LA SFIDA COMPETITIVA ed I PROBLEMI LOGISTICI LA MOBILITÀ ...unina.stidue.net/Universita' di...
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
_________
ANNO ACCADEMICO 2005-2006
LA SFIDA COMPETITIVAed I PROBLEMI LOGISTICI
LA MOBILITÀ ED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
LA S.p.A. AUTOVIE VENETE e L’ITS
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
Corso di Laurea Specialistica inIngegneria Gestionale e Logistica Integrata
Insegnamento
TECNICHEdi
GESTIONE AZIENDALE
Docente
_________
ANNO ACCADEMICO 2005-2006
dott.ing. GIAMPAOLO CENTRONE
11/12/2005Giampaolo Centrone 3
Alcune InformazioniDocente:Centrone Giampaolo
Professore a contratto della materia d'insegnamento:Tecniche di gestione aziendale
Lavoro e ruolo:Direttore Esercizio S.p.A. Autovie Venete
Indirizzo e-mail ufficiale: [email protected]
Numero di telefono: cellulare h/24 3488715093Ufficio : 0432-925400 abitazione: 040824918
Ufficio, Edificio e Piano quando presente in Università:laboratorio ORTS
Studente referente per questo semestre:ing. Maddalena Silli mail:[email protected]
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
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ANNO ACCADEMICO 2005-2006
PARTE PRIMA
LA SFIDA COMPETITIVAed I PROBLEMI LOGISTICI
11/12/2005Giampaolo Centrone 5
LA SFIDA COMPETITIVA
Lo scenario competitivo
Il concetto di logistica
Le prestazioni esterne
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LO SCENARIO NUOVO
• Il completamento di un sistema di scambi globale
• Il passaggio dall’era dell’industria all’era della conoscenza
Il contesto economico mondiale è oggi caratterizzatoda due cambiamenti di portata epocale
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LO SCENARIO NUOVO
• Questo mutamento di scenario accentua la competizione non solo fra le imprese ma anche fra i diversi sistemi territoriali
• La competitività di un’area si misura(e si misurerà sempre di più nel prossimo futuro)
dalla sua capacità di far nascere, crescereed attrarre imprese ad alto contenuto di
conoscenza
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I cambiamenti indotti
I nuovi valori d'impresa
LO SCENARIO NUOVO
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CAMBIAMENTI INDOTTI
* Un mercato diverso per domanda generata e in rapida evoluzione
* Una diversa canalizzazione della domanda
* Una variazione dei consumi per prodotti dovuta alla evoluzione tecnologica
Tutto questo in un limitato spazio temporale
LO SCENARIO NUOVO
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LO SCENARIO COMPETITIVO
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LE NUOVE RELAZIONI
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LO SCENARIO COMPETITIVO
A fronte di repentini aumenti dei volumi assorbibilidal mercato la flessibilità si misura con:
• L’Ampiezza dell'aumento di capacità assorbibile senza realizzare investimenti di troppo lunga durata(es: aumento turnazione, subfornitura, etc.)
• Il Tempo necessario per raggiungere il nuovo livello di capacità produttiva(es: addestramento del nuovo personale/trasferimento del know-how)
• Il Costo da sopportarsi per adeguare la capacità al nuovo livello di domanda(es: assunzioni, straordinario, mark-up subfornitore, etc.)
FLESSIBILITÀ
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AUMENTO DEL CAPITALE CIRCOLANTE DOVUTO A
Aumento delle esposizioni debitorie
Aumento dell'insoluto
Dilatazione degli stock per nuove applicazioni
Investimenti per nuove linee di prodotto
Attività di diversificazione
La leva finanziaria è condizione di sviluppo d'impresa
LO SCENARIO NUOVO
CONSEGUENZE FINANZIARIE
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L'OTTIMIZZAZIONE DELLAFINANZA D'IMPRESA
Gestione della politica del credito = riduzione delle esposizioni
Gestione della logistica distributiva = ottimizzazione dello stock
Ogni azienda diventa un "CASO" da analizzare
LO SCENARIO NUOVO
Tipico OBIETTIVO 2005 e anni successivi
11/12/2005Giampaolo Centrone 15
* Ridurre lo stock aumentando il livello di servizio= migliorare le vendite
* Ridurre lo stock aumentando l'indice di rotazione = migliorare la gestione finanziaria
LO SCENARIO NUOVO
L'APPORTO DELVALORE LOGISTICO
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IL VALORE DELLA LOGISTICA
MAI COME OGGIRAPPRESENTA
IL VALORE D'IMPRESA
LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
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LA CENTRALITÀ DELLA LOGISTICA
produzione
logistica
finanza
marketing
AZIENDA
FORNITORI
CONCORRENTI
MAGAZZINI
CLIENTI
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Infrastruttura az iendale
Gestione delle risorse umane
Sviluppo della tecnologia
Approvvigionamento
Logis ticain entrata
Attivitàoperative
Logis ticain uscita
Marketinge vendite Serviz i
Margine
Margine
Attività primarie
Attivitàdi
supporto
LA CATENA DEL VALORE
Fonte: Porter (1985)
MICHAEL PORTERE LA CATENA DEL VALORE
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MATRICE DELLA LOGISTICAespressa secondo la catena del valore e la strategia internazionale
LogisticaProcesso
fisico-tecnico
Logisticasub-sistema consonante
LogisticaFlusso
informativo
Logisticasub-sistema
risonante
Strategia globale Strategia multidomestica
Dec
entra
men
toge
ogra
fico
Con
cent
razi
one
geog
rafic
a
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LA SFIDA COMPETITIVA
Lo scenario competitivo
Il concetto di logistica
Le prestazioni esterne
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IL CONCETTO DI LOGISTICA
La Logistica è il processo con cui sigestiscono in maniera strategica
• il trasferimento,• la trasformazione e• lo stoccaggio di materiali, componenti e prodotti finiti
a cominciare dai fornitori, passando attraverso le aziende produttrici e distributrici, sino ad arrivare ai
consumatori.
Emerge l'aspetto di bilanciamento traefficacia ed efficienza tipico della Logistica
Definizione di Martin Christopher
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IL CONCETTO DI LOGISTICA
La Logistica è il processo che serve a massimizzare, dalla produzione al consumo,
l'efficienza e l'efficacia del flusso delle materie prime, semilavorati, prodotti finiti e
delle relative informazioni
Emerge l'aspetto di bilanciamento traefficacia ed efficienza tipico della Logistica.
Definizione del Council of Logistics Management
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IL CONCETTO DI LOGISTICA
I CONCETTI DI EFFICACIA ED EFFICIENZA
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IL CONCETTO DI LOGISTICA
I MECCANISMI DI CREAZIONE DEL VALORE
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IL CONCETTO DI LOGISTICACOMPROMESSI EMERGENTI NEL SISTEMA
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I flussi della Logistica
DISTRI-BUZIONE
PRODU-ZIONE
PUNTOVENDITA
Flussoprodotti
Flussoprodotti
Flussoprodotti
FlussoprodottiFORNITORE CLIENTE
PIANIFICAZIONE DELLA CATENA DI FORNITURA
ESECUZIONE DELLA CATENA DI FORNITURA
flusso delle informazioni
flusso dei pagamenti
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I TRADE OFF DELLA LOGISTICA
11/12/2005Giampaolo Centrone 28
CONCETTO DI LIVELLODI SERVIZIO ATTESO
Capacità di consegna in first picking per linee d'ordine e per quantità richieste fatto 100 l'ordine pervenuto
Rilevazione e valorizzazione della mancata vendita
LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
Individuazione della curva STS (stock to service)
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indica l'andamento del valore dello stock necessario a garantire il livello di servizio atteso
LOGISTICA & DISTRIBUZIONECURVA STS (stock to service)
11/12/2005Giampaolo Centrone 30
Diminuzione dei costi di giacenza ottimizzando
l'efficienza delle scorte in termini di mix e di
localizzazione
LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
Obiettivo:il LIVELLO di SERVIZIO
11/12/2005Giampaolo Centrone 31
ogni punto percentuale in aumento significa soddisfare una corrispondente quota di
domanda altrimenti non evasa
LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
AUMENTO DEL LIVELLO DI SERVIZIO
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LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
LIVELLO DI SERVIZIO SU CURVA STS
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stabilire una relazione innovativa tra la movimentazione articoli ed il
numero dei clienti a cui sono destinati
Obiettivo: dove abbassare lo stock?
LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
LA NUOVA MATRICE LOGISTICA
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LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
LA NUOVA MATRICE LOGISTICA
11/12/2005Giampaolo Centrone 35
La determinazione del livello di servizio target deve essere soggetta ad una
valutazione
costi - benefici
Il livello di servizio "pronto da stock"100%
NON ESISTE
LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
UN PRINCIPIO FONDAMENTALE
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Rilevazione dei parametri logistici esistenti
Pianificazione dei fabbisogni e previsione di domanda per articolo
Razionalizzazione delle scorte per mix e per allocazione
Scelta del livello di servizio atteso
Supporto di un adeguato strumento di elaborazione dati
LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
PROGETTO LOGISTICO INTEGRATO
11/12/2005Giampaolo Centrone 37
* Definire il target del proprio livello di servizio atteso
* Definire l'indice di rotazione appropriato alla struttura finanziaria disponibile
* Avviare un modello previsivo della propria domanda di mercato
LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
OBIETTIVI STRATEGICIOgni Azienda deve sapersi imporre
i seguenti obiettivi logistici:
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PROGETTO LOGISTICO INTEGRATO
LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
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IDENTIFICAZIONE DELL'OBSOLETO
* Il cambiamento della domanda di mercato ha accelerato l'obsolescenza dello stock
* L'obsoleto incide sul capitale circolante
* L'obsoleto sottrae risorse finanziarie
* L'obsoleto pone in discussione il valore delle scorte indicate a bilancio
LOGISTICA & DISTRIBUZIONE
11/12/2005Giampaolo Centrone 40
LA SFIDA COMPETITIVA
Lo scenario competitivo
Il concetto di logistica
Le prestazioni esterne
11/12/2005Giampaolo Centrone 41
LO SCENARIO COMPETITIVO
I fattori influenzantile scelte logistiche
11/12/2005Giampaolo Centrone 42
LA LOGISTICA DI SISTEMALE PRESTAZIONI INTERNE
Quadro complessivo
11/12/2005Giampaolo Centrone 43
LA LOGISTICA DI SISTEMA
Fa riferimento alla capacità del sistema logistico-produttivodi produrre elevati livelli di output, con limitato assorbimento di input
La produttività costituisce una misuradella efficienza statica del sistema produttivo
PRODUTTIVITÀ
11/12/2005Giampaolo Centrone 44
LA LOGISTICA DI SISTEMA
Fa riferimento alla capacità del sistema logistico-produttivodi rispondere alle perturbazioni attraverso transitori
brevi e poco costosiPrincipali perturbazioni :
> Lancio nuovo prodotto / cambio specifiche> Variazione dei volumi aggregati assorbiti> Modifiche ai piani di consegna> Mix (cambio prodotto in macchina)> Di processo (scarti, guasti,..)> Organizzative (assenteismo, efficienza,..)> Fornitura (tempi, scarti, resi,..)
La flessibilità costituisce una misura dellaefficienza dinamica del sistema produttivo
ESOGENE
ENDOGENE
Flessibilitàquadro complessivo
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LA LOGISTICA DI SISTEMA
• Ampiezza: misura l'ampiezza delle oscillazioni consentite dal sistema per adeguarsi alle perturbazioni ambientali
• Tempo: misura la rapidità con cui l'adeguamento ha luogo
• Costo: misura l'impatto delle perturbazioni sulla struttura dei costi
Ciascuna tipologia di flessibilità puòessere misurata lungo 3 dimensioni diverse:
FLESSIBILITÀdimensioni
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LA LOGISTICA DI SISTEMALE PRESTAZIONI INTERNE
Rapporti tra prestazioni
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LE PRESTAZIONI INTERNECOLLEGAMENTO ALLA CREAZIONE DI VALORE
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Complessa macchina organizzativa(tecnologie, applicazioni, know-how, disponibilità di persone e mezzi)
per la produzione di sistemi informatici e l’erogazione di servizi;
Scenario fortemente competitivo e in continua evoluzione.
ASSUNTIASSUNTI
la conoscenza e la padronanza delle tecnologie,ma soprattutto
la capacità di trasformare le tecnologie in servizi per il cliente.
Concepire, progettare e fornire soluzioni e servizi al passo conl’evoluzione della tecnologia e della domanda di mercato, coniugando innovazione, affidabilità, competitività e redditività.
MISSION E OBIETTIVI DELLE AZIENDE
FATTORI COMPLICANTI
FATTORE CHIAVE DI SUCCESSO
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VisionVision
SERVIZISERVIZI
Customer satisfaction
“Faster,Cheaper,Better”
PROCESSI PROGETTI
PersoneTecnologie
Applicazioni
Qualità delle risorseQualità delle risorse
Qua
lità
dei p
roce
ssi
Qua
lità
dei p
roce
ssi
Project ManagementProject Management
MilestonesMilestones
GoalGoal
MilestonesMilestones
GoalGoal
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I processi di governo aziendalePianificazione StrategicaMarketing e venditeGestione e sviluppo risorse umaneAspetti legali e normativi“Economics”
I processi di governo aziendalePianificazione StrategicaMarketing e venditeGestione e sviluppo risorse umaneAspetti legali e normativi“Economics”
Il SistemaElementi di organizzazione aziendalell sistema aziendaIl ruolo dell’ICT e ITSOrganizzazione e processi di ICT e ITSI processi di governo di ICT e ITSLa caratterizzazione della domandaI trend
Il SistemaElementi di organizzazione aziendalell sistema aziendaIl ruolo dell’ICT e ITSOrganizzazione e processi di ICT e ITSI processi di governo di ICT e ITSLa caratterizzazione della domandaI trend
I processi di trasformazioneApplication ManagementFacility Management &Service ManagementProject Management
I processi di trasformazioneApplication ManagementFacility Management &Service ManagementProject Management
IL FATTORE UMANOIL FATTORE UMANO
AMBITI D’INTERVENTO
•completare e arricchire la propria esperienza professionale attraverso un’integrazione e una visione sistemica delle conoscenze
NECESSITÀ
Il servizioOrientamento al servizioI Servizi ICTLa gestione della qualità del servizio e della customersatisfaction
•persone che maturIno significative esperienze tecniche in societàdi servizi ICT e ITS candidabili in prospettiva a ruoli manageriali
•persone che acquisiscano conoscenze ed esperienze imprenditoriali e manageriali di carattere generale, da contestualizzare nel settore dei servizi ICT e applicazioni ITS
RISORSE UMANE
Il servizioOrientamento al servizioI Servizi ICTLa gestione della qualità del servizio e della customersatisfaction
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PORTAFOGLIOPRODOTTI/SERVIZI
SISTEMA DI PRODUZIONE E
EROGAZIONE DEI SERVIZI
CLIENTE
IMMAGINE
CULTURAImplicazioni
Domanda
Influenze
Effetti
Il modello di Il modello di RichardRichard NormannNormann come chiave di letturacome chiave di lettura
11/12/2005Giampaolo Centrone 52
Fine PresentazioneFine PresentazioneFine Presentazione
Prima Parte
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
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ANNO ACCADEMICO 2005-2006
LA SFIDA COMPETITIVAed I PROBLEMI LOGISTICI
LA MOBILITÀ ED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
LA S.p.A. AUTOVIE VENETE e L’ITS
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
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ANNO ACCADEMICO 2005-2006
PARTE SECONDA
LA MOBILITÀ ED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
LA S.p.A. AUTOVIE VENETE e L’ITS
11/12/2005Giampaolo Centrone 55
LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
ERA INDUSTRIALEERA INDUSTRIALE
Standardizzazione prodotti / Standardizzazione prodotti / servizi in grandi quantitservizi in grandi quantitàà / / basso costobasso costoSpecializzazione funzionale Specializzazione funzionale Distinzione dei dipendentiDistinzione dei dipendentiSistemi misurazione Sistemi misurazione indicatori tipo monetarioindicatori tipo monetarioConcorrenza in mercati Concorrenza in mercati ristrettiristretti
ERA INFORMAZIONEERA INFORMAZIONE
Aree mercato Aree mercato –– segmenti di segmenti di clientelaclientelaRelazioni con cliente per Relazioni con cliente per fidelizzarlo anticipando i suoi fidelizzarlo anticipando i suoi bisognibisogniProdotti / servizi innovativi Prodotti / servizi innovativi personalizzatipersonalizzatiProdotti / servizi di qualitProdotti / servizi di qualitààsuperiore a costi contenuti in superiore a costi contenuti in tempi ridottitempi ridotti
G L O B A L I Z Z A Z I O N E
il
cambiamernto
il
cambiamernto
11/12/2005Giampaolo Centrone 56
LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
Libro bianco Libro bianco ((J.Delors 1993 e 1998) sulla politica europea dei sulla politica europea dei trasporti fino al 2010 correlata a fattori quali trasporti fino al 2010 correlata a fattori quali coesione, competitività, crescita e con profili della dimensione europea:
Pianificazione delle Pianificazione delle TransTrans EuropeanEuropean NetworksNetworks e deie dei Corridoi Corridoi PaneuropeiPaneuropei di trasportodi trasporto
La Politica Europea dei TrasportiLa Politica Europea dei TrasportiLa Politica Europea dei Trasporti
Politica di allargamentoe riunificazione
Sviluppo spazialeeuropeo
Sostegno allatrasformazione
economica e sociale
Riposizionamentocompetitivo dei sistemi
statali e regionali
11/12/2005Giampaolo Centrone 57
LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
RIEQUILIBRARE I MODI DI RIEQUILIBRARE I MODI DI TRASPORTOTRASPORTO
Migliorando la qualitMigliorando la qualitàà del trasporto su del trasporto su stradastradaRilanciando le ferrovieRilanciando le ferrovieControllando la crescita del trasporto Controllando la crescita del trasporto aereoaereoAdattando il sistema fluvioAdattando il sistema fluvio--marittimomarittimoLegando il destino dei modi di Legando il destino dei modi di trasportotrasporto
ELIMINARE LE STROZZATUREELIMINARE LE STROZZATURE
Promuovendo la costituzione di corridoi Promuovendo la costituzione di corridoi prioritari per le merciprioritari per le merciIntegrando i Progetti Prioritari di EssenIntegrando i Progetti Prioritari di EssenDestinando il gettito della tariffazione Destinando il gettito della tariffazione dd’’itinerari concorrenti alla realizzazione itinerari concorrenti alla realizzazione di nuove infrastrutture ferroviariedi nuove infrastrutture ferroviarieAumentando del 20% lAumentando del 20% l’’intervento intervento finanziario per la rete transeuropea finanziario per la rete transeuropea ferroviariaferroviaria
Scenario della Politica Europea dei Trasporti al 2010
Scenario della Politica Europea Scenario della Politica Europea dei Trasporti al 2010dei Trasporti al 2010
11/12/2005Giampaolo Centrone 58
LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
Scenario della Politica Europeadei Trasporti al 2010
Scenario della Politica EuropeaScenario della Politica Europeadei Trasporti al 2010dei Trasporti al 2010
FARE DEGLI UTENTI IL FULCRO FARE DEGLI UTENTI IL FULCRO DELLA POLITICA DEI TRASPORTIDELLA POLITICA DEI TRASPORTI
Dimezzando entro il 2010 il Dimezzando entro il 2010 il numero dei morti sulle stradenumero dei morti sulle stradeIntroducendo la tariffazione dIntroducendo la tariffazione d’’uso delle uso delle infrastrutture in sostituzione delle attuali infrastrutture in sostituzione delle attuali tasse, con possibilittasse, con possibilitàà di finanziamenti di finanziamenti incrociatiincrociatiIntroducendo la tariffazione unica del Introducendo la tariffazione unica del carburante ad uso professionale per il carburante ad uso professionale per il trasporto stradaletrasporto stradaleGarantendo lGarantendo l’’interoperabilitinteroperabilitàà dei mezzi di dei mezzi di pagamento sulla rete stradale transeuropeapagamento sulla rete stradale transeuropea
CONTROLLARE GLI EFFETTI DELLA CONTROLLARE GLI EFFETTI DELLA MONDIALIZZAZIONE DEI TRASPORTIMONDIALIZZAZIONE DEI TRASPORTI
Dotando lDotando l’’UE del sistema di navigazione UE del sistema di navigazione satellitare Galileo entro il 2008satellitare Galileo entro il 2008Collegando con infrastrutture di qualitCollegando con infrastrutture di qualitàà i i futuri stati membri UE alla rete futuri stati membri UE alla rete transeuropea per mantenere la quota transeuropea per mantenere la quota modale delle ferrovie al 35% nei paesi modale delle ferrovie al 35% nei paesi candidaticandidatiPrevedendo adeguati finanziamenti pubblici Prevedendo adeguati finanziamenti pubblici destinati alle infrastrutture dei nuovi paesi destinati alle infrastrutture dei nuovi paesi membrimembri
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LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
105
110
115
120
125
130
135
1995 1996 1997 1998 1999 2000
pkmtkmpil
Evoluzione della domanda di trasporto e del prodotto internolordo in Italia Anni 1995-2000 (indice base 1990=100)
Evoluzione della domanda di trasporto e del prodotto internoEvoluzione della domanda di trasporto e del prodotto internolordo in Italia Anni 1995lordo in Italia Anni 1995--2000 (indice base 1990=100)2000 (indice base 1990=100)
11/12/2005Giampaolo Centrone 60
LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
Luss
embu
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Olan
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lgio
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Regn
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Italia
Dan
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gallo
050
100150200
250
300
anno 1985anno 2000
Livello di dotazione di Infrastrutture di trasportoin Europa anni 1985-2000 (media UE=100)
Livello di dotazione di Infrastrutture di trasportoLivello di dotazione di Infrastrutture di trasportoin Europa anni 1985in Europa anni 1985--2000 (media UE=100)2000 (media UE=100)
11/12/2005Giampaolo Centrone 61
LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
La scarsa dotazione La scarsa dotazione infrastrutturaleinfrastrutturale nazionale, inferiore nazionale, inferiore alla media europeaalla media europea
I mutamentiI mutamentiindotti dallindotti dall’’evoluzione delle evoluzione delle motivazioni degli spostamenti e della motivazioni degli spostamenti e della generalizzata diverticalizzazione delle generalizzata diverticalizzazione delle strutture produttive strutture produttive
Lo squilibrio accresciutoLo squilibrio accresciutodelldell’’allocazione della domanda fra i allocazione della domanda fra i vari modi di trasporto, tradottosi in un vari modi di trasporto, tradottosi in un ulteriore aumento delle quote su ulteriore aumento delle quote su stradastrada
La crescita abnormeLa crescita abnormedelldell’’uso delluso dell’’automobile per gli automobile per gli spostamenti nei vari ambiti e dei spostamenti nei vari ambiti e dei conseguenti problemi dconseguenti problemi d’’inquinamento inquinamento e congestione, nonche congestione, nonchéé risvolti risvolti negativi sul trasporto pubblico negativi sul trasporto pubblico collettivocollettivo
Macro-ProblematicheSettore Trasporti e Mobilità Italiano
MacroMacro--ProblematicheProblematicheSettore Trasporti e MobilitSettore Trasporti e Mobilitàà ItalianoItaliano
11/12/2005Giampaolo Centrone 62
LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
Gravi mancanze nei serviziGravi mancanze nei servizi DiscontinuitDiscontinuitàà nellnell’’offertaofferta
DifficoltDifficoltàà dd’’accesso al capitale accesso al capitale privatoprivato e inefficienze nella gestionee inefficienze nella gestionecon effetti dcon effetti d’’aumento della spesaaumento della spesa
Assenza dAssenza d’’unicitunicitàà dd’’indirizzo nella indirizzo nella politica del settorepolitica del settore
Elementi di Criticità nel Settore Trasporti e Mobilità ItalianoElementi di CriticitElementi di Criticitàà nel Settore Trasporti e Mobilitnel Settore Trasporti e Mobilitàà ItalianoItaliano
Investimenti inadeguati negli ultimi 20 anni nel settore dei trasporti in relazione i tassi di sviluppo e all’esplosione della mobilità:
La domanda di trasporto al 2008:Complessivamente +25%; Il trasporto merci +55%;Il trasporto passeggeri +8%.
11/12/2005Giampaolo Centrone 63
LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
I Cambiamenti nell’Assetto EuropeoI Cambiamenti nellI Cambiamenti nell’’Assetto EuropeoAssetto Europeo
quali riflessi ?quali riflessi ?
11/12/2005Giampaolo Centrone 64
LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
Dal 1 maggio 2004 ingresso di Dal 1 maggio 2004 ingresso di nuovi 10 Paesi:nuovi 10 Paesi:Estonia, Lettonia, Estonia, Lettonia, LituaniaLituania, , Polonia, Repubblica Ceca, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Malta, CiproSlovenia, Malta, Cipro
Rischio di Rischio di nuove marginalitnuove marginalitàà per per i paesi che si affacciano sul i paesi che si affacciano sul MediterraneoMediterraneo
Conferma delle reti di Conferma delle reti di trasporto come fattore di trasporto come fattore di integrazione tra le diverse integrazione tra le diverse nazioninazioniAumento del bisogno di Aumento del bisogno di mobilitmobilitààNuovi sbocchi per il mercatoNuovi sbocchi per il mercatoNuove centralitNuove centralitàà e nuove e nuove periferieperiferie
I Cambiamentinell’assetto Europeo
I CambiamentiI Cambiamentinellnell’’assetto Europeoassetto Europeo I Riflessi IndottiI Riflessi Indotti
Possibilità per Friuli -Venezia Giulia e Venetodi acquisire una nuova centralità a livello europeoPossibilitPossibilitàà per Friuli per Friuli --VeneziaVenezia Giulia e VenetoGiulia e Veneto
di acquisire una nuova centralitdi acquisire una nuova centralitàà a livello europeoa livello europeo
11/12/2005Giampaolo Centrone 65
LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
Opportunità
di sbocco sul
mare per i
Paesi del
centro Europa
11/12/2005Giampaolo Centrone 66
LA MOBILITLA MOBILITÀÀ ED ILED ILSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANOSISTEMA AUTOSTRADALE ITALIANO
CorridoioCorridoio 55 come come naturalenaturale proiezioneproiezioneinfrastrutturaleinfrastrutturale delledelle opportunitopportunitàà didiespansioneespansione delldell’’economiaeconomia verso i verso i nuovinuovimercatimercati, , didi produzioneproduzione e e consumoconsumo; ;
ProgettualitProgettualitàà per per interconnettereinterconnettere le le principaliprincipali direttricidirettrici didi trasportotrasporto con lo con lo svilupposviluppo delldell’’imprenditorialitimprenditorialitàà locale;locale;
RicercaRicerca un un mix mix tratra ““grandigrandi opereopere”” e e prioritprioritàà allealle ““piccolepiccole opereopere””;;
FriuliFriuli VeneziaVenezia GiuliaGiulia qualequale piattaformapiattaformalogisticalogistica a a supportosupporto delledelle attivitattivitààdelldell’’EuroregioneEuroregione e del e del sudsud EuropaEuropa..
Vision:Vision:
COMPORTAMENTI ed AZIONI delGOVERNO REGIONALE
COMPORTAMENTI ed AZIONI delGOVERNO REGIONALE
11/12/2005 Giampaolo Centrone 67
LL’’aziendaaziendaLo scenario di riferimento Lo scenario di riferimento
Le problematiche di Traffico & SicurezzaLe problematiche di Traffico & SicurezzaI Progetti realizzatiI Progetti realizzati
Gli studi su sicurezza e mobilitGli studi su sicurezza e mobilitààAlcune applicazioni dei risultatiAlcune applicazioni dei risultati
Il nuovo Centro Radio Informativo a Il nuovo Centro Radio Informativo a PalmanovaPalmanovaI passi futuriI passi futuriConclusioniConclusioni
11/12/2005 Giampaolo Centrone 68
AutovieAutovie Venete Venete èè stata fondata nel 1928 a Trieste per progettare e stata fondata nel 1928 a Trieste per progettare e costruire il collegamento stradale tra Trieste e Fiume (costruire il collegamento stradale tra Trieste e Fiume (RjekaRjeka --HR)HR)
Nel 1965 partNel 1965 partìì il progetto e la realizzazione dellil progetto e la realizzazione dell’’autostrada autostrada TriesteTrieste--UdineUdine--VeneziaVenezia, in esercizio sin dal 1966, in esercizio sin dal 1966
LL’’azienda, ora, gestisce circa 200 Km di autostrada (A4, A23 ed A2azienda, ora, gestisce circa 200 Km di autostrada (A4, A23 ed A28) 8) nel nordnel nord--est dellest dell’’Italia ai confini con Slovenia ed AustriaItalia ai confini con Slovenia ed Austria
11/12/2005Giampaolo Centrone 69
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
L’estesa in gestioneL’estesa in gestione
11/12/2005Giampaolo Centrone 70
RETE DI COMPETENZA: I 12 CASELLIRETE DI COMPETENZA: I 12 CASELLI
11/12/2005Giampaolo Centrone 71
Analisi della collocazioneAnalisi della collocazionegeografica di geografica di AutovieAutovie VeneteVenete
TRENTINO-ALTO ADIGE
VENETO
FRIULI-VENEZIAGIULIA
LOMBARDIAVALLE d'AOSTA
PIEMONTE
LIGURIA EMILIA-ROMAGNA
TOSCANA MARCHE
UMBRIA
ABRUZZI
LAZIOMOLISE
PUGLIA
BASILICATA
CAMPANIA
CALABRIA
SARDEGNA
SICILIA
Le Le Regioni FriuliRegioni Friuli--Venezia Giulia eVenezia Giulia eVeneto fungono da nodo Veneto fungono da nodo
strategico per lstrategico per l’’economia di economia di scambio tra i Paesi dellscambio tra i Paesi dell’’Europa Europa
CentroCentro--Orientale ed i Paesi Orientale ed i Paesi delldell’’Europa SudEuropa Sud--OccidentaleOccidentale
Autovie Veneteviene a costituire
l’arteria viaria principale per il trasporto delle persone e delle merci
in questa parte di territorio
11/12/2005Giampaolo Centrone 72
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
SODDISFACIMENTO DI ESIGENZE DI
CARATTERE LOGISTICO
Nel settore del trasporto Nel settore del trasporto (specialmente quello merci) (specialmente quello merci) i termini del cambiamento sonoi termini del cambiamento sonotantotanto quantitativi quantitativi quantoquanto qualitativiqualitativi. .
La domandaLa domanda sempre più rivolta al
11/12/2005Giampaolo Centrone 73
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
STRATEGIE
STRATEGIE
QUALI
QUALI
??
11/12/2005Giampaolo Centrone 74
Visione d’ImpresaNuove Realizzazioni Proiezione ad EST
11/12/2005Giampaolo Centrone 75
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
Successo competitivo
Successosociale
Successo reddituale
La visione del successo d’impresaLa visione del successo dLa visione del successo d’’impresaimpresa
11/12/2005Giampaolo Centrone 76
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
Evoluzione della domanda di mobilitEvoluzione della domanda di mobilitààautostradaleautostradale
LL’’impegno alla formulazione ed aggiornamento impegno alla formulazione ed aggiornamento della Carta dei servizi (direttiva della Carta dei servizi (direttiva CiampiCiampi) )
LL’’introduzione del fattore qualitintroduzione del fattore qualitàà nella formula nella formula del del PricePrice--CapCap relativa alle tarifferelativa alle tariffe
Il nuovo Paradigmadelle Stategie ed il Price-Cap
Il nuovo ParadigmaIl nuovo Paradigmadelle delle StategieStategie ed il ed il PricePrice--CapCap
11/12/2005Giampaolo Centrone 77
La formula del La formula del PricePrice--CapCap (dal 1999)(dal 1999)
∆∆T T ≤≤ ∆∆P P –– X + X + β∆β∆QQ
∆∆Q = variazione percentuale dellQ = variazione percentuale dell’’indicatore della Qualitindicatore della Qualitàà del del servizioservizio∆∆T = variazione tariffariaT = variazione tariffaria∆∆P = tasso dP = tasso d’’inflazione programmatoinflazione programmatoX = tasso di produttivitX = tasso di produttivitàà attesaattesaββ = coefficiente positivo= coefficiente positivo
11/12/2005Giampaolo Centrone 78
Indicatore delle pavimentazioni Indicatore delle pavimentazioni IpavIpav
dati dei rilievi (dati dei rilievi (CAT /CAT / HS HS ) relativi all) relativi all’’aderenza aderenza ed ed alla alla tessitura tessitura delle delle pavimentazionipavimentazioni..
dati dei rilievi (dati dei rilievi (IRIIRI) relativi alla ) relativi alla regolaritregolaritàà delle delle pavimentazionipavimentazioni
dettaglio degli interventi effettuati sulle dettaglio degli interventi effettuati sulle pavimentazioni nel periodo compreso tra due rilievi, pavimentazioni nel periodo compreso tra due rilievi, con la specifica delle tratte in asfalto con la specifica delle tratte in asfalto drenantedrenante
11/12/2005Giampaolo Centrone 79
I perchI perchéé della Certificazione didella Certificazione diQualitQualitàà in in AutovieAutovie VeneteVenete
Gli obiettivi del Sistema di Gestione Aziendale sono:Gli obiettivi del Sistema di Gestione Aziendale sono:
contribuire a trasformare la S.p.A. Autovie Venete in contribuire a trasformare la S.p.A. Autovie Venete in unun’’azienda eccellenteazienda eccellente
conseguire risultati di business migliori dei conseguire risultati di business migliori dei concorrenti, anche nei settori di business funzionali concorrenti, anche nei settori di business funzionali alla mobilitalla mobilitàà, e di allinearsi a risultati di best , e di allinearsi a risultati di best performer, scelti come performer, scelti come benchmarkbenchmark
allinearsi alle attese degli stakeholders attraverso la allinearsi alle attese degli stakeholders attraverso la Cultura del servizio, la Valorizzazione del personale, Cultura del servizio, la Valorizzazione del personale, ll’’Organizzazione efficiente, il Ridisegno del servizioOrganizzazione efficiente, il Ridisegno del servizio
11/12/2005Giampaolo Centrone 80
Il Modello EFQMIl Modello EFQM((EuropeanEuropean FoundationFoundation forfor QualityQuality Management)Management)
Lead
ersh
ipStrategie &
Politiche(Policy &strategy)
Processi(Processes)
Risu
ltati
azie
ndal
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Gestione delpersonale(People)
Partnership &Risorse
(Partnership &Resources)
Responsabilitàsociale
(Society Results)
Motivazionedel personale
(People Results)
Soddisfazionedel cliente(Customer Results)
INNOVAZIONE E APPRENDIMENTO
FATTORI RISULTATI
11/12/2005Giampaolo Centrone 81
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
LE
CERTFICAZIONI
LE
CERTFICAZIONI
SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE
SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE
SISTEMA PER LA RESPONSABILITÀ
SOCIALE
IL CAMPO DI APPLICAZIONE:
Gestione dell’esercizio autostradale
Venezia-Trieste (A4) con diramazioni
Palmanova-Udine (A23) e
Portogruaro-Pordenone-Conegliano
(A28);progettazione e realizzazione di infrastrutture di
supporto.
norma UNI EN ISO 9001:1994 con il
certificato nr. 50 100 0881SISTEMA QUALITÀ
norma SA 8000:1997 con il certificato nr. 50 100 0894
ANNO 2000
ANNO 2003
SISTEMA PER LA RESPONSABILITÀ
SOCIALE
norma UNI EN ISO 9001:2000 con il
certificato nr. 50 100 3201SISTEMA QUALITÀ
norma SA 8000:2001Certificato nr. 50 100 0894
rev.02
11/12/2005Giampaolo Centrone 82
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
11/12/2005Giampaolo Centrone 83
I 6 processi principaliI 6 processi principali
»» PROCESSO STRATEGICO DIREZIONALEPROCESSO STRATEGICO DIREZIONALE
»» PROCESSO RELATIVO AL CLIENTEPROCESSO RELATIVO AL CLIENTE
»» PROCESSO DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO PROCESSO DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO AUTOSTRADALEAUTOSTRADALE
»» PROCESSO DI PROGETTAZIONEPROCESSO DI PROGETTAZIONE
»» PROCESSO DI REALIZZAZIONE INFRASTRUTTUREPROCESSO DI REALIZZAZIONE INFRASTRUTTURE
»» PROCESSO DI MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTOPROCESSO DI MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO
11/12/2005Giampaolo Centrone 84
S i s t e m a d i G e s t i o n e A z i e n d a l e p e rl a Q u a l i t à e l a R e s p o n s a b i l i t à S o c i a l e
P R O C E S S O D IM O N IT O R A G G IO E
M IG L IO R A M E N T O
P Q 0 8 . 0 2 . 0 1 -0 0 2 V E R I F I C H E
I S P E T T I V E
P Q 0 8 . 0 2 . 0 2 -0 0 2
P Q 0 8 . 0 3 . 0 2 -0 0 2
P R O C E S S O D IE R O G A Z IO N E D E L
S E R V IZ IO A U T O S T R A D A L E
P R O C E S S O R E L A T IV OA L C L IE N T E
P R O C E S S O D IR E A L IZ Z A Z IO N E
IN F R A S T R U T T U R E
P R O C E S S O D IP R O G E T T A Z IO N E
P R O C E S S O S T R A T E G IC O D IR E Z IO N A L E
P Q 0 7 . 0 5 . 0 1 -0 0 1 / 1 5 P Q 0 6 . 0 4 . 0 0 -0 0 1
P Q 0 7 . 0 2 . 0 3 -0 0 1
P Q 0 7 . 0 2 . 0 1 -0 0 1
P Q 0 5 . 0 7 . 0 0 -0 0 1
P Q 0 5 . 0 2 . 0 0 -0 0 1
P Q 0 8 . 0 3 . 0 2 -0 0 1
P Q 0 8 . 0 2 . 0 2 -0 0 1
P Q 0 7 . 0 5 . 0 1 -0 0 1
P Q 0 7 . 0 4 . 0 1 -0 0 2
P Q 0 7 . 0 3 . 0 7 -0 0 1
P Q 0 7 . 0 3 . 0 1 -0 0 2
P Q 0 5 . 0 1 . 0 0 -0 0 1
P Q 0 5 . 0 4 . 0 0 -0 0 1
IN IZ IO
P O L I T I C A A Z I E N D A L E
I N P U T D I P R O G E T T A Z I O N E
D E L I B E R A
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C A R T A S E R V I Z I
D I F F U S I O N E
C O N T R A T T O C O N C L I E N T E
I N F R A S T R U T T U R E
E R O G A Z I O N E S E R V I Z I O
E S A Z I O N E
G E S T I O N E A N O M A L I E
A T T IV IT A ' D I S U P P O R T O :- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- C E N T R O R A D IO IN F .- M E S S A G G .V A R IA B IL E- A S S IS T . T R A F F IC O- F L E S S IB .P E R S . - M A N U T . U R G E N Z A- M A N U T . IN F R A S T R . /S IS T E M I/IM P IA N T I- C A R IC H I E C C E Z .
S E G N A L . A N O M A L I E
C L I E N T E
R I E S A M E D E L L A D I R E Z I O N E
P I A N I F I C A Z I O N E P R O G E T T A Z I O N E
O U T P U T D I P R O G E T T A Z I O N E
A F F I D A M E N T O L A V O R I
E S E C U Z I O N E L A V O R I
R I L A S C I O E C O L L A U D O
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P R E S A I N C A R I C O
I N T E R F A C C I A C O N E N T I E S T E R N I
M O D I F I C H E
I N T E R V E N T I
V E R I F I C A E V A L I D A Z I O N E
P R O G E T T A Z I O N E
D A T I I N C I D E N T A L I T A '
A Z I O N I D I M I G L I O R A M E N T O
A Z I O N I C O R R . / P R E V .
F IN E
N O
S I
P Q 0 7 . 0 3 . 0 2 -0 0 1
P Q 0 5 . 0 6 . 0 5 -0 0 1 P Q 0 5 . 0 6 . 0 6 -0 0 1
S O R V E G L I A N Z A A R E E D I S E R V I Z I O
D O C U M E N T I E R E G I S T R A Z I O N I
P Q 0 7 . 0 3 . 0 1 -0 0 1
R PI RE OS GA EM T I T
A Z .
P Q 0 7 . 0 5 . 0 1 -0 1 2
C O N T R O L L O E D I R E Z I O N E L A V O R I
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
11/12/2005Giampaolo Centrone 85
Progettazione QualitProgettazione Qualitààintrinsecaintrinseca
Gestione QualitGestione Qualitàà servizi offertiservizi offerti QualitQualitàà nelle relazioni con il nelle relazioni con il clientecliente
LL’’infrastrutturainfrastruttura AssistenzaAssistenza Call center (nCall center (n°° verde)verde)
La manutenzione e La manutenzione e monitoraggiomonitoraggio
InformazioneInformazione C.A.C. C.A.C. -- Centri di Assistenza Centri di Assistenza allall’’utenzautenza
Gli impiantiGli impianti FluiditFluiditàà CentroRadioCentroRadioInformativoInformativo
I sistemi di esazioneI sistemi di esazione SicurezzaSicurezza StazioniStazioni
SostaSosta Gestione reclamiGestione reclami
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
Le Qualità aziendaliLe QualitLe Qualitàà aziendaliaziendali
11/12/2005Giampaolo Centrone 86
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
T O T A L Q U A L I T Y( D U P L IC E A P P R O C C IO )
A P P R O C C IOP S IC O L O G IC O
A P P R O C C IOIN G E G N E R IS T IC O
O R G A N I Z Z A Z I O N EP E R L A Q U A L I T À
M O T IV A Z IO N EE
C O IN V O L G IM E N T O
S T A T IS T IC AE
S T R U M E N T I D IP R O B L E M S O L V IN G
M IG L IO R A M E N T OC O N T IN U O
Dual Total QualityDualDual Total Total QualityQuality
11/12/2005Giampaolo Centrone 87
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
Sin dalla metSin dalla metàà degli anni degli anni ’’90 il traffico incrementa con un 90 il traffico incrementa con un trend inusuale, dovuto in particolare ai cambiamenti nei trend inusuale, dovuto in particolare ai cambiamenti nei paesi limitrofi allpaesi limitrofi all’’ Italia (Slovenia, Croazia, Ungheria, etc.)Italia (Slovenia, Croazia, Ungheria, etc.)
Le autostrade, progettate e realizzate per un differente Le autostrade, progettate e realizzate per un differente livello di servizio, diventano meno comode e sicure per gli livello di servizio, diventano meno comode e sicure per gli utentiutenti
AutovieAutovie Venete parte con studi e soluzioni, inseriti nel Venete parte con studi e soluzioni, inseriti nel progetto Corvetteprogetto Corvette, per i problemi di sicurezza e mobilit, per i problemi di sicurezza e mobilitàànella prospettiva di un traffico in forte incrementonella prospettiva di un traffico in forte incremento
Traffico e SicurezzaTraffico e Sicurezza
11/12/2005Giampaolo Centrone 88
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
AnnoAnno 20042004 19941994 Delta %Delta %
PCUPCU 78.00078.000 60.00060.000 +30 %+30 %
HGVHGV 25.80025.800 15.00015.000 +72 %+72 %
TotaleTotale 103.800103.800 75.00075.000 +38,5 %+38,5 %
Dati traffico aziendaliDati traffico aziendaliDati traffico aziendali
11/12/2005Giampaolo Centrone 89
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
Anno 2004Anno 2004 Distribuzione Distribuzione Leggeri/Pesanti Leggeri/Pesanti
sul totalesul totale
2004/20032004/2003
PCUPCU 75,1 %75,1 % +3,6 %+3,6 %
HGVHGV 24,9 %24,9 % +4,8 %+4,8 %
Dati traffico aziendaliDati traffico aziendaliDati traffico aziendali
11/12/2005Giampaolo Centrone 90
Visione d’ImpresaNuove Realizzazioni Proiezione ad EST
11/12/2005Giampaolo Centrone 91
Programma SpA Autovie Venete :
1,35 mld € previsti nel periodo 2004-2016
Terza corsia autostradale Quarto d’Altino-Villesse(progetto approvato CIPE); 904 mil € 2007-2014progettazione in corso;
Collegamento Villesse-Gorizia(in attesa di pronunciamento CIPE);
Completamento A28 (in particolare Lotto 29) entro 2009.
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
11/12/2005Giampaolo Centrone 92
SICUREZZASICUREZZASTRADALESTRADALE
SICUREZZA AUTOSTRADALESICUREZZA AUTOSTRADALE
UOMOUOMO
VEICOLOVEICOLO
STRADA STRADA -- AMBIENTEAMBIENTE
11/12/2005Giampaolo Centrone 93
SICUREZZA AUTOSTRADALESICUREZZA AUTOSTRADALE
Saper conoscere e distinguerela SICUREZZA
PREVENTIVA-CONTENITIVA
ATTIVA
PASSIVA
Saper conoscere e distinguerela SICUREZZA
PREVENTIVA-CONTENITIVA
ATTIVA
PASSIVA
11/12/2005Giampaolo Centrone 94
3 %3 % 57 %57 %
2 %2 %
1 %1 %3 %3 %
27 %27 %
6 %6 %
UOMOUOMO
VEICOLOVEICOLO
STRADA STRADA --
AMBIENTEAMBIENTE
LE PERCENTUALI DI INCIDENZA DI OGNI SINGOLO LE PERCENTUALI DI INCIDENZA DI OGNI SINGOLO FATTORE NELLA DETERMINAZIONE DELLFATTORE NELLA DETERMINAZIONE DELL’’INCIDENTE INCIDENTE
STRADALESTRADALE
ESPERIENZE E PROSPETTIVEESPERIENZE E PROSPETTIVEIN AUTOVIE VENETEIN AUTOVIE VENETE
11/12/2005Giampaolo Centrone 95
UOMOUOMO
STRADASTRADA--AMBIENTEAMBIENTE
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
CORRESPOSABILE NEL 93% DEGLI INCIDENTICORRESPOSABILE NEL 93% DEGLI INCIDENTI
UNICA CAUSA NEL 57% DEGLI INCIDENTIUNICA CAUSA NEL 57% DEGLI INCIDENTI
UNICA CAUSA NEL 3 % DEGLI INCIDENTIUNICA CAUSA NEL 3 % DEGLI INCIDENTI
CORRESPONSABILE NEL 34% DEGLI INCIDENTICORRESPONSABILE NEL 34% DEGLI INCIDENTI
11/12/2005Giampaolo Centrone 96
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Conoscere e comprendere Conoscere e comprendere ll’’ambiente stradaambiente stradaConoscere e comprendere i Conoscere e comprendere i soggetti della stradasoggetti della stradaAcquisire consapevolezza del Acquisire consapevolezza del proprio essere nella strada proprio essere nella strada rispetto agli altri ( srispetto agli altri ( séé e gli altri)e gli altri)Saper acquisire comportamenti Saper acquisire comportamenti corretti e responsabili come corretti e responsabili come utente della stradautente della stradaConoscere e comprendere il Conoscere e comprendere il significato di performancesignificato di performanceSaper mantenere una buona Saper mantenere una buona forma forma psicopsico fisicafisicaConoscere e comprendere la Conoscere e comprendere la necessitnecessitàà della normadella norma
Conoscere e comprendere la Conoscere e comprendere la polizza assicurativa del veicolopolizza assicurativa del veicoloConoscere, comprendere e Conoscere, comprendere e attuare i seguenti artattuare i seguenti art5252--7272--9797--116116--141141--143143--145145--146146--148148--149149--153153--154154--170170--171171--180180--181181--187187Saper comprendere il valore Saper comprendere il valore della sicurezza stradaledella sicurezza stradaleSaper comprendere il valore Saper comprendere il valore della prevenzionedella prevenzioneConoscere i principi e il senso Conoscere i principi e il senso civico del primo soccorso civico del primo soccorso stradalestradaleConoscere e comprendere le Conoscere e comprendere le cartecarte stradali.stradali.
Obiettivi educativiObiettivi educativiObiettivi educativi
11/12/2005Giampaolo Centrone 97
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Saper conoscere e distinguerela SICUREZZA
PREVENTIVA-CONTENITIVA
ATTIVA
PASSIVA
Saper conoscere e distinguerela SICUREZZA
PREVENTIVA-CONTENITIVA
ATTIVA
PASSIVA
11/12/2005Giampaolo Centrone 98
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
geometria del tracciatogeometria del tracciato
dispositivi stradali di dispositivi stradali di ritenutaritenuta
pavimentazioni drenantipavimentazioni drenanti
illuminazioneilluminazione
segnaleticasegnaletica
dispositivi di sicurezza in dispositivi di sicurezza in galleriagalleria
LA NORMATIVA ITALIANA SI STA EVOLVENDO
PER RIDURRE L’INCIDENTALITÀ:
LA NORMATIVA ITALIANA LA NORMATIVA ITALIANA SI STA EVOLVENDO SI STA EVOLVENDO
PER RIDURRE PER RIDURRE LL’’INCIDENTALITINCIDENTALITÀÀ::
11/12/2005Giampaolo Centrone 99
COLONNINE COLONNINE S.O.S.S.O.S.
N.156 COLONNINE SOS PRESENTI OGNI 2 KM SULLA RETEN.156 COLONNINE SOS PRESENTI OGNI 2 KM SULLA RETE
NB.: ATTUALMENTE SONO IN USO N. 144 (LE ALTRE NON UTILIZZABILI NB.: ATTUALMENTE SONO IN USO N. 144 (LE ALTRE NON UTILIZZABILI PERCHEPERCHE’’COINCIDENTI IN TRATTE CON CANTIERI) COINCIDENTI IN TRATTE CON CANTIERI)
11/12/2005Giampaolo Centrone 100
SINISTROSITSINISTROSITÀÀ
NB.: sono presi in considerazione gli incidenti che si sono veriNB.: sono presi in considerazione gli incidenti che si sono verificati sulle carreggiate, ficati sulle carreggiate, escludendo gli incidenti verificatisi nelle aree di servizio, suescludendo gli incidenti verificatisi nelle aree di servizio, sulle rampe degli svincoli e nei lle rampe degli svincoli e nei
piazzali delle stazioni, oggetto di evidenze separate.piazzali delle stazioni, oggetto di evidenze separate.
INDICATORI DI QUALITA'INDICATORI DI QUALITA'
SINISTROSITA'SINISTROSITA' 20042004
(Tasso per 100 milioni di veicoli(Tasso per 100 milioni di veicoli--chilometro)chilometro)
20042004 200320032003 2003 (a)*(a)* 20022002 20012001 20002000
incidenti incidenti totalitotali 37,337,3 42,242,2 41,141,1 48,348,3 50,450,4 46,946,9
incidenti con incidenti con feritiferiti 8,18,1 10,910,9 10,210,2 9,99,9 11,111,1 9,99,9
incidenti incidenti mortalimortali 0,480,48 0,630,63 0,460,46 0,870,87 0,880,88 0,690,69
(a)* Sono esclusi gli incidenti verificatisi il 13.03.2003 nella tratta Cessalto - S. Donà di P. (in entrambe le direzioni)
11/12/2005Giampaolo Centrone 101
TRAFFICOTRAFFICO
Tabella A –Traffico sulla rete gestita direttamente
2000 2001 2002 2003 2004Variazione %
2004 - 2003 Transiti * 33.849 35.215 35.803 36.604 37.991 3,8 % Veicoli – chilometro * 1.986.804 2.067.269 2.115.403 2.164.680 2.266.570 4,7 % Percorrenza media 58,70 58,70 59,08 59,14 59,66 0,9 %
(*) in migliaia
Tabella B – Traffico sulla rete estesa
2000 2001 2002 2003 2004Variazione %
2004 - 2003 Transiti * 71.915 74.342 74.872 77.275 80.903 4,7 % Veicoli – chilometro * 2.177.131 2.262.903 2.310.751 2.368.035 2.481.130 4,8 % Percorrenza media 30,27 30,44 30,86 30,64 30,67 0,1 %
(*) in migliaia
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TRAFFICOTRAFFICOINDICATORI DI QUALITA'INDICATORI DI QUALITA'
TRAFFICO MEDIO GIORNALIEROTRAFFICO MEDIO GIORNALIERO
Veicoli effettivi medi giornalieriVeicoli effettivi medi giornalieri
20042004 20032003 20022002 20012001 20002000
LeggeriLeggeri 77.95077.950 75.50075.500 74.15074.150 73.49073.490 70.75070.750
PesantiPesanti 25.85025.850 24.80024.800 23.94023.940 22.99022.990 21.73021.730
ComplessiviComplessivi 103.800103.800 100.300100.300 98.09098.090 96.48096.480 92.48092.480
VeicoliVeicoli--chilometrochilometro medi giornalierimedi giornalieri
20042004 20032003 20022002 20012001 20002000
LeggeriLeggeri 4.456.5704.456.570 4.283.0004.283.000 4.195.5504.195.550 4.138.6704.138.670 3.983.3803.983.380
PesantiPesanti 1.736.2401.736.240 1.648.0001.648.000 1.600.0701.600.070 1.525.0801.525.080 1.445.0401.445.040
ComplessiviComplessivi 6.192.8106.192.810 5.931.0005.931.000 5.795.6205.795.620 5.663.7505.663.750 5.428.4205.428.420
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dalla Carta dei Servizi del 2003dalla Carta dei Servizi del 2003
La rete autostradale in concessione ad Autovie Venete si La rete autostradale in concessione ad Autovie Venete si sviluppa per una lunghezza di circa sviluppa per una lunghezza di circa 210 km210 km, di cui pi, di cui piùù del del
45%45% della pavimentazione della pavimentazione èè dotato didotato diasfalto drenanteasfalto drenante--fonoassorbentefonoassorbente
(sia tradizionale che a (sia tradizionale che a ““doppio drenantedoppio drenante””).).
Questo tipo di pavimentazione consente di ridurre:Questo tipo di pavimentazione consente di ridurre:
1.1. la rumorositla rumorositàà;;2.2. il fenomeno dellil fenomeno dell’’aquaplaning;aquaplaning;3.3. ll’’effetto spray (prodotto dalleffetto spray (prodotto dall’’acqua sollevata dai mezzi acqua sollevata dai mezzi
circolanti)circolanti)
permettendo inoltre, di permettendo inoltre, di aumentare laumentare l’’aderenza al manto aderenza al manto stradalestradale e la e la visibilitvisibilitàà in condizioni meteorologiche avversein condizioni meteorologiche avverse
(pioggia).(pioggia).
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dalla Carta dei Servizi del 2003dalla Carta dei Servizi del 2003
AutovieAutovie Venete Venete èè da sempre impegnata nella da sempre impegnata nella ricerca di soluzioni che possano garantire ricerca di soluzioni che possano garantire maggior sicurezza nella guida, migliorando le maggior sicurezza nella guida, migliorando le condizioni del manto stradale e, cercando di condizioni del manto stradale e, cercando di ridurre i tempi di intervento delle attivitridurre i tempi di intervento delle attivitàà di di manutenzione, in modo da limitare i disagi manutenzione, in modo da limitare i disagi causati dai cantieri. causati dai cantieri.
Per quanto riguarda le migliorie apportate alle Per quanto riguarda le migliorie apportate alle pavimentazioni, pavimentazioni, èè stato sperimentato un tipo di stato sperimentato un tipo di pavimentazione "silenziosa",pavimentazione "silenziosa", una soluzione in grado una soluzione in grado di abbattere il rumore prodotto dai veicoli fino a circa di abbattere il rumore prodotto dai veicoli fino a circa 3dBA3dBA (circa il (circa il 50% della pressione sonora emessa50% della pressione sonora emessa).).
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dalla Carta dei Servizi del 2003dalla Carta dei Servizi del 2003
Tale pavimentazione adottata su tutta la rete di competenza a Tale pavimentazione adottata su tutta la rete di competenza a partire dalla seconda metpartire dalla seconda metàà degli anni degli anni ’’90, 90, èè costituita da un costituita da un asfalto innovativo, detto asfalto innovativo, detto ““doppio drenantedoppio drenante”” poichpoichéé realizzato in realizzato in doppio strato, garantendo un ottimo drenaggio ed undoppio strato, garantendo un ottimo drenaggio ed un’’elevata elevata fonoassorbenzafonoassorbenza. Le capacit. Le capacitàà drenanti di tale asfalto, a drenanti di tale asfalto, a differenza di quello drenante tradizionale, permette di differenza di quello drenante tradizionale, permette di garantire garantire unun’’elevata elevata drenabilitdrenabilitàà costante nel tempocostante nel tempo. .
Autovie esegue un monitoraggio completo delle condizioni del Autovie esegue un monitoraggio completo delle condizioni del manto stradale almeno una volta lmanto stradale almeno una volta l’’anno. Per tale scopo anno. Per tale scopo vengono utilizzate attrezzature di monitoraggio collocate su vengono utilizzate attrezzature di monitoraggio collocate su mezzi che percorrono l'autostrada a velocitmezzi che percorrono l'autostrada a velocitàà comparabili con comparabili con quella del traffico circolante evitando in tal modo la creazionequella del traffico circolante evitando in tal modo la creazionedi situazioni di disagio per il traffico.di situazioni di disagio per il traffico.
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dalla Carta dei Servizi del 2003dalla Carta dei Servizi del 2003
I sistemi di protezione a ritegno passivo, costituiti dalle I sistemi di protezione a ritegno passivo, costituiti dalle barriere di sicurezza, sono posizionati lungo il tracciato del barriere di sicurezza, sono posizionati lungo il tracciato del corpo autostradale al fine di garantire una maggior sicurezza corpo autostradale al fine di garantire una maggior sicurezza agli utenti in transito riducendo al minimo gli effetti degli agli utenti in transito riducendo al minimo gli effetti degli incidenti dovuti allo sbandamento ed in caso di fuoriuscita.incidenti dovuti allo sbandamento ed in caso di fuoriuscita.
Le barriere di sicurezza sono installate:Le barriere di sicurezza sono installate:
1.1. sullo spartitraffico centrale per evitare lsullo spartitraffico centrale per evitare l’’invasione nella invasione nella carreggiata opposta;carreggiata opposta;2.2. in alcuni tratti del rilevato bordo strada caratterizzati da in alcuni tratti del rilevato bordo strada caratterizzati da situazioni pericolose;situazioni pericolose;3.3. su tutti i viadotti.su tutti i viadotti.
Il posizionamento delle barriere e la loro tipologia viene stabiIl posizionamento delle barriere e la loro tipologia viene stabilita dal lita dal D.M. D.M. LL.PPLL.PP. . nn°° 223 del 18/02/1992223 del 18/02/1992 e successivi aggiornamenti.e successivi aggiornamenti.
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dalla Carta dei Servizi del 2003dalla Carta dei Servizi del 2003
Le barriere sono progettate in modo tale da sostenere lLe barriere sono progettate in modo tale da sostenere l’’urto in urto in modo elastico, per evitare che il veicolo impatti rigidamente comodo elastico, per evitare che il veicolo impatti rigidamente contro ntro ll’’ostacolo ed invada la parte opposta della carreggiata. A seguitoostacolo ed invada la parte opposta della carreggiata. A seguitodi quanto stabilito dal Decreto Ministeriale sopra citato, le badi quanto stabilito dal Decreto Ministeriale sopra citato, le barriere rriere di sicurezza dette a di sicurezza dette a ““doppia ondadoppia onda”” sono attualmente in sono attualmente in sostituzione con quelle a sostituzione con quelle a ““tripla ondatripla onda””.Queste.Queste ultime risultano ultime risultano migliori dal punto di vista tecnico ed assicurano una maggior migliori dal punto di vista tecnico ed assicurano una maggior protezione in caso di urto.protezione in caso di urto.
Per aumentare la sicurezza durante la guida, Per aumentare la sicurezza durante la guida, AutovieAutovie Venete ha Venete ha avviato lavviato l’’installazione di installazione di barriere barriere frangilucefrangiluce che possono essere che possono essere costituite sia da elementi in plastica posizionati sopra la barrcostituite sia da elementi in plastica posizionati sopra la barriera iera metallica, sia da siepi verdi piantate allmetallica, sia da siepi verdi piantate all’’interno della barriera. interno della barriera. Queste ultime, tra lQueste ultime, tra l’’altro, svolgono anche funzione di altro, svolgono anche funzione di antinquinamento atmosferico e di protezione dal vento. antinquinamento atmosferico e di protezione dal vento. Attualmente il Attualmente il 90% della rete90% della rete in concessione risulta provvista in concessione risulta provvista almeno di una di queste strutture.almeno di una di queste strutture.
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dalla Carta dei Servizi del 2003dalla Carta dei Servizi del 2003
LL’’elevato aumento dei volumi di traffico ha richiesto un maggior ielevato aumento dei volumi di traffico ha richiesto un maggior impegno mpegno infrastrutturaleinfrastrutturale in termini qualitativi e di servizio che in termini qualitativi e di servizio che AutovieAutovie Venete ha giVenete ha giàà intrapreso da intrapreso da oltre un decennio. oltre un decennio. AutovieAutovie Venete ha da tempo avviato il controllo ecologico Venete ha da tempo avviato il controllo ecologico dell'infrastruttura autostradale dapprima nel settore delle acqudell'infrastruttura autostradale dapprima nel settore delle acque, poi nel settore della e, poi nel settore della decontaminazione gassosa ed ora nell'acustica con il censimento decontaminazione gassosa ed ora nell'acustica con il censimento in termini estensivi delle in termini estensivi delle aree critiche sottoposte alla crescente pressione sonora per l'aaree critiche sottoposte alla crescente pressione sonora per l'aumento del traffico. umento del traffico.
L'indagine di tutti gli insediamenti, L'indagine di tutti gli insediamenti, èè stata effettuata grazie all'impiego di tecnologie stata effettuata grazie all'impiego di tecnologie avanzate che definiscono lo stato reale delle cose individuando avanzate che definiscono lo stato reale delle cose individuando tutti i ricettori prospicienti tutti i ricettori prospicienti l'infrastruttura. In tale contesto cartografico tridimensionale l'infrastruttura. In tale contesto cartografico tridimensionale èè stata simulata la pressione stata simulata la pressione acustica dal traffico su acustica dal traffico su sedimesedime stradale; con tale procedura per ogni edificio abitativo stradale; con tale procedura per ogni edificio abitativo (oltre 15.000 sull'intera rete) (oltre 15.000 sull'intera rete)
EE’’ stato quindi dimensionato l'inquinamento fonico diurno e notturstato quindi dimensionato l'inquinamento fonico diurno e notturno e l'eventuale no e l'eventuale necessitnecessitàà di schermatura per far rientrare il disturbo acustico sotto sogdi schermatura per far rientrare il disturbo acustico sotto soglia di legge. Il lia di legge. Il censimento delle aree di criticitcensimento delle aree di criticitàà acustica della rete autostradale in concessione alla acustica della rete autostradale in concessione alla S.p.A. S.p.A. AutovieAutovie Venete, ha anticipato e poi integrato le disposizioni normativeVenete, ha anticipato e poi integrato le disposizioni normative e la e la Concessionaria si appresta sulla base degli indici di disturbo, Concessionaria si appresta sulla base degli indici di disturbo, a predisporre un piano degli a predisporre un piano degli interventi che considera oltre 100 zone prospicienti l'autostradinterventi che considera oltre 100 zone prospicienti l'autostrada da bonificare con vari a da bonificare con vari metodi anche complementari.metodi anche complementari.
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dalla Carta dei Servizi del 2003dalla Carta dei Servizi del 2003
Barriere acustiche realizzate:
TrattaTratta Trieste (Trieste (LisertLisert) ) ––DuinoDuino
Superficie totaleSuperficie totale mq. 1.257,1mq. 1.257,1
Anno di Anno di esecuzioneesecuzione
1990/19921990/1992
TrattaTratta Duino Duino -- Trieste Trieste ((LisertLisert))
Superficie totaleSuperficie totale mq. 2274,00mq. 2274,00
Anno di Anno di esecuzioneesecuzione
1990/19921990/1992
TrattaTratta RedipugliaRedipuglia --VillesseVillesse
Superficie totaleSuperficie totale mq. 1.350,00mq. 1.350,00
Anno di Anno di esecuzioneesecuzione
1999/20011999/2001
TrattaTratta VillesseVillesse -- RedipugliaRedipuglia
Superficie totaleSuperficie totale mq. 1.600,00mq. 1.600,00
Anno di Anno di esecuzioneesecuzione
20022002
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PIAZZOLE DI SOSTAPIAZZOLE DI SOSTA
31/12/200231/12/2002 31/12/200331/12/2003 30/6/200430/6/2004 31/12/200431/12/2004
Obiettivi Obiettivi 249249 319319
Rilevazioni (agibili)Rilevazioni (agibili) 112112 160160 297297 297297
Rilevazioni (in esecuzione)Rilevazioni (in esecuzione) 137137 2828 2828
PAVIMENTAZIONE PAVIMENTAZIONE drenantedrenante--fonoassobentefonoassobente
31/12/200231/12/2002 31/12/200331/12/2003 30/6/200430/6/2004 31/12/200431/12/2004
Obiettivi Obiettivi 55,60%55,60% 64,30%64,30%
RilevazioniRilevazioni 47,81%47,81% 60,30%60,30% 64,30%64,30% 67,00%67,00%
RIQUALIFICAZIONE BARRIERE DI SICUREZZARIQUALIFICAZIONE BARRIERE DI SICUREZZA
31/12/200231/12/2002 31/12/200331/12/2003 30/6/200430/6/2004 31/12/200431/12/2004
Obiettivi Obiettivi PortogruaroPortogruaro--PordenonePordenone
Rilevazioni (riqualificati)Rilevazioni (riqualificati) PortogruaroPortogruaro--RedipugliaRedipuglia
PortogruaroPortogruaro--SistianaSistianaPordenonePordenone--SacileSacile OvestOvest
PortogruaroPortogruaro--SistianaSistianaPordenonePordenone--SacileSacile OvestOvestPalmanovaPalmanova--UdineUdine
PortogruaroPortogruaro--SistianaSistianaPordenonePordenone--SacileSacile OvestOvestPalmanovaPalmanova--UdineUdinePalmanovaPalmanova--UdineUdine chiusura chiusura varchi con sistemi mobilivarchi con sistemi mobiliA4 tratto da km 0+000 A4 tratto da km 0+000 -- km km 2+5002+500
Rilevazioni (in esecuzione)Rilevazioni (in esecuzione) RedipugliaRedipuglia--SistianaSistianaPalmanovaPalmanova--UdineUdine PalmanovaPalmanova--UdineUdine PortogruaroPortogruaro--PordenonePordenone PortogruaroPortogruaro--PordenonePordenone
dal dal ReportReport per il VI Riesame 2005per il VI Riesame 2005
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dalla Carta dei Servizi del 2003dalla Carta dei Servizi del 2003
Illuminazione stradaleIlluminazione stradale
LL’’illuminazione della nostra rete in competenza illuminazione della nostra rete in competenza èè garantita da garantita da circa 2500 punti luce, dislocati tra svincoli, bretelle di circa 2500 punti luce, dislocati tra svincoli, bretelle di collegamento e piazzali.collegamento e piazzali.
Ogni svincolo Ogni svincolo èè dotato di segnaletica visibile anche in condizioni dotato di segnaletica visibile anche in condizioni meteorologiche avverse. meteorologiche avverse.
ViabilitViabilitàà invernaleinvernale
Dal 15 novembre al 15 marzo, per consentire la massima sicurezzaDal 15 novembre al 15 marzo, per consentire la massima sicurezza nella nella percorribilitpercorribilitàà delldell’’autostrada, viene effettuata 24 h su 24 h unautostrada, viene effettuata 24 h su 24 h un’’attivitattivitàà di di monitoraggio delle condizioni del manto stradale, seguite da evemonitoraggio delle condizioni del manto stradale, seguite da eventuali ntuali attivitattivitàà preventive per impedire la formazione di ghiaccio o attivare lopreventive per impedire la formazione di ghiaccio o attivare losgombero della neve.sgombero della neve.
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RECLAMIRECLAMI
Gestione dei Reclami – Quadro di sintesi Cortesia Esazione Disinformazione Telepass Traffico Varie Totale 2001 37 82 190 63 125 53 550 2002 40 88 86 26 47 45 332 2003 51 133 206 16 162 60 628 2004 46 163 260 15 153 48 685 Variazione % 2004 - 2003 -9,8% +22,6% +26,2% -6,3% -5,6% -20% +9,1%
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SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Una delle prioritUna delle prioritàà della gestione autostradale per della gestione autostradale per AutovieAutovieèè la sicurezza sulla strada per gli utenti:la sicurezza sulla strada per gli utenti:
–– seguendo la direttiva del Libro Bianco dellseguendo la direttiva del Libro Bianco dell’’Unione EuropeaUnione Europea–– trovando soluzioni per evitare trovando soluzioni per evitare crashescrashes e incidentie incidenti–– trovando soluzioni per una migliore e pitrovando soluzioni per una migliore e piùù sicura mobilitsicura mobilitàà
nellnell’’Europa allargataEuropa allargata–– tentando di diminuire i costi in termini di vite e denaro quali tentando di diminuire i costi in termini di vite e denaro quali
conseguenze degli incidenticonseguenze degli incidenti–– tentando di comprendere maggiormente in profondittentando di comprendere maggiormente in profonditàà i i
bisogni degli utentibisogni degli utenti–– tentando di rispondere ai bisogni con adeguati servizitentando di rispondere ai bisogni con adeguati servizi
Traffico e SicurezzaTraffico e SicurezzaTraffico e Sicurezza
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SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Gli studi ed i progetti sviluppati o in via di Gli studi ed i progetti sviluppati o in via di sviluppo sono stati focalizzati principalmente susviluppo sono stati focalizzati principalmente su ::
•• la simulazione del traffico e mobilitla simulazione del traffico e mobilitàà•• la miglior comprensione degli incidenti e delle la miglior comprensione degli incidenti e delle
loro causeloro causeLo sviluppo progettuale ha avuto come target la Lo sviluppo progettuale ha avuto come target la realizzazione di :realizzazione di :
•• Autostrade IntelligentiAutostrade Intelligenti e die di•• Sistemi Intelligenti di Trasporto Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS)(ITS)
Traffico e SicurezzaTraffico e Sicurezza
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SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
AutovieAutovie Venete nel progetto europeo Venete nel progetto europeo CorvetteCorvette ha presentato e ha presentato e realizzato negli ultimi 8 anni diversi progetti per la sicurezzarealizzato negli ultimi 8 anni diversi progetti per la sicurezzaautostradaleautostradale
–– FogFog DispersionDispersion–– DeepDeep ViewView–– ArsArs–– MonitrafMonitraf
Gli ultimi due sono in via di completamento e continueranno Gli ultimi due sono in via di completamento e continueranno fino alla conclusione del fino alla conclusione del ““Tempo Tempo ProgrammeProgramme””
I Progetti approvatiI Progetti approvatiI Progetti approvati
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SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Ricerche e Realizzazioni Sperimentali riguardantiRicerche e Realizzazioni Sperimentali riguardantila sicurezza svolti in la sicurezza svolti in AutovieAutovie VeneteVenete
Sistema di allarme anticollisione per i veicoli in sosta in corsSistema di allarme anticollisione per i veicoli in sosta in corsia ia dd’’emergenza;emergenza;
Sistemi di monitoraggio Sistemi di monitoraggio antianti--intrusioneintrusione per i sovrappassi;per i sovrappassi;
FogFog DispersionDispersion: esperienze di aumento della visibilit: esperienze di aumento della visibilitàà in caso di in caso di nebbia;nebbia;
DeepDeep ViewView: Sistema di guida assistita in caso di scarsa visibilit: Sistema di guida assistita in caso di scarsa visibilitàà..
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SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Sistema di allarme anticollisioneSistema di allarme anticollisioneper i veicoli in sosta in corsia dper i veicoli in sosta in corsia d’’emergenzaemergenza
Il sistema si basa su rilevatori laser ad alta precisione che Il sistema si basa su rilevatori laser ad alta precisione che rilevano la presenza di veicoli od ostacoli sia anteriormente chrilevano la presenza di veicoli od ostacoli sia anteriormente che e posteriormente;posteriormente;
Calcolando la velocitCalcolando la velocitàà di avvicinamento permette di avvisare di avvicinamento permette di avvisare quando viene oltrepassata la distanza di sicurezza e si verificaquando viene oltrepassata la distanza di sicurezza e si verificaun pericolo di collisione;un pericolo di collisione;
Sfruttando la tecnologia laser Sfruttando la tecnologia laser èè possibile possibile ““forareforare”” anche la anche la nebbianebbia
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SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Sistema di allarme anticollisioneSistema di allarme anticollisioneper i veicoli in sosta in corsia dper i veicoli in sosta in corsia d’’emergenzaemergenza
Principio di funzionamentodel sistema anteriore
Principio di funzionamentoPrincipio di funzionamentodel sistema anterioredel sistema anteriore
Principio di funzionamentodel sistema posteriore
Principio di funzionamentoPrincipio di funzionamentodel sistema posterioredel sistema posteriore
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SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Ricerche e Realizzazioni Sperimentali riguardantiRicerche e Realizzazioni Sperimentali riguardantila sicurezza svolti in la sicurezza svolti in AutovieAutovie VeneteVenete
Sistema di allarme anticollisione per i veicoli in sosta in corsSistema di allarme anticollisione per i veicoli in sosta in corsia ia dd’’emergenza;emergenza;
Sistemi di monitoraggio Sistemi di monitoraggio antianti--intrusioneintrusione per i sovrappassi;per i sovrappassi;
FogFog DispersionDispersion: esperienze di aumento della visibilit: esperienze di aumento della visibilitàà in caso di in caso di nebbia;nebbia;
DeepDeep ViewView: Sistema di guida assistita in caso di scarsa visibilit: Sistema di guida assistita in caso di scarsa visibilitàà..
11/12/2005Giampaolo Centrone 120
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Fog Dispersion: esperienze di aumentodella visibilità in caso di nebbia
Dal 1996 al 2000 sono stati sperimentati i sistemi di dispersione della nebbia utilizzando le tecnologie criogeniche;
dopo una prima fase di studio delle caratteristiche meteorologiche si èpassati all’applicazione del sistema in alcuni punti della rete autostradalein gestione utilizzando sia sistemi fissi che sistemi mobili.
FogFog DispersionDispersion: esperienze di aumento: esperienze di aumentodella visibilitdella visibilitàà in caso di nebbiain caso di nebbia
Dal 1996 al 2000 sono stati sperimentati i sistemi di dispersioDal 1996 al 2000 sono stati sperimentati i sistemi di dispersione della ne della nebbia utilizzando le tecnologie nebbia utilizzando le tecnologie criogenichecriogeniche;;
dopo una prima fase di studio delle caratteristiche meteorologidopo una prima fase di studio delle caratteristiche meteorologiche si che si èèpassati allpassati all’’applicazione del sistema in alcuni punti della rete autostradaleapplicazione del sistema in alcuni punti della rete autostradalein gestione utilizzando sia sistemi fissi che sistemi mobili.in gestione utilizzando sia sistemi fissi che sistemi mobili.
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SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Fog Dispersion: esperienze di aumentodella visibilità in caso di nebbia
Nel Test-Site di Venezia Est sono stati installati:una stazione di rilevamento dati meteorologici;
10 postazioni fisse di Dispersione di Azoto Liquido
FogFog DispersionDispersion: esperienze di aumento: esperienze di aumentodella visibilitdella visibilitàà in caso di nebbiain caso di nebbia
Nel TestNel Test--Site di Venezia Est sono stati installati:Site di Venezia Est sono stati installati:una stazione di rilevamento dati meteorologici;una stazione di rilevamento dati meteorologici;
10 postazioni fisse di Dispersione di Azoto Liquido10 postazioni fisse di Dispersione di Azoto Liquido
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SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Deep View: Sistema di guida assistita in caso di scarsa visibilità
DeepDeep ViewView: : Sistema di guida assistita in caso di scarsa visibilitSistema di guida assistita in caso di scarsa visibilitàà
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SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Sistema di monitoraggio automatico dellostato della superficie stradale
Sistema di monitoraggio automatico delloSistema di monitoraggio automatico dellostato della superficie stradalestato della superficie stradale
Questo sistema permette di ottenere una “fotografia” precisa della situazione della superficie stradale durante la stagione invernale;
Sfruttando un collegamento con il Centro di Controllo si possonoimpiegare nella maniera ottimale le risorse per prevenire la formazione di ghiaccio o per sveltire le operazioni di sgombero neve.
Questo sistema permette di ottenere una Questo sistema permette di ottenere una ““fotografiafotografia”” precisa della precisa della situazione della superficie stradale durante la stagione invernasituazione della superficie stradale durante la stagione invernale;le;
Sfruttando un collegamento con il Centro di Controllo si possonoSfruttando un collegamento con il Centro di Controllo si possonoimpiegare nella maniera ottimale le risorse per prevenire la impiegare nella maniera ottimale le risorse per prevenire la formazione di ghiaccio o per sveltire le operazioni di sgombero formazione di ghiaccio o per sveltire le operazioni di sgombero neve.neve.
Il mezzo attrezzato conil sistema radiometrico
Il mezzo attrezzato conIl mezzo attrezzato conil sistema il sistema radiometricoradiometrico
11/12/2005Giampaolo Centrone 124
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
ArsArs èè ““AccidentAccident ReportingReporting SystemSystem”” sviluppato in collaborazione consviluppato in collaborazione conll’’ UniversitUniversitàà di Trieste e la Polizia Stradaledi Trieste e la Polizia Stradale
–– Porta a raccogliere dati piPorta a raccogliere dati piùù accurati sugli incidenti nel piaccurati sugli incidenti nel piùù breve breve tempo possibile elaborando tutti i dati acquisiti allo scopo di tempo possibile elaborando tutti i dati acquisiti allo scopo di provare a trovare le cause degli incidenti e di gestire le provare a trovare le cause degli incidenti e di gestire le emergenze nel miglior modo possibileemergenze nel miglior modo possibile
MonitrafMonitraf èè ““MonitoringMonitoring TrafficTraffic”” sviluppato in collaborazione consviluppato in collaborazione conll’’ UniversitUniversitàà di Trieste di Trieste –– FacoltFacoltàà di Ingegneriadi Ingegneria
–– Porta a studiare un modello per una Porta a studiare un modello per una microsimulazionemicrosimulazionematematica e predire in tempo rapido le condizioni di traffico ematematica e predire in tempo rapido le condizioni di traffico esviluppare i sviluppare i ““plansplans forfor traffictraffic control and managementcontrol and management””
I
PROGETTI
APPROVATI
I I
PPRROOGGEETTTTI I
AAPPPPRROOVVAATTII
11/12/2005Giampaolo Centrone 125
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
ArsArs richiede unrichiede un’’ infrastruttura per la infrastruttura per la ““accidentaccident detectiondetection”” e per la e per la trasmissione di tutti i dati necessari alla trasmissione di tutti i dati necessari alla gestione delle emergenzegestione delle emergenze
–– un un CCTVCCTV (Control Center (Control Center TrafficTraffic ViewView) system ) system èè stato realizzato stato realizzato mentrementre
–– un un AIDAID ((AutomaticAutomatic IncidentIncident Detection) System sarDetection) System saràà integrato in integrato in prossimo futuroprossimo futuro
–– una dorsale (una dorsale (backbonebackbone) in fibra ottica ) in fibra ottica èè stata stesa lungo stata stesa lungo ll’’autostrada e messa in esercizioautostrada e messa in esercizio
–– un sistema di un sistema di trasmissione radiotrasmissione radio basato subasato su isoiso--frequenza frequenza digitale e analogicadigitale e analogica èè in via di completamento entro lin via di completamento entro l’’annoanno
–– Il Il softwaresoftware per per ll’’acquisizione dei datiacquisizione dei dati e per la loro elaborazione e per la loro elaborazione èè stato completato nel 2003 dalla Universitstato completato nel 2003 dalla Universitàà di Trieste di Trieste –– FacoltFacoltàà di di Psicologia e presentato alla Polizia StradalePsicologia e presentato alla Polizia Stradale
I
PROGETTI
APPROVATI
I I
PPRROOGGEETTTTI I
AAPPPPRROOVVAATTII
11/12/2005Giampaolo Centrone 126
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
MonitrafMonitraf richiede unrichiede un’’infrastruttura per il monitoraggio del traffico e linfrastruttura per il monitoraggio del traffico e l’’acquisizione dei acquisizione dei dati correlatidati correlati
–– Il Il CCTVCCTV èè anche usato per il monitoraggio del trafficoanche usato per il monitoraggio del traffico
–– Le tecnologie Le tecnologie RadarRadar –– InfraredInfrared –– Laser Laser sono usate per la rilevazione del trafficosono usate per la rilevazione del traffico
–– Un sistema integrato per lUn sistema integrato per l’’acquisizione, la memorizzazione e lacquisizione, la memorizzazione e l’’elaborazione di tutti i dati elaborazione di tutti i dati èè in in esercizio sin dal settembre 2003 nel nuovo TCC in esercizio sin dal settembre 2003 nel nuovo TCC in PalmanovaPalmanova
–– Un modello per la Un modello per la micromicro simulazionesimulazione e la e la predizione delle condizioni di trafficopredizione delle condizioni di traffico èè stato stato sviluppato ed sviluppato ed èè in fase di test allin fase di test all’’UniversitUniversitàà of Triesteof Trieste
–– Il completamente rinnovato TCC Il completamente rinnovato TCC èè in esercizio e collegato con gli altri centri sin dal settembrein esercizio e collegato con gli altri centri sin dal settembre20032003
–– Un centro per il Monitoraggio centralizzato del Traffico, basatoUn centro per il Monitoraggio centralizzato del Traffico, basato su su ElectronicElectronic FeeFee CollectionCollection, , èè in esercizio dalla fine del 2003in esercizio dalla fine del 2003
–– Un sistema di Un sistema di monitoraggio meteorologicomonitoraggio meteorologico pienamente integrato nel TCCpienamente integrato nel TCC
I
PROGETTI
APPROVATI
I I
PPRROOGGEETTTTI I
AAPPPPRROOVVAATTII
11/12/2005Giampaolo Centrone 127
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Specificatamente sono stati sviluppati studi da Specificatamente sono stati sviluppati studi da AutovieAutovie Venete sulla Venete sulla sicurezza e sugli incidenti, focalizzando lsicurezza e sugli incidenti, focalizzando l’’attenzione in particolare attenzione in particolare sullsull’’incidente coinvolgente mezzi pesanti e merci anomale o pericolosincidente coinvolgente mezzi pesanti e merci anomale o pericolosee
Alcune soluzioni sperimentali sono state testate nellAlcune soluzioni sperimentali sono state testate nell’’ambito del ambito del TrafficTrafficControl Control PlansPlans
Gli studi sulla sicurezza e mobilitàGli studi sulla sicurezza e mobilitGli studi sulla sicurezza e mobilitàà
13
MARZO
2003
13
MARZO
2003
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SISTEMA PANNELLI ASISTEMA PANNELLI AMESSAGGIO VARIABILEMESSAGGIO VARIABILE
(1° LOTTO)
Quarto d’Altino – 2 PMV in accesso SP 41
S. Donà di Piave – 2 PMV in accesso SP 83 e SP 55
Latisana – 3 PMV in accesso SP 70 e SP 75
Udine sud – 1 PMV in accesso km 0+455 tang. sud
Udine sud – 1 PMV in accesso raccordo SS 13
Portogruaro – 1 PMV in accesso raccordo SS 251
Lisert – 2 PMV in accesso da Monfalcone e dal “Vallone”
Villotta-Sesto km 6+600 sud A28 itinere
Latisana-Portogruaro km 58+620 ovest A4 itinere
Portogruaro-Latisana km 64+700 est A4 itinere
Latisana-S. Giorgio km 82+400 est A4 itinere
Ud nord-Ud sud km 16+580 sud A23 itinere
Palmanova-Villesse km 101+710 est A4 itinere
Villesse – 1 PMV in accesso km 1+900 sud Go-Villesse
11/12/2005Giampaolo Centrone 129
SISTEMI A MESSAGGIO VARIABILE (2° LOTTO)
S. Donà di P.-Venezia Est km 20+800 ovest A4 itinere
Cessalto-S. Stino di L. km 38+400 est A4 itinere
S. Giorgio di N.-Latisana km 72+350 ovest A4 itinere
Palmanova-3 PMV in accesso incrocio casello/viabilità ordinaria
S. Giorgio di N.-2 PMV in accesso da SP 80
Portogruaro-S. Stino di L. km 44+500 ovest A4 itinere
Redipuglia-2 PMV in accesso da Ronchi e da rotatoria
Cimpello-Azzano X° km 15+200 sud A28 itinere
Venezia Est-S. Donà di P. km 24+450 est A4 itinere
S. Giorgio di N.-Nodo A4/A23 km 90+025 est A4 itinere
Villesse-Palmanova km 97+800 ovest A4 itinere
Villesse-2 PMV in accesso dalla SS 252
S. Stino di L.-1 PMV in accesso su rotatoria da SP 63 e SP 61
Cessalto-2 PMV in accesso da SP 97
SISTEMA PANNELLISISTEMA PANNELLIA MESSAGGIO VARIABILEA MESSAGGIO VARIABILE
11/12/2005Giampaolo Centrone 130
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Sistema Sistema ReportingReportingdegli Incidenti degli Incidenti
Sistema di MonitoraggioSistema di Monitoraggioe Controlloe Controllo
Alcune applicazioni dei risultatiAlcune applicazioni dei risultatiAlcune applicazioni dei risultati
11/12/2005Giampaolo Centrone 131
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Dal 2003 il nuovo Dal 2003 il nuovo TCCTCC èè operativo con le sue nuove caratteristiche ed operativo con le sue nuove caratteristiche ed èè collegato ad altri collegato ad altri TCC TCC simili quali quello sito in Mestre e quello simili quali quello sito in Mestre e quello TIC TIC della SUS di della SUS di CessaltoCessalto
LL’’architettura del architettura del TCC TCC segue le linee guida dei sistemi segue le linee guida dei sistemi ITS ITS italianiitaliani
Le caratteristiche del nuovo Le caratteristiche del nuovo TCCTCC rispondono completamente ai rispondono completamente ai requisitirequisiti--utente delle soluzioni tipiche utente delle soluzioni tipiche ITSITS
Le tecnologie adottate ed in uso sono tra le piLe tecnologie adottate ed in uso sono tra le piùù avanzate e flessibiliavanzate e flessibili
Il programma di completamento dei collegamenti dei vari dispositIl programma di completamento dei collegamenti dei vari dispositivi ivi periferici del TCC avverrperiferici del TCC avverràà entro il 2006entro il 2006
11/12/2005Giampaolo Centrone 132
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Colonnine SOSColonnine SOS
Pannelli a messaggio variabile
Pannelli a messaggio variabile
Sensori diTraffico
Sensori diTraffico
FlotteFlotte
VideoWallVideoWall
TelecamereTelecamere
Sala Radio
Operatore 1 Operatore 2 Operatore 3
Sala Radio
Operatore 1Operatore 1 Operatore 2Operatore 2 Operatore 3Operatore 3
11/12/2005Giampaolo Centrone 133
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il nuovo Centro Radio informativo in PalmanovaIl nuovo Centro Radio informativo in Il nuovo Centro Radio informativo in PalmanovaPalmanova
IntegratedManagement
System
CCTV GPS
VMS
RadarIR
LaserMeteo
•Other Departments•Strategic Plans•Accident Management•Models and Simulations
•Other Departments•Strategic Plans•Accident Management•Models and Simulations
GSMinternetIso Frequency
Radio Broadcasting
Output – management and control
Output to Users
RadioTVCall Center
RadioTVCall Center
11/12/2005Giampaolo Centrone 134
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il nuovo TCC in Palmanova - CCTV SYSTEMIl nuovo TCC in Il nuovo TCC in PalmanovaPalmanova -- CCTV SYSTEMCCTV SYSTEM
11/12/2005Giampaolo Centrone 135
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
11/12/2005Giampaolo Centrone 136
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il nuovo TCC in Palmanova - CCTV SYSTEMIl nuovo TCC in Il nuovo TCC in PalmanovaPalmanova -- CCTV SYSTEMCCTV SYSTEM
è un sistema di monitoraggio del traffico autostradale attestato presso il la Sala Radio è costituito da :
Un sottosistema di monitoraggio traffico e messaggisticasu pannelli
Un sottosistema di videosorveglianzaUn sottosistema SOSUn sottosistema gestione flotteUn sottosistema Meteo
Tutte le informazioni acquisite da tali sottosistemi sono visualizzate sulle tre postazioni operatore e direttamente sul Video Wall.
è un sistema di monitoraggio del traffico autostradale attestato presso il la Sala Radio è costituito da :
Un sottosistema di monitoraggio traffico e messaggisticasu pannelli
Un sottosistema di videosorveglianzaUn sottosistema SOSUn sottosistema gestione flotteUn sottosistema Meteo
Tutte le informazioni acquisite da tali sottosistemi sono visualizzate sulle tre postazioni operatore e direttamente sul Video Wall.
11/12/2005Giampaolo Centrone 137
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Le principali funzionalità del sistema sono :
acquisizione dei dati di traffico e rilevamento automatico dello stato di coda
gestione pannelli di informativa all’utenza
gestione notizie sul traffico (code, incidenti, cantieri, etc.)
gestione delle colonnine SOS
reportistica di servizio con gestione soccorsi meccanici
gestione trasporti eccezionali e militari
gestione reperibilità
interfaccia operatore basata su mappe georeferenziate
visualizzazione flussi video con controllo telecamere brandeggiabili
consultazione archivio storico filmati
Funzionalità del sistemaFunzionalitFunzionalitàà del del sistemasistema
11/12/2005Giampaolo Centrone 138
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il nuovo TCC in Palmanova
Iso Frequency Radio Brodacasting System
Il nuovo TCC in Il nuovo TCC in PalmanovaPalmanova
Iso Iso FrequencyFrequency Radio Radio BrodacastingBrodacasting SystemSystem
11/12/2005Giampaolo Centrone 139
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il nuovo TCC in Palmanova
VMS
Il nuovo TCC in Il nuovo TCC in PalmanovaPalmanova
VMSVMS
11/12/2005Giampaolo Centrone 140
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il nuovo TCC in PalmanovaTCC hardware and server room
Il nuovo TCC in Il nuovo TCC in PalmanovaPalmanovaTCC hardware and server roomTCC hardware and server room
11/12/2005Giampaolo Centrone 141
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il nuovo TCC in PalmanovaIntegrated Management System
Il nuovo TCC in Il nuovo TCC in PalmanovaPalmanovaIntegratedIntegrated Management SystemManagement System
11/12/2005Giampaolo Centrone 142
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il nuovo TCC in PalmanovaIntegrated Management System – VMS management
Il nuovo TCC in Il nuovo TCC in PalmanovaPalmanovaIntegratedIntegrated Management System Management System –– VMS managementVMS management
11/12/2005Giampaolo Centrone 143
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il nuovo TCC in PalmanovaIntegrated Management System – Traffic Sensors
Il nuovo TCC in Il nuovo TCC in PalmanovaPalmanovaIntegratedIntegrated Management System Management System –– TrafficTraffic SensorsSensors
11/12/2005Giampaolo Centrone 144
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il nuovo TCC in PalmanovaIntegrated Management System - DATEX
Il nuovo TCC in Il nuovo TCC in PalmanovaPalmanovaIntegratedIntegrated Management System Management System -- DATEXDATEX
11/12/2005Giampaolo Centrone 145
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il nuovo TCC in PalmanovaIntegrated Management System – Emergency handling
Il nuovo TCC in Il nuovo TCC in PalmanovaPalmanovaIntegratedIntegrated Management System Management System –– EmergencyEmergency handlinghandling
11/12/2005Giampaolo Centrone 146
GestioneGestione pannellipannelli
11/12/2005Giampaolo Centrone 147
RapportiRapporti di di servizioservizio
11/12/2005Giampaolo Centrone 148
Interfaccia Interfaccia OperatoreOperatore
Di seguito vengono mostrate alcune videatesignificative dell’interfaccia operatore con riferimento alle funzionalità del sistema.
In particolare si forniscono esempi relativi a :
rappresentazione su mappe georeferenziate
gestione pannelli
gestione notizie
rapporti di servizio
controllo telecamera brandeggiabile
consultazione archivio storico filmati
11/12/2005Giampaolo Centrone 149
Interfaccia TVCC
11/12/2005Giampaolo Centrone 150
MappaMappa georeferenziatageoreferenziata
11/12/2005Giampaolo Centrone 151
GestioneGestione pannellipannelli
11/12/2005Giampaolo Centrone 152
Telecamera Telecamera brandeggiabilebrandeggiabile
11/12/2005Giampaolo Centrone 153
GestioneGestione notizienotizie
11/12/2005Giampaolo Centrone 154
ArchivioArchivio storicostorico filmatifilmati
11/12/2005Giampaolo Centrone 155
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il programma per il Il programma per il futuro direttamente futuro direttamente richiesto richiesto dalldall’’Assessorato ai Assessorato ai Trasporti della Trasporti della Giunta RegionaleGiunta Regionale
Sistemi di Sistemi di monitoraggio monitoraggio antianti--intrusioneintrusione per i per i sovrappassisovrappassi
Sviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed Obiettivi
In Italia ogni annosi verificano numerosi
casi criminosi divandalismo sui
cavalcaviaautostradali
In Italia ogni annoIn Italia ogni annosi verificano numerosisi verificano numerosi
casi criminosi dicasi criminosi divandalismo suivandalismo sui
cavalcaviacavalcaviaautostradaliautostradali
22 apr. ‘86 lancio sassi Muore un bambino24 nov. ‘86 lancio sassi Muore un uomo13 feb. ‘91 lancio sassi Muoiono due persone18 apr. ‘ 93 lancio sassi Muore un uomo28 dic. ‘93 lancio sassi Muore una donna27 dic. ‘96 lancio sassi Muore una donna
22 apr. ‘86 lancio sassi Muore un bambino24 nov. ‘86 lancio sassi Muore un uomo13 feb. ‘91 lancio sassi Muoiono due persone18 apr. ‘ 93 lancio sassi Muore un uomo28 dic. ‘93 lancio sassi Muore una donna27 dic. ‘96 lancio sassi Muore una donna
11/12/2005Giampaolo Centrone 156
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Sviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed Obiettivi
Sistemi di monitoraggio anti-intrusione per i sovrappassiSistemi di monitoraggio Sistemi di monitoraggio antianti--intrusioneintrusione per i sovrappassiper i sovrappassi
Sono state sperimentati tre sistemi Sono state sperimentati tre sistemi di monitoraggio dei cavalcavia;di monitoraggio dei cavalcavia;Le tecnologie adottate variano dai Le tecnologie adottate variano dai sensori allsensori all’’infrarosso a sofisticate infrarosso a sofisticate analisi delle immagini;analisi delle immagini;Il punto focale rimane ancora la Il punto focale rimane ancora la definizione di situazione critica definizione di situazione critica determinata dal comportamento determinata dal comportamento umano sui sovrappassi;umano sui sovrappassi;Si vuole evitare un sistema che Si vuole evitare un sistema che possa dare troppi falsi negativi.possa dare troppi falsi negativi.
• Il sistema si basa sulla misura del movimento di un oggetto
nell’area controllata;
• Grande attenzione va posta sul livello di soglia del limite
minimo di movimento;
• L’allarme scatta nel momento in cui viene superato il limite.
•• Il sistema si basa sulla misura del movimento di un oggetto Il sistema si basa sulla misura del movimento di un oggetto
nellnell’’area controllata;area controllata;
•• Grande attenzione va posta sul livello di soglia del limite Grande attenzione va posta sul livello di soglia del limite
minimo di movimento;minimo di movimento;
•• LL’’allarme scatta nel momento in cui viene superato il limite.allarme scatta nel momento in cui viene superato il limite.
Il sistema con sensori laserIl sistema con sensori laserIl sistema con sensori laser
11/12/2005Giampaolo Centrone 157
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Sviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed Obiettivi
Sistemi di monitoraggio anti-intrusione per i sovrappassiSistemi di monitoraggio Sistemi di monitoraggio antianti--intrusioneintrusione per i sovrappassiper i sovrappassi
Il sistema termico conrilevatori Infrarossi
Il sistema termico conIl sistema termico conrilevatori Infrarossirilevatori Infrarossi
11/12/2005Giampaolo Centrone 158
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Sviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed Obiettivi
Sistemi di monitoraggio anti-intrusione per i sovrappassiSistemi di monitoraggio Sistemi di monitoraggio antianti--intrusioneintrusione per i sovrappassiper i sovrappassi
Il sistema di monitoraggio Il sistema di monitoraggio attraverso analisi delle attraverso analisi delle immagini immagini èè il piil piùù sofisticato in sofisticato in fase di sperimentazione e fase di sperimentazione e sfrutta varie tecnologie, dalla sfrutta varie tecnologie, dalla telecamera B/W alle telecamera B/W alle telecamere e illuminatori IR;telecamere e illuminatori IR;
Grande importanza viene data Grande importanza viene data allall’’analisi dei comportamenti analisi dei comportamenti utilizzando le reti neurali;utilizzando le reti neurali;
Il sistema prevede il Il sistema prevede il collegamento con il Centro di collegamento con il Centro di Controllo utilizzando i piControllo utilizzando i piùùavanzati mezzi di avanzati mezzi di telecomunicazione.telecomunicazione.
Il sistema di analisi delle immagini dell’Università di Udine - Dip. di Informatica
Il sistema di analisi delle immagini Il sistema di analisi delle immagini delldell’’UniversitUniversitàà di Udine di Udine -- DipDip. di Informatica. di Informatica
11/12/2005Giampaolo Centrone 159
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Sviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed Obiettivi
Sistemi di monitoraggiomerci pericolose
Sistemi di monitoraggioSistemi di monitoraggiomerci pericolosemerci pericolose
TLC Fisse
Lettori Targhe (ingresso - uscita)
TLC Zoom e Brandeggio
Aree di Servizio
Postazione operatore disemplice operatività, informazioni chiare ed intuitive
TLC Fisse
Lettori Targhe (ingresso - uscita)
TLC Zoom e Brandeggio
Aree di Servizio
Postazione operatore disemplice operatività, informazioni chiare ed intuitive
Telesorveglianza
11/12/2005Giampaolo Centrone 160
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
Il programma per il futuro:Il programma per il futuro:
–– Potenziare il Potenziare il CCTVCCTV system con 40 telecamere (totale 70)system con 40 telecamere (totale 70)–– Potenziare il Potenziare il VMSVMS system con 12 VMS nelle entrate (totale system con 12 VMS nelle entrate (totale
30 VMS)30 VMS)–– Potenziare il Potenziare il traffictraffic monitoringmonitoring systemsystem con 20 sensori con 20 sensori
(totale 40)(totale 40)–– Integrare il Integrare il meteo systemmeteo system con sensori per la viabilitcon sensori per la viabilitàà
invernaleinvernale–– Avviare le operazioni di Avviare le operazioni di AutomaticAutomatic IncidentIncident DetectionDetection–– Diminuire il Diminuire il tasso di tasso di incidentalitincidentalitàà ((accidentaccident rate)rate)–– Incrementare il Incrementare il Livello di ServizioLivello di Servizio offerto agli utenti offerto agli utenti
delldell’’autostrada con piautostrada con piùù informazioni per migliorare sia il informazioni per migliorare sia il TTrafficraffic Management Management PlansPlans siasia ll’’EmergencyEmergency Handling Handling
Sviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed ObiettiviSviluppi futuri ed Obiettivi
11/12/2005Giampaolo Centrone 161
SICUREZZA AUTOSTRADALE:SICUREZZA AUTOSTRADALE:ESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETEESPERIENZE E PROSPETTIVE IN AUTOVIE VENETE
LL’’ obiettivo di ridurre del 40 % gli incidenti sulle strade dellobiettivo di ridurre del 40 % gli incidenti sulle strade dell’’ Europa Europa deve essere raggiunto con determinazione dagli Operatori, deve essere raggiunto con determinazione dagli Operatori, supportati dalle organizzazioni governative nazionali e dalla supportati dalle organizzazioni governative nazionali e dalla Commissione EuropeaCommissione Europea
La mobilitLa mobilitàà delldell’’ Europa allargata deve divenire piEuropa allargata deve divenire piùù efficiente e piefficiente e piùùsicura attraverso collegamenti operativi tra i vari TCC e TIC disicura attraverso collegamenti operativi tra i vari TCC e TIC di tutta tutta ll’’Europa, usando standard and protocolliEuropa, usando standard and protocolli
Il Il StrategicStrategic TrafficTraffic Management Management PlansPlans a livello internazionale sui a livello internazionale sui principali principali ““corridoicorridoi”” devono essere sottoposti alldevono essere sottoposti all’’approvazione delle approvazione delle istituzioni degli Stati e porre in essere la condivisione dei daistituzioni degli Stati e porre in essere la condivisione dei dati e delle ti e delle informazioni tra gli Operatoriinformazioni tra gli Operatori
La conoscenza ed i risultati degli studi sviluppati devono esserLa conoscenza ed i risultati degli studi sviluppati devono essere e messi a fattore comune al fine di favorire lo la condivisione dmessi a fattore comune al fine di favorire lo la condivisione delle elle esperienze ed il piesperienze ed il piùù rapido perseguimento degli obiettivirapido perseguimento degli obiettivi
ConclusioniConclusioniConclusioni
11/12/2005Giampaolo Centrone 162
Fine PresentazioneFine PresentazioneFine Presentazione