SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente...

27
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI ARPA LOMBARDIA art. 7 del D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150

Transcript of SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente...

Page 1: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI ARPA LOMBARDIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

art. 7 del D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 

Page 2: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

1

PREMESSA ................................................................................................. 2

1. DESCRIZIONE DEL SISTEMA .................................................................. 4

1.1 CARATTERISTICHE DISTINTIVE DI ARPA LOMBARDIA ........................ 4

1.2 METODOLOGIA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ....................................................... 11

1.3 GARANZIA DELLA TRASPARENZA ...................................................... 17 1.4 SISTEMA PREMIANTE ....................................................................... 17

2. DESCRIZIONE DEL PROCESSO ............................................................. 18

3. PROCEDURE DI CONCILIAZIONE AI FINI DELLA VERIFICA DELLA CORRETTEZZA VALUTATIVA ............................................................... 20

4. MODALITÁ DI RACCORDO ED INTEGRAZIONE CON I SISTEMI DI CONTROLLO ESISTENTI ..................................................................... 21

5. PERCORSO DI PERFEZIONAMENTO DEL SISTEMA ................................ 21

Page 3: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

2

PREMESSA

La Legge-delega n. 15 del 4 marzo 2009 ed il Decreto legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009 (di seguito Decreto) introducono il concetto di performance organizzativa ed individuale.

L’articolo 7 del Decreto dispone, in particolare, che le amministrazioni pubbliche valutino annualmente la performance organizzativa e individuale e che, a tal fine, le stesse adottino, con apposito provvedimento, il “Sistema di misurazione e valutazione della Performance”.

L’articolo 45 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel testo novellato dall’articolo 57, comma 1, lettera b), del Decreto, collega la performance organizzativa “all’amministrazione nel suo complesso e alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola l’amministrazione”.

L’articolo 7, comma 2, lettera a), del Decreto assegna la funzione di misurazione e valutazione della performance di ciascuna struttura organizzativa nel suo complesso all’Organismo Indipendente di Valutazione della performance, di cui all’articolo 14 del Decreto.

L’articolo 8 del richiamato Decreto definisce gli ambiti di misurazione e valutazione della performance organizzativa.

L’articolo 9, relativamente alla performance individuale, distingue tra la valutazione dei dirigenti e la valutazione del personale con qualifica non dirigenziale, stabilendo espressamente che:

- “la misurazione e la valutazione della performance individuale dei dirigenti e del personale responsabile di una unità organizzativa in posizione di autonomia e responsabilità è collegata agli indicatori di performance relativi all’ambito organizzativo di diretta responsabilità; al raggiungimento di specifici obiettivi individuali; alla qualità del contributo assicurato alla performance generale della struttura, alle competenze professionali e manageriali dimostrate, alla capacità di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi” (comma 1 art. 9 lettere a, b, c, d);

- la misurazione e la valutazione della performance individuale del personale sono effettuate dai dirigenti e sono collegate “al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali, nonché alla qualità del contributo assicurato alla performance dell’unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi” (comma 2 art. 9 lettere a, b).

Accanto alla predetta normativa nazionale, Regione Lombardia ha emanato la disciplina di dettaglio: con DGR n. IX/1029 del 22/12/2010 ha istituito l’OIV – Organismo Indipendente di Valutazione, ne ha disciplinato i compiti, ed ha previsto esplicitamente che l’“OIV di Sistema indirizza e coordina, attaverso una specifica funzione di supporto, tutti gli OIV degli Enti del Sistema regionale. Tali

Page 4: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

3

OIV vengono denominati Nuclei di Valutazione delle Performance/Prestazioni – NVP”.

Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia in ossequio alla normativa nazionale ed agli indirizzi regionali, individua:

le fasi, i tempi, le modalità, i soggetti e le responsabilità del processo di misurazione e valutazione della performance;

le procedure di conciliazione relative all’applicazione del Sistema;

le modalità di raccordo e integrazione con i sistemi di controllo esistenti;

le modalità di raccordo e integrazione con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio.

Il Sistema contiene le modalità ed i tempi con cui ARPA Lombardia gestisce il Ciclo di gestione della performance di cui all’articolo 4 del Decreto, definisce gli obiettivi e gli indicatori di cui all’articolo 5, effettua il monitoraggio della performance di cui all’articolo 6.

Il presente documento è suscettibile di modifiche ed integrazioni alla luce degli indirizzi CiVIT e di Regione Lombardia.

Page 5: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

4

1. DESCRIZIONE DEL SISTEMA

1.1 CARATTERISTICHE DISTINTIVE DI ARPA LOMBARDIA

ARPA Lombardia è un ente tecnico-scientifico di diritto pubblico, dotato di autonomia amministrativa, organizzativa, tecnica e contabile che svolge attività, servizi e funzioni volte a migliorare le scelte di politica ambientale degli enti territoriali di riferimento (Regione ed enti locali). Informa la cittadinanza sullo stato dell’ambiente e ne promuove la sensibilizzazione. Promuove inoltre la tutela dell’ambiente anche mediante forme innovative di coinvolgimento attivo del sistema produttivo e favorisce la semplificazione amministrativa. ARPA Lombardia è istituita con la L.R. 16/99, modificata dalla L.R. 14/2010. Nella tabella seguente vengono sintetizzati alcuni punti della normativa di riferimento.

ARPA Lombardia: normativa di riferimento

Legge Regionale 16/99

“Istituzione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente”

Legge Regionale 4/2002

“Attuazione programmazione regionale e modifica di disposizioni

legislative"

Legge Regionale 14/2010

“Interventi di razionalizzazione sul sistema regionale”

Costituzione di ARPA Lombardia e definizione degli organi di governo:

CdA, Presidente e Collegio dei revisori

Individuazione delle attività ARPA: supporto tecn.scientifico, prevenzione e controllo

ambientale, gestione informazione, educazione e formazione

ambientali; promozione ricerca e innovazione, ulteriori attività di

tutela ambientale Organizzazione delle sezioni

territoriali in dipartimenti provinciali o sub-provinciali

Trasferimento delle competenze in materia di tariffario dalla Giunta

Regionale al CdA ARPA

Ridefinizione delle competenze del CdA, del Presidente e del DG,

tra le quali la nomina del DG ad opera del Cda (in precedenza, del

Presidente)

Modifica delle modalità di retribuzione del Collegio dei Revisori, ora stabilite dalla Giunta Regionale (prima: in base al D.lgs 77/1995)

Trasformazione del DG in Organo di governo e conferimento della rappresentanza legale ARPA

Nomina del CdA ad opera della Giunta Regionale;

Approvazione del CdA del piano pluriennale su proposta del DG,

(e non più del Presidente) e del bilancio di esercizio su proposta del Presidente (in precedenza, del

DG) Possibilità di articolare le attività

e i servizi su base sovra-provinciale ferme restando le

strutture provinciali

L’Agenzia è caratterizzata da diversi livelli di complessità, come di seguito rappresentato:

COMPLESSITÀ STRATEGICA

ARPA Lombardia ha la peculiarità di avere almeno 5 macro-ambiti di attività: - Monitoraggi - Controlli - Valutazione Ambientale - Informazione, comunicazione, educazione ambientale - Attività analitica su specifica richiesta o in caso di

emergenza ambientale A questi macro-ambiti di tipo tecnico-professionale si aggiunge il macro-ambito Amministrativo - Gestionale.

Page 6: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

5

Ciascuno di questi macro-ambiti prevede sotto-articolazioni di tipo matriciale e tematico: - Aria - Acqua - Suolo - Rifiuti - Agenti fisici - Rischio industriale - Qualità In ciascun macro-ambito l’attività viene svolta attraverso l’effettuazione/rilascio di: - Prelievi e campionamenti - Sopralluoghi - Pareri - Relazioni tecniche semplici e complesse - Analisi - Misure - Valutazioni

COMPLESSITÀ ORGANIZZATIVA

Caratteristica di ARPA Lombardia è la distribuzione sull’intero territorio regionale delle proprie strutture. L’Agenzia ha infatti una Sede centrale localizzata nel capoluogo di regione, Milano, in cui sono ubicate: - Presidenza - Direzione Generale - Direzioni Centrali - Settori Tematico Funzionali ciascuna articolata in Unità Organizzative semplici o complesse. Nella sede centrale si riuniscono, in qualità di Organi della Agenzia: Presidente

Direttore Generale

Consiglio di amministrazione

Collegio dei revisori

Il Presidente presiede il Consiglio di amministrazione e verifica l’attuazione del piano pluriennale di attività presentando al CdA entro il 30 aprile una relazione sullo stato di avanzamento del piano pluriennale; Il Direttore generale assicura l’attuazione degli indirizzi programmatici regionali e il raccordo con la Giunta regionale; cura il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Regione secondo principi di efficacia, efficienza ed economicità; garantisce il controllo di gestione e la verifica della qualità dei servizi prestati dall’ARPA. Il Consiglio di amministrazione dell’ARPA è composto da

Page 7: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

6

cinque membri, tra cui il Presidente, e dura in carica cinque anni. È nominato dalla Giunta regionale. Il Collegio dei Revisori è nominato dal Consiglio regionale, che ne indica il suo Presidente. E’ composto da tre revisori contabili , dura in carica 5 anni ed esercita le verifiche periodiche di bilancio e di cassa. L’Agenzia è poi articolata in dodici Dipartimenti provinciali, così distribuiti sul territorio:

BERGAMO BRESCIA COMO CREMONA LECCO LODI MANTOVA MILANO MONZA e BRIANZA PAVIA SONDRIO VARESE

Per ragioni di economicità e di efficienza nell’impiego delle risorse, le attività e i servizi possono essere articolati su base sovraprovinciale.

PLURALISMO INTERNO

Caratteristica distintiva di ARPA Lombardia è quella di essere un ente tecnico-scientifico caratterizzato dalla presenza di diversi gruppi professionali a seconda delle differenti linee di attività. Ciò determina tra le risorse umane interne: - diversità di background - diversità di funzione - diversità cognitiva I ruoli della dirigenza sono rappresentati da: - Ruolo sanitaro - Ruolo professionale - Ruolo tecnico - Ruolo amministrativo

PLURALISMO ESTERNO

Per definire e, quindi, analizzare il contesto esterno specifico nel quale opera l’Agenzia, appare opportuno evidenziare quali siano i principali soggetti che hanno rapporti con l’Agenzia. I principali stakeholder sono: - Regione Lombardia principale stakeholder di ARPA: D.G. Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo D.G. Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile D.G. Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione

Page 8: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

7

D.G. Agricoltura D.G. Attività produttive, Ricerca e Innovazione D.G. Salute D.G. Infrastrutture e Mobilità D.C. Programmazione Integrata - Enti regionali, nell’ambito del “Sistema regionale” (Eupolis, ERSAF, ALER, Cestec, …) - Enti locali e in particolare: Province Comuni - Aziende Sanitarie Locali (ASL) - Autorità (Autorità Giudiziaria, NOE dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato) - Imprese - Associazioni ambientaliste - Associazioni di categoria

Qui di seguito sono riportati i dati di sintesi per i bilanci consuntivi 2011 e 2012:

2012  2011 

   corrente  investimenti totale  corrente  investimenti totale 

stanziamento finale  86.781.446,71  424.250,00 87.205.696,71 88.112.183,96  467.917,04 88.580.101,00

accertato  87.759.798,04  6.002.304,00 93.762.102,04 89.322.441,47  467.917,04 89.790.358,51

maggiori accertamenti  978.351,33  5.578.054,00 6.556.405,33 1.210.257,51  0,00 1.210.257,51

Page 9: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

8

Mediamente oltre i quattro quinti delle entrate correnti dell’Agenzia, deriva dai trasferimenti annui provenienti dalla Regione, mentre le entrate proprie si attestano a meno di un quinto del totale.

2012  2011 

   Corrente  investimenti  totale  corrente  investimenti  totale 

stanziamento finale  84.616.655,75  20.310.928,70 104.927.584,45 87.262.324,35  13.765.952,62 101.028.276,97

impegnato  77.462.831,08  3.486.792,50  80.949.623,58  81.846.444,83  11.876.618,11 93.723.062,94 

economie di spesa  7.153.824,67  16.824.136,20 23.977.960,87  5.415.879,52  1.889.334,51  7.305.214,03 

capacità di impegno  91,55%  17,17%  77,15%  93,79%  86,28%  92,77% 

Il costo del personale ha inciso per circa i tre quarti del totale delle spese correnti. Per quanto riguardo nello specifico le risorse umane, al 31 dicembre 2012 il numero complessivo dei dipendenti era pari a 1020, di cui 183 unità (17,9%) aventi qualifica dirigenziale; della restante parte (837 unità) quasi i tre quarti sono tecnici aventi elevata professionalità (chimici, biologi, fisici, ingegneri,…): ciò a testimonianza dell’elevato grado di professionalità raggiunto

Categorie

DIRIGENTI18%

Ds11%

D47%

C15%

Bs2%

B6% A

1%

Nei grafici che seguono è riportata la distribuzione del personale in base a taluni parametri: per tipologia di laurea, per inquadramento e genere, per fascia di età e genere.

Page 10: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

9

Tipologie di lauree

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

CHIMIC

A

INGEGNERIA

FISIC

A

BIOLOGIA

SCIENZE G

EOLOGIC

HE

SCIENZE A

MBIE

NTALI

SCIENZE N

ATURALI

ECONOMIA

E C

OMM

ERCIO

ARCHITETTURA

SCIENZE P

OLITIC

HE

TOSSICO

LOGIA

AM

BIENTALE

SCIENZE A

GRARIE

ALTRE

Page 11: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

10

Distribuzione età personale

0

50

100

150

200

250

<14 15-24 25-34 35-44 45-54 55-64 >65

classi d'età

un

ità

maschi

femmine

Il personale è assegnato alla struttura centrale (meno di 200 unità, con compiti prevalentemente di indirizzo, coordinamento e controllo) ovvero ai dipartimenti provinciali, ai quali compete l’attività operativa; il principale dipartimento è Milano, con circa 230 risorse, mentre si riscontrano numerose strutture territoriali comprese tra i 50 e i 70 dipendenti.

Page 12: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

11

1.2 METODOLOGIA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

La rappresentazione della performance in ARPA Lombardia, vista la complessità del contesto sia interno che esterno dell’Agenzia, non può che essere di tipo multidimensionale nel rispetto degli ambiti previsti dagli artt. 8 e 9 del D.L.vo 150/09, come successivamente aggregati in macro-ambiti dalla Delibera CIVIT 104/2010:

Il sistema consente pertanto la rappresentazione delle dimensioni seguenti.

1. DIMENSIONE STRATEGICA ovvero la dimensione della strategia e dei relativi obiettivi strategici che l’amministrazione è chiamata ad identificare sulla base delle linee di indirizzo di Regione Lombardia.

2. DIMENSIONE DELLE ATTIVITÀ E DEI SERVIZI ovvero l’insieme programmato di attività e servizi che l’amministrazione mette a disposizione degli utenti e, comunque, della collettività.

3. DIMENSIONE DEL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO AGENZIALE (o “STATO DI SALUTE”), che rappresenta la valutazione di: impiego delle risorse economiche e finanziarie (dimensione economico- finanziaria) grado di sviluppo delle competenze e dell’organizzazione (dimensione dello sviluppo e

della crescita organizzativa) grado di miglioramento delle relazioni con gli stakeholders (dimensione relazionale) grado di efficienza ed efficacia dei processi

4. DIMENSIONE COMPARATIVA (benchmarking) che rappresenta il posizionamento dell’Agenzia in confronto con le altre Agenzie del Sistema agenziale. Per quanto riguarda la DIMENSIONE DELL’OUTCOME, che rappresenta l’impatto che le attività dell’ARPA LOMBARDIA producono nell’ambiente esterno in termini di risposta ai bisogni è da rilevare che per le Agenzie ambientali, in quanto enti strumentali delle Regioni, questa dimensione costituisce un forte elemento di complessità In particolare, sarà necessario identificare ex ante gli impatti che l’attività si propone di produrre sull’ambiente di riferimento e sui bisogni della collettività e fornire ex post elementi utili a valutare se gli impatti previsti sono stati realmente conseguiti.

Page 13: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

12

Di seguito è sinteticamente descritta la metodologia di misurazione e valutazione delle performance organizzativa di ARPA Lombardia, con indicazione dei punti di debolezza individuati e delle azioni di miglioramento prevista ad invarianza dei regolamenti vigenti.

METODOLOGIA IN USO PUNTI DI DEBOLEZZA DELLA METODOLOGIA AZIONI DI MIGLIORAMENTO

PR

OG

RA

MM

AZ

IO

NE

OB

IE

TT

IV

I

Definizione degli obiettivi strategici dell’Agenzia con i documenti di programmazione predisposti dal DG e approvati dal Consiglio di Amministrazione Assegnazione da parte del DG degli obiettivi a:

- Direttori Centrali - Direttori di Settore - Direttori Dipartimento

Formulazione diretta da parte del DG per i Direttori di Dipartimento Proposta al DG da parte dei Direttori per i Dirigenti di Struttura

Assegnazione di obiettivi riguardanti la performance organizzativa agli altri dirigenti ed al comparto

Difficoltà nell’assicurare la piena corrispondenza tra gli obiettivi strategici volti a valutare la performance organizzativa di Agenzia e gli obiettivi ai dirigenti volti a valutare la performance delle singole UO Eccessiva disaggregazione e articolazione degli obiettivi ai dirigenti con un numero elevato di obiettivi con peso specifico minimo Talvolta, mancanza di veri e propri PIANI OPERATIVI per ciascun dirigente collegati a ciascun obiettivo Mancanza di obiettivi riguardanti la valutazione della performance individuale (comportamenti e competenze)

Ricerca di maggior corrispondenza tra obiettivi strategici e obiettivi assegnati ai dirigenti Definizione di specifici PIANI OPERATIVI, laddove ciò sia possibile Assegnazione di un numero limitato di obiettivi rilevanti, prioritari e coerenti con la posizione occupata dal dirigente, chiaramente collegati all’attuazione della strategia dell’amministrazione, con specifico riferimento al periodo annuale di valutazione Completamento del percorso di definizione del DIZIONARIO DELLE CAPACITA’ E DELLE COMPETENZE MANAGERIALI E PROFESSIONALI per il personale dirigente Avvio del percorso di definizione del DIZIONARIO DELLE CAPACITA’ E DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI E ORGANIZZATIVE per il personale non dirigente

Page 14: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

13

PUNTI DI FORZA DELLA METODOLOGIA

PUNTI DI DEBOLEZZA DELLA METODOLOGIA AZIONI DI MIGLIORAMENTO

MI

SU

RA

ZI

ON

E

IN

DI

CA

TO

RI

Utilizzo di indicatori per verificare il raggiungimento degli obiettivi

Irregolarità e incompletezza dei flussi informativi che non garantiscono ancora piena affidabilità, attendibilità e invariabilità dei dati Debole integrazione tra i sistemi informativi presenti

Verifica del livello di fattibilità informativa e di qualità per la costruzione di un sistema degli indicatori Regolarizzazione dei flussi informativi relativi alla Dimensione delle attività e dei servizi erogati e alla Dimensione finanziaria Selezione di KPI (key perfomance indicators) sintetici, coerenti con gli obiettivi strategici, rappresentativi della performance, facilmente comprensibili anche al pubblico e facilmente comunicabili Aggiornamento periodico dei tempi standard dei processi selezionati

TA

RG

ET

A tutti gli obiettivi sono stati assegnati specifici

target di riferimento

Difficoltà nell’individuazione di

target sufficientemente sfidanti

Individuazione di target oggettivabili anche per gli obiettivi di carattere essenzialmente qualitativo

Page 15: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

14

PUNTI DI FORZA DELLA METODOLOGIA

PUNTI DI DEBOLEZZA DELLA METODOLOGIA AZIONI DI MIGLIORAMENTO

RA

PP

RE

SE

NT

AZ

IO

NE

Rappresentazione della Dimensione strategica, della Dimensione delle attività e dei servizi erogati e in parte della Dimensione del funzionamento complessivo agenziale

Debole rappresentazione degli standard di qualità esistenti Debole rappresentazione, nell’ambito della Dimensione del funzionamento complessivo agenziale, della Dimensione dello sviluppo e della crescita organizzativa, della Dimensione relazionale e della Dimensione dei processi interni Assenza della rappresentazione della Dimensione comparativa e della Dimensione dell’Outcome

Progressivo rafforzamento e ampliamento della rappresentazione delle altre dimensioni Partecipazione al GdL Benchmarking presso AssoARPA per la definizione di un core-set di attività Approvazione in seno al Consiglio Federale presso ISPRA dello schema LEPTA Progressivo miglioramento della rappresentazione dei risultati dal livello di massima aggregazione per area strategica o per dimensione, fino ai vari livelli organizzativi

Page 16: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

15

PUNTI DI FORZA DELLA METODOLOGIA

PUNTI DI DEBOLEZZA DELLA METODOLOGIA AZIONI DI MIGLIORAMENTO

VA

LU

TA

ZI

ON

E

Valutazione annuale della performance organizzativa e individuale dei: - Direttori Centrali - Direttori Settori - Direttori Dipartimento Valutazione annuale dei dirigenti RUO e professional Valutazione annuale del personale di comparto Analisi degli scostamenti rispetto al programmato con cadenza periodica

Assenza di un processo di valutazione della performance individuale dei dirigenti in termini di comportamenti/competenze La scheda di valutazione della performance individuale del personale non dirigente non è sufficientemente rappresentativa della performance individuale Scarsa differenziazione delle valutazioni

Valutazione da parte del Nucleo della coerenza con il Sistema degli obiettivi formulati e proposti con: verifica della coerenza con le aree strategiche e gli obiettivi strategici e verifica della qualità degli indicatori proposti e della validità dei target individuati

Miglioramento dei sistemi informativi a supporto della valutazione periodica

Rafforzare la capacità di valutazione del dirigente nei confronti dei dipendenti in termini di differenziazione delle valutazioni, anche tramite l’inserimento nel sistema degli obiettivi degli apicali di un algoritmo che misuri la capacità di differenziare le valutazioni dei collaboratori Avvio del percorso di definizione di SCHEDE DI VALUTAZIONE funzionali sia alla valutazione della performance organizzativa di struttura che della performance individuale del PERSONALE DIRIGENTE Avvio del percorso di definizione di SCHEDE DI VALUTAZIONE funzionali alla valutazione della performance individuale del PERSONALE NON DIRIGENTE

La predetta metodologia di misurazione e valutazione delle performance organizzativa di ARPA Lombardia si avvale di uno specifico strumento software per il monitoraggio delle attività, che si interfaccia con la piattaforma “AGORÀ”, la quale -a sua volta- integra i principali software gestionali (VISPO, RIAL, SISCO, LIMS,…), al fine di alimentare in automatico il sistema di controllo di gestione, evitando duplicazioni e limitando il più possibile gli inserimenti manuali. In particolare, i principi alla base dell’applicativo informatico sono: - utilizzo delle banche dati già disponibili

Page 17: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

16

- ricorso ai sw gestionali al fine di avvicinamento ad una logica di datawarehouse (corrispondenza tra dati gestionali e documentazione/attività prodotta) - acquisizione dei dati in automatico laddove possibile - maschera semplificata per immissione dei dati manuali (per gli indicatori non “automatizzabili”) - dati estratti e proposti in automatico alle strutture che devono rendicontare - risultati disponibili subito e validabili da parte del direttore competente I dati così ricavati vanno a compilare in automatico le schede obiettivi (“scheda A”) per i processi gestiti tramite il software Agorà; a titolo indictaivo, in allegato alla presente è riportata una “scheda A” tipo nonché l’elenco dei processi in uso per l’anno 2013.

Page 18: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

17

1.3 GARANZIA DELLA TRASPARENZA

Al fine di favorire forme diffuse di controllo interno ed esterno, anche da parte del cittadino, l’Agenzia garantisce e garantirà la trasparenza attraverso informazioni:

comprensibili e quindi immediate; selezionate e quindi informazioni chiave; usabili e quindi informazioni con accesso facile e personalizzato per aree di interesse.

La sezione TRASPARENZA presente sul sito web istituzionale, che oggi assicura la trasparenza amministrativa, assicurerà anche la traparenza della performance organizzativa contenendo tutte le informazioni riguardanti:

informazioni sull’ORGANIZZAZIONE il PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE, la RELAZIONE ANNUALE SULLA PERFORMANCE

1.4 SISTEMA PREMIANTE

Il collegamento tra il Sistema e gli strumenti di valorizzazione del merito ed i metodi di incentivazione della produttività e della qualità della prestazione lavorativa è definito in base agli artt. 17 e ss. del D.L.vo 150/09, dei CCNL e dei CCIL; questi ultimi sono pubblicati sul sito dell’Agenzia, tanto per il personale dirigente quanto per il personale del comparto.

Page 19: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

18

2. DESCRIZIONE DEL PROCESSO Il processo è articolato in modo da garantire due elementi fondanti:

1. la massima chiarezza delle funzioni e delle responsabilità dei soggetti (o strutture) legittimati ad avere un ruolo attivo nel processo di misurazione e valutazione della performance;

2. il coordinamento della pluralità di soggetti con tale ruolo.

Di seguito è descritto il processo con indicazione di fasi, tempi, modalità, soggetti e responsabilità:

FASI TEMPI MODALITA’ SOGGETTI E RESPONSABILITA’

FASE 1 Definizione/rimodulazione delle Aree strategiche e dei relativi obiettivi

Ottobre 20xx

Con l’approvazione da parte del CdA del Piano Triennale 20xx+1 / 20xx+3 e del Programma annuale di lavoro 20xx+1

Il Direttore Generale sulla base delle linee di indirizzo regionali si confronta con Direttori Centrali e di Settore per la definizione e/o rimodulazione delle Aree strategiche e dei relativi obiettivi sia su base triennale che su base annuale. La UO Programmazione e la UO Bilancio supportano in modo integrato con dati programmatici e economico finanziari. I documenti di Piano e Programma sono approvati dal Consiglio di Amministrazione.

FASE 2 Definizione degli obiettivi operativi, dei valori attesi di risultato, delle risorse necessarie e dei rispettivi indicatori

Novembre Dicembre 20xx

Riunioni del DG con: Direttori Centrali Direttori Settore Direttori Dipartimento

Il DG con il Direttore Operazioni, i Direttori centrali, i Direttori di Settore, i Direttori dei Dipartimenti e con il supporto della Programmazione discute gli obiettivi strategici, la loro declinazione in obiettivi operativi tenendo conto dei limiti delle risorse disponibili. Il Nucleo di Valutazione con il supporto della Programmazione, monitora il funzionamento complessivo del Sistema e la sua corretta applicazione nella definizione degli obiettivi (aspetti di metodo, non di merito)

FASE 3 Redazione del Piano delle Performance e assegnazione degli obiettivi

Dicembre 20xx Gennaio 20xx+1

- Sintesi e Raccolta degli esiti della Programmazione strategica e Redazione del Piano della Performance

- Assegnazione

formale degli obiettivi ai dirigenti.

La Programmazione redige la proposta del Piano della Performance. Il DG assegna gli obiettivi di performance organizzativa e individuale indicandone i criteri di valutazione ai

- Direttori Centrali - Direttori Settore - Direttori Dipartimento

Tutti i predetti Direttori assegnano gli obiettivi di performance organizzativa e individuale ai

Page 20: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

19

RUO. I RUO assegnano gli obiettivi di performance organizzativa e individuale ai Dirigenti professional e al personale a loro assegnato. Il Nucleo di Valutazione, con il supporto della Programmazione, monitora il funzionamento complessivo del Sistema e la sua corretta applicazione nel Piano della Performance.

FASE 4 Monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali Interventi correttivi

31 marzo, 30 giugno e 30 settembre 20xx+1 per i programmi operativi Annuale per le altre dimensioni

La programmazione predispone report per la valutazione degli scostamenti rispetto al programmato e con i Settori viene proposta la definizione di eventuali interventi correttivi.

Il DG con il supporto del Direttore Operazioni e della Programmazione si confronta sul grado di raggiungimento degli obiettivi strategici e di struttura e sui relativi scostamenti rispetto al programmato. Azioni di feed back e adeguamento dei piani operativi, anche attraverso meccanismi negoziali con i responsabili dei CdR.

FASE 5 Utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito

Febbraio 20xx+2

Definizione dell’ELENCO DEI SOGGETTI VALUTATI Valutazione degli apicali e del restante personale.

La Programmazione definisce l’ELENCO DEI SOGGETTI VALUTATI con una sintesi della Relazione sulle attività dell’esercizio 20xx+1 Il Nucleo di Valutazione valida, su proposta del DG, la valutazione per:

- Direttori Centrali - Direttori di Settore - Direttori Dipartimento - Responsabili di UO

I dirigenti sovraordinati valutano i dirigenti sottoordinati. La UO Personale applica il SISTEMA PREMIANTE

FASE 6 Rendicontazione dei risultati

Giugno 20xx+2

Redazione della RELAZIONE ANNUALE SULLA PERFORMANCE

La Programmazione redige la Relazione annuale sulla Performance. Il NVP valida la Relazione.

FASE 7 Assicurazione della trasparenza

Giugno 20xx+2

Pubblicazione su sito web della RELAZIONE ANNUALE SULLA PERFORMANCE

La comunicazione appositamente delegata, cura la pubblicizzazione dei risultati.

Page 21: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

20

3. PROCEDURE DI CONCILIAZIONE AI FINI DELLA VERIFICA DELLA CORRETTEZZA VALUTATIVA

ARPA Lombardia garantisce la celerità, l’efficacia, l’efficienza e l’economicità delle procedure di conciliazione. Nel caso in cui insorgano conflitti, specie nel caso di valutazione negativa contestata dal valutato, si ricorre come soggetto terzo al Dirigente di livello superiore, che è chiamato, dapprima, ad una verifica della correttezza formale e sostanziale della valutazione entro 30 giorni e, soltanto in caso di evidente e motivata irregolarità, provvede ad un’ulteriore valutazione del soggetto entro e non oltre i successivi 30 giorni. La tabella seguente sintetizza, in funzione del valutato ricorrente, i soggetti terzi chiamati a risolvere i conflitti:

VALUTATO RICORRENTE VALUTATORE DI PRIMA ISTANZA

RISOLUTORE DEL CONFLITTO

(soggetto terzo)

TEMPI DI VERIFICA DELLA CORRETTEZZA VALUTATIVA

Direttori Centrali (DOP/DAM/DTS) DG Nucleo di

Valutazione

Direttori Settori Tematico Scientifi DG Nucleo di

Valutazione

Direttori Dipartimento DG Nucleo di Valutazione

Dirigenti di UO Complessa Direttore sovraordinato

Nucleo di Valutazione

Dirigente di UO Semplice Dirigente sovraordinato

Nucleo di Valutazione

Dirigente professional Dirigente

sovraordinato Direttore

sovraordinato

Comparto Dirigente sovraordinato

Direttore sovraordinato

Page 22: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

 

21

4. MODALITÁ DI RACCORDO ED INTEGRAZIONE CON I SISTEMI DI CONTROLLO ESISTENTI

Il Nucleo di Valutazione esercita, in piena autonomia, le seguenti attività previste all’art. 14, comma 4 del D.Lgs. 150/09, in questa sede raggrupate in 3 macro-funzioni:

A. MONITORAGGIO

Monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni

Garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione dai contratti collettivi nazionali, dai contratti integrativi, dai regolamenti interni all'amministrazione, nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità

B. VALIDAZIONE

Valida la Relazione sulla Performance e ne assicura la visibilità attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione

Verifica i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità

C. CURA ED ELABORAZIONE

Valida la valutazione annuale dei dirigenti: - Direttori Centrali - Direttori di Settore - Direttori Dipartimento - Responsabili di UO

Il Nucleo di Valutazione si avvale per le sue funzioni di una Struttura Tecnica Permanente costituita presso la Direzione Operazioni – U.O. Programmazione e controllo, di cui fanno parte funzionari allo scopo individuati nell’ambito delle Direzioni Centrali e di Settore di ARPA.

5. PERCORSO DI PERFEZIONAMENTO DEL SISTEMA Nel triennio 2014-2016 l’Agenzia attuerà un graduale affinamento e perfezionamento del Sistema di Misura stimando anche la possibile modifica dei Regolamenti vigenti e misurerà e valuterà la performance organizzativa a partire dal Piano della Performance 2014.

Page 23: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

ALLEGATO: “SCHEDA A” TIPO 

 

 

Page 24: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

Controlli�Program

mab

ili��D

ipartim

ento

Processo

Settore

Classe

Obiettiv

o�Strategico�

Obiettiv

o�op

erativo

Azione

Defin

izione

�delle�Azion

iUnità�di�m

isura

33AP

C�1A

1Co

ntrolli

(06)�Azie

nde�Ippc

Controlli�im

pianti�Zootecnia

Ispe

zioni�ordinarie�program

mate�im

pianti�AIA�Zootecnici

N°�v

isite�con

cluse

34AP

C�1A

1Co

ntrolli

(06)�Azie

nde�Ippc

Controlli�im

pianti�Indu

stria

liIspe

zioni�ordinarie�program

mate�im

pianti�AIA�Indu

stria

liN°�v

isite�con

cluse

35AP

C�1A

1Co

ntrolli

(06)�Azie

nde�Ippc

istruttorie�AIA���IPPC

Istruttorie

�autorizz

azioni�AIA

N°�istruttorie

36AP

C�1A

1Co

ntrolli

(07)�Azie

nde�Rir

Istruttorie

�per�il�C.T.R.���(art.�8)�coo

rd.�A

RPAIstruttorie

�RDS

��(art.�8)�

N°�istruttorie

37AP

C�1A

1Co

ntrolli

(07)�Azie

nde�Rir

Istruttorie

�per�il�C.T.R.���(art.�8)�coo

rd.�A

ltri�

Enti

Istruttorie

�RDS

��(art.�8)�

N°�istruttorie

38AP

C�1A

1Co

ntrolli

(07)�Azie

nde�Rir

Verifiche

�art.6

Verifiche

�program

mate�aziend

e�R.I.R

.�art.6�

N°�v

erifiche�concluse

39AP

C�1A

2Co

ntrolli

(07)�Azie

nde�Rir

Controlli�azie

nde�ex�RIR

Verifiche

�program

mate�aziend

e�ex�RIR�o�quasi�RIR

N°�con

trolli�conclusi

40AP

C�1A

1Co

ntrolli

(08)�Dep

uratori

Controlli�dep

uratori�=�49.99

9AE

Controlli�program

mati�dep

uratori

N°�cam

pion

amen

ti�effettuati

41AP

C�1A

1Co

ntrolli

(08)�Dep

uratori

Controlli�dep

uratori�10.00

0���4

9.99

9AE

Controlli�program

mati�dep

uratori

N°�cam

pion

amen

ti�effettuati

42AP

C�1A

1Co

ntrolli

(08)�Dep

uratori

Controlli�dep

uratori�2.000

���9.99

9AE

Controlli�program

mati�dep

uratori

N°�cam

pion

amen

ti�effettuati

43AP

C�1A

1Co

ntrolli

(08)�Dep

uratori

Controlli�dep

uratori�400

���2.00

0AE

Controlli�program

mati�dep

uratori

N°�cam

pion

amen

ti�effettuati

44AP

C�1A

3Co

ntrolli

(09)�Scarichi�in�CIS

Scarichi�indu

stria

li�ex�ta

b.�3/A�allegato�5�

D.Lgs.�152

/06

Controlli�su

gli�scarichi�indu

stria

li�ex�ta

b.�3/A�allegato�5�D.Lgs.�

152/99

�ora….�(4�controlli/ann

o)N°�con

trolli�conclusi

45AP

C�1A

3Co

ntrolli

(09)�Scarichi�in�CIS

Scarichi�indu

stria

li�ex�ta

b.�5�allegato�5�

D.Lgs.�152

/06

Controlli�su

gli�scarichi�indu

stria

li�ex�ta

b.�5�allegato�5�D.Lgs.�

152/99

�ora….�(1�controllo/ann

o)N°�con

trolli�conclusi

46AP

C�1A

3Co

ntrolli

(09)�Scarichi�in�CIS

Scarichi�proc.�di�raffred

dam.�dire

tto

Controlli�su

gli�scarichi�proc.�di�raffred

dam.�dire

tto�(1�con

trollo�

ogni�2�ann

i)N°�con

trolli�conclusi

47AP

C�1A

3Co

ntrolli

(09)�Scarichi�in�CIS

Scarichi�acque

�reflu

e�assim

ilate�alle�

domestiche

�(se�>�40

0�A.E.)

Controlli�su

gli�scarichi�acque

�reflu

e�assim

ilate�alle�dom

estiche

�(se�

>�40

0�A.E.)

N°�con

trolli�conclusi

48AP

C�1A

3Co

ntrolli

(09)�Scarichi�in�CIS

Altri�scarichi�indu

stria

li�(cioè�scarichi�di�

acqu

e�di�processo,�escluse�le�acque

�di�

raffred

damen

to�dire

tto�e�indiretto)

Controlli�su

gli�altri�scarichi�indu

stria

li�(cioè�scarichi�di�acque

�di�

processo,�escluse�le�acque

�di�raffred

damen

to�dire

tto�e�indiretto)

N°�con

trolli�conclusi

60AP

C�1A

3Co

ntrolli

(15)�Rifiuti

Impianti�trattamen

toCo

ntrolli�su

gli�impianti�di�trattamen

to�dei�rifiu

ti�no

n�AIA

N°�C

ontrolli

61AP

C�1A

3Co

ntrolli

(15)�Rifiuti

Impianti�prod

uttiv

iCo

ntrolli�su

gli�impianti�prod

uttiv

i�non

�AIA

N°�C

ontrolli

62AP

C�1A

3Co

ntrolli

(13)�Emissioni�in�atm

osfera

Controlli�SME

Controlli�re

lativ

i�al�Sistem

a�Mon

itoraggio�Emissioni�in�con

tinuo

�(SME)

N°�C

ontrolli

156AP

C�1A

2Co

ntrolli

(12)�Bon

ifiche

Controlli�straordinari�bo

nifiche

Attuazione

�del�piano

�di�con

trolli�straordinari�sulle�bon

ifiche

N°�con

trolli

157AP

C�1A

2Co

ntrolli

(33)�Grand

i�cantie

ri�e�altre�attiv

ità�

a�rischio

Controlli�Straordinari�G

rand

i�cantie

ri�e�altre�

attiv

ità�a�rischio�

Attuazione

�del�piano

�di�con

trolli�straordinari�su�grand

i�ope

re�ed�

altre�attiv

ità�a�rischio

N°�con

trolli

ALLEGATO: ELENCO DEI PROCESSI pagina 1/4

Page 25: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

Controlli�a�richiesta��D

ipartim

ento

Processo

Settore

Classe

Obiettiv

o�Strategico�

Obiettiv

o�op

erativo

Azione

Defin

izione

�delle�Azion

iUnità�di�m

isura

Grad

o�di�

raggiungim

ento�

atteso

Per�p

rocessi�su�

richiesta� (%

)49

APC�

1A3

Controlli

(07)�Azie

nde�Rir

Verifiche

�art.�8�(R

IR)

Verifiche

�azie

nde�RIR�art.�8�

N°�v

erifiche�concluse

51AP

C�1A

3Co

ntrolli

(07)�Azie

nde�Rir

Piani�di�emergenza�art.8

Pareri�espressi�sui�Piani�di�emergenza�art.8

N°�p

areri

52AP

C�1A

3Co

ntrolli

(07)�Azie

nde�Rir

Piani�di�emergenza�art.6

Pareri�espressi�sui�Piani�di�emergenza�art.6

N°�p

areri

68AP

C�1A

3Co

ntrolli

(06)�Azie

nde�Ippc

Rilascio�Parere�su�Im

pianti�indu

stria

li�AIA

Pareri/Re

lazio

niN°�P

areri

69AP

C�1A

3Co

ntrolli

(06)�Azie

nde�Ippc

Rilascio�Parere�su�Attività

�zootecniche�AIA

Pareri/Re

lazio

niN°�P

areri

53AP

C�1A

3Co

ntrolli

(11)�Azie

nde�Scia

Esam

e�do

cumen

tale�SCIA

Fornire

�definizion

e���Lettera

N°�p

ratiche

54AP

C�1A

3Co

ntrolli

(11)�Azie

nde�Scia

Controlli�program

mati�SCIA

Controlli�ispe

ttivi�effe

ttuati�su�attivita

�che

�hanno

�presentato�SCIA�

(10�pe

r�cen

to�delle�SCIA�in�ingresso�(p

rocesso�n°53

))N°�C

ontrolli

56AP

C�1A

3Co

ntrolli

(13)�Emissioni�in�atm

osfera

N°�p

areri�per�rilascio�autorizz

azioni�Im

pianti�

non�in�deroga

N°�p

areri�per�rilascio�autorizz

azioni�Im

pianti�no

n�in�deroga

N°�p

areri

57AP

C�1A

3Co

ntrolli

(13)�Emissioni�in�atm

osfera

Controllo�ad�aziend

e�di�nuo

va�

autorizzazio

ne.�D

ecr.�Leg.�152

/06�art.�26

9�n°�im

pianti��autorizz

ati�non

�in�deroga.

N°�C

ontrolli�ad�azie

nde�di�nuo

va�autorizz

azione

.�Decr.�Leg.�

152/06

�art.�269

�n°�impianti��autorizz

ati�non

�in�deroga.

N°�C

ontrolli

58AP

C�1A

3Co

ntrolli

(13)�Emissioni�in�atm

osfera

Controllo�ad�aziend

e�di�nuo

va�

autorizzazio

ne.�D

ecr.�Leg.�152

/06�art.�27

2�n°�im

pianti��autorizz

ati��in�deroga.

N°�C

ontrolli�ad�azie

nde�di�nuo

va�autorizz

azione

.�Decr.�Leg.�

152/06

�art.�272

�n°�impianti��autorizz

ati��in�deroga.

N°�C

ontrolli

64AP

C�1A

3Co

ntrolli

(19)�Acque

�di�scarico

Scarichi�su

l�suo

loCo

ntrolli�su

gli�scarichi�su

l�suo

loN°�P

areri

65AP

C�1A

3Co

ntrolli

(19)�Acque

�di�scarico

Scarichi�in�fo

gnatura

Controlli�su

gli�scarichi�in�fo

gnatura

N°�p

areri

66AP

C�1A

3Co

ntrolli

(19)�Acque

�di�scarico

Scarichi�in�CIS

Controlli�su

gli�scarichi�in�CIS

N°�p

areri

67AP

C�1A

3Co

ntrolli

(07)�Azie

nde�Rir

Istruttorie

�(art.�8)�su�richiesta.

Istruttorie

�(art.�8)�su�richiesta�diverse�da�qu

elle�inserite�ne

lla�

programmazione

�ann

uale�con

�il�CTR

N°�Istruttorie

70AP

C�1A

3Co

ntrolli

(15)�Rifiuti

Impianti�di�gestio

ne�dei�rifiu

ti�no

n�AIA

Pareri�im

pianti�di�gestio

ne�dei�rifiu

ti�no

n�AIA

N°�P

areri

150AP

C�1A

3Co

ntrolli

(12)�Bon

ifiche

Attiv

ita�ai�sen

si�de

l�tito

lo�V�della�parte�IV

�de

l�D.Lgs�152

/06�e�de

i�regolam

enti�

comun

ali

Parere�eo�campion

amen

ti�de

lle�m

atrici�ambien

tali

N°�siti�interessati�da�almen

o�un

�attiv

ita

ALLEGATO: ELENCO DEI PROCESSI pagina 2/4

Page 26: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

Mon

itoraggi�program

mab

ili��D

ipartim

ento

Processo

Settore

Classe

Obiettiv

o�Strategico�

Obiettiv

o�op

erativo

Azione

Defin

izione

�delle�Azion

iUnità�di�m

isura

107MA��

3Mon

itoraggi

(21)�Acque

�supe

rficiali�(fium

i)Misu

re�di�portata

Misu

re�in�cam

po�in�corrispo

nden

za�del�m

onito

raggio�ambien

tale�

chim

ico�fisico

N°�d

i�misu

re�

164MA��

3Mon

itoraggi

(21)�Acque

�supe

rficiali�(fium

i)Mon

itoraggio�ambien

tale�biologico�

Censim

ento�sp

ecie�aliene

�(macroinverteb

rati,�diatomee,�

macrofite)

N°�cam

pion

i

165MA��

3Mon

itoraggi

(21)�Acque

�supe

rficiali

(fium

i)Supp

orto�alla�classificazio

ne�biologica

elaborazione

�dei�dati�biologici��inseriti�negli�appo

siti�format

N°�corpi�idrici�classificati

166MA��

3Mon

itoraggi

(23)�Acque

�supe

rficiali

(laghi)

Supp

orto�alla�classificazio

ne�biologica

elaborazione

�dei�dati�biologici��inseriti�negli�appo

siti�format

N°�corpi�idrici�classificati

167MA��

3Mon

itoraggi

Acqu

e�supe

rficiali

Individu

azione

�poten

ziali�siti�di�rife

rimen

to�(laghi�+�fium

i)compilazio

ne�da�parte�de

i�dipartim

enti�de

lle�app

osite

�sche

de�ed�

elaborazione

�second

o�sche

ma�ISPR

AN°�siti�di�rife

rimen

to

168MA��

3Mon

itoraggi

Acqu

e�supe

rficiali

Relazio

ni�se

mestrali�sullo�stato�di�

avanzamen

to�de�programmal�di�

mon

itoraggio�(laghi�e�fium

i)Co

nsegna�entro�le�te

mpistiche

�previste,�se

cond

o�il�form

at�fo

rnito

�dal�Settore�M

AN°�relazioni

169MA��

3Mon

itoraggi

Acqu

e�supe

rficiali

Relazio

ne�ann

uale�di�com

men

to�ai�dati�

(laghi�e�fium

i)Co

nsegna�entro�le�te

mpistiche

�previste,�se

cond

o�il�form

at�fo

rnito

�dal�Settore�M

AN°�relazioni

170MA��

3Mon

itoraggi

(25)�Acque

�sotterrane

eAg

giornamen

to�sc

hede

�mon

ografiche

�pozzi�

(nuo

va�procedu

ra)

Compilazio

ne�sc

hede

�mon

ografiche

�second

o�nu

ovo�mod

ello

N°�m

onografie

171MA��

3Mon

itoraggi

(25)�Acque

�sotterrane

eVe

rifica�e�correzione

�dati�di�soggiacen

za�

esisten

tiAn

alisi�and

amen

ti�tempo

rali�e�cartografici�e�re

stitu

zione

�nuo

ve�

misu

reN°�p

unti�di�m

onito

raggio�da�

verificare

172MA��

3Mon

itoraggi

(25)�Acque

�sotterrane

eVe

rifica�Ce

nsim

ento�so

rgen

tiVe

rifica�de

l�DB�sorgen

ti�e�relazio

ne�su

ll'attiv

itàN°�relazioni

173MA��

3Mon

itoraggi

(25)�Acque

�sotterrane

e

Sopralluoghi�e�stesura�sche

de�

mon

ografiche

�relativ

e�alle�so

rgen

ti�individu

ate

N°�sop

ralluoghi/red

azioni�m

onografie

N°�m

onografie

174MA��

3Mon

itoraggi

(25)�Acque

�sotterrane

e

Relazio

ni�se

mestrali�sullo�stato�di�

avanzamen

to�del�program

ma�di�

mon

itoraggio

Consegna�entro�le�te

mpistiche

�previste�second

o�il�form

at�fo

rnito

�dal�Settore�M

AN°�relazioni

175MA��

3Mon

itoraggi

(25)�Acque

�sotterrane

eRe

lazio

ne�ann

uale�di�com

men

to�ai�dati�

Consegna�entro�le�te

mpistiche

�previste�second

o�il�form

at�fo

rnito

�dal�Settore�M

AN°�relazioni

176MA��

2B1

Mon

itoraggi

(02)�Qualità�de

ll'�aria

Supp

ortoalla��validazione

�dei�dati�nel�

perio

do�transitorio

Emissione

�bollettini�giornalieri

N°�b

ollettini�emessi/pe

riodo

�transitorio�(in�giorni)

13MA��

2B1

Mon

itoraggi

(03)�Radiazio

ni�ionizzanti

Supp

orto�al�CRR

�relativ

amen

te�alla�re

te�di�

sorveglianza�radioattività

�ambien

tale�(com

e�de

finite

�nel�program

ma�region

ale�

approvato)

Esecuzione

/sup

porto�campion

amen

tiN°�cam

pion

i

105MA��

2B3

Mon

itoraggi

(21)�Acque

�supe

rficiali�(fium

i)Mon

itoraggio�ambien

tale�chimico/fisico

Campion

i�accreditati�pe

r�le�analisi�dop

o�l'effe

ttuazio

ne�delle�

attiv

ità�di�cam

pagna.�(assegnazio

ne�della�data�prelievo�da�parte�

del�sistem

a�inform

ativo�utilizzato)

N°�cam

pion

i

110MA��

2B3

Mon

itoraggi

(21)�Acque

�supe

rficiali�(fium

i)Mon

itoraggio�ambien

tale�biologico�

Campion

i�accreditati�pe

r�le�analisi�dop

o�l'effe

ttuazio

ne�delle�

attiv

ità�di�cam

pagna.�(assegnazio

ne�della�data�prelievo�da�parte�

del�sistem

a�inform

ativo�utilizzato)

N°�cam

pion

i

124MA��

2B3

Mon

itoraggi

(23)�Acque

�supe

rficiali�(laghi)

Mon

itoraggio�ambien

tale�chimico�fisico

Campion

i�accreditati�pe

r�le�analisi�dop

o�l'effe

ttuazio

ne�delle�

attiv

ità�di�cam

pagna.�(assegnazio

ne�della�data�prelievo�da�parte�

del�sistem

a�inform

ativo�utilizzato)

N°�cam

pion

i

131MA��

2B3

Mon

itoraggi

(23)�Acque

�supe

rficiali�(laghi)

Mon

itoraggio�ambien

tale�biologico�

Campion

i�accreditati�pe

r�le�analisi�dop

o�l'effe

ttuazio

ne�delle�

attiv

ità�di�cam

pagna.�(assegnazio

ne�della�data�prelievo�da�parte�

del�sistem

a�inform

ativo�utilizzato)

N°�cam

pion

i

144MA��

2B3

Mon

itoraggi

(25)�Acque

�sotterrane

eMon

itoraggio�re

te��qualitativa

Campion

i�accreditati�pe

r�le�analisi�dop

o�l'effe

ttuazio

ne�delle�

attiv

ità�di�cam

pagna.�(assegnazio

ne�della�data�prelievo�da�parte�

del�sistem

a�inform

ativo�utilizzato)

N°�cam

pion

i

145MA��

2B3

Mon

itoraggi

(25)�Acque

�sotterrane

eMon

itoraggio�re

te�quantita

tiva�

(piezometrie

)

Misu

re�in�cam

po.�

(assegnazio

ne�della�data�prelievo�da�parte�de

l�sistem

a�inform

ativo�utilizzato)

N°�m

isure

178MA��

2B3

Mon

itoraggi

(25)�Acque

�sotterrane

eMon

itoraggio�re

te�quantita

tiva�

(piezometrie

)�da�gestore

Misu

re�in�cam

po.�

(da�parte�de

i�gestori)

N°�m

isure

ALLEGATO: ELENCO DEI PROCESSI pagina 3/4

Page 27: SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DI … · 2013. 12. 5. · Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance, sviluppato da ARPA Lombardia

Mon

itoraggi�a�richiesta��D

ipartim

ento

Processo

Settore

Classe

Obiettiv

o�Strategico�

Obiettiv

o�op

erativo

Azione

Defin

izione

�delle�Azion

iUnità�di�m

isura

Grad

o�di�

raggiungim

ento�

atteso�

Per�p

rocessi�su�

richiesta� (%

)

14MA��

2B3

Mon

itoraggi

(03)�Radiazio

ni�ionizzanti

Adem

pimen

ti�ai�fini�del�D.�Lgs.�230

/95�e�

s.m.i.,�pareri,�nu

lla�osta�prefettura,�

commissioni�provinciali

Analisi�docum

entazio

ne�e�stesura�parere

N°�p

areri

15MA��

2B3

Mon

itoraggi

(03)�Radiazio

ni�ionizzanti

Radiazioni�ionizzanti:�so

pralluoghi��presso�

insediam

enti�prod

uttiv

i,�aree�di�bon

ifica,�

dogane

�ecc.�Interventi�a�se

guito

�di�

incide

nti/ritrovam

enti.

Attiv

ità�di�con

trollo�a�cam

po�con

�o�se

nza�misu

re�o�prelievi

N°�v

erbali�di�so

pralluogo

177MA��

2B3

Mon

itoraggi

(04)�Radiazio

ni�non

�ionizzanti

Misu

re/con

trolli�im

pianti�RT

V�e�SRB�

Esecuzione

�delle�m

isure�,�valutazio

ni,�emissione

�relazio

neN°�relazioni

20MA��

2B3

Mon

itoraggi

(04)�Radiazio

ni�non

�ionizzanti

Pareri�im

pianti�Ra

dio/TV

Analisi��docum

entazio

ne,�geo

referenziazio

ne,�calcolo,�

inserim

ento�dati�nel�catasto

N°�p

areri

22MA��

2B3

Mon

itoraggi

(04)�Radiazio

ni�non

�ionizzanti

Impianti�bassa�po

tenza,�m

odifiche�no

n�rilevanti,�con

ferm

a�pareri.

Analisi��docum

entazio

ne,�inserim

ento�dati�nel�catasto,�invio�nota

N°�risp

oste

23MA��

2B3

Mon

itoraggi

(04)�Radiazio

ni�non

�ionizzanti

SCIA�Stazio

ni�Radiobase.�

Analisi��docum

entazio

ne,�geo

referenziazio

ne,�eventuale�calcolo,�

inserim

ento�dati�nel�catasto,�invio�nota�o�parere

N°�risp

oste

24MA��

2B3

Mon

itoraggi

(04)�Radiazio

ni�non

�ionizzanti

Pareri�istanze�di�autorizz

azione

�Stazio

ni�

Radio�Ba

seAn

alisi��docum

entazio

ne,�geo

referenziazio

ne,�calcolo,�

inserim

ento�dati�nel�catasto,�emissione

�parere

N°�p

areri

25MA��

2B3

Mon

itoraggi

(04)�Radiazio

ni�non

�ionizzanti

Controlli�su

�line

e�elettriche

�e�cabine�di�

trasform

azione

.Misu

re,�valutazioni�e�stesura�relazio

neN°�relazioni

27MA��

2B3

Mon

itoraggi

(04)�Radiazio

ni�non

�ionizzanti

Pareri�su�line

e�elettriche

�e�cabine�di�

trasform

azione

.An

alisi�docum

entazio

ne,�valutazioni,�stesura�parere

N°�p

areri

28MA��

2B3

Mon

itoraggi

(05)�Inqu

inam

ento�acustico

Controllo�so

rgen

ti�sono

re�(verifica�rispetto�

Legge�44

7/95

�e�decr.�attuativi)�

Analisi�docum

entazio

ne,�m

isure,�valutazioni,�emissione

�relazio

neN°�relazioni

29MA��

2B3

Mon

itoraggi

(05)�Inqu

inam

ento�acustico

Campagne�di�m

isura�di�rum

ore�con�

labo

ratorio

�mob

ile�o�postazio

ne�esterna.�

Sopralluoghi,�m

isure,�analisi�dati,�em

issione

�relazio

ne�te

cnica

N°�cam

pagne�

(indipe

nden

temen

te�dalla�

durata)

31MA��

2B3

Mon

itoraggi

(05)�Inqu

inam

ento�acustico

Espressio

ne�parere�semplice�rumore�(Legge�

447/95

,�art.�8,�com

ma�2�lettera�d)

Analisi�docum

entazio

ne,�emissione

�parere

N°�p

areri�emessi

32MA��

2B3

Mon

itoraggi

(05)�Inqu

inam

ento�acustico

Espressio

ne�parere�complesso�ru

more.�

Legge�44

7/95

,�art.�8�tu

tti�gli�altri�casi�

(Es.piani�risa

namen

to,�piani�bon

ifica,�ecc�).�

Sistem

i�dei�traspo

rti,��VIA;�V

AS,�IPP

C.An

alisi�docum

entale,�emissione

�parere

N°�p

areri�emessi

72DO

P�2B

3Mon

itoraggi

(16)�M

onito

raggio�grand

i�ope

reMon

itoraggi�e�analisi�docum

entali

Svolgimen

to�delle�azio

ni,�coo

rdinate�dalla�DOP,�re

lativ

e�alle�

grandi�ope

re�(gg/uo

mo)de

dicati�a�mon

itoraggi�ed�analisi�

documen

tali

gg/uom

o

73DO

P�2B

3Mon

itoraggi

(17)�VAS

Proced

imen

ti�VA

S�su�PGT

�(Osservazio

ni�allo�

scop

ing)

Osservazio

ni�allo�sc

oping�(PGT

)Num

ero�osservazioni�trattate

74DO

P�2B

3Mon

itoraggi

(17)�VAS

Proced

imen

ti�VA

S�su�PGT

�(Parere�sul�

Rapp

orto�Ambien

tale)

Parere�su

l�Rappo

rto�Am

bien

tale�e�su

l�Docum

ento�di�Piano

�(PGT

)Num

ero�pareri�trattati

76DO

P�2B

3Mon

itoraggi

(17)�VAS

PGT:�Parere�ex�art.�13�de

lla�LR�12

/200

5Osservazio

ni�ex�art.1

3�Legge�12

/200

5N°�p

areri�trattati

77DO

P�2B

3Mon

itoraggi

(17)�VAS

Proced

imen

ti�VA

S�su�ALTRI�Piani�

(Osservazio

ni�allo�sc

oping)

Osservazio

ni�allo�sc

oping�(ALTRI�PIANI)

Num

ero�osservazioni�trattate

78DO

P�2B

3Mon

itoraggi

(17)�VAS

Proced

imen

ti�VA

S�su�ALTRI�Piani��(Parere�

sul�Rappo

rto�Am

bien

tale)

Parere�su

l�Rappo

rto�Am

bien

tale�e�su

l�Docum

ento�di�Piano

�(ALTRI�

PIAN

I)Num

ero�pareri�trattati

80DO

P�2B

3Mon

itoraggi

(17)�VAS

Verifiche

�di�assoggettabilità�(V

AS)

Attiv

ità�ARP

A�ne

lle�Verifiche�di�Assoggettabilità�(V

AS)

Num

ero�pareri�trattati

83DO

P�2B

3Mon

itoraggi

(18)�VIA

Proced

imen

ti�(VIA)

Partecipazione

�ai�procedimen

ti�(VIA)

Num

ero�pareri�trattati

162TR

N2B

2Mon

itoraggi

(20)�Acque

�supe

rficiali

Mon

itoraggio�dighe

Campagne�di�m

isura

N°�cam

pagne�di�m

isura

ALLEGATO: ELENCO DEI PROCESSI pagina 4/4