Sociologia del welfare a.a 2013/14 Alessia Bertolazzi...
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Sociologia del welfareSociologia del welfarea.a 2013/14 a.a 2013/14
Alessia BertolazziAlessia Bertolazzi
[email protected]@unimc.it
[email protected]@gmail.com
Ricevimento: Giovedì 11.30-13Ricevimento: Giovedì 11.30-13
Programma:Programma:
C. Borzaga, L. Fazzi,C. Borzaga, L. Fazzi,
Manuale di politica socialeManuale di politica sociale
FrancoAngeli, Milano, 2005FrancoAngeli, Milano, 2005
Modalità d’esame:Modalità d’esame:
Non frequentanti: Non frequentanti:
esame orale sul testo in programmaesame orale sul testo in programma
Frequentanti: Frequentanti:
esame scritto facoltativo alla fine del esame scritto facoltativo alla fine del corsocorso
I contenuti del corsoI contenuti del corso1. 1. Conoscenze di base sull'organizzazione Conoscenze di base sull'organizzazione
delle politiche sociali:delle politiche sociali:- gli attori del welfare: specificità e - gli attori del welfare: specificità e processi di interazione tra famiglia, processi di interazione tra famiglia, mercato, Stato e terzo settore;mercato, Stato e terzo settore;- i campi di intervento: destinatari, - i campi di intervento: destinatari, prestazioni, organizzazione e copertura prestazioni, organizzazione e copertura delle politiche previdenziali, del lavoro, delle politiche previdenziali, del lavoro, sanitarie e socio-assistenzialisanitarie e socio-assistenziali
2. 2. Studio storico-comparativo dei modelli di Studio storico-comparativo dei modelli di politica sociale:politica sociale:- classificazione dei modelli di welfare: le - classificazione dei modelli di welfare: le tipologie di sistemi di politica sociale di tipologie di sistemi di politica sociale di Titmuss, di Esping-Andersen e gli sviluppi Titmuss, di Esping-Andersen e gli sviluppi della ricerca comparata a partire dagli della ricerca comparata a partire dagli anni novanta;anni novanta;- analisi comparativa dei principali modelli - analisi comparativa dei principali modelli di welfare secondo una prospettiva di welfare secondo una prospettiva storico-culturale (modelli mediterranei, storico-culturale (modelli mediterranei, modelli degli antipodi, modelli dell'est modelli degli antipodi, modelli dell'est asiatico, modelli latino americani, modelli asiatico, modelli latino americani, modelli dei paesi ex-comunisti);dei paesi ex-comunisti);- il caso italiano: specificità del welfare - il caso italiano: specificità del welfare italiano; le riforme attuate nel sistema italiano; le riforme attuate nel sistema pensionistico, nella sanità, nel lavoro e pensionistico, nella sanità, nel lavoro e nell'assistenza.nell'assistenza.
Analisi delle trasformazioni sociali Analisi delle trasformazioni sociali intervenute e dei processi di riforma intervenute e dei processi di riforma applicati ai diversi settori di interventoapplicati ai diversi settori di intervento::- i cambiamenti sociali dagli anni - i cambiamenti sociali dagli anni settanta ad oggi e le "nuove sfide" ai settanta ad oggi e le "nuove sfide" ai sistemi di welfare: trasformazioni della sistemi di welfare: trasformazioni della struttura socio-demografica delle struttura socio-demografica delle società ; problemi di sostenibilità società ; problemi di sostenibilità economica delle politiche sociali; economica delle politiche sociali; globalizzazione e rallentamento globalizzazione e rallentamento dell’economia; disoccupazione dell’economia; disoccupazione strutturale; nuove povertà e strutturale; nuove povertà e disuguaglianze sociali;disuguaglianze sociali;
- aspetti disfunzionali delle politiche sociali: le aspetti disfunzionali delle politiche sociali: le “trappole del welfare” (ad es. aumento dei “trappole del welfare” (ad es. aumento dei livelli di dipendenza dai programmi di welfare; livelli di dipendenza dai programmi di welfare; effetti negativi derivati effetti negativi derivati dall’istituzionalizzazione delle povertà; dall’istituzionalizzazione delle povertà; eccessivo sviluppo delle sfera pubblica);eccessivo sviluppo delle sfera pubblica);
- i processi di riforma dei sistemi di welfare: le i processi di riforma dei sistemi di welfare: le linee di fondo delle riforme; linee di fondo delle riforme; l’implementazione nei diversi settori di l’implementazione nei diversi settori di intervento e nelle diverse esperienze intervento e nelle diverse esperienze internazionali;internazionali;
- il futuro delle politiche sociali: processi di il futuro delle politiche sociali: processi di modernizzazione delle politiche sociali nei modernizzazione delle politiche sociali nei vari ambiti di intervento e ruolo degli attori vari ambiti di intervento e ruolo degli attori coinvolticoinvolti
Capitolo 1.Capitolo 1.
Gli attoriGli attori
Che cos’è il welfare state?Che cos’è il welfare state?
Un insieme di politiche pubbliche connesse al Un insieme di politiche pubbliche connesse al processo di modernizzazioneprocesso di modernizzazione
tramite le quali lo Stato fornisce ai propri tramite le quali lo Stato fornisce ai propri cittadini protezionecittadini protezione contro rischi e bisogni contro rischi e bisogni prestabiliti, sotto forma di prestabiliti, sotto forma di assistenzaassistenza, , assicurazioneassicurazione o o sicurezza socialesicurezza sociale, ,
introducendo introducendo specifici diritti socialispecifici diritti sociali nonché nonché specifici doveri di contribuzione finanziariaspecifici doveri di contribuzione finanziaria
(Ferrera, 2006)(Ferrera, 2006)
Cittadinanza socialeCittadinanza sociale (Marshall, 1950) (Marshall, 1950)
diritti civili diritti civili diritti politicidiritti politici
diritti sociali ( diritti-diritti sociali ( diritti-spettanze: titoli ad ottenere prestazioni spettanze: titoli ad ottenere prestazioni secondo norme e procedure stabilite dalla secondo norme e procedure stabilite dalla legge e garantite dallo Stato)legge e garantite dallo Stato)
Cittadinanza socialeCittadinanza sociale: : ogni persona deve avere la stessa possibilità ogni persona deve avere la stessa possibilità
di partecipare alla vita civile ed economica. di partecipare alla vita civile ed economica. Se ciò non avviene, lo Stato ha un ruolo ri-Se ciò non avviene, lo Stato ha un ruolo ri-equilibratore ed interviene dotando ogni equilibratore ed interviene dotando ogni cittadino delle risorse che gli mancanocittadino delle risorse che gli mancano
Una società (vale a dire chi detiene il Una società (vale a dire chi detiene il potere politico) si assume la potere politico) si assume la responsabilità del benessere dei responsabilità del benessere dei suoi membri.suoi membri.
Lo Stato elabora delle politiche Lo Stato elabora delle politiche pubbliche. Ma la politica sociale non pubbliche. Ma la politica sociale non si esaurisce nell’azione dello Stato…si esaurisce nell’azione dello Stato…
Politiche sociali
Politiche previdenziali
Politiche sanitarie
Politiche del lavoro
Politiche socio-assistenziali
Politiche pensionistichePolitiche pensionistiche: rischi di : rischi di vecchiaia, rischi di invalidità, rischio vecchiaia, rischi di invalidità, rischio di morte in presenza di familiari di morte in presenza di familiari “superstiti”“superstiti”
Politiche sanitariePolitiche sanitarie: rischi di malattie e : rischi di malattie e bisogni sanitaribisogni sanitari
Politiche del lavoroPolitiche del lavoro: rischi di perdita : rischi di perdita del lavorodel lavoro
Politiche socio-assistenzialiPolitiche socio-assistenziali: rischi di : rischi di “esclusione sociale” “esclusione sociale”
Spesa per la protezione sociale in EuropaSpesa per la protezione sociale in Europa
Spesa sociale per funzioni in Europa Spesa sociale per funzioni in Europa (Eurostat, 2005)(Eurostat, 2005)
Gli attori delle politiche socialiGli attori delle politiche sociali
Stato
Mercato
Famiglia
Terzo settore
Modello diwelfare
Il “diamante” del welfare (Ferrera, 2006)Il “diamante” del welfare (Ferrera, 2006)
Stato
Benessere Mercato Famiglia
Associazioni intermedie
Il ruolo dello StatoIl ruolo dello Stato
Per Stato si intendono tutti gli enti Per Stato si intendono tutti gli enti pubblici con potere coercitivo pubblici con potere coercitivo presenti a vari livelli: macro (governi presenti a vari livelli: macro (governi statali o federali); meso (es. statali o federali); meso (es. amministrazioni regionali); micro amministrazioni regionali); micro (enti locali: Province, Comuni)(enti locali: Province, Comuni)
Lo Stato: che cosa fa?Lo Stato: che cosa fa?RegolamentazioneRegolamentazione: : - modifica e disciplina il modifica e disciplina il
comportamento delle persone, comportamento delle persone, aumentando il livello di sicurezza (es. aumentando il livello di sicurezza (es. obbligo cinture di sicurezza)obbligo cinture di sicurezza)
- attenua i limiti del mercato: attenua i limiti del mercato: problema della selezione avversa problema della selezione avversa (es. assicurazioni)(es. assicurazioni)
Lo Stato: che cosa fa?Lo Stato: che cosa fa?RedistribuzioneRedistribuzione: :
di reddito, mezzi e opportunità tra i di reddito, mezzi e opportunità tra i cittadinicittadini
- Trasferimenti monetari (es. social Trasferimenti monetari (es. social card)card)
- Offerta di beni e servizi gratuiti a Offerta di beni e servizi gratuiti a prezzi inferiori ai costi (es. scuole) prezzi inferiori ai costi (es. scuole)
Lo Stato: che cosa fa?Lo Stato: che cosa fa?ProduttivaProduttiva: : Offerta di beni e servizi “prodotti” dallo Offerta di beni e servizi “prodotti” dallo
Stato (es. caso dell’istruzione, che dà Stato (es. caso dell’istruzione, che dà benefici esterni o esternalità benefici esterni o esternalità positive)positive)
AssicurativaAssicurativa::Lo Stato (attraverso pensioni o Lo Stato (attraverso pensioni o
assicurazioni obbligatorie) garantisce assicurazioni obbligatorie) garantisce il cittadino dai rischi che possono il cittadino dai rischi che possono minacciarne il benessere (malattie, minacciarne il benessere (malattie, invalidità, disoccupazione, invalidità, disoccupazione, vecchiaia…)vecchiaia…)
Limiti dello StatoLimiti dello StatoIndividuazione delle preferenzeIndividuazione delle preferenze: :
problema del votante mediano problema del votante mediano
Quindi:Quindi:
- problemi di - problemi di pianificazione/programmazionepianificazione/programmazione
(quali e quanti interventi redistributivi? (quali e quanti interventi redistributivi? Quali e quanti servizi? ecc.)Quali e quanti servizi? ecc.)
- Standardizzazione dei servizi- Standardizzazione dei servizi
Limiti dello StatoLimiti dello StatoEfficienza della burocraziaEfficienza della burocrazia
(assenza di concorrenzialità, difficoltà nel (assenza di concorrenzialità, difficoltà nel valutare i risultati, ecc.)valutare i risultati, ecc.)
Limiti nella gestione della funzione Limiti nella gestione della funzione redistributivaredistributiva
Cause: problema del votante mediano, Cause: problema del votante mediano, pressione di gruppi specifici (l’azione pressione di gruppi specifici (l’azione redistributiva spesso premia il ceto medio, redistributiva spesso premia il ceto medio, anziché le fasce di popolazione più povera)anziché le fasce di popolazione più povera)
Il ruolo della famigliaIl ruolo della famigliaFunzione riproduttivaFunzione riproduttiva (procreazione, (procreazione,
crescita, educazione figli)crescita, educazione figli)Funzione produttiva e di consumoFunzione produttiva e di consumo
(produzione di beni e servizi di cura, (produzione di beni e servizi di cura, assistenza e crescita; ma anche funzione assistenza e crescita; ma anche funzione di consumo)di consumo)
Funzione redistributivaFunzione redistributiva (trasferimento di (trasferimento di risorse tra i membri della famiglia, in risorse tra i membri della famiglia, in denaro o in altra forma)denaro o in altra forma)
Il principio alla base delle azioni dei membri Il principio alla base delle azioni dei membri di una famiglia è quello della di una famiglia è quello della solidarietà solidarietà orizzontaleorizzontale o della o della reciprocitàreciprocità
Limiti della famigliaLimiti della famigliaVolontarietàVolontarietà (scambi di beni, servizi e (scambi di beni, servizi e
risorse avvengono per libera scelta risorse avvengono per libera scelta dei membri)dei membri)
PrecarietàPrecarietà (instabilità della famiglia) (instabilità della famiglia)
Scarsa divisione del lavoroScarsa divisione del lavoro (lavoro non (lavoro non specializzato e ad alti costi in termini specializzato e ad alti costi in termini di ore di lavoro)di ore di lavoro)
La famiglia tende sempre più La famiglia tende sempre più ad acquistare all’esterno beni e ad acquistare all’esterno beni e servizi prima auto-prodottiservizi prima auto-prodotti
Il ruolo del mercatoIl ruolo del mercatoFunzione produttivaFunzione produttiva (produzione di beni e (produzione di beni e
servizi di varia natura)servizi di varia natura)Funziona allocativaFunziona allocativa (distribuzione di beni e (distribuzione di beni e
servizi in maniera efficiente: “massima servizi in maniera efficiente: “massima espansione delle scelte dei singoli”)espansione delle scelte dei singoli”)
Principi che regolano gli scambi di mercato:Principi che regolano gli scambi di mercato:massimizzazione del proprio benessere,massimizzazione del proprio benessere,volontarietà, impersonalità, competitivitàvolontarietà, impersonalità, competitività
Limiti del mercatoLimiti del mercato
- Non tutte le persone hanno pari accesso al Non tutte le persone hanno pari accesso al mercato e al processo produttivomercato e al processo produttivo
- Anche quando è concorrenziale, il mercato Anche quando è concorrenziale, il mercato riesce a produrre efficacemente soltanto riesce a produrre efficacemente soltanto una parte di beni necessari alla collettività una parte di beni necessari alla collettività (cioè quando i beni sono escludibili e (cioè quando i beni sono escludibili e rivali)rivali)
- Non è mai perfettamente concorrenzialeNon è mai perfettamente concorrenziale- Gli scambi economici si basano spesso su Gli scambi economici si basano spesso su
informazioni imperfette e distribuite in informazioni imperfette e distribuite in modo asimmetrico tra produttori e modo asimmetrico tra produttori e consumatoriconsumatori
Il ruolo del terzo settoreIl ruolo del terzo settoreLe funzioni:Le funzioni:- Promozione dei diritti (associazioni, Promozione dei diritti (associazioni,
movimenti collettivi, ecc.)movimenti collettivi, ecc.)- Redistribuzione di risorse tra individui Redistribuzione di risorse tra individui
(fondazioni, raccolta fondi…)(fondazioni, raccolta fondi…)- Produzione di beni e servizi di interesse Produzione di beni e servizi di interesse
collettivocollettivo
I principi:I principi:
Solidarietà e reciprocitàSolidarietà e reciprocità
Si sostiene per mezzo di un mix di risorse: Si sostiene per mezzo di un mix di risorse: donazioni, lavoro volontario, contributi donazioni, lavoro volontario, contributi pubblici, esenzioni fiscali…pubblici, esenzioni fiscali…
Vantaggi e limiti del terzo settoreVantaggi e limiti del terzo settore
Vantaggi:Vantaggi:
- produce beni caratterizzati da elevati livelli - produce beni caratterizzati da elevati livelli di asimmetria informativa; grazie alla di asimmetria informativa; grazie alla vocazione no-profit, la qualità del servizio vocazione no-profit, la qualità del servizio non diminuisce a favore della non diminuisce a favore della massimizzazione dell’utilemassimizzazione dell’utile
- Alla base, c’è un rapporto fiduciario tra Alla base, c’è un rapporto fiduciario tra enti no-profit e consumatorienti no-profit e consumatori
- - interpreta meglio le preferenze e - interpreta meglio le preferenze e soddisfa i bisogni non standardizzabilisoddisfa i bisogni non standardizzabili
Limiti:Limiti:- Vincoli alla crescita: non può contare Vincoli alla crescita: non può contare
su flussi stabili di finanziamento o su su flussi stabili di finanziamento o su risorse umane stabilirisorse umane stabili
- Particolarismo: azione rivolta a Particolarismo: azione rivolta a gruppi limitati di cittadinigruppi limitati di cittadini
- Distorsione nella distribuzione del Distorsione nella distribuzione del reddito (benefici a favore dei cittadini reddito (benefici a favore dei cittadini più abbienti)più abbienti)
3 tipi diversi di intervento: 3 tipi diversi di intervento: Assistenza, assicurazione e Assistenza, assicurazione e
sicurezza socialesicurezza sociale
Assistenza (pubblica o sociale):Assistenza (pubblica o sociale):Interventi a carattere condizionale e/o Interventi a carattere condizionale e/o
discrezionale rivolti in modo mirato a discrezionale rivolti in modo mirato a specifici bisogni individuali e/o a specifici bisogni individuali e/o a categorie di persone che condividono categorie di persone che condividono un medesimo bisogno.un medesimo bisogno.
Lo Stato deve accertare due condizioni: Lo Stato deve accertare due condizioni: uno specifico bisogno individuale uno specifico bisogno individuale + + l’assenza di risorse (reddito), verificata l’assenza di risorse (reddito), verificata attraverso qualche “prova dei mezzi”attraverso qualche “prova dei mezzi”
Assicurazione sociale (obbligatoria)Assicurazione sociale (obbligatoria)- Obbligatorietà dell’adesioneObbligatorietà dell’adesione- Finanziamento attraverso contributi Finanziamento attraverso contributi
socialisociali
Sicurezza socialeSicurezza sociale- Sistema di protezione esteso a tutta Sistema di protezione esteso a tutta
la popolazione, con prestazioni uguali la popolazione, con prestazioni uguali per tuttiper tutti
- Scollegato da contributi Scollegato da contributi eventualmente versatieventualmente versati
CoperturaCopertura Prestazioni Prestazioni Finanzia-Finanzia-mentomento
Assistenza Assistenza socialesociale
Universale Universale ma selettivama selettiva
Collegate alla Collegate alla situazione di situazione di bisognobisogno
Fiscalità Fiscalità generalegenerale
Assicura-Assicura-zione zione socialesociale
Occupazio-Occupazio-nale nale
Contributive/Contributive/retributiveretributive
Contributiva Contributiva
Sicurezza Sicurezza socialesociale
Universale Universale A somma A somma fissafissa
Fiscalità Fiscalità generale generale