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DISTRIBUZIONE GRATUITA SLIDE 70 - NETWORK MAGAZINE - MARZO 2016 - WWW.SLIDEFREEPRESS.COM - COPIA OMAGGIO moda cinema spettacolo www.slidefreepress.com Marzo 2016 - N.70 38 Come ti blocco lo Stalker SCOPRI I NUMERI ANOMIMI SUL CELLULARE 30 ALESSIA FABIANI SOLD OUT ALLA PRIMA IN TEATRO 44 AMORE MIO DOVE TI PORTO? LE DESTINAZIONI DI COPPIA! UN SUCCESSO DA “STADIO” FESTIVAL DEI RECORD FREE PRESS MAGAZINE SLIDE MEDIAPARTNER Casa Sanremo 2016 NUMERI DA GUINESS NELL’HOSPITALITY Divertimento nei parchi I MIGLIORI 10 SCELTI DA NOI 8 22

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Free Press Network Magazine

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Devis PaganelliCeO are Communication international

Nel 2006 parlando con Red Ron-nie, gli chiesi “Gabriele, sto pensando di avviare un giorna-

le, che consiglio mi dai per renderlo il n.1 nel proprio settore?”. Mi disse che non sapeva bene cosa consigliarmi in quanto non sapeva bene nemmeno lui come riuscisse a gestire il suo famosissimo giornale Roxy Bar.

Dopo 33 numeri, il suo magazine chiu-se battenti per dare vita nel 2011 alla web tv che più amo “Roxy Bar Tv”.Lasciato passare qualche anno, con la tenacia che ci vuole in imprenditoria, ho proposto l’idea di avviare un giorna-le, alla società che poi l’ha inaugurato e per la quale ho ricevuto incarico di amministratore. Chiesi all’amico Rober-to Corbelli una consulenza per la scelta di un nome per il giornale. Conside-rando che volevo trattare argomenti di vario genere, mi suggerì “Slide”, quale termine per definire “diapositiva” sul mondo, ma anche quale termine per definire il voler “scorrere”, “avanzare”. Nel 2009 ho inaugurato infatti “Slide Rimini”, diventato dopo 3 mesi “Slide Romagna”, passato a “Slide Italia” dopo 5 mesi e diventato “Slide Free Press” dopo 5 anni. Oggi SLIDE è il free press network magazine n.1 in Italia, Svizzera e dal prossimo mese con diffu-sione anche in Bulgaria. Sono oltre 18 milioni i contatti che generiamo ogni anno con la distribuzione gratuita nei nostri punti distributivi selezionati, sen-za contare i contatti raggiunti con i so-cial e con l’edizione online. Dopo tutto

I giardini di Marzo si vestono di nuovi colori..La citazione su un brano di Battisti

ci sta, dato che siamo appena tornati da una settimana entusiasmante passata a Sanremo con l’intera redazione.Lucio fa parte di me, ricordo che il mio più caro amico, gia 25 anni fa mi diceva che questo cantautore mi aveva “rovinato”. Ammetto che in effetti ho cominciato ad amare le canzoni di questo cantante a soli 8 anni a partire da “Pensieri e Parole”.Ma torniamo a Slide. Su questo

numero troverete un reportage di eventi appena passati, come la nostra bellissima esperienza a Casa Sanremo durante il Festival. Lo spazio al benessere e alla buona cucina non poteva mancare, così come lo spazio per i viaggi che la redazione ha voluto dedicare ai parchi tematici e alle mete per gli innamorati.Insomma troverete piacevole ed interessante la vostra lettura. E in attesa dell’imminente primavera rilassatevi e.... buon Slide a tutti!Con affetto vostra Nadia

questo, negli ultimi anni, grazie al Team Slide, formato da imprenditori indipen-denti che gestiscono il giornale nel pro-prio territorio, il magazine è diventato il magazine dei grandi eventi, presente come recensore alla Notte degli Oscar a Los Angeles, alla Mostra del Cinema di Venezia, mediapartner ufficiale ho-spitality attuale al Festival di Sanremo, David di Donatello, Nastri d’Argento, Giffoni Film Festival e tanti altri.In questo numero un reportage da Casa Sanremo, a contatto con tanti cantanti e personaggi della tv, grazie alla partnership con quello che rite-niamo un grande leader di settore come Gruppo Eventi, presieduta da Vincenzo Russolillo.

eDitOriale

naDia BengalaDirettore responsabile

Vi aspettiamo infine

il 9 marzo

all’11 ClubRoom

di Milano, per fe

steggiare

i 6 anni di Slid

e al B-Day

Official V

IP Party. Per in

fo:

fb.com/sli

defreepress

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Irene Pivetti Barack Obama Woody Allen Paolo Sorrenino Ennio Morricone

Vittorio Sgarbi Christian de Sica Belen Rodriguez Letizia Moratti Diego della Valle

Giorgio Napolitano Nanni Moretti Enrico Vanzina Diego Abatantuono Angelina Jolie

Marco Berry Alessia Marcuzzi Raul Bova Bernardo Bertolucci Fiorello

Francesca Comencini Rosanna Lambertucci Alessandro Cecchi Paone Renzo Arbore Lele Mora

5 anni di successi con

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George Clooney Eric Clapton Monica Bellucci

Brad Pitt Gleen Close Viola Davis

Hug Jackman

Paris Hilton

Tom Cruise

Meryl Streep

Cameron Diaz

Danny de Vito

Tamara Ecclestone

Sharon Stone

Katy Perry

Andrea PellizzariAdriana Lima Adriano Celentano Aida Yespica Albano Carrisi Alessandro Siani Alex Belli Alex Gardner Angela Finocchiaro Anna Falchi Antonio Zequila Ariana Grande Arianna David Arisa Asia Argento Balotelli Beppe Convertini Beppe Grillo Bianca Balti Carlo Conti Carmen Masola Carmen Russo Clemente Mastella Cristina Chiabotto Dario Argento Elenoire Casalegno Jean Paul Gaultier Elisabetta Gregoracci Enzo Iachetti Eva Mendes Ezio Greggio Fabrizio Corona Francesco Baccini

Francesco Cossiga Gianni Mengoni Il Volo Jerry Calà Lady Gaga Lino Banfi Lucio Dalla Loris Capirossi Madonna Marco Balestri Mario Biondi Matteo Garrone Martina Colombari Massimo Ceccherini Matteo Renzi Megan Fox Melita Toniolo Michelle Hunziker Nadia Bengala Raffaella Fico Roberto Ferrari Silvio Berlusconi Stefano Tacconi Stephen Arie Scarlet Johansson Tiziano Ferro Tokio Hotel U2 Valeria Marini Vasco Rossi

I personaggi comparsi con interviste, recensioni e menzioni sul magazine sono centinaia!

moda cinema spettacolo

...e tanti tanti tanti ancora!

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Marzo2016

1 Editoriale8 Festival di Sanremo 201622 Walt Disney World30 Alessia Fabiani34 Zen-A38 Come ti blocco lo Stalker44 Amore dove ti porto in vacanza?50 Miss Slide54 Mister Slide 56 Enjoy Television61 Fashion Blogger Slide63 Il tricologo Antonio Soverina65 Psike67 Parliamo di libri70 Trend Night75 Food4you77 Satira80 Cani & Gatti TV Channel

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FREE PRESS MAGAZINE

Tutti i marchi trattati su Slide sono dei legittimi proprietari. L’Editore non è responsabile per i concetti espressi dai singoli collaboratori o dalle personalità intervistate. L’Editore è esonerato dagli inserzionista per i contenuti delle inserzioni. Ogni inserzionista dichiara di essere titolare dei diritti per le foto e per i marchi pubblicati. Ogni riproduzione di testi, foto e loghi presenti in questo magazine è tassativamente vietata, salvo autorizzazione e approvazione scritta dell’editore. Eventuali opinioni espresse da Collaboratori, Giornalisti, Direttore Respon-sabile, Concessionari Esclusivi, non sono da considerarsi come opinione dell’Editore. SLIDE non ha alcun taglio politico nè alcun tipo di preferenza per questo o quel partito. L’editore ha tentato di contattare tutti i detentori dei diritti fotografici per le foto pubblicate. Eventualmente ci fossero titolari di diritti non accordati, l’editore si mette a disposizione per regolarizzare la posizione.

Alcune pagine pubblicitarie compaiono su Slide in quanto selezionate dalla redazione quali potenziali vincitrici del premio migliore adv di quest’anno, indetto dalla Are Communication.

C R E D I T S

M e d i a P a r t n e r s

Direzione Nazionale e PubblicitàSan Marino - Via Cesare Cantù 51Telefono 0549 803030Telefax 0541 4807145Email [email protected]à [email protected] www.slidefreepress.com

reg. trib. ravenna 1362/2010

CEO Are Communication InternationalDevis [email protected]

Direttore EditorialeStefano [email protected]

Direttore ResponsabileNadia Bengala

Il magazIne deglI ItalIanI In SvIzzera e BulgarIa

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Slide mediapartner hospitalitya Casa Sanremo

GlI STADIOvINCONOIl FESTIvAl DI SANREMO 11 MIlIONI DI TElESPETTATORI,TEATRO ARISTON DA RECORD! a cura della redazionefoto in parte di Davide vignes e in parte fornite da Casa Sanremo

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Si chiude con la vittoria degli Stadio la 66esima edizione del Festival di Sanremo, con-

dotta per la seconda volta da Carlo Conti. Sul podio in seconda po-sizione Francesca Michielin, la picco-la grande artista che ha conquistato la giuria seguita in terza posizione dalla coppia Giovanni Caccamo-Deborah Iurato. Tutta la comunità romagnola si è complimentata con gli Stadio. Fra i primi a dedicare inni di gioia a Gaetano Curreri e soci non poteva non esserci Vasco Rossi che con la band ha un ultradecennale rapporto di collaborazione. Curreri infatti ha suonato ed arrangiato i pri-mi due album del Blasco. “Quattro Stadi, quattro premi. Sbancato il festival di Sanremo. evviva”, ha scritto Vasco a notte fonda sulla sua pagina. E sempre via Facebook sono arrivati anche i complimenti di Gianni Morandi che ha postato un video nel quale si vede l’esibizione degli Stadio in tv con il cantante che si felicita con Gaetano Curreri.

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L’ultima serata della kermesse canora è stata contraddistinta dall’esibizione di Renato Zero che

ha regalato un medley dei suoi più grandi successi, per presentare poi il nuovo singolo. Ma non solo. La serata della finalissima ha visto protagonista l’ esilarante Virginia Raffaele che ha vestito i panni di Belen, Sabrina Ferilli e Carla Fracci, un’ eccellenza, come l’ha definita Carlo Conti, nella sua simpatia travolgente e nell’arte dell’imitazione. Ma i grandi ospiti non sono finiti. Il Bolle che balla la canzone della Cuc-carini, davvero strepitoso; il suo, si è rivelato un siparietto divertentissimo, e il Conti che conta e che canta, che dire, ha regalato un festival impeccabile.

Sono stati 11 milioni 223 mila i telespettatori, pari al 52.52% di share, che hanno seguito la finale del Festival di Sanremo. Rispetto all’anno scorso - quando l’ultima serata del festival era stata seguita in media da 11 milioni 843 mila spettatori, pari al 54.21% di share - gli ascolti sono in calo di circa 600 mila spettatori e quasi 2 punti di share. La prima parte della finale di Sanremo ha fatto seg-

nare 12 milioni 695 mila spettatori con il 48.76% di share, la seconda 8 milioni 712 mila pari al 64.89%. Un anno fa la prima parte dell’ultima se-rata del festival era stata seguita da 12 milioni 763 mila spettatori pari al 50.77% di share, la seconda da 10 milioni 8 mila con il 65.48%.

Insieme al mattatore della serata, i due “supervalletti” Gabriel Garko e Madalina Ghenea hanno regalato bellezza e sorrisi, nella formula san-remese di compostezza ed eleganza. Mentre ad accompagnare nella lunga diretta, Conti ha chiamato i suoi com-pagni viaggio e amici: Giorgio Panari-ello e Leonardo Pieraccioni, che non hanno riservato stoccatine al premier Matteo Renzi, unico vero momento di satira di questo festival, ad esclusione di un paio di battute della Sabrina Ferilli impersonata dalla Raffaele. Per quel che riguarda i premi collat-erali, Il premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo è andato ad “amen” cantata da Francesco Gab-bani; il premio intitolato a Giancarlo Bigazzi per la miglior musica va a “Un giorno mi dirai” portata al festival

dagli Stadio, così come il premio della sala stampa “Lucio Dalla”, mentre il premio della critica “Mia Martini” va a “Cieli Immensi” di Patty Pravo.

Ad animare il Festival anche person-aggi del calibro di Brignano. Il comico sceglie un monologo sulla paternità per la sua esibizione, che suona a molti come un tentativo di “compensare” il festival arcobaleno. Parla dei figli che nascono dall’unione di una coppia, dal tentativo dell’uomo di congiungersi con la donna che all’inizio si ritrae ma poi si concede, allo stare insieme “in senso biblico”. “Alla fine - dice l’attore - i figli nascono quando si copula, in-somma quando si tromba..”. Ci scu-siamo per la schiettezza, ma Brignano si contraddistingue anche per questo.

Carlo Conti ha dichiarato: “visto che è andato tutto per il meglio, farò il terzo San remo”. La kermesse è stata gestita nella maniera migliore, lo spettacolo è piaciuto al pubblico e Carlo Conti si è dimostrato non solo un abilis-simo conduttore, ma è riuscito a fare da spalla ai suoi colleghi negli sketch comi-ci. Un San Remo da rifare esattamente

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SLIDE èMEDIAPARTNER

uFFICIAlEALL’hOSPITAlITy CASA SANREMO,DOVE NEI GIORNI DEL FESTIVAL,LA REDAZIONE HA INCONTRATO TANTISSIMI ARTISTI IN GARA

SlIDE è Il MAGAzINEDEI GRANDI

EvENTI!

con la stessa formula e con la stessa spensieratezza. Gli artisti poi hanno ac-contentato tutti. Giovani proposte e big si sono presentati nella veste migliore, a partire dai vincitori fino a chi, si è clas-sificato nelle ultime posizioni.

Con grande sorpresa vince la sezione delle nuove proposte Francesco Gab-bani, 34enne di Carrara, con Amen, a lui anche il premio della critica “Mia Martini” assegnato dalla sala stampa. A premiarlo, sul palco, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti con fiocco tricolore, “simbolo dell’Italia e degli italiani per due ragazzi che non possono essere qui” dice, riferendosi ai due marò. Si chiude il “caso Miele”: la cantautrice siciliana delle Nuove pro-poste, rimasta fuori dalla finale dopo la ripetizione del voto in sala stampa, ha riproposto la sua Mentre ti parlo solo in qualità di ospite. La di-rezione di RaiUno e la direzione artis-tica del festival hanno respinto la sua richiesta di riammissione, perché fare spazio al quinto concorrente in deroga al regolamento, che prevede l’ultima sfida a quattro, avrebbe messo in dis-cussione la validità del secondo voto

(favorevole proprio a Francesco Gabbani), ritenuto regolare a tutti gli effetti. Sem-pre all’interno delle nuove proposte a Chiara Dello Ia-covo va il premio della sala stampa “Lucio Dalla” radio e tv.

voto in pagella agli Stadio, secon-do noi: 7, 5. Testo toccante, grande pathos, solito per Curreri, ma secondo noi non era la canzone che doveva vin-cere il Festival. Sarà interessante legge-re i dati scorporati tra televoto e giurie (di esperti e demoscopica), perché la classifica finale (più dal quarto posto in poi) ha parecchi dati sorprendenti e clamorosi. La vittoria del Festival è quindi il giusto premio a un gruppo di artisti e grandi professionisti che da oltre quarant’anni porta avanti una carriera importante con umiltà e ded-izione, con il loro autore di riferimento, Saverio Grandi, che qui firma con Cur-reri e Luca Chiaravalli, che ha poi spic-cato il volo divenendo una delle firme più importanti di Italia. Ora rimane da capire se gli Stadio, forti del successo con un brano molto intenso, vorranno partecipare o meno a Eurovision, dove potrebbero rischiare di non essere capìti, a causa della lingua italiana, o se, come ha detto Curreri in conferenza stampa, opteranno per cedere il posto alla Michielin, magari scrivendo una canzone per lei. “Siamo contenti di

avervinto il Festival, e lo siamo per noi, ce lo meritia-mo“. Così hanno detto gli Stadio appena saputo della v i t tor ia .

CLASSIFICASTADIOUN GIORNO MI DIRAIFRANCESCA MICHIELINNESSUN GRADODI SEPARAZIONE

GIOVANNI CACCAMOE DEBORAH IURATOVIA DA QUIENRICO RUGGERIIL PRIMO AMORENON SI SCORDA MAILORENZO FRAGOLAINFINITE VOLTE

PATTY PRAVOCIELI IMMENSICLEMENTINOQUANDO SONO LONTANONOEMILA BORSA DI UNA DONNAROCCO HUNTWAKE UPARISAGUARDANDO IL CIELOANNALISAIL DILUVIO UNIVERSALEELIO E LE STORIE TESEVINCERE L’ODIO

VALERIO SCANUFINALMENTE PIOVEALESSIO BERNABEINOI SIAMO INFINITODOLCENERA

ORA O MAI PIÙ(LE COSE CAMBIANO)IRENE FORNACIARIBLU

123456789

10111213141516Gli eliminati al primo turnodel televoto sono:- BLUVERTIGO, sempliCemente- DEAR JACK, meZZo respiro- NEFFA, soGni e nostalGia- ZERO ASSOLUTO, di me e di te

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Selezioniamo

la MISS che rappresenterà l’Italia alla finale mondiale di

Finale Italiana 4 giorni a SettembreFinale Mondiale a Beirut a Febbraio

La vincitrice otterrà un contratto per un anno, come modella

della MTVougue Agency

website Italiaprincipessadeuropa.it

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INTERNATIONAL BEAUTY CONTEST & TALENT SHOW

Media Partner UfficialeFinale Mondiale

“MISS EUROPE WORLD”

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Come hanno ribadito all’Arena di Gil-letti, erano talmente felici che hanno vagato per i corridoi dell’albergo, cer-cando di scaricare l’adrenalina ancora in circolo.

Francesca michielin: un bel 8 tut-to meritato. Rivelazione assoluta, la giovane cantante veneta ha fatto un Sanremo pressoché perfetto (persino cantando Battisti nella serata cover. Uno stato di grazia che ha fatto salire le sue quotazioni giorno dopo giorno, superando uno per uno i suoi colleghi

più quotati alla

vigilia. La canzone è il primo tormen-tone di questo Sanremo, lei la canta benissimo. E poi è una ragazza pura al limite dell’ingenuità: merce rara di questi tempi, anche tra i giovanissimi della canzone italiana. Pura, semplice, quasi timida, anzi lo è Ma quando canta tira fuori una destrezza vocale da far paura. Ed ha appena 21 anni.

al duetto Caccamo Iurato: un bel 7. Insomma, il classico duetto sanremese è tutto qui. “Via da qui” non è proprio quella che si dice una novità, ma è vero anche che Giovanni Caccamo impreziosisce il pezzo con

una dolcezza e uno stile che lasciano senza fiato. Il cantautore siciliano meriterebbe una visibilità molto più accurata. E’ molto bravo, saremo curiosi di vederlo cantare da solo. Deborah Iurato, invece, dopo aver vinto Amici di Maria De Filippi bat-tendo nientemeno che i Dear Jack, è riuscita in un altro grande traguardo. All’Ariston ci è arrivata a furor di popolo, con una campagna social dal basso portata avanti da migliaia di fan affezionati e appassionati. In Sala Stampa, dopo la finale, ha pianto lac-rime di gioia e forse anche di riscatto.

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SMAShbOx:uN’EDIzIONEDA GuINESS!

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Casa Sanremo, l’hospitality del Festival della Canzone Itali-ana nata da un’idea di vin-

cenzo russolillo e mauro ma-rino e firmata da gruppo eventi, chiude la nona edizione con numeri importanti.Al Palafiori, dal 7 al 13 febbraio, l’hospitality del Festival, inaugurata dalla conduttrice e showgirl Ve-ronica Maya, ha registrato 63.000

presenze con un incremento del 23% rispetto all’edizione scorsa. Oltre 10000 richieste pass per l’area Lounge di cui 7.200 ac-creditati; si è superata la soglia dei 340 eventi nei 7 giorni, tra questi il live esclusivo dei Bluver-tigo con l’omaggio a David Bowie, la festa per i 50 anni dei Pooh, gli showcase esclusivi condotti da Beppe Cuva con 7 degli artisti

in gara al Festival per la sezione Campioni, 10 con quelli emergenti.

49 le band emergenti che si sono alternate sul palco di Casa Sanremo. 2 incontri con artisti in gara – Valerio Scanu e Alessio Bernabei – dedicati ai fan del web. Grande successo anche per il party di “Stasera tutti a Casa” con 400 presenze nella lounge, cuore pulsante di Casa Sanremo.

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radio 105 e radio monte Car-lo hanno firmato la musica della Casa: oltre 20 ore di diretta radio-fonica nei 6 giorni, gli studi hanno ospitato tutti gli artisti in gara, ma anche I personaggi del mondo del-lo spettacolo e del cinema, critici e addetti ai lavori. alice tv con tre appuntamenti quotidiani in diretta ha raccontato le eccellenze del territorio italiano, con oltre 21 ore di diretta, ed ha visto alternarsi ai fornelli Mattia Poggi e 12 chef provenienti dalle diverse regioni d’Italia, con il coor-dinamento e la supervisione di Fofò Ferriere e Dispensa Italiana. Il Teatro Limoni La Gardenia des-tinato al Fashion ha ospitato 15 sfilate con oltre 10 diversi firme. Un appuntamento pomeridiano che ha coinvolto migliaia di persone.Casa Sanremo ha ospitato la pre-sentazione di 5 progetti editori-ali nazionali, oltre ai 100 scrittori emergenti, 12 premiazioni tra con-corsi nazionali e contest musicali.A Casa Sanremo ha avuto il suo battesimo il Soundies award – il premio per il miglior video clip del Festival, altra intuizione del Patron Vincenzo Russolillo.

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Particolarmente significativi anche i numeri dei social media di Casa Sanremo con una pagina face-book di oltre 36.000 gradimenti, l’hashtag #CasaSanremo16 tra i trend topic nella settimana del Festival e l’accesso al sito con 6.200 contatti giornalieri. Casa Sanremo per il Sociale si conferma una delle “stanze” molto attive e partecipate con la rassegna “guardami oltre” che ha ben proposto quindici progetti. La rassegna ha il sostegno della Fon-dazione mario diana e il patrocinio morale del Segretari-ato Sociale raI. Sono state 4 le Associazioni no profit che hanno trovato in Casa Sanremo una ve-trina nazionale per dare luce alle categorie sociali più deboli.Quella realizzata dal Consorzio gruppo eventi, presieduto da vincenzo russolillo, è un’accoglienza che si rinnova ogni anno negli spazi e nei contenuti con-fermandosi per gli addetti ai lavori una Casa necessaria.

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Tra fiaba e realTàWalT Disney WorlD

e i parchi DiverTimenTopiù famosi al monDo

a cura della redazione

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I parchi divertimento sono le mete in assoluto più visitate dai turi-sti. Non importa essere bambini,

adulti o anziani. Quando si vuole trascorrere una giornata tra sorrisi, risate, fare un tuffo nell’infanzia, ritrovare la fantasia e l’atmosfe-ra del gioco, dove tutto parla di magia e mondi incantati, i parchi giochi sono il luogo ideale. Nel mondo ne esistono tantissimi, e tutti hanno qualcosa di speciale. Ovviamente ce ne sono di famosi, tutti noi abbiamo sentito parlare di Disney World ad esempio, ma quasi tutte le città più grandi e abitate del mondo hanno un mega parco giochi che attira milioni di turisti ogni giorno. Il primo parco giochi a tema è stato creato in Danimarca, ma quelli più visitati, pubblicizza-ti, quelli che piacciono a grandi e piccini si trovano negli Stati Uniti e Orlando in Florida, la città che ne è più ricca. Intanto stiliamo una pic-cola classifica dei parchi giochi, poi analizzaremo le nazioni che hanno registrato il più alto numero di vi-sitatori.

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al primo posto Walt disney World resort, FloridaSi tratta di un mega complesso composto da quattro parchi tema-tici e due acquatici. Il più visitato è il Magic Kingdom, che con 17 mi-lioni di visitatori l’anno è in testa alle classifiche mondiali. È qui che passeggiando per Liberty Square o Fantasyland si incontrano tutti gli eroi delle più classiche storie Disney e si assiste a meravigliosi spettaco-li fantastici, fra magia e attrazioni grandiose, come il favoloso Castello di Cenerentola. Di ispirazione tec-nologica e futuristica, all’interno dell’EPCOT Theme Park, è la Spaceship Earth, la spettacolare ed enorme sfera color argento che rac-chiude, in 18 piani, un viaggio nel tempo, uno nello spazio e il giro del mondo in miniatura: per non farsi mancare niente del nostro Piane-ta. Ci sono inoltre due parchi ac-quatici, Typhoon Lagoon e Blizzard Beach. (Un terzo, River Country, è stato chiuso. L’area Downtown Disney contiene molti negozi, risto-ranti ed altri locali per il divertimen-to, inclusi DisneyQuest (un “parco a tema virtuale” all’interno di un edificio), ed uno show permanente del celebre Cirque du Soleil chiama-to La Nouba. Un ulteriore aspetto notevole è il gran numero di hotel all’interno della proprietà del Walt Disney World. Gli hotel non tematici

sono gestiti da compagnie private come Marriott e Hilton. Gli hotel a tema comprendono:Il Walt Disney World Resort che include anche cinque campi da golf di alto livel-lo. I cinque campi a 18 buche sono il Magnolia, il Palm, Lake Buena Vista, Eagle Pines, ed Osprey Rid-ge (gli ultimi due fanno parte del Bonnet Creek Golf Club). Ci sono inoltre due minigolf: Fantasia Gar-dens e Winter Summerland. Il parco più eccentrico in assoluto è invece il Blizzard Beach un parco acquati-co con uno degli scivoli più alti al mondo ambientato in una stazione sciistica: caldo torrido di Orlando e neve, decisamente americano!

al 2° posto: Puy du Fou, FranciaSul posto, al secondo posto siamo in Europa dove incontriamo un parco che, sebbene non sia enor-

me come quelli americani, è unico nel suo genere perché attraverso accuratissime ricostruzioni storiche e spettacoli colossali, veri tornei di combattimento di ogni genere, dai moschettieri ai gladiatori romani, permette di tornare indietro nel tempo e rivivere le meraviglie del-la storia. Imperdibile lo spettacolo Cinéscénie, che attira otto milioni di visitatori l’anno. Immancabile an-che una visita nei villaggi del 1900, del 1700 e quello medievale.

3° posto: Six Flags magic mountain, California Se amate l’adrenalina e le monta-gne russe, questo parco è il vostro paese dei balocchi...ci sono le mon-tagne russe più grandi e spettacolari di tutto il mondo...in piedi, seduti, sdraiati, di lato, a testa in giu. come le volete, ci sono per tutti i gusti e per tutte le “intensità”. Il più basso gradino del podio è per gli impavidi amanti delle forti emozioni: per loro una visita a questo parco è doverosa almeno una volta nella vita. Comun-que bisogna essere forti di stomaco perché è qui che si trovano le mon-tagne russe più alte del mondo. Stia-mo parlando di un parco all’avan-guardia nel settore della meccanica e dei rollercoaster, in costante rivali-tà con il Cedar Point dell’Ohio, vanta ben 20 attrazioni di questo genere, ma c’è spazio sufficiente anche per uno zoo safari e un parco acquatico.

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4a posizione: tokyo disney Sea, giapponeQuasi in cima alla classifica dobbia-mo fare un viaggio un po’ lungo, e forse costoso ma se vi capiterà di trovarvi in Giappone, fermatevi e fate un giro perché ne vale davvero la pena! Unico parco marino della Disney (in realtà è della Oriental Land Company ma su licen-za Disney), probabilmente è il più spettacolare del mondo, vanta sce-nografie che lasciano senza fiato, e attira circa 14 milioni di visita-tori l’anno. Il Tokyo Disney Resort è un enorme complesso dedicato al mondo Disney, a Chiba, dentro l’area metropolitana di Tokyo. Sorto nel 1983, è stato il primo ad essere realizzato fuori dagli USA ed anche il più grande dopo i due giganti americani in Florida e California. Il complesso è diviso in due struttu-re differenti, il Tokyo Disneyland e il Tokyo Disney Sea alla posizione 5 troviamo l’europa Park, germaniaRestiamo ancora nel Vecchio Con-tinente per conoscere il parco più grande e più bello d’Europa, unico in grado di gareggiare con Disney-land Paris. Con circa 100 attrazioni suddivise in 15 aree tematiche che rappresentano gli usi e costumi dei diversi paesi europei, le sue attra-

zioni sono una più bel-

la dell’altra: si può salire a bordo di un piroscafo, percorrere la valle dei racconti, attraversare la giungla su una zattera oppure affrontare il labirinto di scivoli giganti. Originali anche gli spettacoli: duelli, flamen-co, spettacolo su ghiaccio, insom-ma non c’è che l’imbarazzo della scelta per rimanere a bocca aperta. Europa-Park è il principale parco divertimenti tedesco ed uno dei maggiori in Europa, secondo per numero di visitatori ed estensione a Disneyland Paris, situato nella città tedesca di Rust, vicino a Fri-burgo nel land di Baden-Würt-temberg. Il resort si estende su una superficie di 710 000 metri quadra-ti (di cui 335 000 occupati dal solo parco) ed al suo interno si trovano più di 100 attrazioni meccaniche, tematiche e acquatiche, suddivise in 13 grandi aree tematiche riproposte nel contesto delle maggiori nazioni europee, e 2 dedicate specificata-

mente ai bambini.

6a posizione: Port aventura, SpagnaCon il suo scivolo più alto d’Europa Port Aventura ha da poco inaugurato Carribe Aquatic Park, il più imponente parco acquatico d’Europa, e per que-sto merita un posto in classifica! Divi-so in cinque aree tematiche per fare il giro del mondo partendo dal Medi-terraneo, e passando dalla Polinesia, dalla Cina, dal Messico fino a giunge-re nel Far West. Emozionanti anche le montagne russe e i giochi pirotecnici.

7a posizione: universal Island of adventure, FloridaRestiamo ancora ad Orlando, alla scoperta del più visitato tra i par-chi della Universal Studios, con le sue 7 aree tra cui una dedicata alle magiche avventure di Harry Potter: un tuffo nella leggendaria scuola di magia, assolutamente da non per-dere

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T R A S P O R T I

SEMPREIN vIAGGIocoN voI

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8° posto in classifica: Ferrari World, emirati arabiAnche se fuori dall’Italia, restiamo sempre in tema Italian Style con un ottavo posto dedicato all’ im-ponente e decisamente Glam par-co a tema Ferrari, inaugurato nel Novembre 2010. Conta circa venti attrazioni tra cui scegliere, ma per gli amanti del genere è imperdibi-le una corsa sul Rollercoaster che viaggia a 240 chilometri orari, e per gli appassionati l’emozione di entrare nell’abitacolo di una vera auto da Formula Uno 9a posizione: gardaland, ItaliaAl penultimo posto, ma comunque nella top-ten, troviamo il parco più bello tra quelli della nostra peni-sola: nonostante Etnaland sia un rispettabile parco acquatico, e non manchi anche qui un parco Disney, il Rainbow Magic Land di Roma, Gardaland, primo grande parco te-matico realizzato in Italia, non solo è stato visitato da quasi 3 milioni di visitatori ne 2013, ma è anche il preferito dalla community di Tri-padvisor. Fra giardini e aiuole fiori-te, decine di attrazioni sia per chi è in cerca di emozioni da brivido o sia per quelli che amano il relax! D’in-verno invece, Gardaland si riem-pie di neve, e ricrea un fantastico mondo natalizio e propone nuove attrazioni invernali: è il Gardaland Magic Winter! Da non perdere

10 e ultima posizione della nostra top ten: legoland, malaysiaIn fondo alla classifica troviamo l’ultimo dei parchi LEGO, senza dubbio il più azzardato, perché a differenza degli altri, oltre ad esse-re interamente costruito con i mitici mattoncini e a riprodurre in minia-tura il Paese in cui sono realizzati, quello asiatico è anche un parco acquatico.

SEMPREIN vIAGGIocoN voI

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Una storia un po inconsueta, ma molto attuale. Si parla tanto di adozioni, tra coppie etero, cop-

pie gay, per capire bisogna vederlo. Incontriamo Alessia Fabiani, la prota-gonista femminile di questa comme-dia con un fantastico Mario Zamma e con Nicola Canonico, Giuseppe Can-tore. Regia di Roberto D’Alessandro.

d: Alessia, quando ti hanno pro-posto questo copione ti è subito piaciuto?r: Si, io amo molto la famiglia, ed amo i bambini. Sono sempre stata favorevole alle adozioni anche per coppie gay. Credo, che la cosa im-

portante, siano le persone, aldila del loro sesso. Per quel che riguar-da la commedia, sono molto sod-disfatta di questo lavoro, anche grazie alla professionalità dei miei colleghi, con cui mi sono trovata molto bene

sliDe inconTraalessia fabianiproTagonisTa Di

Tre papàper un bebègranDe successo Della “prima”con TanTi vip e aTTori bravissimidi nadia bengala – slide

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sliDe parTy

d: Quindi, un bambino puo avere anche due papà o due mamme?r: quando si vuole un figlio per-ché è un desiderio che ti viene da dentro, e non un caso non volu-to, come spesso accade tra cop-pie etero, anche se desiderato da una coppia gay, se la scel-ta è fatta nell equilibrio della coppia e in nome della amore, non può che essere una fonte di bene. Le persone che ti vogliono bene e con le quali vivi, cresci e ti formi, diventano e sono la tua famiglia.

d: Capisco il tuo punto di vista, quindi è come dire che meglio esse-re adottati e vivere una famiglia, pur se un pò varipinta e articolata come nella tua commedia, che non nella fredda realta di un orfanotrofio?r: La cosa importante è l’amore, l’educazione, l ‘onesta e tutti quei valori che contradistinguono le persone senza distinzioni di sesso, quindi viva l’amore. Comunque recitare, è un gioco, sono parodie della vita. L’importante è lasciare un input positivo.

Tre papàper un bebègranDe successo Della “prima”con TanTi vip e aTTori bravissimidi nadia bengala – slide

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Bio alessia Fabiani

Da bambina partecipa alla sit-com “Orazio” nella quale interpreta la figlia dei pro-

tagonisti, Maurizio Costanzo e Simona Izzo (in seguito sostituita da Emanuela Giordano). Nel 1994 inizia a lavorare nel mondo della moda e della televisione dopo aver vinto l’edizione di quell’anno di “Bellissima” (concorso di bellezza prodotto da Mediaset in contrap-posizione a Miss Italia, allora tra-smesso dalla RAI). La vittoria al concorso le permette di condurre l’edizione 1995 in coppia con Al-berto Castagna e di partecipare a diverse trasmissioni sulla moda sempre per le reti Mediaset. Nel 1997 è stata una delle letterate del programma “Il gatto e la vol-pe”, condotto da Paolo Bonolis. Nel 1999 canta con i Velvet 99 una cover del brano “These Boots Are Made for Walkin”. La grande notorietà tra il pubblico televisivo giunge nel 1999, quando entra a far parte del cast di “Passaparola” con Gerry Scotti, dove rimane fino al 2002. Nel giugno 2000, insieme ad altre ex vincitrici del concorso di bellezza Bellissima, affianca Gerry Scotti su Canale 5 nella conduzio-ne di “Bellissima d’Italia”. Nello stesso anno ha una piccola parte nel film “Giorni dispari”, di Domi-nick Tambasco. Nel 2003 debutta come attrice a teatro, come prota-gonista insieme a Nadia Rinaldi del musical “Finalmente mi sposo”, per la regia di Marco Lapi. Nello stesso anno è protagonista del ca-lendario sexy del mensile Maxim, realizzato dal fotografo Roberto Rocco e nell’anno seguente è nuo-vamente la protagonista senza veli del calendario di Controcampo insieme a Mascia Ferri. Nel 2004 prende parte al reality show di Canale 5 “Uomini e Donne”, con-dotto da Maria De Filippi, e par-

tecipa come c o n c o r r e n t e insieme alla collega ed ex-letterina Alessia Mancini al va-rietà “La sai l’ul-tima?” VIP. Nel 2005 è inviata per la trasmissio-ne Lucignolo e, con Alessia Ven-tura, Mascia Ferri e Giada De Blanck, è inviata in Spagna per il docu-reality di Italia 1 “On the Road”. Nello stes-so anno affianca alla conduzione Massimo De Luca in Pressing Champions League e posa per il calendario Fapim 2006, anno in cui par-tecipa al reality show “La fattoria”, venendo eliminata nel corso della nona puntata con il 65% dei voti. Nella stagione televisiva 2006/2007 la-vora come showgirl nella trasmissione “Guida al Campionato” in onda su Italia 1 ed effettua una bre-ve apparizione nel film TV “Piper” di Carlo Vanzina. Ha anche condotto su Italia 1 il quiz-game “Camerino virtua-le - The Box Game”. Nel 2008 si laurea in Scienze dei Beni Culturali all’Università degli Studi di Milano, con una tesi intitolata “Sergiei Diaghilev e la nascita dei Ballets Russes”. Dal 2013 si dedica prevalente-mente al teatro, prendendo par-te come attrice a diversi spetta-coli. Gestisce inoltre un proprio blog di moda su Internet.

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L’idea di ZEN-A Fiera Benessere è nata immaginando un evento che offrisse al pubblico una base

per orientarsi nell’ambito dei prodot-ti naturali, dei servizi ecocompatibili e delle discipline olistiche utilizzate per ritrovare e mantenere l’equilibrio mente-corpo: lo abbiamo chiamato ZEN-A, giocando sul nome dialettale

di Genova, che è la sede di questa quarta edizione e sull’atmosfera ZEN che ci ha ispirato. E anche: A come Armonia, Alimentazione Bio e Abbi-gliamento eco, Abitare, Attrezzature per il tempo libero, Ambiente, Antichi rimedi naturali, Architettura ed edili-zia ecosostenibile, Associazionismo, Amicizia, Aromi naturali, Ayurveda,

Allattamento e altro ancora…Profumi di spezie, aromi naturali, re-sine e fiori accompagnano il pubblico a ZEN-A Fiera Benessere, lungo un percorso di proposte per il benessere naturale ed il vivere sostenibile, par-tendo dal salone ARMONIA, dedica-to alla cura naturale della persona, proseguendo in ALIMENTAZIONE,

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con una rassegna di prodotti biolo-gici, gluten free, vegani e convenzio-nali D.o.c. ed I.g.p. per il nutrimento del corpo e il benessere della mente, passando per AMBIENTE, con una rassegna di attività e di prodotti per il tempo libero, naturalmente eco-oriented, sino al salone ABITARE, con soluzioni ecologiche per la casa.Novità di questa edizione, la presen-za di un ristoro vegano che ha ser-vito piatti e piadine, un Bio Bar che ha proposto centrifugati di frutta e verdura, macedonie ed insalate, una Biogelateria con gusti ricercati, come bacche di Goji, semi di Canapa e li-quirizia e la Pasticceria con dolci ve-gani e gluten free.Importante, come sempre, il suppor-to dell’Editoria specializzata, con la presenza delle principali case editrici del settore, che hanno portato in vi-sita un pubblico altamente in target, attento, preparato e volenteroso di ampliare le proprie conoscenze sen-za preconcetti.Sempre fondamentale la presenza delle realtà genovesi del modo delle discipline olistiche, come la Scuola Superiore di Naturopatia e Floritera-pia, la A.S.Y.E. e gli altri appartenenti al Coordinamento Ligure delle Disci-pline Olistiche, lo Studio Kinesy Pro, La Casa Naturale - Architettura Feng shui ed Arredamento, lo Studio Zara 19 e le Terme di Genova.Presente anche, per il terzo anno consecutivo, l’Istituto Enrico Fer-

mi di Perugia, scuola paritaria per Massofisioterapisti e massaggiatori qualificata a livello nazionale, i cui docenti hanno offerto trattamenti di prova gratuiti ai visitatori della fiera.Altra novità di quest ’anno, a l l ’ i n t e r n o del percorso espositivo, è stata l’an-teprima di “We Love Moms” Fie-ra dei servizi dedicati alla m a t e r n i -tà che ha a l l e s t i t o

uno stand con punto consulenza, parcheggio passeggini, postazione per cambio pannolino ed organizzato una intera giornata di tavole rotonde e conferenze, con relatori professori

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e docenti degli ospedali genovesi.Come per le passate, anche que-sta edizione è stata connotata da un calendario di eventi che si sono succeduti nelle tre sale conferenze e nell’area palco, per un totale di oltre 200 tra esibizioni, dimostrazio-ni, pratiche di gruppo, conferenze e spettacoli.Feng Shui, Yoga, Shiatsu, Qi Gong, Musicoterapia, Pilates, Posturologia, Massofisioterapia, Kinesiologia, Na-turopatia, Coaching, Riflessologia plantare, palmare e facciale, Counse-ling, Floriterapia, Bioedilizia, soste-nibilità ambientale sono solo alcuni degli argomenti che sono stati affron-tati, durante i tre giorni di kermesse.Presente dalla prima edizione, anche Thamaak lo Sciamano Italiano che ha coinvolto il pubblico con la sua sempre frizzante energia, esibendosi anche nel Rituale delle Acque Vive, svolto utilizzando proprio la stessa pioggia che ha caratterizzato la gior-nata di domenica la quale non ha scoraggiato i visitatori più volenterosi.Una manifestazione, a detta degli espositori stessi, in continua crescita, con la presenza di un pubblico sem-pre più preparato ed attento, stand di qualità, tutto merito di un lungo lavoro di preparazione, dedizione, passione e sinergia tra organizza-zione ed espositori, cui va il merito principale della buona riuscita dell’e-

vento, e grazie ai quali si è creato un clima di amicizia, convivialità e cordialità che, a parer nostro, è l’elemento che maggiormente deve carat-terizzare un evento di questo genere.Gli eleganti spazi espositivi dei Magazzini del cotone in area Porto Antico di Genova e l’orga-nizzazione di ZEN-A vi danno appun-tamento al 2017 per la quinta edi-zione, invitandovi a visitare il sito www.zena.ge.it per la rassegna stampa e tutte le novità work-in-progress…Buona Vita,un Abbraccio!

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Whooming free, la tecnologia al servizio delle donne (e non solo)

a cura di Alessandra Mura - Direttore News

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Whooming, milioni di downo-load. L’ App pensata per le donne che vuole combattere

preventivamente qualsiasi tentativo di molestie oggi è ancora più efficace. Registra la chiamata in entrata e ti da la possibilità di conoscere l’identità di chi telefona anche se lo fa in anoni-mo. La tecnologia viene in aiuto alle donne che combattono ogni giorno contro gli stalker. L’amore diventa ossessione, desiderio incondizionato di riavere un partner o di farlo suo anche senza il suo volere. A volte dietro questo tipo di azioni mo-leste non c’è per forza uno psi-copatico o un uomo malato. C’è però qualcuno che non rispetta la volontà altrui e imperterrito distrugge la serenità degli altri. Whooming è un piccolo grande aiuto per stroncare sul nascere queste invasioni continue di pri-vacy. E’ molto usata dalle donne, non ha alcun costo di attivazione ed è free. Può essere installata in qualsiasi telefono di ultima ge-nerazione.

Paura, terrore di restare da sole. Occhi che scrutano il mondo con la paura che ti assale; ansia, tachicardia, stress, una vita infernale. Questo è l’incubo che vivono tutte le donne che hanno subito violenza verbale o fisica, che ogni giorno devono fare i conti con il “mostro”, colui che trasforma l’amore in ossessione e a sua volta in dolore. Ogni anno un italiano su 5 è vittima di molestie. E il 75% sono donne. Il fe-nomeno è cresciuto a dismisura, la vio-lenza sulle donne si trasforma in morte,

sono migliaia ogni giorno le denunce che arrivano alle forze dell’ordine. “È violento, mi segue, mi minaccia, mi chiama a tutte le ore” Queste e tante altre sono le confessioni di donne che si sentono sole ad affrontare questo disagio. Un disagio che in tanti casi prende forme di violenza terribili, im-pronunciabili. Secondo l’Osservatorio nazionale Contro lo Stalking, sono sempre più le donne che non denun-ciano di aver subito un abuso perché hanno paura di esser lasciate sole

durante le indagini. Oggi vengo-no messi a disposizione diversi strumenti di difesa, l’autotutela è indispensabile. Per questo è sta-to creato Whooming, un app del nostro telefonino che ci permette di sapere chi chiama da anoni-mo, di registrare la telefonata fornendo anche un elemento in più a chi indaga. Un app contro gli stalker e i molestatori.

Letteralmente “Who might be’ Whooming” dal cinese Wu ming che vuol dire senza nome.

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In Cina, con questo termine si fa riferi-mento alla firma dei cittadini che chie-dono libertà di parola nel paese. Un vero succeso, questa app ha raggiunto il milione di download fornendo dati utili e immediati sulle generalità degli individui molesti. Ora non c’è più bi-sogno di recarsi in caserma o in com-missariato. Whooming ti dice l’identità del numero che ti chiama anche se appare come anonimo. Oggi la nuova versione che arriva anche in Italia è ancora più precisa e fornisce un sup-porto indispensabile contro ogni for-ma di violenza psicologica telefonica.

Whooming ti svela, una volta che rice-ve la chiamata, il nome di chi effettua la chiamata e ti permette di registrar-la. Con questo strumento, è possibile conservare tutte le indicazioni che portano al molestatore. Ogni qual volta che si rifiuta una chiamata ano-nima, questa verrà automaticamente deviata a Whooming che la trasfor-merà in cifre numeriche. Risalendo all’identità di chi chiama. Un metodo efficace per cercare di annientare da subito qualsiasi azione di distur-bo che col tempo prende forme ancora più ossessive e malate.

Eliminare il disturbo e segnalare da subito questi comportamenti lesivi della privacy è il primo passo contro le violenze. Il servizio fun- z iona sia con i fissi che con i cellulari ed è senza costi di attivazione Per gli utenti è free, ossia gra-tuito; è prevista

un’at -tesa di 24 ore prima

di conoscere il numero identificato. Se si voglio-no tagliare i tempi di attesa, si può ricevere in tempo reale un sms a pagamento. Per ogni sms delle chiamate anonime il prezzo è di 0,20 euro; per ogni sms delle chia-mate non anonime è di 0,10 euro. L’utente potrà acquistare preventi-vamente un pacchetto di ricarica Whooming. E’ uno strumento effi-cace, semplice da usare, e può essere installato in qualsiasi telefonino.

L’app ha trovato grande approvazione sia dalle forze dell’ordine sia da chi ha sperimentato sulla propria pelle le molestie. Purtoppo i femminicidi han-no numeri gravissimi anche in Italia e i casi di molestie si moltiplicano ogni giorno. “Da gennaio 2015 a oggi, in soli 9 mesi, le vittime del femminicidio sono già 88, con un in-cremento di circa ’8% ri-s p e t t o allo stesso p e r i o d o dello scorso anno. L’e-mergenza

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subito alcuna battuta d’arresto”. Sono dati, allarmanti, diffusi dall’as-sociazione Sos Stalking sulle vittime e sul fenomeno del femminicidio. Nel 2013 sono stati 179, 110 nel 2014 . La normativa è cambiata, il mondo delle istituzioni ha varato una norma-tiva severissima, la legge condanna duramente queste forme di ossessio-ne nei confronti delle donne. Anche la tecnologia ha dato un gran-dissimo contributo, e l’idea dell’app ha avuto una diffusione esponenziale in pochissimo tempo.

Proviamo adesso a dipingere la figura tipo dello stalker, in modo da potervi aiutare nell’individuare in tempo debi-to gli atteggiamenti dubbi di chi un do-mani potrebbe diventare una presenza ossessiva.Può trattarsi di un familiare, un collega di lavoro o un perfetto estraneo, anche se le statistiche dimo-strano come frequentemente si tratti di una persona conosciuta. Tra queste, gli ex partner sono i più comuni stalker (70% uomini, 30% sono donne). Biso-gna infatti sottolineare che il molesta-tore può essere una donna. Non solo solo gli uomini che possono diventare violenti. E casi simili sono stati segna-lati nei posti di lavoro ancora prima che negli ambienti domestici.

Da un punto di vista etimologico, il termine “stalk” traducibile in “caccia in appostamento“, “pedinamento furtivo”, “avvicinarsi di soppiatto”. Lo “stalker” è il “cacciatore all’ag-guato“, “colui che avanza furtivamen-te”. Con il termine inglese “stalking” si intende un insieme di comporta-menti molesti e continui, costituiti da appostamenti nei pressi del domicilio

o degli ambienti comunemente fre-quentati dalla vittima e caratterizzati da intrusioni nella sua vita privata, alla ricerca continua di un contatto per-sonale fatto di pedinamenti, lettere, telefonate, biglietti, posta elettronica, sms sul telefonino o regali continui e non graditi. L’anonimato è la maschera preferita dello stalker. Lui può distur-barti, invadere la tua vita ma tu non sai chi è ne puoi fermare la sua azione in-trusiva. Lo stalker può aver avuto una relazione con la vittima e sentendosi respinto o non accettando il rifiuto, desidera ristabilire un rapporto. E lo fa non capendo che il desiderio è solo il suo. Può essere tuttavia spinto anche dal sogno di avere una relazione con lei ed è questo il caso di persone che soffrono di fantasie ossessive. Le sin-dromi cliniche che alterano la capacità di distinguere il reale dalla fantasia sono infatti comuni tra gli stalkers. Tra i sintomi allucinazioni, convinzioni erra-te e pensiero disorganizzato, ma anche disturbi dell’umore come depressione o sindromi maniacali.

Purtroppo spesso, soprattutto per via di norme giuridiche che limitano gli interventi di prevenzione delle situa-zioni di emergenza, i comportamenti di stalking possono essere protratti a lungo con conseguenze psicologiche negative per la vittima.

E’ importante mettere in moto dun-que tutte le azioni preventive atte a sfiduciare il presunto molesta-tore sin dall’inizio. Non dargli spazio di invadere la tua

vita in nessun modo. E si inizia da cose che possono sembrare banali ma che diventano pericolose nel tempo, come gli sms e le telefonate indesiderate. Lo stesso discorso si può fare con le mail e i social network.

I download di Whooming lo dimostrano. Avere un applicazione che identifica immediatamente lo stalker può essere d’aiuto alle donne, giovani o meno giovani, che spesso si trovano da solead affrontare un “mostro”. Info www.whooming.com

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Quali sono le mete più ambite delle coppie italiane? Sono diverse ma tutte meravigliose. Luoghi dove le coppie trovano l’atmo-sfera giusta per vivere momenti magici, visitare posti nuovi e

godersi le vacanze all’insegna del relax, del benessere e del buon cibo. Riportiamo un’analisi dei viaggi e delle abitudini degli italiani effet-tuata da Yalla Yalla. . Ecco dunque le diverse destinazioni preferite da 1.8 milioni di italiani per godersi il meritato riposo in compagnia della famiglia, degli amici, del partner o in solitaria in cerca di fortuna.naPOlI In turCHIa, rOma a malta, mIlanO nel mar rOSSOGli italiani sembra che abbiano dismesso l’antica abitudine di passare la Pasqua con gite fuori porta, preferendo adesso le mete estere. Ecco cosa hanno scelto a seconda della provenienza geografica:

AMOREDOvE TI PORTOIN vACANzA?

REPORTAGE DI SlIDESullE TENDENzE TuRISTIChE

DI COPPIAdi Alessandra Mura - Slide

CANARIE

TURCHIA

MALTASINAI

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MALDIVE

VALENCIA - CLOSETEACHERS

ITALIA - ISCHIA

Sud ItalIa: dal Sud Italia par-tirà una piccola invasione ver-so il Mar Rosso, con il 25% dei viaggiatori tra Sicilia, Campania e Puglia che hanno scelto questa destinazione, mentre il 19,63% ha deciso di andare inTurchia, con una forte prevalenza di parten-ze da Napoli. Gli altri campani e molti calabresi hanno scelto inve-ce la nostrana Ischia come meta ideale (9,79% dei viaggiatori del sud Italia). Chiude Valencia, ca-pofila delle città spagnole, con il 7,50% di preferenze, soprattutto da Basilicata, Molise e Puglia.

CentrO ItalIa: tra i romani sem-bra esser scoppiata una vera mania per Malta, infatti il 11,58% dei viaggiatori proveniente dal centro Italia voleranno verso la Valletta, la grande maggioranza dei quali sono di Roma e una minoranza di Firenze. Dal basso Lazio, invece, si muove-ranno verso Ischia, insieme a una buona presenza di Umbri, per un

totale del 12,05% dei viaggiatori del Centro Italia. Seguono Tur-chia (10,41%) e Mar Rosso (9,06%) come mete preferite in particolar modo da Toscani, Marchigiani e una piccola parte di Abruzzesi.

nOrd ItalIa: il mare la fa da padrone per i cittadini del Nord Italia, è infatti il Mar Rosso la destinazione scelta dal 24,22% dei cittadini del nord, con preva-lenza da Milano, Bologna e Vene-zia. Ischia invece è stata scelta dal 10,53%, in maggioranza Piemon-tesi e Liguri. Nel Veneto preferi-scono invece le Canarie, con un totale del 10,29% di cittadini re-sidenti nel Nord. Infine, dalla Lom-bardia e dal Friuli Venezia Giulia si muoverà un 5,84% per anda-re alle Maldive per una vacanza all’insegna del lusso e del relax. Ora stiliamo una top ten di luoghi sparsi nel mondo dove si rifugiano le coppie, o in viaggio di nozze, o per un semplice break dal lavoro.

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Sharm el Sheik, Sud Sinai, Mar Rosso e Sinai, EgittoLa spettacolare costa di Na’ama Bay, all’estremità della Penisola del Sinai, costituisce il contesto ideale per una vacanza romanti-ca. La seducente città di Sharm el Sheikh offre una marea di at-tività pensate appositamente per la coppia, sia che preferiate rilas-sarvi sulla spiaggia e in qualche complesso lussuoso o scatenarvi nei locali notturni, fare delle emo-zionanti immersioni e delle pas-seggiate a dorso di cammello

Parigi, Île-de-France, FranciaSotto i ponti di Parigi i vostri so-gni potranno davvero diventare realtà. Come un’infinità di altri innamorati nella capitale france-se prima di voi, potrete andare a bere qualcosa in un caffè all’aper-to, tenervi stretti sulla cima della Tour Eiffel o fare una crociera sulla Senna. Siete nella città più romantica del mondo!

Venezia, Veneto, ItaliaCon la sua incredibile architettura e i suoi misteriosi viottoli, Venezia è il rifugio perfetto per gli inna-morati. Percorrete uno dei suoi tanti canali in gondola, cenate a lume di candela gustando piatti della cucina settentrionale italia-na e fate una passeggiata al chia-ro di luna in Piazza San Marco. Il romanticismo è garantito.

Playa del Carmen, Penisola dello Yucatan, MessicoUbicata sulla bellissima costa del Messico, Playa del Carmen è il posto in cui potrete regalarvi una vacanza romantica da sogno. Potrete passeggiare o prendere il sole sulle sue spiagge bianche alabastro, nuotare o fare immer-sioni nelle sue acque chiare e scintillanti, esplorare le antiche rovine Maya e godervi tranquilli tramonti insieme.

FLORIDA KEYS

VENEZIA

TOUR EIFFEL - PARIGI

MAR ROSSO

PLAYA DEL CARMEN - MExICO

Key West, Florida Keys, Florida, Stati UnitiGli innamorati camminano mano nella mano lungo le strade della singolare città di Key West, oppu-re passeggiano a piedi nudi sulle spiagge e sui banchi di sabbia. Le strade costeggiate da alberi di palma ospitano le famose “case di zenzero”, favolosi bar e caffet-terie e ristoranti di prima classe, dove è possibile gustare dei piatti di alta gastronomia.

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B I L A N C E - F R I G G I T R I C I - G I R A R R O S T I O G N I T I P O D I E L E T T R O D O M E S T I C O

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Honolulu, Oahu, Hawaii, Stati UnitiHonolulu è il perfetto punto d’ap-poggio per godersi tutto ciò che le Hawaii hanno da offrire. Passeg-giate o fate il bagno sulle spiagge di sabbia bianca, salite su un cra-tere vulcanico, fate surf, tenetevi per mano mentre guardate il sole inabissarsi all’orizzonte oppure deliziatevi con una cena a lume di candela e un’esibizione dal vivo.

Mykonos, Cicladi, South Aegean, GreciaMykonos d’estate è affollata di tu-risti, ma se vi recherete in questa famosissima isola greca del Mar Egeo in primavera o in autunno, vi troverete un paradiso roman-tico. Potrete ammirare i tramonti da sotto i mulini a vento sulla col-lina o fare una cenetta intima in un ottimo ristorantino nascosto in una strada secondaria.

Capri, Isola di Capri, Provincia di Napoli, Campania, ItaliaNiente di più romantico della magica isola di Capri. Se la sur-reale Laguna Blu ne rappresenta la principale attrazione, altri po-sticini squisitamente romantici da visitare includono l’Arco Naturale, usato come luogo sacro dai Ro-mani, i lussuosi Giardini di Augu-sto e i resti di Villa Jovis.

Rodi, Dodecaneso, South Aegean, GreciaGodetevi un idillio davvero ro-mantico nella soleggiata isola greca di Rodi, totalmente immer-sa nella storia antica. Fate il pieno di sole, meravigliatevi di fronte alla spettacolare Valle delle Far-falle, vagate tra le stradine di ciot-toli o rilassatevi in un’accogliente taverna locale di questa perla del Mar Egeo

BORA BORA

RODI

CAPRI

MYKONOS

HONOLULU

Bora Bora, Isole della Società, Po-linesia franceseConsiderata da molti la meta ide-ale per una luna di miele, non c’è dubbio che Bora Bora sia uno dei posti più romantici del mondo. Scivolate sulle acque cristalline in una barca con il fondo in vetro, condividete una cena di mezza-notte sulla spiaggia con la per-sona del cuore e rimarrete com-pletamente stregati da questa magica isola polinesiana.

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Miss sliDe MarZO

Sei arrivata in pochi mesi a rappre-sentare l’Italia a Beirut, ora sei alle prove della finale mondiale di miss europe World.Sono partita da Bologna il 23 febbraio e ritornerò il 14 marzo, sono più di 20 giorni a Beirut, citta fantastica. Ho già stretto amicizia con le altre 30 ragazze dove ognuna rappresenta il proprio paese Qui ogni giorno c’è un evento mondano, incontri con gli sponsor, sfilate, visite turi-stiche della capitale.

e’ bella Beirut?Non conoscevo il Libano e non avevo mai incontrato persone libanesi ma devo dire che è un popolo affabile, sorridente, desi-deroso di avere contatti con l’occidente. A dire il vero quando dovevo partire per questa città, ero in pensiero per tutto quello che si sente in televisione causa si-

tuazione politica e religiosa ma poi ho appurato che è tutto molto controllato dalle forze dell’ ordine per garantire si-curezza ai cittadini e turisti.

Com’è essere la miss che rap-presenta l’Italia?Questo titolo mi ha resa or-gogliosa e ho cercato di im-pegnarmi al massimo per esprimere in passarella la

bellezza, la raffinatezza, l’eleganza della

donna italiana, grazie anche

al mie stili-

Proprio ora è a Beirut dove sta rap-presentando la bellezza italiana alla finale mondiale televisiva di Miss

World Europe, Veronica Avanzolini, già eletta Principessa d’Europa in Italia gra-zie alla scelta e al fiuto del talent scout Devis Paganelli, si racconta oggi ai lettori di Slide.E’ stata finalista nazionale a Miss Italia, sorella di Virginia, vincitrice della fascia nazionale Miss Reginetta d’Italia Slide (proprio quella del nostro giornale), Ve-ronica si sta facendo conoscere nell’am-biente della moda, grazie alla propria tenacia, alla bellissima presenza e anche per la straordinaria simpatia. L’abbiamo raggiunta e ci ha raccontato la sua prima settimana in Libano.

Sincera, è quello che volevi fare nella vita?La mia prima esperienza fuori di casa è stata a 16 anni quando sono partita per il Canada frequentan-do un anno scolasti-co con l’obietti-vo di imparare la lingua ingle-se, oggi per me fondamentale per i miei stu-di univestitari e per coltivare la mia passione nel settore della dan-za e della moda non solo in Italia ma anche all’e-stero.

sta di Milano Simone Marulli che mi ha vestita con abiti elegantissimi.

I tuoi genitori che ne pensano di que-sta tua passione per la passerella?Tutta la mia famiglia mi segue sempre.. Mia mamma e mio padre sono i miei primi fans e mi hanno sempre sostenuta incentivandomi a coltivare le mie passioni e ad inseguire i miei sogni. Ogni volta che sfilo in passerella in fondo alla pedana c’è sempre mio padre pronto con la macchi-na fotografica e mia mamma ad applau-dirmi e allora non riesco a trattenermi nel non sorridere davanti a tutto il pubblico.

bEllEzzA ITAlIANA Al TOPlA GIOvANE bOlOGNESE

vERONICA AvANzOlINI,vOlA A MISS EuROPE WORlDElETTA “PRINCIPESSA D’EuROPA 2015” DAl PATRON DEvIS PAGANEllI,uN MISS IN CONTINuA ASCESA

di luigi Petrone - Foto di Marco baraldi

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Vuoi diventareMiss Slide?

CANDIDATI DA

[email protected]

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Qual’è il miglior consiglio che ritieni ti può aver dato mamma o papà?Essere sempre me stessa, umile, ma nel-lo stesso tempo grintosa, perche senza determinazione è difficile raggiungere i propri obiettivi.

Come passi il tuo tempo libero?Sono sempre stata molto impegnata nello studio universitario, ho lavorato come ho-stess in fiere e ad eventi, seguo un corso di recitazione a Firenze e faccio sfilate. Quat-tro giorni alla settimana dall’età di 4 anni faccio danza classica e moderna. Mi rimane il sabato sera libero per andare al cinema.

Quali miss del passato (di vari con-corsi) ricordi e per quale motivo?Conosco Martina Colombari che dopo essere diventata Miss Italia è riuscita ad affermasi nel campo della moda e del cine-ma grazie alla sua determinazione, profes-sionalità e serietà che ritengo fondamen-tali per raggiungere un successo duraturo.

Se ti proponessero di recitare in un film, con quale attore o attrice ti piacerebbe lavorare?Il mio attore preferito è Leonardo di Ca-prio, le sue interpretazioni sono fantasti-

che ed e’ sempre riuscito ad inter-pretare diversi personaggi in veste romantica , diabolica e avventurosa. Un grande camaleonte capace di trasportare l’attrice al suo fianco in parti di grande successo

Sei stata ospite speciale a San-remo in occasione dell’elezione di miss Principessa d’Italia San-remo 2016, ti sei divertita?E’ stata anche quella una esperienza stupenda. Mi ha portata il Patron del concorso Devis Paganelli. Quest’anno mi hanno raccontato che a Casa Sanre-mo sono passate oltre 60.000 persone e durante la mia permanenza ho frequen-tato molti personaggi dello spettacolo già affermati che mi hanno fatto i loro apprezzamenti.

un consiglio a tutte le ragazze che si avvicinano ai concorsi di bellezza..Ho inziato ad approcciarmi al mondo della moda grazie ai concorsi di bellezza e ho imparato a salire su una passerel-la, vincere la timidezza davanti al pubblico, rispondere in modo disinvolto alle domande del pre-sentatore nei concorsi. C’è anche

competizione tra le ragazze, nascono invi-die ma si creano anche tante amicizie ...è una buona vetrina per farsi conoscere e se si è belle, brave e fortunate è possibile entrare con più facilita nel mondo della moda o del cinema, quindi suggerisco di essere assolutamente tenaci!

vuoi salutere i lettori e ai tuoi fan?Certo, un bacio a tutti coloro che mi se-guono da Beirut. Presto tornerò in Italia e spero di vedervi a qualche iniziativa organizzata da SLIDE il mio magazine

preferito!

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Mister sliDe MarZO

Mr sliDe Del Mese è

Mattia CACCIATORI

le tue originiSono nato a Verona. Ho sempre vissuto a Buttapietra, un paesino in provincia di Verona che dista circa 12 km dal centro.

Quanti anni hai?23 anni, ne compio 24 il 28 maggioParlaci del tuo carattereSono una persona molto sensibile. Forse troppo. Mi reputo una persona buona e generosa ma anche malinconica e molto permalosoIl tuo migliore pregioLa sensibilità penso sia la cosa

che più viene apprezzata del mio carattere, anche se, essendolo molto a volte sto male per nienteIl tuo peggior difettoSono molto permalosoIl tuo partner ideale come deve essere?Com’è tutt’ora.La dolcezza è fondamentale

la trasmissione tv che preferisci?Non ho una trasmissione preferita. Essendo un amante del calcio guardo spesso le partiteIl tuo attore preferito?Non guardo molti film di conseguenza non ho un attore preferitoIl tuo piatto preferitoPreferisco il salato al dolce. La pizza mi fa impazzire. Mi piace molto anche il sushiIl tuo colore preferitoRosso, colore del tramonto e della passioneCome si arriva al successo secondo te?Attraverso la costanza e la focalizzazione di un obiettivo ben preciso, tenendo lontano tutte le possibili distrazioniQuale caratteristica del tuo aspetto ritieni più interessanteGli occhi.Cosa ti piacerebbe fare nel mondo dello spettacolo?Il modelloCosa significa secondo te avere successo?Significa realizzarsi nella vita. Il lavoro è lo strumento per la libertà. Se si fa ciò che ci piace è come se non lavorassimoChe esperienze hai in questo ambito?Poco fino ad ora. Qualche servizio fotografico locale

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Dans la valise

alessia cipollaIl fashion visto da Alessia Cipolla fashion blogger

http://www.danslavalise.com

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Vuoi diventare

Mister Slide?CANDIDATI DA

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le pagine di

Quando si pensa all’isola della Giamaica si imma-gina ad una sperduta iso-

letta nel mar dei Caraibi dove le giornate vengono scandite dalla musica reggae di Bob Marley. Questo è quello che vendono i maggiori tour operator al turismo di massa. Fate un bel reset perchè la musica sta cambiando ! Negli anni ‘70-’80 la Giamaica fu un’ isola hippie, terra natale del re della musica reggae e dei rasta, ma la tecnologia è arrivata an-che in questo fazzoletto di terra e con essa anche nuova musica. Le nuove generazioni giamaicane non sono diverse da quelle pre-senti sulla terra ferma. Seguono, guardano ed ascoltano con i loro smart phone alla mano le ultime tendenze, i dj ed amano anche la musica house ed elettronica.Il genere musicale dancehall pi-ace alla stragrande maggioranza della giovane popolazione gia-maica, ma musica elelettronica e house si sta ritagliando una bella fetta di seguaci, tendenza che si sta allargando a maccha d’olio anno dopo anno.

PARADISE lOSTJAMAICA 2016

ChE lA FESTA AbbIA INIzIO! di Cristiana Elli

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le pagine di

Il termine più usato è l’acronimo EDM ( Electronic Dance Music), non sanno ancora bene che cosa stanno ballando, ma i ritmi gene-rati oltre oceano piacciono sem-pre più. Per questo motivo un gruppo di promoter, già fortissimi sul ter-ritorio con altri eventi di diverso genere musicale, hanno deciso di mettere mano al portafogli e di portare per la prima volta in Giamaica una serie di artisti di calibro internazionale. Da qui nasce ‘Paradise Lost’ , tradotto letteralmente in ‘Para-diso Perduto’, un festival di mu-sica elettronica e dubstep che vede come headliners dj Tiesto, Bassnectar e tanti altri. Abbiamo colto l’occasione di par-lare con Jason Newman, direttore marketing di Caribbean Trans-media ed uno tra gli organizzatri del festival, il quale ci spiega per prima cosa la scelta del nome: ‘ Tornando indietro con la memo-ria agli ‘spring break’, le famose vacanze di primavera americane, negli anni 90, la Giamaica era una delle mete preferite per il divertimento, un vero paradiso. Dopo a fine degli anni 90, gli spring breakers americani hanno scoperto il Messico e tante altre isole dei Caraibi e la Giamaica è stata messa da parte. Da qui il nome Paradise Lost, il paradiso perduto pronto a tornare’.Jason Newman sostiene che ‘non è affatto stato semplice creare un evento di queste dimensioni per un’isola piccola come la Gia-maica. La cosa più diffecile da seguire è la produzione di Para-dise Lost, la scelta della location in riva al mare, la realizzazione di un palco che siamo certi impres-

sionerà il pubblico per dimen-sioni e per spettacolarità, una cosa mai vista prima in Giamaica. La realizzazi-one del palco è curata dallo stesso team che realizza il palco del famosissimo festival ameri-cano ‘Coachella’.Uno dei passaggi chiave per la real-izzazione di Para-dise Lost , prose-gue Newman, è stata la creazione della giusta squad-ra affatiata che sta lavorando a questro progetto di dimen-sioni notevoli.Uno dei vantaggi che crediamo di avere rispetto agli altri pro-moter internazionali è che la Giamaica ha molto da offrire, belle spiagge, ottimo cibo, cascate da lasciare senza fiato ed una po-polazione meravigliosa.Sappiamo tutti che la Giamaica è ‘irie’, ter-mine usato nel linguaggio rasta per indicare uno stato di ben-essere, grazie al nuovo processo di legalizzazione della canapa, non poteva quindi mancare all’interno del festival uno spazio dedicato alla ‘ganja’ o Marijuana. Queste sono solo alcuni degli as-petti che crediamo renderanno Par-

adise Lost una delle feste più ‘calde’ del mondo. Tre giornate all’insegna di mu-sica, coreografie e tanto diverti-mento. Dal 10 al 12 Marzo 2016, appena prima della Winter Music Conference, Miami Music Week ed Ultra Music Festival, Paradise Lost sponsorizzato da Jägermei-ster è pronto a far ballare tutta la Giamaica e non solo. Pronti

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le pagine di

ad accogliere migliaia di tur-isti che quest’anno torneranno in sull’isola di Bob Marley per as-sistere alla prima di Tiesto e molti altri artisti.

Un mix di artisti nazionali ed internazionali, spaziando dalla musica dance di Tiesto,alla dubstep di Bassnectar fino ai ritmi compleatamente dif-ferenti di Jah Cure e la house un po’ più ricercata con il duo di dj jamaicani Alric & Boyd.

C’è fermento sull’isola ed in tut-to il panorama internazionale. Una nuova festa in una nuova isola ha catturato l’attenzione

degli addetti ai lavori internazionali che stanno guardando la Giamaica come una nuova poten-ziale isola del di-vertimento, usando Paradise Lost come punto di partenza e di riferimento.Se vi troverete in Giamaica durante i giorni del festi-val, il consiglio di Enjoy Television è quello di par-tecipare ad un

evento senza eguali. I biglietti in ver-sione ‘general’ e ‘VIP’ li trovate direttamente sul sito ufficiale di Paradise Lost, disponibili pac-chetti per il vostro soggiorno in hotel vicini all’evento. Se siete amanti di questo genere musicale e state programmando

una vacanza last second, perchè non optare per la Giamaica e scoprire questo lato più glamour dell’isola. Per i più avventurosi e per chi non volesse perdere tempo con gli spostamenti è possibile anche noleggiare lo spazio tenda all’interno del campeggio del festival. Tutte le informazioni le trovate su www.paradiselostjamaica.com Paradise Lost è una sfida, un punto di partenza per un’isola in fermento, un fazzoletto di terra

sperso nel mar dei Caraibi che ha tanta voglia di ballare e di divertirsi. La missione di Enjoy Television continua da questa parte del mondo per mostrarvi come ci si diverte nei quattro angoli della terra. Benvenuti in Giamaica.

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latuacanzone.itA cura della redazione Slide Ticino

uNA FAvOlA DI CANzONE

L’amore resta identico, da gene-razioni e generazioni, millenni e millenni: ciò che cambia è il

modo per renderlo manifesto.Alzi la mano chi non vorrebbe so-gnare come nei film più romantici grazie ad una serenata del proprio innamorato. Adesso esiste un modo più attuale per dichiarare il proprio amore: si chiama latuacanzone.it. Il sito nasce da un’idea di Marco Giorgi, che allo stesso tempo è au-tore compositore, musicista e can-tante. Ad un certo punto della sua carriera egli ha voluto creare qual-cosa con cui raccontare la storia de-gli altri, come se a scriverla fossero proprio loro, in prima persona. Il tutto inizia da uno scambio di mail in cui l’interessato o l’interessata che commissiona la canzone scrivo-no esprimendo i propri sentimenti e raccontando la storia (propria o del-la persona a cui è diretta). Da qui si parte per costruire la melodia, il testo e da quanto racconta Marco Giorgi, nell’intervista di oggi, nasce davvero qualcosa di speciale.”E’ una bella esperienza che va

incontro a tutte le tasche” spiega Marco, che con le parole è molto bravo e sin da piccolo ha coltivato la passione della musica e della ste-sura dei testi, così da diventare un ottimo “songwriter”.Nulla di improvvisato, una giusta mi-scela tra talento, studio e passione.Marco ha iniziato il suo percorso presso il Conservatorio di Bologna ed ha scritto l’intero primo disco di Mariadele, oltre ad essere coautore di due brani del secondo. Grazie a Latuacanzone.it e alla staff formato da cantanti professionisti di grande esperienza si possono scegliere le voci da utilizzare per confezionare il regalo piu’ originale. L’idea può essere molteplice: munitevi dunque di tanta fantasia se volete sfrutta-re questa possibilità. Si può crea-re una canzone di gruppo per un addio al celibato oppure gli auguri di Natale dei nipotini alla nonna o

ancora una dichiarazione d’amore per San Valentino. C’è spazio an-che per la goliardia, in occasione di una laurea o per un festeggiamen-to speciale. A raccogliere tutte le idee, a trasformare i sentimenti in una storia ci pensa Marco Giorgi, che da ragazzo voleva fare il can-tante ma durante il tragitto della propria esistenza ha compreso che la sua strada era quella di scrivere per gli altri.Per chi volesse saperne di più, na-vigando sul sito si possono trovare tanti spunti interessanti come quelli del mese scorso, quando in occa-sione di San Valentino si trovava un’idea di come organizzare una cena romantica.Ricordiamo allora i riferimenti: cliccare direttamente suwww.latuacanzone.itoppure inviare una mail [email protected]

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FashiOn blogger sliDe

La stagione calda è ormai alle porte e nei negozi si posso-no già cogliere le tendenze e

i must have della Primavera/Esta-te 2016. Durante le varie fashion week, svoltesi nelle più importanti città europee come Milano, Parigi e Londra, un elemento comune, notatosi sulle passerelle dei vari brand, erano le forme geometriche e le righe. Righe incrociate, latterali e oblique presenti soprattutto sugli accessori e sulle scarpe e, anche se in minore quantità, sugli abiti. Il pizzo, soprattutto quello bianco, è il must have della stagione, per-fetto per abiti e maglie. Come si è potuto osservare nelle passerelle di Roberto Cavalli, Balenciaga e molti altri stilisti anche le trasparenze di-ventano molto in voga e mettono in mostra il corpo della donna, che

diventa ancora più femminile. I glit-ter sono presenti sulle gonne e sui pantaloni in molteplici sfaccettatu-re e tonalità. Le giacche un po’ maschili e le gonne non possono mancare, così come le jumpsuits, aderenti quelle di Giamba e in lurex quelle di Gior-gio Armani. Le borse sono di tutte le forme e grandezze, così da po-terci mettere tutto l’occorrente per le calde girnate estive. Sono fatte di diversi materiali e in numerose fan-tasie e si portano sia a mano che a tracolla. Un elemento comune è la catenella. Le maxi zeppe sono un must, così come gli stivaletti western e i san-dali falt, ma non possono mancare di certo il tacco 12 e i tacchi ultra vertiginosi. Tutte le scarpe sono ri-gorosamente colorate e stravaganti.

La primavera/estate 2016 è asso-lutamente vivace. I colori pop do-minano questa stagione. Blu, viola, rosso e giallo sono abbinati agli accessori, borse e abiti, ma i due colori dominanti, suggeriti da Pan-tone, sono il rosa quarzo e l’azzurro serenity. Anche l’animalier, propo-sto da Roberto Cavalli e da Versace, soprattutto leopardato non è pas-sato innosservato nelle varie sfilate. Il total black e il total white riman-gono sempre look presente anche nel periodo estivo. Insomma questa P/E ci sarà da divertirsi e soprattutto osare con colori e fantasie, in quanto è una stagione davvero ricca di scelte dove è possibile spaziare quanto più ci piace.

Alla prossima!

TENDENzE MODAPRIMAvERA/ESTATE 2016alina DrozDovschiIl fashion visto da Alina Drozdovschi Fashion Bloggerhttp://www.ioragazzafashion.it

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Con l’avvio della stagione estiva, Al Turacciolo di Rimini, rinnova l’invito a tutti a passare una serata in compagnia con le proposte del ristorante e della piz-zeria. Lo staff coglierà l’occasione per far cono-scere le nuove proposte con piatti ricercati nell’antica cucina, sempre curati come si faceva una vol-ta. Steve e Milena con lo staff, Vi accoglieranno in un’atmosfera casalinga, con tante specialità. “Al Turacciolo” la pizza è sempre lievitata con malto all’orzo; è sempre possibile scegliere an-

che piatti vegetariani; i classici taglieri; le tagliate; lo stinco al forno; il bac-calà, sempre tutto accompagnato da

piada e pane fatti in casa, così come per i

dolci.Con la nuova stagione

sarà possibile assaporare i nuovi piatti di pesce e carne con

cucina internazionale, come le co-stine alla Kasas cotte nell’autentico barbeque

americano, piatti del centro-america, tex-mex e tante altre sfiziose alternative, sempre cucinate con vera passione.

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cibo e capelli. impariamoa nuTrire la nosTra chioma

a cura del DoTT. anTonio soverina meDico chirurgoscienze Tricologiche mediche e chirurgichemedicina estetica ed anti-agewww.tricologiamedicochirurgica.com

Quando nel nostro organismo c’è qualcosa che non va, i capelli per primi tentano di comunicarcelo. Ci

inviano segnali che non sempre riuscia-mo a cogliere perché, presi dalla frenesia della vita quotidiana, abbiamo perso la capacità di osservarci ed ascoltarci.

CHe legame C’è Fra alImentazIOne e CaPellI?Una delle cause di fragilità e caduta dei capelli è proprio uno scorretto apporto nutrizionale. L’alimentazione, infatti, è uno dei tanti fattori che influenza-no direttamente la salute della no-stra chioma. Il capello è costituito da proteine, acqua, lipidi, mine-rali e pigmenti. È quindi la stessa struttura che ci dimostra come sia importante un corretto apporto di tutti questi elementi. Diete troppo rigide e non equilibrate hanno contri-buito, negli ultimi anni, all’aumento della perdita di capelli riscontrato soprattutto nel sesso femminile. Per esempio, diete vegetariane non bilanciate o regimi ipo-calorici privano il capello delle sostanze e dell’energia necessaria per crescere e completare il suo ciclo vitale causando-ne l’indebolimento o la caduta, talvolta in modo irreparabile.

COSa SIgnIFICa nutrIreI CaPellI?Al contrario di quello che ci fanno crede-re le pubblicità, la nutrizione del capello non avviene da fuori ma dall’interno mediante il circolo ematico. Quindi, se l’apporto dietetico risulta insufficiente, il cuoio capelluto ed i capelli ne risentiran-no ancora prima di tutti gli altri tessuti. A questo punto shampoo, fiale e qualsi-asi altro tipo di trattamento cosmetico risulteranno inutili se non addirittura dannosi perché ritarderanno la diagnosi di malnutrizione aggravandone il decor-

so. Nutrire i capelli significa quindi solo alimentarsi in modo corretto.

CHe ruOlO HannO glI IntegratOrI nella Cura deI CaPellI? L’obiettivo di qualsiasi integratore è sop-perire alle carenze di un’alimentazione incompleta fornendo all’organismo tutti i nutrienti utili per la crescita ottimale

del capello, è quindi op-portuno correggere

la nostra dieta prima di farne

uso. È molto super f ic iale, infatti, affrontare il problema con degli integra-tori quando il nostro stile di vita non è adeguato. Tra l’altro, in caso di bisogno, non è sempre necessario ricorrere a pro-dotti specifici per capelli, spesso anche abbastanza costosi. Ad esempio, il lievito di birra è un alimento particolarmente ricco di vitamine del gruppo B ed un suo utilizzo regolare garantisce un apporto ottimale di questi elementi rendendo su-perfluo l’acquisto di integratori specifici. Cisteina e lisina sono due aminoacidi pre-senti nei prodotti per la salute dei capelli ma un regime alimentare che preveda carne, pesce e formaggi è in grado di fornire le quantità necessarie per il be-nessere del nostro organismo e quindi dei nostri capelli. Quindi, è vero che il ricorso a supplementi dietetici può essere utile

ma questi non sono sempre necessari, soprattutto se l’alimentazione è corretta.

eSISte una dIeta Per I CaPellI?È lecito chiedersi se esista una dieta per rinforzare i capelli ed evitarne la caduta. Pensare però ad una dieta specifica per capelli non è il modo giusto di approc-ciarsi al problema. Gli alimenti migliori alleati dei capelli, in realtà, sono le so-stanze indispensabili per qualsiasi dieta sana ed equilibrata in grado di appor-tare la giusta quantità di proteine, car-boidrati, grassi, vitamine, oligoelementi ed acqua. Un regime alimentare corret-

to rende i capelli luminosi e vitali, al di là del fatto che sia specifico o

meno per la loro salute.

alCunI COnSIglI utIlIIn caso di caduta o fragilità dei capelli è bene indagare su diete particolari, variazioni di peso,

disturbi intestinali, sull’uso di lassativi e farmaci che inibiscono

l’assorbimento di sostanze alimentari. Prima di assumere integratori, accerta-tevi della reale necessità. È importante seguire un’alimentazione bilanciata, normocalorica, con un corretto apporto di vitamine e antiossidanti (le famose 5 porzioni di frutta e verdura di stagio-ne al giorno), acidi grassi Omega-3 e Omega-6 (sgombro, merluzzo, tonno, salmone), oligoelementi come zinco e ferro (frutta secca, carne rossa, legumi, spinaci, carciofi e cavolfiore). Cercate di bere 2 litri di acqua al giorno. È più facile di quanto si creda incorrere in modesti deficit proteici che incideranno ben poco sullo stato generale di salute ma potran-no sicuramente ridurre la velocità di cre-scita dei capelli, indebolirli e farli cadere. Prestate quindi attenzione alle proteine senza eccedere e, in caso di necessità, evitate il fai-da-te.

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ossessionaTaDa luiDoTT.ssa pina li peTriTel. 334 2896924 - e-mail: [email protected]

gentile dott.ssa li Petri, mi chiamo Claudia ho quasi 40 anni, sono spo-sata e mamma di uno straordinario bimbo di 3 anni.Circa 4 anni fa ho conosciuto, per mo-tivi professionali, un uomo sposato e padre di 2 figli. lavoro in una agenzia di comunicazione che organizza gros-si eventi e molto spesso mi capita di incontrare uomini di qualunque età e tipologia. Quindi conoscere lui, che con un nome di fantasia chiamerò luca, non era per me episodio unico. ma questo è stato solo l’inizio di un lungo calvario; se in principio l’inte-resse mio nei suoi confronti era pari a zero tanto da trovarlo fisicamente lontano dai miei canoni di bellezza e fascino (anche perché felice e soddi-sfatta del mio rapporto affettivo), in un secondo momento, per sue avan-ces sempre molto calibrate, delicate, pure e spontanee, il mio cervello e quindi il mio corpo cominciarono a partire per la tangente. Iniziammo una relazione clandestina che mi cau-sava le cosiddette farfalle nello sto-maco, battiti accelerati, sudorazione fredda. ma anche gioia, spirito e cre-atività (ingredienti tra l’altro neces-sari nel mio lavoro). Il sesso tra noi andava meravigliosamente tanto da scoprire con lui e grazie a lui parti di me di cui ero totalmente all’oscuro. vederci era difficile, ma questo non ci demoralizzava più di tanto. riusci-vamo sempre a trovare uno spazio da dedicarci, magari breve ma sicura-mente intenso. malgrado poi la mia gravidanza, continuammo comunque a vederci, rubando tempo alla nostra quotidianità. tutt’ora ci vediamo e sentiamo ma molto raramente. a cercarlo sono innanzitutto io, a cui lui confessa tutte le sue debolezze, marachelle e difficoltà enormi di relazione con sua moglie. e intanto

io vivo i miei giorni all’ombra di lui: controllo costantemente i suoi social, trovo qualsiasi pretesto per scrivergli o sporadicamente chiamarlo. ricordo ogni singolo particolare dei nostri in-contri, delle nostre chiacchierate, ri-sate o confidenze. gioisco quando lui mi considera rispondendo ai miei sms (anche se in modo monosillabico), entro in crisi nera quando invece non lo fa. e viaggio con l’immaginazione credendolo a letto o a cena o in com-pagnia di qualche nuova donna...ma-gari di una di quelle di cui mi aveva

meticolosamente parlato. una vera e propria ossessione da cui non riesco a uscire e che inevitabilmente ha riper-cussioni sulla mia vita privata e sul rapporto con mio marito. Come si fa, in casi così maledettamente estremi , a generare un distacco definitivo da una persona di cui odore, passione, autenticità e verità (anche se per me dolorosa)sono innegabilmente di-ventati parte di ogni mia cellula?grazie dottoressa dell’attenzione e della risposta che vorrà darmi,

Claudia

Gentilissima Claudia, io sono convinta che difficilmente entra nella nostra mente un amore se

il nostro cuore è soddisfatto e appa-gato dalla relazione che si sta viven-do; è quindi piuttosto probabile che la sua vita matrimoniale stesse già in crisi, priva cioè di emozioni eccitanti. Purtroppo accade spesso, in un rap-porto stabile, di dare molto tutto per scontato,dimenticandosi di corteggiare il partner e trascurandolo per impegni cosiddetti “più importanti”, come il la-voro o la routine quotidiana. Da quello che racconta, è una storia che dura da tempo: all’inizio corrispo-sta, ma negli ultimi tempi stimolata principalmente da sue iniziative (sms, telefonate ecc). Parla di ‘ossessione’, non si sente più nutrita da lui (a dif-ferenza degli iniziali, insistenti cor-teggiamenti), si sente così trascurata tanto che se non chiama lei, lui non lo fa mai. Ho l’impressione che si sia sta-bilita una dipendenza affettiva a causa della quale non riesce a vivere bene la sua vita, una vita in cui la sua mente ha Luca come unico chiodo fisso. Sta dando così tanta importanza a questo uomo da annullare il proprio sé e i pro-pri bisogni, cercando di accontentarlo

come meglio può per paura di perderlo. Possiamo affermare che esiste la vitti-ma perchè c’è un carnefice e viceversa. Si crea un rapporto di sottomissione utilizzando tattiche del tipo... fare com-menti negativi sul suo aspetto fisico o paragonarla alle altre più belle o più piacenti di lei per innescare insicurezza, gelosia, paranoia e paura. Tale forma di dipendenza, spesso, è il risultato di profonde e arcaiche ferite infantili che si cerca di sanare con la ripetizione di un copione. Più si viene rifiutati e umiliati e più ci si lega al carnefice e si alimenta la ferita. L’obiettivo del lavo-ro che necessariamente dovrà fare su se stessa è quello di arrivare a vedere lui non più come la persona speciale ma come il manipolatore, egoista, in-capace di provare empatia e che non ama, quindi avviarsi alla sofferenza della perdita di un sogno di amore che non esiste. Forse è il caso di cercare un sostegno psicoterapico adeguato per liberarsi da questa chiara e compro-vata dipendenza. L’inizio è occuparsi di se stessi, mettendosi al centro della propria vita. Diventare consapevoli è la prima fase per essere responsabili di sé, della propria stabilità emotiva e innanzitutto della propria serenità.

Laureata in Psicologia e in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione continua. Già docente presso l’Università di Firenze. Psicologa, psicoterapeuta e coach. Psicologa delle miss finaliste ai concorsi di bellezza. Esperta in psicologia quantica. Coautrice e produttrice della pubblicazione multimediale (libro+CD+DVD) “Usa il potere della tua mente”, Corso teorico-pratico di Training Autogeno.

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L a T - s h i r t d e l l e M i s s

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“Il PICCOlO PRINCIPE” DAl ROMANzO DI ANTOINE DE SAINT-ExuPéRyAl FIlM D’ANIMAzIONEa cura di Rosy Chianese

“Il Piccolo Principe: il libro - “Il Piccolo Principe” è un libro poetico, una fiaba

che sembra per piccoli, ma che fa sognare anche i grandi. Sempre attuale nei contenuti, arriva al cuore di chi lo legge attraverso la delicatezza di una storia che pian piano, attraverso le domande che i personaggi si pongono all’interno della storia, acquista sempre più spessore e profondità proponendo interrogativi importanti e di complessa risposta.

“Il Piccolo Principe”: il film - Già regista di “Kung Fu Panda”, Mark Osborne ha abilmente e artisticamente fatto rivivere “Il Piccolo principe” trasformandolo in un film

d’animazione partendo, di base, dalle illustrazioni disegnate da Saint-Exupéry. Il regista poi ha voluto mantenere il clima da fiaba, suggestivo e evocativo di cui è ricco il libro attraverso l’uso delle tecniche di computer grafica e Stop Motion che danno un tocco di modernità.

I doppiatori del film “Il Piccolo Principe” - Un altro tocco di maestria sono i doppiatori: nella versione italiana le voci sono quelle degli attori Toni Servillo (l’aviatore nel film), Stefano Accorsi, Paola Cortellesi, Alessandro Gassman, Micaela Ramazzotti, Lorenzo D’Agata, Giuseppe Battiston, Pif e Vittoria Bartolomei, mentre le voci originali sono quelle di premi

Oscar come Oscar Jeff Bridges (l’aviatore), Benicio Del Toro (il serpente) e Marion Cotillard (la rosa) ma anche Mackenzie Foy (la bambina), Rachel McAdams (la madre), James Franco (la volpe), Paul Giamatti (il professore), Albert Brooks (l’uomo d’affari), Ricky Gervais (il presuntuoso), Bud Cort (il re), Riley Osborne nei panni del Piccolo Principe.

Il film d’animazione vanta anche la presenza al Festival del Cinema di Cannes come film fuori concorso.Visita www.sololibri.net per leggere la recensione del libro e le prime impressioni dei nostri lettori che hanno visto il film al cinema!

ParliaMO Di liBri

Il 2016 è iniziato con un’uscita speciale nelle sale cinematografiche: il film d’animazione“Il Piccolo Principe”, tratto dal bellissimo e celebre libro omonimo dell’autore francese antoine de Saint-exupéry, un capolavoro pubblicato a metà degli anni ’40.

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FOTO

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Incontriamo il Sindaco di Lu Monferrato in occasione della finale

regionale piemonte del nostro concorso Miss Reginetta d’Italia, ospi-ti del Mephisto Rock Cafè, locale trendy del-la movida alessandrina.

d.) Rassegne rock come Lustando, ieri, oggi la “Repubblica indipendente di Lu”; concerti di musica classica con i festival Echos e PianoEchos; eventi enogastronomici dalla Sagra dell’u-va al festival della ristorazione luese, fiere agricole professionali Fiera della Nocciola, poi mostre e teatro... Non vi fate mancare nulla voi Luesi: cultura, cibo, paesaggio e turismo.r.) Il palinsesto delle attività luese credo che sia il migliore biglietto di presentazione della nostra co-munità: una comunità viva, vivace, propositiva, capace di trasformare la bellezza del territorio in momen-to di aggregazione per una comu-nità più ampia che trova in Lu una meta per le proprie gite fuoriporta e, perché no, per trovare una casa ed un luogo dove vivere con una qualità della vita inimmaginabile in città. Questo è il risultato del lavoro congiunto delle molte associazioni di Lu e l’Amministrazione comunale, da sempre attenta alla cultura e al turismo: siamo patrimonio UNESCO, ma dobbiamo permettere al mondo di godere di questa bellezza.d.) Eppur si muove! È di questi gior-ni l’eccezionale notizia che Bulgari, la celeberrima Casa di Gioielli, ha deciso, in controtendenza, di ritor-nare a produrre nel nostro territo-

rio…….. un ritorno al passato ed un’occasione per il futuro?r.) Lu fa parte del distretto orafo va-lenzano, e come tutto il distretto a vissuto gli anni scorsi di crisi veden-do posti di lavoro persi e difficoltà ad intravedere un autorevole futuro. La notizia del nuovo stabilimento di Bulgari e degli investimenti che la ditta romana sta facendo e farà sul territorio sul tema dell’insegna-mento del mestiere orafo ci dice di una rinnovata possibilità per il no-stro territorio per riscoprire la sua vocazione artistica orafa. Sarà sicu-ramente un paesaggio diverso da quello che abbiamo conosciuto nel Novecento in cui Valenza era la cit-tà delle oltre 1500 microaziende artigiane. Sarà un paesaggio più simile a quello aretino dominato dalle grandi imprese, ma sarà si-curamente un paesaggio dell’oro.d.) Lei amministra la comunità Luese a capo di una Lista civica da poco meno di due anni. Come si vive da Sindaco in una comunità di poco più di mille abitanti?r.) La politica nei nostri borghi è pri-ma di tutto fatta di relazioni umane, di uomini e donne, di famiglie, di problemi cogenti; è una politica in cui gli amministratori devono esse-re un po’ tutto: amministratori , amministrativi, cantonieri, con-fessori, amici. La cosa più bella è che questa è un fare politica che non ti permette di dimenticare la realtà; d’altra parte ti ricorda di come la realtà non sia fatta di alata gloria ma di sudore, polvere e sangue e da questo non si può scappare.

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COMuNE DI luMONFERRATOa cura di Giancarlo Cecconello - Slide Alessandria

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d.) Che dire nonostante le difficoltà oggettive, il paese resiste e difende strenuamente la Sua Casa di Ripo-so? Non Le sembra una impari lotta contro la politica dei grandi insedia-menti e della così detta modernità in campo sociale?r.) La storia della casa di riposo di Lu “M. Demartini” è la storia del Novecento luese; delle grandi do-nazioni per creare un servizio fatte dalla famiglia Demartini, dall’epoca dell’impegno della congregazione di

Don Orione, del loro abbandono, del protagonismo del comune nel rilanciare la struttura negli anni Novanta, negli errori degli anni 2000 in cui le precedenti amministrazioni comunali che portarono la struttura ad un passo dalla chiusura all’inizio del 2014, quindi della riscos-sa, del lavoro pancia terra per riottenere autorizzazioni, pro-gettare una trasformazione rivolta al mondo degli anziani

non autosufficienti, al dialogo e alla collaborazione con il privato sociale per dare nuova vita ad uno dei luo-ghi simbolo di Lu. Sono contento di esser riuscito in questo anno e mezzo a riaprire un futuro laddove il fato nei primi mesi del 2014 sembra essere inderogabilmente segnato. Da quest’esperienza ho acquisito alcune certezze. La prima è che gli strumenti del Novecento, delle case di riposo che guardavano agli anzia-

ni autosufficienti, non sono più attuali; la seconda è che i comu-ni, in particolare i comuni pic-coli come il mio, devono saper dialogare con il privato se vo-

gliono offrire servizi degni di questo nome; terzo, abbiamo come nazione da fare una scelta: le case di riposo cosa devono essere? Se l’obiettivo è la qualità della vita degli ospiti pic-cole strutture come la nostra sono il luogo giusto per trovare un equili-brio di spazi ed affetti; se vogliamo invece il massimo della convenienza economica nell’erogazione del servi-zio, probabilmente case di riposo da centinaia di posti letto e dal mana-gement fordista, sono lo strumento migliore, peccato che poi si rischi di avere luoghi disumanizzati a cavallo tra ospedale, fabbrica e prigione. In questo quadro credo che la struttura di Lu abbia ancora un forte senso e buone possibilità di futuro.d.) Monferrato, patrimonio dell’U-manità: un impor-tante risultato, ma quale futuro vede per il nostro ter-ritorio un giovane amministratore?r.) Il riconoscimen-to UNESCO per il Monferrato è una pietra miliare, prima di tutto verso la po-polazione di questo ter-ritorio, perché apre gli occhi sulle potenzialità ancora non sfruttate di questo paesaggio, di questi luoghi. Ora dobbiamo come enti

locali, ma soprattutto come privati costruire un’offerta di eventi e servizi rivolta al mon-do: mostre, musica, cucina, ospitalità sono gli elementi per riuscire in questa missione. Si-curamente gli amministratori dovranno smettere di vedersi come sensali chiamati a di-stribuire possibilità a questo o quello su base di opportu-

nità contingenti, ma dovranno ave-re prospettiva e sapere soprattutto creare reti coese nel territorio. Vedo esempi positivi già nelle scelte fatte da colleghi di comuni vicini, come San Salvatore M.to, che indicano una strada; Casale M.to ha nell’ulti-mo anno messo in campo iniziative, come quelle della rete museale del Monferrato di cui Lu è parte, che tracciano una traittoria importante; le altre città del Monferrato, Ales-sandria, Valenza, Asti, avranno un ruolo fondamentale nel far crescere il nostro essere territorio. In questo quadro i privati, gli albergatori, i ri-storatori, i produttori locali potranno costruire, sapendo fare squadra, ab-bandonando campanilismi e gelosia e proponendo palinsesti condivisi. I primi esperimenti, visti con una ras-segna come Lunesco, dicono che si può fare e si può fare bene. Sono convinto che faremo belle cose.

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trenD nighT

primavera 2016,che si balla?di lorenzo Tiezzi

Quali sono le parole chiave dell’I-talia che balla nella primavera 2016? Ecco un piccolo e speriamo

divertente dizionario di ciò che sembra funzionare davvero di notte nelle disco italiane. Di cose che non funzionano ce ne sono così tante: i personaggi famosi che in disco non fanno assolutamente niente se non firmare autografi, le se-rate “normali” in cui succedono solo cose normali, i PR che lavorano (male) per mille locali… ma ora, largo a ciò che piace e si spera ci farà divertire per tutto l’anno fino all’alba ed oltre.

REGGAETONE’ senz’altro il genere musicale del momento e lo sarà probabilmente per molto, molto tempo. Di giorno e di notte. Tra i grandi personaggi di questo genere musicale c’è J. Balvin. La sua “Ginza” è una hit globale. Di notte funziona mol-tissimo Mamacita, party dedicato alla black music più easy creato da Max Brigante & Andrea Pellizzari, che gira tra Milano, Treviso, Napoli Bologna… E’ molto forte pure il party Vida Loca, che nasce in Friuli e spesso sconfina in Lombardia, dove fa ballare fino all’alba le notti del Costez Nikita di Telgate (BG). Tra party girl che non riescono a non muoversi a tempo ed atmosfera caliente, come si fa a non divertirsi?

ONE NIGHTLo abbiamo appena scritto per quel che riguarda la black music e la tendenza è generalizzata: i locali che funziona-no di più sono quelli che ospitano one night periodiche o itineranti. Così chi li frequenta vive sempre atmosfere di-verse. Sempre nell’ambito musica nera & dintorni, Rehab the best hip hop in town, prende vita ogni giovedì al Circus beatclub di Brescia e spesso va in tour anche altrove. Ma continuano a piace-re anche storici party per nottambuli incalliti come Fidelio Milano, ogni gio-vedì d’autunno, inverno & primavera da sempre al The Club. Qui le ragazze più folli di Milano ballano tra loro e con ri-esce ad inseguirle. E spinge fortissimo il tour del Samsara Beach di Gallipoli (LE),

che riparte a far ballare la sua spiaggia a Pasqua e Pasquetta, ma prima e pure dopo, prima dell’estate piena, fa muove-re a tempo l’Italia con Samsara House, la one night col dj set back to back di Andra Maggino & Marco Santoro ed il Samsara Tour, con Danilo Seclì ed i per-former Samsara.

FESTIVALA giugno 2016 torna Nameless, a Barzio (LC), perfetto per chi ama l’EDM proprio come Popfest People on Pleasure, il super festival che Musica e Parole or-ganizza tra Puglia e Milano… mentre

a Milano, insieme ad Elita (che prende vita durante il Salone del Mobile, dal 12 al 17 aprile) arriva pure Club to Club (dal 7 al 9 aprile, durante MiArt)… che bella la concorrenza nottambula, genera eccellenza! Festival ‘contro’ festival, club ‘contro’ festival… alla fine la qualità vince e decide ch di notte si vuol diverti-re, non chi organizza.

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Dj GIRLIl lavoro del dj per troppi anni è stato riservato quasi solo ai ragazzi. Oggi anche tante ragazze si approcciano al mixer con grandissimo successo, in ogni genere musicale. Dall’EDM (Nervo) alla techno (Nina Kraviz), le super dj spingo-no forte ed è pure nata un’agenzia spe-cializzata in dj girl come DJane Manage-ment. Sono solo belle, super girl come Christy Million, Da Queen o l’italiana Jay C? No, sono pure bravissime. Chi si la-menta del loro sex appeal, si ricordi che il rock and roll l’ha inventato Chuck Ber-ry, ma quasi tutti ricordiamo Elvis Presley come re, per cui non è cambiato niente. Lo show biz non è per tutti.

GRATISC’è crisi? Certo che c’è crisi, non è che siamo negli anni ’80. Per cui i locali che offrono serate gratis, senza manco la consumazione obbligatoria. Quali sono i party che tutti i quasi i clubber italia-ni vorrebbero vivere, anche se abitano in Piemonte? Quelli del Salento, ovvia-mente soprattutto quelli del Samsara Beach (con ingresso libero). Piacciono molto anche i dj bar come Hotel Costez a Cazzago (BS), dove si consuma solo quando se ne ha voglia e si beve molto bene, proprio come alla Fabbrica di Pe-davèna (accento sulla è), dove la birra è eccellente ma c’è solo quella, ed i dj set si alternano coi live.

DINNER, SING & DANCEAl Cost Disco Restaurant Milano dopo una certa ora si balla sempre forte, con ottimi dj… ma prima si beve bene, all’o-ra dell’aperitivo, e subito dopo, comoda-mente serviti & riveriti si cena. Il giovedì ci si gode il live show di Umberto Smaila e la sua band. Questo tipo di atmosfera, tutta da cantare, la si vive anche altrove, ad esempio il venerdì sera al Made di Como, dove il party è Cenando & Bal-lando, ormai super consolidato.

TECHNO & COL’EDM cala e si addolcisce? La techno diven-ta tech house, spesso, e piace a tutti coloro che non si accontentano di ballare ciò che ascoltiamo in radio ogni giorno, ma voglio-no sonorità più ipnotiche. Nella crisi di tante disco, vanno invece forti templi elettronici come il Bolgia di Bergamo, che ogni sabato ospita top dj internazionali dal sound diver-so. Da Nina Kraviz a Ben Klock, da qui passa-no un po’ tutti, come del resto dal Cocoricò di Riccione o dal Cromie di Castellaneta (TA).

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Robert Blues gira l’Italia e non solo facendo ballare immensi party scatenati ed intime feste esclusive.

Passa come solo i dj più esperti sanno fare dalla tech house all’EDM attraverso la house, con un unico scopo: far ballare col sorriso chi ha di fronte. Dopo una lunga carriera nella moda, ha iniziato ad occuparsi di notte a tempo pieno. Oltre che dj è anche art director, e molti locali della Riviera di Ulisse (Gaeta e dintorni) si affidano a lui, d’inverno e d’estate. Lo abbiamo incontrato per capire che sta succedendo nella sua vita in questo periodo. “Sono molto impegnato nella produzione del mio prossimo singolo, in uscita ad aprile. ‘Miami dreaming’, il mio singolo attuale, è comunque in continua crescita su YouTube (150.000 visualizza-zioni)”, racconta. “E poi ci sono i party: dopo il vip party al Victory Morgana Bay di Sanremo durante il festival dove sono stato Music Designer, arriverò con la mia musica fino a Miami Beach. A marzo 2016 suonerò infatti ad alcuni party uffi-ciali durante la Winter Music Conference, uno evento internazionale durante il quale dj di tutto il mondo si incontrano”.

COme vedI Il dIvertImentO ItalIanO?La vita notturna Italiana è cambiata nel corso degli anni. Le nuove generazioni devono essere stimolate e quindi bisogna creare novità ogni fine settimana per far si che dopo aver passato del tempo al cocktail bar ci raggiungano nei locali not-

turni. La gente si diverte solo se la fai di-vertire. Il nostro compito di operatori del-la notte è proprio questo. Abbiamo una grande responsabilità. I locali dovrebbero impegnarsi di più, tutti dovremmo im-pegnarci di più perché vivere la notte è bello… ma ormai non è per tutti.

CHe COnSIglI dareStI a CHI vuOl Fare Il dj?Faccio parte della vecchia generazione, quella che ha imparato a mixare tra cen-tinaia di vinili, senza aiuto di tecnologie super avanzate che con un semplice click, rendendo oggi dj chiunque. Il con-siglio che mi sento di dare a chi voglia intraprendere questa professione è quello di avere pazienza e soprattutto passione. Pazienza e passione rendono questo lavoro speciale e che ti rendono protagonista di ogni dj-set.

C’è QualCHe COllega COn CuI StaI COllaBOrandO?In questi ultimi anni ho avuto il piacere di dividere le console dei vari club con molti dj e voice performer di talento. Tra i tanti però una persona che spicca

trenD nighT

passione e pazienza,i segreTi DiroberT blues

di lorenzo Tiezzi

è senz’altro è Monica Kiss. E’ una vera professionista, ed è giustamente con-siderata una delle voci più carismatiche della nightlife internazionale.

COSa C’è dI BellO e COSa C’è dI BruttO nel Fare Il dj?La cosa più bella è stare a contatto di-retto con il pubblico, conoscere nuove persone, fare nuove amicizie e perché no intraprendere nuove collaborazioni. Uno degli aspetti negativi è che spesso si ha poco tempo per riposare. Spesso si torna a casa quando il sole sta per sorgere e capita di svegliarsi solo all’ora di cena.

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FuSIllIAI TRE POMODORIsara gnolie-mail: [email protected]

Chef, Consulente Enogastronomico per aziende di ristorazione, docente di tecniche di cucina,nutrizione applicata alla ristorazione, cucina storico medievale. Fondatrice Sede APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani) Latina. Info, richieste e consulenze [email protected]

Ben trOvatICOn una rICetta Per un PrImO PIattO velOCe, gOlOSO, PartICOlarmente adattO ad una allegra Cena tra amICI data la SemPlICItà dI eSeCuzIOne.vI COnSIglIO dI aBBInarvI un antIPaStO ruStICO a BaSe dI BruSCHette, un SeCOndO a BaSe dI BISteCCHe alla grIglIa ed una Bella InSalata dI StagIOne, InnaFFIandO Il tuttO COn un rOSSO leggerO e PrOFumatO. aSPettandO la PrImavera OrmaI alle POrte.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE: - 280 gr di fusilli (o altra pasta corta) - 100 gr di pomodori secchi - 100 gr di doppio concentrato

di pomodoro - 200 gr di pomodori Rossi da sugo - 120 gr olive nere tipo Gaeta

(facoltativo) - 1 spicchio d’aglio - 1 bel ciuffo di basilico - 1 cucchiaio di origano secco - Olio evo q.b. - Sale e pepe q.b.

FOOD4yOu

PROCEDIMENTO:Mettere a bollire una capace pentola piena d’acqua ,salare a bollore a cuocere la pasta al dente. Nel frattempo, in una larga padella far soffriggere l’aglio in olio, aggiungere l’origano secco e far cuocere un minuto. Aggiungere i pomodori secchi ridotti a filetti, subito dopo il doppio concentrato sciolto in poca acqua. Se si desidera, aggiungere delle olive. Salare e pepare e far andare 5 minuti. Pulire il pomodoro fresco, ridurne la polpa a filetti ed aggiungerli in ultimo alla salsa. Saltare la pasta cotta al dente nel condimento, finire con abbondante basilico spezzettato a mano. Un giro di olio a crudo e servire subito ben caldo.Alla prossima ricetta, grazie!

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Beppe Grillo è tornato a fare il comico nei teatri.in politica aveva troppa concor-

renza

checco zalone GuadaGna un sacco

di soldi sfruttando le porcherie dell’italia.

senza neppure essere eletto

emerGe che molti terroristi

dell’isis prima di arruo-larsi erano tranquilli

tecnici informatici.avere a che fare tutti i Giorni con WindoWs alla fine ti fa scle-

rare

pippo civati ha proposto di ridurre

l’iva suGli assorBenti.matteo renzi rilancia:

“aBolirò lemestruazioni

secondo una recente indaGine in italia è in ripresa l’occupazione

femminile.i cassetti deGli uffici sono

tornati a riempirsidi Buscofen

Belen rodriGuezha rifiutato il suoventesimo tapiro

chiamando i caraBinieri.questa volta invece della farfallina ha mostrato

la Gazzella.

quANT’è buFFA quESTA SATIRAa cura di fabio buffa

satira

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gentleMan di COMPagnia

DEvIS PAGANEllICEO Are Communication International

SteFanO PIaDirettore Editoriale

SteFanO PIaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Torino

alex leardInICoreografo Eventi

marCO anellIRubrica Cani e Gatti Television

FranCeSCO CaSanOvaFotografo

FaBIO BuFFaRubrica Satira

davIde vIgneSFotografo Moda

marIO FurlanRubrica Motivatore

SaverIO CetrangOlOFotografo

enrICO lIOnellORubrica Enjoy Television

Paul PIgaSFotografo

CrIStIana ellIRubrica Enjoy Television

marCO BaraldIFotografo

lOrenzO tIezzIRubrica Enjoy Television

laura BenvenutIRubrica Life & Benessere

FederICa PregnOlatODirettore Locale Concessionario Esclusivo Torino

tOmmaSO tOrrIFree Lance

CrIStIna BerlInIVIP Free Lance

PIna lI PetrIRubrica Psicoterapeuta

Coordinatrice Centro Italia Myracol

SalvatOre martuSCIellO Direttore Nazionale Nord

nadIa BengalaDirettore Responsabile

gIanCarlO CeCCOnellODirettore Nazionale News

luIgI PetrOneDirettore Nazionale Centro

aleSSandra muraDirettore Nazionale Slide

gIuSePPe meSSInaDirettore Nazionale Sud

marCO PellegrInIInviato Slide Panama

rOBertO COrBellIArt Director

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alIna drOzdOvSCHIRubrica Fashion Blogger

anna marIa gervaSIDirettore Locale Concessionario Esclusivo Asti

gIuSePPe meSSInaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Palermo

gIanluCa naSITalent Scout

SergIO PulItO(alIaS gIulIO rOmI)Talent Scout

Sara gnOlIRubrica Food4You

marCella PIanOTalent Scout

gIanmarCO tOSCanORubrica ‘Unconventional Design’

danIele maglIaConcessionario Esclusivo Direttore Locale - L’Aquila

gIna mulèDirettore Locale Concessionario Esclusivo Varese

maSSImO PaCInITalent Scout

FlavIO alagIaRubrica Turisti ma non solo

enrICO SantamarIaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Genova- Savona-LipariCoordinatore Nazionale Mister SlideDirettore Nazionale Slide Party

dOmenICO COmmunara Direttore Locale Concessionario Esclusivo Caserta

aleSSandrO d’aurIa Direttore Locale Concessionario Esclusivo Caserta

aleSSandra muraDirettore Locale Sassari

antOnIO SOverInaRubrica Tricologica

gIanCarlO CeCCOnellODirettore Locale Concessionario Esclusivo Alessandria

FranCeSCO PISPISaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Catania

luIgI PetrOneDirettore Locale Concessionario Esclusivo San MarinoDirettore Principessa d’Europa

KatIa BarzOttIDirettore Locale Concessionario Esclusivo Ravenna

SalvatOre martuSCIellO Coordinatore Nazionale Svizzera

alvarO gualdI Direttore Locale Sopraceneri

umBertO martuSCIellODirettore Locale ConcessionarioEsclusivo Milano

avv. alexander HenauerConsulente Legale Concessionaria Canton Ticino

aleSSandra zannOnI Responsabile Marketing Milano/Campione d’Italia

lgS COnSultIng Sagl Consulente Fiscale Canton Ticino FlOra SPInOSaAssistente Concessionaria Canton Ticino - Milano - Campione d’Italia

ClaudIa FaSOlaGiornalista/Ufficio Stampa Canton Ticino - Milano - Campione d’Italia

juana Calì Fotografa Ufficiale Slide Ticino

REDAzIONE SvIzzERA

Tutti i componenti del Team Slide, senza esclusioni, operano indipendentemente dall’editore. I singoli Direttori Locali, Concessionari Esclusivi e Subconcessionari sono imprenditori autonomi che operano senza alcuna possibilità di rappresentanza del magazine a livello nazionale. Ogni appartenente al Team salvo che per l’editore e il Direttore Editoriale, non è autorizzato a rappresentare la direzione nazionale, ma opera esclusivamente in rappresentanza dell’edizione territoriale indicata e conceduta in esclusiva. Mediapartnership e collaborazioni nazionali sono iniziative concordabili con Slide scrivendo a: [email protected]

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•SEGnALAzIOnI;•CrITIChE;•SUGGErImEnTI;•DOnAzIOnI;•SPOnSOrIzzAzIOnI;•SEGnALAzIOnE DI EVEnTI;•InVIO ALLA nOSTrA rEDAzIOnE DI VIDEO DA VOI rEALIzzATI;•COLLABOrAzIOnI.

... per maggiori informazioni visita il no-stro portale CGTVChannel...o mandaci un email [email protected]

Siamo una Associazione e per questo abbiamo sempre bisogno di te che po-trai supportarci scegliendo Tu in che modo starci vicino…

noi saremo sicuramenteorgogliosi di te...

Trip, JacKmeTropoliTano

cani e gaTTi Tv channelhttp://www.caniegattitvchannel.tv/

a cura di Marco Anelli

Ebbene si, ho una forte passione per i cani, e fino a qui, voi direte, non c’è nulla di strano.

Nonostante la confusa giornata e un forte ritardo sul mio appuntamento, non riesco a non avvicinarmi a quel simpa-tico faccino che, seduto composto a po-chi cm al di qua del bordo giallo, attende fiducioso insieme alla sua padrona l’arrivo della linea verde con lo sguardo concentrato sul fondo della galleria. Il suo nome è TRIP un Jack Russel Ter-rier milanese di circa cinque anni. La sua padrona, una simpatica signora bionda di nome Melania, mi conferma immedi-atamente la squisita disponibilità di Trip nell’accettare carezze e dolcezze anche dagli sconosciuti, così non mi faccio pregare. Mi accosto al frizzante musetto mentre la coda comincia a roteare per la contentezza, le zampine anteriori si muovono incessantemente quasi sp-ingessero una bicicletta e il guinzaglio tenuto dalla padrona si tende come una corda di violino. Non ci sono dubbi, nonostante al momento non sia dotata di una pallina, Trip si rivela un quattro zampe solare e socievole, esattamente come Melania. La sua attenzione e intelligenza non lo distraggono però dall’arrivo del treno. E’ il primo a farci capire che bisogna smettere.. e salire, basta perdere tempo in smancerie. Forse le sue origini inglesi si riaffacciano pro-prio in questi frangenti…Questa razza vede infatti i suo albori grazie al Reverendo John Russel il quale, nel 1800, selezionò un tipo di Terrier capace di introdursi in tana. Ci troviamo nel Devon , una delle contee più estese dell’Inghilterra. Una cagnetta di nome Trump fece la differenza nella vita di Russel. Questa “cagnetta”, dalle straor-dinarie potenzialità di cacciatrice, venne fatta accoppiare con dei Fox Terrier e con

altre linee di sangue di razze affini, dando così vita ad un cane piccolo agile e scattante che prese il nome di Jack Russel Terrier.Torniamo a Milano, linea verde, des-tinazione Abbiategrasso. Trip è per-fettamente a suo agio tra schiamazzi di studenti usciti da scuola, viavai di mu-sicisti in cerca di qualche moneta per tirare a campare, un passeggino con bimbo a bordo che sembra una quattro per quattro in attesa di scalare l’Everest, ed io che tra una chiacchera e l’altra con la sua padrona gli tiro le orecchie e gli gratto la testa. Che dire, complimenti per l’equilibrio, appare evidente che è amato e ben allevato. Eppure, nonostante ciò un’ “ombra nera” aleggia sulla testa di Trip… Il poveretto non riesce a trovare una fidanzata per accoppiarsi e ripro-dursi. Accidenti! Ignoro le motivazione e così scatta la mia indagine e scopro che il problema è… geografico…Sinceramente parlando, non avrei mai potuto pensare che l’eterna rivalità Roma Milano avrebbe potuto fare la differenza in una normale, ma piacevole giornata di marzo a bordo di un treno della metropolitana milanese. Durante il breve viaggio, Melania mi racconta che il fratello di Trip, residente a Roma, è già alla terza o quarta generazione di dis-cendenti con un numero imprecisato di fidanzate disponibili e cuccioletti saltel-lanti, mentre Trip… a digiuno. Forse che a Milano le cagnoline della sua razza se la tirano e gli chiedono la denuncia dei redditi prima di concedergli un ap-puntamento? Niente di tutto questo. Le “terriers” milanesi non sono disposte a procreare, o meglio, probabilmente i loro padroni non sono disposti a met-terle su piazza e così, trac…. che sci-entificamente parlando si traduce in… precludere l’apparato riproduttivo…

cani e gaTTi tv Channel

La differenza tra la capitale d’Italia e quella economica? Il livello di stress… Il milanese lo è molto, il romano molto meno…. In effetti, ripensandoci, solo il viaggio in metropolitana in mezzo a tutto quello citato appena sopra.. Insomma, se vivi nell’Urbe, dove la vita scorre a ritmi umani, puoi permetterti di seguire il tuo cane nella fase della procreazione, se vivi a Milano, anche il tuo quattrozampe deve inesorabilmente rinunciare a qualcosa…Un ringraziamento particolare alla mia cara amica Cristiana Bettarello per la re-alizzazione di questo fantastico momento..

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