Soluzioni Convergenti Della Pa Per La Tv Del Futuro

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1 Università degli Studi di Torino Facoltà di Lettere e Filosofia --------------------- Corso di Laurea Specialistica in Comunicazione nella Società dell’informazione Tesi di Laurea in Web Design Soluzioni convergenti della Pubblica Amministrazione per la tv del futuro Sviluppo e progettazione di interfacce web per nuovi delivery convergenti tra Internet e Tv Relatore: Prof. Franco Carcillo Candidato: Matteo Bayre A.A. 2010-2011

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Nei nuovi scenari della Società dell’Informazione anche il mercato della televisione sta mutando, coinvolto nei processi della rivoluzione digitale e delle pratiche di fruizione e produzione all’interno dei flussi delle reti telematiche. Le tecnologie interconnesse e le nuove piattaforme basate sulla rete Internet e sul Web, attraverso il fenomeno della convergenza mediale, stanno quindi trasformando il medium più diffuso e usato in uno strumento più interattivo e connesso, che può essere sfruttato dai servizi della Pubblica Amministrazione. Il progetto sperimentale di sviluppo di un’interfaccia Web del servizi telematici Comunali, in particolare di quelli del Comune di Torino, compatibile con i dispositivi delle nuove Tv connesse, potrebbe quindi offrire al cittadino una semplice e usabile modalità di fruizione direttamente dal telecomando del televisore, e inoltre potrebbe tracciare un percorso per la costituzione delle linee guida e delle indicazioni tecniche per la realizzazione delle pagine Web adatte alle Internet Tv. Il fenomeno della convergenza dei media, ipotizzato e studiato in ambito sociologico ed economico, che coinvolgerà sempre più rapidamente i consumi, la produzione dei contenuti, le economie e i modelli di sviluppo, le tecnologie, e la stessa creazione della cultura, in un prossimo futuro porterà ulteriori cambiamenti nei mercati delle telecomunicazioni e dell’industria dell’informazione e dell’intrattenimento. Ma anche se aumenteranno risorse e investimenti dedicati a Internet, ai social media, al mobile, la televisione resterà ancora il primo mezzo di comunicazione scelto dal mercato e dai consumatori; una tv però sempre più vicina alle tecnologie di interconnessione e interattive. Per questo motivo la Tv connessa (dalla Internet Tv, ai decoder digitali connessi, sino alle console videogame) potrebbe rivelarsi il mezzo più importante, una sorta di killer application del prossimo futuro dell’ICT, dove veicolare i servizi digitali della PA accessibili a tutti i cittadini, anche a quella parte della popolazione afflitta da analfabetismo informatico. Anche se il mercato italiano delle Internet Tv è notevolmente indietro rispetto ai paesi europei e mondiali più industrializzati, a causa del divario digitale tecnologico e culturale che contraddistingue l’Italia, lo sviluppo di un servizio Web della PA concepito e progettato per gli schermi televisivi persegue gli obiettivi della Agenda Digitale Europea per lo sviluppo di un mercato unico digitale, e del Piano di e-Government 2012 del governo italiano che intende modernizzare e rendere più trasparente ed efficiente la stessa PA. Dopo il fallimento dei progetti di t-Governemnt, attraverso le tecnologie interattive del digitale terrestre, i siti Web per le Tv connesse degli enti pubblici potranno portare direttamente sui tv di casa informazioni e servizi al cittadini. Le pagine Web dovranno essere progettate e realizzate partendo dal punto di vista dell’utente televisivo con tecnologie e specifiche ad hoc, che prederanno in considerazione le grandezze degli schermi tv, la distanza dei telespettatori dai televisori, l’uso del telecomando come unico controllo dell’interfaccia grafica, seguendo in parte le linee guida del CAD, e le nuove indicazioni descritte dal progetto. La costruzione delle interfacce Web, studiate per veicolare soprattutto immagini e video della PA, seguirà il nuovo paradigma di Web Design 10-foot, con l’uso delle tecniche dei linguaggi HTML5 e CSS3.

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1

Università degli Studi di Torino

Facoltà di Lettere e Filosofia

---------------------

Corso di Laurea Specialistica in Comunicazione nella

Società dell’informazione

Tesi di Laurea in

Web Design

Soluzioni convergenti della Pubblica

Amministrazione per la tv del futuro

Sviluppo e progettazione di interfacce web per nuovi delivery convergenti tra Internet e

Tv

Relatore:

Prof. Franco Carcillo

Candidato:

Matteo Bayre

A.A. 2010-2011

2

Sommario

1. Introduzione 5

1.1. Contesto 5

1.2. Obiettivi 6

2. I media che convergono: 7

2.1. La televisione convergente 12

2.2. Nuovi consumi televisivi 13

3. La televisione via internet: lo stato dell'arte 17

3.1. Tv on demand 17

3.2. IPTv 18

3.3. Web Tv 18

3.4. Internet Tv 19

3.5. Tv ibrida (Over The Top) 20

3.6. Lo scenario del mercato italiano della televisone 23

4. Servizi interattivi e convergenti della PA 27

4.1. e-Government 27

4.2. Servizi tv PA 29

4.2.1 t-Government 29

5. Siti web per la PA 33

5.1. Web design per la PA 35

6. Nuovo paradigma: la tv connessa 39

6.1. Tv ibrida (over the top) nuovi paradigmi d'interfaccia e d'accesso 39

6.2. Portale/sito e-gov per le Tv ibride (Over The Top) 39

7. Web design per Internet Tv: linee guida 45

7.1. Visuale distante dallo schermo (colpo d'occhio) 49

7.2. Velocità di caricamento della pagina 51

7.3. Tecniche per velocizzare la pagina 55

7.4. La resa progressiva 55

3

7.5. Controllo remoto: l'uso del telecomando 57

7.6. Web design 10-foot user interface 59

7.6.1. Layout 59

7.6.2. Navigazione per le interfacce Web per Internet Tv 61

7.6.3. Testo per interfaccia 10-foot 63

7.6.4. Colore 64

7.6.5. Grafica e icone 65

7.6.6. Progettazione 10-foot: pagine 66

7.7. Interattività 66

7.8. Accessibilità 68

7.9. Uso di HTML 5 per migliorare le prestazioni 69

7.10. Uso delle tecniche CSS 3 70

8. Web design per Internet Tv: raccomandazioni per i siti della PA 73

8.1. Contenuti minimi dei siti web delle PA per Internet Tv 74

9. Progetto Web design 10-foot Home Page Comune di Torino 77

9.1. Definizione del problema 77

9.2. Metodo 77

9.3. Componenti del problema 77

9.4. Analisi preliminare 78

9.4.1. Analisi dei fabbisogni 78

9.4.2. Definizione utenza 78

9.4.3. Classificazione utenti 82

9.4.4. Analisi Personas 82

9.4.5. Scheda Personas 83

9.4.6. Metodo degli scenari 84

9.4.7. Bisogni 85

9.5. Opportunità e criticità 85

9.6. Vincoli e opportunità tecnologiche 86

9.7. Requisiti di sistema 87

9.8. Analisi comparativa 92

9.9. Modello concettuale 99

4

9.10. Architettura dell'informazione 101

9.10.1. Requisiti di contenuto 102

9.11. Layout interfaccia grafica Web 104

9.11.1. Navigazione 105

9.12. Mappa del sito 106

9.13. Gabbie logiche della pagine principali 106

9.14. Storyboard 110

9.15. Interazione GUI con telecomando tv 116

9.16. Testo e font 122

9.17. Casi d'uso del sito Web 123

9.18. L'uso dell'HTML 5 e CSS 3 126

9.19. Prototipo grafico interattivo sito Web Internet Tv 128

9.20. Valutazione 128

10. Conclusione e sviluppi futuri 131

11. Bibliografia 133

12. Sitografia 135

13. Indice delle figure e delle tabelle 137

5

1. Introduzione

Il mercato della televisione sta mutando rapidamente. Si diffondono nuove

tecnologie digitali con l’introduzione dall’alto della nuova tecnologia della tv

digitale terrestre. Ma si diffondono nel mondo e nei mercati dell’ICT, anche se

un pò a rilento nel nostro paese, le tecnologie interconnesse e le nuove

piattaforme basate sulla rete Internet e sul Web. Nell’attuale Società

dell’informazione anche i grandi media e le grandi multinazionali della

tecnologia e della comunicazione propongono ai consumatori prodotti e servizi

convergenti tra Internet e il vecchio medium della televisione. In un simile

scenario futuro anche i servizi della Pubblica Amministrazione possono

adeguarsi ai cambiamenti tecnologici e supportare i nuovi linguaggi e i mezzi

trasmissivi.

Lo sviluppo di un’interfaccia Web dei servizi telematici Comunali,

compatibile con i browser dei dispositivi della nuova Tv connessa, potrebbe

quindi offrire al cittadino una semplice e usabile modalità di fruizione delle

informazioni e degli stessi servizi della PA direttamente dal telecomando del

televisore.

1.1. Contesto

La crescente tendenza su scala globale alla digitalizzazione dei mezzi di

comunicazione, e allo scambio dei servizi e dei contenuti digitali, grazie alle

autostrade delle reti telematiche, consentirà sempre più spesso l’accesso ad ogni

tipo di informazione, video, musica, documenti, in ogni luogo e in ogni

momento, con uno svariato numero di device in grado di connettersi

costantemente alla rete. Un’opportunità di sviluppo tecnologico ed economico

che le grandi industrie delle telecomunicazioni e della tecnologia e i governi dei

6

paesi industrializzati hanno raccolto in questi ultimi cinque anni proponendo

grandi investimenti e piani di crescita. L’Agenda Digitale Europea, imposta dalla

Commissione Europea del vecchio continente, è considerata il punto fermo per lo

sviluppo verso l’obiettivo di un mercato unico digitale per condurre l’Europa

verso una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In questa direzione si pone

anche il programma del governo italiano che attraverso il Piano di e-Government

20121 del Ministero della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione punta a

modernizzare e rendere più efficace e trasparente la PA, abbassando i costi e

migliorando la qualità dei servizi.

1.2. Obiettivi

Analizzando l’evoluzione delle tecnologie dell’ICT e il cambio di

paradigma del mezzo televisivo, attraverso lo studio dei nuovi e futuri mercati e

del processo di digitalizzazione e informatizzazione della Pubblica

Amministrazione, si intende realizzare un sistema di servizi informativi e

parzialmente interattivi sui canali Over The Top della televisione digitale. Si

intende inoltre realizzare uno studio che analizzi e definisca le linee guida sul

tema dell’usabilità e dell’accessibilità di un servizio di e-Government sul canale

Tv Over The Top, in modo da definire metodi e strumenti di progettazione e la

verifica dell’usabilità dell’interfaccia. Il progetto sperimentale mira alla

realizzazione di un prototipo di interfaccia web-based adatta ai dispositivi

Internet Tv ibridi e allo studio i meccanismi di accesso e controllo

dell’interfaccia.

1 Vedi per un approfondimento: http://www.e2012.gov.it/egov2012/index.php (ultimo

accesso 08/06/2011).

7

2. I media che convergono

Nella Società della Comunicazione odierna, nata dalla cultura dei media di

massa, e cresciuta e sviluppata nell’ambiente dinamico delle reti, è ormai

assodato il paradigma della convergenza. Il termine convergenza è da intendere

come incontro tra vecchi e nuovi media, come scambio e condivisione di flussi

informativi che viaggiano su molteplici canali, che cambiano e tramutano i

consumi e la produzione per la massa e fanno nascere quella dal basso.

Negli anni 80, lo studioso americano delle scienze sociali Ithiel De Sola

Pool2 coniò per la prima volta il termine convergenza nell’ambito delle forme

della comunicazione, prevedendo scenari futuristici e la nascita di una forza di

cambiamento dentro e fuori l’industria dei media grazie alle tecnologie digitali.

La “convergenza dei processi”, secondo De Sola Pool infatti, sta confondendo i

confini tra i media come la radio, il telefono e la tv. Già quasi trent’anni or sono

cominciava la lenta erosione del rapporto uno a uno tra medium e il suo uso.

Oggi questo paradigma è divenuto una realtà, e cresce e si diffonde di pari passo

alla velocità dell’innovazione tecnologica, creando numerose forme di

ibridazione tra produzione e consumo, che ispirano la nascita di nuovi modelli

economici e culturali.

Il nuovo paradigma prende spunto dalle posizioni di George Gilder3, il

quale definisce in modo drastico la fine della televisione e la nascita dell’era

della Post Tv. Una vera e propria rivoluzione digitale, influenzata da un forte

determinismo tecnologico, dove i vecchi media passivi vengono fagocitati dai

nuovi attivi digitali e dalle reti telematiche, dove spariranno le tradizionali

2 Si veda: De Sola Pool I., Technologies of Freedom, Harvard University Press,

Cambridge, 1983. 3 Si veda: Gilder G., La vita dopo la televisione, Il grande fratello farà la fine dei

dinosauri?, Castelvecchi, Milano, 1995.

8

industrie multimediali e la cultura di massa, e trionferanno i media di nicchia on

demand. Gilder immagina a metà anni novanta un “teleputer”, un sistema

interattivo bidirezionale connesso adatto a elaborare video, una forma preistorica

della tv convergente di oggi.

Qualche anno più tardi, dopo il fondamentale lavoro dello stimato guru dei

Media Studies4, Herny Jenkins, si parla infatti di cultura convergente. Lo studio

del professore di comunicazione, giornalismo e arti cinematografiche

all’University of Southern California, in primo luogo revisiona il vecchio

paradigma dei mass media dimostrando l’avvento in quest’epoca della

frammentazione e della proliferazione dei mezzi di comunicazione, della

separazione tra prodotti e servizi, dell’erosione dei mercati di massa, e della

crescita del potere del consumatore e del fenomeno della personalizzazione di

massa. Il mescolamento e l’unione tra media tradizionali e new media comporta

secondo Jenkins l’origine di un nuovo fenomeno culturale, dove il pubblico muta

in audience, e i consumatori hanno accesso a nuove informazioni e danno vita a

nuove interazioni collettive attraverso una cultura partecipativa. Questo non

significa che tutti i media convergeranno in un solo delivery tecnologico (come

spiega Jenkins nella teoria della fallacia della Black Box)5, ma si attuerà e si sta

verificando un processo complesso che coinvolgerà le tecnologie, le industrie, il

pubblico e gli stessi contenuti. La storia infatti ci insegna che gli apparecchi

tecnici vengono rimpiazzati, mentre i media non muoiono mai ed evolvono,

come ad esempio sta accadendo ora per la televisione. Cambiano quindi non solo

le tecnologie ma anche i linguaggi, le pratiche, l’esperienza di consumo, scaturite

dal conflitto storico tra media broadcasting e i consumatori, ora più attivi e

divenuti creatori, a loro volta, di contenuti grazie alle reti telematiche e alle

tecnologie digitali alla portata di tutti.

4 Per un approfondimento: http://cms.mit.edu/ (The MIT Comparative Media Studies –

ultimo accesso 20/05/2011) 5 Vedi: Jenkins H., Cultura Convergente, Milano, Apogeo, 2007.

9

Il fenomeno della convergenza dei media si può scindere in cinque processi

principali6:

1. Convergenza tecnologica: Nicholas Negroponte ha etichettato il processo

di digitalizzazione dei contenuti multimediali come nella trasformazione

degli atomi in bit (bitcasting7). Una digitalizzazione delle informazioni,

che non solo le ha cambiate nel loro formato, ma anche fatto nascere la

possibilità e la potenzialità di scambio quasi istantaneo all’interno dei

flussi tra le reti.

2. Convergenza economica: è quel processo che coinvolge soprattutto

l’industria dell’intrattenimento e dell’informazione che sta portando le

società e le multinazionali a mutare i propri assetti di produzione che

progettano e vendono prodotti e servizi transmediali sfruttando le

proprietà del marchio.

3. Convergenza sociale o organica: è invece quel processo descritto da

Jenkins che crea nuove modalità di consumo multitasking all’interno degli

ambienti e delle piattaforme ludiche e informazionali.

4. Convergenza culturale: è quel fenomeno di esplosione di nuove forme di

creatività ispirate dalla interazione tra le tecnologie dei media, i

consumatori e le industrie culturali. La convergenza culturale fa nascere la

tipica produzione grassroots dal basso che promuove un nuovo modo di

generazione della cultura popolare. Ma da inizio anche alla produzione

organica dal lato mainstream su differenti canali.

6 Si veda Jenkins H., Convergence? I Diverge, Tecnology Review, 2001, pag. 93. 7 La radicale trasformazione del rapporto di poteri tra produzione e distribuzione e i

consumo dei media che regala potere al fruitore. Si veda: Negroponte N., Essere digitali, Sperling&Kupfer, Milano, 1995.

10

5. Convergenza globale: il risultato del processo della circolazione dei

contenuti dei media al livello globale permette la nascita di quella cultura

ibrida del “Villaggio Globale” ipotizzato da Marshall McLuhan8.

Ma nonostante l’affermazione delle reti telematiche e del Web 2.0 nella

seconda metà degli anni 2000, la televisione rimane un mezzo attuale, se pur

mutato in modo intrinseco nella tecnologia digitale in produzione e nell’offerta, e

subisce oggi una fase di cambiamento che viaggia verso l’ibridazione e la

transmedialità. Uno studio del novembre del 2010 del The Boston Consulting

Group9, società di consulenza per le imprese, afferma che nei prossimi cinque

anni le imprese dell’ICT aumenteranno la spesa dedicata a Internet, ai social

media e a Internet mobile. Crescerà il mercato dei dispositivi mobili

(smartphone), dei tablet pc e degli e-reader nei prossimi tre anni. Ma la tv resterà

ancora il primo mezzo di comunicazione scelto dal mercato (della pubblicità) e

dai consumatori, una televisione però sempre più vicina alle tecnologie di

interconnessione e interattive.

I processi di introduzione della tv digitale terrestre, pianificati in tutto il

mondo come evoluzione naturale tecnologica e per razionalizzare lo spettro

elettromagnetico, che dal 2008 coinvolgono anche l’Italia10, comportano la

digitalizzazione della filiera di produzione e della distribuzione dei contenuti, che

in questo modo divengono manipolabili, estraibili, trasformabili, mixabili, ma

anche progettabili e adattabili ai più disparati mezzi mediali digitali. Oggi

l’editore media tv infatti non progetta e produce più una programmazione lineare,

ma propone una produzione multimediale di contenuti, che passa dalla

televisione digitale al Web fino alla telefonia mobile. La transmedialità dei

8 Per un approfondimento vedi: McLuhan M, Gli strumenti del comunicare,

"Understanding Media: The Extensions of Man. 9 Per un approfondimento si veda Busy E., Field D., Harsaae J., Rose J., Sahla H., The

CMO’s Imperative, Tackling new digital realities, The Boston Consulting Group, Boston, novembre 2010. Per consultare il documento collegarsi all’indirizzo: http://www.bcg.it/documents/file66995.pdf (ultimo accesso 15/09/2011)

10 In realtà il processo sperimentale di diffusione del digitale terrestre è partito nel 2005 in Sardegna.

11

contenuti televisivi ha dato forma alle sinergie del mercato della tv tra i grandi

gruppi di produzione delle trasmissioni con gli operatori di rete che detengono

invece i canali e i network11.

La tendenza alla convergenza ha mutato di conseguenza il consumo

televisivo: nella produzione dei format si assiste alla differenziazione del

prodotto, all’ampliamento dell’offerta, alla frammentazione, e alla

personalizzazione dei programmi. Ma cambia nello stesso tempo l’esperienza che

vive il consumatore, che in un attimo può operare (anche in modo attivo) in

nuovi luoghi e spazi per fruire dei contenuti ad hoc. Le tecnologie digitali a

disposizione della nuova televisione permettono al giorno d’oggi di agire con

nuove pratiche di visione e di approccio alle trasmissioni, come il consumo

attraverso il Time Shifthing, la tv on demand, la catch-up tv, e consentono la

parallela possibilità della navigazione del Web e dell’uso di applicazioni

specifiche connesse.

Per capire come affrontare questo cambiamento anche per produrre un

servizio convergente per la Pubblica Amministrazione è necessario analizzare tre

punti fondamentali della trasformazione televisiva12:

1. L’estensione del testo, inteso come realizzazione di un corollario di

innumerevoli prodotti per i differenti media. Ciò comporta anche la

frammentazione del testo su più media, descritto da Jenkins con il

processo di transmedia storytelling.

2. L’accesso multiplo che si amplia e si diffonde tra le piattaforme mediali e

le tipologie di offerta.

3. Il brand, pratica istituzionale derivata dal marketing, che deve coinvolgere

anche il nome dell’ente o dell’istituzione della PA.

11 Ne sono un esempio i recenti accordi o fusioni industriali e commerciali tra ABC e

Disney, tra News Corp e Fox, tra AOL e Time Warner, tra Viacom e Paramount, e in Italia tra Mediaset e Endemol.

12 Per un approfondimento si veda: Televisione Convergente, a cura di Grasso A., Scaglioni M., Link Ricerca, Bologna, 2010.

12

2.1. La televisione convergente

Per oltre mezzo secolo la televisione ha avuto un ruolo stabile ed è divenuto

il medium di comunicazione di massa broadcasting più diffuso e usato, ma anche

l’elettrodomestico principe della casa. Oggi sta progressivamente perdendo

questo status. Si sta evolvendo, come quando dalla radio nacque la stessa tv, e

nello stesso tempo si assiste a un forte cambio di paradigma. In primo luogo la tv

sta subendo il processo di digitalizzazione, sia nella produzione che nella

distribuzione, che ha direttamente causato l’avvento della multicanalità e

l’abbondanza di risorse. L’esperienza televisiva cambia nel suo spazio, nel suo

tempo e nelle pratiche. Anna Sfardini e Massimo Scaglioni13 nel loro lavoro di

ricerca sulla “MutliTv” descrivono l’evoluzione del mezzo televisivo in tre

direttrici:

• Multitasking: inteso come trasformazione del medium in un’interfaccia

multimediale attraverso forme ibride di tv via Internet e digitali.

• Multitiming: questo tipo di trasformazione muta il paradigma di

istantaneità e contemporaneità che ha sempre contraddistinto la

televisione, portandola in una dimensione di flussi di trasmissione di

contenuti accessibili in ogni momento, grazie alle tecnologie digitali di

registrazione e al video on demand.

• Multiplacing: in questo caso l’evoluzione riguarda l’annullamento del

concetto di spazio che trasforma la tv che conosciamo in una televisione

multi-luogo attraverso le tecnologie di connessione mobile.14

John Caldwell15 ha identificato nei suoi studi proprio il medium televisivo

come quello capace di inglobare le trasformazioni e le proliferazioni di nuovi

13 Si veda: Scaglioni M, Sfardini A., MutliTv, L’esperienza televisiva nell’età della

convergenza, Carrocci, Roma, 2009. 14 Dalle tv via Internet wireless, alla tv mobile DVB-H sulle frequenze tv, fino alla tv su

collegamenti di rete telefonica UMTS e 4G LTE.

13

linguaggi dei media. Oltre all’intrinseca natura dell’immediatezza e della

simultaneità la televisione racchiude una straordinaria capacità di ibridazione dei

linguaggi e delle tecnologie. La convergenza tecnologica porta differenti media a

confluire in un unico sistema di distribuzione in grado di arrivare fino alle case

delle famiglie. Questo tipo di convergenza è iniziato con la digitalizzazione dei

contenuti della tv, che ha determinato che ogni prodotto può essere trasmesso su

ogni tipo di device. Il consumatore ha ampliato i punti d’accesso ai contenuti in

ogni luogo e in qualsiasi momento. Sono nate le piattaforme tv di distribuzione

come la tv digitale terrestre, la tv digitale satellitare, l’IPTv e la mobile tv che

vanno verso l’integrazione futura d’accesso. La televisione porta anche quel

fenomeno di convergenza estetico, inteso come stilistico, dove i contenuti si

aggregano nelle loro forme. Come definito da Jenkins il medium tv è anche

portatore del processo di convergenza economica/istituzionale che prende in

considerazione le trasformazioni avvenute nei mercati, caratterizzate in questi

ultimi decenni dal passaggio dalle economie di scala (concentrate nella

standardizzazione per la produzione di massa) a quelle di scopo (incentrate più

sulla diversificazione e i mercati di nicchia). In questo contesto si assiste da anni

alla conglomerazione dei network televisivi (in particolare nel panorama

americano).

2.2. Nuovi consumi televisivi

La cultura convergente dei media è un processo ampio portato avanti da due

poli: quello della produzione e quello del consumo che spesso si sovrappongono

e si confondono. Nel mondo della televisione sempre più vicina alle reti

cambiano le pratiche e le modalità di consumo appunto convergente di tv.

Quest’opportunità mette in gioco l’intreccio tra la tradizionale fruizione

televisiva e il consumo di nuove tecnologie digitali interconnesse, che creano non

più una ma molte televisioni. Una tv che sia espande sul Web, ma che in un

15 Si veda: Caldwell J.T., Is television a distinct medium? Tv and convergence, in Sinclair

J., Turner, Contemporary world television, BFI, London, 2004.

14

attimo può tornare sullo stesso delivery televisivo, con formati più aperti,

condivisibili e interattivi.

I consumi televisivi stanno mutando a causa della digitalizzazione delle

piattaforme distributive (come l’introduzione del digitale terrestre), si

trasformano a fronte dell’abbondanza dell’offerta e degli accessi, si permutano in

dinamiche di consumo all’interno dello spazio del salotto di casa. La

proliferazione di contenuti e di punti di accesso spinge a produrre con la massima

semplicità. Un esempio su tutti può essere descritto con YouTube, la piattaforma

web di condivisione video di proprietà di Google, che recentemente si è

affacciata al mercato della tv con l’uso di interfacce per le tv connesse e che

prossimamente lancerà venti canali televisivi dedicati. Il modello YouTube

rappresenta il massimo della semplicità di fruizione dei video riproponibile in

parte nei nuovi device televisivi interconnessi. Si sta verificando anche un ritorno

crescente degli stessi consumi tv nell’household, il luogo di consumo familiare

indicato dagli studi di David Morley16, dove l’apparecchio televisivo, al contrario

delle tendenze delle dinamiche di negoziazione rilevate nei decenni passati dagli

Audience Studies, subisce una rivalorizzazione come centro della fruizione

mediale familiare, attirando su di se forme di offerta ad ampio raggio, ma anche

personalizzate, grazie appunto alle tecnologie digitali convergenti. Basta pensare

alle opportunità che offre l’IPTv, la televisione su piattaforma Internet, con la

pubblicità mirata e personalizzata.

Luca Barra, dottorando in Culture della comunicazione presso l’Università

Cattolica di Milano, e Massimo Scaglioni, ricercatore presso la Facoltà di

Sociologia dell’Università Cattolica di Milano, suddividono su tre livelli le

pratiche di consumo convergente della tv:

• Sul primo livello di pratiche, costituito dalla più ampia fascia di

consumatori, si posizionano i modelli più semplici, che portano gli utenti a

16 Si veda: Morley D., Family Television. Cultural Power and Domestic Leisure, Sage,

London, 1986.

15

cercare di ridurre la complessità delle offerte. La semplificazione per il

telespettatore può essere fornita con strumenti per la navigazione e per la

ricerca di informazioni, o creando uno spazio con aree chiuse e guidate, in

una sorta di giardino protetto, in modo da condurre l’utente all’interno di

una griglia di azione sicura e semplice.

• Nel livello intermedio di pratiche sono fruibili quei contenuti tv narrativi

che possono essere scambiati e condivisi, ma anche mutati e ripensati

nelle reti sociali. Le pratiche sono di forma spesso ludica e orientativa,

come l’uso della guida dei programmi EPG dei canali del digitale

terrestre, oppure come lo scambio legale e non di contenuti in rete

praticato soprattutto dal pubblico giovane. Il fattore di supporto degli

strumenti di comunicazione della rete e del web (istant messaging, social

network, forum, fan page) fanno sì che la pratica di consumo televisivo

esca dai confini classici mediali e ispiri un approccio più attivo, più

rapido, più fai-da-te.

• L’ultimo livello di pratiche è costituito dal massimo livello di consumo

convergente. Il consumatore questa volta di nicchia ha un ruolo

decisamente attivo nella visione e nell’uso del contenuto tv. Pratiche che

si estendono in altre attività, come ad esempio la costruzione di fan

fiction, la scrittura sui blog, la gestione dei thread in un forum; si

verificano le tipiche rielaborazioni grassroots intorno al prodotto

televisivo che identifica lo status e l’identità personale dell’utente o del

gruppo di utenti.

Su questi utenti televisivi giocano alcune forze, due interne e due esterne,

che possono variare il livello di consumo convergente: il processo di

fidelizzazione al prodotto che cerca il constante legame con il brand può spingere

il consumatore da un livello di convergenza superficiale a quello più profondo,

ma può accadere anche che gli utenti di nicchia possano riemergere al livello più

flebile di convergenza. Il processo che può essere imposto dall’esterno

dell’accomodamento, con le varie tecniche di limitazione e guida del consumo,

16

può allo stesso modo portare l’utente dal livello profondo a quello superficiale.

Mentre la tendenza a dare maggior valore al prodotto può contrariamente causare

la spinta verso una maggiore profondità di convergenza dello spettatore tv17.

17 Per approfondire si veda: Televisione Convergente, op. cit.

17

3. La televisione via Internet: lo stato dell’arte

Nuove tecnologie, nuovi modi di fruizione dei contenuti tv che mutano

direttamente anche le modalità di consumo delle interfacce Web se accessibili

attraverso le nuove Internet Tv. E’ questo il futuro che si prospetta e si sta già

realizzando nei mercati delle telecomunicazioni e dell’industria

dell’informazione e dell’intrattenimento. Sta nascendo una nuova televisione,

chiamata da Shelly Palmer18 “la Tv delle reti”, che potrebbe mettere in

discussione tutta la filiera produttiva televisiva. Attraverso lo sfruttamento della

rete infatti l’Internet Tv potrebbe saltare gli intermediari (editori e operatori di

rete) per collegare direttamente i produttori dei contenuti tv. Una nuova

interazione priva di livelli intermedi che creerebbe quelle nuove tipologie di

utenza attive tipiche del Web e della rete.

3.1. Tv On Demand

Le origini del nuovo paradigma della Tv sono da ricercare in terra

britannica negli anni novanta. Da Cambridge infatti nel 1994 partirono le prime

sperimentazioni del servizio VOD (Video On Demand)19 su rete Internet.

Successivamente nel 1998 la società di telecomunicazioni Kingston

Communications fu la prima nel Regno Unito a lanciare un servizio VOD

commerciale che univa la Tv broadcast all’accesso a Internet con un unico set-

top-box. L’esplosione della convergenza tra Tv e Internet sui mercati della

televisione si è però sviluppata negli USA, patria della rete delle reti, dove a

partire dalla seconda metà del 2000 sono nate delle società commerciali che

hanno iniziato a fornire dei servizi di streaming on-line ai propri clienti.

18 Si veda: Palmer S., Television Disrupted, The transition from Network to networked tv,

Elsevier, Oxford, 2006.

19 Si veda: Wikipedia, http://en.wikipedia.org/wiki/Video_on_demand (ultimo accesso 07/05/2011)

18

3.2. IPTv

Un chiaro modello di tv multitasking è l’IPTv, quella piattaforma di

distribuzione televisiva che sfrutta il protocollo IP della rete e diffonde sia

contenuti audiovisivi sia servizi interattivi. Nata intorno alla metà degli anni

novanta dal lavoro di Steve Casner, Karl Auerbach, Cha Chee Kuan, e acquisita

dalla multinazionale Cisco System, la tecnologia IPTv permette oggi di veicolare

in modalità unicast e multicast in tempo reale trasmissioni audio/video televisive

e qualsiasi altra tipologia di formato video. La società statunitense Audionet nel

1998 fu la prima a far partire una trasmissione live webcasts con i contenuti delle

emittenti tv locali americane WFAA (tv texana del network nazionale ABC) e

KCTU-LP (emittente di Wichita nel Kansas). Il vantaggio di questo tipo di

televisione consiste nella possibilità di racchiudere in un unico meta medium e

con la sola rete Internet un’offerta multicanale, il traffico dati e la telefonia

VOIP. I limiti, visti da un certo lato, di questa televisione sono da rimandare

all’uso di una rete chiusa necessaria per definire palinsesti fissi, generi di canali e

offerte integrate. La forza invece è racchiusa nel potere interattivo del mezzo

strettamente legato a Internet, che può sfociare in forme di comunicazione

pubbliche come il t-Government20, o commerciali come il t-Commerce. L’uso

dell’IPTv coinvolge l’utenza in un’esperienza tv centrica (l’uso del telecomando)

e può supportare un’alta qualità video del servizio. Sfrutta reti e servizi chiusi (i

citati Walled Garden) forniti dall’operatore tlc che eroga il servizio e dai

distributori di contenuti. Di solito viene offerta a pagamento dalla società di

telecomunicazioni.

3.3. Web Tv

Per Web Tv si intende quel tipo di televisione che si può fruire attraverso i

canali della rete Internet, che propone palinsesti e programmazioni originali e

20 Canale tv della televisione digitale che mette a disposizione ai cittadini i servizi online

della Pubblica Amministrazione.

19

distinte da quelli delle tradizionali tv broadcaster, soprattutto con la piattaforma

Web, nella modalità in streaming. Si distingue dall’Internet Tv o dalla Catch up

Tv, proprio per la sua natura intrinsecamente legata al Web e a Internet. Questa

tecnologia è supportata però solo dalle connessioni a banda larga della rete e non

può essere sfruttata con collegamenti Internet troppo lenti. Nata a metà degli anni

90 su sperimentali spot sui banner pubblicitari del web, negli anni 2000 trova la

sua forma di nuova tecnologia televisiva con l’evoluzione delle tecniche di

streaming in real time, quando YouTube e Dailymotion divengono le piattaforme

principali di condivisione dei video on-line. La Web Tv può sfruttare anche le

tecnologie di condivisione di streaming e di dati Peer-to-Peer. La Web Tv è

incentrata su un’esperienza Pc centrica (uso di tastiera e mouse) e non garantisce

un’alta qualità di servizio. Si distingue inoltre per la mancanza di

intermediazione tra fornitore di contenuto e utente, il quale può accedere

direttamente con un suo dispositivo connesso.

3.4. Internet Tv

La forma di televisione chiamata Internet Tv è invece quella tipologia di

servizio televisivo distribuito via Internet, che può veicolare anche i palinsesti o i

programmi dei grandi broadcaster tv. Una forma di distribuzione della Internet

Tv è la cosiddetta Catch up Tv, dove un’emittente tradizionale può mettere a

disposizione la propria programmazione del giorno dopo o dei giorni, ad

esempio, dell’ultima settimana sul Web21. Il concetto di Internet Tv è connesso

con quello del consumo on demand dei contenuti tv, ma i broadcaster forniscono

anche i canali in streaming in tempo reale. Con l’aumento della disponibilità di

banda della rete i servizi della Internet Tv si sono evoluti con l’alta definizione e

vari servizi interattivi. Prima del 2006 i distributori di contenuti che agivano sulla

piattaforma Internet preferivano usufruire dei servizi P2P. Gli utenti allora

21 Ad esempio: iPlayer dell’emittente pubblica inglese BBC, 4oD di Channel 4 sempre in

Inghileterra, i srvizi analoghi francesi di M6 e Canal +, e quelli statunitensi di Fox, NBC, CBS, ABC.

20

dovevano scaricare sui loro Pc un apposito programma che sfruttava la

condivisione dei video. Oggi i fornitori preferiscono l’uso di lettori multimediali

per lo streaming direttamente integrati nei browser, come Silverlight o Windows

Media Player22. Anche questo servizio è fortemente condizionato dalle velocità

di download delle connessioni della rete.

3.5. Tv ibrida (Over The Top)

La nuova frontiera convergente delle piattaforme televisive dell’Internet Tv

è sicuramente la Tv su Open Internet (Over The Top), una nuova forma di

televisione che integra la tv su protocollo IP sfruttando le tecnologie interattive

della tv digitale. In questo modo si unisce la tv di flusso (l’IPTv) con la modalità

di offerta on demand, accostabile anche a numerosi servizi apps multimediali

chiusi e dedicati e alla libera navigazione sul Web. La tv ibrida grazie ai nuovi

standard aperti interattivi, come l’MHP e l’HbbTV, è accessibile da numerosi

delivery connessi: dai televisori con interfaccia e accesso alla rete (Connected

Tv), ai decoder per la tv digitale (set-top-box ibridi), alle console per i

videogames. L’Open IPTv sfruttando la rete può garantire l’alta qualità dei

contenuti, e può viaggiare su una qualsiasi connessione broadband (ADSL o

fibra) fornita da un qualsiasi ISP. Il mercato USA ma anche quello europeo offre

ormai nuovi dispositivi ibridi delle Internet Tv ibride, essendo già state immesse

sul mercato da numerose aziende e multinazionali produttrici23. In Italia le

tipologie di mercato, sia di vendita dei contenuti sia degli investimenti

pubblicitari, sono ancora in via di affermazione, come dimostrano gli incerti

esordi della Apple Tv (piattaforma software + device ) e di Google Tv

(piattaforma software), anche se grazie alla tv digitale terrestre si sta proponendo

in modo concreto l’offerta dei programmi tv on demand convergente con la rete,

22 Il servizio on-line della tv pubblica italiana Rai.tv ad esempio sfrutta il media streaming

Silverlight. 23 Alcune industrie dell’elettronica di consumo che hanno lanciato le Internet Tv: Philips,

Samsung, LG, Panasonic, Sharp e Loewe.

21

ad esempio col servizio della tv pubblica Rai Replay (tv on demand sul Web), o

con le offerte delle IPTv di Fastweb (Decoder Unico) e Telecom Italia

(Cubovision e Samsung). Anche il mercato delle console videogame ha

recentemente proposto una convergenza tra l’offerta ludica e quella tv: Sony

Playstation 3 (con periferiche ad hoc per la sintonizzazione dei programmi

televisivi) e XBox 360 (con aggiornamenti software che consentono lo streaming

tv via Internet). Permane però il grosso ostacolo che blocca lo sviluppo di questi

mercati, oltre al costo elevato per il momento dei device delle tv connesse: la

bassa penetrazione della banda larga italiana e i limiti infrastrutturali delle reti

fisse e mobile. L’industria dei consumer ha poi lanciato numerosi dispositivi

ibridi chiamati connected tv che uniscono la tv digitale all’accesso al Web24. La

nuova televisione ibrida apre perciò scenari nuovi dal lato prettamente

commerciale, ma anche da quello del servizio pubblico al cittadino. Infatti oltre

alle classiche trasmissioni tv lineari e ai canali tematici della tv digitale dei

broadcaster, la tv pubblica e gli enti nazionali e locali potrebbero predisporre

servizi connessi e interattivi derivanti dall’e-Government e dal t-Government. Un

mix tra televisione e Internet di servizi di pubblica utilità che potrebbe nascere

grazie alle funzioni delle guide interattive (EPG) dei programmi, alle piattaforme

MHP dei decoder e dei tv, ai servizi di teletext avanzato, alle modalità di ricerca

web-based dei contenuti (che ad esempio forniscono Google Tv o Apple Tv), ai

servizi di applicazioni connesse su piattaforma software dedicata, e infine con la

navigazione libera o vincolata sul Web.

La Tv ibrida connessa potrebbe rivelarsi tra qualche anno il mezzo e la

modalità di distribuzione televisiva più importante del mercato italiano e

mondiale. Una killer application del prossimo futuro dell’ICT per la diffusione

della banda larga nel paese25 e per lo sviluppo di servizi di comunicazione e di

24 LG con Netcast, Samsung con Internet@tv, Panasonic con Viera Cast, Philips con

Philips Net Tv, Sony con MediaCast Internet Tv, e poi vari set-top-box prodotti e commercializzati da Humax, TeleSystem, LG, Amino, ADB.

25 Secondo le dichiarazioni di Franco Bernabè ad di Telecom Italia.

22

interazione con la PA. Il report del febbraio 2011 “The Future of Connected Tv”

di Business Insights26 riporta che la diffusione di questi dispositivi interconnessi

“da salotto”, con le varie piattaforme software e applicativi, subirà una crescita

media annua del 58,3% nel periodo 2009-2014. La ricerca Tv&Video Consumer

Trend Report del 2011 di Ericsson27, condotta in tredici paesi con interviste a ben

400 milioni di telespettatori, indica che l’80% del pubblico continua a guardare la

classica televisione più di una volta a settimana, mentre il 44% dei consumatori

dichiara di guardare con la stessa frequenza i programmi tv on demand su

Internet. Lo studio di Ericsson rileva che i consumi televisivi sono mutati, ma i

consumatori richiedono sempre più spesso entrambe le modalità di fruizione tv

on demand e tradizionali. E i social network hanno contribuito fortemente a

questo cambiamento: più del 40% degli intervistati infatti afferma di utilizzare i

siti di social networking durante la fruizione dei contenuti televisivi attraverso

svariati dispositivi (dagli smartphone ai tablet). Molti telespettatori uniscono la

visione dei programmi tv (come reality o eventi sportivi) all’uso di Twitter,

Facebook, sms, chiamate telefoniche, e discussione nei forum online che hanno

come argomento lo stesso programma tv. Secondo il consorzio DGTVi, da uno

studio di III Digital Monitor del 2010, realizzato dall’istituto E-res (con 3.000

interviste CATI sul territorio nazionale), su 2,7 milioni di famiglie italiane

consapevoli di avere almeno un televisore in grado di connettersi a Internet, 1,8

milioni di famiglie dispone anche di un collegamento broadband e il 10% (circa

180.000) utilizza effettivamente il televisore in modalità connected. Sempre

secondo i dati elaborati a inizio 2011 da E-res, circa 1,5 milioni di famiglie

italiane dotate a casa di collegamenti broadband si dichiarano interessate a

dotarsi di televisori ibridi connessi. Oltre ai televisori predisposti per la rete, la

fruizione di contenuti e servizi in modalità connected può avvenire sulle

26 Per un approfondimento si veda l’indirizzo:

http://www.researchandmarkets.com/research/b6230a/the_future_of_connected_tv (ultimo accesso 08/06/2011)

27 Per un approfondimento si veda l’indirizzo web: http://www.ericsson.com/news/1543649 (ultimo accesso 02/10/2011)

23

principali console per videogiochi: su oltre sei milioni di famiglie italiane che ne

dispongono, circa 2,5 milioni (il 44,3%) li qualificano come dispositivi in grado

di connettersi alla Rete. La crescita prevista dalle agenzie di analisi dei mercati

sulla diffusione e l’adozione da parte della massa della tv connessa offre il

terreno per lo sviluppo di nuove soluzioni per migliorare i servizi e la

distribuzione delle informazioni al cittadino.

3.6. Scenario del mercato italiano della televisione

In Italia permane uno scenario fortemente caratterizzato da un duopolio

pubblico-privato che opera su alcune piattaforme televisive nate dai processi di

convergenza tecnologica:

• La piattaforma digitale terrestre: coordinata dal consorzio DGTVi che

rappresenta le maggiori realtà nazionali (Rai, Mediaset, Telecom Italia

Media, DFree) è la naturale evoluzione della vecchia tv analogica, che ha

introdotto nel mercato tv una manciata di nuovi operatori, un certo livello

di interattività, la moltiplicazione dei canali, le offerte pay di Mediaset

Premium e altri piccoli operatori.

• La piattaforma digitale satellitare: è attualmente monopolizzata dal solo

operatore Sky Italia che agisce da editore e gestore aggregatore di

contenuti. Sky ha recentemente proposto ai propri abbonati una fruizione

convergente su iPad dei propri contenuti in esclusiva. E’ nata inoltre

nell’estate 2009 la piattaforma gratuita satellitare Tivù Sat per supplire

alle mancanze (a volte gravi) di diffusione e di copertura della tv digitale

terrestre.

• IPTv: la tv su protocollo IP della rete non ha avuto successo in Italia.

Forse per la mancanza di infrastrutture per l’accesso alla banda larga e per

la lentezza delle connessioni italiane. Le società di telecomunicazioni

hanno sul mercato le loro offerte di distribuzione (Telecom Italia,

24

Fastweb, Tiscali, Vodafone, Infostrada) e di offerta di contenuti

(Cubovision Telecom Italia).

• Tv mobile: anche questa tipologia di tv non è stata accolta bene dal

mercato italiano. Le frequenze tv dedicate alla tecnologia DVB-H sono

state quasi tutte sostituite con i canali tv tradizionali. E anche la tv

trasmessa attraverso le connessioni dati mobili (HSDPA – 3G - UMTS)

sta lentamente chiudendo i battenti, con la sola H3G che mantiene il suo

canale tv La3.

• Tv Over The Top: il mercato italiano televisivo si è arricchito tra il 2010 e

il 2011 di alcuni servizi ibridi e altri via Web. Gli operatori italiani delle

telecomunicazioni come Telecom Italia, Fastweb e Tiscali, che stanno

investendo nella tv multipiattaforma, si stanno impegnando a diffondere i

propri contenitori su tv, tablet, cellulari, decoder set-top-box digitali.

L’utente grazie alle nuove offerte del mercato può usufruire di

applicazioni, servizi e contenuti scaricabili dalla Rete e in modalità on

demand. Dalle offerte pay di contenuti di Mediaset Premium Net Tv

fruibili da Internet e grazie all’adozione di moderni decoder interattivi

connessi alla rete, fino ai servizi paralleli alla tv digitale terrestre e

satellitare (appunto Over The Top) come Cubovision di Telecom Italia,

La7 on demand, Rai Replay, Mtv on demand, la tv italiana si è mossa

timidamente verso un’offerta più convergente. Tiscali e Telecom Italia, in

particolare, hanno introdotto nei mercati anche la vendita di un proprio

delivery set-top-box convergente tra tv digitale e Internet: rispettivamente

TvBox e Cubovison. Sono nate anche nuove piattaforme televisive

indipendenti che offrono i propri contenuti esclusivamente via Web:

TvDream, Primoitalia, Popcorn Tv, Twww.tv, ChiliTv (di Fastweb). Nel

mercato italiano hanno alcune difficoltà d’ingresso invece le offerte delle

piattaforme Internet Tv dei grandi colossi del Web come Google Tv o

Apple Tv (iTv), e a breve faranno il loro esordio europeo i grandi fornitori

statunitensi di contenuti televisivi via Web come Hulu e Netflix.

25

Evoluzione delle piattaforme e degli operatori su scala nazionale:

• Completamento Switch-off della tv digitale terrestre.

• Saturazione del satellite.

• Crescita delle connessioni a banda larga fissa e mobile (anche se per ora

crescono solo le connessioni mobili) e delle IPTv.

• Crescita e diffusione delle Internet Tv e delle Web Tv.

• Diffusione della mobile Tv con le connessioni 4G (LTE28).

28 Long Term Evolution: nuovo standard di trasporto dati della telefonia cellulare UMTS,

pensato per le connessioni veloci mobili a banda larga.

26

27

4. Servizi interattivi e convergenti della PA

In questo contesto italiano del panorama e dei mercati dei media in

constante evoluzione, che tende sempre più alla produzione di contenuti

transmediali, il ruolo della comunicazione della Pubblica Amministrazione, che

già percorre numerose vie attraverso i nuovi media, ha il dovere di inserirsi e

stare al passo con le nuovissime tecnologie e i nuovi trend di consumo,

proponendo soluzioni di interazione .

La comunicazione istituzionale, grazie alla legge 150 del 7 giugno 2000, è

divenuta un elemento portante dell’azione degli enti e delle amministrazioni

pubbliche. Oggi si può definire come un sistema di flussi, costituito da azioni

coordinate mirate verso precisi obiettivi a impatto sociale. La comunicazione

istituzionale può suddividersi in quella interna, che legittima l’istituzione stessa,

e quella esterna, che concerne tutte le azioni e le interazioni verso l’ambiente

esterno. La rivoluzione della rete ha introdotto ormai da anni un processo di

cambiamento non solo tecnologico, ma anche culturale. Oggi infatti le PA locali

o nazionali grazie ai propri siti Web producono valore alle attività politiche e

sociali svolte. Le potenzialità della rete telematica prestate alla comunicazione

pubblica e istituzionale si sviluppano principalmente in due direzioni: e-

Government ed e-Democracy. Quest’ultimo processo è un sistema ancora in

evoluzione che sfrutta le nuove tecnologie per promuovere i processi decisionali

aperti e trasparenti, per coinvolgere il cittadino nella vita pubblica e

nell’amministrazione dell’ente o della città.

4.1. e-Government

L’introduzione delle pratiche, dei servizi e delle tecnologie dell’ICT

(Information Communication Technology) nel campo della pubblica

amministrazione è una priorità di tutti paesi e delle istituzioni transnazionali della

Società dell’Informazione. Esistono svariate forme di informatizzazione della PA

28

che sfociano su numerosi mezzi di comunicazione e sfruttano differenti

tecnologie interconnesse: dalle tecnologie per il voto elettronico, ai servizi

amministrativi radio-televisivi (t-Government), l’uso delle email certificata

(PEC), il m-Government (mobile Government), l’u-Government (ubiquitous

Governement), il g-Government (applicazioni Geographical Information System

e GPS per l’amministrazione pubblica elettronica). L’e-Government attraverso i

processi di informatizzazione della PA mira a migliorare l’efficienza operativa

interna delle amministrazioni, a informatizzare i servizi per i cittadini e le

imprese, e infine tende a consentire l’accesso telematico del cittadino ai servizi e

alle informazioni della PA. L’Unione Europea ha disposto un Piano d’Azione per

l’e-Gov per l’arco temporale 2011-201529, che percorre le linee di sviluppo

dell’Agenda Digitale Europea30, e che prevede quattro priorità per promuovere

l’ICT nelle PA:

• Aumentare l’empowerment tra cittadini e imprese;

• Rafforzare la mobilità nel mercato unico europeo;

• Migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione pubblica;

• Creare i fattori abilitanti e le precondizioni per mettere in moto circoli

virtuosi.

Il piano europeo punta a promuovere le nuove pratiche dell’e-Gov, come

l’Open Government, l’Open Data e l’uso dei social network progettate intorno al

cittadino e alle imprese, e mira a massimizzare la complementarietà degli

strumenti utilizzati e delle policy adottate, cercando di raggiungere un pieno

sviluppo dei servizi all’interno delle nazioni, ma anche transfrontalieri.

Il processo di informatizzazione della Pubblica Amministrazione italiana,

che comprende tutte quelle attività amministrative svolte con le tecnologie

29 Si veda per un approfondimento l’indirizzo:

http://ec.europa.eu/information_society/activities/egovernment/action_plan_2011_2015/index_en.htm (ultimo accesso 27/06/2011)

30 Per un approfondimento si veda l’indirizzo: http://europa.eu/legislation_summaries/information_society/si0016_it.htm (ultimo accesso 27/06/2011)

29

informatiche e la rete Internet, ha avuto inizio concretamente con il varo del

primo Codice dell’Amministrazione Digitale del 2005. Una rivoluzione digitale

perseguita anche in Italia, se pur in ritardo rispetto ai principali paesi europei, per

raggiungere gli obiettivi di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza e

democraticità nei servizi pubblici31. Il nuovissimo Codice dell’Amministrazione

Digitale del Decreto legislativo n. 235/2010, entrato in vigore nell’aprile del

2011, stabilisce tutti i principi base per la gestione, l’accesso, la trasmissione, la

conservazione e la fruibilità dell’informazione digitalizzata e nelle relazioni tra

PA e privati. Il processo di informatizzazione della PA in Italia coinvolge anche

le amministrazioni locali, che assumono spesso il ruolo di front-office del

servizio pubblico, mentre le amministrazioni centrali operano come back-office.

4.2. Servizi Tv PA

4.2.1. t-Government

La strada del t-Government, cioè l’uso istituzionale e pubblico di un canale

tv per la comunicazione e l’interazione col cittadino, è stata intrapresa dalle

amministrazioni pubbliche italiane soprattutto grazie all’evoluzione della

tecnologia televisiva con l’introduzione della tv digitale terrestre. I progetti

realizzati in questo campo sono stati avviati per rendere disponibili all’utenza,

anche senza l’ausilio di supporti informatici i servizi pubblici della PA e per un

pubblico analfabeta sull’uso degli strumenti della rete. Le tecnologie di delivery

(i decoder set-top-box con piattaforma MHP per il digitale terrestre) e di

connessione adottati (dalle semplici frequenze tv fino alle reti ADSL o in fibra

ottica) permettono un’elevata semplicità d’uso per l’utente, un alto livello di

interattività, e una rilevante riduzione dei costi di accesso e di realizzazione dei

servizi di comunicazione pubblica. Il t-Gov è canale di comunicazione pubblica

potenzialmente accattivante e in parte esaustivo, che utilizza direttamente il

medium più familiare e diffuso qual è la televisione. Nell’ambito del t-Gov sono

31 Come definito dal testo sulla comunicazione pubblica della legge 7 giugno 2000 n. 150.

30

stati avviati in passato numerosi progetti a livello nazionale e locale, oggetto di

interesse e di sperimentazione della PA.

Nel 2005 il CNIPA mise in moto vari progetti di sperimentazione del t-Gov

sul digitale terrestre. Ben ventinove servizi interattivi su canali tv studiati anche

per quel bacino d’utenza caratterizzato dalla scarsa dimestichezza con le

tecnologie informatiche e della rete internet. Ma gli scarsi investimenti e le

potenzialità tecnologiche e infrastrutturali del paese, forse sovrastimate, nonché

le evidenti difficoltà di progettazione nell’usabilità delle interfacce tv,

condussero molti progetti alla chiusura. I servizi infatti mostravano alcuni

problemi di navigazione tra i menu e qualche impedimento nell’uso dei

telecomandi. Inoltre, la necessità di collegare i dispositivi set-top-box a una

connessione telefonica fissa o mobile o ai collegamenti Internet limitava

fortemente l’interattività dei sistemi. Allo sviluppo di questi lavori partecipò in

primis la Rai, con le sue risorse di televisione pubblica, numerose tv locali

private, e la Fondazione Ugo Bordoni mise in atto dei bandi di concorso. Uno dei

progetti più grandi fu “Italia Utile”, servizio interattivo in onda su vecchio canale

televisivo Rai Utile.

Progetto Ente PA

CASPER Regione Emilia Romagna

PRODIGIT Comune di Roma

DTToscana Regione Toscana

TI-RECS Comune di Bari

DTTSiena Comune di Siena

PARTECIP@RE Provincia di Lecce

BLL Regione Lombardia

e-govDT-RA Regione Abruzzo

TV-DICO Comune di Palermo

SenzaBarriere.TV Comune Venezia

31

T-E_J Provincia di Genova

T-Sei Comune di Reggio Calabria

GPC Regione Lombardia

META FVG Friuli Venezia Giulia

T-Liguria Regione Liguria

AMICA-TV Provincia di Trento

DiLucca Comune di Lucca

T.CiTel Comune di Pisa

Digimarche.DIT Regione Marche

viviCITTA Comune di Bassano del Grappa

DTT-Umbria Regione Umbria

QMIC Comune Comune Torino

24 TVarese Comune di Varese

ComOnAir Comune di Como

ChiariTeVi Provincia di Cosenza

DITEMI Comune di Milano

Puglia-Tgov Regione Puglia

Territorio in Onda Comune di Pesaro

T-Basilicatanet Regione Basilicata

Figura 1 - Le amministrazioni pubbliche che hanno avviato i progetti di t-Gov.

Alcuni casi specifici di t-Government:

• DTToscana: al progetto parteciparono oltre alla Regione Toscana, 129

comuni e tutti capoluoghi di provincia, anche due Università e dieci

broadcaster tv, tra i quali La7 e Telecom Italia. Il progetto mirava ad

offrire informazioni istituzionali, turistiche, servizi di e-learning, servizi

sociali di e-democracy e di e-Health.

32

• T-Informo (PRODIGIT): progetto sviluppato da Comune e provincia di

Roma e dalla Regione Lazio sullo sviluppo di un canale digitale

caratterizzato da applicazioni informative multimediali e a bassa

interattività remota. L’Università degli Studi La Sapienza si occupò del

monitoraggio della sperimentazione. L'architettura dell’informazione dei

servizi di t-Gov fu organizzata in sei aree tematiche: attualità, sanità e

sociale, scuola e lavoro, turismo e cultura, mobilità e "cosa fare per”. Il

canale nel 2006 fu mandato in onda su Rai Utile, grazie alla

collaborazione di Telespazio, successivamente fu trasferito su Rai 3 Lazio.

• CASPER: progetto sperimentale Canale di Servizio pubblico Emilia-

Romagna coordinato dalla Regione che ha cercato di sviluppare due

servizi: uno rivolto al cittadino della regione, uno per il turismo. Il

progetto è stato supportato da due tv regionali come Italia7 Gold e

Telesanterno. Il servizio ha fornito anche contenuti sulla cultura, il meteo

e la viabilità.

33

5. Siti Web della PA

La gran parte degli enti centrali e il 78,9% delle PA locali hanno registrato i

propri domini e realizzato uno o più siti Web32. La comunicazione pubblica della

PA con gli strumenti del Web e di Internet è sicuramente divenuta un mezzo di

comunicazione privilegiato che deve confrontarsi con le dimensioni

dell’accessibilità, per fornire al cittadino tutte le informazioni politiche e gli atti

della Pubblica Amministrazione. Inoltre deve garantire il dibattito tra tutti gli

attori della società civile con la creazione di spazi di discussione, e infine fornire

il feedback necessario alla sua specifica utenza. Sin dagli esordi dei primi servizi

Web con i domini Internet .gov.it e la nascita del portale italia.gov.it nei primi

anni del 2000, le disposizioni e le direttive nazionali raccomandavano una

predisposizione orientata più ai servizi che alla comunicazione. E fin da subito si

è data importanza all’usabilità, alla sicurezza dei dati, alla privacy del cittadino.

Il legislatore non ha mai imposto l’uso di specifici linguaggi di programmazione,

in modo da garantire la neutralità tecnologica e adeguarsi alla rapida evoluzione

delle tecnologie della rete e del Web. L’art. 53, comma 1, d.lgs. n. 82/2005 però

evidenzia che la realizzazione di un sito per le PA debba privilegiare le

informazioni e i contenuti rispetto allo stile, l’usabilità e la semplicità di

consultazione assicurando la massima fruibilità. Per fare in modo che la

comunicazione pubblica attraverso il sito Web divenga un canale e uno

strumento determinante delle PA, si deve mettere il cittadino al centro della

progettazione degli strumenti e dell’azione istituzionale33.

I messaggi e i contenuti offerti all’interno di uno spazio Web di un ente o

istituzione devono essere credibili, cioè coerenti con le attività e l’immagine

della PA, e riconoscibili, contraddistinti da una firma chiara e facilmente

32 Dati del 2009 elaborati dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione

registrano oltre 40 mila siti. 33 Secondo le Linee Guida per l’organizzazione, l’usabilità, e l’accessibilità dei siti Web

delle PA contenute nella circolare delle Presidenza del Consiglio dei Ministri 13 marzo 2001, n. 3/2001.

34

individuabile. I messaggi all’interno delle pagine Web devono fornire le

informazioni che servono al cittadino per l’uso dei servizi della PA, e devono

anche essere persuasivi in modo da modificare il comportamento dell’utente nei

confronti dei doveri e delle esigenze dell’ente. I contenuti di un servizio Web

dell’istituzione pubblica possono anche essere di natura educativa. Un portale o

un sito della PA deve fornire la comunicazione e l’informazione istituzionale per:

• Descrivere le attività e il funzionamento dell’istituzione;

• Favorire l’accesso ai servizi pubblici;

• Promuovere l’immagine del territorio e dell’ente;

• Diffondere i temi e le conoscenze di interesse sociale e pubblico;

• Descrivere le procedure e le disposizioni normative;

• Favorire i processi di semplificazione e informatizzazione delle procedure.

Il CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) dispone le regole per

l’accesso telematico ai dati e ai documenti (art.52), per le caratteristiche dei siti

Web (art. 53), per il loro contenuto (art.54), dove i siti pubblici delle PA saranno

obbligati a pubblicare in modo integrale tutti i bandi di concorso e ad aggiornare

dati e notizie. La pubblicazione da parte di un ente pubblico di informazioni e

documenti, su piattaforma tv o attraverso la rete, deve assicurare la garanzia della

fonte e l’attualità delle informazioni pubblicate. In generale sono definite le

regole per:

• la comunicazione telematica tra pubblica amministrazione e cittadini:

o comunicazione esterna e posta elettronica;

o servizi telematici di informazione preventiva;

• la comunicazione interna alle pubbliche amministrazioni;

• la Carta Nazionale dei Servizi;

• le transazioni economiche on-line;

• la conferenza di servizi on-line;

• la sicurezza dei sistemi informativi;

35

• le strutture per l'organizzazione, l'innovazione e le tecnologie34.

Soprattutto per quanto concerne le PA locali (comuni, province e regioni), i

siti Web devono essere progettati e realizzati su misura della specifica realtà

locale e della propria comunità.

5.1. Web design per la PA

La progettazione di un portale o di un sito Web di un ente pubblico deve

perciò essere incentrato sul punto vista e sulle esigenze del cittadino o

dell’utente, attraverso il modello di sviluppo User Centered Design. Lo sviluppo

di un sito Web istituzionale e di servizi web per la pubblica amministrazione

deve attenersi ad alcuni standard di progettazione e realizzazione definiti dal

CAD e dalla Direttiva sulla qualità dei servizi on-line e misurazione della

soddisfazione degli utenti del 27 luglio 200535. In primo luogo le pagine Web

devono sottostare a determinati standard di accessibilità per favorire l’accesso

alle informazioni e agli strumenti informatici dei soggetti disabili. Accessibilità

intesa come diritto fondamentale per il cittadino al quale deve essere garantita la

possibilità di accedere alle informazioni e ai servizi erogati da una PA

indipendentemente dalla propria disabilità. Le norme sull’accessibilità sono state

stabilite per la prima volta dalla legge Stanca del 9 gennaio 4/2004. Progettare e

realizzare un sito Web significa anche garantire la trasparenza e partecipazione

attiva del cittadino. Grazie al servizio Internet, infatti, si deve trasformare il

processo di relazione interne ed esterne del settore della PA, per migliorare la

34 Per approfondire si veda: Linee guida per i siti Web della PA, dal sito Web della

Regione Piemonte all’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/innovazione/innovazione/notizie/on-line-le-linee-guida-per-i-siti-web-delle-pubbliche-amministrazioni.html (ultimo accesso 17/07/2011)

35 Direttiva emanata dal Ministero per l’innovazione di concerto con il Ministero della funzione pubblica e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 243 il 18 ottobre 2005. Si veda l’indirizzo: http://www.urp.it/allegati/Direttiva%2027%20luglio%202005.pdf

36

partecipazione civile alla vita democratica36. E la trasparenza intesa come

accesso totale ai servizi e alle informazioni garantisce la partecipazione

democratica. La condivisione dei documenti e delle informazioni e dati

pubblicati e forniti dai siti web delle PA deve però garantire il rispetto della

privacy del cittadino, come definito dalla legge italiana37. Il servizio di un sito

Web della PA deve garantire inoltre un livello di qualità rilevato attraverso le

indagini di customer satisfaction ex-post ed ex-ante, nell’intento di migliorare la

performance dei servizi offerti e di verificare la soddisfazione del pubblico38. Un

canale Web dell’istituzione pubblica amministrativa può e deve ambire a essere

un punto di accoglienza e di accesso per un’utenza più estesa possibile e

diversificata, e inoltre deve diventare un elemento di promozione per altri canali

di comunicazione tra cittadino e PA.

La legge Stanca 4/2004 fornisce le linee guida, i requisiti tecnici e di

valutazione per i servizi pubblici erogati con le reti informatiche, servizi che

devono essere accessibili anche al 5% dei cittadini italiani con disabilità.

All’interno della legge attraverso il decreto Ministeriale dell’8 luglio 2005, si

dispongono quindi 22 requisiti tecnici per creare un sito conforme agli standard

di accessibilità e 12 criteri di valutazione del servizio web. La Legge italiana fa

riferimento soprattutto alle raccomandazioni e alle linee guida delle WCAG 1.039

formulate dal consorzio W3C all’interno del gruppo di lavoro WAI. Oggi i

progettisti, per ambire a un livello di accessibilità e di usabilità ottimale nello

sviluppo di un sito web per le PA, devono però seguire le raccomandazioni della

36 Il diritto alla partecipazione alla vita democratica del cittadino è tutelato dalla

Comunità Europea dalla Carta dei diritti dell’uomo nelle città e dalla Carta dei diritti del cittadino nella Società dell’informazione e della conoscenza.

37 D.L. 30 giugno 2003 n.196 sul Codice per la protezione dei dati personali. 38 La qualità del Web è regolata dalle direttive del 24 marzo 2005 sulla rilevazione della

qualità percepita dai cittadini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica e dalla direttiva 27 luglio 2005 per la qualità dei servizi on line e la misurazione della soddisfazione degli utenti dal Ministro per l'innovazione e le tecnologie e dal Ministro per la funzione pubblica.

39 Si veda l’indirizzo: http://www.w3.org/TR/WCAG10/ (ultimo accesso 14/07/2011)

37

seconda versione delle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG 2.0)40 che

mirano a rendere fruibile i servizi e i contenuti web per una vasta gamma di

persone disabili (con disabilità visive, uditive, fisiche, del parlato, cognitive,

linguistiche, dell’apprendimento, neurologiche). Le linee guida aggiornate del

gruppo WAI, pensate per le moderne pagine dinamiche e interattive, realizzate

con l’uso di più linguaggi di markup e di programmazione web, si strutturano in

quattro fondamentali principi:

1. Le informazioni e gli elementi della pagina deve essere percepibili:

fornendo alternative testuali, tipi di media temporizzati, inserendo

contenuti adattabili alla pagina, semplificando la visione e l’ascolto dei

contenuti.

2. I componenti e la navigazione della UI (Interfacce-Utente) devono essere

utilizzabili: con tastiera, con un’adeguata disponibilità di tempo, evitando

l’uso di contenuti che disturbano i fotosensibili, fornendo funzionalità

d’aiuto per navigare la pagina.

3. Le informazioni e le operazioni dell’interfaccia utente devono essere

comprensibili: col testo leggibile, inserendo pagine prevedibili, fornendo

assistenza per evitare errori e agevolare le correzioni.

4. Il contenuto deve essere robusto e compatibile rispetto ai programmi

utente e le tecnologie assistive.

Per realizzare uno strumento di comunicazione Web efficace si devono

considerare tre aree di sviluppo comunicativo: lo spazio web per la presentazione

dell’istituzione; quello come luogo di comunicazione interattiva; e l’area di

comunicazione come servizio. Per raggiungere il proprio target, cioè il cittadino,

il sito ben progettato offre una buona visibilità dell’attività svolta dall’ente e

promuove i suoi servizi, offre un’informazione continua, attiva nuovi contatti e

riduce pure i costi di gestione delle attività di amministrazione.

40 Si veda l’indirizzo: http://www.w3.org/TR/WCAG20/ (ultimo accesso 14/07/2011)

38

Le nuove linee Guida Ministeriali per i siti Web delle PA per l’anno 2011

dedicano un ampio spazio alla progettazione, alla gestione e al ciclo di vita della

realizzazione del sito:

• Avviamento del progetto;

• Analisi dei requisiti;

• Disegno e progettazione tecnica;

• Sviluppo e migrazione;

• Collaudo e messa in esercizio;

• Gestione.

Le disposizioni del Ministero della Pubblica Amministrazione e

l’Innovazione identificano poi due grandi macrotipologie di servizi web per la

PA: la prima contraddistingue tutti questi siti o portali istituzionali che hanno

come obiettivo primario quello della presentazione della PA e hanno il compito

di informare il cittadino ed erogare i servizi pubblici; la seconda invece racchiude

tutti quei siti tematici che vengono sviluppati per la presentazione di progetti o di

eventi, per l’offerta di un particolare servizio, per l’approfondimento di uno

specifico argomento di interesse sociale e pubblico. Affrontare la concezione, la

progettazione e lo sviluppo di un sito Web della PA per i dispositivi televisivi

connessi a Internet significa confrontarsi con un progetto molto vicino ad un sito

tematico, che può spaziare però anche nella visione istituzionale e più generale

del servizio.

39

6. Nuovo paradigma: la Tv connessa

6.1. Tv ibrida (Over The Top) nuovi paradigmi d’interfac cia e

d’accesso

Accedere ai servizi della PA attraverso la Tv ibrida (con Tv connesse, set-

top-box ibridi o console videogame) richiede un cambio di paradigma rispetto

alle Web Tv, ma anche rispetto al design delle interfacce dei siti Web

tradizionali. Sempre partendo dal concetto di progettazione che parte dall’utente,

lo sviluppo di un sistema di comunicazione Web adatto alle tv connesse deve

considerare il telespettatore come user passivo, comodamente seduto sul divano,

che naviga quasi casualmente sul Web con l’uso del solo telecomando, che

impegna una sola mano e addirittura un solo dito. Inoltre non c’è più il supporto

di hardware potente come quello di un PC o un laptop. Muta il sistema di

controllo e puntamento con l’uso quasi esclusivo del telecomando tv che vincola

il designer alla progettazione di un’interfaccia semplice. Le modalità e le

strategie di progettazione del sito Web per Internet tv ibride devono avvicinarsi

all’idea di costruzione di interfacce dei servizi di t-Government, mantenendo il

contatto però con la realtà multimediale ed estremamente interattiva del Web e

dei canali interattivi disponibili con le connessioni veloci. Questo può garantire

sia il soddisfacimento delle esigenze del broadcaster o dell’ente della PA per

sostenere la propria promozione e l’informazione e i servizi (con dinamiche top-

down), sia la partecipazione attiva dei telespettatori cittadini dalla rete alla tv e

dalla tv alla rete attraverso le dinamiche dal basso bottom-up.

6.2. Portale/sito e-Gov per le Tv ibride (Internet Tv)

Un portale Web di un ente o istituzione della PA può essere rappresentato

come un punto d’incontro privilegiato tra la Pubblica Amministrazione, che

eroga servizi e informazioni, e il cittadino o le imprese. La fruizione dei servizi e

l’accesso ai dati e alle informazioni, non deve essere progettata secondo le

40

logiche interne agli enti e alle amministrazioni, ma deve avvenire con modalità

più familiari e vicine all’utente. In Italia, ad esempio, sono ben 170 gli enti

pubblici che offrono servizi Web con contenuti video e messaggi audiovisivi,

secondo i dati raccolti dall’ultimo rapporto Formez PA41. Le Pubbliche

Amministrazioni infatti stanno lentamente sperimentando nuovi modelli e

linguaggi, dal notiziario istituzionale, ai servizi informativi sulla cultura e gli

eventi, alla promozione del turismo locale. Crescono quindi i video contenuti nei

siti Web delle PA in concomitanza con l’aumento del numero di accessi,

tendenza che dimostra il cresciuto interesse dei cittadini per questo tipo di

servizio multimediale. In questo particolare settore della comunicazione della PA

si colloca lo sviluppo di un sito Web ottimizzato per le Tv connesse, dove la

progettazione di questo servizio deve concentrarsi in particolare sull’utenza:

1. Government to Citizen: che concerne l’interazione tra governo e cittadino

di natura non commerciale;

2. Government to Business: rivolto ai rapporti tra ente e imprese.

Il servizio Web della PA per Internet Tv deve divenire un punto d’ingresso

dell’ente pubblico di facile accesso, semplice e pratico, in modo che si adatti alle

esigenze informative del cittadino. Viviamo un particolare periodo che conosce

le fasi iniziali del fenomeno della convergenza tra Internet e Televisione. Nei

paesi anglosassoni esiste già un vasto pubblico dotato di tv e accesso alla banda

larga che consuma quotidianamente i contenuti proposti attraverso i due mezzi, e

anche grazie a piattaforme fisse e mobili convergenti e applicazioni Web. Una

tendenza che può svilupparsi e affermarsi anche in Italia. Grazie a questo servizio

l’utente, direttamente dal dispositivo televisivo connesso, potrà accedere ad

esempio alle News e Notizie sull’area di competenza della PA, al calendario

degli eventi culturali, agli appuntamenti, al servizio news video. Il portale video

può diventare un punto d’accesso per la vita della comunità e fornire anche

informazioni finanziarie o previsioni meteo. L’utente della tv connessa di fronte

41 Per un approfondimento si veda l’indirizzo: http://www.formez.it/ (ultimo accesso

06/10/2011)

41

ad un servizio pubblico ha delle aspettative di fruizione di un servizio simile a

quello delle aziende commerciali. Nel caso specifico di un portale web per

Internet Tv, il cittadino auspica l’accesso e la fruizione di un servizio

tendenzialmente video on demand, veloce, attivo 24 ore su 24. L’impegno

richiesto alla PA dai siti Web anche tematici, come quello dedicato per le tv

connesse, è quello di raggiungere il massimo livello di funzionalità dei servizi

informativi e transattivi offerti al cittadino. A differenza del portale web classico,

si dovrà tralasciare nella progettazione un alto livello di personalizzazione del

servizio, oltre ai servizi più complessi e interattivi come l’accesso alle pratiche

burocratiche, la dichiarazione dei redditi on-line o il pagamento delle tasse

attraverso moduli elettronici e procedure di autenticazione, per rendere

l’interfaccia web più usabile e semplice. Il portale video di un ente PA per

Internet Tv dovrà supportare e fornire le informazioni sul servizio e sulle

modalità di erogazione. Inoltre l’interfaccia video in fase iniziale di accesso

dovrebbe presentare una guida alla navigazione della pagina e dovrà anche

fornire un accesso diretto alla homepage del sito web tradizionale dell’ente.

Questa tipologia di servizio web delle PA, ideato per una fruizione più che altro

televisiva, deve unire il paradigma del sito “vetrina” con quello del sito di

relazione. Da un lato le caratteristiche spiccatamente video e di veloce impatto

visivo delle pagine devono presentare un materiale specifico dell’ente volto a

informare gli utenti. L’interfaccia deve raccogliere le immagini, i filmati, i testi, i

menù, e i comandi per rispondere ad un’esigenza immediata d’informazione.

Dall’altro non si può certo rinunciare alla funzione interattiva della rete, e all’uso

della comunicazione bidirezionale di un sito Web. La possibilità di dialogo con il

cittadino è un elemento di ricchezza fondamentale per la PA non solo come

mezzo di diffusione della propria immagine verso l’esterno, ma anche come

testimonianza diretta della proprio attività insieme alla comunità. Per questo

motivo anche le pagine web pensate per le Internet Tv forniscono strumenti e

informazioni per lo scambio, l’interazione, l’archiviazione, la registrazione e la

collaborazione, se pur in numero minore rispetto ai normali portali Internet.

42

L’interfaccia rivolgendosi a un target generico, cioè la totalità dei cittadini, può

offrire ad esempio i servizi, informazioni generali, gli orari degli uffici, le news.

Infine in modo molto limitato, almeno per ora, l’interfaccia delle pagine può

offrire alcuni servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione e può utilizzata

come buon strumento di valutazione e indagine da parte dell’ente.

Per valutare le capacità comunicative di un sito Web fornito attraverso il

mezzo televisivo si devono analizzare i livelli comunicativi:

• Dimensione persuasiva: capacità delle pagine del sito di essere

convincenti e di attirare i telespettatori. Questo significa che il layout e

l’interfaccia devono essere pensate per attrarre l’utente-telespettatore, non

solo grazie alla riconoscibilità immediata dell’identità dell’ente pubblico

attraverso il logo e lo stile grafico, ma anche grazie all’architettura

semplice e gradevole, alla notevole leggibilità dei testi e alla qualità dei

video e delle immagini. La capacità persuasiva è dettata anche dal grado

di navigabilità del sito, misurabile nella velocità di lettura della pagina da

parte del browser dell’Internet Tv, dagli strumenti adeguati per la

navigazione della stessa pagina.

• Dimensione conoscitiva: quantità di informazioni, i servizi, le aree

tematiche, notizie. Il sito deve supplire alle informazioni che riguardano la

vision e la mission della PA, deve descrivere i servizi offerti all’interno

delle pagine, oltre all’inclusione di mappe, notizie, eventi.

• Dimensione aggregante: capacità di coinvolgere attivamente l’utente. Il

sito deve avere uno stile di comunicazione non eccessivamente formale,

mantenendo uno stile sobrio, ma pur sempre multimediale, vicino ai

dettami stilistici della tv pubblica ad esempio. Per avere una funzione di

integrazione deve anche fornire le versioni multilingua, nei contenuti

testuali e video.

• Dimensione identitaria: accostamento e riconoscibilità del sito al territorio

e al luogo che presidia (uniformità e stile omogeneo di grafica e

contenuti). La funzione distintiva che può essere trasmessa attraverso

43

l’originalità dei contenuti e degli stili, attraverso la coerenza che

conferisce unità allo stile della comunicazione e omogeneità ai contenuti.

Come per i portali web delle PA un’interfaccia per Tv ibride deve contenere

ed esporre informazioni e servizi in modo più chiaro e semplice possibile,

raggruppando in modo organico le categorie di contenuti. Ma, come detto, la

semplificazione dell’architettura dell’informazione della pagina adatta alla

Internet tv sarà più elevata. Il tipico portale web di un Comune Italiano può

suddividere i contenuti in tre principali categorie: Amministrazione, Città,

Servizi. Secondo l’art. 54 del CAD il sito deve fornire informazioni relative alla

struttura degli uffici con l’organigramma, la disposizione le attribuzioni e

l’organizzazione degli stessi uffici, l’ordinamento giuridico, la documentazione

relativa e gli indirizzi di posta elettronica e di PEC. L’art. 11, comma 8, d.lgs. n.

150/2009 stabilisce che le pagine Web abbiano una sezione dedicata alla

trasparenza, alla valutazione e al merito. Inoltre è obbligatoria la pubblicazione

delle retribuzioni dei dipendenti pubblici, dei curricula e dei dati personali in

ambito professionale. Infine lo stesso art. 54 del CAD prevede che il sito fornisca

l’elenco dei servizi on-line disponibili e di quelli di futura attivazione e una

sezione apposita per la pubblicità legale42. Il paradigma per il portale video

frammenta e semplifica questa tassonomia dei contenuti selezionando le

informazioni e gli elementi più vicini a una rappresentazione televisiva. In questo

modo si possono suddividere le informazioni, anche multimediali:

• sull’ente e sull’amministrazione;

• sulla Città con i suoi eventi (arte, cultura e spettacolo), le sue attività,

informazioni di pubblica utilità (muoversi in città, sicurezza, emergenze),

informazioni sul turismo, e le notizie;

• sui servizi essenziali (caratterizzati da una forma meno interattiva rispetto

al portale Web classico).

42 L’obbligo di pubblicazione da parte dei siti delle PA dell’elenco di tutti i bandi di gara

e di concorso.

44

Il sito progettato per le Internet Tv, che rientra in parte nella realizzazione

dei siti tematici per la PA, ha l’obbligo anch’esso di pubblicazione di contenuti

minimi, minori rispetto a quelli dei siti istituzionali. Per questa particolare

tipologia di pagine web si dovrà evidenziare chiaramente quale Amministrazione

Pubblica è responsabile del servizio, e si dovranno inserire i relativi collegamenti

al sito Web tradizionale. È inoltre necessario inserire le finalità del sito con

riferimento alle regole e al progetto.

45

7. Web Design per Internet Tv: Linee Guida

Progettare l’interfaccia di un sito Web per le PA adatto ai delivery o alle

piattaforme delle Internet Tv ibride, comporta un differente approccio dal punto

di vista del design Web classico e anche dal lato della progettazione accessibile e

usabile per i servizi della Pubblica Amministrazione. La progettazione di

un’interfaccia di un sito istituzionale/tematico per la PA adatto alle Internet Tv,

deve partire dalla tipologia di utente televisivo. Un target abbastanza generico

che però ha delle precise caratteristiche di consumo mediale passivo. Per un

utente/telespettatore infatti sono di vitale importanza:

• L’uso del telecomando con il controllo D-Pad;

• I controlli multimediali sono quasi sempre poco considerati;

• Le interfacce complesse possono causare frustrazione e confusione

nell’interazione;

• Non è abituato all’uso di mouse e controlli differenti dal telecomando tv;

• Non è solito alla scoperta e all’uso di tasti scorciatoia;

• Preferisce interfacce grafiche, interazioni e dispositivi di input abbastanza

semplici.

L’utenza televisiva, che è abituata a confrontarsi con un mezzo

tradizionalmente passivo, non è sicuramente perciò propensa all’esplorazione di

interfacce complesse e ricche di opzioni, ed è caratterizzata da una curva bassa di

apprendimento del sistema. Per ottenere un’interfaccia efficace, efficiente e

soddisfacente per l’utente/telespettatore si devono apportare delle modifiche

sostanziali di progettazione. Innanzitutto per determinare delle linee guida ci si

deve porre degli obiettivi per la creazione della GUI per Internet Tv. E forse il

più importante obiettivo è quello di rendere il più semplice possibile

l’apprendimento dell’uso dell’interfaccia-utente, in modo da consentire un

graduale approccio verso le funzioni più avanzate, rendendo più ripida la curva.

Non esiste più il problema dell’adattabilità delle pagine Web per ogni tipologia

46

di sistema operativo, di risoluzione del monitor del Pc, di tipo di browser usato,

perché nella maggior parte dei casi l’interfaccia sarà visualizzata su schermo tv, e

su dispositivi con piattaforme software chiuse datate di un numero esiguo di

browser Web. Il design per Internet Tv può concentrarsi più che altro

sull’usabilità dell’interfaccia e sulle caratteristiche di comunicabilità semplice

della sua struttura e dei suoi contenuti. Per ottenere quindi un buon risultato è

meglio realizzare un’interfaccia seguendo i requisiti generali di:

• Pulizia

• Semplicità

• Essere convincenti

• Coerenza

• Essere diretti

Per progettare una buona interfaccia Web per Internet tv attraverso la

progettazione incentrata sull’utente, e quindi ponendo al centro il cittadino e i

suoi bisogni, è logicamente d’obbligo seguire i solidi principi del design:

• L’apprendibilità dell’interfaccia, cioè il grado di facilità con cui l’utente

impara ad usarla, deve essere agevolata da un’accentuata prevedibilità e

dalla visibilità delle azioni che possono compiersi all’interno della pagina,

ad esempio attraverso l’uso di metafore e di affordance del paradigma

delle interfacce interattive per le tv che possono essere molto familiari al

telespettatore. La pagina può essere costruita più comprensibile nei

confronti dell’utente sintetizzando e semplificando in modo consistente le

azioni e reazioni possibili, in modo che l’utente possa capire in anticipo

l’effetto di un’operazione. Le pagine potranno essere di facile

apprendimento nel loro funzionamento con l’uso di pratiche generalizzate

e con l’applicazione della coerenza nello stile, nella navigazione, nei

comandi dell’intera interfaccia web.

• Un buon progetto di Web Design deve inoltre tenere in considerazione il

principio di flessibilità che, nello specifico caso delle interfacce Web per

47

Internet Tv, dovrà tendere verso un sistema più rigido e vincolato rispetto

a una normale pagina Web della PA, in modo da garantire la sicurezza e la

semplicità dei compiti da eseguire. Il sito, considerando i limiti del

sistema di controllo remoto del telecomando tv e le particolari esigenze di

usabilità, deve consentire il meno possibile le interazioni multiple

simultanee tra utente e interfaccia, accantonando quindi il classico

multithreading concorrente43. Inoltre deve garantire nei sistemi di

puntamento, nella navigazione dei menù e tra le pagine, nella

compilazione dei campi di testo, il principio di sostitutività in input e in

output. Per fare in modo che l’interfaccia si flessibile è indicato puntare

verso una struttura adattiva per quanto concerne il layout e la fruizione

delle immagini, dei testi e dei video.

• Il principio di robustezza infine deve essere un caposaldo della

progettazione di un portale/sito web per Internet Tv. Le pagine devono

essere performanti nella velocità di caricamento, in modo da velocizzare

la comunicazione tra utente e interfaccia. Escludendo il caricamento dei

filmati, il sito deve essere progettato per avere durate di caricamento

brevissime e tempi di risposta immediati, in modo da evitare i messaggi

informativi di feedback, per informare l’utente sull’attesa necessaria. Le

pagine devono inoltre essere ben navigabili, per consentire all’utente di

valutare lo stato del sistema, ad esempio fornendo dei comandi specifici

come una tastiera virtuale o un D-Pad (i controlli direzionali del

telecomando) per l’operazione che sta svolgendo; devono essere anche

raggiungibili in ogni situazione e contesto, e persistenti, e devono

ostentare lo stato di default del sistema in modo da agevolare

l’orientamento del telespettatore. L’interfaccia di una pagina Web per le tv

connesse deve evitare al meglio possibile gli errori sia del sistema sia

dell’utente. Se questo non fosse possibile, si dovrebbe approntare un

sistema di ripristinabilità per annullare le azioni e tornare indietro dopo

43 Cioè la sovrapposizione temporale dei compiti separati.

48

l’errore. Infine l'interfaccia deve implementare tutti i servizi necessari e

adeguati ai compiti previsti, ad esempio fornendo un sistema di controllo

semplice per i filmati, o una pagina di sondaggio sobria e intuitiva usabile

dal telecomando.

Dalle otto regole d’oro di Ben Shneiderman sul design, per lo sviluppo

dell’interfaccia per un sito della PA adatto alle Internet Tv, si possono prendere

maggiormente in considerazione cinque raccomandazioni che riguardano:

• Preservare la coerenza per le sequenze di azioni (ad esempio i comandi del

lettore video), del formato, della terminologia, dell’uso dei comandi, ecc.

• Offrire il più possibile feedback informativo per ogni azione dell’utente,

ad esempio segnalando con lo stile l’oggetto o la voce del menù

selezionato.

• Lo stimato professore americano di interazione uomo-macchina consiglia

la prevenzione e la gestione semplice degli errori, ma nel caso specifico si

dovrebbe creare un sistema che elimini ogni fonte di errore da parte

dell’utente.

• Supportare una modalità di controllo dell’interfaccia limitata, ma sempre

in mano all’utente.

• L’utente si attende un servizio più televisivo, dove le visualizzazioni

grafiche e i layout sono estremamente semplici. La riduzione del carico

cella memoria a breve termine in questo sviluppo è quindi molto

importante.

L’usabilità del sito, cioè la sua efficienza, l’efficacia e la soddisfazione da

parte dell’utente, deve rendere fruibili i contenuti selezionati per le tipologie di

telespettatori che si approcciano alla navigazione col proprio televisore.

Seguendo i principi di usabilità della percezione (informazione e comandi

sempre disponibili), dell’operabilità (informazioni e comandi devono consentire

l’azione immediata per raggiungere gli obiettivi), della coerenza, della tutela

della salute (salvaguardare il benessere dell’utente), della sicurezza (il sito deve

49

assicurare il passaggio dei dati dell’utente e le transazioni affidabili), della

trasparenza, della facilità di apprendimento, di aiuto e documentazione (guide in

linea, documenti sul funzionamento dell’interfaccia con l’uso del telecomando),

della tolleranza agli errori (prevenzione degli errori con vincoli precisi di azione),

della gradevolezza (il sito deve mantenere interesse nell’utente) e della

flessibilità (tenere conto delle preferenze e dei contesti d’uso), lo sviluppo un sito

Web classico istituzionale o tematico per le PA può implementare l’uso di una

grafica sobria, quasi minimale, senza effetti particolari e priva di colori vivaci per

le esigenze particolari di accessibilità. In un sito creato per le tv connesse la

grafica può invece essere leggermente più elaborata, sempre coerente nello stile e

nelle linee generali, ma vicina e idealmente simile alle interfacce delle guide tv o

dei menù interattivi dei DVD. Questa caratteristica e l’utilizzo di controlli remoti

meno evoluti e precisi rispetto alle tastiere e ai mouse, impone anche lo sviluppo

di un sistema di navigazione ad hoc.

7.1. Visuale distante dallo schermo (Colpo d’occhio)

La lettura sullo schermo del computer è ritenuta il 25% più lenta di quella

su carta. Leggere un testo su uno schermo tv è ancora più difficoltosa. Nella

progettazione dell’interfaccia grafica per l’Internet Tv sorgono evidenti problemi

di usabilità e comprensione per l’utente a causa della maggior distanza dello

schermo rispetto a quella dei normali monitor dei Pc. La maggior parte dei

principi di Web Design non funziona perfettamente se si considera un’interfaccia

vista da lontano. E costruire una UI per Internet Tv ibride deve necessariamente

prendere in considerazione la distanza dell’utente dallo schermo. Per questo

motivo la pagina Web va progettata come un manifesto o come un cartellone

pubblicitario, tenendo pulito e semplice lo spazio visivo, evitando di inserire

troppi elementi che aumentano la densità. In genere il telespettatore è posizionato

a una distanza che varia da 1 a 3,5 metri lontano dallo schermo del tv (dipende

dalle dimensioni del televisore). Una distanza che rende più difficile la lettura

50

della pagina Web. Rende anche più difficile eseguire le operazioni di base come

la navigazione o la selezione delle voci dei menù.

L’interfaccia Web deve basarsi su chiari ed espliciti segnali visivi per dare

all’utente il pieno senso di ciò che ha selezionato nello schermo. L’obiettivo è

quello di far comprendere all’utente nel modo più intuitivo possibile le sue azioni

e il contesto. In fase di progettazione quindi, l’area visualizzabile deve mostrare

meno informazioni generali rispetto a una normale interfaccia Web, e mostrare

solo gli elementi essenziali, in modo che l’utente possa concentrarsi su un

ristretto numero di azioni fattibili (attività che dovrebbero essere eseguibili in

modo automatico o come impostazione di default). E’ di fondamentale

importanza mantenere tutte le informazioni e i contenuti della pagina sopra il

margine basso (dove è posizionata di solito la barra del browser per Internet Tv),

in modo che tutti gli oggetti siano visualizzabili sulla prima schermata e non si

debba costringere l’utente a far scorrere la pagina verso il basso. E’ consigliabile:

1. Organizzare le pagine in zone caratteristiche per tipo di informazione.

2. Inserire sempre nella stessa posizione i blocchi funzionali comuni in tutte

le pagine (navigazione, galleria video, immagini).

3. Per facilitare la lettura usare font e grafica più grande.

4. Per evitare che l’interfaccia appaia disordinata o affollata sullo schermo

del tv è bene aumentare lo spazio vuoto tra un elemento e l’altro (col

padding). Inserimento di spazi all’interno della pagina è una procedura

fondamentale per la creazione di un’interfaccia più facile da capire e da

navigare.

5. Gli schermi delle tv di nuova generazione sono quasi tutti Wide Screen

(nel formato 16:9 o 16:10). Un tipo di formato che deve essere sfruttato

dalla pagina Web nella sua lunghezza sia per il menù di navigazione sia

per gli overlay, mentre è meglio conservare lo spazio verticale per i

contenuti.

51

6. Nel rispetto dei principi di usabilità, la pagina Web deve essere coerente in

tutte le sue parti e tra le varie pagine. Lo stile, il carattere, le metafore

usate, la struttura deve essere evidente per l’utente44.

7.2. Velocità di caricamento della pagina

Gli studi dimostrano che gli utenti preferiscono i siti web che caricano con

maggiore velocità. E’ meglio bilanciare i contenuti appariscenti e di forte impatto

con le prestazioni di caricamento e la leggerezza degli elementi della pagina. Per

capire quanto possa essere utile la velocità della pagina bisogna esaminare

l’impatto sulla soddisfazione degli utenti con test di usabilità.

I dati raccolti da uno studio di Sreeram Ramachandran, Software Engineer

per Google45, su un campione di miliardi di pagine che vengono elaborati dai

crawler del motore di ricerca e nella pipeline dell’indice dimostrano quanto può

essere rilevante la velocità di caricamento delle pagine web nel contesto della Tv.

Lo studio ha tenuto conto del codice HTML, delle immagini, degli script e dei

fogli di stile. L’analisi ha estratto le risorse utilizzando Googlebot. Alcuni siti

con blocco CSS e JS hanno delle restrizioni sull’estrazione dei dati. Alcuni siti

presentano una versione differente (a volte compressa) del Googlebot sul file

robots.txt. Le pagine con maggiore PageRank hanno avuto maggiore probabilità

di rientrare in questi parametri.

Risultati analisi:

• La pagina Web media occupa 320 KB.

• Solo due terzi del materiale che si può comprimere è realmente

compresso.

44 Per un approfondimento visitare le raccomandazioni di Google per la progettazione per

Tv all’indirizzo: http://code.google.com/intl/it-IT/tv/web/docs/design_for_tv.html (ultimo accesso 28/09/2011)

45 Si veda l’indirizzo: http://code.google.com/intl/it-IT/speed/articles/web-metrics.html (ultimo accesso 28/09/2011)

52

• L’80% delle pagine o più di dieci elementi sono caricati da un singolo

host.

• Dai i siti più popolari si potrebbe eliminare più di 8 richieste http per

pagina, se si combinano tutti gli script su uno stesso host e tutti i fogli di

stile in un unico host.

Tabella con i dati di media:

Figura 2 - Tabella dati velocità di caricamento media delle pagine del web.

53

Tabella con le percentuali:

Figura 3 - Tabella dati Google velocità caricamento siti web in percentuale.

I risultati dell’analisi determinano che l’uso della compressione può rendere

più veloce il Web e le pagine ottimizzate per Internet Tv. L’analisi di Arvind

Jain, direttore Ingegneria per Google, e Glasgow Jason, Software Engineer per

Google conferma questa ipotesi46. Ogni giorno si sprecano più di 99 anni umani a

causa del caricamento dei contenuti non compressi sul Web. In moltissimi siti

infatti non vi sono contenuti compressi, fatto che comporta una spreco di banda e

rallentamento delle interazioni tra utenti e pagine Web. I contenuti non compressi

limitano l’usabilità dei siti soprattutto per quegli utenti che accedono alla rete con

connessioni lente, ma limitano anche la navigazione per gli utenti con

connessioni a banda larga perché impiega diversi RTT (Round Trip Time) tra

client e server, cioè il tempo impiegato da un pacchetto per viaggiare da un nodo

a un altro della rete, prima di poter comunicare alla massima velocità.

46 Si veda l’indirizzo: http://code.google.com/intl/it-IT/speed/articles/use-

compression.html (ultimo ingresso 25/09/2011)

54

Figura 4 - Dati sui siti in cima alla classifica di Alexa 100 che mostrano l’aumento del tempo di caricamento delle pagine senza i contenuti compressi47.

I dati raccolti da Google dimostrano che il tempo medio di caricamento

delle pagine senza contenuti compressi è del 25% in più rispetto a quello con

contenuti compressi. E sono tre le ragioni principali per cui gli utenti non

riescono a scaricare dai loro browser i contenuti compressi:

• il software anti-virus, che in alcuni casi interferisce con il caricamento dei

contenuti compressi;

• i bug del browser: in alcuni casi il browser non è configurato per ricevere i

contenuti compressi48;

• la presenza di un proxy Web e o di un server Web mal configurato.

Per attivare la compressione dei contenuti è necessario attivare la

compressione GZip lato server e abilitarla nel browser. Per velocizzare il

caricamento delle pagine nelle visite ripetute si può sfruttare anche l’HTTP

Caching, se le risorse arrivano dalla cache del server. Per testare il contenuto

delle pagine e ridurre il contenuto non compresso è possibile usare lo strumento

Page Speed messo a disposizione da Google49 o il servizio on-line

WebPageTest50.

47 Analisi dal testo di Steve Souders, "Chapter 9: Going Beyond Gzipping," in Even

Faster Web Sites (Sebastapol, CA: O'Reilly, 2009), 122. 48 Per accedere ai contenuti compressi si deve modificare l’intestazione Accept-Encoding

dal server. E’ possibile testare il proprio browser all’indirizzo: http://www.browserscope.org/network/test?test_key=gzip

49 Si veda l’indirizzo: http://code.google.com/intl/it-IT/speed/page-speed/ (ultimo accesso 28/09/2011)

50 Si veda l’indirizzo: http://www.webpagetest.org/ (ultimo accesso 28/09/2011)

55

7.3. Tecniche per velocizzare la pagina

Il tempo di rendering del browser e di esecuzione dei compiti della pagina

diviene in questo particolare contesto molto importante. Jacob Nielsen ha

stabilito che i tempi di risposta di un’interfaccia Web non possono superare

questi limiti:

• 0,1 secondi: limite per gli utenti che manipolano direttamente un oggetto

sullo schermo. Se l’oggetto viene selezionato esso deve restituire un

feedback entro questo tempo.

• 1 secondo: è il limite di tempo per l’utente che naviga all’interno dello

spazio della pagina. Si deve assolutamente evitare che l’utente percepisca

un ritardo nella navigazione. Se il compito viene svolto in più di un

secondo, indicare all’utente che la pagina è al lavoro per caricare

l’oggetto.

• 10 secondi: limite per gli utenti che devono mantenere l’attenzione su un

preciso compito. Qualsiasi cosa più lenta ha bisogno di un indicatore per

segnalare al telespettatore che il lavoro è in corso, inoltre secondo i

principi di usabilità è necessario introdurre dei comandi o funzioni per

permettere all’utente stesso di interrompere l’operazione51.

7.4. La resa progressiva

I browser leggono il contenuto delle pagine in modo incrementale. In questa

maniera una pagina Web, letta dall’alto al basso nel suo codice, restituisce i primi

oggetti e le informazioni disponibili all’utente. Per velocizzare la lettura delle

51 Per un approfondimento si veda: Nielsen J., Usability Engineering, Morgan Kaufmann,

San Francisco, 1993.

56

pagine Web e dei suoi componenti si possono utilizzare alcune tecniche di

ottimizzazione del rendering del browser:

• Inserire i fogli di stile nell’header del documento.

• Ottimizzare il codice in modo che il browser legga dopo il contenuto off-

screen.

• Alleggerire poi la pesantezza del testo, delle immagini e dei video.

• Uso efficiente dei selettori CSS.

• Uso di standard CSS.

• Specificare le dimensioni delle immagini.

• Inserire subito nell’header del documento un set di caratteri.

• Ottimizzare il CSS della pagina evitando di comporre selettori del foglio

di stile troppo lunghi e utilizzando al suo interno una sola volta la

dichiarazione. Ad esempio: h1, h2, h3 { font-weight: normal;}.

Per velocizzare i caricamenti delle pagine si può anche minimizzare il

reflow time del browser. Il reflow è quel processo del browser che ricalcola le

posizioni e le geometrie degli elementi della pagina per il processo di re-

rendering dei documenti. Alcune indicazioni per ridurre il reflow time:

• Ridurre la profondità del DOM, soprattutto per le parti di codice inutile.

• Ridurre al minimo le regole CSS e rimuovere le regole non usate.

• Evitare selettori complessi CSS.

• Se si apportano modifiche a contenuti complessi, è meglio non farle

all’interno del flusso della pagina e immetterle con posizionamenti

assoluti o fissi.

Logicamente la pagina è nettamente più veloce nel caricamento se si

ottimizza la grafica per il Web riducendo le dimensioni e formato delle

immagini. Una tecnica per sveltire i caricamenti è il prefetching delle risorse, che

consiste nel caricamento anticipato dei contenuti e dei file. E’ una tecnica utile

soprattutto per i file di grandi dimensioni, per le pagine interattive, per

minimizzare il download iniziale. Per attuare le tecniche di prefetching si deve:

57

• Studiare le azioni dell’utente per individuare quelle più pesanti nel

caricamento che richiedono maggiormente il prefetching.

• Calcolare quando una pagina è stata scaricata interamente,

successivamente iniziare il prefetching.

• Selezionare i dati giusti per il precaricamento.

• Con un software apposito (come l’applicazione Page Speed di Google)

verificare la velocità della pagina dopo le modifiche.

La velocità della pagina Web potrebbe essere aumentare con

l’ottimizzazione dei file CSS e script. Attraverso l’unione di più file javascript in

un unico file da includere nella pagine, per evitare la sovrapposizione e il

rallentamento con il caricamento di immagini. Per evitare altre sovrapposizioni di

caricamento includere file esterno CSS prima dell’inclusione del file Javascript e

non includere Javascript inline tra il richiamo del file CSS e altre risorse

scaricabili.

7.5. Controllo remoto: l’uso del telecomando

Il sito Web per Internet Tv ibride che necessita di interfacce televisive si

deve confrontare con il progetto dell’esperienza del controllo remoto. Gli utenti

di un normale sito web, anche della PA, interagiscono utilizzando tastiera e

mouse. L’utenza delle nuove Internet Tv invece agiscono principalmente con

telecomando tv. La creazione di un’interfaccia per Tv determina che l’utente

abbia delle aspettative d’uso e di interazione con le funzioni, le opzioni e le

affordance tipiche delle interfacce televisive più dinamiche, con un’esperienza

mai statica verso l’animazione degli oggetti e degli elementi. Determinante è

l’uso dei tasti e dei bottoni del D-Pad del telecomando che consento la

navigazione nelle pagine e lo spostamento delle selezioni: tasti frecce su, giù,

destra sinistra, Ok, Esc/Indietro. I produttori europei di tv e decoder hanno anche

definito quattro bottoni colorati standard del telecomando utili per altre funzioni

fisse dell’interfaccia (rosso, giallo, verde e blu). Gli altri tasti del telecomando

58

possono essere utilizzati come scorciatoie per aiutare l’utente finale ad eseguire

compiti in modo più semplice e veloce.

Alcuni dispositivi convergenti Tv dotati di browser per navigare sul Web,

come i decoder set-top-box Over The Top o le Internet Tv, sono anche dotati di

tastiere (di solito sono tastiere virtuali a schermo incluse nella piattaforma

software), e di rado ancora si trovano degli apparecchi che forniscono dei

dispositivi di puntamento più evoluti (mouse, track-ball, schermi touch-screen)

che comandano il movimento del cursore come avviene sull’interfaccia desktop

del Pc.

I telecomandi portano delle evidenti difficoltà di interazione per l’utente,

soprattutto per il movimento del cursore, che può trasformare l’esperienza

dell’interazione frustrante. Per scavalcare questo limite di design le pagine del

sito Web dovranno quindi avere grandi spazi di selezione per i vari elementi

cliccabili e selezionabili. E’ consigliato ampliare la superficie dell’oggetto

selezionabile quando il cursore o la selezione punta sull’oggetto stesso.

Sconsigliato l’uso di azioni complesse come drag and drop (cliccare e trascinare

un oggetto) o l’uso dei menu a tendina. Una pratica comune per ovviare a questo

problema di design è l’uso dell’evidenza negli elementi selezionati. Si possono

usare varie tecniche per evidenziare un oggetto:

• L’uso dell’opacità dello sfondo e la contemporanea nitidezza dell’oggetto;

• L’uso dell’opacità o del blur con i bordi colorati sull’oggetto selezionato;

• L’ingrandimento dell’oggetto selezionato;

• L’uso di prospettive 3D dell’oggetto e dello sfondo.

E’ consigliabile perciò progettare l’interfaccia per un device simile al Joy-

Pad o ai comandi del D-Pad che possono essere inclusi nei moderni telecomandi

per effettuare le selezioni sullo schermo con l’uso delle frecce e dei tasti Ok ed

Esc. Le pagine devono consentire azioni mosse con questo dispositivo di

puntamento: muoversi tra i contenuti, scorrere le opzioni, selezionare le voci.

Nella navigazione col D-Pad è necessario evidenziare chiaramente l’elemento

59

attivo, e far capire in modo visivo e logico all’utente in quale direzione può

spostarsi la selezione. Le transizioni tra le pagine possono contribuire a rendere

l’uso del D-Pad più intuitivo, in base alla direzione e all’azione compiuta con il

sistema di puntamento l’utente deve intuire come potrebbe essere la prossima

azione. Per agevolare l’interazione tra interfaccia e telecomando si dovrebbero

anche inserire delle funzionalità attraverso i tasti ad accesso rapido individuati

nei tasti dello stesso controllo remoto diversi da quelli del D-Pad. Gli standard

dei costruttori dei dispositivi televisivi di tutta Europa hanno definito da anni

alcuni tasti colorati e altri specifici per interagire con le funzioni interattive della

tv digitale. I comandi ad accesso rapido potrebbero essere impostati proprio su

questi tasti, che verranno descritti accuratamente nelle loro funzioni nella

schermata d’ingresso dell’interfaccia.

7.6. Web Design 10-foot User Interface

Nella maggior parte dei casi le pagine avranno bisogno di una

riprogettazione e di una semplificazione consistente. Il browser di Google Tv o il

browser Kylo ad esempio visualizzano le finestre sempre a tutto schermo. Se le

pagine hanno finestre pop-up, queste ultime possono oscurare la visibilità della

pagina principale, perciò è meglio non usarle nella progettazione della pagina

con l’interfaccia 10-foot UI.

7.6.1. Layout

La funzione principale di un’interfaccia 10-foot per dispositivi tv è

certamente la visualizzazione del contenuto dinamico, come i video. I menù sono

solitamente confinati lungo un margine dello schermo (in basso o a destra),

mentre lo spazio che contiene il contenuto principale è prevalentemente

posizionato al centro dello schermo. Un simile modello propone un’interfaccia

simile a quella dei set-top-box della televisone digitale familiare all’utente tv; e

consente anche che il contenuto principale sia sempre ben visibile e che occupi

gran parte dello schermo; infine è fondamentalmente semplice da usare.

60

Figura 5 - Modello di layout ripreso dal testo Building Web Apps for Google Tv.52

Un modello Il browser delle Internet Tv ibride solitamente ingrandiscono le

pagine per darne una resa migliore. Per progettare un layout di pagina si deve

capire se lo schermo ha un numero fisso di pixel in larghezza e in lunghezza. Se

l’immagine ha le stesse dimensioni dello schermo sarà mostrata così com’è,

altrimenti sarà ridotta nella qualità. L’aumento delle dimensioni apparenti degli

elementi della pagina dovrà essere fatta in modo inferiore sui pixel rispetto alle

dimensioni aumentate in uno schermo di PC. Per mantenere una dimensione

corretta è meglio aumentare le dimensioni degli elementi per 1,5 x 2,0 x 720p e

1080p in rapporto alle dimensioni dell’elemento. Per quanto riguardo il testo, se

abbiamo nella pagina un font a 12 punti sullo schermo tv questo dovrà essere

ingrandito a 18 punti per una risoluzione a 720p e a 24 punti per una risoluzione

a 1080p. Tutti gli schermi tv hanno una zona di sicurezza: un’area non visibile ai

lati che può variare di dimensioni. Non si deve quindi inserire in queste aree della

pagina, a margine dello schermo, della grafica o del testo. Per essere certi che gli

utenti possano vedere tutte gli elementi della pagina è necessario progettare un

layout flessibile, o almeno includere un 10% di flessibilità per ogni risoluzione:

• Per i formati di schermi 1280x720 la risoluzione consigliata è 1152x648.

• Per quello 1920x1080 invece è di 1728x972.

52 Si veda: Ferrante A., Surya A., Lee D., Ohye M., Carff P., Shen S., Hines S., Building

Web Apps for Google Tv, O’Reilly Google Press, Gravenstein Highway North, Sebastopol, CA, 2011.

61

• Si parte da una risoluzione a 720p (per Google Tv da 1080p)53.

La pagina deve essere progettata per adattarsi allo schermo, quindi, in modo

che una pagina con risoluzione ad esempio a 720px possa adattarsi bene ad una

risoluzione più grande attraverso una tecnica di zoom. Se la pagina ha molte

immagini è meglio creare una versione fissa per evitare il ridimensionamento

delle immagini con un apposito CSS. Si può anche disattivare la funzione di

auto-zoom (vedi tecniche di disattivazione con metatag e jQuery e Javascript).

Oppure si può impostare la scala minima e massima di zoom della pagina.

Mentre lo scorrimento verticale è di fondamentale importanza per i browser

desktop, lo è molto di meno per le interfacce Tv. Tutte le informazioni sotto la

barra del browser potrebbero risultare nascoste se l’utente non riconosce

l’esistenza di una sezione off-screen della pagina. Per evitare questo errore di

usabilità è meglio costruire la pagina con layout orizzontali e con transizioni

visive tra le pagine di contenuto.

7.6.2. Navigazione per le interfacce Web per Internet Tv

Il paradigma base per l’interfaccia per browser Tv, come ho già accennato,

è la semplicità. L’approccio dell’utente permane sempre più passivo rispetto

all’interazione con un dispositivo informatico. Insomma il telespettatore non

vuole faticare per trovare ciò che cerca e vuol vedere, dopotutto la Tv è sempre il

mezzo per rilassarsi sul divano di casa. Per questo motivo è necessario

semplificare notevolmente le sezioni di navigazione principali e se esistono

anche quelle secondarie. La linea guida principale consiglia di eliminare la

navigazione dalla posizione in alto sulla pagina, perché sullo schermo Tv lo

spazio verticale è una risorsa scarsa e quindi molto preziosa. E’ consigliato

progettare quindi una navigazione in basso sulla pagina. E’ indicato l’utilizzo di

overlay (con trasparenze e sovrapposizioni) per far apparire gli elementi

selezionati e anche se si vuole un’intera sezione di navigazione. La

53 Per un approfondimento si veda l’indirizzo: http://code.google.com/intl/it-

IT/tv/web/docs/design_for_tv.html#pagetips (ultimo accesso 12/07/2011)

62

semplificazione della navigazione richiede però la riduzione delle categorie del

sito visualizzabili. Con i CSS è possibile mantenere tutte le categorie della

versione Web standard della pagina eliminandole dal CSS per browser Tv con un

semplice inserimento della proprietà {display: none}. Si consiglia pure di non

fare scorrere la pagina (come una normale Web) verso il basso e mantenere tutti

contenuti sopra il margine basso dello schermo (dove di solito è posizionata la

barra del browser). L’uso dei tasti cursore (su, giù, destra e sinistra) del D-Pad, il

principale dispositivo di controllo dell’interfaccia, in questo modo consentirà di

far scorrere la selezione gli elementi all’interno della pagina, mentre i tasti destra

e sinistra potranno anche cambiare elemento/pagina. Se invece si sceglie di

progettare dei contenuti al di sotto del margine basso indicare con delle frecce la

possibilità che si può scorrere e raggiungere.

E’ quindi di fondamentale importanza la predisposizione dell’interfaccia

per la navigazione da tastiera, componente di controllo importante per le UI 10-

foot. Gli elementi della pagina dovrebbero essere gestibili con i tasti freccia, e

una volta selezionati ed evidenziati (attraverso feedback visivo e/o sonoro),

l’utente dovrebbe essere in grado di innescare l’evento con il tasto OK o Invio.

Nell’interazione della pagina dell’Internet Tv con l’uso del telecomando c’è la

necessità di dare un aiuto all’utente che interagisce anche da una distanza

rilevante. E questo impedisce una precisa interazione con tutti gli elementi e i

cursori dell’interfaccia. Mettere in evidenza tutte le selezioni dell’area di

navigazione e renderle più grandi e più facili da vedere:

• E’ quindi indicato aggiungere gli stati di hover a tutti i link per evidenziare

quando il puntatore ha selezionato il collegamento;

• Progettare link, pulsanti o altro di grandi dimensioni con padding ampio

per creare un’area di target allargata;

• Evitare la chiusura di finestre pop-up che richiedono il clic del mouse.

Fornire quindi uno strumento esplicito per chiudere queste finestre col D-

Pad del telecomando. Ad esempio il tasto Esc/Indietro.

63

• Non obbligare l’utente a cliccare sul controllo primario per renderlo attivo.

Gli elementi della pagina che possono essere navigati con i tasti cursore

del telecomando devono possedere già un fuoco se selezionati.

Nella progettazione di un’interfaccia 10-foot è necessario inoltre inserire

una semplice e intuitiva spiegazione sull’uso della stessa interfaccia (di solito è

meglio usare una finestra pop-up in sovraimpressione sulla homepage del sito,

per offrire subito una guida all’utente). La maggior parte degli utenti si

confronterà per la prima volta con una pagina per browser tv. Questo eviterà il

primo approccio frustrante per l’utenza.

• Spiegare se le frecce cursore del D-Pad muovono le pagine; oppure se la

pagina è totalmente navigabile o bisogna seguire una gerarchia con i menu

di navigazione.

• Spiegare come usare il pulsante indietro del telecomando per fa tornare

indietro alla pagina precedente, oppure per annullare un’azione o ancora

per chiudere una finestra pop-up.

• Per i tasti multimediali spiegare poi la funzione dei tasti play/pausa/stop

ecc.

• Per il tasto Esc del telecomando specificare cosa compie (annulla azioni o

chiude finestre).

7.6.3. Testo per interfaccia 10-foot

Il telespettatore è lontano dallo schermo Tv. Perciò avrà molto più difficoltà

nella lettura precisa dei testi rispetto ad uno schermo del Pc. Per agevolare

l’utente bisogna quindi evitare font e tipi di caratteri troppo stretti o troppo

larghi. Utilizzare font sans-serif semplice per i paragrafi e applicare l’anti-

aliasing per migliorare la leggibilità. Mentre va bene anche l’uso di font serif per

i titoli di grandi dimensioni o per elementi grafici. Evitare lunghi paragrafi o

64

pagine intere di testo. I font più piccoli di 16pt non sono leggibili, perciò è

indicato l’uso di caratteri grandi. Alcune indicazioni utili per il testo:

• Limitarsi a non più di 90 parole per ogni paragrafo.

• Il testo, come nella scrittura per il web, andrà suddiviso in piccole parti

(paragrafi) che si possano leggere con un colpo d’occhio. I paragrafi

dovranno essere separati tipograficamente.

• Mantenere la lunghezza della linea a circa 5-7 parole per riga. E non

andare mai oltre 3 parole come numero minimo e 12 parole con numero

massimo.

• Usare gli elementi di lista per identificare gli elenchi.

• Testo chiaro su fondo scuro è leggermente più facile da leggere su uno

schermo Tv.

• Il corpo del testo principale dovrebbe essere di circa 21 punti a risoluzione

720p e a 28 punti a risoluzione 1080p. Non usare testo inferiore a 16-18pt

per 720p e 20-24pt a 1080p.

• Aggiungere maggiore spazio d‘interlinea rispetto al testo su carta e su

Web.

• Aumentare la leggibilità fisica del testo: la caratteristica line-height

(interlinea del testo) dovrà essere più grande di 3em.

7.6.4. Colore

Gli schermi Tv sono caratterizzati da livelli di saturazione più alti rispetto a

quelli dei monitor per Pc. Per questo motivo si deve:

• Usare il bianco puro (#FFFFFF) con parsimonia, questo colore potrebbe

causare sullo schermo televisivo troppo contrasto o tracce e strisciate nel

display. Meglio l’uso di un colore più opaco come #F1F1F1.

65

• I colori rosso, bianco, arancione brillanti possono causare delle distorsioni

nello schermo.

• Gli schermi Tv solitamente hanno delle modalità di colore, luminosità,

contrasto, nitidezza pre-impostate (ad esempio Standard, Vivace, Sport,

Cinema, Night, Games, ecc). Per ottenere una resa ottimale della pagina è

consigliato testarne la resa su queste modalità di visione.

• Provare infine le pagine del sito su schermi di qualità più bassa con scarsa

gamma e poche impostazioni del colore.

7.6.5. Grafica e icone

La grafica e le metafore delle icone utilizzate sulle pagine web su Internet

Tv ibride devono considerare uno stile di interfaccia utente molto semplice adatto

al telespettatore medio. Da evitare assolutamente stili e grafica troppo dettagliati

ed elaborati, che non sarebbero notati dall’utente e che potrebbero confonderlo.

Percorrere i paradigmi di progettazione grafica degli stili televisivi ad esempio.

Attraverso lo stile impostare:

1. Le dimensioni di tutti i font e dei pulsanti devono essere aumentate;

2. Le voci selezionate e gli elementi marcati col telecomando devono essere

chiaramente evidenziati;

3. Lo stile e la grafica devono generare informazioni e feedback per

consentire all’utente di navigare intuitivamente all'interno della pagina

utilizzando i movimenti del D-Pad con le frecce su, giù, sinistra, destra,

Ok, Esc;

4. Gli elementi della pagina devono essere sufficientemente distanti per una

visione semplificata (attraverso il padding);

5. Utilizzare colori leggermente più scuri o un pò più opachi rispetto ai

normali colori usati sulle pagine web tradizionali per ottenere un buon

livello di luminosità e contrasto sugli schermi dei televisori.

66

7.6.6. Progettazione 10-foot: pagine

Home Page: rimuovere ciò che non funziona per la Tv. Analizzare quali

link possono essere utilizzati dall’utente Tv. Visualizzare sulla pagina solo i

pochi video necessari.

Pagine di categoria (secondo livello): queste pagine devono rientrare nella

navigazione e comunque nella parte visibile della pagina. Evidenziare ogni

opzione. Quando si presentano più selezioni per le categorie, non posizionare gli

elementi sotto il bordo basso della pagina, ma progettare un meccanismo di

selezione orizzontale.

Se l’utente seleziona un video: progettare l’esecuzione di questo con l’auto-

riproduzione (a schermo intero) perché il telespettatore è abituato a vedere subito

il filmato davanti allo schermo Tv. Logicamente fornire gli strumenti per uscire

dalla modalità a schermo intero.

I nuovi browser delle Internet Tv (come quello di Google Tv) sono spesso

compatibili con HTML 5 e CSS 3.

7.7. Interattività

Secondo le Linee Guida del Ministero per la Pubblica Amministrazione e

l’Innovazione del 201154 si possono distinguere cinque livelli d’interazione dei

servizi dei siti web (definiscono il grado di erogazione dei servizi verso l’utenza):

• Livello 1: è quello dell’informazione, dove si devono fornire le

informazioni sui procedimenti amministrativi e sui modi di espletamento.

• Livello 2: è l’interazione a una via. Si mettono a disposizione anche

moduli per richieste e atti amministrativi che dovranno essere inoltrati poi

sui canali tradizionali.

54 Art. 4 della Direttiva n. 8/2009 del Ministro per la pubblica amministrazione e

l’innovazione.

67

• Livello 3: è il livello di interazione a due vie. L’utente ha qui il potere di

avviare i procedimenti amministratiti con la compilazione e l’invio di

moduli on-line, e il grado di interazione garantisce la presa in carico della

richiesta.

• Livello 4: è la vera transazione, che permette al cittadino di compiere un

procedimento amministrativo completo eseguendo la transazione

direttamente on-line attraverso gli strumenti delle pagine Web.

• Livello 5: è il livello di personalizzazione. L’utente in questo caso, con il

massimo grado di interattività, può avviare e concludere on-line un intero

ciclo di un atto o procedimento amministrativo d’interesse e ricevere

informazioni inviate preventivamente sulla base del profilo

precedentemente creato e corrispondente al cittadino.

Le funzioni interattive di un sito della PA per le Internet Tv saranno in

numero inferiore e limitate tecnicamente rispetto ai tradizionali siti web. Ma non

si può certo rinunciare a questo valore aggiunto che incarna le caratteristiche

fondamentali della rete Internet. Lo sviluppo del sito web per la PA che vuole

portare avanti questo progetto, classificato come sito tematico dalla Linee Guida

ministeriali, può raggiungere un livello di interazione a una via che permette

un’interattività moderata. I cittadini anche con questo servizio web più

televisivo, devono però avere la possibilità di colloquiare e interagire attivamente

con le amministrazioni attraverso l’uso dell’email, delle Frequently Asked

Questions (FAQ), e con gli strumenti del Customer Satisfaction come i sondaggi

e i questionari. L’uso di strumenti di rilevazione del gradimento dell’utenza può

adattarsi perfettamente all’interfaccia web per Internet Tv, e può registrare e

valutare sia l’usabilità del sito stesso, sia la soddisfazione del cittadino nei

confronti dei servizi della PA. I servizi interattivi delle pagine Web per Internet

Tv possono inoltre fornire una documentazione formativa interattiva, didattica

on-line, corsi di e-learning con video delle lezioni.

68

7.8. Accessibilità

Il sito web della PA pensato per i particolari browser installati sulle

piattaforme delle Internet Tv non deve prescindere dai requisiti e dai principi

generali dell’accessibilità regolati dalle leggi italiane55. Le informazioni e tutti i

contenuti dovrebbero essere sempre accessibili alla maggior parte dei cittadini

con ogni tipologia di disabilità. Per questo motivo anche le pagine web per le tv

connesse devono seguire le raccomandazioni delle WCAG 2.0, ma con delle

particolari variazioni dettate dalle differenze tecnologiche e di progettazione, dai

diversi sistemi di controllo, nonché dalla concettualizzazione e dallo sviluppo del

servizio Web. Oltre ai 4 principi delle Web Content Accessibility Guidelines, la

progettazione sull’accessibilità del sito web deve concentrarsi in particolare:

• Fornire alternative testuali agli elementi video, con la sottotitolazione dei

filmati, per le persone non udenti.

• Se il browser del dispositivo tv non lo permette fornire uno strumento di

ingrandimento delle pagine e dei contenuti, per l’utenza con disabilità

nella vista.

• Equipaggiare il sito con audio descrizioni attivabili attraverso appositi link

in evidenza sulla pagina d’ingresso, per gli utenti non vedenti.

• Creare contenuti adattabili ad ogni tipo di schermo televisivo, approntando

un layout semplice e consono al formato e all’approccio di visione

televisivo.

• Rendere i contenuti ben distinguibili dallo sfondo. Le interfacce Web per

le Internet Tv, studiate appositamente con sfondi di colore scuro,

dovranno mantenere un livello di contrasto e di luminosità tale da rendere

gli elementi delle pagine distinguibili anche per gli utenti con problemi di

vista.

55 Legge Stanca 9 gennaio 2004 n. 4.

69

• Rendere disponibili tutte le funzionalità tramite telecomando tv,

incentrando la progettazione sugli standard condivisi nella realizzazione

dei controlli remoti dei televisori (D-Pad e tasti colorati).

• Fornire un’adeguata disponibilità di tempo: in primo luogo ottimizzando

la velocità del caricamento delle pagine web, e inoltre fornendo degli

strumenti che consentono anche agli utenti con disabilità di leggere e

utilizzare i contenti. Ad esempio, fornire l’interfaccia di indicazioni

efficaci per il caricamento di video e altri oggetti multimediali e i comandi

per il completo controllo temporale di questi elementi (Stop, Play, Pausa,

Avanti veloce, Indietro, Indietro veloce).

• Evitare contenuti che possono causare crisi epilettiche.

• Fornire all’utente funzionalità di supporto alla navigazione con affordance

e limiti ben precisi in modo da limitare l’errore e la perdita

dell’orientamento nelle pagine.

• Rendere leggibile il testo. La lettura per lo schermo tv costringe l’utente a

una meno precisa visione data la lontananza maggiore rispetto a un

normale monitor di Pc. Aumentare quindi la dimensione dei caratteri, lo

spazio vuoto tra il testo e diminuire la densità di elementi testuali nelle

pagine.

• Creare le pagine in modo che appaiano prevedibili. Sfruttare il paradigma

dell’interfaccia Tv.

• Usare elementi di assistenza nella compilazione di moduli e

nell’inserimento di dati e informazioni.

7.9. Uso di HTML 5 per migliorare le prestazioni

Con HTML 5 si possono ridurre le dimensioni dei contenuti con

l’omissione di tag opzionali:

• DTD: si può inserire il tipo di documento in modo più sintetico: <!

DOCTYPE html>

70

• Anche la codifica del documento può essere più breve: <meta

charset=”utf-8”>

• Con HTML 5 si possono tralasciare gli attributi type di MIME, gli attributi

type di <style> e di <script>.

• Attributi async e defer in combinazione con un codice di script. Async

determina il comportamento asincrono dello script. Con defer lo script

viene eseguito quando è stata terminata l’analisi della pagina.

• HTML fornisce anche un supporto nativo per la riproduzione di video e

audio con i tag <audio> e <video> .

• Uso del tag <video> per inserire filmati senza l’utilizzo di plug-in come

Flash. Codice di esempio:

<video>

<source src="movie.mp4" type='video/mp4; codecs="avc1.42E01E, mp4a.40.2"' />

<source src="movie.webm" type='video/webm; codecs="vp8, vorbis"' />

</video>

7.10. Uso delle tecniche CSS 3

Tra le tecniche dei Fogli di stile di ultima generazione (CSS3) uno dei più

utili per realizzare un layout adattabile agli schermi televisivi è sicuramente la

tecnica del Flexible Box Model, che fornisce un modo semplice per adattare i

contenuti all’interno di un contenitore <div> . La particolarità di questi CSS

consiste nel poter gestire gli elementi figli del contenitore in base all’adattamento

del contenitore stesso. Esempio di codice CSS:

• display: -webkit-box : proprietà che permette di introdurre un box

flessibile in un contenitore. E gli elementi figli del contenitore saranno

disposti in base alle proprietà del box model flessibile.

• display: -webkit-box-orient: horizontal/vertical :

proprietà che può orientare in verticale o orizzontale.

71

• display: -webkit-box-flex : proprietà che sugli elementi figli può

impostare il dimensionamento del box, e l’intervallo di spazio che essi

occupano all’interno del contenitore rispetto agli elementi di pari livello.

Animazioni e transizioni: web-kit-transition, web-kit-

animation, web-kit-transform sono proprietà CSS3 che senza l’uso di

codice Javascript permettono la transizione di stato e di stile ad un determinato

elemento, l’uso e il controllo temporale di animazioni utili per i contenuti video.

Uso dei fogli di stile Media Queries che sfrutta un meccanismo di

riconoscimento del dispositivo di visualizzazione. E’ consigliato l’uso della

dichiarazione media="tv" per i dispositivi televisivi: <link

rel="stylesheet" media="tv" href="colore.css" /> con il codice

css all’interno del foglio di stile @media tv { codice css}.

Tecniche per navigazione da tastiera (D-Pad del telecomando tv): uso di

script JQuery e Javascript per il controllo del DOM della pagina56.

Indicizzazione Video: Google mette a disposizione degli sviluppatori di

interfacce per Google Tv degli strumenti per indicizzare per i motori di ricerca i

contenuti video presenti nel sito web: Media RSS e la Google Video Sitemap,

che consentono di fornire ai crawler dei motori di ricerca informazioni descrittive

sui filmati57.

56 Per un approfondimento si veda : Ferrante A., Surya A., Lee D., Ohye M., Carff P.,

Shen S., Hines S., Building Web Apps for Google Tv, O’Reilly Google Press, Gravenstein Highway North, Sebastopol, CA, 2011, cap. 5, pg 49-72.

57 Per un approfondimento si veda : Ferrante A., Surya A., Lee D., Ohye M., Carff P., Shen S., Hines S., Building Web Apps for Google Tv, O’Reilly Google Press, Gravenstein Highway North, Sebastopol, CA, 2011, cap. 7, pg 91-97.

72

73

8. Web Design per Internet Tv: raccomandazioni per i siti

della PA

• Home Page: è forma e sostanza del servizio Web. Deve essere organizzata

in modo semplice, ma nello stesso tempo può essere più elaborata nello

stile, sempre omogeneo: deve connotare immediatamente il sito con il

logo dell’ente pubblico o con altri segni identificativi della PA.

• Immagini: normalmente su un sito Web che rappresenta una PA le

immagini che arricchiscono la presentazione dei contenuti, si dovrebbero

usare con parsimonia anche perché appesantiscono il caricamento delle

pagine e pregiudicano il livello di accessibilità. Ma nello sviluppo dei siti

per le Internet Tv hanno invece una maggiore rilevanza insieme ai

contenuti video, perciò possono anche usate in numero maggiore

ottimizzando il loro caricamento.

• Immagini dinamiche/video: forse è la tipologia di contenuto più

importante all’interno delle pagine per le tv connesse. Possono essere

sfruttate per le guide, i tour virtuali, le news, le mappe. Si deve comunque

rispettare nella loro presentazione la chiarezza nell’esposizione, la

semplicità, la completezza delle informazioni date.

• Motore di ricerca: uno strumento di ricerca attraverso le parole chiave può

essere inserito nelle pagine, ma non deve essere l’unico e il principale

mezzo di navigazione del sito. Potrebbe essere utile ad esempio per la

ricerca di specifici video o altri oggetti.

• Download: le pagine del sito per Internet Tv, attualmente non sono

obbligate a fornire link e sistemi per scaricare oggetti e documenti, dato

che le piattaforme software delle Internet Tv e dei decoder ibridi non sono

progettati per il download e la lettura di questi.

• Contenuti e sezioni consigliate: i contenuti estratti e selezionati dai siti

web tradizionali delle PA adatti a quelli per le interfacce delle Internet Tv

possono riguardare la storia dell’ente o dell’istituzione (se locale si dovrà

74

accostare alla storia del territorio, della città, della regione), con immagini

e video correlati da descrizioni testuali; i calendari degli eventi aggiornati

costantemente; le notizie utili provenienti dall’apparato pubblico; agenda

degli eventi culturali, artistici, di rilevanza pubblica e sociale; il servizio

webcam; i bollettini meteo; i servizi di informazione sul traffico; le notizie

e le news; i sondaggi e questionari per il customer satisfaction; le FAQ.

• Servizi: è dovere fornire le informazioni sui servizi al cittadino, con la

descrizione, gli orari, i giorni di apertura, gli indirizzi, la posta elettronica.

• Linguaggio: uso di una comunicazione chiara, semplice e comprensibile

con un linguaggio formale ma vicino al cittadino medio.

8.1. Contenuti minimi dei siti web delle PA per Internet Tv

Le nuove Linee Guida ministeriali impongono alle figure operative

all’interno delle PA la razionalizzazione dei contenuti on-line, la riduzione dei

siti tematici e la riduzione della spesa per questi servizi Web. Lo sviluppo di un

nuovo sito Web, istituzionale o tematico, ha quindi la necessità di essere valutato

in via preliminare sulla sua effettiva utilità. L’analisi di valutazione si suddivide

in tre fasi:

1. La raccolta delle informazioni critiche: creazione di una mappa delle

risorse Web con uno schema degli obiettivi, della storia del sito e della sua

fruibilità (con le analisi degli accessi e la soddisfazione dell’utente).

2. Una valutazione preliminare che deve individuare il numero e le tipologie

dei siti tematici, in modo da identificare quelli coincidenti con altri più

vecchi e quelli obsoleti o con contenuti ridondanti. Questa fase di

valutazione per i siti tematici deve anche analizzare gli accessi e livello di

soddisfazione degli utenti. E deve dimostrare l’effettiva utilità del sito

creato per supportare una particolare attività o un progetto o un evento.

3. Individuazione dello scenario di riferimento: questa fase è opportuna per

individuare quale sia lo scenario da applicare per le risorse relative al sito

75

che si vuole mantenere, razionalizzare, dismettere, oppure creare ex novo.

Nel nostro caso siamo di fronte all’attivazione di un nuovo sito tematico

(incentrato sulla proposizione dei video e immagini del sito tradizionale),

ma anche di sito istituzionale (almeno in parte), che deve supplire alle

esigenze di pubblico contraddistinto dall’uso del mezzo televisivo.

Nella fase di verifica dei contenuti per capire se i dati, le informazioni, i

video e le immagini, sono adatti al nuovo sito tematico è importante identificare

il proprietario del contenuto, la rilevanza (cioè se è utile nel preciso contesto e

nello scenario di riferimento), la data dell’ultimo aggiornamento, e l’accuratezza

del contenuto stesso.

Le Linee Guida del Ministero per i siti istituzionali impongono l’obiettivo

di presentare come contenuti minimi:

• l’organigramma della Pubblica Amministrazione (con precise disposizioni

sui nomi, sui curricula, sulle retribuzioni, sull’articolazione e sulla

distribuzione dei ruoli, e sui riferimenti telefonici e di posta elettronica

certificata);

• le informazioni e i dati sulla trasparenza, la valutazione e il merito (in base

alle disposizioni del D.L. 150/2009)58;

• i procedimenti amministrativi; le caselle di PEC;

• le pubblicazioni e i messaggi di informazione e di comunicazione;

• i bandi di gara e di concorso;

• i servizi disponibili on-line e quelli di futura pubblicazione;

• la pubblicità legale.

Nel caso della particolare progettazione di un sito tematico/video per le

Internet Tv, i contenuti minimi saranno ridotti allo specifico contesto di

presentazione dei filmati e delle immagini, non escludendo però le informazioni

base da fornire al cittadino sull’ente.

58 Per ulteriori approfondimenti si veda l’indirizzo: http://www.innovazionepa.gov.it

(ultimo accesso 05/07/2011)

76

• Organigramma: oltre all’etichetta e al logo esplicativo che caratterizzerà

l’ente, potrò essere fornita l’articolazione e le attribuzioni della PA, i nomi

dei dirigenti. D’obbligo (legge 150/200) un collegamento diretto alla

pagina e alle informazioni sull’Ufficio relazioni con il pubblico (URP).

• La sezione Trasparenza, valutazione e merito può essere semplicemente

collegata attraverso un link al sito tradizionale.

• Anche i procedimenti amministrativi, sezione che archivia gli atti dell’ente

o dell’istituzione, possono essere semplicemente indicati e raggiungibili

con un semplice collegamento in Homepage.

• Gli indirizzi di Posta Elettronica Certificata corrispondenti ad ogni

dipendente e ufficio.

• I collegamenti verso il sito tradizionale della PA per tutte le pubblicazioni

di ordinamenti, atti, direttive, istruzioni, circolari, e i messaggi di

informazione e pubblicazione per la promozione dell’immagine dell’ente.

• I collegamenti alle pagine del sito web classico per i bandi di gara e di

concorso.

• I servizi on-line:

o Per i cittadini: News, Videonotiziari, Meteo, Infoviabilità, Sondaggi

e Questionari, didattica on-line, Corsi on-line, Web Cam,

Televideo, Album fotografici, Guide e Videoguide Turistiche,

Mappe.

o Per le Imprese: Sondaggi e Questionari, didattica on-line, Corsi on-

line, Servizio Civile Volontario, Commercio e Imprese,

Informagiovani, Aziende di Servizio (link delle aziende).

• Link verso le pagine della pubblicità legale del sito classico.

77

9. Progetto Web Design 10-foot Home Page Comune di

Torino

9.1. Definizione del problema

Definire l’interfaccia e il prototipo, da implementare sul CMS adottato dai

servizi telematici comunali, di un sito Web interattivo che metta a disposizione

del telespettatore informazioni e documenti dei servizi della Pubblica

Amministrazione del Comune di Torino, adattato ai dispositivi convergenti delle

Internet Tv con Web browser, che non dispongono delle tecnologie di

navigazione dei normali Pc e dei laptop e dei sistemi di puntamento e di controllo

tradizionali per i sistemi informatici. Assolvere ai bisogni informativi del

cittadino sulla propria città in modo rapido e immediato con l’uso del

telecomando tv.

9.2. Metodo

Organizzazione e gestione della redazione Web del Comune di Torino per

la progettazione e lo sviluppo dell’interfaccia di un sito Web per Internet Tv che

ha il compito di fornire informazioni e contenuti aggiornati sull'attività della PA

e sugli eventi e le notizie della città.

9.3. Componenti del problema

Conversione e selezione dei dati e delle informazioni provenienti dai servizi

Internet comunali e dal sito Web del Comune di Torino. Creazione interfaccia

predisposta per i televisori con accesso alla rete Internet e dotato di software per

la navigazione sul Web. Uso piattaforme software di interfaccia Tv-Internet, set-

top-box interattivi e console videogame. Uso software di sviluppo (API) per le

piattaforme Internet Tv. Modelli e marche Tv. Standard e protocolli Internet.

78

Standard e specifiche di connessione e trasferimento dati Internet Tv. Uso dei

sistemi di comando remoto per televisori.

9.4. Analisi Preliminare

9.4.1. Analisi dei fabbisogni

Il sito Web pensato per i dispositivi Tv connessi deve essere pensato per

fornire all’utente un servizio completo ma soprattutto di qualità, presidiando i

canali e i contenuti che si vogliono offrire. L’obiettivo è quello di soddisfare i

fabbisogni certi dei cittadini grazie ad un’analisi e una progettazione incentrata

su di essi.

9.4.2. Definizione Utenza

− Chi sono? Cittadini del Comune di Torino dotati nelle proprie abitazioni

di connessione ad Internet (xDSL o fibra ottica) e di un dispositivo tv con

funzioni interattive connesse alla rete (ad esempio una Internet Tv

Samsung o Sony), oppure un dispositivo interattivo da collegare al

televisore (ad esempio dispositivi set-top-box come Apple Tv,

Cubovision, Google Tv, TvSurf). Il target medio di riferimento, allo stato

attuale, è definibile in un’età compresa tra i 25 e i 45 anni, caratterizzata

dall’utenza di user più esperti e tecnologici, con buona istruzione

(diploma-laurea), e un reddito medio-alto. Nel prossimo futuro le fasce

d'età e le tipologie d'utenza dovrebbero allargarsi. Il servizio Web per

Internet Tv si propone infatti di raggiungere, in un prossimo futuro, anche

quella fascia di popolazione più anziana (55-70 anni), pratica all’uso dei

servizi televisivi, afflitta però dal gap del divario digitale, bisognosa di

informazioni provenienti dalla PA. Utenza potenzialmente espandibile per

ogni bacino comunale.

− Sono 26 milioni gli Italiani che hanno navigato almeno una volta

79

attraverso un PC nel mese di agosto 2011 (dati Audiweb). L’audience

online nel giorno medio in Italia raggiunge i 13,3 milioni di utenti attivi a

marzo 2011; 10,7 milioni gli utenti attivi nel giorno medio nel mese di

agosto 2011 (+8,9% rispetto al 2010) che navigano mediamente per 1 ora

e 18 minuti, consultando 155 pagine per persona. La popolazione online

nel giorno medio ad agosto è rappresentata da uomini nel 56,8% dei casi

(6 milioni, il 7,6% in più rispetto al 2010), principalmente di età compresa

tra i 35 e i 54 anni (2,8 milioni, ovvero il 46,6% degli utenti attivi). La

popolazione femminile online, ad agosto registra 4,6 milioni di presenze

online (il 10,8% in più rispetto al 2010), principalmente di età compresa

tra i 35 e i 54 anni (2,1 milioni, il 46% delle donne online) e tra i 25 e i 34

anni (1,1 milione, il 24,4% delle donne online). Gli utenti attivi sempre

nel mese di agosto 2011 in Piemonte e Valle d’Aosta, nel giorno medio

sono 858 mila, il 20,3% della popolazione di riferimento delle due regioni

della ricerca Audiweb59.

Internet Audience

(Incluse internet applications)

ago-11 ago-10 variazione % agosto

2011 / agosto 2010

Popolazione (.000) 54.796 54.696 0,2%

Utenti connessi a internet (.000) 38.739 35.499 9,1%

Utenti attivi nel mese (000) 26.015 23.837 9,1%

Utenti attivi nel giorno medio (000) 10.714 9.835 8,9%

Tempo speso nel giorno medio - per

persona (h:m)

1:18 1:22 -4,9%

Pagine viste nel giorno medio per

persona

155 153 1,3%

Figura 6 - Fonte: Audiweb Database, dati agosto 2011 - Audiweb powered by Nielsen

59 Per approfondimenti si veda l’indirizzo: http://www.audiweb.it/index.php (ultimo

accesso 05/10/2011).

80

Internet audience per fasce d'età

Attivi nel

giorno

medio

(.000)

% sugli utenti

attivi nel giorno

medio

Popolazione di

riferimento (.000)

% sulla popolazione

di riferimento

Tutte le fasce 10.714 100,0% 54.796 19,6%

2-10 anni 177 1,7% 4.524 3,9%

11-17 anni 586 5,5% 4.167 14,1%

18-24 anni 1.132 10,6% 4.410 25,7%

25-34 anni 2.151 20,1% 7.715 27,9%

35-54 anni 4.964 46,3% 18.331 27,1%

55-74 anni 1.640 15,3% 13.926 11,8%

Oltre 74 anni 63 0,6% 1.722 3,7%

Figura 7 - Internet audience per fasce d’età. Fonte: Audiweb Database, dati agosto 2011 - Audiweb powered by Nielsen

− Secondo i dati delle ricerche dell’Osservatorio del Nord Ovest del

Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Torino, il Questionario

Nazionale del marzo 201060 ha registrato l’esposizione quotidiana alla

televisione della popolazione nell’area regionale del Piemonte e nelle aree

metropolitane come la città di Torino. I risultati rilevano che il 26,6% dei

telespettatori del Piemonte dichiara di dedicare alla tv dalle 2 alle 3 ore al

giorno, il 25,1% da 1 a 2 ore al giorno, e il 15,7% da 3 a 4 ore al giorno.

Gli abitanti della città di Torino su un campione di 456 questionari,

dichiarano di guardare la televisione per 1-2 ore (25,1%), per 2-3 ore al

giorno il 22,1%, per 3-4 il 15,2% della popolazione. Sono bassissime le

percentuali nella regione e nel capoluogo torinese di chi afferma di non

guardare la televisione (tra il 3,2% e l’1.6%) o di non possederla (dallo

0,6% all’1,4%).

60 Per approfondire si veda il sito dell’Osservatorio del Nord Ovest:

http://www.nordovest.org/it/index.htm (ultimo accesso 02/10/2011)

81

− La recente analisi E-Res per DGTVi sul primo semestre del 2011 attesta

che l’italiano dedica la bellezza di 283 minuti al giorno per la televisione.

Una recente indagine condotta da Altroconsumo su 1452 consumatori

italiani conferma che il pubblico nostrano non può proprio farne a meno

della tv: quattro italiani su cinque (il 78%) hanno l’abitudine di porsi

almeno una volta al giorno di fronte al teleschermo. In media nel nostro

paese la tv viene guardata per 5,2 ore al giorno, quasi un’ora in più che in

Belgio e circa mezz’ora in più che in Spagna. Il 35% trascorre in media

più di sei ore davanti al piccolo schermo e un altro 32% dalle quattro alle

sei ore.

− Il già citato studio annuale Tv&Video Consumer Trend Report di Ericsson

del 2011, conferma l’aumento dei consumi telvisivi (l’80% del pubblico

continua a guardare la classica televisione più di una volta a settimana),

ma anche il mutamento degli stessi che si avvicinano sempre più ai

contenuti offerti dalla rete Internet. Infatti il 44% dei consumatori dichiara

di guardare con la stessa frequenza i programmi tv on demand su Internet

o sulla tv connessa. Il 40% degli intervistati afferma di utilizzare i siti di

social networking durante la fruizione dei contenuti televisivi attraverso

svariati dispositivi (dagli smartphone ai tablet). Molti telespettatori

uniscono la visione dei programmi tv (come reality o eventi sportivi)

all’uso di Twitter, Facebook, sms, chiamate telefoniche, e discussione nei

forum online che hanno come argomento lo stesso programma tv.

− Secondo IMS Research i dispositivi delle tv connesse con 180 milioni di

unità vendute nel 2016 domineranno il mercato a livello globale, e grazie

alla riduzione dei prezzi e all’avanzare della penetrazione della banda

larga, diverranno lo standard domestico televisivo, anche per quel target

anziano poco smaliziato con la ricerca dei contenuti interattivi61.

− L'approccio alla navigazione sul web potrebbe essere un requisito per l'uso

61 Si veda l’indirizzo: http://imsresearch.com/ (ultimo accesso 07/10/2011)

82

delle applicazioni delle nuove Internet Tv. Il 96,1% della popolazione

nazionale possiede una tv e consuma i contenuti proposti dal mercato

televisivo62. Quasi il 40% degli utenti di Internet usa il web per ottenere

informazioni sulla Pubblica Amministrazione.

− L’uso di Internet per relazionarsi con la Pubblica Amministrazione è

abbastanza diffuso. Infatti, il 38,8% delle persone di 14 anni e più che

hanno usato Internet negli ultimi 12 mesi ha navigato sul web per ottenere

informazioni dalla Pubblica Amministrazione, il 29,5% per scaricare

moduli da siti della Pubblica Amministrazione e il 14,2% per spedire

moduli compilati della Pubblica Amministrazione.

9.4.3. Classificazione utenti

− esperti (con buona dimestichezza d'uso e comportamento con le

interfacce Web e Internet, utenti con approccio tecnologico);

− medi (buon approccio con le interfacce dei dispositivi interattivi tv,

come per quelle delle pay-tv o del digitale terrestre);

− neofiti (telespettatori con alti tassi di difficoltà di apprendimento e

apertura a una nuova tecnologia, ad esempio anziani, con abitudini

d'uso tradizionali del mezzo televisivo).

9.4.4. Analisi Personas

Il contesto d'uso è il salotto di casa. Esattamente dove oggi sta

l'elettrodomestico televisivo principale. Marginalmente anche in sala

da pranzo. L'uso di un nuovo dispositivo Tv con accesso alle risorse di

Internet potrà spostare gli abituali consumi e le interazioni dell'utenza

dal Pc desktop o dal portatile all'apparecchio televisivo col solo uso del

telecomando. L'accesso e l'uso di servizi telematici della PA si

62 Dati ISTAT del 2009.

83

potranno avere direttamente sul televisore evitando l'uso del computer.

9.4.5. Scheda Personas

Ada Rossi (utente esperto): 36 anni, sposata con Mario, ha un figlio.

Programmatore Java Senior da 5 anni in una grossa azienda di

telecomunicazioni. Abita a Torino, ma ogni mattina deve spostarsi fino a

Airasca per andare a lavoro. Lavora 8 ore al giorno dalle 9 alle 18 dal

lunedì al venerdì. Esperta di informatica, possiede un pc e un portatile,

ma è poco propensa a usare il computer a casa. Il figlio Roberto ha poco

più di due anni e ha un lieve forma di autismo, necessita di attenzione e

cure, e la madre è costretta a lunghi iter burocratici negli uffici pubblici

per provvedere agli aiuti del sistema di assistenza sociale. Le piace molto

guardare la tv, soprattutto film e reality show. Ama andare a teatro e

visitare le mostre che offrono i musei della città. La mattina prima di

andare al lavoro guarda sempre le notizie del giorno sui canali All News.

Ha comprato di recente un televisore di nuova generazione Internet Tv.

Massimo Donati (utente neofita): 67 anni, dipendente pubblico in

pensione. Ama passeggiare per i parchi della città e trascorrere il tempo in

bicicletta. Guarda molta tv e si informa principalmente attraverso i Tg.

Non sa utilizzare il computer. Si informa spesso col servizio di Televideo

televisivo. E’ spesso coinvolto negli eventi organizzati dal comune per il

quartiere. I figli gli hanno regalato di recente un televisore con la

connessione e le applicazioni Internet.

84

9.4.6. Metodo degli scenari

L'utente (Ada Rossi) ha sempre poco tempo per raggiungere gli

sportelli aperti degli uffici pubblici a causa del suo orario di lavoro. Alla

fine della giornata dopo 8 ore di lavoro sul Pc non ha nessuna voglia di

utilizzare il computer. Sovente però deve necessariamente richiedere per il

figlioletto dei moduli e delle carte per certificare la condizione d'invalidità

per l'iscrizione a scuola e altre attività. Ha inoltre spesso bisogno delle

informazioni sul traffico, sugli eventi culturali e sul tempo che farà nei

giorni seguenti in città per programmare le sue attività nel tempo libero e

per agevolare il suo arrivo e il ritorno dal luogo di lavoro. La mattina Ada

accende la sua Internet Tv e dopo la visione del notiziario tv di

SkyNews24 si collega attraverso il browser della televisione al sito Web

del Comune di Torino. Scorre col telecomando i video e le pagine di

informazione sulla Viabilità e quelle per il Meteo apprende in tempo reale

attraverso la mappa sul traffico che la tangenziale ovest è bloccata dal

traffico intenso e che si prevede nebbia sulla statale in tarda serata. Ada

decide di cambiare percorso per arrivare a destinazione e di guidare con

molta prudenza. Al rientro da lavoro dopo aver messo a letto il bimbo,

dopo cena si concede un bel film in tv, ma tra la fine del primo tempo e

l'inizio del secondo, si ricorda improvvisamente dei moduli per l'iscrizione

di Roberto. Grazie all'Internet Tv, comodamente seduta sul divano, accede

alle pagine dell’Ufficio Relazioni col Pubblico, nella sezione della sua

Circoscrizione per reperire gli orari degli sportelli degli uffici pubblici e le

informazioni necessarie per procurarsi il documento di certificazione

d'invalidità. Alla fine del film accede alle pagine del sito Web del Comune

sugli appuntamenti culturali per programmare la serata di teatro della

settimana.

L’utente (Massimo Donati) necessita più volte alla settimana di

informazioni sulle attività e sugli eventi del proprio quartiere organizzati

dagli enti comunali e dalle circoscrizioni. Tra un programma tv e l’altro,

85

attiva il sito Web per Internet Tv del Comune di Torino, grazie alla

semplice interfaccia-utente, per ricercare le ultime novità sulle feste di

quartiere e su tutte le attività in cui è sovente coinvolto, attraverso i Tg e i

servizi della Redazione Web del Comune. Prima delle sue consuete

passeggiate a piedi o in bicicletta, consulta le informazioni delle pagine

sul Meteo e sulla Viabilità. Agevolato dall’approccio televisivo del sito

Web, molto vicino all’utilizzo del Televideo, ricerca e legge le ultime

notizie sulla sua città.

9.4.7. Bisogni

• Esigenze informative del territorio reperibili anche con altri mezzi di

comunicazione broadcast (radio e tv) o attraverso internet.

• Bisogno di fruibilità comprensibile e veloce di informazioni e documenti,

attraverso una buona usabilità del dispositivo agevolata anche

dall'esperienza d'uso dell'utente.

• Sinergia tra intrattenimento tv e servizi enti locali.

9.5. Opportunità e criticità

• Opportunità: informazioni sulla città direttamente e velocemente reperibili

con una semplice funzione del telecomando tv; documenti e dati della

burocrazia PA disponibili sul dispositivo tv; usabilità e accessibilità

aumentata dei servizi telematici PA; facilità d'uso e d'interazione rispetto

al Pc; espansione dei servizi telematici della PA verso l’utenza più anziana

e analfabeta informatica.

• Criticità: progettazione del sistema a rischio violazione privacy utente;

l’implementazione dell’interfaccia Web dovrà confrontarsi con

piattaforme chiuse e private; il mercato delle Internet Tv, come detto è ai

suoi esordi, e nello specifico mercato italiano si prevede una più lenta

86

introduzione nelle case dei consumatori degli Internet Tv e dei dispositivi

connessi; la commercializzazione dei delivery connessi è attualmente

ancora di nicchia e di fascia alta; in alcuni casi sarà necessario stringere

accordi contrattuali con aziende software e di elettronica ed enti locali;

costi elevati licenze.

9.6. Vincoli e Opportunità Tecnologiche

• Vincoli: rispetto della privacy secondo le norme e le leggi; lo sviluppo del

sito Web dovrà considerare risoluzioni e formati degli schermi tv in

formato 16:9 o 16:10; adattabilità e conformità alla tecnologia delle

Internet Tv; compatibilità con la piattaforma hardware e software Internet

Tv; non esistono standard definiti per la realizzazione delle interfacce e

dei siti per Internet Tv, solamente Google ha definito delle linee guida e

delle indicazioni progettuali (con piattaforma di sviluppo aperta Open

Source) specifiche per Google Tv; rispetto specifiche delle piattaforme

software private dei dispositivi tv (Google TV, Apple Tv, ecc.);

conversione dati e documenti sulla piattaforma Web Internet Tv; il

servizio che si propone di offrire contenuti video necessita di una

connessione veloce (a banda larga, 2 mega minimo) alla rete Internet;

opzionale iscrizione come utente registrato ai servizi telematici dell'ente

pubblico. Supporto tecnologia wireless privata DLNA dei sistemi tv.

• Opportunità Tecnologiche: sviluppare applicazione anche per piattaforme

aperte e modificabili; tecnologie già esistenti e sfruttabili; mercato dei

dispositivi Internet Tv in espansione sulla commercializzazione di massa.

Convergenza tra Internet e Tv nuovo trend del mercato televisivo.

Possibilità di sviluppo dei servizi PA su queste piattaforme.

87

9.7. Requisiti del sistema

• Funzionali: l'interfaccia deve offrire al cittadino e ai potenziali visitatori

informazioni sulla città di Torino provenienti dalle redazioni del Comune.

Inoltre deve consentire l'accesso alle news e ai video prodotti dalle

redazioni comunali, fornendo gli strumenti per avviare, fermare e gestire i

filmati. Può essere uno strumento di indagine utile e di facile approccio

per gli utenti, attraverso l’utilizzo di apposite pagine di sondaggio e

questionari on-line. L’interfaccia deve offrire un’interazione adatta ai

sistemi di comando remoto dei televisori.

• Contenutistici: l’utente che si approccia al sito web per Internet Tv va alla

ricerca di un tipo di contenuto principalmente video e di immagini. Per

quanto concerne le informazioni su testo si attende una composizione di

pagina semplice (modello di riferimento il teletext della televisione).

• Relativi ai dati: documenti video (realizzate in flash o HTML5), mappe

interattive (Google Maps), informazioni e dati formato testo leggibile e

semplice.

• Relativi alla comunicazione: l’interfaccia Web nei testi e nello stile deve

assumere un tono comunicativo istituzionale e familiare all’utente, in

modo da trasmettere l’immagine, l’autorità e la rispettabilità del Comune,

con un particolare riguardo alla semplicità delle descrizioni e delle

presentazioni delle informazioni. Tutte le pagine devono esporre il logo, i

simboli e gli stili identificativi che identificano inequivocabilmente l’ente

comunale. Le pagine Web della PA torinese presenteranno tutti i contenuti

multimediali disponibili nel sito istituzionale e i video, le immagini, le

informazioni e i dati nelle sei versioni in lingua straniera.

• Relativi all’accessibilità: le pagine dovranno essere estremamente leggere

per essere caricate velocemente dai browser dei dispositivi Internet Tv.

Dovranno inoltre essere realizzate secondo gli standard del W3C per le

linee generali. Una parte del codice sarà realizzato però col linguaggio di

88

markup HTML 5 e con alcune specifiche dei fogli di stile CSS 3. Il sito

dovrà fornire per ogni video le sottotitolazioni per il pubblico non udente,

dovrà essere conforme nel colore di testo, sfondi e immagini, agli standard

di contrasto e luminosità accessibili per gli ipovedenti, e sarà realizzato

con un’audioguida alternativa per gli utenti non vedenti.

• Contestuali: l’utente avrà la necessità di navigare all’interno della pagina

Web come di solito s’interfaccia con la navigazione di una guida tv o di

un menù di DVD. I comandi per la pagina dovranno essere spiegati

attraverso una breve guida all’inizio della navigazione, devono essere

semplici (ad esempio utilizzando le classiche metafore dei comandi video)

e funzionali ai tasti a disposizione del telecomando tv. Le operazioni

dovranno essere non troppo complesse, evitando l’apertura di finestre

pop-up e di comandi di chiusura delle funzioni.

• Ambientali o relativi al contesto d'uso: contesto di casa su piattaforma

hardware Internet Tv (oppure su set-top-box per la tv digitale, o su

console videogame), l'uso è convergente col consumo tv in alternativa

all'uso del Pc o del portatile.

• Spazio: minimo spazio d'ingombro per il dispositivo, sistemi di comando

remoto wireless, e connettività wireless con numerose periferiche.

• Device: hardware Internet Tv con periferiche di puntamento telecomando

tv e tastiera wireless (opzionale). Il mercato dei dispositivi tv che si

connettono alla rete con interfacce e piattaforme dedicate sta

progressivamente offrendo molte soluzioni:

◦ I Connected Tv sono in generale quei televisori dotati di porta di rete

LAN e che offrono servizi di connettività di due tipi: streaming

audio/video da PC o altri dispositivi (per lo più apparecchi compatibili

con lo standard di comunicazione DLNA) e l'accesso a vari servizi

Internet (navigazione sul Web, app dedicate, servizi on demand e in

streaming) tramite piattaforme di vario tipo, che possono essere

89

sviluppate dagli stessi produttori o ancora da aziende già attive sul

Web.

▪ Viera Cast (Panasonic): piattaforma multimediale sugli HDTV per

lo streaming diretto di contenuti da Internet. Attraverso un apposito

pulsante sul telecomando del Tv Viera e una schermata chiara e

intuitiva guida l'utente tra contenuti online o su quelli presenti sul

PC. Sono accessibili attraverso Viera Cast YouTube, Eurosport,

Skype, Twitter, e Picasa Web Albums di Google premendo un

semplice pulsante. Disponibili a schermo intero anche i video di

YouTube ed Eurosport. Il sistema dà la possibilità di condividere le

foto preferite pubblicate su Picasa Web Albums con la massima

comodità con la famiglia e gli amici.

▪ Samsung Smart Tv: piattaforma che integra i contenuti Web

direttamente sullo schermo del Tv Samsung. La piattaforma

software permette di scaricare delle applicazioni che danno

l'accesso a numerosi servizi via Internet. Il video on demand di

Cubovision (Telecom Italia), Ace Trax Movies, YouTube, Flop tv,

Chili Tv (Fastweb) e altri. Smart Tv consente di scaricare con le

apposite apps le notizie dei quotidiani La Repubblica, Il Corriere

della Sera, La Gazzetta dello Sport, e numerosi altri giornali

nazionali e internazionali. La tv connessa di Samsung permette

l’uso degli strumenti di comunicazione della rete come Google

Talk e Skype e i social network come Facebook e Twitter. E

consente il libero accesso alla navigazione Web attraverso l’uso di

browser (con la compatibilità alle applicazioni Flash) e ha in

dotazione la ricerca di Yahoo!. Smart Tv propone inoltre dei canali

di informazione online dedicati allo sport e al cinema. La

piattaforma è aggiornata continuamente e permette di costruire un

tipo di consumo televisivo attivo.

90

▪ Sony Internet Tv: altra piattaforma presente sul mercato chiamata

MediaCast (è stata da poco presentata la nuova piattaforma

Qriocity) presente sui televisori Sony che connette il televisore

direttamente al Web e ai servizi Internet dedicati. Il sistema dei tv

Sony consente di accedere agevolmente ai servizi di YouTube

direttamente sullo schermo Tv, oppure di scaricare le applicazioni

che fanno eseguire sullo stesso televisore connesso servizi Web

come Flickr, Twitter o Facebook. Il particolare menù Cross Media

consente di navigare tra i video del web (di Eurosport, YouTube,

Dailymotion) ma consente anche di gestire i DVD e i Blue-Ray

disc.

◦ I decoder ibridi: sono invece dei dispositivi set-top-box da collegare

alla tv in grado di ricevere i programmi della tv da diverse piattaforme:

tv analogica, tv digitale terrestre e satellitare, tv via cavo, tv via

Internet e di supportare applicazioni e software per navigare e scaricare

contenuti dalla rete. Alcuni modelli e marche di decoder set-top-box in

commercio in Italia e nel mondo: TvSurf, Apple Tv (iTv), Hybrid-

BLOBbox, Dreambox DM 8000 HD, BLOBbox, Google Tv, Roku.

• Usabilità: il sistema di interfaccia del sito per Internet Tv deve essere

progettato per essere comprensibile e fruibile in modo naturale dall’utente,

che possiede già le conoscenze dell’interazione con le interfacce EPG

delle guide tv e dei menu delle tv interattive. Telespettatore che, nel caso

della tipologia dell’utente medio o esperto, potrebbe avere dimestichezza

con le interfacce WIMP e desktop Pc. Il sistema deve veicolare l’utente

attraverso percorsi chiusi nel caso di operazioni complesse che possono

portare a più soluzioni. L’interfaccia e i suoi meccanismi di

funzionamento devono considerare l’importanza fondamentale della

gestione e del controllo dell’errore, ridotto al minimo dai vincoli dei

91

compiti. Una gestione che mira alla chiusura delle operazioni e dei

compiti. L’interfaccia Web dovrà essere usabile anche attraverso i sistemi

di controllo remoto del telecomando tv, (tasti direzione, tasto Ok, tasto

Esc, tasti colorati), e attraverso una tastiera wireless (opzionale).

• Accessibilità: il sito web sviluppato per le Internet Tv non dovrà

necessariamente sottostare a tutti i requisiti di accessibilità richiesti dalle

normative italiane (legge Stanca 04/2004). In linea di principio le pagine

dovranno raggiungere un sufficiente livello di conformità degli standard

per l’HTML e per il CSS del W3C, ma l’uso del linguaggio di markup

HTML 5 potrebbe non essere ancora conforme a questi standard. Il sito

inoltre seguendo le linee guida delle WCAG 2.0 dovrà essere accessibile

anche per quelle tipologie di telespettatori con svariate forme di disabilità

che si approcciano al mezzo televisivo per navigare in rete. Con le

tecnologie fornite dalla piattaforma di condivisione di video di YouTube

si potranno fornire le sottotitolazioni dei filmati per gli utenti non udenti.

L’interfaccia, grazie le tecniche di auto-zoom in linguaggio Javascript e

jQuery, potrà offrire una versione ingrandita delle pagine adatta ai

telespettatori con disabilità della vista. L’interfaccia poi dovrà essere

compatibile con le versioni dei browser installate sui dispositivi set-top-

box e Internet Tv presenti sul mercato: Opera 11, Safari HD, Firefox 4,

Google Tv Chrome, Kylo Browser. Le funzionalità dell’interfaccia, dalla

navigazione al comando dei filmati, devono essere gestibili da sistemi di

controllo remoto in dotazione ai tv e ai set-top-box ibridi. Utilizzare in

fase di realizzazione tecnica del sito gli attributi tabindex per organizzare

l’ordine di selezione degli elementi presenti nelle pagine, e associare con

gli attributi accesskey i link e gli oggetti selezionabili dell’interfaccia a

determinati tasti del telecomando.

92

9.8. Analisi comparativa

Ad oggi nessun sito Web delle PA italiane ha affrontato lo sviluppo un sito

tematico adatto ai nuovi device delle Internet Tv. Sono però presenti ben 170 siti

Web che offrono servizi multimediali con filmati e contenuti audiovisivi63.

L’iniziativa del governo centrale di raccogliere tutti i video della PA sul portale

lineamica.gov.it64 è solo la punta dell’iceberg che affiora nell’universo dei servizi

di e-Gov delle PA italiane. Ecco alcuni esempi:

• MetroNapoli Web-Tv65 è un servizio editoriale per la pubblicazione dei

contenuti multimediali prodotti dalla Provincia di Napoli, dai Comuni,

dagli Enti e dalle Associazioni aderenti alla Rete Civica Metropolitana,

nato da un progetto della Provincia di Napoli e avviato nell'ambito delle

politiche di e-democracy e di comunicazione del territorio dell'ente, grazie

al cofinanziamento dall'Unione Europea tramite i fondi FESR (POR

Campania 2000-2006, misura 6.2 - Sviluppo della Società

dell'Informazione). Il progetto dell’ente pubblico realizza una produzione

di contenuti WebTV (TG e documentari), in streaming su YouTube, nel

rispetto della legge 150/2000 sulla comunicazione istituzionale.

• Web Tv e TG Web settimanale del servizio telematico della Regione

Basilicata66.

• Web Tv Provincia di Crotone: servizio video che offre Tg Web, video

interviste ai rappresentanti della PA67.

63 Secondo i dati raccolti nel 2010 dalle analisi del centro servizi, assistenza, studi e

formazione per l’ammodernamento delle PA Formez PA. 64 Si veda l’indirizzo: http://lineamica.gov.it/ (ultimo accesso 06/06/2011) 65 Si veda l’indirizzo: http://www.metronapoli.it/ (ultimo accesso 10/06/2011) 66 Si veda il sito web: http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/site/Basilicatanet/home.jsp

(ultimo accesso 10/10/2011) 67 Si veda l’indirizzo: http://webtv.provincia.crotone.it/ (ultimo accesso 08/10/2011)

93

• Il portale dei servizi online del Comune di Parma68 è un servizio

interattivo, finanziato dalla Fondazione Ugo Bordoni, dal Comune, e da

Enterprise Digital Architect e ITCity, dove ciascun utente registrato può

interagire per la ricerca di informazioni o effettuare pagamenti attraverso

il proprio pc o con un set-top-box interattivo della tv digitale.

• Lepida Tv69: piattaforma televisiva online e sul digitale terrestre,

disponibile anche sui servizi interattivi del digitale terrestre, della Regione

Emilia-Romagna, che propone informazioni e servizi al cittadino della PA

regionale.

• Friuli Venezia Giulia Web Tv: canale Web Tv della Regione Friuli

Venezia Giulia70.

• Servizio News Ministero Affari Esteri71: notiziari, e canali video dedicati

sull’attività della diplomazia italiana. I contenuti vengono trasmessi su un

canale YouTube dedicato, sull’emittente tv Class CNBC, all’interno

dell’offerta IPTv di Telecom Italia.

• Il portale Culturalazio.tv72: servizio proposto dalla Regione Lazio, oltre

alla pubblicazione di video informativi, consente alla stessa cittadinanza di

contribuire attivamente alla costruzione del palinsesto della Web Tv.

• Il portale video e Web Tv Pnbox.tv73 del Comune di Pordenone propone

un servizio multimediale audiovisivo per la condivisione dal basso di

contenuti sulle attività culturali e di spettacolo, sugli eventi musicali,

68 Si veda l’indirizzo:

http://www.servizi.comune.parma.it/servizionline/project/default.asp (ultimo accesso 08/10/2011)

69 Si veda l’indirizzo: http://lepida.tv/index.html (ultimo accesso 03/10/2011) 70 Si veda il portale: http://www.fvg.tv/WebTV/ (ultimo accesso 10/10/2011) 71 Si veda il sito del Ministero degli Affari Esteri:

http://www.esteri.it/MAE/IT/sala_stampa/archiviomultimedia/audiovisivi/ (ultimo accesso 09/10/2011)

72 Si veda l’indirizzo: http://www.culturalazio.it/site/it-IT/culturalazio_tv/ (ultimo accesso 08/10/2011)

73 Si veda l’indirizzo: http://www.pnbox.tv/ / (ultimo accesso 08/10/2011)

94

turistici, sportivi, sociali e informazioni per le imprese.

• Anche il Comune di Bologna da tempo ha aperto un servizio di

condivisione di video dei cittadini che da voce alle diverse realtà culturali

bolognesi e alle iniziative dedicate ai giovani sul portale flashvideo.it nella

sezione Codec.tv74.

• Web Tv Mediaweb75 del Comune di Pavia: servizio web tv con numerosi

canali tematici della PA comunale.

• Web Tv Comune di Asti: 8 canali tematici che ospitano i video delle

iniziative e delle attività della PA76.

• Cittv canale video cittadino77: canale Web Tv su eventi e attività della

Circoscrizione 2 del Comune di Torino.

• Florence Tv78: canale Web Tv con 12 canali tematici dedicati ai progetti

della Provincia di Firenze.

• Web Tv Provincia Autonoma di Trento79: 7 canali tematici sulle attività e

le iniziative della Provincia di Trento.

Il nuovo approccio televisivo alla rete Internet è oggi forse poco percepito

dal pubblico tv italiano. Ma il mercato dei grandi produttori industriali già dal

primo trimestre del 2011 sta introducendo la vendita dei televisori e dei decoder

che permettono la navigazione attraverso la televisione. Un mercato che può

potenzialmente creare un nuovo pubblico di utenti tv “smart” sui siti delle

Pubbliche Amministrazioni. Per questi motivi l’analisi comparativa può essere

effettuata solo sui siti Web progettati con i paradigmi del design 10-foot e

74 Si veda l’indirizzo: http://www.flashvideo.it/codec/ / (ultimo accesso 08/10/2011) 75 Si veda l’indirizzo: http://mediaweb.comune.pv.it/site/home.html / (ultimo accesso

08/10/2011) 76 Si veda il sito del Comune di Asti: http://www.comune.asti.it/webtv/ / (ultimo accesso

08/10/2011) 77 Si veda l’indirizzo: http://www.cittv.it (ultimo accesso 08/10/2011) 78 Si veda l’indirizzo: http://www.florence.tv/ (ultimo accesso 08/10/2011) 79 Si veda l’indirizzo: http://www.webtv.provincia.tn.it/ (ultimo accesso 08/10/2011)

95

ottimizzati per le Internet Tv che forniscono informazioni e più si avvicinano a

un servizio pubblico:

• Sito Web: Al Jazeera: http://apps.aljazeera.net/ajtv/ (ultimo accesso

18/05/2011)

Figura 8 - Home page sito web Al Jazeera

o Pagina analizzata: Homepage.

o Data analisi: 18/05/2011.

o Descrizione: il portale del network tv d’informazione araba Al

Jazeera ottimizzato per Internet Tv propone un’interfaccia nel

formato a 16:9 con tutto il contenuto disposto sopra la barra del

browser. La pagina offre una galleria/carrello di video sulla parte

bassa e la colonna di navigazione a sinistra.

o Linguaggio utilizzato: HTML 5, Javascript, JQuery, CSS3.

o Compatibilità con browser per Internet Tv: Safari, Opera, Chrome,

Kylo, Safari HD, Firefox.

o Le informazioni sono ben visibili e percepibili. I comandi sono

semplici e usabili con l’uso del telecomando.

o L’interfaccia non fornisce una guida preliminare dei comandi per

dare un aiuto all’utente. E’ dotata però di un link attraverso il tasto

H fornisce un pannello con le istruzioni per navigare con i tasti

96

cursore.

o La pagina fornisce anche un link con il tasto R per l’apertura in

modalità pop-up del testo di approfondimento del contenuto.

o I caratteri hanno una grandezza adeguata per la visione da lontano

dell’utente tv.

o Lo spazio tra gli oggetti è sufficientemente ampio da connotare gli

elementi in modo adeguato.

o La navigazione principale sulla sinistra della pagina è organizzata

con solo due voci. La selezione di una di queste apre un secondo

menù contestuale della sezione del sito.

o Le pagine dei video offrono gallerie navigabili in modo semplice e

veloce, selezionabili facilmente per l’apertura e la visione dei

filmati.

• Sito Web: KQED Public Media http://kqed.tv/ (ultimo accesso

18/05/2011)

Figura 9 - Home page sito web KQED

o Pagina analizzata: Homepage.

o Data analisi: 18/05/2011.

o Descrizione: sito web della tv locale californiana KQED ottimizzato

per Internet Tv propone un’interfaccia nel formato a 16:10 (1280x720

px) con tutto il contenuto disposto sopra la barra del browser. La

97

pagina presenta la colonna di navigazione a sinistra con le categorie di

programmi televisivi principali.

o Linguaggio utilizzato: HTML 4.01 Strict, Javascript, JQuery, CSS3.

o Compatibilità con browser per Internet Tv: Chrome, Kylo, Safari HD,

Firefox.

o Le informazioni sono ben visibili e percepibili. I comandi sono

semplici e usabili con l’uso del telecomando. Tassonomia dei contenuti

molto semplice incentrata sui video.

o L’interfaccia non fornisce una guida preliminare dei comandi per dare

un aiuto all’utente.

o I caratteri hanno una grandezza adeguata per la visione da lontano

dell’utente tv.

o Lo spazio tra gli oggetti è sufficientemente ampio da connotare gli

elementi in modo adeguato.

o La navigazione principale sulla sinistra della pagina consente di

selezionare un secondo spazio di navigazione dove selezionare i video.

Ogni voce del menù principale una volta scelta aziona il cambio di

sfondo dell’interfaccia Web che in realtà è l’anteprima del filmato

rappresentativo del programma o dell’ultimo video visto dall’utente.

La visualizzazione continua dei video sullo sfondo rallentano

l’esecuzione e il caricamento dell’interfaccia, denota poca coerenza

nello stile e genera confusione nell’usabilità della pagina.

o I menù dei video offrono gallerie navigabili, scorrevoli verso il basso,

selezionabili facilmente con l’uso dei tasti del telecomando.

o L’apertura dei video conduce ad una pagina a parte composta dal video

in esecuzione, la barra dei comandi del video e un link per tornare al

menù.

98

• Sito Web: TBS http://www.tbs.com/leanback/ (ultimo accesso

19/05/2011)

Figura 10 - Home Page sito web tbs

o Pagina analizzata: Homepage.

o Data analisi: 19/05/2011.

o Descrizione: sito Web della tv statunitense via cavo TBS

ottimizzato per Internet Tv propone un’interfaccia nel formato a

16:10 (1280x720 px) con tutto il contenuto disposto sopra la barra

del browser. La pagina presenta una doppia colonna di navigazione

a sinistra con le indicazioni generali sulla prima colonna e sui

programmi televisivi principali nella seconda.

o Linguaggio utilizzato: HTML 4.01 Transitional, Javascript, JQuery,

CSS2.

o Compatibilità con browser per Internet Tv: Opera 11, Chrome,

Kylo, Safari HD.

o Le informazioni sono ben visibili e percepibili. I comandi sono

semplici e usabili con l’uso del telecomando. Tassonomia dei

contenuti molto semplice incentrata sui video.

o L’interfaccia non fornisce una guida preliminare dei comandi per

dare un aiuto all’utente.

o I caratteri hanno una grandezza adeguata per la visione da lontano

dell’utente tv.

o Lo spazio tra gli oggetti non è sufficientemente ampio da connotare

99

gli elementi in modo adeguato.

o La navigazione principale sulla sinistra della pagina consente di

selezionare un secondo spazio di navigazione dove selezionare i

video (le anteprime dei programmi).

o L’apertura dei video conduce ad una pagina a parte composta dal

video in esecuzione, la barra dei comandi del video, un carosello di

video in basso, e un link per tornare al menù.

9.9. Modello concettuale

L’interfaccia Web per il sito tematico/istituzionale per il Comune di Torino

deve essere pensata in modo diverso rispetto alla normale progettazione Web per

la Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è quello di coinvolgere l’utente

televisivo nelle pratiche e nei servizi telematici della PA attraverso un servizio

Web più comodo e usabile, e più affidabile e veloce rispetto ai vecchi servizi del

t-Government della tv digitale. Il modello di riferimento è sicuramente il

paradigma d’interfaccia del menù televisivo comune al telespettatore digitale.

Tre sono i paradigmi già assimilati nella mente degli utenti:

• Le guide tv EPG e i menù dei decoder interattivi per la televisione

digitale;

• Lo zapping tv e la visione lineare e differita dei programmi televisivi;

• L’interfaccia desktop dei sistemi operativi dei computer.

La concettualizzazione dell’interfaccia deve quindi unire queste conoscenze

insite nella mente dell’utente, acquisite negli anni grazie all’esperienza d’uso, per

creare un’interazione comprensibile e usabile. Non si può prescindere però dalla

oramai classica metafora del desktop con un’interfaccia dotata di barra di

navigazione e icone, che può essere parzialmente ripresa nella progettazione per

100

alcuni aspetti delle pagine web.

Come nelle esperienze di progettazione 10-foot di interfacce grafiche, il

punto di partenza dell’idea di interazione tra utente e servizio Web deve tenere

assolutamente conto della distanza che si frappone tra il telespettatore e lo

schermo del televisore. La visione più lontana infatti costringe l’utente ad avere

una percezione meno dettagliata degli elementi delle pagine Web, rispetto alla

visione più vicina dello monitor per computer, che significa anche una lettura più

difficile dei testi, ma anche soprattutto un controllo meno preciso sulle

operazioni di base, come la navigazione e la selezione delle voci. Per questi

motivi la GUI va pensata come una sorta di manifesto pubblicitario di dimensioni

rettangolari in formato 16:9, dotato di una navigazione semplice, con ampi spazi

vuoti che separano adeguatamente gli elementi grafici e di testo, con grandi

porzioni della pagina riservate alle immagini o ai filmati, e con titoli e testo di

grandi e percepibili dimensioni, in modo da soddisfare le esigenze di

apprendibilità dell’utente tv. L’interfaccia grafica, ideata anche per l’esposizione

dei video forniti dall’ente comunale, sarà quindi progettata per presentare in

modo pratico e usabile direttamente dal telecomando del televisore le gallerie e i

filmati con un modello di proposizione di anteprima a carosello, ripercorrendo

una tecnica ideata dai Web designer per le interfacce di YouTube chiamata dai

progettisti di Google Leanback UI. I vari elementi della pagina dovranno essere

selezionabili in modo sequenziale (attraverso i tasti freccia del telecomando) e

selezionabili con conferma (attraverso il tasto Ok del telecomando). L’uso di

tecniche di overlay e di fisheye, che denota gli elementi selezionati, permetterà

all’utente di non confondere questi con altre selezioni. Il sistema quindi utilizzerà

precisi vincoli di navigazione che limiteranno i movimenti delle selezioni

dell’utente ai soli oggetti selezionabili.

101

9.10. Architettura dell’Informazione

Il sito web tematico/istituzionale ottimizzato per le Internet Tv dovrà

mantenere la tassonomia gerarchica dei contenuti caratteristica del sito

istituzionale tradizionale, suddividendo gli elementi, le informazioni, i video, le

immagini e i documenti per le categorie consigliate dalle Linee Guida del

Ministero. L’homepage quindi offrirà all’utente un’interfaccia che dispone le

principali sezioni del Comune di Torino con la tassonomia tra

l’Amministrazione, la Città e i Servizi.

• La sezione dell’Amministrazione fornirà le pagine riguardanti

l’organigramma dei dipendenti e dei funzionari adeguatamente

sintetizzato con gli indirizzi di posta elettronica e PEC ed eventuali

collegamenti di approfondimento al sito completo, la sezione trasparenza

con link di approfondimento al sito tradizionale, link verso le pagine dei

procedimenti amministrativi, link verso le pagine degli atti.

• La sezione Città fornirà invece tutti gli argomenti e le informazioni

riguardanti le attività, gli eventi, le notizie dalla città di Torino: le News

concernenti le notizie dalla città, gli appuntamenti, il calendario degli

eventi culturali, il notiziario giornaliero Torino Web News e i video del

notiziario in lingua straniera. La sezione riserva anche l’accesso alle

informazioni sulla viabilità (con le relative mappe), alle previsioni meteo,

al servizio di Web Cam, alla sezione sul turismo (mappe turistiche e

Fotoblog).

• La sezione Servizi, dedicata alla parte più interattiva del sito web, fornirà

alcuni dei servizi che offre il sito istituzionale tradizionale: da quelli più

interattivi come i sondaggi e i questionari, alle informazioni sull’Ufficio

Relazioni col Pubblico (URP), alla Guida Torino è, al servizio di

Televideo Rai 3 Piemonte, fino ai Corsi on-line, ai Servizi per la terza età,

alla pagina per il Commercio e Imprese e ai colleganti per altri servizi.

102

9.10.1. Requisiti di contenuto

Sezione Sottosezione Requisiti di contenuto

Amministrazione Organigramma Deve contenere l’articolazione e le

attribuzioni degli uffici; i nomi dei

dirigenti; il settore dell’ordinamento

giuridico.

Procedimenti

amministrativi

Tutte le procedure e gli atti riguardanti

dell’azione della PA.

Atti Tutte gli atti riguardanti le attività

amministrativa dell’ente.

Organizzazione e

uffici

Informazioni sulla struttura e

l’organizzazione del Comune.

Città News La sezione News fornirà le notizie sulla

città di Torino riguardanti le attività

della pubblica amministrazione

comunale.

Infoviabilità Sezione dedicata alle informazioni sul

traffico della città.

Meteo Sezione dedicata alle informazioni sul

tempo e sulle previsioni meteo.

Web Cam Sezione dedicata che darà accesso alle

varie web cam distribuite nella città.

Turismo La sezione dedicata alla promozione del

turismo in città proporrà all’utente dei

contenuti di immagini (con una

selezione dal Fotoblog) e le mappe

turistiche.

Servizi URP Contatti e informazioni sull’Ufficio

Relazioni col Pubblico del Comune.

Guida Torino è

Televideo Accesso diretto al televideo regionale.

103

Sondaggi e

questionari

Strumento di indagine per i servizi

comunali.

Terza età Aiuto anziani, Senior Civico, Presidio

per anziani

Corsi on-line Pagine dedicate alle iniziative di e-

learning attivate dal Comune.

Video La sezione dovrà fornire una raccolta

suddivisa per categoria dei video

contenuti all’interno del sito della PA.

Foto (Album) La sezione dovrà fornire una raccolta

suddivisa per categoria delle immagini

contenute all’interno del sito della PA.

Guida La guida sarà fornita al principio della

navigazione dell’utente e sarà

accessibile con un collegamento ben

visibile da ogni pagina. Dovrà fornire un

efficace aiuto alla navigazione per

l’utente, che dovrà confrontarsi con

l’uso del telecomando tv.

Contatti Sezione che deve fornire i contatti

primari per la pagina del Comune: quelli

della sede istituzionale e quelli della

redazione che gestisce direttamente il

sito tematico.

Figura 11 – Tabella requisiti di contenuto sito web

104

9.11. Layout Interfaccia Grafica Web

Il layout delle pagine Web adattato per i browser delle Internet Tv ibride

subirà necessariamente una revisione e una semplificazione della sua struttura

originaria come sito Web classico. Lavoro obbligatorio per rendere il sito Web

più usabile e idoneo al consumo attraverso gli schermi televisivi. Nella

progettazione si dovranno quindi applicare le indicazioni del design per il Web

chiamato 10-foot, nato appunto per lo sviluppo di interfacce grafiche per grandi

schermi. I vecchi televisori a tubo catodico e quelli LCD dotati di definizioni di

immagine standard hanno una risoluzione (nel formato PAL europeo) da

768x576 pixel, intesi come numero di aree uniformi rispettivamente in

orizzontale e in verticale, chiamati anche raster che uniti formano l’immagine

sullo schermo. I pannelli televisivi ad alta definizione dei dispositivi di nuova

generazione con connessioni a Internet e browser Web possono supportare anche

le risoluzioni da 1280x720 pixel e da 1920x1080 pixel. La risoluzione di questi

formati è estremamente importante per lo sviluppo delle pagine sia in altezza sia

in larghezza. Le interfacce Web costruite per le Internet Tv infatti non devono

dare la possibilità all’utente di scorrere la pagina verso il basso, come accade nei

siti Web tradizionali. Il layout quindi sarà flessibile e progettato per una

risoluzione minima di 768x576 fino a una risoluzione massima di 1920x1080

pixel. Gli elementi della pagina, grazie alle impostazioni del foglio di stile,

potranno adattarsi alle dimensioni dei vari schermi con le misure in em o in

percentuale. E’ possibile inoltre l’uso di tecniche di zoom automatico con l’uso

di codici Javascript per rendere ancora più flessibili le dimensioni di ogni

elemento (dal testo alle immagini) rispetto alla risoluzione dello schermo. Inoltre

si prenderanno in considerazione le zone ai lati dello schermo tv non visibili in

tutti i televisori che determineranno una sensibile riduzione delle dimensioni

della struttura delle pagine.

105

9.11.1. Navigazione

Il sito web dovrà mantenere un sistema di navigazione semplice e

persistente (presente in ogni pagina), contraddistinto da un’alta navigabilità con

l’uso dei tasti cursore del D-Pad, e dall’utilizzo tecnico dell’overlay degli

elementi selezionati, con pochi ed essenziali collegamenti alle sezioni principali

del sito definiti dalle ampie dimensioni dei caratteri e da un sufficiente spazio tra

un elemento e l’altro.

• Navigazione Centrale: l’homepage del sito sarà fornita di tre grandi aree

centrali che rappresentano le sezioni tematiche generali del sito del

Comune per Internet tv (tassonomia classica). Suddivise in

Amministrazione, Città e Servizi. Da questi collegamenti l’utente potrà

accedere alle pagine specifiche del sito.

• Navigazione Globale: sulla sinistra invece verrà posizionata una colonna

di navigazione coi collegamenti alle pagine che devono essere raggiunte

da ogni parte del sito (Home, Contatti, Guida, Ricerca) e in aggiunta i link

contestuali alla pagina aperta.

• Navigazione locale: l’interfaccia poi fornirà una seconda colonna di

navigazione di fianco a quella globale ogni volta che l’utente entrerà in

una sezione specifica del sito Web. Il sistema permetterà di accedere al

secondo livello di navigazione solamente quando l’utente selezionerà una

specifica sezione. Il menù secondario si aprirà come sotto-menù ad albero

gerarchico indentato.

• Navigazione video/immagini: in basso, sopra la barra del browser per

Internet Tv, l’interfaccia avrà una sezione di navigazione supplementare a

carosello dei video e delle immagini. La selezione di oggetti multimediali

sarà generica in Homepage, mentre si contestualizzerà nelle specifiche

pagine di sezione aperte.

• Motore di ricerca: grazie al collegamento situato sulla colonna della

navigazione centrale l’utente potrà eseguire una classica ricerca Web con

l’ausilio del motore utilizzato dal sito istituzionale. Lo spazio

106

dell’interfaccia di interrogazione sarà presentato all’utente attraverso una

finestra pop-up in sovraimpressione dotato di campo di inserimento delle

parole chiave e di tastiera virtuale. I risultati saranno presentati attraverso

un’interfaccia simile a quelle progettate per le pagine che presenteranno

solo testo, con le voci e i link indicizzati e i video corrispondenti la

ricerca. I contenuti selezionati dall’algoritmo dedicati al sito Web per

Internet Tv saranno filtrati secondo i parametri che rientrano nella

tassonomia costruita appositamente per il nuovo sito.

9.12. Mappa del sito

Figura 12 - Mappa del sito Web del Comune di Torino per Internet Tv

9.13. Gabbie logiche delle pagine principali

Homepage: la pagina di apertura del sito web del Comune di Torino per

Internet Tv avrà uno sfondo d’immagine scuro (in linea con le Linee Guida per le

interfacce 10-foot) e il logo del Comune in evidenza in alto a destra che

connoteranno immediatamente l’appartenenza del servizio pubblico.

107

L’interfaccia sarà poi dotata di una navigazione principale e una secondaria sulle

colonne a sinistra della pagina, e di tre aree tematiche selezionabili al centro.

Infine la pagina Web sarà dotata di un carosello di immagini e video proprio

sopra la barra del browser nella parte bassa dell’interfaccia.

Figura 13 - Gabbia logica home page

Pagina di testo: le pagine del sito web che invece conterranno

principalmente o solo dei contenuti di testo saranno progettate con gli stessi

sistemi di navigazione (principale e secondario) della Home, e con lo stesso

carosello di immagini e video sulla parte bassa. Mentre nella parte centrale

dell’interfaccia si avrà uno spazio sufficientemente ampio per il testo, e una parte

sulla destra per il titolo, la descrizione, i tag, altri collegamenti (email, indirizzi)

e i link per gli strumenti social.

108

Figura 14 - Gabbia logica pagina testo

Pagina Video/Immagini: le pagine del sito web che invece conterranno

principalmente o solo dei contenuti video da eseguire e delle immagini da vedere

saranno progettate con gli stessi sistemi di navigazione (principale e secondario)

della Home, e con lo stesso carosello di immagini e video sulla parte bassa,

questa volta contestualizzato rispetto alla galleria o all’argomento del

video/immagine aperta. Nella parte centrale dell’interfaccia si avrà lo spazio

dedicato al video/immagine, una parte sulla destra per il titolo, la descrizione, i

tag, altri collegamenti (email, indirizzi, ecc) e i link per gli strumenti social, e

un’area sotto il video/immagine dedicata ai controlli del contenuto multimediale.

109

Figura 15 - Gabbia logica pagina video

Pagina Sondaggio: le pagine del sito web che invece conterranno strumenti

d’interazione semplice con l’utenza (come i sondaggi o i questionari) saranno

disegnate con gli stessi sistemi di navigazione (principale e secondario) della

Home, e con lo stesso carosello di immagini e video sulla parte bassa. Nella parte

centrale dell’interfaccia si avrà lo spazio dedicato al modulo (form) per

l’interazione. Nella colonna sulla destra per il titolo, la descrizione, i tag, altri

collegamenti (email, indirizzi, ecc) e i link per gli strumenti social.

Figura 16 - Gabbia logica pagina sondaggio

110

9.14. Storyboard

Come descritto nel paragrafo riguardante la navigazione, il sito Web

tematico per il Comune di Torino per i device delle Internet Tv, caratterizzato

dalla predominanza di contenuti video e di immagini, potrà essere navigato

dall’utente/telespettatore grazie a ben quattro modalità di navigazione: una

navigazione globale, una tematica direttamente collegata a quella locale, una

navigazione per i video, un motore di ricerca. Vediamo come possono essere

rappresentate le specifiche sequenze di navigazione delle pagine:

• Ingresso nell’Homepage e le istruzioni per l’uso: l’utente già dal primo

approccio alla pagina, considerato che in genere è un neofita delle pagine

Web per Internet Tv, verrà istruito attraverso una scherma di spiegazione

dell’interazione con l’interfaccia grazie all’uso dei tasti del telecomando.

Le istruzioni si potranno richiamare in ogni momento della navigazione

selezionando la voce Guida dal menù di navigazione Globale.

Figura 17 - Screenshot guida in linea sito web

• Navigazione aree tematiche: l’utente potrà far partire la sua navigazione

all’interno del sito da una delle tre grandi icone centrali della navigazione

tematica. Selezionando una di queste aree attraverso i tasti del D-Pad e il

tasto OK, l’interfaccia aprirà il primo menù contestuale, mentre nella parte

111

bassa il carosello video selezionerà automaticamente i filmati riguardanti

la specifica sezione.

Prima schermata: selezione con i tasti freccia e pulsante OK del

telecomando dell’area tematica “Città” appositamente evidenziata dallo

stile dell’oggetto.

Figura 18 - Gabbia logica selezione area tematica home page

Seconda schermata: la seleziona dell’area tematica provocherà

l’attivazione del secondo menù contestuale, con le voci della specifica

sezione del sito.

Figura 19 - Gabbia logica home page attività pagina

Terza schermata: attraverso i tasti cursore e il tasto OK l’utente può

selezionare la voce dal menù locale e aprire la pagina selezionata. Allo

stesso istante si aprirà una colonna sulla destra dell’interfaccia contenente

112

i dettagli sulla pagina appena aperta e se necessario un ulteriore menù di

terzo livello.

Figura 20 - Gabbia logica pagina testo attività

• Ricerca e visione video: il telespettatore avrà differenti modi per accedere

ai video del sito web. Potrà selezionare uno dei video che possono essere

visti in anteprima sul carosello in basso sulla pagina. Potrà poi selezionare

la voce del menù Globale “Video”, per accedere al menu contestuale dei

video presenti sul sito. Oppure potrà selezionare i video attinenti alla

pagina che sta navigando selezionando la voce video (se presente)

nell’area di descrizione della pagina sulla destra dell’interfaccia.

Prima schermata: selezione della voce Video dal menù globale con

l’ausilio dei tasti freccia del telecomando e il tasto OK per confermare.

Figura 21 - Gabbia logica home page

113

Seconda schermata: apertura del secondo menù contestuale con le

voci dei vari video organizzate per argomento. Selezionando una di queste

voci del menù locale dei video verrano automaticamente scelti i filmati nel

carosello in basso.

Figura 22 - Gabbia logica attività apertura video

Terza schermata: l’utente che ha selezionato il video dal carosello,

aprirà la pagina dedicata al video scelto. L’interfaccia propone una vasta

area centrale con il filmato e i controlli del video, usabili attraverso i tasti

colorati del telecomando (come descritto nella guida all’interfaccia

iniziale) o in alternativa con i soliti tasti cursore del D-Pad e il tasto OK.

Sulla destra della pagina si avrà inoltre una colonna con la descrizione e le

informazioni riguardanti il video.

Figura 23 - Gabbia logica apertura lettore multimediale video

114

Quarta schermata: apertura video a tutto schermo.

Figura 24 - Gabbia logica video tutto schermo

• Ricerca dei contenuti col motore di ricerca: l’utente oltre ai menù di

navigazione, avrà la possibilità di ricercare le pagine, i video e le

immagini con lo strumento del motore di ricerca tipo dei siti tradizionali.

Prima schermata: selezione della voce Ricerca dal menù globale.

Figura 25 - Gabbia logica Home page

Seconda schermata: apertura in una finestra pop-up della tastiera

virtuale.

115

Figura 26 - Gabbia logica tastiera virtuale

Terza schermata: l’utente inserito il testo di ricerca, può schiacciare

sul tasto OK del telecomando o sul tasto Enter (Invio) della tastiera

virtuale per dare inizio alla ricerca. La pagina di risultati presenterà una

parte dedicata alle voci linkate del sito, il carosello presenterà i video

corrispondenti alla ricerca, e l’area sulla destra farà un’anteprima delle

immagini corrispondenti alla ricerca effettuata.

Figura 27 - Gabbia logica risultati motore di ricerca

116

9.15. Interazione GUI con telecomando Tv

L’interfaccia Web sarà controllata dall’utente con l’ausilio del telecomando

tv. Alcune Internet Tv hanno sviluppato dei sistemi di controllo più evoluti, come

controlli remoti con schermi touch screen, mini-tastiere QWERTY wireless, o

sistemi di controllo sensibili al movimento del corpo (Kinetc di Microsoft). Ma

attualmente il sistema di controllo remoto principale utilizzato dai principali

device disponibili sul mercato adotta ancora il classico telecomando con i suoi

standard di progettazione e di interazione. I tasti che dovranno interfacciarsi alle

pagine sono quelli freccia, il tasto OK, il tasto Exit (Esc – Esci - Indietro), e i

tasti “scorciatoia” colorati utilizzati per le funzioni interattive dalla tv digitale.

Alcuni telecomandi implementano i tasti per le funzioni di controllo video (tasti

Play, Stop, Pausa, Avanti Veloce, ecc) che possono essere sfruttati anche per il

comando dei filmati proposti dalle pagine del Comune. Molte marche e modelli

di tv e telecomandi adottano anche un particolare tasto per attivare il servizio di

sottotitolazione utile e sfruttabile anche per i sottotitoli forniti coni video del sito

tematico della PA.

L’interazione tra interfaccia Web e il controllo remoto del set-top-box o del

televisore connesso sarà supportata dal browser installato sulla piattaforma

software del dispositivo. Per facilitare la navigazione delle pagine l’interfaccia

deve eliminare la possibilità di utilizzare un sistema di puntamento drag and drop

e punta e clicca. Ogni oggetto e collegamento sarà selezionabile attraverso

l’ordinato e vincolato scorrimento della selezione voce per voce (come accade

nelle interfacce comandate dalla tastiera del Pc) e la conseguente conferma di

selezione con il tasto OK del telecomando. In fase di implementazione il codice

delle pagine dovrà essere dotato nei vari collegamenti e oggetti selezionabili di

attributi tabindex e accesskey, rispettivamente per generare un ordine di

selezione con i tasti del D-Pad del telecomando e in secondo luogo per sfruttare

dei tasti di accesso rapido (come ad esempio i tasti colorati del telecomando per

il controllo dei video) per saltare alcuni procedimenti (cioè lo scorrere voce per

voce e poi selezionare l’oggetto con il tasto OK) di navigazione. Ogni voce

117

selezionata sarà contraddistinta da una presentazione caratteristica che identifica

nettamente l’oggetto scelto e orienta l’utente nella navigazione della pagina.

Per avere un controllo completo dell’interfaccia attraverso i tasti della

tastiera QWERTY e del D-Pad del telecomando tv la ricerca degli sviluppatori di

Google Tv indica lo sviluppo di una struttura delle pagine HTML con ogni

elemento selezionabile e navigabile racchiuso in un tag contenitore div; e

l’utilizzo congiunto di codice Javascript per manipolare il DOM delle pagine e di

pertinenti impostazioni CSS in modo da impostare e rappresentare graficamente

l’uso dei comandi cursore, del tasto OK e anche del tasto ESC (back).

Esempio di codice Javascript per il comando back da tastiera o controllo

remoto80 da telecomando:

<script type="text/javascript">

var states = [

'First page. Choose Next Page to advance.',

'Second page. You can go on from here, or press the back key.',

'Last page. Use the back key to go back.'

];

var currentPage = 0;

window.addEventListener('load', function() {

// Handle the ENTER key and click event on the Next Page button.

window.addEventListener('keydown', function(e) {

// ENTER key

if (e.keyCode == '13') {

handleNext(e);

}

80 Per approfondimenti si veda: Ferrante A., Surya A., Lee D., Ohye M., Carff P.,

Shen S., Hines S., Building Web Apps for Google Tv, O’Reilly Google Press, Gravenstein

Highway North, Sebastopol, California, USA, 2011.

118

});

var nextButton = document.getElementById('next');

nextButton.addEventListener('click', handleNext);

// Add a listener function to be called when the op acity fade

// transition on the page element completes.

var pagePara = document.getElementById('page');

pagePara.addEventListener('webkitTransitionEnd', te xtFadeDone);

// Add the all-important hashchange event to tell u s when the user

// pressed the back key.

window.addEventListener('hashchange', handleBack);

showPage(0);

});

function handleNext() {

showPage(currentPage + 1);

}

function handleBack() {

// Parse the hash string for the page number

var newPage = parseInt(location.hash.substring(1)) || 0;

if (newPage == currentPage) {

// If the hash page matches the current page, just return.

// This prevents showPage from being called recursi vely when we

// change the hash.

return;

}

showPage(newPage);

}

function textFadeDone() {

var pagePara = document.getElementById('page');

pagePara.innerHTML = states[currentPage];

pagePara.style.opacity = 1;

119

var nextButton = document.getElementById('next');

if (currentPage < states.length - 1) {

nextButton.style.visibility = 'visible';

}

}

function showPage(newPage) {

if (newPage < 0 || newPage >= states.length) {

return;

}

currentPage = newPage;

var pagePara = document.getElementById('page');

pagePara.style.opacity = 0;

var nextButton = document.getElementById('next');

if (currentPage == states.length - 1) {

nextButton.style.visibility = 'hidden';

}

if (currentPage) {

location.hash = currentPage + '';

} else {

location.hash = '';

}

}

</script>

Esempio di codice Javascript per navigazione da tas tiera e D-Pad

multilivello:

<script type="text/javascript">

var highlightItem = 0;

window.addEventListener('load', function() {

enableScrolling();

});

120

function enableScrolling() {

document.addEventListener('keydown', function(e) {

var dirX = 0;

var dirY = 0;

if (e.keyCode == 37) {

// Left arrow key

dirX = -1;

} else if (e.keyCode == 39) {

// Right arrow key

dirX = 1;

} else if (e.keyCode == 38) {

// Up arrow key

dirY = -1;

} else if (e.keyCode == 40) {

// Down arrow key

dirY = 1;

}

if (dirX || dirY) {

moveSelection(dirX, dirY);

}

});

moveSelection(0, 0);

}

function sign(val) {

if (val > 0) {

return 1;

} else if (val < 0) {

return -1;

}

return 0;

121

}

function calcDistance(from, to, dirX, dirY) {

var fromLeft = from.offsetLeft + from.parentElement .offsetLeft;

var fromTop = from.offsetTop + from.parentElement.o ffsetTop;

var toLeft = to.offsetLeft + to.parentElement.offse tLeft;

var toTop = to.offsetTop + to.parentElement.offsetT op;

var dx = toLeft - fromLeft;

var dy = toTop - fromTop;

if (sign(dx) != dirX || sign(dy) != dirY)

return -1;

var distance = Math.sqrt((dx * dx) + (dy * dy));

return distance;

}

function moveSelection(dirX, dirY) {

// Get an array of all items in the list.

var items =

document.querySelectorAll("div.scroll-container > d iv > div >

div");

// Unhighlight the currently highlighted item.

var currentItem = items[highlightItem];

currentItem.className =

currentItem.className.replace(/\s*item-highlight\s* /, '');

// Loop through all items, looking for the closest item in the

// correct direction of movement.

var minDist;

var newHighlightItem = highlightItem;

for (var i = 0; i < items.length; i++) {

var dist = calcDistance(currentItem, items[i], dirX , dirY);

if (dist > 0 && (minDist == undefined || dist < min Dist)) {

minDist = dist;

122

newHighlightItem = i;

}

}

highlightItem = newHighlightItem;

// Get an array of all the pages. Use the number of items on the

// first page to calculate the page number the high lighted item is

on.

var pageContainers =

document.querySelectorAll("div.scroll-container > d iv > div");

var pageNum = Math.floor(highlightItem /

pageContainers[0].children.length);

// Highlight the new item.

var item = items[highlightItem];

item.className += ' item-highlight';

// Move the container of items far enough in the co rrect direction

// to make the new item visible.

var container = document.querySelector("div.scroll- container >

div");

var pageLeft = pageContainers[pageNum].offsetLeft;

var left = parseInt(container.style.left) || 0;

container.style.left = -pageLeft + 'px';

}

</script>

9.16. Testo e Font

L’uso del testo semplice e adeguatamente posizionato è di fondamentale

importanza per una lettura facile da parte dell’utente della Internet Tv. Il sito

adotterà in generale un font generale della famiglia elvetica, sans-serif di

grandezza 16pt. I caratteri del menù principale invece avranno una dimensione di

19pt. Tutti gli elementi selezionabili saranno caratterizzati da elementi di stile

123

marcati per evidenziare la selezione, come l’ingrandimento del carattere,

l’ombreggiatura, il cambio di colore, o per gli elementi grafici l’ingrandimento

con l’effetto fisheye o la differenza di opacità dell’oggetto.

9.17. Casi d’uso del sito web

Figura 28 - Grafico Casi d'uso sito web

• Selezione aree tematiche (Servizi, Città Amministrazione):

Figura 29 - Casi d'uso area tematica

124

• Selezione video Carosello:

Figura 30 - Casi d'uso Carosello video

• Selezione Pagina Video:

Figura 31 - Casi d'uso Pagina video

125

• Ricerca:

Figura 32 - Casi d'uso Motore di ricerca

• Guida:

Figura 33 - Casi 'uso Guida in linea

• Selezione Pagina Foto:

Figura 34 - Casi d'uso Pagina Foto

126

9.18. L’uso dell’HTML 5 e CSS 3

Numerose applicazioni browser di ultima generazione installati sulle

piattaforme software dei set-top-box e dei televisori ibridi delle Internet Tv sono

state sviluppate in modo da avere la piena compatibilità con la nuova versione

del linguaggio di markup HTML 5. Le applicazioni di navigazione come Firefox

4, Safari HD, Opera 11, Chrome Google Tv, Internet Explorer 9 testate su questi

dispositivi sono quindi in grado di leggere le pagine del sito web per il Comune

di Torino sviluppate con il nuovo codice HTML contraddistinto da un set di TAG

più snello e semplificato, dalla descrizione del DOM e dalla codifica del

documento più breve, e dalle parti di codice dedicate all’inserimento di fogli di

stile e di linguaggio di scripting che possono concretamente velocizzare il

rendering del browser. L’uso di nuovi accorgimenti di stile per le pagine

attraverso la versione 3 dei Cascading Style Sheets può contribuire in modo

sostanzioso alla sistemazione corretta e ordinata della struttura dell’interfaccia e

può essere utile per abbellirla e renderla gradevole. Le particolari esigenze di

progettazione grafica delle pagine, che dipendono dalle specifiche e variabili

dimensioni e risoluzioni degli schermi televisivi, possono essere sopportate dalle

nuove regole dei CSS 3 per l’adattamento e lo zoom automatico di un’immagine

di sfondo. Inoltre l’utilizzo delle funzioni in Javascript e jQuery possono

trasformare le pagine del sito web in un servizio gradevole e perfettamente

funzionale per dispositivi set-top-box e i browser installati, che regalerà

l’interattività e l’usabilità necessaria per l’interazione con il telespettatore utente.

• Attraverso particolari API e script jQuery sviluppate da Google si può

stabilire l’auto-zoom della grandezza del layout liquido, e con esso anche

l’adattabilità dei caratteri (nella loro dimensione) rispetto alla risoluzione

e alla grandezza dello schermo televisivo, adattabilità che può applicarsi a

tutti gli oggetti presenti nell’interfaccia.

• L’uso di tecniche particolari attraverso i fogli di stile di seconda e di terza

generazione rende invece possibile l’adattabilità di un’eventuale

127

immagine di sfondo. E inoltre può evidenziare con numerosi elementi di

stile gli oggetti e i collegamenti selezionabili e selezionati delle pagine, in

modo da renderli evidenti e distinguibili per un adeguato feedback di

navigazione.

• L’uso di tecniche di CSS per la presentazione unite a linguaggi Javascript

e jQuery può anche fornire gli strumenti necessari per costruire delle

anteprime, delle gallerie interattive e dei caroselli di immagini e dei video

inclusi nelle pagine del sito.

• L’uso di script Javascript e jQuery possono inoltre rendere le pagine Web

per Internet Tv navigabili con l’uso di tastiere e con l’uso di specifici tasti

adattabili anche al telecomando televisivo.

128

9.19. Prototipo Grafico Interattivo sito Web Internet Tv

Esempio di interfaccia Web realizzata attraverso l’applicativo Power Point.

Il modello è un prototipo in parte funzionante che visualizza l’approccio 10-

foot della GUI e le sue funzionalità pratiche e interattive per i servizi offerti

dal sito tematico per Internet Tv della PA.

Figura 35 - Screenshot Prototipo Sit Web Internet Tv

9.20. Valutazione (visual design)

La fase di valutazione del progetto in fase di definizione dell’utenza, e di

concettualizzazione come in fase di prototipizzazione è di fondamentale

importanza per ottenere la massima efficienza ed efficacia comunicativa e

d’interazione del sito web per Internet Tv per le PA.

Durante la fase di individuazione dell’utente tipico del servizio della

Pubblica Amministrazione, si potranno eseguire interviste e questionari online

con gli user del sito tradizionale del Comune di Torino, per valutare la fattibilità

del progetto e la necessità del suo effettivo impiego come servizio di

comunicazione della PA. Sarà possibile fare una valutazione su modelli di

interfacce precedenti, eseguite da esperti del settore anche collaboratori esterni. Il

129

modello concettuale insieme prime bozze grafiche potranno essere valutati

attraverso una verifica grafica con focus group con la partecipazione di potenziali

utenti e anche personale del Comune a contatto con la gestione e le informazioni

dei servizi telematici comunali. Sulla versione prototipo del sito Web già

predisposto per una compatibilità con l’hardware e il software delle Internet Tv

potranno essere eseguiti walkthrough cognitivi per valutare la facilità di

apprendimento delle principali funzioni e operazioni dell’interfaccia web e anche

dei test con euristiche di usabilità per la navigazione del sito realizzati da esperti

di usabilità. Nella fase di implementazione potranno essere eseguiti test

attraverso l’osservazione con tecnica thinking aloud per l’usabilità

dell’interfaccia e una valutazione del tracciamento oculare per verificare

l’efficacia del design con l’utenza e gli schermi televisivi. Il progetto del sito

Web, una volta terminato nella sua realizzazione tecnica, potrà subire anche dei

test di usabilità realizzati con gli utenti finali e delle valutazioni con la tecnica del

card sorting con gli stessi utenti finali per testare la classificazione delle

informazioni e le label.

130

131

10. Conclusioni e sviluppi futuri

La proposta di fornire al cittadino un nuovo servizio della PA connesso alla

rete Internet va di pari passo con le innovazioni della tecnologia e del mercato

dell’ICT. La diffusione di dispositivi mobili connessi sarà la nuova strada da

percorrere per la progettazione di servizi di comunicazione delle PA, ma non di

meno sarà battuta dalle industrie dell’elettronica e dai fornitori di contenuti e di

servizi la produzione delle nuove televisioni interattive, smart e connesse e dei

suoi applicativi e contenuti. Le Internet Tv, le console videogame e i set-top-box

Tv porteranno avanti nei prossimi anni insieme al mobile quella rivoluzione

digitale della Società dell’Informazione che è partita tanti anni or sono dai vari

Minitel e dai primi computer interconnessi. Dispositivi che continuano a mutare

nel tempo, inglobano potenzialità e duttilità, e convergono su più media e servizi

interattivi. Le probabilità di espansione e penetrazione tra i telespettatori dei

servizi web della PA attraverso il delivery principe del focolare, la televisione,

che nonostante tutto rimane, soprattutto in Italia, il mezzo più usato e diffuso per

l’intrattenimento e l’informazione, possono rispettare le proiezioni delle varie

analisi di mercato citate nel mio lavoro sulle Tv connesse. Servizi web pubblici

accessibili da un potenziale vasto pubblico, in pratica l’audience televisiva, che

potrebbero anche divenire una risorsa per dare una spinta decisiva alla domanda

di banda larga del paese e quindi potrebbero incentivare la diffusione e la

penetrazione dei servizi essenziali delle reti telematiche, divenuti oramai uno

strumento indispensabile per i diritti alla libertà di espressione e di opinione

dell’uomo, secondo le Nazioni Unite e la Corte Costituzionale francese.

Un accesso diretto ai servizi telematici delle PA attraverso la tv,

considerando anche l’evoluzione delle tecnologie della rete, potrebbe essere un

primo passo forse per la reale creazione di forme di e-democracy, che possono

avvicinare il cittadino alla Pubblica Amministrazione e delegare ad esso più

potere decisionale, e logicamente potrebbero fornire nuovi più semplici servizi di

e-government più a contatto con la quotidianità dell’utenza. Un primo passo

132

potrebbe essere rappresentato quindi dalla costruzione di un canale semplice,

usabile, comprensibile, più televisivo e diretto come il sito web per le Internet tv,

creato ad hoc per l’utenza e per il cittadino a proprio agio col telecomando.

133

11. Bibliografia

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http://www.googletvforum.org/forum/google-tv-development-discussion/89-10-foot-optimized-websites-design-development-recommendations.html , Forum Google Tv.

http://msdn.microsoft.com/en-us/library/ee418274.aspx , “Introduction to the 10-Foot Experience for Windows Game Developers”, Steed Jon, Software Design Engineer Microsoft Corporation, 2009.

http://www.ubergizmo.com/2010/11/social-web-on-a-10-foot-interface-how-big-is-it/ , Articolo “Social web on a 10-foot interface, how big is it?”, Wolpin Stewart, Blog Ubergizmo, 2010.

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13. Indice delle figure e delle tabelle

Figura 1 - Le amministrazioni pubbliche che hanno avviato i progetti di t-Gov. 31

Tabella 2 - Tabella dati velocità di caricamento media delle pagine del web. 52

Tabella 3 - Tabella dati Google velocità caricamento siti web in percentuale. 53

Tabella 4 - Dati sui siti in cima alla classifica di Alexa 100 che mostrano l’aumento del tempo di caricamento delle pagine senza i contenuti compressi. 54

Figura 5 - Modello di layout ripreso dal testo Building Web Apps for Google Tv. 60

Tabella 6 - Internet Audience. Fonte: Audiweb Database, dati agosto 2011 - Audiweb powered by Nielsen. 79

Tabella 7 - Internet audience per fasce d’età. Fonte: Audiweb Database, dati agosto 2011 - Audiweb powered by Nielsen. 80

Figura 8 - Home page sito web Al Jazeera. 95

Figura 9 - Home page sito web KQED. 96

Figura 10 - Home Page sito web tbs. 98

Tabella 11 - Tabella requisiti di contenuto sito web. 103

Figura 12 - Mappa del sito Web del Comune di Torino per Internet Tv. 106

Figura 13 - Gabbia logica home page. 107

Figura 14 - Gabbia logica pagina testo. 108

Figura 15 - Gabbia logica pagina video. 109

Figura 16 - Gabbia logica pagina sondaggio. 109

Figura 17 - Screenshot guida in linea sito web. 110

Figura 18 - Gabbia logica selezione area tematica home page. 111

Figura 19 - Gabbia logica home page attività pagina. 111

Figura 20 - Gabbia logica pagina testo attività. 112

Figura 21 - Gabbia logica home page. 112

Figura 22 - Gabbia logica attività apertura video. 113

Figura 23 - Gabbia logica apertura lettore multimediale video. 113

Figura 24 - Gabbia logica video tutto schermo. 114

Figura 25 - Gabbia logica Home page. 114

Figura 26 - Gabbia logica tastiera virtuale. 115

Figura 27 - Gabbia logica risultati motore di ricerca. 115

Figura 28 - Grafico Casi d'uso sito web. 123

Figura 29 - Casi d'uso area temetica. 123

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Figura 30 - Casi d'uso Carosello video. 124

Figura 31 - Casi d'uso Pagina video. 124

Figura 32 - Casi d'uso Motore di ricerca. 125

Figura 33 - Casi 'uso Guida in linea. 125

Figura 34 - Casi d'uso Pagina Foto. 125

Figura 35 - Screenshot Prototipo Sit Web Internet Tv. 128