villadeicedrinforma

Un anno fa “Villa dei Cedri” ha scelto di stringere un gemellaggio con una missione a Nairobi, la “Casa Maria Romero” dove a gennaio la nostra volontaria Antonia si è recata a prestare servizio per un mese. Anche quest’anno in occasione del Natale abbiamo deciso di rinnovare l’impegno per sostenere il percorso di studi delle 30 bambine che vivono in quella casa d’accoglienza, partendo dalla convinzione che i bambini sono il nostro futuro. Ci siamo così fatti spedire dalla missione dei bellissimi presepi realizzati con le foglie di banano, con cui allestiremo un piccolo banco-vendita presso la reception. Oltre a questo originale presepe sarà possibile anche portarsi a casa, con un piccolo contributo, una copia del cd musicale MOZARTMORFOSI, per replicare all’infinito il piacere sperimentato in occasione del concerto Mozarterapia. Tutto il ricavato verrà devoluto alla missione.

anumero 04novembre 2006

ssociazione “amici di villa dei cedri”

Le volontarie Silvia, Antonia, Luigia, Adele, Lorenza, Lia, Mara, Raffaella e il volontario Vittorio, che in questi anni hanno svolto servizio al fianco delle donne e degli uomini che vivono a Villa dei Cedri informano che hanno scelto di costituire l’Associazione “Amici di Villa dei Cedri”.

RISULTATI questionario di

gradimentoTredicesima

Giornata Mondiale

Alzheimer

Ventuno Settembre Duemilasei

dalla prima diagnosi della sindrome di Alzheimer, la residenza “Villa dei Cedri“ ha promosso, in collaborazione con l’Associazione Alzheimer Lecco, il Dipartimento Neuroscienze Neurologia di Merate, l’Associazione Volontari “Amici di Villa dei Cedri” e con il patrocinio della provincia di Lecco, del Comune di Merate e di Retesalute, una serie di iniziative in occasione della 13°giornata mondiale Alzheimer dedicata all’approfondimento di questa malattia. Si è iniziato con un concerto, “Mozarterapia”, che ha riscosso grande successo da parte dei malati e delle tante persone intervenute. Una media di trenta persone hanno poi seguito tutta la rassegna di cineforum Alzheimer che, dato il gradimento, è proseguita anche nel mese di ottobre. Grande è stata la partecipazione e l’interesse in occasione del convegno: “Il Signor Alzheimer racconta.” Molto apprezzati per la chiarezza della relazioni e per la disponibilità a rispondere alle domande tutti i relatori intervenuti.Ha inoltre riscosso molta curiosità e apprezzamento quanto emerso dall’esposizione di percorsi “Atelier di Arteterapia con malati di Alzheimer”. Infine il 14 ottobre abbiamo promosso un Tavolo Tecnico come occasione di scambio fattivo tra i soggetti che, a vario titolo, intervengono nel processo di assistenza e cura del malato di Alzheimer sul territorio meratese.Il Tavolo, intitolato “Una rete possibile”, ha fornito l’occasione per ragionare con i diversi invitati sul concetto di rete dei servizi, approfondendo il ruolo dei “nodi” della rete (i soggetti erogatori) e provando a disegnare una connessione tra gli stessi che sia funzionale ad un approccio razionale e sinergico nei confronti del malato di Alzheimer e dei suoi familiari.Queste iniziative sono correlate al progetto “Caffè Alzheimer”, finanziato dalla Fondazione SOCIALITA’ e RICERCHE – onlus, e sponsorizzato da KCS.

a 100 anni

Sulla rivista vivere, il Periodico di monza e della Brianza, nel mese di ottobre 2006 è apparso un articolo dedicato a villa dei cedri e ai suoi servizi per gli anziani e molteplici iniziative. alcune copie della rivista sono disponibili in lettura presso la reception.

Parole in libertà sull’esperienza del caffè alzheimer

CARLA: ( durante la serata: “il sig Alzheimer racconta) …mentre Paola parla dell’esperienza del caffè, Carla si alza in piedi, in mezzo a tutto l’uditorio, ed esclama: “è la cosa più bella che avete fatto!!!” dopo queste parole che colgono tutti impreparati e lasciano noi in un misto di orgoglio e imbarazzo, Carla se n’è andata a casa, accompagnata dal genero, senza aspettare la conclusione dell’incontro…come a voler sottolineare la sua ferma volontà di essere stata presente con il solo scopo di portare tutto il suo grazie a noi che abbiamo aderito e aderiamo al progetto.

ANTONIA: “oggi per la prima volta Angelica si è ricordata di questo appuntamento…ha visto la villa e le è venuto in mente cosa eravamo venute a fare qui..”

VINCENZA: “…oggi mia mamma non aveva voglia di venire…ma io mi sono detta:vado lo stesso!!l l’ho fatto per ME, perché venir qui mi serve, lo sento…”

MARCO: mentre incrocia lo sguardo di Gaetana “….ma Gaetana, come sei sempre sorridente!”…Nadia risponde alle sue parole con un divertito: “…solo quando è qui!” ( anche Vincenza riporta lo stesso vissuto relativo alla madre, e le sorelle di angelica mostrano la stessa impressione… )

CARLA: “ per me il caffè è:un luogo “che accoglie”…non solo le persone ma anche il nostro dolore e le nostre fatiche 24 ore con lui sono pesanti…non finiscono mai e non hanno mai pause..invece qui io ho due ore x me. Non sono tante, lo ammetto, ma almeno ci sono ….speriamo possano continuare!”

LIA: “…secondo me è il fatto di essere un GRUPPO…anche se non fanno nulla di particolare loro sono felici perché si sentono parte di questa realtà…il solo esserci li rende felici!”

NADIA: Nadia e Gaetana hanno deciso di andare a trovare angelica e le sorelle…Nadia mi dice: “…quando dico a mia madre che dobbiamo venire qui lei non dice mai di no…così posso portarla dove voglio!”

ANNA: “..nel mio lavoro il dolore e l’ansia sono troppo spesso rinchiusi nel silenzio di un rapporto a due…qui invece trovano casa nel brusio festoso di un gruppo e nel sorriso generoso e incondizionato di chi “non ha più memoria”..”

redazione Marco Arosio progetto grafico Naida Tarakcija

Via Monte Grappa, 5923087 Merate (LC) tel 039.59101

R. S. A. Villa dei Cedri

Vil

la d

ei

Ce

dr

i

Città di Merate

con il Patrocinio di:

seconda stagione musicale 2006-07

Associazione Volontari“Amici di Villa dei Cedri”

Concerti Amorosi5 novembre ore 16.30

Scaramucce d’Amore

Le Radici dell’Amore

Besame Mucho!

Pane e Tulipani

MerryChristmas Mr. Lawrence

Andrea Santamaria, sassofono - Andrea Zani, pianoforte

musica D. Milhaud, R. R. Bennet, P. Cancan, A. Chailleux

17 dicembreore 16.30 Naida Tarakcija, voce - Roberto Zanisi, chitarre e percussioni

Andrea Zani, piano musica R. Sakamoto, tradizionale bosniaca

7 gennaioore 16.30 Hyun Joo Cho, soprano - Marino Nahon, pianoforte

musica F.P Tosti, G. Donizetti, G. Verdi, G. Rossigni

4 febbraioore 16.30

Paola Fernandez Dell’Erba, voce - Andrea Zani, pianoforte

musica A. Piazzolla

4 marzoore 16.30

Liliana Bancolini, voce - Giovanni Venosta, pianoforte

musica H. Mancini, G. Gershwin, G. Bregovic, G. Venosta

i concerti si terranno in R.S.A. Villa dei Cedri Via Monte Grappa, 59, Merate tel. 039.59101

direzione artistica Saul B

eretta produzione associazione musicam

orfosi ww

w.m

usicamorfosi.it

da luglio nel nucleo protetto “le magnolie” è partito il laboratorio di musicoterapia musicoterapia

e malattia di alzheimer

5 novembre Scaramucce d’Amore

17 dicembre Merry Christmas Mr. Lawrence

7 gennaio Le Radici dell’Amore

4 febbraio Besame Mucho!

4 marzo Pane e Tulipani

La musica occupa un posto di rilievo come “chiave d’accesso” per accedere al passato e a ricordi dimenticati. Il canto e la canzone sono una fonte particolarmente efficace di ricordi: basta una certa canzone e dentro di noi scatta una molla sconosciuta che riporta a galla un ricordo legato a quella canzone e con essa trascina tanti altri ricordi. L’attività di musicoterapia può essere svolta nel tempo, anche di fronte ad un inesorabile procedere della malattia.

Curare una persona significa innanzitutto prendersene cura e migliorare, per quanto possibile, la sua qualità di vita. Anche se oggi l’Alzheimer è ancora inguaribile, esistono tuttavia cure che possono migliorare la qualità di vita del malato. Tra queste la Musicoterapia ha senza dubbio un ruolo privilegiato. Nonostante il progressivo deterioramento delle sue facoltà cognitive e funzionali, in moltissimi casi il malato di Alzheimer è in grado di ricordare le melodie e spesso anche le parole di motivi che sono stati la colonna sonora della sua vita. Quale la spiegazione? Secondo gli esperti probabilmente il motivo è che la musica coinvolge l’individuo principalmente sul piano emozionale e non su quello cognitivo. E sono le emozioni a riportare a galla le parole di una canzone o il suono di uno strumento. Il potere del suono restituisce al malato ponti privilegiati di comunicazione. Il musicoterapeuta diventa ambasciatore di una cosa bella che può condividere con i malati.