special Bio protesizzazione cosmetica funzionale e zirconia … · 2014. 6. 3. · In primis,...
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special _ zirconia monolitica
Bio protesizzazione cosmetica funzionale e zirconia monolitica software assistitaAutore_V. Bini, Italia
_L’introduzione nell’odontoiatria dello zirconio, materiale già utilizzato in altre branche della medicina quali l’ortopedia, ha permesso di ottenere un notevole miglioramento nella co-struzione di protesi dentali sempre più naturali, maggiormente biocompatibili e notevolmente più leggere e quindi confortevoli; la zirconia Y-TZP trova la sua giusta collocazione nella realiz-zazione di lavori monolitici totalmente anatomi-ci, nei quadranti posteriori e in quelle situazioni dove lo spazio di preparazione permette solo una stratificazione di materiale ceramico molto ridotta, denti vitali, situazioni di scarsa dimen-sione verticale, bruxismo, esclusione di chipping e scheggiature ecc. Ottima soluzione alternativa estetica ai restauri in metallo occlusale/lingua-le o full cast. È possibile inoltre ottenere la su-perficie occlusale in zirconio traslucido colorato individualmente, e la stratificazione vestibolare in ceramica per non rinunciare all’estetica della stessa. Quindi possiamo affermare che la strut-
tura monolitica in zirconia (Full Contour Zirconia o Partial Contour Zirconia) (Fig. 1) si sta affer-mando come alternativa estetica e moderna alle leghe metalliche. Con il termine “Contour”, usato soprattutto dalle aziende leader nel setto-re, intendiamo la modalità tecnica di approccio protesico al contorno volumetrico dell’elemento elaborato con tecnica e tecnologie CAD/CAM, re-lativamente alla protesi integralmente in zirconia o zirconia/ceramica.
_Caso clinico
Paziente donna di 55 anni si sottopone a consulto odontoiatrico poiché portatrice di pro-tesi fisse metallo-resina (Figg. 2a-c) che, soprat-tutto a livello dell’arcata superiore sono ormai obsolete come manufatto protesico e incongrue relativamente al loro rapporto con i tessuti del cavo orale e dal punto di vista funzionale e bio-logico.
Fig. 1Fig. 1_Struttura monolitica Partial Contour Zirconia.
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Il caso si presenta particolarmente comples-so considerando il fatto che a un primo esame obiettivo extraorale il viso del soggetto esamina-to dimostra di essere asimmetrico relativamente al piano sagittale (Fig. 3). Dopo i necessari e rou-tinari approfondimenti diagnostici intra ed ex-
traorali, come RX, ortopantomografia, impronte e modelli di studio, si passa all’analisi estetica dento-facciale corredata da un cospicuo numero di fotografie e fotogrammi video. L’iconografia migliore diventa pertanto oggetto di analisi con Aesthetic Digital Smile Design (ADSD).
L’elaborazione digitale delle fotografie scat-tate seguendo il piano estetico, mette in eviden-za alcune peculiarità del caso clinico in oggetto di grande interesse protesico e funzionale.
L’analisi estetica ha aspetti oggettivi la cui valutazione dipende dalla distanza (lunghezza focale) utilizzata per visualizzare la componente estetica, che può sostanzialmente essere suddi-visa in tre grandi zone: macro, mini e micro.
In primis, l’analisi macroestetica (extrao-rale viso): il disparallelismo del piano occlusale rispetto al piano bipupillare presenta obliquità accentuata di circa 4°; inoltre la stessa sinfi-si mentoniera risulta essere deviata rispetto al piano sagittale, quindi la linea mediana diffor-me dal suo fisiologico tracciato estetico ideale. L’analisi miniestetica (extraorale bocca) evidenzia che il sorriso della paziente segue nelle sue ca-ratteristiche morfologiche l’asimmetria citata in precedenza; il labbro superiore risulta nella linea commisurale anch’esso disparallelo di circa 2° ri-petto al piano bipupillare, quindi intermedio tra quest’ultimo e il piano occlusale (Fig. 4a).
Fig. 2a
Fig. 2b
Fig. 3
Fig. 2c
Figg. 2a-c_Protesi fissa incongrua in lega metallica vile e resina.
Fig. 3_Esame extraorale.
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Per quanto riguarda l’analisi microestetica (intraorale denti, gengive), gli zenit gengivali non presentano regolare allineamento e quelli prote-sici risultano essere ancor più incongrui nonché inestetici, considerando la presenza dei metalli presenti a livello cervico-protesico.
L’analisi gengivale intraorale a livello frontale risulta essere positiva, tenendo presente la quali-tà del tessuto e il biotipo.
Gli assi dentali sono assolutamente irregolari e disallineati e gli stessi elementi protesici ormai privi di embrassures (Fig. 4b).
_Protocollo ADSD-CAD/CAM
D’accordo con la paziente si decide di pro-cedere con ADSD, andando così a integrare i parametri estetici, mappando il viso e il sorriso con punti di repere e linee di riferimento che ri-sulteranno utili per convalidare il futuro progetto virtuale.
Ovviamente il caso clinico avrà una risoluzio-ne parziale considerando che le strutture ossee asimmetriche del massiccio facciale non posso-
Fig. 4a
Fig. 4b
Fig. 5c
Fig. 5a
Fig. 5b
Fig. 4a_Analisi macroestetica e miniestetica.
Fig. 4b_Analisi microestetica.
Fig. 5a_Aeshtetic Digital Smile Design (ADSD).
Fig. 5b_CAD (Dental Design).
Fig. 5c_ADSD-CAD/CAM verifica Digital Wax-up.
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no essere modificate senza chirurgia; pertanto si rende necessario progettare virtualmente il nuovo sorriso rapportandosi a un valore estetico medio relativo alla fisiologia del sorriso e dell’oc-clusione. Dopo aver abbozzato un primo Dental
Design (DD, disegno dentale virtuale) prodotto a mezzo di software grafico per photo editing, si passa alla fase di integrazione fotografica (Fig. 5a), punto cardine dell’analisi, poiché parte inte-grante della predicibilità per lo staff odontoia-
Fig. 6a
Fig. 7a
Fig. 7bFig. 7c
Fig. 7d
Fig. 6b
Figg. 6a, 6b_Architettura gengivale con biselli chirurgico parodontali.
Fig. 7a_Provvisorio e PMMA analitico di produzione CAD/CAM.
Figg. 7b- d_PMMA, analisi dei parametri funzionali e cosmetici.
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trico e per il paziente. La sinergia tra CAD/CAM e ADSD prevede l’implementazione di un nuovo protocollo; dal file DD (file grafico formato jpg, bitmap o altri) viene infatti realizzata la prima ceratura diagnostica che, una volta analizzata da odontotecnico e odontoiatra, viene poi scan-nerizzata in fase CAD (Computer Aided Design) (Fig. 5b) al fine di poter divenire Digital Wax-up (Fig. 5c). Lo step seguente prevede un intervento di allungamento di corona clinica degli elementi 21, 22, 23 (Figg. 6a, 6b), contestualmente al quale viene eseguita una prima preparazione protesi-ca cui fa seguito l’adattamento del provvisorio mock-up (Fig. 7a). Quest’ultimo è frutto della pri-ma ceratura digitale e pertanto deve essere riba-sato affinché possa funzionare da guida tissutale delle nuove parabole gengivali. Si provvede poi a rilevare un’impronta, ottica nel caso in cui sia disponibile in studio, affinché gli operatori pos-sano registrare la posizione e relativa occlusione del manufatto provvisorio. Il protocollo quindi prevede che, a guarigione tissutale avvenuta e architettura gengivale perfezionata, si possa rile-
Fig. 8a Fig. 8b
Fig. 8c
Fig. 9a
Fig. 9b Fig. 9c
Figg. 8a-c_CAD/CAM e struttura monolitica Parzial Contour Zirconia
in prova.
Figg. 9a, 9b_Ceramica vestibolare e prova biscotto, macro, microtessiture,
transizioni, smalti.
Fig. 9c_Verifiche smalti e supercolori direttamente alla poltrona.
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vare l’impronta protesica definitiva la cui finalità è la realizzazione di un manufatto analitico di ve-rifica in PMMA (polimetacrilmetacrilato) traspa-rente (Figg. 7b, c, d), utile a rilevare e modificare direttamente in bocca tutti i parametri funzionali e cosmetici della protesi definitiva realizzata in Partial Contour Zirconia. Registrati e definiti tutti i parametri utili all’integrazione estetica e tissu-tale, si passa al protocollo CAM (Computer Aided Manifacturing). La struttura monolitica (Figg. 8a, b, c) prende finalmente forma e viene provata sui denti della paziente definendone i parametri di integrazione biologica; ciò risulta possibile poi-ché la struttura monolitica è già funzionale vi-sti i rapporti occlusali che non dovranno essere rivestiti di ceramica. L’appuntamento seguente
Fig. 10a
Fig. 10b
Fig. 11a
Fig. 11b Fig. 11c
Figg. 10a, 10b_Partial Contour Zirconia. Traslucenza e definizione della ceramica borderline.
Figg. 11a-c_Integrazione biocosmetica e funzionale, rapporti tissutali (microestetica).
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Fig. 12a
Fig. 12c
Fig. 12b
Figg. 12a-c_Armonia delle forme e close-up (miniestetica).
Figg. 13a, 13b_Risultato finale e naturalezza del manufatto
(macroestetica).
è interamente dedicato alla prova biscotto co-smetica delle faccette vestibolari in ceramica (Figg. 9a, 9b) a completamento della protesiz-zazione estetica; controllo di micro- macro-tes-siture, linee di transizione, trasparenze, verifica degli smalti che odontotecnico e odontoiatra possono verificare relativamente al colore della pelle, al colore dei capelli e al tipo di cosmesi della paziente (Fig. 9c); il successivo e ultimo appuntamento vede la cementazione in situ della protesi fissa (Figg. 10a, 10b), finalizzazio-ne di un risultato concertato e predicibile grazie a Digital Dentistry. Il manufatto risulta ben in-tegrato nel cavo orale (Figg. 11a-c) e l’armonia delle forme si sposa con il contesto del viso (Fig. 13a, 13b) così come il sorriso gode del materiale bianco utilizzato in sostituzione dei metalli del-
Fig. 13a Fig. 13b
Valerio Bini, Libero professionista, Diploma di Odontotecnica, Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Genova, svolge la professione occupandosi di Odontoiatria Estetica e Cosmesi dentale, avvalendosi delle tecniche e tecnologie più attuali allo stato dell’arte. Consulente in Odontoiatria ad Indirizzo Estetico. Relatore a Congressi Internazionali di Medicina e Odontoiatria Estetica. Autore di pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali di Estetica Dentale, Cosmesi Odontoiatrica e Digital Dentistry. Membro ESCD (European Society of Cosmetic Dentistry); Socio IAED (Italian Accademy of Aestetic Dentistry), Socio SIED (Società Italiana Estetica Dentale).Ha collaborato alla realizzazione del caso clinico l’Odt. Roger Pagano.
_autore
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Progettazione e realizzazione di Implant Bridge in titanio ceramicacon l’utilizzo di tecnologie CAD-CAMUn DVD per trasmettere le conoscenze acquisite in molti anni di pratica professionale in questo particolare e delicato settore. Il � lmato accompagna lo spettatore in tutte le fasi della realizzazione protesica, illustrando in dettaglio ogni passaggio, e sottolineando in particolare tutti gli aspetti più delicati e importanti.
DURATA: 3 ORE CIRCA
COME ORDINARE
TUEOR SERVIZI Srl • Corso Sebastopoli, 225 • 10137 TorinoTel. 011 0463350 • Fax 011 0463304 • [email protected]
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J. TOLLARDO, A. ROCCO80,00 euro + iva
CAPITOLI1. PARTE PRIMA - Preparazione della travata
2. PARTE SECONDA - Scansione della travata in resina
3. PARTE TERZA - Ri� nitura titanio ed opacizzazione
4. PARTE QUARTA - Ceramizzazione della travata in titanio fresato
1. ZrO2 con fresatura monolitica quale alternativa ai metalli non nobili nell’area late-rale - Roland Rager, Frank Jeschke, Petra Ina Wanschka . Quintessenza Odontotec-nica 2012;6:48-55.
2. Wear Behaviour of Zirconia Compared to State-of-the-art Ceramics. T. Kuretzky, M. Urban, R. Dittmann, R. Peez, and E. Mecher. J Dent Res 90 (spec iss A): # 150232, 2011.
3. Stabilized zirconia as a structural ceramic: An overview. Kelly R, Denry I., Dental Materials 2008;24:289-298 and references therein.
4. Design and production of dental prosthetic restorations: basic research on dental CAD/CAM technology. Luthardt R, Weber A, Rudolph H, Schöne C, Quaas S, Walter M. Int J Comput Dent. 2002 Apr-Jul;5(2-3):165-176.
5. Performance of Zirconia for Dental Healthcare. Nelson R.F.A. Silva 1, Irena Sailer, Yu Zhang, Paulo G. Coelho, Petra C. Guess, Anja Zembic and Ralf J. Kohal. mdpi.com/journal/materials.
6. Zirconia Based Ceramics. Edward A. McLaren, DDS, Russell A. Giordano II, DMD, DMedSc. QDT 2005.
7. Smile Design Wheel™: un approccio pratico alla progettazione del sorriso. Sushil Koirala, Cosmetic Dentistry 2, 2010.
8. Macroaesthetics: facial and dentofacial analysis. McLaren AE, Rifkin R. J.Calif dent Assoc. 2002; 30(11):839-846.
9. Macroaesthetics element of smile design. Morley J, eubank J. J Am Dent. As-soc.2001;132(1):39-45.
10. Digital Smile Design: A Tool for Treatment Planning and Communication in Esthetic Dentistry. Christian Coachman, Marcelo Calamita. QDT 2012: Quintessence of Den-tal Technology. Quintessence Publishing Company.
11. Changing Direction in Dentistry: Full-Contour Zirconia. Robin A. Carden. Journal of Dental Technology February 2011.
12. ZEUS™ Full-Contour Zirconia Restoratives. A practical application of digital dental technologies. Lee Culp. Inside Dentistry, June 2012, 8, 6.
13. Porcelain-Fused-to-Metal and All-Ceramic Crowns for Posterior Teeth: Material Science and Laboratory Procedures? Masayuki Saito, Kimiyo Sawyer. QDT 2013: Quintessence of Dental Technology. Quintessence Publishing Company ISBN-13: 9780867155938.
14. In vitro performance of full-contour zirconia single crowns- Beuer F, Stimmelmayr M, Gueth JF, Edelhoff D, Naumann M. Dent Mater. 2012 Apr;28(4):449-56. doi: 10.1016/j.dental.2011.11.024. Epub 2011 Dec 22.
15. Monolithic Zirconia Crowns and Bridges New all-ceramic, CAD/CAM-fabricated crowns and bridges are unbreakable and less expensive than traditional full-cove-rage PFM restorations. By Harry A. Long. Inside Dentistry January 2012, 8, 1.
_bibliografia
la mesostruttura (Figg. 12a-c). La soddisfazione del risultato finale è evidente in foto dalla qua-lità del nuovo sorriso della paziente.
_Conclusioni
Oggi le ceramiche integrali così come le strutture monolitiche parziali o totali in zir-conia permettono sia di progettare nuove riabilitazioni sia di reintervenire su lavori re-
alizzati in precedenza che non soddisfano le esigenze estetiche.
Con questo procedimento, le corone e i ponti monolitici vengono programmati facen-do interagire il software CAD/CAM con ADSD; frutto di queste sinergie è soprattutto la pre-dicibilità relativamente all’integrazione delle strutture protesiche finalizzate ai parametri di integrazione estetica e biocosmetica.
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2. PARTE SECONDA - Scansione della travata in resina
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4. PARTE QUARTA - Ceramizzazione della travata in titanio fresato