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DENTRO AL COMUNEParola alla sindaca..............................................................................................1

PRIMO PIANOLa persona e l’ambiente sopra tutto .................................................. 2Ecco il regolamento comunale di polizia urbana ...................... 7

ATTUALITÀEvacuazione di Piazzo: esercitazione riuscita......................................10Ginnastica nella palestra rinnovata ..........................................................12Parco di Pedersano, avviato il secondo lotto di lavori ..........13

SOCIETÀGiovanna Sguaizer è il volontario dello sport 2016 ..............14Col “Social day” ridipinte panchine e altalene ............................15

CULTURASpazioLab: nuova opportunità di formazione............................16Da Torbole a Innsbruck si studia il filatoio di Piazzo ..............18Alla scoperta dei “gardelini”.................................................................... 20Consigli di lettura .......................................................................................... 22

ASSOCIAZIONISocial Catena ...................................................................................................... 23Schützenkompanie de Castelam ........................................................ 24

GIOVANIGraffiti, territorio, storia ed Europa .................................................... 25

AMBIENTERaccolta differenziata: a giugno raggiunto l’81%.................. 27Zanzara tigre: ai cittadini chiediamo di fare di più ................ 29Canne fumarie: obbligatoria la manutenzione ........................ 30

PARTITIVilla Lagarina Insieme ................................................................................ 31Civica per l’Unione dei comuni ............................................................ 32Comunità Attiva .............................................................................................. 33

SOMMARIO

CHIUSO IN REDAZIONEIL 30 GIUGNO 2017

Registrazione Tribunale di Trento n° 203R. Periodici del 11/12/1995

Periodico semestrale delComune di Villa LagarinaAnno VI - n. 10, Luglio 2017

Direttore responsabileLuca Nave

[email protected] AdamiManuela CavallaroGianluca HartnerElisa ParisiMarco Vender

HANNO COLLABORATORomina BaroniJacopo ContMario De BiasiFlavio Zandonai

Fuori dal Comuneè anche suwww.comune.villalagarina.tn.it

Impaginazione e stampaTipografia Mercurio, [email protected]

COMUNE DI VILLA LAGARINAPiazza Santa Maria Assunta 9, 38060 Villa Lagarina (TN)Centralino: 0464 494222 - Fax 0464 494217Email: [email protected]: [email protected]

Stampato su carta Fedrigoni Arcoset whiteproveniente da foreste gestite in maniera sostenibile

N. 10LUGLIO 2017

Foto di copertina: archivio Studio G. Marzari

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DENTRO AL COMUNE

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Parola alla sindacasta non appare in grado “ancheconfrontandola con quelle degli altristati dell’UE, di recepire pienamentela nuova domanda di integrazionederivante dall’imponente fenomenodell’immigrazione”, stante la con-ferma della trasmissione della cit-tadinanza per “ius sanguinis”: unbambino è italiano solo se almenouno dei genitori lo è.La proposta di legge, già approvataalla Camera nel 2015 e ora in di-scussione al Senato, mira invece arendere più semplice il riconosci-mento della cittadinanza a bambiniche di fatto sono italiani: con l’in-troduzione dello “ius soli temperato”ai nati in Italia da genitori stranieriin possesso di permesso di sog-giorno lungo e residenti in via con-tinuativa da almeno 5 anni, o dello“ius culturae” ai nati da genitoristranieri o arrivati in Italia primadel compimento dei 12 anni a con-dizione che abbiano frequentatoalmeno un ciclo scolastico.

Per i cittadini extra UE sono richiestianche reddito minimo, alloggioidoneo e superamento di un testdi conoscenza della lingua. È benericordare come il conseguimentodello status civitatis implichi l’ac-quisizione dei diritti ma anche deidoveri legati alla cittadinanza. La modifica legislativa in corso nonminimizza quindi affatto l’impor-tanza della nostra cultura e dellanostra identità ma ci allineerebbea Germania, Francia e Gran Breta-gna. Non sarebbe poi affatto la causadi un aumento degli stranieri: ilflusso migratorio, come ho già avutomodo di affermare, è inarrestabilee destinato a salire ulteriormentese l’Unione Europea non adottauna politica giuridica ed economicaadeguata per ricostruire le condi-zioni di vivibilità minime in queiPaesi che danno origine alla mi-grazione.

• Nessun costo per rimborsi speseviene addebitato al Comunedalla Giunta: nello svolgere leloro mansioni tutti usano i pro-pri apparati informatici privatie a proprie spese telefonanocol proprio cellulare e viaggia-no sul territorio provinciale conla propria vettura.

Lo sapevi che...• La sindaca versa ogni mese

200 euro su un fondo comunaledestinato alle spese dei consi-glieri delegati, alla comunica-zione e rappresentanza.

• Sindaca, vicesindaco e assessorisi sono autoridotti l’indennitàdel 7,30% rispetto a quantospetterebbe loro per legge, fa-cendo risparmiare alle cassecomunali 42.000 euro nell’arcodella consiliatura.

Affrontare l’argomento “ius soli” ri-chiede un’analisi complessa mentre,al contrario, può essere semplicecavalcarlo ideologicamente. Mi riferisco all’acceso dibattito po-litico di questi mesi in merito al ri-conoscimento della cittadinanzaai bambini nati in Italia da genitoristranieri. Prima di esprimere un parere per-sonale sono solita fare alcuni ap-profondimenti e a tal propositovoglio citare un documento di stu-dio sulla “cittadinanza” che ho tro-vato sintetico ed esaustivo, curatodalla Direzione centrale per i diritticivili, la cittadinanza e le minoranzedel Ministero degli Interni. Oltre all’interessante excursus sul-l’evoluzione normativa fino alla vi-gente “legge organica” (L. 92/1992),viene messo in evidenza come que-

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Lo scorso 16 marzo il consiglio co-munale di Villa Lagarina ha appro-vato il bilancio di previsione 2017e il documento unico di program-mazione (Dup) per il triennio 2017-2019, col voto favorevole della mag-gioranza e contrario delle mino-ranze. Il Dup raccoglie analisi e programmidi medio periodo, indirizzando lescelte strategiche, oltre alla relazionepolitica della giunta. Il bilancio ar-ticola invece le decisioni del 2017e pareggia a 8 milioni, 336 mila e332,77 euro. Serviranno 4,05 milioniper le spese correnti, mentre 1,83milioni saranno investimenti. Lachiave di lettura dell’intero docu-mento è riassunta dalla sindaca Ro-mina Baroni: «Non può bastare ilprodotto interno lordo per indicarelo stato di benessere di una società.È indispensabile sostenere la crescitaumana e sociale, la capacità di recu-perare lo spirito di mutuo aiuto trapersone. Per questo la nostra atten-zione va principalmente a sostegnodelle famiglie, dei giovani, degli an-ziani e di chi ha perso il lavoro. Allostesso modo investiamo in cultura,turismo, opere pubbliche e natural-mente teniamo sopra tutto la salva-guardia dell’ambiente.Il 2017 segna il cambiamento e ilnuovo assetto della macchina am-ministrativa sovra-comunale. Stiamoattraversando una stagione semprepiù complessa dove le persone sonostanche, intolleranti e sfiduciate. Hoavuto modo di risentire il famoso di-

scorso che Robert F. Kennedy tennenel 1968 all’Università del Kansas,nel quale spiegava quanto sia limi-tante valutare il benessere di unacollettività considerando unicamenteil Pil che “Misura tutto eccetto quelloche rende la vita degna di essere vis-suta”. Sono passati quasi cinquan-t’anni e l’economia mondiale si basaancora sul Pil. Fa eccezione il piccoloBhutan dove si misura la Fil, ovverola “felicità interna lorda” che prendein considerazione la qualità dell’aria,la salute dei cittadini, l’istruzione, laricchezza dei rapporti sociali. Siamoal punto di non ritorno: consumiamopiù risorse di quelle che il nostro pia-neta ci può dare, la ricchezza è semprepiù in mano di pochi, inquiniamo adiscapito della nostra salute e dellegenerazioni future, innoviamo i settoridella comunicazione eppure dialo-ghiamo sempre meno, l’età media sialza, il clima cambia, il lavoro dimi-nuisce e le disuguaglianze crescono».

ENTRATE PROPRIEAnche quest’anno il Comune scegliedi non istituire l’addizionale Irpef edi non aumentare l’Imis, nonostantesia diminuito il gettito fiscale co-munale per effetto di: approvazionedell’ultima variante al Prg, che haaccolto molte richieste di cambiodi destinazione urbanistica da areefabbricabili a inedificabili; rateizza-zione a cui molti contribuenti ricor-rono; una percentuale più o menocostante di ingiunzioni di paga-mento che non sono ancora chiuse.

INVESTIMENTIGià finanziati piccoli lavori di com-pletamento e arredo della scuolamedia; riqualificazione dell’accessoal cimitero e alla scuola materna diPedersano; realizzazione del parcodi Pedersano; acquisizione dellearee interessate alla realizzazionedel capolinea di Castellano il cuiiter di esproprio è in corso mentreil progetto esecutivo, l’appalto el’esecuzione saranno a cura dellaTrentino Trasporti; realizzazionedella centralina elettrica sull’acque-dotto di Castellano; interventi di ri-qualificazione energetica sugli im-pianti di illuminazione. Infine, i lavoridi allargamento del ponte di viaXIV Agosto a Piazzo e nuova fermataautobus saranno realizzati conte-stualmente alla copertura, da partedella società Cartiere Villa LagarinaSpA, del deposito della carta damacero.

SICUREZZAÈ stata concordata, tra forze del-l’ordine e polizia locale, l’individua-zione di punti da videosorvegliare.Il programma è stato sottopostoall’esame del Comitato tecnico pro-vinciale per il nulla osta all’installa-zione delle telecamere.

LAVORI SOCIALMENTE UTILI33 le persone coinvolte per con-fermare il forte impegno a sostegnodi chi ha perso l’occupazione o ènelle condizioni di non trovarla:• 12, divise in due squadre, una

La persona e l’ambiente sopra tuttoApprovato dalla maggioranza il bilancio 2017

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operante al mattino e una il po-meriggio, nell’ambito dell’Inter-vento 19 - abbellimento nel verde;

• 4, ma il numero dipende ancheda quanti anziani fanno richiestadel servizio, nell’Intervento 19 -servizi ausiliari di tipo sociale;

• 5 in cassa integrazione straordi-naria o in mobilità impiegati nellapianta organica comunale: 3 raf-forzano il cantiere e si occupanoanche della vigilanza all’uscitadalla scuola; 2 sono impiegati persupportare lo sportello del citta-dino e gli uffici comunali;

• 8 impiegate nel “Progettone”: 2al polo museale di Palazzo Libera,1 alla biblioteca, 3 per manuten-zione del verde, 2 per custodia evigilanza degli impianti sportivi;

• 1 (almeno), proposta dal Comune,entrerà nel team di manutenzioneambientale della sentieristica col-linare nell’ambito dei lavori so-cialmente utili sovra-comunali;

• 3 saranno impiegate nell’Azione20.2, progetto sovra-comunalevolto a realizzare iniziative di ac-compagnamento, socializzazionee animazione delle persone an-ziane o in difficoltà: 2 al Centroservizi anziani di Villa Lagarina; 1alla Casa di riposo Opera Romanidi Nomi.

Sarà inoltre mantenuta la disponi-bilità ad attivare il progetto speri-mentale Azione 20.3, per l’inseri-mento occupazionale di personeiscritte nell’elenco provinciale conriferimento alle norme per il dirittoal lavoro dei disabili. Il Comune è anche disponibile aospitare, in convenzione col Tribu-nale di Rovereto, fino a 2 personeche estinguono una sanzione pe-nale con un’attività non retribuitaa favore della collettività.

SOCIALEConfermate le risorse per anziani,prima infanzia, scuola, famiglia. Ri-mangono strategici: Centro servizianziani, nido sovra-comunale, Ta-gesmutter e micronido, Spazio fa-miglia 180°, posticipo scolastico,aiuto ai compiti, colonie estive, pie-dibus, Spaziolab e tutte le iniziativeerogate in attuazione ai principidel marchio Family in Trentino e agliobiettivi del Distretto famiglia.Il Centro servizi anziani amplia l’ora-rio fino alle 17 e aumenta il numeromassimo di partecipanti all’attivitàmotoria: da 8 a 10. Sarà ripropostoil progetto “E-state al fresco” cosìcome si continueranno a proporreeducazione motoria e conferenze.Per il servizio all’infanzia (0-3 anni)rispetto all’applicazione della rettamensile viene mantenuto il riferi-mento all’indicatore Icef e restano

fisse la quota presenza e il prolun-gamento dell’orario.Prosegue il servizio di asilo estivoin compartecipazione con Pomaroloe Nogaredo. Confermata la coloniaestiva. Progetto Ge.Co. - Genitori Co-munità: proseguirà su iniziativa di-retta del Comune l’esperienza a fa-vore delle ragazze e dei ragazzi diCastellano. Continua anche l’impe-gno all’interno del Distretto famigliadella Destra Adige e saranno orga-nizzate nuove serate informativein collaborazione con l’Azienda pro-vinciale per i servizi sanitari o altreassociazioni.

RETE DI RISERVE DEL BONDONEIl Comune di Trento, capofila, hadato l’incarico per la redazione delPiano di gestione che consentiràl’inizio della seconda fase parteci-pativa con tutti i portatori di inte-

Artisti in erba

Una girandola di manine colorate,realizzate con la tecnica dello stencil,si sono trasformate in pesci, fiori, tar-tarughe, gabbiani, farfalle e un brucomulticolore con le firme dei nostri gio-vanissimi artisti.I bambini e le insegnanti della scuoladell’infanzia di Castellano, con il so-stegno del Comune, hanno trascorsodivertentissime mattine a decorarela fontana che si trova nel parco ac-canto alla chiesa, dando origine a unelaborato in cui gli interventi graficidei bambini si sono sommati e com-pletati.Ma prima di cominciare l’opera concolori e pennelli, la fontana andava“preparata”, grazie a Gabriele e Andreache l’hanno in affido col progetto

“Adotta una fontana” e hanno quindiprovveduto a dipingerla internamenteed esternamente di azzurro cielo.

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PRIMO PIANO

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resse. Tali incontri serviranno comebase di lavoro anche per la nuovavariante al Piano regolatore generaleche comprende l’analisi e la piani-ficazione degli spazi aperti dell’areacollinare e montana. Con l’estatesarà operativo il centro visitatori alLago di Cei gestito in collaborazionecol Muse, sarà realizzato il bagnopubblico presso la spiaggia est, siprocederà con la pulizia del lago esarà riqualificata la strada di colle-gamento che dalla località Sant’An-na porta a Bellaria.

COMUNICAZIONEConfermata la redazione di Fuoridal Comune con due numeri all’an-no, così come sono confermati uf-ficio stampa, aggiornamento delsito istituzionale, presenza sui socialnetwork e invio di newsletter tramiteposta elettronica. Continua anchel’impegno per mantenere operativii servizi WiFi a Villa Lagarina (cortiledi Palazzo Camelli, piazzetta Scrinzi,piazza Santa Maria Assunta, parcodi Palazzo Libera, parco dei Sorrisi,parco Attilio Lasta); a Pedersano(spazio antistante il Centro civico);a Castellano (parco delle Leggende,area antistante il bar Castellano).Nel 2016 si è attivata la connessioneWiFi anche nella sala del consigliocomunale.

PERSONALEDal 2017 sarà gestito in sovra-co-munalità man mano che sarannooperativi i protocolli riguardanti ivari servizi individuati nel “Progettodi riorganizzazione sovra-comunaledei servizi da gestire in forma asso-ciata tra i Comuni di Villa Lagarina,Pomarolo e Nogaredo”.L’organigramma subirà delle mo-difiche per alcuni pensionamenti

del personale addetto al cantiere eper i quali è ammessa la derogaper la sostituzione. Al più prestosarà definito anche l’orario di aper-tura al pubblico, unico su tutto l’am-bito, fermo restando l’orario delloSportello del cittadino (aperto tuttii giorni dal lunedì al venerdì).

POLITICHE GIOVANILINel perdurare della crisi economicae nel crescere della disoccupazionegiovanile, si cerca di dare un con-tributo per fornire formazione epiccole opportunità di occupazione.Si conferma il sostegno al Tavologiovani della Destra Adige e alloSpazio giovani “La Saletta”.

ATTIVITÀ E BENI CULTURALI“Villa Lagarina è cultura”.Non è solouno slogan ma anche la precisa vo-lontà di continuare a investire nelleiniziative culturali in quanto espres-sione di un valore che è patrimoniostorico e artistico, è paesaggio, ter-ritorio e cibo, è spettacolo ma è an-che conoscenza, scienza e filosofia,creatività e competenza, memoria.Le risorse per il 2017 rimangonosostanzialmente stabili. Confermatoil sostegno alle manifestazioni piùimportanti, le associazioni sarannofavorite anche con la semplificazioneburocratica, le facilitazioni logistiche,la messa a disposizione gratuitadegli spazi e del cantiere comunale.Sinergie proseguiranno coi Comunid’ambito, con la Comunità dellaVallagarina e col mondo scolasticoe giovanile. Si continuerà a ospitareappuntamenti musicali e teatrali;palazzo Libera e il municipio sarannosempre a disposizione per mostretemporanee. Risorse significative sicontinueranno a investite nella for-mazione musicale di base promossa

dalla Scuola musicale Jan Novák ela dotazione della biblioteca saràarricchita con circa 380 libri.

ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE PERMANENTESi investirà nella formazione rivoltaagli adulti e nella condivisione delleconoscenze. Centrale sarà lo Spa-zioLab, la cui gestione è affidata al-l’Associazione Energie Alternative.

URBANISTICA E POLITICHE DEL TERRITORIOLa variante urbanistica 2015 si èconclusa positivamente nel corsodel 2016 ed è stato pubblicato per60 giorni, anziché i consueti 30, l’av-viso di apertura della nuova varianteal Piano regolatore che riguarda learee aperte e, in particolare, la revi-sione del Pda di Cei e tutta la zonamontana compresa Cimana. Sonopervenute diverse richieste che sa-ranno valutate in coerenza conquanto finora raccolto e approfon-dito sul piano forestale, agricolo edella biodiversità, anche tenendoconto del percorso di gestione inatto della Rete di riserve del gruppodel Bondone, di cui fa parte la riservanaturale di Prà dell’Albi-Cei.

MOBILITÀ URBANA ED EXTRAURBANAL’amministrazione punta a favorirel’uso di veicoli alternativi all’autoprivata e dovrà confrontarsi con ledecisioni assunte a livello sovra-co-munale, in particolare quelle relativealla viabilità di accesso e attraver-samento di Rovereto. Ruolo centraleavrà il Piano degli interventi per lamobilità sostenibile (Pims), parteintegrante del Paes, la cui attuazionevale una riduzione di emissioni inatmosfera di circa 330 tonnellate

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PRIMO PIANO

di CO2. Nel corso del 2017 prenderàavvio il graduale ridisegno dellamobilità e della sosta che ha giàvisto un primo tassello con la col-locazione in piazzetta Scrinzi dellastazione di interscambio con sei bi-ciclette del circuito “Bike sharingTrentino e.motion”.

TURISMO E PROMOZIONESi continuerà a far fronte comuneaffinché anche l’Apt di Rovereto edella Vallagarina si convinca dellastrategicità della Destra Adige. Sicercherà di coordinare soggettipubblici e privati per lo sviluppodel territorio. Sempre con l’Apt sipromuoverà il percorso collinare“Dal” (Destra Adige Lagarina).

AMBIENTEVilla Lagarina indirizza e organizza,dal 2006, le proprie politiche am-bientali secondo le linee guida det-tate dalla certificazione comunitariaEmas. Attraverso la Dichiarazioneambientale, che viene rinnovatanel 2017 e inviata a tutte le famiglie,vengono fornite le informazionisull’impatto e sulle prestazioni am-bientali del Comune in materia diterra, acqua, aria, rifiuti, energia eacquisti verdi.Centrale resta il Piano d’azione perl’energia sostenibile (Paes). La ri-duzione di emissioni prevista al2020 dal territorio comunale saràdi 6.602 tonnellate di CO2 che cor-risponde a un meno 33,2% sulleemissioni al 2008, ben oltre la per-centuale minima richiesta (-20%).Il trend porta a considerare rag-giungibile già nel 2020 la riduzionedel 40% delle emissioni di CO2, pre-vista dal nuovo Patto dei Sindaciper il clima e l’energia per il 2030.È avviato il progetto pilota per la

raccolta porta a porta di tutte lefrazioni differenziate dei rifiuti aesclusione del vetro. Il 2017 serviràper monitorare la raccolta e iniziarea fare le simulazioni per l’applica-zione, nel 2018, della nuova tariffapuntuale. Così saranno finalmentepremiati i comportamenti virtuosi.Verrà realizzata un’apposita isolaecologica, adiacente al Crm conapertura controllata elettronica-mente, a servizio degli operatorieconomici del centro storico di VillaLagarina e delle famiglie con grandeproduzione di tessili sanitari. Idema Castellano estesa a chi – avendola seconda casa a Castellano paeseed essendo quindi servito dal portaa porta – potrà accedervi il giornoin cui chiude casa.Sarà confermata la partecipazioneal progetto di ricerca e monitorag-gio sulla diffusione della zanzaratigre (Aedes Albopictus) promossodalla Fondazione Museo Civico diRovereto.

AGRICOLTURASi punta a sollecitare i coltivatoriall’innovazione e alla differenzia-zione delle fonti di reddito, appro-fittando anche delle opportunitàdi: Piano di sviluppo rurale 2013-2020; nascita della Rete di riserve;collegamento col confinante Bio-distretto della Val di Gresta. Questoper valorizzare il territorio con col-tivazioni di nicchia o con l’attiva-zione del turismo rurale. Il tuttovalorizzando i terreni abbandonati,salvaguardando il paesaggio e tu-telandolo dal punto di vista idro-geologico al fine di garantire lapermanenza antropica.

ATTIVITÀ PRODUTTIVESi avvierà un percorso condiviso di

sviluppo e valorizzazione della zonamontana e dei centri storici, dovesvolgono la propria attività com-mercianti e mercati.

PATRIMONIO FORESTALELa stazione forestale di Mori pro-cederà al ripristino del sentiero co-munale che da Pedersano sale versoCastellano attraversando la localitàCoste.

SPORT E TEMPO LIBEROSono previsti contributi all’attivitàsportiva di Lagarina Crus Team, U.S.Vallagarina, G.B. Lagarina, G.B. Pe-dersano e per l’organizzazione divarie manifestazioni. Sono stanziaterisorse da destinare a contributi perl’organizzazione di manifestazionisportive di valenza sovra-comunalecome il 40° Cross della Vallagarina,e il 9° Ciclocross della Vallagarina. Èdoveroso ricordare i Campionatistudenteschi di corsa campestrecomprensoriali e provinciali, cheVilla Lagarina ha ospitato anchenel 2017. Prosegue anche l’adesionealle iniziative proposte dall’Agenziaper la promozione dello sport dellaVallagarina e in particolare ai pro-getti “Sport per tutti” e “Scuola-Sport”.

ALTROIl Comune rinnova l’impegno perla diffusione di una cultura dellepari opportunità, e rinnova l’ade-sione alle associazioni e agli entiche promuovono la pace e la soli-darietà internazionale, manterrà irapporti con la municipalità di BentoGonçalves e si impegnerà nel per-corso di comprensione, coinvolgi-mento e accoglienza dei nuovi cit-tadini che scelgono Villa Lagarinaper vivere.

di Luca Nave

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PRIMO PIANO

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Nelle prime pagine del Documen-to Unico di Programmazione co-munale viene tracciato il “Quadrodelle condizioni esterne”, nel qualesi esprimono valutazioni sulle po-litiche del Governo nazionale edel Governo provinciale.Per quanto riguarda l’ambito na-zionale, si fa riferimento ai pro-gressi nella lotta alla corruzioneraggiunti dal Governo statale sciol-tosi a dicembre scorso: le consi-derazioni su questo tema ci sem-brano purtroppo in netto con-trasto con le numerose inchieste

per corruzione che hanno coinvoltoe ogni giorno coinvolgono la ge-stione della cosa pubblica. Non con-dividiamo neppure le opinioni del-l’amministrazione comunale sul “ri-torno alla crescita” dell’Italia e sul“rapido miglioramento del cicloeconomico”, dato che queste ci ap-paiono false enunciazioni, in con-trasto con le reali difficoltà dellefamiglie e con il costante aumentodel numero di italiani in condizionidi povertà assoluta, che oggi sonooltre 4 milioni.Per quanto riguarda il Governo pro-

vinciale, si cita il Protocollo d’intesain materia di finanza locale delloscorso novembre, varato per “faremeglio con meno”. Sicuramenteun ottimo proposito, che potrebberealizzarsi, per esempio, medianteil taglio delle consulenze: bastipensare all’inchiesta sul “caso De-loitte”, relativo a un appalto perconsulenza di importo elevatissi-mo in rapporto alla nostra realtà,pari a 7 milioni e mezzo di euro,quasi la stessa cifra che si è chiestodi risparmiare ai comuni trentini.

di Walter Bortolotti

Tra proclami e realtà

Nel leggere il Documento Unicodi Programmazione ci siamo sof-fermati sulla diversificazione delleentrate: se da un lato, le entratecostituite dai trasferimenti correntihanno continuato (e continue-ranno anche in futuro) a diminuire,dall’altro lato, questa diminuzioneviene compensata dalla tassazionelocale, che ha avuto (e continueràad avere) un aumento. Sembraevidente come la diminuzionedei trasferimenti dalla Provinciasia andata a ricadere sui cittadinicon l’aumento delle imposte locali.A riguardo, noi ci eravamo giàespressi in maniera discorde conl’Amministrazione comunale, in

particolare per quanto riguarda lealiquote dell’Imis introdotte dueanni fa.Si poteva fare in altro modo? Sicu-ramente l’amministrazione comu-nale poteva rivedere le spese, cheinvece dal 2015 al 2017 sono au-mentate di oltre 1 milione e 700mila euro, passando da 5 milioni a6 milioni e 800 mila euro. Nel quadro delle spese, registriamoinoltre, con grande sconcerto, unaumento delle “spese correnti”, pro-prio quelle sulle quali avrebbe do-vuto incidere la gestione associatadei servizi con Pomarolo e Noga-redo. E qui torniamo a sottolineare come

questa associazione forzata, dopola Legge provinciale n. 12 del 2014,non stia portando i frutti speratiin termini di risparmio ed efficienzaper i cittadini, soprattutto se sicontinua ad affidare alcuni deiservizi ad altri enti come la Co-munità di Valle.Non possiamo inoltre non espri-mere preoccupazione sul fattoche negli “Obiettivi strategici”, sisposta sostanzialmente sulle futureamministrazioni comunali il pesodelle minori entrate che, nel 2020,scenderanno di quasi 2 milioni emezzo di euro rispetto ad oggi.

di Gianluca Hartner

I conti non tornano

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ATTUALITÀ

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Composto da 13 capi che raggrup-pano ben 81 articoli, disciplina com-portamenti e attività influenti sullavita della comunità per salvaguar-dare la convivenza civile, la salutee la sicurezza dei cittadini, la piùampia fruibilità e la conservazionedei beni comuni, la qualità dellavita e dell’ambiente in tutto il ter-ritorio comunale. Dall’utilizzo deigiardini pubblici alle norme suitrattamenti fitosanitari, dalla curadegli animali alla tutela e decorodell’abitato, passando dalle coseritrovate fino all’occupazione delsuolo pubblico. Il Consiglio comunale l’ha approvatoall’unanimità il primo dicembre2016 e vi ha apportato alcune mo-difiche il 22 giugno scorso, per ade-guarlo alle “Misure per l’impiego so-stenibile dei prodotti fitosanitari nellearee frequentate dalla popolazioneo da gruppi vulnerabili”, approvate

dalla Giunta provinciale il 10 feb-braio 2017. Il regolamento è efficacesu tutte le aree e gli spazi pubblicie su quelli privati aperti al pubblico.Disciplina inoltre attività e compor-tamenti in aree, edifici e locali privatinon aperti al pubblico quando nepossano derivare effetti dannosiper la collettività.La vigilanza è affidata agli ufficialie agenti delle forze dell’ordine opersone appositamente individuatedalla Giunta comunale. Il Comuneelimina ogni conseguenza dellacondotta illecita e si sostituisce nel-l’esecuzione degli adempimentiomessi, con rivalsa di spese a caricodel trasgressore. Le sanzioni am-ministrative pecuniarie per le vio-lazioni alle norme del regolamentosono indicate in ciascun articolo diriferimento. Il trasgressore, alla con-testazione della violazione, deve in-terrompere immediatamente la

condotta illecita, ripristinare lo statodei luoghi e adempiere le prescri-zioni del regolamento, pena l’in-correre nelle violazioni di cui all’art.650 del Codice penale.Il secondo capo, che segue le di-sposizioni generali (Capo I), trattale occupazioni di spazi pubblici oaperti al pubblico transito, le occu-pazioni per attività propagandistichee quelle con veicoli, strutture o ma-teriali che possono creare pericolo.Il medesimo capo stabilisce anchele norme per tende, infissi, strutturee ombrelloni, luminarie, addobbi efestoni e ancora collocamento ditavoli, sedie e piante ornamentalisull’area pubblica; ancora le regole,per posare targhe e cartelli, comeallestire chioschi ed edicole nonchépalchi e tribune. Anche il colloca-mento di condutture ha un articolospecifico, così come il posiziona-mento delle gru.

Ecco il regolamento comunale di polizia urbana

Come tutti i regolamenti fissalimiti e direttive ma soprattuttovuole indicare norme civili di com-portamento per fruire dei beni co-muni collettivi. Abbiamo fatto losforzo di raccogliere in un testounico più regolamenti esistenti, cer-cando di scriverlo in una forma te-stuale semplice e quindi compren-sibile a tutti i cittadini, così da evitareal massimo contestazioni formali,linguistiche e interpretative.

Romina Baroni, sindaca

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ATTUALITÀ

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Il capo terzo, intitolato “sicurezza esalute pubblica”, norma il trasportoe uso di materiali di facile disper-sione e di oggetti pericolosi, il caricoe scarico delle merci, le distanze dialberi, rami, siepi dalle aree di pub-blico transito, l’obbligo dello sfalciodi superfici che fronteggiano suolopubblico (vedi boxino ”Proprietaridi fondi”).Il capo quarto“igiene urbana, tutelae decoro dell’abitato”, detta alcunenorme di carattere generale legatealla civile convivenza e poi entranel dettaglio su danneggiamentie deturpamenti, pulizia del suoloe strutture, sgombero neve: è ob-bligatoria la pulizia del piano dicalpestio dei marciapiedi, degli in-gressi, degli anditi, dei passaggi edei sottoportici di pertinenza al-l’abitazione. Ancora, regole su accensione difuochi (non si bruciano i rifiuti néall’aperto né nelle stufe), così comenon si bruciano le sterpaglie, salvoi quantitativi ammessi dalla leggenel rispetto dei provvedimenti adot-tati dalla Giunta provinciale. Petardi? Mai, salvo esplicita derogache la Giunta comunale potrebbeemettere per Capodanno. Ancora,

ecco le regole sulla distribuzionedi materiale pubblicitario e normeper la manutenzione delle facciatedegli edifici e il rispetto delle fon-tane.Il capo quinto è interamente dedi-cato agli animali da affezione, dallaloro cura e tutela al trasporto suimezzi pubblici, dalla sicurezza allapulizia del suolo pubblico da partedei proprietari, con articoli specificidedicati ai cani e all’area corse aloro dedicata e alle colonie di gatti. Il sesto capo regola il comporta-mento da adottare in caso di cosemobili ritrovate, normando anchela restituzione, quando possibile. Il settimo capo tratta il commercioal dettaglio su area pubblica in for-ma itinerante e/o a domicilio, leraccolte a scopo benefico e di ele-mosine, sempre ammessa purchénon molesta. All’ottavo si parla di arte e spetta-colo di strada: il Comune li riconoscecome antica, nobile e apprezzatatradizione popolare da salvaguar-dare, esclude tuttavia le attività checomportano l’impiego di minori odi animali, quelle a contenuto eso-terico e divinatorio o dirette a spe-culare sull’altrui credulità. Ci si puòesibire su tutto il territorio, ma nonin prossimità di edifici e luoghi sen-sibili.Un capo specifico – il nono – è de-dicato alle norme di comporta-mento per l’uso dei giardini pubblicicomunali, in particolare riguardoai parchi gioco per bambini, luoghiaventi importanti funzioni ludico-ricreative. Notoriamente un tastodolente in quanto a rispetto di at-trezzature e spazi, le regole previstemirano alla tutela delle giovaniutenze, dell’arredo verde, delle strut-ture e attrezzature installate. In par-

ticolare nei parchi gioco è vietatofumare e consumare alcolici. Il decimo regola i mezzi mobili ascopo abitativo/turistico (sul terri-torio non si possono installare rou-lotte o caravan per abitarci), il caponumero 11 norma l’utilizzo di pro-dotti fitosanitari in prossimità diaree sensibili: parchi e giardini pub-blici; campi sportivi; aree ricreative;

ASSOCIAZIONISono esentate dal pagamento dellatassa per l’occupazione del suolotutte le manifestazioni culturali, so-ciali, sportive e turistiche promosseda associazioni iscritte all’albo co-munale e/o sponsorizzate o patro-cinate dal Comune. L’esenzione valeper una durata dell’occupazionesino a 10 giorni, salvo particolarideroghe chieste e concesse dallaGiunta comunale.

MINORENNIIn alternativa al pagamento disanzione e al ristoro dei danni pro-dotti da minori, i genitori possonorichiedere alla sindaca di far lorosvolgere lavori di pubblica utilitàa favore della collettività, consi-stenti innanzitutto, ove possibile,nel ripristino del danno causato oin altre attività legate alla pulizia,al decoro e al mantenimento delbene pubblico.

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ATTUALITÀ

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cortili e aree verdi all’interno diplessi scolastici e asili nido; superficiin prossimità di strutture sanitariee istituti di cura, asili nido, scuoleper l’infanzia, istituti scolastici diqualsiasi ordine e grado; edifici pub-blici e relative pertinenze; asili nido,scuole per l’infanzia e istituti scola-stici di qualsiasi ordine e grado;strutture sanitarie, strutture resi-denziali socio-sanitarie e socio-as-sistenziali; edifici privati e relativepertinenze; cimiteri; strade aperteal pubblico transito, esclusa la via-bilità pubblica a servizio delle areeagricole individuata dalla Giunta

PROPRIETARI DI FONDII proprietari, affittuari, conduttorio detentori di fondi e di aree dipertinenza a fabbricati che fron-teggiano le strade o gli spazi pub-blici di qualsiasi tipo, devono prov-vedere a proprie cure e spese altaglio e rimozione dell’erba (è con-sentita la trinciatura sul posto)nonché dei rifiuti, anche se abban-donati da terzi. Tali operazioni do-vranno essere effettuate ciclica-mente in modo da garantire laperfetta pulizia e manutenzionedei luoghi.

comunale; viabilità ciclo-pedonale.Vi sono in particolare dettate leprescrizioni per: la manipolazione,diluizione e miscelazione dei pro-dotti fitosanitari; la corretta effet-tuazione dei trattamenti fitosanitaricon distanze e orari; la manuten-zione, taratura e lavaggio delle at-trezzature; il recupero, il riutilizzo elo smaltimento delle miscele e deirelativi contenitori.Infine il capo numero 12 si occupadi inquinamento acustico e l’ultimosancisce le abrogazioni di regola-menti e ordinanze precedenti.

di Marco Vender

Distanze da rispettare da: parchi e giardini pubblici; campi sportivi; aree ricreative, cortili e aree verdi

all’interno di plessi scolastici e asili nido; parchi gioco per bambini; superfici in prossimità di strutture sanitarie,

residenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali; edifici pubblici e relative pertinenze; asili nido e scuole per

l’infanzia; istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado; strutture sanitarie, residenziali socio-sanitarie e socio-

assistenziali; edifici privati e relative pertinenze; cimiteri; strade aperte al pubblico transito, esclusa la viabilità

pubblica a servizio delle aree agricole.

CLASSIFICAZIONEPRODOTTI

Tossici, molto tossicie/o recanti in eti-chetta le frasi di ri-schio: ai sensi delD.lgs. 65/2003 o leindicazioni di peri-colo corrispondentidi cui al Reg. CE1272/2008

È vietato effettuare trattamenti a distanze inferiori a 10 metri

Diversi dall’elenco di cui sopra

DISTANZE MINIME CONSENTITE SENZASTRUMENTAZIONE

ANTIDERIVA

30 metri 10 metri

5 metri 0 metri30 metri

DISTANZE MINIME CONSENTITE CON STRUMENTAZIONE

ANTIDERIVA

DISTANZE MINIME CONSENTITE CON

UTILIZZO DI LANCE A MANO,TRATTAMENTO ESTERNO-INTERNO

O SISTEMI A TUNNEL

Tabella riassuntiva delle distanze minime dalle aree sensibili

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ATTUALITÀ

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Evacuazione di Piazzo:esercitazione riuscita

Fortissime precipitazioni, esonda-zione del Rio Molini di Nogaredo(Rio Cavazzino) alla confluenza colRio Molini di Piazzo (Rio Piazzo oRio Daiano) che scorrono sul terri-torio di Villa Lagarina interessandola frazione di Piazzo; distacco diuna frana sopra la località Daent ein Val Morela, blocco della viabilità,delle linee telefoniche e dell’elet-tricità, numerosi diversivi introdottiad arte da una “talpa”, il vigile delfuoco complementare Italo Tode-schi: allarmi prontamente fronteg-giati dalle azioni previste dal Pianodi protezione civile comunale che,con a capo la sindaca Romina Baroni,hanno portato in salvo i cittadinidi Piazzo.Le emergenze erano simulate e fa-cevano parte dell’esercitazione diprotezione civile che domenica 28maggio, ha coinvolto l’intera frazionedi Piazzo, con conseguente evacua-zione della popolazione. Ecco lacronaca degli eventi e delle conse-

guenti contromosse attuate dallamacchina dei soccorsi, il tutto co-municato attraverso una sorta didiretta Facebook dalla sede muni-cipale. Ospiti-osservatori al Centrooperativo comunale erano anchealcuni amministratori dei Comunidell’Alta Vallagarina e, per un saluto,l’assessore provinciale alla prote-zione civile Tiziano Mellarini.

Ore 7.45: a seguito della comuni-cazione di allerta da parte del Ser-vizio prevenzione rischi, che nellanotte annunciava fenomeni tem-poraleschi diffusi e intensi, con gran-dine e raffiche di vento, viene con-vocato dalla sindaca Romina Baroniil Centro operativo comunale (Coc)in servizio continuativo con l’atti-vazione del gruppo di valutazionee del gruppo delle funzioni di sup-porto per esaminare la situazione.Si stanno infatti già verificandoinondazioni presso l’abitato di Piazzoe aree limitrofe, con possibili danni

a popolazione, beni e cose. I vigilidel fuoco guidati dal comandanteGianni Gasperotti presidiano già icorsi d’acqua e cominciano a farevacuare le famiglie la cui abitazionesi trova in prossimità del Rio Molinidi Piazzo.

Ore 8.50: l’intensità delle pioggedetermina una probabile colata de-tritica che potrebbe colpire Piazzo.La sindaca, sentito il Coc e il Dipar-timento di protezione civile delTrentino, ordina l’evacuazione dellefrazioni. Le forze di protezione civileeseguono l’ordinanza con puntodi raccolta individuato presso lascuola elementare di via Stockstadtam Rhein. Nel frattempo la viabilitàrisulta problematica su tutto il ter-ritorio con chiusura di molte strade.I vigili del fuoco, già sul posto dalmomento del preallerta, intensifi-cano la presenza, suonano le cam-pane della chiesa della frazione e iveicoli con altoparlante percorronole vie invitando la popolazione alasciare la propria abitazione perraggiungere il punto di raccolta.Gruppi di pompieri a piedi “battono”l’intero paese suonando a ogni cam-panello e bussando a ogni porta.

Alle 9.15 una frana si muove daVal Morela: evacuata anche l’areaa valle (zona ai Giardini, cartiera,bocciodromo). Sono interrotte lelinee telefoniche e manca la luce. IlCentro operativo comunale vienealimentato con generatore. La pro-

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ATTUALITÀ

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vinciale 20 è interrotta in localitàMaso Tiaf. Si simula un ferito in lo-calità Daiano, prontamente recu-perato da vigili del fuoco e crocerossa. Diversi abitanti di Piazzo rag-giungono il piazzale della chiesadella frazione per poi dirigersi alCrm dove, con fuoristrada e furgonidei Vigili del fuoco, vengono quinditrasportati alla scuola elementaree censiti uno per uno. Alla scuola èallestito anche il centro di smista-mento dei vigili del fuoco, coordinatidal vice-ispettore del distretto dellaVallagarina Lodovico Delaiti, chespiega: «Il primo allarme ha coinvoltocirca 70 uomini con i corpi dei volontaridi tutta la destra Adige, di Rovereto edella sinistra Adige fino a Besenello;successivamente l’allarme ha coinvoltotutti i corpi del distretto, da Folgariaad Ala». Il centro di smistamento èin costante contatto con il Coc, maseparato perché: «Non dobbiamointasare la Sala operativa dove operala sindaca e, inoltre, noi dobbiamovedere direttamente uomini e mezzidisponibili sul posto».

Ore 11.16 cessato allarme. L’eser-citazione si conclude positivamentee il Centro operativo comunale rac-

coglie le relazioni dei responsabilidelle funzioni di valutazione e disupporto per valutare, assieme alfunzionario del Dipartimento diProtezione civile provinciale, inge-gner Andrea Rubin Pedrazzo, tuttele criticità emerse. La sindaca RominaBaroni: «Ringrazio anzitutto i 70 cit-tadini (sui 430 totali ndr) che hannopreso parte attiva all’evacuazione enaturalmente tutte le forze in campo:97 vigili del fuoco di 16 corpi dellaVallagarina, 14 volontari della CroceRossa, i Carabinieri della locale stazionedi Villa Lagarina, i forestali della sta-zione di Mori, 10 volontari dell’Asso-ciazione Borgoantico che ha curatola ristorazione, tutto il personale tec-nico e amministrativo comunale im-pegnato. La simulazione è andatamolto bene: il Piano di protezione

civile deve tradurre in procedure ciòche la autorità devono fare e questaesercitazione ha chiarito ancora me-glio come possa bastare un minutoper salvare una vita. Importante, inquesti casi, è sapere chi fa cosa».

di Luca Nave

GRUPPO DI VALUTAZIONE È composto da: Romina Baronisindaca; Paolo Broseghini segre-tario comunale; Gianni Gasperotticomandante corpo Vigili del fuoco;Andrea Giordani responsabile ser-vizio tecnico; Flavio Zandonai de-legato del sindaco alla protezionecivile.Le funzioni di supporto coinvol-gono: ufficio patrimonio con EnnioPederzini; funzione materiali emezzi Stefano Cappelletti; funzioneviabilità e vigili urbani Vigilio Bal-dessarini; funzione censimentodanni a persone e cose, ufficioanagrafe con Shara Fait e KarinManzolli; funzione sanità, assi-stenza sociale e veterinaria, asses-sora Serena Giordani; funzione as-sistenza alla popolazione assessoreAndrea Miorandi; funzione di co-ordinamento con la Protezione ci-vile e altri centri operativi, funzionicomunicazione e telecomunica-zioni vicesindaco, Marco Vender.

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ATTUALITÀ

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Al rientro dalle vacanze natalizie, igiovani fruitori della palestra dellescuole elementari hanno trovatodue piacevoli novità: sono statirifatti i rivestimenti delle pareti esono state sostituite le lampadinedell’impianto luci del locale, cheora appare più moderno oltre chepiù piacevole per svolgere le attivitàsportive. Tutto questo senza perdereun solo giorno di ginnastica vistoche, d’accordo con la dirigente sco-lastica e con la ditta incaricata, l’am-ministrazione comunale ha prov-veduto a far svolgere l’interventointeramente durante la pausa na-talizia delle lezioni.Entrando nel dettaglio, abbiamo

posato un pannello fonoassorbentein“eraclit”. Il colore scelto è il gialloe il rivestimento arriva fino ai 5metri di altezza. Sono state ancheritinteggiate le pareti perimetrali.Abbiamo scelto di intervenire suquesta struttura perché il prece-dente rivestimento era stato posatocirca 20 anni fa ed era tipo mo-quette. Il tempo e l’usura lo avevanoreso piuttosto “polveroso” e, in alcunipunti, tendeva a strapparsi. La sceltadel materiale fonoassorbente nonsarebbe stata indispensabile, perchéle attività della palestra non distur-bano le altre. Tuttavia, valutati i pre-ventivi, la posa di questo materialecomportava una maggiorazione di

spesa piuttosto contenuta, a frontedi quello che è comunque un van-taggio in più.Gli alunni delle elementari, dunque,non si sono nemmeno accorti delcantiere e hanno trovato il lavorogià concluso. Era fondamentale nonchiudere mai la palestra, visto chein questo periodo in paese non sipuò usare l’altra. Tra le altre cose,la struttura a servizio delle elemen-tari è utilizzata anche da diverseassociazioni e, anche per questeultime, i disagi si sono così ridottiveramente al minimo.L’intervento è costato circa 16 milaeuro.

di Flavio Zandonai

Ginnastica nella palestra rinnovata

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ATTUALITÀ

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Torniamo, con il numero estivo diFuori dal Comune, a fare il puntosul cantiere che sta progressiva-mente dando forma al parco pub-blico di Pedersano. Finiti i movimentiterra necessari alla realizzazione dimuri e parcheggi, ora si possonogià notare le linee tracciate dai per-corsi pedonali e si può avere unaprima idea di quello che sarà il

parco nella sua versione definitiva.Certo mancano ancora molti ele-menti per completate tutte le operecome da progetti approvati.Col mese di luglio abbiamo avviatoil secondo lotto di lavori che, inestrema sintesi, prevede la realiz-zazione del giardino a servizio dellascuola materna, che sarà sullo stessolivello dell’atrio dell’asilo stesso e

sarà separato rispetto al resto delparco. Sarà poi prolungato il murorecentemente realizzato a monte,per farlo arrivare fino al teatro. Aquel punto ci sarà la chiusura dellastradina che, dalla provinciale, portaalla piazza. Sempre nell’ambito delsecondo lotto di lavori sarà creatolo spazio dedicato a orto: avrà laduplice funzione di essere a serviziodel parroco e di essere occasioneeducativa per i bambini della scuolache potranno imparare a coltivarequalche piantina. Conclude il tuttol’ingrandimento e messa a normadello spazio di accesso al teatro.Durante i lavori, la fermata dell’au-tobus sarà spostata.La ditta incaricata lavorerà tuttal’estate, con l’obiettivo primario diconsegnare il giardino dell’asilo intempo per la ripresa delle lezioni.Nel frattempo, si completerannogli allestimenti del parco, con lapiantumazione definitiva, la seminadell’erba, il completamento dei per-corsi pedonali e del parcheggio aservizio dell’intera area. Propriograzie all’attenzione dedicata allacreazione dei percorsi pedonali,dal parcheggio si potrà accedereagevolmente e in sicurezza allachiesa, al cimitero, all’asilo e allapiazza.Le immagini pubblicate su questepagine sono relative al sopralluogoeffettuato, con i referenti della dittaincaricata dei lavori, a metà di giu-gno.

di Flavio Zandonai

Parco di Pedersano, avviato il secondo lotto di lavori

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SOCIETÀ

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Giovanna Sguaizer è, per Villa La-garina, la volontaria dello sport2016. Ha ritirato il premio all’ormaitradizionale cerimonia di consegnaorganizzata dal Coni e dall’Agenziaper lo sport della Vallagarina, chesi è tenuta sabato 18 febbraio scorso.Con lei c’era l’assessore allo sportAndrea Miorandi, che ha affermato:«Col suo impegno, a volte conosciutopoco anche dagli stessi addetti ai la-vori, sa dare vero senso allo sport».La premiata si dice felicissima: «Unpremio che mi ha riempito di gioia,anche perché qui in casa mia sonotutti sportivi ma nessuno ha dettouna parola. Anche alla premiazione,organizzata in maniera informale eallegra, mi sono proprio divertita».Giovanna Sguaizer collabora colLagarina Crus Team già da quandoquesto si chiamava Crus Pedersano:nel 1984 inizia a collaborare comesupporto esterno. Nel 1987 collabora alla prima edi-zione dell’Annuario 87: il fascicolo(allora era solo un plico di fogliscritti a macchina, da lei) che illu-strava l’attività dell’anno. Nel 1988

entra nel direttivo come segretariae da allora cura tutto quello chepassa dalla segreteria/tesoreria concrescente impegno e seguendo ilpasso della società stessa.Pochi anni dopo entra a far parteanche del gruppo giudici di garatrentini, prima come ausiliaria epoi a tutti gli effetti come giudice,con compiti anche di direzionegara e giudice arbitro. Nel 2004 simette a disposizione entrando afar parte del Consiglio direttivoFidal Trentino, anche con incaricodi vicepresidente nel quadriennio2008-2012. Nonostante l’incarico di segretariae tesoriere in Crus non ha mai di-sdegnato il lavoro manuale e pra-tico, anche nella preparazione lo-gistica dell’attività del LagarinaCrus Team, ma non solo. «È proprioper questa ragione che il premio, de-dicato a chi lavora “dietro le quinte”,lo riteniamo ampiamente meritatoda Giovanna: vale come riconosci-mento a tutta la sua famiglia, al ma-rito Claudio Pedri e ai figli Silvia eSilvano, in quanto tutti loro trasmet-

tono un grande entusiasmo» spiegal’assessore Miorandi.Giovanna, dal canto suo, afferma:«Non mi aspettavo proprio questopremio, ma ora mentre mi faccio in-tervistare sto lavorando per il Crus:piove e in campagna non ci possostare, dunque sto pensando ai premidella prossima gara». Un impegnoormai lunghissimo. «Sì, sono almenotrent’anni, ma in realtà è di più: misono avvicinata al Crus quando miafiglia, che è del ’78, aveva 6 anni eha cominciato a correre. Io non sonouna sportiva, a differenza di mio ma-rito. È stato lui a trascinarmi e si co-mincia così, facendo ciò che è indi-spensabile per poi aumentare l’im-pegno e, proseguendo, si finisce perfare pure l’impossibile».Una grande sorpresa. «A casa miasono stati tutti zitti. Addirittura, miomarito che non ha potuto essere pre-sente perché era ai campionati italianiad Ancona, mi ha mandato il videoche, ho scoperto poi, mi ha fatto ilmio vicepresidente. Mi sono tantodivertita anche a rivedermi nel fil-mato. Ero stata altre volte a questapremiazione, nel pubblico. Questaedizione l’ho trovata ben fatta, pernulla formale e si è dato spazio anchea interventi molto particolari, bravigli organizzatori. E poi è giusto la-vorare per dare opportunità ai gio-vani: quando lo eravamo noi qualcunaltro ha lavorato per dare opportu-nità a noi: è bello impegnarsi, ognunoper quello che può».

di Luca Nave

Giovanna Sguaizer è il volontario dello sport 2016

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SOCIETÀ

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Per il secondo anno consecutivo,Villa Lagarina ha aderito al “Socialday”: percorso di cittadinanza attivasulla solidarietà internazionale pro-mosso da Mlal Trentino Onlus. L’ini-ziativa prevede una parte teoricanelle scuole superiori e una in cuigli studenti lavorano, per una gior-nata, devolvendo lo “stipendio” aprogetti di grande valenza sociale.Sabato 8 aprile, dunque, sei ragazzihanno carteggiato e riverniciato lepanchine e l’altalena del Parco deiSorrisi. Il “datore di lavoro” è stato ilComune e il compenso è andato afinanziare il progetto “Haiti verde -per combattere la malnutrizione inHaiti con gli orti scolastici”.Il “Social day” mira a coinvolgerebambini, ragazzi, giovani, adulti,scuole, aziende, enti pubblici e as-sociazioni in un percorso formativosulla cittadinanza e la solidarietà.L’obiettivo “solidale” è la raccoltafondi da destinare a progetti dicooperazione e sviluppo. L’obiettivo“sociale” è il coinvolgimento in un

Col “Social day” ridipinte panchine e altalene

percorso di solidarietà e responsa-bilità promosso dagli studenti dellescuole: le giovani generazioni “chia-mano” il territorio ad attivarsi.Nel “Social day” sono gli stessi ragazzia trovare opportunità lavorativepresso privati, esercizi commerciali,oratori, enti locali, associazioni oaltro. Nel nostro caso, a risponderealla chiamata è stato il Comune. Icompensi ottenuti vengono dirot-tati, dall’associazione Mlal, verso al-cuni progetti; quelli individuati que-st’anno erano il già citato "Haitiverde" e "Sostegno alla CooperativaRita Atria – Libera Terra; riqualifica-zione di terreni confiscati alla mafianel Comune di Salemi - ContradaMasseria Vecchia".Mlal è un’associazione di coopera-zione internazionale con sede a Ro-vereto, attiva da quasi 20 anni, chepromuove programmi di sviluppoin America Latina e Africa. L’espe-rienza del “Social day” prende spuntoda analoghe iniziative attive a livelloeuropeo e nazionale. Nel 2016 il

“Social day”, in Italia, ha raccolto 82mila euro.A livello di politiche giovanili pun-tiamo su conoscenza del territorio,scambio generazionale e sull’essereparte attiva della comunità. Questoprogetto è perfettamente in lineacon tali intenti. Volevamo proporreun’attività pratica e stare all’aperto.Abbiamo scelto un parco pubblicoin mezzo al paese: tante persone sisono fermate per informarsi e com-plimentarsi, dicendosi disponibiliad attivare percorsi simili. Aggiungoche i ragazzi si sono divertiti. Molto,come Comune, puntiamo sulla po-litica del mutuo aiuto, fondamentalein tempi di scarsità di risorse: col“Social day” abbiamo lavorato inquesta direzione.La cifra spesa in totale dal Comune,che ha così realizzato anche un in-tervento di cui c’era effettivo biso-gno, è di 250 euro.

di Jacopo Cont

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CULTURA

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Era il novembre dello scorso anno,quando il Comune e l’AssociazioneEnergie Alternative hanno sotto-scritto una convenzione per la ge-stione dello SpazioLab, da destinarealle attività di educazione perma-nente. Gli ambienti sono quelli dellamansarda all’interno dell’immobilecomunale in via Cavolavilla 35 el’obiettivo è fare da riferimento perlaboratori, corsi, lezioni, conferenzee altro ancora, legati alla formazionepermanente (lifelong learning); iltutto per incrementare le cono-scenze, le capacità e le competenzeper la crescita personale, civica, so-ciale e anche professionale dellacomunità.L’Associazione Energie Alternative,da sempre, ha finalità sociali tra cuila promozione e l’erogazione di at-

SpazioLabNuova opportunità di formazione

tività di formazione culturale, inclusicorsi teorici e pratici, laboratori ar-tistici e culturali, iniziative di ag-gregazione; è anche iscritta all’albocomunale delle associazioni e si èresa disponibile per curare il pro-getto di gestione dello SpazioLabcomunale. Il presidente di EnergieAlternative, Egon Angeli, a suo tem-po aveva spiegato: «Non ci sarannosolo le attività pensate da noi: anzi,puntiamo a essere riferimento perchiunque voglia fare delle proposte».Oltre a ideare e realizzare iniziativeproprie, l’Associazione dà quindisupporto logistico a chi chiede glispazi, divulga e promuove le pro-poste anche attraverso web e socialnetwork; coordina e gestisce l’ac-cesso presentando annualmente alComune il programma delle attività

e si rapporta periodicamente colreferente comunale per le politichegiovanili.SpazioLab è un centro voluto dalComune, che mette a disposizionegratuitamente la sede e si accollale spese di gestione (luce, acqua,gas e raccolta differenziata) cosìcome l’assicurazione e la manuten-zione ordinaria e straordinaria. Lepulizie sono invece a carico del-l’Associazione e quest’ultima, nelrispetto della convenzione, chiedeun contributo per le pulizie stessesolo per le proposte a pagamento:nulla è chiesto a chi organizza ini-ziative gratuite.La convenzione è valida dal primodicembre 2016 al 31 dicembre 2020e potrà essere prorogata per unmassimo di 2 anni.

IL BILANCIO DOPO SEI MESI DI ATTIVITÀOggi, a diversi mesi dall’inizio del-l’attività, il presidente di Energie Al-ternative, Egon Angeli, racconta:«Abbiamo cercato di promuovere lospazio, abbiamo avuto alcuni ospitie incontri anche con realtà più strut-turate al fine di aumentarne l’utilizzo.Un dato tendenziale che abbiamonotato è che sono stati pochi i singolicittadini a chiedere lo spazio: predo-minano le richieste da parte della as-sociazioni che, evidentemente, sannocatalizzare l’interesse delle persone».Ma come è stato usato lo spazio inquesti primi mesi? «Sono ambientiche si prestano a tutti gli utilizzi, salvo

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CULTURA

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quelli particolarmente rumorosi, vistoche ci troviamo in un condominio. Cisono stati yoga e corsi di formazione,il mobilio è modulare e ben si adattaalle diverse esigenze». Chi fa richiesta dello spazio? «Pri-mariamente adulti, ma anche qualchegiovane e, come detto, le associazioni». Molto, in questo primo periodo, siè lavorato alla promozione. «A fineanno abbiamo chiesto di pubblicizzarelo spazio attraverso il Distretto famigliadella Destra Adige (e quindi ancheattraverso la Comunità di Valle) e ilProgetto giovani del Comune di Ro-vereto; stessa cosa con Rovereto Gio-vani Estate, Smartlab e Università del-l’età libera. Inoltre da qualche meseabbiamo inaugurato il nuovo sito in-ternet energiealternativetn.it, con unasezione dedicata allo SpazioLab.Tra gli utilizzi fissi, da subito, il lunedìsera è stato presente con continuitàil club Acat Montalbano per le proprieriunioni. Successivamente si è data

risposta alla richiesta di incontri diyoga che si sono svolti il martedì. Ab-biamo avviato contatti con la respon-sabile del Distretto famiglia per va-lutare quali attività potrebbero essereospitate qui. Il Distretto ha infatti inprevisione un progetto legato allagenitorialità: si tratta di un’iniziativamolto ampia che in parte potrebbecoinvolgere anche lo Spaziolab. Anchel’associazione Macramé ha chiestoinformazioni e con loro abbiamo avu-to i primi incontri. Tra le altre cose, siamo stati contattatida una psicomotricista e ci siamo in-contrati per presentare lo spazio econoscere il progetto. In questo caso,vista la specificità dell’attività e il suotarget, i bambini, abbiamo indirizzatoil progetto verso il Centro famiglia180°. Ancora, abbiamo proposte perserate gratuite sull’alimentazione.Come Energie, invece, proponiamoun corso di formazione e selezioneper operatori e volontari di attività di

animazione estiva. Tra le iniziativecon valenza anche ecologica, si ricor-dano i 7 incontri che hanno avutocome tema l’utilizzo consapevole deipannolini lavabili per future e neomamme».

di Luca Nave

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CULTURA

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Il filatoio di Piazzo è al centro distudi universitari: architettonici quelliportati avanti da un gruppo di stu-denti dell’Università di Innsbruck,più orientato al design quello con-tenuto nella tesi di laurea di duestudenti della “Laba” di Torbole.

GLI STUDENTI AUSTRIACI DI ARCHITETTURA PROGETTANO LA RIQUALIFICAZIONESono stati a Villa Lagarina ad aprilei 20 studenti della facoltà di archi-tettura dell’Università di Innsbruck,che studiano il filatoio di Piazzo erealizzeranno alcuni progetti il cuifilo conduttore sarà coniugare ilriuso del volume con la sua anticavocazione. L’architetto Markus Sche-rer, docente che li accompagnanegli studi assieme al professorKlaus Tragbar, spiega: «Questa espe-rienza è inserita in un esame del miocorso; l’idea condivisa con la sindacaRomina Baroni è orientare i lavori

Da Torbole a Innsbrucksi studia il filatoio di Piazzo

verso la riattualizzazione della tradi-zione produttiva. Ogni studente svi-lupperà la propria idea. Per ispirare illavoro, abbiamo fatto visita anchead Abbadia Lariana, in provincia diLecco, al museo della seta, dove com-prendere meglio quale era la produ-zione che si realizzava anche a Piazzo». Come mai la scelta di Villa Lagarina?«È la terza volta che propongo espe-rienze in Italia: sono già stato a Firenzee Spoleto – racconta il professorScherer – qui siamo arrivati quasiper caso grazie a un incontro con lasindaca e con alcuni esperti di archi-tettura e paesaggio tra cui l’architettoGiorgio Tecilla. Il compito che ho as-segnato ai miei studenti è svilupparela capacità di riutilizzare volumi esi-stenti».A lavori conclusi, le idee sarannopresentate pubblicamente.

LE INDICAZIONI DEL COMUNELa sindaca Romina Baroni aveva in-

contrato l’architetto Scherer assiemeall’architetto Giovanni Marzari,quest’ultimo curatore del restaurodel filatoio e progettista dell’attualesede del municipio. «Negli ultimi quindici anni – spiegaBaroni – sono state ingenti le risorseinvestite dalla Provincia e dal Comuneper salvare un pezzo della nostrastoria industriale. L’idea iniziale era di realizzare un mu-seo e vari sono stati i tentativi di col-locazione del filatoio nel panoramaculturale trentino. Ma la sfida dellavalorizzazione richiede la convergenzadi diversi interlocutori, anche privati.Oggi l’obiettivo è creare un sistemasovra-comunale sul tema della seta,finalizzato a valorizzare tutte le pre-ziose realtà storiche della Vallagarina,a partire da Ala e Rovereto. In questo contesto il filatoio va ripen-sato in stretta relazione al mondodell’impresa tra cui, in primis, l’im-prenditoria tessile artigianale. E nonpuò mancare anche un luogo perl’ospitalità. Si può ipotizzare un ampliamentodel volume sul retro: i locali interninon sono infatti molto ampi. Infine, ilparcheggio di attestamento previstonel piano regolatore all’entrata diPiazzo potrebbe essere collegato conun sistema di mobilità alternativa esostenibile. L’idea è di coniugare con-servazione e innovazione».

UN PROGETTO DI INTERIOR DESIGNAnna Maffei e Mirko Broilo hannounito le forze per realizzare una

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CULTURA

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tesi di laurea intitolata “Filos: progettodi risanamento dell’ex filatoio di VillaLagarina”. Sono studenti della Liberaaccademia di belle arti di Brescia,che ha una sede anche a Torboleche, per molti, è ormai meglio notacol suo nome in forma di acronimo:“Laba Trentino”. Il corso di studi diAnna e Mirko è quello in design.Anna è di Villa Lagarina e, per lei, ilfilatoio è un elemento familiare. «Lariqualificazione di spazi abbandonatiè spesso al centro dei nostri corsi e ilfilatoio mi ha sempre affascinato. Mir-ko ha subito accolto l’idea di studiarloe, del resto, anche col relatore abbiamopensato di concentrarci su una strut-tura che potesse poi essere oggettodi una reale riqualificazione, che nonresti, di per certo, solo sulla carta. Cisiamo poi confrontati anche con lasindaca Baroni che ha condiviso lanostra impostazione».Veniamo dunque al progetto. «Ab-biamo pensato che il filatoio potrebbeospitare la nuova imprenditorialitàgiovanile, similmente a quanto avvienecon Progetto manifattura a Rovereto.Per soddisfare una tale esigenza, ilsolo edificio esistente ha spazi troppopiccoli, tanto che nella proposta pro-gettuale abbiamo pensato a un nuovovolume. Abbiamo previsto diversi piani

per uffici e zone per riunioni e “co-working” e il tutto potrebbe diventareuna vetrina per le imprese; andrebbeattrezzato con ristorante e bar, an-ch’essi inseriti nel nostro lavoro ditesi». Nel dettaglio sono stati “dise-gnati” due sale riunioni, una salaeventi, una zona per mostre tem-poranee a cui si potrebbe accom-pagnare un’esposizione permanen-te proprio sul filatoio. «Il progetto didesign ha poi previsto di amalgamareil vecchio e il nuovo volume, pur ri-spettandone le caratteristiche: il con-trasto viene valorizzato dal designstesso, che però deve saper trovareanche continuità». Mirko spiega:«Ab-biamo preso spunto da diversi tipi diarcheologia industriale, sia in Italiache all’estero e a questo abbiamounito un’analisi della nuova forma di

industria che portano avanti le startup.Si tratta quasi sempre di aziende pic-cole che fanno servizi per altre aziende.Per questo abbiamo pensato a spaziadatti a loro e che fossero modulari:le nuove imprese possono avere di-mensioni diverse e cambiare spesso,abbiamo ipotizzato una permanenzamedia di circa 2 anni. I separatori deivari locali sarebbero quindi in vetro emobili. Abbiamo cercato di giocareanche coi colori, rispettando i croma-tismi della parte storica e mettendotinte più fredde nel volume nuovo».I due laureati hanno ottenuto ilvoto di 110 su 110. Il loro relatore èstato Andrea Penzo, la correlatriceMichela Baldessari; la discussioneè avvenuta alla fine del febbraioscorso.

di Luca Nave

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CULTURA

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Alla scoperta dei “gardelini”

I gardelini sono relitti storici di unmodo ormai quasi dimenticato dicoltivare la vite in Trentino. La ri-scoperta della loro funzione è ini-ziata con le ricerche del dott. MarioDe Biasi che, nell’ambito della suatesi di laurea, stava lavorando allastoria dell’agricoltura nei territorialpini, all’importanza della produ-zione di vino nei due principatigermanici di Bressanone e di Trento.Ospitiamo volentieri un approfon-dimento dello storico di origini al-toatesine ma residente a Volano,ospite all’incontro pubblico sultema, dello scorso 28 aprile a Pe-dersano.

La presenza della coltivazione dellavite fu tale da influenzare in modonon secondario la storia della re-gione, fin da prima della fondazionedel Tirolo. Per i territori che poi sarebbero di-ventati sudtirolesi, la vocazione vi-nicola fece sì che molti conventid’oltralpe finissero per possederela maggior parte dei vigneti peresportarne la produzione a nord.Ciò portò alla precoce diffusionedelle pergole, presenti fin dal XIIsecolo, forma d’allevamento checonsente di massimizzare la pro-duzione.La cosa si fa interessante se si con-sidera che in territorio trentino lepergole, nel XVII secolo, pratica-

mente non esistevano. Le formepredominanti di vigneto eranoquelle ad astaria e gli altani, che ri-specchiavano quelle tipiche dellaviticoltura di matrice italiana. Lad-dove esistevano le pergole, eranoconfinate soprattutto nelle tipichecesure nelle quali era praticata lacoltura mista. Le cesure erano poderi relativa-mente grandi appartenenti a si-gnorie laiche o religiose, circondateda un muro che difendeva la pro-duzione agraria dai furti: vi si colti-vavano cereali, legumi, cavoli, fagioli,cipolle, più tardi anche mais e pa-tate. Ed è qui che compaiono i gardelini,supporti in pietra conformati a gan-

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CULTURA

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cio che ancor oggi si trovano infissia mezza altezza nei muri perimetraliresidui di antiche cesure. Occorre considerare che le viti dellepergole erano messe a dimora aqualche metro dai muri delle cesurecon i tralci rivolti in direzione deimuri stessi. I gardelini servivano asostenere lo starlezer, uno dei duepali orizzontali su cui poggiava iltetto della pergola, con la sua gratadi lattole, stioni, cantinelle e solteri,che in assenza dei fili di ferro eracompletamente in legno. I gardeliniservivano a risparmiare i pali (co-lumelle) della pergola addossati almuro.

A partire dalla fine del XIX secolole pergole si diffusero in tutto ilTrentino, quando, dopo la costru-zione della ferrovia, poté iniziarela coltivazione specializzata e quan-do il vino prodotto nel Welschtirolpoté esser esportato verso nord li-bero da dazi.Ciò che risulta dalla ricerca è chepergole trentine e pergole tirolesisono tanto simili nell’aspetto quan-to diverse nella loro storia, ma co-munque un unicum nel paesaggioagrario vitato italiano ove rappre-sentano appena il 3,5% dei vignetiitaliani.Della funzione dei gardelini, un

tempo diffusissimi lungo i muri pe-rimetrali delle cesure a coltura mistadel fondovalle dell’Adige trentino,quasi dappertutto si era perso il ri-cordo, tanto che anche nel preziosovolume relativo al Trentino della“Storia regionale della vite e del vinoin Italia”, curata nel 2012 da AntonioCalò, i gardelini vengono confusicon gli starlezeri. I due termini, caduti in disuso cometanti altri legati al lavoro nei campidi un tempo, sono tuttavia riportatinel prezioso “Vocabolario Vernacolo– Italiano” di Gianbattista Azzolini(1777-1853).

di Mario De Biasi

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CULTURA

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ConsigLibria cura di Roberto Adami

LIBRI PER BAMBINIEmanuela BussolatiRavanello cosa fai? Con tante storie per imparare la pazienzaEditoriale Scienza, 64 pp., 2013 (illustrato - dai 4 anni)

Per un bambino l’or-to è l’ambiente idealeper apprendere nonsolo forme, colori, sa-pori e odori, ma an-che per imparare lapazienza: seminare,curare i germogli easpettare la nascitadi una piantina signi-

fica infatti rispettare i tempi della natura e “coltivare”l’arte dell’attesa. Un libro utile per stimolare il senso diresponsabilità, incuriosire il bambino sulla provenienzadel cibo, condividere con lui esperienze pratiche e,perché no, iniziare da un ravanello per poi coltivareun piccolo orto in cassetta!

LIBRI PER RAGAZZIMassimo De NardoMaffinRrose Sélavy, 153 pp., 2016 (dai 10 anni)

Maffin, un quattordicenne min-gherlino, si ritrova a fare da soloqualcosa che nessuno alla suaetà normalmente farebbe. Gli èstato affidato un compito difficilee pericoloso: consegnare un oro-logio speciale, che non deve maiandare né avanti né indietro, al-trimenti il tempo si scombussola,un ricordo diventa un fatto che

stai vivendo e forse quello che stai vivendo lo vedicome fosse ciò che dovrà accadere. In questa sua av-ventura sarà aiutato da un amico speciale: Maffin, unborder collie.

LIBRI PER ADULTIPatricia CornwellCaosMondadori, 344 pp., 2016

Nella quiete del crepuscolo diuna serata di inizio settembre,Elisa Vandersteel, una ragazzadi ventitré anni, muore mentresta andando in bicicletta lungoil fiume Charles. Sembrerebbeessere stata colpita da un ful-mine, ma poiché è una bellis-sima giornata, è evidente chela causa debba essere un’altra.

Da giorni Kay Scarpetta riceve sul suo computer ognipomeriggio alla stessa ora un messaggio vocale conuna bizzarra e inquietante filastrocca, sempre diversa.Con “Caos”, Patricia Cornwell firma il ventiquattresimothriller con protagonista l’iconica Kay Scarpetta.

SAGGISTICA PER ADULTIMarie KondoIl magico potere del riordinoVallardi, 247 pp., 2016

Un’infinità di oggetti di ognitipo ci sommergono all’internodi abitazioni e uffici sempre piùpiccoli, col risultato che non tro-viamo mai quello che davveroci serve. Marie Kondo ha messo a puntoun metodo che garantisce l’or-dine e l’organizzazione deglispazi vitali e anche la serenità,

perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito cheproduce anche vantaggi spirituali: aumenta la fiduciain sé stessi, libera la mente, solleva dall’attaccamentoal passato. Rimanere nel caos significa invece voler al-lontanare il momento dell’introspezione e della co-noscenza.

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ASSOCIAZIONI

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Social Catena

Tutto comincia una decina di annifa, noi, un gruppo di una decina diragazzi, affrontavamo quella cheviene definita una delle fasi buiedella vita: l’adolescenza. Il nostrobisogno di comprendere il mondoche ci circonda ci ha portato a con-ferenze, incontri, spettacoli, confronti,tavole rotonde e infinite discussionifinché nel marzo del 2011 abbiamodeciso di catalizzare tutta la nostraenergia in un progetto: Social Ca-tena.Giovani e inesperti abbiamo decisodi metterci in gioco, di unire lenostre forze e provare a cercare lerisposte alle domande che ci ron-zavano in testa, consci che non era-no solo nostre. Abbiamo cominciatocon percorsi di formazione perso-nale sulle migrazioni e con la crea-zione di due planisferi che rappre-sentano i flussi migratori moderniper l’Italia e del ’900 dall’Italia, perpermettere così il confronto criticotra i due fenomeni. Questo primoprogetto è stato portato in variescuole e a vari eventi ed è stato illancio del nostro gruppo.Il passo successivo è stato il festival“La Storia Siamo Noi”, incentrato sullaricorrenza del 25 aprile e sul suo si-gnificato in varie sfaccettature epunti di vista, nelle varie edizioni si

è evoluto e modificato e ha vistoalternarsi tra palchi e teatri grandiartisti, giornalisti, giuristi e attori,da Pino Maniaci a Cisco. Abbiamoesplorato il concetto di resistenzasia in chiave storica che moderna.Il festival ha raggiunto quest’annola quarta edizione. In questi anniabbiamo sempre partecipato al-l’ideazione e alla celebrazione al-l’Ulivo di Giovanni Rossaro a Pe-dersano.Non manca l’amore per il nostroterritorio e “Il suono dei passi”, pro-getto dell’estate scorsa, ci ha portatoassieme a chi ci ha voluto accom-pagnare, alla scoperta delle nostremontagne, della buona musica edei prodotti a km 0, con cornici pit-toresche come il Lago di Cei e lachiesetta di San Martino.Costante nel nostro percorso è statala collaborazione con Libera, conla quale abbiamo organizzato ancheil ciclo di incontri ”Cose nostre acasa nostra” per discutere di mafiae legalità, e significativo è stato il

viaggio che ci ha visto affrontare latematica del confine. Per discuteredi un tema così complicato e dallemille sfaccettature ci siamo appog-giati in un primo momento a tanteassociazioni e personalità, comeBeppino Englaro e Amnesty. Nellaseconda parte del percorso, in com-pagnia della testata OsservatorioBalcani Caucaso e della libreria Ar-cadia, abbiamo avuto occasione diriflettere sulla preoccupante situa-zione della democrazia turca, sullaguerra civile ucraina, sul drammadei migranti e su quello della Siria(in compagnia dello scrittore ShadyHamadi).L’ultimo e importante tassello delnostro essere è quello della colla-borazione e della sinergia, cerchiamoinfatti di non agire mai da soli, diaprire le porte a collaborazioni conenti e associazioni del territorio in-serendoci nella fitta rete sinergicadi associazioni giovanili e culturaliche copre tutta la Vallagarina.

di Social Catena

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ASSOCIAZIONI

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Le prime notizie che testimonianola presenza di una milizia urbanadi tiratori scelti, gli Schützen, a Ca-stellano risalgono al 1771, anno incui venne istituita da FrancescoConte di Lodron Laterano a prote-zione di quel territorio.Il 10 agosto 2014 la Schützenkom-panie Castelam è stata rifondata eintitolata a Nicolò Antonio Curti,notaio che, a cavallo tra fine Sette-cento e Ottocento, fu comandantedel Castello. Oggi la Giunta è cosìcomposta: capitano Arnaldo Mio-randi, vice Luca Curti, tenente Gio-vanni Debiasi, istruttore Frank Mio-randi, portabandiera Christian Cra-merotti.Le nuove compagnie di “scizzeri”hanno carattere rievocativo e dirappresentanza nelle occasionicommemorative, ma sono ancheattive nel volontariato, soprattuttoper quanto riguarda il recupero diluoghi di interesse storico-culturale.La Compagnia di Castellano si com-pone di 20 elementi in costumetradizionale che rispetta fedelmentela divisa assegnata al Capitano Curti

Schützenkompanie de Castelam

come descritta nei documenti deltempo: “rosso color di sangue e mo-stre bianche” e copricapo verde aforma di cilindro con ala tirata insu. Anche la bandiera riprende icolori originali e riporta su un latol’aquila tirolese e sull’altro il pae-saggio attorno a Castellano e l’im-magine di San Lorenzo.Alle sfilate in costume oltre agliscizzeri, sfilano anche le vivandiere,donne che si occupavano dei ri-fornimenti e del sostentamentodei miliziani, ma anche attive nelprimo soccorso e come infermiere.Una piccola curiosità: se indossanola calza bianca sono sposate, seportano quella rossa sono nubili.La SK Castelam in costume sfilanelle principali ricorrenze di com-memorazione organizzate da altrecompagnie, circa 40 uscite all’annoe, a sua volta, ospita i gruppi amicia Castellano in occasione della fe-stività di San Lorenzo.Anche quest’estate l’11-12-13 ago-sto si terrà, presso il Parco delleLeggende, la Schützenfest con lapartecipazione della banda della

SK di Wangen. Ogni anno, inoltre, il25 giugno vengono accesi i fuochiper celebrare il culto del SacroCuore di Gesù, patrono del Tirolostorico. È l’occasione anche per ri-cordare il voto che Andreas Hofer,eroe tirolese di resistenza all’inva-sione napoleonica, fece nel 1809dopo aver fermato per ben tre voltecon l’intervento degli Schützen letruppe franco-prussiane nei pressidi Innsbruck. È da ricordare che laCompagnia di Castellano, coman-data da Francesco Baldessarini, sidistinse particolarmente nello stes-so periodo ostacolando con suc-cesso l’avanzata napoleonica nellenostre zone.Come associazione di volontariatosi compone di circa 200 tesserati eha contribuito alla cura del territorioe al recupero di alcuni siti di me-moria storica. Sono stati riportati alla luce nove“Stoi” (da stollen, galleria), postazioniin caverna per soldati e cannoniappartenenti alla fortezza di Trentoche nel 1915 avevano una funzionedifensiva più adeguata a contrastarela nuova artiglieria. La linea di resi-stenza prevedeva una serie con-centrica di gallerie: sono stati ri-portati alla luce i siti del Doss deiCannoni, postazione austriaca dicontrollo della Valle dell’Adige eTrento, della Val dei Daideri e diSparaverom, nella zona di Cimanadei Presani. Infine, a memoria deicaduti della Prima Guerra Mondiale,è stato posizionato un capitello neipressi del Lago di Cei.

di Manuela Cavallaro

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GIOVANI

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Graffiti, territorio, storia ed Europanei progetti dei giovani della Destra Adige

Sei progetti per cinque comuni:anche quest’anno il Tavolo giovanidella Destra Adige ha pensato pro-poste davvero interessanti per i ra-gazzi e le ragazze di Villa Lagarina,Isera, Nogaredo, Pomarolo e Nomi.Si punterà su territorio, ambiente,arte con particolare attenzione allafotografia, storia locale con valo-rizzazione del rapporto tra gene-razioni e non mancheranno le pro-spettive internazionali con un pro-getto dedicato all’Europa; per losport, tutti a Nomi per il beach vol-ley. Tutte le idee sono state presentatein maniera molto esauriente e ana-litica: i testi sono completi e pre-vedono più fasi di realizzazione.

Questo è il primo dei risultati chevoglio sottolineare, visto che neglianni scorsi molto abbiamo puntatoproprio sulla capacità di creare pro-getti strutturati. Parola chiave di tutte e sei le ideeresta il territorio. Altro elemento chiave è favorirel’avvicendamento, la continuità: sista puntando molto a far entrareragazzi più giovani per farli diven-tare via via i veri protagonisti delTavolo. Terzo elemento da sottolineare èche vogliamo che il lavoro di questiragazzi e di queste ragazze non siesaurisca nei progetti: vogliamoche diventi un impegno per séstessi e per l’intera comunità chesi manifesta durante tutto l’anno.Vediamo dunque quali sono le ini-ziative.

PROSPETTIVA 2.0Serate in cui scoprire e riscoprire,sotto nuova luce, i grandi uomini,

le grandi donne e gli eventi ai qualii giorni nostri devono la paternitàe la maternità. Si svolgeranno inluoghi inusuali come palestre, prati,capannoni, fabbriche dismesse, ro-vine, piazze e capitelli.

TAG38060 - ESPERIMENTI URBANI DI GRAFFITISMOSeconda edizione di un progettoche lo scorso anno andò benissimoe che portò alla creazione di dueopere d’arte: una sul municipio euna sulla casetta del tennis. Il progetto mira a informare, avvi-cinare e sensibilizzare tutta la co-munità rispetto al tema della StreetArt. Lo si farà con incontri e labora-tori, sia a carattere teorico che acarattere pratico, coinvolgendo at-tivamente i giovani dagli 11 ai 29anni. Saranno coinvolti un esperto e unartista per trattare i diversi temi ele attività si concluderanno con larealizzazione di una nuova opera.

In questo periodo di profondacrisi, in cui i dati di disoccupazionegiovanile sono a dir poco allar-manti, ognuno nel proprio pic-colo ha il dovere di fare qualcosa,e noi come Tavolo giovani, anchese con piccole iniziative, ci pro-viamo. Anche quest’anno il Tavologiovani della destra Adige ha se-lezionato 5 giovani (uno per Co-mune) per svolgere il lavoro didistribuzione del libretto contutti i progetti del Tavolo 2017,dando un piccolo compenso peril lavoro svolto.

L’impegno per il lavoro

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GIOVANI

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MULTIFOCUS - FOTOGRAFIA TRA ARTE E DENUNCIANasce dalla volontà di far conosceree approfondire il tema fotograficodal punto di vista tecnico, artisticoe come mezzo di diffusione. Si compone di serate pubblicheper trattare diversi aspetti, due wor-

kshop in cui si potranno apprendereaspetti pratici della fotografia euna campagna di sensibilizzazione,realizzata con le immagini. Infineci sarà una mostra fotografica all’ArtZone del “The Right Side Festival”.

I GUARDIANI DEL TEMPOAttraverso le testimonianze deglianziani si realizzeranno dei filmaticapaci di raccontare il “Secolo bre-ve”da poco concluso, chiamato cosìproprio per la velocità con cui ècambiato il mondo, quando la so-cietà si è profondamente trasfor-mata, passando da agricola a glo-bale. Con questo progetto si punta araccontare la Destra Adige in ma-niera nuova. I giovani si farannoguidare attraverso i luoghi più cari

Anche quest’anno l’estate a VillaLagarina è ricca di eventi, laboratorie iniziative per bambini e ragazzi,grazie all’impegno dell’ammini-strazione comunale e delle nume-rose associazioni di volontari checon passione animano il territorio. Avremo spettacoli di marionette,musica e buon cibo con “Il suonodei passi - armonie dal lago”, ap-puntamenti naturalistici come “Mi-

crocosmo: un mondo di invertebratiacquatici”, il “Festivalino” con musica,spettacoli, workshop e mostre. An-cora, “Vita da lupi”: gioco educativoda tavolo, il “Clean up day al Lago diCei” e, sempre al lago, il concertodel coro Anin. I giovani saranno impegnati e si di-vertiranno anche con “Castelfolk” e,ovviamente, con “The right side festival5.0”.

L’estate dei giovani

ai nonni, cercando di immaginarecome una volta il tempo potessescorrere tra le piazze e le case. Lenarrazioni saranno messe poi onlinediventando, attraverso i canali dicomunicazione più moderni, pa-trimonio della collettività. Le storiedei nonni sono ancora il collantedi una comunità e, perché no, po-trebbero diventare anche delle pic-cole guide per visitatori, per unariscoperta in chiave turistica delterritorio.

PROGETTO EUROPAÈ diviso in tre parti nel tentativo dimassimizzare il coinvolgimento del-la comunità nella discussione e percreare un gruppo di lavoro specificosull’Ue, sotto la forma di redazionegiornalistica. Ci saranno dunque cinque serateinformative, visita ai lavori di unacommissione parlamentare euro-pea o del parlamento europeo,creazione di una redazione perl’edizione di un magazine tematico.

NOMI ON THE BEACHSi passa alle attività sportive coltorneo di beach volley a Nomi, inpiazza delle feste, che si è svoltotra fine giugno e inizio luglio 2017.Il torneo ha occupato una giornataed è seguita la premiazione con lafesta sulla “spiaggia” e dj set.

INFOPOINT E PROMOZIONENon poteva mancare, ovviamente,il progetto che gestisce gli elementicomunicativi del Piano Giovani,promuovendone le opportunità.All’interno di questo progetto ver-ranno inoltre proposti momenti diriflessione e formazione sulle poli-tiche giovanili.

di Jacopo Cont

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AMBIENTE

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Al di là di questo valore simbolicoe riassuntivo, le ulteriori notizieestremamente positive arrivanodall’aver centrato altri due obiettiviche avevamo giudicato fondamen-tali. Anzitutto la riduzione consistentedel rifiuto urbano complessivamen-te prodotto da Villa Lagarina, scesoda una media mensile di 144 ton-nellate, misurata da gennaio a ot-tobre 2016, a una media mensiledi 128 tonnellate per il periodo danovembre 2016 a giugno 2017.Non bastasse, forse l’elemento an-cora più soddisfacente è l’evidentee sistematica riduzione, a partireda novembre 2016, del residuo sec-

co prodotto (vedi grafico): nei primisei mesi del 2017 ciascun abitantedi Villa Lagarina ha smaltito ognimese mediamente 4,5 kg di residuo

(che dà una proiezione di 54kg/anno) contro i 7,5 kg/mese mi-surati nello stesso periodo del 2016,una diminuzione del 40%!

Raccolta differenziata: a giugno raggiunto l’81%

Da quando a metà novembreha preso avvio la nuova raccoltaporta a porta di tutte le frazioni,vetro escluso, la media della diffe-renziata riferita a sette mesi – dadicembre 2016 a giugno 2017 – èsalita al 78% con un picco dell’81%a giugno, oltre 8 punti in più dellamedia della Comunità di Valle sulmedesimo periodo, Villa Lagarinaesclusa. Un risultato che ci atten-davamo ma che non potevamocerto dare per scontato, frutto del-l’impegno e segno della grandematurità della maggioranza deicittadini cui va il plauso per la dili-genza e il senso civico dimostrati.

Marco Vender, assessore all’ambiente

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È del tutto evidente che oltre a unbeneficio per le discariche trentinee quindi per l’ambiente, ciò com-porterà una proporzionale riduzionedei costi di smaltimento che – ri-cordiamo – la Provincia ha portatoper tutti i comuni a 160 euro pertonnellata. Se oggi quindi produ-ciamo mediamente 11 tonnellatedi rifiuto urbano in meno ogni mese,il risparmio atteso sull’anno saràattorno ai 21.000 euro (130 tonnel-late/anno x 160 euro).Analizzando le altre frazioni raccolte,i dati dei primi sei mesi ci diconoche la raccolta differenziata dellacarta (16 tonnellate al mese) apparein riduzione rispetto a quella concassonetti stradali: -28% il dato 2017rispetto alla media 2014-2016. Cosìla raccolta differenziata del multi-materiale (imballaggi, plastiche, lat-tine, etc.): -12% il dato 2017 (10tonnellate al mese) rispetto allamedia 2014-2016 con i cassonettistradali. Una riduzione probabilmente do-vuta anche al venir meno di con-ferimenti dai paesi limitrofi.Sostanzialmente stabile la quantità

AMBIENTE

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mensile raccolta di umido (23 ton-nellate) e di vetro (10 tonnellate).Nulla sappiamo per il momentocirca il miglioramento o meno dellaqualità delle varie frazioni raccoltein modo differenziato, dovremo at-tendere una puntuale analisi mer-ceologica che abbiamo program-mato per l’autunno, quando il si-stema si sarà stabilizzato.Altro dato molto interessante derivadalla registrazione degli svuota-menti dei mastelli del residuo secco,

effettuata durante i 13 servizi ese-guiti in 23 settimane di nuova rac-colta. La media di esposizione delmastello grigio è infatti finora statadi 1,05 volte al mese – riscontratanel 60% delle utenze – mentre ap-pena il 2% lo ha esposto sempre. Prova tangibile della bontà dellascelta fatta, sia riguardo al volumedel mastello fornito, sia alla fre-quenza bimensile di raccolta isti-tuita.

di Marco Vender

TESSILI SANITARIColoro che hanno l’esigenzadi smaltire importanti quantitàdi tessili sanitari (pannolini opannoloni) possono rivolgersiallo Sportello ambiente comu-nale. Abbiamo infatti istituitodei punti di raccolta appositisul territorio, con ingresso in-formatizzato. È obbligatorio esporre i mastelli di residuo, carta e umido: gli operatori

non raccolgono infatti rifiuti sfusi. In caso di errato conferimento, vi saràlasciato un adesivo come questo con la motivazione del mancato ritiro.

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AMBIENTE

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Se proprio non si possono evitareristagni, è sufficiente introdurreogni 15-20 giorni nell’acqua sta-gnante una pastiglia di Bacillus Thu-ringiensis – un antilarvale biologico,innocuo per piante e animali do-mestici – che impedisce lo sviluppodelle larve di zanzara. Nel caso in-vece di infestazioni significativeoccorre intervenire con trattamentiinsetticidi rivolti ai soggetti adulti,un intervento da attuarsi però sol-tanto in caso di necessità, perchéuccide tutti gli insetti presenti, an-che quelli utili.

di Marco Vender

Zanzara tigre: ai cittadini chiediamo di fare di più

L’impegno a cui tutti dobbiamocontribuire è di mantenere la den-sità di popolazione della zanzaratigre al di sotto dei livelli di sop-portabilità ma anche della sogliadi rischio sanitario. Per farlo serve che ognuno facciala propria parte visto che i dati chescaturiscono dai monitoraggi set-timanali – eseguiti da maggio aiprimi di ottobre grazie al lavoro diDonato Scrinzi ed Eleonora Pizzini– due giovani operatori selezionatidal Comune e assunti dalla Fon-dazione Museo Civico di Rovereto– ci dicono che l’infestazione è incostante crescita. Infatti il numero totale di uova rac-colte nel 2016 tramite le 22 ovi-trappole posizionate sul territoriocomunale (11 a Villa Lagarina, 6 aPedersano, 4 a Castellano, 1 a Cei)è stato di 13.392 contro le 12.791nel 2015, con un aumento del4,70%. L’infestazione ha mostrato in ge-nerale un’estensione maggiore nel2015 ma l’intensità è stata superiorenel 2016, soprattutto nella fase cen-trale e finale del periodo di osser-vazione. Le stazioni di monitoraggio chehanno superato il limite critico sta-gionale di uova raccolte sono statedue: in via Gaetano Donizetti e invia Attilio Lasta. Mentre le stazioniin via 25 Aprile, in via Rita Robertia Pedersano, al cimitero di Castel-lano e nel giardino del parco Guer-rieri Gonzaga hanno superato il li-

mite critico per singola data almenoin un’occasione.Se il Comune interviene ogni ventigiorni distribuendo un prodottoantilarvale biologico in tutte le ca-ditoie pubbliche, quasi sempre lesituazioni critiche sono frutto discarsa attenzione ai ristagni idricinelle proprietà private: terrazzi, giar-dini, orti. Piccole quantità d’acquastagnante, come quelle contenutein sottovasi, tombini, bidoni perl’irrigazione, pneumatici, carriole,bacinelle, teli di nylon, etc. costi-tuiscono l’habitat migliore per laproliferazione della zanzara.

Foto di James Gathany

www.comune.villalagarina.tn.it/materiali/zanzara_tigrewww.zanzara.fondazionemcr.it

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AMBIENTE

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Canne fumarie: obbligatoria la manutenzione

Lo scopo principale del camino èquello di trasferire i fumi prodottidalla combustione a un’altezza taleche possano facilmente essere di-spersi in atmosfera senza causaredanni o fastidio.In provincia di Trento si registranoogni anno più di 200 incendi dasurriscaldamento della canna fu-maria (l’autocombustione della fu-liggine depositata porta la tem-peratura all’interno del camino apiù di mille gradi!) e circa 10 intos-sicazioni da monossido di carbonio(CO), un gas tossico, inodore, inco-lore, insapore e invisibile la cuiesposizione prolungata può de-terminare la riduzione dell’apportod’ossigeno ai tessuti del corpo equindi la morte. La legge regionale 20 agosto 1954n. 24 e successive modifiche obbligaalla pulizia delle canne fumariedelle civili abitazioni collegate astufe a combustione solida, al fine

di prevenire l’incendio, ogni 40quintali di combustibile consumatoe comunque almeno una volta l’an-no. Le stufe a combustione gassosae liquida hanno bisogno invece diminore manutenzione, a secondadel caso anche oltre l’anno.Agli effetti della regolare manu-tenzione delle camere da fumo econseguente prevenzione degli in-cendi, è costituito in ciascun co-mune il servizio obbligatorio dispazzatura dei camini. Nessunopuò infatti esercitare il mestiere dispazzacamino senza il permessospeciale del sindaco. A tale scopoil Comune di Villa Lagarina ha rila-sciato nel 2013 l’autorizzazionespeciale per l’esercizio dell’attivitàdi spazzacamino alla ditta DR diDoriano Rizzi con sede in via F.lliBronzetti 12 a Rovereto (3391426069 - [email protected] -www.spazzacaminodr.it).Dal primo dicembre 2016, all’attodell’installazione di un nuovo im-pianto termico civile o comunqueentro 30 giorni dalla prima manu-tenzione utile in caso di impiantoesistente, è fatto obbligo di acca-tastamento al Sistema informativorisorse energetiche (SIRE) attraversol’apposizione sul generatore ter-mico, da parte di professionisti ma-nutentori accreditati, di un’appositaetichetta adesiva e l’inserimentoin SIRE dei dati relativi all’impiantotermico e ai soggetti ad esso riferiti.Bisogna fare attenzione perchél’impianto è costituito dall’insieme

di tutti gli apparecchi che clima-tizzano l’unità immobiliare: caldaiaa gas o gasolio, cucina economicao termocucina, stufa a legna opellet, stufa a olle, caminetto, im-pianto di raffrescamento.È bene ricordarsi di:• mantenere pulito il camino e con-

trollarlo prima dell’inizio del pe-riodo di riscaldamento, rivolgen-dosi a personale qualificato;

• tenere aggiornato il registro dipulizia del camino;

• far rimuovere eventuali aspiratorimeccanici posti alla sommità deicamini;

• accertarsi che il comignolo abbiasezione di uscita adeguata e liberada ostruzioni;

• non tappare mai i fori di ventila-zione e tenerli sempre puliti e li-beri da ostruzioni.

Si ricorda infine che la stufa non èun inceneritore domestico e chequindi è fatto divieto di bruciarerifiuti solidi urbani di qualsiasi tipoin quanto rilasciano in atmosferaemissioni inquinanti e tossiche (art.26 del Regolamento comunale dipolizia urbana).

di Marco Vender

INFOSportello impianti termiciAgenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia (APRIE)0461 [email protected]

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PARTITI

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Dalla parte del Pianetawww.villalagarinainsieme.it

Che il cambiamento climatico siain atto è un dato di fatto, nonostantela potente e danarosa comunità dinegazionisti che ha ora come pala-dino più in vista il neo-presidentedegli USA Trump, che recentementeha pensato bene di sfilarsi dagli Ac-cordi di Parigi sul clima sottoscrittigiusto nel 2015. Dopo una stagioneinvernale senza precipitazioni e unaprimavera che non ha saputo recu-perare il gap idrico creato, abbiamoappena trascorso un mese di giugnocon un lungo periodo di caldo bensopra la media che si è conclusocon una settimana di precipitazionirepentine e ripetute davvero im-ponenti, classificate dalla meteoro-logia come “bombe d’acqua”. Il tuttoha manifestato i suoi effetti anchesul nostro territorio, prima con unacarenza idrica che ha creato pro-blemi all’agricoltura e impoveritole sorgenti, poi con allagamenti dif-fusi, danni materiali e piccoli smot-tamenti che hanno tenuto in allarmee sul campo per giorni i nostri vigilidel fuoco volontari. E che solo percircostanze fortuite non hanno pro-vocato problemi alle persone.Petteri Taalas, segretario generaledell’Organizzazione MeteorologicaMondiale, descrive le conseguenzeche il cambiamento climatico portacon sé e che noi stessi possiamopurtroppo verificare: «la frequenzae l’impatto degli eventi estremi sonoaumentati, le ondate di calore e leinondazioni che avvenivano una volta

a generazione stanno diventando piùregolari, l’aumento del livello dei mariha aumentato l’esposizione alle tem-peste associate ai cicloni tropicali».Allo stesso tempo l’Alto commissa-riato delle Nazioni Unite per i rifugiati(UNHCR) avverte che stanno au-mentando in maniera esponenzialei profughi climatici, ormai il doppiodi quelli causati da conflitti e vio-lenze.Non aiuta che il 2016 sia stato ilnuovo anno più caldo per la Terra,con un incremento di 1,1 gradi cen-tigradi rispetto al 1880, quando èstata avviata la misurazione delletemperature terrestri, avvicinandocicosì in maniera inesorabile al livellodi 1,5 gradi di aumento indicatodall’Accordo di Parigi come obiettivoda non superare. Il dato, comunicatoda NASA, Amministrazione Nazio-nale Oceanica ed Atmosferica e UKMet Office, rientra in un trend cheappare univoco: da oltre un annoogni singolo mese risulta il mesepiù caldo di sempre. Stando alle ri-cerche scientifiche, per trovare unlivello di temperature come quelloattuale bisogna tornare indietro a115 mila anni fa; inoltre, bisogna ri-salire a 4 milioni di anni fa per regi-strare nell’atmosfera terrestre unaconcentrazione di anidride carbonica(CO2) come quella attuale, pari ormaistabilmente a 400 parti per milione. A preoccupare è soprattutto il fattoche il riscaldamento proseguirà an-che nei prossimi mesi dal momento

che eventuali azioni di contenimentonon riusciranno a ridurre in tempibrevi i livelli di CO2 né lo scioglimentodei ghiacci che provoca un innal-zamento dei mari (in media 15 cen-timetri in più dal diciottesimo secoload oggi) e un riscaldamento deglioceani con conseguenze sull’interoecosistema meteorologico.Come riporta la Giunta comunalenel proprio Documento di politicaambientale varato per il periodo2017-2020, «non c’è dubbio che lecause del riscaldamento globale, cheprovoca il cambiamento climatico,siano attribuibili ai gas serra prodottidall’attività umana, incentrata sull’usodi combustibili fossili. Il solo futuropossibile per il nostro Pianeta è chele fonti energetiche rinnovabili – eolico,solare, idrico, biomassa, geotermico– diventino presto l’unica fonte dienergia. Nel contempo la scienza ciavvisa che molte dinamiche sono tut-tavia oramai inarrestabili e che, peralcune di esse, siamo arrivati al puntodi non ritorno, per cui sarà necessarioadattarsi ai cambiamenti favorendoun atteggiamento resiliente guidatodalle proiezioni scientifiche». Oltreche rivedere i nostri stili di vita.

Il Gruppo consiliare di Villa Lagarina Insieme

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PARTITI

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Interrogazioni presentate da inizio anno

Riprendendo il tema dell’articolopubblicato sullo scorso notiziario einerente le attività che svolgiamoin qualità di consiglieri comunali diminoranza, riportiamo di seguitoparte del contenuto delle interro-gazioni che sono state presentatenel corso degli ultimi mesi dalla no-stra lista.

INTERROGAZIONE SULLO SPOSTAMENTO DELL’UFFICIO TECNICOAttraverso la stampa locale, abbiamoappreso che, nell’ambito della ge-stione associata, è necessario inve-stire una notevole somma di denaroper spostare l’Ufficio tecnico a Po-marolo. Abbiamo quindi chiestoquali siano la somma a carico delComune di Villa Lagarina e quella acarico della Comunità di Valle e ilfuturo utilizzo degli spazi che ver-ranno lasciati liberi all’interno delmunicipio di Villa Lagarina.

INTERROGAZIONESUI PIANI PAES E PIMSAbbiamo chiesto il costo sostenutoper l’elaborazione del Piano perl’energia sostenibile e del Piano perla mobilità sostenibile, affidati dal-l’amministrazione comunale a studiprivati esterni.

INTERROGAZIONE SUL NUOVO SISTEMA DI RACCOLTA DEI RIFIUTIDato il fenomeno del “turismo deirifiuti”, intensificatosi con il nuovo

sistema di raccolta porta a porta edenunciato dall’amministrazione diNogaredo anche sulla stampa locale,abbiamo chiesto se l’amministra-zione non abbia valutato preventi-vamente l’opportunità di condivi-dere tale sistema di raccolta con idue comuni limitrofi di Pomarolo eNogaredo, peraltro coinvolti nellagestione associata dei servizi conVilla Lagarina. Inoltre abbiamo chie-sto se il nuovo sistema di raccoltasia stato adottato sulla base di unpiano affidato a uno studio esternoe quali siano stati gli eventuali costidello stesso.

INTERROGAZIONE SUGLI ALBERI ABBATTUTI A CEIIn merito al recente abbattimentodi alberi di grandi dimensioni inprossimità della ex colonia dei Vigilidel Fuoco, abbiamo chiesto se l’ab-battimento sia stato preventiva-mente autorizzato e il relativo costosia stato imputato al proprietariodel terreno e se l’amministrazioneritiene opportuno cogliere l’occa-sione della rimozione della vecchiarecinzione in metallo, affinché vengasostituita con una più “consona” inlegno e più distante dalla riva, nelrispetto della normativa demaniale.

INTERROGAZIONE SULLA COLLOCAZIONE DEI MONUMENTI “L’ANGELO”E “TRILITE”In quest’interrogazione abbiamoevidenziato l’inopportuna colloca-

zione di questi due monumenti,l’uno relegato in un angolo dietrola recinzione delle scuole e l’altrooscurato dalla nuova pensilina checonduce al parcheggio interrato.

INTERROGAZIONE SULLA CONCESSIONE DI SPAZI COMUNALI PER IL PROGETTO “SPAZIOLAB”Attraverso un comunicato stampapubblicato sul sito del comune, ab-biamo appreso che il Comune diVilla Lagarina e l’Associazione “Ener-gie Alternative”, hanno sottoscrittouna convenzione per la gestionedel progetto “SpazioLab” nei localicomunali dello stabile ex-Eca di viaCavolavilla. Visto che il Comune haadottato un apposito regolamentoper l’utilizzo di sale e spazi pubblici,a cui devono attenersi tutte le as-sociazioni e i privati cittadini, ab-biamo chiesto quale sia il costo an-nuale del progetto “SpazioLab” e seè prevista una modifica del regola-mento sull’utilizzo delle sale comu-nali per la specifica Associazione“Energie Alternative”.

di Gruppo consiliareCivica per l’unione dei comuni

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DAL MUNICIPIO

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PARTITI

Lo scorso 17 marzo il Governo hadeciso l’eliminazione dei voucher,ovvero i buoni per retribuire il la-voratore che svolge attività di tipo“accessorio”: se non fossero staticancellati tempestivamente, sareb-be stato indetto il referendum equindi, la permanenza dei voucherall’interno del nostro sistema, sa-rebbe stata decisa dalla volontàpopolare. Ora, dopo aver evitatoche i cittadini si esprimessero sullaquestione, il Governo ha deciso direintrodurli, con la stessa fretta concui li aveva cancellati appena pochimesi fa.Per capire meglio come saranno i“nuovi” voucher, è bene ricordarequale sia stata la loro genesi: i buo-ni-lavoro furono introdotti nel 2002,ma rimasero sostanzialmente inu-tilizzati per anni, fino a quando laloro applicazione fu avviata in viasperimentale in occasione dellevendemmie del 2008. Nella disci-plina iniziale, i voucher erano cir-coscritti ad ambiti molto limitati:era infatti possibile utilizzarli soloin determinati settori quali, ad esem-pio, le pulizie domestiche o l’assi-stenza domiciliare a bambini e per-sone anziane. I lavoratori retribuiticon i voucher dovevano inoltre es-sere soggetti svantaggiati a rischiodi esclusione sociale, oppure pen-sionati, casalinghe o studenti.Tuttavia l’utilizzo dei voucher funel tempo sempre più ampliato ela normativa successiva, in parti-colare la Legge Fornero del 2012,

ha tolto qualsiasi forma di limita-zione.Benché il loro scopo iniziale fossequello di far emerge il “sommerso”,i voucher hanno continuato a esserepoco utilizzati proprio nelle regioni,tra cui Sicilia, Campania e Calabria,dove il lavoro nero è più diffuso. Inaltre aree geografiche invece, com-preso il Trentino, ma anche la Lom-bardia, il Piemonte e l’Emilia Ro-magna, hanno avuto una crescitaesponenziale: ciò ha reso evidenteche il lavoro accessorio, anzichéper far emergere il “sommerso”, èstato principalmente utilizzato persostituire il normale e regolare con-tratto di lavoro subordinato e unsingolo voucher, che avrebbe do-vuto coprire un’ora di lavoro, venivaspesso utilizzato per prestazioni didurata superiore, senza che fossepossibile alcuna forma di controllo.Il lavoratore retribuito con i voucher,si trovava inoltre senza contratto,senza tutele e soprattutto privo dicopertura previdenziale con cuiaver diritto, per esempio, a disoc-cupazione e pensione.L’utilizzo distorto che è stato fattodei voucher poneva dunque il do-vere di mettere un freno al loroabuso. Purtroppo la proposta dei“nuovi voucher” circolata a finemaggio, anziché correggere le stor-ture del passato, sembra addiritturaaggravarne la portata. In primo luo-go, è previsto che potranno essereutilizzati dalle imprese con menodi 5 dipendenti: ciò significa so-

stanzialmente che il 90 per centodelle aziende italiane potrà utiliz-zarli. La prestazione resa coi voucherdovrà inoltre essere registrataun’ora prima, ma l’azienda avrà lafacoltà di annullarla entro tre giorni:in tal modo, si avrà tutto il tempoper cancellare la registrazione epoi pagare il lavoratore in nero. Sequesta resterà dunque la propostadel Governo e non interverrannofuture modifiche, il voucher saràuno strumento che si presterà adabusi clamorosi, ancor più che nelpassato.

di Julka Giordani

Voucher: usciti dalla porta e rientrati dalla finestra

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