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    Storia moderna Donzelli

    Dalla scoperta alla conquista

    Fin dal primo 400 ci sono i presupposti per le esplorazioni transoceaniche. Spagna ePortogallo hanno fattori che preparano il terreno alle esplorazioni come quellieconomico-organizzativi, tecnologici e lo sviluppo della teoria e strumenti geografici.Il Portogallo conta sulla disponibilit di capitali di mercanti italiani. Ma anche inAndalusia sorgono fondazioni commerciali.A met XV secolo pronta la base tecnologica per lesplorazione: la caravellache punavigare lontano dalle coste e rimanere in mare pi a lungo. C lo sviluppo della teoriae delle tecniche geografiche.Viene vista la mappa tolemaica del mondo che mostra che le navi possono navigaretranquillamente tra lAfrica e le Indie(Malesia, Indie orientali, China).La Spagna possiede la bussola

    Lespansione portoghese: nella seconda met del 400 volevano circumnavigare lAfricaper raggiungere loceano Indiano e lAsia e controllare il traffico delle spezie. 1445avevano scoperto Capo Verde. Negli anni 70 esplorano la Guinea, attraversano il Congo,raggiungono lAfrica sudoccidentale. Nel 1487 Bartolomeo Diaz doppia la puntamediorientale del continente che prende il nome di Capo di Buona Speranza.Lesplorazione africana consent di sfruttare risorse quali gli schiavi, loro della Guinea,lavorio, il cotone, lo zucchero, il pepe di Madera.

    Per giustificare la conquista delle terre e lassoggettamento delle popolazioni africane igiuristi inventarono la formula terra nullius , cio una terra non sottoposta a nessunasignoria, abitata da selvaggi senza ordinamento n leggi civili. Di qui la possibilit diimporre la signoria portoghese.Limpero portoghese aveva due limiti: difficolt di gestire le risorse commerciali ecoloniali e la dipendenza dai mercanti stranieri, soprattutto italiani.

    Lespansione spagnola: prima di Colombo ci fu loccupazione castigliana delle Canarieche fu portata a termine tra il 1477 e il 79, anno del trattato di Alcaovastra Spagna ePortogallo: il Portogallo riconosceva i diritti castigliani sulle Canarie e la Spagnariconosceva i diritti portoghesi sulle altre isole dellAtlantico e sulle coste africane a suddi capo Bojador. Il principio che giustificava loccupazione dei territori era la fede, laguerra contro gli infedeli.

    Il Portogallo era riuscito grazie a Giovanni II (1481-95) a rafforzare lautorit statale, areprimere le spinte della grande nobilt, a sfruttare le risorse doltremare. Linteresse

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    portoghese era orientato verso lIndia mentre la Spagna voleva completare lareconquista.

    Colombo: nel 1479 si stabilisce in Portogallo. Il suo progetto raggiungere le indieorientali partendo dalle coste atlantiche dellEuropa.Le mappe medievali e dei geografiarabi, le ricerche di Paolo Toscanelli i miti e le fantasie delle terre sconosciuteoltreoceano sono i presupposti per il suo progetto.Presenta il progetto a Giovanni II, re del Portogallo ma la risposta negativa. Il sovranonon crede alla fondatezza del progetto e non vuole investire energie al di fuori dellastrategia africana.Si rivolge allora ai reyes catolicos: nel 1486, per le ristrettezze finanziarie e gli impegnidella corona, la risposta negativa.Nel 1491 la risposta invece positiva.17 aprile 1492 la Capitolazione di Santa F concede a Colombo il titolo di ammiraglio,

    vicer e governatore delle terre eventualmente scoperte ma rivendica allo stato lalegittimit della spedizione. 1492 lanno anche del completamento della reconquista.La prima spedizione effettuata con 3 caravelle: la Nina, la pinta e la Santa maria.12 ottobre 1492 Colombo avvista la terra. Crede di essere arrivato in China o Giapponema in realt a Guanhani, isola delle Bahamas.La seconda spedizione di proporzioni pi grandi: 1500 uomini (tra cui non nobili macavalieri che non avevano titoli nobiliari, borghesi, artigiani, contadini), 17 navi. Incomune avevano il miraggio delloro. Colombo torna a casa con un carico di schiavi.1498: terza spedizione con sole 6 navi e torna con oro, perle e preziosi. Raggiunse ilMessico, le coste dellAmerica latina. A Santo Domingo, disordini, violenze, epidemierendono difficile lamministrazione di Colombo.1500 inviato in catene in Spagna accusato di corruzione. Isabella lo libera e gli affidaunultima spedizione nel 1502: costeggia le Honduras ma arenatosi deve ritornare inSpagna dove muore nel 1506.

    Occorreva legittimare la conquista e definire le conquiste spagnole e quelle portoghesi.1493 c la bolla inter cetera, papa Alessandro VI Borgia assegna alla corona diCastiglia ogni isola o terra ferma scoperta o ancora da scoprire a ovest e a est di unalinea stabilita e tracciata dallartico o polo nord allantartico o polo sud. Era quindi la

    legittimazione delloccupazione e il via libera per le occupazioni future. Il Portogallonon accettava la divisione sancita dalla bolla papale1494 trattato di tordesillas definiva le zone di influenza di spagna e Portogallo: loceanoera diviso da una linea immaginaria situata a 370 leghe a occidente delle isole di CapoVerde; alla sua destra cera la colonizzazione portoghese, alla sinistra quella spagnola.

    Vasco de Gama nel 1497 doppia il capo di Buona speranza, attraversa lAfrica orienta eraggiunge un anno dopo Calicut. Torna con un carico di nuove spezie.

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    IL RINASCIMENTO

    Al rinascimento era attribuita una forte carica di modernit in contrapposizione almedioevo.Si afferma luomo in quanto individuo.Rappresenta unepoca di trasformazioni che investono intensit e ritmi di sviluppo ingran parte dellEuropa.3 tappe: lorigine nel XIV secolo, la maturit tra il XV e la prima met del XVI e lostadio finale nella seconda met del XVI.Ha origini italiane e dura circa due secoli e mezzo.Nella fase della sua maturit sono individuabili: Mutamenti culturali che investono visioni del mondo, mentalit, comportamenti. Il

    passaggio determinante il passaggio dalluniversalismo medievale alla nuovaconcezione dellindividuo e alla celebrazione dellopera delluomo nel mondo. Vi un ritorno allantico. Il mondo classico diventa una guida per la vita pratica.

    Mutamenti nella struttura politica fanno dello stato la nuova forma di organizzazionepolitica interna e internazionale. Il sistema europeo degli stati il nuovo sistema dirapporti con loccidente.

    Mutamenti nelleconomia e nella societ . c la rivoluzione dei prezzi. Si hanno

    diverse velocit delle economie europee e la formazione di economie centrale e dieconomie fortemente dipendenti.

    Gli stati moderni e le nuove forme della vita politicaQuasi tutti gli stati europei hanno una unorganizzazione politica simile.Al vertice c il sovrano, titolare del potere che proviene direttamente da Dio, giudicesupremo e legislatore. assistito da un Consiglio del Re. Un insieme di organismiamministra i diversi settori dello stato e da essi dipendono le istituzioni periferiche. Sicostituiscono rappresentanze diplomatiche stabili negli stati esteri. Questo tipo di stato chiamato MODERNO perch ha elementi nuovi rispetto alle organizzazioni politichemedievali: tasse imposte in modo pi o meno uniforme su tutto il territorio statale;esercito professionale; burocrazia pi o meno permanente; sistema di leggi validosullintero territorio; divisione tra la propriet o titolarit del potere spettante al sovranoe il suo esercizio affidato allamministrazione. Questi caratteri sono la rispostaorganizzativa degli stati ai problemi pi importanti come le guerre, le esigenzefinanziarie, il controllo di grandi territori che non pu essere affidato alle forze limitatedei sovrani. Ma il potere legislativo, esecutivo e giurisdizionale non sono ancora distinti.

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    I confini tra pubblico e privato sono ancora confusi e non ancora affermata la nozionedi stato impersonale. La chiesa e la nobilt feudale hanno tribunali separati da quellidello stato che impongono tasse eccLa formula stato del Rinascimento (Chabod) ha i seguenti caratteri:

    Distacco della sovranit da vecchie basi popolari e territoriali

    Invadenza del potere centralizzato nella vita civile tramite il fisco e il diritto

    Molteplicit delle giurisdizioni una fase di passaggio, una tendenza, da vecchi a nuovi equilibri politici

    stato moderno e Stato del Rinascimento indicano un organizzazione del poterediversa da quella medievale. stato nazionaleindica entit politiche corrispondenti ainsiemi etnicamente e geograficamente omogenei e riguarda solo Spagna, Inghilterra eFrancia che riuscirono ad attuare un livello superiore di unificazione nazionale.

    LEuropadegli stati tra la fine del 400 e il primo 500: La FranciaCon la sconfitta di Carlo il temerario, la conquista della Borgogna da parte di Luigi XI elannessione della Provenzasi compie lunificazione geopolitica della Francia.Il potere regale ha ancora alcune caratteristiche feudali: il re a capo di una gerarchia divassalli, conserva lidea di un legame personale e contrattuale con la nazione. Tutte leprovince hanno un sistema di rappresentanza autonomo. Tutti i decreti legislativi sonoredatti in nome del re e si riferiscono al diritto pubblico: amministrazione, giustizia efinanza.Al vertice c il Consiglio del Re, formato da grandi dignitari, dai pari, dagli ufficialidella Corona. Durante il regno di Francesco I lo strumento reale di governo sar ilconsiglio degli affari (segreto ristretto, solo pochi consiglieri intimi del re). Il sovranoriunisce i consiglieri che deliberano le questioni da lui presentate. Il consiglio del re unorganismo di origine medievale e diventa listituto centrale dello stato.Come si trasforma il consiglio dei re? Nel medioevo i consiglieri erano legati al re da unrapporto personale. Un sistema gerarchico di controllo collegava il vertice del consiglio,il cancelliere, agli ufficiali fiscali e giudiziari delle province, divise in distrettiamministrativi detti baillages. I funzionari esercitavano nei bailliagespoteri equiparabili

    alla stessa regalit e subirono una specializzazione: esattori, luogotenenti, capitanigenerali.I caratteri che connoteranno il sistema moderno di amministrazione francese:specializzazione delle funzioni, formazione di un corpo di funzionari, creazione di unramo esecutivo dipendente dal sovrano. Il Consiglio si articola in: Sezione di Stato con competenze di natura politica Consiglio des parties con competenze giudiziarie Consiglio delle finanze

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    1547 creazione di 4 segretari del re responsabili dei 4 dipartimenti in cui era diviso ilregno.Al progetto di centralizzazione della monarchia francese corrisponde la tendenza dei cetia sviluppare una forte resistenza. Questo si manifesta negli Stati generali cionellassemblea dei rappresentanti dellintera comunit francese: clero, nobilt, citt, cortisovrane, enti religiosi e terzo stato.I Parlamenti esercitano il pi forte potere di rappresentanza e resistenza. Sono lamaggior istituzione giudiziaria e hanno la funzione di registrare le ordinanze reali(possono bloccarle se le giudicano imperfette). C una natura conflittuale tra re eparlamenti.

    InghilterraGrazie a Enrico VIITudor la monarchia inglese comprendente anche il Galles e partedellIrlanda riesce ad affermare la sua autorit. Enrico VIIcombatte i poteri residui deigrandi feudatari istituendo la Camera Stellata: una specie di tribunale straordinario per lecause contro le famiglie feudali ribelli. Enrico VIII(1530-42) fa una vera rivoluzionedel governo: il centro dellamministrazione assunta dal primo segretario e dalConsiglio Privato; si afferma la supremazia dellUfficio dello Scacchiere; sopprimeineguaglianze costituzionali e speciali privilegi nel paese. Cromwelllartefice e cercadi concentrare il potere nello stato.Lo Stato del Rinascimento in Inghilterra il superamento di un movimento ad altalena(Hill, storico) cio: quando il re era debole il governo era pi burocratico e sottolegemonia dei baroni, quando era forte era invece in mano alla corte. Nel XVI secoloquesto ciclo si interrompe e tutto il governo diventa un governo nazionale, del re.Il sistema politico si fonda su un equilibrio fra esigenze della monarchia centralizzata einteressi di varia natura.Ci sono due Camere: la Camera dei Lord che rappresenta la grande nobilt e la Cameradei Comuni che rappresenta la piccola nobilt terriera (gentry) e ceti non nobili,coltivatori diretti.La funzione legislativa riconosciuta al Parlamento.

    C un autogoverno delle Contee affidato agli sceriffi, nobili, giudici di pace, personaggilegati agli interessi del territorio.La teoria dei due corpi del re: un corpo naturale e mortale e un corpo politico,incorruttibile e non soggetto allinvecchiamento. Nel secondo corpo che passa da un reallaltro c lessenza della sovranit.

    Spagna

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    In seguito alla Reconquista cristiana che si completa con lannessione del Regno diGranada nel 1492, a Ferdinando e Isabellafurono concessi i titoli onorifici di ReyesCatolicos.Si compie anche in Spagna un processo di ristrutturazione amministrativa fondato su unamolteplicit di consigli ed articolato cos:

    Consigli di Stato e di Guerra, della Santa Sede e Suprema Inquisizione, che siestendono in tutta la monarchia e assistono il sovrano nella politica estera e religiosa.

    Consigli di Castiglia, dAragona, delle Indie, dItalia, di Portogallo e delle Fiandreche sono consigli territoriali di governo.

    Consiglio dAzienda che si occupa di aspetti dellamministrazione interna dellaCorona di Castiglia. Organo pi imortante dal punto di vista finanziario.

    RussiaIvan III (1464-1505) liber la Russia dai Mongoli e la unific.

    La tendenza al controllo e alla centralizzazione statale pass attraverso la tappa dellasottomissione alla monarchia dei principi autonomi e dei boiari, dominatori di unterritorio enorme, attraverso lunificazione religiosa del cristianesimo ortodosso e unaconcessione assoluta del potere che negava lesistenza di leggi al di sopra del sovrano.Lo zar si sentiva erede dellimpero romano dorienteLideale di Ivan era unautocrazia ortodossa cristiana, benedetta dalla divinaprovvidenza. Per lo zar doveva far fronte a opposizioni dellantica nobilt feudale, iboiari e ai problemi derivanti dallenorme estensione del territorio.Dalla met del XVI comincia ad agire un nuovo organismo rappresentativo: gli zemskiesobory formati da rappresentanti del clero, piccola nobilt, ceti mercantili e artigiani.Poi lo zar crea organismi rappresentativi locali e affida alla piccola nobilt funzioni diamministrazione della giustizia e di polizia e favorisce nelle province la creazione diautorit elette.Per contrastare la potenza dei boiari, Ivan III e Ivan IV il Terribile (1547-84)distribuirono la terra alla nobilt di servizio cio la piccola nobilt al seguito dello zar.Viene concessa ai nobili unampia zona equivalente alla met dellintero territorio ecostitu con loro una forza militare autonoma.Il rafforzamento del potere centrale russo corrispose allindebolimento dellaristocraziaboiara.

    GermaniaNel XVI secolo non esiste come entit politica unitaria.Lo sviluppo statuale ha avuto luogo su due piani:1. Dellimpero: ha perso i tre requisiti medievali della sacralit, universalit e

    continuit. LImpero affidato agli Asburgo. Massimiliano possiede per dirittofeudale lAustria e dopo il matrimonio con Maria di Borgogna, le Fiandre. Ilsistema politico mostra la sua debolezza costituzionale. I domini ereditari dei principi

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    tedeschi e le citt libere sono coinvolti in un processo di formazione dello statomoderno. Ci sono nuovi istituti per lesercizio del potere come la Cancelleria, ilConsiglio per la Giustizia e la Camera per le finanze. Limpero non ha strumentimilitari, finanziari e politici capaci di applicare le decisioni dellassemblea deglielettori, dellaristocrazia e delle citt imperiali. quindi scarso il potere chelimperatore riesce ad esercitare.

    2.

    Statuale (quello degli stati territoriali): quello degli stati territoriali. Il processo diformazione dello stato condizionato dal rapporto tra il principe e i ceti. Lacostituzione per ceti una struttura politica dualistica: da un lato il Consiglio delsignore territoriale, dallaltro la Dieta , organismo rappresentativo dei ceti. I cetihanno poteri pi ampi e hanno alternativamente appoggiato e contenuto il potere delprincipe sul piano centrale ma indebolito sul piano locale. Nella seconda fase sonostati partner del principe nella formazione dello stato.

    Limpero ottomano1453 con la conquista di Costantinpoli inizia la seconda fase dellespansione turca. Inmeno di un secolo conquisteranno parte dei Balcani, la Moldavia, Siria, Egitto, Belgrado,Rodi, Buda sottrarranno Kaffa ai genovesi, sottometteranno la Crimea e assedierannoVienna.A met del 500 con Solimano I il pi potente impero del mondo. Alla fine del secolo in declino.Fondamenti interni del sistema turco1.

    La base del dispotismo del sovrano nel rapporto tra il sultano e le fonti di ricchezzadel regno: non c la propriet privata della terra. Il sultano sfrutta comepossedimenti imperiali ogni fonte di ricchezza.

    2. Ci sono 2 istituzioni parallele: listituzione di governo e quella religiosa musulmana.Non c separazione tra chiesa e stato. Il personale dellamministrazione civile emilitare reclutato tra schiavi cristiani. Il controllo del sistema spettava alla castasacerdotale degli Ulema, i teologi musulmani.

    3.

    Non esiste il feudalesimo. I cavalieri ricevono terra in cambio del servizio militare.Non possono trasmettere ereditariamente le terre.4.Non si persegue nessun tentativo di unificazione delle diverse etnie e di

    centralizzazione

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    Lo stato moderno una nuova forma di organizzazione politica che caratterizza ilsistema dei rapporti in Europa tra il XV e XVII secolo. La sua origine nella crisi degliordinamenti medievali. Nel caso italiano le signorie sono il passaggio fondamentaleverso lo stato moderno. La fase intermedia costituita dalla progressiva centralizzazionedel potere, la fase matura dallet dellassolutismo della seconda met del XVII secolo.Quasi tutti gli stati europei nel corso del XVI secolo hanno caratteri simili: Una tendenziale concentrazione del potere

    Divisione tra titolarit del potere spettante al sovrano e leffettivo esercizioaffidato allamministrazione pubblica

    Tendenziale unificazione del territorio e delimitazione dei confini Protezione del territorio allinterno e allesterno

    Unificazione legislativa, giudiziaria e fiscale del paese.

    Il principio fondamentale che distingue stato moderno da medievale lunicit dellafunzione sovrana: deve conquistarsi piena autonomia, deve essere divisa, deve potercontare su una forza e una base di unicit indipendente.

    La rivoluzione dei prezzi

    Alla met del 500 il prezzo delle merci sensibilmente aumentato rispetto ai primi annidel secolo. La rivoluzione dei prezzi associata alla scoperta del nuovo mondo e

    allafflusso in Europa dei grandi stock di metalli preziosi. collegato ancheallevoluzione demografica.Cambia il rapporto tra la domanda e lofferta dei beni. Laumento della popolazionespinge ad allargare le aree coltivabili e ad applicare maggiori capitali nelleconomiaagricola. La campagna la base di tutta la produzione perch la maggior parte dellapopolazione vive fuori dai centri urbani. Una parte della popolazione comincia amuoversi e nascono citt con nuove funzioni, centri di traffici finanziari e internazionali,sedi delle burocrazie statali. La prima voce dei consumi sono i cereali. In Inghilterra inGermania, Francia e Italia si sviluppa il fenomeno della recinzione e si afferma lapropriet individuale. Cambia anche il paesaggio agrario con lintroduzione di nuove

    colture.Si sviluppa anche la domanda di prodotti industriali. Produzione di articoli siderurgici emetallurgici. Sviluppo dellattivit mineraria, sfruttamento del patrimonio boschivo,manifatture tessili, incremento dellattivit edilizia. A sollecitare la domanda il nuovostato, per lo sviluppo delle sue funzioni pubbliche, per la politica degli armamenti e dellegrandi opere edilizie.

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    C una diversa organizzazione del lavoro che convive con quella precedente. unindustria rurale in cui emergono la figura del mercante in possesso di capitali e deimezzi di produzione e la figura dei salariati che svolgono il lavoro a domicilio nellacampagna.Si sviluppa lorganizzazione dei grandi complessi industriali legati allattivit degliarmamenti e allastrazione dei metalli.La figura che emerge il mercante imprenditore e operatore finanziario che utilizza glistrumenti offerti dal credito. Lattivit creditizia si intensifica per la complessit delcommercio internazionale, laccelerazione dellattivit manifatturiera e la crescita delleesigenze finanziarie degli stati.

    Gerarchie sociali e del potereTerra, commercio, esercizio delle professioni civili, pubblica amministrazione sono isettori da cui si trae ricchezza, prestigio e potere tra 400 e 500. Il sistema feudale prevale

    nellEuropa orientale dove vige la servit della gleba.I circuiti del commercio sono differenziati.I circuiti del commercio sono differenziati: dai mercati locali a quelli regionali, a quelli alunga distanza, dalle piccole fiere alle grandi fiere, in cui gli uomini daffari mobilitanorisorse finanziarie e usano la lettera di cambio, e le tecniche cambiarie pi sofisticate.Dal potere pubblico ai privati si fa ricorso agli avvocati. La fonte del diritto Dio.Il clero il primo ordine perch chiesa e religione sono il fondamento della societ nonancora secolarizzata. Al secondo posto c laristocrazia depositaria degli antichi valoridella dignit militare e nobilt di sangue. Al terzo posto c chi non pu vantare dinessun stato privilegiato, il terzo stato.

    Nel Rinascimento ci sono anche grandi opere della pittura, scultura, architettura maanche libri moderni. Orlando Furioso, Il principe, Utopia, elogio alla pazzia, laGioconda.

    LItalia nelle guerre per il predominio europeo

    Il sistema degli Stati italianiAlla fine del 400 ci sono 3 potenze: Spagna, Francia e impero ottomano. Hanno unapolitica espansionista e usano strumenti come guerre, matrimoni e alleanze diplomaticheper aumentare la propria potenza. (Francia: matrimonio tra Carlo VIII e Anna diBretagnaprepara lannessione del ducato di Bretagna; spagna: Ferdinando il Cattolicocon Isabella di Castiglia e la reconquista; impero ottomano con la caduta diCostantinopoli)

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    Italia: con la PACE di LODI (1454)si definisce lo spazio politico. Si ha una politica diequilibrio tra le varie regioni. La morte di Lorenzo il Magnifico e papa Innocenzo(1492), lespansionismo francese accelerarono la crisi di fine secolo.Tre fasi della politica italiana tra met 400 e met 5001.

    Dalla pace di Lodi alla discesa di Carlo VIII2.

    La penisola durante le guerre dItalia totalmente dipendente dagli interessi diFrancia e Spagna

    3. Con la pace Cateau-Cambresis entra nei secoli bui dellegemonia spagnola.

    Nei primi decenni del 500 il predominio sullItalia equivale al predominio in Europa; leposte in gioco sono 2: Milano e il Regno di Napoli. Questultimo, conteso tra Francia eSpagna importante per la posizione strategica nel mediterraneo e le risorse finanziariedel Mezzogiorno.Milano e Napoli nel sistema degli stati italiani sono anche punti deboli non potendo

    contare n su una dinastia n su una signoria locale radicata da secoli n su una strutturapolitica e aristocratica e oligarchica. I punti forti nel sistema degli stati italiani ma nonabbastanza per realizzare una supremazia sugli altri stati e non paragonabili con le altrepotenze europee erano: il ducato di Savoia (fondamento la dinastia), lo stato dellachiesa(fondato sul diritto divino); Firenze (grande tradizione politica cittadina), Venezia(unica struttura statale efficiente). Nessuno di questi stati poteva realizzare unasupremazia riconosciuta e dotata di consenso. Permaneva quindi un divario tra lItalia ele grandi potenze europee nella disponibilit di strumenti politici e militari. Era lapolitica dellequilibrio lunica linea che consentiva allItalia di giocare un ruolo sullascena europea. Strumento importante nella politica degli stati italiani erano le leghe,promosse quasi sempre da uno dei punti di riferimento pi importanti per ogni azionepolitica nella penisola: Venezia e Stato della Chiesa.

    La spedizione di Carlo VIII e la fine dellindipendenza del regno di NapoliLa spedizione di Carlo VIII (1483-98) in Italia fu rapida e facile. Fu Favorita da unprincipe italiano, Ludovico Sforza detto il Moro: nel Ducato di Milano, dopoluccisione di Galeazzo Maria Sforza, i poteri furono assunti dal figlio Gian Galeazzoma di fatto govern lo zio Ludovico Sforza che nel 1494 fece assassinare il nipote e si

    proclam duca. Il governo di Ludovico era instabile a causa: della non legittimit delsuo potere e quindi le tensioni provocate dalle spinte legittimiste; le mire degliAragonesi sul ducato (Gian Galeazzo aveva sposato la figlia del re di Napoli, FerrantedAragona); la necessit del Moro di stringere unalleanza con il sovrano di una potenzastraniera anche per consolidare il suo potere di principe territoriale nellarea padana.Perquesto e per far fronte alla minaccia aragonese, il Moro chiam in soccorso Carlo VIII elo invit a far valere aspirazioni angioine sul regno di Napoli.

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    Carlo VIII si garant la neutralit dellInghilterra e della Spagna (con la concessione didue passi pirenaici) e dellimpero asburgico(con la rinuncia di Carlo ai feudi imperialidella Franca Contea e dellArtois).Lidentit del paese come nazione patria era completamente assente, anzi cera una fortefazione aristocratica filofrancese e antiaragonese.Carlo VIII poteva contare sullapparato militare pi sviluppato dEuropa.Nellagosto 1494 Carlo VIII era ad Asti. Poi i francesi entrarono a Firenze. Piero deMedici, successore di Lorenzo il magnifico con un atteggiamento di soggezione difronte a Carlo provoc la ribellione dei fiorentini che lo cacciarono e proclamarono larepubblica.Poi Carlo entra a RomaA Napoli, dopo la morte di Ferrante dAragona nel 1494, il figlio Alfonso avevaprovveduto a contrastare i progetti francesi di invasione. Nel 1495 Alfonso abdicava afavore del figlio Ferdinando.

    Allinizio del 1495 Carlo entra a Napoli con lappoggio dei patrizi napoletani e deibaroni feudali. Il sovrano francese ebbe poco tempo per svolgere a Napoli una vera epropria azione di governoA Venezia nello stesso anno fu firmata unalleanza antifrancese da Venezia, Ludovico ilMoro, papa Alessandro VI, Massimiliano dAsburgo, Ferdinando II dAragona (che eradovuto fuggire da Napoli) e i Re Cattolici.Nel luglio del 1495 Ferdinando II dAragonariacquist il Regno di Napoli. Poi a ottobremor. Erede al trono era lo zio Federico.1497 c una tregua tra Francia, Spagna e stati italiani.1498 Carlo mor. Il successore, Luigi XII dOrleansnel 1499 conquist Milano grazieagli accordi stabiliti con Venezia e papa Alessandro VI Borgia.1500 col trattato di Granadaci fu unintesa traFrancia e Spagna e il Regno di Napolifu spartito tra le due. La met settentrionale, inclusa la capitale a Luigi XII e laltra meta Ferdinando il Cattolico. Ma gli interessi spagnoli e quelli francesi non potevanoconvivere e lequilibrio era quindi precario. Inoltre per Ferdinando, Napoli era troppoimportante.1503 il regno di Napoli fu interamente conquistato dalle truppe italospagnole. Eralinizio di una lunga dominazione straniera nel mezzogiorno durata sino al 1707.

    Savonarola e BorgiaTorniamo indietro.Dopo la cacciata dei medici da Firenze viene costituita la repubblica e la funzione dileader viene svolta dal frate dominicano Girolamo Savonarola (1452-98). Dotato diuna forte personalit carismatica, era spinto da una fede profonda a teorizzare unarenovatio cristiana e combattere contro la politica temporale dei papi, governantiimmorali e corrotti. Aspirava a una Teocrazia, a una vita umile e il distacco dalle cosemateriali. Disprezzava i valori mondani e fece bruciare beni di lusso e tesori darte.

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    Aveva trasferito i valori cristiani delluguaglianza e della fratellanza anche nel campopolitico. Abol le imposte, fond un Monte di piet per lassistenza ai pi bisognosiSiorganizzarono per anche gruppi di opposizione che volevano la restaurazione deiMedici e gli Arrabbiati e volevano un sistema di potere aristocratico. Vennescomunicato dal papa e dopo una sommossa venne impiccato nel 1498.Tra il 1499 e il 1503 Cesare Borgia al centro della politica. Il suo progetto ambiziosoera di eliminare le piccole signorie locali insediate in un vasto territorio compreso traToscana, Romagna e Marche, di annetterle allo stato della chiesa, conquistare laToscana e di creare un vasto complesso politico nellItalia centrale sotto le apparenze diuna restaurazione del dominio pontificio. Riusc a realizzare solo la prima parte. Tra il1499 e il 1502 conquist la Romagna ma non riusc annetterla formalmente allo statodella chiesa come si era prefissato perch non poteva pi contare sullappoggio di papaAlessandro VI in quanto mor nel 1503. Il nuovo papa Giulio IIera nemico dei Borgia.Per conquistarsi i voti gli aveva promesso lo stato di Romagna ma non mantenuta. Viene

    poi costretto a fuggire in Spagna.

    Francesi e spagnoli nella penisolaGiulio II svilupp una politica estera aggressiva e promosse il consolidamento dellamonarchia papale. La repubblica di Venezia attu una politica espansionistica verso lostato della chiesa e occup Faenza, Cesena e Rimini. Cos Giulio promosse la lega diCambrai (1508) in funzione antiveneziana insieme a Luigi XII, MassimilianoDAsburgo e Ferdinando il Cattolico e sconfissero lesercito veneziano ad Agnadello(1509).Venezia si riprese facendo leva su una serie di paci separate con gli avversari e sul fattoche gli alleati di Cambrai erano diversi tra loro.Il problema politico fondamentale tornava ad essere la supremazia francese nellItaliasettentrionale. Giulio II cre una lega antifrancese con Ferdinando, la confederazionesvizzera e Venezia (lega santa). Nella battaglia di Ravenna (1512) i francesi vissero letruppe della lega ma in altri scontri furono ripetutamente battuti. Cos furono costretti alasciare Pavia, Genova, Bologna e infine la stessa Milano in cui venne insediato comeduca Ercole Massimiliano Sforza, figlio di Ludovico il Moro. Intanto a Firenzetornarono i medici.

    Con laiuto di Venezia Francesco I successo a Luigi XII sconfisse a Marignano nel1515 gli svizzeri e le truppe milanesi. La rioccupazione francese di Milano e dellaLombardia sanc per alcuni anni la divisione dellItalia in due sfere dinfluenza: quellafrancese al nord e quella spagnola al sud.

    Limpero di Carlo V

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    Linee della politica di Massimiliano I dAsburgo(imperatore dal 1508): si spos conMaria di Borgogna e quindi eredit le Fiandre; fece sposare il figlio Filippo conGiovanna la Pazza, figlia di Ferdinando e Isabella. Per la politica estera gli insuccessisuperarono i successi come per esempio in Ungheria e con la confederazione svizzerache si rese indipendente dallimpero. Tuttavia la strategia matrimoniale e le conseguenzemutarono nel 500 lo scenario politico mondiale. Da Filippo e Giovanna nacque Carloche nel 1506 diventa erede delle Fiandre, degli stati ereditari di casa dAustria, dei regnidAragona e di Castiglia, delle loro dipendenze e domini. Nel 1516 alla morte diFerdinando il cattolico, Carlo era proclamato re di Spagna; nel 1519 era incoronatoimperatore ad Aquis Grana. La Spagna inizialmente non accetta una nuova condizionedi dipendenza da una dinastia nuova come gli Asburgo. Dopo alcune rivolte Carlo Vriusc a ristabilire lautorit della corona in Spagna e a consolidare la monarchiaasburgica nei domini italiani: Regno di Napoli, Sicilia e Sardegna.Il decennio 1520-30 ci fu unelaborazione della linea politica per la parte spagnola

    dellimpero, nella ricerca di un punto di equilibrio tra 2 esigenze: laffermazionedellautorit della monarchia e la ricerca di alleanze con i ceti sociali dei singoli regni.La politica di Carlo v si muoveva in una linea di continuit con quella di Ferdinando econtemplava la partecipazione alla contesa per lItalia e per il predominio europeo e ilcontenimento del pericolo turco. Su questo fronte furono importanti la presa di Tripoli(1510) e quella di Tunisi (1535) che garantirono anche la sicurezza del regno di Napoli.Carlo era stato il candidato naturale ma anche il pi contrastato alla corona imperiale.Per ottenere lappoggio dei principi tedeschi Carlo dovette concedere loro la conferma ditutti i loro diritti; il diritto alla consultazione per definire le linee di politica estera; ildivieto di imporre nuove tasse. Di li a poco proprio la Germania avrebbe costituito laspina nel fianco del sovrano asburgico e messo in crisi il sogno di una monarchiauniversale fondata sullunit cristiana e la pace religiosa.Per concludere si pu parlare di un impero a base quadrangolare: le fiandre, gli statigermanici, lItalia settentrionale e la Spagna. Il cuore di Carlo V il centro Europa.

    Da Pavia a Cateau-Cambresis1525: Francesco Isconfitto e catturato a Pavia deve rinunciare a Milano. Al termine diun anno di prigionia Francesco firma la pace con Carlo V. Subito promuove una

    nuova alleanza (lega di Cognac) in cui riesce a coinvolgere Inghilterra, Venezia, Milano,Genova, Firenze e il papa Clemente VII. Dopo qualche vittoria nel milanese la lega sconfitta dai Lanzichenecchi (le truppe mercenarie di Carlo V reclutate in Germania esensibili alla predicazione luterana).Carlo V vuole impartire una lezione a Clemente VII. Cos nel 1527 I lanzichenecchicompiono il sacco di Roma (saccheggiano Roma) che rappresenta un attacco al cuoredella cristianit e alimenta la paura di uno scontro tra luterani e cattolici. In realtlobiettivo di carlo V politico: spezzare lequilibrio politico che regge il sistema di

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    alleanze tra gli stati italiani; spingere questi stati al riconoscimento dellegemoniaspagnola in Italia.1528: Genova si sgancia dallalleanza con Francesco I ed entra nellorbita asburgicafinanziando lo stato sovranazionale di Carlo V, le sue imprese militari e la sua politica.;il primo risultato tangibile il fallimento del tentativo francese di invadere il Regno diNapoli.1529: anche papa Clemente VII in seguito agli accordi di Barcellonaentra nellorbitaspagnola per poter decidere con limperatore la ridefinizione degli assetti politici italiani:la decisione pi importante la restaurazione dei Medici a Firenze. Con il ritorno diAlessandro De Medici, nipote del pontefice, inizia per Firenze la fase del principatodinastico.1529: pace di Cambraidetta delle due dame perch stipulata da Luisa di Savoia madredi Francesco I e Margherita dAustria, zia di Carlo V e stabilisce il seguente assetto:Milano, Napoli e asti sotto il dominio di Carlo V, il Piemonte sabaudo occupato dai

    francesi, Genova nellorbita spagnola.1530: Carlo incoronato re dItalia e imperatore del sacro romano impero: quasi tutti glistati minori in Italia riconosco il predominio spagnolo.Francesco I attua una politica di riarmo e stipula 2 sconcertanti alleanze: la prima con iturchi di Solimano I il Magnifico; la seconda con i principi luterani della Germania1535: riprendono le ostilit tra Francia e Spagna1544: pace di Crepy: non modifica la situazione ma il successore di Clemente VII,Paolo III Farnese (1534-49) ottiene per il figlio il ducato di Parma e Piacenza.Il successore di Francesco I,Enrico IIcontinua la politica diplomatica e militare delpadre, riesce a occupare nella Lorena i Tre Vescovadi di Metz, Toul e Verdun.1555: Carlo V costretto a firmare la pace di Augusta.Carlo V abdica e divide i suoi stati tra il figlio Filippo II(area spagnola, Paesi bassi,domini italiani) e il fratello Ferdinando I (area austriaca e corona imperiale) maentrambi gli avvenimenti non favoriscono Enrico II.1557 Enrico II perde lultimo territorio italiano rimastogli, il Piemonte. EmanueleFiliberto di Savoia sconfigge a San Quintino lesercito francese.1559: firmata la pace a Cateau Cambresis considerata come la sanzione della vittoriadella Spagna e della sconfitta della Francia. Punti principali:

    Preponderanza spagnola in Italia. La Spagna conserva il ducato di Milano, la Sicilia,

    il Regno di Napoli, e la Sardegna e ottiene lo Stato dei Presidi (Orbetello, PortoErcole, Porto Santo Stefano, Talamone, Piombino, Isola dElba) . Savoia, Piemonte eNizza a Emanuele Filiberto; la repubblica di Genova ottiene la Corsica dalla Franciae diventa la pi importante finanziatrice della corona spagnola. La repubblica diVenezia alleata della Spagna ma conserva una sua autonomia e ha un ruolo decisivonella lotta contro i turchi. Il ducato d Toscana ottiene Siena ed indipendente; ducatodi Parma e Piacenza a Ottavio Farnese, sposo della figlia di Carlo V. Ducato diModena e Reggio e ducato di Ferrara sotto gli Estensi; ducato di Mantova sotto i

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    Gonzaga; stato della chiesa legato a Madrid per i problemi legati nella riformaprotestante; solo il marchesato di Saluzzo controllato militarmente dalla Francia.

    Lintegrit degli stati nazionali. La tendenza, formalizzata da Cateau Cambresis quella della ricerca di confini territoriali sicuri

    La fine dellidea dellimpero universale.Nel 1559 Filippo II lascia le Fiandre e tornain Castiglia e questo simboleggia la fine del sogno imperiale di Carlo V e segna unasvolta.

    LItalia spagnola come laboratorio politicoLe differenze nellItalia del particolarismo sono profonde1. Differenza tra stati indipendenti e non indipendenti, quindi integrati in un complesso

    politico pi vasto come la corona spagnola (Milano, Regno di Napoli, Sicilia,Sardegna e Presidi)

    2.

    Differenza tra stati a base cittadina, allargatisi poi a dimensione regionale (Venezia,Genova, Firenze, Milano) e stati monarchici con una forte impronta feudale(ducato di Savoia, stato della chiesa e Regno di Napoli)

    3. Differenza tra le forme di governo: repubbliche o principati. Le repubbliche diGenova, Venezia, Lucca e Siena e le esperienze repubblicane fiorentine.

    La riforma protestante

    Fu un movimento europeo che coinvolse non solo la parte centrosettentrionale delvecchio continente, ma anche la parte orientale e persino paesi fortemente cattolici comeFrancia, Spagna e Italia. Fu un moto di reazione alla corruzione del clero, agli abusiecclesiastici, alla sostanza e alle manifestazioni del potere temporale dei papi, alcommercio delle indulgenze. I promotori di questo movimento furono in maggioranzauomini di chiesa: Martin Luteroera un monaco agostiniano, Zwingliera un sacerdote e

    Calvinosi avvi presto verso la carriera ecclesiastica. La riforma nacque dunque dentrolistituzione ecclesiastica. Si avvertiva il bisogno di una lettura autentica delle sacrescritture e di una reformatio, di una renovatio che risolvesse la crisi didentit religiosasia attraverso un ritorno alle fonti originali del Cristianesimo, sia attraverso unaprospettiva di riforma morale.

    Martin Lutero

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    Lutero (1483-1546) vest labito monacale nellordine degli agostiniani.Non ha lasciatounopera nella quale si possono rilevare i fondamenti della sua dottrina. Il problemaintorno a cui si arrovella il monaco la giustizia di Dio. Parte dalla distanza tra la santitdi Dio e la sua volont, e la condizione umana macchiata dal peccato originale. Laconseguenza lassoluta dipendenza delluomoda Dio e linutilit di tutte le azioni eopere buone compiute dalluomo. Le Sacre Scritture, lesperienza mistica e la tradizionespingono Lutero verso una soluzione del problema: luomo peccatore nella suacondizione originaria e nella sua vita quotidiana ma giusto nella fede di Dio e nellasperanza di potersi salvare tramite lannullamento nella sua volont. Il principio dellagiustificazione mediante la fede il cardine della dottrina luterana.1517 - Lutero scrive le 95 tesi di Wittemberg.Vengono affisse alle porte della chiesadel castello di Wittemberg Gli elementi importanti delle tesi che ebbero unastraordinaria diffusione sono i motivi della differenza tra la teologia cattolica e lateologia luterana e lefficacia dello stile polemico e popolare. Ebbero fortuna grazie alla

    diffusione della stampa. In esse vi la critica alla pratica delle indulgenze (inducono aessere sicuri di s e mettere in pericolo la salvezza e inizia a incrinarsi la dottrina dellamediazione ecclesiastica.Tra la fine 1517 e linizio del 1518 le tesi sono stampate in molte citt della Germania,della Svizzera e di altre parti dEuropa: la loro risonanza enorme.Gli scritti pi importanti dal 1519 in poi sono Alla nobilt cristiana di nazionetedesca, un forte appello ai principi e allaristocrazia che fa leva sulle esigenze diriorganizzare la chiesa su base locali; la cattivit babilonese della chiesa in cui sinega valori e sacramenti al di fuori del battesimo e delleucarestia; della libert delcristianoin cui rivendicato il libero esame delle sacre scritture ed negato il valoredelle buone azioni ai fini della salvezza. In queste 3 opere sono contenuti i 2 cardinidella riforma luterana:

    la fine della mediazione ecclesiastica e il principio del sacerdotio universale. Luterocontesta al papato la prerogativa di essere depositario della vera e unicainterpretazione delle sacre scritture. Non c pi bisogno della mediazione tra Dio eluomo

    La nuova dottrina dei sacramenti: Lutero elimina quei sacramenti che presuppongonola mediazione ecclesiastica e ripropone solamente il battesimo che dona la graziaattraverso la fede e leucarestia in quanto memoria del sacrificio della croce

    1520 - papa Leone X con la bolla Exsurge Dominae condanna 41 proposizioni diLutero minacciandone la scomunica se entro 60 giorni non ritratta ma egli brucia la bollain piazza Wittenberg.1521 - una bolla del papa Leone X pronuncia la scomunica . Intanto la dottrinaluterana si diffonde in vaste aree della Germania: tutte le gerarchie e i ceti sociali nesono coinvolti grazie alla semplicit e alla duttilit del messaggio luterano. Tra il 1519 eil 1520 i fondamenti della riforma incontrano straordinaria fortuna, lintervento

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    dellattivit ecclesiastica non pi sufficiente ma ha bisogno del supporto dellautoritpolitica.1521: si riunisce la dieta di Worms alla presenza dellimperatore Carlo V,dellinquisitore della Germania Alberto di Magonza, dei Nunzi pontifici. Ma lalleanzatra potere secolare e potere ecclesiastico per la repressione del riformatore nonraggiunge il suo fine. Lesito debole per la Roma: il frate viene messo al bando ladottrina condannata come eretica.Tra il 1521 e il 1522 c unimportante traduzione di Lutero e del nuovo testamento. Inquegli anni vi anche la sistematizzazione della dottrina a opera di Filippo Melantonedenominato lombra di Lutero

    Le due alternative alla crisi religiosa del 500: Erasmo e Lutero1524: Erasmo da Rotterdampubblica lopera de libero arbitrio1525: Luteroreplica con lo scritto De Servo arbitrio

    il segno di una radicale diversit tra ragione e fede. Il pensiero di Erasmo unoriginale fusione tra umanesimo e Cristianesimo. Erasmo difende il libero arbitrio e ilprimato della volont delluomo nella sua capacit di fare il bene e di evitare il male. lesaltazione della religione naturale e i suoi fondamenti sono: lunit e la pacificazionecristiana attraverso la tolleranza, il dubbio sistematico come metodo intellettuale, ilprimato della volont delluomo nella sua capacit di fare il bene ed evitare il male.Il Servo arbitrio di Lutero allopposto lesaltazione della religione soprannaturale elassoluta impotenza della volont umana. I suoi fondamenti sono: lassoluta certezzadelle sacre scritture; la certezza della salvezza attraverso la fede; limpotenza dellavolont umana; la totale divergenza tra fede e ragione.Si configurano quindi due vie alternative alla crisi religiosa del 500: la prima, quella diErasmo, fondata su una religione ragionevole, su un equilibrio fra la grazia e la volontumana, a cui concessa la libert di scegliere il bene e rifiutare il male; la seconda,quella di Lutero, fondata tra la distanza tra Dio e luomo, il primo assoluto eincondizionato, il secondo condizionato e dipendente da Dio. Inoltre per Erasmo lecritiche agli abusi ecclesiastici non possono porre il cristiano fuori della chiesa, che restalunica depositaria della parola divina: la riforma deve essere interna alle istituzioniecclesiastiche. Il movimento erasmiano rappresent un originale modo di vivere esuperare la crisi religiosa del 500 e contribu alla genesi e allo sviluppo di una riforma

    cattolica.

    Riforma e rivoluzione: la guerra dei contadiniLutero non un rivoluzionario ma gli sempre interessata la riforma della vita interiore.Parlando del luteranesimo bisogna tener conto del contesto di forte conflittualit socialee politica della Germania del primo 500. i livelli di questa conflittualit sono diversi: icontrasti tra il principe elettoreFederico di Sassoniae larcivescovo di Magdeburgosulla questione delle indulgenze: Federico non tollera che il denaro dei suoi sudditi vada

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    a finire a Magdeburgo e che larcivescovo gli tolga potere e giurisdizione. Altri principiterritoriali si oppongono al potere temporale della chiesa di Roma.La predicazione luterana investe come un ciclone tutti gli strati sociali: laspettativadella reformatio si congiunge con le aspirazioni dei ceti a trasformare i rapporti esistenti.Quello che esplode nella Germania di questi anni un insieme di conflitti che perhanno un punto in comune: lintreccio forte tra il rinnovamento dello spirito religioso,promosso da Lutero, e il programma di riforma politica. Laltro elemento comune ilrisultato che quei conflitti hanno conseguito: il rafforzamento dei principati territoriali,cio la statalizzazione della riforma in Germania.La rivolta dei cavalieri: la grande nobilt ha accresciuto molto poteri e giurisdizioni eha emarginato la piccola nobilt dei cavalieri. Influenzati dalle idee luterane i cavalieriaccentuano la spinta alla rivolta contro la chiesa di Roma, i beni del clero e vagheggianola formazione di una Germania imperiale libera dal potere del papa, fondata sul primatodella forza politica dei cavalieri e sulla fine del potere della grande feudalit laica ed

    ecclesiastica. I cavalieri si coalizzano contro larcivescovo di Treviri, per loroespressione della sintesi tra potere feudale e potere ecclesiastico. Ma i principiprotestanti si schierano con larcivescovo diTreviri e sconfiggono i cavalieri. La grandefeudalit e i principati territoriali escono vincitori da questa vicenda.La guerra dei contadini 1524 - 1525:fin dai primi anni 20, alcuni seguaci di Luteropi radiali come Muntzer e Carlostadio sottolineano unaltra possibile direzione delmovimento di riforma: il ritorno allideale evangelico dellorganizzazione comunitariadei fedeli, alle fonti della chiesa primitiva, al modello della povert ecclesiale edellabolizione delle disuguaglianze sociali. Su questa base si formano comunit difedeli, soprattutto operai e minatori, che parteciperanno alle rivolte tra il 1524 e il 1525.Alle origini delle ribellioni popolari la situazione sociale nelle campagne tedeschesulle quali gravano il potere signorile, il dominio della feudalit, la limitazione dei dirittidei vassalli...I soggetti sociali di quella che stata chiamata guerra dei contadini non sono solo icontadini ma anche gli abitanti delle citt soggette ai principi territoriali, i cittadiniesclusi dagli uffici e i minatori. Si pu anche definire infatti, la rivolta delluomocomune. Gli obbiettivi sono di abbattere la particolare struttura per ceti, formare unafederazione di leghe su base corporativa, ispirate al vangelo, al bene comune, allamorecristiano e fraterno, sottrarre prerogative politiche alla nobilt, espropriare ecclesiastici e

    religiosi.Il programma formulato esplicitamente nei 12 articoli di Memmingen, il manifestopolitico della lega di Sveva. I 12 articoli contengono una denuncia agli abusi feudali euna richiesta di modifica dellordinamento signorile, fondata sulla riduzione dellaprestazioni in denaro, labolizione della servit, lamministrazione della giustizia. Poic la richiesta di sottrazione del potere alla chiesa attraverso lelezione diretta delparroco. Il vangelo dovrebbe essere la norma di diritto che presiede tutto il sistema dirapporti nella comunit.

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    Riguardo a questi fatti Lutero interviene due volte: nel primo intervento lEsortazionealla pace, egli cerca di mediare tra contadini e signori: ai primi dice di non abusare delnome dei cristiani e che il Vangelo condanna qualsiasi forma di ribellione e quindidevono obbedienza ai re; ai signori dice di non abusare dei oro poteri giurisdizionali. Masotto leffetto delle violenze e degli orrori della guerra Lutero interviene una secondavolta pi decisamente contro i ribelli nello scritto Contro le Masnade rapaci eassassine dei contadini. Laccentuazione pi forte del 1525 dovuta al fatto cheLutero si senta al centro di 2 spinte diverse: i principi, i nobili e i borghesi, suoi seguaciin conflitto con Roma; gli estremisti che rischiano di compromettere tutto il successo delmovimento. La repressione si abbatte violentissima. I principi seguono alla lettera iconsigli di Lutero. Dopo alcuni successi iniziali gli eserciti contadini sono sconfitti.Finisce nel 1525 la riforma come movimento popolare. Trionfa la riforma dei principi inGermania.

    Zwingly e CalvinoZwigli (1484-1531) promuove la riforma delle comunit nei territori dellaConfederazione svizzera. Era un sacerdote e aveva studiato Lutero. Cerca sostegno allasua riforma soprattutto nelle istituzioni politiche cittadine; stringe unalleanza con leautorit locali per il successo della riforma. Proprio a Zurigo essa si presenta concaratteri originali: provvedimenti e nuove istituzioni dimostrano che qui il connubio trapolitica e religione assai stretto. Per esempio nel 1524 vengono abolite alle chieseimmagini e reliquie, nel 1525 viene abolita la messa in latino; viene abolito il serviziomercenario; istituito il tribunale matrimoniale e dei costumi, il pi antico ordinamentogiuridico del protestantesimo.

    La riforma di Zwingly deve fare i conti con i cantoni centrali da un lato, pi fedeli alcattolicesimo, dallaltro con lala pi radicale della riforma promossa da Zwigli che rappresentata dagli anabattisti(cos chiamati perch predicano il battesimo degli adulti),che esigono una rigida disciplina comunitaria e una chiesa libera da ogni rapporto conlautorit civile. Zwingli deve liberarsi di questiultimi per consolidare la sua riforma.Cos i circoli anabattisti zurighesi sono perseguitati e in parte distrutti. Zwingli perde lavita in uno scontro con i cantoni cattolici a Kappel.

    Calvino: 1509 - 1564 : principi della riforma predicata da Zwingli confluiscononellesperienza religiosa del riformatore francese Calvino. Il progetto che pi gli sta acuore quello della nuova organizzazione della chiesa su basi politico-comunitarie. AGinevra Calvino realizza un modello di riforma caratterizzato da una fortecompenetrazione tra religione, politica e istituzioni locali.I fondamenti teologici del calvinismo: lessenza della chiesa sta nella rivelazione dellaparola divina attraverso le sacre scritture. Come Lutero anche Calvino abolisce lamediazione del clero. A differenza di Lutero per Calvino accentua la dipendenza

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    assoluta delluomo da Dioattraverso la dottrina della predestinazione. Per lui la chiesa un grande e importante organismo che mette in comunione il credente con Cristo. Nelmodello calvinista lordinamento ecclesiastico comprende 4 istituzioni: i pastori chepredicano e amministrano i sacramenti, i dottori, deputati dellinsegnamento, i diaconiche sovrintendono allesistenza e gli anziani che si occupano della disciplinacomunitaria.Anche per Calvino come per Lutero le opere non possono essere un mezzo perraggiungere la salvezza della vita eterna. Su questo terreno Calvino comunque sidistacca notevolmente da Lutero: le opere sono indispensabili come segno dellelezionedivina, della predestinazione (in quanto Dio non crea tutti gli uomini nella stessacondizione ma destina gli uni alla vita eterna, gli altri alleterna dannazione).Tutta lattivit delluomo impregnata di spirito religioso che contribuisce a svolgerenel migliore dei modi possibili le azioni del fedele nel mondo: dalla sua professione aisuoi affari alla produzione al commercio tutta lattivit umana deve essere vissuta dal

    calvinista come realizzazione della vocazione. Il trinomio citt, lavoro e professione esaltato nella concezione calvinista. Emerge cos la differenza tra Lutero e Calvino: perLutero credo ergo sumcio lidentit del cristiano nella fede; per Calvino ago ergocredo(opero perci ho fede) cio lidentit del cristiano nella corrispondenza delle sueopere allelezione divina.Il calvinismo si irradia da Ginevra verso la Germania, i Paesi Bassi, la Scozia, la Polonia,lUngheria, la Transilvania. Questa confessione religiosa sar destinata a un grandesuccesso presso i gruppi sociali urbani proprio grazie alla funzione positiva assegnata allavoro produttivo e allattivit professionale vissuta con spirito religioso.

    Carlo V e il protestantesimo della GermaniaLa questione protestante accompagna Carlo V per tutta la durata del suo impero.Possiamo distinguere 4 fasi:1.

    2 anni dopo le 95 tesi Carlo V giura la costituzione imperiale: nessuno pu essere

    messo al bando dallimpero senza processo. Lutero aveva guadagnato grandiconsensi presso i principi territoriali. Carlo v ha bisogno dellalleanza con i principiterritoriali e con le citt imperiali della Germania per la sua strategia verso ilMediterraneo contro i turchi e verso lItalia dove in guerra contro i francesi. Ilprimo sviluppo del luteranesimo in Germania vede Carlo V impegnato da un lato anon radicalizzare il conflitto con i principi territoriali, dallaltro a difenderecomunque la pax cristiana dalle eresie. 1521 editto di Worms il risultato di questocompromesso: Lutero condannato come eretico ma la definitiva assoluzione della

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    questione rinviata alla convocazione del concilio ecumenico della chiesa. Carlo Vvuole sia temporeggiare che fare pressione sul papato per ottenere una riformainterna alla chiesa collegata al disegno dellimpero universale.

    2. Compresa tra il 1525 e 1530 e coincide con il periodo dellorganizzazione politicadella riforma in Germania. A conclusione della guerra dei contadini (1525) i principicattolici della Germania meridionale stringono unalleanza contro i principi luteraniche a loro volta un anno dopo stabiliscono unanaloga intesa. La prima e la secondadieta imperiale di Spira (1526 e 29) congelano la situazione e proibiscono ogniinnovazione in materia di fede prima del concilio. Gli stati luterani protestano (da quiil nome protestanti) e formano unulteriore alleanza difensiva. La Germania ormaispaccata in 2 fronti. Un tentativo di pacificazione tra limperatore e i protestanti rappresentato dalla dieta di Augusta (1530). La dieta si conclude con delledeliberazioni severissime assunte in assenza dei rappresentanti protestanti le qualidimostrano la volont dellimperatore e dei principi cattolici di colpire duramente

    leresia ma anche la percezione della difficolt di procedere lungo la linea di una puralogica repressiva nei confronti dei protestanti.3.

    Dalla dieta di Augusta emergono: la fine del sogno di conciliazione sia interno almovimento protestante sia interno al movimento cattolico; larticolazione delprotestantesimo in 3 diverse confessioni facenti capo a Lutero, Zinali e Calvino; ladivisione religiosa della Germania. 1531: nasce la lega di Smalcaldache diventa ilcentro delle forze antiasburgiche e stringe relazioni con Francia e Inghilterra.Limperatore deve pensare allinvasione dei turchi in Ungheria, ai suoi possedimentispagnoli in Italia e non pu permettersi quindi di aprire un conflitto di vasteproporzioni con gli stati protestanti della Germania. Quindi proibisce ogni ricorsoalla forza per questioni di fede e religione sino alla convocazione del concilio che,intanto continuamente rinviato. 1542: dieta di Spira: i protestanti chiedonoallimperatore il riconoscimento ufficiale della loro posizione ed a esso condizionanogli aiuti militari e finanziari contro i turchi. La crisi ormai alle porte.

    4. 1546: scoppia la guerra tra la lega di Smancalda e limperatore. Le truppe imperialisono battute. Carlo V sconfitto insieme dai protestanti, dai turchi e dai francesi cheoccupano nella Lorena Metz, Toul e Verdun. 1555:Carlo V costretto a firmare lapace di augustache stabilisce il principio del cuius regio, eius religio. ammessala libera scelta confessionale solo per gli stati imperiali e per i loro principi, non per i

    sudditi che devono sottostare al principio un solo signore, una sola religione. hannodiritto ad emigrare se non accettano la religione del principe. Il protestantesimo eraaccettato come parte integrante dellimpero tedesco e i principi protestanti vi eranoammessi con gli stessi diritti dei principi cattolici.

    Aree e mezzi di diffusione della riforma: analogie e specificit territoriali

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    Il quadro dello sviluppo territoriale della riforma nellEuropa verso la met del 500 caratterizzato dalle 2 grandi aree di diffusione luterana e calvinista, dallarea della chiesaanglicana e dai movimenti e gruppi ereticali. AREA LUTERANAcomprende:

    -Germania centrosettentrionale- nord Europa- ampie zone dellEuropa orientale- le coste baltiche- Prussia: il gran maestro Alberto di Brandeburgo trasform il territorio in un

    ducato laico ereditario e vi stabil la riforma.- Danimarca e Svezia: lo scarso radicamento del Cristianesimo favor la riforma

    dei sovrani che deposero i vescovi e incamerarono i beni ecclesiastici- Austria: la nobilt restava in massima parte fedele al cattolicesimo- Paesi baltici e Europa orientale: non furono insensibili alla penetrazione del

    luteranesimo- Ungheria: penetrarono gli scritti di Lutero ma vie era una pluralit di confessioni.Ebbe successo comunque lazione di riconquista della chiesa cattolica Area calvinista: comprende:

    - citt svizzere- Olanda- Palatinato e basso Reno in Germania- Scozia- Francia: la riforma aveva fato la sua apparizione sin dagli anni 20 del 500. La

    stessa sorella del re Francesco I, Margherita di Navarra, si convert al luteranesimo.Lalleanza di Francesco I con i luterani tedeschi contro limperatore e il conseguenteallentamento della repressione contro il protestantesimo ne permisero unenormediffusione in tutta la Francia. Soprattutto nella nuova versione calvinista la riformaincontr ampi consensi in quasi tutti i ceti sociali e a met del 500 si erano formatemolte comunit. Il movimento religioso calvinista, diffuso tra lalta nobilt, siavviava a diventare partito politico e ad alimentare la guerra civile nella secondamet del 500.

    AREA DELLA CHIESA ANGLICANA:

    Enrico VIIIin un primo momento aveva condannato gli scritti di Lutero e questo gliaveva fruttato il titolo onorifico di difensore della fede attribuitogli dal papa. Il re avevaavuto 5 figli femmine da Caterina d Aragona; il desiderio di avere un erede maschio ela passione per una dama di corte, Anna Bolena, spinsero il re a chiederelannullamento del suomatrimonio. Le ragioni addotte dal sovrano erano che egli nonavrebbe potuto sposare Caterina perch era stata sposata con suo fratello Arturo maCaterina sosteneva che Arturo era morto a 14 anni e il matrimoni non era statoconsumato. Al conseguente processo la regina si appell al papa. Carlo V, nipote di

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    Caterina prese le sue difese di fronte a papa Clemente VII. Condizionato dal giocodelle pressioni, Clemente non si decideva ad emetter la sentenza. Si preparava lo scisma.Le ragioni risalivano alla seconda met del 400 in quanto il sovrano inglese eraconsiderato lunica fonte di diritto sia nella sfera temporale che spirituale. Enrico VIIIcodific solo questa tendenza. Larcivescovo di Canterbury dichiar nullo ilmatrimonio di Enrico VIII (gia segretamente sposato con Anna Bolena) e la scomunicadi Clemente VII non serv a niente.1534: latto di supremaziaconfer a Enrico VIII il titolo di unico e supremo capo dellachiesa anglicana: cadeva la distinzione tra sovranit temporale e spirituale; era abolita lagiurisdizione papale in quanto il re era la fonte sia della giurisdizione temporale che diquella spirituale. Grazie al primo ministro Thomas Cromwellfurono promosse riformeeconomiche, conseguenza dellatto: confisca dei beni di conventi e istituzioni religiose;lincameramento tra i ben dei re di tutte le decime pontificie. La politica economicatrova il consenso di ceti sociali diversi. Enrico VIII aveva promosso pi che una riforma

    religiosa una riforma politico-costituzionale. La dottrina cattolica aveva intaccato solo ilprimato pontificio, il che non era poco ma non era comunque ladesione al luteranesimo.La vera riforma in materia teologica fu opera di Edoardo VI(1547-53). Il libro dellapreghiera comunericonosceva due soli sacramenti, battesimo e eucarestia, sopprimevail carattere sacrificale della messa e aboliva il celibato ecclesiastico. Inoltre incamer ibeni dei vescovi. Il protestantesimo si avviava ad adottare il modello calvinista inmateria teologica e attraverso la professione di fede ufficiale diventava religione di stato.Anche la Scozia ader al calvinismo mentre lIrlanda rimase cattolica.

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    Controriforma e riforma cattolicaIl termine controriforma indicava lazione con la quale un territorio veniva ricondottocon la forza alla confessione cattolica: ricattolicizzazione. Indica poi quel movimentointerno alla chiesa cattolica che ebbe il suo culmine nel concilio di Trento.Il concetto di controriforma ha un triplice significato:- la repressione antiprotestante- Il consolidamento dei dogmi e delle strutture ecclesiastiche

    - la riorganizzazione interna della chiesa cattolicaSi tratta di una reazione complessa e a pi livelli dei poteri che si opponevano alprotestantesimo. Questi poteri sono 4:- i re di Spagna che avevano stabilito unalleanza con il pontefice e che avevano bisognodellaiuto della chiesa per far rispettare in tutto il loro vasto impero lobbedienza alsovrano.- la chiesa che, rotta lunit religiosa aveva bisogno di consolidare la gerarchia e diripristinare la sua autorevolezza. In questopera di restaurazione la chieaa non poteva

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    Argiare leresia Riaffermare il primato papale in un chiesa cattolica riformata.

    Il primo obbiettivo fu realizzato solo in parte, gli altri furono pienamente raggiunti dalconcilio di Trento dalla chiesa post-tridentina.Si pu dividere il concilio di Trento in 3 fasi:1.

    Tra il 1545 e il 1547: le delibere conciliari riguardano soprattutto le questioniteologiche. I decreti relativi a tale materia furono 5 e si riferirono ai punti che eranostati oggetti della riforma di Lutero: lorigine della fede; la verit delle sacre scritturestabilita dallautorit pontificia; il peccato originale; la giustificazione e i sacramenti.Questa prima fase fu segnata dalla dialettica tra 2 modi diversi di concepire lariforma della chiesa: il papa la intendeva come sbarramento delleresia protestante,Carlo V come ultimo tentativo di pacificazione religiosa. La dura sconfitta inflitta daCarlo V alla lega dei principi luterana (1547) parve segnare un punto a favore della

    chiesa cattolica ma lingresso dellInghilterra nellorbita protestante, dopo la morte diEnrico VIII e laffermazione della chiesa anglicana furono un duro colpo per ilpapato. Il concilio che dal 1547 al 50 fu paralizzato anche per un conflitto al suointerno sulla questione della sede in quanto Paolo III voleva trasferirla a Bologna.

    2.

    Tra il 1551 e il 1552. Il successore di Paolo III, Giulio III riapre il concilio. Inquesta seconda fase vi fu la partecipazione ma poco significativa dei protestanti. Laripresa del conflitto tra limperatore e Enrico IIindusse a chiudere dopo poco pi diun anno questaltra fase. Lunico intervento di rilievo fu a proposito delleucarestia inquanto venne ribadito il dogma della transustanziazione. Con Paolo IV lacontroriforma intesa come offensiva contro leresiae riforma disciplinare del clero,entra nella sua fase pi acuta: gran parte degli strumenti di attuazione di questomodello controriformisti furono approntati da Paolo IV al di fuori del concilio.

    3.

    Tra il 1562 e il 1563: Pio IVdecise di riconvocare il concilio. Fu perfezionato ilprogetto di definizione dottrinale e disciplinare della chiesa cattolica. La pi arduaquestione era lorigine del potere episcopale sulla quale si scontravano 2 tendenze:chi attribuiva solo al papa la fonte del potere dei vescovi o chi ne faceva discenderelautorit dal sovrano statale (francesi, spagnoli e imperatore). A Trento fu stabilitauna via intermedia: i vescovi dipendevano dal papa ma avevano lobbligo dellaresidenza e la corresponsabilit era definita su mandato divino. Il concili di Trento

    pervenne a conclusioni importantissime che influenzarono non solo la vita dellachiesa e delle comunit cattoliche tra la seconda met del 500 e la prima met del 600ma anche il rapporto tra poteri religiosi e poteri civili. I livelli principali su cui operil concilio furono 4:

    Lordinamento della materia dogmatica e sacramentale Laffermazione decisa della giurisdizione ecclesiastica e lallargamento della sua

    sfera dinfluenza La disciplina del clero

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    Lorganizzazione delle forme, della piet e della religiosit popolare.

    Gran parte di queste materie furono, nei decenni successivi a Trento, oggetto dinumerosi interventi pontifici, attraverso le bolle di attuazione dei decreti conciliari. Daquesto punto di vista il concilio non si concluse nel 1563 ma si protrasse oltre nel tempo.Pio IV e poi Pio Vcontribuirono a definire la materia del rapporto tra chiesa e stato. Ledue dimensioni della sovranit papale (quella ecclesiastica e quella del potere temporale,trovavano una loro nuova traduzione nel Tridentino e soprattutto nella bolla In cenadomini, oggetto di scontro tra il papato e gli stati che non potevano accettare la tendenzadella chiesa a estendere a dismisura la sua giurisdizione e interferire nelle competenzestatali. Con il concilio di Trento veniva affermandosi un modello di stato della chiesanon dissimile sul piano di organizzazione e della logica amministrativa interna da altristati europei contemporanei.

    Le istituzioni della controriformaSono il complesso di strumenti predisposti dal capo della chiesa cattolica romana per farfronte a compiti e funzioni di prevenzione e repressione delle eresie. Il papa vaaccentuando una doppia fisionomia: pontefice e capo di una cristianit scossa dalloscisma e sovrano di uno stato, lo Stato pontificio alle prese con problemi di naturapolitica. Alla funzione di prevenzione e repressione delleresia doveva assolvere lacongregazione del santuffizio dellinquisizione istituito nel 1542. La bolla istitutiva promulgata da Paolo III Farnese deputava alcuni cardinali commissari inquisitorigenerali per la custodia della fede e dava loro facolt di indagare contro tutti coloro chedeviano dalla fede cattolica o sono comunque sospetti di eresia, i loro seguaci e difensori.E dopo aver indagato di procedere e punire i colpevoli o sospetti col carcere e continuarela procedura contro di loro sino alla sentenza finale nonch di confiscare i beni deicondannati alla pena capitale. Ai sei cardinali inquisitori veniva affidata la pienagiurisdizione nei confronti di laici ed ecclesiastici. Fu sotto Paolo IV che linquisizioneromana dispieg tutti i suoi poteri e utilizz tutte le armi a sua disposizione. Paolo IVfece smantellare tutti i cenacoli che si richiamavano a esigenze di rinnovamentoreligioso interno alla chiesa cattolica. Incisivo fu lintervento di Paolo IV per il

    controllo sociale e culturale dellortodossia cattolica. Nel 1559 fu istituito lindice deilibri proibiti il quale distribuiva gli autori in 3 classi: quelli totalmente condannati, quellicondannati per una singola opera e poi gli scritti anonimi. Ebbero inizio i roghi dei libriproibiti. Il distacco della vita intellettuale e religiosa italiana da quella europea funotevole: fra gli stati italiani si ebbe il massimo di collaborazione con lo stato pontificio.Milano, Firenze, Napoli e Venezia si affrettarono a stampare e pubblicare lindice deilibri proibiti.

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    Gli ordini religiosi e la riconquista delle anime

    Un altro terreno dintervento del concilio fu quello della formazione del clero. Tra ledenunce di Lutero cera stata anche quella dellignoranza dei sacerdoti sullinteramateria religiosa. Era urgente educare e istruire gli ecclesiastici anche per evitaredeviazioni dallortodossia. Vennero istituiti i seminari. Lobbiettivo pi importante dellachiesa post-tridentina fu la riconquista delle anime: le milizie della controriforma furonogli ordini religiosi. Questi si impegnarono a combattere leresia, a rafforzare lautoritdella chiesa di Roma e a consolidare la sua presenza nella vita quotidiana dellepopolazioni. Lordine della controriforma che seppe meglio interpretare lo spirito dellachiesa cattolica del suo tempo fu quello dei gesuiti della compagnia di Ges, fondati daIgnazio di Loyola che apparteneva alla nobilt basca. Le attivit dellordine e il suocampo dinfluenza furono enormi. La presenza dei gesuiti si segnal in primo luogo neipaesi in lingua tedesca ma poi anche in Polonia, Ungheria, Francia, Spagna e Italia. Igesuiti realizzarono una specie di connubio tra controriforma e umanesimo.

    Lumanesimo fu in realt depotenziato della sua carica critica e del suo ideale supremo(lesaltazione delluomo nelle sue capacit cognitive) e fu inteso solo come strumento alservizio di un altro ideale, lassoluta obbedienza allautorit del pontefice in tutti i campidel sapere. Listruzione era uno dei primi campi dintervento dei gesuiti nellopera diriconquista delle anime. I collegi dei gesuiti, allorigine sede della formazione deimembri dellordine, divennero poi vere e proprie scuole in cui andarono preparandosi leclassi dirigenti delle citt e degli stati europei. Il livello della cultura trasmessa neicollegi gesuiti era il pi elevato dellEuropa del tempo. Il secondo terreno di interventodei gesuiti fu liniziativa missionaria a vastissimo raggio: si dispieg non solonellEuropa cattolico-romana ma anche nelle terre doltremare abitate dagli infedeli. Fusoprattutto limpero portoghese a favorire la presenza dei gesuiti nelle colonie. I ge suitierano presenti: in Brasile, India, Giappone, Cina e nellAmerica spagnola.

    Un solo re un solo impero: let di Filippo II

    Filippo II e legemonia spagnola in EuropaCarlo V aveva diviso i suoi domini ereditari in due parti: la prima (Austria, Regni diBoemia e di Ungheria) a suo fratello Ferdinando dAsburgo eletto imperatore nel1558, la seconda (Spagna, Milano, Napoli, Sicilia e Sardegna, Franca Contea, PaesiBassi e possedimenti americani) al figlio Filippo II. Carlo abdic i suoi domini ereditaridel ramo spagnolo a Filippo II nel 1556 e mor nel 1558. Protagonisti della scenapolitica internazionale in quegli anni erano limpero asburgico e limpero ottomano. LaSpagna tra il 1520 e il 1570 era diventata la potenza principale in Europa. Per 4 motivi:

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    1.

    Con la conquista del nuovo mondo la Spagna pot accedere con facilit a nuove fontidi ricchezza e sfruttarle a basso costo

    2.

    Notevole apertura di credito verso la corona da parte dei grandi banchieri privati3. La Spagna poteva contare su una realt politica di base relativamente unificata, sul

    prestigio della sovranit monarchica, sulla fondamentale unit religiosa non scossadallo scisma protestante

    4.

    Poteva contare su un esercito bene attrezzato e addestrato.

    Questi fattori ebbero un peso notevole nel momento in cui Filippo II divenne re diSpagna.Carlo V e Filippo II erano due personalit molto diverse. Filippo era per cultura,sensibilit e valori profondamente spagnolo. Era privo di attitudini militari ma seppecapire che per governare il suo vasto impero occorreva una corte, una fissa dimora e unapparato di funzionari. Fu il re della controriforma ma anche lartefice dello stato

    moderno spagnolo. Filippo II ereditava un impero insidiato da molti pericoli. Il primoera leterogeneit dei titoli originari di appartenenza alla corona spagnola: dominiereditari, paesi conquistati militarmente, formazioni storiche autonome con una lorocivilt e cultura politica altamente sviluppate, le terre del nuovo mondo. Il secondopericolo erano le differenze interne alla stessa Spagna. Cerano poi tutti i rischi connessialla collocazione geopolitica dei domini spagnoli ma il pi grave pericolo per tuttalEuropa mediterranea era quello turco e fu la prima questione internazionale che Filipposi trov di fronte.

    La Spagna da Carlo V a Filippo IISi possono distinguere 3 fasi nel regno di Filippo II (1556-98). La prima tra il 1559 e il1565, la seconda tra il 1565 e il 1580, la terza tra il 1580 e il 1598.Fino al 1559 le linee ispiratrici della politica della politica di Filippo II sono quellepaterne; una politica sancita anche dalle strategie matrimoniali. Nel 1543 Filippo avevasposato Maria Emanuela di Portogallo, morta 2 anni dopo. Nel 1554 spos la reginainglese Maria Tudor. Con la morte di Maria tudor nel 1558 la situazione inglesecambiava radicalmente: lascesa di Elisabetta avrebbe definitivamente compromessolalleanza anglospagnola. Alla vigila della pace di Cateau-Cambresis, Filippo sposava la

    francese Elisabetta di Valois. Il 1559, anno del trasferimento di Filippo dalle Fiandre inCastiglia, dove anche stabilita la corte, quasi una data simbolo:segna il passaggio daun impero su base fiamminga a uno su base spagnola, fondato soprattutto sullaffluenzadelle ricchezze dal nuovo mondo. Segna anche la fine dellidea dellimpero universalevagheggiata da Carlo V e il primato di un nuovo sistema politico con al centro la Spagna,o meglio la Castiglia. La Spagna era in forte espansione demografica e la risorsa piimportante del paese era la lana che veniva largamente esportata. Ma la Spagna eracostretta a importare manufatti. Carattere corporativo della manifattura tessile, carenze

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    di artigiani specializzati, bassa qualit dei prodotti, gia collocavano la Spagna a met del500 in una posizione di svantaggio rispetto ad altri protagonisti del mercatointernazionale. Quindi nel passaggio da Carlo V a Filippo II si annunciavano i sintomidello squilibri tra la potenza politica dellimpero e la crescita economica della Spagna.Lafflusso dei metalli preziosi americani contribu allo sviluppo della potenza politicaspagnola ma la sua incidenza sullaccumulazione del capitale e sullo sviluppoeconomico della Spagna fu insignificante se non addirittura negativa. I motivi sonomolteplici. I grandi mercanti banchieri che controllavano il flusso di metalli preziosi e ilcommercio internazionale del denaro e dei beni erano stranieri: prima tedeschi, poifiamminghi e genovesi. La finanza privata, attraverso prestiti a breve termine e ad altrointeresse, imponeva alla finanza pubblica spagnola, alle prese con un aumento dlefabbisogno di denaro per le imprese militari e per il mantenimento dellimpero, unrapporto sempre pi stretto di dipendenza e i protagonisti della finanza privata erano legrandi compagnie e societ economiche straniere, in particolare i genovesi. Un altro

    fattore lassenza di una politica economica in supporto allo sfruttamento delle miniereamericane, allincremento della popolazione, allascesa dei prezzi. Le decisioni inmateria di politica economica aggravarono lo squilibrio tra popolazione e risorse. LaSpagna che Filippo II ereditava non aveva vissuto londata di rinnovamento e difermenti culturali e sociali promossi dalla riforma protestante. Era stata tuttaviainteressata soprattutto allinfluenza di Erasmo da Rotterdam e Juan de Valdes. Lacontroriforma operata da Filippo attraverso listituzione dellinquisizione e dellindicedei libri proibiti fu motivata da esigenze di controllo religioso ma anche politico esociale. La Spagna della controriforma fu anche un sistema di valori: al suo vertice ilsentimento del nesso inscindibile tra una sola religione, un solo re, la purezza della stirpe(la limpieza de sangre). Fu cos che nei primi anni del regno di Filippo II furonoperseguitati e espulsi i conversos, cio i mussulmani e ebrei convertiti al cristianesimo.La limpieza de sangre era lossessione di Filippo II: il sovrano pensava che tutte leeresie della Germania,d ella Francia e della Spagna fossero state diffuse dai discendentidegli ebrei.

    Prima fase della strategia politica di Filippo IILa prima fase del regno di Filippo (1559-65)si pu sintetizzare con lattributo di reyprudente. Il primo pericolo che deve affrontare quello turco. Lo stato ottomano si

    estendeva dal mar rosso e dalle coste meridionali del mediterraneo sino alle porte diVienna. Solimano I il magnifico era lartefice della sua potenza. Allepilogo del suosultanato limpero da lui creato cominciava a scricchiolare soprattutto per ragioni interne.La forza dei turchi restava grande per la potenza militare, marittima e terrestre. Inoltre iregni barbareschi del nordafrica acquistavano potenza e insidiavano i paesi iberici delmediterraneo: Marocco, Algeria e Regno di Tripoli. Filippo decise di attaccare i turchisia perch dopo Cateau - cambresis a guardia del Mediterraneo restava solo la flottaspagnola, sia per la crisi interna allorganizzazione sociale e politica ottomana. Ma egli

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    ignorava la reale consistenza della forza marittima dei turchi. Cos a Gerba nel 1560 laflotta spagnola fu sconfitta. Grazie a un imponente iniziativa di ricostruzione navale,dopo Gerba, la Spagna riusci a bloccare la flotta turca che aveva assalito Malta nel 1565.Ma con la ritirata da Malta il pericolo turco non spariva in quanto il sultano accelerava lecostruzioni navali e alimentava il sentimento di rivincita degli ottomani.

    La seconda fase: tra Paesi bassi e mediterraneo 1565-1580

    PAESI BASSI: intorno 1565 Filippo veniva richiamato verso la parte nordeuropea deisuoi domini in quanto i Paesi Bassi erano in ebollizione. La diffusione del Calvinismoaveva incrinato la pace e lunit religiosa e alimentato la nascita di una nuova culturapolitica tra nobili, artigiani e mercanti in cui sentimenti nazionalistici, aspirazioniallindipendenza dallo straniero e lotta al cattolicesimo, formavano una miscela capacedi fornire i presupposti per fermenti e rivolte contro la dominazione spagnola. Inoltre sistava incrinando lalleanza tra la monarchia spagnola e laristocrazia dei Paes i Bassi,

    gelosa delle sue prerogative e della sua autonomia. Durante la prima fase di regno diFilippo II, alla sua corte il governo dei Paesi Bassi fu oggetto di un dibattito acceso. Siformarono due partiti: il primo capeggiato dal principe dEboli, vagheggiavaunorganizzazione politica imperiale, rispettosa delle autonomie e delle costituzionipolitiche dei diversi paesi che componevano il mosaico asburgico; il secondo,capeggiato dal duca dAlba, spingeva verso la repressione di tutti i fermentiautonomistici e prefigurava un modello molto centralizzato dellimpero. Alcuni gruppiaristocratici dei Paesi Bassi erano legati al partito del principe dEbole: era quella partedellaristocrazia che sosteneva ancora il governo spagnolo nelle Fiandre ma eracontrario alla via della repressione controriformistica. Unaltra parte per, che aveva ilsuo leader il Guglielmo dOrange,intimamente simpatizzante delle idee protestanti, siscontr con il governatore di Filippo, facendolo allontanare nel 1564. Nel 1566 Filippo,scegliendo la via dellaccentramento repressivo, mando il duca dAlba a governare conil pugno di ferro i Paesi Bassi. La repressione fu dura e discriminata. La linea del ducadAlba provoc la fine dellalleanza fra la monarchia spagnola e una partedellaristocrazia dei Paesi Bassi: Guglielmo dOrange divenne il leader della resistenza.Le province settentrionali si opposero al dominio della Spagna e nel 1576 dopo ilsaccheggio di Anversa, a opera dellesercito di Filippo II, anche le province meridionali,si unirono a quelle settentrionali (unione sancita con la pacificazione di Gand) in

    funzione antispagnola.Ma lunione tra olandesi valloni dur poco in quanto gli interessi tra le due societ eranodiversi in quanto la prima era nella sua maggioranza protestante, la seconda di religionecattolica. Filippo II invi suo fratello Giovanni dAustrianei Paesi Bassi, ma fu il suosuccessore, Alessandro Farneseche riusc a recuperare la parte meridionale dei PaesiBassi alla fedelt asburgica. Nel 1579 i Paesi Bassi si spaccarono: a Utrecht nasceva larepubblica delle province unite, decisa a separarsi dalla Spagna, ad Arras tutta larea

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    meridionale cattolica sanciva il ritorno sotto la sovranit di Filippo II. La guerra delleprovince unite contro la Spagna si prolung ancora per diversi decenni.

    MEDITERRANEO: i turchi, dopo Malta, avevano promosso una politica di intensoriarmo marittimo, infatti attaccarono Cipro, possesso veneziano e assediaronoFamagosta. Questi 2 eventi indussero la Spagna. I veneziani, e il pontefice Pio V afondare la lega santa: il trattato prevedeva la creazione di una flotta di circa 300 navi,la liberazione del mediterraneo orientale dalla minaccia turca, la presa di Tunisi.Venezia difese Famagosta ma i turchi riuscirono conquistarla. La flotta della lega santasi ricompose dopo questa sconfitta.Il 7 ottobre 1571si svolgeva nelle acque di Lepantolo scontro memorabile tra la flottaottomana e quella cristiana. Fu una delle pi sanguinose battaglie navali della storia. Lavittoria della flotta cristiana fu dovuta anche alla superiorit dellartiglieria europea chefacilit labbordaggio delle navi ottomane. La vittoria di Lepanto ebbe unenorme

    risonanza presso i contemporanei anche per luso propagandistico che se ne fece nelmondo cristiano. Dopo, la lega santa si sfasci. Venezia prefer trattare una paceseparata con i turchi, rinunciando a Cipro. Solo nel 1574 la Spagna si impegn innordafrica, cercando di riconquistare Tunisi. Dopo questa data, il sultano Murad IIIlasciava il Mediterraneo preoccupato dal conflitto con la Persia. Laccordo tra Filippo IIe il sultano Murad III fu provocato dalla necessit della Spagna di un maggiore impegnonei Paesi Bassi e per lintervento militare in Portogallo. Inoltre vi era la necessit per iturchi di affrontare con maggiori forze il nemico persiano.

    La terza fase: limperialismo attivoLafflusso massiccio di metalli preziosi dalle americhe, la crisi della potenza ottomana,lo spostamento del baricentro internazionale verso lAtlantico, inducevano il sovrano auna politica di intervento attivo rivolta a progetti espansionistici prima verso le aree pivicine, poi verso la stessa Inghilterra e Francia.PORTOGALLO: il re del Portogallo, Sebastiano di Braganzanel 1578 si impegnava inuna spedizione contro il potente sultanato del Marocco ma la potenza militareportoghese era fragile. Sebastiano fu sconfitto e mor in battaglia. Non aveva successori.

    Filippo II aveva contratto il suo primo matrimonio con Maria Emanuela di Portogallo.Rivendicava quindi i titoli per la successione. Tra i ceti portoghesi, soprattutto quellimercantili, lintegrazione nellimpero spagnolo non era malvista. Cos quando le truppedi Filippo II comandate dal duca dAlba occuparono il Portogallo incontrarono unadebolissima resistenza che fu immediatamente repressa.1580: annessione del Portogallo, che significava lacquisizione di un vasto imperocoloniale e un importante osservatorio sull Oceano Atlantico. Lintegrazione politica edeconomica non ci fu. Ai portoghesi fu concessa una sostanziale autonomia istituzionale

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    e restarono separati anche i domini coloniali della Spagna e del Portogallo. I mercanti egli uomini daffari portoghesi non trassero quindi i vantaggi sperati dallunione.INGHILTERRA: la penetrazione cattolica dei gesuiti, la presenza in Inghilterra dellexregina di Scozia Maria Stuart che aveva dovuto abbandonare il suo paese divenutocalvinista e cercava di organizzare il fronte antiprotestante contro la regina Elisabetta, lalotta del pontefice contro la chiesa anglicana, spingevano Filippo a progettarelinvasione dellInghilterra. Filippo poteva rendersi interprete di una vasta coalizione diinteressi comprendente il papa, il partito cattolico inglese, il partito dei Guisa in Franciae, avanzando legittime pretese al trono inglese in quanto marito di Maria Tudor,portare la guerra in Inghilterra. Ma egli sottovalutava la forza navale e militaredellInghilterra e le reazioni che la semplice minaccia dellinvasione avrebberoprovocato nella societ inglese. Ma anche la flotta spagnola era potente e fu chiamatalinvincibile armata.A fornire il supporto alla flotta dovevano essere le truppe dei PaesiBassi comandate da Alessandro Farnese che sarebbero dovute intervenire dopo

    linvasione dellarmata. Nel 1588 larmata part da Lisbona, entr nella Manica e siscontr con le navi inglesi. La superiorit della marina da guerra di Elisabettafu dovutasoprattutto alla superiorit dellartiglieria inglese (le tattiche sono a pag. 135).Alla fine del 1588 dellinvincibile armata restavano poco pi di 50 navi. La sconfittarappresent larresto delle mire espansionistiche della Spagna e la fine dei sogni direstaurazione cattolica in Inghilterra e Olanda. Inoltre era laffermazione dellInghilterracome grande potenza marittima. Anche il tentativo spagnolo di intervenire in Franciacontro Enrico IV non giover a Filippo II. Cos in meno di 20 anni la Spagna vedevafrustrato limperialismo attivo. Cominciava una crisi di egemonia. La Spagna avevadovuto affrontare costi molti elevati sia per linvincibile armata che per linterventonelle guerre di religione francesi. Questo avveniva in coincidenza con la crisi economicae finanziaria della Castiglia. I grandi imperi, quello turco e quello degli Asburgo,attraversano una fase di blocco della loro espansione. Francia, Inghilterra e Olanda sonoin ascesa. Essi sono stati mediani per dimensione e per collocazione geopolitica: nonhanno i problemi dellestensione degli imperi e sono situati al centro dellEuropa.

    Il sistema imperiale spagnoloUno degli obbiettivi primari che si propose Filippo II fu quello di governare il suoimpero sovranazionale con unorganizzazione del potere statale pi articolata rispetto al

    passato. La centralizzazione politico-amministrativa era indispensabile ma un organismocos composito non poteva neanche essere governato con regole e procedure uniformi enon poteva essere amministrato solo dal personale e dai funzionari del paese dominante.Gli unici principi e vincoli unitari tra le diverse parti dellimpero erano la figura delsovrano, la forza della dinastia asburgica, la fedelt al potere regio, che traeva la suafonte di legittimit da Dio. Filippo II era sempre assente dagli altri regni che non fosserola Castiglia; cos affidava a vicer o governatori compiti politico amministrativi ampi,ma non tali da configurare una frantumazione della sovranit che doveva rimanere

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    indivisa. Si pu parlare di sistema imperiale spagnolo e in questa definizione i concettichiave sono 2: impero e sistema. Impero da intendersi in senso politico come unacostruzione sovrastatale e sovranazionale unica nellEuropa del tempo. Il concetto disistema, unito a quello di impe