Sistemi pensionistici nella transizione demografica: il …...(art. 41 cpv. 2 Cost. fed.) La...
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Dipartimento federale dell’interno DFI Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS Sistemi pensionistici nella transizione demografica: il racconto di due Paesi L’assicurazione per la vecchiaia del 1° pilastro svizzero (AV) Università della Svizzera Italiana USI, Lugano, 27 maggio 2019 Michele Bernardi, collaboratore specializzato dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS
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Dipartimento federale dell’interno DFIUfficio federale delle assicurazioni sociali UFAS
Sistemi pensionistici nella transizione demografica: il racconto di due Paesi
L’assicurazione per la vecchiaiadel 1° pilastro svizzero (AV)Università della Svizzera Italiana USI, Lugano, 27 maggio 2019Michele Bernardi, collaboratore specializzato dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS
Prima parteBasi costituzionali e caratteristiche salienti dell’assicurazione per la vecchiaia del 1°pilastro
Sistemi pensionistici nella transizione demografica: il racconto di due Paesi
Seconda parteSfide politiche, demografiche ed economiche
La previdenza per la vecchiaia come obiettivo sociale della Costituzione federale (Cost. fed.)
Compito della Confederazione e dei Cantoni(art. 41 cpv. 2 Cost. fed.) La Confederazione e i Cantoni si adoperano affinché ognuno sia
assicurato contro le conseguenze economiche della vecchiaia [e degli altri «classici» rischi*]
* invalidità, malattia, infortunio, disoccupazione, maternità, orfanità e vedovanza
Mandato per la previdenza per la vecchiaia, superstiti e invalidità(art. 111 Cost. fed.) La Confederazione prende provvedimenti per una previdenza
sufficiente in materia di vecchiaia, superstiti e invalidità fondata su 3 pilastri
La Confederazione provvede affinché il 1° e il 2° pilastro possanoadempiere durevolmente la loro funzione
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Presentation Notes
La Svizzera dispone di un solido sistema di sicurezza sociale: l’AVS e la previdenza professionale, le assicurazioni malattie e invalidità, quelle contro gli infortuni e la disoccupazione nonché le indennità di perdita di guadagno per chi presta servizio e in caso di maternità, l’assicurazione militare e gli assegni familiari provvedono a un’ampia protezione sociale della popolazione. Le prestazioni complementari e l’aiuto sociale completano il sistema in caso di indisponibilità o insufficienza delle prestazioni delle assicurazioni sociali. Il 3 dicembre 1972 il Popolo e i Cantoni respinsero con una larga maggioranza l’iniziativa popolare del Partito del lavoro «Per vere pensioni popolari», approvando nel contempo il controprogetto dell’Assemblea federale con il 77 % di voti favorevoli. Con l’approvazione della revisione dell’art. 34quater Cost., il cosiddetto principio dei tre pilastri fu ancorato nella Costituzione. In base ad esso le prestazioni dell’assicurazione federale (1° pilastro = AVS, AI e prestazioni complementari) sono tenute a garantire adeguatamente il fabbisogno vitale delle persone anziane, superstiti e invalide. Congiuntamente alle prestazioni della previdenza professionale (2° pilastro) il 1° pilastro deve garantire in maniera adeguata il mantenimento del tenore di vita precedente. Deve infine essere promossa la previdenza individuale (3° pilastro). Il nuovo articolo costituzionale prescriveva inoltre tra l’altro l’adeguamento delle rendite AVS e AI quantomeno all’evoluzione dei prezzi. Nella storia dell’evoluzione dell’AVS fino al 1974 si riflettono gli effetti del boom economico globale del dopoguerra. Questa previdenza poggia su tre pilastri� 1° l'assicurazione federale vecchiaia, superstiti e invalidità (AVS/AI; 1948)� 2° la previdenza professionale (PP; obbligatoria per i salariati dal 1985)� 3° la previdenza individuale (facoltativa, istituita nel 1987)
Prescrizioni per l’AVS/AI (1° pilastro)(art. 112 cpv. 1 e 2 Cost. fed.)
l’assicurazione è obbligatoria
le rendite devono coprire adeguatamente ilfabbisogno vitale
la rendita massima non può superare il doppio diquella minima(attualmente, per una scala 44, rendita mensile minima 1’185 fr., rendita mensile massima 2’370 fr.)
le rendite vanno adattate almeno all'evoluzione deiprezzi(attualmente: media aritmetica tra indice salari e indice dei prezzi)
Finanziamento del 1° pilastroart. 112 cpv. 3, 4 e 5 e art. 130 cpv. 3 Cost. fed
contributi degli assicuratiper i salariati, metà dei contributi è a carico del datore di lavoro(contributo paritetico)
prestazioni finanziarie della Confederazionelimitate a non oltre la metà delle spese (19,55% delle uscite annue) ► prodotto netto dell'imposta sul tabacco► prodotto netto dell'imposta sulle bevande distillate► prodotto netto dell'imposta della tassa sui casinò
Qualora l'evolversi della piramide delle età mette a rischio il finanziamento, le aliquote dell’IVA possono essere maggiorate al massimo (Decreto federale del 20.3.1998)
► dell’1% per l'aliquota normale► dello 0,3% per l'aliquota ridotta► dello 0,5% per l'aliquota speciale
Prestazioni complementari (art. 112a Cost. fed.)
• La Confederazione e i Cantoni versano prestazioni complementari a persone il cui fabbisogno vitale non è coperto dall’AVS/AI
• L'entità delle prestazioni complementari nonché i compiti e le competenze di Confederazione e Cantoni sono fissati dalla legge
Le prestazioni complementari annue* (quota delle spese riconosciute** che eccede i redditi computabili) sono finanziate in ragione di 5/8 dalla Confederazione e il restante 3/8 dai Cantoni (art. 13 cpv. 1 LPC)* escluse le spese di malattia e di invalidità** incluso il premio dell’assicurazione malattia obbligatoria
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Presentation Notes
Quando in occasione della sesta revisione dell’AVS il Consiglio federale presentò per la prima volta il principio dei tre pilastri per la previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità riteneva che la sola AVS sarebbe bastata a garantire il fabbisogno vitale. Siccome non fu tuttavia possibile raggiungere questo obiettivo in tutti i casi, fu adottata a questo scopo la legge federale sulle prestazioni complementari (legge di sussidiamento). La legge entrò in vigore il 1° gennaio 1966. Molti Cantoni avevano già sistemi complementari che, anche se molto di versi tra di loro, hanno potuto essere unificati in larga misura con la legge federale sulle PC. 1° gennaio 2008: NPC e nuova LPC Con la votazione sulla modifica della Costituzione del 28 novembre 2004, Popolo e Cantoni hanno votato la nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC). Con il nuovo art. 112a della Costituzione è stato sancito il principio secondo cui la Confederazione e i Cantoni versano prestazioni complementari. Nella nuova LPC del 6 ottobre 2006 è stata stabilita l’entità delle prestazioni complementari versate dalla Confederazione e dai Cantoni nonché i loro compiti e le loro responsabilità. La nuova impostazione può essere schematicamente ricostruita come segue: - la Confederazione è prevalentemente responsabile per la parte delle prestazioni complementari che concerne la garanzia del minimo vitale e finanzia 5/8 dei costi; - i Cantoni cofinanziano, con 3/8, una parte più piccola della garanzia del minimo vitale. In compenso disciplinano e finanziano gli ambiti legati ai costi per istituti e per la salute (1° gennaio 2011: nuovo ordinamento del finanziamento delle cure); - i Cantoni in questo modo si assumono circa il 70 % dei costi totali per le prestazioni complementari. Il mutamento di sistema nella Costituzione è stato applicato attraverso una revisione totale della legge federale e un’ordinanza federale (OPC) integralmente rielaborata. A seguito di questi mutamenti anche i Cantoni hanno adeguato la loro legislazione di applicazione
Limiti alle modifiche della Costituzione federale:il referendum obbligatorio (art. 140 cpv. 1 lett. a Cost. fed.)
le modifiche della Costituzione sono obbligatoriamente sottoposte al voto del popolo e dei Cantoni
le modifiche costituzionali entrano in vigore solo se sono accettate in votazione dalla maggioranza del popolo e dei Cantoni (art. 142 cpv. 2-4 Cost. fed.)
Popolo Cantoni
La legge sull’AVS fissa le disposizioni specifiche
Affiliazione e obbligo contributivo
Sono per principio assicurate all’AV tutte le persone domiciliate o attive professionalmente in Svizzera
Sono sottoposte all’obbligo contributivo le persone che esercitano un’attività lucrativa
(dal 1° gennaio successivo al compimento del 17° anno d’età fino alla cessazione dell’attività lucrativa)
le persone che esercitano un’attività lucrativa in età AV(sui redditi eccedenti 1400 fr. al mese)
le persone senza attività lucrativa(dal 1° gennaio successivo al compimento del 20° anno d’età fino all’età di pensionamento)
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Presentation Notes
I contributi dovuti dagli assicurati attivi vengono riscossi sul reddito complessivo derivante dall’attività lucrativa. Per i salariati essi ammontano all’8,4 per cento del salario e sono a carico per metà dei lavoratori e per metà dei datori di lavoro. Nel caso degli indipendenti, i contributi dipendono dal reddito conseguito e variano tra il 4,2 e il 7,8 per cento del medesimo. Le persone che non esercitano un’attività lucrativa pagano contributi in proporzione al loro patrimonio e all’eventuale reddito conseguito in forma di rendita. L’importo può variare tra un minimo di 482 franchi e un massimo di 19 600 franchi all’anno (dati relativi al 2019). Per le coppie sposate vige una regolamentazione speciale: se solo uno dei coniugi esercita un’attività lucrativa e i suoi contributi AVS ammontano ad almeno 964 franchi (ossia al doppio del contributo minimo), l’obbligo contributivo è considerato adempiuto anche per il coniuge senza attività lucrativa.
Finanziamento fondato sulla solidarietà
Patto generazionale Gli attuali contribuenti finanziano chi ora è in pensione
► confidando che questo principio resti valido quando essi stessi saranno pensionati
Compensazione degli oneri tra contribuenti economicamente forti e contribuenti economicamente deboli Non c’è un limite massimo al reddito imponibile soggetto a
contributi► chi ha redditi più elevati versa di più di ciò che riceverà
Accrediti per compiti educativi e assistenziali
Principio di ripartizione: le entrate correnti devono coprire le uscite annue
Vantaggi versamento immediato delle entrate ai beneficiari importanza marginale degli interessi e del rincaro crescita dell’economia = aumento della somma dei salari (aumento
contributi)Svantaggi aumento dei pensionati in rapporto ai contribuenti = squilibrio tra
entrate e uscite crisi economica = disoccupazione, riduzione dei salari (calo dei
contributi)
Il Fondo di compensazione dell’AVS(art. 107 LAVS)
sono accreditate tutte le entrate e addebitate tutte le prestazioni
la Confederazione vi versa ogni mese il suo contributo non deve, di regola, scendere sotto un importo uguale a
quello delle uscite di un anno ha la funzione di «cuscinetto» per compensare a breve
termine le fluttuazioni tra entrate e uscite se un anno le entrate sono superiori alle uscite, il patrimonio
aumenta. Al contrario, il patrimonio diminuisce esso è gestito da un istituto di diritto pubblico
(compenswiss)
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Presentation Notes
> Home > Portrait compenswiss è responsabile della gestione finanziaria e patrimoniale centralizzata dell'Assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS), dell'Assicurazione per l'invalidità (AI) e dell'Ordinamento delle indennità di perdita di guadagno (IPG). Come sono organizzate queste assicurazioni? compenswiss fa parte dell'Amministrazione federale? Che cosa s'intende per "gestione finanziaria centralizzata"? Perché occorre un "patrimonio"? Qual è stata l’evoluzione dei risultati di ripartizione et d’esercizio negli ultimi anni? compenswiss riveste altre funzioni? Come sono organizzate queste assicurazioni? Politica Consiglio federale Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati Amministrazione Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) Aventi diritto di voto Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) Ufficio centrale di compensazione (UCC) Casse di compensazione AVS dei Cantoni e associazioni Uffici cantonali AI compenswiss compenswiss fa parte dell'Amministrazione federale? No, compenswiss è un istituto federale autonomo di diritto pubblico della Confederazione secondo la Legge federale sull'istituto amministratore dei fondi di compensazione AVS, AI e IPG (Legge sui fondi di compensazione). E gestito da un Consiglio d'amministrazione nominato dal Consiglio federale. La sede e il personale di compenswiss si trovano a Ginevra. Che cosa s'intende per "gestione finanziaria centralizzata"? Tutti i contributi per AVS, AI e IPG vengono accreditati a compenswiss. Essi incassano quindi tutte le entrate. I capitali necessari a fornire tutte le prestazioni conformemente alle leggi su AVS, AI e IPG vengono messi a disposizione da compenswiss. Essi si fanno quindi carico di tutte le uscite. Lo schema illustra in forma semplificata le diverse interconnessioni: Casse di compensazione Ufficio centrale di compensazione (UCC) compenswiss Perché occorre un "patrimonio"? Le assicurazioni sociali AVS, AI e IPG sono finanziate secondo il sistema di ripartizione degli oneri. Con i contributi prelevati vengono quindi finanziate le prestazioni. Entrate e prestazioni sono disciplinate in maniera autonoma dalle leggi. Ciò significa che l'ammontare delle entrate effettive non determina l'ammontare delle prestazioni e l'ammontare delle entrate non viene stabilito sulla base delle prestazioni effettive da fornire. Entrate e prestazioni dipendono da fattori d'incidenza diversi, che non intervengono contemporaneamente né in misura uguale: L'importo effettivo delle entrate derivanti dalle "percentuali prelevate sui salari" (AVS, AI e IPG) dipende dall'ammontare della massa salariale e dalla somma dei redditi dei liberi professionisti della popolazione con un'attività remunerata in Svizzera. L'entità effettiva delle entrate derivanti dall'Imposta sul valore aggiunto (AVS e AI) dipende dal fatturato globale soggetto all'IVA. L'entità effettiva delle entrate derivanti delle Tasse sulle case da gioco (AVS) dipende dal fatturato di queste strutture. Solamente i contributi di Confederazione (AVS e AI) sono definiti direttamente sulla base delle uscite effettive. Sull'ammontare delle uscite effettive dell'AVS incidono in prima linea il numero di pensionati e la struttura delle rendite (rendite di vecchiaia semplici, rendite per coniugi, rendite vedovili e per orfani). Sull'ammontare delle uscite effettive dell'AI influisce in prima linea il numero di vecchi e nuovi beneficiari della rendita AI. L'ammontare delle uscite effettive dell'IPG è determinato dal numero di giorni di servizio e dal numero delle nascite. Questi rapporti fanno sì che i risultati della ripartizione tra AVS, AI e IPG non possano in pratica mai trovarsi in una situazione di equilibrio. Conclusione: Il patrimonio o avere di compenswiss serve a finanziare durante un anno le prestazioni stabilite dalla legge anche se le entrate dovessero essere insufficienti. Il patrimonio riveste quindi la funzione di "cuscinetto".
Le cifre significative dell’AV
Numero dei beneficiari di prestazioni AV alla fine del 2018 (in Svizzera e all’estero)
XXXXX(XX% rispetto al 2017)
Rendita di vecchiaia minima/massima 2019 (durata completa di contribuzione) al mese 1’185 / 2’370
Rendita di vecchiaia mensile media in Svizzera e in Svizzera e all’estero (2018)
XXXXXXXX
Tasso del contributo salariati 2019 (AV + AS)(metà salariato / metà datore di lavoro)
8,4 %
Tasso del contributo indipendenti 2019(AV + AS)
da 4,2% a 7,8%(a partire da un reddito
annuo di 56’900 franchi)
Tasso del contributo persone senza attivitàlucrativa 2019 (AV + AS)
da 395 a 19’750 franchi (50 volte il minimo)
12
Fonti di finanziamento dell’AVS (cifre 2018)
Entrate totali ………………………………………………........................a fronte di uscite per le prestazioni per un importo di ………………….
XXXXXXXX
Risultato di ripartizione 2018 (accumulo dal 2014: -2’700) ………… XXXX
Entrate sotto forma di contributi degli assicurati e dei datori di lavoro . XXXX
Entrate sotto forma di contributo della Confederazione ………………. tasse sul tabacco e sulle bevande distillate mezzi generali
XXXX
Entrate sotto forma di prodotto della tassa sulle case da gioco ……… XXXX
Entrate sotto forma di IVA (dal 1999, l’83% dell’1% dell’IVA è destinato all’AVS) XXXX
«Entrate» sotto forma di interessi del Fondo di compensazione AVS .. (rendimento del - 4,14%) + interessi prestito all’AI
XXXXXXXX
Entrate provenienti dal regresso contro i terzi responsabili …………… XXXX
Limiti alle modifiche di una legge federale:il referendum facoltativo (art. 141 cpv. 1 lett. a Cost. fed.)
Se 50 000 aventi diritto di voto o 8 Cantoni ne fanno richiesta entro 10 giorni dalla pubblicazione ufficiale, le leggi federali sono sottoposte al voto del Popolo
La legge entrerà in vigore solo se è accettata in votazione dalla maggioranza dei votanti (art. 142 cpv. 1 Cost. fed.)
Popolo
Seconda parte
Sfide politiche, demografiche ed economiche
Sistemi pensionistici nella transizione demografica: il racconto di due Paesi
L’ultima revisione di legge ha già compiuto più di 20 anni 10a revisione dell’AVS (1° gennaio 1997)
• 60,7 % di SÌ nella votazione popolare del 25.06.1995
11a revisione dell’AVS• 67,9 % di NO nella votazione popolare del 16 maggio 2004
Aumento dell’IVA di un punto a favore dell’AVS e dell’AI• 68,6 % di NO nella votazione popolare del 16 maggio 2004
11a revisione dell’AVS (nuova versione)• 118 NO (62%) / 72 SÌ (38%) al Consiglio nazionale il 1° ottobre 2010
Adeguamento dell’aliquota di conversione minima (LPP)• 72,7 % di NO nella votazione popolare del 07 marzo 2010
Previdenza vecchiaia 2020 (legge federale)• 52,7 % di NO nella votazione popolare del 24 settembre 2017
Previdenza vecchiaia 2020 (aumento dell’IVA)• 50,04 % di NO nella votazione popolare del 24 settembre 2017
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Presentation Notes
Sfida politica: blocco delle riforme. Nessun successo da più di 20 anni. O sconfitta in votazione popolare o nel Parlamento. Dal 1999 un punto percentuale IVA è riscosso a favore dell’AVS dal 2000 il prodotto della tassa sulle case da gioco è interamente destinato all’AVS nel 2007, inoltre, un capitale di 7 miliardi di franchi derivante dall’utile della vendita dell’oro della Banca nazionale svizzera (BNS) è stato devoluto al Fondo di compensazione AVS
Le attuali e le future sfide dell’assicurazione per la vecchiaia
Sfide sociali desiderio di flessibilità forme di lavoro nuove e atipiche lacune previdenziali
Sfide demografiche aumento della speranza di vita invecchiamento della popolazione pensionamento della generazione del
aumento della speranza di vita (migliore salute in generale, progressi della medicina). Sempre più persone raggiungono un’età avanzata e possono percepire la loro rendita per più tempo. invecchiamento della popolazione (attualmente il numero di pensionati cresce più rapidamente del numero di giovani abitanti in età attiva). pensionamento della generazione del baby-boom (generazione dei nati tra il 1946 e il 1964: pensione tra 2011 e 2029). Nel 1964 una donna aveva in media 2,7 figli; oggi ne ha solo 1,5 desiderio di flessibilità (tempo parziale, conciliabilità lavoro e famiglia) forme di lavoro nuove e atipiche (lavoro interinale, precarietà, contratti a termine e free-lance) lacune previdenziali (stage non remunerati, fallimenti di attività indipendenti) tassi d’interesse bassi (minori aspettative previdenziali) rendimenti bassi (capacità del capitale di incrementarsi attraverso gli investimenti) crescita economica incerta (globalizzazione, indebitamento pubblico e privato, durata concorrenziale delle innovazioni)
I pensionati vivono sempre più a lungo:la tendenza proseguirà anche in futuro
Fonte: Ufficio federale di statistica
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Presentation Notes
Un fattore determinante per il risultato di ripartizione dell’AVS è l’evoluzione demografica. Questa è a sua volta influenzata in primo luogo dalla speranza di vita. Dall’introduzione dell’AVS, nel 1948, la speranza di vita in Svizzera è sensibilmente aumentata. Nel 1948, una donna di 65 anni aveva una speranza di vita di 13,7 anni; nel 2018, di 22,8 anni, ovvero 9,1 anni in più. La speranza di vita delle 65enni è dunque aumentata al ritmo di 47 giorni l’anno. Nel 1948, un uomo di 65 anni aveva una speranza di vita di 12,1 anni; nel 2018, di 20,0 anni, ovvero 7,9 anni in più. La speranza di vita degli uomini è dunque aumentata al ritmo di 41 giorni l’anno. Nessuno sa con certezza quale sarà lo sviluppo futuro della speranza di vita. Gli scenari dell’evoluzione demografica partono dal presupposto che molto probabilmente continuerà ad aumentare. In base allo scenario di riferimento dell’Ufficio federale di statistica, la speranza di vita delle donne 65enni sarà quasi di 24,3 anni nel 2030 e arriverà a quasi 26 anni entro il 2048. Quella dei 65enni sarà invece di 21,7 anni nel 2030 e arriverà a circa 23,5 anni entro il 2048. Questi ulteriori anni di versamento della rendita devono essere finanziati.
Il rapporto numerico tra persone attive e pensionati è sempre più sfavorevole
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
6,5 persone attive
3,4 persone attive
2 persone attive
1948 2014 2035
Presenter
Presentation Notes
L’evoluzione demografica comporta un notevole peggioramento del rapporto numerico tra le persone attive (principali finanziatori delle rendite AVS) e i pensionati (principali beneficiari delle prestazioni dell’AVS). Nel 1948 (anno dell’introduzione dell’AVS) erano circa 6,5 le persone attive che finanziavano un pensionato. Dopo 65 anni, queste erano ancora 3,4, mentre nel 2035 saranno circa 2. Se non si farà niente, l’AVS, che è finanziata secondo il principio di ripartizione, verrà a trovarsi in difficoltà. (alla prossima diapositiva)
Dal 2014 la situazione finanziaria dell’AVSsi sta progressivamente deteriorando
Tra il 2021 e il 2030 il deficit di ripartizione raggiungerà 43 miliardi di franchi
Il fabbisogno finanziario per mantenere al 100% il grado di copertura del Fondo di compensazione ammonterà a 53 miliardi di franchi
Il finanziamento delle rendite non sarà più garantito
Presenter
Presentation Notes
L’evoluzione finanziaria dell’AVS è influenzata sostanzialmente dai fattori seguenti: – il numero di persone che pagano i contributi; – il numero di beneficiari di rendite e la durata della riscossione; – l’evoluzione economica il finanziamento dell’AVS è sensibile alle variazioni della massa salariale e all’evoluzione economica. In caso di congiuntura economica favorevole, si registrano tassi elevati di occupazione e immigrazione (in particolare di lavoratori altamente qualificati) e quindi le entrate dell’AVS aumentano rapidamente, mentre avviene il contrario – in misura altrettanto marcata – se il tasso di occupazione diminuisce. Tra i parametri economici determinanti figurano l’occupazione, la produttività del lavoro, i salari, i prezzi al consumo, i tassi d’interesse e il tasso di disoccupa-zione medio. Formulando ipotesi sull’evoluzione di questi parametri è possibile de-terminare scenari di crescita economica (o di crescita del PIL) implicita.
Se non si interviene, il Fondo di compensazione sarà compromesso…
Fonte : Budget dell’AVS / giugno 2018
Presenter
Presentation Notes
A causa dell’evoluzione demografica, l’AVS perderà il suo equilibrio finanziario. Questa diapositiva mostra il livello (prevedibile) del conto capitale dell’AVS in percentuale delle uscite dell’assicurazione. La legge stabilisce che il Fondo di compensazione AVS «non deve, di regola, scendere sotto un importo uguale a quello delle spese di un anno». Se il livello del Fondo è costantemente e considerevolmente al di sotto di questo valore, occorre adottare misure per mantenere le liquidità dell’AVS. Nel 2018 il capitale del Fondo AVS era ancora pari a 103% delle uscite di un anno. Nei prossimi anni, tuttavia, esso subirà un lento e progressivo calo a causa dei deficit dell’AVS, per cui si può prevedere che sarà completamente esaurito ancora nel 2030. Le riserve del Fondo, attualmente pari a 45 miliardi di franchi (35 escludendo il debito dell’AI), rappresentano infatti l’equivalente delle uscite di un anno Livello del conto capitale dell’AVS : 103% (2018); 97% (2020); 64% (2025); 6% (2030); -9% (2031); -40% (2033) Dal 2014 il deficit di ripartizione continua a crescere costantemente e tra il 2021 e il 2030 raggiungerà la somma complessiva di 43 miliardi di franchi, se non saranno presi provvedimenti. Le uscite che l’AVS accumulerà complessivamente in questo periodo saranno infatti pari a 534 miliardi di franchi, mentre le entrate non supere-ranno i 491 miliardi. Fascia critica : 70 % delle uscite di un anno o meno
Deficit di finanziamentoin miliardi di franchi
In punti percentuali IVA
In punti percentuali di deduzione salariale
2020
-1,2
0,4
0,3
2025
-3,8
1,1
0,9
2030
-7,5
2,1
1,7
2035
-12
3,1
2,5
Fabbisogno di finanziamento dell’AVS
Fonte: Budget dell’AVS / giugno 2018 / www.bsv.admin.ch
( )
Presenter
Presentation Notes
Il finanziamento delle prestazioni dell’AVS non è più garantito. Questa tabella mostra il deficit di finanziamento dell’AVS prevedibile fino al 2035. Esso sarà di 1,2 miliardi di franchi nel 2020, per poi salire progressivamente fino a 7,5 miliardi nel 2030 e 12 miliardi nel 2035. Se si volesse colmare il deficit di finanziamento solo con entrate supplementari provenienti dall’IVA, sarebbe necessario un aumento progressivo di quest’ultima di 0,4 punti percentuali nel 2020; 2,1 punti percentuali nel 2030 e 3,1 punti nel 2035. Se si volesse colmarlo solo con i contributi sociali, occorrerebbe un aumento progressivo delle deduzioni salariali di 0,3 punti percentuali nel 2020; 1,7 punti percentuali nel 2030 o 2,5 punti nel 2035. E necessario di riformare l’AVS
Uniquement si la réforme RFFA passe… si elle ne passe pas l’ajouter dans la chronologie des réformes (foglia 3)
Misure della RFFA* in favore dell’AVS
Aumento dell’aliquota di contribuzione dello 0,3 %• 0,15 % datori di lavoro / 0,15 % dipendenti 1,2 miliardi di franchi nel 2020
100 % del percento demografico dell’IVA all’AVS• oggi, una parte (17 %) va alla Confederazione 520 milioni di franchi nel 2020
Aumento della partecipazione della Confederazione all’AVS• dal 19,55 % al 20,2 % delle uscite annue 300 milioni di franchi nel 2020
Finanziamento supplementare totale : 2 miliardi / anno
*Riforma fiscale e finanziamento dell’AVS
Presenter
Presentation Notes
Si la réforme a été acceptée le 19 mai expliquer les mesures qui y sont prévues. Entrée en vigueur en 2020.
Tregua per l’AVS: una riforma resta comunque necessaria
Fonte : Budget dell’AVS / giugno 2018
Il progetto AVS 21 per stabilizzare l’AVSAVS 21
Presenter
Presentation Notes
La riforma AVS21 secondo il progetto posto in consultazione. Il messaggio è previsto per il 28 agosto e potrebbe ancora subire delle modifiche. Preservare le conquiste dall’assicurazione e garantirne l’equilibrio finanziario
Gli obiettivi della riforma
Garantire il finanziamento dell’AVS fino al 2030
Mantenere il livello delle rendite
Tenere in considerazione i bisogni di flessibilità
AVS 21 : breve riepilogo delle misure previste
Armonizzazione dell’età di riferimento 65/65 Aumento graduale dell’età pensionabile delle donne
− 3 mesi ogni anno, dal 2° anno dell’entrata in vigore della riforma(anche nella previdenza professionale)
Misure compensative per le donne 2 varianti in consultazione
Flessibilizzazione della pensione tra 62-70 anni(anche nella previdenza professionale)
Incitazioni a proseguire l’attività professionale oltre i 65 anni
Finanziamento addizionale Aumento dell’IVA di 0,7 punti percentuali *
* Se la RFFA non fosse stata accettata, il progetto prevedeva un aumento dell’1,5%
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Presentation Notes
Secondo un’opinione espressa da un articolista, se si raggiungesse la parità salariale tra donne e uomini, i salari versati aumenterebbero di 10 miliardi che significano 840 milioni in più di contributi L’età di riferimento sarà il momento in cui si potrà riscuotere una rendita di vecchiaia ordinaria senza riduzioni né supplementi
Aumento graduale dell'età di riferimento delle donne a 65 anni
Anno di nascita
≤ 1957
1958
1959
1960
1961 +
Esempio : le donne nate in marzo 1959 raggiungeranno l’età di riferimento a 64 anni e 6 mesi, ovvero in settembre 2023. La rendita sarà versata dal mese successivo, ovvero in ottobre 2023.
64 anni
64 anni 3 mesi
64 anni 6 mesi
64 anni 9 mesi
65 anni / fine dell’adeguamento
Ipotesi: entrata in vigore della riforma nel 2021, aumento dal 2022
nel periodo dal 2022 al 2030 le donne apporteranno un contributo di 10 miliardi al finanziamento dell’AVS
Presenter
Presentation Notes
Complessivamente, nel periodo dal 2022 al 2030 le donne apporteranno un contributo di 10 miliardi al finanziamento dell’AVS (ai prezzi del 2018).
Misure compensative per le donne: Variante 1 Aliquote di riduzione più favorevoli (400 milioni)
Anticipazione all’età di
Aliquote di riduzione attuariale a vita
Reddito annuo≤ 56 880 fr.
(donne 1958 - 1966)
Reddito annuo> 56 880 frs
(donne 1958 - 1966)
Aliquota di riduzione (AVS 21)
(uomini; donne dal 1967)
64 anni 0 % 2 % 4 %
63 anni 3,5 % 4 % 7,7 %
62 anni 5 % 6,8 % 11,1 %
► Le donne nate tra il 1958 e il 1966 con un reddito basso ricevono come oggi la loro rendita a 64 anni senza riduzione
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Presentation Notes
Lo scopo delle misure compensative è di attenuare le ripercussioni dell’aumento dell’età di riferimento per le donne. Questo provvedimento colpisce in misura maggiore le coorti prossime al raggiungimento dell’età di riferimento, che non potranno quindi prepararsi sufficientemente per il prolungamento dell’attività lucrativa. Per questo motivo le misure compensative andranno a beneficio delle donne nate tra il 1958 e il 1966, che manterranno i diritti acquisiti per tutta la vita. Si stima che a fare uso di questa possibilità sarà circa il 25 per cento delle donne.
Misure compensative per le donne: Variante 2 Aliquote più favorevoli + rendite migliorate (800 milioni)
Aliquote di riduzione favorevoli come nella variante 1
Formula delle rendite più favorevole Per le donne nate prima del 1967, che riceveranno la loro rendita
a partire da 65 anni e con un reddito inferiore a 85’320 franchi
Punto d’inflessione aumentato del 12 %
Rendite AVS aumentate di 70 franchi al mese in media,al massimo di 216 franchi al mese per un reddito di ø 42’660 franchi all’anno
L’anno supplementare di contribuzione aumenta anche le rendite della previdenza professionale di tutte le donne