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Rassegna Periodica TrimestraleAnno XXVI • n. 97 • Dicembre 2008

DirettoreAnthony Emanuele Barbagallo

Sindaco

Direttore ResponsabileSalvo De Luca

Comitato di RedazioneAlfio Nicolosi, Giuseppe Distefano,

Mario Calabretta, Giuseppe Pappalardo,Laura Petralia, Enza Zappalà

Segretaria di RedazioneAgata Petralia

Testi Salvo De Luca, Mario Laudani,

Antonino Moschetto, Alfio Nicolosi, Carmelo Nicolosi, Alfio Pappalardo,

Giuseppe Pappalardo, Salvo Pappalardo, Laura Petralia, Angelo Pulvirenti, Enza Zappalà

Hanno collaboratoRosita Pappalardo, Pina Bonanno

Fotografie Gabriele Fasanaro, SDL Images

Direzione, Redazione ed AmministrazioneSede Municipale

Piazza don Bosco • 95030 • PEDARA (CT)Tel. 095.7028111 • fax 095.7028112

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Finito di stampare nel mese diGiugno 2009

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L’elaborazione dei testi, benché scrupolosamente esaminata dalla Redazione, non può comportare responsabilità alcuna per l’Edi-tore relativamente ad eventuali errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente le opinioni dei singoli autori chesono investiti della responsabilità personale per quanto scritto.

SommarioPRIMOPIANO4. Approvata la nuova toponomastica comunale AMMINISTRAZIONE9. Nuova illuminazione, iniziati i lavori in 11 strade9. Presentato il progetto “SaperexGuidare”10. Risanato un danno storico12. Inaugurato il centro di aggregazione12. La celebrazione del 4 novembre13. La gita degli anziani in Abruzzo13. Giornata contro l’osteoporosi14. Consiglio comunale15. Il Consiglio comunale dei Ragazzi in visita alla Provincia

EVENTI16. Convegno sul programma di sviluppo rurale17. Una giornata per spiegare l’importanza del servizio civile17. Sventato incendio18. Il sogno di Pedara su Rai 219. Pizze d’autore19. Il “Giorno del Ricordo”20. Il culto e la festa di S. Antonio Abate20. Natale a Pedara21. XVIII Via Crucis Vivente21. Il premio Campochiaro21. La festa di S. Giovanni Bosco21. La festa di S. Giuseppe

SCUOLA22. La malattia si può curare con il sorriso?23. Al via il piano integrato23. Borse di studio per studenti meritevoli

BENI CULTURALI E CULTURA24. Casa Faro24. La famiglia Faro25. Il canonico Couturier e Pedara SPORT & TEMPO LIBERO26. Un’esperienza da brividi26. La befana dello sportivo27. La scuola calcio “Atletico Pedara”27. Partita di beneficenza27. Raccolta di fondi per l’Abruzzo

www.comune.pedara.ct.itÈ il sito ufficiale del Comune di Pedara.

All’interno si possono trovare gli aggiornamenti sulle attività dell’Amministrazione,

i servizi, gli avvenimenti, i numeri utili e notizie sulla Città.SPORTELLO URP

095.7028118 - fax 095.7028119 e-mail [email protected]: dal lunedì al venerdì ore 9,00 – 12,00

martedì ore 16.30-18.00

L’Editoriale di questa edizione del giornale è interamente dedicato alla scomparsa di EnnaZappalà, per anni fedele custode del Santuario dell’Annunziata e del suo simulacro.Riportiamo di seguito il saluto che il sindaco Anthony Barbagallo, a nome della cittadi-nanza, ha rivolto alla signorina Enna il giorno delle esequie.

Una vita nella casa di MariaLa mia presenza sull’altare per dare l’ultimo saluto alla signorina Enna non è certamente a titolo perso-

nale ma per ciò che rappresento. Infatti, a salutarla, signorina, è la Città o meglio la comunità intera. Quella co-munità che per tutta la vita lei ha servito, che ha indirizzato, per cui ha pregato. Quella comunità che, ogni voltache ha salito quelle scale, ha sempre trovato nel suo sguardo e nelle sue parole conforto, speranza, serenità.

È, comunque, difficile tradurre a parole il sentimento che ci ha trasmesso ogni volta che ritornavamo alSantuario; ognuno di noi con i suoi ritmi… i suoi tempi; chi dopo giorni, chi dopo settimane, chi dopo anni… Maogni volta che si tornava c’era lo sguardo di Enna ad accoglierti… a farti sentire a casa… a ricordarti che qua-lunque fosse stato il tuo torto, questa, la casa della Madonna, era anche casa tua!

La ricorderemo sempre. Ci resterà impresso il rumore sottile dei suoi passi quando, entrando nel santuariodurante il periodo invernale, facendo buio presto, si premurava per accendere le luci (che teneva rigorosamentespente in assenza di fedeli per evitare inutili sprechi); la ricorderemo ad intonare per prima i canti; la ricorderemolì, sempre al suo posto alla destra dell’altare, nel suo angolino, tutte le volte in cui abbiamo implorato la Madonna,tutte le volte in cui abbiamo chiesto … tutte le volte lei era lì, quasi a sottoscrivere e a rafforzare le nostre pre-ghiere. Lei, appunto, testimone delle nostre preghiere, testimone delle nostre ansie, delle nostre attese, dellenostre speranze, ma anche testimone della nostra immensa gratitudine e devozione verso la Madonna. Lei, checon il suo fare quotidiano ci ha sempre ricordato i valori della vita a discapito dei ritmi, sempre più elevati, delleprevaricazioni, delle arroganze di un mondo che vive di competizioni e frenesie.

Già ci manca e mi viene un tonfo al cuore se penso alla prossima festa, a settembre, quando, mentre sichiude la porticina, non ci sarà lei a dettare i tempi e a pregare insieme a noi. Lei eletta per una vita intera dallanostra comunità al ruolo più alto…

La mitologia per prima, e i popoli migliori come i greci e i romani poi, ma anche la grande tradizione let-teraria dell’Ottocento, ci hanno tramandato l’idea che a custodire ciò che è più importante per la gente, a cu-stodire il valore più alto siano gli uomini migliori, i più puri, coloro che hanno condotto vite esemplari e rigorose…E lei è stata questo per noi: ha custodito questo santuario e il simulacro della Vergine che è quanto di più caroabbiamo. Lei ha scelto questa vita di semplicità, dolcezza e amore per il prossimo e la comunità ha legittimatoquesta scelta!

Ma ancora c’è un’immagine che mi preme ricordare, ed è quella che ho visto ieri: l’immagine della cameraardente qui in Chiesa. Non era mai successo che la gente, la parrocchia, la città riconoscessero l’onore dellacamera ardente davanti alla Madonna; qui, ai piedi dell’altare. Non era mai successo né per i sacerdoti, né peri missionari, né per i più caritatevoli, né per le più alte autorità; ed il pellegrinaggio commosso di ieri di tanti cit-tadini è stata la testimonianza di una comunità vera e viva. L’onore della camera ardente vissuta non come con-cessione o riconoscimento formale ma come il più naturale dei gesti, come il posto scontato dove avrebbedovuto riporsi la salma per le ultime ore. E a chi è stato qui ieri, l’idea che è passata subito in mente è quellache, se per una vita Enna ha custodito questo luogo e l’immagine della Madonna, per l’ultima notte prima dellasepoltura la Madonna abbia voluto vegliare su Enna.

Enna se ne va, ma il suo sguardo gentile e amorevole continuerà ad accompagnarci.Ma prima che la città la saluti per l’ultima volta, cari concittadini, davanti a lei non possiamo non prendere

un impegno solenne, che non è solo un impegno del Sindaco, del Parroco o della Confraternita; ma è, e deveessere, l’impegno di tutti, l’impegno per cui questo luogo andrà sempre conservato, curato e rispettato come ilbene più prezioso, avendo a modello quello che è stata la sua vita.

Nel salutarla, allora, mi piace utilizzare sempre la stessa espressione, quella solita e ripetuta, quella quo-tidiana pensando al mio prossimo impegno e che solo all’idea la fa sentire ancora presente, la stessa che utilizzaila prima volta che la conobbi entrando al Santuario mentre tenevo per mano i miei genitori; la stessa espressione,lo stesso saluto, oggi l’ultima volta come la prima: arrivederci signorina.

DiAnthonyEmAnuElEBArBAgAllo

Sindaco di Pedara

Editor iale

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PRIMOPIAN

Opedaranotizie

LLa Giunta Municipale, con propria deliberazione approvata dalla Prefetturadi Catania, ha recentemente attribuito nuove denominazioni ad alcunevie di pubblico transito.

Lo sviluppo urbanistico degli ultimi decenni ha richiesto anche un indi-spensabile incremento della rete viaria, parte della quale da privata è migrataalla pubblica circolazione e, quindi, di competenza comunale. Pertanto, al finedi realizzare un’ordinata riqualificazione toponomastica del territorio, il Comune,che ha l’obbligo di denominare tutte le aree di circolazione ricadenti sul suolopubblico, ha scelto un criterio di valutazione e assegnazione dei nuovitoponimi che ha prima di tutto inteso rispettare la storia e la memoria deiluoghi stessi (come valorizzazione del patrimonio culturale immateriale), ricor-dando eventi e personaggi che hanno dato lustro alla comunità locale, oltreche al mondo del lavoro, dell’economia, della scienza, della cultura. Un paese che intende qualificarsi lo fa anche attraverso un’adeguata topo-nomastica: una scelta di nomi non banale e disinteressata, capace soprattuttodi entrare in contatto con la storia, tanto che i nomi stessi, spesso, raccontanoeventi, tradizioni, usi e costumi talvolta scomparsi. Ecco allora che il toponimo,se collocato nel posto giusto, si carica di un significato importante, perchécapace di fornire informazioni preziose, quasi uniche. Può diventare addiritturaun esclusivo reperto linguistico alla pari di quelli archeologici, di grande utilitàper chi vuole ricostruire il divenire di un luogo o individuare qualche suoelemento essenziale. Tra i progetti dell’Amministrazione, infatti, c’è anchequello di collocare accanto ad alcune delle attuali denominazioni i riferimenti aquelle più antiche come individuazione di una stratificazione storica che, purattraverso una semplice targa, meriti di essere ricordata, conosciuta econservata. Sono quasi 100 le nuove intitolazioni, frutto di un lavoro di ricercasvolto negli ultimi tre anni con la collaborazione e i suggerimenti giunti ancheda alcuni gruppi consiliari e dal compianto On. Domenico Rizzo, ex sindaco diPedara. Nelle pagine seguenti riportiamo le sezioni dello stradario di Pedaradove sono evidenziate le nuove denominazioni.

Approvata la nuova toponomastica comunale

Come valorizzazione del patrimonio culturale immateriale

di Salvo De Luca

La modifica della toponomastica produceper molti residenti il doppio problemadell’assegnazione del numero civico e larettifica dell’indirizzo sui documenti per-sonali (carta di identità e/o patente). Nelprimo caso, il cittadino dovrà rivolgersi di-rettamente all’Ufficio di Polizia Municipaleche lo assegnerà dopo aver provvedutoagli accertamenti e alla comunicazioneall’Ufficio Anagrafe del Comune; per l’ag-giornamento dei documenti, invece, sarànecessario chiedere allo stesso UfficioAnagrafe il rilascio di una certificazioneche attesti il cambio della denominazionestradale con l’attribuzione del nuovo nu-mero civico. Così come stabilito dalla cir-colare del Ministero dei Trasporti nr.6916-6917/4600 del 16 settembre 1994,non è obbligatorio far aggiornare la pa-tente di guida in quanto questo è previstodal Codice della Strada (artt. 94 e 116)soltanto per i casi di trasferimento effet-tivo dell’abitazione. Il cittadino dovrà alle-gare alla patente la certificazione prodottadal Comune per dimostrare l’avvenutocambio di denominazione della via doverisiede. La carta di identità, invece, saràautomaticamente aggiornata al primo rin-novo utile.

Su iniziativa del sindaco Anthony Barbagallo,presso la scuola media “S. Casella” si è svolta re-centemente una conferenza di presentazione dellanuova toponomastica ad alunni, docenti e dirigentiscolastici. L’argomento è stato introdotto sia dalsindaco stesso, che dal preside Chisari, dallaprof.ssa Maria Pappalardo e dall’assessore Gae-tano Petralia, ed approfondito nei particolari daigiornalisti Salvo De Luca e Alfio Nicolosi: l’uno pre-sentando alcuni profili di carattere storico, l’altrodi carattere sociale e politico. Attraverso una pro-iezione di slide si sono mostrati personaggi edeventi contenuti nell’elenco dei nuovi toponimi, il-lustrando anche il loro criterio di valutazione e ac-quisizione ai fini di una corretta denominazione delterritorio.“La scelta di proporre l’argomento agli alunni nonè stata casuale - ha dichiarato il sindaco -; ci sem-brava doveroso dare rilievo ad un valore culturalecosì importante proprio tra i ragazzi. La toponoma-stica costituisce uno strumento di enorme portataformativa che riflette soprattutto le fasi storiche esociali del territorio. Si tratta di un vero anello dicongiunzione tra passato, presente e futuro”.

Un momento della conferenza

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Piazza Caduti di Nassiriya(12.11.2003)

19 vittime italiane dell’attentato terroristico in Iraq.

Piazza Giovanni Lo Coco(1667-1721)

Artista acese. Realizzò l’intero ciclo di affreschi della Basilica di S. Caterina

d’Alessandria risorta dopo il terremoto del 1693.

Piazza TrinacriaAntico nome greco della Sicilia

che significa treis (tre) e àkra (promontori).

Vicolo 11 gennaio 1693Giorno del tragico terremoto

che distrusse Pedara e tutta la Sicilia orientale.

Via Pietro Vinci(1933-1993)

Sacerdote pedarese, rettore del santuario dell’Annunziata e parroco in S. Antonio Abate.

Via Alberto Sordi(1920-2003) Attore romano.

Via Matteo Gaudioso(1892-1985)

Scrittore, storico e parlamentare siracusano.

Via Giuseppe Zacco(1786-1834)

Pittore catanese, realizzò diverse tele per la Basilica di S. Caterina d’Alessandria.

Via Dei Pini

Via Dei Gigli

Vicolo S. Sebastiano

Via Eduardo De Filippo(1900-1984)

Commediografo e attore napoletano.

Viale Dei Vespri SicilianiEvento storico accaduto nel XIII sec.durante la dominazione Angioina.

Via Giacomo Puccini(1858-1924)

Compositore toscano, è consideratouno dei massimi operisti della storia.

Via Sergio Ramelli(1956-1975)

Giovane studente vittima di Avanguardia Operaia.

Via Torquato Tasso(1544-1595)

Scrittore e poeta, la sua opera più importante e conosciuta è la Gerusalemme liberata.

Via Cavalieri di MaltaAppartenenti ad uno dei più antichi

ordini religiosi cattolici oggi dipendente dalla Santa Sede.

Via Ciccino Sineri(1912-2005)

Attore catanese tra i più noti nel Novecento.

Via Johann Wolfgang von Goethe(1749-1832)

Scrittore e poeta tedesco, i suoiviaggi lo portarono anche sull’Etna.

Via Vito D’Anna(1718-1769)

Pittore e decoratore palermitano, pare abbiarealizzato la tela della Madonna delle Grazie

conservata nell’omonima chiesa.

Vicolo Antonino Saccà(XIX sec.)

Scultore messinese. Alla fine dell’Ottocento fu autore dei venerati

simulacri di S. Biagio, di S. Caterina e del Sacro Cuore.

Piazzale dello Sport

Vicolo Andrea Finocchiaro Aprile(1878-1964)

Politico ed esponente di primo pianodel Movimento per l'Indipendenza

della Sicilia (MIS).

Vicolo Antonio Canepa(1908-1945)

partigiano, docente universitario.

Via Fratelli Cervi7 eroi della Resistenza, uccisi dai Tede-schi a Reggio Emilia il 28.12.1943. Me-

daglia d’Argento al valor militare.

Via Turi Ferro(1921-2001)

Attore

Via Martiri di Marzabotto(29.09 1944)

1830 vittime civili della furia nazistain provincia di Bologna. Medaglia

d’Oro al valor militare.

Via Martiri delle FoibeVittime italiane che dal 1947 a 1954subirono il genocidio nelle cavità

carsiche Giuliane, Istriane e Dalmate.

Via Delle Olimpiadi

Vicolo Domenico Di Giovanni(XVII sec.)

Messinese, fu barone di Pedara dal 1641 attivandola riforma sociale e culturale del paese.

Via Francesca Turrisi FicheraBenefattrice dell’Istituto FMA“Sacro Cuore” di via Faro.

Via Alfio Pappalardo(1934-2003)

Sacerdote pedarese, parroco della Basilica di S. Caterina d’Alessandria per oltre trent’anni.

Patrocinò i lavori di recupero artistico e architet-tonico del maggiore monumento pedarese.

Piazzetta Gaetano Recupero(1882-1962)

Sacerdote pedarese, musicista e rettoredella chiesa di S. Biagio.

Piazza Domenico Papardo(1764-1839)

Benefattore pedarese, ultimo discendente diretto didon Diego Pappalardo. Donò al Comune il terrenonecessario allo sviluppo dell’attuale centro storico.

Parco Giuseppe Nicosia(1911-2000)

Architetto pedarese e sindaco. Ideatore delpalazzo comunale e del parco cittadino.

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Opedaranotizie

Via Giovanni Pacini(1796-1867)

Compositore e maestro di cappella catanese.

Via Nino Papaldo(1899-1997)

Magistrato pedarese, giudice dellaCorte Costituzionale e presidente

del Consiglio di Stato.

Via Giuseppe Dossetti(1913-1996)

Presbitero, giurista e politico,membro della Costituente.

Via Indro Montanelli(1909-2001)

Giornalista e scrittore.

Via Umberto Saba(1883-1957)

Poeta e scrittore.

Vicolo Dei Carbonai

Vicolo Michele Rua(1837-1910)

Sacerdote piemontese e beato.Primo successore di San Giovanni

Bosco, favorì e sostenne la venuta dei Salesiani a Pedara.

Via Gian Battista Vaccarini(1702-1768)

Architetto palermitano, lavorò principalmentea Catania, dando un importante contributoalla ricostruzione dell'impianto urbanisticodopo il devastante terremoto del 1693.

Via Gian Lorenzo Bernini(1598-1680)

Architetto, scultore e pittore.Arricchì Roma di monumentaliopere architettoniche, tra lequali il colonnato di piazza

San Pietro.

Vicolo Nicola Couturier(1840-1911)

Canonico francese, divulgò a Langresla fama di santità di Giuseppina Faro.

Vicolo Pietro Nenni(1891-1980)

Politico e giornalista.

Via Gesualdo Bufalino(1920-1996)

Scrittore ragusano.

Via Sandro Pertini(1896-1990)

Politico, settimo Presidentedella Repubblica.

Via Mons. Luigi Mathias(1887-1965)

Il più grande missionariod’Oriente, già direttore dell’IstitutoSalesiano di Pedara nel 1921.

Via Delle Viole

Via Dei Girasoli

Piazza S. Antonio Abate(251 ca.-356)

Eremita egiziano, precursore del monachesimo cristiano.

Via Caravaggio(1571-1610)

Pittore, considerato il primo grandeesponente della scuola barocca e unodei più celebrati artisti del mondo.

Via Antonello Da Messina(1429 ca.-1479)

Pittore, uno dei maggiori artisti siciliani.

Via Piero Della Francesca(1420-1492)

Pittore rinascimentale e matematico, tra i più grandi

artisti del Quattrocento.

Via Carlo Sada(1849-1924)

Architetto milanese, autore del teatro Bellini di Catania.

Via Vincenzo Torre(1889-1970)

Scultore e decoratore nicolosita,autore del monumento ai Cadutipresente in piazza Don Diego edegli stucchi per la chiesa

di S. Biagio.

Vicolo Don Giuseppe Crucillà(1912-1974)

Sacerdote Salesiano.Fu direttore dell’Oratorio di Pedara

dal 1965 al 1969

Via Mario Cutelli(1589-1654)

Filosofo, latinista e giurista, scrisseopere di diritto civile, ricoprendo al-tissime cariche giuridiche duranteil dominio spagnolo in Sicilia.

Via Sebastiano Ittar(1778-1847)

Architetto, progettò il secondo tratto divia Etnea, dall’edicola del Sacro Cuore

alla Cisternazza.

Vicolo Domenico Gennaro(1874-1909)

Giovane sacerdote ed educatorepedarese.

Vicolo Dei Carrettieri

Vicolo Dei Bordonari

Via Gaetano Martino(1900-1967)

Politico e fisiologo. Rettore dell’Università di Messina.

Vicolo Dei Contadini

Vicolo Giuseppe Sciuti(1834-1911)

Pittore tra i più apprezzatidell’Ottocento.

Piazza Giovanni Paolo II(1920-2005)

264° Pontefice della Chiesa Cattolica.

Via Bruno Cetto(1921-1991) Micologo.

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Via Giorgio Almirante(1914-1988)

Politico, importante esponente del Movimento Sociale Italiano.

Via Giuseppe Tomasi di Lampedusa(1896-1957)

Scrittore siciliano, fu autore de “Il Gattopardo”.

Via Pier Giorgio Frassati(1901-1925)

Giovane di Azione Cattolica; beato, patrono delle Confraternite.

Via Filippo Raciti(1967-2007)

Ispettore capo della Polizia diStato morto il 2 febbraio 2007 nelcorso degli scontri con i tifosi alla

fine del derby di calcio fra Catania e Palermo.

Via Paolo Borsellino(1939-1992)

Magistrato antimafia caduto a Palermo.

Via Giovanni Falcone(1939-1992)

Magistrato antimafia caduto a Capaci(PA), è considerato un eroe italiano.

Via Don Pino Puglisi(1937-1993)

Sacerdote palermitano ucciso dalla Mafia.

Via Trevi

Via Della Montagna

Via Bartolomeo Diaz(1450-1500)

Esploratore portoghese, celebre per aver scoperto il Capo di Buona Speranza.

Piazza S. Maria del BoscochiusoDenominazione dell’antica grangia benedettina

presente nella zona di monte Difeso nel XIV sec. edistrutta dall’eruzione del 1408.

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Via Bianca di Navarra(1387-1441)

Regina consorte di Sicilia.Via Costanza D’Altavilla

(1154-1198) Regina di Sicilia e imperatrice,

madre di Federico II.

Via Ruggero II d’Altavilla(1095-1154) Re di Sicilia.

Via Martino I(1356-1410) Re di Sicilia.

Via Federico II di Svevia(1194-1250)

Imperatore e re di Sicilia. Sovrano colto e illuminato, fu promotore

della cultura e delle arti.

Via Delle Neviere

Via Dei Faggi

Lettere al giornale

Riceviamo e pubblichiamo i salutiche una nostra concittadina emi-grata in Australia ha inviato per e-mail alla redazione del Giornale.

Sono in Australia dal 1953 e nel1957 ho sposato Mario Pappa-

lardo. Nel 1962 e nel 1999 sono stata a Pedara e mi sono inna-morata di Pedara e dei Pedaresi. Leggo con molto piacere“Pedara Notizie” (che l’Amministrazione Comunale invia a tuttigli emigrati che ne fanno richiesta, ndr) e ringrazio sentitamenteil Comune per questa gioia, poiché nel leggerlo mi sento partedi voi. Grazie di cuore e cari saluti a tutti anche se, natural-mente, sono pochi quelli che si ricordano di me. Saluti partico-lari a Mario Laudani, presidente del Consiglio comunale, cugino

di mio marito, e al Sindaco Barbagallo. Congratulazioni per il lavoro ben fatto e auguro sempre meglio.

Concettina PappalardoVictoria - Australia

Melbourne

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AMMINISTRAZIONE

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L’Amministrazione Comunale ha dato il via ai lavori per la realizzazione delnuovo impianto di illuminazione pubblica in alcune strade di pubblicotransito, e precisamente le vie: Camarda, Confalonieri, Galilei, Preti,

Fleming, Croce, Del Giacinto, Capuana, prima traversa di via Trigona, Enna eviale dello Sport. “E’ intendimento di questa Amministrazione - dichiara il vice sindaco eassessore ai Lavori Pubblici, Roberto Laudani - provvedere immediatamentealla realizzazione di questa nuova parte dell’impianto di illuminazione pubblicaper completare la rete in quelle parti del territorio comunale che attualmente nesono prive”. “Così facendo - continua ancora Laudani - accogliamo le numerosee legittime istanze avanzate dai cittadini che attendono da anni questo importanteservizio pubblico che contribuirà anche a migliorare le condizioni di sicurezzadelle zone interessate dall’intervento”. Il progetto di questi interventi, che fanno parte del programma triennale delleopere pubbliche, è stato redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale, settore LavoriPubblici, e in particolare dall’Ing. Stefano Bonanno, responsabile dell’illuminazionepubblica. L’importo del progetto è di 63.500 euro e i lavori verranno realizzaticon fondi comunali derivanti dai proventi degli oneri di urbanizzazione. “L’impegno di questa Amministrazione - conclude il vice sindaco Laudani - èquello di completare entro la fine della legislatura l’illuminazione pubblica inquelle poche strade che ancora ne sono sprovviste”.

Nuova illuminazione, iniziati i lavori in 11 strade

La strada diventa una “piscina”Previsti interventi in via ArchimedeLa Provincia eliminerà la causa

Verrà sistemato a breve il tratto di via Archimede ricadente nella parte del territorio diPedara dove, a causa di alcuni pericolosi avvallamenti della strada, si verificano nu-merosi allagamenti.Recentemente si è svolto un sopralluogo a cui erano presenti, tra gli altri, l’assessoreprovinciale ai lavori Pubblici e Viabilità, Ottavio Vaccaro, il dirigente della Viabilità, Fi-lippo Catalano, il presidente della commissione Viabilità, Edmondo Pappalardo, il con-sigliere Francesco Laudani, gli assessori comunali di Pedara, Roberto Laudani,Gaetano Petralia e Salvatore Torrisi, i consiglieri Nino Moschetto (che ha sollecitatol’intervento della Provincia) e Alfio Maccarrone.A seguito del sopralluogo e constatato il reale pericolo d’allagamento, la Provincia hastanziato le somme necessarie e ha bandito la gara per i lavori. Soddisfazione è stataespressa dal sindaco Anthony Barbagallo per l’intervento della Provincia, competentesu quel tratto di strada. “Abbiamo convenuto con il presidente della Provincia, Giu-seppe Castiglione - ha affermato l’assessore Vaccaro - che occorre intervenire rapi-damente per la risoluzione dei problemi riscontrati sia qui sia, in via Monte Po (la stradaper l’Etna, ndr). Si tratta di urgenze largamente sentite dalla comunità pedarese e giàpiù volte manifestate dagli amministratori locali”.

Carmelo Nicolosi

Presentato il progettoSaperexGuidare

L’iniziativa è stata rivolta agli alunni diterza media e a tutti gli utenti dellastrada.

Voluto dal sindaco Anthony Barbagallo edall’assessore alle Politiche Giovanili,Gaetano Petralia, anche quest’anno ilComune ha proposto il progetto diprevenzione e sicurezza stradaledenominato “SaperexGuidare”, che hacome testimonial Giuseppe Castigliacon gli slogan: “Il casco ti salva la vita,mettitelo bene in testa” e “Occhiu vivu,mettiti u cascu!”. Gli obiettividell’iniziativa promossa dal camper dellaSicurezza Stradale e dall’AutomobileClub d’Italia sono quelli di promuoveretra i giovani l’utilizzo costante dei sistemidi sicurezza come norma di prevenzionedella traumatologia della strada, creandouna nuova cultura di comportamenti e dieducazione. Il progetto è statopresentato nell’aula consiliare allapresenza, tra gli altri, del comandantedella Polizia Municipale, GiuseppeMarletta, del presidentedell’associazione SaperexGuidare,Giovanni Calì, e del neurochirurgo Dr.Aziz Hakshik, sono stati loro a spiegareagli studenti l’importanza dellaprevenzione. Durante la conferenza c’èstato un collegamento in diretta conGiuseppe Castiglia su Radio Telecolor.Venerdì 13 marzo il camper dellaSicurezza Stradale ha sostato presso laScuola Media “S. Casella” per l’incontrocon gli alunni di terza media che, così,hanno avuto modo di sperimentare -attraverso una simulazione cheprevedeva cambi di marcia, frenate,curve, e soprattutto con il casco - laguida di un vero ciclomotore.

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di Alfio Nicolosi

La nuova illuminazione già realizzata nel viale dei Vespri Siciliani

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AMMINISTRAZIONE

Si sono recentemente conclusi i lavori di ripristino e si-stemazione dei prospetti relativi alla vecchia proprietà“Laudani” che si affaccia sul lato ovest di piazza Don

Diego, la cui porzione centrale venne demolita oltre cinquantaanni fa per fare posto alla via Ammiraglio Toscano. Dopo di-versi decenni, quindi, un importante intervento architettonicoha permesso il recupero di una parte importante del centrostorico, tra le più centrali. Soddisfazione è stata espressadal sindaco Anthony Barbagallo, dall’assessore ai LavoriPubblici, Roberto Laudani, e da tutta l’Amministrazione in-tervenuta con circa 40.000,00 euro di fondi propri nelcompiere il più dibattuto intervento di risanamento urbanisticodella storia comunale. Nel piano delle opere appaltate,infatti, la riqualificazione architettonica dei prospetti inizialidi via Ammiraglio Toscano posti ad angolo con piazza DonDiego era una delle priorità. “Con l’ultimazione di questi lavori - ha dichiarato ilsindaco Barbagallo - abbiamo sanato una ferita rimastaaperta nel nostro centro storico. Stiamo realizzando tanti in-terventi di abbellimento e miglioramento di piazza Don Diegoche continueranno con la sistemazione di altre facciate,dopo aver già realizzato l’allargamento del marciapiede me-ridionale, il collocamento della garitta in ferro battuto per iVigili e l’illuminazione artistica della Basilica di S. Caterina.” Dopo la verifica delle possibili soluzioni, si è deciso per ilrifacimento dei prospetti laterali degli edifici mediante l’utilizzodi materiali ed elementi che fossero rispettosi delle dimensioni,dei colori e delle forme stilistiche esistenti. Sembra questo,adesso, l’intervento più rispondente al recupero (anche separziale) del contesto urbano danneggiato dall’attraversamentodella strada.

L’Amministrazione Comunale, consapevole della profondaferita arrecata al centro storico, ha preferito compiere unariqualificazione ordinata e corretta del sito con l’intentospecifico di produrre un risultato che conciliasse la realtàoriginaria con l’effettiva condizione del luogo e desse, so-prattutto, continuità alla linea architettonica esistente. Il risultato, pertanto, oltre al notevole aspetto tecnico,manifesta anche un importante significato culturale edartistico perché tende a valorizzare la piazza principale delpaese, una delle più suggestive interpretazioni architettonichedel territorio.

Risanato un danno storicoConclusi gli interventi su due facciate di piazza Don Diego

L’Amministrazione Comunale ha privilegiato una riqualificazione ordinata e corretta delsito dando continuità alla linea architettonica esistente.

di Salvo De Luca

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AMMINISTRAZIONE

In questo sito sorgeva il monumentale portale d’ingresso dell’antica vigna “Laudani”, elemento principale della quintaurbana realizzata nella seconda metà dell’Ottocento. Si trattava di un accesso all’esteso podere (u locu di Launi) de-stinato anche al transito dei carri e dei prodotti agricoli (frutta e uva da mosto). Nel disegno in basso è visibile la rico-struzione dei prospetti così come si presentavano prima che, negli anni Cinquanta del ‘900, il grande portone, insiemead un vano adiacente e ad un altro superiore, fosse demolito per consentire la lottizzazione dell’intera area agricola ela conseguente apertura della nuova strada dedicata all’ammiraglio Antonino Toscano.

La facciata intorno al 1940.Sotto, prima e dopo i lavori

Elaborazione grafica dell’Ing. Rossana De Francisci

Il prospetto su piazza Don Diego nel progetto originario

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AMMINISTRAZIONE

pedaranotizie

Alla presenza di numerosi cittadini e delle autorità intervenute, recentementeè stato inaugurato il nuovo centro di aggregazione per anziani. La struttura,fornita di ampi e comodi locali, ammodernata sia negli interni che negli

spazi esterni, si trova in pieno centro storico, al piano terra del monumentalepalazzo “Pulvirenti” ristrutturato recentemente per intero dall’Amministrazione Co-munale. A fare gli onori di casa il sindaco, Anthony Barbagallo, il vice sindaco,Roberto Laudani, l’assessore ai ServiziSociali, Nuccio di Prima, e l’Ammini-strazione tutta. Invitati di riguardo il pre-sidente della Provincia Regionale, Giu-seppe Castiglione, il senatore GiovanniPistorio, l’assessore regionale GiovanniLa Via, i deputati regionali Salvo Pugliesee Pippo Limoli, l’assessore provincialealle Politiche Sociali, Giuseppe Paganoe i sindaci dei comuni vicini. I locali sono stati benedetti dal parrocodon Sebastiano Cristaldi che ha spronatoi fruitori della struttura a mantenereintegra l’identità del sodalizio tra anzianie giovani. “Esprimo grande soddisfazione- ha dichiarato il sindaco Barbagallo -per l’apertura di questa sede tanto attesadalla nostra comunità e in particolaredagli anziani che desideravano avereuna struttura comoda e funzionale alcentro di Pedara; e noi l’abbiamo realiz-zata e consegnata loro oggi”.

La celebrazione del 4 novembre

Il sindaco, Anthony Barbagallo, el’assessore alla Cultura, GiuseppeDistefano, insieme al vice sindaco,Roberto Laudani e al presidente delConsiglio, Mario Laudani, hannopresenziato alle annuali solennicelebrazioni del 4 novembre. Hanno

partecipato numerose autorità civili,militari e religiose, le associazioni deireduci combattenti, dei mutilati e degliinvalidi di guerra, gli alunni delle scuolee tanta gente comune.L’Amministrazione Comunale haonorato la memoria dei Caduti in guerracon un omaggio floreale al monumentodi piazza Don Diego e con una santamessa celebrata presso la Basilica di S.Caterina d’Alessandria.

AN

Inaugurato il centro di aggregazione

Nuovi spazi per gli anziani

Le autorità intervenute all’inaugurazione

pedaranotizie

Dal 24 novembre al 28 dello stesso mese i nostrianziani hanno potuto usufruire del soggiorno cli-matico che il Comune, in collaborazione con la

Provincia Regionale di Catania, ha offerto loro. Di rilievospirituale e culturale sono stati i luoghi visitati: prima laPuglia, con il santuario di San Giovanni Rotondo, la cat-tedrale di San Tommaso a Foggia e al santuario dell'Im-macolata, poi l’Abruzzo, oggi devastato dal sisma, dovehanno potuto apprezzare le bellezze di Pescara, Sul-

mona, l'Aquila e Chieti: fantastici luoghi d'importante pregio artistico e storico. Pescara, ad esempio, con il suo Duomo dedicato a san Cetteo, patrono dellacittà, che sorge sul sito di una precedente chiesa; nel suo impianto architettonicoe nel rivestimento in pietra locale richiama forme di antiche chiese romanicheabruzzesi; Sulmona, conosciuta non solo per i suoi confetti e per essere la cittàdi Ovidio, viene ricordata anche per l'imponente Cattedrale di san Panfilo, pa-trono della città, che risale all'VIII secolo e il complesso monumentale della SS.Annunziata. Della città dell'Aquila invece, hanno potuto godere della particolarebellezza della Fontana delle 99 Cannelle (così detta dal numero di mascheroni,uno diverso dall'altro, rivestita di pietre bianche e rosate disposte a scacchi) edella Basilica di santa Maria di Collemaggio fondata nel 1287, per iniziativa diPietro Angeleri, che vi sarebbe poi stato incoronato papa nel 1294 col nome diCelestino V, e la Piazza del Duomo, il cuore della città, che non solo rappresentail punto d’incontro dei cittadini ma è anche centro d'arte: all'interno di essa, in-fatti, si possono scorgere due fontane gemelle del 1930 e il duomo di San Mas-simo. Giunti a Chieti, sono stati visitati la Cattedrale, i resti di epoca romana edil museo nazionale dell'antichità. Non si può, però, andare da quelle parti e nondirigersi al Parco Nazionale del Gran Sasso dove la natura fa bella mostra dellesue meraviglie. Si tratta di uno dei più grandi parchi d'Italia con la varietà e laricchezza naturalistica dei suoi massicci, che si caratterizza per la presenza dellavetta più alta dell'Appennino, il CornoGrande, che raggiunge i 2912 metri eper l'unico ghiacciaio appenninico, ilCalderone, il più meridionale d'Europa. Ancora una volta la gita degli anzianisi è rivelata una splendida occasione peraggregarsi, ritrovarsi e divertirsi; unosforzo economico da parte del Comune,nell'assessorato alle Politiche Socialiretto da Nuccio Di Prima, per regalare aiconcittadini Pedaresi partecipanti mo-menti di svago e cultura.

La gita degli anziani in Abruzzo

Giornata contro l’osteoporosi

Ha riscosso un grande successo dipresenze la giornata di informazioneorganizzata dal Comune incollaborazione con la SIOMMMS(Società Italiana dell’Osteoporosi, delMetabilismo Minerale e delle Malattiedello Scheletro) e la AS.ME.CO(Associazione Medici Convenzionati).La campagna di screening lanciata in

tale occasione è stata rivolta in manieraparticolare alla popolazione di sessofemminile residente nel territoriocomunale. Il programma della giornata,svoltosi presso la sala consiliare, havisto, prima, un’interessante conferenzasui problemi dell’osteoporosi, con isaluti del sindaco Anthony Barbagallo edell’assessore alla Sanità, GaetanoPetralia; successivamente, gli interventidegli specialisti prof. Domenico Maugeri(presidente SIOMMMS Sicilia), dr. AlfioSambataro (Reumatologo), dr. GiovanniBenedetto (presidente AS.ME.CO) e dr.Claudio Arena (responsabile AreliaServizi).Alla conferenza, poi, sono seguiticontrolli sensitometrici gratuiti allepersone presenti che ne hanno fattorichiesta.

AN

di Enza Zappalà

Nei luoghi oggi sconvolti dal sisma di aprile

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AMMINISTRAZIONE

Foto di gruppo degli anziani in Abruzzo

Forza ItaliaCari Concittadini, nel corso del primo trimestre del nuovo anno, le principali novità amministrative per la co-munità pedarese hanno riguardato la presentazione delle direttive per la revisione del Piano Regolatore el’inaugurazione del centro diurno per gli anziani. Il deposito delle direttive per la revisione dello strumentopianificatorio rappresenta il primo passo nel lungo iter di rivisitazione ed adeguamento del Piano redattonel 1999. Le implicazioni e l’impatto che tale strumento avrà in termini di programmazione dello sviluppoterritoriale e socio economico della nostra cittadina sono enormi e richiedono la partecipazione e il coin-volgimento, non solo degli amministratori e dei tecnici del settore, ma di tutti i cittadini che a qualsiasi titoloriterranno di apportare il loro contributo. Con l’inaugurazione del centro diurno per anziani, fortementevoluto dal Sindaco e dall’assessore al ramo Nuccio Di Prima, Pedara si è dotata di un importante luogo diaggregazione sociale posto al centro della città, dove i nostri anziani potranno incontrarsi, interagire e par-tecipare ad una serie di iniziative ludico-culturali in piena autonomia e sicurezza. Per quanto concerne le

novità politiche, colgo l’occasione fornitami da questo spazio per dare il benvenuto, a nome personale e del partito, al Prof. GiuseppeDeodati che nel corso della seduta del Civico Consesso del 5 marzo scorso è entrato a far parte del gruppo consiliare di Forza Italiaproprio alla vigilia del congresso che ha sancito la nascita del Popolo della Libertà, casa comune dei liberali e dei moderati italiani chesi riconoscono nei valori della grande famiglia politica del Partito Popolare Europeo.

Angelo Pulvirenti

Il Presidente del Consiglio ComunaleTra le tante iniziative di questi primi mesi del 2009, riveste senza dubbio un ruolo importante l’apertura delcentro diurno per anziani. Alla presenza di tutte le autorità locali e del presidente della provincia, GiuseppeCastiglione, si è tagliato il nastro inaugurale con la partecipazione di un folto gruppo di pedaresi orgogliosi efelici di avere un luogo di ritrovo tutto per loro. Ubicato in uno delle dimore più importanti della Pedara bene,il Palazzo Pulvirenti è stato recentemente sottoposto ad una serie di interventi di ristrutturazione e riqualifi-cazione che lo hanno reso uno dei siti che meglio risponde alle esigenze di un centro di aggregazione per glianziani, dagli ampi spazi e dalla centralità dei locali. Tutte le attività svolte all’interno saranno supportate dapersonale qualificato che si occuperà di organizzare una serie di eventi per far divertire e far trascorrere

delle ore in compagnia e magari alleviare la solitudine di tutti coloro che ne soffrono. Altra iniziativa svoltasi prettamente in seno al Con-siglio comunale è stata la visita della baby Amministrazione presso la sede della Provincia Regionale, insieme ad una delegazione co-munale che ha accompagnato i ragazzi della scuola ad un incontro con il Presidente Castiglione. Si è creata anche la possibilità divisitare il palazzo della Provincia e di fare una passeggiata tra le vie del centro storico catanesi fino in cattedrale dove il gruppo eraatteso da padre Barbaro Scionti, che con solerzia ed entusiasmo ci ha accolto e guidato lungo le navate del Duomo, raccontando e de-scrivendo con dovizia di particolari la storia e il culto di una delle chiese più interessati di tutto il meridione. Con rammarico, vista l’oratarda, non abbiamo potuto completare il tour con la visita al Museo Diocesano che ci proponiamo di fare al più presto.

Mario LaudaniPresidente del Consiglio Comunale

Interventi dei Capi Gruppo

Alleanza NazionaleCari concittadini, lo sviluppo di un paese è dato dalla capacità e dall’impegno che un’Amministrazione rie-sce a mettere in campo nel realizzare opere e servizi utili alla comunità, ed è per questo che noi di AlleanzaNazionale, supportati dai partiti di maggioranza, dopo il piano di interventi volti al miglioramento del centrostorico, stiamo focalizzando i nostri sforzi sulla revisione del Piano Regolatore Generale affinché questopossa supportare efficacemente negli anni a venire lo sviluppo artigianale, turistico e commerciale di cuila nostra cittadina avrà bisogno per rilanciare, principalmente, il campo occupazionale. A tal proposito, sivuole infatti rilanciare e riqualificare l’area artigianale e dedicare particolare attenzione alla strada perl’Etna (via Monte Po) naturale sbocco turistico da troppo tempo trascurata, cercando di incentivare lungo

l’arteria, l’accoglienza turistica e l’economia di indotto in modo che possa favorire il transito e la sosta del turista. Un primo passo èstato già fatto: infatti, di recente, l’operato dei nostri consiglieri provinciali (Edmondo Pappalardo e Francesco Laudani) che si sonospesi per la causa, sostenuti dai nostri assessori e consiglieri comunali, hanno permesso i primi sopralluoghi e l’avvio di interventivolti al ripristino dell’importante arteria per il percorso turistico che porta all’Etna. Di recente, la riapertura della Scuola Materna edel Palazzo Pulvirenti con il centro ricreativo per i Giovani, oltre al Centro Diurno per gli anziani, permetteranno un primo tangibile ri-lancio dei servizi offerti da questa Amministrazione ai propri concittadini, per non parlare, anche, dei nuovi mezzi per la Misericordia,lo sportello Informa Anziani, la nuova Carta Giovani e il completamento dell’informatizzazione comunale. Tutto questo è stato possibilee molto altro lo potrà essere, grazie al Vostro sostegno e alla Vostra partecipazione attiva alla vita sociale del paese. Continuate ascriverci e a incontrarci numerosi: questo ci permetterà di confrontare pareri e opinioni per concretizzare le Vostre idee. ([email protected] - cons.moschetto@ comune.pedara.ct.it).

Antonino Moschetto14

AMMINISTRAZIONE

pedaranotizie

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AMMINISTRAZIONE

pedaranotizie

Il palazzo che ospita la Provincia Regionaledi Catania è un ex convento dei fratiMinoriti collocato nel centro storico dellacittà, fra la piazza Duomo e l'anfiteatroromano.Venne realizzato nel '700, sulle macerie delconvento distrutto dal terremoto del 1693. A dirigerne i lavori fu chiamato, fra glialtri, l'architetto Francesco Battaglia, l'ar-tefice della rinascita di Catania. Lo stileè di tardo barocco, ma verso più moderateforme classicheggianti. Rimase occupatodai frati Minoriti fino a quando, nel 1866,con la soppressione dei beni ecclesiasticida parte dello Stato, fu incamerato dalDemanio e ceduto alla amministrazioneprovinciale. Quest'ultima, a sua volta,volle destinare l'ala est dell'edificio (pro-spiciente su via Etnea) a sede della Pre-fettura e lo stesso prefetto vi fissò la re-sidenza ufficiale fino al 1937. Per lanuova destinazione si resero necessarilavori di trasformazione e di ampliamento,affidati agli architetti Giuseppe Lanzerottie, successivamente, Francesco Fichera,al quale si deve il parziale recupero delcortile, con il chiostro ancora rallegratoda un pino secolare.

FOCUS

Dopo le esperienze di Palermo(Assemblea Regionale) e diRoma (Parlamento della Repub-

blica), la baby Amministrazione di Pe-dara, guidata da Maria Carmela Brincat,ha incontrato a Catania il presidentedella Provincia Regionale, GiuseppeCastiglione, e il presidente del Consiglioprovinciale, Giovanni Leonardi. Accompagnati dal sindaco AnthonyBarbagallo, dal presidente del ConsiglioComunale, Mario Laudani, dal dirigentescolastico (prof. Chisari), dalla vice pre-side (prof.ssa Pappalardo) e da alcunidocenti, i ragazzi dell’istituto “S. Casella”sono stati ricevuti a Palazzo Minoriti

insieme ad una nutrita rappresentanzadi assessori, consiglieri e funzionaridel Comune. “Questi incontri - ha dichiarato ilpresidente Castiglione rivolgendosi aigiovani ospiti - offrono a voi ragazzi lapossibilità di conoscere direttamenteil ruolo e le competenze della Provincia,che è impegnata in maniera rilevanteanche sul fronte della scuola. L’espe-rienza che state vivendo - ha aggiunto- è utile a consolidare sin da giovanis-simi l’abitudine al confronto democra-tico e a stimolare l’interesse e la par-tecipazione alla vita politica del vostropaese”. Successivamente, il gruppo si è re-

cato presso la Cattedrale, accolto damons. Barbaro Scionti, già parroco aPedara. All’interno della Basilica, tral’altro, è stata visitata la cappella di S.Agata, l’urna del beato cardinale Du-smet, indimenticato pastore della Dio-cesi durante l’Ottocento, e il monu-mento funebre a Vincenzo Bellini. Notevoli le esperienze vissute in

questi anni dalla baby Amministrazionedi Pedara che, per iniziativa del presi-dente del Consiglio, Mario Laudani,

ha potuto conoscere direttamente lefunzioni, le competenze e le attivitàdelle istituzioni visitate.

Il Consiglio comunale dei Ragazziin visita alla Provincia

In questa pagina, alcuni momenti della visita “istituzionale” a Catania

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pedaranotizieEVENTI

Lo scorso 20 gennaio, presso lasala consiliare si è tenuto un con-vegno organizzato dall'assessore

Milena Verdi in collaborazione con laSOAT 93 di Pedara (Sezione Operativa Assistenza Tecnica dell'AssessoratoRegionale Agricoltura e Foreste) sulProgramma di Sviluppo Rurale altresìconosciuto come PSR 2007/2013. Sitratta di un progetto finanziato in partedalla Commissione Europea e rappre-senta lo strumento che governerà losviluppo del sistema agroalimentare inSicilia, come in tutte le altre regionid'Italia, nei prossimi sette anni. L'obiet-tivo generale è quello di favorire unosviluppo sostenibile in termini ambientali,tale da garantire una maggiore com-petitività del settore agricolo.

Il programma si articola in cinque punti: 1. il miglioramento della competitivitàdel settore agricolo forestale (ad esem-pio, attraverso il potenziamento del-l’imprenditoria e delle capacità tecnicoprofessionali degli addetti ai lavori); 2. il miglioramento dell'ambiente edello spazio rurale (con la conservazionedella biodiversità e la tutela dei sistemiagro-forestali o la gestione sostenibiledei territori); 3. il miglioramento della qualità dellavita nelle zone rurali e la diversificazionedelle economie rurali; 4. l’attuazione del processo Leader; 5. i benefici e le risorse finanziarie. Perfettamente in linea con la politicaeuropea, l'Amministrazione Comunalepunta alla rivalutazione del territorio e,attraverso il PSR, tenta un rafforzamentodel sistema produttivo rilanciando emettendo a disposizione per la realiz-zazione degli interventi - riferisce ladott.ssa Verdi - 2 miliardi e 100 milionidi euro di risorse pubbliche. I destinataridi tali risorse finanziarie saranno entie istituzioni pubbliche, agricoltori, ope-ratori del sistema agroalimentare e fo-restale, imprenditori e aspiranti im-prenditori, soggetti prestatori di servizidi formazione, consulenza e assistenzaalle imprese, partneriati locali, etc. Illavoro, però, non finisce qui - continuaancora l'assessore - poiché al PSRseguirà l'adozione dei Programmi Rurali

Integrati Provinciali (PRIP), elaboratidalle Province insieme alle ComunitàMontane, in cui si dettaglieranno lescelte strategiche regionali adeguan-dole alle esigenze locali e, successi-vamente, si procederà alla redazionedei Programmi Operativi di Asse (POA)contenenti le disposizioni attuative perciascuna misura. Al convegno hanno presenziato ilsindaco, avv. Anthony Barbagallo, e ilpresidente del Consiglio, dott. MarioLaudani; sono altresì intervenuti: l'as-sessore all'agricoltura, dott.ssa MilenaVerdi, che ha organizzato l'incontro; ildirigente SOAT 93 di Pedara, dott. Gio-vanni Pulvirenti; il referente prog. Leaderdistretto “Etna”, dott. Umberto Camera;il dott. Giuseppe Spina, direttore del-l’Ente Parco dell'Etna; l'ing. ConcettoBellia, presidente del Gal “Terre dell'Etnae dell'Alcantara”; i rappresentanti della

Coldiretti, della Confagricoltura e CiA. Per i contenuti e gli argomenti trattati,la partecipazione della popolazione edegli operatori pedaresi che esercitanonei settori imprenditoriali agricolo e tu-ristico, è stata numerosa.

Un convegno sul programma di sviluppo ruraleAGRICOLTURA

Presentati strumenti e opportunità per la crescita e la sostenibilità del territorio

di Enza Zappalà

Due pedaresi “mondiali”Dopo i numerosi e prestigiosi riconoscimenti ot-tenuti negli scorsi anni in Italia e all’estero, i fratelliAntonio e Riccardo Pappalardo, noti allevatori diuccelli, ai mondiali italiani di Piacenza hanno con-quistato una medaglia d’oro e una d’argento, re-stando per il terzo anno consecutivo nelmedagliere mondiale. Per i rilevanti meriti acqui-siti nel campo dell’ornitologia, sono stati en-trambi convocati in Belgio quali giudici nellafamosa mostra di Anversa, ponendosi così tra ipiù grandi allevatori al mondo.

Nelle foto in alto, due momenti del convegno

Ha riscosso un notevole suc-cesso la giornata di attività di-vulgativa e addestrativa orga-

nizzata dalla Misericordia di Pedara.Nel plesso scolastico “Mons. Pennisi”è scattata la simulazione di un eventosismico con l’evacuazione di centinaiadi bambini. L’intervento dei volontaridella Misericordia, affiancati dalla squa-dra del Soccorso Alpino di Nicolosi,ha simulato il salvataggio dei feriti an-che grazie ad una teleferica. Nell’areadel Municipio si è assistito, invece, aduna simulazione di incidente stradalecon il coinvolgimento di vari feriti. Nelpomeriggio, poi, il convegno “Il ServizioCivile: momento di crescita dei giovaninella società moderna”, alla presenzadi un nutrito gruppo di Autorità, relatorie partecipanti, tra cui i volontari del

gruppo comunale di Mascalucia reducidall’assistenza fornita ai terremotatid’Abruzzo. La giornata si è conclusa con l’inau-gurazione di un nuovo mezzo dellaProtezione Civile in dotazione alla Mi-sericordia.

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EVENTI

pedaranotizie

Una giornata per spiegarel’importanza del servizio civile

Premio alla bellezza canina

All’esposizione internazionale canina di Wieselburg(Austria) il 4 aprile 2009 la signora Fortunata Gu-glielmino, detta “Nadia”, con il cane Aris della renard gris razza Wolfspitz al-levato da Laura Monfreda ha vinto il primo premiocampioni maschi, migliore della razza, e secondopremio al raggruppamento degli spitz tedeschi ecani primitivi.Con questo risultato, Aris diventa campione inter-nazionale di bellezza.Unico cane italiano in gara a salire sul podio su1967 iscritti.

Sventato incendio

Sventato un incendio a Pedara, in viaPerriera. Il fatto, avvenuto a inizionovembre, è stato reso pubblicodall'assessore Verdi che, a nome di tuttal'Amministrazione, ha voluto ringraziare ilgiovane pedarese che non ha esitato asalvare la vita di alcuni suoi vicinimettendo a rischio la propria.Alfio Germanà, questo il suo nome, era acasa con la famiglia quando ha sentitodei forti rumori provenienti da

un’abitazione limitrofa. Affacciatosi, si èsubito accorto dell'incendio che si erasviluppato al primo pianodell'appartamento dove vivono in affittodue anziani coniugi. Immediatamente èentrato nell'immobile dove già, a seguitodi una fuga di gas da una vecchia stufa,parte del mobilio aveva preso fuoco.Procuratosi un estintore, ha sventatouna tragedia che sembrava già scrittapoiché, nella stanza accanto sitrovavano altre due stufe a gas. All'arrivodei vigili del fuoco il peggio era ormaipassato; c'era solo ancora tanta paura eincredulità per quello che da lì a poco sisarebbe potuto consumare. Lucidità eprontezza, altruismo e solidarietà hannocaratterizzato quei frenetici momenti.Germanà, 36 anni, fabbro, sposato contre figli, introverso, ci dice di aver agitosenza riflettere e soltanto una voltaall'interno ha visualizzato tutte lepossibili conseguenze del suo gesto,come quella di non rivedere la suastessa famiglia. In un momento difficile, come quello incui viviamo, caratterizzato dalla crisi divalori è importante sottolineare il gestocompiuto dal nostro concittadino che,mentre per noi può sembrarestraordinario, per lui invece è stato unqualcosa di naturale, d’istintivo,sebbene più volte si sia chiesto quantial suo posto avrebbero fatto lo stessoper lui, data la diffusa indifferenza dellagente. Nelle sue parole nonrintracciamo tuttavia né ripensamenti népentimenti, perché - dice Alfio – “aiutarechi ha bisogno è sempre giusto,chiunque esso sia”.

Enza Zappalà

Alfio Germanà con l’assessore Milena Verdi

In alto, le immagini del convegno e dell’inaugurazione del nuovo mezzo di Protezione Civile

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EVENTI

Il 5 e 6 marzo scorsi Pedara ha debuttato ufficialmentesu Rai 2, nel programma “Mezzogiorno in Famiglia”, inonda sabato e domenica e condotto dal noto presentatore

Giancarlo Magalli con Tiberio Timperie Adriana Volpe. Nata per caso, l'occasione èstata colta al volo dai consigliericomunali Monica Lombardo e SalvoFailla che, in collaborazione con gliassessorati allo Sport e Turismo ealle Politiche Giovanili, hanno ala-cremente lavorato per presentare ilpaese nella sua veste migliore, sianella scelta della rosa dei candidatiper i giochi, sia nella selezione deipersonaggi siciliani caratteristici edei prodotti tipici da presentare alpubblico della RAI. Il consigliereLombardo ci confida che si è trattato di un lavoro duro,perché alla fine si è dovuto sottostare alle richieste provenienti

dalla Redazione che spesso non ha lasciato margine ditrattativa sulla scelta di quanto altro potesse essere proposto,come del resto loro è stata l'ultima decisione sui partecipanti

tra quelli vagliati due mesi prima.Da qui il rammarico dell'Ammini-strazione che avrebbe voluto pro-porre anche altre nostre tipicità.Nonostante tutto, è stata comunqueun’esperienza unica che ha per-messo al nostro paese di farsi co-noscere, aggiunge il consigliere Fail-la, ed effettivamente è stato un bel-l'effetto, nonostante il brutto tempo,vedere in televisione la splendidapiazza Don Diego location dellapuntata. Nella breve cartolina di presenta-zione, lo storico Salvo De Luca in

pochi tratti ha saputo, come un pittore fa con i segni sicuridi un pennello, delineare Pedara nella sua arte e nella sua

Il sogno di Pedara su Rai 2A “Mezzogiorno in Famiglia”

di Enza Zappalà

I partecipanti chiamati negli studi televisivi di Roma

In queste pagine, alcuni momenti delle riprese televisive in piazza Don Diego

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EVENTI

pedaranotizie

storia; si sono poi succeduti personaggitipici della cultura siciliana: il noto cantastorieAlfio Patti, il puparo della storica famigliaNapoli (artigiani ormai sempre più rari), ilcarrettiere Giuseppe Costantino. Ci trovavamo, però, a Pedara, sull’Etna,ed è sembrato giusto presentare anche lanostra economia e i nostri artigiani: il signorCarbonaro con i suoi panari (ceste in vimini),l'associazione Pizzaioli Pedaresi, rappresen-tati da Giuseppe Platania, Alfio Petralia conle sue sculture in pietra lavica, il signorRaciti con la pietra lavica ceramizzata; sonoaltresì intervenuti la scuola di ballo Arteballettoe gli immancabili rappresentanti della ga-stronomia pedarese: i bar Antonucci, Lizzo,Miraglia e Pappalardo che con le loro splen-dide creazioni (arancini, paste di mandorla,torte e dolci tipici) hanno stuzzicato l'appetitodi tutti.

“Nonostante gli sforzi contro la squadradi Rosolina - chiosa il consigliere Lombardo- Pedara ha avuto comunque un’ottima oc-casione per mettersi in vetrina, offrendo unavalida alternativa a coloro che d'ora in poivolessero fare un bel viaggio tra cultura edenogastronomia”. “È importante - aggiungeil consigliere Failla - che Pedara e la nostraSicilia vengano sdoganati dai soliti luoghicomuni. Il programma è stato trasmessoanche su Rai International essendo, quindi,visibile in quelle nazioni dove sono presentii nostri emigrati”. Per la partecipazione, l’AmministrazioneComunale ringrazia Maria Toscano, SerenaBonanno, Silvia Grande, Giuseppe Grisalva,Leonardo Laudani, Alessia Narciso, SimonaPetralia, Bruno Spitaleri, Filomena Venturo,Antonio Moschetto, Lucy D'Agata, SebyAperi, Antonio e Federico Rapisarda e PaoloReale. Un ringraziamento particolare, sottoli-neano i consiglieri Lombardo e Failla, deveessere rivolto alla Misericordia di Pedara,nella persona del Governatore Alfredo DiStefano, senza la cui collaborazione nonsarebbe stato possibile realizzare il sognodi “Pedara su Rai 2”.

Pizze d’autoreÈ di scena laSicilia alla XVIIIedizione del“CampionatoMondiale dellaPizza” svoltosi aSalsomaggiorenei giorni tra ilsei e l’ottoaprile. Il GranGalà della Pizzaè statopresentato daMiss Italia,

Miriam Leone ed ha visto tra i suoiprotagonisti anche pizzaioli siciliani.Per l’occasione si sono incontraticinquecento concorrenti provenienti daoltre venti nazioni, dal Brasile al Canada,dagli Usa al Giappone, per darsi battagliaa colpi di mozzarella e pomodoro,sfoderando abilità, fantasia e talento.Tante le categorie in cui gli artisti dellapizza si sono cimentati e un posto ditutto rilievo l’ha ottenuto LucianoCarciotto, della pizzeria 7+ di Nicolosi.Luciano ha guadagnato la quartaposizione nella graduatoria iridata e laprima in quella regionale per la categoria“Gusto”, grazie ai sapori dei prodottitipici delle nostre zone come ilpistacchio. Carciotto è riuscito asbaragliare colleghi provenienti da tuttaItalia, confermandosi uno dei concorrentipiù abili del goloso appuntamento.

Il “Giorno del ricordo”Lo scorso 8 febbraio Pedara hacelebrato il «Giorno del ricordo» inmemoria delle vittime delle Foibe. Grazieall’iniziativa del circolo territoriale “O.Santagati”, si è svolta una cerimonia dicommemorazione solenne, con ladeposizione di una corona di fiori sulmonumento ai Caduti e la distribuzionedi materiale informativo sui fatti checondussero all’esodo 350.000 italiani.“La manifestazione vuole servire adivulgare il messaggio di pace e rispettotra popoli e razze - ha dichiaratol’assessore Gaetano Petralia - nel ricordodel terribile martirio che subirono gliitaliani di Istria e Dalmazia, per annidisconosciuto, come il dolore el’oltraggio vissuto da chi, una volta giuntoin Italia, venne accolto da traditore o dafascista. Come quegli esuli in transito chevennero ricevuti dallo sciopero e dagliinsulti dei ferrovieri della stazione diBologna. Per anni fu oscurata l’assurdacondizione in cui si trovarono coloro che,dopo aver lasciato la loro casa e i loroaveri, furono costretti da vigliacchelogiche politiche ad affrontare in silenziola loro tragedia. A loro è dedicato ilricordo.”

Alfio Nicolosi

Una torta con il volto di Magalli preparata dai pasticceri pedaresi

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EVENTI

pedaranotizie

L’interno della bibliotecacomunale di Pedara

La devozione a Sant’Antonio Abate a Pedara èdi remota memoria, così come la festa in suoonore che si celebra ogni anno. Nel mese di

gennaio, la comunità pedarese è in fermento per or-ganizzare i solenni festeggiamenti quest’anno caratterizzati da un’interessanteiniziativa rivelatasi molto apprezzata e gradita: portare il braccio reliquiario inargento, donato nel 1926 dal rettore, padre Alfio Tomaselli, presso tutte lecomunità ecclesiali pedaresi: la parrocchia Maria Immacolata, il santuario MariaSS. Annunziata, la chiesa di San Biagio, l’istituto Salesiano e infine la Basilica S.Caterina d’Alessandria. La messa della tradizionale svelata, con l’accensione delsuggestivo fuoco, si è celebrata alla presenza di mons. Salvatore Gristina,Arcivescovo Metropolita di Catania, del clero locale e della confraternita. Il sabato ela domenica successive al 17 gennaio, il fercolo con il simulacro di Sant’Antonio èstato portato solennemente in processione per le vie del paese. La distribuzione deitipici “cuccidateddi di Sant’Antoni”, la vendita all’incanto dei doni offerti al santo, labenedizione degli animali sul sagrato della chiesa e quella degli automezzi in piazzaDel Popolo sono altri momenti annualmente molto attesi e partecipati. I festeggiamentisi concludono con l’emozionante velata del simulacro tra canti e lodi. Sant’Antonio Abate è stato scelto come protettore dello omonimo quartierenel 1943 quando i bombardamenti dei 6 agosto fecero temere il peggio; in quel-l’occasione, tutti i pedaresi si affidarono al santo taumaturgo tanto che, cessati ibombardamenti e riscontrati solo lievi danni, il 17 successivo si decise di svelareil Santo per rendergli grazie. Il 17 agosto 2008, in occasione del 65° anniversario,si sono svolte le stesse celebrazioni commemorative degli eventi del 1943. Il simulacro che noi oggi veneriamo è realizzato interamente in legno; antica-mente veniva portato in processione a spalla con una portantina che oggitroviamo collocata nell’attuale fercolo come base d’appoggio. Nel corso deglianni la statua si è sempre più arricchita di ex-voto come il prezioso pastoraledonato da mons. Salvatore Nicolosi, la stola d’oro regalata da padre SalvatorePappalardo, la croce pettorale d’oro donata da padre Carmelo Tomasello, ilvasetto argenteo con i 20 garofani rossi che ricordano il sacrificio dei soldati pe-daresi in guerra, un nuovo angelo che sostiene il pastorale in sostituzione di unoprecedente.

Salvo Pappalardo

Natale a Pedara

Nonostante il clima di austerità, molteplicisono state le attività organizzate dalComune in collaborazione con la ProvinciaRegionale di Catania. Una sinergia traassessorati (politiche sociali, cultura,turismo e spettacolo) ha permesso unaserie di manifestazioni allestite in vari puntidel paese: il ceppo in piazza, la mostra deipresepi nella chiesa di S. Vito, i concertinelle tre parrocchie, i cenoni, i tomboloni,le serate danzanti e gli spettacoli musicali.Non sono mancati, inoltre, gli zampognarie gli auguri che il sindaco AnthonyBarbagallo ha rivolto alla Cittadinanzadurante la serata-evento organizzatapresso il teatro Don Bosco, animata dallecorali “G. Recupero” e “S. Antonio Abate”e dal gruppo bandistico “DomenicoSavio”.

EZ

Il culto e la festa diSant’AntonioAbate

Lo scorso 10 dicembre, in occasionedella festività della Beata Vergine Mariadi Loreto, patrona dell’Aeronautica Mili-tare, nella Basilica Cattedrale di Catania,alla presenza delle più alte cariche poli-tiche, militari ed istituzionali della città,si è celebrata una Santa Messa solennepresieduta dal Rev.mo Sac. GiovanniSalvia, cappellano della base aerea diSigonella. Su invito del 41° Stormo e suiniziativa del luogotenente FrancescoPulvirenti, la Schola Cantorum “S. Anto-

nio Abate”, sotto la direzione del M°Fania La Spina, ha animato la liturgiaeucaristica. La corale, che da diversi anni si dedicaall’animazione musicale delle celebra-zioni liturgiche parrocchiali e cittadine,ha eseguito pezzi del suo repertorio po-lifonico tra i quali alcuni del M° Marco

Frisina. Al termine della liturgia, il Cap-pellano e il Parroco della Cattedrale,Mons. Barbaro Scionti, hanno rivoltoparole di gratitudine compiacendosi perla buona esecuzione.Il Parroco della Cattedrale ha inoltre in-vitato la Corale all’animazione della S.Messa in uno dei tradizionali mercoledìdi S. Agata, quest’anno dedicati alla fi-gura dell’apostolo Paolo. Accettandol’invito, il 21 gennaio, memoria di S.Agnese V. M., la liturgia è stata animatacon la scelta di brani idonei alla medita-zione e alla riflessione sulla testimo-nianza dei primi Apostoli e dei primiMartiri della storia cristiana, tra i qualihanno, sicuramente, un posto specialeAgata e Paolo.

Alfio Pappalardo

La Corale “S. AntonioAbate” festeggia nostra Signora di Loreto nella Basilica Cattedrale di Catania

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EVENTI

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La comunità ecclesiale pedarese, rendendosi visibile ed operante attraversol’impegno attivo delle tre parrocchie “S. Caterina d’Alessandria”, “S.Antonio Abate” e “Maria Immacolata”, dopo alcuni anni, lo scorso 5

aprile, Domenica delle Palme e giornata mondiale della gioventù, ha ripropostogli eventi della Passione, Morte e Resurrezione del Signore attraverso l’esperienzaimpegnativa della rievocazione storica della Via Crucis. La sacra rappresentazione, che ha visto le prime scene svolgersi in piazzaDon Diego e poi lungo il corso Ara di Giove per concludersi sul Calvario dimonte Troina, è stata organizzata dall’Azione Cattolica con la collaborazione eil contributo delle realtà ecclesiali e dell’Amministrazione Comunale. Numerosii figuranti in costume che hanno interpretato i vari momenti della Passione conattenta partecipazione.

XVIII Via Crucis Vivente

La festa di San Giovanni Bosco

La famigliaSalesiana diPedara, per il2009 haproposto unnutritoprogramma dicelebrazioni inonore del Santodei giovani.

È trascorso oltre un secolo da quando iSalesiani iniziarono la loro opera aPedara e la loro attività, soprattutto conl’Oratorio, è sempre vivace e moltoattenta alle nuove esigenze. Educazionee istruzione sono i binari su cui siesplica la formazione salesiana, dovel’Oratorio, grazie agli ampi spazi cheoffre, ai giochi, al teatro e alle attivitàmusicali è il perno delle varie iniziative.In occasione della festa liturgica, oltrealle partecipate celebrazioni si proponeannualmente la tradizionale fiaccolatafino al monumento bronzeo posto nelparco cittadino, e soprattutto il premio“Don Bosco” riservato ai bambini di 3^,4^ e 5^ elementare.

La festa di S. Giuseppe

In occasione del19 marzo, ilCircolo Cattolico“San Giuseppe”,guidato daAngeloRomanello, haproposto unprogramma riccodi eventi. Oltre alsolenne triduo di

preparazione, conclusosi con la messasolenne e la benedizione dei papà, sonostati distribuiti i tradizionali ceci e si èsvolta la processione esterna conl’omaggio all’antico altarino di SanGiuseppe situato nell’omonimacontrada. Si è rinnovata, inoltre, lagiornata di fraternità presso l’istituto“Maria SS. del Carmelo” dell’ODA con lacelebrazione della S. Messa animata dalgruppo “Impronte”.

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Il premio CampochiaroLo scorso 7 dicembre, nei locali delle Ciminiere di Catania ha avuto luogo la XVI edi-zione del premio musicale indetto dall’Associazione “Pedara per Gianluca Campo-chiaro”.Il concorso di livello internazionale si rivolge a giovani musicisti, future promesse delpanorama musicale, cui offre un’occasione importante che vuole essere un vero e pro-prio trampolino di lancio.Talenti del pianoforte solistico e a quattro mani, del violino e della musica da camerasi mettono alla prova esprimendo in un contesto professionistico il proprio talento. Ilconcorso, infatti, è il risultato di un lungo lavoro di selezioni e audizioni di una giuriapresieduta da autorevoli solisti e diretta dalla prof.ssa Maria Schillaci e dal prof. VitoImperato. A questi è andato il compito di premiare il talento di quanti tra i giovani ese-cutori di varie nazionalità - che hanno da poco concluso o stanno per concludere glistudi musicali - si sono dimostrati in grado di raccogliere la sfida che nel pieno spiritodel concorso è un invito a continuare ad impegnarsi in un mondo assai difficile e ma-gnifico come quello della musica. Il premio speciale del concorso è andato alla violinista quattordicenne rumena Iorda-che Georgeta che ha eseguito Introduzione - Rondò - Capriccio di C. Saint-Seans.Una vittoria, quella di Iordache, che celebra l’impegno di chi a quel mondo della mu-sica vuole appartenere da protagonista.

Laura Petralia

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Quante vol-te abbia-mo appre-

so notizie di atti-vità di volontaria-to svolte all’inter-no dei repartiospedalieri. Traqueste, prendonosempre più piede

tutte quelle iniziative rivolte ai bambiniche spesso, troppo spesso, sono co-stretti al ricovero per lunghe degenzema possono almeno essere allietatida qualcuno che porta loro un pò diallegria. Vi raccontiamo la storia di un’attivitàche supera le pareti di un ospedale e,più che portarvi allegria, porta il malatoin giro con allegria… È la storia di unabimba del nostro paese coinvolta inuna storia più grande, quella di unacittadina fiorentina che ha fatto dellasua vita una “corsa di solidarietà”. Questo articolo è dedicato a unapersona speciale: Caterina Bellandi,la tassista “Milano25” che ha aiutatonon solo la nostra Luisa, ma tantissimialtri bambini malati e con il suo taximagico ha ridato loro il sorriso dopola chemioterapia. Lei ha fatto tantoper loro e merita sicuramente moltopiù di questo. C’è un taxi speciale ingiro per Firenze: l’interno è profumato,sul lunotto crescono le margherite, itappetini sono colorati a scacchi efarfalle variopinte ne adornano la car-rozzeria insieme alla sigla di una fon-dazione che si occupa di tumori cere-brali infantili. Il compagno di Caterina, Stefano,era un tassista e dopo la sua morteprematura lei si licenziò dalla dittadove era impiegata e rilevò il suo taxiper ricordarlo a modo suo per sempre.In che modo? “Cerco di essere unaMary Poppins del terzo millennio - af-ferma Caterina - per formare un eser-cito di spazzacamini che mi aiutino atogliere via la fuliggine dell’indifferenza.Cerco di regalare un sorriso, un pen-siero, un po’ di speranza a chi me lichiede. Ascolto due minuti chi vuolessere ascoltato e spero in questomodo di poter dare sollievo a chi ne

ha bisogno perché so che cos’è il do-lore. La malattia, quando coglie unapersona cara, allenta i ritmi della vitadi chi vi è intorno”. Tra i compiti che si è presa c’èl’impegno di effettuare corse gratisper l’ospedale pediatrico Meyer di Fi-renze e per le associazioni di volonta-riato. “Quando Stefano si ammalò - rac-

conta Caterina - sparirono quasi tuttigli amici e i conoscenti. Tanto muore,pensavano. La malattia annoia, pesaalla gente. Ecco, nel mio piccolo vogliocontribuire perché vi sia una reazionea questo e per stare vicini a chi soffrecon i propri cari”. Queste sono alcunedelle fantastiche parole che descrivonoil suo servizio di volontariato, ormai ilsuo “mestiere”. Grazie a lei, tutti ibambini ritrovano la gioia nel doloreper una grave malattia. Ha compiutomolti viaggi per loro e in Russia, adesempio, ha incontrato Patch Adams.Ha regalato ai bambini un sogno,come quello regalato a Luisa; il sognodi tornare, un giorno, come prima. Unsogno possibile perché le cure chesta affrontando stanno dando dei ri-sultati. È bellissimo sapere che in que-sto mondo vi sono ancora personeche aiutano il prossimo senza scopidi lucro, come Caterina che aiuta imalati a ritrovare il sorriso. In fondo,

basta poco: una battuta, una chiamata,una visita o anche solo una chiac-chierata. Caterina ha fatto visita a Luisa aPedara. Quando è venuta la primavolta alla scuola “S. Casella” ha subitodato un’ottima impressione, ma nonper il cappello o il vestito addobbaticome un albero di Natale o il taxi tuttocolorato, ma per le sue parole che

hanno colpito il cuore degli alunni. “Ioho solo tre anni, perché è da tre anniche ho cominciato a vivere davvero,aiutando chi ha bisogno. E voi potreterendermi felice anche solo ricordandole mie parole in questo giorno tuttodedicato a voi e a Luisa, che siete lasperanza del futuro”. Certamente,dopo quello che ha vissuto, è statodifficile ricominciare la vita senza qual-cuno accanto; ma con il suo coraggio,con la sua voglia di vivere sa che c’èsempre qualcuno accanto a lei. È solograzie a gente come lei che il mondodi oggi è migliore! Come l’alta marealascia la ghiaia sulla spiaggia, Caterinacon il suo passaggio ha lasciato ungrande esempio.Grazie!

Gaia Cacciaguerra, Antonio Nicolosi,Antonio Hlejnhesselink,

Simone Arena, Sara MagrìMelinda Musumarra, Andrea Zito,

Ilenia Nicolosi

La malattia si può curare con il sorriso?Firenze-Pedara, un viaggio lungo un sogno

Verso la strada della felicità con il taxi “Milano25”

SCUOLA

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SCUOLA

Al via il Piano Integrato all’I.C. “S. Casella” di Pedara

Il 19 marzo, ultimate le operazioni peril reclutamento degli esperti esterni econ la messa a punto degli ultimi ele-menti organizzativi, il D.S. e il GruppoOperativo di Piano, costituito dai do-centi Maria Pappalardo e Agata Di-stefano (Facilitatori delle Azioni delPiano), Domenico Corselli e Olivia LaPlaca (Valutatori delle Azioni delPiano) unitamente al DSGA CarmelaReina, hanno dato l’avvio ai 9 modulidi attività formative per i docenti eper gli alunni. Il Piano in corso di rea-lizzazione, finanziato dal Fondo diSviluppo Europeo al 50% con il Mi-nistero della Pubblica Istruzione, pre-vede l’attivazione di un moduloformativo per i docenti indirizzatosull’innovazione metodologica delladidattica e 8 moduli puntati su azioniformative verso alunni. Nel merito,per gli alunni della scuola primariadelle classi 4^ e 5^ verranno realiz-zati 2 moduli per il potenziamentodella lingua inglese e l’introduzioneallo studio della seconda lingua co-munitaria (francese) e altri 2 moduliper il rinforzo delle competenzechiave madrelingua e matematica.Gli alunni della scuola secondaria di1^ media realizzeranno 2 moduli peril potenziamento delle conoscenzelinguistiche (inglese e francese) conil conseguimento finale delle rispet-tive certificazioni Trinità A grade 3/4e Delf A2 e 2 moduli per il rinforzodella comunicazione e delle cono-scenze di madrelingua e matematica.Le attività linguistiche saranno svolteda docenti di madrelingua mentre leattività per il recupero-rinforzo dellecompetenze chiave sono state affi-date a docenti di fondata esperienza. Complessivamente saranno realiz-zate 330 ore di attività formative percirca 80 alunni della scuola primaria,80 alunni della scuola media e 20 do-centi. La seconda parte del Piano In-tegrato, finanziato dal FondoEuropeo di Sviluppo Regionale e dalMinistero della Pubblica Istruzioneprevede invece il potenziamentodelle strutture laboratoriali dellascuola e in tal senso è stata previstala realizzazione di due laboratori, unoscientifico per la scuola media, e unomultimediale linguistico per la scuolaprimaria.

Art. 1PRINCIPIO COSTITUZIONALENell'intento di favorire lo sviluppo dell'istruzione, secondo lo spirito e la lettera dell'articolo34 della Costituzione della Repubblica Italiana, l'Associazione istituisce, per concorso,Borse di Studio allo scopo di aiutare e garantire il diritto agli studenti, capaci e meritevoli,di raggiungere i gradi più alti degli studi.Art. 2RICONOSCIMENTO DEL MERITO SCOLASTICOL'Associazione, per gli studenti capaci e meritevoli che si segnalano per buoni risultati sco-lastici, come riconoscimento dell'impegno dimostrato, decide annualmente l'entità e il nu-mero delle Borse di Studio al merito, tenendo presenti le disponibilità di bilancio e il criterioproporzionale tra le scuole, così distribuite, secondo i seguenti criteri:• Borse di Studio per studenti residenti a Pedara che hanno frequentato il 1° - il 2° anno diScuola Media.• Borse di Studio per studenti residenti a Pedara che hanno conseguito la Licenza di ScuolaMedia in Scuole Statali o Paritarie.Art. 3CRITERI DEL CONCORSO- Votazione minima: 8,50, senza la presenza di alcun debito formativo;- Somma del voto di ogni materia, escluso religione e attività motoria, tra il 1° e il 2° qua-drimestre di 8,00;- Non sussistenza di provvedimenti disciplinari nel corso di studi;- Promozione (= non ripetizione) dell'anno scolastico in questione e precedente;- Residenza nel Comune di Pedara;- Non cumulabilità con altre borse di studio pubbliche e private;- In caso di eccedenza delle domande classificate, vale il criterio della migliore votazione.Art. 4MODALITÀ PER PRESENTARE LA DOMANDA DELLE BORSE DI STUDIOI genitori, o coloro che esercitano la potestà sullo studente, devono presentare all'UfficioIstruzione del Comune di Pedara, entro il 15.07.2009, pena la decadenza, domanda per ot-tenere la Borsa di Studio su apposito modulo fornito dall'Associazione, o scaricabile dalsito www.comune.pedara.ct.it e completato in ogni sua parte, allegando:a) certificato di promozione a giugno dell'anno scolastico precedente, senza alcun debitoformativo;b) certificato di iscrizione e frequenza all'anno scolastico in corso, con votazione ottenutaper ogni materia nel 1° e nel 2° quadrimestre;c) certificato di residenza.Art. 5ASSEGNAZIONEL'assegnazione delle Borse di Studio agli aventi diritto viene fatta ogni anno con determi-nazione dell'Associazione su proposta dell'ufficio Istruzione e Cultura. Art. 6DETERMINAZIONE E STANZIAMENTO DEI FONDI NECESSARIL'Associazione determina ogni anno il numero e l'importo delle Borse di Studio al meritosuddivise per ordini di scuola.Art. 7ESCLUSIONE DAL BENEFICIOSono esclusi dal beneficio in parola coloro che hanno fruito della borsa di studio nell'annoprecedente.Art. 8COMMISSIONELa Commissione preposta all'esame delle pratiche e all'erogazione della borsa di studiosarà formata per come segue:- Presidente dell'Associazione- Preside- Rappresentante dei genitori- Baby sindaco- Un rappresentante degli alunni- Il Sindaco, l'Assessore alla Pubblica Istruzione- Il Presidente del Consiglio o suo delegato.Art. 9PREMIAZIONEL'Associazione procederà alla consegna delle borse di studio il 29.09.2009.

Recapiti:- Assessorato Pubblica Istruzione: tel. 095.7028180;- www.comune.pedara.ct.it

Il Presidente dell'AssociazioneGeom. Giuseppe Distefano

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Tra le abitazioni di Pedara, casa Faro assume un’importanza rilevante nonsolo per l’architettura, ma, soprattutto, perché in questo luogo ebbedimora la “Serva di Dio” Giuseppina Faro a cui la devozione popolare si

rivolge con profonda fede. L’edificazione del palazzetto risale probabilmente alla fine del Settecento. Lacostruzione, caratterizzata da un lungo prospetto che segna una parte importantedella via in cui sorge, comprende una notevole quantità di ambienti a significarel’importanza economica della famiglia che vi abitò, durante la prima metà del-l’Ottocento considerata la più ricca del paese. La struttura presenta gli elementi tipici dell’architettura etnea come il cortile,le cisterne, le cantine, i palmenti, le dispense: tutti locali dedicati all’attivitàagricola e vitivinicola. Le stanze interne si affacciano sul cortile e sull’omonimavia, e fino a qualche anno fa conservavano ancora gli ottocenteschi arredi.

Itinerario nell’arte

Casa FAROdi Laura Petralia

BEN

ICULTURALI

Fu una delle più agiate ed influenti di Pe-dara, sicuramente la più nota e stimata,soprattutto per il prestigio raggiunto daalcuni suoi componenti tra il ‘700 e l’‘800. Originaria probabilmente di Treca-stagni - dove all’inizio del Settecento vi-veva un certo Orazio Faro - almeno findal 1771 la famiglia Faro possedette aPedara estesi vigneti e frutteti acqui-stati durante i decenni precedenti. Fuforse per tali interessi economici ecommerciali che uno dei figli di OrazioFaro, Alfio, che fu medico, già da quelperiodo si stabilì a Pedara dove morì il16 maggio 1784. Tra i suoi figli si ricor-dano soprattutto Emanuele, che fu ilnonno della Serva di Dio Giuseppina -nel 1838 considerato il più ricco delpaese - e Luigi Antonio. Quest’ultimo,nato il 14 dicembre 1755, fu insignecanonista e ricoprì la carica di esami-natore sinodale. Entrato nell’OrdineCarmelitano di Catania, divenne provin-ciale della Sicilia. Il 25 settembre 1819,Pio VII, che lo stimava molto, lo creòpriore generale dell’Ordine, ricoprendotale carica per oltre cinque anni. È tra-dizione che sia stato lui nel 1811 a re-staurare a Pedara la cappella del SS.Sacramento nella Basilica di S. Cate-rina d’Alessandria e a fondare la Con-fraternita del Carmine riservata agliartigiani. Durante l’Ottocento furono molto sti-mati anche i fratelli Filadelfo ed AlfioFaro, figli di Emanuele e di Rosaria Vi-tale. Filadelfo Faro (1813 - 1883) fu unillustre avvocato, autorevole compo-nente del foro di Catania e, nel 1867,eletto anche deputato al Parlamento enominato Commendatore. Curò gli in-teressi del Comune in varie cause giu-diziarie. In suo ricordo la via sulla qualesorge la casa dove visse la famigliaporta il suo nome.Il fratello Alfio (1812 - 1881), padre dellaServa di Dio, studiò medicina e, perqualche tempo, mantenne la carica uf-ficiale di medico del Comune. Nel 1838venne eletto decurione di Pedara (cor-rispondente oggi alla carica di consi-gliere comunale), mantenendo taleincarico per diversi anni e, nel 1848 fu,con il suocero, uno dei componentidella magistratura municipale. Si di-stinse sempre per la sua particolare as-sistenza ai poveri che curava ed aiutavagratuitamente; attività, questa, condi-visa pienamente anche dalla moglie,Teresa Consoli (1823-1911), che prove-niva da un’altra famiglia benestante delpaese. Ebbero 3 figli: Francesco, Ema-nuele e Giuseppina. Quest’ultima (1847- 1871), nonostante l’elevata condi-zione sociale della famiglia, fu con i piigenitori attenta ai bisogni dei poveri, in

La famiglia Faro

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quel periodo assai numerosi. A partequalcuno, infatti, la gran parte della po-polazione viveva in una condizione eco-nomica molto precaria. Soltantol’agricoltura dava sostegno alle fami-glie, ma la proprietà terriera era in manoa pochi; quasi tutta la forza lavoro eradestinata alle attività agricole e moltevolte remunerata con i frutti della stessaterra. Tanti, compresi i giovani, abita-vano in case di campagna per diversimesi durante l’anno, lontani, quindi, daPedara e dalle sue attività, e soprattuttodall’istruzione. In paese restavano ibambini e coloro che ormai non eranopiù in grado di affrontare le fatiche chei campi normalmente richiedevano equindi costretti a vivere di stenti. A lorofurono rivolte le cure e le attenzioni dellafamiglia Faro e soprattutto di Giusep-pina che, con i suoi genitori, condivi-deva con gioia quelle scelte.I genitori si resero ben presto conto delle“doti particolari” della propria figliolatanto che, con altri parenti, erano con-vinti di questa sua santità, nonostante laesortassero a non esagerare nel suomodo di operare la carità. L’abnega-

zione di Giuseppina, infatti, era totaletanto da privarsi del cibo, dei vestiti eanche delle scarpe, se necessario, so-prattutto in inverno. Fu importante perlei, quindi, il ruolo della famiglia che lasosteneva e l'aiutava a realizzare queiprogetti che la rendevano felice e sicuradi poter incontrare Cristo nei volti soffe-renti dei suoi stessi compaesani. Nonera difficile per lei sentirsi una di loro econfortarli, raggiungendoli, a volte,anche alla periferia del paese. Ancheuno dei suoi fratelli, Francesco (don Cic-cinu), poi sposato con Donna Emilia, cheviveva a Catania e veniva a Pedara perla villeggiatura, alloggiando in una partedella casa paterna rivolta verso nord, fu“contagiato” dalle opere di carità di Giu-seppina. Pare che avesse donato al-l’Ospedale Vittorio Emanuele di Catania25.000 lire di allora per l’istituzione di unletto riservato agli ammalati pedaresi.Morta Giuseppina, ventiquattrenne, il24 maggio 1871, la mamma, signoraConsoli, continuò senza indugio quel-l’apostolato verso i poveri iniziato con ilmarito e continuato con la figlia e infatti,anche se molto anziana, a più di tren-t’anni dalla morte di Giuseppina, DonnaTeresa era venerata da tutto il paesecome persona molto caritatevole. Gliultimi anni della sua vita, poiché la sa-lute non le permetteva ormai di uscire edi muoversi tanto, assisteva alla messain casa, celebrata da padre Mimì Gen-naro in tutte le feste di precetto. L’altareera nel salone centrale, addossato allaparete, sormontato da un grande qua-dro della Madonna di Pompei. La si-gnora Consoli sedeva a pochi passi,tenendo sempre attaccato alla cintolaun sacchetto con delle monete chedava a tutti coloro che, bisognosi, sipresentavano spesso alla sua porta.

Salvo De Luca

Il canonico NicolaCouturier e Pedara

Tra coloro chehanno contribuitoin manieradeterminante allacausa dibeatificazione diGiuseppina Faronon possiamonon far ricordodell’abatefrancese NicolaCouturier. Fu lui il primo chedivulgò all’estero(Francia) le virtù

della fanciulla pedarese, e raccoglierne iprimi e numerosi casi di grazie e prodigi aLei attribuiti. È anche per le suetestimonianze che oggi il processo dibeatificazione è giunto nella sua faseromana. Era capitato per caso in Sicilia.Durante il suo primo viaggio in Italia (necompì sei: a parte il primo, tutti gli altrifurono intrapresi per venire a pregaresulla tomba di Giuseppina), che lo portò avisitare Roma (ricevette negli anni labenedizione di ben tre papi: Pio IX, LeoneXIII e Pio X) e le tombe dei santi nellechiese e nei santuari più celebri, deciseanche di giungere a Catania per rendereomaggio a S. Agata. Era vescovo dellanostra diocesi il beato cardinale Dusmet ilquale, mentre in cattedrale venivarestaurato l’organo, ospitò il sacerdotefrancese perché, quale esperto organista,provasse lo strumento. Fu dal beatocardinale, che in estate soggiornava nellacanonica della Chiesa Madre di Pedara,che seppe di Giuseppina tanto che vollerecarsi subito in paese per conoscerne lamadre. Nel 1877 quindi, a sei anni dallamorte della fanciulla, l’“Abè” Couturiervide per la prima volta la “dolce egloriosa Serva di Dio”, così come lui lachiamava, il cui corpo incorrotto eraconservato in una teca di vetro postanella chiesa dell’Annunziata, dietro l’altaremaggiore (foto a sinistra). Egli stessovolle considerarsi da subito uno specialedevoto di Giuseppina, alla pari deglistessi cittadini pedaresi. Infatti, tornato inFrancia dopo i suoi primi viaggi in Italia esoprattutto dopo aver assistitodirettamente a un prodigio da Leioperato, ne sparse rapidamente ladevozione tra i fedeli della sua diocesi.Per circa un trentennio e fino alla morte,avvenuta nel 1911 a 71 anni, si dimostròinstancabile divulgatore della santità diGiuseppina, continuando a venire inSicilia anche dopo la morte del cardinaleDusmet. Durante questi anni, oltre ascrivere testi musicali in suo onore (alcuniscoperti di recente), pubblicò una suabiografia in francese: “La Servante deDieu, Giuseppina Faro” che egli stesso,nell’aprile del 1902, presentò a PapaLeone XIII con un manoscritto musicaledella messa scritta in onore della fanciullapedarese.

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BEN

ICULTURALI

Giuseppina Faro

L’urna che conteneva il corpoincorrotto della Serva di Dio

SPORT&

TEMPO

LIBER

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Esperienza più unica che rara è stata quella di un gruppodi escursionisti del Club Alpino Italiano - sezione di Pe-dara, di passare una notte dentro un igloo costruito

sulle alte quote dell’Etna. La prova di sopravvivenza al suo interno è rientrata nelprogramma della prima edizione dell’“Etna Snowshoe AdventureTour 2009”, organizzata dalla sezione di Pedara del C.A.I.guidata dal presidente Nino Mazzaglia. Tutti i partecipanti si sono dati appuntamento la mattinadel 14 marzo scorso presso il rifugio Brunek, portando consé solo l’essenziale per trascorrere un fine settimana all’insegnadello sport, del divertimento e dell’avventura. Dal piazzaledel rifugio è iniziata l’escursione attraverso il sentiero dellaforestale, passando dal rifugio Timpa Rossa per poi proseguireverso Piano Provenzana, dove è stato costruito l’igloo. L’igloo è l’icona dell’ambiente antropico artico, un rifugio

essenziale, semplice, eppure geniale; infatti, è incredibilepensare che un piccolo guscio fatto interamente di nevepossa proteggere gli uomini da temperature esterne anche di-50°C. Non è stato certamente il caso dei nostri escursionisti,perché durante la notte la temperatura non è scesa al disotto dello 0°C. Il segreto di questo piccolo gioiello edilizio èracchiuso nella differente capacità termica che c’è tra l’aria eil ghiaccio. Per completare l’originale costruzione in perfettostile esquimese, gli escursionisti hanno impiegato circa 5ore; alla fine del lavoro, si sono presi una meritata pausa perrecuperare le forze e per consumare una calda cena ristoratriceall’interno dell’igloo. La notte, per quanto riferito dai nostriescursionisti, è passata senza nessun problema perché ilcomfort all’interno del rifugio era eccellente. Al risveglio, nessuna aurora boreale, ma la fantastica eabbagliante visione del vulcano molto caro a noi tutti.

Un’esperienza da brividi

La Befana dello sportivoAnche quest’anno l’assessorato comu-nale allo Sport ha organizzato la manife-stazione “Befana dello sportivo”, giuntaalla 3^ edizione. Questo appuntamentoè diventato ormai irrinunciabile ed attesoda parte di tutti gli atleti in giovane età iquali, accompagnati dai loro dirigentisportivi, si sono dati appuntamentopresso l’aula consiliare dove sono statiaccolti dal sindaco, avv. Anthony Barba-gallo, e dall’assessore allo Sport, Salva-tore Torrisi, i quali, dopo aver ringraziatotutti gli intervenuti, hanno consegnatoloro dei gadgets sportivi.Ad intrattenere e allietare tutti i presentic’erano alcune ragazze travestite da be-fane che distribuivano dolcetti e cara-melle.

GP

La squadra di calcio “Atletico Pedara” festeggia con dirigentie tecnici la permanenza in Prima Categoria

L’amichevole di calcio Italia - NorvegiaSi è svolta lo scorso 11 marzo, presso lo stadio comunaledi Pedara, l’amichevole di lusso tra la nostra nazionale dicalcio under 19 e i pari età norvegesi. La gara, organizzatadal comitato regionale della Figc e dall’Assessorato alloSport del nostro paese, ha visto gli spalti dello stadio gremitifino all’ultimo posto. L’evento era stato presentato pressol’aula consiliare dal presidente del comitato regionale della

Figc, Lega Nazionale Dilettanti, Sandro Morgana, che in quell’occasione aveva annunciatoa tutti i presenti che lo stadio di Pedara avrebbe ospitato alcune partite del prossimo torneogiovanile denominato “Coppa Primavera” da tenersi in estate. Euforici il sindaco Barbagalloe l’assessore Torrisi nell’apprendere tale notizia, perché eventi del genere hanno un impattostraordinario su tutto il territorio. La comitiva azzurra, accompagnata dal campione delmondo di Spagna ’82, Giancarlo Antognoni, ha sfruttato l’occasione di trovarsi alle pendicidell’Etna per effettuare alcune escursioni turistiche sia sul vulcano che sulle splendidecoste. Alle ore 15 in punto, tutti gli spettatori erano in piedi sugli spalti per cantare l’inno diMameli e per applaudire tutti gli atleti in campo, giocatori che militano nelle più titolatesquadre professionistiche italiane e straniere: dall’Inter alla Roma ed anche al ManchesterUnited. Il match, molto equilibrato sin dai primi minuti di gioco, non ha visto sussulti nèdall’una nè dall’altra parte degli schieramenti. L’incontro si è risolto con un calcio di rigore,procurato e trasformato dal talentuoso giocatore dell’Inter, Mattia Destro, il quale al 70’,dopo un’azione caparbia, veniva atterrato in area di rigore. GP

L’inizio della stagione agonistica2008/09 ha visto la società spor-tiva “Atletico Pedara” intrapren-

dere l’impegno, non indifferente, di av-viare una scuola calcio per i bambinidel nostro comprensorio. La preparazione sportiva indirizzataai bambini dai 6 ai 10 anni è incentratasullo sviluppo psicomotorio, ovvero suattività che diano loro la capacità, losviluppo e il controllo del proprio corpo,per una crescita globale sotto l’aspettomotorio, psicologico e cognitivo. Nella scuola calcio lo sviluppo tec-nico avviene attraverso giochi didatticiin cui vi è una componente coordinativagenerale e un’altra di indirizzo tecni-co-sportivo. Gli istruttori, nel ricevere ibambini presso la scuola calcio cheopera presso il campo sportivo di Pe-dara, cercano di conquistarne subitola fiducia, dimostrandosi sempre serenie trasmettendo loro la passione el’amore per questo sport. Per fare ciòhanno creato un ambiente allegro e

familiare dove i bambini si divertonosenza creare distinzioni o rivalità per-sonali. Ogni lezione è incentrata nelvariare in modo continuo l’allenamento,per cercare di mantenere sempre altal’attenzione in modo che i bambini nonsi annoino e spiegando loro gli esercizicon linguaggio semplice. Per mettere a frutto tutte le lezionisvolte durante gli allenamenti, la societàcalcistica ha provveduto a iscrivere neicampionati provinciali di categoria pa-recchie squadre in base all’età dei bam-bini. Le categorie che vedono impegnatigli atleti della scuola calcio sono tuttequelle previste nel panorama calcisticogiovanile e cioè: Piccoli Amici, di etàcompresa tra i 6 e gli 8 anni; Pulcini9/10 anni; Esordienti 11/12 anni; Gio-vanissimi 13/14 anni; Allievi 15/16 anni.La speranza di tutti è quella di veder cre-scere questa realtà al fine di raggiungereimportanti traguardi sia per i singolisportivi che per la società stessa.

Giuseppe Pappalardo

La scuola calcio “Atletico Pedara” Giocata una partita dibeneficenza

La fondazione“Heart CareFoundationOnlus” dal 5al 15 febbraio2009 haorganizzatounacampagna diraccolta fondidal titolo “Peril tuo Cuore”,che ha avutoper obiettivo

l’apertura di nuovi orizzonti terapeuticipersonalizzati. Tale campagna hapromosso una nuova strategia di ricercache pone al centro dell’attenzione ilmalato con la sua individualità piuttostoche la malattia.L’evento è stato patrocinato dallaPresidenza della Repubblica, tanto chelo scorso 13 febbraio i protagonisti dellaricerca cardiologica italiana sono statiricevuti al Quirinale dal PresidenteGiorgio Napolitano.In seno a tale campagna di raccoltafondi, il Centro Cuore Morgagni, incollaborazione con il Comune di Pedara,ha organizzato un quadrangolare dicalcio che si è disputato il 15 febbraiopresso lo stadio comunale della nostracittadina.All’iniziativa hanno preso parte leselezioni del Centro Cuore Morgagni,dell’Ordine Forense di Catania, deiGiornalisti de “La Sicilia” e della società“Atletico Pedara”.

Raccolta di fondi perl’Abruzzo

Anche l’Atletico Pedara si è attivato perla solidarietà in favore delle popolazioniterremotate dell’Abruzzo. La squadra,che quest’anno si è fatta notare nelcampionato di calcio “allievi” per avereespresso un bel gioco (merito deltecnico Serafino Zappalà, coadiuvato daDomenico Pappalardo), ha annunciatouna serie di iniziative finalizzate anche araccogliere fondi da devolvere aisenzatetto. Questi i nomi dei giovanicalciatori: Marco Fichera, AlessandroValenti, Francesco Solleri, Eros Scuderi,Roberto Cristaldi, Vito Cantone,Giovanni Scuderi, Sergio Bonaccorsi,Concetto Castorina, Giuseppe DiBenedetto, Alfio Zappalà, FedericoPappalardo, Davide Amenta, DarioBellamia, Loris Messina, Alfio Pulvirenti.

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