Storia della Pedagogia 1 della pedagogia_lezion… · Metodo educativo: positivistico, aderente ai...
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Corso integrativo Storia della pedagogiaa.a. 2015 – 2016dott.ssa Alberta BergomiLezione 9
L’ ottocento – 1La classe borghese
1. Dal punto di vista economicoLa 1^ rivoluzione industriale: GB fine 1700
borghesia
colonie
mercati
tensioni
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2. Dal punto di vista politico e culturale
FR•1821
IT•1831
G•1848
popolo borghesia
utilevero
nazione passione
RivoluzioneDopo la Restaurazione
Romanticismo (italiano)
Leopardi: sentimento - Manzoni: razionalità
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Dal punto di vista pedagogico - industria
Contesto industriale
Infant SchoolRobert Owen
Scuole di mutuo insegnamentoLancaster e Bell
Scuole d’arti e mestierifine 1700: de la RochefoucauldItalia. Torino: Opera della Mendicità, Istruita, Salesiani, Artigianelli Milano: SIAM
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Dal punto di vista pedagogico - Risorgimento
Vincenzo Cuoco (1770-1823)
• Educazione del popolo
• Educazione nazionale
Giuseppe Mazzini (1805-1872)
• I doveri dell’uomo: Dio e popolo
• Patria; funzione pedagogica della rivol.
L’ ottocento – 2Unità italiana
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BorghesiaCHI
COME
Accentramento
Sistema elettorale
censitario
Unificazione 1861 + 1870 (Roma)
Situazione italiana
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PositivismoOttimismo borghese, società perfettibile(vs pessimismo verista, marxismo)
Educazione positivistica• Utilizza le scoperte scientifiche (biologia, psicologia ...)
L’educazione positivistica
Emile Durkheim (1858-1917): Educazione come «fatto sociale»• Identificazione tra sistema educativo e struttura sociale
• Integrazione dell’individuo nella società
• Morale collettiva laica
Scuola di Stato
Controllo sociale
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Casati (1861)
Coppino (1877)
• Classica (MIP)
• Tecnica (MAIC)
• Professionale
• Elementare (K) (2/3+2)
Orlando (1904)
• Obbligo 12 anni
• Corso popolare
• Corsi serali e festivi per adulti
Daneo Credaro (1911)
• Statalizzazione corsi elementari
• Patronato (scuole a fini speciali)
Il sistema scolastico italiano
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A. Gabelli (1830-1891)Sulla corrispondenza dell’educazione alla civiltà moderna, 1866; legge Coppino, 1877; revisione dei Programmi per la scuola elementare, 1888
La riflessione di Gabelli parte dalla consapevolezza che i cambiamenti dell’età illuministica non si sono radicati nella cultura italiana, e che il paese subisce la dicotomia tra una sparuta classe dirigente colta e un’enorme massa subalterna in gran parte analfabeta.
Scopo dell’educazione: utilità individuale e sociale
Dove: a scuola e in famiglia (centralità della figura materna e dell’istruzione femminile)
Metodo educativo: positivistico, aderente ai fatti, induttivo, che escluda trascendenza e dogmatismo. occorre assecondare le inclinazioni , la curiosità e la fantasia del fanciullooccorre rispettare e coltivare il portato esperienziale degli alunniriservare attenzione alla religiosità morale (sentimenti e azioni nobili )
Aristide Gabelli
Il Novecento
Il secolo breve: 1915 - 1989
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Prima guerra mondiale:1. Motivi economico/prod.2. Guerra degli armamenti3. Motivi territoriali4. Radicalizzazione delle posizioni politiche
Dopoguerra:1. Riconversione dell’industria e crisi di sovrapproduzione2. Vittoria mutilata3. «Pericolo rosso»
4. Risarcimenti di guerra (Germania)
Fascismo e Nazionalsocialismo
G. Gentile (1875-1944)
Identificazione di pedagogia e
filosofia
Uomo come attività pensante
assoluta
Maestro e allievo legati da un’azione
spirituale
Pedagogia teorica
Cultura letteraria
Liceo classico
?Il neoidealismo italiano
Incontro
Diversità degli allievi
Dialogo
sviluppo della
soggettività
L’incontro delle individualità empiriche conduce alla coincidenza finale di un unico spirito
Maestro e alunno conducono un reciproco e fecondo adeguamento
Come?A partire dal
riconoscimento delle potenzialità e
limiti degli allieviSi lezione rousseauiana: rendere la lezione occasione di dialogo e di ricerca intorno a un problema
Fine della scuola elementare
prodottoprocesso
L’idealismi italianoG. Lombardo Radice(1879-1938)
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L’istruzione elementare si compone ora di 3 gradipreparatorio (fascia d’età dai 3 ai 6 anni)inferiore (fascia d’età dai 6 agli 8 anni)superiore (fascia d’età dai 9 agli 11 anni)
Il grado preparatoriorientra per la prima volta nell’ordine elementareondeggia tra assetto assistenziale tradizionale e forma educativa preparatoria al grado successivoresta affidato ai Comuni o a istituti religiosi o privatiafferisce ora all’indirizzo montessoriano ora a quello agazziano
4.2 La scuola elementare del 1923 (Gentile e L.Radice)
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La religione cattolica è fondamento dell’istruzione in ogni grado
La finalità della scuola elementare consiste nellaalfabetizzazione civile e culturale ma anche nella valorizzazione della cultura popolare, punto di partenza per l’istruzione
L’insegnante è chiamato a diventare «maestro del popolo», osservatore delle manifestazioni dell’anima popolare presenti sia nell’arte sia nelle opere letterarie
I programmi del 1923 sono programmi d’esame, non di insegnamento. Indicano i contenuti da raggiungere, lasciando agli insegnanti la ricerca dei metodi e degli strumenti più adatti a raggiungerli
Grande peso assumono lingua materna, canto, disegno spontaneo, letturadi libri «utili a orientare la la vita domestica e sociale».
4.2 La scuola elementare del 1923 (Gentile e L.Radice)