SONTUOSO sassuolo6.pdf · ... dando un significato ad ogni gesto ... ormai un amico di una vita,...

9
15 • Atalanta - Sassuolo • 08 Aprile 2017 SONTUOSO

Transcript of SONTUOSO sassuolo6.pdf · ... dando un significato ad ogni gesto ... ormai un amico di una vita,...

15 • Atalanta - Sassuolo • 08 Aprile 2017

SONTUOSO

Nel calcio esistono i corsi ed i ricorsi storici. Il bello è

che prima o poi anche un’oc-casione perduta può diven-tare un motivo di speranza, visto con gli occhi di un po’ di tempo dopo.

Tanti di noi ricordano quel 6 aprile 2014. Atalanta lan-ciata da 6 vittorie conse-cutive, una città intera che sogna l’Europa. Di scena a Bergamo c’è il Sassuolo. Ar-riva da 3 sconfitte conse-cutive e sembra la vittima sacrificale.

Come è andata, lo sappia-mo tutti. O a 2 e a casa. Ad-dio Europa e tanti saluti.

Ecco. Partiamo da qui. Oggi è l’occasione giusta. Una rivincita perfetta, la partita che serve per rian-nodare il filo e fare tesoro di quella lezione. Ieri forse l’obiettivo europeo era poco più di un’illusione. OGGI È LA NOSTRA REALTÀ E DOVRÀ DIVENTARE LA FUTURA DIMENSIONE.

Oggi sarà rivincita, per-ché vincere oggi, inutile nascondersi, vorrebbe dire mettere un tassello enorme verso l’obiettivo, con Inter e Milan che rimarrebbero dietro (il Milan in ogni caso) e il derby meneghino la prossima giornata a togliere

comunque punti a entrambe o ad una sola di loro, facen-doci andare a Roma senza patemi.

Eh sì, è la giornata giusta. Per vedere i nostri difen-sori diventare ancora gole-ador, per dire che un Peta-gna così meno segna e più gli vogliamo bene, perché tutti, dal primo all’ultimo, I NO-STRI RAGAZZI MERITA-NO UN SOSTEGNO IN-CREDIBILE e un abbraccio fortissimo.

Perché l’anno prossimo in Europa il Papu possa diven-tare il simbolo della nostra Dea agli occhi di tutti, fi-

nalmente un eroe positivo dopo tante, troppe delusio-ni vissute in questi anni da noi tifosi. PERSONAGGIO SPLENDIDO IL PAPU, BERGAMASCO ACQUI-SITO.

Quel Sassuolo che vinse a Bergamo si confermò poi ai vertici fino ad arrivare dav-vero in Europa.

Oggi però deve cambiare la storia.

Adesso tocca a noi.

LASCIATECI SOGNARE,

FATECI GODERE!!

2 3

NOVE FINALI… NOVE BATTAGLIE!!!

LUNGA VITA AGLI ULTRASIl nostro rapporto di ri-

spetto con i ragazzi della Cavese nacque nel

1995 durante il primo incontro organizzato dopo l’infame omi-cidio di Vincenzo Spagnolo.

Da lì in poi negli anni si è co-struita un’amicizia a livello ul-tras colma di tanti aneddoti che ci legano a molti amici, alcuni ora ci guardano da lassù.

Lo spareggio con la Salernita-na a Bergamo, le nostre visite nelle trasferte a Giugliano o nella partita in casa contro il Sanità mai disputata e finita con un amichevole tra Cavese A e Cavese B.

Ci sono stati anche periodi in cui il nostro rapporto ha subito delle pause e dei momenti par-ticolari, ma negli anni ci siamo

sempre ritrovati nelle battaglie per noi più importanti, da Movi-mento Ultrà alla tessera del ti-foso siamo sempre stati fianco a fianco.

E se negli ultimi anni per pro-blemi societari la squadra ha risentito di grossi problemi ri-trovandosi spesso in categorie non degne del loro blasone, la parte Ultras di Cava non ha mai mollato di un centimetro.

Ed eccoci dopo 22 anni (!!!) a metterci in viaggio il sabato mattina direzione Cava de’ Tir-reni.

Di questi due giorni ci resterà sicuramente la loro meraviglio-sa accoglienza e il farti comun-que sentire a casa nonostante per noi certe cose siano im-pensabili come il parcheggio in

54

quarta fila e la difficoltà della lingua (arabo) a cui rispondiamo con il nostro bergamasco ren-dendo anche per loro il tutto un gran casino.

Scherzi a parte, GRAZIE di cuore, il nostro rapporto mai sbandierato ma sempre vissuto nei modi giusti, senza mai fare un passo di troppo ma vivendo-lo a livello ultras, sulla strada nelle battaglie che con passione portiamo avanti.

Purtroppo il “Lamberti” era chiuso domenica nella sfida contro il Castrovillari, per una squalifica per fumogeni e torce, facendo capire l’accanimento

repressivo che da anni colpisce questa terra nonostante la ca-tegoria.

Nella nostra mente reste-ranno il sabato sera insieme con quel tifo TRIBALE che ti prende nelle vene, il rum nei portici con il centro città pieno zeppo di gente a tutte le ore e sulla scalinata a San Francesco. Nonostante più di 100 diffi-de abbiamo trovato una Curva, un Gruppo con grande voglia di continuare a Vivere Ultras in modo sano e spartano, dando un significato ad ogni gesto fatto.PIU’ FORTI DI CHI CI

VUOLE MORTI

76

FACCE DA STADIO… E FACCE DA CULO

Conosco un genoano da quasi trent’anni. Lo considero ormai un amico di una vita, conosciuto in vacanza;

e, malgrado la distanza, capita ancora sotto le feste natalizie o quelle estive di viverci qualche momento insieme con rispettivi mogli

e figli. L’unico genoano che conosco molto bene e che reputo in gamba. Un ultras del Genoa moderato,

con valori e senso di appartenenza uguali ai miei. Mi chiama domenica scorsa da quel di Genova, si scusa per il disturbo

e mi racconta una cosa che mi spinge a scrivere questa lettera.Un gruppo di 20, 25 atalantini intorno all’una e mezza

scende a piedi con tanto di sciarpe e bandiere verso la gradinata Nord genoana (la loro curva per intenderci).

I tantissimi genoani fuori dalla loro curva, dai loro luoghi di abitudine, increduli e pronti. Faceva specie vedere questo gruppone da lontano.

Questo mio amico (che ringrazio per aver evitato il peggio oltre che una grande figura di merda) li ha riconosciuti da lontano,

dal giubbino camouflage che indossavano, e sapendo lui perché viene

informato che gli Ultras dell’Atalanta non vanno in trasferta, si stacca e sale a piedi per più di cento metri andandogli incontro.

E qui inizia lo scempio!!!Li ferma e chiede loro “Ma dove pensate di andare così festosi

e colorati? A Bergamo non ci penseremmo mai di passare sotto la vostra Curva per rispetto, a meno che si vogliano creare

problemi! C’è un settore ospiti apposta e le strade giuste per arrivarci… ma volete passare sotto la nostra Curva così veramente?”.

Ricordiamo a tutti di continuare a scriverci a [email protected] a “Sostieni la Curva” La risposta di molti è stata…. “Ma noi non siamo ultras!!!”.

ALTRO CHE FACCE DA STADIO, FACCE DA CULO. Ingrati, conigli, atalantini di bassa leva senza midollo osseo.

Non ho mai offeso chi ha fatto la Tessera del Tifoso, libera scelta. Ma io ho sempre seguito la scelta di chi mi ha portato in giro e

mi ha ben guidato negli anni e quindi, se ritornerò, lo farò con loro.Mi piacerebbe che chi riempie oggi il settore ospiti in trasferta

richiedesse a gran voce il ritorno dei suoi Ultras, interessandosi (e non disinteressandosi) dei problemi della propria Curva.

NELL’ANNO PIÙ BELLO È L’UNICA ASSENZA PESANTE!Quello che mi sta più a cuore e non supporto oggi del seguito atalantino con ste cazzo di foto, è L’AVER TRASFORMATO

TRASFERTE IN GITE, COME FOSSIMO A SCUOLA O CON GLI ALPINI (con tutto il rispetto)…visite all’acquario,

nei caruggi a mangiare, per Genova a spasso di qua e di là con tanto di sciarpe e bandiere, tutto alla faccia della nostra storia,

del rispetto che si dovrebbe portare per gli avversari e le città, in questo caso rivali.

Un provincialismo becero, senza gloria, senza guida, con l’aggravante di farsi scudo dicendo “Non siamo Ultras”.

Non tutti sicuramente, anzi sono convinto che qualcuno malgrado la Tessera la pensi come me, ma chi si comporta così è una vergogna!

Usare e nascondersi dietro questa parola è da infami!Ero bambino quando i genoani in diecimila festeggiarono il ritorno in seria A a Bergamo, prendendoci a calci nel culo sotto la curva Nord nel giorno della nostra retrocessione in C… se proprio un giorno do-

vessi ritornare a Genova e camminare sotto la gradinata Nord sarà proprio per prenderli a calci nel culo!

Mi auguro in futuro che con il ritorno degli Ultras in Europa si possa arginare questo problema.

RISPETTO E MENTALITÀ ALLA BASE DEL MONDO ULTRASG.C.

1110

BERGAMO E L’ATALANTA ABBRACCIANO LA PASSIONE

La storia che si vivrà oggi è una storia di passione, una storia che va rac-

contata per come è nata e come si è sviluppata.

L’associazione “LA PASSIO-NE DI YARA” e la tifoseria atalantina si sono conosciuti quasi per caso, cosi come quasi per caso conoscemmo Fulvio e Maura. Niente di scritto, nien-te di preparato o studiato a tavolino, la passione ci ha fatto incontrare.

Passione per l’Atalanta, pas-sione per la vita nonostante la vita abbia presentato il conto in modo crudele ed atroce. È passato un anno da quando in modo irrispettoso e vergogno-so qualcuno mise atto quel tea-trino che fu Atalanta – Chievo. Bastoni tra le ruote a chi voleva solo fare del bene.

Scarpe grosse, cervello fino, non c’è teatrino che tenga quan-

do il cuore è mosso dalla pas-sione. Nessuno ha dimentica-to, nessuno di noi si è fermato ed anzi, abbiamo come si dice quando al bar si gioca a briscola “messo il carico” e continuato a lavorare perché quello che do-veva essere un anno fa sia oggi. E lo sia in modo uguale ed allo stesso tempo diverso, più ricco rispetto a quello che doveva es-sere un anno fa.

Dentro allo stadio vivremo un momento particolare con i bambini dell’associazione che sfileranno, che mostreranno orgogliosi il loro striscione, le loro magliette, i loro sorrisi, la loro passione. Quella passione che l’associazione si prefigge di portar avanti verso quei ragazzi che senza un aiuto concreto non potrebbero coltivare i loro so-gni, siano essi sportivi, artistici o di altra natura.

La tifoseria farà il suo, DEN-

TRO ALLO STADIO CON UNA COREOGRAFIA SPE-CIALE dedicata all’associazione ed al ricordo della piccola Yara. E tutta la tifoseria farà il suo nel DOPO PARTITA QUAN-DO CI RITROVEREMO TUT-TI INSIEME SUL PIAZZA-LE DELLA GRADINATA PER VIVERE UN POST PARTITA DIVERSO DAL SOLITO.

Ci sarà da mangiare e da bere, ci sarà musica di intrattenimen-to e palco dove sfileranno i pro-tagonisti dell’Atalanta ed alcuni ospiti. Il tutto per fare quello che il popolo atalantino da sem-pre ha dimostrato di saper fare con cuore e passione: RACCO-GLIERE FONDI PER AIUTARE CHI HA BISOGNO, in questo caso, l’associazione La Passione di Yara ed i suoi progetti.

Tutto il ricavato della manifesta-zione, coperte le spese organizzati-ve sarà interamen-te devoluto all’as-sociazione. Motivo in più per esserci, per partecipare, per non scappare a casa appena finita la partita.

Troviamoci tut-ti nel post partita su quei metri di

asfalto, un modo di stare tutti insieme, da atalantini e berga-maschi. Per celebrare il momen-to magico della nostra Atalanta, per alimentare la passione ata-lantina e la passione per la vita che l’associazione La Passione di Yara si impegna a portare avanti. Se lo meritano i loro vo-lontari, se lo meritano quei ra-gazzi che riescono a coltivare i loro sogni grazie all’impegno di gente come Fulvio, Maura ad andare avanti nella vita, col-tivando la loro passione. E per quello che ci hanno fatto subire un anno fa, forse, ce lo meritia-mo un po’ anche noi ultras que-sto momento. Viviamocelo, e teniamoci strette le emozioni che proveremo.

AVANTI ULTRAS

DASPO URBANO E FLAGRANZA DIFFERITA... QUANDO

GLI ULTRAS VEDONO LUNGO!!!Sono passati più

di 15 anni da que l l ’ ottobre

del 2001, quando in concomitanza a tut-te le curve dell’allora “Movimento Ultras”, la tifoseria atalanti-na espose durante la trasferta di Lecce lo striscione “Oggi agli ultrà domani a tutta la città”. Un disegno chiaro già allora ma che in questo lasso di tempo ha compiuto un’accelerata senza precedenti arrivando a “compimento” con l’intro-duzione del DASPO URBA-NO, ad opera del ministro Minniti. Per capire come questo strumento potrebbe concretamente essere usato dai sindaci, conviene guarda-re a uno dei primissimi casi in cui è stato utilizzato.

Il 15 marzo scorso il sin-daco di Seregno ha emesso un’ordinanza che si basa su alcune disposizioni del de-creto sicurezza, dove vieta genericamente: il “bivacco in tutto il centro abitato” e

di “consumare bevande alco-liche, al di fuori delle aree pertinenziali dei pubblici esercizi regolarmente au-torizzati”; applicando poi la norma che dà origine al Da-spo urbano, la quale prevede la possibilità di allontanare temporaneamente i sogget-ti a cui viene contestata la suddetta violazione. Nello specifico si prevedono vari sistemi di multe, che potran-no variare da 300 a 900 euro con conseguente allontana-mento di 48 ore dalla zona interessata, e di Daspo per i recidivi fino ad 1 anno che però potrà arrivare a 5 se il

luogo della contestazione è una discoteca o un locale di intrattenimento.

Un provvedimento che dietro la scusa del “decoro urbano” limita gravemente le libertà personali, in net-to contrasto con quanto af-fermato da una precedente sentenza della Corte Costi-tuzionale (115/2011) la qua-le dice che le ordinanze in materia di sicurezza devono essere circoscritte e devo-

no rispettare il principio di legalità sostanziale. Esat-tamente l’esatto contrario del decreto Minniti che at-traverso l’introduzione del sindaco- sceriffo compie un preoccupante passo in avanti verso la possibilità di utiliz-zare tale potere in maniera assolutamente arbitraria soprattutto a fini politici (nel senso più generale del termine), nascondendosi dietro a generiche finalità

1312LECCE - ATALANTA Stagione 2001/2002

14 15

Ricordiamo che per chi volesse informazioni o volesse dare una mano ci si ritrova come sempre il martedì sera al Covo.

SCRIVI A “SOSTIENI LA CURVA”:

[email protected] Sostienilacurva @sostienilacurva

EMPOLI - PESCARAATALANTA - SASSUOLO

JUVENTUS - CHIEVOSAMPDORIA - FIORENTINA

BOLOGNA - ROMACAGLIARI - TORINOCROTONE - INTERMILAN - PALERMOUDINESE - GENOALAZIO - NAPOLI

INTER - MILANCAGLIARI - CHIEVO

FIORENTINA - EMPOLIGENOA - LAZIO

PALERMO - BOLOGNAPESCARA - JUVENTUSROMA - ATALANTATORINO - CROTONE

SASSUOLO - SAMPDORIANAPOLI - UDINESE

SQUADRE P.ti PG V N P RF RSJUVENTUS 74 30 24 2 4 60 20

ROMA 68 30 22 2 6 66 26NAPOLI 64 30 19 7 4 69 33LAZIO 60 30 18 6 6 52 31

ATALANTA 58 30 18 4 8 51 33INTER 55 30 17 4 9 56 33MILAN 54 30 16 6 8 43 33

FIORENTINA 51 30 14 9 7 47 37SAMPDORIA 44 30 12 8 10 37 35

TORINO 41 30 10 11 9 56 50CHIEVO 38 30 11 5 14 35 43

UDINESE 37 30 10 7 13 38 40CAGLIARI 35 30 10 5 15 39 59BOLOGNA 34 30 9 7 14 29 43

SASSUOLO 31 30 9 4 17 37 48GENOA 29 30 7 8 15 30 48EMPOLI 22 30 5 7 18 17 48

CROTONE 17 30 4 5 21 23 50PALERMO 15 30 3 6 21 25 63PESCARA 13 30 2 7 21 30 67

La classifica di serie

quali decoro, vivibilità ur-bana, incuria e degrado del territorio.

Nel corso degli ultimi anni, soprattutto a Bergamo (non a caso uno dei primi comuni a gioire per il nuovo decreto), abbiamo imparato a conosce-re l’arbitrarietà di questo tipo di provvedimenti che senza alcun tipo di aderen-za alla realtà hanno permes-so di compiere veri e propri abusi di potere.

Se però pensiamo alle mo-bilitazioni seguite alla chiu-sura della Nord e del Baretto post Atalanta - Roma o alle limitazioni del Prefetto, poi revocate, alla partita con-tro il Chievo, notiamo come nei casi in cui siamo riusciti a restare uniti nel rispetto dei diversi ruoli qualcosa di concreto siamo riusciti ad ottenerlo. In questo sen-so va inteso il dietrofront dell’allora prefetto Ferran-dino, sommersa da una piog-gia trasversale di critiche e

costretta a correre ai ripari a frittata già fatta.

In questo senso va intesa soprattutto la straordina-ria vittoria della Curva Sud a Roma che grazie ai quasi 2 anni di mobilitazione è riu-scita a far togliere le bar-riere dalle curve dell’Olim-pico.

Una cosa non affatto sem-plice se ripensiamo all’intera vicenda che ha visto gran parte del tifo romanista (anche tesserato!) disertare per protesta le partite casa-linghe di campionato, coppa Italia e Champions League e che solo grazie a questa mo-bilitazione ha saputo porta-re dalla propria parte alcune delle istituzioni che avevano silenziosamente avvallato tale scempio …a dimostra-zione che solo la lotta paga!LA REPRESSIONE FA

MALE A TUTTI …MA TUTTI POSSIAMO

FARE MALE ALLA REPRES-SIONE!

Bergamo e l’Atalanta abbracciano la PassioneONLUSONLUS

Bergamo e l’Atalanta abbracciano la Passione

SABATO 8 APRILE 2017ATALANTA - SASSUOLO ore 18,00Piazzale antistante Stadio Atleti Azzurri d’Italia

PROG

RAMM

APR

OGRA

MMA ore 19:50 Saluti Presidente e Vice Presidente Associazione La Passione di Yara

ore 20:00 Intrattenimento musicale con il gruppo M. Street Bandore 20:15 - ore 21:00 Presenza dei GIOCATORI DELL’ATALANTA e interventi dei testimonial:ANTONIO ROSSI, EMILIANO MONDONICO, XAVIER JACOBELLI, COSTANTINO ROCCA.ore 21:00 Intervento del Consigliere Associazione La Passione di Yara, Fulvio Gambirasio. ore 21:30 Intervento dirigenti Atalanta e personalità varieore 22:00 Chiusura con intrattenimento musicale

ore 19:50 Saluti Presidente e Vice Presidente Associazione La Passione di Yaraore 20:00 Intrattenimento musicale con il gruppo M. Street Bandore 20:15 - ore 21:00 Presenza dei GIOCATORI DELL’ATALANTA e interventi dei testimonial:ANTONIO ROSSI, EMILIANO MONDONICO, XAVIER JACOBELLI, COSTANTINO ROCCA.ore 21:00 Intervento del Consigliere Associazione La Passione di Yara, Fulvio Gambirasio. ore 21:30 Intervento dirigenti Atalanta e personalità varieore 22:00 Chiusura con intrattenimento musicale