“Stare con te ha un senso perche’ cio‘ che hai vissuto lo sai solo tu

e questo e’ oro per me!’’.

STAICON ME

Noi ci siamo, qui e ora: nel qui e ora.

Stare insieme | AppuntamentiIP | ASA | OSS | FKTLunedì 1 Giugno dalle ore 10.00 alle ore 12.00 o dalle ore 14.00 alle ore 16.00

Personale addetto alla Sanificazione | Cucina | Lavanderia | ManutentoriMercoledì 3 Giugnodalle ore 10.00 alle ore 12.00 o dalle ore 14.00 alle ore 16.00

Psicologi | Educatori | Assistenti SocialiGiovedì 4 Giugnodalle ore 10.00 alle ore 12.00 o dalle ore 14.00 alle ore 16.00

Uffici Accoglienza | Receptionist | Personale Amministrativo| RGQ Referenti e CoordinatoriVenerdì 5 Giugno dalle ore 10.00 alle ore 12.00 o dalle ore 14.00 alle ore 16.00

Modalità di partecipazioneGli incontri avverranno in modalità telematica attraverso Teams (il collegamento può avvenire tramite browser, non è obbligatorio installare l’app o il programma sul proprio smartphone, tablet o pc).

Iscrizioniattraverso il sito web https://www.korian.it/gruppi-stare-insieme/

A seguito dell'iscrizione, nella giornata di venerdì, riceverete un invito con il link per collegarvi direttamente all'incontro.

È possibile accedere all'incontro anche in modalità anonima, attraverso l'utilizzo di un nickname.

I gruppi avranno posti limitati per permettere il corretto svolgimento dell'atti-vità. Nel caso vi siate iscritti ma non riusciate a partecipare, vi preghiamo di avvisarci tempestivamente su psiconsiglia@korian.it per dare la possibilità ad altri colleghi di prendere parte al progetto.

Nel Qui e Ora: il servizio telefonico di supporto psicologico per tutto il personale Korian.

Sportello telefonico gratuito, tramite il Numero Verde 800 694 927Sportello digitale psiconsiglia@korian.it

Korian garantisce la totale riservatezza sull’utilizzo del servizio.

Ci siamo chieste quali possano essere le indicazioni più utili per voi nello svolgimento di questo compito così delicato e coinvolgente, che spesso ti costringe ad affrontare a riscoprire parti di te che ancora potrebbero non essere pronte a farsi sfiorare dalla morte.

Ciò che vi può aiutare è riflettere sul fatto che la persona in quel momento è viva, può godere appieno della tua presenza. Pensare al morente che vi affida in quel momento la sua vita, vi aiuta a restituirgli il valore che ha avuto e ad onorarne il significato più profondo.

In quel momento diventi un pezzo della sua storia, parte della sua esperienza, ecco perché parliamo di opportunità. È impossibile abituarsi a questa esperienza, e ci sarà qualcuno con il quale si stringerà un legame più forte e per cui la sua morte sarà per te più dolorosa.

Proviamo ad abbracciare tutte le emozioni che questa esperienza può evocare.

In questo caso vivere con pienezza, rispettando il sentire proprio e altrui aiuta a connettersi con il significato profondo della vita, accettando umilmente il suo limite corporeo. Esprimere la propria gratitudine nel “qui e ora” restituisce la sacralità della vita al morente e a noi.

“Stare con te ha un senso perché ciò che hai vissuto lo sai solo tu e questo è oro per me!” (Cit.)

Un abbraccio

Simona Seu e Giusy Carrubba

https://www.youtube.com/watch?v=TPUaH46Wr_Y

Ci siamo chieste come possiamo parlare di morte, a chi come voi, in questo momento, l’ha vissuta così da vicino..

Tutti i giorni siamo stati coinvolti attivamente negli impegni e, nonostante il ritmo sia diventato meno frenetico, abbiamo tentato di focalizzare tutte le nostre energie in pensieri positivi.

È molto più semplice accompagnarci ad affrontare al meglio tutte le difficoltà che incontriamo, ricordando quanto sia bella la vita!

Dentro di noi sappiamo che possiamo provare a ricercare la felicità, ma spesso le vicende della vita ci umiliano ricordandoci quanto sia faticoso continuare a sperare.

Per chi nel proprio lavoro ogni giorno si occupa di sostenere le persone che soffrono e che spesso vivono una dimensione vicina alla morte, tutto questo appare impossibile e non facilmente sopportabile. Se siamo impegnati nella relazione col morente, siamo consapevoli che ci troviamo in una dimensione che abbiamo scelto e che ci rende privilegiati perché se la persona, che noi accudiamo, si lascia andare a noi, anche nella morte, ci ha scelti.

Forse qualcuno non si sentirà molto fortunato per questa “opportunità”. Se però riflettiamo sul fatto che possiamo “stare con lui”, in quel momento, possiamo tenergli la mano, dando valore al contatto che ci aiuta a rendere ricco di significato questo momento.

In questo momento voi siete: la persona più importante, il famigliare che non poteva stare lì, il contatto più intimo e rassicurante. Quanto è difficile!