S.S. Faustino e Giovita Parrocchia Sagra 2010 · quest’anno un po’ prima del solito, cioè alle...

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Sagra 2010 via Giardini, 231 - 41124 Modena - tel. 059 350.266 - fax 059 29.22.625 www.parrocchiasanfaustino.it - [email protected] Parrocchia S.S. Faustino e Giovita Modena 131 Sagra 2010 9-10 Ottobre I l nostro Arcivescovo, Mons. Antonio Lanfranchi, ci propone per quest’anno pastorale un tema che è stato da molti definito una vera emergenza: quello dell’educazione. In primo luogo è coinvolta la Chiesa italiana, che prevede di dedicare l’approfondimento di questo tema per l’intero decennio 2010-2020. E sono direttamente chiamate in causa le famiglie, le parrocchie, la scuola, gli ambienti sportivi, di aggregazione... e quindi tutti noi. Da dove cominciare? Per trovare la strada giusta guardiamo anzitutto a Dio, il quale si rivela il grande educatore nei riguardi del suo popolo, Israele, quando lo trae fuori dalla schiavitù dell’Egitto per condurlo alla libertà, alla salvezza; comprenderemo ciò leggendo quest’anno il libro dell’Esodo. Questo evento si realizza anche per noi oggi, quando sperimentiamo che Gesù Cristo è il salvatore che entra nella nostra storia, ci libera dai peccati, dagli egoismi, ci educa e guida per un cammino di amore, ci pone in comunione con Dio e con i fratelli. Da quali valori partire? Ci sono tre aspetti di vita su cui si basa l’educazione e che sono stati richiamati dal nostro Vescovo: il prendersi cura: di Dio e degli altri; è farsi carico, farsi prossimo soprattutto di chi ha più bisogno, dei poveri, di orfani, ammalati, così come Dio si prende cura di noi (1 Pt 5,7), come fa Gesù, il buon samaritano, il buon pastore. Questa prossimità, che non appare a prima vista, tanto che è data per scontata, è praticata già da tante persone e può esserlo ancora di più in famiglia, in parrocchia, nei luoghi di lavoro; la relazione: con Dio e col prossimo dobbiamo instaurare rapporti autentici di rispetto, di amicizia, di amore vero. Il campo di azione è ampio e spazia dalle relazioni tra i coniugi e tra i figli a quelle affettive tra uomo–donna, dalle amicizie ai rapporti sociali, passando attraverso il dialogo, la comunicazione; la testimonianza: oltre alle parole e ai discorsi, che richiedono comunque motivazioni, servono esempi, comportamenti coerenti che mostrino l’opera di Dio in noi, l’esperienza della presenza di Cristo risorto che stiamo vivendo. Prendiamo atto dell’importanza dei doni di grazia e di salvezza che il Signore ci concede, per rivolgerci a Lui e praticare queste scelte di vita, con la forza dello Spirito e con l’aiuto della comunità. Approfondiremo questi temi , meditando la lettera pastorale del nostro Arcivescovo, nei giorni di preparazione alla Sagra, da lunedì 4 a venerdì 8 ottobre, dalle ore 18.30 alle ore 19, guidati da un diacono. Educare è possibile. Educare è bello “Tu sei prezioso ai miei occhi” (Isaia 43,4) All’interno Il programma della sagra con tutti gli appuntamenti da vivere in parrocchia dal 4 al 10 ottobre

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Sagra 2010via Giardini, 231 - 41124 Modena - tel. 059 350.266 - fax 059 29.22.625

www.parrocchiasanfaustino.it - [email protected]

ParrocchiaS.S. Faustino e Giovita

Modena

131 Sagra 20109-10 Ottobre

Il nostro Arcivescovo, Mons. Antonio Lanfranchi, ci propone per quest’anno pastorale un tema che è stato da

molti definito una vera emergenza: quello dell’educazione.In primo luogo è coinvolta la Chiesa italiana, che prevede di dedicare l’approfondimento di questo tema per l’intero decennio 2010-2020. E sono direttamente chiamate in causa le famiglie, le parrocchie, la scuola, gli ambienti sportivi, di aggregazione... e quindi tutti noi.Da dove cominciare?Per trovare la strada giusta guardiamo anzitutto a Dio, il quale si rivela il grande educatore nei riguardi del suo popolo, Israele, quando lo trae fuori dalla schiavitù dell’Egitto per condurlo alla libertà, alla salvezza; comprenderemo ciò leggendo quest’anno il libro dell’Esodo. Questo evento si realizza anche per noi oggi, quando sperimentiamo che Gesù Cristo è

il salvatore che entra nella nostra storia, ci libera dai peccati, dagli egoismi, ci educa e guida per un cammino di amore, ci pone in comunione con Dio e con i fratelli.Da quali valori partire?Ci sono tre aspetti di vita su cui si basa l’educazione e che sono stati richiamati dal nostro Vescovo: il prendersi cura: di Dio e degli altri; è farsi carico, farsi prossimo soprattutto di chi ha più bisogno, dei poveri, di orfani, ammalati, così come Dio si prende cura di noi (1 Pt 5,7), come fa Gesù, il buon samaritano, il buon pastore. Questa prossimità, che non appare a prima vista, tanto che è data per scontata, è praticata già da tante persone e può esserlo ancora di più in famiglia, in parrocchia, nei luoghi di lavoro; la relazione: con Dio e col prossimo dobbiamo instaurare rapporti autentici di rispetto, di amicizia, di amore vero. Il

campo di azione è ampio e spazia dalle relazioni tra i coniugi e tra i figli a quelle affettive tra uomo–donna, dalle amicizie ai rapporti sociali, passando attraverso il dialogo, la comunicazione; la testimonianza: oltre alle parole e ai discorsi, che richiedono comunque motivazioni, servono esempi, comportamenti coerenti che mostrino l’opera di Dio in noi, l’esperienza della presenza di Cristo risorto che stiamo vivendo. Prendiamo atto dell’importanza dei doni di grazia e di salvezza che il Signore ci concede, per rivolgerci a Lui e praticare queste scelte di vita, con la forza dello Spirito e con l’aiuto della comunità. Approfondiremo questi temi , meditando la lettera pastorale del nostro Arcivescovo, nei giorni di preparazione alla Sagra, da lunedì 4 a venerdì 8 ottobre, dalle ore 18.30 alle ore 19, guidati da un diacono.

Educare è possibile.Educare è bello

“Tu sei prezioso ai miei occhi”

(Isaia 43,4)

All’interno

Il programma della sagra con tutti gli appuntamentida vivere in parrocchiadal 4 al 10 ottobre

PREPARAZIONE SPIRITUALEOgni giorno da lunedì 4 ottobre a venerdì 8 ottobreOre 9.00 Celebrazione eucaristicaOre 18.00 Santo RosarioRiflessione sulla lettera pastorale del nostro Arcivescovo, Mons. Antonio Lanfranchi“Tu sei prezioso ai miei occhi”,tenuta da un diacono della nostra ParrocchiaOre 19.00 celebrazione eucaristica

Sabato 9 ottobreOre 8.40 Lodi mattutineOre 9.00 Celebrazione eucaristicaOre 10-12.30 e 15.30-18.30 confessioni per giovani e adultiOre 18.00 Santo RosarioOre 18.30 Primi vespri della Festa della Madonna del RosarioOre 19.00 Celebrazione eucaristica

Domenica 10 ottobre GIORNO DELLA FESTACelebrazioni eucaristiche ore 8.30; 10; 11.30; 19Ore 17.00 Santo RosarioOre 17.45 Partenza della processione con l’immagine della Beata Vergine del Rosario per le vie Giardini, della Pace, Matarelli, Buonarroti, Giardini.Al termine della processione esposizione del Santissimo Sacramento, adorazione e solenne benedizione eucaristica.Durante la recita del Santo Rosario (che inizierà quest’anno un po’ prima del solito, cioè alle ore 17.00) il coro di voci bianche della Corale Rossini eseguirà alcuni brani sacri. Verranno eseguiti brani di Faurè, Caccini, Mozart e Delibes.Il coro sarà diretto dalla M.a Francesca Nascetti e accompagnato dal quartetto d’archi Art Ensemble composto da Paolo Fantino, Elena Fratti violini, Ciro Chiapponi viola, Antonio Braidi violoncello.

…E PER DIVERTIRCI INSIEME…Sabato 9 ottobreOre 21 Presentazione dei giovani grandi dell’esperienza estiva della Marcia francescanaOre 22 Musica di gruppi musicali giovanili

Domenica 10 ottobreOre 13 Pranzo assieme sul piazzale della chiesa (prenotarsi in ufficio entro il 6 ottobre)Dalle ore 15 alle ore 17 Grande gioco e merenda per i bambini Ore 21 Grande spettacolo dei nostri giovani: “Pirati dei Caraibi”

Per tutta la durata della Sagra(sabato sera, domenica mattina, pomeriggio e sera)Saranno attive le mostre nel sottochiesa, la pesca, i vari stands ed il ristorante

Programma dellaSagra Parrocchiale

Tanti momenti di preghiera e di divertimentoEsercizi spiritualiper adulti e famigliea Gaiato di Pavullo (MO)Sabato 20 novembre e domenica 21 novembre 2010, predicati da S.E. Mons. Giuseppe Verucchi, Arcivescovo di Ravenna-Cervia.

Incontro conStefano ToschiMartedì 16 novembre il noto filosofo interverrà sul tema La grazia nella disgrazia. A seguire il dibattito col pubblicoStefano Toschi nasce a Bologna nel 1959. Affetto dalla nascita da una grave forma di tetraparesi spastica, dopo il diploma di liceo classico si laurea con il massimo dei voti in Filosofia presso l’Università di Bologna, con una tesi sulle Lettere di San Paolo. Contemporaneamente, comincia la collaborazione con il Centro Documentazione Handicap di Bologna, che prosegue tutt’ora. Negli anni Novanta fonda un gruppo di studio sui temi dell’handicap che, nel 2003, dà vita all’Associazione Beati Noi, di cui è Presidente onorario e che si propone di promuovere una nuova cultura dell’handicap, che veda il soggetto con deficit come membro attivo della società, non solo come oggetto di cure ed assistenza. Partecipa, in qualità di relatore, a numerosi convegni a livello nazionale e a progetti di studio e di volontariato, anche nelle carceri. Tiene una rubrica fissa sul trimestrale HP delle Edizioni Erickson ed è autore di numerosi saggi e articoli sulle principali testate nazionali e su riviste specializzate sui temi della disabilità. Fra le sue pubblicazioni meritano una menzione i volumi La Meraviglia. Il Salmo 118 dal punto di vista dell’handicap, Via Crucis, la strada del Santo dei Santi e Dieci anni di beatitudine. L’esperienza dell’handicap alla luce del Vangelo, tutti usciti già in due edizioni.

La nostra parrocchia festeggia la Madonna del Rosario Dalle parole di un novello frate francescano, tanti spunti di meditazione32

La sagra dei bimbi, ecco il programma dei giochiSabato 9 ottobre ore 16,00Piazzale della chiesa: tornei di biliardino e ping-pong. Possibilità di iscriversi nelle domeniche precedenti o immediatamente prima dell’inizio dei tornei stessi.Domenica 10 ottobre ore 15,00Piazzale della chiesa: giochi organizzati per bambini. Non è necessario iscriversi. Al termine dei giochi merenda insieme.

Le voci bianche della Giovane RossiniLa Giovane Rossini nasce come sezione Voci Bianche nel settembre 2004 sotto la direzione della M.a Francesca Nascetti e la collaborazione logistica di Cioni Anna allo scopo di creare all’interno della Corale Rossini un centro di formazione di canto corale e di farlo conoscere alle nuove generazioni.Essa partecipa regolarmente ai due concerti annuali più importanti della Corale Rossini: Concerto di Natale al Teatro Comunale L. Pavarotti con repertorio lirico classico e Concerto di Pasqua con repertorio sacro nella chiesa di S.Agostino a Modena e a molte altre sue manifestazioni esibendosi con orchestre e piccoli gruppi strumentali. Partecipa inoltre a singoli concerti commissionati alla sola Giovane Rossini.Era presente nel 2007 a tutte le manifestazioni per le celebrazioni dei 120 anni della Corale Rossini. Dal 2007 partecipa regolarmente al concerto finale del Rataplan (festival delle bande giovanili) che si svolge in luglio nel Cortile d’onore del Palazzo Ducale insieme ad altri cori della provincia. Il suo repertorio comprende vari generi musicali allo scopo di far conoscere ai giovani ogni tipo di musica: sacra, lirica, come la Carmen e Tosca, musical e brani tratti dai cartoons di Walt Disney o quelli della tradizione folkloristica modenese. Dal 2007 s’è aggiunta la sezione adolescenti che, sempre sotto la guida della M.a Nascetti, affronta brani di ogni genere compresi cori lirici; ciò con la speranza dell’inserimento futuro nella sezione adulti. Questa sezione partecipa annualmente a tre stage di approfondimento sulla tecnica vocale, la storia della musica e regia con insegnati di prim’ordine, validi per l’acquisizione dei crediti formativi scolastici. Hanno debuttato nel concerto di Pasqua del 2007 e si esibiscono regolarmente, unitamente e non, con le Voci Bianche in ogni concerto.

Appuntamenti importanti

Il Signore vi dia pace!Il Signore mi ha concesso la grazia di vivere in questi anni di professione religiosa, il dono della chiamata a seguire Cristo sul sentiero tracciato da S. Francesco. In questo tempo di formazione ho sperimentato la gioia, la fatica, e la responsabilità della mia conversione, il riconoscermi primo destinatario dell’offerta di salvezza; ma anche la gioia, la fatica, la responsabilità di portare agli altri la buona notizia di Gesù, dono per tutti. Il mio desiderio di essere strumento nelle mani del Padre a servizio della Chiesa e dei fratelli ora è più che mai vivo in me: di questo non posso che essere grato a Dio e alla Sua fedeltà..Tante volte mente e cuore ripercorrono il cammino fatto fin qui e, sono felice ancora una volta di poter riconoscere che proprio parole di S. Francesco quali “lode”, “gratitudine” e “restituzione” danno voce a ciò che porto nel cuore. Nella preghiera, nello studio e nelle differenti esperienze pastorali riconosco la bellezza dell’umile tentativo di poter divenire pian piano presenza viva di Cristo nel mondo, che è un po’ l’essenza della radicalità della vita consacrata: obbediente, povero e casto sull’esempio di Gesù.In questo tempo il mio pensiero va anche alla mia famiglia, un dono immenso e primo strumento di incontro e dell’esperienza dell’amore di Dio. Penso però anche alle tante persone che mi hanno accompagnato e hanno camminato con me fin qui, in particolare coloro che mi hanno aiutato a leggere con fede i segni della volontà del Padre nella mia vita.Desideri, speranze, ideali, si rincorrono nel cuore insieme sicuramente a qualche timore. Tuttavia la certezza della presenza e dello sguardo amante di Gesù mettono in movimento la mia vita e la mia libertà: “Va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni. Seguimi” (Mc. 10,21).Accolgo pertanto quel “Seguimi” e “ Non temere perché io sono con te” (Is. 41,10) come l’invito alla mia chiamata alla santità (che ricordate: è per tutti!) percorrendo la strada tracciata da S. Francesco, “Francesco, non

vedi che la mia casa sta crollando? Va’ dunque e restauramela” (F.F. Leg. 3 comp. n. 1411). Ognuno di noi è “chiamato” e ha la responsabilità di una risposta.Avendo allora proprio fatto esperienza che è solo la “risposta” che rende possibile l’incarnarsi della propria “chiamata”, con gioia il 18 settembre 2010 dirò il mio per tutta la vita al Signore professando la Regola e le Costituzioni dei frati minori ed emettendo i voti di obbedienza, senza nulla di proprio e di castità nella piccola Chiesa della Porziuncola in Assisi: i miei giorni sono affidati a Lui.Con gioia, speranza e commozione continuerò a pregare il Padre per mezzo del Signore Gesù Cristo, nell’unità

dello Spirito Santo, per essere solo ciò che il Signore ha pensato per me, per la Sua gloria. Come non ricordare tutti coloro che in questi anni si sono presi cura di me soprattutto con la preghiera! Un ricordo affettuoso va proprio a voi, comunità di San Faustino che continuo ad affidare al Padre nella mia umile preghiera, riconoscendovi come un dono prezioso del mio cammino di fede. Grazie! Continuate a ricordarvi di me, perché io possa perseverare, donare la mia vita sempre con gioia; il Signore porti a compimento

l’opera che ha iniziato.San Francesco alla fine della vita disse ai suoi frati: “Io ho fatto la mia parte, la vostra Cristo ve la insegni” (F.F. LM n.1239). Posso allora rispondere a Cristo con le parole di Giobbe: “Ascoltami e io parlerò, io ti interrogherò e tu mi istruirai!” (Gb. 42, 4).La Vergine Maria, colei che è la Stella del mattino, Vergine degli Angeli e Regina dell’Ordine dei frati minori, sia custode, protezione e avvocata del mio “eccomi” per sempre.A lode di Cristo e del poverello di Assisi.

Il Signore vi benedica e vi custodisca; mostri a voi il suo volto e abbia misericordia di voi. Rivolga il suo volto verso di voi e vi dia pace! Fr. Massimo Travascio (ofm)

“Laudate e benedicete mi’ Signore e rengraziate e servitelo cum grande humilitate”

Alcune riflessioni del nostro Fra Massimo Travascio, che il 18 settembreha emesso la Professione Solenne nell’Ordine dei Frati minori francescani (o.f.m.)

nella Basilica Pontificia di Santa Maria degli Angeli di Assisi

Non dimentichiamo la cura dello spirito

E quando ci si ammala?Può succedere, nella vita di ogni persona, di incontrare l’esperienza della malattia, del dolore fisico che diventa inevitabilmente anche sofferenza spirituale. Come reagire di fronte alla presenza del dolore? Certamente facendo quanto è possibile per seguire la terapia prescritta dal personale sanitario, servendosi dei mezzi che la medicina e la ricerca ci offrono. Ma senza dimenticare di curare anche lo spirito, la propria interiorità, la propria anima. In caso di ricovero ospedaliero, è bene chiamare il sacerdote incaricato della cura pastorale e chiedere di poter ricevere i sacramenti. Nella nostra città in ogni struttura ospedaliera è assicurata l’assistenza spirituale, con la presenza di sacerdoti, suore, uomini e donne. Nel caso che ci si possa muovere dalla propria camera, è possibile chiedere dove sia collocata la cappella, recarvisi per una preghiera o per partecipare alla Messa. E nel caso di forzata permanenza in stanza, si può trovare il momento per confessarsi e ricevere la comunione. In particolare, è importante che nei casi di malattia un po’ grave o prima di un intervento chirurgico, si chieda di poter ricevere l’unzione degli infermi, che è lo specifico sacramento per gli ammalati. Per gli ammalati, non per i moribondi. Se possibile, è bene che il malato sia cosciente, possa rispondere alle formule del rito, vi partecipi consapevolmente. Infatti questo sacramento non deve essere inteso come un segnale dell’approssimarsi della morte, ma come un dono per poter vivere la malattia in unione a Cristo e implorare la guarigione. Quando il malato ascolta le parole del Rito, sempre ne riceve conforto e aiuto e si dispone a lottare contro la malattia con più forza, sostenuto dalla preghiera della Chiesa. E è bene che i parenti del malato non si oppongano a questo sacramento, ma ne favoriscano la ricezione in condizione di relativa tranquillità. E se si è costretti a casa per qualche settimana o più, per una lunga convalescenza, si può telefonare in Parrocchia per ricevere la visita del sacerdote o di un ministro straordinario della comunione eucaristica, per poter ricevere questo sacramento anche nella propria abitazione. Abbiamo, grazie a Dio, una nutrita schiera di ministri che sono lieti di accogliere le richieste e portare il conforto della santa comunione eucaristica nelle case.

Ha conseguito il dottorato in Teologia

Don Pietro DudaIl 4 giugno scorso don Pietro Duda, vicario parrocchiale a san Faustino dal 2000 al 2002, ha conseguito il dottorato in Sacra teologia pressoil Pontificio Ateneo San Tommaso “Angelicum” in Roma, discutendo la tesi dal titolo: La solidarietà nella società contemporanea. Giovanni Paolo IIe i Vescovi italiani. Il 3 luglio ha celebrato la santa Messa in san Faustino ed ha salutato i parrocchiani presenti a Modena. Dal 16 agosto è residente a Legnica (Polonia) nella parrocchia di Sant’Edvige e insegna teologia morale presso il Seminario diocesano di Legnica.

Giovedì 7 ottobreOre 16.00 per ragazzi di II mediaOre 17.00 per ragazzi di V elementare

Venerdì 8 ottobreOre 16.00 per ragazzi di I mediaOre 17.00 per ragazzi di IV elementare

Sabato 10 ottobreOre 10-12.30 e 15.30-18.30 per giovani e adulti

Sabato 16 ottobreOre 15.30 per ragazzi delle Superiori, Universitari e Scout

Le Confessioni

Durante la prossima Sagra parrocchiale si terrà la mostra concorso di pittura “Tavolozza d’Argento” giunta alla 34-esima edizione. La partecipazione è aperta ai pittori dilettanti che potranno esibire le loro opere nei locali del sottochiesa. Un premio speciale verrà dedicato alla memoria della Prof.ssa Latina Colfi-Bottazzi che ha sempre collaborato con il circolo nelle passate edizioni della rassegna.

Un concorso di pittura per tuttiIl “Tavolozza d’Argento” alla 34a edizione

La parrocchia sta organizzando un soggiorno invernale nel periodo dal 2 al 9 gennaio 2011 a Dimaro (Tn), che potrà essere l’occasione per trascorrere belle giornate divertendosi e vivendo una bella esperienza di comunità accompagnati dai nostri sacerdoti. Nei giorni dal 2 al 5 ci sarà il turno dei giovani e quindi, dal

5 al 9, la possibilità di soggiorno per le famiglie. Qualora i giovani non riempissero del tutto la struttura ci sarà la possibilità, per le famiglie che fossero interessate, di iniziare il soggiorno già dal 2 gennaio. Per ulteriori informazioni si invita a contattare l’ufficio parrocchiale a partire da inizio ottobre.

Soggiornoinvernaleper giovanie famiglie

I primi di gennaio in programma tanti giorni sulla neve in Val di sole

La nuova idea da sviluppare

Un gruppo di acquisto solidaleNel prossimo anno sociale vorremmo concretizzare l’idea di dar vita ad un gruppo “di acquisto solidale”, cioè un gruppo di persone che si accorda con un fornitore di prodotti di largo consumo per ottenere prezzi di favore rispetto a quelli che ognuno di noi potrebbe ottenere come singolo acquirente. In questi gruppi è importante il numero di persone che aderiscono in modo da ottenere sconti significativi. Abbiamo già raccolte alcune informazioni circa gli sconti che potrebbero derivare da acquisti di gruppo di alcuni generi alimentari (formaggio grana, vino, frutta). pertanto chiunque fosse interessato puó prendere contatto con i dirigenti del circolo o telefonare a Massimo Tonelli al 338.5203615 (mail: [email protected]).

Per Modena e ProvinciaTelefono 333 4208029

L’alcol è un problema?Alcolisti Anonimi forse può aiutarti!

(dal Canticodi frate Sole)

Impariamo a condividere le difficoltà

Caritas: un aiuto concretoGesù, con la sua Parola e soprattutto con l’esempio di amore che ci dona, ci chiede di essere vicini agli “ultimi” che ci stanno accanto, condividendone le difficoltà e facendoci carico dei loro problemi. E i poveri, nel senso più ampio della parola (emarginati, esclusi, persone con problemi economici, ma anche morali) nella nostra parrocchia ci sono e non possiamo e non dobbiamo ignorarli. Sicuramente non riusciremo a risolvere tutti i problemi, che si presentano ogni giorno in numero sempre maggiore, ma possiamo impegnarci a collaborare all’opera che il Signore può portare a compimento attraverso le nostre umili mani. Guardiamoci intorno e stiamo attenti a non lasciarci sfuggire l’occasione per mettere in pratica l’invito ad amare il prossimo come noi stessi e a rispondere con generosità al servizio che anche noi possiamo fare all’interno della Caritas parrocchiale.

Grazie!Un grazie sentito a

coloro che vorranno mettersi a disposizione per l’allestimento e lo

svolgimento della Sagra e a quanti contribuiranno

con le loro offerte.

PER OPERE PARROCCHIALI

PARROCCHIA S.S. FAUSTINO E GIOVITA - VIA GIARDINI 231, MODENA

LUOGOIl torneo si svolgerà

nei locali del sottochiesa con ingresso e parcheggio

da via della Pace

2 TV LCD22 POLLICI

1° PREMIO PRENOTAZIONIComunicare i nomi dei due giocatori (ma sono accettati anche i singoli):1) presso l’ufficio

parrocchiale2) telefonando allo

059/350266 tutte le mattine feriali dalle 9,30 alle 11,30

3) mandando una mail a: pinnacolosanfaustino@ gmail.com4) inviando un SMS

o telefonando al 392 2998804

PINNACOLONEDELLA SAGRATORNEO DI BENEFICENZA

In collaborazione conISCRIZIONE10 EURO

A PERSONA

PREMI2° PREMIO2 BICICLETTE UOMO/DONNA

3° PREMIO2 SET TROLLEY

(3 PEZZI)Sono previsti numerosi altri premi e saranno premiatientrambi i giocatori

SERVIZIODI RISTOROGRATUITO

GIOVEDÌ 7 OTTOBRE, ORE 20,30

Don Pietro a Roma dopo la discussione della tesi

4 Dal campo di gioia al campo per famiglie, passando per i giovani e per le vacanze avventurose degli scout, a piedi o in bicicletta, l’estate è trascorsa all’insegna dello stare insieme

Il Branco della Rupe ha passato quest’anno le Vacanze di Branco dal 26 Luglio all’1 Agosto a Neviano de’ Rossi, sulle colline di Fornovo di Taro. Un’avventurosa settimana in cui c’è stato spazio per giocare, per conoscere la natura e le stelle, per mettere alla prova le nostre abilità manuali. Siamo stati accompagnati da Aronne nel nostro cammino di preghiera: ci ha aiutato a scoprire il libro dell’Esodo e i simboli che ogni domenica vediamo nella S.Messa. Abbiamo inoltre conosciuto meglio alcuni episodi della vita di San Francesco, protettore dei lupetti.

Branco della RupeClan TorresQuest’anno il Clan Camilo Torres ha sperimentato una route estiva diversa dal solito: niente sentiero, ma piste ciclabili e sterrati, gli scarponi sono rimasti a casa sostituiti da scarpe comode e più adatte per pedalare (oltre agli indispensabili pantaloni ben imbottiti), mentre al posto dello zaino si sono utilizzate le borse da bici! La Route in bicicletta ha seguito il percorso della ciclabile della Drava, dal suo inizio a San Candido fino a Klagenfurt, nel centro dell Austria. È stata l’occasione di fare strada in un modo diverso ma non per questo meno significativo, che ha dato al Clan la possibilità di ammirare da vicino i bellissimi paesaggi, prima di montagna e poi di collina, che accompagnano il corso del fiume, di imparare ad affrontare imprevisti e difficoltà tipiche per chi si sposta in bicicletta, a partire dal dover caricare venti bici e bagagli su un treno e dall’affrontare la pioggia che a quanto pare in Austria è un evento quasi quotidiano; sicuramente ci si ricorderà dell’ospitalità delle parrocchie austriache, che ci hanno ospitato nelle giornate più umide dandoci la possibilità di rimetterci in sesto e prepararci alla pedalata del giorno successivo!

A cosa serve guadagnare tempo per una vacanza qualsiasi dove rischi di venire inghiottita in vane agitazioni e il viaggio/vacanza che tu pensi di desiderare da tanto tempo rischia di diventare una corsa spossante e vana? Era esattamente questa la domanda che da qualche giorno mi ronzava in testa quando inaspettatamente è arrivata Sofia da scuola con l’invito a partecipare ai Campi di Gioia 2010. È da questa domanda che è scaturita la curiosità di fare una esperienza, un viaggio nuovo e diverso da

Campo di gioiadi prendersi cura di lui, di occuparsene e basta. Ed è stata questa cosa pensata, nella mia mente, come straordinaria, che ha fatto sì, passate le esitazioni, che mi sia iscritta insieme a mia figlia al campo. E devo dire che le cose sono andate esattamente come io le avevo pensate, nonostante i tanti timori e le diffidenze iniziali. Questo non ha significato certamente assenza di sacrificio, l’osservanza di regole, anzi tutt’altro! Ma il sacrificio, l’osservanza di regole in un campo è anche ciò che ci permette il recupero di valori, in una parola “ci fa sentire al mondo”, nel senso di essere e stare nel mondo con un significato, ci fa recuperare una condotta umana, una dimensione umana. Io credo che la rinuncia e il sacrificio in un campo significhi riconquistare un senso di marcia, riprendere una nostra personale direzione verso valori più autentici. E’ risaputo che oggi viviamo uno spaesamento generale e quotidiano, parliamo tutti di emergenza morale nel mondo; ebbene, il campo mi ha aiutata a intravedere,seppure da lontano, un orizzonte di valori in cui forse dovremmo amare un po’ di meno noi stessi, essere un po’ meno vincolati a noi, proiettandoci, invece, in una dimensione di condivisione, non certo ideale, astratta, sentimentale e patetica, ma concreta e di vita vera. Marisa Martini

quelli sicuramente vissuti negli ultimi vent’anni. Certo le perplessità e i timori erano tanti! Mi sono chiesta: in una società utilitaristica come la nostra dove sono cresciuta ed educata a cercare l’utile a tutto quello che faccio, il fine, il ritorno a me sempre di qualche vantaggio (che sia benessere, piacere, denari, prestigio o semplici gratificazioni) sarò in grado di affrontare un campo parrocchiale? Sarò in grado di vivere questa esperienza di solidarietà intesa come il piacere di essere utili, benevoli e generosi verso i tuoi simili, resa sicuramente più facile nel nostro caso dalla circostanza che al campo i miei simili sono splendidi bambini e ragazzi? Dall’altro lato ho pensato, però, alla straordinarietà e alla opportunità che ti offre il campo dove si vive in modo tale da “non guardare alla risposta” di chi sta accanto; si tratta semplicemente

Cimoncino di Fanano, 26/6-3/7

Battesimi 11 aprile

Prima Confessione 16 maggioPrima Comunione 9 maggio

Battesimi 12 settembre

Le celebrazioni dei Sacramenti

Aria nuova in cappella

Ringraziamo le famiglie che hanno offerto alla Parrocchia questi nuovi arredi liturgici. La cappella feriale è ormai completamente rinnovata e si offre a tutti i parrocchiani come luogo di raccoglimento e preghiera. Ricordiamo che, quando è possibile, è bello fermarsi in chiesa per una visita al ss.mo Sacramento, una preghiera alla Vergine Maria e una sosta orante, nell’ascolto della Parola di Dio.

I nuovi arredi acquistati grazie alle generose offerte di famiglie della Parrocchia

Nella foto grande, la visione d’insieme dell’altare con i nuovi arredi liturgici.Qui a sinistra la nuova sede del celebrante. In basso a sinistra il tabernacolo nella sua odierna collocazione e sotto il nuovo ambone per la lettura della Parola di Dio

Campo giovani23 agosto 2010. Una data importante, l’inizio di un campeggio che è stato un pot-pourri di emozioni ed eventi. Un pot-pourri di persone. Già, perché il “Grande Capo”, quello Lassù, ha ben pensato di farci tutti diversi, lasciando a noi il difficile compito dell’imparare a convivere. E sicuramente di diversità ce n’è tanta in un gruppo di ragazzi dove l’età varia dai 14 ai 17 anni! Diversità è stato l’argomento di una condivisione e le cose emerse, sebbene sembrino quasi delle frasi fatte, non vanno date per scontate: diverso è bello, ma è anche difficile. Difficile è stato, a volte, per i più grandi, sopportare il caos confusionario dei più piccoli (al quale, però, a volte, non hanno avuto timore a partecipare!); difficile è stato, a volte, per i più piccoli, sopportare i ritmi di attenzione e concentrazione dei più grandi (anche se poi non se la sono cavata male!). Non mi piace vantarmi ma lasciatemi dire che noi educatori siamo stati grandi! Ok, esagerazioni a parte, l’incredibile lavoro di squadra che abbiamo svolto, sotto l’attenta guida del nostro immancabile coordinatore (Andrea Lazzaretti) e di Don Marco, ci ha fatto fare davvero tanta strada insieme (e non mi riferisco solo ai km macinati ogni giorno, in casa, per correre dietro a quelli che scappavano dai servizi!). Il tema di quest’anno (“Missionarietà. Prima in casa poi nel mondo”) ha visto un susseguirsi di attività, in parte anche interattive, e una grande partecipazione dei ragazzi, che sono stati fonte di sorpresa ogni giorno di più. Quindi grazie! Grazie ai miei colleghi educatori, al nostro coordinatore, a Don Marco. Grazie ai ragazzi. Perché i loro sorrisi, le loro risate e la sana e allegra confusione di ogni giorno sono stati un grande regalo, la conferma che insieme, pur nella diversità, grazie alla diversità(!), si sta davvero bene. Giuly

Cimoncino di Fanano, 23-29/8

Campo CresimaPer noi ragazzi questa esperienza é stata molto importante a livello spirituale ma anche a livello umano e di convivenza. Infatti nella settimana che abbiamo trascorso ci sono state insegnate tante cose molto interessanti che affrontavano temi complicati non spesso facili da capire individualmente. Ma oltre a ciò un aspetto da non sottovalutare è che ognuno di noi ha avuto una lezione in più sulle responsabilità che nascono quando si vive insieme ad altre persone. Infatti tutti avevano il proprio compito e così facendo tutti aiutavano tutti senza che nessuno facesse ciò che riteneva giusto ma ciò che era necessario.

La Santona, 30/8-5/9

Anche se alle volte poteva risultare noioso svolgere questi lavori gli educatori sapevano come renderli divertenti, accompagnandoli con battute e anche con canzoni. Tutto ciò lascerà un segno molto importante perché abbiamo vissuto questa settimana in modo intenso, così da non perdere ciò che abbiamo imparato, soprattutto di essere un “noi” e non un “io” e di contare come squadra, non come individui perché è ciò che é più importante. Fare parte di una stessa realtà. Alessandra

Campo famiglieSi è svolto dall’8 al 15 agosto presso l’Hotel Sole Alto di Marilleva 1400 (Trento) il campo famiglie della Parrocchia. La formula scelta era quella dell’autogestione della cucina e dei servizi, che ha permesso di contenere i costi e di condividere l’esperienza del lavorare insieme, anche se con tempi da vacanza e riposo, adatti ad un ritmo familiare. I partecipanti, poco più di una trentina, hanno potuto effettuare alcune escursioni alla val di Rabbi, a Madonna di Campiglio e in altre zone vicine. Si è celebrata l’Eucaristia quotidiana, si sono vissuti momenti mattutini e serali di preghiera comunitaria. Inoltre si è riflettuto su

Marilleva, 8-15/8

alcune tematiche inerenti la vita familiare. Un ringraziamento speciale a Giorgio, Lara, Simone e Cristina per il loro prezioso servizio. Per il prossimo anno si pensa di ripetere l’esperienza, magari cambiando zona montana, di accogliere altre nuove famiglie, desiderose di condividere una settimana di vacanza assieme.

Vestizionedei nuovichierichettiI nuovi ministranti, nel giorno della loro vestizione,sabato 27 marzo,inizio dellaSettimana Santa

Tanti sono stati i pellegrinaggi fatti con don Mauro, tutti bellissimi, ma mai, come questa volta, in Spagna, abbiamo visto tante cattedrali, monasteri, luoghi particolari in cui hanno vissuto e trovato la loro conversione tanti Santi. Cosa mi ha colpito di più? È veramente difficile fare una scelta. Ricordo particolarmente Avila, la cittadina romana, circondata da 2253 km. di mura e torri, che diede i natali a S.Teresa, la Santa che riformò i monasteri carmelitani e il cui motto era: “Patire o morire”. Poi Burgos con la sua maestosa cattedrale che richiama Notre Dame. Non posso dimenticare Bilbao, con la cattedrale di S.Giacomo e il museo Guggenheim. Poi Lojola, dove nacque S.Ignazio e Saragozza con la Madonna del Pilar apparsa nell’anno 40 a S.Giacomo e il ricordo della recente canonizzazione di Iosemaria Escrivà, nativo di quella provincia. L’ultima tappa ha avuto come centro Barcellona, che ci ha lasciato un ricordo meraviglioso con la visita alla collina del Tibi Dabo, dove troneggia un Cristo a braccia aperte che ti invita ad andare a Lui; con la visita alla Sagrada Familia che attende il Papa per l’inaugurazione; con il percorso serale nel mondo delle Ramblas; con la salita al Montjuic; con il passeggio al parco Guell, dove con le opere di Gaudì ci sembrava di essere in un mondo di favole; e infine Monserrat, dove la Madonna seduta in modo da formare un trono per Suo Figlio,è circondata da montagne vertiginose. Fra queste bellissime cose, tutte toccanti, non scorderò mai soprattutto il rapporto di allegria e serenità che si era creato fra di noi, sempre pronti ad aiutare quelli che erano in difficoltà con braccia, mani, gambe.Ci avrà aiutato il clima della Spagna cattolica? O forse la paella o la sangria? Mah! Speriamo che il Signore ci mantenga tutti in salute per potere fare ancora questi bellissimi viaggi. Anna Maria Gandini

Sulle orme dei grandi santi

Gita in Spagna

Reparto OrioneQuest’anno i ragazzi del reparto Orione hanno piantato le tende in località “Il Mulino” nel comune di Ramiseto dal 26 Luglio fino al 7 Agosto.Le due settimane di gioco, avventura e preghiera si sono svolte in un clima di divertimento ed entusiasmo, che neanche il tempo avverso è riuscito ad abbattere.La prima settimana è stata più dura, il campo doveva essere allestito e sotto l’acqua non è stato facile! Ma i ragazzi oltre alle cucine sono riusciti a costruire anche le “sopraelevate” e così già al terzo giorno tutti erano a dormire in alto. Nel weekend abbiamo preparato la Messa di domenica con Don Alberto e abbiamo fatto festa.Durante la seconda settimana i ragazzi hanno apprezzato il territorio, attraverso camminate ed esplorazioni. Tutti si sono infine impegnati per smontare e lasciare la bella località più pulita di prima.

Agesci Modena 1 Passeggiando in bicicletta... 1-8/8; Neviano de’ Rossi, 26/7-1/8; Ramiseto, 26/7-7/8

Invicta: al via un’altra grande stagione

Riprese tutte le attività dopo la pausa estiva

6 7La pallavolo, le molteplici attività delle Acli e le notizie dagli Affari Economici Gite e pellegrinaggi

Un incontro su “Welfare e federalismo”Segnaliamo a tutti gli interessati una iniziativa organizzata dalle ACLI Regionali. Si tratta di un incontro che avrà come tema “Welfare e federalismo” al quale saranno invitati a parlare Padre Bartolomeo Sorge (politologo, direttore emerito della rivista “Aggiornamenti Sociali”), il Prof. Minardi (sociologo) e Francesca Maletti (assessore ai servizi sociali del comune di Modena). L’appuntamento è per Sabato 2 Ottobre alle ore 9 presso la camera di Commercio di Modena in via Ganaceto 134.

A Roma per il Congresso Internazionale dei Ministranti

I Chierichetti da Papa Benedetto XVIDal 2 al 4 agosto si è tenuto il Congresso Internazionale dei Ministranti a Roma. Il ritrovo per il gruppo della nostra Diocesi era a Modena in S.Francesco, poi, dopo aver celebrato la Messa presieduta dal nostro Arcivescovo Antonio, siamo partiti in pullman per Roma e siamo arrivati nel nostro albergo, gestito da suore. Il giorno stesso in cui siamo arrivati c’era in programma l’accoglienza dei gruppi italiani. Hanno dato a ciascuna persona una bandana verde che avrebbe dovuto scambiare l’ultimo giorno con un ragazzo di un altro paese, anche se nessuno voleva scambiarla con i tedeschi (organizzatori) perché erano molti di più rispetto a qualunque altro stato partecipante (44.000 su un totale di 53.000!). Abbiamo assistito ad una coinvolgente rappresentazione sulla vita del Santo Curato di

Ars. Il secondo giorno abbiamo celebrato la Messa nella Basilica di san Paolo fuori le mura con i 1000 ministranti (chierichetti) italiani; è stato un momento molto bello e raccolto; nel pomeriggio, dopo un giro turistico per il centro di Roma e la visita ai principali monumenti, avevamo appuntamento per un incontro generale in Piazza San Pietro, ma, appunto perché erano i tedeschi gli organizzatori, e pertanto la lingua parlata era quasi solo il tedesco, abbiamo patito il

sole di piazza San Pietro per due ore senza capirci nulla. L’ultimo giorno abbiamo finalmente visto (o quasi) il Papa in piazza San Pietro che però non ha parlato molto in italiano (solo “salutiamo anche gli italiani”). Alcuni di noi sono anche apparsi in TV come intervistati. Al di là della fatica è stata comunque una bella esperienza: eravamo un bel gruppo ed è per me stato bello soprattutto visitare Roma sotto la guida esperta di don Alberto. Pietro

Dieci giorni in cammino, con tappa finale ad Assisi

Marcia Francescana

Un gruppo di pellegrini a Torino per l’ostensione

In visita alla Sacra SindoneSono la mamma ultraottantenne di una delle catechiste della Parrocchia, che ha fatto parte del folto gruppo di 5 pullman che è partito per Torino all’alba dell’11 Aprile. Era una giornata fredda e piovosa. A Torino un lungo, lunghissimo serpentone di pellegrini pazientemente in fila si snodava sotto la pioggia. Noi eravamo li, ma non sentivamo la fatica. Dopo oltre due ore, ecco la

Cattedrale, i canti, la penombra, ilsilenzio. Finalmente l’ingresso in Cattedrale, il buio più assoluto, la folla che ti circondava, assoluto silenzio. Poi quella Immagine Luminosa davanti a te. Guardata con tanta intensità, devozione e tanta commozione. Immagine che è nel mio cuore e, penso, nei cuori di era con me, per sempre.Un grazie di cuore alla Parrocchia.

Alle Sorgenti della Vita è stato il nome della XXX Marcia Francescana alla quale noi ragazzi del gruppo di IV-V superiore e primo anno di università abbiamo partecipato. Questo lungo cammino è iniziato il 25 luglio e si è concluso il 4 agosto. In mezzo sono stati dieci giorni intensi sia sotto l’aspetto fisico che delle emozioni. Essendo una marcia, ogni giorno camminavamo per circa 20 km. Il nostro percorso si è sviluppato tra vari paesini dispersi nelle montagne della Carnia (dal 25 al 31 luglio), per poi spostarci grazie a un pullman il 1o Agosto a La

Verna e poi da lì arrivare finalmente ad Assisi (il 2 Agosto) o meglio a S.Maria degli Angeli dove tutti i marciatori d’Italia, della Croazia e dell’Austria si sono incontrati e hanno festeggiato la Giornata del Perdono. In poche righe non è facile spiegare ciò che si è provato, da un lato vi era l’intenso sforzo fisico, perchè oltre a camminare 5-6 ore (la strada era sempre in salita) avevamo sulle spalle il nostro zaino con dentro tutti i “beni”; dall’altro vi era però una gioia interiore data dal fatto di conoscere persone di altre regioni (con noi vi erano gruppi del Veneto, del Friuli e ragazzi di Faenza e Mantova), di età diverse e di conoscersi l’un l’altro fidandosi vicendevolmente. Come ci hanno detto i frati, Assisi è stata la meta finale della Marcia Francescana ma è solo una tappa intermedia del cammino che ogni giorno tutti noi facciamo nella nostra vita. La marcia forse ha lasciato dentro

di noi un qualcosa che con il tempo ci aiuterà a crescere e a superare le difficoltà in modo diverso, che ci renderà la vita più bella, più semplice (bastano poche cose per essere felici).Di questa esperienza unica, personalmente (ma penso anche al resto del gruppo), mi restano le lunghe salite, il lavare i panni con il sapone di Marsiglia, l’attesa per la cena (la crema di funghi), la felicità nello stare insieme, scherzare e cantare. Per capire ciò che vuol dire veramente questo percorso bisogna viverlo, anche un libro non basterebbe per descrivere tutto e per tale motivo noi marciatori vi invitiamo il sabato sera della Sagra (9 ottobre ore 20.30/21) a partecipare a un momento dove spiegheremo meglio come era sviluppata la marcia. In più attraverso canti e balli porteremo la felicità che frati e suore ci hanno trasmesso! Enrico Busacchi

Presto in palestraA breve riprenderanno le attività sportive della squadre mista di pallavolo affiliata all’Unione Sportiva ACLI Domus e che partecipa a campionati e tornei del Centro sportivo Italiano.Gli allenamenti si terranno, come gli anni passati, presso la palestra “Giorgio Barani”.

Anche per il 2010 il circolo Acli Domus organizzerà alcune gite, molte delle quali pomeridiane e presso località vicine a Modena. L’ultima di queste si è svolta il 20 Maggio scorso al Castello di Montecuccolo con visita guidata alla famosa rocca del Frignano. Non solo gite ricreative però. Una nota a parte va infatti dedicata al pellegrinaggio la Domenica della Palme che il 28 Marzo si è svolto presso l’Abbazia di Monteveglio, un luogo vicino a Modena e ricco di testimonianze religiose e storiche. Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono occupati dell’organizzazione di questi momenti ed in particolare Lina Bonfatti per le idee ed i suggerimenti ed Angelo Gaggini per l’enorme lavoro organizzativo necessario perchè tutti possano partecipare serenamente.

Turismo e GiteNotizie dalle Acli Domus: tante escursioni in compagnia, informazioni e suggerimenti

Nell’ultimo numero del bollettino parrocchiale è stata data la comunicazione dell’avvio della raccolta straordinaria di fondi per la nostra parrocchia. A distanza di alcuni mesi vogliamo dare un aggiornamento su quanto è stato fatto ed, allo stesso tempo, ricordare a tutti che l’iniziativa continua. Come si ricorderà le strade individuate per ripianare il debito erano due: la raccolta straordinaria di fondi attraverso bonifico o Rid bancario e l’eventuale vendita dell’appartamento posto in via Giardini 221. Prima di addentrarci nel dettaglio, risulta d’obbligo fornire un sentito ringraziamento

a coloro che hanno accettato l’invito ed hanno provveduto, in qualsiasi modo e misura, ad un versamento in denaro a favore della Parrocchia. Questo gesto di carità è stato molto gradito ed utile ma, considerato il numero ridotto di sottoscrittori, fa sì che siamo ancora lontani dal traguardo che ci si è prefissati. Per quanto riguarda l’appartamento, la Commissione Affari Economici ha ricevuto fino ad oggi una sola offerta concreta ad un importo però al di sotto del prezzo storico di acquisto sostenuto dalla Parrocchia. Si è deciso quindi di attendere ancora qualche mese

nella speranza di ricevere nuove offerte allineate al prezzo di acquisto dell’appartamento. Nel frattempo è nostro desiderio riportare l’attenzione dei parrocchiani sull’importanza di donare una somma anche piccola ma prolungata nel tempo in quanto, come si diceva, purtroppo sono ancora poche le persone che hanno aderito all’iniziativa della raccolta fondi. Un gesto, anche piccolo, di tanti può consentire alla comunità di centrare l’obiettivo. È doveroso inoltre mettere a conoscenza che il consiglio affari economici ha continuato la propria opera di raccolta fondi anche presso vari enti, uno dei quali ha stanziato un discreto aiuto che siamo in attesa di ricevere. Non appena ne avremo la certezza provvederemo a divulgare la notizia nonché ad aggiornare la situazione. Proprio in virtù di ciò riteniamo che il traguardo possa essere più che raggiungibile, c’è però bisogno di tutti! Per ogni informazione sia sul come contribuire che sull’appartamento consigliamo di rivolgersi all’ufficio Parrocchiale.

Il Consiglio Affari Economici parrocchiale

In pochi hanno finora contribuito: c’è ancora bisogno!

Continua la raccolta straordinaria di fondi

Non si sono ancora spenti gli echi della straordinaria stagione appena trascorsa e già siamo proiettati nelle attività della pallavolo del nuovo anno. In realtà, se la pallavolo giocata si è presa una pausa estiva, anche durante le vacanze abbiamo continuato a lavorare per il riavvio delle attività dell’Invicta.Ancora tutti conserviamo un bel ricordo dell’Invicta Day giunto alla sua terza edizione, e che ha coinciso quest’anno, il 24 maggio, con la conclusione del torneo dell’Oratorio in una palestra piena all’inverosimile. La cena sociale in palestra sabato 29 maggio ha poi costituito un significativo momento di partecipazione e di aggregazione tra atleti, famiglie, dirigenti, tecnici e amici della parrocchia, accompagnata e seguita dalle esibizioni teatrali e musicali degli allievi dei corsi dell’oratorio, e conclusa con la premiazione con coppe per i vincitori e medaglie

per tutti i partecipanti al torneo. Ma per venire al nuovo anno sportivo, sono riprese tutte le consuete attività, prima fra tutte per importanza l’avviamento alla pallavolo, il cosiddetto minivolley, per bambine e bambini di 3a e 4a elementare che si svolge quest’anno dalle 17 alle 18 il martedì e il giovedì nella palestra Barani e che ci auguriamo riscuota grande partecipazione. Proseguono i gruppi di Under 12, U14F, U16 M e F, U18 M; novità la

presenza di un gruppo di ragazze U21 e la proposta per costituire un gruppo di “veterani” del torneo dell’oratorio impegnati in un’attività regolare per tutto l’anno, segnali di crescita in tutte le direzioni del nostro movimento. Debutta nel campionato di prima divisione tra l’eccellenza provinciale la prima squadra femminile, mentre prosegue l’avventura in serie D della prima squadra maschile. Ricordiamo infine che nel corso della serata delle premiazioni del CSI il 16 settembre scorso, sono stati premiati i nostri ragazzi dell’U18 che hanno disputato le finali nazionali del CSI a Lignano Sabbiadoro conquistando un prestigioso terzo posto dopo il secondo posto provinciale nel Memorial Barani. In conclusione ci attendiamo conferme e miglioramenti su tutti i fronti perchè se è vero che l’importante è partecipare, se si vince… ci si diverte ancora di più!

Claudio Andreoli

Nella foto a sinistra, la squadra Invicta degli Under 16, che ha conquistato il 4° posto al Trofeo Bevini Fipav.Sotto, la rappresentativa Juniores che si è distinta ottenendo un ottimo 2° posto al Memorial Barani, torneo provinciale Csi.In basso a sinistra, un gruppo di giovani pallavolisti ripresi all’interno della Chiesa di San Faustino in occasione dell’Invicta Day, lo scorso 24 maggio.Questa manifestazione, giunta alla sua terza edizione, ha visto la partecipazione di tantissimi atleti di tutte le età, uniti dalla comune passione per lo sport e per il volley in particolare

Non dimenticare il tuo 5 x milleRicordiamo la possibilità di devolvere all’Invicta il 5 per 1000 del gettito IRPEF semplicemente apponendo il codice fiscale della società (02748480361) sulla propria dichiarazione dei redditi. Un’operazione che non ha nessun costo per il contribuente ma che può aiutare a sostenere lo sport praticato in parrocchia.

USCITE 2009GESTIONI IMMOBILI PARROCCHIALIManutenzioni straordinarie 450.345,51Manutenzioni ordinarie 15.960,56Assicurazioni immobili e spese condominiali 8.925,07Totale festione immobili parrocchiali 475.231,14GESTIONI UFFICI e OPERE PARROCCHIALIUtenze gas, energia, acqua, telefono 61.053,93Pulizia locali Parrocchia, aule catech. e palestra 26.929,95Attiv.pastorali e oneri di gestione vari 19.030,85Tributi alla Diocesi per Messe binateo trinate + Tributo annuale Diocesi 3.565,0010% ricavato Sagra alla Carità 1.350,00Totale gestione uffici e opere parrocchiali 111.929,73CULTOSpese per ostie, paramenti, cera votiva libri e varie 3.962,44Restauri 9.648,00Totale Culto 13.610,44PERSONALERemunerazioni sacerdoti e altro personale 29.046,62ALTRE COMPONENTI PASSIVEMutui e interessi passivi 41.436,78IMPOSTE E TASSEIRPEF - ICI - ecc. 16.658,62TOTALE GENERALE USCITE 687.913,33

ENTRATE 2009CONTRIBUTI PERCEPITILegge Bucalossi, Artigiancassa, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena 215.151,80OFFERTEOfferte domenicali-festive-feriali 77.882,48Per Sacramenti, funerali, benedizioni alle famiglie, pro Chiesa, ecc 142.090,70Totale Offerte 219.973,18AFFITTI ATTIVI E RIMBORSI 75.429,08PROVENTI NETTI FINANZIARI 780,80PROVENTI DA CAMPEGGI, SAGRA ECC. 21.321,07TOTALE GENERALE ENTRATE 532.655,93

SALDO PASSIVO 2009 155.257,40COLLETTEDurante l’anno, per giornate particolari 17.931,89

ENTRATE 2009Da persone, gruppi, salvadanai, ragazzi, ecc. 17.229,3810% da incasso netto sagra 1.350,00Da famiglie, in occasione sagra 1.000,00In occasione 80° compleanno Don Mauro (Borsa studio seminarista in missione) 3.113,00

Contributo straordinario Caritas Diocesana 6.000,00Saldo attivo 2008 257,25TOTALE GENERALE ENTRATE 28.949,63

USCITE 2009Aiuti costanti o occasionali a persone e famiglie in difficoltà e aiuti vari 19.593,74

Versato a Centro Missionario Diocesano per Borsa studio Seminarista in missione 3.113,00

Per affitti arretrati, bollette luce e gas arretrate di famiglie bisognose (vedi Contributo Caritas Diocesana)

5.927,30

TOTALE GENERALE USCITE 28.634,04

SALDO ATTIVO 2009 315,59TOTALE A PAREGGIO 28.949,63Sono inoltre stati donati alimenti di prima necessità e per l’infanzia, n. 420 sporte alimentari, centinaia di capi d’abbigliamento e decine di mobili che sono stati distribuiti a persone e famiglie in difficoltà della ParrocchiaPROVENTI NETTI FINANZIARI 780,80

Uno sguardo ai resoconti economicidella Parrocchia...

...e della Caritas parrocchialePuò essere utile dare un’occhiata ai resoconti economici 2009 della Parrocchia e della Caritas parrocchiale, per stimolare ognuno di noi a sentirsi coinvolto e attivamente partecipe per venire incontro alle necessità ordinarie e straordinarie della vita parrocchiale e per l’aiuto ai poveri della nostra zona, purtroppo sempre più numerosi

8 Due gravi lutti hanno colpito la nostra comunità

Grande dolore in parrocchia per la prematura scomparsa della coordinatrice della nostra Primaria

Anna Grazia Piccinini,una vita per la scuola

Era nata a Sassuolo il 15 settembre1950. Diplomata maestra, fu assunta in un primo tempo all’Automobil Club di Modena. La sua passione però era l’insegnamento. Incominciò ad insegnare per un anno presso l’Istituto Orsoline di Modena, poi continuò presso l’istituto Domenicane. Nel settembre del 1991, quando le Suore Domenicane chiusero la scuola, accettò l’invito di trasferirsi presso la scuola “San Francesco”, già scuola parrocchiale, dopo che le Suore Francescane avevano ceduto alla Parrocchia l’attività scolastica. Rinunciò alla nomina in ruolo presso le scuole statali, dove avrebbe avuto un compenso economico maggiore,

perché era affezionata e credeva negli ideali della Scuola Cattolica. Fu anche Coordinatrice delle Attività Didattiche ed Educative per vari anni nella scuola Primaria; in questo periodo si impegnò soprattutto nella ricerca continua e costante di un dialogo costruttivo tra genitori, corpo docente e alunni. Credendo fermamente nell’importanza della lettura, concretizzò il “Progetto Biblioteca” nel nostro plesso, dando la possibilità a tanti allievi di avvicinarsi, scoprire e apprezzare il piacere della lettura. Dal primo settembre 2010, avendo raggiunto l’età della pensione, aveva terminato il suo servizio presso la nostra scuola. Nei diciannove anni trascorsi in questa sede, gli insegnanti che lavorarono accanto a lei ebbero modo di conoscerla, apprezzarla e stimarla come una persona completamente dedita ai ragazzi e capace di testimoniare tenacemente e in ogni occasione la sua grande fede. Curò sempre, con particolare attenzione, il culto Mariano, attraverso la recita comunitaria del Santo Rosario nel mese di Maggio. Il suo lavoro non fu solo a scuola, ma anche in parrocchia, come catechista, come organizzatrice di tante attività, quali l’ACR (Azione Cattolica Ragazzi), gli spettacoli natalizi, i presepi, e specialmente i campi di gioia, frequentati in quegli anni da più di un migliaio di ragazzi. La malattia che l’ha portata repentinamente alla morte ha suscitato grande sconcerto fra i tanti che l’hanno conosciuta. La presenza così numerosa e partecipe al rosario e alla celebrazione funebre è stata segno di stima e di gratitudine verso Anna Grazia per il prezioso lavoro svolto e per il suo contributo alla crescita umana e spirituale di tanti bambini e adolescenti.

In ricordo di don Giacomo BazzaniQuando venni parroco a San Faustino, nel giugno 1969, trovai in canonica don Dino Zanasi come cappellano e don Giacomo come cooperatore. Abitava insieme alla mamma e alla sorella nell’appartamento dove vivo io ora. Anche don Giacomo era una montanaro: nato a Coscogno di Pavullo il 15.6.1920, con diversi anni di esperienza pastorale a Mocogno e Montebaranzone. Mi offrì il suo aiuto con un modo gioioso e un sorriso rassicurante. Da quel primo appuntamento mi è sempre rimasto vicino, anche quando si è trasferito altrove come abitazione. Confessioni, Benedizioni Pasquali, visite agli ammalati, celebrazioni di S.Messe. Era sempre disponibile e pronto; considerava S.Faustino la sua parrocchia e la prediligeva, anche quando veniva chiamato da altre parti e per l’insegnamento religioso nelle scuole e per incarichi diocesani e come cappellano delle Suore Domenicane e come delegato per le Confraternite della Diocesi e come assistente diocesano dei gruppi di Padre Pio e

come cappellano del Sovrano Ordine Militare di Malta. Quando nel giugno scorso celebrammo solennemente il suo 90° compleanno, mi ricordò che voleva essere portato nella chiesa di San Faustino per i suoi funerali. Quando gli ho amministrato l’Unzione degli Infermi aveva lo stesso volto sereno di sempre, dicendo di confidare in quella Misericordia del Signore che aveva sempre predicato. Nell’omelia della S.Messa ho voluto ricordare che don Giacomo annunciava sempre l’Amore di Dio e proprio per questo suscitava in tutti speranza e fiducia nel Signore che vuole accoglierci tutti in Paradiso. Nelle nostre conversazioni, quando eravamo tristi per il male che è presente nel mondo di oggi, don Giacomo metteva in risalto i dati positivi e il trionfo del bene. Diceva: “La gente ha bisogno di speranza, di ottimismo. Un sorriso vale più di una predica”. E con quel sorriso quanta gente ha avvicinato a Dio! don Mauro

Si ricorda ai genitori che il Battesimo, a meno che non sussistano motivi di salute del neonato o dei genitori, è bene sia amministrato nelle prime settimane di vita, per non privare il bambino del dono della Grazia battesimale. Per prepararsi al Battesimo è richiesta ai genitori una preparazione che consta di quattro momenti:1. l’incontro con il sacerdote in Parrocchia, per comunicare la nascita e decidere la data del Battesimo2. un incontro a casa con una coppia di sposi, catechisti del Battesimo3. un incontro comunitario in Parrocchia al sabato pomeriggio con le altre coppie che battezzano i propri figli nella stessa data4. la partecipazione alla Messa del sabato alle ore 19, 8 giorni prima del BattesimoPer questo, è bene presentarsi al sacerdote almeno 2 mesi prima della data che si intende scegliere.

Ecco le date per i Battesimi dei bambini previste nei prossimi mesi:

201024 ottobre ore 1021 novembre ore 11.30

201116 gennaio ore 1023 aprile ore 21 (veglia pasquale)30 aprile ore 1919 giugno ore 102 ottobre ore 11.3020 novembre ore 10Tutti gli appuntamenti sono di domenica tranne sabato 23 e 30 aprile

Battesimi 2010-2011Uscito il calendario con le date fino alla fine del prossimo anno

www.parrocchiasanfaustino.itLa nostra parrocchia ha un nuovo sito internet, anzi tre...

Durante la prima metà del 2010 alcuni partecipanti dell’oratorio si sono dati da fare per sostituire il vecchio sito web con uno nuovo, aggiornato sia sulle tecnologie che nella parte grafica, al fine di poter rendere più accattivante la pubblicazione di notizie e contenuti rafforzando il proprio ruolo di strumento di informazione di confronto con la comunità parrocchiale e per l’oratorio. Insieme al sito della parrocchia sono stati attivati anche il nuovo sito dell’Invicta e del giornalino dell’oratorio, questi ultimi dedicati in modo specifico alle attività sportiva sulla pallavolo che – da anni – vede primeggiare i colori di Sanfa mentre il secondo rappresenta il risultato della piccola scuola di giornalismo nata all’ombra dell’Oratorio. Tutti e tre i siti sono raggiungibili

partendo da un unico indirizzo: http://www.parrocchiasanfaustino.it/.Le informazioni presenti sul sito principale sono quelle di pubblica utilità come orari delle messe, numeri di telefono ed indirizzi, ma anche culturali come la riproduzione delle formelle della via Crucis e la storia dei nostri santi. Completano il quadro alcune pagine relative ad attività ed associazioni operanti in parrocchia. Nella sezione dedicata all’Invicta sono invece presenti articoli e gallerie

fotografiche relative a gare ed incontri, mentre quello del giornalino punta a raccontare piccole grandi storie che ruotano attorno alla parrocchia ed alla vita dell’Oratorio stesso. Il gruppo degli addetti ai lavori, sia sugli aspetti tecnologici che informatici, è già in pista per ampliare ed abbellire il sito; chi fosse interessato a partecipare ai lavori (e al divertimento) può contattare il web master all’indirizzo: [email protected] alternativa è possibile presentarsi ai parrocchiani del gruppo di lavoro del giornalino: Pietro Barani, Francesco Barbolini Michele Barbolini, Pier Luigi Gandolfi, Massimiliano Marsiglietti, Vincenzo Palladino, Andrea Serri, oppure al web master emerito, Matteo Venuta.

Martedì 18 maggio 2010 per la chiusura dell’anno catechistico noi catechiste, con i ragazzi e i genitori, che si sono resi disponibili, accompagnati da don Alberto, abbiamo raggiunto un tranquillo paesino della bassa: Stuffione di Ravarino dove si trova un grazioso e antico Santuario della Madonna di Montserrat. Siamo partiti da Sanfa alle ore 17,30. Il viaggio è stato allegro, come tutte le gite in pullman che si rispettino, e anche abbastanza veloce. Il sole e il caldo hanno preparato un’atmosfera ideale! Il campo sportivo di Stuffione ci ha accolto con la sua distesa verde e ci ha permesso di fare in tutta serenità il gioco che avevamo programmato. Quattro persone si sono prestate ad interpretare i personaggi chiave del gioco: l’Arcangelo Gabriele, san Giuseppe sposo di Maria, Elisabetta sua cugina e Giovanni il discepolo prediletto di Gesù. I quattro “personaggi” hanno raccontato ai ragazzi, divisi in quattro gruppi, come loro hanno percepito Maria, secondo il ruolo che ha rivestito nella sua vita. I ragazzi, poi, hanno composto quattro cartelloni in cui sono stati scritti gli aggettivi che a loro parere meglio caratterizzano Maria: fiduciosa, altruista, misericordiosa, pietosa, fedele; amorevole, ubbidiente, disponibile. I cartelloni colorati sono stati poi portati in chiesa processionalmente mentre veniva recitato il Rosario. In Chiesa i rappresentanti dei quattro gruppi hanno

spiegato all’assemblea le caratteristiche di Maria che avevano scritto e perché ne erano stati colpiti. Quindi, dopo che il parroco di Stuffione, don Boguslaw, ha spiegato esaurientemente la storia del santuario e della Madonna di Montserrat, i ragazzi sono usciti e hanno raggiunto, finalmente, il luogo della cena. Erano stati intanto preparati dai parrocchiani di Stuffione, che ci hanno accolto con grande ospitalità, tanti panini, pizzette, salatini e dolci che sono stati distribuiti a tutti, anche ai genitori che ci hanno raggiunto in macchina. Particolarmente apprezzati e velocemente “spazzati via” i panini alla cioccolata, non solo dai ragazzi, ma anche dagli adulti. Intanto tra una chiacchiera e l’altra, mentre i ragazzi, liberi di giocare, scorazzavano felici di stare insieme, è presto giunta l’ora del ritorno. Così alle 21 abbiamo lasciato Stuffione con un po’ di tristezza per dover tornare, ma decisi a ripetere un’esperienza così ben riuscita.

Un grande gioco di fine annoLa chiusura dell’anno catechistico con ragazzi e genitori