Sistemi Middleware - Communications
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Sistemi Middleware
Comunicazioni di rete nei Data Center Distribuiti
Federico Baroccia.a. 2013/2014
Communications
Indice
1. Caratteristiche generali
2. Architetture per migliorare la comunicazione → VICTOR → VL2 → PortLand
3. Considerazioni finali
Communications
Architettura tradizionale
I Data Center convenzionali usano server dedicati per eseguire le applicazioni.
→ Macchine non utilizzate completamente → Costi elevati → Scalabilità verticale
Communications
Architettura Cloud
Impiego delle tecnologie di virtualizzazione.
→ I server eseguono più istanze di macchine virtuali
→ Costi contenuti → Scalabilità orizzontale → Distribuzione geografica
Communications
Architettura Data Center proposta da CISCO
Communications
Internet InternetCR CR
AR AR AR AR…
SSLB LB
Data CenterLayer 3
Internet
SS
A AA …
SS
A AA …
…
Layer 2
Key:• CR = L3 Core Router• AR = L3 Access Router• S = L2 Switch• LB = Load Balancer• A = Rack of 20 servers
with Top of Rack switch
Confronto sulla comunicazione
Communications
CLIENT/SERVER SERVER/SERVER
DATA CENTER TRADIZIONALE
Maggiore Latenza Comunicazioni più veloci e semplici da gestire
CLOUD Minore Latenza Comunicazione più lenta e complessa.
Problemi nella gestione di rete delle Macchine Virtuali
Pressioni commerciali
Fornire servizi che rispondono più velocemente alle richieste dell'utente migliorano la sua esperienza, fornendo maggiori guadagni per l'azienda.
Communications
Altre motivazioni
→ Scalabilità su richiesta → Massimo utilizzo dei server → Affidabilità e ridondanza dei servizi → Risparmio energetico
Communications
Obiettivi
→ Fornire una rete agile e scalabile → Alte prestazioni ed affidabilità → Possibilità di rilocare (migrare) servizi → Fornire una banda ed una latenza uniforme → Isolamento dei servizi → Contenere i costi
Communications
Obiettivi di Rete
→ Banda elevata ed uniformeI servizi devono poter accedere ad uguali
potenzialità di rete indifferentemente da dove essi sono collocati.
→ IsolazioneIl traffico dati di un server non deve
interferire con quello di un altro. → Facilità di configurazione
Data Center “Plug-and-Play”
Communications
Punti fondamentali
→ Traffico dati elevato
→ Basse latenze di comunicazione
→ Scalabilità
Communications
Soluzione
→ Ottimizzare le comunicazioni di rete!
… come ?
→ VICTOR → VL2 → PortLand
Communications
VICTOR
Virtually Clustered Open Router
Rete virtuale costituita da router virtuali per connettere macchine virtuali.
VICTOR
Live Migration
Le VM possono essere migrate per migliorare le comunicazioni.
Occorre garantire trasparenza nelle comunicazioni di rete (Virtual IP).
VICTOR
Architettura
FE: Elementi di Instradamento
CC: Controllore centralizzato (uno o più)
→ Il CC controlla e configura i vari FE.
VICTOR
Instradamento
Traffico dati da Client a VM1:
- Client- FE2- FE4- VM1
VICTOR
Instradamento
Traffico dati da VM1 a Client:
- VM1- FE4- Client
VICTOR
Instradamento
Traffico dati da VM1 a VM2:
- VM1- FE4- FE3- VM2
VICTOR
Migrazione di Macchine Virtuali
→ Semplice se nella stessa LAN
→ Se interessa LAN diverse si impiegano messaggi ARP per comunicare la nuova posizione
→ Il CC configura gli FE per instradare correttamente i pacchetti
VICTOR
VL2
La rete di interconnessione tra server viene astratta in un unico switch virtuale.
VL2
VL2
La rete di interconnessione tra server viene astratta in un unico switch virtuale.
VL2
VL2
VL2Caratteristiche
→ Nessuna modifica hardware. → Flessibilità nella allocazione
delle risorse. → Topologia CLOS, molti
percorsi di connessione. → VLB (Valiant Load Balancing)
instradamento dati casuale e non centralizzato.
Architettura VL2
VL2
Comunicazione tra server
Si gestiscono 2 tipi di indirizzi IP, usati per separare i servizi dalla loro localizzazione:
→ AA: Application-specific Address → LA: Location-specific Address
→ AA-to-LA: Viene usato un Directory System per mappare e convertire gli indirizzi, consentendo la comunicazione tra VM.
VL2
Esempio VLB in rete VL2
VL2
Esempio Directory System in rete VL2
VL2
payloadToR3
. . . . . .
y x y z
payloadToR4 z
ToR2 ToR4ToR1 ToR3
payload z
. . .
DirectorySystem
…x ToR2
y ToR3
z ToR4
…
Lookup &Response
Esempio Migrazione e Directory System
VL2
payloadToR3
. . . . . .
y x
payloadToR4 z
ToR2 ToR4ToR1 ToR3
y, z payloadToR3 z
. . .
DirectorySystem
…x ToR2
y ToR3
z ToR4
…
Lookup &Response
…x ToR2
y ToR3
z ToR3
…
PortLand
→ Insieme di protocolli di routing, instradamento e risoluzione degli indirizzi.
→ Topologia di rete FAT.
PortLand
Caratteristiche
→ Assegna Pseudo-MAC (PMAC) alle VM. → Implementato internamente agli switch. → Semplifica gli aspetti sistemistici.
PortLand
Pseudo-MAC
→ Indirizzo unico assegnato ad ogni VM. → Resta invariato anche dopo la migrazione. → Nello scambio di messaggi avviene un rewriting
tra PMAC e AMAC (Actual MAC). → Tramite LDP (Location Discovery Protocol) gli
switch acquisiscono i valori PMAC-AMAC delle VM.
PortLand
Struttura PMAC
→ Valore di 48 bit.
→ Pod: numero del pod → Position: posizione nel pod → Port: porta alla quale l'host è connesso. → VMID: identifica la VM nella macchina fisica.
PortLand
Position (8 bit) VMID (16 bit)Pod (16 bit) Port (8 bit)
AMAC – PMAC Mapping
PortLand
Proxy ARP
→ I messaggi ARP vengono inviati in broadcast, lo switch può controllare nella sua tabella e rispondere subito, evitando il broadcast.
PortLand
Considerazioni Finali
→ Quale topologia di rete dovrebbe essere utilizzata nei Data Center?
→ Quale architettura di routing? → Come migliorare la gestione del traffico? → Come gestire le congestioni? → Come gestire comunicazioni su scala globale? → Come garantire sicurezza?
Conclusioni
?Grazie dell'ascolto!
Domande ?