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In attesa delle prossime Olimpiadi, per cui Pechino si sta preparando anche dal punto di vista ambientale (entro agosto verranno chiuse 200 fabbriche intorno alla metropoli e sostituiti vecchi bus e taxi inquinanti, mentre gli atleti si alleneranno con la mascherina), gli appassionati di sport esplorano nuove possibilità di divertimento. Spesso oltre il limite. Come il Kite-surfing, partito dalla riva del mare per approdare quest’inverno sulle vette innevate trasformandosi in Snowkite, chiamato anche Kite-ski. Una moda arrivata da Francia e Svizzera e che da noi ha subito attratto chi era alla ricerca di nuove esperienze sulla neve. Si pratica fuori dal circuito degli impianti e si avvale della forza del vento per scendere e risalire dalle vette. L’attrezzatura? Caschetto, snowboard e una vela a cassoni manovrabile con una barra da impugnare. Si inizia con soli due metri quadrati di vela per poi aumentare fino ad arrivare a oltre dieci. Si scende invece con gli sci e un piccolo parapendio al quale si è imbragati nello Speed Flying o Speed Gliding che permette (ai più bravi, naturalmente) anche di volare, superando facilmente gli ostacoli che si incontrano lungo la discesa. Ma lo sport esplora anche altre strade: il lusso, la moda e, naturalmente la musica Mentre è sempre stabile la passione per il running, la vela e la bicicletta. di aleSSandra albarello optiCaL 31 speciale sport

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Page 1: speciale sport...del sole, mentre il sistema Nike Max optic riduce il riverbero del sole sull’asfalto. astine in magnesio con interno a spina di pesce per una maggiore presa e una

In attesa delle prossime Olimpiadi, per cui Pechino si sta preparando anche dal punto di vista ambientale (entro agosto verranno chiuse 200 fabbriche intorno alla metropoli e sostituiti vecchi bus e taxi inquinanti, mentre gli atleti si alleneranno con la mascherina), gli appassionati di sport esplorano nuove possibilità di divertimento. Spesso oltre il limite. Come il Kite-surfing, partito dalla riva del mare per approdare quest’inverno sulle vette innevate trasformandosi in Snowkite, chiamato anche Kite-ski. Una moda arrivata da Francia e Svizzera e che da noi ha subito attratto chi era alla ricerca di nuove esperienze sulla neve. Si pratica fuori dal circuito degli impianti e si avvale della forza del vento per scendere e risalire dalle vette. L’attrezzatura? Caschetto, snowboard e una vela a cassoni manovrabile con una barra da impugnare. Si inizia con soli due metri quadrati di vela per poi aumentare fino ad arrivare a oltre dieci. Si scende invece con gli sci e un piccolo parapendio al quale si è imbragati nello Speed Flying o Speed Gliding che permette (ai più bravi, naturalmente) anche di volare, superando facilmente gli ostacoli che si incontrano lungo la discesa. Ma lo sport esplora anche altre strade: il lusso, la moda e, naturalmente la musica Mentre è sempre stabile la passione per il running, la vela e la bicicletta.

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lusso, arte, moda e nuove tendenze come il pole-zingChissà se il futurista Ernesto Michaelles, che in arte aveva scelto il nome palindromo thayaht, avrebbe immaginato che una sua invenzione degli anni ‘20, la tuta (ovvero, nel linguag-gio originale futurista, la tu-ta), dai salotti-bene fiorentini avrebbe poi imboccato, inevitabilmente, le strade dello sport (senza mai dimenticare però la moda e il glamour)? Ma come sicuramente nessuno si sarebbe immaginato che lo sport avrebbe percorso insolite strade del lusso, con divagazioni sul tema. E mentre Quiksilver propone perfino uno snowbo-ard esclusivo dipinto a mano dall’artista andy Howell (solo 100 esemplari), Smith lancia il mod. anthem aspen boutique Special edition di Smith optics, completamente bianco con fascia elastica decorata da cristalli Swarovski, da abbinare magari al caschetto Smith Holt con decorazioni litografate. Sempre bianco e decisamente di tendenza il mod. SPS05H di Prada linea rossa, leggerissimo, con parti interne sovrai-niettate in gomma e prese d’aria superiori. Molto fashion an-che la mascherina con frontale in metallo e aste in acetato: è il mod. an 4098 arnette. occhiali e accessori che propon-gono quel giusto mix di moda, glamour e tecnica per pra-ticare nuove variazioni sul tema “sport”, come ad esempio il pole-zing, un mix tra nordic walking e pilates, con un ric-co programma di esercizi da eseguire in montagna, all’aria aperta che, cosa non trascurabile, fanno consumare sulle 450 calorie all’ora! L’abbigliamento ideale? Naturalmente quello sofisticato di Celine della collezione “piste noire”, ispirato al binomio bianco e nero, tipico degli anni ‘60, e che, accanto a capi in materiali caldi e preziosi come i blouson con interno in lapin e golf in cashmere, propone anche una linea completa di accessori, compresi gli occhiali da sole.

L’hanno soprannominata l’Harry potter dello sci: la “maghetta” denise Karbon esulta dai vari podi (tra i quali l’indigesta pista ceca di Spindleruv Mlyn che è comunque riuscita a stregare) indossando la sua maschera briko. E non è la sola azzurra ad avvalersi delle alte performance di modelli creati appositamente per gareggiare. Basta vedere anja Paerson e Manuela Moelgg con quale grinta affrontano le piste inforcando le maschere Carrera, proprio come i loro colleghi maschi Mario Matt e Michael Walchhofer.

Gli occhiali delle campionesse

Secondo una ricerca ancora in corso condotta da Ipsos Health per Transitions optical, azienda ameri-cana leader nel settore delle lenti fotocromatiche, gli italiani sono tra i più disinformati in europa sulle conseguenze provocate dai raggi solari e, addirittura, il 20% pensa che gli occhiali da sole danneggino la vista! Ma i medici oculisti sanno che a danneggiare la vista è altro, come trascurare di proteggere gli occhi e il loro contorno in montagna anche durante giornate grigie e con cielo coperto. le radiazioni ultraviolette infatti sono sempre presenti e ben l’80% dei raggi riesce a filtrare attraverso le nuvole. Inoltre la neve riflette l’80% dei raggi solari, contro il 10% di una superficie erbosa. ogni 1000 metri l’intensità dei raggi UV aumenta tra il 6 e l’8% e, ad altitudini elevate, arriva anche ad aumentare del 12% ogni 1000 metri. non tutti sanno quindi che un eccesso di raggi UV danneggia parte del cristallino provocando danni che si aggravano con l’età.

I pericoli dei raggi UV in montagna

Sono sempre campioni ma non certo in carne e ossa. Stiamo parlando degli occhiali sportivi che hanno ricevu-to recentemente ambiti riconoscimenti internazionali. tra questi gli adidas originals Suria, mod. aH13, riconosciuti addirittura “Miglior modello dell’anno 2008” durante la fie-ra di tokio ioFt. Con ampie aste che riprendono il disegno delle suole delle mitiche scarpe adilette degli anni ‘80, gli occhiali Suria sono realizzati in SpX, materiale leggerissimo esclusivo di Silhouette, con grande monolente infrangibile e anti-abbagliamento in policarbonato. Sempre di adidas eyewear il modello multisport agilis che ha vinto il Silmo d’or 2007 per le spiccate qualità tecniche: filtri con tecno-logia LSt™ Bluefilter per contrastare la luce blu, sistema tRi.Fit™ delle aste a regolazione variabile in tre posizioni e il double-Snap Nosebridge™ per regolare il ponte, siste-ma traction Grip™ sulle aste per assicurare la massima stabilità e sistema di ventilazione ispirato alla tecnologia adidas ClimaCool™. Ha vinto invece il prestigioso premio “Best of adventure Gear” della rivista National Geogra-phic adventure, il mod. Interlock di Smith optics con lenti intercambiabili grazie a una semplice rotazione dell’asta. Leggeri e resistenti sono in Grilamid tR90 con nasello e terminali in Megol idrofilico. Curvatura base 8 per le len-ti che presentano i vantaggi della tecnologia tLt™ Smith optics (tapered Lens technology) che permette l’elimi-nazione di ogni distorsione visiva. interlock viene propo-sto in tre modelli: interlock 01, trace e interlock Whisper.

I superpremiati

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Sta finendo l’inverno e il mare comincia di nuovo ad attrarre con il suo canto delle sirene gli appassionati de-gli sport praticati a contatto diretto con questo straordinario elemento, simbolo naturale di libertà assoluta. due altri (veri) appassionati di mare sono Cristiano e Simone Barbazza che con Rudy project hanno messo a punto Zyon Sailing, un nuovo modello di occhiali tecnici concepito per navigatori di professione e velisti e nato dall’esperienza maturata nell’ultima edizione dell’america’s Cup, dove hanno fornito gli occhiali all’equi-paggio di desafio Español. per il 2008 hanno invece siglato un accordo con il team Bribon, partecipante al circuito Rolex transpac 52. Ma non è finita qui perché Rudy project proseguirà la sua gara sul mare nel World Racing tour con il Rudy project Sailing team, un equipaggio formato da personaggi di spicco della vela come il danese Sten Mohr, già timoniere di BMW oracle all’america’s Cup 2007, Jann Neergaard, mastman e grin-

der dello stesso equipaggio e vincitore della Coppa ame-rica con alinghi nel 2003, e Christian Jensen, prodiere di regate oceaniche. Ma tor-niamo a Zyon Sailing, le cui caratteristiche sono riassu-mibili in un livello assoluto di protezione e comfort, otte-nuto grazie a speciali scudi laterali e lenti fotocromati-che e polarizzate ImpactX, garantite indistruttibili a vita e che eliminano i ri-flessi causati dal riverbero dell’acqua, aumentano il contrasto e la percezione della profondità e permet-tono di leggere facilmente e con chiarezza gli strumenti di bordo. altri dettagli: mon-tatura realizzata in Grilamid, terminali regolabili a 360° e nasello ergonomico Ergo 3 Max, componenti metalli-che in acciaio inossidabile e fascetta reggiocchiali gal-leggiante e regolabile. può essere attrezzato anche con il pratico inserto ottico clip-on che permette di indos-sarlo anche a chi porta lenti graduate.

Ma che musica, maestro!La musica? irrinunciabile anche per chi pratica sport. Non è quin-di un caso che Carrera abbia progettato un casco su cui è possibi-le collegare l’i-pod. Il mod. air Matic audio (foto 1) ltre ad avere un design accattivante ed aerodinamico che prevede uno speciale al-loggiamento per la maschera, presenta alcuni fori nella zona delle orecchie per garantire una perfetta percezione uditiva. È disponi-bile in tre versioni e in una accattivante gamma cromatica. Sem-pre da Carrera anche il mod. air Matic bluetooth, dotato di una speciale tecnologia per collegare senza fili il cellulare. Si amplia invece la gamma di modelli della categoria Electronics di oakley con il mod. Split Thump (foto 2) che ha il lettore Mp3 incorpora-to e può contenere da 125 a 500 canzoni secondo il modello, con una memoria che va da 512MB fino a 2GB. La vera novità sono gli auricolari facilmente regolabili e rimovibili che trasformano Split thump da accessorio hi-tech in semplice occhiale da sole. Split thump si avvale inoltre dell’Hdo (High definition optics), lo stan-dard brevettato oakley che garantisce le massime performance grazie a lenti in plutonite® che filtrano al 100% i raggi UV e con-trastano la luce blu, mentre il brevetto XYZ optics® permette una chiarezza ottica perfetta.

Tutti di corsa, dal jogging al freerunning

rudy Project: una irresistibile passione per il mare

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Correre è lo sport più democratico in assoluto perché tutti se lo possono permettere. almeno dal punto di vista economico perché fisicamente le discipline che si sono sviluppate intorno a questa abitudine metropolitana richiedono una seria preparazione. Ne sanno qualcosa i Royal Marines inglesi che, per la guerriglia urbana vengono ora addestrati addirittura al freerunning. il freerunning o parkour, nato nella periferia parigina negli anni ‘80, consiste nello spostarsi in una città superando ogni ostacolo, compresi muri e tetti, con l’agilità degna di un Uomo Ragno. i praticanti si chiamano traceur. per i runners con-vinti, ideali i modelli nike Impel e Tailwind provvisti di lenti Nike Max Speed tint che schermano i raggi del sole, mentre il sistema Nike Max optic riduce il riverbero del sole sull’asfalto. astine in magnesio con interno a spina di pesce per una maggiore presa e una struttura semi-rimless con lenti flying che ne riducono l’appannamento per il mod. impel, mentre tailwind, provvisto di lenti intercambiabili, è leg-gerissimo in nylon con nasello regolabile e aste con grip.

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Mod. Minute 2.0, oakley. Ritorna un modello sportivo che è stato uno dei più venduti di tutti i tempi. La montatura in o-Matter®, leggera e resistente, monta lenti in plutonite® che filtrano al 100% i raggi UV e la luce blu, con rivestimento idro e oleorepellente esclusivo di oakley per respingere oli, polvere e acqua. il mod. Minute 2.0 è disponibile anche con lenti in iridium per ridurre il riverbero o con lenti colorate fotocromatiche acti-vated by transitions®, con la possibilità di montare anche lenti correttive. (foto 1)Mod. Heliak, Cébé. dedicato all’alta montagna, questo model-lo si trasforma in maschera da sci grazie all’elastico regolabile e alla protezione periferica con spugna. per un utilizzo meno estre-mo, si possono utilizzare le astine Extra-Grip con interno ricoperto di gomma per una stabilità ottimale. È possibile inoltre montare una clip ottica la cui corretta distanza dall’occhio può essere man-tenuta grazie ai naselli 2dmatic, regolabili in due posizioni. il mod. Heliak è venduto in pack completo di 3 paia di lenti intercambiabili per le diverse condizioni luminose. (foto 2)Mod. burna, adidas eyewear. È indispensabile per atleti come lo snowboarder Lukas “Luggi” Goller, studente di archi-tettura e artista, che ne ha addirittura disegnato una versione esclusiva, la Burna LU. Flessibile e resistente, è una maschera realizzata in poliuretano e materiali flessibili e resistenti e si avva-le della tecnologia ClimaCool®, sistema di ventilazione dinamica che evita l’appannamento delle lenti. È inoltre compatibile con la tecnologia performance insert™, il clip-on oftalmico di adidas Eyewear. (foto 3)Mod. Korsa, Carrera. occhiali tecnici ed altamente perfor-manti per il ciclismo, sono realizzati in Grilamid, materiale leg-gero e resistente, con nasello e aste regolabili in Megol, gomma termoplastica ipoallergenica. adatto anche ai visi più piccoli e femminili, viene fornito provvisto di un set di lenti intercambiabili per le diverse condizioni di luce. (foto 4) Mod. CX, Carrera. Fa parte della serie studiata appositamen-te da Carrera per il ciclismo questo modello dalla forma aerodi-namica con speciale lente sagomata e allungata (brevetto Safilo) per una totale avvolgenza e visione perfetta. il nasello e le aste regolabili sono realizzati in Megol. Viene fornito con un set di lenti intercambiabili. (foto 5)Mod. Chiodo, Carrera. Maschera da sci in tpU verniciato, materiale termoplastico molto resistente, è casco-compatibile grazie all’aggancio regolabile, ed è provvista di un rivestimento speciale per evitare l’appannamento interno delle lenti. La tec-nologia “Seal-Ring” con lenti doppie parallele crea una barriera termica contro l’appannamento e le distorsioni visive, mentre le lenti polarizzanti contrastano il riverbero e proteggono dai raggi UV. il mod. Chiodo è disponibile anche nella versione SpH con lente sferica. (foto 6)Mod. 338, Salice. È made in italy e vuole farlo sapere a tut-ti, il modello con montatura bianca aerografata a mano con la bandiera italiana. Realizzato in Grilamid, è provvisto di un nasello in morbido elastomero Grip-Soft-Gel e lenti polarizzanti base 8 decentrate in policarbonato UV Stop. (foto 7)

shopping sportMod. explorer, Julbo. Sviluppato in collaborazione con l’ENSa (Scuola nazionale di alpinismo francese con sede a Cha-monix), questo modello è raccomandato in alta montagna. Le sue caratteristiche lo rendono particolarmente confortevole e sicuro: flusso dell’aria incorporato nella struttura dell’occhiale per ottimizzare la ventilazione; astine soft con materiale esclusi-vo che non si attacca ai capelli. È disponibile con lenti antifog alti Spectron X6 (cat.4) e Cameleon (categoria da 3 a 4) che abbina la polarizzazione alla tecnologia fotocromatica. (foto 8) Mod. legend, Julbo. L’alta protezione è garantita sia al mare sia in montagna con questo modello provvisto di lenti alti Spec-tron X6, antiriflesso e con specchiatura flash. Le astine morbi-de si adattano perfettamente alla testa e le protezioni laterali in gomma rimovibili assicurano comfort e protezione. Sono dispo-nibili anche con lenti Cameleon. (foto 9) Mod. race, Julbo. il nuovissimo modello per alte performa-ce si avvale del sistema esclusivo parabolic Nose di Julbo che permette di proiettare in avanti le lenti ottimizzando così la venti-lazione durante prove particolarmente impegnative. È caratteriz-zato da inserti antishock sulle astine e lenti avvolgenti disponibili nella versione fotocromatica Zebra e in quella polarizzante e fo-tocromatica Cameleon. Vi è anche la possibilità di montare una clip ottica. (foto 10)Mod. Traverse, bollé. Estremamente versatile, questo mo-dello si trasforma da occhiale a maschera, togliendo semplice-mente le astine e sostituendole con lo strap e la schiuma intorno alle lenti. Le lenti sono fotocromatiche e ventilate antiappanna-mento, i naselli regolabili e adattabili alla morfologia del viso, manicotti e astine regolabili in thermogrip™. può montare una clip ottica. (foto 11)Mod. 7851, Polaroid. Gli inserti in gomma nelle astine, l’estrema leggerezza, l’avvolgenza e le famose lenti polarizzanti rendono questo modello particolarmente confortevole e sicuro. (foto 12) Mod. Gattiger, X-Ide. È il primo modello studiato da X-ide, immagine design Eyewear, in collaborazione con Maurizio Som-mariva per gli sport sulla neve. Monta lenti Snow Country, stu-diate appositamente da Sola Sunles ed è provvisto di astine mol-to avvolgenti per la massima aderenza durante le performance sportive. (foto 13)Mod. eT19528, esprit Sport. Effetto bicolore e inserti in gomma sulle astine per questo occhiale sportivo, adatto anche a essere indossato in città. (foto 14)Mod. Morphologic, Zerorh+. Maschera tridimensionale in nylon completamente avvolgente e leggerissima, dalle caratte-ristiche uniche: doppia lente interna termoformata; trattamento interno antifog ed esterno in film metallico antigraffio; aerazioni realizzate in microfusione innestate direttamente sulla lente 3d dotate di foam per non fare penetrare la neve; elastico in lurex termosaldato con processo a ultrasuoni; chele ergonomiche con sistema di ammortizzatore; appoggio al viso termoformato in mi-cropile antibatterico e anallergico. può montare anche lenti da vi-sta. (foto 15) Mod. PU15021, Puma. Linea avvolgente e astine interrotte da un inserto anti-grip in gomma di colore contrastante come il nasello. Le lenti sono polarizzate. (foto 16)Mod. lunge, nike. Forma aerodinamica ed elegante con det-tagli in oro per questo modello sportivo con lenti che si liberano lateralmente per una maggiore aerazione, enfatizzata dalla fes-sura nell’astina ampia. (foto 17)

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