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S.p.a. Autovie Venete Rete Metro IP 10 Gb MPLS 02 – Capitolato Speciale Prestazionale

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S.p.a. Autovie Venete

Rete Metro IP 10 Gb MPLS

02 – Capitolato Speciale Prestazionale

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Capitolato Speciale Prestazionale

IGR/PT/sm-fv-ff Rete Metro IP 10 Gb MPLS 2

Introduzione ................................................................................................................... 4 

1. Stato di fatto .............................................................................................................. 6 

1.1 Descrizione rete aziendale “backbone” ............................................................... 6 

1.1.1 Schema della tipologia di rete ........................................................................ 7 1.1.2 Caratteristiche funzionali dell’infrastruttura di rete .................................... 8 1.1.3 Servizi aziendali che utilizzano l’infrastruttura di rete ................................ 8 

1.2 Descrizione rete aziendale “itinere” .................................................................... 9 

1.2.1 Schema della tipologia di rete ........................................................................ 9 1.2.2 Caratteristiche funzionali dell’infrastruttura di rete .................................... 9 1.2.3 Nodi intermedi .............................................................................................. 10 1.2.4 Nodi di raccolta ............................................................................................. 11 1.2.5 Moduli ottici .................................................................................................. 11 

1.3 Svantaggi della rete in essere ............................................................................. 12 

2. Stato di Progetto ..................................................................................................... 13 

2.1 Protocollo MPLS .................................................................................................... 13 

2.2 Architettura di rete backbone ............................................................................ 14 

2.2.1 Fornitura apparati ........................................................................................ 14 2.2.1.1 Cisco ASR 9904 ............................................................................... 14 2.2.1.2 Cisco ASR 920 ................................................................................. 15 2.2.1.3 Ottiche Cisco 10GBASE SFP+ Modules e 1GBASE SFP ............... 17 2.2.1.4 Ottiche Fortinet 10GB SFP+ Modules ............................................ 17 

2.2.2 Configurazione degli apparati ...................................................................... 17 2.2.3 Aspetti principali della connessione ............................................................. 18 2.2.4 Casi particolari ............................................................................................. 18 

2.3 Architettura di rete itinere ................................................................................. 19 

2.3.2 Collegamenti alla rete esistente .................................................................... 19 

3. Server UCS ............................................................................................................... 20 

4. Cisco Prime Infrastructure ................................................................................... 21 

5. Procedura Migrazione ........................................................................................... 21 

6. Low – Level Design .................................................................................................. 22 

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7. Requisiti minimi ..................................................................................................... 23 

8. Installazione ............................................................................................................ 23 

9. Ritiro dell’usato ...................................................................................................... 24 

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Introduzione

Nell’ambito del programma di sviluppo tecnologico degli impianti e dell’integrazione dei servizi la S.p.A. Autovie Venete (di seguito indicata come Committente o Società) si è dotata di una rete informativa, per l'erogazione dei servizi, che si articola su di una combinazione di tecnologie scelte in funzione dei servizi correnti nel periodo di realizzazione. Nell’ottica di un continuo rinnovamento tecnologico degli impianti dedicati alla gestione e supporto della rete informativa, dell’ottimizzazione dei servizi telematici in uso aziendale, dettati dal miglioramento del servizio destinato agli utenti ed Operatori del Centro Radio Informativo, alla progressiva obsolescenza dei sistemi esistenti e conseguente uscita dal processo manutentivo e considerando l’utilizzo non ottimale della rete attuale imposto dalla scarsa scalabilità dallo sviluppo non gerarchico della rete stessa, la Società ha stabilito di realizzare una nuova rete di trasporto delle informazioni che convoglia i dati dalla propria sede principale a qualsiasi altra sede secondaria (posto di manutenzione, casello, ecc..). Inoltre, i lavori di ampliamento con la terza corsia del tratto di autostrada A4 compreso fra la nuova barriera di Venezia est ed il casello di San Donà di Piave, i lavori in fase avanzata tra la barriera di Portogruaro ed il casello di Palmanova ed i lavori di prossima realizzazione tra il casello di San Donà e la barriera di Portogruaro, hanno incluso, includono e includeranno la realizzazione di nuovi cavidotti e la successiva posa di nuovi cavi di dorsale in fibra ottica (in entrambi i sensi di marcia per un totale di 192 F.O.) tra i fabbricati di stazione offrendo, allo stato finale, continuità ottica su tutta l’estesa autostradale. Quest’ultima considerazione garantisce che la realizzazione della nuova rete di trasporto delle informazioni (in fase di progettazione) transiti attraverso un percorso del tutto privato e molto performante costruito ad hoc. Tale progettazione coinvolge totalmente la parte di backbone dell’intera rete informativa aziendale coinvolgendo di riflesso anche la parte di itinere (non oggetto di riqualificazione) nei punti di aggregazione degli anelli e nei punti di intersezione fra le reti. Precisamente la prima realizzazione della rete di backbone, la metro ETHERNET, risale al 2006 con relativo aggiornamento del 2009 mentre lo sviluppo della rete ITINERE è ben più attuale (risale al 2014) e moderno risultando tuttora aperto a nuove implementazioni, fra cui la smart mobility.

Un’azienda distribuita su varie sedi, come intrinsecamente lo è S.p.A. Autovie Venete, richiede un ambiente di business basato sulla condivisione sicura delle informazioni che ottimizzi le comunicazioni fra le sedi stesse o con clienti e fornitori autorizzati ad accedere alle basi di dati. Di fatto l’orientamento alla condivisione richiede una tecnologia di networking sicura, scalabile e flessibile. Quindi per implementare un sistema di rete convergente ed innovativo è stata scelta come base la tecnologia Multi Protocol Label Switching (MPLS).

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I servizi basati sul multiprotocollo MPLS sono nativi QoS (Quality of Service) e le prestazioni risultano migliori poiché la tecnologia non si basa sul routing di Livello 3 standard, più lento, ma sul routing di Livello 3 basato sulle etichette di rete. In definitiva i benefici che il multiprotocollo offre sono:

velocità e incremento delle prestazioni - l’MPLS utilizza una tecnologia di etichettatura (labeling) che si basa sulla trasmissione di dati attraverso il percorso più breve possibile;

quality of service garantito - uno dei principali vantaggi delle reti MPLS è la capacità di supportare il QoS. In poche parole è possibile definire quali servizi hanno la precedenza e riservare ad essi una determinata quantità di risorse;

sicurezza - la tecnologia MPLS può tranquillamente essere considerata come la soluzione di connettività di rete più sicura in assoluto, per la sua robustezza contro gli attacchi informatici e la sua capacità nel nascondere il “core” dell’infrastruttura.

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1. Stato di fatto

1.1 Descrizione rete aziendale “backbone”

L’attuale infrastruttura di rete backbone in uso presso la Committente, denominata “Metro IP 10 Gb”, è costituita, nella situazione finale, da 4 switch Cisco Catalyst 6506E e da 38 switch Cisco Catalyst 3750E. Tutti gli apparati sono interconnessi tra loro tramite dorsali in fibra ottica utilizzando una topologia di rete ad anello. I dispositivi 6506E sono ubicati a coppie presso le sale tecnologiche di Palmanova e Latisana; nell’architettura di rete ricoprono il ruolo di “Core” ovvero “Centro Stella”. Questi apparati terminano le dorsali ottiche di backbone formando gli attuali 5 anelli principali afferenti alle direttrici autostradali A4, A23, A28. Gli anelli in fibra ottica interconnettono le seguenti sedi/caselli:

a) anello Palmanova - Trieste (A4)

- Palmanova; - Villesse; - Redipuglia; - Lisert; - Trieste;

b) anello Palmanova - Udine Sub (A23)

- Palmanova; - Udine Sud;

c) anello Palmanova - Latisana (A4)

- Palmanova; - San Giorgio di Nogaro; - Latisana;

d) anello Latisana - Godega (A28)

- Latisana; - Portogruaro; - Porcia; - Cordignano; - Godega;

e) anello Latisana - Venezia Est (A4)

- Latisana; - Santo Stino; - Cessalto; - San Donà; - Bazzera; - Venezia Est; - Roncade; - Meolo.

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Gli anelli in fibra ottica interconnettono i sistemi 3750E presenti nelle sale server delle varie sedi e nelle sale tecnologiche dei caselli autostradali appartenenti all’infrastruttura di rete. I dispositivi 3750E sono installati e configurati a coppie utilizzando la tecnologia Cisco Stackwise Plus che consente di gestire i due sistemi come se fossero un unico switch fisico migliorando le prestazioni trasmissive ed il meccanismo di failover. Le ottiche utilizzate per la trasmissione dati sono caratterizzate da una velocità di 10 Gbps e appartengono alla famiglia di moduli Cisco SFP-10G.

1.1.1 Schema della tipologia di rete

Di seguito, in Figura 1, si riporta l’architettura di rete di backbone attualmente in esercizio presso l’Azienda.

Figura 1

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1.1.2 Caratteristiche funzionali dell’infrastruttura di rete

La topologia di rete ad anello introduce un problema funzionale conosciuto con il termine “loop” ovvero la trasmissione del dato può avvenire contemporaneamente lungo differenti percorsi fisici e questa situazione non è consentita nella tecnologia Ethernet. La soluzione adottata per ridurre al minimo la possibilità che si verifichi questa tipologia di evento è stata utilizzare il protocollo Cisco Per-VLAN Spanning Tree (PVST) caratterizzato da una elevata efficacia nel contenere i loop esclusivamente all’interno della rete locale virtuale (VLAN) interessata dal problema evitando così che il problema stesso possa propagarsi anche a tutte le altre reti esistenti nell’infrastruttura. Questa peculiarità è possibile in quanto il protocollo PVST tratta le varie VLAN come reti separate ed indipendenti. La creazione e la distribuzione delle reti aziendali (VLAN) avviene tramite il protocollo Cisco VLAN Trunking Protocol (VTP) che consente d’ottimizzare l’amministrazione dei sistemi appartenenti al dominio. La configurazione della VLAN viene effettuata nell’unico switch configurato in modalità Server il quale si occupa d’inoltrare la configurazione a tutti gli altri apparati appartenenti al dominio VTP e configurati in modalità Client. In particolare la distribuzione delle reti aziendali è attualmente gestita nel seguente modo:

- VLAN totali n° 121, suddivise in: o VLAN L3 n° 107; o VLAN L2 n° 14.

La gestione del Routing ovvero dell’instradamento del traffico dati tra le varie VLAN è affidata ad una coppia di router/firewall Fortinet Fortigate 1500D. Questi sistemi rappresentano per le reti aziendali il Default Gateway che viene utilizzato dagli host come riferimento per l’inoltro delle informazioni verso sistemi appartenenti a reti diverse da quella di origine del traffico dati.

1.1.3 Servizi aziendali che utilizzano l’infrastruttura di rete

L’infrastruttura di rete attuale consente di gestire molteplici servizi i quali richiedono risorse in termini di disponibilità di banda ed affidabilità trasmissiva. Tra i principali servizi si evidenziano:

- telefonia VoIP (Voice over Internet Protocol); - navigazione Internet; - pubblicazione siti web; - posta elettronica; - videosorveglianza; - pannelli a messaggio variabile; - rilevatori di merci pericolose; - sensori conta veicoli; - tutor (controllo della velocità in autostrada); - MCT (Monitoraggio Centralizzato di Tratta); - interscambio dati con società esterne.

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1.2 Descrizione rete aziendale “itinere”

Lungo l’intero asse autostradale è stata realizzata una rete di telecontrollo in fibra ottica (da un lato, o entrambi dove possibile, dell’autostrada) che collega puntualmente tutte le diverse tipologie di impianti attraverso interfacce Gigabit Ethernet. I singoli punti di monitoraggio sono configurati nei diversi anelli e collegati mettendo in comunicazione questi ultimi e gli switch di aggregazione (nodi di raccolta) esistenti presso le sale tecnologiche dei caselli autostradali.

1.2.1 Schema della tipologia di rete

Di seguito, in Figura 2, si riporta l’architettura di rete di itinere attualmente in esercizio presso l’Azienda.

Figura 2

1.2.2 Caratteristiche funzionali dell’infrastruttura di rete

I dispositivi multilivello di monitoraggio sono elementi chiave sia di governo della rete che di accesso alla rete stessa presso le singole postazioni. Questi apparati sono dotati di buona qualità di prestazione e sicurezza e si caratterizzano per un'architettura scalabile (comunque limitata) e flessibile in funzione delle crescenti necessità di nuovi collegamenti. Il loro disegno architetturale si basa su tecnologie Gigabit Ethernet che consentono un elevato grado di virtualizzazione e di trasparenza all'interno della rete stessa, offrendo tutte le funzionalità di

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differenziazione e garanzia di qualità a livello di servizio e tutte le caratteristiche di affidabilità e disponibilità. I dispositivi delle singole posizioni remote devono offrire servizi a livello 2 dello stack TCP/IP (vedi Tabella 1), consentendo d’ottenere un servizio Ethernet punto – punto sull’infrastruttura di rete. Il sito di raccolta ed instradamento dati verso la rete aziendale deve essere gestito secondo il medesimo livello dello stack TCP/IP.

ISO/OSI Layers TCP/IP Model Sample Protocols Devices

7 Application SOAP, XML XML Appliances

6 Presentation Application HTTP, HTTPS Content Service Switch

5 Session FTP, TELNET, SMTP Layer 4-7 Switches

4 Transport LDAP, NTP

3 Network Transport TCP, UDP Router, Layer-3 Switch

2 Data Link Network IP, ICMP, IGMP, IPX Switches, Bridges

1

Physical

Link Network Interface:

Ethernet, Token Ring, FDDI

Hubs, Repeaters

Tabella 1

Gli apparati sono schematicamente suddivisi fra nodi intermedi e nodo di raccolta:

1.2.3 Nodi intermedi: consentono di raccogliere il traffico degli impianti ad essi collegati e di interconnettere gli altri nodi con collegamenti a 1Gbps (standard IEEE 802.3).

1.2.4 Nodi di raccolta: svolgono il compito di aggregare il traffico di tutti i servizi verso il backbone di trasporto.

1.2.3 Nodi intermedi

I nodi L2 esistenti nei vari caselli autostradali sono costituiti da apparati CISCO ME3400-2CS o CISCO IE3000-8TC (Figura 3) con supporto al protocollo REP. Tali switch si interfacciano con gli altri nodi tramite moduli ottici di tipo SFP, la cui tipologia è stata determinata in base alla lunghezza ottica attuale del collegamento.

Figura 3

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1.2.4 Nodi di raccolta

I nodi L2 di aggregazione, siti presso le sale tecnologiche di casello, sono costituiti da apparati individuati negli switch CISCO ME3400E-12CS AC o CISCO IE-4010-16S12P, dotati di sistema operativo IOS con supporto al protocollo REP. Un esempio è riportato in Figura 4.

Figura 4

1.2.5 Moduli ottici

Gli apparati sopra descritti sono interfacciati con la rete di telecontrollo esistente tramite transceiver ottici SFP (Small Form-factor Pluggable transceiver), cioè moduli connettorizzati intercambiabili che permettono, a seconda del modello, ad un unico dispositivo di rete di connettersi con differenti tipi di fibre e a diverse distanze.

Figura 5

In Figura 5 vengono rappresentate le due tipologie di SFP in uso attualmente sulla rete della Committente:

GLC-LH-SMD, con connettore LC duplex, adatto per i collegamenti ottici a 1Gbps degli apparati di rete switch installati a distanze inferiori ai 10km;

GLC-ZX-SMD, adatte per tutti i collegamenti ottici a 1Gbps degli apparati di rete switch installati con distanze superiori ai 10km.

Allo scopo di garantire la massima compatibilità ed il supporto alle informazioni diagnostiche sullo stato dei collegamenti fisici, gli SFP forniti per il completamento dei collegamenti nell’ambito del presente appalto dovranno essere necessariamente di marca Cisco, originali, non ricondizionati e acquisiti tramite i canali ufficiali del vendor Cisco Systems.

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1.3 Svantaggi della rete in essere

Nella rete descritta nei paragrafi precedenti, i router/firewall Fortinet Fortigate 1500D devono prendere decisioni diverse per ogni pacchetto entrante da instradare. Quando un pacchetto raggiunge un router, questi deve consultare la sua tabella di instradamento per trovare il prossimo salto (hop) verso cui inoltrarlo. Tale decisione viene presa sulla base dell’indirizzo di destinazione, presente nell’header del pacchetto IP stesso. Per costruire la propria tabella di routing, ogni router utilizza opportuni protocolli IP. Poiché i pacchetti vengono inviati tenendo conto solo dell’indirizzo di destinazione, i flussi di pacchetti che viaggiano verso la medesima destinazione vengono aggregati. Inoltre, per utilizzare al meglio le risorse di rete, occorrono altri meccanismi a supporto dei protocolli di instradamento IP, che diano la possibilità di aggregare il traffico in flussi di dimensioni appropriate e di instradare esplicitamente tali flussi attraverso la rete. Gli aspetti negativi di questo approccio sono:

- difficile scalabilità;

- rete non gerarchica;

- traffico non bilanciato;

- mancata segmentazione Layer L2;

- mancanza di ridondanza dei link.

Tali problematiche possono essere risolte coordinando opportunamente le funzioni degli strati 2 e 3 dello stack TCP/IP (Tabella 1) della rete e a tale scopo per la riqualificazione della rete si utilizzerà la tecnologia MPLS, che coniuga gli aspetti di garanzia delle prestazioni di rete, di gestione di QoS e del traffico propri del label switching di strato 2 con gli aspetti di scalabilità e flessibilità dell’instradamento tipici dello strato 3.

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2. Stato di Progetto

2.1 Protocollo MPLS

Il multiprotocollo MPLS si basa fondamentalmente sul meccanismo di assegnazione di etichette di lunghezza prefissata da parte dei router che si trovano alle estremità del dominio, evitando così di instradare i pacchetti per mezzo delle loro intestazioni. In particolare, attraverso tale protocollo il percorso che il pacchetto deve seguire all’interno del dominio MPLS viene deciso nel momento in cui esso entra all’interno del dominio stesso. I nodi lungo il percorso, detti transit router, non prendono alcuna decisione di instradamento per lo specifico pacchetto, ma utilizzano l’etichetta come indice per ricercare nella routing table quale sia il next-hop. Nel momento in cui un router riceve un pacchetto, prima di rilanciarlo ne cambia l’etichetta, sostituendola con una adatta per essere inviata verso il prossimo router nel percorso. Questo è l’aspetto che identifica l’architettura MPLS, ovvero la separazione tra il piano di controllo e il piano di forwarding all’interno degli elementi che effettuano la commutazione. Vantaggi della soluzione:

- Sicurezza

il protocollo MPLS operando in modalità Label Switching offre le massime garanzie di sicurezza anche senza l’aggiunta di alcun ulteriore servizio (Firewall, etc.). La procedura di forwarding richiede solo l’ispezione di un’etichetta (Label) di dimensioni ridotte e l’esplorazione di una tabella relativamente semplice: la ricerca in tabella non richiede un longest prefix maching;

- Traffic engineering

è una tecnica di ottimizzazione del traffico, il cui scopo principale è fornire un efficiente utilizzo delle risorse e un incremento della performance di rete. La tabella di instradamento di MPLS può contenere molte informazioni sulle modalità di trattamento del pacchetto, mentre l’IP tradizionale può solo far uso delle informazioni contenute nell’intestazione del pacchetto stesso. L’uso di queste informazioni, per altro, non rallenta molto il processo di forwarding perché esse non devono essere estratte dall’intestazione del pacchetto;

- Personalizzazione e flessibilità

la tecnologia MPLS supporta un’ampia gamma di servizi personalizzabili con diversi livelli di priorità, classe e garanzia in modo da poter implementare e differenziare i diversi utilizzi applicativi e tecnologici, come ad esempio il VOIP.

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2.2 Architettura di rete backbone

L’architettura della nuova rete Metro MPLS dovrà prevedere la creazione di due nodi principali, ubicati come di seguito descritto:

un nodo realizzato presso il Centro Servizi di Palmanova, formato da due dispositivi;

un nodo realizzato presso la sala tecnologica del casello di Portogruaro, formato da altri due dispositivi.

Dai nodi principali si dovrà diramare l’intero backbone per la creazione di anelli ridondati comprendenti al massimo due caselli adiacenti come indicato in Figura 6.

Figura 6

Nel paragrafo successivo saranno descritto i dispositivi necessari alla realizzazione della rete.

2.2.1 Fornitura apparati

2.2.1.1 Cisco ASR 9904

Oggetto del presente appalto è la fornitura di router Cisco ASR 9904 (Figura 7) che dovranno essere installati all’interno di armadi rack 19“ presenti nelle sedi di:

- Palmanova – datacenter (n°2 apparati);

- Portogruaro – sala tecnologica di casello (n°2 apparato).

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Figura 7

L’Impresa dovrà fornire gli apparati ASR 9904 comprensivi dei componenti hardware indicati nella tabella seguente (Tabella 2):

ASR-9904 ASR-9904 2 Line Card Slot Chassis

A9K-9904-FAN ASR-9904 System Fan Tray

ASR9K-AC-PEM-V2 ASR9K AC Power Entry Module Version 2

PWR-3KW-AC-V2 3KW AC Power Module Version 2

A9K-RSP880-RL-TR A9K RSP880 Transport Rate Limit to 440G/Slot Fabric

XR-A9K-PXK9-06.02 Cisco IOS XR IP/MPLS Core Software 3DES

A9K-MOD80-TR 80G Modular Linecard, Packet Transport Optimized

A9K-MPA-4X10GE ASR 9000 4-port 10GE Modular Port Adapter

A9K-MOD80-AIP-TR L3 VPN license for MOD80 Linecard, Transport Optimized

Tabella 2

Inoltre, l’Impresa dovrà fornire le licenze software necessarie per il supporto manutentivo degli apparati ASR9904 indicate nella tabella seguente (Tabella 3; Codice – Sigla – Durata):

CON-PSUP-ASR99042 PRTNR SUP 24X7X4 ASR-9904 2 Line Card Slot Chassis 36 mesi

CON-PSUP-A9KSP8TR PRTNR SUP 24X7X4 A9K RSP880 Transport Rate Limit to 440G 36 mesi

CON-PSUP-XP0206A9 PRTNR SUP 24X7X4 Cisco IOS XR IP/MPLS Core Software 3DES 36 mesi

Tabella 3

2.2.1.2 Cisco ASR 920

Oggetto del presente appalto è la fornitura di router Cisco ASR 920 (Figura 8) che dovranno essere installati a coppie all’interno di armadi rack 19” presenti nelle sedi/caselli di:

- Trieste via Locchi – sala server (n°2 apparati);

- Lisert – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- Redipuglia – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

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- Villesse – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- Palmanova – datacenter (n°2 apparati);

- Udine Sud – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- San Giorgio di Nogaro – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- Latisana – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- Portogruaro – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- Cordignano – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- Godega di San Urbano – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- Santo Stino di Livenza – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- Cessalto – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- San Donà di Piave – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- Meolo – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- Venezia Est – sala tecnologica di casello (n°2 apparati);

- Sede Bazzera – sala server (n°2 apparati).

Figura 8

L’impresa dovrà fornire gli apparati ASR920 comprensivi dei componenti hardware indicati nella tabella seguente (Tabella 4):

ASR-920-24SZ-IM Cisco ASR920 Series - 24GE and 4-10GE : Modular PSU and IM

ASR 920-S-A Cisco ASR920 Series - Advanced Metro IP Access

ASR 920-24G-4-10G Cisco ASR920 Series - 24 ports GE and 4 ports 10G license

ASR-920-PWR-A ASR 920 AC Power Supply

ASR-920-FAN-M ASR 920 Fan for Modular Chassis

Tabella 4

Inoltre, l’Impresa, dovrà fornire le licenze software necessarie per il supporto manutentivo degli apparati ASR920 indicate nella tabella seguente (Tabella 5; Codice – Sigla – Durata):

CON-PSUP-ASR202SM PRTNR SUP 24X7X4 Cisco ASR920 Series - 24GE and 4-10GE 36 mesi

CON-PSUP-ASR920SA PRTNR SUP 24X7X4 Cisco ASR920 Series 36 mesi

CON-PSUP-ASR92024 PRTNR SUP 24X7X4 Cisco ASR920 Series 36 mesi

Tabella 5

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2.2.1.3 Ottiche Cisco 10GBASE SFP+ Modules e 1GBASE SFP

Gli apparati ASR, completi come descritti nei relativi paragrafi, saranno interconnessi tramite fibra ottica; è previsto, quindi, che l’Impresa fornisca i seguenti moduli trasmissivi della tipologia adatta come descritto in Tabella 6:

SFP-10G-SR= 10GBASE-SR SFP Module

SFP-10G-LR= 10GBASE-LR SFP Module

SFP-10G-ER= 10GBASE-ER SFP Module

SFP-10G-ZR= Cisco 10GBASE-ZR SFP10G Module for SMF

GLC-LH-SMD= 1000BASE-LX/LH SFP transceiver module, MMF/SMF, 1310nm, DOM

GLC-ZX-SMD= 1000BASE-ZX SFP transceiver module, SMF, 1550nm, DOM

SFP-GE-T= 1000BASE-T SFP (NEBS 3 ESD)

XFP-10GZR-OC192LR= 10GBASE-ZR and OC192 LR2 XFP Module

XFP 10GER-192IR-L= Low Power multirate XFP supporting 10GBASE-ER and OC-192 IR

XFP 10GLR-192SR-L= Low Power multirate XFP supporting 10GBASE-LR and OC-192 SR

XFP-10G-MM-SR= 10GBASE-SR XFP Module

Tabella 6

2.2.1.4 Ottiche Fortinet 10GB SFP+ Modules

Gli apparati Fortigate 1500D che svolgono il ruolo attuale di router/firewall saranno interconnessi tramite fibra ottica; è previsto, quindi, che l’Impresa fornisca i seguenti moduli trasmissivi della tipologia adatta come descritto in Tabella 7:

Fortinet FS-TRAN-SFP+ER 10GBase-ER SFP+ transceivers

Tabella 7

2.2.2 Configurazione degli apparati

Come stabilito nei relativi paragrafi, il presente progetto, prevede la fornitura e la posa in opera di router/switch da sistemare all’interno di armadi rack 19” presenti in tutte le sale tecnologiche di ogni singolo casello, in sale server e/o in sale ricovero apparati. Sarà onere dell’impresa prevedere il collegamento dell’alimentazione degli apparati forniti e di tutti i collegamenti ottici e/o rame da e verso tutti i dispositivi esistenti sia che riguardino apparati asserviti alle singole postazioni dello stabile e del casello sia che riguardino aggregatori delle postazioni in itinere. Sarà onere dell’Impresa la configurazione e messa in servizio dei nuovi apparati, oltre all’adeguamento di tutti i nodi adiacenti (compresi i firewall/router Fortinet Fortigate 1500D), qualora ne risultasse necessario, per il corretto funzionamento dell’intero impianto, secondo i criteri e gli indirizzamenti che verranno forniti dalla Direzione dell’Esecuzione del Contratto.

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Le attività di fornitura e posa in opera dovranno essere programmate in modo condiviso con la Direzione di Esecuzione del Contratto della Committente, in particolare per gli interventi da eseguire nei posti di lavoro in esercizio. L’Impresa sarà responsabile di eventuali inefficienze o disservizi degli impianti preesistenti non riconducibili a guasti improvvisi ed imprevedibili, in particolare qualora le attività non siano state preventivamente concordate. Qualora dalle verifiche risultassero difformità rispetto alle caratteristiche prescritte, l'Impresa sarà tenuta ad eseguire a sue spese le attività atte ad eliminare le difformità riscontrate. Le attività di programmazione, configurazione e messa in esercizio saranno concordate con il Direttore di Esecuzione del Contratto della Committente. In ogni caso l’interruzione di servizi che si rendesse necessaria per eseguire prove specialistiche sugli apparati di rete o per attività simili dovrà essere autorizzata preventivamente dal Direttore di Esecuzione del Contratto della Committente ed eventualmente dal Centro Radio Informativo della Società che, in caso di eventi traffico gravi o comunque ritenuti critici, potrà interrompere le operazioni di riqualificazione della rete di trasporto. L’intervento nei siti del personale dell’Impresa dovrà assicurare il ripristino del normale funzionamento e condizioni d’uso di quanto ivi contenuto. Inoltre, come indicato negli elaborati tecnici e dovunque sia necessario, sarà cura dell’Impresa installare degli attenuatori ottici per tutelare i moduli SFP – XFP nel caso di distanze ottiche non adattabili ai moduli forniti.

2.2.3 Aspetti principali della connessione

Si riportano alcuni aspetti da considerare durante la fase di realizzazione e configurazione della nuova rete:

- 2 (due) ASR 9904; 1 (uno) a Portogruaro ed 1 (uno) a Palmanova, ricoprono il ruolo di P;

- 2 (due) ASR 9904; 1 (uno) a Portogruaro ed 1 (uno) a Palmanova, ricoprono il ruolo di RR;

- gli ASR920 ricoprono il ruolo di PE;

- gli ASR 920 e gli ASR 9904 partecipano al routing OSPF e BGP/MPLS;

- creazione sugli elementi di rete, ove necessario, di VRF in sostituzione delle VLAN;

- per la rete itinere è previsto il riutilizzo dei ME3400 / IE4010 esistenti;

- riutilizzo dei transceiver presenti nella architettura di rete esistente (AS – IS) che risultano compatibili con i nuovi apparati per la nuova architettura (TO – BE).

2.2.4 Casi particolari

Nella sala ricovero apparati di Porcia non sono previsti dispositivi ASR920; i servizi della sede saranno gestiti dagli ASR920 di Cordignano (collegamento Punto-Punto). Nel casello di Roncade non sono previsti dispositivi ASR920 in quanto la sede è priva di servizi, si dovrà comunque prevedere un collegamento per eventuali servizi futuri verso gli ASR920 di Meolo (collegamento Punto-Punto).

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Nella sala tecnologica del casello di Godega di San Urbano e nella sala server di Bazzera sono presenti le interconnessioni fisiche verso la società ASPI (Autostrade per l’Italia) che dovranno essere mantenute. Inoltre nella sala server di Bazzera è presente anche il collegamento fisico verso la società CAV (Concessionaria Autostrade Venete) che dovrà essere ugualmente mantenuto.

2.3 Architettura di rete itinere

Per quanto riguarda la rivisitazione della rete itinere è previsto, in tutte le sale tecnologiche di casello, lo scollegamento dall’architettura attuale, la riconfigurazione degli apparati da riutilizzare, il recupero di dispositivi ottici necessari e la successiva ricablatura e messa in esercizio nella nuova architettura di rete come riportato nello schema in Figura 9 (il numero di switch presente nello schema è puramente indicativo). In particolare, nei punti di collegamento da e verso la rete aziendale sarà onere dell’Impresa la configurazione e messa in servizio dei nuovi apparati, oltre all’adeguamento di tutti i nodi esistenti negli anelli tra i caselli autostradali, secondo i criteri e gli indirizzamenti che verranno forniti dalla Direzione dell’Esecuzione del Contratto.

Figura 9

2.3.2 Collegamenti alla rete esistente

Per collegare i nodi di aggregazione della rete itinere alla rete di backbone sarà necessario intervenire nelle sale tecnologiche dei caselli autostradali e, qualora fosse necessario, anche presso le postazioni remote essendo quest’ultime essenziali alla realizzazione della nuova struttura di rete. L’intervento prevede l’apertura di un lato degli anelli esistenti i quali saranno reinstradati, secondo la nuova architettura, verso il nuovo nodo di raccolta.

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3. Server UCS

Oggetto del presente appalto è la fornitura di server UCS riservato all’uso di Cisco® Prime (un esempio è riportato Figura 10) che dovrà essere installato e configurato all’interno di un armadio rack 19” presente nel Datacenter della sede di Palmanova della Società.

La posizione ultima e l’indirizzamento di tale server saranno concordate e condivise con con la Direzione di Esecuzione del Contratto della Committente.

Figura 10

L’impresa dovrà fornire il server UCS comprensivo dei componenti hardware e software indicati nella tabella seguente (Tabella 8; Codice – Modello – Quantità):

PI-UCS-APL-K9 Cisco Prime Infrastructure UCS Physical HW Appliance 1

UCSC-RAILB-M4 Ball Bearing Rail Kit for UCS rack servers 2

PI-UCS-H900G10K12G 900GB 6Gb SAS 10K RPM SFF HDD/hot plug/drive sled mounted 4

CAB-9K10A-EU Power Cord, 250VAC 10A CEE 7/7 Plug, EU 2

PI-UCS-APL-IMG-31 Cisco Prime Infrastructure 3.1 UCS Appliance Software 1

PI-UCS-CPU-E52650D 2.30 GHz E5-2650 v3/105W 10C/25MB Cache/DDR4 2133MHz 1

PI-MR-1X161RV-A 16GB DDR4-2133-MHz RDIMM/PC4-17000/single rank/x4/1.2v 4

PI-UCSC-PSU1-770W 770W AC Hot-Plug Power Supply for 1U C-Series Rack Server 2

PI-UCSC-MRD12G-1GB Cisco 12Gbps SAS 1GB FBWC Cache module (Raid 0/1/5/6) 1

PI-UCSC-MRAID12G Cisco 12G SAS Modular Raid Controller 1

PI-UCS-SD-32G-S 32GB SD Card for UCS servers 2

Tabella 8

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4. Cisco Prime Infrastructure

Considerata la quantità di switch esistenti, come topologicamente descritto nei capitoli precedenti, il loro numero in costante crescita e la necessità di garantirne la massima affidabilità di funzionamento, oggetto del presente appalto è la fornitura ed installazione di un applicativo che implementi il numero di oggetti licenziabili all’interno del Prime Infrastructure attualmente presente in Azienda. In relazione quanto a descritto, l’applicativo, oggetto di questo appalto, che soddisfa tutti i requisiti sopra esposti, viene indicato in Tabella 9 (comprensivo del proprio codice).

L-PI2X-LF-500 Prime Infrastructure 2.x - Lifecycle - 500 Device Lic

Tabella 9

L’Impresa dovrà provvedere, in particolare:

all’installazione ed alla configurazione dell’applicativo sul server fornito; all’implementazione delle mappe grafiche per tutti i dispositivi in campo; all’inserimento a sistema di tutti i dispositivi di interesse.

5. Procedura Migrazione

Di seguito si riportano i punti da seguire durante la fase di migrazione fra la rete esistente e quella di progetto:

installare tutti gli ASR9904 e gli ASR920 di una sede qualsiasi; configurare la nuova rete con i protocolli: REP, IP, BGP, MPLS, VPLS; collegare tramite punto-punto gli ASR9904 con i 6506 al fine di poter garantire

la funzionalità della rete e riducendo al minimo il disservizio; collegare direttamente sugli ASR920 i servizi che non necessitano di cambio IP; modificare gli IP dei servizi che lo necessitano; collegare agli ASR920 i servizi su cui si è modificato l’IP; collegare sulle porte L2TP degli ASR920 i servizi che necessitano di L2.

In virtù della complessità intrinseca della tipologia dell’intervento e delle tempistiche necessarie per l’installazione, la configurazione, la programmazione e l’avvio dell’intero sistema di rete aziendale, l’Impresa affidataria della fornitura dovrà presentare una documentazione che descriva la soluzione organizzativa per la gestione della migrazione dalla vecchia alla nuova infrastruttura.

In tale documentazione dovranno essere indicate chiaramente le soluzioni, punto per punto dell’elenco sopra esposto, della gestione migratoria fino all’attivazione sulla nuova infrastruttura, come si intendono evitare i disservizi e come massimizzare l’efficacia dell’attività riducendo i rischi del passaggio dall’esistente alla nuova rete. Resta inteso che tutte le attività che potenzialmente possano arrecare disservizio saranno sospese nei mesi di luglio e agosto; mesi nei quali le attività della Committente richiedono un maggior sfruttamento delle risorse di rete oggetto di questa riqualificazione.

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Inoltre l’Impresa dovrà predisporre un programma di lavoro da sottoporre all’approvazione della Committente che tenga conto di quanto descritto.

Per ragioni d’equità tale documento non dovrà superare in totale le 10 facciate (per il quale sono ammessi eventuali allegati tecnici, che non potranno comunque superare le 4 facciate), utilizzando lo stile Times New Roman, altezza 12, interlinea 1 con bordi pagina normali (2,5cm superiore, 2cm gli altri).

6. Low – Level Design

L’Impresa dovrà fornire, come parte integrante dell’appalto, documentazione di “low – level design”, prodotta, progettata e certificata ufficialmente da Cisco®, completa in ogni sua parte che descriva esattamente tutte le informazioni e i dati necessari per configurare gli elementi che compongono la nuova rete informatica. Nei capitoli precedenti sono stati definiti i requisiti, gli oggetti da fornire e la procedura di migrazione che definiscono i problemi riscontrati dalla realizzazione della nuova rete di trasporto. Il documento di design da fornire dovrà, di fatto, proporre una soluzione, definendo in maniera esaustiva, chiara e non ambigua come risolvere il problema specificato dai requisiti. La documentazione di low – level design (o component design) dovrà occuparsi di definirne la struttura dei singoli componenti, definendone nello specifico i dettagli:

panoramica della rete;

servizi di rete;

descrizioni del servizio di rete;

architettura di rete;

topologia di rete;

considerazioni sul design;

convenzione di denominazione;

architettura dei trasporti principali;

design della rete fisica;

progettazione della rete logica;

tecnologie di accesso.

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7. Requisiti minimi

Tutti i prodotti, oggetto di questa fornitura, devono essere nuovi, certificati dal produttore, risultare di regolare importazione e dovranno essere, singolarmente, registrati e dichiarati originali dal produttore che ne dovrà assicurare direttamente le condizioni di garanzia. La sostituzione eventuale di apparati guasti e/o difettosi e la conseguente nuova fornitura di componenti di ricambio, di schede, di interfacce ecc… deve essere sempre fatta con componenti corrispondenti, di analogo modello, certificati come anch’essi dal produttore come originali. Inoltre, per quanto riguarda la programmazione, la configurazione e la messa in esercizio degli apparati in fornitura e/o di switch presenti e funzionanti in Azienda, l’Appaltatore dovrà avvalersi di partner ufficiale Cisco. Altresì, l’Appaltatore dovrà avvalersi di partner ufficiale Fortinet per la fase di riconfigurazione/adeguamento dei sistemi router/firewall Fortigate 1500D indispensabili per la gestione delle policy di sicurezza applicate al traffico dati aziendale.

8. Installazione

Gli switch/router, oggetto della fornitura, dovranno essere installati all’interno di armadi rack posti a loro volta all’interno delle sale tecnologiche dei caselli o delle sale ricovero apparti. Quali armadi esistenti utilizzare, nei quali dovranno essere installati gli apparati, saranno scelti e concordati con il Direttore dell’Esecuzione del Contratto della Committente, in particolare per gli interventi da eseguire nei posti di lavoro in esercizio. Nei casi previsti sarà onere dell’Impresa fornire ed installare il rack, il quale dovrà essere fornito di prese di alimentazione, pannelli, ripiani di appoggio per le apparecchiature, accessori per il cablaggio, il fissaggio di dispositivi su guida DIN, la gestione interna dei cavi e il raccordo con le canalizzazioni esterne. Tale rack dovrà avere le caratteristiche minime di seguito descritte:

struttura portante completamente in acciaio da 2 mm. con angolari di rinforzo stampati a freddo da 3 mm.;

larghezza 600 mm;

profondità 1000 mm;

altezza 42 U;

capacità di portata statica 500 kg;

porte reversibili con 3 punti di incernieramento, in vetro temprato;

pannelli laterali con chiusura “¼ di giro”;

maniglie metalliche basculanti incassate;

ampi ingressi cavi dall’alto e dal basso;

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basamento e tetto ad alta resistenza, rinforzati con giunti saldati da 3 mm in acciaio stampato;

montanti 19” in acciaio zincato da 2 mm;

predisposizione per gruppi di ventilazione da 2, 3, 4 ventole con termostato opzionale;

appoggio standard: zoccolo H.100 mm con 4 pannellini di chiusura asportabili di serie;

nero liscio antigraffio ad alta resistenza;

kit di messa a terra con barra di rame equipotenziale;

grado di protezione IP30.

Dovrà essere realizzato in conformità a tutte le principali norme internazionali:

DIN IEC 297-1/2;

EN 5416 resistenza alle vibrazioni;

EN 12150;

EN 60529;

CEI EN 60439.

Inoltre, sempre nei casi previsti sarà necessario fornire ed installare delle canalizzazioni esterne ai rack per i collegamenti ottici fra armadi di alloggio apparati e/o armadio ottico. Il sistema di canalizzazione, in acciaio inossidabile, dovrà essere fornito ed installato con l’insieme degli elementi rettilinei e degli accessori necessari per installare le “vie cavi” in tutti i modi previsti e concordati con la Direzione di Esecuzione del Contratto della Committente.

9. Ritiro dell’usato

La fornitura oggetto del presente appalto sarà vincolato al ritiro, presso il magazzino del Centro Servizi di Palmanova – Uscita Casello Autostradale, degli apparati switch/router usati ed attualmente funzionanti. Tali dispositivi saranno disponibili a fine fornitura e consegnati in un’unica soluzione.

La lista degli apparati (marca, codice modello, codice seriale e cespite – se presente –) con le relative quantità e costi sono riportate nella Tabella 10.

Articolo  Codice Modello  Modello Numero Seriale 

Numero Cespite 

Quantità Costo 

Unitario Importo 

 

1  10GBase‐ER  GBIC (Gigabit Interface Converter)        34  € 10,00 € 340,00

2  10GBase‐LR  GBIC (Gigabit Interface Converter)        11  € 10,00 € 110,00

3  10GBase‐SR  GBIC (Gigabit Interface Converter)        16  € 10,00 € 160,00

4  10GBase‐ZR  GBIC (Gigabit Interface Converter)        6  € 10,00 € 60,00

 

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Switch Cisco modello 6506 

 

5 CSWS‐C6506‐E + CAT6000 

ENH C6506 CHASSIS 6 SLOT  SAL1009EVYT  20060273  1  € 50,00 € 50,00

6  WS‐C6X06‐EMS CATALYST 6X06 RMON AGENT LICENSE 

   20060275  1  € 10,00 € 10,00

7  WS‐SUP720‐3B CATALYST 6500/CISCO 7600 SUPERVISOR [Supervisor Engine 720 (Active)] 

SAL100199XD  20060277  1  € 250,00 € 250,00

8    CAT6500 SUP720 COMPAT FLASH MEM 128MB 

   20060279  1  € 5,00 € 5,00

9    CISCOVIEW DEVICE MGR 1.0 X CATALYST 6500 

   20060281  1  € 5,00 € 5,00

10  WS‐X6724‐SFP‐  CATALYST 6500 24‐PORT  SAL10019PNH  20060283  1  € 125,00 € 125,00

11  WS‐C6506‐E‐FAN  CATALYST 6506‐E CHASSIS     20060285  1  € 5,00 € 5,00

12  WS‐CAC‐3000W  CATALYST 6500 3000W AC POWER     20060287  1  € 25,00 € 25,00

13  WS‐CAC‐3000W  CATALYST 6500 3000W AC POWER     20060288  1  € 25,00 € 25,00

14  WS‐SVC‐FWM‐1  Firewall Module     SAD09240664     1  € 0,00 € 0,00

15  WS‐X6708‐10GE  CEF720 8 port 10GE with DFC  SAL15056MNX     1  € 0,00 € 0,00

16  WS‐X6148A‐GE‐TX 48‐port 10/100/1000 RJ45 EtherModule 

SAL09465FGH     1  € 0,00 € 0,00

17  WS‐F6700‐CFC   Centralized Forwarding Card  SAL1002ABE2     1  € 0,00 € 0,00

18  WS‐F6700‐DFC3C   Distributed Forwarding Card   SAL15056FYL     1  € 0,00 € 0,00

19  WS‐F6K‐PFC3B      Policy Feature Card 3         SAL10019D7B     1  € 0,00 € 0,00

20  WS‐SUP720          MSFC3 Daughterboard           SAL10019CVF     1  € 0,00 € 0,00

      

Switch Cisco modello 6506 

 

21 CSWS‐C6506‐E + CAT6000 

ENH C6506 CHASSIS 6 SLOT  SAL1010F63J  20060274  1  € 50,00 € 50,00

22  WS‐C6X06‐EMS CATALYST 6X06 RMON AGENT LICENSE 

   20060276  1  € 10,00 € 10,00

23  WS‐SUP720‐3B CATALYST 6500/CISCO 7600 SUPERVISOR [Supervisor Engine 720 (Active)] 

SAL100199ZN  20060278  1  € 250,00 € 250,00

24    CAT6500 SUP720 COMPAT FLASH MEM 128MB 

   20060280  1  € 5,00 € 5,00

25    CISCOVIEW DEVICE MGR 1.0 X CATALYST 6500 

   20060282  1  € 5,00 € 5,00

26  WS‐X6724‐SFP‐  CATALYST 6500 24‐PORT  SAL1005CFBF  20060284  1  € 125,00 € 125,00

27  WS‐C6506‐E‐FAN  CATALYST 6506‐E CHASSIS     20060286  1  € 5,00 € 5,00

28  WS‐CAC‐3000W  CATALYST 6500 3000W AC POWER     20060289  1  € 25,00 € 25,00

29  WS‐CAC‐3000W  CATALYST 6500 3000W AC POWER     20060290  1  € 25,00 € 25,00

30  WS‐X6708‐10GE  CEF720 8 port 10GE with DFC  SAL15056MM8    1  € 0,00 € 0,00

31  WS‐X6148A‐GE‐TX 48‐port 10/100/1000 RJ45 EtherModule 

SAL10393167     1  € 0,00 € 0,00

32  WS‐F6700‐CFC   Centralized Forwarding Card  SAL1004BEKW     1  € 0,00 € 0,00

33  WS‐F6700‐DFC3C   Distributed Forwarding Card   SAL15024BJU     1  € 0,00 € 0,00

34  WS‐F6K‐PFC3B      Policy Feature Card 3         SAL100195B8     1  € 0,00 € 0,00

35  WS‐SUP720          MSFC3 Daughterboard           SAL10019D0W     1  € 0,00 € 0,00

 

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Switch Cisco modello 6506 

 

36 CSWS‐C6506‐E + CAT6000 

ENH C6506 CHASSIS 6 SLOT  SAL1010F6FT     1  € 50,00 € 50,00

37  WS‐X6724‐SFP         CEF720 24 port 1000mb SFP              SAL10029UFJ     1  € 125,00 € 125,00

38  WS‐X6708‐10GE        CEF720 8 port 10GE with DFC            SAL15056MNT     1  € 25,00 € 25,00

39  WS‐SVC‐FWM‐1         Firewall Module                        SAD093906P9     1  € 10,00 € 10,00

40  WS‐SUP720‐3B         Supervisor Engine 720 (Active)         SAL1010FMNB     1  € 250,00 € 250,00

41  WS‐F6700‐CFC         Centralized Forwarding Card   SAL1003AYQJ     1  € 30,00 € 30,00

42  WS‐F6700‐DFC3C       Distributed Forwarding Card   SAL15045GK7     1  € 10,00 € 10,00

43  WS‐F6K‐PFC3B         Policy Feature Card 3         SAL1010FMZ4     1  € 0,00 € 0,00

44  WS‐SUP720            MSFC3 Daughterboard           SAL1010FLVZ     1  € 0,00 € 0,00

      

  Switch Cisco modello 6506 

    

45 CSWS‐C6506‐E + CAT6000 

ENH C6506 CHASSIS 6 SLOT  SAL1011G4QS     1  € 50,00 € 50,00

46  WS‐X6724‐SFP         CEF720 24 port 1000mb SFP              SAL10029UFR     1  € 125,00 € 125,00

47  WS‐X6708‐10GE        CEF720 8 port 10GE with DFC            SAL15056MN4     1  € 25,00 € 25,00

48  WS‐SUP720‐3B         Supervisor Engine 720 (Active)         SAL10019CPQ     1  € 10,00 € 10,00

49  WS‐F6700‐CFC         Centralized Forwarding Card   SAL1003AYKH     1  € 250,00 € 250,00

50  WS‐F6700‐DFC3C       Distributed Forwarding Card   SAL1428MKT2     1  € 30,00 € 30,00

51  WS‐F6K‐PFC3B         Policy Feature Card 3         SAL10019BMW    1  € 10,00 € 10,00

52  WS‐SUP720            MSFC3 Daughterboard           SAL10019A9A     1  € 0,00 € 0,00

 

53  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y113     1  € 20,00 € 20,00

54  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y10Z     1  € 20,00 € 20,00

55  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y10N    1  € 20,00 € 20,00

56  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y0ZL     1  € 20,00 € 20,00

57  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y11G    1  € 20,00 € 20,00

58  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y11C     1  € 20,00 € 20,00

59  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1624Y10N    1  € 20,00 € 20,00

60  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1624Y0YG    1  € 20,00 € 20,00

61  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y10E     1  € 20,00 € 20,00

62  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y10J     1  € 20,00 € 20,00

63  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y107     1  € 20,00 € 20,00

64  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1509Y27N    1  € 20,00 € 20,00

65  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y10F     1  € 20,00 € 20,00

Page 27: S.p.a. Autovie Venete · In definitiva i benefici che il multiprotocollo offre sono: ... tecnologie Gigabit Ethernet che consentono un elevato grado di virtualizzazione e di trasparenza

Capitolato Speciale Prestazionale

IGR/PT/sm-fv-ff Rete Metro IP 10 Gb MPLS 27

66  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1502Y0Z5     1  € 20,00 € 20,00

67  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y12G    1  € 20,00 € 20,00

68  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y111     1  € 20,00 € 20,00

69  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1502Y23G    1  € 20,00 € 20,00

70  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y10T     1  € 20,00 € 20,00

71  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y127     1  € 20,00 € 20,00

72  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y12D    1  € 20,00 € 20,00

73  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1502Y23F     1  € 20,00 € 20,00

74  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1502Y0UP    1  € 20,00 € 20,00

75  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y12C     1  € 20,00 € 20,00

76  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y10H    1  € 20,00 € 20,00

77  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y0ZS     1  € 20,00 € 20,00

78  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1502Y0AA    1  € 20,00 € 20,00

79  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y11X     1  € 20,00 € 20,00

80  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1502Y0SG    1  € 20,00 € 20,00

81  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y0ZT     1  € 20,00 € 20,00

82  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y11B     1  € 20,00 € 20,00

83  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1624Y10S     1  € 20,00 € 20,00

84  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1624Y0Y8     1  € 20,00 € 20,00

85  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y112     1  € 20,00 € 20,00

86  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1502Y24K     1  € 20,00 € 20,00

87  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1502Y0RL     1  € 20,00 € 20,00

88  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y100     1  € 20,00 € 20,00

89  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y0ZG    1  € 20,00 € 20,00

90  WS‐C3750E‐24TD‐S Switch Cisco 3750E con relativo cavo STACK 

 FDO1503Y0Y3     1  € 20,00 € 20,00

  Totale   € 3.430,00 

Tabella 10