Spello basilica di s.maria maggiore

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Fotografie ed elaborazioni originali di Fotografie ed elaborazioni originali di Antonio Florino Antonio Florino

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La chiesa fu fondata nell'undicesimo secolo e sorge là dove era un'ara sacra dedicata a Vesta e Giunone. Nel Cinquecento venne innalzato il secondo campanile, che si trova sul retro della struttura. Il prospetto principale risale ad un rifacimento operato nel 1644 in occasione del quale si ampliò la navata. La facciata venne ridecorata con elementi di spoglio della precedente fabbrica. La facciata severa e sobria è rettangolare. E' aperta da un sontuoso portale gemino, incorniciato da due colonne alveolate di ordine corinzio poste su due basamenti di marmo rosa. L'architrave e gli stipiti, decorati a girali d'acanto sono opera di Binello e Ridolfo, maestri lapicidi di Foligno (XII secolo). Fra le sime semicircolari spezzate è una piccola nicchia decorata che reca una scultura raffigurante la vergine. Tutto il prospetto è decorato con pietra grezza. Sopra il portale è una bella finestra architravata. Particolarmente elaborato è il motivo della cornice terminale. E' posta sopra una trabeazione finemente decorata ed è sostenuta da mensole pronunciate. Sulla destra c'è il bel campanile romanico cuspidato. E' decorato con delle arcatelle cieche; davanti alla torre ci sono due fusti di colonne romane di spoglio. Le campane risalgono, una al Duecento e l'altra al Quattrocento. L'interno è a croce latina, a navata unica con volta a crociera. Gli altari minori e le decorazioni in stucco sono stati aggiunti nel Seicento da Antonio Silva Appena si entra, notevoli sono le acquasantiere: una è ricavata da un'ara funeraria romana, l'altra da un capitello di spoglio Pregevole fonte battesimale di Antonio Gasperino (1511) Sulla controfacciata è un notevole organo settecentesco Prima cappella a sinistra: Cappella Baglioni. Conserva un eccezionale ciclo pittorico del Pinturicchio (1501), considerato fra le massime espressioni dell'artista, maestro del Perugino. Nelle volte: Annunciazione, Adorazione, Arrivo dei magi, Disputa nel tempio Meraviglioso ambone opera di Simone da Campione Notevole il pavimento di maioliche di Deruta (XVI secolo) Cappella a sinistra dell'abside: Cappella del Sacramento. Altare di Gian Domenico Carrara (1562). Il lavabo è decorato con un angelo del Pinturicchio Ex Cappella dei Canonici (vi si accede dalla Cappella del Sacramento): notevole Madonna del Pinturicchio. Altare Maggiore: notevole ciborio di Rocco da Vicenza (1515). Le teste dei profeti in terracotta sono state aggiunte in un secondo momento da Gian Domenico Carrara Abside: sui pilastri, Pietà fra i Santi Giovanni e Maddalena e Madonna fra i Santi Biagio e Caterina d'Alessandria (1521), opera di Pietro Vannucchi detto il Perugino Coro opera di Pier Nicola da Spoleto (1520) Cappella a destra, attraverso la Cappella del Crocefisso, per una bella porta cinquecentesca, si accede alla Cappella del Sepolcro: oggi adibita a Museo conserva opere di oreficeria, sculture lignee dei secoli XII e XIV Tavola di Cola Petruccioli (1385) Cristo e apostoli di Zaccaria da Lucca (XVI sec.) Opere di ebanisterie di Pollione di Gaspare e Pier Nicola da Spoleto (XVI sec.)

Questa è la copia esatta del monumento sito nel piazzale di S. FrancescoQuesta è la copia esatta del monumento sito nel piazzale di S. Francesco

Entriamo ed ammiriamo in silenzioEntriamo ed ammiriamo in silenzio

La nostra visita è finita. Ci allontaniamo con ancora negli occhi e nel La nostra visita è finita. Ci allontaniamo con ancora negli occhi e nel cuore le immagini che ci hanno commosso.cuore le immagini che ci hanno commosso.

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Accompagnamento Musica triste e malinconica di VivaldiAccompagnamento Musica triste e malinconica di Vivaldi