Sport in carrozzina: prevenzione del sovraccarico ... · e di contatto articolare Rischio...

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Sport in carrozzina: prevenzione del sovraccarico funzionale e trattamento riabilitativo G. Coppo, M.V. Actis, A. Nobile, S. Accolti OBIETTIVO: analizzare l’impegno muscolare richiesto nelle attività sportive svolte dai pazienti dell’USU di Torino, i fattori di rischio per l’insorgenza di patologie da sovraccarico funzionale alle spalle e descriverne i protocolli preventivi/terapeutici. FATTORI DI RISCHIO ATTIVITA’ SPORTIVA gesti “overhead” autospinta, trasferimenti, ATTIVITA’ IN CARROZZINA PREVENZIONE Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Fisioterapia Azienda Ospedaliera CTO–MARIA ADELAIDE USU–Unita’ Spinale Unipolare METODI: sono stati inclusi nel lavoro n.° 3 pazienti parapleg ici, ricoverati presso l’Unità Spinale Unipolare di Torino nel secondo quadrimestre del 2011 eterogenei per età, eziopatogenesi della mielolesione, patologie associate, quadro motorio e sensitivo e per attività di sport-terapia praticata. Tutti e tre lamentavano dolore alle spalle. Sono state utilizzate misure di prevenzione, interventi terapeutici ed esercizi sport-specifici. CASO 1 R.C., 64 anni, maschio. Diagnosi:paraplegia incompleta L1 in mielopatia ASIA C Data di insorgenza dell’evento morboso:06-11-2010 VALUTAZIONE Attività sportiva praticata: tiro con l’arco. Valutazione posturale: spalle anteposte, iperlordosi cervicale e ipercifosi dorsale; asimmetria scapolare con scapola dx elevata e abdotta e scapola sx extraruotata con sollevamento dell’angolo inferiore della scapola. ROM spalla: completa sia passivamente che attivamente; ritmo scapolo-omerale alterato nei movimenti di flessione e abduzione. PREVENZIONE E TRATTAMENTO CASO 2 O.M., 35 anni, femmina. Diagnosi:paraplegia T9 incompleta ASIA C in LES Data di insorgenza dell’evento morboso: 01/11/2010 VALUTAZIONE Attività sportiva praticata: basket Valutazione posturale: spalle anteposte, iperlordosi cervicale, ipercifosi dorsale e capo anteposto; asimmetria scapolare con angoli inferiori sollevati. ROM spalla: no limitazioni passivamente; attivamente limitazioni in flessione ed abduzione per deficit muscolare e affaticablità; ritmo scapolo- omerale alterato nel ritorno dalla flessione e dall’abduzione. FORZA MUSCOLARE: deficit degli stabilizzatori di PREVENZIONE E TRATTAMENTO gesti “overhead” gesti che generano squilibrio muscolare assunzione di posture scorrette autospinta, trasferimenti, sollevamenti e ADL elevata frequenza di ripetizione elevata intensità forze muscolari e di contatto articolare Rischio insorgenza patologie da sovraccarico funzionale TRATTAMENTO ESERCIZI SPORT-SPECIFICI FORZA MUSCOLARE spalla: deficit di forza (valore 4) degli stabilizzatori di scapola e degli abbassatori lunghi della testa dell’omero. DOLORE: dolore in zona acromiale ai massimi gradi articolari, nelle attività sopra la testa e nell’autospinta ripetuta nel tempo; no dolore nelle attività in carrozzina. VAS= 5. Test speciali: test di Hawkins e test di apprensione positivi a dx; prova di sublussazione e test di riduzione di jobe positivi a dx e a sx. Gesto sportivo: precoce affaticamento muscolare nella posizione isometrica di ancoraggio con dolore alle spalle; posizione mantenuta con spalle elevate e scapole abdotte e protratte in avanti. Assetto carrozzina: ruote posteriori non anteriorizzate e angolo di flessione del gomito sul mancorrente pari a 90°. Attività in carrozzina: eseguite correttamente. ESERCIZI DI RINFORZO MUSCOLARE SPORT- SPECIFICI: rinforzo dei muscoli maggiormente coinvolti nei gesti tecnici del tiro con l’arco associati al rinforzo dei muscoli deficitari degli AASS. ESERCIZI DI STRETCHING SPORT-SPECIFICI: stretching dei muscoli maggiormente impiegati in tale attività. ESERCIZI SPORT-SPECIFICI: esecuzione di esercizi preparatori all’attività di tiro con l’arco e addestramento ad uno svolgimento corretto del gesto sportivo senza compensi. ATTIVITA’ IN CARROZZINA: addestramento all’effettuazione di una spinta più ergonomica, riducendo la frequenza di spinta. ESERCIZI PROPIOCETTIVI E DI COSCENTIZZAZIONE DEL RITMO SCAPOLO- OMERALE. scapola (val. 4), degli abbassatori lunghi della testa dell’omero (val. 4-) e della cuffia dei rotatori (val. 4-). DOLORE: dolore in zona acromiale e bicipitale ai massimi gradi articolari, nelle attività sopra la testa e nell’autospinta ripetuta nel tempo; no dolore nelle attività in carrozzina. VAS= 6. TEST SPECIALI: lieve instabilità anteriore con conflitto secondario; difficoltà nell’esecuzione di gesti con contrazione eccentrica dei muscoli deltoide, sopraspinato e bicipite brachiale. Gesto sportivo: controllo del tronco dinamico inefficace; tecnica di tiro spesso inefficace per deficit muscolare, affaticabilità e dolore nella fase di caricamento. Ricezione della palla e palleggio insicuri e presenza di compensi nella fase di lancio. Assetto carrozzina: seduta inclinata posteriormente e ruote non anteriorizzate. Attività in carrozzina: effettuate correttamente ESERCIZI PER IL CONTROLLO DINAMICO DEL TRONCO ESERCIZI DI RINFORZO MUSCOLARE SPORT- SPECIFICI: rinforzo dei muscoli sollecitati nella fase di caricamento e rilascio del lancio associati al rinforzo dei muscoli deficitari; propiocezione e coscentizzazione del ritmo scapolo-omerale. STRETCHING DELLA MUSCOLATURA MAGGIORMENTE IMPIEGATA NEL BASKET. ESERCIZI SPORT-SPECIFICI: addestramento all’esecuzione corretta e sicura della fase di caricamento e rilascio nel lancio, con un corretto allineamento posturale, evitando i compensi e migliorando l’efficacia del gesto e la resistenza muscolare. CASO 3 F.A., 48 anni, maschio. Diagnosi: paraplegia incompleta T9 ASIA B in politrauma. Depressione maggiore. Data di insorgenza dell’evento morboso:01-08-2010 VALUTAZIONE Attività sportiva praticata: scherma. Valutazione posturale: capo e spalle anteposte, iperlordosi cervicale e ipercifosi dorsale; asimmetria scapolare con scapola dx elevata e abdotta e scapola sx extraruotata. PREVENZIONE E TRATTAMENTO RISULTATI: miglioramento della sintomatologia dolorosa, riequilibrio tra forza ed estensibilità nei muscoli del cingolo scapolo-omerale, aumento delle capacità motorie riscontrabili durante l’esecuzione di gesti sport-specifici miglioramento dell’ergonomia nelle attività e nei gesti della vita scapola sx extraruotata. ROM spalla: limitata sia passivamente che attivamente; ritmo scapolo-omerale alterato nei movimenti di flessione e abduzione; flessione di tronco limitata per presenza POA anca sx. FORZA MUSCOLARE spalla: deficit di forza (val 4) degli stabilizzatori di scapola e della cuffia dei rotatori. DOLORE: dolore in zona sotto-acromiale ai massimi gradi articolari, nelle attività sopra la testa e nelle attività in carrozzina; VAS= 5. Test speciali: lieve instabilità anteriore con conflitto secondario a sx. Gesto sportivo: presenza di compensi alla spalla durante l’affondo; equilibrio dinamico del tronco inefficace. Assetto carrozzina: ruote posteriori non anteriorizzate e angolo di flessione del gomito sul mancorrente pari a 90°. Attività in carrozzina: tecnica di spinta scorretta e arco di spinta ridotto; insicurezza nei trasferimenti. ESERCIZI PER IL CONTROLLO DINAMICO DEL TRONCO ESERCIZI DI RINFORZO MUSCOLARE SPORT- SPECIFICI: allenamento dei gesti richiesti nella scherma associati a controllo propiocettivo. STRETCHING SPORT-SPECIFICO: lato armato. ESERCIZI SPORT-SPECIFICI: addestramento e rinforzo dei gesti schermistici, miglioramento coordinazione dei movimenti senza compensi e aumento compliance del paziente. ATTIVITA’ IN CARROZZINA: addestramento ad una spinta ergonomica e ad una strategia di trasferimento sicura. miglioramento dell’ergonomia nelle attività e nei gesti della vita quotidiana. CONCLUSIONI: Il livello di autonomia di una persona con lesione midollare è strettamente correlato alle capacità motorie e funzionali degli arti superiori. Da questo lavoro emerge la coesistenza dello stress determinato sia dalle attività della vita quotidiana sia dai gesti atletici, entrambi fattori di rischio per l’insorgenza di queste complicanze. Pertanto è necessario adottare adeguati interventi di prevenzione e di trattamento delle patologie da sovraccarico funzionale per minimizzarne l’impatto sulla qualità di vita. BIBLIOGRAFIA: • Kapandji IA. Fisiologia articolare. 1 Arto Superiore. Edizione Monduzzi 2007; pp. 9-80. •Weineck J. Anatomia sportiva. Principi di anatomia funzionale dello sport. Edizione Calzetti Mariucci gennaio 2004; pp 219-27, 239-89, 293-301. •Consortium for Spinal Cord Medicine. Preservation of Upper Limb Function Following Spinal Cord Injury. PVA 2005. •van Drongelen S, et al. Glenohumeral contact forces and muscle forces evaluated in wheelchair-related activities of daily living in able-bodied subjects versus subjects with paraplegia and tetraplegia. Arch Phys Med Rehabil 2005 Jul; 86(7):1434-40. • Kolt Gregory S, Snyder-Mackler Lynn. Physical therapies in sport and exercise. Churchill Livingstone Elsevier, 2007. •Valsecchi L, Ellis R, Baumberger M, Schneider A, Torassa L, Pollastro S, et al. Atti del convegno: International Workshop of Sport-therapy-La Sport-terapia nella persona con lesione midollare. Ospedale Niguarda Cà Granda Milano 4/5 giugno 1999. •Zachazewski JE, Magee David J, Quillen WS. Athletic injuries and rehabilitation. Saunders 1996; pp. 966-80. • Brukner Peter, Khan Karim. Clinical sport medicinie. Mc Graw Hill, 2006

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Sport in carrozzina: prevenzione del sovraccarico funzi onale e trattamento riabilitativo

G. Coppo, M.V. Actis, A. Nobile, S. Accolti

OBIETTIVO: analizzare l’impegno muscolare richiesto nelle a ttività sportive svolte dai pazienti dell’USU di Torino, i f attori di rischio perl’insorgenza di patologie da sovraccarico funzionale alle sp alle e descriverne i protocolli preventivi/terapeutici.

FATTORI DI RISCHIO

ATTIVITA’ SPORTIVA• gesti “overhead” • autospinta, trasferimenti,

ATTIVITA’ IN CARROZZINAPREVENZIONE

Università degli Studi di TorinoFacoltà di Medicina e ChirurgiaCorso di Laurea in Fisioterapia

Azienda Ospedaliera CTO–MARIA ADELAIDE

USU–Unita’ Spinale Unipolare

METODI: sono stati inclusi nel lavoro n.° 3 pazienti parapleg ici, ricoverati presso l’Unità Spinale Unipolare di Torino nel secondoquadrimestre del 2011 eterogenei per età, eziopatogenesi d ella mielolesione, patologie associate, quadro motorio e s ensitivo e perattività di sport-terapia praticata. Tutti e tre lamentava no dolore alle spalle. Sono state utilizzate misure di preven zione, interventiterapeutici ed esercizi sport-specifici.

CASO 1R.C., 64 anni, maschio.Diagnosi:paraplegia incompleta L1 in mielopatia ASIA CData di insorgenza dell’evento morboso:06-11-2010

VALUTAZIONE• Attività sportiva praticata : tiro con l’arco .

• Valutazione posturale : spalle anteposte, iperlordosi cervicale e ipercifosi dorsale; asimmetria scapolare con scapola dx elevata e abdotta e scapola sx extraruotata con sollevamento dell’angolo inferiore della scapola.• ROM spalla : completa sia passivamente che attivamente; ritmo scapolo-omerale alterato nei movimenti di flessione e abduzione.

PREVENZIONE E TRATTAMENTO CASO 2O.M., 35 anni, femmina.Diagnosi:paraplegia T9 incompleta ASIA C in LESData di insorgenza dell’evento morboso: 01/11/2010

VALUTAZIONE• Attività sportiva praticata : basket• Valutazione posturale : spalle anteposte, iperlordosicervicale, ipercifosi dorsale e capo anteposto; asimmetria scapolare con angoli inferiori sollevati.• ROM spalla : no limitazioni passivamente; attivamente limitazioni in flessione ed abduzione per deficit muscolare e affaticablità; ritmo scapolo-omerale alterato nel ritorno dalla flessione e dall’abduzione.• FORZA MUSCOLARE : deficit degli stabilizzatori di

PREVENZIONE E TRATTAMENTO

• gesti “overhead”• gesti che generano squilibriomuscolare• assunzione di posture scorrette

• autospinta, trasferimenti, sollevamenti e ADL• elevata frequenza di ripetizione• elevata intensità forze muscolarie di contatto articolare

Rischio insorgenza patologie da

sovraccarico funzionaleTRATTAMENTO

ESERCIZI SPORT-SPECIFICI

• FORZA MUSCOLARE spalla: deficit di forza (valore 4) degli stabilizzatori di scapola e degli abbassatori lunghi della testa dell’omero.• DOLORE: dolore in zona acromiale ai massimi gradi articolari, nelle attività sopra la testa e nell’autospinta ripetuta nel tempo; no dolore nelle attività in carrozzina. VAS= 5.• Test speciali : test di Hawkins e test di apprensione positivi a dx; prova di sublussazione e test di riduzione di jobe positivi a dx e a sx.• Gesto sportivo : precoce affaticamento muscolare nella posizione isometrica di ancoraggio con dolore alle spalle; posizione mantenuta con spalle elevate e scapole abdotte e protratte in avanti.• Assetto carrozzina : ruote posteriori non anteriorizzate e angolo di flessione del gomito sul mancorrente pari a 90°.• Attività in carrozzina : eseguite correttamente.

• ESERCIZI DI RINFORZO MUSCOLARE SPORT-SPECIFICI: rinforzo dei muscoli maggiormente coinvolti nei gesti tecnici del tiro con l’arco associati al rinforzo dei muscoli deficitari degli AASS.• ESERCIZI DI STRETCHING SPORT-SPECIFICI: stretching dei muscoli maggiormente impiegati in tale attività.• ESERCIZI SPORT-SPECIFICI: esecuzione di esercizi preparatori all’attività di tiro con l’arco e addestramento ad uno svolgimento corretto del gesto sportivo senza compensi. • ATTIVITA’ IN CARROZZINA : addestramento all’effettuazione di una spinta più ergonomica, riducendo la frequenza di spinta.• ESERCIZI PROPIOCETTIVI E DI COSCENTIZZAZIONE DEL RITMO SCAPOLO-OMERALE.

• FORZA MUSCOLARE : deficit degli stabilizzatori di scapola (val. 4), degli abbassatori lunghi della testa dell’omero (val. 4-) e della cuffia dei rotatori (val. 4-).• DOLORE: dolore in zona acromiale e bicipitale ai massimi gradi articolari, nelle attività sopra la testa e nell’autospinta ripetuta nel tempo; no dolore nelle attività in carrozzina. VAS= 6.• TEST SPECIALI : lieve instabilità anteriore con conflitto secondario; difficoltà nell’esecuzione di gesti con contrazione eccentrica dei muscoli deltoide, sopraspinato e bicipite brachiale.• Gesto sportivo : controllo del tronco dinamico inefficace; tecnica di tiro spesso inefficace per deficit muscolare, affaticabilità e dolore nella fase di caricamento. Ricezione della palla e palleggio insicuri e presenza di compensi nella fase di lancio.• Assetto carrozzina : seduta inclinata posteriormente e ruote non anteriorizzate.• Attività in carrozzina : effettuate correttamente

•ESERCIZI PER IL CONTROLLO DINAMICO DEL TRONCO• ESERCIZI DI RINFORZO MUSCOLARE SPORT-SPECIFICI: rinforzo dei muscoli sollecitati nella fase di caricamento e rilascio del lancio associati al rinforzo dei muscoli deficitari; propiocezione e coscentizzazione del ritmo scapolo-omerale.• STRETCHING DELLA MUSCOLATURA MAGGIORMENTE IMPIEGATA NEL BASKET.• ESERCIZI SPORT-SPECIFICI: addestramento all’esecuzione corretta e sicura della fase di caricamento e rilascio nel lancio, con un corretto allineamento posturale, evitando i compensi e migliorando l’efficacia del gesto e la resistenza muscolare.

CASO 3F.A., 48 anni, maschio.Diagnosi: paraplegia incompleta T9 ASIA B in politrauma. Depressione maggiore.Data di insorgenza dell’evento morboso:01-08-2010

VALUTAZIONE

• Attività sportiva praticata : scherma.

• Valutazione posturale : capo e spalle anteposte, iperlordosi cervicale e ipercifosi dorsale; asimmetria scapolare con scapola dx elevata e abdotta e scapola sx extraruotata.

PREVENZIONE E TRATTAMENTO

RISULTATI :� miglioramento della sintomatologia dolorosa,� riequilibrio tra forza ed estensibilità nei muscoli del cing olo

scapolo-omerale,� aumento delle capacità motorie riscontrabili durante

l’esecuzione di gesti sport-specifici� miglioramento dell’ergonomia nelle attività e nei gesti della vitascapola sx extraruotata.

• ROM spalla : limitata sia passivamente che attivamente; ritmo scapolo-omerale alterato nei movimenti di flessione e abduzione; flessione di tronco limitata per presenza POA anca sx.• FORZA MUSCOLARE spalla: deficit di forza (val 4) degli stabilizzatori di scapola e della cuffia dei rotatori.• DOLORE: dolore in zona sotto-acromiale ai massimi gradi articolari, nelle attività sopra la testa e nelle attività in carrozzina; VAS= 5.• Test speciali : lieve instabilità anteriore con conflitto secondario a sx.• Gesto sportivo : presenza di compensi alla spalla durante l’affondo; equilibrio dinamico del tronco inefficace. • Assetto carrozzina : ruote posteriori non anteriorizzate e angolo di flessione del gomito sul mancorrente pari a 90°.• Attività in carrozzina : tecnica di spinta scorretta e arco di spinta ridotto; insicurezza nei trasferimenti.

• ESERCIZI PER IL CONTROLLO DINAMICO DEL TRONCO• ESERCIZI DI RINFORZO MUSCOLARE SPORT-SPECIFICI: allenamento dei gesti richiesti nella scherma associati a controllo propiocettivo. • STRETCHING SPORT-SPECIFICO: lato armato.• ESERCIZI SPORT-SPECIFICI: addestramento e rinforzo dei gesti schermistici, miglioramento coordinazione dei movimenti senza compensi e aumento compliance del paziente.• ATTIVITA’ IN CARROZZINA : addestramento ad una spinta ergonomica e ad una strategia di trasferimento sicura.

� miglioramento dell’ergonomia nelle attività e nei gesti della vitaquotidiana.

CONCLUSIONI: Il livello di autonomia di una persona con lesi onemidollare è strettamente correlato alle capacità motorie e funzionalidegli arti superiori.Da questo lavoro emerge la coesistenza dello stress determin ato siadalle attività della vita quotidiana sia dai gesti atletici , entrambi fattoridi rischio per l’insorgenza di queste complicanze.Pertanto è necessario adottare adeguati interventi di prev enzione e ditrattamento delle patologie da sovraccarico funzionale perminimizzarne l’impatto sulla qualità di vita.

BIBLIOGRAFIA:

• Kapandji IA. Fisiologia articolare. 1 Arto Superiore. Edizione Monduzzi 2007; pp. 9-80.

•Weineck J. Anatomia sportiva. Principi di anatomia funzionale dello sport. Edizione Calzetti Mariucci gennaio 2004; pp 219-27, 239-89, 293-301.

•Consortium for Spinal Cord Medicine. Preservation of Upper Limb Function Following Spinal Cord Injury. PVA 2005.

•van Drongelen S, et al. Glenohumeral contact forces and muscle forces evaluated in wheelchair-related activities of daily living in able-bodied subjects versus subjects with paraplegia and tetraplegia. Arch Phys Med Rehabil 2005 Jul; 86(7):1434-40.

• Kolt Gregory S, Snyder-Mackler Lynn. Physical therapies in sport and exercise. Churchill Livingstone Elsevier, 2007.

•Valsecchi L, Ellis R, Baumberger M, Schneider A, Torassa L, Pollastro S, et al. Atti del convegno: International Workshop of Sport-therapy-La Sport-terapia nella persona con lesione midollare. Ospedale Niguarda Cà Granda Milano 4/5 giugno 1999.

•Zachazewski JE, Magee David J, Quillen WS. Athletic injuries and rehabilitation. Saunders 1996; pp. 966-80.

• Brukner Peter, Khan Karim. Clinical sport medicinie. Mc Graw Hill, 2006