Sonig Tchakerian violino Andrea Lucchesini pianoforte program… ·  · 2017-10-02Franco Gulli,...

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Sonig Tchakerian violino Andrea Lucchesini pianoforte Integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Ludwig van Beethoven I concerto Sonata in re maggiore op. 12 n. 1 Allegro con brio Tema con variazioni. Andante con moto Rondo. Allegro Sonata in la maggiore op. 12 n. 2 Allegro vivace Andante, più tosto Allegretto Allegro piacevole Sonata in mi bemolle maggiore op. 12 n. 3 Allegro con spirito Adagio con molt’espressione Rondo. Allegro Sonata in do minore op. 30 n. 2 Allegro con brio Adagio cantabile Scherzo. Allegro Finale. Allegro Sonig Tchakerian vive l’infanzia ad Aleppo, dove da bimba comincia a suonare il violino con il padre, appassionato musicista. Trasferita in Italia, si diploma a 16 anni con Giovanni Guglielmo con il massimo dei voti e la lode. Si perfeziona con Salvatore Accardo, Franco Gulli, Nathan Milstein. Premiata al Paganini di Genova, all’ARD di Monaco di Baviera e al Gui di Firenze, tiene recital per importanti società di concerti e, come solista, suona con la Royal Philharmonic di Londra, la Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Milano, le orchestre del San Carlo di Napoli e dell’Arena di Verona, i Solisti Veneti, l’Orchestra di Padova e del Veneto, con direttori quali Piero Bellugi, Daniele Gatti, Antonio Janigro, Daniel Oren, Claudio Scimone, Emil Tchakarov. La sua discografia comprende ‘Seasons and Mid Seasons’ di Vivaldi (Decca 2015), le Sonate e Partite di J. S. Bach (Decca 2013), le Sonate op. 23, 24 e 47 di Beethoven, (Deutsche Grammophon 2010), i Capricci op. 1 di Paganini (Arts 2003), il Concerto di Barber e la Serenata di Bernstein (Amadeus, 2006), i concerti di Haydn (Arts, 2001), il Concerto n. 5 di Vieuxtemps e il Rondò capriccioso di Saint-Saens (Audiophile Sound, 1997), l’integrale per violino e pianoforte di Ravel (AS disc, 1991), l’integrale dei trii di Beethoven, Schumann e Schubert con il Trio Italiano. È docente di violino nell’ambito dei corsi di Alto Perfe- zionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Hanno scritto per lei: Ambrosini, Bacalov, Boccadoro, Campogrande, Dall’Ongaro, Mosca, Perocco, Sollima. Suona un Gennaro Gagliano costruito a Napoli nel 1760. Alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, festival che si svolge nel celebre teatro palladiano e che è regolarmente trasmesso da RAI Radiotre, è re- sponsabile del progetto artistico della musica da ca- mera e crea esperienze intense e coraggiose con musi- ca e danza, elettronica, jazz, poesia, prosa, testi sacri e prime esecuzioni. Vive un’inquieta voglia di cercare ed esplorare esperienze nuove, viaggi e concerti alla ri- scoperta delle origini armene. Radici e futuro, per lei due realtà da non tradire. Formatosi sotto la guida di Maria Tipo, Andrea Lucchesini si impone all’attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano. Suona da allora in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose e collaborando con i più importanti direttori d’orchestra. Tra gli impegni più recenti ricordiamo il concerto alla Scala di Milano con la direzione di Franz Welser Moest e il debutto con la Belgrad Symphony Orchestra. Il 2017 vedrà il ritorno alla RAI di Torino con la direzione di Dennis Russell Davies e a Roma con l’Orchestra di Santa Cecilia e la direzione di Myung Wun Chung, al Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Fabio Luisi, oltre ad una serie di concerti in Spagna e in Germania. La sua ampia attività, contrassegnata dal desiderio di esplorare la musica senza limitazioni, lo vede proporre programmi che spaziano dal repertorio classico a quello contemporaneo, proposto sia in concerto sia in numerose incisioni discografiche. Grande sostenitore della musica da camera, collabora regolarmente in particolare con Mario Brunello e con il Quartetto di Cremona. Per BMG ha inciso il Concerto Echoing curves di Luciano Berio sotto la direzione del compositore: questa registrazione segna una delle tappe fondamentali di una stretta collaborazione con Berio, accanto al quale Lucchesini vede nascere Sonata, l’ultimo ed impegnativo lavoro del compositore italiano per pianoforte solo, eseguita in prima mondiale nel 2001 e successivamente consegnata - con tutte le altre opere pianistiche di Berio - ad un disco AVIE Records che riceve unanime plauso dalla critica internazionale. Di prossima incisione un nuovo CD in cui verranno alternate Sonate di Scarlatti con Encores di Berio, in quello che lo stesso Lucchesini definisce «un dialogo e un contrasto allo stesso tempo, una vera e propria esperienza d’ascolto». Convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia un dovere morale, Lucchesini si dedica con passione all’insegnamento e tiene masterclass presso importanti istituzioni musicali europee, quali la Musik Hochschule di Hannover, il Sommer Wasserbuger Festspiele, il Mozarteum di Salisburgo e a New York. Dal 2008 è Accademico di S. Cecilia.

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Sonig Tchakerian

violinoAndrea Lucchesini

pianoforte

Integrale delle Sonateper violino e pianoforte diLudwig van Beethoven

I concerto

Sonata in re maggioreop. 12 n. 1

Allegro con brioTema con variazioni. Andante con motoRondo. Allegro

Sonata in la maggioreop. 12 n. 2

Allegro vivaceAndante, più tosto AllegrettoAllegro piacevole

Sonata in mi bemollemaggiore op. 12 n. 3

Allegro con spiritoAdagio con molt ’espressioneRondo. Allegro

Sonata in do minoreop. 30 n. 2

Allegro con brioAdagio cantabileScherzo. AllegroFinale. Allegro

Sonig Tchakerian vive l’ infanzia ad Aleppo, dove dabimba comincia a suonare il violino con il padre,appassionato musicista. Trasferita in Italia, si diplomaa 16 anni con Giovanni Guglielmo con il massimo deivoti e la lode. Si perfeziona con Salvatore Accardo,Franco Gulli, Nathan Milstein. Premiata al Paganini diGenova, all’ARD di Monaco di Baviera e al Gui di Firenze,tiene recital per importanti società di concerti e, comesolista, suona con la Royal Philharmonic di Londra, laBayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Milano, leorchestre del San Carlo di Napoli e dell’Arena di Verona,i Solisti Veneti, l’Orchestra di Padova e del Veneto, condirettori quali Piero Bellugi, Daniele Gatti, AntonioJanigro, Daniel Oren, Claudio Scimone, Emil Tchakarov.La sua discografia comprende ‘Seasons and MidSeasons’ di Vivaldi (Decca 2015), le Sonate e Partite diJ. S. Bach (Decca 2013), le Sonate op. 23, 24 e 47 diBeethoven, (Deutsche Grammophon 2010), i Capricci op.1 di Paganini (Arts 2003), il Concerto di Barber e laSerenata di Bernstein (Amadeus, 2006), i concerti diHaydn (Arts, 2001), il Concerto n. 5 di Vieuxtemps e ilRondò capriccioso di Saint-Saens (Audiophile Sound,1997), l’integrale per violino e pianoforte di Ravel (ASdisc, 1991), l’integrale dei trii di Beethoven, Schumanne Schubert con il Trio Italiano.È docente di violino nell’ambito dei corsi di Alto Perfe-zionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Ceciliadi Roma.Hanno scritto per lei: Ambrosini, Bacalov, Boccadoro,Campogrande, Dall’Ongaro, Mosca, Perocco, Sollima.Suona un Gennaro Gagliano costruito a Napoli nel 1760.Alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di V icenza,festival che si svolge nel celebre teatro palladiano eche è regolarmente trasmesso da RAI Radiotre, è re-sponsabile del progetto artistico della musica da ca-mera e crea esperienze intense e coraggiose con musi-ca e danza, elettronica, jazz, poesia, prosa, testi sacri eprime esecuzioni. Vive un’inquieta voglia di cercare edesplorare esperienze nuove, viaggi e concerti alla ri-scoperta delle origini armene. Radici e futuro, per leidue realtà da non tradire. 

Formatosi sotto la guida di Maria Tipo, Andrea Lucchesini

si impone all’attenzione internazionale giovanissimo,con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani”presso il Teatro alla Scala di Milano.  Suona da allorain tutto il mondo con le orchestre più prestigiose ecollaborando con i più importanti direttori d’orchestra.Tra gli impegni più recenti ricordiamo il concerto allaScala di Milano con la direzione di Franz Welser Moeste il debutto con la Belgrad Symphony Orchestra.Il 2017 vedrà il ritorno alla RAI di Torino con la direzionedi Dennis Russell Davies e a Roma con l’Orchestra diSanta Cecilia e la direzione di Myung Wun Chung, alMaggio Musicale Fiorentino con la direzione di FabioLuisi, oltre ad una serie di concerti in Spagna e inGermania.La sua ampia attività, contrassegnata dal desiderio diesplorare la musica senza limitazioni, lo vede  proporreprogrammi che spaziano dal repertorio classico aquello contemporaneo, proposto sia in concerto sia innumerose incisioni discografiche. Grande sostenitoredella musica da camera, collabora regolarmente inparticolare con Mario Brunello e con il Quartetto diCremona. Per BMG ha inciso il Concerto Echoing curves diLuciano Berio sotto la direzione del compositore:questa registrazione segna una delle tappefondamentali di una stretta collaborazione con Berio,accanto al quale Lucchesini vede nascere Sonata,l’ultimo ed impegnativo lavoro del compositore italianoper pianoforte solo, eseguita in prima mondiale nel2001 e successivamente consegnata - con tutte le altreopere pianistiche di Berio - ad un disco  AVIE Recordsche riceve unanime plauso dalla critica internazionale. Di prossima incisione un nuovo CD in cui verrannoalternate Sonate di Scarlatti con Encores di Berio, inquello che lo stesso Lucchesini definisce «un dialogoe un contrasto allo stesso tempo, una vera e propriaesperienza d’ascolto».Convinto che la trasmissione del sapere musicale allegiovani generazioni sia un dovere morale, Lucchesinisi dedica con passione all’insegnamento e tienemasterclass presso importanti istituzioni musicalieuropee, quali la Musik Hochschule di Hannover, ilSommer Wasserbuger Festspiele, il Mozarteum diSalisburgo e a New York.Dal 2008 è Accademico di S. Cecilia.

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Stagione concertistica 2017-2018

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Accademia di MusicaPinerolo

giovedì 12 ottobre 2017ore 21

concerto n. 1077

Sonig Tchakerian violinoAndrea Lucchesini pianoforte

Prossimo concertoAccademia di Musica - Pinerolo24 ottobre 2017 - ore 21.00

Trio d’Archi dell’Orchestra SinfonicaNazionale della RaiAlessandro Milani violinoLuca Ranieri violaPierpaolo Toso violoncello

Musiche di Schubert, Haydn, Beethoven

BEETHOVEN E IL BOSCO DAI CESPUGLI NEMICI

Beethoven scrisse 9 delle sue 10 sonate per violino e

pianoforte nell’arco di soli 5 anni, dal 1798 al 1803.

Appartengono alla prima fase compositiva del Maestro

di Bonn che, a differenza dei suoi predecessori viennesi

conosceva poco gli strumenti ad arco, ma era un grande

virtuoso della tastiera. Beethoven fa sua l’eredita

mozartiana e compone sonate per “fortepiano o

clavicembalo con violino”. Non più per violino, ma con

violino: sonate in stile concertante.

In questo senso, il conturbante violino di Sonig

Tchakerian e l’affascinante pianoforte di Andrea

Lucchesini, eccellenti partner cameristi di lunga data,

avranno pari importanza nella formazione delle frasi,

alternandosi vicendevolmente nell’accompagnamento

e nel canto attraverso un dialogo ora serrato, ora più

fluido.

Non fu gentile il critico dell’Algemeine Musicalische

Zeitung (erano ancora lontani i tempi progressisti di

Schumann-scrittore per questa rivista) che così

descrisse le sonate dell’opera 12: “Un ammasso senza

metodo di cose sapienti: niente di naturale, niente canto,

un bosco in cui si e fermati ad ogni passo da cespugli

nemici...”.

Ma il girovagar c’è dolce per questo bosco.