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IL SISTEMA SOLARE E LA IL SISTEMA SOLARE E LA SUA ORIGINE SUA ORIGINE

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IL SISTEMA SOLARE E LA IL SISTEMA SOLARE E LA SUA ORIGINESUA ORIGINE

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA SOLARE

1. Il Sistema Solare è isolato e composto principalmente di "spazio vuoto" con il 99% della massa concentrata nel Sole.2. Le orbite dei pianeti attorno al Sole sono complanari ed il verso di rivoluzione è uguale per tutti i pianeti ed avviene in senso antiorario.3. Le inclinazioni delle orbite sono piccole rispetto all'eclittica (a parte Mercurio, 7° e Plutone, 17°).4. I pianeti ruotano su sé stessi in senso antiorario esclusi Venere, Urano e Plutone agli estremi opposto del Sistema solare.5. I pianeti interni sono densi e composti da rocce e ferro mentre i pianeti esterni hanno basse densità e sono composti soprattutto da idrogeno ed elio.6. Esiste un fascia di asteroidi che separa i pianeti interni dai pianeti esterni indicando una transizione netta tra i due gruppi planetari.7. I corpi solidi del Sistema Solare, siano essi i pianeti interni o satelliti dei pianeti esterni, mostrano una intensa craterizzazione dovuta all'impatto di meteoriti.8. I materiali più antichi del Sistema Solare hanno un'età di circa 4.6 miliardi di anni.

I pianeti sono piccoli in confronto alle distanze che li separano, e mostrano caratteristiche ben definite di composizione, rotazione, rivoluzione, eccentricitàdell’orbita, inclinazione dell’asse di rotazione.

LA SCALA DEL SISTEMA SOLARELA SCALA DEL SISTEMA SOLARE

IL SOLE

Contiene più del 99% della massa del Sistema Solare

Densità molto elevata, nucleo di ferro con diametro di 3600 km, probabilmente quasi del tutto solido (c.m. 1/100 di quello terrestre)

Escursione termica da 420°C (durante l’insolazione) a -180°C (faccia non esposta al Sole).

Il mantello è freddo da 1 miliardo di anni

Ruota su se stesso in 58 giorni terrestri e orbita in 88 giorni terrestri: 3 giorni mercuriani in 2anni mercuriani.

Evoluzione simile alla Luna: dopo un primo periodo di attivitàvulcanica (effusiva), geologicamente si è estinto.

MERCURIO

Quasi identico come dimensioni alla TerraRivoluzione in 224 giorni terrestri; rotazione (oraria) in 243 giorni terrestriAsse di rotazione poco inclinato: assenza di stagioniNucleo esterno probabilmente in parte liquido ma assenza di c.m. per eccessiva

lentezza di rotazione che non facilita la circolazione interna al nucleoEstremo effetto serra da CO2. Più caldo di Mercurio: 464°C giorno e notte.Intensa attività geologica, soprattutto vulcanicaSuperficie poco craterizzata per intensissimo vulcanismo che ha cancellato le strutture

preesistenti (età media superficie venusiana: 300 milioni di anni)

VENERE

TERRADifferenziata internamente in involucri concentriciL’unico pianeta con una superficie di acqua liquida nel

sistema solare; circa i ¾ della superficie coperti dall’acquaUna luna molto grande rispetto alle dimensioni del Pianeta

Terra e Luna in scala

MARTERotazione in 24 oreAtmosfera simile a Venere solo

per composizione: CO2 per il 95%Rivoluzione in 687 giorni terrestriLa metà della dimensione della

TerraInclinazione dell’asse terrestre è

attorno ai 25°Vulcani enormi (estinti da 2

miliardi di anni), canyon, calotte polari.

Venti fortissimi, intensa erosione eolica

Due satelliti di dimensioni molto piccole (15 Km e 27 Km)

La superficie del Pianeta sembra mostrare le tracce di antichi reticoli idrografici

Il più grande vulcano del sistema solare, il Monte Olimpo, alto 27.000 m (estinto)

Antica attività geologica, estinta quando si esaurì il calore interno del Pianeta

Aree depresse che potrebbero un tempo avere ospitato oceani

GIOVEMaggior pianeta Sistema

SolareRotazione in 10 oreOrbita in 11,8 anni terrestri All’esterno, H e He sono in

forma gassosa, andando verso il centro, densità e pressione cambiano, e si trovano uno strato di H e He liquidi, poi un nucleo con massa pari a 10 volte quella della Terra, composto da roccia e Fe.

Ha un fortissimo c.m., con intensità molto maggiore di quella terrestre, formato (grazie alla velocissima rotazione) nello strato in cui l’idrogeno si comporta reologicamente come un liquido metallico.

Parafulmine per corpi vaganti nello spazio che sono attratti dalla sua gravità

GIOVE

Possiede 4 grandi satelliti detti “Lune gaileiane” scoperte da Galileo nel 1610, e moltissime piccole lune esterne

Io: satellite con il vulcanismo più attivo del Sistema Solare con eruzioni si H2S Europa: grande quasi come la Luna, crosta ghiacciata spessa 10 km, al di

sotto della quale si pensa possa esservi acqua liquida, con profondità di 100 km circa (volume maggiore di tutti gli oceani terrestri).

Ganimede: maggiore satellite del Sistema Solare (più grande di Mercurio e Plutone); simile a Titano, maggior satellite di Saturno.

Callisto: satellite con superficie ghiacciata, più craterizzata di qualsiasi altro corpo del sistema solare.

Pianeta composto soprattutto da gas (H e He, CH4) allo stato gassoso, liquido (come Giove)

Possiede anelli più evidenti di quelli degli altri quattro pianeti gassosiHa 60 satelliti, compreso Titano, la seconda luna del sistema solareC.m. come la Terra, forse per minore spessore involucro di H

metallico

SATURNO

SATURNOI suoi anelli non sono solidi: sono fatti di innumerevoli frammenti di ghiaccio e polvere (con dimensioni da mm a metri), che percorrono orbite separate attorno al Pianeta

Forse dovuti alla disintegrazione (a causa della gravità) di una cometa, avvenuto avvicinandosi al Pianeta

URANOMolto più piccolo di Giove

e Saturno, ma il suo raggio è 4 volte più grande di quello della Terra

Composto da uno strato esterno di gas: H, He, CH4, e da un involucro di ghiaccio di H2O, CH4 e NH3

e da un nucleo di roccia e ghiaccio

Ha un’estremo tilt assiale, (quasi riverso su un fianco): forse un impatto come quello che ha portato alla formazione della Luna?

NETTUNO

E’ il più piccolo e il più freddo dei Pianeti gassosi

La sua esistenza èstata ipotizzata a causa di perturbazioni dell’orbita di Urano.

La sua composizione e struttura interna èmolto simile a Urano

PLUTONE (recentemente retrocesso) Lontano dal Sole come i grandi Pianeti gassosi, ma molto più piccolo dei

Pianeti rocciosiAlcuni astronomi lo ritengono il maggiore fra i corpi celesti della fascia di

KuiperHa un grande nucleo roccioso e un mantello formato da ghiaccioLa sua orbita è molto eccentrica, inclinata, lunga 248 anni terrestriIl suo satellite maggiore (Caronte) è molto grande rispetto a Plutone: la sua

origine probabile è sincrona rispetto a Plutone, per distacco dal planetesimo principale di un frammento che divenne poi un satellite.

ERA STATO DEFINITO IL DECIMO PIANETA:

2003 UB313

Avvistato nel Dicembre 2004, la sua scoperta è stata confermata nel luglio del 2005.

Distante 15 miliardi di km dal Sole.

Orbita intorno al Sole in 560 anni terrestri.

Composto, come Plutone, da roccia e ghiaccio, con orbita eccentrica e inclinata di 45% rispetto alle altre orbite.

LA LEGGE DI LA LEGGE DI TITIUSTITIUS--BODEBODEUna semplice legge che prevede le distanze dei Pianeti dal Una semplice legge che prevede le distanze dei Pianeti dal SoleSole..

Nel Settecento Johann Daniel Tietz (latinizzato in Titius) Nel Settecento Johann Daniel Tietz (latinizzato in Titius) scoprscoprìì una relazione empirica che permette di ricavare le una relazione empirica che permette di ricavare le distanze dei pianeti dal Sole tramite una semplice sequenza distanze dei pianeti dal Sole tramite una semplice sequenza numerica. La relazione fu successivamente solo divulgata numerica. La relazione fu successivamente solo divulgata da Bode e prende oggi il nome di da Bode e prende oggi il nome di legge di Tituslegge di Titus--BodeBode..

La sequenza parte da 0, passa a 3 e raddoppia di volta in La sequenza parte da 0, passa a 3 e raddoppia di volta in volta: 0, 3, 6, 12, 24, 48, 96, 192, 384, 768. volta: 0, 3, 6, 12, 24, 48, 96, 192, 384, 768.

Aggiungendo 4 a ciascun numero e dividendo il risultato per Aggiungendo 4 a ciascun numero e dividendo il risultato per 10, si ottiene la distanza approssimativa dell10, si ottiene la distanza approssimativa dell’’orbita in U. A. orbita in U. A.

____ 24 (24+4)/10 = 2.8 UA _______

Pianeta N Distanza Sole Legge Vera distanzaMercurio 0 (0+4)/10 = 0.4 UA 0.39 UA

Venere 3 (3+4)/10 = 0.7 UA 0.72 UA

Terra 6 (6+4)/10 = 1.0 UA 1.00 UA

Marte 12 (12+4)/10 = 1.6 UA 1.52 UA

Giove 48 (48+4)/10 = 5.2 UA 5.2 UA

Saturno 96 (96+4)/10 = 10.0 UA 9.5 UA

Urano 192 (192+4)/10 = 19.6 UA 19.2 UA

Nettuno 384 (384+4)/10 = 38,8 30.1 UA

Plutone 768 (768+4)/10 = 77 UA 39.5 UA

CerereCerere 2.88 UA2.88 UA

RIASSUNTORIASSUNTO

Il nostro Sistema Il nostro Sistema Solare Solare èè composto composto dal Sole, 8 Pianeti dal Sole, 8 Pianeti e le loro Lune, e un e le loro Lune, e un gran numero di gran numero di asteroidi e comete.asteroidi e comete.Ogni Pianeta ha Ogni Pianeta ha caratteristiche caratteristiche differenti, ma ci differenti, ma ci sono alcune sono alcune caratteristiche caratteristiche comunicomuni

Importanti eccezioni sono la rotazione di Venere e quella di Urano.

Il Sole, i Pianeti e le grandi Lune orbitano e ruotano in modo organizzato ed in senso antiorario, visti da sopra il Polo Nord

I pianeti terrestri sono piccoli, rocciosi e vicini al Sole.I pianeti gassosi sono grandi, ricchi di gas e lontani dal Sole.Plutone non appartiene a nessuna delle due tipologie e si muove su un’orbita

differente dagli altri Pianeti.

LA TEORIA GEOCENTRICALA TEORIA GEOCENTRICALa prima teoria proposta per spiegare la struttura La prima teoria proposta per spiegare la struttura dell'Universo e il moto degli astri e' stata formulata da dell'Universo e il moto degli astri e' stata formulata da Aristotele nel IV secolo a.C. Aristotele nel IV secolo a.C.

Secondo questa teoria, tutti i corpi celesti allora Secondo questa teoria, tutti i corpi celesti allora conosciuti (la Luna, Mercurio, Venere, il Sole, Marte, conosciuti (la Luna, Mercurio, Venere, il Sole, Marte, Giove, Saturno e le cosiddette "stelle fisse") erano Giove, Saturno e le cosiddette "stelle fisse") erano incastonati in sfere rigide concentriche rotanti in incastonati in sfere rigide concentriche rotanti in modo uniforme attorno alla Terra. modo uniforme attorno alla Terra.

Le Le caratteristichecaratteristiche dei moti planetari venivano dei moti planetari venivano spiegate attraverso complicati moti su circonferenze spiegate attraverso complicati moti su circonferenze centrate su queste sferecentrate su queste sfere celesticelesti, che, che avevano la avevano la proprieta' di essere perfette ed immutabili. proprieta' di essere perfette ed immutabili.

La teoria geocentrica rimase in vigore fino al secolo La teoria geocentrica rimase in vigore fino al secolo XVI, quando l'astronomo polacco Nicolo' Copernico XVI, quando l'astronomo polacco Nicolo' Copernico (1473(1473--1543) formul1543) formulòò l'ipotesi che fosse il Sole, e non l'ipotesi che fosse il Sole, e non la Terra, il centro dellla Terra, il centro dell’’UUniverso. niverso.

GALILEO GALILEI (1564GALILEO GALILEI (1564--1642)1642)

Matematico italianoMatematico italianoFu il primo, con lFu il primo, con l’’uso del telescopio, a uso del telescopio, a vedere Giove e vedere Giove e i suoi quattro satelliti i suoi quattro satelliti maggiorimaggioriFu anche il primo a vedere la macchie Fu anche il primo a vedere la macchie solarisolari

BRAHE E KEPLEROBRAHE E KEPLERO

Tycho BraheTycho Brahe (1546(1546--1601)1601)•• Passò decenni Passò decenni di studio ad osservare e di studio ad osservare e

registrareregistrare le posizioni dei Pianeti nel cielole posizioni dei Pianeti nel cieloJohannes Johannes Kepler (1571Kepler (1571--1630)1630)

•• Paragonò i dati raccolti da Brahe con la teoria Paragonò i dati raccolti da Brahe con la teoria Copernicana che prevedeva la rivoluzione dei Copernicana che prevedeva la rivoluzione dei PianetPianetii attorno al Sole in orbite circolariattorno al Sole in orbite circolari

•• I dati di Brahe non corrispondevano ad orbite I dati di Brahe non corrispondevano ad orbite circolaricircolari

KEPLEROKEPLEROKeplero allKeplero all’’inizio ipotizzò orbite inizio ipotizzò orbite circolari, ma circolari, ma avendo verificatoavendo verificatocchehe il modello circolareil modello circolare non non funzionava, provò con orbite funzionava, provò con orbite ellittiche ellittiche Un ellisse Un ellisse èè un cerchio appiattitoun cerchio appiattito, , ottenuta sezionando un cono con ottenuta sezionando un cono con un piano disposto obliquamenteun piano disposto obliquamenteLL’’eccentriciteccentricitàà èè una misura di una misura di quanto quanto il cerchio il cerchio èè appiattitoappiattitoCerchio: eccentricitCerchio: eccentricitàà = 0= 0

LE LEGGI DI KEPLEROLE LEGGI DI KEPLEROKeplero enunciKeplero enunciòò tre leggitre leggi che regolano il moto che regolano il moto dei pianeti attorno al Soledei pianeti attorno al Sole, detto , detto ““rivoluzionerivoluzione””. Il . Il tempo impiegato dal pianeta tra due passaggi tempo impiegato dal pianeta tra due passaggi consecutivi per lo stesso punto dellconsecutivi per lo stesso punto dell’’orbita si dice orbita si dice ““periodoperiodo”” della rivoluzione. della rivoluzione. Le tre leggi di Keplero sono dedotte Le tre leggi di Keplero sono dedotte dall'osservazionedall'osservazione,, senza alcuna base teoricasenza alcuna base teorica. . Spiegano cioSpiegano cioèè comecome si muovono i Pianeti ma si muovono i Pianeti ma non non perchperchéé essi si muovono cosessi si muovono cosìì. La . La spiegazione si deve a Isaac Newton e alla spiegazione si deve a Isaac Newton e alla Legge di Gravitazione Universale da lui Legge di Gravitazione Universale da lui enunciata.enunciata.

LA PRIMA LEGGE DI KEPLEROLA PRIMA LEGGE DI KEPLEROI pianeti si muovono attorno al Sole secondo orbite ellittiche, di cui il Sole occupa uno dei fuochi.

Il punto dell’orbita più vicina al Sole si chiama perielio e il punto più distante,afelio.

La linea che collega il Sole al pianeta sulla sua orbita si chiama raggio vettore del pianeta.

LA SECONDA LEGGE DI KEPLEROLA SECONDA LEGGE DI KEPLERO“Il raggio vettore di un pianeta descrive aree uguali in tempi uguali”

Keplero osservò che le aree descritte in uguali intervalli di tempo sono uguali (S1 = S2), qualunque sia la posizione del pianeta. Un pianeta impiega quindi lo stesso tempo per andare da A a B che per andare da C a D. Tuttavia la distanza da A a B è molto più grande di quella da C a D, questo vuol dire che il moto del pianeta attorno al Sole è irregolare e assume velocità massima in perielio e minima in afelio (maggiore o minore attrazione dal Sole = velocità maggiore o minore).

LA TERZALA TERZA LEGGE DI KEPLEROLEGGE DI KEPLERO“I quadrati dei tempi impiegati dai pianeti a descrivere le loro orbite (periodi orbitali) sono proporzionali ai cubi della distanza dal Sole”

Misurando le distanze (a) in Unità Astronomiche (U.A.) e i periodi (T), la legge si può scrivere:

T2 = a3

I pianeti più lontani dal Sole hanno periodi orbitali più lunghi di quelli vicini, compiendo la loro orbita a velocitàmediamente inferiori, in quanto essendo più lontani dal Sole ne sono meno attratti gravitazionalmente.

LA TERZALA TERZA LEGGE DI KEPLEROLEGGE DI KEPLERO

PIANETAPIANETA a (UA)a (UA) T (T (annianni)) aa33 TT22

MercurioMercurio 0.3870.387 0.2410.241 0.0580.058 0.0580.058VenereVenere 0.723 0.723 0.6150.615 0.3780.378 0.378 0.378 TerraTerra 1.001.00 1.001.00 1.00 1.00 1.001.00MarteMarte 1.521.52 1.88 1.88 3.513.51 3.533.53GioveGiove 5.205.20 11.911.9 141.141. 142.142.

SaturnoSaturno 9.549.54 29.529.5 868.868. 870.870.

UranoUrano 19.219.2 84.084.0 7,080.7,080. 7,060.7,060.

NettunoNettuno 30.130.1 165.165. 27,300.27,300. 27,200.27,200.

PlutonePlutone 39.539.5 248.248. 61,600.61,600. 61,500.61,500.

Come si Come si èè formato il Sistema formato il Sistema Solare?Solare?

Prima teoria: Leclerc de Buffon: Terra e Pianeti nati da materia solare espulsa dal Sole a seguito dell’impatto di una cometa.

Seconda teoria: Teoria della Nebulosa, Kant e Laplace, nel ‘700.

La Teoria della nebulosa sostiene che il Sistema Solare si sia formato da una nube gigantesca, una concentrazione di gas e polveri, la Nebulosa Solare. Questa era a T°C molto bassa e ruotava molto lentamente.

Circa 5 miliardi di anni fa la nube avrebbe cominciato a collassare su sè stessa: la forza di gravità diventò maggiore della pressione dei gas. Collassando, la nube iniziò a ruotare sempre piùvelocemente. La contrazione aumentò la T° eformò una zona centrale più densa (che poi si accese con reazioni di fusione - Protosole) e una zona esterna.

Questa zona era rappresentata da un disco con fasce di materiali a densità decrescenteverso l’esterno.Il disco protoplanetario era probabilmente simile a quelli che le recenti tecnologie di esplorazione all'infrarosso hanno rilevato attorno ad alcune stelle.

LA TEORIA DELLA NEBULOSA

A) condensazione della nubeA) condensazione della nube B) inizio della rotazioneB) inizio della rotazione C) formazione del discoC) formazione del disco

LA FORMAZIONE DEL DISCO PROTOPLANETARIO

A)La gravità ha causato ladiminuzione delle dimensioni della nube

B) Per la conservazione del momento angolare la nube ha cominciato a ruotare più velocemente

C) Le collisioni fra particelle hanno reso possibile l’appiattimento della nube e la sua trasformazione nel discoprotoplanetario

Durante i primi milioni di anni, la materia si accumulava nel Durante i primi milioni di anni, la materia si accumulava nel disco formando oggetti chiamati planetesimi, con diametri di disco formando oggetti chiamati planetesimi, con diametri di pochi Km. Poi lpochi Km. Poi l’’attrazione gravitazionale iniziò a fare collidere attrazione gravitazionale iniziò a fare collidere i planetesimi fra loro, formando i protopianeti e poi (circa 4.5i planetesimi fra loro, formando i protopianeti e poi (circa 4.5miliardi di anni fa), i pianeti.miliardi di anni fa), i pianeti.

LA FORMAZIONE DEI PIANETI

LA FASE DI BOMBARDAMENTOI frammenti di massa simile avrebbero cominciato ad attrarsi fra loro e ad

attirare altri frammenti man mano che la loro massa totale cresceva. Ruotando attorno al Sole, i planetesimi raccoglievano sempre più blocchi, anche di enormi dimensioni, accrescendosi a loro spese.

Il bombardamento di blocchi rocciosi sui pianeti appena formati durò centinaia di milioni di anni, fino a circa l’inizio dell’Eone Archeano, 4 miliardi di anni fa.

L’intensissimo bombardamento durato quelle centinaia di milioni d'anni ègeneralmente ritenuto responsabile sia della struttura a strati della Terra, sia dell'enorme calore che tenne semifuso il Pianeta, sia dell'attuale calore all'interno della Terra.

Il calore provocato da quegli urti giganteschi (energia cinetica e meccanica in energia termica) avrebbe infatti fuso completamente, o in gran parte, la Terra primitiva e avrebbe permesso ai materiali di diversa densità in arrivo, o già presenti, di distribuirsi liberamente all'interno del pianeta secondo la loro densità.

I materiali più pesanti sarebbero affondati verso il centro e i più leggeri verso la superficie: i materiali ferrosi sarebbero andati a costituire il nucleo, i silicati più pesanti, contenenti ferro e magnesio, a formare il mantello e isilicati più leggeri (sodio, alluminio, potassio) a costituire gran parte della crosta e della litosfera terrestre.

La Luna venne formata a seguito dello schianto di un grosso planetesimo sulla Terra neo-formata

Altri grandi impatti potrebbero essere responsabili di eccezioni come laparticolare rotazionedi Urano e Venere

Nelle zone del disco fino ad una distanza di 4 UA dal protosole, rimasero solide solamente le particelle rocciose e metalliche che andarono a formare i pianeti rocciosi. All’interno di una circonferenza immaginaria detta frost line era infattitroppo caldo perchè acqua, metano e ammoniaca potessero condensare formando nuclei di ghiaccio.

All’esterno della frost line era abbastanza freddo perché si potesse formare ghiaccio di acqua, ammoniaca, metano. Il ghiaccio e i frammenti rocciosi (presenti anche in questa zona esterna) si aggregarono formando i nuclei dei pianeti gassosi. La loro massa poi divenne abbastanza grande da attrarre grandi quantità di H, He, e altri gas che formarono dense atmosfere attorno ai nuclei.

DUE TIPI DI PIANETI

Le Comete e gli Asteroidi sono residui di planetesimi

Gli Asteroidi sono rocciosi perchè si formarono all’interno della “frost line”

Le Comete sono prevalentemente di ghiaccio perchè si formarono oltre la “frost line”

Caratteristiche generaliCaratteristiche generaliStrutture superficialiStrutture superficialiSuddivisione InternaSuddivisione InternaTeorie sulla formazioneTeorie sulla formazione

LA LUNALA LUNA

LA LUNA

La Luna e' il corpo celeste piu' vicino alla Terra e l'unico, finora, parzialmente esplorato dall'uomo, durante le missioni Apollo. E' per noi l'astro piu' brillante in cielo dopo il Sole, anche se si tratta di luce solare riflessa.

Raggio lunare: 1737.9 kmRaggio lunare: 1737.9 kmInclinazione dellInclinazione dell’’orbita rispetto a quella terrestre: 5orbita rispetto a quella terrestre: 5°° 99’’Massa: 1/81 massa della TerraMassa: 1/81 massa della TerraAccelerazione gravitazionale misurata sulla superficie lunare: Accelerazione gravitazionale misurata sulla superficie lunare: 1/6 di quella terrestre1/6 di quella terrestreEtEtàà: 4,5 miliardi di anni: 4,5 miliardi di anni

PROPRIETPROPRIETÀÀFISICHE E FISICHE E ASTRONOMICHE ASTRONOMICHE DELLA LUNADELLA LUNA

ORBITA DELLA LUNAORBITA DELLA LUNALa Luna orbita attorno alla Terra in modo quasi circolareLa Luna orbita attorno alla Terra in modo quasi circolare

EccentricitEccentricitàà ellisse molto bassa (e = 0.05)ellisse molto bassa (e = 0.05)Distanza media: 384.400 kmDistanza media: 384.400 km

perigeo = 363.300 km apogeo = 405.500 km

Rivoluzione

La Luna orbita attorno alla Terra in circa 27 giorni e 7 ore (mese sidereo).

Rotazione

La Luna ruota sul proprio asse alla stessa velocità con cui orbita attorno alla Terra; ecco perché dalla Terra si vede solo una faccia della Luna. Solo dopo le missioni Apollo l’uomo ha potuto vedere la faccia nascosta della Luna.

RIVOLUZIONE E ROTAZIONE DELLA LUNA

MANCANZA DI ATMOSFERA LUNARE

La superficie della Luna e' ben visibile a causa della mancanza di un'atmosfera. La sua massa, infatti, e' insufficiente per trattenere le molecole di gas.

Questo provoca grandi sbalzi di temperatura sulla superficie del satellite: essa varia tra la notte e il giorno da -233 °C a +123 °C.

STRUTTURE SUPERFICIALISTRUTTURE SUPERFICIALILe aree chiare sono i rilievi lunari (anche Le aree chiare sono i rilievi lunari (anche alti fino a alti fino a 99000 m) e i crateri000 m) e i crateri

Le aree scure sono i cosiddetti Le aree scure sono i cosiddetti ““marimari””

Tutti i crateri disseminati sulla superficie Tutti i crateri disseminati sulla superficie sono stati generati da impatti meteoriticisono stati generati da impatti meteoritici

Oltre ai crateri, sul nostro satellite si Oltre ai crateri, sul nostro satellite si distinguono dorsali di lunghezza di decine distinguono dorsali di lunghezza di decine di Km, formate forse durante il di Km, formate forse durante il raffreddamento della Luna. raffreddamento della Luna.

La superficie lunare e' ricoperta da una La superficie lunare e' ricoperta da una miscela di polvere e detriti rocciosi miscela di polvere e detriti rocciosi (regolite) prodotta per disgregazione di (regolite) prodotta per disgregazione di meteoriti, dello spessore variabile da pochi meteoriti, dello spessore variabile da pochi metri a poche decine di metri. metri a poche decine di metri.

I MARI LUNARII MARI LUNARI1) L’impatto di grosse meteoriti scavava enormi crateri, proiettando materiale a grandi distanze.

2) Le temperature elevatissime dell’impatto provocavano fusione parziale e attività vulcanica

OPPURE

2) Il vulcanismo veniva alimentato da fratture che raggiungevano le rocce parzialmente fuse sotto la crosta lunare

3) Il cratere veniva riempito da lava basaltica a formare i mari lunari

GEOLOGIAGEOLOGIA: TERRA E LUNA: TERRA E LUNATERRATERRA LUNALUNA

ContinentiContinenti29%29%

RilieviRilievi85%85%

OceaniOceani71%71%

BassopianiBassopiani15%15%

Pochi crateri visibiliPochi crateri visibili Molti crateri visibiliMolti crateri visibili

Geologia attivaGeologia attiva Geologia inattivaGeologia inattiva

Tettonica a zolleTettonica a zolle Assenza di Tettonica Assenza di Tettonica a zollea zolle

MAGNETOSFERAMAGNETOSFERALUNARELUNARE

Nessun campo magnetico Nessun campo magnetico èè stato rilevato stato rilevato presso la Lunapresso la LunaLe rocce lunari (tutte con etLe rocce lunari (tutte con etàà non inferiore a 3.1 non inferiore a 3.1 miliari di anni) hanno debole magnetizzazione miliari di anni) hanno debole magnetizzazione residuaresiduaQuesta evidenza supporta la teoria che la Luna Questa evidenza supporta la teoria che la Luna non possieda attualmente un nucleo liquidonon possieda attualmente un nucleo liquido

BIOSFERABIOSFERA LUNARELUNARE

La mancanza di atmosfera e idrosfera (acqua La mancanza di atmosfera e idrosfera (acqua allo stato liquido), ha come conseguenza la allo stato liquido), ha come conseguenza la

totale assenza di vita sulla Luna totale assenza di vita sulla Luna

TEORIE PER SPIEGARE LA TEORIE PER SPIEGARE LA FORMAZIONE DELLA FORMAZIONE DELLA LLUNAUNA

FissioneFissioneCatturaCatturaFormazione cont.Formazione cont.Grande iGrande impattompatto•• IpotizzaIpotizza che la Terra sia stata colpita da un che la Terra sia stata colpita da un

oggetto delle dimensioni di Marte entro i primi oggetto delle dimensioni di Marte entro i primi 100 milioni di anni dalla sua formazione100 milioni di anni dalla sua formazione..

Probabilmenteerrate

LE TRE TEORIE MENO LE TRE TEORIE MENO ACCREDITATEACCREDITATE

TEORIA DELLA FISSIONE

Questa teoria propone che, durante la formazione della Terra, ilmateriale esterno che si stava aggregando si sarebbe staccato e si sarebbe poi condensato a formare il nostro satellite (cicatrice rappresentata dall’attuale Oceano Paifico - ipotesi del tutto infondata).

TEORIA DELLA CATTURA GRAVITAZIONALE

Sostiene che la Luna si sia formata in modo indipendente e sia stata in seguito catturata dal campo gravitazionale terrestre.

TEORIA DELLA FORMAZIONE CONTEMPORANEA

La Luna e la Terra si sarebbero formate contemporaneamente (e separatamente) nella stessa zona del disco protoplanetario.

LA FORMAZIONE DELLA LUNA: LA TEORIA DEL GRANDE IMPATTO

Circa 4,4 miliardi di anni fa, il giovane pianeta Terra, vecchio di soli 50 milioni di anni e non ancora solido come ora, subì un impatto. Un altro corpo roccioso, all'incirca della massa di Marte, si era formato nelle sue vicinanze, e la sua orbita entrò in collisione con quella terrestre. Quando i due corpi si urtarono, l'energia coinvolta fu 100 milioni di voltemaggiore di quella dell'impatto meteoritico che si pensa abbia causato l'estinzione dei dinosauri. La collisione distrusse il corpo celeste, e lanciò una enorme quantità di detriti in orbita attorno alla Terra. La nostra Luna si formò in seguito per condensazione di questa "nube" di detriti.