Strategie energetiche in Italia e il nuovo decreto FER

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Strategie energetiche in Italia e il nuovo decreto sulle fonti rinnovabili Presentazione di Sebastiano Serra Parco Scientifico Tecnologico VEGA, Marghera - Venezia 5 Ottobre 2012 Workshop Energie rinnovabili: i nuovi decreti

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Workshop: "ENERGIE RINNOVABILI: i nuovi decreti". Presentazione di Sebastiano Sera Capo Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente

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Strategie energetiche in Italia e il nuovo decreto sulle fonti rinnovabili Presentazione di Sebastiano Serra

Parco Scientifico Tecnologico VEGA, Marghera - Venezia

5 Ottobre 2012

Workshop Energie rinnovabili: i nuovi decreti

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Il Riepilogo dei provvedimenti sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica

1. DM Quinto Conto Energia Fotovoltaico (FV) e

DM Fonti rinnovabili elettriche (FER)

2. Dl Sviluppo e Strategia Energetica Nazionale

3. Decreto Fonti rinnovabili termiche/efficienza

energetica (bozza in via di definizione) e

certificati bianchi (bozza)

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1. DM Quinto Conto Energia Fotovoltaico (FV) e DM Fonti rinnovabili elettriche (FER)

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1. Tempi e dimensione dei nuovi schemi di incentivazione

FV: (Decreto 5 luglio 2012) Il Quinto conto parte 45 giorni dopo il raggiungimento della soglia dei 6 000 M€/anno di spesa per incentivi (livello fissato nel DM Quarto Conto del maggio 2011) Data applicazione: 27 agosto 2012. Il nuovo decreto si applica fino ad un onere aggiuntivo di 700 M€/anno (orientativamente copre i prossimi 5 semestri, per una ulteriore potenza istallata di circa 5500 MW). A regime quindi la spesa complessiva per il fotovoltaico arriva a

6700 M€/anno.

FER elettriche (Decreto 6 luglio 2012) Il nuovo schema incentivante si applica dal 2013. Il Decreto gestisce la fase di transizione rispetto ai precedenti meccanismi di incentivazione (Certificati Verdi) e fissa a 5800 M€ il tetto di spesa annuale totale per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. In termini di potenza, il percorso previsto è grossomodo in linea con quello tracciato dal PAN (solo per le biomasse si va abbastanza al di sopra).

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2. Il controllo della spesa: l’introduzione di registri e procedure d’asta per l’accesso agli incentivi

FV: L’obbligo di iscrizione al registro scatta dai 12 KW (sale a 20 KW se si accetta una riduzione della tariffa del 20% e a 50 KW se c’è rimozione di amianto); sono comunque esclusi gli impianti fotovoltaici a concentrazione e quelli architettonicamente integrati.

FER: L’obbligo di iscrizione al registro è differenziato per tipologie di fonte rinnovabile mentre per i grandi impianti è prevista una procedura di asta al ribasso. E’ stata prestata particolare attenzione ai termovalorizzatori per evitare di aggiungere criticità sia nella fase di costruzione (allentamento della pressione concorrenziale nelle aste) che di rifacimento degli impianti (compressione dei tempi minimi per l’accesso agli incentivi).

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3. La protezione degli investimenti avviati

FV: Per il primo semestre di applicazione del Quinto Conto, l’accesso agli incentivi è garantito anche se gli impianti non sono in possesso dei nuovi requisiti previsti ma rispettano quelli stabiliti dal Quarto Conto (inoltre, il contingente finanziario messo a disposizione è appositamente elevato). La ratio è offrire un “paracadute” ai piccoli impianti che non sono riusciti ad entrare in esercizio in tempo e ai grandi impianti che non avevano trovato spazio nei registri del Quarto Conto.

FER: Sono stati previsti accorgimenti nella transizione dal meccanismo dei CV, proteggendo in particolare i bioliquidi e le biomasse.

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4. La preferenza per gli impianti di dimensione contenuta e il recupero del territorio

FV: Il perimetro degli impianti ammessi all’incentivazione del Quinto Conto è stato ridotto rispetto al passato. Sono inclusi gli impianti su edifici (dotati di attestato di certificazione energetica se prevista) e gli impianti collocati in aree da bonificare/discariche esaurite/cave dismesse.

FER: In linea generale, le tariffe sono tagliate in maniera da incentivare gli impianti più piccoli e l’utilizzo di determinati combustibili (sono privilegiati i sottoprodotti).

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5. La scelta di meccanismi fondati sui “premi” assegnati agli impianti virtuosi

FV: É previsto un premio per la rimozione contestuale dell’amianto (30 €/MWh) e un premio per l’utilizzo di componenti realizzate nell’UE (20 €/MWh). E’ inoltre sostenuto l’autoconsumo attraverso una valorizzazione dell’energia particolarmente favorevole.

FER: É prevista un’ampia gamma di premi per le diverse tipologie di fonti: in particolare, per le biomasse sono riconosciuti premi per la riduzione delle emissioni in atmosfera (30 €/MWh), per la cogenerazione (fino a 40€ MWh), per le biomasse da filiera (fino a 20€ MWh).

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• BIOMASSE a) Prodotti di origine biologica (4 fasce di potenza) b) Sottoprodotti di origine biologica e rifiuti non provenienti da raccolta differenziata diversi da quelli della lettera c) (4 fasce di potenza) c)Rifiuti con frazione biodegradabile forfettizzata (2 fasce di potenza)

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BIOMASSE Premialità cat. a) e b) 30 €/MWh per basse emissioni in atmosfera. Cogenerazione ad alto rendimento: 40 €/MWh (cat. a) e bioliquidi sostenibili, sottoprodotti per teleriscaldamento); 10€/Mwh per tutte le altre tipologie. Per impianti da 1 a 5 MW oppure in rifacimento sopra 1MW: da filiera corta: 10 €/MWh, da prodotti “no food” Tab 1B: 20€/MWh

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2008 2009 2010 2011

FER_E (% sul consumo finale interno di elettricità)

RES/FC %

Target 2020

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Hydro Wind Solar Geothermal Bioenergy total

Potenza installata (MW)

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6. La spinta all’innovazione

FV: E’ fissato un termine di 90 giorni per la predisposizione di un nuovo decreto che – sentita l’Enea - definisce caratteristiche, requisiti tecnici e tariffe ad hoc per gli impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica.

FER: E’ prevista una tariffa specifica per gli impianti geotermici che utilizzano tecnologie avanzate. Particolare attenzione andrà rivolta dall’ENEA alle tecnologie innovative, garantendo una sistematica informativa verso i Ministeri e l’Autorità per l’energia elettrica e il gas.

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2. Dl Sviluppo

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1. Incentivo ad assumere giovani nei settori della green economy (riorientamento del Fondo Rotativo di Kyoto, art 57. del decreto)

La disponibilità in essere del Fondo (470 M€) è destinata a finanziare con tassi agevolati progetti presentati da imprese nei settori di punta delle rinnovabili o destinati alla messa in sicurezza del territorio.

L’accesso al finanziamento è condizionato all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni (se i nuovi occupati sono più di tre, almeno un terzo deve essere laureato e con età non superiore a 28 anni)

Sono erogati prestiti a 6 anni ad un tasso agevolato dello 0,5%: la durata si allunga a 10 anni e il saggio di interesse si dimezza se il finanziamento è concesso alle ESCO oppure a soggetti in partenariato pubblico/privato.

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2. Estensione dello sgravio fiscale per gli interventi di efficienza energetica (art.11)

É prevista l’estensione fino a metà 2013 della detrazione 55%.

Tale misura, oltre a rimandare l’auspicabile stabilizzazione del beneficio in questione, potrebbe rivelarsi inefficace perché accompagnata da un aumento delle aliquote previste per lo sgravio delle normali ristrutturazioni edilizie (dal 36% al 50%): gli interventi di efficientamento energetico perdono cioè in termini di “attrattiva fiscale”. Risulta fondamentale distinguere le normali ristrutturazioni da quelle di efficienza energetica, puntando per quest’ultime ad una modulazione della detrazione differenziata per i diversi interventi ed - al fine di raggiungere un più elevato grado di certificazione energetica (e minori emissioni di CO2) - ad effettuare ristrutturazioni globali nell’edilizia residenziale, commerciale e pubblica.

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3. Decreto Fonti rinnovabili termiche/efficienza energetica (bozza in via di definizione, fine

ottobre 2012)

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Il decreto prevede l’incentivazione di piccoli interventi di efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (pompe di calore, scaldacqua, solare termico, generatori di calore a biomassa).

L’accesso agli incentivi per le rinnovabili termiche è consentito ai soggetti pubblici e privati mentre, nella versione attuale della bozza, quelli per l’efficienza energetica sono riservati ai soggetti pubblici. I privati, per ora, beneficiano infatti dello sgravio fiscale di cui sopra: la composizione delle due misure in un disegno organico rappresenta uno dei principali nodi che si sta sciogliendo.

Nel primo biennio di applicazione è previsto un costo complessivo massimo di 900 M€ che, in analogia con le FER elettriche, è coperto a valere sulle tariffe del gas naturale.

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Thermal Energy Enegy Efficency (reduction in primary consumption vs trend)

Fonti rinnovabili termiche ed efficienza energetica: performance e targets nel 2020

(Mtep)

2010

Target 2020

2010

Target 2020

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Approvazione dei decreti: i)incentivazione fonti rinnovabili termiche (superare lo sviluppo delle fonti rinnovabili elettriche con grid parity; puntare sulle termiche: contabilizzazione del calore e interventi di efficienza energetica e fonti rinnovabili termiche per le PA) ii) revisione meccanismo dei certificati bianchi ( obbligo per i distributori di energia alla riduzione dei consumi attraverso l’acquisizione di certificati di efficienza energetica: aprire ai processi produttivi e alla gestione accurata dell’energia) iii)meccanismi premianti per la ricerca, sviluppo e produzione di tecnologie innovative in Italia (impiego dell’energia solare, lo sviluppo dei biocarburanti di seconda generazione, valorizzazione della geotermia, sviluppo biomasse a filiera corta, sviluppo smart cities)

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Strategia Energetica Nazionale (piano in consultazione interna) Alcune carenze su biometano, generazione distribuita con obiettivi smart grid, cogenerazione e trigenerazione; Prevede aumenti fonti rinnovabili sul consumo finale dal 17% al 23% ed efficienza energetica dal 20 % al 24%