l’evoluzione dell’abitazionein casa intelligente

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Introduzione

Smart Home: l’evoluzione dell’abitazione tradizionale in casa intelligente L’evoluzione dell’Internet of Things e le possibilità di contaminazione e fusione con il settore della domotica hanno portato alla nascita e allo sviluppo della smart home. La casa intelligente, questo il suo significato, è un’abitazione dotata di dispositivi tecnologici avanzati che permettono l’interconnessione fra tutti i sistemi e gli elettrodomestici casalinghi, grazie al collegamento a Internet.

Fra i principali device intelligenti che caratterizzano la smart home troviamo:

� illuminazione a led; � termostato intelligente, valvole termostatiche e

caldaia a condensazione; � impianto fotovoltaico e accumulatore di energia; � smart TV, altoparlanti Bluetooth e diffusori Wireless; � sistemi di sicurezza intelligenti; � colonnine di ricarica per le auto elettriche.

Grazie a questi sistemi di gestione della casa viene garantito non soltanto un risparmio economico in bolletta, ma anche una riduzione dei consumi e degli sprechi energetici. Nel complesso, quindi, la smart home

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risulta essere un’abitazione ad alta efficienza energetica, che migliora anche la qualità della vita degli inquilini.

Ma perché trasformare la propria casa in una smart home? Quest’ultima, oltre a presentare il vantaggio di garantire un risparmio energetico, permette anche di avere il controllo e la gestione completa, anche da remoto, di qualsiasi apparecchio domestico. Tutto ciò è reso possibile da applicazioni e sistemi user-friendly, intuitivi e facili nell’utilizzo, che sono in grado di elaborare informazioni e comunicare fra di loro grazie a una rete di connessioni. Nella smart home diventano quindi centrali il comfort e il benessere di ogni inquilino, caratteristica che contribuisce al miglioramento della qualità della vita.

Visti i continui e costanti sviluppi e la crescente diffusione della smart home (un mercato che, in Europa, si prevede raggiungerà i 15,28 miliardi di dollari entro il 2020) ci si può interrogare su quali saranno le aspettative future per questo settore. Un elemento che andrà a integrarsi perfettamente nell’ecosistema della casa intelligente è, ad esempio, il controllo vocale: quest’ultimo consentirà di semplificare ulteriormente la fruizione della casa, con lo scopo di facilitare le azioni quotidiane che si svolgono all’interno delle mura domestiche. I dispositivi tecnologici intelligenti integrati con questo sistema e con l’Intelligenza Artificiale saranno in futuro in grado di leggere i comportamenti degli abitanti, e di regolare impianti ed elettrodomestici sulla base delle preferenze personali. Il futuro della casa smart, inoltre, si sta sempre più delineando, arrivando al concetto di “Future Energy Home”, ovvero una smart home più evoluta, dove la sostenibilità ambientale e la riduzione delle emissioni di carbonio grazie all’adozione di energie rinnovabili sono al centro di tutto l’ecosistema abitativo.

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Indice

Capitolo 1Nuove frontiere e Internet of Things, come si è arrivati alla nascita della smart home....4

Capitolo 2I dispositivi tecnologici della smart home ...........10

Capitolo 3Perché trasformare la propria abitazione in una casa intelligente?......................16

Capitolo 4Quale sarà il futuro della smart home?..................22

Conclusioni...................................................................25

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Nuove frontiere e Internet of Things

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Negli ultimi anni si sono affermati sulla scena due nuovi concetti, quello di Internet of Things e quello di domotica. Questi elementi hanno trovato il loro campo di applicazione nella smart home, ovvero l’abitazione intelligente. Chi abita in una casa domotica e con dispositivi connessi all’Internet of Things, è in grado di compiere in maniera automatizzata anche le più semplici azioni, quali:

� decidere a che ora devono essere spente le luci;

� impostare quando vanno chiuse o aperte le tapparelle;

� regolare il sistema di riscaldamento sulla base della presenza di inquilini all’interno delle mura domestiche.

Ma che cosa rappresentano esattamente l’Internet of Things e la domotica? E come possono migliorare la qualità della vita di chi abita in una smart home?

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Internet of Things e domotica, che cosa si intende con questi concetti?Con Internet of Things, concetto conosciuto anche come IoT o Internet delle cose, si intende l’evoluzione dell’uso del Web, che si è calato sempre di più nel mondo degli oggetti reali. L’Internet of Things rappresenta un sistema che è in grado di interagire con l’ambiente esterno, recuperando, elaborando e trasmettendo informazioni fra il Web e il mondo reale. Viene quindi a crearsi una grande rete di connessioni, dove gli oggetti e i luoghi fisici entrano in contatto, al fine di migliorare la qualità della vita quotidiana. L’Internet of Things ha avuto una ricaduta importante anche sul mondo della comunicazione: in questo ambito, infatti, lo IoT rappresenta l’adozione di dispositivi dotati di un sensore, Bluetooth o Wi-Fi, che consente al prodotto di comunicare con la rete.

L’Internet of Things ha creato naturalmente un legame sempre più forte con la domotica. Quest’ultima rappresenta una branca della tecnologia che si concentra sulla creazione e trasformazione delle abitazioni tradizionali in smart home, capaci di usare i dati ambientali per il loro funzionamento. L’obiettivo è quello di rispondere a qualsiasi esigenza dei proprietari della casa, in modo da migliorare la loro quotidianità grazie a processi di automatizzazione che si basano sull’uso di dispositivi integrati capaci di comunicare fra di loro attraverso una rete informatica. Con il sistema smart di home automation, ovvero con l’applicazione della domotica all’ambito residenziale, diventa quindi possibile gestire e tenere sotto controllo il funzionamento di tutte le apparecchiature a esso connesse anche da remoto, attraverso gateaway che collegano la rete domestica con l’ambiente esterno.Fra Internet of Things e domotica esistono delle

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L’importanza delle applicazioni per la gestione della smart homeNonostante queste differenze, il legame che si è venuto a creare fra Internet of Things e domotica ha portato allo sviluppo e all’evoluzione della smart home. Sono infatti già molte le applicazioni in questo campo. Basti pensare a lavatrice e lavastoviglie che possono comunicare fra di loro, decidendo quale deve attivarsi prima in modo da non sovraccaricare l’impianto elettrico e risparmiare quindi energia, oppure all’impianto di riscaldamento, che è in grado di mantenere la temperatura della propria abitazione a livelli ottimali, basandosi sull’andamento del meteo.Queste declinazioni del connubio fra IoT e domotica

sostanziali differenze, nonostante il loro connubio abbia portato evoluzioni significative al concetto di abitare. Da una parte, infatti, la domotica presenta un impianto gerarchico ben strutturato, essendo costituita da un sistema verticale e controllato e avendo un ampio bacino di mercato di possibili applicazioni. Dall’altra, ci sono i dispositivi indipendenti e individuali che caratterizzano l’Internet of Things, che è invece un sistema isolato, orizzontale e aperto.

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sono rese possibili grazie all’utilizzo di particolari applicazioni: semplici e intuitivi nel loro utilizzo, questi programmi consentono di avere sempre sotto controllo i consumi energetici della propria casa. I concetti base su cui si fonda l’unione tra Internet of Things e domotica sono essenzialmente:

� massima semplicità di utilizzo della tecnologia, ovvero la creazione di dispositivi che siano quanto più user-friendly possibile;

� sensibilità verso il comfort e la salubrità degli edifici;

� attenzione all’affidabilità delle tecnologie utilizzate;

� miglioramento del risparmio energetico complessivo dell’abitazione intelligente.

Quali sono i vantaggi dell’Internet of Things e della domotica applicati alla smart home?Il connubio fra Internet of Things e domotica ha portato negli ambienti abitativi diversi vantaggi. Per la gestione della casa, infatti, un sistema domotico integrato con lo IoT permette di monitorare le condizioni dell’ambiente, controllare l’energia utilizzata in un’ottica di risparmio

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energetico, regolare gli impianti e i sistemi di sicurezza, anche da remoto, e gestire nel modo più efficiente i carichi elettrici.Grazie a Internet of Things e domotica, l’abitazione intelligente diventa quindi un ecosistema confortevole e sicuro, dove i consumi vengono ottimizzati in un’ottica di miglioramento del risparmio energetico complessivo. Con il sistema di controllo centralizzato, a cui si può accedere da remoto grazie ad applicazioni scaricabili sul proprio smartphone, si può gestire l’automatizzazione di tutte le funzioni che si scelgono per ogni singolo ambiente della casa, attraverso una programmazione personalizzata. In questo modo si possono quindi pianificare attività sulla base delle proprie esigenze, semplificando la routine quotidiana. Tali programmazioni possono essere attivate sia in orari prestabiliti sia in seguito a un evento, ad esempio se piove o è buio. Ma quali sono i principali esempi di applicazione di IoT e domotica che hanno portato alla nascita della smart home? Le attuazioni più comuni di questo connubio sono:

� gestione delle sorgenti audio e video;

� regolazione dell’impianto di illuminazione, programmando l’accensione e lo spegnimento delle luci;

� regolazione dell’impianto di riscaldamento e rinfrescamento della casa;

� gestione e programmazione del funzionamento degli elettrodomestici, associati al monitoraggio dei consumi energetici e al controllo dei carichi;

� programmazione dell’irrigazione del giardino;

� gestione degli impianti di telefonia e videocitofonia; � programmazione di apertura e chiusura di

tapparelle e finestre.

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I dispositivi tecnologici della smart home

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Grazie alla diffusione di Internet, anche il concetto di domotica si è evoluto: accanto a questa disciplina si è affiancato, quindi, l’Internet of Things, che ha permesso lo sviluppo delle apparecchiature presenti nelle abitazioni moderne. I dispositivi di una smart home sono caratterizzati dall’interconnessione e dalla gestione tramite la rete Internet, fattore che li rende gestibili anche a distanza con smartphone e applicazioni, grazie a un’interfaccia sempre più user-friendly e intuitiva. Ma quali sono i principali sistemi che permettono di definire una casa intelligente in quanto tale?

� sistemi smart per il controllo della temperatura, in grado di essere regolati a distanza;

� sistemi di sicurezza intelligenti che sbloccano le porte tramite smartphone e tengono il proprietario aggiornato su chi entra ed esce dalla sua proprietà;

� sistemi di illuminazione intelligenti, che permettono di accendere e spegnere le luci attraverso lo smartphone;

� sistemi di intrattenimento, quali la smart TV, gli altoparlanti Bluetooth e i diffusori Wireless;

� sistemi per la produzione di energia green e sostenibile, grazie alla presenza di pannelli fotovoltaici o accumulatori all’interno della propria abitazione;

� elettrodomestici a risparmio energetico e a basso impatto ambientale, con cui è possibile ridurre i costi in bolletta e l’emissione di gas inquinanti.

Illuminazione smart? Una peculiarità della casa intelligente.Uno degli ambiti che caratterizzano una smart home è quello dell’illuminazione intelligente. Illuminare la casa

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con lampadine a risparmio energetico e connesse fra di loro è diventato oggi un vero e proprio must. Le luci rappresentano, infatti, una componente fondamentale per rendere la propria abitazione un luogo confortevole, dove trascorrere momenti in famiglia o con gli amici.

Senza andare a modificare l’impianto di illuminazione esistente, è possibile comunque migliorare la qualità delle luci della propria casa. Una tipologia di lampadina che consente di risparmiare energia nella propria smart home è quella delle lampadine a Led. Queste ultime, infatti, emettono il 90% in più di luce rispetto alle lampadine alogene, e l’elettricità che utilizzano corrisponde all’80% in meno rispetto alle sorgenti tradizionali.

Nella smart home diventa centrale il controllo di tutti gli apparecchi, inclusi quelli legati all’illuminazione. Un sistema di illuminazione intelligente viene gestito tramite smartphone, sfruttando un’applicazione o gli assistenti virtuali che usano il controllo vocale. In questo modo sarà possibile programmare l’accensione o lo spegnimento delle luci in base alle abitudini degli utenti e sfruttare automatismi che dipendono dall’orario dell’alba e del tramonto, di modo che la temperatura colore delle luci sia sempre la più adatta per non interferire con il proprio ciclo di vita quotidiano.

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Impianto fotovoltaico e accumulatore di energiaPer migliorare l’efficienza energetica della propria smart home, e al tempo stesso fare del bene all’ambiente, la soluzione migliore è l’installazione di un impianto fotovoltaico. Quest’ultimo è formato da uno o più moduli fotovoltaici, che utilizzano l’energia del sole per la produzione di energia elettrica. In genere, per generare 3 kWh di elettricità bastano circa 13-15 moduli da 200-220 Watt collegati in serie.

L’installazione di un impianto fotovoltaico viene considerata non come un costo, bensì come una forma di investimento, che viene recuperato in media in 6 anni. Dal 2007, poi, il costo dei pannelli solari ha subito una riduzione del 90%, portando di conseguenza a un notevole risparmio per chi decide di dotare la propria casa di questa tipologia di impianto. Ma il risparmio nello scegliere per la propria casa un sistema di produzione di energia elettrica come l’impianto fotovoltaico non è soltanto di tipo economico, ma anche ambientale. Con un impianto standard da 3 kW si evita di produrre circa 5 kg di anidride carbonica al giorno, corrispondenti, su un anno, a quasi 2 tonnellate. Per sfruttare al meglio l’energia elettrica prodotta

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dai pannelli solari, la soluzione migliore consiste nell’installare un sistema di accumulo. Quest’ultimo presenta una batteria, che è in grado di accumulare l’elettricità prodotta dall’impianto solare durante il giorno per usarla anche nelle ore serali. L’unione fra pannelli solari e sistema di accumulo risulta vincente: grazie a questi due elementi, infatti, è possibile coprire almeno il 75% del fabbisogno energetico annuale.

Colonnine di ricarica e mobilità elettricaLa mobilità elettrica e sostenibile è un altro settore che può strettamente correlarsi con la tematica della smart home. In base ai dati “Global Electric Vehicle (EV) Outlook 2018” dell’IEA, attualmente nel mondo ci sono in circolazione 3,1 milioni di auto elettriche e ibride plug-in. A questa diffusione è naturalmente associata anche quella delle colonnine di ricarica. Nel 2017 è stato calcolato che il numero di stazioni per caricare l’auto elettrica presenti nelle case e nei luoghi di lavoro ha raggiunto circa i 3 milioni di unità, di cui 430 mila accessibili al pubblico. Allo stesso tempo anche la mobilità tramite biciclette elettriche sta acquisendo un peso sempre maggiore, in particolare nel mercato italiano: nel 2017 sono state vendute il 19% in più di bici elettriche rispetto al 2016, e l’Italia è il primo Paese per la produzione di questa tipologia di mezzi di trasporto sostenibili.

La ricarica dei veicoli elettrici può essere effettuata anche a casa. Bisogna però porre attenzione alla tipologia di presa usata: l’utilizzo prolungato di una comune presa domestica, infatti, potrebbe causare problemi all’impianto elettrico, se quest’ultimo non è opportunamente dimensionato per un uso così gravoso. È quindi consigliabile l’utilizzo di dispositivi specifici per la ricarica dei veicoli elettrici, come i wallbox, che

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dovranno essere allacciati a una linea di alimentazione dedicata. Grazie a questi strumenti sarà possibile effettuare la ricarica della propria auto o bicicletta elettrica comodamente da casa.

Un aspetto particolare che riguarda le colonnine di ricarica è la presenza di caricatori veloci, fondamentali per incrementare ancora di più la crescita della mobilità elettrica. Nella propria smart home si può anche decidere di installare sia un impianto fotovoltaico collegato a una colonnina di ricarica per l’auto elettrica: grazie ai pannelli solari, infatti, è possibile rendere la mobilità elettrica ancora più conveniente.

Riscaldamento e raffrescamento intelligenti: termostato smart, valvole termostatiche, caldaia a condensazione e climatizzatore.Mentre un’abitazione tradizionale è dotata di un termostato classico o di un cronotermostato, in una smart home non può mancare il termostato intelligente. Si tratta di un dispositivo tecnologico innovativo che

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permette di gestire in maniera semplice e comoda la temperatura dell’abitazione. Grazie a un termostato smart è infatti possibile abbassare la temperatura quando nessuno è in casa e far trovare il clima ideale quando si rientra. Il termostato intelligente ha solitamente la capacità di percepire la variazione fra il giorno e la notte, i diversi gradi di umidità di una stanza e la presenza o meno di qualcuno in casa. Il controllo della temperatura avviene tramite un’applicazione che consente di gestire in autonomia il riscaldamento della propria smart home per generare 3 kWh di elettricità bastano circa 13-15 moduli da 200-220 Watt collegati in serie.

Con un termostato intelligente vengono ridotti gli sprechi energetici e diminuiscono fino al 31% i costi in bolletta per il riscaldamento. La scelta, poi, di dotare la propria smart home di valvole termostatiche intelligenti consente di suddividere l’impianto in diverse zone di riscaldamento indipendenti, che sono gestibili in maniera automatica sulla base della propria posizione. Un’altra soluzione per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione è scegliere una caldaia a condensazione: grazie a questa tipologia di impianto, è possibile risparmiare fino al 25% sul consumo di gas naturale, rispetto a un impianto tradizionale. E per rinfrescare la propria smart home l’ideale è scegliere un climatizzatore di ultima generazione, quindi di classe energetica A+++: in questo modo sarà possibile non solo ridurre i consumi, ma anche tenere monitorato il clima a distanza, grazie ad apposite applicazioni che si collegano direttamente al Wi-Fi di casa.

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Perché trasformare la propria abitazione inuna casa intelligente?

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Ogni abitazione tradizionale può trasformarsi in una smart home. Il requisito primario e fondamentale affinchè ciò avvenga è dotare la propria casa di una connessione Wi-Fi abbastanza potente da poter raggiungere ogni dispositivo, sia interno che esterno. Sulla base dei device usati, poi, si capirà se è necessario anche implementare un’interfaccia di controllo, che permetta di gestire e monitorare le varie funzionalità. Per trasformare la propria abitazione in una smart home non ci sarà quindi bisogno di un intervento strutturale, e per beneficiare dei vantaggi che questa tipologia di casa apporta alla vita di tutti i giorni non è obbligatoria la ristrutturazione dell’edificio abitativo, ma basterà integrare l’arredo con alcuni dispositivi di nuova generazione.

Una casa si potrà definire smart home quando potrà contare su un impianto tecnologico innovativo, dove i dispositivi intelligenti, sostituiti a quelli tradizionali, saranno in grado di elaborare informazioni e comunicare fra di loro grazie a una rete di connessioni.

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Cosa ne pensano gli italiani della smart home?Basandosi su dati Doxa, E.ON ha recentemente creato uno studio che analizza come gli italiani vivono la casa. Dal documento è emerso come, per 4 italiani su 10, l’attaccamento alla propria abitazione sia cresciuto rispetto a 5 anni fa. Ma non solo: in confronto a 10 anni fa, il 48% della popolazione italiana trascorre più tempo in casa. Questo significa che, per i cittadini, le mura domestiche hanno acquisito una sempre maggior rilevanza, rendendo necessario trasformare la casa in un luogo sempre più efficiente.

Lo studio mostra, inoltre, come l’efficienza energetica e la sostenibilità sono due elementi centrali per gli italiani, e potrebbero di conseguenza diventare trainanti per lo sviluppo del mercato immobiliare, andando a influenzare sempre di più la tendenza a trasformare la propria abitazione tradizionale in una smart home. Per 7 italiani su 10, infatti, queste tematiche assumono un significato importante anche nella quotidianità, e, fra le azioni messe in atto per rappresentare questa accresciuta responsabilità energetica e ambientale, vi sono comportamenti concreti che riguardano il risparmio energetico e la lotta agli sprechi. Il 75% degli italiani si è dichiarato “sensibile” verso il tema della sostenibilità ambientale: per il 33% degli intervistati questa attenzione riguarda soprattutto la salvaguardia delle generazioni future, per il 28% la protezione del pianeta e per il 25% il risparmio economico.

Per gli italiani l’ottimizzazione della propria abitazione in un’ottica di tutela ambientale e miglioramento dell’efficienza energetica ha come conseguenza psicologica il “sentirsi una persona migliore” e il “sentirsi meglio con sé stesso”. Questo dimostra un’accresciuta consapevolezza verso queste tematiche, e una

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maggiore attenzione verso l’evoluzione dell’abitazione tradizionale in una smart home.

Quali sono i vantaggi della smart home?Sono numerosi gli elementi che influenzano positivamente la decisione di rendere la propria abitazione tradizionale una smart home. Primo fra tutti il controllo costante di tutta la casa. Grazie ai sistemi di domotica e alle applicazioni dell’Internet of Things, infatti, è possibile avere la piena gestione di qualsiasi spazio della casa. L’utente può accedere al sistema attraverso interfacce dedicate, che possono includere tastiere evolute, touch screen a parete o telecomandi, ma anche applicazioni per tablet, smartphone o computer. Grazie a queste ultime, vi è anche la possibilità di

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controllare da remoto i sistemi tecnologici della casa, come quello dell’illuminazione, del riscaldamento e condizionamento o l’avvio degli elettrodomestici. Il sistema centralizzato che caratterizza la smart home consente a tutti gli utenti di gestire diverse funzionalità all’interno delle mura domestiche, come attivare o disattivare i dispositivi presenti, ottimizzare i carichi energetici e creare scenari basati sulle proprie preferenze e abitudini.

Questo aspetto è rilevante soprattutto per il miglioramento dell’efficienza e del risparmio energetico della propria abitazione. Una casa intelligente infatti, tramite i dispositivi che permettono di controllare e regolare qualsiasi impianto ed elettrodomestico, permette di ridurre i consumi e gli sprechi di energia. In questo modo, trasformare la propria abitazione in una smart home diventa un vero e proprio investimento, e permette anche di far crescere il valore economico dell’immobile.

Un altro elemento di vantaggio che presenta la smart home è la semplicità e praticità di utilizzo delle applicazioni e dei dispositivi che la caratterizzano. Le interfacce dei sistemi di controllo e gestione degli spazi interni dell’abitazione sono infatti progettati per essere intuitivi e user-friendly, ovvero facilmente navigabili e accessibili da qualsiasi tipologia di utente. Questo aspetto va a migliorare notevolmente il comfort dell’abitazione, che diventa un luogo piacevole e rilassante in cui vivere.

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Quale sarà il futuro della smart home?

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La smart home, con le innovazioni tecnologiche che il suo sviluppo comporta, è destinata a dare vita a un mercato in continua crescita, sia nel mondo che in Europa. Ad oggi, è il Nord America il territorio, a livello mondiale, a detenere la quota maggiore di questo settore. Gli Stati Uniti, infatti, hanno registrato una crescita anno su anno del numero di case intelligenti, e questo trend dovrebbe proseguire anche nel prossimo periodo. A fine 2016 negli USA si contavano 21,8 milioni di case intelligenti, con un tasso di crescita del 47% su base annua. In base ai dati di Berg Insight, una società di ricerche di mercato, le abitazioni tecnologicamente avanzate supereranno i 73 milioni di unità entro il 2021: le smart home rappresenteranno quindi, solo negli Stati Uniti, il 55% delle abitazioni private.

Dal canto suo, l’Europa sta seguendo l’esempio virtuoso del Nord America, insieme alla regione Asia-Pacifico. Entro il 2020 è prevista una crescita nella diffusione delle smart home in questi territori: in Europa il mercato delle case intelligenti raggiungerà i 15,28 miliardi di dollari, mentre nella zona Asia-Pacifico è stimato che arriverà a un valore di 9,28 miliardi di dollari. Ma quali sono gli indicatori che predicono la crescita della diffusione della smart home? E quali le nuove applicazioni che andranno a popolare la casa intelligente di domani?

Smart home, quali sono le previsioni per il futuro?Oggi nel mondo esistono quasi 1,5 milioni di abitazioni tecnologicamente avanzate e a basso impatto ambientale. Sulla base delle previsioni di Zion Market Research, il mercato della smart home si svilupperà con un tasso di crescita del 14,5% fra il 2017 e il 2022. Entro tale data le entrate derivate dal settore delle case

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intelligenti potrebbero sfiorare oltre i 121 miliardi di dollari, mentre nel 2023 le aspettative sono di raggiungere i 160 miliardi di dollari, per 4,2 milioni di smart home abitate e una penetrazione sul mercato del 20,7%.

Per quanto riguarda l’Italia, una recente ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano ha evidenziato come il mercato delle smart home sia in continua crescita: esso vale infatti ben 3,7 miliardi di euro, e lo scorso 2017 ha fatto registrare un incremento dei fatturati del 32% rispetto al 2016. Sempre dalla ricerca dell’Osservatorio Internet of Things è emerso come a trainare questo settore siano, per il 26%, i contatori intelligenti, seguiti dalle automobili connesse, dalle applicazioni di smart building e smart logistics e dalle smart city. In base ai dati del nuovo rapporto di IDC, società mondiale specializzata in ricerche di mercato, la vendita dei device tecnologici che arredano casa aumenterà in media del 20% all’anno, ed entro il 2022 i dispositivi intelligenti saliranno a 1,3 miliardi di unità.

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Quali saranno i dispositivi che popoleranno le smart home di domani?I contatori intelligenti diventeranno sempre più importanti all’interno dell’ecosistema dei dispositivi che si legano alla smart home. Si tratta di device che permettono di calcolare i livelli di consumo energetico in tempo reale e su base giornaliera degli inquilini di un’abitazione. Questi strumenti sapranno restituire un numero sempre maggiore di informazioni agli utenti, che avranno la possibilità di adottare misure appropriate per la riduzione degli sprechi e dei costi energetici. Entro il 2023, inoltre, questo tipo di device potrà sfruttare le tecnologie di comunicazione 5G.

Il controllo vocale diventerà nei prossimi anni un altro elemento significativo per il settore della casa intelligente. La prospettiva per il futuro è, infatti, di arrivare ad avere sistemi vocali che siano in grado di dialogare con chi abita per semplificare l’user experience del consumatore, al fine di facilitarlo in azioni quotidiane quali l’accensione e lo spegnimento delle luci, la regolazione della temperatura degli ambienti e l’attivazione degli elettrodomestici. Questo processo sarà guidato e semplificato anche dall’Artificial Intelligence, già integrata in molte abitazioni. I dispositivi così connessi hanno la capacità di imparare a leggere i comportamenti degli abitanti, e di regolare elettrodomestici e impianti in base ai gusti e alle necessità di ciascuno. In futuro quindi, il riconoscimento vocale diventerà talmente evoluto da trasformarsi in “context aware”: tutto ciò permetterà di prevedere, personalizzare e configurare l’utilizzo di ogni apparecchio della casa a seconda delle preferenze personali.Per quanto riguarda lo scenario italiano, ad oggi quello che risulta migliorabile nell’ambito della smart

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home sono i servizi di contorno, ovvero quelli che vanno dall’installazione all’assistenza post-vendita. Questo sarà quindi in futuro un settore su cui lavorare, andando a creare una rete di installatori e migliorando la facilità di utilizzo dei device, di modo che possano diventare parte integrante della vita di tutti i giorni. I consumatori poi, sono sempre più attenti non solo alla personalizzazione del sistema intelligente, ma anche alla protezione dei dati, anche nella veste di cyber security. I device del futuro dovranno quindi svilupparsi non solo nella direzione di non essere manomettibili da parte di terzi, ma anche in quella della protezione dei dati sensibili di chi li utilizza, ed essere così intelligenti da sfruttare questi elementi per creare delle proposte studiate sulla base dei bisogni dei singoli utenti.

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Quali sono i servizi di E.ON pensati per la smart home?Anche E.ON ha pensato a una serie di servizi e soluzioni per la smart home, scegliendo di avere come cuore delle proprie attività residenziali il concetto di casa al centro.

Partendo dalla zona superiore della propria abitazione, con lo scopo di migliorarne l’efficienza energetica, si può scegliere di installare un impianto fotovoltaico e un innovativo sistema di accumulo, che consentono di autoprodurre energia, raggiungendo quindi l’indipendenza energetica e riducendo i costi in bolletta. Con E.ON SoleSmart è possibile avere una soluzione completa, modulabile in base alle proprie esigenze, che permette di sfruttare l’energia del sole per produrre in modo autonomo energia elettrica. Scegliendo questa soluzione si ha a disposizione un sistema di monitoraggio che permette di controllare il corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico da pc, smartphone e tablet. Abbinare poi i pannelli solari con un accumulatore di energia dà la possibilità di sfruttare al meglio l’energia elettrica prodotta. Questo innovativo sistema è dotato di una batteria che raccoglie l’energia generata dall’impianto fotovoltaico durante il giorno, per poi utilizzarla anche nelle ore serali. Grazie a questo dispositivo viene ridotto il divario temporale fra picco di produzione solare e picco di domanda: con un sistema di accumulo unito a un impianto fotovoltaico, è possibile coprire fino al 75% del fabbisogno energetico annuale della propria smart home.

All’interno delle mura domestiche della casa intelligente il riscaldamento può essere tenuto sotto controllo tramite l’installazione di un termostato smart e delle valvole termostatiche. Con il termostato intelligente di E.ON si avrà a disposizione un’applicazione con cui

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gestire in autonomia la temperatura delle varie stanze che compongono la propria smart home. Con questo sistema è infatti possibile abbassare la temperatura quando si esce di casa, e rialzarla non appena si sta per rientrare. Il termostato tado°, grazie a servizi di localizzazione dello smartphone, permette di:

� controllare da remoto, ovunque ci si trovi, il riscaldamento dell’abitazione;

� integrare dati meteo;

� riconoscere le caratteristiche strutturali dell’edificio;

� proteggere i dati personali e creare una reportistica ad hoc dei propri consumi.

Le valvole termostatiche intelligenti consentono invece di suddividere l’impianto in diverse zone di riscaldamento indipendenti fra di loro, che possono essere gestite in maniera automatica sulla base della posizione. L’integrazione fra termostato smart e valvole termostatiche permette di ridurre i consumi energetici, gli sprechi ambientali e i costi in bolletta.

Dalla collaborazione fra E.ON e Microsoft sta nascendo una soluzione digitale in grado di migliorare le performance energetiche della propria smart home. L’obiettivo del progetto sarà quello di ridurre i consumi energetici, abbattere le emissioni di gas inquinanti, agevolare la gestione domestica e migliorare la qualità generale della vita. La soluzione verrà specificatamente pensata per combinare i dati di tutti i dispositivi e gli apparecchi elettrici presenti nell’abitazione, compresi i sistemi di riscaldamento e raffreddamento, gli impianti fotovoltaici e gli accumulatori e le colonnine di ricarica delle auto elettriche. Questi dati verranno integrati in un’unica piattaforma, di modo da offrire ai clienti una panoramica completa dei consumi, a cui si potrà

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accedere tramite un pannello di controllo semplice e intuitivo. La piattaforma prevederà il supporto dell’Artificial Intelligence e dell’Internet of Things, elementi che la renderanno in continua evoluzione e in grado di apprendere costantemente dalle abitudini degli utenti: in questo modo la soluzione diventerà un vero e proprio assistente personale per gestire e monitorare i consumi energetici di ciascun inquilino della smart home.

In un’ottica di miglioramento dell’efficienza energetica, di riduzione dei consumi e di contenimento degli sprechi della propria casa, E.ON ha messo, inoltre, a disposizione degli utenti un servizio per fare il check-up energetico dell’abitazione. Grazie a questo sistema è possibile, in un primo step, individuare la ripartizione dei consumi energetici in base alle diverse aree di consumo. In un secondo momento questo strumento può trasformarsi in un utile alleato per scoprire come ridurre i consumi e quindi risparmiare in bolletta, individuando suggestioni per rendere la propria casa una vera smart home.

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Conclusioni

Come illustrato nella nostra breve guida, la smart home è il risultato della creazione e dello sviluppo di una serie di dispositivi e sistemi tecnologici nati dalla fusione fra Internet of Things e domotica. Questi due campi applicativi si basano su alcuni concetti che sono al centro anche della casa intelligente, come la semplicità di utilizzo dei dispositivi tecnologici, l’attenzione verso il comfort e la salubrità delle abitazioni, la sensibilità per l’affidabilità delle tecnologie utilizzate e il miglioramento dell’efficienza energetica e dei consumi complessivi dell’edificio abitativo.

Questi elementi sono resi possibili dalla presenza, all’interno di una smart home, di apparecchi ed elettrodomestici tecnologicamente evoluti, che consentono, ad esempio, di gestire al meglio l’illuminazione della casa, di regolare il riscaldamento e di ridurre gli sprechi di energia grazie a un sistema di controllo intelligente e integrato. La gestione combinata e interconnessa di tutti i dispositivi presenti fra le mura domestiche è un altro elemento che caratterizza la smart home: grazie ad applicazioni e sistemi tecnologici intelligenti, infatti, si può controllare anche da remoto la maggior parte delle funzionalità degli apparecchi elettrici casalinghi.

La trasformazione dell’abitazione tradizionale in casa intelligente è legata anche a una maggiore rilevanza che le mura domestiche hanno assunto per i cittadini italiani. Questi ultimi non solo trascorrono più tempo in casa, ma hanno sviluppato anche una maggiore sensibilità verso tematiche quali l’efficienza energetica

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Smart home

e la sostenibilità ambientale, che vengono applicate attivamente anche attraverso semplici gesti quotidiani. In questo senso, la smart home rappresenta la soluzione abitativa a cui aspirare: l’interconnessione e la facilità di controllo degli apparecchi di un ambiente intelligente, infatti, consente di ridurre i consumi energetici e, di conseguenza, di ottenere un risparmio sulla bolletta dell’energia.

Il concetto di smart home è in continua evoluzione, come dimostra il concetto di “Future Energy Home”: un’abitazione che non soltanto è intelligente e attenta alle esigenze dei propri inquilini, ma che pone anche al centro la sostenibilità ambientale, traendo la propria energia da risorse rinnovabili ed ecosostenibili. L’obiettivo è quindi quello di arrivare a soluzioni abitative che uniscano l’intelligenza delle tecnologie con la riduzione delle emissioni di carbonio e gas nocivi, garantendo al tempo stesso una gestione degli apparecchi confortevole e personalizzata sulla base dei bisogni degli utenti.

L’aumento del comfort per chi vive in casa si traduce anche in un miglioramento generale della qualità della vita. Ed è proprio in un’ottica di sempre maggiore personalizzazione dei dispositivi tecnologici che si andrà a lavorare in futuro nel settore della smart home. I device andranno a permeare sempre di più la vita quotidiana degli inquilini di una casa intelligente, grazie anche alla loro facilità di utilizzo e all’interfaccia user-friendly. L’applicazione poi dell’Intelligenza Artificiale ai sistemi di controllo, permetterà di creare dispositivi in grado di apprendere i comportamenti dei singoli utenti: in questo modo, l’esperienza di vita all’interno di una smart home sarà sempre più personalizzata e attenta alle esigenze personali, per far si che la casa intelligente diventi il luogo ideale dove abitare.