STAGIONE CONCERTISTICA 2009-2010 Il lIrIco ottobre-dicembre 2009.pdf · Sonata per violino e...

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venerdì 6 novembre, ore 20.30 - turno A sabato 7 novembre, ore 19 - turno B ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore PINCHAS STEINBERG soprano ADINA AARON mezzosoprano ILDIKO KOMLOSI tenore SCOTT MAC ALLISTER basso RUDOLF ROSEN maestro del coro FULVIO FOGLIAZZA Luciano Berio Rendering Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 9 in re minore, per soli, coro e orchestra op. 125 martedì 10 novembre, ore 20.30 – turno A ORCHESTRA MOZART direttore CLAUDIO ABBADO pianista PIOTR ANDERSZEWSKI violinista GIULIANO CARMIGNOLA violoncellista ENRICO BRONZI oboista LUCAS MACIAS NAVARRO fagottista MATTHIAS RACZ Franz Joseph Haydn Sinfonia in si bemolle maggiore “Sinfonia con- certante” Hob. I 105 Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in sol maggiore per pianoforte e or- chestra “Ployer-Konzert” K. 453 Felix Mendelssohn Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” op. 90 venerdì 13 novembre, ore 20.30 - turno A sabato 14 novembre, ore 19 - turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore DIEGO MATHEUZ violinista KOLJA BLACHER Ludwig van Beethoven Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 Johannes Brahms Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 venerdì 20 novembre, ore 20.30 - turno A sabato 21 novembre, ore 19 - turno B ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore HUBERT SOUDANT maestro del coro FULVIO FOGLIAZZA Franz Joseph Haydn Te Deum in do maggiore Hob. XXIIIc:2 Sinfonia in sol maggiore “La sorpresa” Hob. I 94 Sinfonia in re maggiore “London” Hob. I 104 sabato 28 novembre, ore 19 – turno B pianista IVO POGORELICH Fryderyk Chopin Notturno in mi bemolle maggiore op. 55 n. 2 Sonata in si minore op. 58 Franz Liszt Mephistowalzer R 38 Jean Sibelius Valse triste op. 44 (versione per pianoforte) Maurice Ravel Gaspard de la nuit sabato 5 dicembre, ore 19 – turno A violinista PATRICIA KOPATCHINSKAJA pianista FAZIL SAY Ludwig van Beethoven Sonata in la maggiore per violino e pianoforte “a Kreutzer” op. 47 Fazil Say Sonata per violino e pianoforte Maurice Ravel Sonata per violino e pianoforte Béla Bartók Danze popolari rumene, arrangiamento per vio- lino e pianoforte di Zoltán Székely venerdì 22 gennaio, ore 20.30 - turno A sabato 23 gennaio, ore 19 - turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore MAURIZIO BENINI violoncellista GAUTIER CAPUÇON Sergej Prokof’ev Sinfonia concertante in mi minore per violon- cello e orchestra op. 125 Nikolaj Rimskij-Korsakov Shéhérazade, suite sinfonica op. 35 maestro del coro FULVIO FOGLIAZZA Filippo Del Corno La gaia scienza commissione del Teatro Lirico di Cagliari prima esecuzione assoluta Joaquín Rodrigo Concierto in modo galante per violoncello e orchestra Sergej Prokof’ev Aleksandr Nevskij, cantata per mezzosoprano, coro e orchestra op. 78 venerdì 5 marzo, ore 20.30 – turno B violinista NIKOLAJ ZNAIDER pianista ROBERT KULEK Gabriel Fauré Sonata in la maggiore per violino e pianoforte op. 13 Ludwig van Beethoven Sonata in mi bemolle maggiore per violino e pianoforte op. 12 n. 3 Sonata in la maggiore per violino e pianoforte op. 12 n. 2 César Frank Sonata in la maggiore per violino e pianoforte M. 8 venerdì 12 marzo, ore 20.30 - turno A sabato 13 marzo, ore 19 - turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore ALEXANDER VEDERNIKOV pianista NIKOLAI LUGANSKY Vittorio Testa Nuova composizione commissione del Teatro Lirico di Cagliari prima esecuzione assoluta Sergej Rachmaninov Concerto n. 1 in fa diesis minore per pianoforte e orchestra Dmitrij Šostakovič Sinfonia n. 6 in si minore op. 54 lunedì 15 marzo, ore 20.30 – turno A violinista JANINE JANSEN pianista ITAMAR GOLAN Johannes Brahms Sonata in sol maggiore per violino e pianoforte “Regensonate” op. 78 Béla Bartók Sonata n. 2 per violino e pianoforte (1922) Leoš Janáček Sonata per violino e pianoforte Ludwig van Beethoven Sonata in sol maggiore per violino e pianoforte op. 30 n. 3 venerdì 19 marzo, ore 20.30 - turno A sabato 20 marzo, ore 19 - turno B WONDERFUL TOWN commedia musicale esecuzione in forma di concerto libretto di Joseph Albert Fields e Jerome Chodorov musiche di Leonard Bernstein Orchestra e Coro del Teatro Lirico direttore Wayne Marshall Ruth Sherwood Kim Criswell Eileen Sherwood Olga Listova Robert Baker Sébastien Lemoine Lonigan Vincente Ordonneau Wreck/Chick Clark/Editor Leroy Villanueva Una Guida/Frank Lippencott Zachary Halley maestro del coro Fulvio Fogliazza sabato 27 marzo, ore 19 – turno B QUARTETTO YSAÿE violinisti GUILLAUME SUTRE, LUC-MARIE AGUERA violista MIGUEL DA SILVA violoncellista YOVAN MARKOVITCH Franz Joseph Haydn Quartetto in re maggiore per archi Hob. III 79 Karol Szymanowski Quartetto n. 2 per archi op. 56 Ludwig van Beethoven Quartetto in mi minore per archi op. 59 n. 2 sabato 10 aprile, ore 19 – turno B tenore JAN BOSTRIDGE pianista GRAHAM JOHNSON Lieder su versi di Heinrich Heine e altri poeti Robert Schumann Fünf Lieder und Gesänge op. 127: n. 2 Dein Angesicht Vier Gesänge op. 142: n. 2 Lehn’ deine Wang’ an meine Wang’ Fünf Lieder und Gesänge op. 127: n. 3 Es leuchtet meine Liebe Vier Gesänge op. 142: n. 4 Mein Wagen rollet langsam Liederkreis op. 24: n. 1 Morgens steh' ich auf venerdì 29 gennaio, ore 20.30 - turno A sabato 30 gennaio, ore 19 - turno B ORFEO ED EURIDICE azione teatrale in 3 atti esecuzione in forma di concerto libretto di Ranieri de Calzabigi musica di Christoph Willibald Gluck Orchestra e Coro del Teatro Lirico direttore Filippo Maria Bressan Orfeo Marina De Liso Euridice Elisabetta Scano Amore Susanna Carboni maestro del coro Fulvio Fogliazza martedì 2 febbraio, ore 20.30 - turno B MAHLER CHAMBER ORCHESTRA direttore DANIEL HARDING pianista LARS VOGT Ludwig van Beethoven Egmont, ouverture op. 84 Wolfgang Amadeus Mozart Concerto in do maggiore per pianoforte e orchestra K. 467 Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore “Eroica” op. 55 sabato 6 febbraio, ore 19 - turno A OTTETTO VOGLER-KUSS Quartetto Vogler violinisti TIM VOGLER, FRANK REINECKE violista STEFAN FEHLANDT violoncellista STEPHAN FORCK Quartetto Kuss violinisti JANA KUSS, OLIVER WILLE violista WILLIAM COLEMAN violoncellista FELIX NICKEL Erwin Schulhoff Quartetto n. 1 per archi op. 8 Johannes Brahms Quartetto in si bemolle maggiore per archi op. 67 Felix Mendelssohn Ottetto in mi bemolle maggiore per archi op. 20 venerdì 12 febbraio, ore 20.30 - turno A sabato 13 febbraio, ore 19 - turno B ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore MAURIZIO BENINI violinista JULIAN RACHLIN Jean Sibelius Concerto in re minore per violino e orchestra op. 47 Ennio Porrino Sardegna, poema sinfonico Ottorino Respighi Pini di Roma, poema sinfonico venerdì 19 febbraio, ore 20.30 - turno A domenica 21 febbraio, ore 19 - turno B I SHARDANA dramma musicale in tre atti esecuzione in forma semiscenica libretto e musica Ennio Porrino Orchestra e Coro del Teatro Lirico direttore Anthony Bramall Gonnario Giorgio Surian Torbeno Francesco Anile Norace Gevorg Hakobyan Berbera Jonia Sofia Mitropoulos Nibatta Anna Rita Gemmabella Orzocco Vittorio Prato maestro del coro Fulvio Fogliazza sabato 20 febbraio, ore 19 – turno A pianista GRIGORY SOKOLOV Ludwig van Beethoven Sonata in la maggiore op. 2 n. 2 Sonata quasi una fantasia in mi bemolle maggiore op. 27 n. 1 Franz Schubert Sonata in re maggiore D. 850 venerdì 26 febbraio, ore 20.30 - turno A sabato 27 febbraio, ore 19 - turno B ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO direttore JOHN AXELROD violoncellista ASIER POLO mezzosoprano YELENA MANISTINA Edizione del Teatro Lirico di Cagliari STAGIONE CONCERTISTICA 2009-2010 Prosegue, con la scoperta del cinema a Cagliari, l’appassionato impegno di Antonello Angioni nel ricostruire la storia dei teatri e dell'attività teatrale a Cagliari dalla metà del Settecento ai giorni nostri. Il Lirico offre ai lettori l’occasione di collezionare i saggi de “Il teatro a Cagliari tra cronaca e storia” in speciali schede staccabili. La storia C on grande orgoglio per il lavoro svolto dal- la Fondazione, mi accingo ad aprire ancora una volta le porte del Teatro Lirico di Cagliari al suo affezionato pubblico ed a quanti vorran- no scoprirlo per la prima volta. Musica, spetta- colo, danza, grandi emozioni attendono solo di essere vissute all’interno di una Stagione con- certistica raffinata ed innovativa e di una Sta- gione lirica e di balletto di grande prestigio. Emozioni che il Lirico è ben felice di trasmet- tere. Tale è anche lo scopo che si vuol raggiun- gere, superando le innumerevoli difficoltà che ogni giorno si affrontano per la messa in scena dello spettacolo senza che chi ne gode l’inte- rezza possa percepirle, ma viva un momento di pura “rilassante cultura”. è un lavoro scru- poloso, attento, professionale, che trasforma l’immaginario nel possibile ed, infine, in realtà quando si apre il sipario… trattenendo il respiro in attesa della magia! Ma magia non è! è un evento eccezionale al quale hanno lavorato persone eccezionali, tutti i giorni, con passione ed entusiasmo. Un grazie a tutti! Emilio Floris (Sindaco di Cagliari) Presidente Fondazione Teatro Lirico n. 2 Es treibt mich hin n. 3 Ich wandelte unter den Bäumen n. 4 Lieb' Liebchen n. 5 Schöne Wiege meiner Leiden n. 6 Warte, warte wilder Schiffmann n. 7 Berg und Burgen schau’n herunter n. 8 Anfangs wollt’ Ich fast verzagen n. 9 Mit Myrten und Rosen Johannes Brahms Sechs Lieder op. 85: n. 1 Sommerabend Sechs Lieder op. 85: n. 2 Mondenschein Vier Lieder op. 96: n. 4 Meerfahrt Vier Lieder op. 96: n. 1 Der Tod, das ist die kühle Nacht Neun Lieder und Gesänge op. 32: n. 1 Wie rafft ich mich auf in der Nacht n. 2 Nicht mehr zu mir zu gehen n. 3 Ich schleich umher betrübt n. 4 Der Strom, der neben mir verrauschte n. 5 Wehe, so willst du mich wieder n. 6 Du sprichst, dass Ich mich täuschte n. 7 Bitteres zu sagen n. 8 So stehn wir, Ich und meine Weide n. 9 Wie bist du, meine Königin giovedì 29 aprile, ore 20.30 – turno B LES PERCUSSIONS DE STRASBOURG Un secolo di percussioni, tra classicismo e innovazione Edgard Varèse Ionisation Oscar Bianchi Aqba, nel soffio tuo dolce Raphaël Cendo Refontes Philippe Manoury Sextuor de sixxens Yoshihisa Taïra Hiérophonie V venerdì 7 maggio, ore 20.30 - turno A sabato 8 maggio, ore 19 - turno B X Festival di Sant’Efisio ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO direttore PINCHAS STEINBERG violinista ARABELLA STEINBACHER Pëtr Il’ič Cajkovskij Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35 Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 mercoledì 12 maggio, ore 20.30 - turno A X Festival di Sant’Efisio KALEIDO ENSEMBLE direttore ANTONIO PAPPANO soprano RACHEL HARNISCH Richard Wagner Siegfried Idyll Gustav Mahler Sinfonia n. 4 in sol maggiore “Das himmlische Leben” C redo che molti dei gentili letto- ri di questo giornale avranno ascoltato le nuove composizioni che questo Teatro ha, negli anni, com- missionato ai compositori italiani. Ricorderete i nomi di Sylvano Bus- sotti, Azio Corghi, Ivan Fedele, Car- lo Boccadoro, Franco Oppo, Michele Dall’Ongaro, Fabio Nieder, Alberto Colla, solo per citarne alcuni. Credo, anche, che pochi siano a conoscenza di cosa sia stato, dopo la prima esecuzio- ne, di quelle composizioni. Facendo un rapido consuntivo, ci si accorge con soddisfazione che quasi sempre sono state eseguite da grandi Orchestre, portando con sé anche il nome di que- sta città e del suo Teatro. Faccio un esempio con un avve- nimento verificatosi recentemente. L’ultima bellissima composizione commissionata dal Teatro Lirico di Cagliari è stata eseguita l’8 e 9 mag- gio scorso, “Gli occhi che si fermano” di Francesco Antonioni. Ebbene, in occasione dell’esecuzione a Boston di questa composizione, alcuni giorni fa, il compositore ha fatto ascoltare una registrazione dell’esecuzione caglia- ritana del suo pezzo al compositore ottantenne Yehudi Wyner, premio Pulizer l’anno scorso, e da molti anni amante dell’Italia della musica italia- na. Il suo commento a caldo è stato: “Il pezzo è fantastico, ma ... hanno un’Orchestra così a Cagliari? Davvero impressionante”. Commissionare nuove opere non è quindi un inutile esercizio fine a sé stesso, può offrire l’occasione di ag- giungere una bella pagina alla lettera- tura musicale, può dare le ali a nuovi talenti, stimola il senso critico nel pub- blico che l’ascolta. Per questo motivo, anche nella Sta- gione Concertistica 2009-10, saranno proposte non una, ma bensì due com- posizioni in prima esecuzione. La pri- ma vedrà la luce il 26 e 27 febbraio, “La gaia scienza” di Filippo Del Corno. La seconda, composta da Vittorio Te- sta, sarà eseguita il 12 e 13 marzo. La nostra Orchestra sarà diretta da John Axelrod, per Del Corno, e da Alexan- der Vedernikov, per Vittorio Testa. Due compositori giovanissimi (classe 1976 e 1979), agguerriti, pieni di idee, sui quali puntiamo e che sottoponia- mo, come sempre, al vostro giudizio. Massimo Biscardi - Direttore Artistico N on credo vi sia particolare bisogno di descrivere la pre- gevolezza della Stagione concertisti- ca 2009-2010 del Lirico di Cagliari perché gli interpreti tutti e le scelte di repertorio sono di per sé sufficien- ti a sorprendere in positivo i gusti e gli interessi sia degli intenditori, sia di chi timidamente si avvicina alla musica. Mi piace invece porre qui l’accento sulla crescita continua, per qualità e quantità di proposte, che il nostro Teatro in nome di un “privi- legio all’ascolto” - come già lo scorso anno si scrisse - intende strenuamen- te continuare a difendere pur nella persistenza di oggettive quanto al- larmanti restrizioni contributive che rendono davvero incerto e sofferto il cammino. Fermo è, infatti, il nostro convincimento che lo spettacolo dal vivo rappresenti una componente di primaria importanza del patrimonio culturale del Paese che va salvaguar- data e valorizzata come bene prezioso di natura tutt’altro che voluttuaria. Sono lieto quindi di salutare la nuova Stagione concertistica con un programma ulteriormente completo e accattivante, in fatto strumento attraverso il quale ancora una volta si potranno fondere - in rapporto di- retto - le emozioni di chi suona con quelle di chi ascolta. Un dono, una magia questa che, anche nei periodi di crisi, non si deve mai smettere di alimentare in quanto attività sal- vifica che rigenera le coscienze al di sopra delle quotidiane banalità tra- ducendosi in modernità e progresso pur nel suo perpetuare la tradizione. Di ciò dobbiamo rendere merito al nostro direttore artistico, per le sue felici intuizioni alle quali siamo or- gogliosi di partecipare e di offrire il nostro contributo. Di anno in anno, non da ultimo, ci piace sottolineare che cresce poi sempre più il patrimo- nio artistico e culturale del teatro tutto, fatto da maestranze artistiche, tecniche e amministrative, destinato a costituire non solo una prerogati- va del Teatro Lirico di Cagliari ma, direi, un’ulteriore affermazione di crescita di civiltà e progresso per la Città stessa sulla via ormai di una spiccata vocazione culturale e turi- stica. Appare urgente ed importante - specie in questi tempi d’incertezze - che ne prendano piena coscienza anche le Istituzioni e le realtà sociali che collaborano con il Teatro, al fine di favorirne sempre più lo sviluppo come si addice ad una Fondazione che intende assolvere fortemente la propria funzione di polo culturale e di servizio sociale al territorio e che pertanto necessità d’incrementare costantemente la sua fertilità idea- tiva ed organizzativa necessarie per progetti e Stagioni di lungo ed ampio respiro. Fiduciosi di ottenere ancora una volta il sostegno e l’apprezzamento del pubblico, che trasformi in felice esperienza artistica la frequentazio- ne del Teatro, auguriamo a tutti una bella Stagione. Maurizio Pietrantonio - Sovrintendente Stagione Lirica e di Balletto 2009 da mercoledì 22 aprile a lunedì 4 maggio SEMËN KOTKO di Sergej Prokof’ev domenica 3 maggio L’OPERA NELLE PARAFRASI E NELLE TRASCRIZIONI PIANISTICHE pianista Francesco Nicolosi da venerdì 29 maggio a domenica 7 giugno CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo da mercoledì 17 giugno a mercoledì 24 giugno LE CORSAIRE Balletto dell’Opera di Riga da venerdì 17 luglio a domenica 26 luglio AIDA di Giuseppe Verdi sabato 1 agosto GALA DI DANZA Picone e i grandi della danza da mercoledì 23 settembre a mercoledì 30 settembre SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Corpo di Ballo del Teatro alla Scala da giovedì 22 ottobre a sabato 31 ottobre L’ELISIR D’AMORE di Gaetano Donizetti da venerdì 8 gennaio 2010 a domenica 17 gennaio LA BOHÈME di Giacomo Puccini IN NOME DEL PRIVILEGIO ALL’ASCOLTO OTTOBRE / DICEMBRE 2009 Il LIRICO PROTAGONISTI D’ECCEZIONE Musica nuova a Cagliari Compositori e Composizioni Direttore responsabile Maurizio Pietrantonio Consulenza redazionale Pina Monni Fotografie Priamo Tolu Consulenza grafica Corrado Loi Stampa Grafiche Ghiani srl www.teatroliricodicagliari.it Con il contributo di

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venerdì 6 novembre, ore 20.30 - turno Asabato 7 novembre, ore 19 - turno BOrchestra e cOrO del teatrO liricOdirettore Pinchas steinbergsoprano adina aarOnmezzosoprano ildikO kOmlOsitenore scOtt mac allisterbasso rudOlf rOsenmaestro del coro fulviO fOgliazzaluciano berioRenderingludwig van beethovenSinfonia n. 9 in re minore, per soli, coro e orchestra op. 125

martedì 10 novembre, ore 20.30 – turno AOrchestra mOzartdirettore claudiO abbadOpianista PiOtr anderszewskiviolinista giulianO carmignOlavioloncellista enricO brOnzioboista lucas macias navarrOfagottista matthias raczfranz Joseph haydnSinfonia in si bemolle maggiore “Sinfonia con-certante” Hob. I 105wolfgang amadeus mozartConcerto in sol maggiore per pianoforte e or-chestra “Ployer-Konzert” K. 453felix mendelssohnSinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” op. 90

venerdì 13 novembre, ore 20.30 - turno Asabato 14 novembre, ore 19 - turno BOrchestra del teatrO liricOdirettore diegO matheuzviolinista kOlJa blacherludwig van beethovenConcerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61Johannes brahmsSinfonia n. 4 in mi minore op. 98

venerdì 20 novembre, ore 20.30 - turno Asabato 21 novembre, ore 19 - turno BOrchestra e cOrO del teatrO liricOdirettore hubert sOudantmaestro del coro fulviO fOgliazzafranz Joseph haydnTe Deum in do maggiore Hob. XXIIIc:2Sinfonia in sol maggiore “La sorpresa” Hob. I 94Sinfonia in re maggiore “London” Hob. I 104

sabato 28 novembre, ore 19 – turno Bpianista ivO POgOrelichfryderyk chopinNotturno in mi bemolle maggiore op. 55 n. 2Sonata in si minore op. 58franz lisztMephistowalzer R 38Jean sibeliusValse triste op. 44 (versione per pianoforte)maurice ravelGaspard de la nuit

sabato 5 dicembre, ore 19 – turno Aviolinista Patricia kOPatchinskaJapianista fazil sayludwig van beethovenSonata in la maggiore per violino e pianoforte “a Kreutzer” op. 47fazil saySonata per violino e pianofortemaurice ravelSonata per violino e pianoforte béla bartókDanze popolari rumene, arrangiamento per vio-lino e pianoforte di Zoltán Székely

venerdì 22 gennaio, ore 20.30 - turno Asabato 23 gennaio, ore 19 - turno BOrchestra del teatrO liricOdirettore mauriziO beninivioloncellista gautier caPuçOnsergej Prokof’evSinfonia concertante in mi minore per violon-cello e orchestra op. 125nikolaj rimskij-korsakovShéhérazade, suite sinfonica op. 35

maestro del coro fulviO fOgliazzafilippo del cornoLa gaia scienzacommissione del Teatro Lirico di Cagliariprima esecuzione assolutaJoaquín rodrigoConcierto in modo galante per violoncello e orchestrasergej Prokof’evAleksandr Nevskij, cantata per mezzosoprano, coro e orchestra op. 78

venerdì 5 marzo, ore 20.30 – turno Bviolinista nikOlaJ znaiderpianista rObert kulekgabriel fauréSonata in la maggiore per violino e pianoforte op. 13ludwig van beethovenSonata in mi bemolle maggiore per violino e pianoforte op. 12 n. 3Sonata in la maggiore per violino e pianoforte op. 12 n. 2césar frankSonata in la maggiore per violino e pianoforte M. 8

venerdì 12 marzo, ore 20.30 - turno Asabato 13 marzo, ore 19 - turno BOrchestra del teatrO liricOdirettore alexander vedernikOvpianista nikOlai luganskyvittorio testaNuova composizionecommissione del Teatro Lirico di Cagliariprima esecuzione assolutasergej rachmaninovConcerto n. 1 in fa diesis minore per pianoforte e orchestraDmitrij ŠostakovicSinfonia n. 6 in si minore op. 54

lunedì 15 marzo, ore 20.30 – turno Aviolinista Janine Jansenpianista itamar gOlanJohannes brahmsSonata in sol maggiore per violino e pianoforte “Regensonate” op. 78béla bartókSonata n. 2 per violino e pianoforte (1922)Leoš JanácekSonata per violino e pianoforteludwig van beethovenSonata in sol maggiore per violino e pianoforte op. 30 n. 3

venerdì 19 marzo, ore 20.30 - turno Asabato 20 marzo, ore 19 - turno BwOnderful tOwn commedia musicaleesecuzione in forma di concertolibretto di Joseph albert fields e Jerome chodorovmusiche di leonard bernsteinOrchestra e coro del teatro liricodirettore wayne marshallRuth Sherwood kim criswellEileen Sherwood Olga listovaRobert Baker sébastien lemoineLonigan vincente OrdonneauWreck/Chick Clark/Editor leroy villanuevaUna Guida/Frank Lippencott zachary halleymaestro del coro fulvio fogliazza

sabato 27 marzo, ore 19 – turno BQuartettO ysaÿeviolinisti guillaume sutre,luc-marie agueraviolista miguel da silvavioloncellista yOvan markOvitchfranz Joseph haydnQuartetto in re maggiore per archi Hob. III 79karol szymanowskiQuartetto n. 2 per archi op. 56Ludwig van BeethovenQuartetto in mi minore per archi op. 59 n. 2

sabato 10 aprile, ore 19 – turno Btenore Jan bOstridgepianista graham JOhnsOnLieder su versi di Heinrich Heine e altri poetirobert schumannFünf Lieder und Gesänge op. 127: n. 2 Dein Angesicht Vier Gesänge op. 142: n. 2 Lehn’ deineWang’ an meine Wang’Fünf Lieder und Gesänge op. 127: n. 3 Es leuchtet meine LiebeVier Gesänge op. 142: n. 4 Mein Wagen rollet langsamLiederkreis op. 24: n. 1 Morgens steh' ich auf

venerdì 29 gennaio, ore 20.30 - turno Asabato 30 gennaio, ore 19 - turno BOrfeO ed euridiceazione teatrale in 3 attiesecuzione in forma di concertolibretto di ranieri de calzabigimusica di christoph willibald gluckOrchestra e coro del teatro liricodirettore filippo maria bressanOrfeo marina de lisoEuridice elisabetta scanoAmore susanna carbonimaestro del coro fulvio fogliazza

martedì 2 febbraio, ore 20.30 - turno Bmahler chamber Orchestradirettore daniel hardingpianista lars vOgtludwig van beethovenEgmont, ouverture op. 84wolfgang amadeus mozartConcerto in do maggiore per pianoforte e orchestra K. 467 ludwig van beethovenSinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore “Eroica” op. 55

sabato 6 febbraio, ore 19 - turno AOttettO vOgler-kussQuartetto voglerviolinisti tim vOgler, frank reineckeviolista stefan fehlandtvioloncellista stePhan fOrckQuartetto kussviolinisti Jana kuss, Oliver willeviolista william cOlemanvioloncellista felix nickelerwin schulhoffQuartetto n. 1 per archi op. 8Johannes brahmsQuartetto in si bemolle maggiore per archi op. 67felix mendelssohnOttetto in mi bemolle maggioreper archi op. 20

venerdì 12 febbraio, ore 20.30 - turno Asabato 13 febbraio, ore 19 - turno BOrchestra del teatrO liricOdirettore mauriziO beniniviolinista Julian rachlinJean sibeliusConcerto in re minore per violino e orchestra op. 47ennio PorrinoSardegna, poema sinfonicoOttorino respighiPini di Roma, poema sinfonico

venerdì 19 febbraio, ore 20.30 - turno Adomenica 21 febbraio, ore 19 - turno Bi shardanadramma musicale in tre atti esecuzione in forma semiscenicalibretto e musica ennio PorrinoOrchestra e coro del teatro liricodirettore anthony bramallGonnario giorgio surianTorbeno francesco anileNorace gevorg hakobyanBerbera Jonia Sofia mitropoulosNibatta anna rita gemmabellaOrzocco vittorio Pratomaestro del coro fulvio fogliazza

sabato 20 febbraio, ore 19 – turno Apianista grigOry sOkOlOvludwig van beethovenSonata in la maggiore op. 2 n. 2 Sonata quasi una fantasiain mi bemolle maggiore op. 27 n. 1franz schubertSonata in re maggiore D. 850

venerdì 26 febbraio, ore 20.30 - turno Asabato 27 febbraio, ore 19 - turno BOrchestra e cOrO del teatrO liricOdirettore JOhn axelrOdvioloncellista asier POlOmezzosoprano yelena manistina

Edizione del Teatro Lirico di Cagliari

STAGIONE CONCERTISTICA 2009-2010

Prosegue, con la scoperta del cinema a Cagliari,

l’appassionato impegno di Antonello Angioni nel ricostruire la storia dei teatri e dell'attività teatrale a Cagliari dalla metà del Settecento ai giorni nostri. Il Lirico offre ai lettori l’occasione di collezionare i saggi de “Il teatro a Cagliari tra cronaca e storia” in speciali schede staccabili.

La storia

Con grande orgoglio per il lavoro svolto dal-la Fondazione, mi accingo ad aprire ancora

una volta le porte del Teatro Lirico di Cagliari al suo affezionato pubblico ed a quanti vorran-no scoprirlo per la prima volta. Musica, spetta-colo, danza, grandi emozioni attendono solo di essere vissute all’interno di una Stagione con-certistica raffinata ed innovativa e di una Sta-gione lirica e di balletto di grande prestigio.

Emozioni che il Lirico è ben felice di trasmet-tere. Tale è anche lo scopo che si vuol raggiun-gere, superando le innumerevoli difficoltà che ogni giorno si affrontano per la messa in scena dello spettacolo senza che chi ne gode l’inte-rezza possa percepirle, ma viva un momento di pura “rilassante cultura”. è un lavoro scru-poloso, attento, professionale, che trasforma l’immaginario nel possibile ed, infine, in realtà quando si apre il sipario… trattenendo il respiro in attesa della magia! Ma magia non è! è un evento eccezionale al quale hanno lavorato persone eccezionali, tutti i giorni, con passione ed entusiasmo. Un grazie a tutti!

Emilio Floris (Sindaco di Cagliari)Presidente Fondazione Teatro Lirico

n. 2 Es treibt mich hin n. 3 Ich wandelte unter den Bäumen n. 4 Lieb' Liebchen n. 5 Schöne Wiege meiner Leiden n. 6 Warte, warte wilder Schiffmann n. 7 Berg und Burgen schau’n herunter n. 8 Anfangs wollt’ Ich fast verzagen n. 9 Mit Myrten und RosenJohannes brahmsSechs Lieder op. 85: n. 1 SommerabendSechs Lieder op. 85: n. 2 MondenscheinVier Lieder op. 96: n. 4 Meerfahrt Vier Lieder op. 96: n. 1 Der Tod, das ist die kühle NachtNeun Lieder und Gesänge op. 32:n. 1 Wie rafft ich mich auf in der Nachtn. 2 Nicht mehr zu mir zu gehenn. 3 Ich schleich umher betrübtn. 4 Der Strom, der neben mir verrauschten. 5 Wehe, so willst du mich wiedern. 6 Du sprichst, dass Ich mich täuschten. 7 Bitteres zu sagenn. 8 So stehn wir, Ich und meine Weiden. 9 Wie bist du, meine Königin

giovedì 29 aprile, ore 20.30 – turno Bles PercussiOns de strasbOurgUn secolo di percussioni, tra classicismo e innovazioneedgard varèseIonisationOscar bianchiAqba, nel soffio tuo dolceraphaël cendoRefontesPhilippe manourySextuor de sixxensyoshihisa taïraHiérophonie V

venerdì 7 maggio, ore 20.30 - turno Asabato 8 maggio, ore 19 - turno BX Festival di Sant’EfisioOrchestra del teatrO liricOdirettore Pinchas steinbergviolinista arabella steinbacherPëtr Il’ic CajkovskijConcerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35 Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64

mercoledì 12 maggio, ore 20.30 - turno AX Festival di Sant’EfisiokaleidO ensembledirettore antOniO PaPPanOsoprano rachel harnischrichard wagnerSiegfried Idyllgustav mahlerSinfonia n. 4 in sol maggiore “Das himmlische Leben” Credo che molti dei gentili letto-

ri di questo giornale avranno ascoltato le nuove composizioni che questo Teatro ha, negli anni, com-missionato ai compositori italiani. Ricorderete i nomi di Sylvano Bus-sotti, Azio Corghi, Ivan Fedele, Car-lo Boccadoro, Franco Oppo, Michele Dall’Ongaro, Fabio Nieder, Alberto Colla, solo per citarne alcuni. Credo, anche, che pochi siano a conoscenza di cosa sia stato, dopo la prima esecuzio-ne, di quelle composizioni. Facendo un rapido consuntivo, ci si accorge con soddisfazione che quasi sempre sono state eseguite da grandi Orchestre, portando con sé anche il nome di que-sta città e del suo Teatro.

Faccio un esempio con un avve-nimento verificatosi recentemente. L’ultima bellissima composizione commissionata dal Teatro Lirico di Cagliari è stata eseguita l’8 e 9 mag-gio scorso, “Gli occhi che si fermano” di Francesco Antonioni. Ebbene, in occasione dell’esecuzione a Boston di questa composizione, alcuni giorni fa, il compositore ha fatto ascoltare una registrazione dell’esecuzione caglia-ritana del suo pezzo al compositore ottantenne Yehudi Wyner, premio

Pulizer l’anno scorso, e da molti anni amante dell’Italia della musica italia-na. Il suo commento a caldo è stato: “Il pezzo è fantastico, ma ... hanno un’Orchestra così a Cagliari? Davvero impressionante”.

Commissionare nuove opere non è quindi un inutile esercizio fine a sé stesso, può offrire l’occasione di ag-giungere una bella pagina alla lettera-tura musicale, può dare le ali a nuovi talenti, stimola il senso critico nel pub-blico che l’ascolta.

Per questo motivo, anche nella Sta-gione Concertistica 2009-10, saranno proposte non una, ma bensì due com-posizioni in prima esecuzione. La pri-ma vedrà la luce il 26 e 27 febbraio, “La gaia scienza” di Filippo Del Corno. La seconda, composta da Vittorio Te-sta, sarà eseguita il 12 e 13 marzo. La nostra Orchestra sarà diretta da John Axelrod, per Del Corno, e da Alexan-der Vedernikov, per Vittorio Testa. Due compositori giovanissimi (classe 1976 e 1979), agguerriti, pieni di idee, sui quali puntiamo e che sottoponia-mo, come sempre, al vostro giudizio.

Massimo Biscardi - Direttore Artistico

Non credo vi sia particolare bisogno di descrivere la pre-

gevolezza della Stagione concertisti-ca 2009-2010 del Lirico di Cagliari perché gli interpreti tutti e le scelte di repertorio sono di per sé sufficien-ti a sorprendere in positivo i gusti e gli interessi sia degli intenditori, sia di chi timidamente si avvicina alla musica. Mi piace invece porre qui l’accento sulla crescita continua, per qualità e quantità di proposte, che il nostro Teatro in nome di un “privi-legio all’ascolto” - come già lo scorso anno si scrisse - intende strenuamen-te continuare a difendere pur nella persistenza di oggettive quanto al-larmanti restrizioni contributive che rendono davvero incerto e sofferto il cammino. Fermo è, infatti, il nostro convincimento che lo spettacolo dal vivo rappresenti una componente di primaria importanza del patrimonio culturale del Paese che va salvaguar-data e valorizzata come bene prezioso di natura tutt’altro che voluttuaria.

Sono lieto quindi di salutare la nuova Stagione concertistica con un programma ulteriormente completo e accattivante, in fatto strumento attraverso il quale ancora una volta si potranno fondere - in rapporto di-retto - le emozioni di chi suona con quelle di chi ascolta. Un dono, una magia questa che, anche nei periodi di crisi, non si deve mai smettere di alimentare in quanto attività sal-vifica che rigenera le coscienze al di sopra delle quotidiane banalità tra-ducendosi in modernità e progresso

pur nel suo perpetuare la tradizione. Di ciò dobbiamo rendere merito al nostro direttore artistico, per le sue felici intuizioni alle quali siamo or-gogliosi di partecipare e di offrire il nostro contributo. Di anno in anno, non da ultimo, ci piace sottolineare che cresce poi sempre più il patrimo-nio artistico e culturale del teatro tutto, fatto da maestranze artistiche, tecniche e amministrative, destinato a costituire non solo una prerogati-va del Teatro Lirico di Cagliari ma, direi, un’ulteriore affermazione di crescita di civiltà e progresso per la Città stessa sulla via ormai di una spiccata vocazione culturale e turi-stica. Appare urgente ed importante - specie in questi tempi d’incertezze - che ne prendano piena coscienza anche le Istituzioni e le realtà sociali che collaborano con il Teatro, al fine di favorirne sempre più lo sviluppo come si addice ad una Fondazione che intende assolvere fortemente la propria funzione di polo culturale e di servizio sociale al territorio e che pertanto necessità d’incrementare costantemente la sua fertilità idea-tiva ed organizzativa necessarie per progetti e Stagioni di lungo ed ampio respiro.

Fiduciosi di ottenere ancora una volta il sostegno e l’apprezzamento del pubblico, che trasformi in felice esperienza artistica la frequentazio-ne del Teatro, auguriamo a tutti una bella Stagione.

Maurizio Pietrantonio - Sovrintendente

Stagione Lirica e di Balletto 2009da mercoledì 22 aprilea lunedì 4 maggiosemËn kOtkOdi Sergej Prokof’ev

domenica 3 maggiol’OPera nelle Parafrasi e nelle trascriziOni Pianistichepianista francesco nicolosi

da venerdì 29 maggioa domenica 7 giugnocavalleria rusticanadi Pietro Mascagni Pagliaccidi Ruggero Leoncavallo

da mercoledì 17 giugnoa mercoledì 24 giugnole cOrsaireballetto dell’Opera di riga

da venerdì 17 luglioa domenica 26 luglioaidadi Giuseppe Verdi

sabato 1 agostogala di danzaPicone e i grandi della danza

da mercoledì 23 settembrea mercoledì 30 settembresOgnO di una nOttedi mezza estatecorpo di ballo del teatro alla scala

da giovedì 22 ottobrea sabato 31 ottobrel’elisir d’amOredi Gaetano Donizetti

da venerdì 8 gennaio 2010a domenica 17 gennaiola bOhÈmedi Giacomo Puccini

In nome del prIvIlegIo all’ascolto

OTTOBRE / DICEMBRE 2009 Il lIrIcoprotagonIstI d’ecceZIone

musica nuova a cagliaricompositori e composizioni

Direttore responsabile maurizio PietrantonioConsulenza redazionale Pina monniFotografie Priamo toluConsulenza grafica corrado loiStampa Grafiche Ghiani srlwww.teatroliricodicagliari.it

Con il contributo di

Chi vuole conoscere meglio Ennio Porrino deve fare assegnamento su una bibliografia davvero risicata: i

numeri monografici delle riviste “Il Conve-gno” e “Auditorium”, gli articoli di Nicola Valle, i saggi di Mario Rinaldi, Antonio Tru-du, Donatella Davini e Daniele Carnini, gli scritti di Felix Karlinger recentemente ripub-blicati da Giovanni Masala, la tesi di laurea di Elisa Marion. Eppure Porrino, nonostante non sia stato un autore d’avanguardia, è stato un musicista molto conosciuto ed eseguito fino agli anni Settanta. Nato a Cagliari nel 1910, aveva studiato a Roma perfezionandosi con Ottorino Respighi, esordendo nel 1933 all’Auditorium dell’Augusteo con l’Ouver-ture “Tartarin de Tarascon” e al Teatro Co-munale di Firenze con il poema sinfonico “Sardegna”. Iniziava così la prima e fortu-natissima stagione della produzione porri-niana, quella in cui vedono la luce i “Canti della schiavitù” (1933), i “Canti di stagione”

(1934), “La visione di Ezechie-le” (1935), l’azione coreografica

“Altair” (1936), le “Tre canzoni italiane” (1937), l’oratorio profano

radiofonico “E un uomo vinse lo spazio” (1938); una stagione che raggiunge il cul-

mine con l’opera “Gli Orazi” (1939), andata in scena alla Scala di Milano nel 1941.

Intanto Porrino diventa membro dell’Ac-cademia di Santa Cecilia a Roma, dell’Acca-demia Cherubini di Firenze e insegna com-posizione al Conservatorio della capitale; dopo gli anni di guerra trascorsi a Venezia, in cui scrive i dolenti “Canti dell’esilio” (1945), e a Napoli, dove vede la luce la sua “Sonata drammatica” (1947), rientra a Roma e intra-prende una seconda fase creativa, caratteriz-zata dalla nascita dell’oratorio “Il Processo di Cristo” (1950). E’ forse a questi anni che risa-le anche un suo viaggio in Sardegna, quando subisce profondamente il fascino della cività nuragica, attestato dal dramma “I Sharda-na” (1949) e da “Nuraghi” (1952), in cui si accosta alla dodecafonia. Dopo il “Concerto dell’Argentarola” (1953), dove emerge una moderna ricerca timbrica e armonica, scrive l’atto unico “L’organo di bambù”, che debut-ta a Venezia nel 1955 al Festival di Musica Contemporanea.

Nel 1956 Porrino torna a Cagliari, come

Direttore del Conservatorio e Direttore Ar-tistico dell’Istituzione dei Concerti; qui im-prime un energico slancio allo sviluppo del Conservatorio e pone le basi per la creazione di un’orchestra stabile. Sono le ultime sta-gioni della sua attività artistica, in cui scrive anche il concerto “Sonar per musici” (1958): l’anno successivo, dopo l’esecuzione a Vene-zia de “La Bambola malata”, una fulminea malattia lo stronca a soli 49 anni. La celebra-zione, tra il 2009 e il 2010, del cinquantenario della scomparsa e del centenario della nascita di Porrino ci consente finalmente di riaprire un confronto su un autore importante, quan-to trascurato, della cultura musicale italiana. Un musicista nato a Cagliari e tornato nella sua città natale negli ultimi anni della sua vita, che per tutta la sua esistenza ha conser-vato integra una visione della Sardegna, forse mitizzata, ma densa di orgoglio.

Myriam Quaquero - Musicologa

«Giacché a me per tua gen-tilezza lasci la scelta della dedica dell'Elisir d'amore, io te ne sono graditissimo,

e questa sia Al Bel Sesso di Milano... chi più di quello sa distillarlo? Chi meglio di quello sa dispensarlo?». Così Donizetti in una lettera al Ri-cordi. La raccomandazione non fu accolta, tuttavia a noi resta la mali-ziosa noterella diaristica del Maestro che rende omaggio a quel ritaglio ambrosiano dell’eterno femminino in dedica di una delle più belle opere dell’Ottocento. Opera comica? Ope-ra “malincomica”, mi verrebbe da in-ventare. […] Al centro di un immaginario che solfeggia patemi e burle, romanze e duetti civettuoli, lessico di vita quotidiana e soavità sentimentali, la complessità del racconto d’amore è ariosamente contrappuntata dalla malinconia inquieta di personaggi nella più ombreggiata età di transi-zione della modernità. Qui fiorisce l’amore di Nemorino per Adina con una grazia petulante, ma deliziosa. Il suo cuore è agitato da un sentimento nuovo e diverso, che lo distingue in-sieme a lei, ad Adina, come persona in mezzo a un palcoscenico-piazza popolato ancora di figure melodram-matiche. […]Sin dal primo terzetto, con Adina, Belcore e il coro, Nemorino parla una lingua sua («Un po' del suo co-raggio / Amor mi desse almeno!»), della quale gli altri capiscono poco o nulla. Tutti, tranne Adina, perché anche lei parla la sua medesima lin-gua. […] Adina, in corsa per la pro-mozione sociale, smaniosa libertina in vocazione, ma di lacunosa prassi e, in sostanza, destinata, come la sua ava Mirandolina a convolare a giuste nozze riparatrici del conflitto tra le classi con il suo omologo di classe. […] Del resto, il dolore di Nemori-no non è scritto come un'astrazione teatrale, per azionare il dramma, ma rappresenta un sentimento vero, una passione frustrata, di speranza avvilita. Certo, non è che una con-gettura acrobatica, ma piace pensare che potremmo trovare il nipote di Nemorino tra i colori di aurora della “Fiumana” di Pelizza da Volpedo, tra quei contadini e quelle contadine del “Quarto Stato” che marciano verso il sole dell’avvenire. Cosa potrebbe essere accaduto? Il melodramma “malincomico” ha lasciato la piazza e la scena ad altri drammi. Ma “L’Elisir d’amore” è un capolavoro col suo umorismo strug-gente, con la sua ironica passionalità, figlio della vecchia opera buffa del

Settecento, più che di Rossini. Basti contemplare e lasciarsi conquistare dalla musica assecondando i due pro-tagonisti, a diverso titolo, prede di amore. Gli amanti di Donizetti ap-paiono impacciati e cauti l'uno verso l'altro, cantano e recitano a lungo prima di ritrovarsi uniti nella stes-sa musica, ma le asimmetrie dei loro cuori sono soltanto appa-renti. «Qui, dove tutti t'ama-no», canta Adina, da ultimo, finalmente. Il suo languore musicale si armonizza al batticuore di Nemo-rino, alfine reso in-traprendente dalla disperazione più che dalle ribadite libagioni dell’eli-sir di Dulcamara. E alla fine è pro-prio lui, Dulca-

mara, il simpatico ciarlatano, a rubar la scena, com'è, forse, logico, perché la sua funambolica arte di arran-giarsi, d'imbrogliare, di ingegnarsi, venendo a patti con ogni onestà, pur

di guadagnare, interpreta il genuino e incorreggibile carattere nazionale. Que-sto Donizetti lo sapeva benissimo. […]

Michele Mirabella - Regista

la magia di un’elegantee prestigiosa bacchetta

IL CARTELLONE

“Ho avuto la sensazio-ne che fosse lo stesso Mo-zart a guardarmi dentro e che avesse la certezza di quello che avrebbe trova-to; questa sensazione mi ha provocato un disagio diffuso… è un disagio giustificato dal fatto che un uomo che non c’è più abbia potuto facilmente visitare le mie sfere più intime con uno strumen-to particolare qual è la sua opera. Ma via via che procedevo nell’ascolto, l’iniziale disagio è svani-to lasciando il posto ad un’emozione dall’inten-sità crescente”.

Raccolta insieme ad altre significative testi-monianze, questa, che un giovane studente ha scritto dopo aver assistito alla rappresentazione del “Ratto dal serraglio” di

Wolfgang Amadeus Mo-zart, mostra in modo em-blematico l’interesse e la sensibilità con cui spesso gli studenti si avvicinano alla musica e al teatro mu-sicale. La consapevolezza di essere custodi di questo patrimonio di conoscenza tecnico-artistica secola-re, legato alla produzione degli spettacoli musicali dal vivo, ci ha spronato ulteriormente nella ricer-ca di un mezzo efficace per mostrare tale tesoro e metterlo al servizio delle nuove generazioni.

Nasce così “Dalla prova alla Prima” un laboratorio di studio, inserito tra le attività di formazione del Teatro Lirico di Cagliari,

finalizzato all’osserva-zione sul campo di tutte le fasi di realizzazione di un’opera lirica, dall’idea iniziale alla recita. Ogni titolo d’opera proposto nella Stagione lirica di-venta l’occasione per in-dagare i diversi aspetti della costruzione di uno spettacolo di teatro mu-sicale: dalla realizzazione delle scene al confeziona-mento dei costumi, dallo studio delle parti musica-li strumentali e vocali alla cura dell’aspetto registi-co; il tutto illustrato e de-scritto in modo semplice

e diretto dai professionisti del Teatro. Il calendario delle attività è articolato in cinque incontri, nei quali i giovani hanno la possibilità di assistere alle prove dei diversi reparti, osservare il lavoro in pal-coscenico con le prove d’assieme, verificarne la messa a punto con la pro-va ante generale, ascolta-re gli approfondimenti offerti dalla conferenza di presentazione, incon-trare lo staff registico e, finalmente, seguire la “Prima” rappresentazione dell’opera.

A conclusione della po-sitiva sperimentazione, iniziata circa due anni fa, che ha coinvolto stu-denti dei Conservatori, dell’Accademia di belle arti, dei Licei, delle Scuole elementari e medie e degli Istituti professionali della Sardegna, da quest’anno il Teatro apre il laborato-rio a tutti i giovani inte-ressati.

Eugenio MiliaCoordinatore Attività

Artistica nel Territorio

L'ELISIR D'AMORE

claudio abbado al teatro lirico di cagliari

Applausi a scena aper-ta a Cagliari per Claudio Abbado, il Maestro che è espres-

sione, in Italia e nel mondo, di uno specialissimo talento nell’in-terpretazione della musica classi-ca, ma anche antica, moderna e contemporanea.

“Descrivere Abbado? Sarebbe come usare una candela per de-scrivere il sole. Non dimentichia-mo che al Direttore d’Orchestra è rimasto l’unico elemento magi-co dei tempi remoti, la bacchet-ta, che riconduce al mondo delle favole. Ecco: questa bacchetta magica ce l’ha proprio Abbado”. Queste le colorite e simpatiche parole di estrema ammirazione con cui lo descrive Roberto Be-nigni, suo grande e storico ami-co, incontrato in occasione della recente, fortunata collaborazione quale voce recitante nel “Pierino

e il Lupo” di Prokof’ev, eseguita dall’Orchestra Mozart in una colossale operazione-sfida per fa-vorire la diffusione della musica classica tra i giovani. L’iniziativa vedeva coinvolte alcune orchestre giovanili (Orchestra Giovanile italiana e Orchestra Giovanile Luigi Cherubini) e cori di bambi-ni (provenienti da diverse scuole dell’Emilia Romagna e dal Con-servatorio della Svizzera italia-na) a costituire l’impressionante compagine prevista in organico per l’esecuzione del Te Deum di Berlioz - ottobre 2008, PalaDoz-za di Bologna. La magia di un uomo dall’indiscutibile carisma, che si distingue sul podio per la singolare eleganza del gesto, col-locata in un contesto di grande nobiltà artistica e umana.

Nell’autunno 2004 – anno di fondazione dell’Orchestra Mo-zart a Bologna – durante il primo

periodo di produzione, conobbi il Maestro Abbado. Ricordo che di lui mi affascinò fin dal primo istante l’inconsueta capacità co-municativa affidata raramente alla parola ma, con frequenza, alla sola espressività mimica e ge-stuale. Giovane tra i giovani, mi parve inoltre non subire segni del tempo, se non esteriori, e distin-guersi per inusuali garbo e deli-catezza, seppur accompagnati da rigore ed autorità, indispensabili per il conseguimento di perfezio-ne e qualità, che distinguono il suo operato nel campo artistico.

“è la musica che mi dà energia”, sovente dichiara, ed è proprio la musica, sua linfa vitale e di cui possiede totale padronanza, ad avergli donato, quale “elisir di eterna giovinezza”, l’entusiasmo tipicamente infantile e la positivi-tà che lui solo è capace di trasmet-tere ai giovani, all’Orchestra da

lui condotta ed al suo pubblico. è d’obbligo qualche breve cen-

no alla sua importante carriera. Definito grande direttore d’or-chestra italiano alla stregua di Toscanini - che a lui rivolgendosi disse: “tu avrai molto successo…” - deve l’eccellenza dei risultati conseguiti all’educazione rice-vuta fin dai primi anni di studio musicale milanesi ed al talento, insieme al senso della disciplina, propri di un rigoroso culto dello studio ed incondizionato amore per la musica. Sono note le celebri Orchestre di cui gli è stata affida-ta la direzione artistica e musica-le: possono essere per tutti ricor-dati i Berliner Philarmoniker così come l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.

Il Maestro giunge nell’Isola, da tempo suo “buen ritiro”, ac-compagnato da una delle sue più recenti ed apprezzate creazioni: l’Orchestra Mozart, di cui ricor-diamo in rapida sintesi i caratteri essenziali. Nata da idea e progetto del Maestro Abbado e del com-pianto Carlo Maria Badini (che fu apprezzato Sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano), esprime l’intenzione di unire a promettenti giovani, noti e rino-mati musicisti del panorama mu-sicale internazionale.

Portano la sua firma altri rile-vanti progetti precedenti, quali la Gustav Mahler Jugend Orchester, la Mahler Chamber Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Lucerne Festival Orchestra e la Simon Bolivar Orchestra di Ca-racas, progetto di grande valore realizzato con gli studenti di “El Sistema Caracas”, quest’ultimo fortunato programma a favore di giovani provenienti da conte-sti sociali ed economici disagia-ti, ideato in Venezuela da José Antonio Abreu. La sua spiccata sensibilità per la valorizzazione di giovani musicisti meritevoli è altresì espressa da direttori d’or-chestra che si muovono lungo percorsi da lui segnati, quali Da-niel Harding, Gustavo Dudamel e l’astro nascente Diego Matheuz che dirige l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari il 13 ed il 14 novembre.

è una sintesi certamente par-ziale del profilo artistico ed uma-no del personaggio Claudio Ab-bado, musicista e uomo che della musica ha saputo fare reale ragio-ne di vita.

Luisa SclocchisMaster and Back - Direzione artistica

elisir, elisir! malincomico elisir!stagione lirica e di Balletto 2009

dalla prova alla prima

Un’emozione dall’intensità crescente

Un’Isola di musica 2009scuole e territorioaprile-dicembredalle PrOve alla Prima *ottobre-dicembrePrOva d’OPera *Orchestra del Teatro Lirico di Cagliariottobreil direttOre d’Orchestra *Orchestra del Teatro Lirico di Cagliarii suOni dell’animaCoro del Teatro Lirico di Cagliarinovembreil direttOre d’Orchestra *Orchestra del Teatro Lirico di Cagliarinovembre-maggio 2010PrOva d’Orchestra *Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliarisu prenotazionedietrO le Quinte visita guidata alle sale e ai laboratori del Teatro

(*) attività scuole

Celebrazioni Porriniane 2009-2010

lunedì 21 settembre, ore 20.30Teatro Lirico di Cagliari“tu madre, tu sardegna”Proiezione del film di Stefania Porrino e Pasquale Satalia. Incontro con Màlgari e Stefania Porrino

martedì 22 settembre, ore 20.30Conservatorio “G.Pierluigi da Palestrina”le cOmPOsiziOni da camera di enniO POrrinO

lunedì 19 ottobre, ore 20.30Conservatorio “G.Pierluigi da Palestrina”le cOmPOsiziOni da camera di enniO POrrinO

sabato 24 ottobre, ore 19Teatro Lirico di CagliaricOncOrsO internaziOnale di PianOfOrte enniO POrrinOSerata finale a cura dell’Associazione Amici della Musica di Cagliari

venerdì 12 febbraio, ore 20.30sabato 13 febbraio, ore 19Teatro Lirico di CagliarisardegnaPoema sinfonico

venerdì 19 febbraio, ore 20.30domenica 21 febbraio, ore 19Teatro Lirico di Cagliarii shardana Dramma musicale in tre atti,esecuzione in forma semiscenica venerdì 16 aprile, ore 18Teatro Lirico di CagliarienniO POrrinOPresentazione del libro di Myriam Quaquerovenerdì 15 e sabato 16 maggioPalazzo di cittàcOnvegnO di studi su enniO POrrinOsettembre Conservatorio “G.Pierluigi da Palestrina” PresentaziOne degli atti del cOnvegnO di studi su enniO POrrinO

musica, parolee immagini

per un ritrattoomaggio a ennio porrino

è con immenso piacere che ho voluto offrire al pubblico ca-

gliaritano la mostra dal titolo "Callas sempre Callas”, dedicata interamente a Maria Callas la cui personalità tra-spare prepotentemente dai costumi e dagli oggetti di scena, dalle immagini e dai manoscritti dei primi anni della carriera.

La “Divina” Maria Callas che cantò a Cagliari nel lontano marzo 1951 in due recite de “La traviata”, diretta dal maestro Francesco Molinari Pradelli, accanto al tenore Giuseppe Campora ed al baritono Afro Poli. Era agli inizi della carriera e, prima di arrivare alla Scala, frequentava altri teatri per pre-pararsi al debutto scaligero per lei fon-damentale e trionfante, con cui inau-gurò il periodo aureo della sua carriera e dell’intero teatro. Dopo quasi cin-quant'anni dall'evento cagliaritano, la voce unica ed irripetibile del soprano greco, ma di formazione culturale as-

solutamente italiana, ritorna con i suoi cimeli a Cagliari per ricordarci che, nel secolo passato, è esistita una donna che entusiasmò il mondo intero creando un mito non solo nel mondo del me-lodramma.

A più di trent'anni dalla morte (Parigi-Settembre 1977) Maria Callas continua a brillare come una stella di primissima categoria nel firmamento della lirica, fulgido esempio per le nuo-ve generazioni di cantanti. In palcosce-nico la sua arte scenica, la sua sculto-rea gestualità, sospesa tra modernità e classicismo, e la sua forte espressione mimica erano e resteranno uniche. Risultato di una fortissima personalità fatta di impulsi e senza mezzi termini. Una personalità che ha fuso la carriera artistica con la vita privata in una suc-cessione di colpi ad affetto.

Grazie al Teatro Lirico di Cagliari, questa mostra, dopo i successi riscossi in ogni parte del mondo, ricorderà, an-cora una volta al pubblico cagliaritano, una donna ed un’artista eccezionale.

Michele Nocera Ideatore e Curatore della mostra

callas sempre callasdal 17 settembre al 31 ottobre 2009

LA MOSTRA

da tàpies a chillidagrafica originale nella collezione Brita prinz

dal 27 novembre 2009al 30 gennaio 2010

SUL FILO DELLA MEMORIA

In alto da sinistra:Piero schiavazzi (tenore)nella “Fedora” di Giordano(Politeama, 1915)

“lucia di lammermoor” di Gaetano Donizetti al Teatro Moderno Prospettiva del Palazzo vivanet a sinistra del Comune di Cagliari

Il 24 ottobre 1910, in occasio-ne del centenario della nasci-

ta del celebre tenore cagliaritano Mario de Candia, al Civico si ten-ne la prima esecuzione a Cagliari di una sinfonia di Beethoven: la Quinta. Ma a partire dal 1912, a seguito dei radicali lavori di ri-strutturazione effettuati dall’Im-presa Cadeddu, il prestigioso tea-tro venne adibito a sala cinemato-grafica: le proiezioni ebbero inizio il 22 agosto (ovviamente si trattava di cinema “muto”). L’adesione del pubblico al nuovo corso non si fece attendere. A tale attività si alterna-va la rappresentazione di operette, un genere che al Civico non aveva ancora trovato ospitalità. Anda-rono in scena “La vedova allegra”, “La figlia di Madama Angot”, “Le campane di Corneville”, “Sogno d'un valzer”, “La principessa dei dollari”, “La geisha” ed altri lavori teatrali. Attraverso la diversifica-zione dei generi la crisi si attenuava ma il ritorno dell'opera appariva davvero lontano.

A d avvantaggiarsi di questa situazione fu il

Politeama Regina Margherita che poté organizzare stagioni memo-rabili. Furono presentate più volte “La fanciulla del West” di Giaco-mo Puccini, l’“Isabeau” di Pietro Mascagni, il "Sansone e Dalida" di Saint-Saens. Nel 1915, oltre Piero Schiavazzi, che si esibì in “Fedora”, sul palcoscenico del Politeama si presentò il soprano Carmen Me-lis, anche lei cagliaritana, al tempo una delle maggiori interpreti della scena lirica mondiale, apprezzata oltre che per le capacità artistiche per le doti fisiche. Ai suoi concitta-dini rappresentò “La fanciulla del West” di Puccini.

L’anno successivo venne scrit-turato il tenore tempiese

Bernardo De Muro (idolo del Tea-tro Costanzi di Roma e della Scala di Milano), che interpretò Fosco in “Isabeau”, e si esibì il soprano andalusiana Elvira de Hidalgo impersonando Rosina del melo-dramma “Il barbiere di Siviglia”. Nel 1917 venne riproposto “Il bar-biere di Siviglia” e fu rappresentata la “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni, eccezionalmente diret-ta dallo stesso Mascagni. Va ri-

Piero schiavazzi(Tenore)

Il lIrIcoIl teatro a Cagliari tra cronaca e storia

a cura di antOnellO angiOni

Frattanto nel 1905, all'incrocio tra la via Roma e la via Sassari, sotto i portici del palazzo Vivanet, per iniziativa del cavalier Giovanni Porru, viene inau-gurato il cafè chantant "Gran Concerto Eden".

cagliari scopre il cinema

nel prossimo numero continua l’appassionante storia dell'attività teatrale a cagliari dopo la scoperta del cinema.

cordato che - mentre nelle trincee del Carso si combatteva la grande guerra - al Politeama ebbe modo di esibirsi anche la soubrette ca-gliaritana Cettina Bianchi, allora diciottenne, che incantò le platee in quelle stagioni in cui la briosa operetta rivaleggiò con l'austera opera lirica.

Intanto, in viale Regina Ele-na, nel locale che ospitò la

Sala Verdi, entrò in funzione an-che il “Teatro Valdès”: non era l'ul-timo dei locali, posto che, anche qui, si esibivano Piero Schiavazzi e Carmen Melis con “La fanciul-la del West” di Puccini e “Iris” di Mascagni. Nel 1919 al Politeama iniziano anche le rappresentazio-ni della commedia dialettale “Ziu Paddori” che riscuote notevole successo.

ebbe vita breve: alla metà degli anni '20 chiuse il sipario.

S empre agli inizi degli anni Venti, per iniziativa

di Natalino Illario, all'angolo del-la via XX Settembre, sorse l’Eden Park. Ospitava spettacoli di vario genere e, per alcuni anni, furono organizzate lunghe stagioni d'ope-ra con rappresentazioni di lavori importanti tra cui: “Il barbiere di Siviglia”, “Rigoletto”, “La bo-hème”, “Lucia di Lammermour”, “La traviata”, “I quattro rusteghi”, “Cavalleria rusticana”.

D opo qualche anno il commerciante Marco

Cocco, tra la via Angioy e la via Sassari (in pratica nello stesso sito in cui era sorto il “Diurno” di Stampace), realizza un'arena all'aperto: il “Teatro Moderno”. Anche qui varietà, film e qualche opera lirica. Schiavazzi si esibì più volte al Teatro Moderno in brani di varie opere: “Carmen”, “I pe-scatori di perle”, “Manon”, “Isa-beau”, “Iris”, “Werther”, “Lucia di Lammermoor”. Al Moderno vennero presentati anche diversi film tra cui “I quattro cavalieri dell’Apocalisse” (con Rodolfo Valentino) e “Kainà”, pellicola di ambientazione sarda. Peral-tro il locale, pur di far quadrare i conti, talvolta ripiegava su spet-tacoli molto modesti e persino su incontri di boxe. Il Moderno

Ben presto il locale, che cambia il nome in “Eden Theatre”, grazie all'in-traprendenza del napoletano Vincen-zo Mazza (e dei figli Jago e Osvaldo), diventa anche sala cinematografica aperta persino ad eventi sportivi (in particolare la boxe e la lotta femmini-le). Ma all’Eden si faceva anche la pro-sa e si organizzavano le serate di musi-ca classica. Naturalmente il locale non dimenticava la missione per la quale era sorto: “il cafè chantant”.

A Cagliari il cinema era sta-to introdotto nel 1903 da

Albert Nunez, un francese di ori-gine tunisina che aveva portato da Parigi il prodigioso apparecchio dei fratelli Lumière. La prima pro-iezione avvenne sui tetti di una palazzina della via Manno. Dopo qualche giorno il “cinematografo” si trasferì al “Cafè Elvetique”, un salone che ospitava il varietà alla francese.

Nel 1908 Pietro Valdès inaugura, nel suo pre-

stigioso palazzo ubicato agli inizi dell'attuale viale Regina Elena, un locale chiamato “Teatro di Varie-tà” che finirà per attirare quello stesso segmento di pubblico che in precedenza frequentava il Politea-ma Carboni. Pochi i titoli di qua-lità. Dopo qualche anno il teatro venne ribattezzato “Sala Verdi” ma il livello delle rappresentazioni non migliorò in maniera significa-tiva anche se la sala ospitò persino il tenore Pietro Schiavazzi. Succes-sivamente il locale cambierà an-cora nome per diventare “Teatro Valdès”.

Occorre anche considerare che, in questo periodo,

a Cagliari erano entrate in attivi-tà diverse sale cinematografiche: l'Edison (tra Villanova e Castel-lo), l'Ideale (nel palazzo Valdès), il Moderno (in via San Giovanni), l'Eden Theatre - di cui si è detto - e soprattutto l’Iris, ovvero “su bar-racconi”, che ogni sera richiamava un gran numero di frequentatori. Insomma, in una città che fatico-samente andava alla ricerca di una modesta agiatezza piccolo-borghe-se, le occasioni di divertimento certo non mancavano.