Sociologia del mercato - people.unica.it · 2019. 4. 17. · Il mercato del lavoro concetto...

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Sociologia del mercato del lavoro CORSO DI SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO PARTE II - WEEK 1 1

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  • Sociologia del mercato del lavoro

    CORSO D I S OCIOLOGI A D EI P ROCESSI ECONOMI CI E D EL L AVORO

    PART E I I - WE EK 1

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  • Chi di loro sta lavorando?

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  • Il concetto di LAVORONel linguaggio comune ha almeno due

    significati differenti:

    1) un'attività in termini "sostanziali", cioè il suocontenuto e significato, indipendentemente dalquadro formale in cui è svolta (implica “fatica”);

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  • Bibbia, Genesi (v.16-19)

    All'uomo disse:

    «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: «Non ne devi mangiare», maledetto sia il suolo per causa tua!

    Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita.Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre.

    Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto:

    polvere tu sei e in polvere tornerai!».

    Alla donna disse:

    «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli.

    Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà».

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  • Il secondo significato del concetto di LAVORO:

    2) un’occupazione, in termini “formali” cioè come un'attivitàsistematica e specializzata che ha come contropartita unreddito, piuttosto che il soddisfacimento immediato di unbisogno, e un riconoscimento sociale e personale.

    Esempi:- La casalinga brava cuoca e lo chef

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    Non implica solo guadagno monetario…Ci sono attività che comportano un guadagno monetario ma che non consideriamo lavori …

    [Es.: guadagnare attraverso l'affitto di un appartamento, un investimento in borsa, una vincita al gioco…]

    … le stesse attività lucrative diventano lavoro se svolte da un agente immobiliare, un agente finanziario o da un giocatore professionista

    → rilevanza della cornice istituzionale e

    del riconoscimento e identità sociale e personale

    Esempio: Il caso di scippatori e mendicanti (Sen)

  • Quindi:Il lavoro inteso come occupazione è indipendente dalcontenuto sostanziale dell'attività ed è definitoinvece dal quadro formale in cui si colloca (il luogo,l'orario, l'organizzazione, il contratto o la licenza peresercitare l'attività, ecc.).

    Esso comporta: la capacità di dare reddito alla persona occupata; la produzione di beni o servizi; il riconoscimento sociale e personale. (Sen, 1975)

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  • La “civiltà del lavoro”:concezione tipica delle moderne economie di mercato, dovepredomina il lavoro salariato e le famiglie sono consideratecome unità di consumo di beni e servizi prodotti da struttureprofessionalmente organizzate (Reyneri, 2005);

    popolazione attiva, occupati, disoccupati: definizioniconvenzionali, variabili nel tempo e nello spazio, in funzionedelle formule operative (legali o statistiche) rispondenti atale concezione;

    cambiamenti in atto → crescente inadeguatezza delledefinizioni, che richiedono di essere regolarmenteaggiornate.

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  • Il mercato del lavoroconcetto riferito ai meccanismi che regolano

    l’incontro tra i posti di lavoro vacanti (domanda)

    e le persone in cerca di occupazione (offerta),

    determinando i salari (prezzo)

    Applicare rigorosamente al mondo del lavoro la metafora del mercato richiederebbe le seguenti condizioni:

    1. lavoro come merce anonima

    2. relazioni di scambio paritarie

    3. funzione di riequilibrio tra domanda e offerta del prezzo

    4. razionalità strumentale degli attori

    Tutte e quattro sono messe in discussione dall’approccio sociologico.

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  • MdL dal pdv sociologico1. il lavoro non è una merce (Dichiarazione di Filadelfia del 1944

    → ILO; Gallino); «mercato della vita»;

    2. asimmetria strutturale della relazione tra datore dilavoro/lavoratore (intervento autorità esterna); formazionedelle classi sociali; inserimento in una organizzazione (ilcontrollo);

    3. la retribuzione: questioni di equità (stile decoroso di vita);questioni di efficienza (teorie: salario di efficienza; insider-ousider; la classe lavoratrice e il dilemma del prigioniero);

    4. gli attori sociali sono mossi da motivazioni non solostrumental-razionali (riconoscimento sociale e gratificazionelavoratori; cooperazione con l’impresa; effetti «disostituzione» o «di reddito».

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  • MdL dal pdv sociologico

    COSTRUZIONE SOCIALE (→ differenziazione culturaledelle forme economiche)

    RADICATA NEI CONTESTI ISTITUZIONALI (→embeddedness attori)

    VARIABILE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO (→ analisidinamica e comparazioni territoriali)

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  • MdL e statisticheA) Concettualizzazione: processo di identificazione e delimitazione cognitiva di una variabile ;

    B) Operazionalizzazione : processo di specificazione delle operazioni che permettono di identificare il valore numerico di una variabile;

    Ad esempio: Lavoratore → occupato → chi ha svolto almeno un’ora di lavoro retribuito nella settimana precedente a quella dell’intervista.

    Consapevolezza dei vantaggi e dei limiti (concettuali e operativi) del processo di rilevazione.

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  • A) ConcettualizzazioneLA POPOLAZIONE ATTIVA

    (somma delle persone occupate e disoccupate)

    L’insieme di tutte quelle persone disponibili a svolgere un’occupazione in

    cambio di una retribuzione →

    concetto che indica

    la partecipazione al lavoro

    nella società moderna

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  • La popolazione “attiva” o forzedi lavoro

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    Popolazione attiva oForze di lavoro

    Persone occupate

    Persone in cerca

    di occupazione

  • GLI OCCUPATI Persone di 15 anni e più che nella settimana di

    riferimento:

    hanno svolto almeno un’ora di lavoro in unaqualsiasi attività che preveda un corrispettivomonetario o in natura;

    hanno svolto almeno un’ora di lavoro nonretribuito nella ditta di un familiare nella qualecollaborano abitualmente;

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  • Le persone in cerca dioccupazione

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    Persone in cerca di occupazione

    Disoccupati

    Persone in cerca di prima occupazione

  • LE PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONEPersone non occupate in età attiva (tra 15 e 64 anni)

    che:

    hanno effettuato almeno un’azione attiva di ricercadi lavoro nei trenta giorni che precedono l’intervistae sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attivitàautonoma) entro le due settimane successiveall’intervista;

    oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalladata dell’intervista e sono disponibili a lavorare (oad avviare un’attività autonoma) entro le duesettimane successive all’intervista, qualora fossepossibile anticipare l’inizio del lavoro.

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  • LE NON FORZE DI LAVORO(popolazione non attiva):

    le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione.

    Includono: le persone con meno di 15 anni e più di 64 anni (età non lavorativa); casalinghe, studenti, ritirati dal lavoro, inabili, militari, coloro che

    assolvono gli obblighi di leva) e le persone in altra condizione (ad es. chivive di rendita) che non hanno effettuato né ore di lavoro né attività diricerca;

    coloro che, pur non essendo nelle precedenti condizioni, cercanolavoro non attivamente (hanno effettuato l’ultima azione di ricerca tra i2 o 6 mesi precedenti, o tra i 7 e i 24 mesi precedenti nel caso di ricercaattraverso gli uffici pubblici di collocamento o la partecipazione aconcorsi).

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  • La popolazione “non attiva”

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    Popolazione non attiva (o non forze di lavoro)

    Popolazione con meno di 15 anni

    Casalinghe

    Studenti

    Persone ritirate dal lavoro

    Altri che non sono occupati né cercano occupazione

  • Gli indici del MdL

    Per analizzare la struttura e l’evoluzione del

    MdL si costruiscono degli indici che mettono

    in luce variazioni e differenze in termini

    relativi dei valori che misurano le diverse

    condizioni di occupato, disoccupato, attivo e

    inattivo.

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  • a) tasso di attività e di inattivitàTA: rapporto percentuale tra le persone appartenenti alle forze

    di lavoro e la corrispondente popolazione di riferimento

    Intende misurare il grado di partecipazione al MdL di unapopolazione, ossia la sua propensione a lavorare o a cercareun lavoro.

    TI: rapporto tra le persone non appartenenti alle forze di lavoro e lacorrispondente popolazione di riferimento

    In entrambi i casi il tasso può essere lordo (se rapportato allapopolazione totale) o netto (se riferito alla popolazione in etàattiva, tra i 15 e i 64 anni).

    La somma di TA e TI è pari al 100 % .

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  • Come calcolare il tasso di attività

    Ta = (Patt/Ptot) x 100 (lordo)

    Ta = (Patt/P15-64) x 100 (netto)

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  • b)Tasso di disoccupazione

    rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro

    Fornisce informazioni sintetiche sulla quantità di

    persone che, pur volendo lavorare, non riescono a

    trovare un’occupazione.

    T.d. di lunga durata: rapporto tra le persone in cerca

    di occupazione da dodici mesi e oltre, e le forze di

    lavoro.

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  • Come calcolare il tasso di disoccupazione

    Td = (Pc.occ. /Patt) x 100

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  • c)Tasso di occupazione

    rapporto percentuale tra gli occupati e

    la corrispondente popolazione di riferimento

    Può essere lordo (se riferito alla popolazione totale) o netto

    (se riferito alla popolazione in età attiva, ossia dai 15 ai 64

    anni).

    Il tasso di occupazione offre informazioni riguardo il livello

    di occupazione complessiva presente in una popolazione.

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  • Come calcolare il tasso di occupazione

    To = (O/Ptot) x 100 (lordo)

    To = (O/P15-65) x 100 (netto)

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  • Esercizio in classeData la seguente distribuzione:

    Popolazione totale: 4000

    Popolazione attiva: 1950

    Disoccupati: 750

    calcolare i seguenti indici (o indicare i calcoli coi numeri):

    tasso di attività

    tasso di occupazione

    tasso di disoccupazione

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  • I limiti concettuali e operativiRicomparsa di attività produttive «fuori mercato» (reciprocità; redistribuzione) e di forme di lavoro «non standard» (lavoro indipendente, precario e occasionale; economia sommersa) → inadeguatezza delle convenzioni internazionali sul lavoro.

    Come rilevare i fenomeni sempre più diffusi di «sottoccupazione» o «malaoccupazione»?

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  • D.Lgs. n. 297/2002

    l'inoccupato è colui che non ha mai svolto attività lavorativa formale, autonoma o subordinata, e sia alla ricerca attiva di un'occupazione ;

    il disoccupato è quel soggetto che, precedentemente “occupato”, ovvero titolare di un rapporto di lavoro autonomo o subordinato, sia divenuto privo di lavoro e che si sia immediatamente reso disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di una attività lavorativa secondo modalità definite con i Servizi competenti → Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID), presentata dal lavoratore interessato al Centro per l’impiego.

    di lunga durata: se la condizione di protrae da più di 12 mesi o da più di 6 mesi (se giovani).

    ATTENZIONE: fanno parte della POPOLAZIONE ATTIVA (FORZA LAVORO)

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  • 30Fonte: dati Eurostat 2017, riportati in Istat (2018)

  • 31Fonte: dati Eurostat 2017, riportati in Istat (2018)

  • 32Fonte: dati Eurostat 2017, riportati in Istat (2018)

  • 33Fonte: dati Eurostat 2017, riportati in Istat (2018)

  • 34Fonte: dati Eurostat 2017, riportati in Istat (2018)

  • 35Fonte: dati Eurostat 2017, riportati in Istat (2018)

  • Riferimenti bibliograficiISTAT (2018) Noi Italia. 100 Statistiche per capire il Paese in cui viviamo (http://noi-italia.istat.it/ )

    REYNERI E. (2011) Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino, Bologna (vol. I, cap. I)

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    http://noi-italia.istat.it/