MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES...

24
rainuovamusica 2008 Lunedì 14 gennaio 2008 ore 20.30 Auditorium Rai Arturo Toscanini - Torino MARCO ANGIUS direttore CHARLES ROSEN pianoforte FRED SHERRY violoncello LUCY SHELTON soprano GIAMPAOLO PRETTO flauto STRUMENTISTI OSN RAI Elliott Carter Igor Stravinskij

Transcript of MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES...

Page 1: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

rainuovamusica2008

Lunedì 14 gennaio 2008 ore 20.30Auditorium Rai Arturo Toscanini - Torino

MARCO ANGIUS direttoreCHARLES ROSEN pianoforteFRED SHERRY violoncelloLUCY SHELTON sopranoGIAMPAOLO PRETTO flauto

STRUMENTISTI OSN RAI

Elliott CarterIgor Stravinskij

Page 2: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

In co

perti

na: T

ony

Crag

g M

akin

g Se

nse2

007 F

ibra

di v

etro

. Cou

rtesy

: Tuc

ci Ru

sso

Stud

io p

er l’

Arte

Cont

empo

rane

a, To

rre Pe

llice

.

2° concerto lunedì 14 gennaio 2008 - ore 20,30

MARCO ANGIUS direttoreCHARLES ROSEN pianoforteFRED SHERRY violoncelloLUCY SHELTON sopranoGIAMPAOLO PRETTO flauto

STRUMENTISTI OSN RAI

Elliott Carter (1908)Enchanted Preludes (1988)per flauto e violoncello

Elliott Carter90+ (for Goffredo Petrassi) (1994)per pianoforte

Elliott CarterDiversion n. 1 (da Two Diversions) (1999)per pianoforte

Elliott CarterSonata per violoncello e pianoforte (1948)

Igor Stravinskij (1882-1971)Two Poems of Konstantin Bal’mont (1911/1954)per voce e ensembleI. The FlowerII. The Dove

Igor StravinskijThree Japanese Lyrics (1912/1913)per voce e ensemble I. AkahitoII. MazatsumiIII. Tsaraiuki

Page 3: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Elliott CarterFigment n. 2 (Remembering Mr Ives) (2001)per violoncello

Elliott CarterElegy (2007)per violoncello e pianoforte(nuova versione - prima esecuzione assoluta)

Elliott CarterTempo e tempi (1998/1999)per soprano e ensemble, su testi di Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo,Giuseppe UngarettiI. Tempo e tempi (Montale)II. Ed è subito sera (Quasimodo)III. Oboe sommerso (Quasimodo)IV. Una colomba (Ungaretti)V. Godimento (Ungaretti)VI. L’Arno a Rovezzano (Montale)VII. Uno (Ungaretti)VIII. Segreto del poeta (Ungaretti)

(prima esecuzione italiana)

Page 4: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

All’apparenza più giovane ogni annoe più creativo che mai, con una serie dilavori che sembrano divenire semprepiù immediatamente fruibili senzarinunciare all’individualità del suostile, Elliott Carter ha compiutonovantanove anni l’11 dicembre 2007.

Fu a un concerto della InternationalSociety for Contemporary Music,tenuto presso quella che nel 1956 siusava chiamare Carnegie Recital Hall(ora Weill Recital Hall), che incontraiper la prima volta Elliott Carter. Anzi, inrealtà avvenne dopo il concerto.Generalmente si andava ai concertidella Società per vedere gli amici; solo

una piccola porzione della musica suonata era interessante, dalmomento che molta musica contemporanea, come molta della musica diogni periodo storico, è di scarso interesse. In quell’occasione, se ricordobene, una composizione era formata da una singola nota suonata da unviolino per un’ora e venti minuti (ma l’esecuzione fu accorciata aquaranta minuti).

Conobbi molti compositori, e dopo andavamo tutti alla CarnegieTavern, oggi molto lontana, ma all’epoca all’angolo tra la SeventhAvenue e la 56th Street. C’erano Aaron Copland, Milton Babbitt, ArthurBerger e altri; quella sera mi trovai seduto vicino a Elliott: non l’avevomai incontrato prima, ma stavo studiando la sua Prima sonata perpianoforte. Mi serviva un lungo brano americano di sostanza per un tourin Germania sponsorizzato dallo United States Information Service, chestava cercando di dimostrare agli europei quanto fossero cresciuticulturalmente gli americani. La Sonata di Elliott era il solo lavoroamericano di avanguardia, dopo che Ives aveva esplorato il suono delconcerto per pianoforte nella sua forma completa con spregiudicatezzae persino con brillantezza romantica. Io apprezzavo molto quellacomposizione, e così fui onorato di incontrare l’autore.

Aaron Copland si trovava in uno stato di eccitazione e offrì panini ebirra a tutti: doveva apparire in televisione in un talk show in secondaserata. Elliott disse che non era mai stato in uno show televisivo indiretta; non lo ero stato nemmeno io: così decidemmo di andare insiemead ascoltare e vedere Copland discutere di baseball e mostrare che era

© D

onal

d Hu

nste

in

Nella foto: Elliott Carter

Page 5: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

una persona normale e non solo un musicista intellettuale e colto.Qualche giorno dopo fui invitato a cena dalla moglie di Elliott, HelenCarter. Elliott doveva averle detto che ero una persona nonimpresentabile.

Circa un anno dopo, suonai per la prima volta la sua Sonata inpubblico al festival di musica contemporanea di Bruxelles, prima dipartire per la Germania, e fui sconcertato prima di salire sul palcodall’agente, che mi disse: «Il compositore è venuto fin da Parigi soloper ascoltarla suonare il suo brano». Mi spaventai al pensiero che avreiavuto sicuramente un vuoto di memoria, ma affrontai il brano consuccesso. Ebbi un vuoto di memoria in quel lavoro qualche anno dopo,quando lo suonai a New York su richiesta di Elliott in un programma checomprendeva vari brani di musica contemporanea al 92nd Street Y.Proprio mentre stavo uscendo per suonare, un violinista di un quartettod’archi che aveva appena concluso la sua esibizione, disse: «Mio Dio,non starai mica per suonare quel pezzo senza lo spartito?», e dimenticaiuna pagina della fuga finale (la saltai senza fermarmi), con Elliott cheassisteva nel pubblico al mio grave imbarazzo (dopo quell’episodio, hosempre messo la musica sul leggio, anche se, quando mi ricordo diguardarla, mi sembra di aver perso il segno ma le mie dita generalmentericordano la composizione da sole).

Nel 1961 Elliott mi invitò a suonare la parte solistica nella primaesecuzione del Doppio concerto per clavicembalo, pianoforte e duepiccole orchestre: avvenne al Metropolitan Museum di New York.Accanto al Primo quartetto per archi e alle Variazioni per orchestra,quello era il lavoro più ambizioso da programmare; è scritto per dueorchestre di sei musicisti l’una e quattro percussionisti, ognuno conundici strumenti. È un lavoro dai ritmi e dalle sonorità abbaglianti eoriginali, con strutture musicali che creano arabeschi nello spazio e conuna forma drammatica che oppone e combina in maniera intricatadifferenti orizzonti ritmici (un momento sensazionale può esseredescritto da un esempio: quando il clavicembalo e tutti gli altri musicistigradualmente rallentano in un immenso ritardando fino a un tempomolto lento, mentre il pianoforte accelera fino a quando tutte le note sitrasformano in una risonanza sfuocata).

Il lavoro divenne immediatamente famoso, in parte anche grazie alcommento di Stravinskij, il quale disse che finalmente avevamo uncapolavoro americano. Ma in realtà era il logico sviluppo del pensieromusicale che Elliott aveva intrapreso molti anni prima, con la Sonataper violoncello e pianoforte. In questo lavoro il primo movimento si

Page 6: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

apre con il pianoforte che picchietta note staccate in un movimentometronomico assolutamente regolare, mentre il violoncello suona unalunga melodia dal carattere rapsodico ed eloquente che sembraesistere in un mondo ritmico separato dal suo. Il tentativo di fuggire daun meccanico, semplicistico e monodimensionale senso del tempo èstato l’elemento distintivo più radicale della tecnica compositiva diCarter (in molti lavori quali la Sinfonia per tre orchestre) tra tutti gliaspetti innovativi della sua scrittura. Carter non ha mai volutorinunciare senza vergognarsi all’eloquenza della musica del passato, equesta mantiene un ruolo essenziale nel suo lavoro. Una caratteristicadel suo stile, comunque, non può non essere rimarcata in questa sede:una certa reticenza, un’evasione da ogni magniloquenza conclusiva.Nessuno dei suoi lavori, nemmeno quelli di maggiori proporzioni,finisce con un’esplosione enfatica; l’ultima frase è sempre data da unacalma, piccola voce.

Forse il più interessante sviluppo dello stile di Elliott nelle ultime tredecadi è costituito dalla serie di liriche vocali per piccola orchestra dacamera. A Mirror on Which to Dwell, una melodia su testo di ElizabethBishop, è stata la prima nel 1975, ed è stata seguita da Syringa su testodi John Ashbery nel 1978, e da In Sleep, in Thunder su testo di RobertLowell nel 1981. Le più delicate e raffinate di tutte sono quelle contenutenel ciclo italiano del 1998 su testi di Eugenio Montale, SalvatoreQuasimodo e Giuseppe Ungaretti, Tempo e Tempi.

La creatività delle recenti decadi è stata straordinaria, con concertiper violoncello, per pianoforte e per oboe, ognuno dei quali documentauna nuova considerazione delle sonorità di ogni strumento; il poteredell’invenzione sembra essere divenuto più immediato. E non c’è lospazio per menzionare tutta la serie di brevi brani e duetti immaginativi,che egli ha scritto per amici. In molte delle ultime produzioni, i piùcomplessi effetti del suo periodo centrale riappaiono con una nuovaeconomia di mezzi e una convinzione più immediata. Molti compositorimaturano un tardo stile quando sono intorno ai cinquant’anni, ma Elliottha dovuto aspettare i suoi ottant’anni per raggiungerlo.

Quelli di noi che sono ancora sicuri che il suo lavoro sia giunto alculmine della raffinatezza e della più commovente ispirazione musicaledel nostro tempo si meraviglieranno, comunque, nel trovare ulteriorisviluppi nei nuovi progetti ai quali sta ancora lavorando. E noi gliauguriamo molti felici riscontri per il suo novantanovesimo anno.

Charles Rosen

Page 7: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Elliott Carter Enchanted Preludesper flauto e violoncello

Data di composizione: 1987/1988

Prima esecuzione: New York, Merkin Hall, 16 maggio 1988

Interpreti della prima esecuzione: Patricia Spenser (flauto), AndréEmelianoff (violoncello)

Dedica: per il compleanno di Ann Santen

Durata: 6’ circa

Editore: Boosey & Hawkes / Casa Ricordi

Enchanted Preludes è un regalo di compleanno per Ann Santen,commissionato da suo marito Harry e composto per ringraziarli per illoro entusiastico e profondo supporto alla musica americana. È unduetto per flauto e violoncello nel quale i due strumenti combinano iloro differenti caratteri e materiali musicali in un amalgama variopinto.Il titolo deriva da un poema di Wallace Stevens intitolato The Pure Goodof Theory, contenuto in All the Preludes to Felicity:

Felicity, ah! Time is the hooded enemy,The inimical music, the enchanted spaceIn which the enchanted preludes have their place.

Il lavoro è stato eseguito per la prima volta a New York da PatriciaSpencer e André Emelianoff dei Da Capo Chamber Players.

Elliott Carter

Page 8: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Elliott Carter90+ (for Goffredo Petrassi)per pianoforte

Data di composizione: 1994

Prima esecuzione: Sermoneta, Festival Pontino di Musica, 12 giugno1994

Interprete della prima esecuzione: Giuseppe Scotese

Dedica: per Goffredo Petrassi

Durata: 5’ circa

Editore: Boosey & Hawkes / Casa Ricordi

90+ per pianoforte è costruito attorno a novanta note brevi, accentate,giocate secondo un lento battito regolare, che genera un continuocambiamento di carattere del contesto. È stato composto nel marzo del1994 per celebrare il novantesimo compleanno del mio caro e moltoammirato amico Goffredo Petrassi, uno dei massimi compositori italianidella sua generazione. La prima esecuzione assoluta è stata affidata aGiuseppe Scotese nel giugno del 1994, nell’ambito delle manifestazioniorganizzate per l’edizione del Festival Pontino di Musica dedicata aPetrassi.

Elliott Carter

Elliott CarterDiversion n. 1 (da Two Diversions)per pianoforte

Data di composizione: 1999

Prima esecuzione: New York, Carnegie Hall, 2 marzo 2000

Interprete della prima esecuzione: Kirill Gerstein

Durata: 4’ circa

Editore: Boosey & Hawkes / Casa Ricordi

Le Two Diversions per pianoforte esprimono un crescente contrasto traidee musicali differenti presentate simultaneamente. La prima

Page 9: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Diversion propone una linea di note accoppiate e di intervalli musicali,che mantengono una sola velocità, mentre il restante materiale si muovein maniera molto cangiante, accostando durate e caratteri disparati. Conqueste idee musicali, nate attorno a materiale divergente, spero di averscritto musica divertente.

Elliott Carter

Elliott CarterSonata per violoncello e pianoforte

Data di composizione: 1948

Prima esecuzione: 27 febbraio 1950, New York

Interpreti della prima esecuzione: Bernard Greenhouse (violoncello),Anthony Makas (pianoforte)

Durata: 21’ circa

Editore: Associated Music Publishers

Quando mi fu chiesto, nel 1947, di scrivere un’opera per il violoncellistaamericano Bernard Greenhouse, cominciai immediatamente a rifletteresui rapporti tra violoncello e pianoforte, e arrivai alla conclusione che,dal momento che tra i due strumenti vi sono enormi differenze diespressione e di sonorità, fosse inutile dissimularle, come spessoaccade nei lavori scritti per questo organico. Al contrario, mi sembravasignificativo cercare di fare di queste differenze uno dei soggettiprincipali del dramma. Così, il movimento introduttivo, Moderato,presenta il violoncello nel suo carattere espressivo caloroso, con unalunga melodia in stile libero, mentre il pianoforte reagisce in manierapercussiva con un tic-tac regolare, simile a quello degli orologi. Il Vivace, attraverso un trattamento pieno di energia tipico della musicapopolare, sfiora la parodia di alcuni colleghi americani del tempo. Infattirende esplicita la tecnica jazzistica soggiacente, suggerita nel movimentoprecedente da una melodia suonata liberamente su un ritmo stretto. L’Adagio seguente è un lunga melodia in espansione del violoncello, informa di recitativo, in cui tutte le frasi sono intimamente legate damodulazioni metriche. Il finale, Allegro, basato come il secondo movimento su ritmi di musicapopolare, è un rondò libero con continui cambiamenti di velocità che si

Page 10: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

concludono ritornando all’inizio del primo movimento con unrovesciamento dei ruoli tra i due strumenti. L’idea di modulazione metrica mi è venuta mentre componevo l’opera, eil suo uso diventa più elaborato a partire dal terzo movimento. Il primomovimento, scritto per ultimo, dopo che il concetto era stato esploratoin profondità, presenta una delle idee fondanti del brano; il contrastotra tempo psicologico (violoncello) e tempo cronometrico (ilpianoforte): la loro combinazione produce un tempo musicale o“virtuale”. Il tutto è un ampio meccanismo nel quale tutte le parti sonointimamente legate nella velocità e spesso nell’idea; anche leinterruzioni tra i movimenti hanno un collegamento. Così, alla fine delsecondo movimento, il pianoforte annuncia le note e la velocitàdell’entrata del violoncello nel terzo movimento, mentre la conclusionedel violoncello nel terzo movimento anticipa in maniera analogal’entrata del pianoforte nel quarto movimento; quest’ultimo si concludecon un ritorno all’inizio, secondo una forma circolare assimilabile aquella del Finnegans Wake di Joyce.

Elliott Carter

Elliott CarterFigment n. 2 (Remembering Mr Ives)per violoncello

Data di composizione: 2001

Commissione: Suntory Hall di Tokyo

Prima esecuzione: New York, Alice Tully Hall, 2 dicembre 2001

Interprete della prima esecuzione: Fred Sherry

Dedica: remembering Mr Ives

Durata: 5’ circa

Editore: Boosey & Hawkes / Casa Ricordi

Figment No. 2 è stato composto nella primavera del 2001 come omaggioal meraviglioso violoncellista americano Fred Sherry, il quale, con il suoeccezionale talento strumentale e organizzativo e il suo enormeentusiasmo ha fatto così tanto per la mia musica.

Page 11: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Questo breve brano per violoncello ricorda qualche frammento delmovimento intitolato Thoreau nella Concord Sonata e di Hallowe’en delmio vecchio amico Charles Ives: conocosco la sua musica fin dal 1924 eho amato particolarmente questi due lavori.

Elliott Carter

Elliott CarterElegyper violoncello e pianoforte

Data di composizione: 2007

Prima esecuzione assoluta

Durata: 5’ circa

Editore: Peer Music

Elegy fu composto in origine per violoncello e pianoforte nel 1929, aconclusione di una serie di incontri tra compositori e esecutoriorganizzati dalla League of Composers. Uno degli incontri si era svoltocon un violoncellista e aveva spinto molti compositori, compreso me, ascrivere brani da affidare all’esecuzione di quell’interprete. Ma nonpenso che egli abbia mai incluso il mio lavoro nel suo repertorio: colpassare degli anni quella composizione è stata progressivamentetrascurata o abbandonata. Così quando mi è stato chiesto nel 2007 discrivere un nuovo arrangiamento per violoncello e pianoforte, mi sonobasato sulla versione per quartetto d’archi.

Elliott Carter

Page 12: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Igor StravinskijTwo Poems of Konstantin Bal’montper voce e ensemble

Data di composizione: 1911 (per voce e pianoforte), 1954 (per voce eensemble)

Prima esecuzione: 1911 (per voce e pianoforte), 1954 (per voce eensemble)

Dedica: a mia madre (The Flower), alla mia sorellastra Ludmila Beliankin(The Dove)

Durata: 2’ circa

Editore: Boosey & Hawkes / Casa Ricordi

Di poco successive ai Deux poèmes pour Verlaine, queste duebrevissime composizioni presentano una parte vocale spezzata inminuscoli episodi, che spesso esplorano in profondità elementimicroscopici, quali un intervallo di seconda o un disegno di poche note.Talvolta l’essenzialità della scrittura rimanda agli stilemi della musicapopolare, ma il contesto mette in scena i procedimenti più caratteristicidella ricerca sonora in ambito colto, come i modi a trasposizione limitatae il bitonalismo. Nessuna delle due canzoni porta armatura di chiave etutto il discorso tonale scorre all’insegna dell’indeterminazione.

Testi:

Konstantin Bal’mont (1867 – 1943), Il fioreMiosotide, fiorellino d’amore,Tenero fiore delle dolci confessioni,Per la mia tenera amata,Si aprono i tuoi petali blu.

E l’acqua chiara sulle pietre,È più bella dove tu fiorisci,La tua sorellina, chiara stella,Nel cielo brilla e sorride.

Miosotide, fiorellino d’amore, Piccolo occhio così dolce, così blu,Fiore dolce, grazioso,Riesci ad ascoltare la mia tenera confessione?

Page 13: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Konstantin Bal’mont, La colombaL’uccello si posa sul tetto.Dove dunque? Là, non la vedete,La colomba così bianca, così dolce?Là fiorisce la rosa rossa.

La colomba si è avvicinata,Si è avvicinata al fiore,L’affascina, la seduce,Poi, volubile, fugge.

Ahimè, graziosa colomba bianca, Non fuggire, non essere malvagia,Ahimè, graziosa colomba bianca,Ritorna almeno per un istante.

Igor StravinskijThree Japanese Lyricsper voce e ensemble

Data di composizione: 1912

Prima esecuzione: Parigi, Société Musicale Indépendante, 14 gennaio 1914

Dedica: a Maurice Delage (Akahito), a Florent Schmitt (Mazatsumi), aMaurice Ravel (Tsaraiuki).

Durata : 3’ circa

Editore : Boosey & Hawkes / Casa Ricordi

Così nelle sue memorie Stravinskij ricordava l’estate del 1912, quandolesse a Parigi una piccola antologia di liriche tradizionali giapponesi:«L’impressione che suscitarono in me fu esattamente la stessaesercitata da pitture e incisioni giapponesi. La soluzione grafica dellaprospettiva e dei volumi che mostra quell’arte mi stimolò a trovarequalcosa di analogo nella musica». E così nacquero le Three JapaneseLyrics, tre brevissime composizioni dedicate all’arrivo della primavera inGiappone, in cui ciascuna sillaba emerge con chiarezza mantenendointatta la purezza dei versi originali. Il movimento armonico èevanescente e spesso tra voce e accompagnamento si crea unaffascinante disaccordo, che provoca una vaga sensazione di atonalità.

Nella foto: Elliott Carter e Igor Stravinskij

Page 14: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

In questa rarefazione del linguaggio si può leggere un’anticipazionedelle scelte compositive che Stravinskij pochi anni dopo avrebberealizzato nel terzo atto del Rossignol (1914).

Testi(liriche della tradizione hai-kai giapponese):

AkahitoScendiamo nel giardino. Ti voglio mostrare i fiori bianchi. La nevescende…Sono tutti fiori o neve bianca qui?

MazatsumiGiunge aprile. Rompendo il ghiaccio della loro scorza, balzellano gioiosenel ruscello le onde spumose: vogliono essere i primi fiori bianchi dellagioiosa primavera.

TsaraiukiChe cosa si scorge di così bianco in lontananza? Si direbbero ovunquedelle nuvole tra le colline: i ciliegi fioriti festeggiano finalmente l’arrivodella primavera.

Elliott CarterTempo e tempiper soprano e ensemble

Data di composizione: 1998/1999

Prima esecuzione: Londra, Queen Elizabeth Hall, 24 maggio 2000

Interpreti della prima esecuzione: London Sinfonietta, Oliver Knussen(direttore), Lucy Shelton (soprano)

Dedica: for Raffaele Pozzi

Durata : 15’ circa

Editore : Boosey & Hawkes / Casa Ricordi

Scoprii il fascino della musica, della letteratura e delle arti visive italiane,fin dal mio primo viaggio a Roma, con mia madre, intorno al 1924. Questociclo di liriche per soprano e orchestra è un piccolo gesto di gratitudine neiconfronti della cultura italiana e dei suoi musicisti, che hanno manifestatospesso un grande interesse nei confronti del mio lavoro.

Page 15: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Qualche anno fa Raffaele Pozzi (uno dei direttori del Festival Pontino diMusica, la rassegna che ha dedicato due delle sue manifestazioni al miolavoro) mi mandò due poesie di Montale, incluse in questo ciclo,chiedendomi se volessi metterle in musica. La prima, Tempo e tempi,piacque al pubblico italiano a tal punto che fui incoraggiato a intonarneanche altre. Utilizzando lo stesso organico del primo brano (oboe,clarinetto, violino e violoncello), ho scelto componimenti poetici diUngaretti e Quasimodo, che si riferiscono al tema del passaggio deltempo.

Elliott Carter

Testi:

Eugenio Montale (1896-1981), Tempo e tempiNon c’è un unico tempo: ci sono molti nastriche paralleli slittanospesso in senso contrario e raramentes’intersecano. È quando si palesala sola verità che, disvelata,viene subito e spunta da chi sorvegliai congegni e gli scambi. E si ripiombapoi nell’unico tempo. Ma in quell’attimosolo i pochi viventi si sono riconosciutiper dirsi addio, non arrivederci.

Salvatore Quasimodo (1901-1965), Ed è subito sera Ognuno sta solo sul cuor della terratrafitto da un raggio di sole:ed è subito sera.

Salvatore Quasimodo, Oboe sommersoAvara pena, tarda il tuo donoin questa mia oradi sospirati abbandoni.

Un oboe gelido risillabagioia di foglie perenni,non mie, e smemora;in me si fa sera:l’acqua tramontasulle mie mani erbose.

Page 16: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Ali oscillano in fioco cielo,labili: il cuore trasmigraed io son gerbido,

e i giorni una maceria.

Giuseppe Ungaretti, Una colombaD’altri diluvi una colomba ascolto.

Giuseppe Ungaretti (1888-1970), GodimentoMi sento la febbredi questapiena di luce

Accolgo questagiornata comeil frutto che si addolcisce

Avròstanotteun rimorso come unlatratoperso neldeserto

Eugenio Montale, L’Arno a RovezzanoI grandi fiumi sono l’immagine del tempo,crudele e impersonale. Osservati da un pontedichiarano la loro nullità inesorabile.Solo l’ansa esitante di qualche paludosogiuncheto, qualche specchioche riluca tra folte sterpaglie e borraccinapuò svelare che l’ acqua come noi pensa se stessaprima di farsi vortice e rapina.Tanto tempo è passato, nulla è scorsoda quando ti cantavo al telefono ‘tuche fai l’addormentata’ col triplice cachinno.La tua casa era un lampo visto dal treno. Curvasull’Arno come l’ albero di Giudache voleva proteggerla. Forse c’è ancora onon è che una rovina. Tutta piena,

Page 17: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

mi dicevi, di insetti, inabitabile.Altro comfort fa per noi ora, altrosconforto.

Giuseppe Ungaretti, UnoS’incomincia per cantareE si canta per finire

Giuseppe Ungaretti, Segreto del poetaSolo ho amica la notte.Sempre potrò trascorrere con essaD’attimo in attimo, non ore vane;Ma tempo cui il mio palpito trasmettoCome m’aggrada, senza mai distrarmene.Avviene quando sento,Mentre riprende a distaccarsi da ombre,La speranza immutabileIn me che fuoco nuovamente scovaE nel silenzio restituendo va,A gesti tuoi terreniTalmente amati che immortali parvero,Luce.

Tempo e Tempi e L’arno a RovezzanoComponimenti di Eugenio Montale: © Eugenio Montale Estate.

Per gentile concessione di Arnoldo Mondatori Editore

Uno, Una colomba, Godimento e Segreto del poetaComponimenti di Giuseppe Ungaretti: © Anna Maria Ungaretti.

Per gentile concessione di Anna Maria Ungaretti

Oboe sommerso e Ed è subito seraComponimenti di Salvatore Quasimodo: © Alessandro Quasimodo

Per gentile concessione di Alessandro Quasimodo

Il concerto è trasmesso in collegamento diretto su Radio 3

Page 18: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Marco Angius

Direttore d’orchestra e d’ensemble, si èmesso in luce nel 2000 con la primamondiale di Studi per l’intonazione delmare di Salvatore Sciarrino, per cento flauti,cento sax e solisti (incisi per Stradivarius).Ha diretto il Muziekgebouw/Bimhuis diAmsterdam, la Luxembourg Philharmonie edeSingel di Anversa, l’Orchestra SinfonicaNazionale della Rai (nell’edizione 2006 di

Rai NuovaMusica), l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano,l’Orchestre de Chambre de Lausanne. È stato invitato dal Teatro LaFilature di Mulhouse, dal Teatro Lirico di Cagliari, dal Teatro Lirico Bellidi Spoleto, dalla Biennale Musica di Venezia (2007), dall’IstituzioneUniversitaria dei Concerti, dal Suono Italiano per l’Europa edall’Accademia Filarmonica Romana. È fondatore e direttore musicaledell’ensemble Algoritmo, con il quale ha vinto il Premio del DiscoAmadeus 2007 per la migliore incisione dell’anno (Mixtim di IvanFedele, etichetta Stradivarius); ha inoltre inciso Rot di DomenicoGuaccero (Die Schachtel) e Rotativa di Giacinto Scelsi (Stradivarius2007). Si è laureato al Dams di Bologna ed è autore di una monografiasull’opera di Salvatore Sciarrino (Come avvicinare il silenzio, Rai Eri,2007).

Page 19: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Charles Rosen

Pianista e musicologo tra i più apprezzati del nostrotempo, è nato a New York; a undici anni ha lasciato laJuilliard School, per studiare con Moriz Rosenthal,allievo di Liszt, e con sua moglie, Hedwig Kanner,allieva di Leschetizky. Si è in seguito laureato eaddottorato a Princeton, e ha studiato letteraturafrancese a Parigi con una borsa di studio Fulbright.Nel 1951 ha debuttato a New York e ha inciso per laprima volta nella storia gli Studi di Debussy. Ha insegnato ad Harvard, nelle Università di Chicago,a Oxford e in California. Tra i riconoscimenti ricevuti la Medaglia «JamesMadison» dell’Università di Princeton, una laurea ad honorem dell’Universitàdi Cambridge e la medaglia «George Peabody» per meriti speciali nel campomusicale del Peabody Institute dell’Università «John Hopkins». Tra i suoi libri più noti Lo Stile Classico (National Book Award for Arts andLetters), Le Forme Sonata (nomination per il Premio Pulitzer), LaGenerazione Romantica (premio «Kinkeldey» da parte dell’AmericanMusicological Society), Critical Entertainments, Poeti, Critici e Altri FolliRomantici (Premio «Truman Capote» per la Critica Letteraria). Le ultime stagioni lo hanno visto impegnato in un recital con conferenzadal titolo Chopin: un radicale romantico e un conservatore reazionariopresso il Lincoln Center di New York, in un programma in tre anni conl’integrale delle Sonate di Beethoven al Festival Pontino in Italia, recitala Copenhagen, Firenze, l’Aia, Helsinki, Londra, Milano, Napoli, Palermo,Parigi, Filadelfia e Toronto, oltre a tre programmi dedicati alla musica diChopin per la BBC e cinque programmi per la Radio Francese. Tieneregolarmente conferenze all’Università di Oxford, la Library of Congress,la Public Library di New York, la Yale University e la Stanford University. Molte delle sue registrazioni sono state ripubblicate in CD, tra cui leVariazioni Diabelli di Beethoven per Carlton, incisione che ha ricevuto unanomination per il Grammy. Ha inciso Sonata e Night Fantasies di ElliottCarter per Bridge Records, le Variazioni Goldberg e L’Arte della Fuga diBach, le ultime sei Sonate di Beethoven per Sony Classical. Importanti compositori del ventesimo secolo lo hanno invitato ad inciderele loro opere: tra questi Stravinskij, Pierre Boulez ed Elliott Carter. Haanche collaborato alla registrazione dell’integrale delle opere perpianoforte, vocali e cameristiche di Anton Webern insieme a Isaac Stern,Heather Harper e Gregor Piatigorsky.

Page 20: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Fred Sherry

Ha fatto parte del Group for ContemporaryMusic, del Berio’s Juilliard Ensemble, delGalimir String Quartet e ha lavorato in strettacollaborazione con il pianista e compositorejazz Chick Corea. È stato un membrofondatore di Speculum Musicae e Tashi. Il suolavoro con Tashi comprende alcune prime eperformances con la Cleveland Orchestra, laBoston Symphony, la Los AngelesPhilharmonic, la New Japan Philharmonic, laMontreal Symphony e l’Orchestre de laSuisse Romande. È amico e sostenitore di compositori qualiBabbit, Carter, Davidovsky, Foss, Knussen,

Lieberson, Mackey, Takemitsu, Wuorinen e Zorn. Ha eseguito la primaeuropea del Concerto per violoncello di Elliott Carter, a lui dedicato, conla BBC Symphony Orchestra diretta da Oliver Knussen al Festival diAldeburgh del 2002, la cui registrazione è stata pubblicata dall’etichettaBridge. Ha suonato regolarmente sin dagli anni Settanta per la Chamber MusicSociety del Lincoln Center, di cui è Artist Member dal 1984 ed è statoDirettore artistico dal 1988 al 1992. Insegna alla Facoltà di violoncellodella Juilliard School e del Mannes College of Music, e ha una cattedraalla Manhattan School of Music per il Diploma di EsecuzioneContemporanea. È l’ideatore della serie Bach Cantata Sundays nella Chiesa di Saint Anne ha concepito e diretto il ciclo Arnold Schönberg: un conservatoreradicale alla Merkin Concert Hall. Ha creato e diretto A Great Day in NewYork, un festival innovativo con 52 compositori viventi presentati dallaChamber Music Society del Lincoln Center e dalla Merkin Concert Hall.Ha inciso centinaia di dischi RCA, Columbia, Vanguard, CRI, Albany,Bridge, RCM, New World, Arabesque, Delos, Vox, Koch e Naxos. Dalla sualunga collaborazione con Robert Craft sono nate le registrazioni delConcerto per violoncello e del Quartetto per archi di Schönberg e dialtre composizioni importanti di Schönberg, Stravinskij e Webern.

Page 21: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Lucy Shelton

Soprano specialista del repertoriocontemporaneo, ha collaborato con direttorid’orchestra quali Daniel Barenboim, PierreBoulez, Alan Gilbert, Oliver Knussen, SimonRattle, Leonard Slatkin, e con le miglioriorchestre del mondo. Nel 1996 è entrata a farparte come artista residente del TanglewoodMusic Center. Ha insegnato alla Third StreetSettlement School di Manhattan, allaEastman School, al New EnglandConservatory, alla Britten-Pears School, alCleveland Institute, e dall’autunno 2007 è titolare di una cattedra allaManhattan School of Music per un nuovo diploma dedicato allaperformance nell’ambito della musica contemporanea. Recentemente ha debuttato alla Zankel Hall con l’Orchestra da Cameradel Metropolitan diretta da James Levine nel lavoro di Carter A Mirroron which to Dwell, ha partecipato a numerose esecuzioni del PierrotLunaire, ha cantato con l’ Eighth Blackbird Ensemble e i Blair ThomasPuppets e ha partecipato a vari festeggiamenti in onore di compositoricontemporanei (il settantesimo compleanno di Peter Maxwell Davis aTorino, il cinquantesimo di James Primosch a Philadelphia, ilcinquantesimo di Oliver Knussen a Londra, il novantesimo di GeorgePerle a Princeton e di Milton Babbit a New York). La sua vasta discografia è pubblicata da Deutsche Grammophone, KochInternational, Nonesuch, NMC, Bridge, Albany e Innova.

Page 22: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Giampaolo Pretto

Nato a Verona nel 1965, ha iniziato la carrieraconcertistica a 16 anni. Dopo aver conseguitoil diploma italiano, ha conseguito quellointernazionale di Virtuositè a Parigi nel 1994,sotto la guida di Patrick Gallois,frequentando anche le lezioni di Nicolet,Galway e Marion. Vincitore del concorso«Cilea» di Palmi, a soli 20 anni, ha riportatoaltri riconoscimenti internazionali, ilprincipale dei quali è il secondo premio (conprimo non assegnato) al ConcorsoInternazionale dell’ARD di Monaco del 1993col Quintetto Bibiena, gruppo a fiati di cui èfondatore e animatore.

Primo flauto dell’Orchestra Rai dal 1986, prima a Milano, poi nellaSinfonica Nazionale, in 26 anni di attività ha tenuto migliaia di concertinelle più importanti sale e teatri internazionali; ha inciso decine di CD,tra cui l’Integrale di Mozart con la European Union Chamber Orchestra ela Sudwestdeutsches Kammerorchester Pforzheim, il Concerto diPetrassi con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Ruah di IvanFedele, di cui è dedicatario, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale dellaRai diretta da Pascal Rophé, registrazione che ha ricevuto i 5 diapasondall’omonima rivista francese.Invitato regolarmente ai principali simposi flautistici italiani einternazionali, ha tenuto masterclass per istituzioni italiane come ilMusicaRivaFestival e l’Accademia Chigiana, oltre che in Francia, Sloveniae Corea.Nel 2003 ha vinto assieme al Quintetto Bibiena il Premio «Abbiati» dellacritica italiana, nel 2000 ha ricevuto da Piero Farulli l’incarico di formaree istruire la sezione fiati dell’Orchestra Giovanile Italiana presso laScuola di Musica di Fiesole.

redazione Paolo Cairoli - Andrea Malvano

Page 23: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

STRUMENTISTI OSN RAI

Giampaolo Pretto flauto

Paolo Fratini flauto e ottavino

Francesco Pomarico oboe e corno inglese

Enrico Maria Baroniclarinetto e clarinetto basso

Daniele Titti clarinetto e clarinetto basso

Folco Vichi pianoforte

Roberto Ranfaldi violino

Paolo Giolo violino

Simone Briatore viola

Massimo Macrì violoncello

Page 24: MARCO ANGIUS CHARLES ROSEN pianoforte FRED …1213210572401]NuovaMusica_02_2007_2008.pdfCHARLES ROSEN pianoforte ... La Sonata di Elliott era il solo lavoro ... concerto per pianoforte

Charles Ives (1874-1954)Three Places in New England(1903/1935)per orchestra

Elliott Carter (1908)Concerto per violoncello eorchestra (2000)(prima esecuzione italiana)

Elliott CarterDialogues (2003)per pianoforte e orchestra dacamera

Igor Stravinskij (1882-1971)Sinfonia in tre movimenti (1945)

3° concertoAuditorium Rai Arturo Toscanini

Torinovenerdì 18 gennaio 2008

ore 20,30 - ingresso libero

PIERRE-ANDRÉ VALADE direttoreFRED SHERRY violoncello

CHARLES ROSEN pianoforte