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Reg. Tribunale di Treviso n° 1048 del 7/1/1998 - Direttore resp. Daniele Rea - “Po- ste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB TV” - Edit. Cgil Camera del Lavoro Territoriale di Treviso MENSILE TREVIGIANO DI INFORMAZIONE Anno IX n. 3 Marzo 2006 Notizie CGIL sito internet www.cgil.it/treviso e-mail [email protected] fax 0422.403731 telefono 0422.4091 ELEZIONI POLITICHE, ELEZIONI PROVINCIALI, REFERENDUM Il paese è in recessione c’é bisogno di cambiare INSERTO PENSIONATI EDITORIALE DI PIPPO CASTIGLIONE Lega, un futuro di lento declino Quale il contributo della Lega – e dei suoi tre ministri – al governo del paese in questi cinque anni? Del contributo di Maroni al lavoro testimoniano i tanti lavoratori, giova- ni soprattutto, esposti a una insoppor- tabile condizione di precarietà, a mo- deste retribuzioni, al ricatto del licen- ziamento. Del contributo di Castelli al- la Giustizia bisogna chiedere ai magi- strati cosa ne pensano, tutti i magi- strati, che da qualche anno disertano per protesta l’inaugurazione dell’anno giudiziario. La devolution più che decentrare i poteri dello Stato a favore di Regioni, Province e Comuni, ha stravolto la Co- stituzione, ha disegnato uno Stato con un Presidente del Consiglio investito di poteri smisurati, compreso quello di sciogliere le Camere, un Presidente della Repubblica declassato al ruolo di notaio, il cittadino che non può più esprimere – con la riforma della legge elettorale – un voto di preferenza per il candidato che vuole mandare al Par- lamento. Altro che decentramento! Partita dalla secessione, che oggi riesuma so- lo alle scadenze elettorali, la Lega si è ridotta a tenere bordone a Berlusconi (per il quale ha votato una intollera- bile quantità di leggi ad personam), a fare pessimo folclore (penso all’om- bra longa), a esprimere, per catturare visibilità, riti e atteggiamenti provoca- tori, ultimo in ordine di tempo quello della maglietta di Calderoli con le vi- gnette blasfeme, indossata – dice lui – a titolo personale. Da sbellicarsi dalle risate, se a Bengasi non ci fossero scappati i morti che lo hanno costretto alle dimissioni. Fine ingloriosa di un Ministro delle Riforme Costituzionali! Adesso non resta che dimissionare la sua riforma costituzionale (con il Re- ferendum di giugno) e il suo Presiden- te del Consiglio (con le elezioni del 9 Aprile), che lo ha definito un bravo ra- gazzo che ha – tuttavia! – commesso una leggerezza. Sono ragazzi! Dobbiamo proprio dire che si è esaurita la spinta propulsiva della ri- voluzione leghista. Incollata a Berlu- sconi, la Lega non può che precipitare assieme a lui. Nel suo futuro c’è un len- to declino. 14 FEBBRAIO Firmato l’accordo interconfederale dell’artigianato LAVORO pagina 4 Treviso, seminario sulle dinamiche e persistenze nel mercato del lavoro ■ ■ Presentazione in anteprima del libro “Eppur si muore” di Bruno Contini e Ugo Trivellato, docenti universitari che da tempo si occu- pano di mercato del lavoro. di PAOLINO BARBIERO CULTURA pagina 6 Le memorie del partigiano Gimmi. Le medie di Cordignano scoprono la Resistenza di PIER PAOLO BRESCACIN CASTELFRANCO pagina 12 Il nostro diritto a servizi ospedalieri e nel territorio pubblici e di qualità di LIVIO FRATTIN 8 Marzo a Sarajevo di P. CACCO e C. TONON __________________ pagina 7 Ospedali, reparti “a due gambe” di ITALO IMPROTA __________________ pagina 9 ■ ■ LANCENIGO. Un luogo dove si offre un con- siglio, un indirizzo, un orientamento. di M.CRISTINA FURLAN pagina 11 ■ ■ L’INGANNO DI BERLUSCONI. Stanno peggiorando le condizioni materiali di milioni di persone e il premier dalle televisioni vuole farci credere che tutto va bene. PONTE DI PIAVE Musiche e canti nel giorno della memoria ■ ■ In una suggestiva coreogra- fia sono state ricordate le vitti- me dell’Olocausto di LUCIANO DE BIANCHI pagina 12 ■ ■ ELEZIONI PROVINCIALI. Anche in provincia diventa indispensabile cambiare l’aria politica inquinata da 15 anni di leghismo. di PAOLINO BARBIERO pagina 3 ■ ■ TREVISO. Nella nostra provincia operano 7.523 aziende che occupano complessivamente 32.744 lavoratori. DIPARTIMENTO ARTIGIANATO CGIL pagina 2 LA CITTÀ DEI MESTIERI

Transcript of sito internet e-mail treviso@veneto ... · Anche in provincia diventa indispensabile cambiare...

Reg. Tribunale di Treviso n° 1048 del 7/1/1998 - Direttore resp. Daniele Rea - “Po-ste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)art. 1, comma 2, DCB TV” - Edit. Cgil Camera del Lavoro Territoriale di Treviso MENSILE TREVIGIANO DI INFORMAZIONE Anno IX n. 3

Marzo 2006

NotizieCGIL

sito internetwww.cgil.it/trevisoe-mail [email protected] 0422.403731telefono 0422.4091

ELEZIONI POLITICHE, ELEZIONI PROVINCIALI, REFERENDUM

Il paese è in recessionec’é bisogno di cambiare

INSERTO PENSIONATI EDITORIALE DI PIPPO CASTIGLIONE

Lega, un futuro di lento declinoQuale il contributo della Lega – e

dei suoi tre ministri – al governo delpaese in questi cinque anni?

Del contributo di Maroni al lavorotestimoniano i tanti lavoratori, giova-ni soprattutto, esposti a una insoppor-tabile condizione di precarietà, a mo-deste retribuzioni, al ricatto del licen-ziamento. Del contributo di Castelli al-la Giustizia bisogna chiedere ai magi-strati cosa ne pensano, tutti i magi-strati, che da qualche anno disertanoper protesta l’inaugurazione dell’annogiudiziario.

La devolution più che decentrare ipoteri dello Stato a favore di Regioni,Province e Comuni, ha stravolto la Co-stituzione, ha disegnato uno Stato conun Presidente del Consiglio investito

di poteri smisurati, compreso quello disciogliere le Camere, un Presidentedella Repubblica declassato al ruolodi notaio, il cittadino che non può piùesprimere – con la riforma della leggeelettorale – un voto di preferenza peril candidato che vuole mandare al Par-lamento.

Altro che decentramento! Partitadalla secessione, che oggi riesuma so-lo alle scadenze elettorali, la Lega si èridotta a tenere bordone a Berlusconi(per il quale ha votato una intollera-bile quantità di leggi ad personam), afare pessimo folclore (penso all’om-bra longa), a esprimere, per catturarevisibilità, riti e atteggiamenti provoca-tori, ultimo in ordine di tempo quellodella maglietta di Calderoli con le vi-

gnette blasfeme, indossata – dice lui –a titolo personale. Da sbellicarsi dallerisate, se a Bengasi non ci fosseroscappati i morti che lo hanno costrettoalle dimissioni. Fine ingloriosa di unMinistro delle Riforme Costituzionali!Adesso non resta che dimissionare lasua riforma costituzionale (con il Re-ferendum di giugno) e il suo Presiden-te del Consiglio (con le elezioni del 9Aprile), che lo ha definito un bravo ra-gazzo che ha – tuttavia! – commessouna leggerezza. Sono ragazzi!

Dobbiamo proprio dire che si èesaurita la spinta propulsiva della ri-voluzione leghista. Incollata a Berlu-sconi, la Lega non può che precipitareassieme a lui. Nel suo futuro c’è un len-to declino.

14 FEBBRAIO

Firmato l’accordointerconfederaledell’artigianato

LAVORO pagina 4

Treviso, seminariosulle dinamichee persistenze nelmercato del lavoro

■ ■ Presentazione in anteprima dellibro “Eppur si muore” di BrunoContini e Ugo Trivellato, docentiuniversitari che da tempo si occu-pano di mercato del lavoro.

di PAOLINO BARBIERO

CULTURA pagina 6

Le memorie del partigiano Gimmi. Lemedie di Cordignanoscoprono la Resistenzadi PIER PAOLO BRESCACIN

CASTELFRANCO pagina 12

Il nostro dirittoa servizi ospedalieri e nel territorio pubblici e di qualitàdi LIVIO FRATTIN

8 Marzo a Sarajevo

di P. CACCO e C. TONON__________________ pagina 7

Ospedali, reparti“a due gambe”

di ITALO IMPROTA__________________ pagina 9

■ ■ LANCENIGO. Un luogo dove si offre un con-siglio, un indirizzo, un orientamento.di M.CRISTINA FURLAN pagina 11

■ ■ L’INGANNO DI BERLUSCONI.Stanno peggiorando le condizioni materiali di milionidi persone e il premier dalle televisioni vuole farcicredere che tutto va bene.

PONTE DI PIAVE

Musiche e cantinel giornodella memoria■ ■ In una suggestiva coreogra-fia sono state ricordate le vitti-me dell’Olocausto

di LUCIANO DE BIANCHI pagina 12

■ ■ ELEZIONI PROVINCIALI.Anche in provincia diventa indispensabile cambiarel’aria politica inquinata da 15 anni di leghismo.di PAOLINO BARBIERO pagina 3

■ ■ TREVISO.Nella nostra provincia operano 7.523 aziende che occupano complessivamente 32.744 lavoratori.

DIPARTIMENTO ARTIGIANATO CGIL pagina 2

LA CITTÀ DEI MESTIERI

Il 14 febbraio è stato firmatol’accordo interconfederaledell’artigianato che a Trevisoriguarda un numero consi-stente di imprese e lavoratoridei diversi settori merceologi-ci che aspettavano da due an-ni il rinnovo del contratto na-zionale (vedi tabella allegata).

Il documento sottoscrittoconferma un modello contrat-tuale articolato su due livellidi contrattazione precisandoche la titolarità appartiene,per le rispettive competenze,al soggetto confederale e allecategorie e a loro volta a livel-lo nazionale e regionale.

La tutela delle retribuzioniverrà attuata mediante l’ade-guamento all’inflazione stabi-lita in sede di concertazionecon il governo in materia poli-tica dei redditi e in assenzadella quale si farà riferimento

al tasso concordato tra le par-ti sulla base degli indicatoridisponibili.

La contrattazione di livellodeve ridistribuire la produtti-vità del lavoro sulla base diparametri concordati a livelloregionale, nonché integrare latutela del potere d’acquistodelle retribuzioni in caso discostamento tra l’inflazionedi riferimento e quella realenel momento in cui si fanno icontratti regionali.

Le nuove regole consento-no di presentare da subito lerichieste per il rinnovo deicontratti nazionali di tutte lecategorie e successivamenteper quelli regionali; nel frat-tempo per l’anno 2005 è solodefinito un aumento del 2%come arretrati.

Adesso tutte le categoriedevono avviare le trattative

per il rinnovo dei contratti, re-golamentare l’apprendistatoe le materie che ogni 4 anni sidevono negoziare a livello na-zionale (potere d’acquisto –diritti sindacali – inquadra-mento – disciplina del lavoro– mercato del lavoro – forma-zione – ambiente - sicurezza)e quelle a livello regionale (in-tegrare la tutela potere d’ac-quisto – salario di produtti-vità – gestione orari).

Un altro passo in avanti èstato fatto nella bilateralità afavore delle imprese e dei la-voratori artigiani attraverso ilrafforzamento dei fondi per ilsostegno al reddito, alla pro-mozione e allo sviluppo delsettore, alle tematiche ineren-ti la sicurezza e la salute neiluoghi di lavoro, alla forma-zione professionale e al welfa-re integrativo a partire dallapensione complementare.

In questi settori fatti di pic-cole imprese la rappresentan-za sindacale interna è moltocomplicata e difficile da rea-lizzare e rendere esigibile,con questo accordo è statofatto un altro importante pas-so in avanti per dare dignità,diritti e tutele sociali a unaparte importante del nostrosistema produttivo.

A livello locale, consideratala crisi che sta falcidiandol’artigianato, stiamo premen-do perché le istituzioni politi-che e le categorie economi-che sostengano con interven-

ti mirati la crescita qualitativadi queste imprese e dei lavo-ratori che sono stati la spinadorsale dello sviluppo diffusodel “piccolo è bello”.

Favorire l’aggregazione, al-lungare la filiera di prodottiinnovativi e valorizzare le ri-sorse umane riqualificando ilterritorio sono parole d’ordi-ne che vanno rapidamenteconcretizzate per affermareuno sviluppo con più cono-scenze nelle piccole imprese.

Dipartimento Artigianato, CGIL Treviso

MODELLO CONTRATTUALE SU DUE LIVELLI

Firmato l’accordointerconfederaledell’artigianato

Giovedì 16 marzo alle 21,presso il Teatro sociale di Tre-viso, CGIL CISL e UIL promuo-vono uno spettacolo teatraledell’attrice di origine vicentinaGiuliana Musso: Sexmachine.Sarà un modo per ricordare, apochi giorni di distanza dall’8marzo, che non è sufficienteun “giorno simbolo” per esor-cizzare le tante problematicheche attraversano la condizio-ne femminile.

Lo spettacolo apre spazi diriflessione sul tema della di-gnità della donna, indagandouno dei problemi più comples-si del nostro tempo, quellodella prostituzione. I rapportisessuali a pagamento in Italiasono - ogni giorno - più di

25.000. Mentre la domanda disesso mercenario si espande,crescono gli abusi, i crimini esi concretizza, sotto forma dileggi dello Stato, la voglia di ri-durre la libertà delle donne edi limitare il loro diritto adesercitare con dignità e sicu-rezza il loro mestiere.

Lo spettacolo non si ferma arappresentare chi il sesso lovende ma arriva a indagare chiil sesso lo compra, i desiderida soddisfare di nascosto epoi negare, l’amore degli uo-mini per le prostitute e il lorosimultaneo disprezzo per que-ste donne, i rapporti quotidia-ni fra uomini e donne. Il testo èil risultato di un anno di inten-so lavoro di ricerca, condottocon sensibilità e coraggio, conla collaborazione di Carla Cor-

so, presidente del Comitatoper i diritti civili delle prostitu-te.

Sexmachine parla di sesso epotere: è usuale pensare cheuna donna che vende il pro-prio corpo non è normale, o èuna pazza o è una poveretta,mentre il maschio è normale,ha degli istinti da sfogare, deibisogni fisici da soddisfare, èla sua natura.

Sexmachine parla di sesso edenaro, della follia mercificatadel vivere contemporaneo,anime e corpi in libera com-pravendita. Sexmachine parladi sesso e libertà: oggi lo pos-siamo fare dove, come e conchi vogliamo ma, più liberi sia-mo, più andiamo a farlo di na-scosto, con donne che non co-nosciamo e che spesso libere

non sono. Un’attrice ed un musicista in

scena danno voce ed anima asei personaggi, quattro uominie due donne, che appartengo-no alla cultura del nord-est etrovano soddisfazione ai lorobisogni e ragione alle loro pau-re nel variegato mondo delsesso a pagamento. E’ unosplendido esempio di teatrocivile, che presenta fatti dram-matici ma non pretende di for-nire risposte preconfezionate.Sceglie invece una strada piùdifficile, ma più efficace: quel-la di offrire al pubblico spuntidi riflessione, abbattendo fal-

se certezze, luoghi comuni esolide giustificazioni. Alla fine,resta, a uomini e donne,quell’amaro in bocca che sen-tiamo sempre davanti a un fal-limento che, almeno per indif-ferenza, è in parte anche no-stro.

Anno IX - N. 3 - Marzo 2006Autorizzazione Tribunale di Treviso

Numero 1048 del 7.1.1998

DirettorePIPPO CASTIGLIONE

Direttore responsabile

DANIELE REA

Comitato di redazione:G. Baccichetto, P. Barbiero, M. Bonato, P.

Cacco, G. Cavallin, A. Cecconato, I. Improta, M.Mattiuzzo, C. Omiciuolo, M. Ruggeri, R. Zanata

Segreteria di redazione:Patrizia Casellato, Ariella Lorenzon

EditoreCGIL Camera del Lavoro Territoriale di Treviso

RedazioneVia Dandolo, 2 - Treviso - Tel. 0422/4091

Fax 0422-403731; www.cgil.it/trevisoe-mail: [email protected]

Stampa - TIPSE - Vittorio Veneto

Chiuso in tipografia il 24-2-2006. Di questonumero sono state stampate 63.300 copie.

Notizie CGILdi MARIA RUGGERI

GIOVEDÌ 16 MARZO TEATRO SOCIALE, TREVISO

Sexmachine, il mondodel sesso a pagamento

2 Notizie CGIL marzo2006Attualità

L’ARTIGIANATO IN PROVINCIA DI TREVISOSettore n° aziende n° dipendenti

Metalmeccanico 2.743 12.893Abbigliamento 727 5.694Legno 822 4.214Alimentare 247 926Orafo 27 103Ceramica 14 108Vetro 42 267Marmo Lapidei 33 171Concia 2 6Chimica Plastica 102 579Occhiali 44 293Grafici Cartotecnici 238 1.075Autotrasporti 296 927Odontotecnici 62 120Acconciatori 650 1.163Panificatori 121 298Pulitintolavanderie 1.241 3.207Totale 7.523 32.744

Imprese aderenti all’EBAV (Ente Bilaterale Artigianato Veneto)

Diego Rossanese è statouno dei protagonisti più evi-denti nella storia della Sini-stra e della CGIL nella Ca-stellana.

E’ difficile per noi tutti ac-cettare la sua prematurascomparsa.

Ricordo di Diego la suainarrestabile passione, l’ur-genza che poneva di inter-venire nelle grandi questio-

ni del presente che attana-glia la nostra vita politica esindacale;le battaglie assie-me ai Compagni della Fun-

zione Pubblica nei primi an-ni novanta, all’epoca era Se-gretario Generale della ca-tegoria. La sua presenza el’impegno costante al no-stro fianco rassicuravanotutti noi che muovevamo iprimi passi nel Sindacato.

Ricordo di Diego i suoiviaggi avventurosi, in Egit-to, Marocco, Turchia e altriPaesi; affrontava questiviaggi, quasi sempre da so-lo, confermando con capar-bietà che per conoscere,per capire le altre culture,non bastava leggerle nei li-

bri, e lui ne leggeva moltis-simi, ma bisognava andarein quei Paesi.

Caro Diego, amico, com-pagno, caro fratello per noitutti, ci hai preso per mano,ci hai accompagnato nelsentiero difficile della mis-sione della difesa dei dirittidei lavoratori, che tu svol-gevi in maniera esemplare,sono certo che hai lasciatoa noi tutti un’eredità di va-lori e di saperi inestimabile.

Ciao Diego, non temerecontinueremo a parlarti.

Salvatore Vargiu

CONDOGLIANZE

La Redazione di NotizieCGIL porge sentite condo-glianze alla mamma Anna,alla compagna Mariuccia, aifigli Emanuela e Davide e aiparenti tutti per la scompar-sa di DIEGO ROSSANESE,nostro apprezzato collabo-ratore, osservatore attento esagace della realtà politica esociale del nostro tempo. Loricordiamo con affetto ai let-tori. Ci mancheranno i suoicorsivi taglienti.

Ciao Diego

Con 244 voti a favore e 175contrari la Camera ha appro-vato la nuova legge sulla le-gittima difesa, un provvedi-mento fortemente sostenutodalla Lega. Per valutare lemodifiche introdotte occor-re partire dalla norma origi-naria, l’art. 52 del Codice Pe-nale: “non è punibile chi hacommesso il fatto per esservistato costretto dalla necessitàdi difendere un proprio dirittoo altrui contro il pericolo at-tuale dell’offesa ingiusta”.L’art. 52 è applicabile ancheai diritti patrimoniali. Unasentenza della Corte di Cas-sazione ha, infatti, stabilitoche chi subisce una rapinapuò ricorrere alle armi pur-ché siano l’unico mezzo perimpedire l’aggressione al pa-trimonio, non siano occasio-

ne di ritorsione e ci sia “pro-porzione tra il danno che sipotrebbe subire e la reazioneposta in essere”. Per propor-zione si intende, ad esempio,che non è considerata legitti-ma la difesa di chi, per scon-giurare un furto, cagioni lamorte del ladro, dato che ilbene della vita è certamentesovraordinato al bene patri-moniale.

D’ora in avanti non sarà piùcosì. Chi, in casa propria osul lavoro, crederà minaccia-to se stesso o i propri beni,potrà reagire come crede,utilizzando le armi «legitti-mamente detenute» ed an-che uccidendo, in quanto lasua reazione sarà sempreconsiderata «proporziona-ta». Il patrimonio diventa,per legge, un bene di valoresuperiore alla vita. E a nullavarrebbe indagare di quantafatica e sudore (piuttosto

che scaltrezza ed evasione fi-scale) sia frutto quel patri-monio e di quanto degrado ecrimine (piuttosto che emar-ginazione e dolore) sia fruttoquella vita.

Provando ad andare al di làdell’aberrazione morale a cuici conduce questa innovazio-ne legislativa, si potrebbetentare di valutarne gli effet-ti sulla sicurezza dei cittadinie sul ruolo dello Stato in unasocietà civile. Per quanto at-tiene alla sicurezza, il mini-stro Castelli, nel sostenerel’opportunità della nuovalegge, ha affermato che l’ag-gredito non sempre può ave-re la lucidità di capire se chilo aggredisce è in grado difargli del male o meno. Par-tendo dal medesimo assun-to, la minore lucidità dell’ag-gredito, colto di sorpresadall’aggressore, insieme allaminore abitudine all’uso del-

le armi basterebbe a dimo-strare che la norma avrà co-me risultato l’aumento dei ri-schi per l’incolumità dellestesse vittime dei reati. Perdi più, i criminali saranno in-centivati ad un uso più disin-volto delle armi onde evitaredi essere essi stessi feriti ouccisi.

Per quanto riguarda, inve-ce, il rapporto tra Stato e cit-tadini, siamo arretrati di se-coli nella scala di civiltà. Ta-gliamo mezzi e organici alleforze dell’ordine e incentivia-mo, allo stesso tempo, la giu-stizia fai-da-te, più economi-ca, certamente, ma molto piùsimile alla legge della giungla(dove, peraltro, solo i più for-ti sopravvivono). Il rispettodelle regole, la giustizia, latutela dei cittadini devonoessere garantiti dallo Stato.Le leggi devono essere chia-

re, le pene devono essere at-tuate prontamente, essereproporzionate ai delitti, ave-re uno scopo educativo, nonpunitivo.

L’educazione ha un ruolofondamentale nel prevenire idelitti. Sono gli insegnamen-ti, tanto attuali quanto di-menticati, di Cesare Becca-ria. «Volete prevenire i delitti?Fate che i lumi accompagninola libertà. I mali che nasconodalle cognizioni sono in ra-gione inversa della loro diffu-sione, e i beni lo sono nella di-retta». Ovvero, per prevenireil male, la libertà deve essereaccompagnata da sapere ecultura. Inoltre, di fronte auna mente illuminata dallaconoscenza, «trema l’autoritàdisarmata di ragioni». Treme-rebbero, quindi, anche itroppi politici disarmati diragioni, di buone ragioni.

di MARIA RUGGERI

LEGITTIMA DIFESA CITTADINI ALLE ARMI

Il patrimonio diventaun bene di valoresuperiore alla vita

ELEZIONI POLITICHE ELEZIONI PROVINCIALI, REFERENDUM COSTITUZIONALE

Tre appuntamenti elettorali per cambiare le politiche di governo

Elezioni nazionali e provin-ciali, referendum per salvarela Costituzione e rinnovoCCNL; una stagione politica esindacale da partecipare perilluminare un futuro con piùdemocrazia.

I prossimi mesi saranno se-gnati da importanti eventi po-litici e sindacali. In aprile sivota per il nuovo governo, amaggio per la provincia diTreviso e a giugno ci sarà ilreferendum per salvare la co-stituzione italiana.

Sul piano sindacale ci sono

importanti contratti da rinno-vare per il settore legno, arre-do, edilizia, tessile abbiglia-mento, i vari comparti dell’ar-tigianato.

La CGIL ha duramente criti-cato l’azione del governo dicentro-destra guidato da Ber-lusconi perché in cinque annic’è stato un continuo attaccoai diritti dei lavoratori e allecondizioni di vita dei pensio-nati.

La campagna elettorale me-diatica di Berlusconi non de-ve trarre in inganno, il paeseè in recessione economica e

stanno peggiorando le condi-zioni materiali di milioni dipersone mentre altri amicidel premier si arricchisconosenza particolari sacrifici.

Il centro-sinistra guidato daProdi nel suo programma rac-coglie molte delle richiesteche il sindacato confederaleha elaborato ma sono rimasteai margini delle scelte parla-mentari votate dalla coalizio-ne guidata da Berlusconi,Bossi, Casini e Fini.

Il programma di Prodi por-ta un titolo importante: Per ilbene dell’Italia.

La CGIL nel suo congressoha evidenziato la priorità perriproggettare il paese con piùsaperi, diritti, libertà e lavo-ro.

Se il centro-sinsitra vinceràle elezioni deve cominciarecon una rinnovata politica in-dustriale, economica e socia-le dove al centro ci sia il lavo-ro di qualità con retribuzionidignitose e un sistema di wel-fare attivo in grado di favori-re buona occupazione, forma-zione permanente e una co-pertura previdenziale pubbli-ca utile ad una pensione so-

stanziale.Anche alle elezioni provin-

ciali diventa indispensabilecambiare l’aria politica che inquesti 15 anni è stata forte-mente inquinata culturalmen-te da un leghismo che ci ha al-lontanato dalle traiettoriedello sviluppo europeo inchiave internazionale.

Le imprese trevigiane e i la-voratori hanno bisogno diuna classe dirigente che nonpratichi facili scorciatoie po-puliste di fronte alla competi-zione globale, alla situazionedemografica e ai problemicollegati all’immigrazione,all’invecchiamento della so-cietà e alla necessità di ridi-segnare la politica industria-le, ambientale e infrastruttu-rale della provincia

La stessa attenzione va po-sta nella campagna referen-daria per fermare l’attaccoportato alla Costituzione conle modifiche introdotte con la“devolution”, altrimenti la de-mocrazia conquistata con 50anni di lotte sindacali corre ilserio pericolo che i diritti deilavoratori, dei pensionati edelle nuove generazioni sianocancellati in nome di una so-vranità di pochi eletti a scapi-to di milioni di persone chedevono sottostare senza lapossibilità di tutele reali dellecondizioni di vita e di lavoro.

Notizie CGIL 3marzo2006 Attualità

La CGIL ha duramentecriticato l’azione delgoverno di centro-destraguidato da Berlusconiperché in cinque annic’è stato un continuoattacco ai diritti dei lavoratori e allecondizioni di vita dei pensionati.Il Sindacato ha dovuto a lungo respingerecon scioperi emanifestazionil’attacco all’articolo 18

di PAOLINO BARBIERO

Per tutta la durata del go-verno Berlusconi ci siamoscontrati contro l’idea che laripresa economica passavaattraverso l’abolizionedell’art. 18 e l’introduzionecon la Legge 30 di nuove for-me di lavoro con salari da fa-me e senza le protezioni so-ciali minime come la pensio-ne, la maternità, la malattia el’infortunio.

Come sempre il tempo è ga-lantuomo perché nei fatti ciha dato ragione visti gli effet-ti delle scelte politiche sulmercato del lavoro che han-no prodotto nuove e diffuse

precarietà senza risolvere inodi strutturali che stannostringendo il sistema produt-tivo dell’Italia.

Il tema del volume mette inluce la partecipazione e lamobilità nel mercato del lavo-ro nel corso degli ultimi 25 an-ni. Una prima evidenza è che,contrariamente ai luoghi co-muni sulla rigidità del merca-to del lavoro italiano, la mo-bilità dei lavoratori era altagià negli anni 80 per effettodella composizione della po-polazione lavorativa e i trenddemografici da un lato, lastruttura del sistema produt-tivo, col forte peso delle pic-

cole imprese e la loro elevatanatalità-mortalità, dAll’altro.

L’evoluzione del mercatodel lavoro negli anni 90 e neiprimi anni 2000 è stato ac-compagnato da numeroseriforme nella regolazione delmercato del lavoro.

Sono stati introdotti istituticontrattuali più flessibili, me-no costosi per le imprese.

Indagando sulle conse-guenze di questi interventi suoccupazione, mobilità dei la-voratori e rigidità/flessibilitàdelle retribuzioni, sotto di-versi aspetti (per l’insiemedegli occupati, giovani, anzia-ni, donne, migranti; per istitu-

ti contrattuali, co.co.co., inte-rinali, contratti a termine, ap-prendistato; e per le disposi-zioni legislative come lo Sta-tuto dei lavoratori e le normedi protezione sociale in casodi licenziamento) risulta evi-dente come il mercato del la-voro attuale non offra oppor-tunità di buona occupazione,di crescita economica e pro-fessionale.

Per questo la CGIL ha ela-borato due disegni di leggeper dare garanzie e tuteleuniformi ai lavoratori che cer-cano nuova occupazione perla prima volta o perché hannoperso il lavoro.

SEMINARIO ALL’UNIVERSITA’ DI TREVISO

Dinamiche e persistenze nel mercato del lavoro

In questi giorni nelle aziendedel settore cartario e cartotec-nico si sono svolte e si stannosvolgendo le assemblee per laconsultazione dei lavoratorisull’ipotesi di rinnovo del con-tratto nazionale siglata il 25gennaio scorso.

L’intesa raggiunta dopo me-si di confronto e trattative,prevede un aumento salarialedi importo ben superiore aquello previsto con l’inflazio-ne programmata, il rafforza-mento delle relazioni sindaca-li, la regolazione sulle materiedel mercato del lavoro con de-finizioni di casistiche e per-centuali che limitano l’impattodella legge 30 e rispettano i di-ritti dei giovani neo assunti,una forte modifica e innova-zione sull’inquadramento pro-fessionale che recepisce nuo-ve professionalità e aprenell’applicazione contrattua-le, nuovi spazi alla gestione di-namica della classificazione alivello aziendale, in seguitoall’inserimento nel nuovoCCNL del concetto di valoriz-zazione della polifunzionalitàdei lavoratori, la definizionedelle normative sull’apprendi-stato e il rafforzamento delruolo delle RSU.

Nel merito l’intesa raggiuntaprevede l’estensione del siste-

ma di informazione nelleaziende oltre i 50 dipendenti,contro il precedente limite dei100 e il rafforzamento dellanormativa sulla formazione el’aggiornamento professiona-le (è stato inserito anche ilcoinvolgimento a livello terri-toriale delle OO.SS. e delleRSU).

In materia di mercato del la-voro è stata normato e miglio-rato quanto previsto dalla leg-ge 30, limitando le fattispeciesolamente alle tipologie di in-serimento – determinato –somministrazione, definendo-ne le limitate percentuali(16%) e le limitate casisticheper il loro utilizzo, escludendola possibilita’ di ricorso ad altretipologie di accesso al lavoroda noi condiderate precariz-zanti.

In tema di apprendistatoprofessionalizzante, si sonomantenute le certezze sulleore di formazione e i relativipercorsi formativi, accorcian-

done la durata prevista dallelegge e riducendo la duratacomplessiva tra apprendista-to e iter professionale, il man-tenimento del pagamentoall’apprendista dell’indennitàdi malattia al 100 % della retri-buzione e si è demandato a li-vello aziendale la verifica inmerito al riconoscimento deipremi di risultato anche agliapprendisti.

In materia di inquadramentoè stato inserito per la primavolta il concetto di Polifunzio-nalita’, sia con l’introduzionedel nuovo livello C1 Super, sianella prevista gestione dinami-ca della classificazione a livel-lo aziendale.

Sono state introdotte duenuove categorie B2 Super e C1Super e nel contempo si è di-mezzata la durata dell’iter pro-fessionale per il passaggio dal-la D2 alla D1 da 24 a 12 mesi.

Per gli RLS nelle aziende da100 a 149 dipendenti i permes-si retribuiti passano da 40 a 60

ore annue.Sul salario, l’aumento retri-

butivo a regime con riferimen-to alla categoria C1 sarà di 85€ mensili su 90 richiesti inpiattaforma, con le seguentiscadenze: 30€ dal 1/3/2006,33€ dal 1/11/2006 e 22 € dal1/3/2006.

L’una tantum a coperturadel periodo luglio 2005-feb-braio 2006 sarà di 240 € conriferimento alla categoria C1erogati in 2 scadenze di 120 €ciascuna con gli stipendi diMarzo e di Luglio 2006.

Inoltre è stata mantenutasenza alcun allungamento laregolare scadenza per il rinno-vo del biennio economico aGiugno 2007.

Le assemblee svolte fino adora hanno espresso un amplis-simo consenso a questo rinno-vo contrattuale, apprezzando-ne i suoi aspetti innovativi, lasostanziale tenuta sui temicentrali e la buona risponden-za con la piattaforma presen-tata.

Va sottolineato che l‘ipotesiraggiunta, pur a fronte di unalunga e complessa trattativa aseguito della tenuta a livellounitario e della compattezzadella delegazione trattante, siè resa possibile senza avererotture della trattativa e senzadover ricorrere all’utilizzo del-lo sciopero.

di PAOLINO BARBIERO

di FRANCO BAGGIOLI

4 Notizie CGIL marzo2006Lavoro

La filieraavicolain crisidi UGO COSTANTIN

Da agosto dello scorso anno ilcomparto produttivo delle carnibianche (polli e tacchini) sta com-battendo contro un nemico che sichiama influenza aviaria e rischiadi essere inesorabilmente distrut-to ancora prima questa malattiafaccia la sua comparsa nel nostroterritorio. Questa malattia si è giàmanifestata in altre nazioni e se-guendo le rotte degli uccelli migra-tori può contagiare i nostri anima-li da cortile facendoli ammalare.Qualcuno ha gridato alla pande-mia ricordando vecchi contagi chenei secoli scorsi hanno devastato inostri territori. E l’allarmismocreato ha reso cauto il consumato-re che ha cominciato a non consu-mare come prima mettendo in gi-nocchio questo importante com-parto produttivo.In questo perio-do il calo dei consumi è dell’ordinedel 60-70%.

In Veneto vengono allevati e tra-sformati circa la metà dei tacchinie polli italiani. Sempre nella nostraregione ha sede e stabilimenti pro-duttivi il più grosso gruppo nazio-nale, l’Azienda Veronesi che assie-me ad Amadori e al Gruppo Arenacontrollano circa il 90% dell’interosettore. Bisogna tener conto chequesto sistema produttivo formauna filiera alla quale sono legatimolti soggetti: i produttori dellematerie prime per l’allevamento(mais soia ed erba medica), i man-gimifici, gli incubatoi per far na-scere i pulcini, gli allevamenti, imacelli, il sistema dei trasporti, iveterinari per i controlli, infine lacommercializzazione e la distribu-zione al consumatore finale.

Nella nostra provincia la filieraavicola è molto importante sia peril comparto agricolo che per quel-lo industriale di macellazione e tra-sformazione. Il crollo dei consumista provocando enormi sconquas-si ed il settore rischia un forte ridi-mensionamento sia nel numerodelle aziende che nel numero deidipendenti occupati. La dimensio-ne delle aziende varia da un occu-pato soprattutto negli allevamentifino ai 320 dipendenti dell’AgricolaTre Valli di Vazzola. Oggi sono tut-ti a rischio, per lo meno di veder ri-dotto il loro orario di lavoro.

Il comparto, tutto, è inserito nel-la previdenza agricola, con tutte leflessibilità occupazionali tipiche.Sta incrociando una crisi di carat-tere industriale e gli ammortizza-tori sociali non sono adatti per co-prire tutte le figure. Per ovviare aciò abbiamo costruito un accordocon il Ministero del Lavoro che al-larghi a tutte le tipologie occupa-zionali (avventizi compresi), laCassa Integrazione Straordinariaonde permettere di avere il temponecessario per poter uscire dallacrisi salvaguardando tutta la filieraproduttiva. Questo permetterebbeanche di poter continuare ad offri-re al consumatore italiano un pro-dotto interamente italiano garan-tendone la tracciabilità dei com-ponenti ed anche la rintracciabi-lità delle varie fasi lavorative. Oggiassistiamo ad un paradosso in-spiegabile: la crisi ha abbassato ilprezzo al consumo nei nostri ne-gozi, pochi, comunque compera-no, siamo ritornati competitivi, siesporta in Francia ed in Germaniacon consumi in aumento.

ASSEMBLEE NEI LUOGHI DI LAVORO

Settore cartario e cartotecnicol’accordo al vaglio dei lavoratori

Il giorno di San Valentino all’Università di Treviso si è svol-to un seminario sulle dinamiche e persistenze nel mercatodel lavoro italiano, con la presentazione in anteprima del li-bro “Eppur si muove” di Bruno Contini e Ugo Trivellato, do-centi universitari che da tempo si occupano di mercato del la-voro. Lo stesso giorno ricorreva il 22° anniversario del de-creto dell’allora governo Craxi che tagliò i 4 punti di scala mo-bile per contenere le dinamiche salariali e far ripartire l’eco-nomia in crisi.

Dopo tanti anni la storia si ripete, c’è la crisi del manifattu-riero e bisogna recuperare produttività e competitività, conquale ricette industriali?

Notizie CGIL 5marzo2006 Contratti

E’ stato sottoscritto il26.01.06 il Contratto Nazio-nale delle lavoratrici e dei la-voratori della Sanità. Un con-tratto che solo nella nostraprovincia riguarda circa8000 lavoratori del Compar-to. Questo risultato è statoraggiunto grazie alle iniziati-ve di lotta messe in campoda CGIL CISL UIL in questolungo periodo con quattroscioperi generali, numeroseazioni di protesta e presididavanti alle ULSS e alle sediRegionali.

Già a maggio del 2005 le or-ganizzazioni sindacali nazio-nali firmavano l’accordo chedoveva in breve tempo por-tare alla sottoscrizione ditutti i contratti del PubblicoImpiego con l’aumento retri-butivo medio di 100 euro. Unaccordo che è stato disatte-so fino ad oggi e per chieder-ne il rispetto si sono dovutichiamare alla mobilitazionemilioni di lavoratori di tutti isettori del Pubblico Impiego.

L’intenzione del Governo erachiara, non rinnovare i con-tratti, far perdere un biennioeconomico e mettere in di-scussione i livelli di contrat-tazione, gettare discreditosull’immagine dei lavoratoripubblici e favorire forme diprivatizzazione spinta. I con-tinui tagli delle finanziarie aisettori pubblici, il bloccodelle assunzioni sono la con-ferma di questo disegno poli-tico.

Il valore del rinnovo delcontratto della Sanità assu-me un valore non solo eco-nomico, con i suoi 103 euromedi (calcolati sulla catego-

ria Bs4), 10,33 euro per laproduttività e progressionidi carriera, con il manteni-mento di tutte le decorrenzecon i relativi arretrati, ma po-litico perché ancora una vol-ta si è difeso il livello di con-trattazione Nazionale chetroppo spesso questo Gover-no ha cercato di mettere indiscussione. Qualcuno dicecon ironia che questo è statoun “regalo” del governo Ber-lusconi in previsione delleprossime elezioni politiche,bene, noi diciamo invece esiamo convinti che senza leiniziative di lotta la trattativanazionale dopo più di due an-

ni non si sarebbe sbloccata enon si sarebbe arrivati allafirma di questa ipotesi.

La sottoscrizione di questapreintesa quindi confermal’importanza del contrattoNazionale di lavoro comeelemento unificatore di tute-le e diritti, di garanzia del po-tere d’acquisto dei nostri sa-lari mantenendo le risorseper la contrattazione decen-trata. Il giudizio quindi pernoi non può che essere posi-tivo, una vittoria del sindaca-to confederale e di tutti i la-voratori che hanno credutoinsieme a noi nell’importan-za delle iniziative di lottamesse in campo.

Ora per rendere esigibile ilcontratto bisogna attendereche venga sottoposto al va-glio del comitato di settore equindi della Corte dei Conti(questi passaggi non posso-no durare più di 45 giorni),nel frattempo il sindacatoconvocherà le assembleeper presentare i contenutidell’ipotesi di contratto na-zionale e sottoporlo al pare-re dei lavoratori.

SANITÀ DOPO NUMEROSE AZIONI DI PROTESTA

Firmato il contratto nazionalein provincia interessa 8000 addetti

Dopo una vertenza moltodifficile durata ventisei me-si, grazie alle molteplici ini-ziative di lotta e all’impegnostraordinario dei lavoratoridell’Agenzia delle Entrate,del Catasto e delle Dogane,finalmente il 26 gennaio èstata sottoscritta l’ipotesi diaccordo per il rinnovo delbiennio economico delCCNL 2004/2005.

L’ipotesi realizza appienole rivendicazioni che il sin-dacato Confederale avevaposto al tavolo della trattati-va e rispetta l’Accordo del27 maggio con il Governo siaper l’incremento medio di115 euro mensili per 13 men-silità, sia per il rispetto delledecorrenze. L’aumento saràcosì ripartito: 94 sulla partefissa dello stipendio (eroga-to in due tranche: 39 euro 1°gennaio 2004 e 55 euro 1°febbraio 2005); la differenzasarà distribuita: in partesull’indennità di Ammini-strazione e in parte destina-

RINNOVO BIENNIO ECONOMICO

Accordo anche per le agenzie fiscalie per gli enti pubblici non economici

di DANTE DALL’OSSO

ENTI LOCALI

Rinnovodel biennioeconomicodi DANILO COLLODEL

Mercoledì 8 Febbraio è sta-ta firmata da CGIL-CISL-UILed Aran l’intesa per il rinnovodel biennio economico 2004-2005 del Comparto delle Au-tonomie Locali. Compartoche ricordiamo riguarda Co-muni, Provincia, Camera diCommercio, Regione e tuttele Case di Riposo Pubbliche.Questo rinnovo arriva a 26mesi dalla scadenza del 31 Di-cembre 2003 e a 9 mesidall’accordo di settore delMaggio 2005 che avrebbe do-vuto dare un rapido via liberaal rinnovo dei contratti pub-blici. Ritardi intollerabili cheportano al rinnovo di contrat-ti a loro volta già scaduti econ lavoratori che devono fa-re i conti con il quotidiano au-mento del costo della vita eduna busta paga che non tieneil passo.

Premesso ciò sui tempi delrinnovo, l’intesa nei suoi con-tenuti è positiva. Si prevedeun incremento salariale com-plessivo di € 102, compostoda € 90 medi mensili sulla re-tribuzione tabellare e da € 12mensili (pari allo 0,5% delmonte salari) da destinare alfondo della contrattazionedecentrata. L’aumento di €

90 medi mensili sulla retribu-zione tabellare verrà ricono-sciuto in tre tranche: dal01.01.2004 € 33,79, dal01.02.2005 € 43,53 e dal31.12.2005 € 12,68, valori rife-riti alla categoria C1 e ripara-metrati per le altre categorie.Per quanto riguarda invecel’incremento del fondo pro-duttività lo stesso avrà de-correnza 31.12.2005 e quindidi fatto dal 2006.

Il rinnovo riguarda il bien-nio economico e non la partenormativa, ma si è comunqueprovveduto a riordinare edattualizzare alcune disciplinedi carattere economico pree-sistenti. Ciò al fine di render-le coerenti con la legislazioneintervenuta e di maggior chia-rezza applicativa. Ora il testodell’intesa dovrà essere sot-toposto all’esame del Comita-to di Settore, del Governo edella Corte dei Conti. Percor-so che per legge deve esserecompletato in 45 giorni, an-che se esperienze precedentici ricordano percorsi tormen-tati e tempi più lunghi. Daparte nostra daremo avvio adassemblee nei luoghi di lavo-ro per presentare l’ipotesi diaccordo, discuterla e sotto-porla al voto dei lavoratori.Come già detto il nostro giu-dizio è positivo, ma l’ultimaparola la diranno le assem-blee dei lavoratori.

ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI

AGENZIE FISCALI

Per i 60.000 lavoratori diquesto comparto si è con-cluso l’iter contrattuale peril rinnovo del biennio eco-nomico. L’aumento consen-te, anche per questo settorepubblico, la crescita dellaretribuzione media com-plessiva del 5,01%, così co-me definito nell’Accordo delmaggio scorso tra Governoe OO.SS. e ripreso, successi-vamente dalla Legge Finan-ziaria 2006. Gli incrementisaranno erogati secondo le

seguenti modalità: per laparte fissa dello stipendiodal 1° gennaio 2004 e dal 1°febbraio 2005 per comples-sivi 104 euro; per la parte va-riabile 5,5 euro indennità diente e 12,5 euro fondo di in-centivazione. Inoltre un’ul-teriore quota del 15%dell’I.I.S. è stata conglobatanella voce stipendiale percontinuare il percorso di pe-requazione dell’indennità difine servizio.

Complessivamente, per

questi due rinnovi si può da-re un giudizio buono: i bene-fici economici anche se noneccezionali, possono essereconsiderati soddisfacenti eaccrescono la retribuzionemedia complessiva del5,01% così come auspicatonell’Accordo di maggio che,come tutti ricordiamo, è sta-to il frutto di una mobilita-zione sentita e molto parte-cipata da tutti i lavoratoridel settore pubblico.

Assunta Motta

ta all’incremento del fondo di produtti-vità. E’ previsto inoltre, a decorrere dal31 dicembre 2005 l’incremento del va-lore del buono pasto che passa da 4,65euro a 7 euro (al lordo della tassazionemarginale). E’ stata definitivamente ri-solta la questione relativa al mancatocomputo della quota di fondo, stabiliz-zata nella voce indennità di Agenzia, aifini della buonuscita, ciò per sopperirealla difficoltà poste dall’INPDAP a tuttoil personale che è andato in pensionedurante detta vigenza contrattuale, eche a breve dovrà rivedere la buonu-scita percepita.

6 Notizie CGIL marzo2006

Cordignano – Alla scoper-ta della Resistenza attraver-so le memorie di uno deiprotagonisti di allora, il par-tigiano Gimmi, alias LivianoProia, che nel lontano 1944da Norcia in Umbria giunsefino quassù per combatterela Lotta di Liberazione.

E’ quanto stanno facendoin questi giorni ben settantaalunni dell’Istituto compren-sivo ‘Ippolito Nievo’ di Cor-dignano, che coadiuvati dailoro insegnanti di lettereMassimo Bazzo, Maria Tere-sa Candiani e Mara Consortestanno appunto leggendo ecommentando in classe, nel-le ore destinate alla narrati-va, le memorie del partigia-no Gimmi. L’interessante einusitata iniziativa, che è or-ganizzata dal Comune diCordignano nelle personedell’Assessorato alla Cultu-ra in collaborazione conl’ISREV (leggi: Istituto per laStoria della Resistenza diVittorio Veneto) e che ha

trovato a suo tempo il placetdegli organismi scolastici,parte da lontano ed è fruttodi una decennale collabora-zione tra l’ente locale eL’ISREV.

L’intento dell’Amministra-zione Comunale era quellodi offrire una letturadell’esperienza resistenzialeun po’ al di fuori degli usualischemi, possibilmente diret-ta, espungendo nel contem-po tutti quegli elementi diretorica che ne falsano lacomprensione e privilegian-do invece un apprendimen-to possibilmente critico daparte degli alunni di questoimportante periodo storico.Da qui l’idea di sottoporrealla lettura degli alunni le ge-sta del partigiano Gimmi re-centemente pubblicate per itipi dell’ISREV di Vittorio Ve-neto, che per la specificitàdel vissuto del protagonista,i contorni epici di cui è in-tessuto, ben si prestava aquesto scopo.

Detto fatto, il progetto èstato approntato e dopo

l’approvazione degli organicompetenti è diventato subi-to operativo. Così ancoranel dicembre del 2005 il di-rettore dell’ISREV Pier Pao-lo Brescacin, tra l’altro cura-tore del libro-diario del par-tigiano Gimmi, è intervenutopresso l’Istituto comprensi-vo di Cordignano per fornireagli alunni un quadro com-plessivo degli eventi e quel-le coordinate utili per lacomprensione delle vicendenarrate dal protagonista.

Successivamente le classipartecipanti al progetto, ecioè la 3°A, 3°B e 3°C sotto laguida attenta e competentedei loro insegnati, hanno ini-ziato l’attività laboratorialedi lettura, comprensione ecommento del testo, che siconcluderà intorno alla finedel mese di marzo.

Ma il clou dell’iniziativa èprevisto per venerdì 21 apri-le 2006, alle ore 18.00, pres-so la Biblioteca Civica diCordignano, quando allapresenza di genitori, inse-gnanti, amministratori e

quan-ti vorranno interve-nire, gli alunni-lettori incon-treranno il protagonista del-le memorie, il partigiano Li-viano Proia in persona, cheper l’occasione sarà appun-to in Paese, e insieme a lui fa-ranno il punto su quanto let-to e studiato in questi mesi,richiederanno precisazioni,metteranno in luce eventua-li pregi della pubblicazione eanche quelle che riterrannoessere le eventuali manche-volezze ed omissioni.

“Ci è parso il modo mi-gliore e direi più genuino,senza nulla togliere alle ma-

ni-festazioni più tra-dizionali che si tengono an-nualmente il 25 aprile – ci hadetto l’assessore alla cultu-ra Guido De Carlo – per cele-brare quei venti mesi di lot-ta che hanno permesso alnostro Paese di chiuderecon il fascismo e la guerra, edi ripristinare la libertà e lademocrazia”.

Un appuntamento quindida non perdere, non fosse al-tro per i temi e gli argomen-ti che verranno trattati. * direttore ISREV di Vittorio Veneto

Dunque il governo ha fattopassare, in Senato con votodi fiducia e alla Camera, lo“stralcio Giovanardi” dellacosiddetta “legge Fini”.

Diventando legge, dovràessere prestata particolareattenzione al contesto appli-cativo che, in questo cam-po, è particolarmente im-portante.

Guardando le diverse rea-zioni trasmesse dalle agen-zie di stampa si vedono verie propri “fuochi d’artificio”anche per la terminologiausata, reazioni per di più ne-gative, anche se non manca-no quelle a favore (soprat-tutto dal centro destra).

La legge sulle dipendenzerisale al 1990, ha compiuto15 anni: sono tanti e li dimo-stra.

Tutti sentiamo il bisognodi riscriverla alla luce di unarealtà che in 15 anni èprofondamente mutata. Madi riscriverla insieme.

Che senso ha approvareuno stralcio solo perché for-temente voluto da una partepolitica in piena campagnaelettorale? Uno stralcio che

vede la ferma opposizionedi gran parte delle forze po-litiche e degli operatori delsettore?

Il rischio è evidente: al pri-mo cambio di maggioranzala legge verrà nuovamentecambiata, e così avanti di le-gislatura in legislatura.

Verrà mai il giorno in cuiun problema sociale comequesto verrà affrontato, an-che con il contributo di chiopera nelle dipendenze, apartire dalla domanda diaiuto di chi soffre e non dal-la ricerca di consenso di chilegifera?

Il Ceis di Treviso appartie-ne ad una delle reti più im-portanti a livello nazionalenel settore delle tossicodi-pendenze: la FICT (Federa-zione Italiana Comunità Te-rapeutiche).

E la posizione del Ceis suitre punti più importanti del-la nuova legge si può trova-re su tutti i comunicatistampa e i documenti dellaFICT che cercherò di sinte-tizzare qui.

1) Distinzione dei com-portamenti finalizzati allacessione (spaccio) o al con-sumo (uso personale) di so-stanze stupefacenti.

Dalla convinzione che

“drogarsi non è un diritto”segue che siamo contrari adogni forma di legalizzazio-ne/liberalizzazione di so-stanze stupefacenti in quan-to ostacolo a qualsiasi pro-getto di intervento educati-vo. Siamo convinti però cheil ripristino delle Tabelle li-miti fortemente gli spazi divalutazione soggettiva delMagistrato e crei uno spar-tiacque troppo rigido traconsumo e spaccio (è giàdefinito per legge chi è spac-ciatore e chi tossicodipen-dente ed è già definita laquantità). Per il momento lasoglia non è stata fissata, losi farà in seguito, ma fissarequantitativi soglia troppobassi creerebbe rapidamen-te una situazione ingestibilevisto l’affollamento dellecarceri, l’intasamento dellagiustizia etc… crediamonon giovi a nessuno.

Inoltre, non piace che i mi-norenni siano equiparati aimaggiorenni senza distin-zione di sorta per quanto ri-guarda le pene da applicare.

2) Accesso alle misurealternative al carcere perla persona tossicodipen-dente.

Riteniamo positivo che lanuova norma preveda di

estendere da quattro a seianni la possibilità, per il de-tenuto per droga, di usufrui-re delle misure alternativeal carcere. Positivo, inoltre,il fatto che si è modificata lalegge Ex Cirielli permetten-do anche ai detenuti recidi-vi di usufruire di questa pos-sibilità. Rimane il nodo criti-co del reperimento di ade-guate risorse economiche“che anche in passato ha co-stituito un limite all’applica-zione della norma vigente”.Nulla è detto degli immigra-ti tossicodipendenti in car-cere, problema che va assu-mendo dimensioni semprepiù allarmanti.

3) Adeguamento del pri-vato sociale alle strutturepubbliche in ordine allacertificazione dello stato ditossicodipendenza ed allapredisposizione del pianoterapeutico.

La nuova legge prevede diadeguare il privato socialealle strutture pubbliche su-perando l’attuale stato di“dipendenza” del primo dal-le seconde. E lo fa assegnan-do anche al privato socialecompetenze fino ad ora ri-servate al servizio pubblico.Questa soluzione non ciconvince affatto perchè rite-

niamo dannoso e impratica-bile ogni modello che con-trapponga servizio pubbli-co e servizio privato. Lo ri-teniamo dannoso perché ditutto abbiamo bisogno fuor-ché di dividere, contrappo-nendole, le poche forze incampo. E lo riteniamo im-praticabile perché la stra-grande maggioranza deglioperatori pubblici e privatigià collaborano e, fortunata-mente, non sono più dispo-sti a farsi la guerra. Ciò dicui invece sentiamo il biso-gno è di sommare le pocheforze in campo rafforzandola collaborazione fino agiungere alla piena integra-zione dei servizi, in quanto,a nostro avviso, tutto il ser-vizio è pubblico e si diffe-renzia solo per la gestioneche può essere statale(sert) o privata (comunità).

Concludendo l’auspicio èche con la nuova legislaturasi proceda nella revisionedella legge, con il concorsoperò di tutte le forze politi-che disponibili e con il coin-volgimento diretto deglioperatori del settore.

*Ceis Treviso - FICT

“Stralcio Giovanardi” la nuovalegge sulle tossicodipendenze

di DANIELA CORBETTA*

OPPOSIZIONE DI GRAN PARTE DEGLI OPERATORI DI SETTORE

di PIER PAOLO BRESCACIN*

AttualitàLE MEMORIE DEL PARTIGIANO GIMMI

Le medie di Cordignanoscoprono la Resistenza