Sistema solare

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Gruppo il “ROVO”= Manenti Tancredi, Niccoló Moran, Giulia Rovetini, Stefano Landozzi, Zhou Sheng Sun. Scuola media San Bernedino, 3D, Siena 2014-15. L’Origine del sistema Solare... 1

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▪ Gruppo il “ROVO”= Manenti Tancredi, Niccoló Moran, Giulia Rovetini, Stefano Landozzi, Zhou Sheng Sun.

▪ Scuola media San Bernedino, 3D, Siena 2014-15.

L’Origine del sistema Solare...

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Il Big Bang

Circa 13 miliardi di anni fa ebbe origine l’universo,

ma non come lo conosciamo oggi...

Le parti che

compongono ora

(secondo una

teoria) il nostro

universo.

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Nell’istante zero un concentrato piccolo quanto un

atomo, ma con una densità quasi infinita e una

temperatura di miliardi di gradi diede vita all'

universo.

L’attimo prima

dell’esplosione

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Non sappiamo come, ma quel nucleo di energia pura

esplose (big bang) e la cosa più strana e particolare

è che iniziò a creare lo spazio ed il tempo, in cui si

espanse.

Spiegazione

sull’origine

dell’universo.

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In un infinitesimale millesimo di secondo l’universo si

creò e la temperatura scese moltissimo (10 milioni di

kelvin).

Sempre un altro

schema spiega

l’origine del universo

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Il momento subito dopo l’esplosione viene chiamato

“Inflazione”, mentre in momento dopo è chiamato

“sfera di fuoco” dove le temperature sono sempre

caldissime.

Una linea del

tempo in cui si

sono svolti i fatti

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Nel periodo della “sfera di fuoco” si iniziarono a

creare le prime particelle stabili, cioè elettroni,

neutroni, protoni e formare poi gli atomi.

La costituzione

dell’atomo.

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Intanto l’universo si stava rappredendo

progressivamente e queste particelle stabili si

stavano unendo insieme per creare i primi elementi:

elio ed idrogeno.

Questo è il colore dell’elio

quando è sotto posto a delle

radiazioni, quindi significa che

quando vediamo al telescopio il

colore violetto c’è la presenza di

questo gas.

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La prova a sostegno del Big Bang

La prova che sostiene il Big Bang è l’espansione

dell’universo. Se noi pensassimo di guardarla come

un film,vedremmo ,guardandolo a ritroso, all’inzio un

unico punto.

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Le condrule sono sferule di dimensioni variabili tra

0,1- 4 millimetri ed esse sono formate quasi del tutto

da silicati, tra cui il vetro.

Qui un esempio di

condrule

Le Condrule

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Esse si trovano all’interno sparse per tutti i meteoriti.

Dentro essi (meteoriti) si posso trovare anche dei

metalli preziosi o ferrosi.

I silicati all’interno dei

meteoriti predono

molti colori differenti,

perché vengono a

contatto con calore e

altre sostanze

Page 12: Sistema solare

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Le condrule sembrano essersi formate in regioni distanti dal Sole, troppo lontano perché la radiazione

solare riscaldasse i materiali di cui sono formate sino a temperature di circa 1.600 °C necessarie per

spiegare quel tipo di formazione. Secondo i risultati di questa ricerca, basata su una serie di complesse

simulazioni al computer, la risposta starebbe nei campi magnetici che percorrevano il Sistema Solare

primordiale. Le condrule si sarebbero formate pochi milioni di anni dopo la nascita del disco

protoplanetario cirumsolare.

Origine delle condrule

Page 13: Sistema solare

Il sistema solare

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I pianeti del sistema solare

Per sistema solare si intende un insieme di corpi celesti che orbitano intorno al Sole. Nel sistema solare oltre alla Terra, ci sono 7 pianeti--->Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, 138 satelliti, migliaia di asteroidi e un numero imprecisato di comete. Fino a pochi anni fa gli scienziati contavano anche un altro pianeta, Plutone, che però è stato recentemente declassato a "pianeta nano".

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Il sistema solare

| Gruupo il Rovo | Siena 14 febbario 201514

L’età dei pianetiI metodi di datazione radioattiva permettono di assegnare un'età massima di circa 4,5 x 109 anni alle rocce della Terra e di avanzare una stima analoga per l'età delle rocce lunari e di alcuni meteoriti. Per il Sole, studiando struttura ed evoluzione, si stima un'età massima di quasi 5 x 109 anni. Tenendo conto di questa concordanza tra i vari dati, si può affermare che i primi eventi collegati alla formazione dei pianeti ebbero inizio circa 4,6 miliardi di anni fa. Pertanto una teoria circa l'origine del sistema solare deve essere in grado di spiegare in modo coerente i seguenti tipi di osservazioni:

1. il sistema solare è isolato dagli altri oggetti celesti e costituito soprattutto di spazio vuoto, essendo la massa concentrata per il 99% nel Sole;

2. i pianeti ruotano intorno al Sole e intorno al proprio asse, muovendosi su orbite che giacciono all'incirca su uno stesso piano (con poche eccezioni);

3. i pianeti si dividono in due gruppi, in funzione di massa e composizione;

4. esiste una fascia di asteroidi che segna un limite tra i due gruppi di pianeti;

5. le superfici dei corpi del sistema solare sono tormentate da crateri di svariate dimensioni, la cui età è di circa 4 miliardi di anni;

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Le teorie sull’origine del sistema solare

| Gruupo il Rovo | Siena 14 febbario 201515

Teoria nebulare

Fra le teorie proposte in passato, quando i dati disponibili erano decisamente esigui rispetto a quelli attuali, si segnalano quella di Kant-Laplace e quella di Jeans.

▪ La teoria nebulare proposta da I. Kant (1755) e P. Laplace (1796) ipotizzava che il sistema solare avesse avuto origine da una nebulosa rotante e in contrazione, la nebulosa presolare, dalla quale per effetto centrifugo si sarebbero staccati degli anelli che avrebbero poi formato per condensazione pianeti e satelliti.

Page 16: Sistema solare

La teoria sull’origine del sistema solareTeoria catastrofica

▪Verso il 1900 J. Jeans sviluppò la teoria catastrofica, che prevedeva un evento violento, non ripetuto: l'incontro ravvicinato del Sole con un'altra stella, che avrebbe dato luogo a una colossale onda di marea, con conseguente estrazione di materia dalla massa solare, entro la quale si sarebbero poi formati i pianeti, più grandi al centro e più piccoli agli estremi. Tale teoria è oggi abbandonata: calcoli di verifica hanno dimostrato che il materiale espulso ad alta velocità si disperderebbe nello spazio, anziché condensare in pianeti.

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La nuova teoria sull’origine dell’universo

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La fine della teoria dei meteoriti e delle asteroidi ▪ Secondo questo nuova teoria, contrariamente a quanto dichiarato dalla maggior parte degli

esperti di meteoriti, gli asteroidi (da cui provengono le meteoriti) non sono i resti del materialedal quale hanno preso forma i pianeti»; questa conclusione, che andrebbe a intaccare il ruolofino a oggi giocato dalle meteoriti nello studio della formazione planetaria. «Le condriti sono stateritenute a lungo un materiale simile a quello che ha dato origine ai pianeti. Quel che emerge dalnostro studio è invece che le condrule potrebbero non essere altro che un sottoprodotto degliimpatti fra oggetti di una generazione precedente», afferma infatti David Minton, un altro deicoautori della ricerca, «e le meteoriti potrebbero dunque non essere rappresentative del materialedal quale si sono formati i pianeti».

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Pianeti

Il Sistema Solare

comprende otto pianeti che

sono suddivisi in due tipi di

pianeti: rocciosi e gassosi e

questo è il loro ordine

partendo dal Sole è :

Mercurio, Venere, Terra,

Marte, Giove, Saturno,

Urano e Nettuno.

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Page 19: Sistema solare

Pianeti rocciosi

I pianeti rocciosi sono quelli

che si trovano tra il Sole e

la fascia degli asteroidi, una

fascia che ruota attorno al

Sole e divide i pianeti

rocciosi da quelli gassosi. I

pianti rocciosi sono:

Mercurio, Venere, Terra,

Marte.

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Page 20: Sistema solare

Caratteristiche pianeti rocciosi

I pianeti rocciosi (o

interni), hanno dimensioni

minori rispetto ai pianeti

gassosi e presentano una

superficie solida e

compatta. Il loro peso

specifico è piuttosto elevato

e tutti i pianeti rocciosi

hanno un’atmosfera, tranne

Mercurio.20

Page 21: Sistema solare

Pianeti gassosi

I pianeti gassosi sono i

pianeti che si trovano al di

là della Fascia degli

Asteroidi e sono: Giove,

Saturno, Urano e Nettuno.

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Page 22: Sistema solare

Caratteristiche pianeti gassosi

I pianeti gassosi (o

esterni), hanno grandi

dimensioni ma un peso

molto basso perchè sono

pianeti con un nucleo

solido, e per il resto sono

composti da gas, fra i quali

abbonda l’idrogeno e l’elio.

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Page 23: Sistema solare

Differenze particolari di alcuni

Pianeti

Alcuni di questi Pianeti hanno delle differenze

particolari:

➢Venere e Urano girano nel senso inverso

rispetto gli altri Pianeti, ovvero in senso

orario;

➢solo Mercurio e Venere non hanno satelliti;

➢Mercurio non ha atmosfera.

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Page 24: Sistema solare

Plutone

Dall’Agosto del 2006

l’Unione Astronomica

Internazionale ha deciso di

eliminare Plutone

dall’insieme dei pianeti e di

farlo diventare un pianeta

trans-nettuniano, facendo

cosi scendere il loro

numero da nove a otto.

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Page 25: Sistema solare

Gli asteroidi

Gli asteroidi,detti anche

pianetini,sono piccoli

corpi solidi e rocciosi

che orbitano intorno al

Sole. Hanno forme

irregolari,bassa forza di

gravità e non

trattengono atmosfera.25

Page 26: Sistema solare

Le comete

Le comete sono corpi luminosi formate da

particelle rocciose, ghiaccio e gas.

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Page 27: Sistema solare

Le comete

Quando arrivano vicino al Sole una parte di

esse si trasforma in gas e forma un nucleo

centrale roccioso e una nube di gas rarefatti

detta chioma.

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Page 28: Sistema solare

Le comete

A pochi km dal Sole,

viene esercitata una

pressione che forma

la nota "coda".

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Page 29: Sistema solare

La fascia degli asteroidi

La fascia degli

asteroidi si trova tra

le orbite di Giove e

Marte. Essi sono

molte migliaia.

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Page 30: Sistema solare

La fascia degli asteroidi

Circa metà della

massa della fascia è

contenuta nei quattro

asteroidi più

grandi, Cerere,

Vesta, Pallade,

e Igea.30

Page 31: Sistema solare

Il Sole

Il Sole è una stella di

tipo assai comune,ma

a noi appare grande a

causa della sua

vicinanza, infatti la

distanza dal Sole dista

dalla Terra e 150

milioni di chilometri.31

Page 32: Sistema solare

Il Nucleo

Il nucleo è la parte

più interna, dove la

temperatura

raggiunge i 20 milioni

di gradi; in esso si

verificano le reazioni

nucleari.

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Page 33: Sistema solare

Strato di irraggiamento

Lo strato di Irraggiamento

si trova subito all'esterno

del nucleo. È in esso che

l'energia nucleare

sviluppata dal nucleo si

propaga verso l'esterno

per irraggiamento.

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Page 34: Sistema solare

Strato di convenzione

Lo strato di Convezione è

uno strato esterno allo

strato di irraggiamento ,in

esso il calore si propaga

grazie a dei movimenti

convettivi che si

verificano nella massa

gassosa.34

Page 35: Sistema solare

La Fotosfera

La Fotosfera è

l'involucro esterno che

coincide con il disco

luminoso dai contorni

nitidi che non

possiamo osservare a

occhio nudo, se non

con opportune

protezioni. 35

Page 36: Sistema solare

Macchie Solari

Le macchie solari sono zone

della fotosfera che appaiono più

scure perché si trovano a

temperatura più bassa.

Cambiano periodicamente di

numero e di estensione e vanno

incontro a periodi di attività che si

ripetono circa ogni 11 anni.

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Page 37: Sistema solare

CROMOSFERA DEL SOLE

La Cromosfera è lo

stratto esterno del

Sole dopo la Corona,

visibile durante un

eclissi solare come

un sottile anello

rosso.37

Page 38: Sistema solare

Corona del Sole

La Corona è lo strato più esterno del

Sole e può essere considerata come

l'atmosfera solare. Si tratta di una zona

estesa per milioni di chilometri in cui la

materia diventa sempre più rarefatta. É

poco luminosa, per cui può essere

osservata solo con particolari strumenti

o durante le eclissi solari, in cui appare

come un alone madreperlacero.

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