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Soggetto normale che consuma 3 pasti
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Preparazioni insuliniche
• Ad azione rapida (analoghi dell’insulina LisPro, Aspart, Glulisine)
• Ad azione pronta (insulina regolare)• Ad azione pronta (insulina regolare)• Ad azione intermedia (NPH)• Analoghi della insulina ad azione
Basale (Glargine, Detemir)• Premiscelate (es. 20/80, 30/70, ecc.)
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
NomeCommerciale
Casaprodruttrice
Iniziod’azione
Duratad’azione
Analoghi adazionerapida
Humalog(LisPro)
Lilly 15 min 3-4 ore
NovoRapid(Aspart)
Novo 15 min 3-4 ore
Apidra(Glulisine)
Sanophi 15 min 3-4 ore
RegolareActrapid HM Novo Nordisk 30 min 5-7 oreHumulin R Lilly 30 min 5-7ore
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
NPHProtaphaneHM
Novo Nordisk 2-3 ore 10-16 ore
Humulin I Lilly 2-3 ore 10-16 ore
Analoghi adazionebasale
Lantus(Glargine)
Aventis 24 ore
Levemir(Detemir)
Novo 12-14 ore
PremiscelateActraphane 30Humulin 30/70Humalog Mix 25, 50 ; NovoMix 30, 50, 70
Profilo d’azione delle preparazioni insuliniche
LisproAspart
Regolare
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
NPH
Glargine
ore 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22
Detemir
Schemi di terapia insulinicaIntermediaIntermedia Intermedia
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Col. Pranzo Cena Col.
Regolare + IntermediaRegolare + Intermedia
Schemi di terapia insulinicaRapida Rapida Rapida
Rapida +
Basale
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Col. Pranzo Cena Col.
Rapida +Basale Rapida Rapida Basale
Soggetto normale che consuma 3 pasti
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
I Microinfusori
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
I Microinfusori
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Insulina * = pastonel sangue
* * * *
Terapia “Basal - Bolus” con insulina rapida + Lantus
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Rap. Rap. Rap. Basale Rap.
= copertura Basale Bolo ins. rapida
Insulina * = pastonel sangue
* * * *
Terapia “Basal - Bolus” con Microinfusore
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
. .
= Infusione basale di insulina rapida
BoloBolo = Bolo di insulina rapida erogato a comando
L’autocontrollo glicemico• E’ una componente
fondamentale della terapia• Serve per coordinare la terapia
del diabete e valutarne l’efficacia
• Permette di aumentare la • Permette di aumentare la flessibilità dello stile di vita (alimentazione, orari, esercizio fisico)
• Qualunque indicazione di terapia che non si basi sui dati dell’autocontrollo può risultare inappropriata e complicare la gestione della terapia stessa
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
La registrazione dei risultati
• Ogni volta che la glicemia viene misurata il suo valore deve essere valore deve essere registrato in modo tale che possa essere rivisto, rivalutato e utilizzato in seguito per la pianificazione della terapia.
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Linee guida per l’autocontrollo glicemico
Diabete tipo 1:• Misurare la glicemia
prima di ogni pasto e prima di coricarsi
• Se necessario misurare
Diabete tipo 2:• Terapia nutrizionale: 1-2
glicemie la settimana ad orari diversi
• Ipoglicemizzanti: 1 glicemia al giorno a orari • Se necessario misurare
la glicemia 2 ore dopo i pasti e fra le 2 e le 4 del mattino
glicemia al giorno a orari diversi o un profilo giornaliero per settimana
• Insulina: almeno 2 volte al giorno, 2-3 profili per settimana
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Registrazione dei dati dell’autocontrollo
ora Farmaci Glicemia
Cibo Attività fisica
tipo dosaggio
quantità
tipo quantità
tipo
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Linee guida per l’autocontrollo glicemico
Misurare la glicemia più frequentemente in caso di:
• Variazioni della terapia• Esercizio fisico inusuale• Esercizio fisico inusuale• Malattia intercorrente• Terapia con un farmaco diabetogeno• Necessità di valutare l’effetto di
variabili come un pasto inusuale o un esercizio fisico non abituali
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Interpretare le registrazioni: sono necessari altri dati?
• L’assunzione di cibo è costante di giorno in giorno?• Vi sono variazioni dal piano alimentare?• Come sono trattate le ipoglicemie? Sono veramente
ipoglicemie? Sono trattate in eccesso?• Vi sono variazioni nella attività fisica?• Vi sono situazioni stressanti?• Vi sono situazioni stressanti?• Sono stati fatti aggiustamenti della terapia?• Sono riportate nella colonna dei commenti del diario
le possibili ragioni delle escursioni glicemiche?• Sono necessarie più misurazioni della glicemia?• Il soggetto è in grado di dare risposte a domande o
altre delucidazioni sul programma o sulle variazionidello stile di vita?
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Interpretare le registrazioni: valutare le possibili interpretazioni
• I risultati del monitoraggio sono accurati e sonostati registrati correttamente?
• Il glucometro è ben calibrato? Le strisce sonoscadute? La tecnica di utilizzo è buona?
• L’assunzione dei farmaci è regolare?• E’ possibile distribuire i pasti in maniera migliore?• E’ possibile distribuire i pasti in maniera migliore?• Vi è un pasto troppo grande o troppo piccolo?• Il piano alimentare è stato compreso ed è eseguito
correttamente?• L’attività fisica è irregolare?• La copertura insulinica ai pasti è adeguata?• E’ stata considerata l’influenza del cibo,
dell’attività fisica e dell’insulina?G:. Forlani. U.O. Malattie del
Metabolismo
Interpretare le registrazioni: stabilire il piano d’azione
• Quali modificazioni del piano di terapia sonoappropriate?
• E’ opportuno distribuire differentemente il cibo?• E’ la perdita di peso il problema principale?• E’ opportuno modificare il tipo e la quantità di
carboidrati, grassi alcool, etc .?• E’ opportuno modificare il tipo e la quantità di
carboidrati, grassi alcool, etc .?• L’attività fisica dovrebbe essere più regolare,
aumentata, ridotta?• Lo schema di terapia è adeguato o dovrebbe essere
modificato? Può essere opportuno uno schemainsulinico con iniezioni multiple? Può essereopportuno modificare il dosaggio degliipoglicemizzanti orali?
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Il DCCT (1441 diabetici tipo 1 seguiti per 10 anni)
Terapia convenzionale• 1 o 2 iniezioni di
insulina• Monitoraggio
glicemico
Terapia intensificata• 3-4 iniezioni o
micropompa• Autocontrollo costante• Aggiustamento continuo glicemico
• Terapia insulinica fissa
• Contatti routinari con il Team di cura (4/anno)
• Aggiustamento continuo del dosaggio insulinico
• Piano di autogestione dell’alimentazione e dell’esercizio fisico
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Risultati del DCCT
Gruppo di controllo:
• Glicemia 231
Terapia intensificata:
• Glicemia 154 mg/dl
• HbA1C 7.0%
• ⇓⇓⇓⇓ rischio di comparsa mg/dl
• HbA1c 9.0 %
• ⇓⇓⇓⇓ rischio di comparsa e di progressione delle complicanze del diabete
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Risultati del DCCT
I soggetti in terapia intensificata hanno avuto(rispetto al gruppo di controllo):
Riduzione del rischiodi retinopatia del 76%di retinopatia del 76%
Riduzione del rischio dineuropatia del 69%
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Risultati del DCCT
• Riduzione del rischiodi microalbuminuriadel 39%del 39%
• Riduzione del rischiodi proteinuria del 54%
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Risultati del DCCT
Il buon controllo glicemico ottenuto con la terapia
intensificata ritarda l’esordio e rallenta la progressione delle
intensificata ritarda l’esordio e rallenta la progressione delle complicanze a lungo termine del diabete tipo 1: retinopatia,
neuropatia e nefropatia.G:. Forlani. U.O. Malattie del
Metabolismo
DCCT/EDIC Study Research Group.N Engl J Med. 2005;353:2643-53.
↓↓↓↓ 42%(95% CI 9%–63%)
P = 0.02
↓↓↓↓ 57%(95% CI 12%–79%)
P = 0.02
Cumulative incidence
CumulativeCV death,Conventional
0.12
0.08
0.10
0.12
0.08
0.10
N = 1441 with type 1 diabetes
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incidence of any first CV event
CV death,nonfatal MI,stroke
Time (years) Time (years)
Conventional52 events
Intensive31 events
Conventional25 events
Intensive11 events
0
0.06
0.04
0.02
0 5 10 15 20
0
0.06
0.04
0.02
0 5 10 15 20
La terapia intensiva riduce non solole complicanze microvascolari, maanche del 42% l’incidenza degli
DCCT/EDIC Study Research Group.N Engl J Med. 2005;353:2643-53.
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
anche del 42% l’incidenza deglieventi cardiovascolari e del 57 % glieventi più severi, comprese le morticardiovascolari, gli infarti non fatali,lo strokes
La riduzione del 57% degli eventipiù severi, comprese le morticardiovascolari, gli infarti nonfatali, lo strokes, supera la
DCCT/EDIC Study Research Group.N Engl J Med. 2005;353:2643-53.
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
fatali, lo strokes, supera lariduzione del rischio che è statoottenuto, in altre popolazioni, conun trattamento intensivodell’ipertensione e delladislipidemia
“The Metabolic Memory”
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Evidence for a long-term persistence
of
Hyperglycaemia-induced damage
DCCT/EDIC Study Research Group.N Engl J Med. 2005;353:2643-53.
Obiettivi Raccomandati per il Controllo Glicemico
Normale1
<6,0
<100
HbA1C* (%)
FPG (mg/dL)Media pre-prandiale
Indicatore biochimico ADA1
<7,0
90-130
AACE2
≤≤≤≤6,5
<110
IDF3
≤≤≤≤6,5
<110
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PPG (mg/dL) <140
<100Media pre-prandiale
90-130
<180
*Riferito al range non-diabetico con metodo DCCT 1
1. ADA, Diabetes Care 20072. AACE/ACE, Endocr Pract. 2002.
3. Global Guideline IDF for Type 2 Diabetes, 2005
<110
<140
<110
<145
Questi obiettivi sono Questi obiettivi sono raggiungibili ?raggiungibili ?
Di quali strumenti dispongo per Di quali strumenti dispongo per raggiungerli ?
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
In un grande numero dei pazienti affetti da patologiecroniche i target vengono raggiunti solo in una parte deipazienti
Questi obiettivi sono raggiungibili ?Questi obiettivi sono raggiungibili ?
I pazienti con condizioni croniche hanno bisogno di:
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(MacColl Institute for Healthcare Innovation di Seattle; Ed Wagner, 2004, www.improvingchroniccare.org).
I pazienti con condizioni croniche hanno bisogno di:
� trattamenti efficaci (terapia insulinica intensificata)� continuità di assistenza� informazione e sostegno per raggiungere la massima
autogestione possibile� follow-up sistematici a seconda della gravità clinica.
Elementi distintivi della terapia intensificata
• Iniezioni di insulina regolare prima dei pasti• Costante monitoraggio della glicemia• Intervento sulla terapia basato sui dati del
monitoraggio della glicemia• Obiettivi di controllo individualizzati• Obiettivi di controllo individualizzati• Integrazione fra alimentazione, attività fisica e
terapia insulinica in un unico piano di terapia• Educazione all’autogestione della terapia
(alimentazione, insulina, attività fisica)• Forte supporto del Team Diabetologico
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Schemi di terapia insulinica intensificataRapida Rapida Rapida
Rapida +
Basale
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Col. Pranzo Cena Col.
Rapida +Basale Rapida Rapida Basale
Aggiustamenti della terapia insulinica• Gli aggiustamenti sono variazioni del
dosaggio insulinico abituale utili a correggere una situazione del momento (es. iperglicemia) o a evitare escursioni glicemiche in previsione di un evento particolare (es. attività fisica).
• Devono basarsi su 3 elementi: glicemia del • Devono basarsi su 3 elementi: glicemia del momento, previsione di assunzione di cibo, previsione di attività fisica
• Possono essere retrospettivi (si basano su quanto accaduto nei giorni precedenti) o prospettivi (fanno fronte ad una situazione del momento)
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Aggiustamenti della terapia insulinica metodo retrospettivo
� Definire l’obiettivo (es. 90-130 prima dei pasti e alle 23)
• Glicemie > 130: ⇑⇑⇑⇑ dosaggio insulinico di 1 U• Glicemie < 90: ⇓⇓⇓⇓ dosaggio di 1 U� Tenendo presente che:• Glicemia del mattino e quella delle ore 3 a.m.
dipendono dalla insulina intermedia della • Glicemia del mattino e quella delle ore 3 a.m.
dipendono dalla insulina intermedia della sera
• La glicemia prima di pranzo dipende dalla insulina del mattino
• La glicemia prima di cena dipende dalla insulina regolare del pranzo e dalla intermedia del mattino
• La glicemia delle ore 23 dipende dalla insulina regolare di cena.
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Aggiustamenti della terapia insulinica metodo prospettivo
• Gli adattamenti compensatori servono per riportare la valore desiderato la glicemia e tengon o conto della glicemia del momento
• La formula per calcolare la correzione del dosaggio insulinico è:
Glicemia attuale – Y / X = unità di insulina Glicemia attuale – Y / X = unità di insulina necessarie per la correzione
Y è l’obiettivo glicemico; X è la riduzione stimata della glicemia per unità di insulina pronta (fattor e di sensibilità)
X = 1500/numero totale di unità giornaliere (insulina regolare)
X = 1800/numero totale di unità giornaliere (analoghi rapidi dell’insulina: Humalog, NovoRapid, Apidra)
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Calcolo del supplemento insulinico
Esempio di calcolo del supplemento insulinico• La glicemia prima di pranzo è 200 mg/dl• L’obiettivo è 110 mg/dl mg/dl• Il dosaggio abituale di insulina è 10 U• Il dosaggio totale di insulina di 40 U al dì• Il dosaggio totale di insulina di 40 U al dìIl fattore di sensibilità è 1800/40 = 45Sarà necessario aggiungere al solito dosaggio
di insulina regolare: 200 - 110 /45 = 2 U diinsulina regolare
Il dosaggio totale di insulina preprandiale saràallora: 10 + 2 = 12 U
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Aggiustamenti anticipatori
• Possono essere basati sulla quantità di cibo (soprattutto carboidrati) che si prevede di assumere: il metodo che permette tale aggiustamento si chiama “Conta dei Carboidrati” ed è chiama “Conta dei Carboidrati” ed è descritto in seguito.
• Possono essere basati sulla previsione di esercizio fisico e sono riportati nel capitolo 3 del manuale.
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Inizio e titolazione della insulina glargine: consigli pratici
• Pazienti insulina-naïve• Titolazione mediante l’uso di uno dei seguenti algo ritmi*• Obiettivo per la glicemia basale <100 mg/dl
Glicemia basale media dei tre
giorni precedenti
in mg/dl
Titolazione settimanale**(studi AT.LANTUS,1 Treat-to-Target2)
Titolazione ogni 3 giorni**(studi AT.LANTUS,1 LANMET3)
Dose iniziale numericamente uguale alla glicemia basale più alta degli ultimi 7 giorni in mmol/l
1. Davies M, et al. Diabetes Care 2005;28:1282―8.2. Riddle M, et al. Diabetes Care 2003;26:3080―6.3. Yki-Jarvinen H, et al. Diabetes 2004;53(suppl 2). Abstract 2181-PO.
in mg/dl AT.LANTUS, Treat-to-Target )
Dose iniziale 10 unità/diebasale più alta degli ultimi 7 giorni in mmol/l
≥100 ―――― <120
≥120 ―――― <140
≥140 ―――― <180
≥180
0–2
2
4
6–8
0–2
2
2
2
**No aggiustamenti se glicemia basale <4 mmol/l (<72 mg/dl).
Assicurare appropriato automonitoraggio ed incoraggiare l’auto aggiustamento della dose di insulinaMantenere un adeguato follow-up del paziente
*Individualizzare
Ipoglicemia • Complicanza ACUTA più frequente nel diabete
• È più frequentemente la conseguenza di:– un dosaggio eccessivo di insulina o di – un dosaggio eccessivo di insulina o di farmaci insulino-secretagoghi
– una scarsa introduzione di carboidrati– una discrepanza fra il picco d’azione insulinica e il picco glicemico
– un esercizio fisico quando non si sono prese le opportune precauzioni
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Sintomi ipoglicemia•• Attivazione autonomicaAttivazione autonomica(la soglia glicemica varia da caso a caso; tanto più un soggetto è ben compensato tanto più è
•• NeuroglicopeniaNeuroglicopenia(glicemia < 50mg/dl):– Menomazione del pensiero– Alterazione dell’umore– Irritabilitàcompensato tanto più è
bassa):– Fame– Tremori– Palpitazioni– Ansietà– Pallore– Sudorazione
– Irritabilità– Vertigini– Mal di testa– Stanchezza– Confusione– Convulsioni e coma
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
Come si cura l’ipoglicemia
• Ipoglicemia lieve:– Regola del 15:
• 15 g. di zucchero per os, attendere 15 min e ricontrollare la glicemia, se i sintomi permangono o la glicemia è < 100 altri 15 g. di zucchero per os100 altri 15 g. di zucchero per os
• Ipoglicemia severa (pz. non collaborante, necessità di aiuto esterno):– Glucosio e.v. (20 cc di glucosata al 50% seguiti da
infusione di glucosio)– Glucagone 1 mg s.c.
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
INSULINA RESIDUA ANCORA ATTIVA DOPO UNA INIEZIONE
DI INSULINA RAPIDA
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
25% 25% 25% 25%
Insulina Rapida
1 432 ore
CALCOLIAMO IL DOSAGGIO OTTIMALE DI INSULINAPREPRANDIALE
ESERCIZIO
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
ESERCIZIO
•La glicemia prima di pranzo è 200 mg/dl•L’obiettivo è 120 mg/dl•Il dosaggio abituale di insulina preprandiale è 10 U•Il dosaggio totale di insulina di 45 U al dì•Prevedi di fare il pasto abituale
SOLUZIONE
Il fattore di sensibilità è 1800/45 = 40
Sarà necessario aggiungere al dosaggio abituale diinsulina regolare:
G:. Forlani. U.O. Malattie del Metabolismo
insulina regolare:200 - 120 /40 = 2 U di insulina regolare.
Il dosaggio totale di insulina preprandiale sarà allora: 10+ 2 = 12 U