Sped. abb. postale - Pubblicità inferiore al 40% ... · solo quello che c’è in esubero dai...

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Sped. abb. postale - Pubblicità inferiore al 40% - Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6558 dell’11.4.96 N.5 - Anno XXII - SETTEMBRE-OTTOBRE 2017 ….e il Savena soffre Siamo rimasti molto colpiti e tur- bati dall’ennesimo episodio di moria di pesci nel Savena accadu- to nel mese di maggio, non certo per colpa della siccità. L’acqua è vita, tutti dovremmo saperlo, ep- pure in pochi si preoccupano del- la salute del nostro fiume, già de- vastato dai tagli indiscriminati di vegetazione effettuati dall’Ammi- nistrazione Comunale nel 2014. Abbiamo deciso di verificare lo stato degli scolmatori a Rastigna- no chiedendo aiuto ad alcuni ami- ci che hanno percorso in canoa il tratto del fiume in quella zona. Oltre alla cronica e onnipresente sporcizia sulle sponde (bottiglie di plastica, di birra, rifiuti vari..) a valle della briglia di Rastignano hanno trovato uno scolmatore che si era intasato e buttava in Savena acqua di fogna in grande quantità. Si era formata una schiuma fetida oltre la quale l’acqua era marrone, torbida, l’odore insopportabile. Hera è intervenuta risolvendo la situazione ma solo dopo la nostra segnalazione. Ci domandiamo come sia possibile che dopo quel- lo che è successo nessuno tra le Istituzioni preposte (Comune ed Hera) si sia mosso subito per veri- ficare se c’erano dei problemi agli scolmatori nel corso del fiume a monte del ponte di San Ruffillo, dove sono stati visti i pesci mor- ti. Perché non sia stata fatta una ricognizione generale e con quale frequenza venga fatta la manu- tenzione. Da quanto tempo quel- lo scolmatore inquinava? Hera è stata sanzionata dal Comune di Pianoro per lo scarico in difformi- tà rispetto alle prescrizioni della Provincia? Inoltre vorremmo sa- pere cosa dicono le ultime analisi di Arpa sulle acque del Savena, i cittadini hanno diritto di sapere in quale stato versi il nostro fiume. E’ giunto il momento in cui qual- cuno dovrà dare delle risposte, la salute del nostro fiume non è più derogabile. Questo il link al video realizzato: https://m.youtube. com/watch?v=AN5zc39D9kw Matteo Gatti Pierluigi Rocca Consiglieri Comunali Movimento 5 Stelle Nella mattinata del 22 luglio scorso nella chiesa di Rastigna- no si sono svolte le esequie di Eliana Nerozzi, ostetrica, da tutti conosciuti come Liliana, con tanta gente a salutarla. Non solo parenti e amici ma anche tanti pianoresi e non soltanto. Tra i presenti il sindaco Gabrie- le Minghetti, il vice Franca Fi- Ci ha lasciati Liliana la regina delle “Galline” FILIALE DI RASTIGNANO Via A. Costa, 106 A/H Tel. 051.6540973 Fax 051.6264241 www.ideapianoro.org - redazione@ideapianoro.org Dalla pagina Facebook “Pia- noro in Tempo Reale” leggo il commento di un cittadino che pubblica la foto di un signore che, da un cassonetto dell’im- mondizia, recupera numerosi filoni di pane. Il testo dice che tale signore è stato visto tutte le mattine e tutte le mattine rac- coglie una montagna di pane dai bidoni dell’immondizia. Vi sono poi numerosissimi com- menti, fra cui una persona che dice di aver lavorato in un for- no e ricorda che alla sera rimane il pane, dalle 18.30 si davano i prodotti da forno a metà prezzo per evitare sprechi. Quello che rimaneva hanno provato a dar- lo ad associazioni le quali han- no risposto, tutte, che prendono solo quello che c’è in esubero dai negozi vicino alle loro sedi e, comunque, non vanno a riti- rarlo presso i negozi ma il cibo deve essere portato presso di loro. Di pane in particolare ne hanno tantissimo e non sanno Da sinistra Matteo Gatti e Pierluigi Rocca IL PANE NELL’IMMONDIZIA cosa farsene. Per quanto riguar- da canili e gattili la persona sot- tolinea che non solo non pren- dono pane (che non fa parte dell’alimentazione di cani e gat- ti) ma nemmeno cibo avanzato (non dai piatti ma dai tegami) nelle mense. Il dibattito scate- nato è sicuramente interessan- te, compreso il fatto che diverse persone si chiedono da dove provenga questo pane, dalle quantità e dal tipo di prodotto sembrerebbe una grossa distri- buzione. Mi chiedo se sia tutto vero quello che leggo, se dav- vero nessuna associazione di nessun tipo si possa far viva nei negozi a chiedere le rimanenze. Mi chiedo se le istituzioni non possano fare da tramite per evitare così tanti sprechi. Non posso non pensare a mia nonna che, avendo patito la fame, mi ricordava che non esiste peccato maggiore dello sprecare il cibo. Stefano Galli Liliana Nerozzi segue a pag. 13

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Sped. abb. postale - Pubblicità inferiore al 40% - Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6558 dell’11.4.96 N.5 - Anno XXII - SETTEMBRE-OTTOBRE 2017

….e il Savena soffreSiamo rimasti molto colpiti e tur-bati dall’ennesimo episodio di moria di pesci nel Savena accadu-to nel mese di maggio, non certo per colpa della siccità. L’acqua è vita, tutti dovremmo saperlo, ep-pure in pochi si preoccupano del-la salute del nostro fiume, già de-vastato dai tagli indiscriminati di vegetazione effettuati dall’Ammi-nistrazione Comunale nel 2014. Abbiamo deciso di verificare lo stato degli scolmatori a Rastigna-no chiedendo aiuto ad alcuni ami-ci che hanno percorso in canoa il tratto del fiume in quella zona. Oltre alla cronica e onnipresente sporcizia sulle sponde (bottiglie di plastica, di birra, rifiuti vari..) a valle della briglia di Rastignano hanno trovato uno scolmatore che si era intasato e buttava in Savena acqua di fogna in grande quantità. Si era formata una schiuma fetida oltre la quale l’acqua era marrone, torbida, l’odore insopportabile. Hera è intervenuta risolvendo la situazione ma solo dopo la nostra segnalazione. Ci domandiamo come sia possibile che dopo quel-lo che è successo nessuno tra le

Istituzioni preposte (Comune ed Hera) si sia mosso subito per veri-ficare se c’erano dei problemi agli scolmatori nel corso del fiume a monte del ponte di San Ruffillo, dove sono stati visti i pesci mor-ti. Perché non sia stata fatta una ricognizione generale e con quale frequenza venga fatta la manu-tenzione. Da quanto tempo quel-lo scolmatore inquinava? Hera è stata sanzionata dal Comune di Pianoro per lo scarico in difformi-tà rispetto alle prescrizioni della Provincia? Inoltre vorremmo sa-pere cosa dicono le ultime analisi di Arpa sulle acque del Savena, i cittadini hanno diritto di sapere in quale stato versi il nostro fiume. E’ giunto il momento in cui qual-cuno dovrà dare delle risposte, la salute del nostro fiume non è più derogabile. Questo il link al video realizzato: https://m.youtube.com/watch?v=AN5zc39D9kw

Matteo GattiPierluigi Rocca

Consiglieri Comunali Movimento 5 Stelle

Nella mattinata del 22 luglio scorso nella chiesa di Rastigna-no si sono svolte le esequie di Eliana Nerozzi, ostetrica, da tutti conosciuti come Liliana, con tanta gente a salutarla. Non solo parenti e amici ma anche tanti pianoresi e non soltanto. Tra i presenti il sindaco Gabrie-le Minghetti, il vice Franca Fi-

Ci ha lasciati Liliana la regina delle “Galline”

FILIALE DI RASTIGNANOVia A. Costa, 106 A/H

Tel. 051.6540973 Fax 051.6264241

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Dalla pagina Facebook “Pia-noro in Tempo Reale” leggo il commento di un cittadino che pubblica la foto di un signore che, da un cassonetto dell’im-mondizia, recupera numerosi filoni di pane. Il testo dice che tale signore è stato visto tutte le mattine e tutte le mattine rac-coglie una montagna di pane dai bidoni dell’immondizia. Vi sono poi numerosissimi com-menti, fra cui una persona che dice di aver lavorato in un for-no e ricorda che alla sera rimane il pane, dalle 18.30 si davano i prodotti da forno a metà prezzo per evitare sprechi. Quello che rimaneva hanno provato a dar-lo ad associazioni le quali han-no risposto, tutte, che prendono solo quello che c’è in esubero dai negozi vicino alle loro sedi e, comunque, non vanno a riti-rarlo presso i negozi ma il cibo deve essere portato presso di loro. Di pane in particolare ne hanno tantissimo e non sanno

Da sinistra Matteo Gatti e Pierluigi Rocca

IL PANENELL’IMMONDIZIA

cosa farsene. Per quanto riguar-da canili e gattili la persona sot-tolinea che non solo non pren-dono pane (che non fa parte dell’alimentazione di cani e gat-ti) ma nemmeno cibo avanzato (non dai piatti ma dai tegami) nelle mense. Il dibattito scate-nato è sicuramente interessan-te, compreso il fatto che diverse persone si chiedono da dove provenga questo pane, dalle quantità e dal tipo di prodotto sembrerebbe una grossa distri-buzione. Mi chiedo se sia tutto vero quello che leggo, se dav-vero nessuna associazione di nessun tipo si possa far viva nei negozi a chiedere le rimanenze. Mi chiedo se le istituzioni non possano fare da tramite per evitare così tanti sprechi. Non posso non pensare a mia nonna che, avendo patito la fame, mi ricordava che non esiste peccato maggiore dello sprecare il cibo.

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n.5 anno XXII - settembre - ottobre 20172 L’IDEA Le Lettere

LA CENA DI “STECCA” SUL PEDONALE DELLA MARTINO

Martedì 27 giugno si è svolta la terza edizione della cena di stecca tra i numeri 108 e 140 di via Dozza. Dopo il caldo afoso di questi giorni, il previ-sto acquazzone è durato esat-tamente quanto annunciato e si è interrotto proprio alle 20 permettendoci di apparec-chiare la nostra splendida ta-volata. I preparativi culinari della giornata e l’allestimento delle tavole creavano un’at-mosfera di attesa quasi natali-zia! L’allegria, le chiacchiere, i giochi dei bambini e dei nostri cani hanno reso unica questa serata, nonostante l’umidità equatoriale che si sollevava dall’asfalto caldo e bagnato circondandoci di nebbia nella notte. Tutto è possibile, quan-do si riesce ad andare d’accor-do e fare comunità!

Fiorenza Giorgis

IL DEGRADO DEL GIARDINO

C’è una piccola area verde sul-

>> EDITOREL’IDEA - Associazione per la promozionedella cultura e dell’informazione a Pianoro.

>> DIREZIONEDirettore responsabile:Gianluigi PaganiGarante dei lettori:Umberto MazzantiCapo redattore: Stefano Galli

>> REDAZIONESebastiano Bernardi, Paolo Brighenti, Andrea Canu, Romano Colombazzi, Sara Colombazzi, Umberto Fusini, Martina Lelli, Claudia Mazzanti, Piergiovanni Pierantozzi, Filippo Pizzirani, Marco Pizziolo, Marta Rocca, Giorgio Rocchi, Sergio Savigni, Mirko Sita, Gianna Solmi,

Luca Vecchiettini, Barbara Merlari.

>> IMPAGINAZIONE e STAMPATIPOLITOGRAFIA MUSIANI

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Chi desidera pubblicare lettere, foto, articoli, può rivolgersi al capo redattore Stefano Galli

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Tiratura 8.300 copie L'Idea è reperibile gratuitamente presso tutte le edicole del Comune di Pianoro, presso la Cabina dei Pensieri di Rastignano (incrocio via Valle Verde e via di Vittorio) e presso la Trattoria Ca' di Pippo.

n.5 anno XXII

la via Nazionale, in centro a Pianoro Nuova, con un nome evocativo e altisonante: parco della Pace. Fin dagli anni ‘60 è stato il luogo di gioco e di sva-go dei pianoresi: era grande, bello, verde. Non molti anni fa, a seguito della riqualifica-zione del centro, una buona parte del parco è diventata parcheggio a due piani e l’a-rea verde si è notevolmente ridotta. Il terreno smosso du-rante la costruzione dei palaz-zi non è mai stato ripristinato: buche, avvallamenti, tombini a volte aperti e pericolosi, tubi per l’irrigazione fuori terra. Da tempo questo luogo è in condizioni di grande degra-do, che ho segnalato più volte all’Amministrazione. La fon-tana nell’area Melvin Jones funziona a metà, solo sul lato della strada statale. C’è però sul retro un percorso, il più originale, con giochi d’acqua, che non ha mai funziona-to. Una giovane artista vi ha scritto: “A noi, sempre in cer-ca di un percorso da amare”. Sarebbe bello vedere l’acqua scorrere finalmente su quel-le parole. Due fontanelle per l’acqua potabile sono chiuse

Aurelio e Caterina

da anni; una è semidistrutta e i blocchi di pietra sono a terra da mesi. I muretti che delimi-tano questi spazi sono spesso orinatoi. Lo sfalcio dell’erba da parte del Comune avviene più o meno due volte all’anno e nei vialetti non ho mai visto una macchina pulitrice. I ce-stini per le immondizie sono vecchi e arrugginiti, alcuni rotti. La ghiaia che decorava una zona, ora lascia scoperto un sottofondo di teli di plasti-ca. Non c’è alcuna limitazione per i cani e le loro deiezioni sono ovunque. Basterebbe ap-plicare l’ordinanza comunale, in vigore nel parco Biagi, vie-tandone l’accesso almeno nel-le aree verdi dove giocano i bambini. Le aiuole all’accesso del parcheggio adiacente era-no belle fino a qualche tempo fa (c’era un anziano che le curava). Adesso molte piante si sono seccate, mai curate né irrigate. Non ci sono giochi adatti ai bambini più piccoli. E’ encomiabile in tutta que-sta incuria l’impegno dei vo-lontari Auser, che cercano di mantenere pulito, lavorando anche la domenica, ma il loro lavoro si vanifica in fretta: lat-

tine, cartacce, mozziconi di sigarette ovunque. Lo stato di abbandono di questo giardino è totale, nonostante sia molto frequentato da famiglie con bambini, ragazzi e anziani. E’ possibile che nessuna persona autorizzata possa esercitare una minima sorveglianza? Fa male vedere tanti bambini giocare nella polvere e nello sporco, nell’indifferenza di chi sporca e di chi quel luogo dovrebbe curarlo. Se gli adul-ti, cittadini e amministratori, non dimostrano amore e in-teresse per il bene comune, natura o cose, come possono i piccoli avere fiducia in loro e da adulti amare e curare ciò che è di tutti?

Marta Rocca

L’Idea alla cena di Stecca

GIULIA IL NOSTRO RAGGIO DI SOLE

Ci sono persone che sono come un raggio di sole… persone il cui sorriso è parte integrante della loro essenza, persone che hanno il coraggio dei leoni e la forza delle rocce. Giulia era così…una giovane vita spezzata da un’ingiusta malattia. Non a lei, ci diciamo, perché proprio a lei. Il 09 lu-glio è venuta a mancare questa giovane anima allegra, che ha lottato contro un mostro che la divorava da quattro anni. E’ lei che ha insegnato tanto a noi. Giulia è sempre stata l’a-nima del laboratorio controllo qualità di una azienda cosme-tica di Pianoro. Ha lavorato finché ha potuto, desiderava venire a lavoro, e ha sempre portato il sorriso anche quan-do chiunque altro si sarebbe disperato. La sua assenza è ovunque…..ma noi vogliamo ricordarla col sorriso che l’ha

Si ricorda che non verranno pubblicate lettere anonime o lettere scritte a mano e firmate con nomi non rintracciabili dalla redazionescrivete a [email protected]

n.5 anno XXII - settembre - ottobre 2017 Le Lettere L’IDEA 3

sempre caratterizzata e con l’amore che ha sempre messo nel lavoro. GIULIA BENVE-NUTI un raggio di sole.

I tuoi colleghi

MARCO MALPENSI

Vorremmo ringraziare tutti i pianoresi che ci sono stati vi-cini e che hanno partecipato all’ultimo saluto del nostro caro Marco. Un ringrazia-mento, in particolare, alla re-dazione de L’Idea ed ai suoi collaboratori e cari amici per l’affettuoso ricordo.

Luciana, Elena e Claudia Malpensi

IMMONDIZIA E CARITÀ

Passando accanto ai bidoni dell’immondizia vicini a casa mia, ho notato che c’erano per terra due grossi sacchi, di cui uno rotto, che lasciavano in vista dell’abbigliamento an-cora in ottimo stato. Stupita e incredula, mi sono avvicinata quel tanto da poter verificare se si trattava proprio di abiti ancora utilizzabili da indossa-re. Lo erano. Il fatto che fosse-ro per terra, vicino alla spaz-zatura come immondizia, mi parve del tutto ingiustificato. Cose del genere, una volta decisa l’eliminazione da casa, dovrebbero essere portate dove si raccolgono indumenti per la carità. Ho raccolto il tut-to, recandomi alla Coop del

paese per servirmi del conte-nitore che ingloba capi d’abbi-gliamento per i più diseredati. Io non sono nulla di eccezio-nale come persona. Cerco solo di fare cose utili e consape-voli. In casi come questo mi chiedo come sia possibile che esistano persone che non san-no fare nemmeno quello.

Luigia Bimbi

LA CHIESA APERTA

Caro Direttore, voglio com-plimentarmi con il parroco di Rastignano Don Giulio Galle-rani perché ha preso la buona abitudine di tenere la chiesa della frazione sempre aperta, dalle 7:00 di mattina fino alla sera e molto spesso anche in orario post cena. Questo dà l’opportunità alle persone che lavorano di fermarsi un mo-mento in preghiera prima di andare a lavorare oppure ap-pena ritornati a casa. Lei non può immaginare che sollievo può dare il fermarsi a prega-re in una chiesa vuota, con la musica di sottofondo, per riflettere anche sulla propria vita, soprattutto nei momen-ti di difficoltà. Grazie ancora a Don Giulio, ed anche a voi per il bellissimo giornale che ci offrite ogni due mesi (ma non potete farlo mensile?).

Stefano Guiducci

PIANORO PIÙ SICURA

Nel numero precedente del giornale abbiamo pubblica-to una lettera riguardante i furti nel nostro territorio e la volontà di creare un‘app per la segnalazione del degra-do urbano, l‘installazione di telecamere di sorveglianza, l‘emanazione di ordinanze comunali ad hoc, l‘aumento delle ore di sorveglianza sul territorio e la creazione di una rete comunicativa diretta tra Amministrazione, Forze dell‘Ordine e Gruppi di Vi-cinato. Non è stato pubblica-to un recapito telefonico per eventuali interessati. Il recapi-to è 345.34.06.099.

Luca Vecchiettini

L’IDEA

Bella, e dovuta, la pagina dedicata a Marco Malpensi (L’Idea, luglio-agosto 2017). Particolarmente coinvolgente il medaglione a firma di Um-berto Mazzanti: ho vissuto anch’io con entusiasmo civile quei giorni fervidi di politica vera - mi viene da dire, da im-penitente idealista, da Repub-blica di Platone - e ne ho sof-ferto la conclusione, dolorosa per Marco e per chi credeva, con lui, a un inveramento del fare politica, almeno a livello locale. Sconfitta che comun-que ha dato vita a L’Idea. Gra-zie e... avanti.

Adriano Simoncini

LE POTATURE

A seguito della segnalazione del signor Vivarelli (pubblica-ta anche nello scorso numero de L’Idea) il Comune ha prov-veduto ad effettuare una ve-rifica riscontrando che si era proceduto alla potatura, con-sistente prevalentemente nella rimonda del secco, di numero 3 cedri in area pertinenziale del condominio di via Padre Marella. Pur precisando che, a norma del Regolamento co-munale, le potature non de-vono essere preventivamente autorizzate, nel caso in ogget-to, si è riscontrato che le stesse sono comunque state esegui-te oltre il termine temporale consentito. E’ stato quindi emesso un verbale di accerta-mento contestando il mancato rispetto del Regolamento co-munale per la tutela del verde pubblico e privato. Si coglie l’occasione per richiamare l’attenzione sul rispetto della normativa vigente in materia di potature. Il Regolamento è scaricabile dal sito www.co-mune.pianoro.bo.it Guida ai servizi – Ambiente e Animali.

Giancarlo BenagliaAssessore ai Lavori Pubblici

Sarebbe stato opportuno bloc-care subito le potature per evitare la distruzione dei nidi. (ndr)

Gelateria Spinelli

via Nazionale, 198 - 40060 Pianoro (BO)tel. 051 776852

di Monti Rossana & C. s.a.s.

Don Antonio Curti, già parroco di Rastignano, ora nella parrocchia di San Lorenzo in Collina,

ha festeggiato 50 anni di sacerdozio, insieme agli amici di Pianoro e alla sua Idea (nella foto con il nuovo parroco

di Rastignano don Giulio Gallerani).

n.5 anno XXII - settembre - ottobre 20174 L’IDEA La Politica

Incontriamo il responsabile locale della Lega Nord, Luca Vecchiettini. Luca ha 19 anni, studia Giurisprudenza e si in-teressa da alcuni anni alla vita politica pianorese.

C’è una grande disaffezione alla politica in tutta Italia, se-condo te, come possono i par-titi recuperare credito verso i cittadini?La disaffezione alla politica è nata nel momento in cui i politi-ci, e alcuni partiti in particolare, hanno iniziato ad allontanarsi dai cittadini e dalle loro neces-sità, rinchiudendosi nei palazzi a lavorare per i propri interessi personali. L’unica ricetta per riavvicinare le persone alla “cosa pubblica” è quella che la Lega ha sempre continuato a portare avanti, ov-vero stare in mezzo alla gente e ascoltarla, portando avanti allo stesso tempo valori e idee chiari, con coerenza e serietà; e credo che nelle regioni dove noi amministriamo (Veneto, Lombardia e Liguria) i risultati di tutto ciò siano ben evidenti.Vedere un ragazzo che si occupa di politi-ca è cosa rara, quali sono le “corde” giuste per invogliare i giovani a fare politica?Io credo che noi giovani oggi abbiamo biso-gno assoluto di prospettive; un giovane si avvicina alla politica quando sente parlare di meritocrazia nella Scuola e nell’Univer-sità e di serie opportunità nel mondo del Lavoro. Ci sono poi due elementi che cre-do siano il vero punto di forza della Lega Nord; il primo sta nell’avere a suo fianco un movimento giovanile, l’MGP, all’inter-no del quale ciascuno di noi si sente un tassello fondamentale di un gruppo coeso, il secondo elemento è il fatto che il partito offra ai giovani grandi opportunità di for-mazione e tanto spazio per crescere.Quando avete fondato la sezione pianore-se? Avete dei recapiti per potersi mettere in contatto con voi?Io sono il referente per quanto riguarda Pia-noro e tutte le frazioni del comune da circa un anno; per essere sempre a disposizione dei cittadini, per segnalazioni e richieste di ogni tipo, abbiamo un recapito telefonico che è 345-3406099, mentre per seguire le nostre iniziative sul territorio basta mette-re “mi piace” alla pagina Facebook “Lega Nord Pianoro”.Tecnicamente noi siamo organizzati e sud-divisi in macrosezioni, per cui Pianoro fa parte della sezione Lega Nord Bologna Montagna.Che iniziative proponete nel territorio?Da più di un anno organizziamo banchet-ti informativi presso i mercati, offrendo ai cittadini un contatto personale e la possibi-lità di informarsi su eventi politici sia locali che di interesse nazionale. Abbiamo orga-nizzato alcune serate con nostri esponenti, e altre ne organizzeremo, e cerchiamo di far arrivare le nostre posizioni e iniziative ai pianoresi tramite mezzi stampa quando

il caso di Livergnano o di Mon-te delle Formiche. Da fare però c’è molto, innanzitutto manca alternanza politica e questo ha portato negli anni ad una serie di Amministrazioni non sempre del tutto attente alle esigenze reali dei cittadini e “affette” da una sorta di eccessivo laissez-faire in numerosi ambiti e occa-sioni. Questa Amministrazione sta facendo il suo lavoro, ma ciò non basta, la sicurezza sia pri-vata che stradale va riportata nuovamente al primo posto; a Carteria mancano in alcuni trat-ti i marciapiedi, quelli di Pian di Macina sarebbero da risiste-

mare e a Rastignano persiste (forse ancora per poco?) il problema legato al nodo del traffico, soltanto per citare alcuni esempi. Alcune frazioni sono poco provviste di ser-vizi di trasporto pubblici, come Botteghino, e altri centri abitati, come quello di Mon-telungo, sono del tutto isolati. Si possono fare passi in avanti per quanto riguarda il decoro urbano, come nei parchi pubblici sia di Pianoro Nuova, sia di Pianoro Vecchia, ma anche dal punto di vista dell’ecologia, partendo dal risolvere i problemi dell’in-quinamento del Savena.Un’ultima cosa positiva ma incompleta di Pianoro è la pista ciclabile; quanto sarebbe bello poter pedalare da Pianoro Vecchia a Rastignano senza rischiare la vita?

Stefano Galli

le testate giornalistiche locali ce ne offrono la possibilità. Al momento abbiamo attive sul territorio le operazioni di raccolta firme per la petizione “5 PUNTI PER UNA PIA-NORO PIÙ SICURA” con la quale offriamo all’Amministrazione, tramite l’aiuto della cittadinanza, alcune ragionevoli proposte per risolvere il problema dei furti che pur-troppo sta interessando fortemente il no-stro comune, sia per quanto riguarda le abi-tazioni private che le attività commerciali.Che rapporti o contatti avete con la mag-gioranza e con il gruppo di centrodestra?Noi come partito di minoranza abbiamo rispetto per le Istituzioni, ma allo stesso tempo siamo vigili su tutto l’operato della maggioranza. Con il gruppo di centrode-stra abbiamo buoni rapporti, ma per quan-to riguarda le nuove alleanze staremo a ve-dere ciò che accadrà a livello nazionale alle elezioni della Primave-ra 2018.Cosa ne pensi di Pia-noro, quali sono le cose positive e quelle che vorresti cambiare?Quello di Pianoro è un territorio bellissimo e ricco di risorse, che, a mio avviso, potrebbero essere sfruttate ancor più di quanto non si stia già facendo, com’è

A sinistra Luca Vecchiettini e Nicolò Malossi

LA LEGA NORD

“Rendiamo più bella la no-stra frazione!”. Questo era stato lo slogan per l’ultima iniziativa degli Amici di Ta-mara e Davide, associazione di volontariato di Rastigna-no. Un gruppo di volontari aveva richiesto ad Hera l’au-torizzazione a dipingere la grande cabina di metallo pre-sente nel centro della frazio-ne, utilizzata per la decom-pressione del gas. Sulle pareti di acciaio era stato quindi riprodotto un paesaggio ru-rale, con prati ed alberi, gra-zie alla maestria delle pittrici Isabella Pasi e Cristina Tina-relli, artiste locali molto cono-sciute e insegnanti del corso di pittura dell’associazione. “Abbiamo voluto creare un bell’ambiente, dove i nostri bambini possono giocare e

I VANDALI A RASTIGNANO

n.5 anno XXII - settembre - ottobre 2017 L´Attualità L’IDEA 5

La cabina di Rastignano dopo il vandalismo

stare insieme – aveva riferito all’epoca Federica Marane-si presidente degli Amici di Tamara e Davide - dopo gli interventi di pulizia dei muri del sottopasso ferroviario e dopo le diverse iniziative lu-dico ricreative nella frazione,

abbiamo ora voluto abbellire questa zona vicino al giardi-no della bocciofila ed al cam-po da basket”. Purtroppo nel mese di agosto tutto è stato rovinato da un gruppo di per-sone che hanno vandalizzato l’opera artistica e sporcato

tutto con scritte e segni neri. “Di fronte a questo obbrobrio il mio pensiero è semplice – dice l’artista Cristina Ti-narelli – queste persone non hanno altri stimoli, si annoia-no, vanno per strada e fanno questo. Una vera delusione nel cuore”. “Vorrei chiedere a queste persone – aggiunge Isabella Pasi – di venire a la-vorare con noi per migliora-re il territorio, piuttosto che sporcarlo senza motivo”. Ora gli Amici di Tamara e Davide si rimetteranno al lavoro per riportare la Cabina Hera al precedente splendore. “Con-tinuiamo a lavorare per il territorio – conclude Federica Maranesi – per migliorare il luogo in cui viviamo!”

Gianluigi Pagani

Grande successo alle scuole medie di Rastignano con un voto di 10+

per Chiara Calandrino (nella foto insieme alle amiche)

Il defibrillatore, consegnato alle scuole elementari “Dia-na Sabbi” di Pianoro Nuova al termine dello scorso anno scolastico ed operativo da quello che è appena inizia-to, è il frutto di una felice collaborazione che ha visto il Circolo 1° Maggio, l’Asso-ciazione Myrmica assieme a commercianti e cittadini for-nire l’importante strumento. Il Lions Club Bologna degli Ariosto ha finanziato i corsi di addestramento organizzati dalla Pubblica Assistenza di Pianoro.

Paolo Brighenti

IL DEFIBRILLATORE OPERATIVO

Il Consiglio Comunale ha de-ciso di fare un grande passo in avanti per quanto riguarda la sicurezza stradale appro-vando all’unanimità l’O.D.G. presentato dal Consigliere di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, Massimilia-no Laganà. La proposta, che prevede principalmente l’uti-lizzo di moderne tipologie di Massimiliano Laganà

markers stradali luminosi e, più in generale, del suppor-to di una nuova segnaletica complementare, sarà utile a prevenire i numerosi inci-denti che nel nostro Comune vengono causati dall’eccesso di velocità e dalle scarse con-dizioni di visibilità in Inver-no. Il provvedimento è pas-sato alle Commissioni, che

avranno il compito di map-pare il territorio garantendo interventi mirati ed efficaci. Un plauso per questa dispo-sizione va fatto a tutti i Con-siglieri, sia di Maggioranza, sia di Minoranza, che hanno messo da parte l’appartenen-za politica per lavorare assie-me per il bene comune.

Luca Vecchiettini

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Nel corso di un partecipato e simpatico incontro, tenutosi presso la gelateria Romano e Rosanna, la comunità di Pia-noro Vecchia ha voluto ringra-ziare i carabinieri per l’attività ed il rapporto che tengono non solo nei riguardi dei re-sidenti della frazione piano-rese. E’ stata Ivonne Capelli, dopo l’intervento del sindaco Gabriele Minghetti, ad espri-mere la gratitudine dei citta-dini e dei commercianti che hanno realizzato l’iniziativa. Nelle parole del comandante Angelo Fornario, oltre al sa-luto del colonnello Giardina, comandante provinciale dei carabinieri, una analisi delle problematiche che riguarda-

LA PERGAMENA AI CARABINIERI

no il territorio con particola-re riferimento al tema della sicurezza. Il comandante ha inoltre ricevuto una pergame-na con tutti i nomi dei com-ponenti della Stazione di Pia-noro dell’Arma. E’ piuttosto commosso Aristide Randisi, che pur risiedendo a Pianoro Vecchia opera nel territorio di San Lazzaro, mentre ritira il gradito attestato a lui dedica-to come momento dell’amici-zia che lo lega alla comunità in cui ha scelto di vivere con la sua famiglia.

Paolo Brighenti

Da sinistra Giulia Franco eletta Miss Porretta, Silvia Ilaria e Mirco

PIANORO RADDOPPIAAnche quest’anno nella splen-dida cornice dell’Hotel Hel-vethia di Porretta Terme, si è tenuta la manifestazione per le selezioni a Miss Italia 2017/18. La Miss eletta Giulia Franco parteciperà alla ultima eliminatoria per accedere alla finale di Jesolo. Come l’anno scorso la Pianorese del inse-diamento “Martino” Silvia Magli e la figlia Ilaria sono state scelte quali acconciatrici ufficiali delle aspiranti Miss, ma a conferma delle indubbie capacità e professionalità pia-noresi, oltre alle due parruc-chiere pianoresi si è aggiunto il bravissimo Mirco Quadrigli residente a Rastignano con sa-lone al confine di Rastignano e Bologna. Orgoglio e vanto pianorese presenti nella più importante manifestazione rappresentazione delle bel-lezze italiche. Brave ragazze e bravo Mirco.

Gianni Frabetti

Lo scorso 11 giugno dalle 16 al tramonto si è svolta la “Fe-sta dell’Orto Condiviso” che ha visto, nella verde oasi del Gualando” la partecipazione di tantissimi cittadini. Ricco il programma della iniziati-va a cui hanno partecipato il sindaco Gabriele Minghetti e l’assessore Benedetta Rossi e che ha visto la presentazione del progetto della Coopera-tiva Arvaia, il laboratorio di cesteria di Lucia Decaris e tan-te letture per bambini. Molto apprezzato il buffet con i pro-dotti a km zero e la musica de “I Fiori Rari”.

Paolo Brighenti

ORTO CONDIVISO IN FESTA

Dopo un anno di intensa ed apprezzata attività, Cesare Testori ha consegnato il tradizionale collare ad Amedeo Marozzi che diventa così il nuovo presidente del Rotary Club Bologna Valle del Savena. Assieme ai soci ed ai giovani del locale Rotaract, applauditissimo Piero Santoro, uno dei fondatori del Club pia-norese.

Paolo Brighenti

Rotary Club da sinistra Patrizia Farruggia, Cesare Testori e Amedeo Marozzi

n.5 anno XXII - settembre - ottobre 20176 L’IDEA L´Attualità

MISS ITALIA

Passaggio di consegne al Rotary Club

n.5 anno XXII - settembre - ottobre 2017 Lo Sport L’IDEA 7

Il rastignanese Giovanni Simoni insieme al giocatore Acquah alla partita Bologna Torino

Fabrizio e gli amici di Botteghino festeggiano la pianorese Francesca Gironi, che da due anni fa parte della Nazionale di basket femminile non udenti e che quest’anno ha partecipato alle Olimpiadi in Turchia, conquistando la medaglia di bronzo.

Anche quest’anno, il 9 Settembre, gli impianti di via dello Sport hanno ospitato il Rimescolone giunto alla sua settima edizione. La competizione, organizzata dall’As-sociazione di promozione sociale Myrmica, ha visto sfidarsi 5 squadre delle varie frazioni del nostro comune con ben 150 atleti iscritti. A dare il via, alle ore 10, è stata la staffetta in bici, seguita, nell’arco di tutta la giornata, da corsa, calcio, beach volley, beach tennis, biliardino, ping-pong, nuoto e, novità 2017, frisbee. Ad avere la meglio in questa edizione è stata la squadra gialla di Pian di Macina. Ciò che dà ancor più valore a questa splendida manifestazione è il fatto che il ricavato verrà devoluto alle scuole del comune, per l’acquisto di materiale didattico o a sostegno di attività che non possono essere autofinanziate.

Luca Vecchiettini

I mitici ragazzi

RIMESCOLONE 2017

Lo Sporting Pianorese 1955

Il 4 luglio nella magnifica e storica cornice del glorioso stadio Marino Dainesi, è stata presentata la prima squadra dello Sporting Pianorese, e quest’anno sarà il suo terzo campionato tra i grandi. Le novità sono notevoli, l’ingresso in società di Massimiliano Laganà e di Gianni Galli voluti dal presidente Daniele Maccagnani, si sono fatte sentire, fin dai primi movimenti si è capito che la squadra che si andava a formare non era per disputare un campionato da comparsa ma da protagonisti, è doveroso crederci! La squadra è formata da tanti giocatori esperti che hanno giocato nelle scorse stagioni nella Santo Stefano e ritorni a Pianoro, voluti fortemente da Laganà, che l’hanno seguito, come Rubini, Benassi e Tomba che hanno fatto la storia della Pianoro calcistica. Un progetto sano di una società seria, Lo Sporting Pianorese cercherà di riportare lustro al nostro calcio già da questa stagione grazie al grandissimo impegno del Presidente Maccagnani che con grande sforzo e determinazione sta cercando di riportare Pianoro nell’élite bolognese. Le premesse e l’entusiasmo ci sono, testa e cuore sempre come ai vecchi tempi.

LA SQUADRAAllenatore di questa squadra il giovane Gio Castagnoli, preparatore portieri Mario Deplanu, preparatore atletico e massaggiatore Andrea Fantini, team manager Dario Vacchi. Confermati i portieri Francesco Gregorini e Giacomo Menetti. Difensori Simone Pozzi, Gabriele Caligola, Edoardo Bignami, Rubini Leonardo Steven. Centrocampisti Cristhoper Parisi, Francesco Gioia, Paolo Onofri, Lorenzo Benassi, Federico Antonioni, Francesco Zoppetti, Paolo Mormile, Emilio e Mattia Plescia. Attaccanti Luca Carbone, Luca Fabbri, Luis Tomba, George Chibende, Mpian Bright Owusu, Simone De Giovanni.

Mario Deplanu

Quando si va in bicicletta si può procedere per pic-coli tratti senza pedalare, grazie ad un meccanismo posto sull’asse della ruo-ta posteriore chiamato “scatto libero”. Rispetto ad un tempo l’uso della bicicletta è ancora oggi as-sai ridotto. Ma i bologne-si, nel lessico dialettale, si ispirano ancora a questo congegno del velocipide in molte circostanze. Ad esempio quando si defi-nisce chi, preso dall’ira, si lascia andare ad una sequenza d’improperi, si usa dire “L’è andè a scât lébber” (è andato a scatto libero, senza freni). Stessa cosa si dice per chi, con facile eloquio, sciorina un’inarrestabile alluvione di paro-le. Capitò che un impiegato vinse al Totocalcio, anzi alla SISAL come si chiamava allora, e avendo subito per anni le angherie di un dispo-tico capoufficio, si presentò al suo superiore e, per mezz’ora, senza mai fermarsi, gli urlò in faccia tutto il male che pensava di lui. Uscen-do dall’ufficio, disse: ”A sän andè a scât lébber !” e si allontanò tutto

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soddisfatto, seguito dallo sguardo ammirato dei colleghi destinati a pedalare ancora faticosamente, sen-za mai procedere a scatto libero.

Romano Colombazzi

A scatto libero!

8 L’IDEA La Cultura Bacajèr a Pianôr (Parlare a Pianoro)

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Era felice e commosso Luiz Inàcio Lula da Silva, per due man-dati presidente del Brasile, nel ricevere una copia del volume “Nova Esperança miracolo brasiliano” curato dal giornalista Giorgio Di Primio che narra la storia del progetto di interscam-bio che ha portato alla realizzazione nella megalopoli di San Paulo, dell’asilo “Amigos de Pianoro” fortemente voluto da Enrico Giusti e da p. Ivo Paoloni. Davanti a fotografi e teleca-mere, ricordando il suo fraterno amico Enrico, Lula “il presi-dente operaio” ha mostrato il libro consegnatogli da Francesco Persiani e Paolo Brighenti mentre Dario Brighenti, che li accom-pagnava nella trasferta brasiliana, è riuscito, non senza fatica, a realizzare lo “scatto” che testimonia il lungo rapporto del gran-de Brasile con la piccola realtà pianorese.

Stefano Galli

Da sinistra Paolo Brighenti e Luis Inacio Lula da Silva

Pianoro for Brasile

La settimana di libera terra svoltosi a Giugno a Botteghino per ragazzi 11-14

Tante le iniziative in occa-sione della Festa dell’Assun-ta, patrona del capoluogo, e dell’Antica Fiera di Pianoro. Assieme alle bancarelle, l’e-sposizione di trattori, le dimo-strazioni con le macchine del-la mietitura ed i momenti reli-giosi hanno visto una grande partecipazione. Uno spettaco-lo di burattini, l’apertura del Museo di Arti e Mestieri ed il ballo con l’orchestra “Storia di Romagna” assieme alle ap-

prezzate proposte gastrono-miche, hanno caratterizzato la giornata. A Rastignano a mez-zogiorno pranzo per anziani soli organizzato dagli Amici di Tamara e Davide e la pre-miazione del torneo di bocce “Memorial Giuseppe Dalma-stri detto “Peppino” vinto dal-la coppia Marzia Naldi e Mau-rizio Tedeschi ed organizzato dagli Amici di Livergnano.

Paolo Brighenti

IL 15 AGOSTO PIANORESE

n.5 anno XXII - settembre - ottobre 2017 L´Attualità L’IDEA 9

Dopo tanti mesi di lavori por-tati avanti con passione e de-dizione è finalmente rinato lo storico Junior Club di Rasti-gnano, un centro che ha avu-to negli anni passati un ruolo da protagonista sul panorama nazionale ed internazionale, un centro che è sempre stato sinonimo di sport e grande agonismo.Fino dagli anni ’70, lo Ju-nior Club Rastignano è stato nell’ambito delle strutture sportive il “fiore all’occhiello” di Bologna nonché uno dei mi-gliori centri sportivi europei. Dopo alcuni anni di inattività la struttura riparte con rinno-vato vigore, un progetto molto ambizioso che ne prevede il ri-sanamento ed il rilancio al fine di tornare ai fasti del passato potendo contare sulla sinergia di più imprenditori che, con esperienze lavorative e ma-nageriali diverse, si uniscono per dar vita al nuovo “Junior Club”.Dalla Piscina olimpionica esterna immersa nel verde, passando per i campi da Beach Volley adiacenti, gustandosi un cocktail presso il nuovo bar/ristorante, ballando fino a tarda notte presso lo Junior Garden che dal prossimo anno tornerà lo storico “Baraon-da”, giocando sui meraviglio-si nuovi campi in terra rossa della scuola tennis del mae-stro nazionale Paolo Mingori, prendendo parte ad una parti-ta di calcio a 5 o a 7 sui nuovi

La simpatia delle animatrici

RINASCE LO JUNIOR CLUB

campi sintetici ed infine giun-gendo nella nuovissima pale-stra firmata Palafitness, storica attività fondata dalla famiglia Maini che da oltre 30 anni ha gestito con successo le palestre di Pianoro, ci si rende conto che allo Junior Club non man-ca davvero nulla e non resta che l’imbarazzo della scelta. Ma siamo solo al principio, presto si aggiungeranno alla già lunga lista, il Cinema com-pletamente rinnovato, l’al-bergo e una nuovissima Club House dotata di ampie sale e SPA e poi chissà, pare che l’u-nico limite qui sia la fantasia…A fare la differenza non è sol-tanto la vasta offerta che il Club mette a disposizione,

ma anche la qualità dei con-tenuti, basti pensare che sol-tanto la palestra si sviluppa su una superficie di ben 1.800 mq con ben 3 sale che sono in grado di erogare oltre 80 ore di corsi settimanali delle più di-sparate discipline prenotabili tramite App, una Functional area di ultima generazione, una ampia sala cardio e pesi by Technogym ed una mera-vigliosa SPA dotata di sauna e bagno turco con cromo tera-pia. Da notare anche i campi da calcio in sintetico copribili nel periodo invernale, che ol-tre ad essere prenotabili trami-te App offrono anche un servi-zio esclusivo di video sorve-glianza delle partite in grado

di generare a fine partita gli Highlights.Junior Club, unico nella loca-tion, immersa nel verde delle colline bolognesi, unico nella capacità di offrire un servizio così vasto nell’ambito sportivo e del divertimento, si trova in via Serrabella numero 1 a Ra-stignano.

Marco Nannetti

Per informazioni:Web site: www.juniorclubrastignano.it www.clubpalafitness.comMail: [email protected] [email protected]: 051.021.64.47051.77.73.51

n.5 anno XXII - settembre - ottobre 201710 L’IDEA Lo Sport

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Il Festival SpostaMenti è tor-nato a Pianoro. La formula è stata la stessa dello scorso anno: incontri, documentari, arte, teatro, musica sui temi dell›ambiente, della società, delle relazioni e dei processi che ci circondano, legati dal linguaggio che privilegiamo, quello della narrazione con grande successo di pubblico. Chiara Nerozzi, presidente dell'Associazione SpostaMen-ti commenta: "Abbiamo guar-dato in modo differente sui temi attuali: ambiente, migra-zioni, lavoro, salute mentale, diversità. E per fare questo usiamo la chiave della narra-zione. Quindi in questo festi-val si ascoltano storie. E tentia-mo di farlo attraverso diversi linguaggi: musica, arte, video

SpostaMenti

nei territori di confine. E nel-le relazioni che da lì si posso-no sviluppare: ogni incontro con una persona ci ha portato verso un’altra. Così, poco a

e teatro. Perché Pianoro? Ci interessa uscire dalla logica del centro, nel senso di città. La nostra sfida è quella di far si che la cultura abiti anche

n.5 anno XXII - settembre - ottobre 2017 La Cultura L’IDEA 11

SpostaMenti il gruppo di volontari che lo sostengono

poco, abbiamo costruito il pro-gramma". Gli indirizzi: www.spostamentifestival.it - [email protected]

Romano Colombazzi

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Dal libro: “Pianoro: per-sonaggi illustri” del 22 Maggio 1935 si legge:

<Ricordare i grandi che il-lustrarono e beneficiarono un paese è titolo di onore e doverosa riconoscenza. Pia-noro ha voluto scolpire nella pietra i nomi e le sembianze di quattro personaggi, che in modo diverso gli diedero de-coro e benefici: LODOVI-CO ARIOSTO, che ebbe origine dalla terra di Riosto in questo Comune.>

Perché rendere omaggio agli Riosto o Ariosto? Ri-osto si ricorda soprattutto per la famiglia da Rio-sto chiamati poi Ariosto che, già dal 1100, domi-nò il luogo ed ebbe, oltre alla chiesa parrocchiale S. Maria del Monte, un bellissimo castello. In al-cune pergamene del 240 d.c. un certo Taddeo Rio-sto, sacerdote ravennate, si ritirò su questo monte

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che egli con il suo nome denominò ed ivi, raccolse altri uomini desiderosi di sottrarsi alle persecuzioni del gentilesimo (Perse-cuzione contro i Pagani-Gentili). Nel 256 d.c. il sa-cerdote fondò un cenobio di eremiti denominandoli “i Selvaggi di S. Apolinna-re”, primo vescovo di Ra-venna. Gli Ariosti furono una famosa, potente e ric-ca gente. Nel 1156 Ugo di Alberto fu Console della città di Bologna e nel 1198 Gerardo Ariosto fu vesco-vo della Città. Essi ebbe-ro crociati, ecclesiastici, uomini politici, guerrieri, professori all’Alma Ma-ter, giuristi e letterati; se-guirono la parte guelfa e Antonio Ariosto nel 1249 era uno degli otto capitani che vinsero a Fossalta e fe-cero prigioniero Enzo, re

di Sardegna. Come tutte le stirpi floride e potenti, gli Ariosto furono molto prolifici e, per necessità di espansione, nella secon-da metà del trecento, un ramo della famiglia si tra-sferì a Ferrara. Nicolò fu il capostipite del ramo da cui nacque Ludovico. Il nonno del poeta, il Conte Rinaldo, ebbe per moglie una Taddea Gozzadini di Bologna e il padre Nicolò sposò Daria Malaguzzi di Reggio Emilia. Ludovico Ariosti o Ariosto nacque a Reggio Emilia nel 1474 e morì a Ferrara nel 1533. Il Giuspatronato della chiesa di Riosto restò per tempo immemorabile alla famiglia Riosti o Ariosti e, per ragioni di eredità, passo poi alla Nobil Don-na Marchesa Elena Goz-zadini vedova Marescot-

ti. Gli Ariosti di Ferrara si estinsero nel 1747 con Claudio, figlio di Ludo-vico, mentre gli Ariosti di Bologna si estinsero con il Senatore Nicolò, morto il 2 aprile 1786, il quale la-sciò un’unica figlia, morta il 1° agosto 1786, moglie di un Gozzadini. Oggi il cognome è ancora vivo nell’antica famiglia dei Bevilacqua che lo hanno aggiunto al loro. Delle loro proprietà a Riosto ha fatto scempio l’ulti-ma guerra lasciando solo macerie. Il castello è stato nel tempo trasformato in villa dall’Ingegnere Mon-ti, poi passato ai sig. Rosa ed infine alle sorelle Lan-zoni. I ruderi della villa, malamente conservati ci danno un’idea della sua struttura e della sua for-ma iniziale e sono posti su una collina che domina il paesaggio della Valle del-lo Zena.

Romano Colombazzi

12 L’IDEA La Cultura Personaggi a Pianoro

segue dalla prima pagina, Ci ha lasciati Liliana la regina delle “Galline”

n.5 anno XXII - settembre - ottobre 2017 L'Attualità L’IDEA 13

lippini, il direttore dell’Auser pro-vinciale di Bologna Luigi Pasqua-li e il presidente dell’Assemblea legislativa regionale Simonetta Saliera, già sindaco di Pianoro per tre mandati. Se n’era andata, il 20 luglio, a 95 anni di età quasi tutti vissuti a servizio degli altri; e non solo delle donne che la vede-vano come persona amica e con-fidente. “Levatrice” di condotta a Pianoro, con oltre 3.500 bambini aiutati a nascere nelle loro case, poi nel poliambulatorio Ausl di San Lazzaro, al consultorio me-dico ginecologico e in laboratorio per l’esame citologico dei pap-test, poi finalmente in pensione.Ma dato che si annoiava, come succede ai tanti che si erano dedi-cati con impegno al lavoro, tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 11, faceva servizio a Rastignano, dove abitava, come volontaria Auser nell’ambulato-rio del centro civico. Qui si occu-

pava di supporto infermieristico agli anziani per la misurazione della pressione e della glicemia, per le iniezioni intramuscolari, le piccole medicazioni e di so-stegno psicologico con lunghe chiacchierate. E a 90 anni le di-spiacque lasciare anche questo servizio infermieristico con l’Au-ser «per poi – disse sorridendo – annoiarmi davanti alla televi-sione e invecchiare davvero».Eliana fu anche attrice nella lo-cale compagnia teatrale “Il Pic-colissimo” ed era conosciuta e apprezzata da tante persone. In particolare dalle donne del grup-po di volontariato “Le Galline di Rastignano” delle quali fu per tanti anni il punto di riferimento: fu anzi la “gallina” più “gallina” di tutte. Con l’appellativo di “gal-line” dato loro per il “pollaio” che fanno quando sono insieme.Eliana Nerozzi vedova Zecchi, senza figli, era nata il 7 febbraio

del 1922 e dall’ottobre scorso era ospite di Villa Giulia a Pianoro Vecchia. Di lei hanno scritto vari periodici, “Savena Setta Sambro” e i quotidiani “il Resto del Carli-no” e “L’Informazione”. Lei stes-sa figlia dell’ostetrica di condotta Maria Fabbri, nipote delle zie ostetriche Anna e Flora, con una sorella, Alda, pure lei ostetrica come la cugina Flora (Lola) Taroz-zi, apparteneva quindi a una stir-pe di levatrici. Anche a chilometri di distanza a piedi, in bici, con un calessino tirato dai cavalli del neo padre o del nonno del nascituro; andava di giorno e di notte, col sole e con la pioggia o col ghiaccio

e la neve. Oggi, invece, i bambini nascono in ospedale; certamente con più sicurezza igienica e sa-nitaria come dire …in fabbrica.

Giancarlo Fabbri

In memoria di Eliana i famigliari hanno aperto una sottoscrizio-ne per una borsa di studio che finanzierà un ricercatore ON-LUS LOTO con sede c/o isti-tuito Addari osp. Santorsola e avente lo scopo di trovare un collegamento tra “Carcinoma dell’orario e neoplasie intestinali”http://www.lotonlus.org/ Codice Iban IT89LO538736670000002134254

A MIA MADREVorrei tornare nel grembo a mia madre, vorrei sentire ancora le sue trepide mani accarezzare il suo ventre. E come lieve carezza risentire attraverso le carni il suono delle sue parole. Non muoverti tanto, diceva, stai calma anche tu vedrai presto il sole. E io ti guiderò nei sentieri del mondo La mia mano ti sorreggerà, appena i tuoi piedi cercheranno di muoversi. I miei occhi seguiranno sempre i tuoi movimenti. Le mie orecchie ascolteranno i tuoi vagiti e poi le tue parole Il mio seno ti nutrirà e tu crescerai. Sono nata ho vissuto, ho sofferto, ho gioito, ma quelle parole mi hanno accompagnato ovunque io andassi. E ormai sono giunta alla fine del mio cammino. E tornerò nel grembo a mia madre.

Eliana Nerozzi

Via Nazionale, 46 - 40067 RASTIGNANO (Pianoro) BOTel. 051 74.41.04 - fax 051 626.0468 - email: [email protected]

CILINDRI EUROPEI DI NUOVA GENERAZIONE - L’EVOLUZIONE DELLA SICUREZZA

A Pianoro la Cina è sempre più vici-na con interessi che vanno oltre alla gestione di alcuni bar e di un super-mercato. È di poche settimane fa la notizia che il gruppo cinese Truking Tecnology Limited, che ha sede nella provincia di Hunan, con 150 milioni di euro ha acquistato il 75% delle azioni di Romaco Pharmatechnik Gmbh di Karlsruhe (Germania). Gruppo indu-striale di proprietà del fondo di in-vestimenti Deutesche Beteiliguns di Francoforte. Una Romaco che a sua volta ha aziende attive nel packaging di cui tre in Germania: Karlsruhe (linee Noack, Siebler, Bosspak), Colonia (Ki-lian) e Steinen (Innojet), e uno in Italia a Rastignano che produce le linee Ma-cofar (confezionamento liquidi e polveri) e Promatic (astucciatrici); stando al sito Romaco nel 2015 vi era in produzione an-che la linea Unipac (riempimento tubi).Col passaggio di proprietà anche la divi-sione Romaco di Rastignano è ora di con-trollo cinese col presidente della Truking, Yue Tangs, che si è incontrato col diretto-re generale Paolo Naldi portando buone notizie con soddisfazione dei dirigenti e delle maestranze. Infatti la Truking ha

Romaco di Rastignanocambia ancora proprietario

La firma della cessione

deciso per Pianoro un piano di sviluppo che con un investimento di circa dieci milioni di euro prevede trenta assunzio-ni entro l’anno e un nuovo stabilimento di 12.000 metri quadrati su un terreno di proprietà, in Pian di Macina, a partire dalla primavera dell’anno prossimo. Con l’assunzione di un altro centinaio di per-sone entro il 2025, arrivando così a circa 250 dipendenti. Una bella notizia anche

n.5 anno XXII - settembre - ottobre 201714 L’IDEA L'Attualità

per gli artigiani dell’indotto vista la moria di aziende manifatturiere pianoresi.Un’altra buona notizia è che Tru-king non è un fondo d’investi-mento, più interessato a rendite immediate che alla produzione di macchinari di alta qualità, ma un’a-zienda già produttrice in Cina di macchine e impianti per l’industria farmaceutica. Fondata nel 2000, Truking oggi occupa 2.600 addetti e nel 2016 ha realizzato un fattura-to di circa 154 milioni di euro. Le competenze di Truking riguardano soprattutto le tecnologie per la la-vorazione e il riempimento di far-maceutici liquidi sterili e non ste-

rili. Per questo Yue Tangs, nella visita in Germania, incontrando l’amministratore delegato di Romaco, Paulo Alexandre, ha detto che l’acquisizione della Roma-co rappresenta un interesse per tutte le aziende. E che anche la divisione piano-rese, trarrà beneficio dal rafforzamento sul mercato cinese mentre Truking, vi-ceversa, avrà opportunità di crescita sui mercati europei e americani.

Giancarlo Fabbri

Qualche anno fa mi fu data una cartella di scritti di Angiolino Fabbri. La signora del-la famiglia che mi permise di fotocopiarli, fu gentilissima. Disse che mi conosceva (avevo scritto un racconto su Flora, don-na eccezionale sempre della genia Fabbri, sorella di Angiolino. Bambino di Pian di Macina ero attratto da questa “vecchiet-ta” così diversa dal resto del popolo pian-dimacinese. Alla signora avrebbe fatto piacere che Angiolino fosse conosciuto e ricordato, almeno dalle persone di “cul-tura”. Fino a quel giorno non conoscevo molto Angiolino, però sapevo che era un personaggio particolare. Lo avevo visto diverse volte in giro per il paese, ma era molto riservato e, a differenza di Flora che mi incuriosiva e mi invitava ad ascol-

tare racconti del suo passato, Angiolino non si faceva avvicinare, assorto nei suoi pensieri, restava fuori dal mondo che io vedevo. Da bambino non ero interessato a quella che poteva esse la storia recen-te dei nostri luoghi. Quando cominciai a

leggere quei fogli dattiloscritti non ero più bambino sigh!, ne restai pian piano, affascinato. Gli scrittori eroi della mia giovinez-za, erano Steinbeck ed Emingway. In

alcuni romanzi di Steinbeck, considerati secondari come Pian della Tortilla e Vico-lo Cannery, ho trovato grande assonanza con Pian di Macina. Certo Angiolino nei suoi racconti, anche se vivaci, mantiene un candore quasi infantile e dire che era-no periodi di grande miseria e povertà in tutti sensi, dove l’essere umano era più propenso a mettere in mostra il peggio di sé, ma Angiolino non mostra crudeltà, semmai commiserazione e anche la ses-sualità è solo sfiorata, fa intendere a volte che ci sono sicuramente dei piandima-cinesi peccaminosi, ma in quella grande miseria non erano peccati quelli. Mi colpì anche il fatto che era contemporaneo di mio padre, entrambi morti nel 1994. Le storie di Angiolino sono ambientate nel periodo fra le due guerre. In seguito il mondo cambiò velocemente: chi non ha vissuto quegli anni difficilmente li può immaginare. Ricordo quel che disse una volta un ex sindaco di Pianoro: Aiera onna miseria cl’at musgheva i garrett. Proprio vero, la miseria mordeva ai tal-loni…

Angiolino e i suoi racconti

i raccontidi Angiolino Fabbri

a cura di Umberto Fusini

n.5 anno XXII - settembre - ottobre 2017 La Cultura L’IDEA 15

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Devozione PopolareAl Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” (Via Gua-lando 2, Pianoro), sabato 11 novembre alle ore 15,30, viene inaugurata la sezione museale “Devozione popolare”, cu-rata in collaborazione con le associazioni Amici di San Pe-tronio, L’Idea di Pianoro e Amici di Tamara e Davide. La sezione analizza il ruolo dei sacerdoti e l’importanza della devozione popolare nella comunità civile dei tempi passa-ti. Nello stesso periodo vi sarà anche la mostra “I Santi di tutte le case”, a cura di Maria Cecchetti, con una suggestiva raccolta di oltre cento oleografie che provengono dalla no-stra valle, e la presentazione del libro: “Lungo il Savena …di chiesa in chiesa” di don Orfeo Facchini. La mostra sarà visitabile fino a domenica 10 dicembre.

Gianluigi Pagani

Arriva Ottobre con le Sagre della Proloco Pianoro:

7 e 8 C’ERA UNA VOLTA• Ritorno all’antico con mostre, musica, balli,

spettacoli, giochi, gastronomia con menu di una volta.

14 e 15 TARTUFESTA• Sagra del Tartufo e del Fungo: mostre e

piatti a base di funghi e tartufi. 21 e 22 SAGRA DEL TORTELLINO• Mostre e Gastronomia dedicata al tipico

piatto bolognese• In tutte le manifestazioni saranno

disponibili piatti da asporto, caldarroste e vino nuovo.

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n.5 anno XXII - settembre - ottobre 201716 L’IDEA I lettori de L'Idea

Tutto sui boletiIl G.M. Boletus in bulatta, con il patrocinio del Comune di Pianoro e dell’Unione dei Comuni Valle Savena Idice, organizza una conferenza tenuta dall’ispettore micologo Mirko Illice dell’Asl di Bologna presso il museo di Arti e Mestieri in data 26/10/2017 alle ore 20,30. Il tema della serata sarà incentrata sui boleti (porcini in particolare).

Fortunato Romano - Boletus in bulatta

Il nuovo Sindaco di Pianoro?

In passato abbiamo avuto il vice sindaco Zuffi... in futuro avremo il sindaco Zuffi? La Filippini sarà d'accordo?

La comunità Cinese

Porta sempre L’Idea con te, fai una foto strana e particolare con il tuo giornale!Inviala in formato jpg a [email protected]. Le migliori verranno pubblicate.

L’Idea in Vaticano con Gianni e Massimiliano Albanelli

L’Idea a Rivabella di Rimini dagli 11 ai 97 anni.‘Tot a magner al pas! Il centro socio aggregativo Enrico Giusti.

L’Idea alle Mauritius con Andrea Pavignani e i suoi amici

L’Idea in Giappone davanti al Tempio Buddista Sensoji Tokyo con Paola e Loreno

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