Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014 ... · istanza in data 19 dicembre 2000 con...
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Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 1 di 67
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 2 di 67
INDICE GENERALE
INDICE GENERALE ..................................................................................................................... 2
1. PREMESSA AL DOCUMENTO ................................................................................................ 3
1.1 VARIAZIONI SOCIETARIE/GESTIONALI/AUTORIZZATIVE INTERCORSE ........................ 4
2. POLITICA AMBIENTALE ....................................................................................................... 5
3. EVENTI SIGNIFICATIVI DEL PERIODO ................................................................................ 6
4. ASPETTI AMBIENTALI ..................................................................................................... 7 4.1 ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI ...................................................................................................... 11 4.2 AGGIORNAMENTO DATI AMBIENTALI ................................................................................................ 11
4.2.1: Fabbisogno energetico e di utilities ........................................................................................................ 11 4.2.2: Emissioni all’atmosfera ........................................................................................................................... 14 4.2.3: Uso della risorsa idrica e scarico nei corpi idrici .................................................................................. 24 4.2.4: Gestione Rifiuti ......................................................................................................................................... 27 4.2.5: Stato del Suolo e della Falda ................................................................................................................... 32 4.2.6: Rumore esterno e Piano di riduzione rumore ......................................................................................... 32 4.2.7: Gas serra – Emission Trading (EU-ETS) ................................................................................................ 33 4.2.8: Valutazione Integrata degli Impatti e posizionamento rispetto alle BAT ............................................... 35 4.2.9. Indici di performance impianti 2013 ....................................................................................................... 38 4.2.10. Gestione delle Emergenze - Organizzazioni soggette al D. lgs 334/99 e s.m.i ( C.P.I.) ........................ 40
5. PIANO DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE ......................................................................... 40
6. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA ....................................................................................... 46 6.1 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE ........................................................................................ 46 6.2 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA: IL DIRETTORE DI STABILIMENTO, IL RESPONSABILE DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE .................................................................................................................................... 46 6.3 LA FORMAZIONE .................................................................................................................. 46
7. IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO ................................................................................. 47
8. DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE ................................................................................. 48
9. GLOSSARIO.......................................................................................................................... 49
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 3 di 52
Il presente documento è suddiviso in sezioni, specifiche per i diversi argomenti trattati.
All’inizio di ogni sezione viene riportato, se ricorrente, uno specifico richiamo alla corrispondente sezione della Dichiarazione Ambientale 2012, di cui il presente documento rappresenta il secondo aggiornamento annuale. Inoltre, al fine di consentire una più agevole lettura e opportunità di confronto, il documento è stato costruito seguendo la stessa struttura della “Dichiarazione Ambientale” cui fa riferimento: le sezioni non espressamente indicate sono quelle per le quali non sono intervenute modifiche.
1. Premessa al documento Lo stabilimento versalis di Ferrara ha inoltrato al Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit sezione EMAS Italia presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in data 14 Agosto 2012, la propria Dichiarazione Ambientale HSE/FE – 151 Anno 2012 (relativa ai dati ed alle prestazioni del SGA nell’anno 2011), convalidata dall’Istituto di Certificazione Certiquality, ai fini del rinnovo della propria registrazione EMAS n° IT000036. In occasione della seduta del 20 Marzo 2013 la sezione EMAS Italia del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit ha deliberato il rinnovo della registrazione, rilasciata in prima istanza in data 19 dicembre 2000 con il n. IT-000036, validandola fino al 20 Giugno 2015.
Questo documento riporta i dati consuntivi relativi all’anno 2013 della performance ambientale dello stabilimento versalis di Ferrara, evidenziando le eventuali variazioni e/o modifiche che hanno interessato il sistema di gestione ambientale di stabilimento, riportando inoltre lo stato di avanzamento degli obiettivi ambientali definiti. La Direzione di Stabilimento, tramite questa pubblicazione, intende comunicare in modo trasparente ed esauriente a tutti i soggetti con i quali interagisce (i dipendenti, gli enti pubblici, la popolazione, i fornitori ed i clienti) il bilancio dei risultati raggiunti riconducibili alle proprie attività, ma anche il proprio impegno al miglioramento continuo e alla tutela dell’ambiente.
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Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 4 di 52
1.1 Variazioni Societarie/Gestionali/Autorizzative intercorse
1.1.1 AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
Lo stabilimento versalis di Ferrara ha ottenuto, in prima istanza, il rilascio della Autorizzazione Integrata ambientale in data 6 Dicembre 2007, con prot. 102735/2007. Tale Atto è stato quindi successivamente oggetto di “modifica sostanziale”, nel 18 Giugno 2008 (con protocollo 054405) e nell’Aprile 2012 (con protocollo P.G. 9485/2012).
In data 20 Settembre 2012 è stata inoltrata alla Provincia di Ferrara una richiesta di “Modifica non sostanziale” dell’Autorizzazione Integrata Ambientale di stabilimento (AIA), P.G.9485 del 07.02.2012, in relazione ad alcuni interventi di miglioramento previsti sull’impianto GP 26.
L’iter si è concluso formalmente in data 6 Febbraio 2013, con l’emissione della “Prima modifica non sostanziale dell’atto di AIA P.G. N°9485 del 07/02/2012” da parte della Provincia di Ferrara
Protocollo per la gestione dei Sistemi di monitoraggio in continuo delle Emissioni (SME).
In data 15 Maggio 2014 è stato sottoscritto con la locale Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) il protocollo per la gestione dei sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni. Tale passaggio, prescritto nell’ambito dell’A.I.A., riguarda le emissioni E01 (camino B308, impianto GP26) ed E101 (sistema di recupero termico da OFF-GAS caldaie).
Nel mese di Novembre 2013 è stata inoltrata una richiesta di proroga alla Provincia riguardo ai tempi di installazione del Gas Cromatografo sulla rete torce, a causa dei tempi tecnici di approvvigionamento della strumentazione, nell’ambito del progetto di implementazione dei misuratori e campionatori sulle linee di gas di torcia, con riscontro positivo da parte dell’A.C.
Progetti di Miglioramento avviati ai sensi AIA presso l’impianto GP26 nel 2013.
Sono stati avviate le attività operative contenute nella “Modifica non sostanziale”, relative ad interventi di miglioramento dell’Impianto GP 26 (recupero dell’affidabilità produttiva), al revamping della Torre di raffreddamento C102, alle nuova sezione di stoccaggio della sostanza DiCloro Phenyl Acetato di Etile (DCPAE), all’iniziativa di recupero affidabilità produttiva del compressore J502/A ed all’ampliamento del Sistema di abbattimento ENB a carboni attivi.
Avviato l’iter autorizzativo per nuovo Impianto GP27.
Nell’estate del 2013 sono stati avviati gli iter autorizzativi per il nuovo investimento, la cui realizzazione è prevista entro il 2016, previo invio al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) della domanda di A.I.A. relativa al Nuovo Impianto E(P)DM GP27 ed all’invio allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) del Comune di Ferrara della domanda di V.I.A. per la costruzione del Nuovo Impianto E(P)DM GP27.
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1.1.3 VARIAZIONI ORGANIZZATIVE ED ASSETTO ATTUALE DELLO STABILIMENTO
Nel 2013 lo Stabilimento ha registrato un fatturato di circa 255 M€, con una forza lavoro (al 31/12/2013) di 308 dipendenti diretti.
Nel 2013 non vi sono state variazioni organizzative e di assetto della struttura produttiva per lo stabilimento di Ferrara (vedere Dichiarazione Ambientale 2012 - Sez. 3.2.4. e 6.2 della Dichiarazione Ambientale 2012). L’attuale assetto è definito nelle Comunicazioni Operative emesse dall’Amministratore delegato (vedere Cap.6.2 “La Struttura Organizzativa: Il Direttore di Stabilimento, il Responsabile di Salute, Sicurezza e Ambiente” del presente documento).
Per tutte le altre informazioni relative all’assetto operativo, organizzativo nel Sito di Ferrara si rimanda al documento “Dichiarazione Ambientale Anno 2012”, relativa al rinnovo triennale della nostra registrazione EMAS n° IT-000036 (CE 1221/2009).
2. Politica ambientale
L’impegno di versalis trova espressione nel documento a firma dell’Amministratore Delegato in cui vengono fissati principi coerenti con l’obiettivo di garantire sicurezza e salute di dipendenti, popolazioni, fornitori e clienti, e di tutela dell’ambiente. Sulla base degli indirizzi Societari espressi e definiti in tale documento, nel mese di Marzo 2014, il Direttore di Stabilimento nell’ambito del concetto di miglioramento continuo ha emesso un aggiornamento della Politica in materia di Sicurezza, Salute, Ambiente, Incolumità Pubblica e Sostenibilità dello Stabilimento versalis di Ferrara. Viene di seguito riportato uno stralcio del testo, riguardante gli impegni per l’anno 2014
In particolare, nel corso del 2014, l’impegno della Direzione sarà particolarmente focalizzato alla prevenzione degli infortuni del personale diretto e contrattista ed al mantenimento dell’asset integrity, proseguendo sull’azione di aggiornamento documentale delle analisi di rischio delle singole unità di stabilimento, sottoposte ad una completa revisione nel corso del 2012 sulla base delle specifiche linee-guida Societarie e del sistema di gestione integrato HSE, con l’obiettivo del massimo coinvolgimento del personale, del rafforzamento della consapevolezza da parte di ogni lavoratore e dell’importanza del proprio contributo ad un business sempre più sostenibile.
“La consapevolezza e la partecipazione di tutto il personale è il cardine della nostra riuscita”
Ferrara, 11 Marzo 2014 Il Direttore ( Marcello Perra)
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3. Eventi significativi del periodo Con riferimento all’Accordo di programma, stipulato nel mese di Maggio 2001 e rinnovato nel mese di Dicembre 2008, gli eventi comunicati tramite il Tecnico di Turno di Stabilimento a mezzo modulo fax, agli Enti Pubblici interessati (A.R.P.A. – AUSL – Comune - Polizia Municipale – Prefettura – Provincia – Vigili del Fuoco), nel corso dell’anno 2013 sono stati n°12. Le comunicazioni risultano così suddivise:
“Preventive” n° 6, delle quali:
5 relative a possibili accensioni delle torce in occasione di assetti impiantistici particolari e/o di attività manutentive impianti e sul sistema torce stesso, alle quali non è seguito alcun fenomeno di accensione dalle torce.
1 relativa a possibili segnalazioni di odori (ENB) percepiti all’esterno del petrolchimico, dovuti a variazioni di assetto operativo sull’impianto GP26 di versalis, alla quale non è seguita alcuna segnalazione dall’esterno.
“A seguito di evento” n° 6 delle quali:
4 relative ad episodi di accensione sporadica delle torce;
2 relative all’intervento del sistema di sicurezza (costituito da “diaframmi” calibrati per rompersi ad una pressione predefinita, cioè “dischi di rottura”) posto a protezione da possibile sovrappressioni sul reattore dell’impianto di produzione polietilene GP10. Tali episodi non hanno avuto alcun impatto all’esterno del sito, se non in termini di rumorosità degli eventi.
“Gestione delle segnalazioni e/o comunicazioni provenienti dall’esterno” Nel corso dell’anno 2013 sono pervenute al Tecnico di Turno di Stabilimento tre segnalazioni dall’esterno, riconducibili alle attività svolte nello Stabilimento versalis.
N°1 relativa a odore di Etilidenorbornene (ENB) comunicata da un Tecnico ARPA a seguito della segnalazione, in data 17/05/2013, di un privato cittadino abitante nei pressi dello Stabilimento. A seguito delle verifiche interne eseguite, è stata riscontrata solo una lieve odorosità, non ben definita, nell’area adiacente l’impianto di trattamento biologico delle acque del sito, ubicato all’interno del sito stesso.
N°2 relative a fenomeni di vibrazioni provenienti dallo stabilimento a seguito di segnalazioni di privati cittadini abitanti nei pressi dello Stabilimento. Il fenomeno è stato ricondotto ad un unico episodio di attivazione della torcia B7/F precedentemente già segnalato con comunicazione ad enti esterni in data 8/05/2013, e riferibile alla rumorosità anomala del ventilatore facente parte della torcia stessa e che, tramite
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immissione di aria, consente una migliore miscelazione di aria/gas ed una combustione della miscela senza fumo.
A partire dal mese di Dicembre 2013, sulla base di una iniziativa delle Autorità locali, sono stati adottati nuovi criteri per procedere alla trasmissione delle informazioni all’esterno del sito in caso di eventi avvertibili al di fuori dell’insediamento petrolchimico, adottando tempistiche più stringenti e nuove modalità per la diffusione delle informazioni alle Autorità ed al pubblico, con la loro messa a disposizione sul sito internet del Consorzio I.F.M. Scarl.
4. Aspetti ambientali
Lo stabilimento ha definito e mantiene attive procedure interne per identificare, valutare e gestire gli aspetti ambientali diretti ed indiretti associati alle attività dello stabilimento, che possono essere controllati e su cui può intervenire. Le attività che interessano l’intero Stabilimento possono essere raggruppate come di seguito evidenziato:
a) cicli produttivi, servizi ausiliari, torce;
b) ingresso materie prime e uscita prodotti;
c) carico/scarico materie prime e prodotti;
d) stoccaggio materie prime e prodotti;
e) gestione delle situazioni pregresse.
I principali aspetti ambientali individuati nel corso dell’analisi ambientale per ciascuna delle attività sopra evidenziate sono:
a) Cicli produttivi, servizi ausiliari, torce.
Gli aspetti ambientali riconducibili a emissioni all’atmosfera, reflui liquidi, produzione rifiuti, ambienti di lavoro e rischio di incidenti rilevanti, comuni a tutte le attività svolte.
b) Ingresso materie prime e uscita prodotti.
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PRINCIPALI MATERIE PRIME UTILIZZATE DALLO STABILIMENTO
Materia prima 2008
[kt/a]
2009
[kt/a]
2010
[kt/a]
2011
[kt/a]
2012 [kt/a]
2013 [kt/a]
PROPILENE 24,73 20,85 26,07 25,30 25,4 21,1
ETILENE 122,26 104,23 121,22 130,61 105,36 116,6
ETILIDENENORBORNENE (ENB) 2,73 2,15 2,63 2,47 2,39 2,69
OLIO DI ESTENSIONE 9,09 6,37 9,62 8,88 7,36 7,99
PROPANO 1,332 1,33 1,43 1,37 1,69 1,90
DECANO+ Shell Sol TD 0,51 0,44 0,50 0,52 0,38 0,44
BUTANO 0,26 0,20 0,18 0,13 0,11 0,12
TOLUENE 0,01 0,03 0,07 0,04 0,05 0,41
METANO - - - 2,91 3,62 3,51
CATALIZZATORI (Vanadio + DEAC) 0,30 0,50 0,59 0,57 0,33 0,44
PEROSSIDI 0,10 0,08 0,10 0,11 0,08 0,10
Totali 161,33 136,18 162,37 172,91 143,15 151,8
Lo Stabilimento riceve le materie prime principalmente attraverso pipelines dedicate; dallo stabilimento di Porto Marghera giungono etilene e propilene. Su strada giungono allo Stabilimento etilidenenorbornene (ENB), toluene e olio di estensione, catalizzatori, perossidi, Shell Sol TD, butano.
Il trasporto su ferrovia, da alcuni anni, non viene più utilizzato. Per quanto riguarda l’ingresso di materie prime non si evidenziano particolari aspetti ambientali nelle normali condizioni operative, in quanto ca. il 95% circa delle materie prime entra attraverso pipelines ed il restante 5% tramite trasporto su strada.
Riassumendo, il flusso di materie prime in entrata è attribuibile in maniera percentuale a:
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Pipelines * 94,8 % 95,3% 94,6% 94,9% 95% 95%
Ferrovia 0 0 0,3% 0 0 0
Strada 5,2 % 4,7% 5,1% 5,1% 5% 5%
Nota: Dati relativi allo Stabilimento ed elaborati dal “Consulente per la Sicurezza dei trasporti su strada”
* Includono la fornitura di propilene alla Società LyondellBasell.
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Produzioni (kt/anno)
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Dutral ® 73,8 70,6 75,1 72,7 70,6 59,1
Riblene ® 81,8 59,4 80,4 90,1 65,6 84,8
Catalizzatori 0,026 0,027 0,035 0,035 0,023 0,035
Totale 155,626 130,027 155,54 162,8 136,2 143,9
Nota: i dati riportati nella tabella “produzioni” sono utilizzati nei calcoli relativi alla estrapolazione degli “indicatori ambientali”.
I principali prodotti in uscita dallo Stabilimento sono Polimeri solidi, per loro caratteristica non rientranti nella normativa che regolamenta i trasporti pericolosi. Ad essi vanno a sommarsi ca. 35 t/anno di catalizzatori, classificati pericolosi ai sensi della normativa vigente e soggetti al campo di applicazione della normativa ADR (classe 3).
Prodotti in uscita (kt/anno)
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Dutral ® 77 63 77 79 67 60
Riblene ® 77 74 79 84 70 86
Totale 154 137 156 163 137 146
c) Carico/scarico materie prime e prodotti.
Gli aspetti ambientali sono correlati alle attività di carico e scarico dei mezzi (autobotti) e, quindi, riassumibili in tematiche di igiene ambientale connesse alle possibili emissioni all’atmosfera (effettuate prevalentemente in ciclo chiuso come per i GPL o con recupero dei gas di respirazione dei serbatoi – etilidennorbornene e toluene) ed ai possibili spanti.
d) Stoccaggio materie prime e prodotti
Gli aspetti ambientali connessi con questa attività sono riconducibili a emissioni all’atmosfera dai serbatoi, a possibili perdite dei prodotti contenuti ed al rischio di incidenti rilevanti.
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e) Gestione delle situazioni pregresse
In aggiunta agli aspetti ambientali sopra elencati vanno considerati quelli legati alla gestione delle situazioni pregresse, che sono sostanzialmente riconducibili alla presenza di contaminazioni del suolo e dell’acqua di falda.
Viene di seguito riportata una tabella riassuntiva, riportante un sunto di quanto descritto nel presente paragrafo:
Attività Aspetti ambientali
CICLI PRODUTTIVI, SERVIZI, TORCE
EMISSIONI ALL’ATMOSFERA PRODUZIONE RIFIUTI
IGIENE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
ODORI
MATERIALI CONTENENTI AMIANTO RUMORE
VIBRAZIONI (ACQUE) REFLUI LIQUIDI
RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE CONSUMI ENERGETICI
SFRUTTAMENTO RISORSE NATURALI SALVAGUARDIA DELLA FASCIA DI OZONO EMISSIONI di GAS “AD EFFETTO SERRA”
INGRESSO MATERIE PRIME E USCITA PRODOTTI
TRASPORTO MERCI PERICOLOSE (strada, ferrovia)
CARICO/SCARICO MATERIE PRIME E PRODOTTI EMISSIONI ALL’ATMOSFERA
STOCCAGGIO MATERIE PRIME E PRODOTTI EMISSIONI ALL’ATMOSFERA
INQUINAMENTO SUOLO E SOTTOSUOLO RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE
GESTIONE DELLE SITUAZIONI PREGRESSE CONTAMINAZIONI DEL SUOLO, SOTTOSUOLO E DELL’ACQUA DI
FALDA
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4.1 Aspetti Ambientali Diretti
Si conferma la validità degli aspetti ambientali diretti di stabilimento in relazione anche ai dati ambientali 2013, a meno delle tematiche connesse alla gestione dei rifiuti, per i quali sono stati applicati nuovi criteri di valutazione a livello Societario, definiti a partire dai primi mesi 2014. 4.2 Aggiornamento dati ambientali I dati riportati a consuntivo per l’anno 2013 fanno riferimento agli indicatori-chiave applicabili a tutti i tipi di organizzazione, come previsto nell’ambito dell’allegato IV “Comunicazione Ambientale” del Regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009. Le informazioni di seguito riportate sono relative alle attività dello stabilimento versalis di Ferrara. Tali dati sono riportati su tabelle o su grafici con, dove individuato, uno specifico indicatore di prestazione ed un breve commento.
4.2.1: Fabbisogno energetico e di utilities
I consumi di energia elettrica ed i valori degli indici di performance sono influenzati dall’andamento delle produzioni annuali. Dal 2011 è compreso anche l’impianto OFF GAS (“caldaie”). I consumi di vapore riportati nel grafico sottostante rappresentano il vapore consumato dagli impianti di produzione a partire dal 2010, che risultano oscillanti in un range di valori molto vicini, sulla base delle diverse tipologie di mix produttivo degli impianti su base annua.
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Gli aumentati consumi di VAPORE del 2012 sono imputabili a condizioni di strippaggio più spinte in particolare sulla linea A dell’Impianto GP26; nel 2013 si è recuperato in efficienza. I valori dell’indice di performance anni 2012 e 2013 risentono anche della minore produzione annuale. L’incremento di consumo di METANO dal 2010 è sostanzialmente riconducibile all’avviamento della sezione di impianto Off-gas (da Ottobre 2010) oltre ad un consumo maggiore nel 2012 imputabile al forno B301 impianto GP10. I consumi di metano sono riconducibili ad utenze che poco risentono delle variazioni di produzione.
Il fabbisogno energetico complessivo deriva da una serie di fattori variabili (quale l’effettiva produzione degli impianti) e da altri indipendenti, quale il calore necessario nelle stagioni fredde anche per motivazioni di sicurezza (procedure antigelo).
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L’indice GJoule/ton è pressoché costante poiché deriva dalle necessità energetiche degli impianti. Altro fattore influenzante gli andamenti è rappresentato dalle fermate manutentive. Il grafico di seguito riportato evidenzia il fabbisogno complessivo di energia (sotto forma di energia elettrica, vapore e gas naturale) dell’intero Stabilimento versalis di Ferrara.
Dal 2010, con l’entrata in esercizio dell’Impianto OFF GAS, viene compreso anche l’apporto derivante dall’esercizio di questa sezione.
Il minor fabbisogno registrato nel 2013 deriva da importanti fermate manutentive programmate nel corso dell’anno, che hanno determinato un minore fattore di esercizio degli impianti.
I consumi di ARIA COMPRESSA (per strumenti e servizi) risultano ormai consolidati e sono dovuti a vari fattori, nell’ottica di una migliore gestione della risorsa. Il leggero incremento confermato dei consumi dal 2010 è riconducibile all’avviamento della sezione di impianto Off-gas.
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Per quanto riguarda i maggiori consumi di aria nell’anno 2013 essi sono dovuti all’impianto GP26 che ha consuntivato 605.000 Nm3 di aria in più acquistata dalla rete di stabilimento conseguente ad episodi di fermata dei compressori dell’aria della finitura. L’AZOTO, è utilizzato prevalentemente in alimentazione continua alle polmonazioni su apparecchiature d’impianto e serbatoi di stoccaggio, nonché nella bonifica di sezioni impiantistiche per consentire manutenzioni o interventi tecnici di modifica/miglioria. L’aumento significativo consuntivato nel corso del 2010 e confermato nel periodo 2011-2013 deriva in gran parte da una intensificazione delle attività di rigenerazione presso il package di purificazione del propilene presso l’impianto di produzione elastomeri GP26.
4.2.2: Emissioni all’atmosfera
Dal 2013 Versalis ha adottato una nuova Istruzione Operativa (opi) che, prendendo spunto da quanto stabilito nella norma UNI EN 15446: 2008, recepita nella opi stessa, definisce i criteri e le modalità operative per l’impostazione di un programma di controllo e gestione delle emissioni fuggitive da applicare nei siti produttivi di versalis. Nel 2013 è stato condotto un monitoraggio di tutti i componenti presenti nel sito, estendendo tale valutazione di rilevamento di perdite e di riparazione (LDAR) anche all’impianto CTZ. Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche delle emissioni puntiformi di maggior interesse:
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Emissioni da impianto GP26 – Anno 2013 Autorizzazione A.I.A. P.G. 9485 del 06/02/2012
Punto di emissione Provenienza
Portata media (*)(***)
Durata della
emissione Frequenza Temperatura Tipo di sostanza inquinante
Concentrazione media
dell'inquinante in emissione (*)(***)
Flusso di massa dell'inquinante in
emissione
Altezza emissione dal suolo
Diametro o lati della sezione di
emissione
Tipo di impianto di abbattimento
N° (Nm3 / h) (ore/
giorno)
(giorno/ settimana)
(°C) (mg/Nm3) (°) (Kg/h) (m) (m) (ove esistente)
E01 CAMINO
B308 224.559(°°) (250.000) 24/24 7/7 20-40
Etiliden-norbornene ENB 13,12 (37.6) Non prescritto
90 2 12 cicloni separatori ad umido e a secco
C2 – C3 14,12 (23) “
SOV (tra cui toluene) 0,50 (13) “
Acido cloridrico HCl 0,79 (1.6) “
Materiale particellare 0,25 (20) “
E29 CAMINO 2 838 (°) (900)
2/24 7/7 Ambiente SOV (tra cui toluene)
Materiale particellare
0,05
0,25
(1)
(10)
“
“ 18 0,320
Filtro a maniche abbattimento a
secco
Emissioni da reparto OFF-GAS – Anno 2013 Autorizzazione A.I.A. P.G. 9485 del 06/02/2012
Punto di emissione
Provenienza Portata media
(*)(**)(°°)
Durata della
emissione Frequenza Temperatura Tipo di sostanza inquinante
Conc. media dell’inquinante in emissione (*)(**)
Flusso di massa dell’inquinante in
emissione
Altezza emissione dal
suolo
Diametro o lati della sezione di
emissione
Tipo di impianto di abbattimento
sigla (Nm3 / h) (ore/
giorno) (giorno/
settimana) (°C) (mg/Nm3) (Ton/a) (m) (m) (ove esistente)
E101 CAMINO
E101 12.150
(35.500) 24/24 7/7 370
Materiale particellare 2,63 (°) (5)
0,18 (1,6)
20 1,4 === NOX 78,40(°°) (100) 7,17 (30)
CO 9,72(°°) (100) 0,87 (31)
(*) I valori in grassetto tra parentesi rappresentano i limiti autorizzati. (**) Per l’impianto OFF-GAS i valori di NOX , CO e portata sono monitorati in continuo. (***) Per l’impianto GP26 i valori di portata ed ENB sono monitorati in continuo. (°) Medie pesate , (°°) Media annuale da monitoraggio in continuo
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 16 di 52
Emissioni in atmosfera da impianto GP10 – Anno 2013
Autorizzazione A.I.A. 9485 del 06/02/2012
Punto di emissione
Provenienza Portata media (*)(°)
Durata della
emissione Frequenza Temperatura Tipo di sostanza inquinante
Concentrazione media
dell’inquinante in emissione (*)(°)
Flusso di massa dell’inquinante in emissione (*)(°)
Altezza emissione dal suolo
Diametro della sezione di emissione
Tipo di impianto di
abbattimento
N° (Nm3 / h) (ore/ giorno)
(giorno/ settimana)
(°C) (mg/Nm3) (Kg/h) (m) (m) (ove esistente)
1 CAMINO 1 77,00 (80)
24/24 7/7 0 – 40
etilene 192,00 (1.000) Non prescritto
21 0,25 COV come COT 22,50 (1.500) “
“
2 CAMINO 2 58,25 (100)
24/24 7/7 0 – 40
etilene 5.152,00 (6.000) “
21 0,25 COV come COT 309,00 (3.000) “
“
3 CAMINO 6 67,50 (100)
24/24 7/7 0 – 40
etilene 225,00 (500) “
21 0,25 COV come COT 23,50 (200) “
“
4 FORNO B301 1.815,00 (2.120)
24/24 7/7 300 INCOMBUSTI (come CO) 6,10 (10) “ 35 0,595
NOX 103,90 (250) “
5 DC 201 3.765,33 (5.000)
24/24 7/7 0 – 40
POLVERI 0,025 (30) “
32 0,38 CICLONE etilene 10,53 (40) “
COV come COT 19,67 (70) “
“
6 D220 1.348,67 (2.100)
16/24 7/7 0 – 40
etilene 1.008,00 (2.600) 1,36 (3,5)
15 0.32 COV come COT 268,00 (1.200) 0,36 (1,8)
7 D221 1.301,33 (2.100)
16/24 7/7 0 – 40
etilene 1.159,75 (2.600) 1,51 (3,5)
15 0.32 COV come COT 344,33 (1.200) 0,45 (1,8)
(*) I valori in grassetto tra parentesi rappresentano i limiti autorizzati. (°) Media aritmetica
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segue impianto GP10
Punto di
emissione Provenienza
Portata media (*)(°)
Durata della
emissione Frequenza Temperatura Tipo di sostanza inquinante
Concentrazione media
dell’inquinante in emissione (*)(°)
Flusso di massa dell’inquinante in emissione (*)(°)
Altezza emissione dal suolo
Diametro della sezione di emissione
Tipo di impianto di
abbattimento
N° (Nm3 / h) (ore/ giorno)
(giorno/ settimana)
(°C) (mg/Nm3) (Kg/h) (m) (m) (ove esistente)
8 D222 1.329,67 (2.100)
16/24 7/7 0 - 40 etilene 668,75 (2.600) 0,89 (3,5)
15 0.32 COV come COT 346,33 (1.200) 0,46 (1,8)
9 D203 1.574,00 (6.500)
13/24 7/7 0 - 40 etilene 530,00 (1.100) 0,83 (4,0)
40 0.32 COV come COT 279,33 (500) 0,44 (3,2)
10 D205 1.382,81 (6.500)
13/24 7/7 0 - 40
etilene 771,00 (1.100) 1,1 (4,0)
40 0.32 COV come COT 73,50 (1.100) 0,1 (3,2)
11 D204 5.187,67 (7.300)
12/24 7/7 0 - 40 etilene 303,30 (550) 1,6 (3,5)
40 0.32 COV come COT 232,33 (500) 1,2 (2,6)
12
D206
4.817,5 (7.300)
12/24 7/7
0 - 40
etilene
307,0 (550) 1,5
(3,5)
40 0.32 COV come COT 229,50 (500) 1,1 (2,6)
13 DC202 4.600,50 (7.500)
12/24 7/7 0 - 40
POLVERI 3,11 (30) Non prescritto
45 0.32 CICLONE
etilene 18,00 (100) “ COV come COT 20,50 (140) “
14 DC203 4.334
(7.500) 12/24 7/7 0 - 40
POLVERI 0,025 (30) “ 45 0.32 CICLONE etilene 13,00 (100) “
COV come COT 18,00 (140) “
(*) I valori in grassetto tra parentesi rappresentano i limiti autorizzati.(°) Media aritmetica
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 18 di 52
Punto di emissione Provenienza
Portata media (*)(°)
Durata della
emissione
Frequenza nelle 24 ore
Temperatura Tipo di sostanza inquinante
Concentrazione media
dell’inquinante in emissione (*)(°)
Flusso di massa dell’inquinante in emissione (*)(°)
Altezza emissione dal suolo
Diametro o lati della sezione di
emissione
Tipo di impianto di
abbattimento
N° (Nm3 / h) (ore/ giorno)
(giorno/ settimana)
(°C) (mg/Nm3) (Kg/h) (m) (m2) (ove esistente)
15 D209 965,00 (5.600)
10/24 7/7 0 - 40
etilene 60,30 (300) 0,06 (0,6)
39 0.32 COV come COT 102,67 (400) 0,10 (0,8)
16 D208 846,50 (5.600)
10/24 7/7 0 - 40 etilene 57,5 (300) 0,05 (0,6)
39 0.32 COV come COT 166,50 (400) 0,14 (0,8)
17 D207 913,00 (5.600)
10/24 7/7 0 - 40 etilene 60,00 (300) 0,05 (0,6)
39 0.32 COV come COT 183,67 (400) 0,17 (0,8)
18
DC204 4.581,58 (10.000)
5/24 7/7 0 - 40
POLVERI 0,025 (30) Non prescritto
44 0,5361 (**) CICLONE etilene 27,00 (170) “
COV come COT 43,00 (300) “
19
DC206
7.637,00 (9.600)
72
ore/anno
---
0 - 40
POLVERI
0,705 (30) “
43 0,30 CICLONE etilene 5,00 (200) “
COV come COT 18,00 (150) “
20 D210-D211 D212-D213
657,00 (1.060)
72 ore/anno
--- 0 - 40
etilene 54,87 (1.100) “
35 0,25 COV come COT 31,00 (1.100) “
22 Linea insacco 2.241,67 (2500)
16/24 7/7 ambiente Mat. particellare 0,025 (20) = 9 0,20 Filtro a tessuto
(*) I valori in grassetto tra parentesi rappresentano i limiti autorizzati. (**) Misura del diametro equivalente, tipologia del condotto quadrata 47,5 cm x 47,5 cm (area sezione 0,226 m2) (°) Media aritmetica
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 19 di 52
Emissioni da reparto GPPC/CTZ – Anno 2013 Autorizzazione A.I.A. P.G. 9485 del 06/02/2012
Punto di emissione Provenienza
Portata media
(*)
Durata della
emissione
Frequenza nelle 24 ore
Temperatura Tipo di sostanza inquinante
Concentrazione media
dell’inquinante in emissione (*)(°)
Flusso di massa dell’inquinante in
emissione
Altezza emissione dal suolo
Diametro o lati della sezione di
emissione
Tipo di impianto di abbattimento
N° (Nm3 / h) (ore/ giorno)
(giorno/ settimana)
(°C) (mg/Nm3) (Kg/h) (m) (m) (ove esistente)
CTZ4 CAMINO
CTZ4 2.701
(4.000) 10/24 7/7 Ambiente
SOV (n-esano) 0,175 (70) Non prescritto
18 0.4 Abbattimento ad
umido e ad adsorbimento
n-esano 0,05 (70) “
n-decano 6,5 (10) “
etanolo 0,05 (300) “
POLVERI 0,025 (5) “
(*) I valori in grassetto tra parentesi rappresentano i limiti autorizzati.
(°) Media aritmetica
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 20 di 52
Si riportano di seguito analisi più puntuali delle diverse tipologie di sostanze emesse in atmosfera, sotto forma di grafici che evidenziano i trend dei quantitativi emessi in atmosfera e, ove pertinente, il relativo “Indicatore di Prestazione” (IdP).
Gli IdP, per quanto riguarda le emissioni di polveri e di VOC (composti organici volatili) sono parametrati sul totale delle produzioni dello Stabilimento versalis di Ferrara, in virtù della loro genericità e provenienza indistinta dai vari impianti. Il toluene e l’ENB derivano invece in modo specifico dall’impianto di produzione Elastomeri e, per tale motivo, i relativi IdP sono calcolati sulla sola produzione di tale impianto.
Per quanto riguarda le polveri, risulta consolidato l’andamento degli anni precedenti. L’indicatore rispetto alle produzioni evidenzia negli ultimi anni un andamento migliorativo. Dal mese di maggio 2013 l’emissione relativa all’Off Gas viene conteggiata con lo SME (Sistema di Monitoraggio Emissioni).
Il quantitativo totale di materiale particellare emesso dall’Impianto OFF GAS si mantiene su valori ben al di sotto dei limiti autorizzati, confermando il trend complessivo di tale tipologia di emissioni. In particolare il grafico seguente mostra il quantitativo totale di materiale particellare e del particolato PM10-PM2,5 e PM1 monitorato trimestralmente presso impianto OFF GAS.
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 21 di 52
L’aumento dei quantitativi di VOC Non Metanici (VOCNM) totali emessi dallo Stabilimento è sostanzialmente determinato dall’affinamento della valutazione delle emissioni fuggitive (piano LDAR), per le quali nel 2012 è stata completata la misurazione diretta nelle aree degli impianti anziché una stima delle stesse tramite applicazione di modelli matematici di riferimento. Nel 2013 si è ripetuto il monitoraggio completo di tutti i reparti (GP10, GP26, OFF GAS) a cui si è aggiunto il reparto CTZ.
Tutti i dati ricavati in fase di monitoraggio vengono considerati ai fini del calcolo, anche nel caso in cui su alcuni punti significativi sia già stata eseguita una specifica attività manutentiva, come previsto dalla logica LDAR e da specifiche Linee Guida societarie versalis.
L’andamento dei VOCNM puntuali (emissioni da camini) rimane pressoché costante in linea e proporzionale alla produzione effettiva dell’anno. Si precisa che il valore di VOCNM complessivo comprende anche le emissioni accidentali.
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 22 di 52
Per quanto riguarda il contributo delle emissioni fuggitive ed il relativo piano LDAR, si precisa che nel corso dell’anno 2012, a seguito del completamento di uno specifico piano di monitoraggio quadriennale predisposto dallo Stabilimento, è stata completata la misurazione diretta nelle aree degli impianti GP26 e GP10 a cura di una società terza specializzata. Nel 2013 è stato elaborato un piano che ha previsto il monitoraggio di tutti i componenti presenti nel sito ed ha esteso la procedura LDAR anche all’impianto CTZ.
Si riportano di seguito le concentrazioni medie annue emesse di ENB.
Il dato 2013 è il risultato della media dei dati analitici discontinui da gennaio a maggio e delle medie mensili da Sistema Automatico (SA) da giugno a dicembre in quanto dal mese di maggio 2013 l’emissione relativa a questo inquinante viene monitorata e quantificata con un Sistema Automatico (SA) in continuo costituito da un gascromatografo come prescritto dall’AIA in essere.
Si conferma che i dati registrati nell’anno 2013 riportano dati medi orari ampiamente conformi al limite autorizzato il cui valore viene riportato nello stesso grafico.
Il contributo del toluene alle emissioni in atmosfera, vedi grafico seguente, viene equiparato in maniera conservativa alla quantità delle sostanze organiche volatili (SOV) rilevata a camino B3018 (emissione E01).
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 23 di 52
Le emissioni di NOx riportate nei seguenti grafici derivano dal camino E4 (punto di emissione del forno B301) dell’impianto di produzione polietilene GP10 e dall’impianto OFF GAS avviato nell’ottobre 2010.
Le emissioni di NOx riportate nei seguenti grafici derivano da un calcolo condotto sulla base dei consumi (misurati) dei combustibile alimentati alle due fonti “emission trading” presenti nello Stabilimento di Ferrara: la fonte costituita dalle caldaie del nuovo sistema di recupero termico da off-gas (F1) ed il forno B301 dell’impianto di produzione polietilene GP10 (fonte F2).
In particolare il grafico precedente mostra le emissioni mensili 2013 di NOX (come NO2 ) da impianto OFF GAS per un totale annuo di 7,2 ton circa, a fronte delle 30 ton/anno autorizzate.
Le conoscenze acquisite, in termini di gestione del nuovo impianto, e le modalità operative, derivanti dalle prescrizioni, AIA hanno costituito la base per l’elaborazione del “Manuale Operativo SME OFF GAS”, che raccoglie anche le modalità e le procedure operative messe in atto al fine di standardizzare le condizioni di esercizio. Lo stesso Manuale è stato inoltrato alle Autorità Competenti nel mese di Luglio 2013.
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Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 24 di 52
4.2.3: Uso della risorsa idrica e scarico nei corpi idrici
La tabella seguente riporta il prospetto complessivo dei consumi di acqua all’interno dell’intero insediamento multisocietario.
BILANCIO ACQUE INSEDIAMENTO MULTISOCIETARIO
I N
ANNO 2009 2010 2011 2012 2013
Acqua dal Fiume Po (m3) 18.475.907 20.273.931 20.572.057 23.638.051 22.463.388
Acqua potabile (Hera) (m3) 552.711 603.426 659.505 624.331 588.165
TOTALE 19.028.618 20.877.357 21.232.562 24.262.382 23.051.553
O U T
ANNO 2009 2010 2011 2012 2013
Acque bianche (m3) 12.269.150 11.045.127 11.060.131 12.359.171 9.941.756
A biologico (m3) 4.391.131 5.137.193 4.953.472 5.570.720 5.662.673
* Evaporato (m3) 2.368.337 4.695.037 5.218.959 6.332.491 7.447.124
TOTALE 19.028.618 20.877.357 21.232.562 24.262.382 23.051.553
I dati relativi al bilancio idrico complessivo dell’intero insediamento multisocietario sono forniti dal Consorzio Ifm.
Segue analogo schema relativo al bilancio acque del solo stabilimento versalis.
BILANCIO ACQUA VERSALIS
I N
ANNO 2009 2010 2011 2012 2013
Acqua dal Fiume Po (m3) 2.039.005 2.076.131 2.228.010 2.473.157 2.542.171
Acqua Potabile (Hera) (m3) 34.019 47.802 29.459 40.504 56.916
TOTALE 2.073.024 2.123.933 2.257.469 2.513.661 2.599.087
O U T
ANNO 2009 2010 2011 2012 2013
Acque bianche (m3) 898.585 793.771 865.830 993.338 807.405
A biologico (m3) 742.219 822.162 745.110 801.820 1.322.491
* Evaporato (m3) 432.220 508.000 646.529 718.503 469.191
TOTALE 2.073.024 2.123.933 2.257.469 2.513.661 2.599.087
I bilanci sopra riportati evidenziano una crescita del fabbisogno idrico delle attività dello Stabilimento versalis, in maniera proporzionale al fabbisogno dello Stabilimento Multisocietario, nell’ambito di oscillazioni derivanti dall’assetto produttivo degli impianti. In particolare l’apparente aumento della quantità di acqua inviata al trattamento biologico è dovuto ad un miglioramento della strumentazione di misurazione del dato stesso.
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 25 di 52
Di seguito si riportano i grafici dei valori dei parametri più significativi per quanto riguarda le acque scaricate da versalis. In particolare i grafici riportano le quantità di COD (Chemical Oxygen Demand, vedi leggenda) e Solidi Sospesi Totali (SST) conferite da versalis all’ impianto di depurazione Biologico gestito dalla Società Consortile I.F.M. ed una valutazione del contributo fornito da versalis, ricavata per calcolo, sulla quantità di COD e SST complessivamente scaricate da I.F.M., che dal 2006 gestisce l’impianto biologico ove vengono depurate le acque di processo.
Tale stima viene condotta a partire dai dati relativi alla qualità delle acque scaricate in rete fognaria ai limiti di batteria degli impianti versalis, ricavati dalle analisi periodiche condotte sulla base di uno specifico piano analitico. A tali dati “iniziali” vengono quindi applicati i coefficienti medi di abbattimento dell’impianto di trattamento biologico, comunicati annualmente dalla stessa Società I.F.M., che evidenziano la performance complessiva dell’impianto.
Il trend di COD scaricato nelle acque conferite all’impianto biologico, negli anni precedenti risulta in linea, ad eccezione del 2011, quando si è evidenziato un leggero peggioramento riconducibile ai cambi campagna di produzione dell’impianto GP10. Rispetto al dato 2012 i trend di COD scaricato nelle acque conferite all’impianto biologico e soprattutto l’indice, risultano peggiorativi in quanto influenzati da un abbassamento dell’efficienza di abbattimento del TAS (Impianto di trattamento delle acque di scarico). L’innalzamento del COD complessivo conferito al biologico è imputabile all’aumento di tale parametro nelle acque scaricate dall’Impianto GP26 mentre l’indice di prestazione kg COD/t prodotto risente anche della minore produzione complessiva del 2013 dell’impianto GP26.
L’andamento dei SOLIDI SOSPESI TOTALI (SST) scaricati dopo abbattimento dell’impianto biologico beneficiano, nel 2013, dell’aumento dell’efficienza di abbattimento dell’impianto biologico IFM, che passa dal 64% nel 2012 all’82%. L’innalzamento del complessivo conferito al biologico è imputabile all’aumento di portata di SST derivanti dall’Impianto GP26.
1 00
15 11 36
1 74
1 071 40
2634 ,7
23 ,1 26 ,115
36
0,1 7
0 ,26
0 ,150 ,1 6
0 ,11
0 ,25
0
0,0 5
0,1
0 ,1 5
0 ,2
0 ,2 5
0 ,3
0
5 0
10 0
15 0
20 0
25 0
30 0
2 00 8 2 00 9 201 0 201 1 20 12 20 13
kg /t
t
C O D
t " in" im p . B io log ico d a v ersa list "ou t" Im p . B io log ico a liqu ota v ersa liskg C O D "ou t" B io log ico a liquo ta v ersa lis / t prod ot to
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Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 26 di 52
Quale interessante termine di raffronto, vengono di seguito riportati i contenuti di COD e SST delle acque del fiume Po (prelevate per la produzione delle varie tipologie di acque industriali utilizzate da tutte le società presenti nel Sito) ed i valori di qualità delle acque bianche scaricate nel canale Boicelli dal collettore 8.
Nell’ultima colonna (“Limiti di Legge”) vengono riportati i requisiti qualitativi che devono essere rispettati dalle acque scaricate direttamente nei corpi idrici.
CARATTERISTICHE ACQUE DI PO IN ENTRATA
PARAMETRO
CONCENTRAZIONI MEDIE
LIMITE DI LEGGE
2009 2010 2011 2012
2013
COD
8,5 mg/l
5,5 mg/l 13,3 mg/l
9,4 mg/l 7,2 mg/l
160 mg/l
SST
42,2 mg/l
29,1 mg/l 24,4 mg/l
26,5 mg/l 65,1mg/l
80 mg/l
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 27 di 52
CARATTERISTICHE ACQUE BIANCHE COLLETTORE 8
PARAMETRO
CONCENTRAZIONI MEDIE
LIMITE DI LEGGE2009 2010 2011 2012 2013
COD
7,8 mg/l 11,3 mg/l 13,0 mg/l
15,1 mg/l 13,8 mg/l
160 mg/l
SST
19,7 mg/l 12,5 mg/l 19,4 mg/l
18,5 mg/l 26,1 mg/l
80 mg/l
Dal raffronto delle tabelle si evince che le acque scaricate al collettore 8 hanno contenuti del tutto paragonabili a quelli delle acque del fiume PO tal quali in entrata, con un netto miglioramento riferito ai Solidi sospesi (SST).
4.2.4: Gestione Rifiuti
Nel grafico seguente viene riportato l’andamento, negli anni 2008/2013, delle produzioni dei rifiuti suddivisi tra pericolosi e non pericolosi.
Stabilimento di Ferrara Dichiarazione Ambientale 2014. Aggiornamento Annuale (dati 2013)
Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 28 di 52
Nel grafico sopra riportato sono invece riportate le quantità dei rifiuti smaltiti nei vari anni, suddivisi per tipologia di conferimento.
Il calcolo degli indici annuali di entrambi i grafici (rifiuti prodotti e smaltiti) sono stati calcolati escludendo i contributi derivanti da rifiuti di terreni prodotti da “attività di bonifica” o da “attività straordinarie”, quali i lavori per la realizzazione del nuovo impianto per il recupero termico da OFF GAS (“caldaie”).
Si conferma l’evidenza che la tipologia dei rifiuti prodotti è solo in minima parte attinente ai processi, in quanto dipende prevalentemente da episodi specifici e dalle fermate degli impianti per manutenzione.
Nel 2013, l’aumento di rifiuti pericolosi è dovuto alle terre da bonifica prodotte dal mese di giugno, per un quantitativo di 2900 ton e allo smaltimento, come rifiuto, della miscela toluene ed ENB prodotta dall’impianto GP26 (CER 070208 “fondi e residui di reazione” per 1900 t). L’aumento dei rifiuti non pericolosi è dovuto anche a 300 t di Riblene (nome commerciale del Politene prodotto a Ferrara) declassato ed inviato a smaltimento (recupero) come rifiuto. Gli indici sono stati calcolati in modo coerente escludendo il contributo derivante dai terreni (impianto OFF GAS e bonifica).
Sia nel 2012 che nel 2013 sono stati smaltiti rifiuti prodotti nel corso di interventi per la realizzazione di investimenti/disinvestimenti che influenzano l’indice di performance.
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Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 29 di 52
Si conferma la tendenza a privilegiare il “RECUPERO” dei rifiuti smaltiti; il quantitativo annuale dei rifiuti destinati a recupero è in crescita negli anni, rispetto al quantitativo totale prodotto. Nel 2013 è fortemente contenuto dall’innalzamento del quantitativo totale, specialmente dei pericolosi (terre da bonifica, smaltimento miscela Toluolo/ENB nel 2013, comprensivo della quota stoccata dal 2012)
Quale maggiore dettaglio sull’argomento, nelle pagine seguenti, viene riportato l’elenco dei rifiuti conferiti nel 2013 ritenuti maggiormente significativi, con indicazione del codice CER.
2008 2009 2010 2011 2012
recupero 871 762 854 891 679
discarica 53 92 234 1.979 64
trattamento 400 263 1.251 650 522
kg rifiuti / t prodotto 8,6 8,6 8,6 7,9 9,3
0
2
4
6
8
10
0
250
500
750
1.000
1.250
1.500
1.750
2.000
kg/tt
Rifiuti pericolosi
2008 2009 2010 2011 2012 2013
recupero 1.505 615 6.575 613 766 1.152
discarica 751 174 288 350 975 911
trattamento 186 72 2.011 174 211 629
kg rifiuti / t prodotto 15,7 6,6 3,0 7 14,3 18,7
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
kg/t
t
Rifiuti non pericolosi
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Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 30 di 52
Tipologie e quantitativi dei rifiuti prodotti e smaltiti dallo Stabilimento versalis di Ferrara nell’anno 2013
n° Codice CER Denominazione del Rifiuto Quantità ( t )
1 061302* Carbone attivato esaurito 1,220
2 070108* Altri fondi e residui di reazione 16,190
3 070110* Altri residui di filtrazione e assorbenti esauriti 0,620
4 070111* Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti,
contenenti sostanze pericolose 43,100
5 070201* Soluzioni acquose di lavaggio e acque madri 7,750
6 070203* Solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio ed
acque madri 0,040
7 070204* Altri solventi organici, soluzioni di lavaggio ed.. 5,890
8 070207* Fondi e residui di reazione alogenati 0,430
9 070208* Altri fondi e residui di reazione 2399,610
10 070210* Altri residui di filtrazione e assorbenti esauriti 363,790
11 70213 Rifiuti plastici 193,540
12 70213 Rifiuti plastici (Polietilene in polvere) 54,480
13 70213 Rifiuti plastici (Polietilene di scarto) 229,920
14 70213 Rifiuti plastici (Polietilene in blocchi) 6,070
15 70213 Rifiuti plastici (Polietilene in bobine) 15,560
16 70213 Rifiuti plastici (Cere polimeriche) 88,860
17 70213 Rifiuti plastici (Polietilene RS) 132,270
18 080312* Scarti di inchiostro, contenenti sostanze pericolose 0,010
19 130205* Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e
lubrificazione 32,820
20 130507* acque oleose prodotte dalla separazione olio acqua.. 25,200
21 150101 Imballaggi in carta e cartone 109,100
22 150102 Imballaggi in plastica 71,060
23 150104 Imballaggi metallici 10,910
24 150106 Imballaggi in materiali misti 0,300
25 150110* Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o
contaminati da tali sostanze 15,590
26 150202* Assorb.,mat. filtranti (incl. filtri olio n.s.a.),stracci e
indum. prot.,cont.sost.peric. 23,880
27 150203 Assorbenti , mater. Filtranti, stracci e indumenti prot. 2,990
28 160211* Apparecchi fuori uso, contenenti clorofuorocarburi.. 5,500
29 160212* Apparecchi fuori uso, contenenti amianto... 8,370
30 160213* Apparecchi fuori uso, contenenti componenti.. 12,080
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n° Codice CER Denominazione del Rifiuto Quantità ( t )
31 160214 Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui.. 2,070
32 160215* Componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori
uso 5,060
33 160216 Componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori
uso diversi da quelli di cui alla voce 160215 0,810
34 160304 Rifiuti inorganici, diversi da quelli di cui alla voce
160303 70,960
35 160305* Rifiuti organici contenenti sostanze pericolose 9,340
36 160306 Rifiuti organici, diversi da quelli di cui alla voce 160305 2,680
37 160506* Sostanze chimiche di laboratorio contenenti o costituite
da sostanze pericolose, comprese le miscele di sostanze chimiche di laboratorio
0,590
38 160601* Batterie al piombo 1,280
39 160709* Rifiuti contenenti altre sostanze pericolose 0,050
40 160802* Catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione
pericolosi o composti di metalli di transizione pericolosi 0,190
41 161001* Soluzioni acquose di scarto, contenenti sostanze
pericolose 211,540
42 161002 Soluzioni acquose di scarto, diverse da quelle di cui
alla voce 161001 81,370
43 170201 Legno 6,050
44 170203 Plastica 7,170
45 170204* Vetro, plastica, legno contenenti sostanze pericolose o
da esse contaminati7,580
46 170302 Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce... 2,460
47 170401 Rame, bronzo, ottone 0,030
48 170402 Alluminio 0,070
49 170405 Ferro e acciaio 265,310
50 170409* Rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose 1,630
51 170411 Cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10 1,460
52 170503* Terra e rocce, contenenti sostanze pericolose (da … 2903,980
53 170504 Terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17 05
03 233,300
54 170601* Materiali isolanti contenenti amianto 0,760
55 170603* Altri materiali isolanti contenenti o costituiti da
sostanze pericolose (lana di roccia) 2,960
56 170604 Materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci.. 7,950
57 170605* Materiali da costruzione contenenti amianto 225,720
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Nota: i codici CER contrassegnati con * sono relativi a rifiuti pericolosi.
4.2.5: Stato del Suolo e della Falda
Lo Stabilimento, in data 26/11/2012, ha presentato alle AA.CC. un documento dal titolo “Risultati delle indagini integrative e analisi di rischio sito specifica”.
Tale documento è stato approvato in sede di Conferenza dei Servizi (CdS) del 20 dicembre 2012 con prescrizioni, in risposta alle quali in data 20/02/2013 è stato inoltrato il documento integrativo: “Analisi di rischio sito specifica per il sito Versalis di Ferrara: documento integrativo in risposta alle Determinazioni della Conferenza dei Servizi del 20 dicembre 2012”.
La CdS, svolta il 7 marzo 2013, ha valutato e approvato il documento con prescrizioni. I risultati dell’analisi del rischio hanno evidenziato che il sito può essere definito “non contaminato” ai sensi del D.Lgs. 152/2006.
Il successivo passaggio si è avuto tramite Atto di Giunta del comune di Ferrara del 28 maggio 2013, con il quale sono state rilasciate agli usi legittimi ampie aree dello Stabilimento e prescritta la presentazione di un Piano di monitoraggio della durata di 5 anni.
Il Piano di monitoraggio è stato trasmesso agli enti facenti parte della CdS il 24 settembre 2013 e la conferenza dei servizi, che lo ha analizzato e approvato il 17 ottobre 2013, ha rilasciato alcune prescrizioni integrative.
Tali prescrizioni prevedono l’attività trimestrale di monitoraggio su un set ristretto di n° 20 piezometri ampliato ogni nove mesi a 35, nonché monitoraggi su 24 sonde SOIL GAS (dispositivi utilizzati per rilevare la presenza di SOV nella zona insatura del terreno), compreso la formulazione di relativa reportistica periodica verso gli Enti.
4.2.6: Rumore esterno e Piano di riduzione rumore
In relazione al rumore esterno rilevanti ai fini A.I.A., si evidenzia che lo Stabilimento Versalis non confina con aree esterne all’insediamento multisocietario, se non in corrispondenza della zona ovest dove sono ubicate le torce di emergenza. Il livello di rumore rilevato nel corso delle misure può superare in tale zona i limiti di rumorosità verso l’esterno nelle sole occasioni di accensione in emergenza delle torce stesse.
n° Codice CER Denominazione del Rifiuto Quantità ( t )
58 170903* Altri rifiuti dell'attività di costruz. e demoliz.
( compreso.. 2,240
59 170904 Rifiuti misti da attività di demolizione /costruzione 836,440
60 190814 Fanghi prodotti dalla pulizia vasche di torri raffred. 158,15
61 191308 Acque di drenaggio diverseda quelle di cui la voce 1,49
62 200201 Rifiuti biodegradabili 10,73
63 200304 Fanghi delle fosse settiche 88,710
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Nel corso del 2012 e del 2013 sono state eseguite misure del rumore perimetrale ai limiti batteria degli impianti versalis GP26, GP10, CTZ ed OFF GAS. Le relazioni di impatto acustico hanno evidenziato la presenza di alcuni punti critici per i quali si è proceduto individuando specifiche soluzioni.
Nell’ambito dello studio, una volta quantificati i livelli di rumore nelle aree indicate dal Piano di Riduzione Rumore e individuate le fonti principali di rumorosità, sono state individuate alcune soluzioni tecniche realizzabili nelle varie aree, che sono state inserite nel piano degli investimenti e saranno realizzate a partire dal 2014.
4.2.7: Gas serra – Emission Trading (EU-ETS) Le emissioni di CO2 riportate nei seguenti grafici derivano da un calcolo condotto sulla base dei consumi (misurati) dei combustibili alimentati alle fonti “emission trading” presenti nello Stabilimento di Ferrara, costituite dalle caldaie del sistema di recupero termico da off-gas (fonte F1), dal forno B301 dell’impianto di produzione polietilene GP10 (fonte F2) e dalle torce di emergenza dello Stabilimento (fonti F3-F4-F5-F6), per le quali la Comunità Europea ha deliberato l’entrata nel sistema EU-ETS a partire dal mese di gennaio 2013.
Le emissioni di CO2 derivanti dalle torce di emergenza è sono dovute sia dal quantitativo di gas naturale che viene consumato per l’alimentazione delle fiamme pilota (flusso misurato) che dal quantitativo di gas inviato a combustione in caso di attivazione delle torce di emergenza (flusso stimato). A partire dai dati 2014 anche tali flussi gassosi inviati a combustione saranno soggetti a misura, sulla base di una prescrizione riportata sulla A.I.A. vigente (vedere al successivo punto 4.2.8).
Ai fini di una valutazione complessiva dei gas ad effetto serra emessi dallo Stabilimento, nel grafico successivo ne vengono riportati i quantitativi complessivi, comprendendo i contributi
11.288
23.615 24.628 23.96673
145181
166
0
50
100
150
200
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
2010 2011 2012 2013
kg/tt CO2
Emissioni puntiformi di anidride carbonica - CO2
t CO2 kg CO2 / t prod.
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derivanti dai gas refrigeranti utilizzati per il rabbocco dei circuiti frigoriferi ed i quantitativi calcolati di emissioni di ossido nitroso (N2O) e metano (valutati ciascuno con il proprio fattore GWP = potenziale di riscaldamento globale).
Tali ulteriori contributi vengono espressi in tonnellate equivalenti di CO2 sulla base dei fattori moltiplicativi forniti dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Tale criterio di valutazione, previsto dal Regolamento EMAS, è applicato dal 2013.
Le emissioni totali di CO2 (diretta e calcolata come CO2 equivalente), assommano a 25.010 tonnellate per il 2012 ed a 24.369 tonnellate per il 2013, con un lieve incremento riconducibile alle variazioni di assetto produttivo intercorse sugli impianti ed al modesto contributo (stimato in 1,4 tonnellate) derivante dalla CO2 prodotta nella combustione di off-gas in occasione di episodi di accensione delle torce di emergenza.
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4.2.8: Valutazione Integrata degli Impatti e posizionamento rispetto alle BAT
PRESTAZIONI DELL’IMPIANTO GP10 RISPETTO ALLE PRESTAZIONI MEDIE DEGLI IMPIANTI EUROPEI
Unità di misura
3° quartileImpianti europei
2008 2009 2010 2011 2012 2013
Consumo di monomero
(etilene) kg/ton 1018 1018 1022 1023 1024 1029 1017
Consumo energia Mwh/ton 1,2 1,4 1,4 1,3 1,1 1,2 1,2
Consumo di acqua mc/ton 2,8 1,8 2,3 1,8 2,4 2,8 2,0
Emissione di polveri
g/ton 29 1,3 0,37 1,50 1,34 0,37 0,85
Emissione di VOC g/ton 2570 864 915 1364 1254 1413 1594
Emissione di COD g/ton 60 71 (*) 236 (*) 135 (*) 213 (*) 126 (*) 87 (*)
Rifiuti non pericolosi
kg/ton 1 0,4(**) 1,2 (**) 0,2 (**) 0,1 (**) 0,1 (**) 0,1 (**)
Rifiuti pericolosi kg/ton 5 6 5,9 6,1 5,4 5,8 5,8
Rifiuti totali kg/ton 5,1 6,4 7,1 6,3 5,5 5,9 5,9
(*) dopo abbattimento biologico, (**) esclusi gli scarti di polietilene
Annualmente vengono valutate le prestazioni dell’Impianto GP10 nell’ambito della stesura della Comunicazione IPPC (Direttiva Europea 96/61/CE “Principi di Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento”) pubblicata sul Portale AIA della Regione Emilia Romagna. Un breve commento su alcuni indici:
Consumo di monomero (etilene): il trend in leggera crescita negli anni è dovuto principalmente alle più frequenti fermate e conseguenti svuotamenti di impianto in accordo a nuove procedure aziendali di sicurezza relative al sezionamento delle apparecchiature; le fermate sono legate ai regolari controlli di manutenzione programmati e nel 2012 alla fermata decennale dell’impianto; maggiori consumi di monomero sono imputabili anche ai maggiori ‘cambi campagna’ (transitori di produzione a carico ridotto) per la produzione di diverse tipologie di prodotti per stampaggio ed
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Edizione N.1 Data : Maggio 2014 Pagina 36 di 52
iniezione che si sono sviluppati in questi ultimi anni. Nel 2013 l’indice ha risentito positivamente dei maggiori periodi di continuità di marcia.
Emissione di VOC (emissioni puntuali + fuggitive): come già segnalato nel capitolo Emissioni in Atmosfera il trend è determinato dalle fuggitive (piano LDAR) a cui si rimanda per i dettagli. Si prevede nei prossimi anni un miglioramento di questa componente con la prosecuzione del piano LDAR.
Emissione di COD: si evidenziano oscillazioni di questo parametro dovute in maniera proporzionale ai cambi campagna di produzione dell’impianto che comportano cambiamenti della miscela catalitica, divenuti più frequenti all’aumentata domanda di prodotti ‘moulding’ ed all’aumentata gamma di tipologie di prodotti. Il 2013 ha visto un netto miglioramento frutto anche del minor numero dei cambi campagna effettuati.
Per gli impianti della tipologia dell’impianto Catalizzatori (CTZ) e per il tipo di operazioni unitarie coinvolte (interamente in discontinuo) e per il ridotto volume delle produzioni in rapporto a quelle tipiche dell’industria chimica, non esiste un documento specifico BREF (Best Available Techniques Reference Document “BREFs”) comunitario con il quale confrontare la performance ambientale.
Si riportano di seguito opportuni indici di performance dell’Impianto che mostrano la conformità delle prestazioni ambientali dell’Impianto all’AIA e che via via verranno confrontate negli anni.
Annualmente vengono valutate le prestazioni dell’Impianto OFF GAS nell’ambito della stesura della Comunicazione IPPC pubblicata sul Portale AIA della Regione Emilia Romagna. Si riportano di seguito gli indici di performance dell’Impianto.
Rendimento caldaie Anno 2011 Energia prodotta/Energia
consumata 0,944 rendimento teorico caldaia 92-96%
Rendimento caldaie Anno 2012 Energia prodotta/Energia
consumata 0,979 rendimento teorico caldaia 92-96%
Rendimento caldaie Anno 2013 Energia prodotta/Energia
consumata 0,869 rendimento teorico caldaia 92-96%
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Soggetto
BRef di riferimento
Paragrafo Disposizione Situazione Note
Emissioni di polveri
Raffinerie Paragrafo 5.2.10,
pagina 408
È considerata BAT la riduzione delle emissioni di particolato a 5-20 mg/Nm3 applicando una opportuna combinazione di: riduzione del consumo di combustibile
(aumento dell’efficienza energetica) massimizzazione dell’uso di gas
combustibili e di liquidi combustibili a basso contenuto di ceneri
utilizzo del vapore di atomizzazione quando si utilizzano combustibili liquidi
filtri su gas di scarico quando si utilizzano combustibili liquidi pesanti
Impianto conforme a
BAT.
L’off-gas, così come il gas naturale usato
per integrazione, non presenta contenuto di particolato.
Il tenore di polveri in
emissione è garantito inferiore a 5 mg/Nm3 al 3% di
O2.
Emissioni di CO ed NOx
Raffinerie Paragrafo 5.2.10,
pagina 408
In generale la riduzione delle Emissioni degli NOx è considerata essere BAT. Livelli emissivi di NOx e CO associati alle BAT e tecnologie relative dipendono dalla tipologia di combustione utilizzata. È considerata BAT la riduzione delle emissioni di NOx ottenuta utilizzando bruciatori a bassa produzione di NOx I valori emissivi associati alle BAT per le caldaie che utilizzano fuel gas sono i seguenti: - NOx: 20 – 150 mg/Nm3;
Impianto conforme a
BAT.
La caldaia è dotata di bruciatori di tipo
Dry Low NOx di ultima generazione. Il BRef in riferimento non fornisce valori di
BAT per il CO.
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4.2.9. Indici di performance impianti 2013
Nella Tabella sotto riportata, dal 2011, vengono illustrati gli indici performance ambientali legati ai diversi impianti produttivi così come proposto agli Enti, in ottemperanza alla Modifica non sostanziale di AIA e alle richieste da essi formulate. Gli indici vengono calcolati in modo da poter valutare gli andamenti e di conseguenza le eventuali opportunità di riduzione del consumo di risorse e di riduzione degli impatti ambientali.
Indici Criterio di Calcolo 2011 2012 2013
Rendimento caldaie – OFF GAS Energia prodotta/Energia consumata 0,944 0,979 0,869
Indice NOx – OFF GAS Kg NOx/Energia prodotta TJ 45,7 24,6 24,8
Indice CO – OFF GAS Kg CO/Energia prodotta TJ 3 1,8 3
Emissioni di VOC NM totali –CTZ gr VOC puntuali + fuggitive emesse da CTZ / Kg produzione CTZ
4,8 7,4 6,8
C O D (Acque di processo) –CTZ gr COD dopo abbattimento imp. BIO / Kg produzione complessiva
37 21 49
SST (Acque di processo) –CTZ gr sst dopo abbattimento imp. BIO / Kg produzione complessiva
3,5 4,6 8
Consumo di energia –GP10 Mwh (energia elettrica+vapore 4,5 da acquisto + metano) consumati da GP10 / Ton. produzione GP10
1,1 1,2 1,2
Consumo di acqua –GP10 sommatoria consumi GP10 (demi + potabile + acqua di diluizione soda da acquisto 50%)esclusa acqua di raffreddamento
2,4 2,8 2
Emissioni di polveri ‐ GP10 gr polveri emesse da GP10 / Ton produzione GP10 1,34 0,37 0,85
Emissioni di VOC NM puntuali – GP10
gr VOC NM puntuali emesse da GP10 / Ton produzione GP10
876 866 804
Emissioni di VOC fuggitive –GP10
gr VOC fuggitive emesse da GP10 / Ton produzione GP10
378 547 790
Emissioni di C O D (Acque di processo)GP10
gr COD dopo abbattimento imp. BIO / Ton produzione complessiva
213 117 87
Rifiuti Non Pericolosi –GP10 Kg. rifiuti classificati N.P. da processo esclusi scarti di polietilene/Ton produzione GP10
0,1 0,1 0,1
Rifiuti Pericolosi –GP10 Kg. rifiuti classificati P da processo / Ton produzione GP10
5,4 5,8 5,8
Consumo di energia –GP26 Mwh (energia elettrica+vapore 4,5 + vapore18) consumati da GP26/ Ton.produzione GP26
4,7 5 5
Emissioni di VOC NM puntuali – GP26
gr VOC NM puntuali emesse da GP26 / Ton produzione elastomeri
676 626 904
Emissioni di VOC fugitive –GP26 gr VOC fuggitive emesse da GP26 / Ton produzione GP26
2101 3079 5522
Emissioni di Polveri –GP26 gr polveri emesse da GP26 / Ton produzione GP26 9,8 7,2 8,3
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Consumo di acqua –GP26 sommatoria consumi GP26 (demi + potabile) esclusa acqua di raffreddamento
3,35 3,62 4,59
C O D (Acque di processo) –GP26
gr COD dopo abbattimento imp. BIO / Ton produzione GP26
77 96 464
SST (Acque di processo) –GP26 gr SST dopo abbattimento imp. BIO / Ton produzionE GP26
456 347 336
RIFIUTI Non Pericolosi ‐GP26 Kg. rifiuti classificati N.P. da processo / Ton produzione GP26
0,46 2,47 5,83
Rifiuti Pericolosi –GP26 Kg. rifiuti classificati P da processo / Ton produzione GP26
9,61 9,71 43,58
IMPIANTO OFF GAS Rendimento caldaie: la flessione negativa del 2013 deriva sia da un maggiore consumo di metano, dovuto all’assetto prevalente come “scorta calda” della seconda caldaia, sia ad un fuori servizio di un economizzatore a cui può essere imputato una perdita di efficienza pari al 4%. Indici di NOx e CO: dal 2012 il limite degli NOx è passato da 150 a 100 mg/Nmc questo ha comportato, ai fini dell’ottimizzazione della conduzione della caldaia, una riduzione della percentuale di ossigeno dell’aria comburente ed a un conseguante aumento della concentrazione di CO in emissione.
IMPIANTO CTZ VOC NM: parametro in linea con le tipologie di produzioni effettuate negli anni. COD e SST: i valori oscillanti di questi parametri e leggermente più alti nel 2013 sono legati alle campagne di produzione significativamente variabili negli anni. Nel 2013 la sezione di preparazione del supporto (Sezione Niro) ha visto un numero maggiore di campagne e di conseguenza una maggiore produzione di COD e SST nelle acque di processo. IMPIANTO GP10 Sostanzialmente tutti gli indici di performance dell’Impianto GP10 mostrano un andamento costante negli anni che confermano l’ottima gestione della produzione. L’unico indice apparentemente in crescita è dato dalle emissioni fuggitive il cui andamento è stato discusso nel capitolo 4.2.2 . IMPIANTO GP26 Consumo di energia: l’andamento dell’indice è costante. Emissioni di VOC NM: il valore 2013 risente principalmente della minore produzione determinata anche dalla fermata programmata di manutenzione di tutto il mese di ottobre. Si precisa che il quantitativo di ENB compreso nei VOC NM è stato ricavato come somma dei quantitativi calcolati dalle analisi periodiche discontinue fino a maggio 2013 più il dato ottenuto dal sistema automatico in continuo SA dal mese di giugno in poi. Emissioni di VOC fuggitive: l’indice è aumentato nel 2013, il suo andamento è stato discusso al capitolo 4.2.2. Polveri: il valore 2013 risente principalmente della minore produzione determinata anche dalla fermata programmata di manutenzione di tutto il mese di ottobre. Consumo di acqua: l’incremento del dato 2013 è dovuto principalmente ad un consumo anomalo di acqua potabile dovuto a perdite di rete.
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COD e SST: il valore di questi indici è stato influenzato principalmente dal grosso aumento di portata delle acque di processo verso il biologico. L’aumento della portata è derivato dalla diversa metodologia adottata dapprima stimata mentre dal 2013 è misurata. Rifiuti: l’aumento dell’indice deriva principalmente dalla classificazione a rifiuto della miscela costituita da Toluene/ENB (ca 1900 negli anni precedenti inviata come materia prima a recupero presso un conto lavoro. Altra causa deriva dagli smaltimenti legati alla lunga fermata di manutenzione.
4.2.10. Gestione delle Emergenze - Organizzazioni soggette al D. lgs 334/99 e s.m.i ( C.P.I.)
Situazione invariata rispetto alla Dichiarazione Ambientale 2012.
5. PIANO DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE
In questa sezione viene riportato il piano degli obiettivi ambientali che versalis ha stabilito di raggiungere nell’arco di tempo che va fino al 2015, riportando inoltre alcuni tra i più significativi obiettivi di miglioramento realizzati negli ultimi anni.
Rispetto alla situazione illustrata nella precedente edizione della Dichiarazione Ambientale, si segnala la sottoscrizione con la locale ARPA, in data 15 Maggio 2103, del protocollo per la gestione dei sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni. Tale passaggio, prescritto nell’ambito dell’ A.I.A. vigente, riguarda le emissioni E01 (camino B308 GP26) ed E101 (sistema di recupero termico da OFF-GAS). In seguito lo stabilimento ha dato riscontro a tutte le prescrizioni ricevute.
A conclusione dell’Iter di Bonifica delle matrici superficiali, nel corso del 2013 è stato conseguito il rilascio agli usi legittimi di ampie aree dello stabilimento, con la conseguente predisposizione di un “piano di monitoraggio”, la cui applicazione è prevista per i prossimi 5 anni. Il monitoraggio periodico delle acque sotterranee, dell’aria ambiente e dei gas interstiziali nei suoli avrà lo scopo di verificare nel tempo il permanere di condizioni di “non rischio” per l’ambiente e per le persone, nonché la conformità alle CSR (concentrazioni soglia di rischio), determinate con l’analisi di rischio, secondo quanto previsto dal D.Lgs.152/2006.
Tra la fine del 2013 ed i primi mesi del 2014 si sono concluse le attività relative alla rimozione delle coperture in cemento amianto ancora presenti sulle campate dei magazzini M102 ed M103, determinando il raggiungimento dell’obiettivo di miglioramento pluriennale definito dallo Stabilimento sulla base delle linee guida Societarie. Il censimento di tali materiali comprende oggi solo quantità minimali di tali materiali, peraltro presenti in punti non accessibili e non in grado di generare potenziale esposizione ai lavoratori. In particolare, tali materiali consistono in componenti per camere spegni arco all’interno di interruttori di tipo industriale (per i quali si procederà ad una progressiva eliminazione e sostituzione) ed in guarnizioni su alcune tubazioni
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in zona compressione dell’impianto di produzione polietilene GP10, per le quali è già stato predisposto un piano di rimozione approvato dalle Autorità competenti che sarà attivato in occasione di interventi manutentivi specifici.
In relazione alla propria Autorizzazione Integrata Ambientale, P.G. 9485 del 07/02/2012, in data 20 Settembre 2012 lo Stabilimento ha inoltrato alla Provincia di Ferrara una richiesta di “Modifica non sostanziale” dell’Atto, in relazione ad alcuni interventi di miglioramento previsti sull’impianto di produzione elastomeri GP 26. L’iter si è concluso formalmente in data 6 Febbraio 2013, con l’emissione della “Prima modifica non sostanziale dell’atto di AIA P.G. N°9485 del 07/02/2012” da parte della Provincia di Ferrara.
Nell’ambìto di un piano strategico Societario di investimenti, tra la fine del 2102 ed il 2013 sono state attivate le azioni volte alla progettazione e realizzazione di un nuovo impianto per la produzione di gomme elastomeriche innovative, denominato GP27. L’investimento previsto per lo Stabilimento di Ferrara è di assoluto rilievo in termini tecnici ed economici e prevede, oltre all’entrata in esercizio del nuovo impianto (prevista entro il 2016) anche una serie di interventi di miglioramento sull’attuale impianto in esercizio. In relazione a tale iniziativa, lo Stabilimento ha avviato i necessari iter Autorizzativi, tra i quali il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A., di competenza Provinciale) e la richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A., di competenza Ministeriale). Nell’ambito di tali Autorizzazioni in tema Ambientale, uno dei punti cardine del nuovo progetto è costituito da una serie di interventi tecnici di ottimizzazione, sia a livello progettuale per il nuovo impianto GP27, sia in termini di interventi tecnici sull’esistente impianto GP26, tali da configurare un “delta impatto zero” per quanto riguarda le emissioni di alcune tra le più significative sostanze utilizzate nel ciclo produttivo degli elastomeri (in particolare, ENB). Parallelamente è stato attivato l’iter di Prevenzione Incendi volto al rilascio del Nulla Osta di Fattibilità (N.O.F., di competenza del Comitato Tecnico Regionale dei Vigli del Fuoco), previo inoltro del Rapporto preliminare di Sicurezza relativo al Nuovo Impianto. Al momento della elaborazione del presente documento, gli iter di VIA Provinciale e di NOF CTR (propedeutici all’inizio dei lavori di realizzazione del nuovo impianto) risultano in fase di conclusione e le relative autorizzazioni sono attese entro il primo semestre 2014. Per quanto riguarda l’iter di AIA ministeriale (necessaria al fine dell’entrata in esercizio del nuovo impianto) si prevede un avvio dell’iter nella seconda metà del 2014.
Tra le iniziative in fase di svolgimento in termini di prescrizioni contenute nella Autorizzazione integrata Ambientale, un particolare risalto è stato definito per quanto riguarda il riassetto delle torri di raffreddamento C102, C107. In particolare, oltre agli aspetti connessi ad una ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa idrica, si è colta l’occasione per includere un intervento tecnico volto alla riduzione del rumore derivante dalle torri in esercizio, sia per la torre C102 (lavori iniziati nell’Aprile del 2013) che per la torre C107 (lavori da avviarsi entro il 2014).
Altro intervento di rilievo in termini di miglioramento è costituito dall’ampliamento del sistema di abbattimento dell’ENB dalle emissioni dell’impianto di produzione elastomeri GP26.
Come previsto nell’ambito dell’Accordo di Programma sul Polo Industriale e Tecnologico di Ferrara firmato nel dicembre 2008, le Aziende insediate nel sito multi societario hanno proceduto all’acquisto di una centralina per il monitoraggio dell’aria ambiente da ubicarsi presso il quartiere BARCO di Ferrara. Tale sistema è stato successivamente attivato tra la fine del
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2012 e l’inizio del 2013. A conclusione dei test di funzionalità successivamente attivati, ARPA ha proceduto alla presa in carico della gestione dei dati da essa forniti, consentendo di estendere il monitoraggio territoriale ambientale nell’area a nord-est dell’insediamento e di implementare una più accurata modellistica dell’atmosfera. L’impegno delle Aziende, tra le quali versalis, si estende anche alla copertura dei costi per la manutenzione e la gestione della nuova centralina.
Su iniziativa delle Autorità locali, con il coordinamento della Prefettura, a partire dal mese di Dicembre 2013 sono state adottate nuove modalità per la “Comunicazione agli Enti Esterni da parte del Polo Industriale di Ferrara di un evento avvertibile al di fuori del suo perimetro”. Tale procedura supera e rende più stringenti i tempi e le modalità di comunicazione di tali eventi, superando il Protocollo di Comunicazione precedentemente in vigore (già allegato 4 all’Accordo di programma sulla riqualificazione del Polo Chimico di Ferrara, in vigore a partire dal 7/5/2001).
Versalis ha effettuato altri investimenti significativi per quanto attiene la sicurezza e la tutela dell’ambiente, ma non si è ritenuto opportuno riportarli nel presente piano obiettivi, in quanto ritenuti di secondaria importanza o subordinati al rispetto di prescrizioni ricevute da parte delle Autorità competenti o alla applicazione della normativa vigente.
Per quanto riguarda una più precisa quantificazione dei benefici ottenuti a seguito del raggiungimento dei singoli obiettivi pianificati, si procederà, ove possibile, alla individuazione di un opportuno indicatore, al fine di poter valutare la “prestazione”, ambientale e/o di sicurezza.
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PIANO OBIETTIVI 2012 – 2015
ASPETTO AMBIENTALE
AZIONE PREVISTA COSTO
(Ml €)
TEMPI DI REALIZZAZIONE
SITUAZIONE DI PARTENZA
OBIETTIVO
STATO DI AVANZAMENTO
31/12/2013
NOTE
EMISSIONI ALLA
ATMOSFERA
Definizione di un protocollo con ARPA per il
monitoraggio in continuo dell’ENB emesso dal
camino B308 – Impianto di produzione Elastomeri.
Attivazione e conduzione di una specifica
collaborazione con il Consiglio Nazionale delle
Ricerche (CNR).
0,2
Il completamento delle attività di natura tecnica ed analitica è avvenuto nei tempi previsti. E’ prevista la formalizzazione del Protocollo conclusivo con
ARPA nel primo semestre 2013 (vedere Note per
estensione dei contenuti del Protocollo).
Le analisi condotte secondo il metodo
discontinuo (UNI13649) conducono a risultati
significativamente diversi da quelli ottenuti con un
cromatografo in linea, già installato (siglato
AR2500).
OB 1 – DA 2011
Iniziativa definita per dare riscontro (con il supporto del CNR, al fine di
garantire il massimo livello di approfondimento) ad una
prescrizione contenuta nella Autorizzazione Integrata Ambientale
(A.I.A.) ed al consolidamento di modalità di calcolo più accurate per
tale tipologia di emissione.
100%
L’iniziativa è stata inserita in termini di prescrizione nella nuova AIA rilasciata in data 19/04/2012. Su indicazione della locale ARPA il nuovo protocollo comprenderà tutti i sistemi di analisi in continuo presenti sulle emissioni dello Stabilimento.
E’ stata definita una collaborazione con il CNR per procedere alla realizzazione dell’obiettivo con il massimo livello di competenza ed approfondimento. Il progetto si è sviluppato nelle fasi, già concluse, di ottimizzazione del sistema gas- cromatografico in continuo e del metodo “discontinuo” utilizzato per la determinazione del ENB emesso a camino. Il risultato di tale attività è stato trasmesso alle Autorità Competenti per la fase finale di sottoscrizione del Protocollo di monitoraggio delle emissioni.
EMISSIONI ALLA
ATMOSFERA
Studio di fattibilità per la riduzione delle emissioni specifiche di ENB nelle
emissioni dell’impianto di produzione elastomeri.
0,1
E’ stato avviato un approfondimento tecnico
sulle possibili soluzioni volte ad una riduzione delle
emissioni specifiche di ENB dal camino E101, con tempi di realizzazione previsti entro
l’anno 2012.
Il processo produttivo comporta emissioni di
ENB, sulla base dell’autorizzazione in
essere.
OB CONCLUSO - DA 2011
Riduzione delle emissioni specifiche di ENB dal camino E01 dell’impianto di produzione elastomeri EP(D)M (GP26).
100 %
Lo studio si è concluso con la definizione di una serie di interventi tecnici compresi in una iniziativa di
investimento di cui all’obiettivo 1 – DA 2013 (vedere oltre).
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PIANO OBIETTIVI 2012 – 2015
ASPETTO AMBIENTALE
AZIONE PREVISTA COSTO
(Ml €)
TEMPI DI REALIZZAZIONE
SITUAZIONE DI PARTENZA
OBIETTIVO
STATO DI AVANZAMENTO
31/12/2013
NOTE
EMISSIONI ALLA
ATMOSFERA
Riduzione delle emissioni specifiche di ENB nelle
emissioni dell’impianto di produzione elastomeri.
2,7 Entro il 2014.
Il processo produttivo comporta emissioni di ENB,
sulla base dell’autorizzazione in
essere. Nell’ottica della realizzazione del nuovo
impianto è stato definito un intervento di potenziamento
della sezione di abbattimento delle
emissioni già in esercizio sull’impianto esistente.
OB 1 - DA 2013 20 %
A valle delle azioni previste da un precedente obiettivo, inerente alla fase propedeutica di studio, sono
stati individuati gli interventi volti al potenziamento del sistema di
abbattimento a carboni attivi sulle emissioni dell’impianto. Tale azione fa parte delle iniziative definite per il
miglioramento dell’impianto. L’obiettivo, pur successivamente
rientrato nell’ambito delle iniziative previste dalla A.I.A., è originato da un progetto promosso su iniziativa dello Stabilimento versalis. I lavori sono stati avviati nell’ultima parte dell’anno 2013 e ne è prevista la
conclusione attorno al terzo trimestre del 2014.
EMISSIONI FUGGITIVE
Individuazione delle sorgenti impiantistiche dalle
quali possono originarsi emissioni fuggitive.
Implementazione di un sistema LDAR (leak
detection and repair).
Obiettivo con risvolti attinenti anche agli odori.
0,2
Il piano dei lavori prevede una prima fase di mappatura dei punti di potenziale perdita (circa 24.000 in totale, fase
già conclusa), il loro monitoraggio entro il 2012 e l’adozione di una procedura
manutentiva di “repair”.
Le emissioni fuggitive in atmosfera associate a
perdite evaporative di fluidi di processo da organi di tenuta (valvole, flange, pompe, etc..), venivano
stimate sulla base di modelli matematici riconosciuti a livello
internazione (es. US-EPA).
OB CONCLUSO – DA 2011
Valutazione effettiva delle emissioni fuggitive dagli organi di tenuta e loro riduzione attraverso l’implementazione di un efficace sistema LDAR, con monitoraggio periodico dei potenziali punti di
emissione ed implementazione di un piano di manutenzione.
100 %
Obiettivo definito anche sulla base di una linea-guida Societaria che
prevede il monitoraggio delle emissioni fuggitive derivanti dagli
impianti ed elaborazione di un piano di controllo periodico e di
manutenzione preventiva. Conclusa la fase di primo monitoraggio e
definita procedura interna per le fasi di “repair”. E’ stato inoltre definito un
Incremento dei monitoraggi, in quanto si procederà sulla base di un
controllo annuo su tutti i 24.000 punti censiti.
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PIANO OBIETTIVI 2012 – 2015
ASPETTO AMBIENTALE
AZIONE PREVISTA COSTO
(Ml €)
TEMPI DI REALIZZAZIONE
SITUAZIONE DI PARTENZA
OBIETTIVO
STATO DI AVANZAMENTO
al 31/12/13
NOTE
MATERIALI CONTENENTI
AMIANTO
Rimozione totale dei materiali contenenti
amianto ancora presenti nello Stabilimento
3,2 Step annuali
(già pianificati fino al 2013)
Presenza (censita e monitorata) di amianto ed
eternit in alcune aree, quali coperture di magazzini (per un totale di 5 “campate”),
tettoie e sotto forma di materiale coibente, per un totale di circa 23.000 m2.
OB 4 – DA 2011
Pur trattandosi di materiali messi in sicurezza (es. previo “incapsulamento” con materiali coibenti protettivi ed isolanti) e in buone condizioni, ne è stata decisa la rimozione totale, con conseguente smaltimento ai sensi delle norme vigenti.
100 %
Piani aggiornati periodicamente e singoli interventi autorizzati dalle Autorità competenti. Conclusa la
rimozione su tettoie (ed altre posizioni di minore rilievo) e sulle coperture dei magazzini M102 ed
M103. Residuano quantità minimali di MCA in condizioni di sicurezza.
RUMORE
Individuazione dei punti a maggiore rumorosità negli
impianti di produzione.
Definizione di un elenco dei punti per i quali risulti
possibile conseguire un miglioramento con
interventi tecnicamente sostenibili ed esecuzione
degli interventi di miglioramento.
0,7 Dicembre 2014
Presenza di rumorosità diffusa negli impianti di
produzione. OB 2 – DA 2013 20 %
A valle delle azioni previste da un precedente obiettivo, inerente alla fase propedeutica di studio, sono
stati individuati i punti di intervento e sono state definite le
azioni volte alla riduzione del rumore in alcune aree degli
impianti di produzione e presso le torri di raffreddamento dello
Stabilimento.
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6. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1 Il Sistema di Gestione Ambientale
Situazione invariata rispetto alla Dichiarazione Ambientale 2012.
6.2 La Struttura Organizzativa: Il Direttore di Stabilimento, il Responsabile di Salute, Sicurezza e Ambiente
Situazione invariata rispetto alla Dichiarazione Ambientale 2012.
6.3 La Formazione Di seguito si riporta il consuntivo dell’attività formativa riguardante sicurezza e ambiente:
ATTIVITÁ FORMATIVA SICUREZZA E AMBIENTE
ANNO ORE SPECIFICHE ORE PROCAPITE 2005 3.162 12 2006 2.933 11 2007 3.362 11 2008 3.922 12 2009 5.136 17 2010 4.611 15 2011 5.026 17 2012 6.528 22 2013 8.043 26
Negli anni l’attività di formazione manifesta un trend in aumento, sia per la proposta di nuove iniziative aziendali che hanno focalizzato maggiormente l’attenzione sui comportamenti organizzativi, sia a causa di un intervento significativo della normativa, che in particolare con l’Accorso Stato Regioni ha previsto attività di formazione più approfondita per alcune figure già individuate nel D.Lgs.81/08.
Lo Stabilimento, inoltre, effettua attività formative anche nei confronti di Terzi (società coinsediate, stage), finalizzate ad una sempre maggiore condivisione di obiettivi specifici in termini di prevenzione e sicurezza del lavoro. Sono altresì realizzate attività di informazione periodica per le Imprese Terze, occasioni di confronto ed indirizzo nell’analisi delle attività svolte, oltre che per la promozione di una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza di un concreto presidio di tutte le tematiche dell’area salute, sicurezza e ambiente. Sono accolte visite scolastiche, al fine di far conoscere l’importanza ed il valore delle attività e dei prodotti dell’azienda, nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza e sostenibilità.
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7. IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO Lo Stabilimento versalis, in coerenza con la politica Ambientale e di Sicurezza dei sistemi di gestione implementati, si interfaccia con il Territorio circostante in maniera costruttiva ed integrata.
Continuano le iniziative promosse da versalis, in particolare un ruolo significativo è svolto dal ‘family day’, giornata nella quale familiari e amici sono accolti per una visita ai luoghi abituali di lavoro. Nell’anno 2014, ad integrazione delle visite occasionali richieste da parte di istituti scolastici, si è organizzato un nuovo evento per studenti e insegnanti, finalizzato a coinvolgere un numero significativo di partecipanti, per promuovere la conoscenza dell’importanza delle produzioni del settore industriale chimico di versalis, sempre più orientate verso l’innovazione e la sostenibilità. Le occasioni istituzionali sopra indicate, sono arricchite da una costante disponibilità da parte dello Stabilimento a promuovere il confronto anche su tematiche più generali, con lo scopo di promuovere una sempre maggiore trasparenza e sostenibilità delle attività in esso svolte.
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8. DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE
Questa dichiarazione è stata predisposta da:
DANIELE SAPORI Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione Ambientale
di Stabilimento ed approvata da :
MARCELLO PERRA Direttore di Stabilimento La prossima validazione della Dichiarazione Ambientale sarà effettuata nel 2015.
Nel corso di questo periodo verranno effettuate delle visite di sorveglianza, da parte di organismi esterni, relativa al mantenimento della certificazione del Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma standard UNI EN ISO 14001:2004.
Il Verificatore Ambientale, accreditato con n° I-V-0001, che ha convalidato la Dichiarazione Ambientale ai sensi del Regolamento EMAS è:
CERTIQUALITY Via G. Giardino, 4 20123 MILANO Per eventuali ulteriori informazioni contattare:
Ing. Marcello Perra, Direttore
Tel. 0532.598200 – Fax 0532.598011 – e-mail: [email protected]
Dr. Daniele Sapori, Responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente
Tel. 0532.597514 – Fax 0532.598568 – e-mail: [email protected]
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9. GLOSSARIO
Stabilimento Impianti/servizi/infrastrutture di proprietà e gestione versalis
Insediamento Insieme degli stabilimenti che sono all’interno dello stesso muro di cinta (versalis – Syndial - SEF - LyondellBasell - Yara - Softer (ex-P•Group) – Polymia(ex-Nylco) - Sapio - Centro Energia – ITI Polymers – IFM.
Polo chimico É l’insediamento esteso agli stabilimenti esterni confinanti (ex-Solvay – Air Liquide)
HSE/AMBI Reparto HSE, Funzione Ambiente
g/mc Microgrammi per metro cubo
Audit Strumento gestionale per valutazioni di conformità
Ceiling Limite massimo di concentrazione di un agente che non dovrebbe mai essere superato durante il periodo di esposizione lavorativa
CO2 Anidride Carbonica
COD Chemical Oxygen Demand: indica il grado di inquinamento complessivo delle acque, espresso come quantità in mg/l di ossigeno necessario per distruggere i composti chimici in esse presenti
D.Lgs. Decreto legislativo del Governo
D.P.C.M. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
D.P.R. Decreto del Presidente della Repubblica
dB Decibel : unità di misura, espressa in scala logaritmica, per valutare l’intensità del rumore
dB(A) Decibel A : misura del rumore eseguita con strumenti calibrati sulla curva di ponderazione A (Curva normalizzata a livello internazionale che fornisce, in funzione della frequenza, l’andamento pesato dell’intensità sonora espressa in dB in modo da simulare il più fedelmente possibile la risposta al rumore dell’orecchio umano).
EMAS Eco Management and Audit Scheme: Regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009 sull'adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), che abroga il regolamento (CE) n. 761/2001 e le decisioni della Commissione 2001/681/CE e 2006/193/CE
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ENB Etilidenenorbornene: composto chimico della famiglia dei dieni impiegato per la produzione di alcuni tipi di elastomeri
Federchimica Federazione Italiana delle Industrie Chimiche
GPL
L.D.A.R.
Gas di petrolio liquefatti: idrocarburi a 3-4 atomi di carbonio che, pur essendo gassosi a pressione e temperatura ambiente, possono essere ottenuti allo stato liquido a pressioni relativamente modeste (4÷20 bar) (p.es. butano, propano, butene, propilene, etc.)
Leak detection and repair (rilevamento di perdite e di riparazione) - identifica attività di individuazione di sorgenti che possono originare emissioni fuggitive.
kg/h Chilogrammi per ora
kt/a Migliaia di tonnellate per anno
Kcal/Nm3 Migliaia di calorie per normal metro cubo
KWh Chilowattora
m3/a Metri cubi per anno
m3/h Metri cubi per ora
mg/Nm3 Milligrammi per normal metro cubo
mg/m3 oppure mg/mc
Milligrammi per metro cubo
MBq Megabequerel: unità di misura della radioattività di una sostanza equivalente a 37 mCi
MWh Megawattora
Nm3 Normal metri cubi
NOx Ossidi di azoto
ppb Parti per miliardo (volume/volume)
ppm Parti per milione (volume/volume)
Responsible Care S.M.E.
Iniziativa adottata nel 1988 dalle compagnie della Chemical Manufactures Association con cui le stesse si vincolano volontariamente al miglioramento dei loro adempimenti rispetto alla salute, la sicurezza e qualità ambientale. Sistema Monitoraggio Emissioni
SOx Ossidi di zolfo
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SO2 Anidride solforosa
Sostanze e preparati classificati
Sostanze e preparati pericolosi classificati secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008:
Vedi legenda al capitolo 4.2.6 Ambienti di lavoro (pag. 47).
SST Solidi Sospesi Totali: rappresenta la totalità delle varie sostanze solide presenti nella miscela liquida, separabili per filtrazione
t/a Tonnellate per anno
t/h Tonnellate per ora
TLV-TWA Treshold Limit Value – Time Weighted Average : Valore Limite di soglia – Media Ponderata nel Tempo: è la concentrazione media, ponderata nel tempo (giornata lavorativa di otto ore e settimana lavorativa di 40 ore) a cui quasi tutti i lavoratori possono essere esposti ripetutamente, giorno dopo giorno, senza effetti negativi
Utilities Fluidi ausiliari quali aria compressa, azoto, vapore, acqua trattata ecc. necessari al funzionamento degli impianti di processo primari
DEAC Dietilalluminiomonocloruro
VOC
VOCNM
Volatile Organic Compound - Composti organici volatili
Volatile Organic Compound - Composti organici volatili
Non Metanici
GP10 Impianto di produzione polietilene
GP26 Impianto di produzione elastomeri
HSE Unità Organizzativa Salute, Sicurezza e Ambiente
PCB/PCT Policlorobifenili/Policlorotrifenili
ca. Circa
CER
Sistri
Codice Europeo Rifiuti
“Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti”, strumento informatico creato su iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
VIA Valutazione di Impatto Ambientale
ARPA Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente
AIA Autorizzazione Integrata Ambientale
AUSL Azienda Unità Sanitaria Locale
I d P Indicatore di Prestazione
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SOV Sostanze organiche volatili
Sonde Soil Gas Dispositivi utilizzati per rilevare la presenza di SOV nella zona insatura del terreno
IPPC Integrated Pollution Prevention and Control (Direttiva europea 96/61/CE – “Principi di Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento”).
BAT Best Available Techniques - Migliori tecnologie disponibili per la gestione impiantistica
BREF Best Available Techniques Reference Document (BREFs) - Documenti di riferimento per l’applicazione delle BAT