SINTESI

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Ciao, cercando di essere breve: Saldatura: per essere conforme alla 1090 devi soddisfare i requisiti applicabili dalla 3834. Quale parte? Dipende dalla classe di esecuzione, secondo § 7.1 della 1090-2: "Secondo classe di esecuzione, si applicano le seguenti parti della EN ISO 3834: - EXC1: Parte 4 "Requisiti elementari di qualità"; - EXC2: Parte 3 "Requisiti ordinari di qualità"; - EXC3 e EXC4: Parte 2 "Requisiti di qualità globale"." La norma per la qualifica dei saldatori, citata da Paolo è stata sostituita dalla 9606-1 2013 Prove di qualificazione dei saldatori - Saldatura per fusione - Parte 1: Acciai al § 7.4 ci sono riferimenti per la qualifica dei procedimenti (wps ecc..) Taglio termico: §6.4 1090-2 La capacità dei processi di taglio termico deve essere provata con frequenza almeno annuale. Dal prodotto costituente (materiale base), devono essere ricavati 4 campioni e tagliati come segue: • un taglio dritto dello spessore più grosso • un taglio dritto dello spessore più sottile • un angolo acuto da uno spessore rappresentativo • un angolo ricurvo da uno spessore rappresentativo Le misurazioni devono essere effettuate su campioni rettilinei su una lunghezza di almeno 200 mm ognuno e controllati in riferimento alla classe di qualità richiesta. I tagli relativi ai due angoli devono essere ispezionati per accertare che essi producano bordi di livello equivalente ai tagli rettilinei. Oltre alla prova di cui sopra (prova sulla qualità delle superfici di taglio) dovrà essere eseguita una prova di durezza. In relazione alla durezza, se non diversamente specificato, la verifica deve essere eseguita come segue: • 4 campioni devono essere prodotti a partire da prodotti costituenti che comprendano la famiglia (gamma di prodotti costituenti) più suscettibile ad indurimento locale • 4 prove di durezza locale effettuate su ciascun campione nei punti che possono essere interessa- ti, le prove devono essere in conformità alla EN ISO 6507 Foratura: § 6.6 1090-2 La foratura per i connettori e per i perni può essere realizzata con qualsiasi processo: Foratura, punzonatura, laser, plasma, altro taglio termico La punzonatura è consentita, purché lo spessore nominale del componente non sia maggiore del diametro del foro, o nel caso di un foro non circolare, della sua dimensione minima. Per EXC 2 i fori possono essere realizzati mediante punzonatura senza alesaggio, salvo diverse specifiche. Devono essere rispettati, a seguito di prova, i requisiti in materia di durezza e qualità delle superfici di taglio, come previste per il taglio termico. I processi di foratura devono essere controllati secondo le seguenti regole: • otto campioni devono essere sottoposti a prova comprendendo la gamma dei diametri dei fori, lo spessore e la qualità del materiale (famiglia) • la dimensione deve essere controllata da entrambi i lati di ogni foro utilizzando una dima passa/non passa. I fori devono soddisfare le seguenti condizioni di conformità • fori per viti e perni calibrati: classe di tolleranza H11 secondo la ISO 286-1 • altri fori : ± 0,5 mm calcolato come media tra il diametro del foro di entrata ed il diametro del foro di uscita (vedi figura seguente) Devono essere controllate e soddisfatte le seguenti ed ulteriori condizioni: • l’angolo di conicità non deve essere maggiore di 4° (7%) • le sbavature non devono essere superiori a quelle indicate nella figura seguente • nelle giunzioni (es. piastre), le superfici di accoppiamento devono essere punzonate nello stesso

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1090

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Ciao, cercando di essere breve: Saldatura: per essere conforme alla 1090 devi soddisfare i requisiti applicabili dalla 3834. Quale parte? Dipende dalla classe di esecuzione, secondo 7.1 della 1090-2: "Secondo classe di esecuzione, si applicano le seguenti parti della EN ISO 3834: - EXC1: Parte 4 "Requisiti elementari di qualit"; - EXC2: Parte 3 "Requisiti ordinari di qualit"; - EXC3 e EXC4: Parte 2 "Requisiti di qualit globale"."

La norma per la qualifica dei saldatori, citata da Paolo stata sostituita dalla 9606-1 2013 Prove di qualificazione dei saldatori - Saldatura per fusione - Parte 1: Acciai

al 7.4 ci sono riferimenti per la qualifica dei procedimenti (wps ecc..)

Taglio termico: 6.4 1090-2 La capacit dei processi di taglio termico deve essere provata con frequenza almeno annuale.

Dal prodotto costituente (materiale base), devono essere ricavati 4 campioni e tagliati come segue: un taglio dritto dello spessore pi grosso un taglio dritto dello spessore pi sottile un angolo acuto da uno spessore rappresentativo un angolo ricurvo da uno spessore rappresentativo

Le misurazioni devono essere effettuate su campioni rettilinei su una lunghezza di almeno 200 mm ognuno e controllati in riferimento alla classe di qualit richiesta. I tagli relativi ai due angoli devono essere ispezionati per accertare che essi producano bordi di livello equivalente ai tagli rettilinei.

Oltre alla prova di cui sopra (prova sulla qualit delle superfici di taglio) dovr essere eseguita una prova di durezza. In relazione alla durezza, se non diversamente specificato, la verifica deve essere eseguita come segue: 4 campioni devono essere prodotti a partire da prodotti costituenti che comprendano la famiglia (gamma di prodotti costituenti) pi suscettibile ad indurimento locale 4 prove di durezza locale effettuate su ciascun campione nei punti che possono essere interessa-ti, le prove devono essere in conformit alla EN ISO 6507

Foratura: 6.6 1090-2 La foratura per i connettori e per i perni pu essere realizzata con qualsiasi processo: Foratura, punzonatura, laser, plasma, altro taglio termico

La punzonatura consentita, purch lo spessore nominale del componente non sia maggiore del diametro del foro, o nel caso di un foro non circolare, della sua dimensione minima.

Per EXC 2 i fori possono essere realizzati mediante punzonatura senza alesaggio, salvo diverse specifiche.

Devono essere rispettati, a seguito di prova, i requisiti in materia di durezza e qualit delle superfici di taglio, come previste per il taglio termico. I processi di foratura devono essere controllati secondo le seguenti regole: otto campioni devono essere sottoposti a prova comprendendo la gamma dei diametri dei fori, lo spessore e la qualit del materiale (famiglia) la dimensione deve essere controllata da entrambi i lati di ogni foro utilizzando una dima passa/non passa.

I fori devono soddisfare le seguenti condizioni di conformit fori per viti e perni calibrati: classe di tolleranza H11 secondo la ISO 286-1 altri fori : 0,5 mm calcolato come media tra il diametro del foro di entrata ed il diametro del foro di uscita (vedi figura seguente)

Devono essere controllate e soddisfatte le seguenti ed ulteriori condizioni: langolo di conicit non deve essere maggiore di 4 (7%) le sbavature non devono essere superiori a quelle indicate nella figura seguente nelle giunzioni (es. piastre), le superfici di accoppiamento devono essere punzonate nello stesso senso per tutti i componenti

Poi vi dico che un ente non di basso livello ha accettato prove di qualifica per taglio e foratura "fatte in casa" e non in laboratorio ..... ma io non lo farei. Ciao

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Nell'applicazione della EN 1090, io personalmente ho tre dubbi. 1) la definizione di tipo: cosa si intende esattamente per tipo, per chi come me costruisce su commessa cio, non realizzo prodotti in serie, ma eseguo costruzioni sempre diverse, posso definire comunque uno o pi tipi magari in funzione dei materiali base e/o procedure esecutive e/o natura dei carichi (statici, a fatica, ecc.), oppure per ogni commessa devo rifare le prove iniziali di tipo? Attenzione il fatto di poter standardizzare i tagli, le forature, i procedimenti di saldatura, ecc. risolve solo in parte il problema, infatti nelle prove iniziali di tipo prevista l'esecuzione di calcoli di progetto o di verifica per stabilire: capacita di carico; resistenza a fatica; resistenza al fuoco; che dipendono esclusivamente dalle condizioni di esercizio. La mia domanda : se cambiano le condizioni di progetto (ma non di esecuzione) occorre rifare le prove iniziali di tipo? 2) La marcatura CE divenuta obbligatoria, quindi diviene di fatto obbligatorio il calcolo utilizzando gli eurocodici perch la EN 1090 non prevede l'utilizzo di altri codici di calcolo (non previsto l'utilizzo di norme non armonizzate con successiva dimostrazione di conformit come per la direttiva PED), ma sul territorio nazionale dobbiamo attenerci obbligatoriamente alle NTC 2008 per la progettazione, che non mi pare sia stata abrogata, come conciliare queste due indicazioni in contrasto? 3) Se io lavoro su commessa mi aspetto che i calcoli siano stati eseguiti dal cliente o che il cliente mi metta in condizione di eseguire i calcoli. Se ci non avviene, mettiamo il caso che mi forniscano un disegno costruttivo che mi permette l'esecuzione del pezzo, ma non l'esecuzione di calcoli di verifica perch ignoro i carichi in gioco, che magari non stato mai calcolato (a mia insaputa): 1 che prestazioni devo dichiarare (non le conosco), 2 qualora trovassi qualcosa di plausibile da dichiarare, di chi la responsabilit di un eventuale cedimento strutturale?

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Ciao Vega, ho provato a risponderti subito ieri ma ho perso il tutto grazie ad una manovra sbagliata. Allora: Quesito n1 Se lavori su commessa sei nel caso pi difficile, ma io andrei a considerare prove di tipo su particolari delle lavorazioni che fornisci tu ... e basta!. Se fai i fori o le saldature di serramenti sar sicuro che non ci sar un caso uguale all'altro, ma il tagli, la saldatura o la foratura che fai sono sempre le stesse, o meglio il progettista, che non siete voi, vi dar tutte le indicazioni necessarie per eseguire solo il lavoro che fate voi (con le tolleranze ammesse). Poi se la struttura che lui ha progettato soggetta alla legislazione e/o norma sulle sollecitazioni sismiche o a fatica ecc.ecc. saranno cavoli suoi ottenere la CE. Tu intanto per devi fare le prove di tipo che consisteranno su quelle che tipicamente vengono fatte sui fori o sulla saldatura (per l'alluminio c' la 1090-3; per le strutture di acciaio la 1090-2 che definisce tra l'altro le classi EXC1-4 e, per ottenere la marcatura CE (il tuo clientie), c' la 1090-1.

Quesito 2): se leggi la 1090-2 ci sono anche tutte le norme applicabili relative ai vari metodi di fisaggio e saldatura e prove non distruttie/distruttive ed anche compreso il montaggio in cantiere. Nella 1090-1 (che non ho), ci saranno tutte le regole per l'applicazione della marcatura CE Quesito 3): evidente che il cliente ti sta proponendo di fargli la marcatura CE. e questa una cavolata (con due zeta!) che dei Clienti ignorantoni o furbissimi cercheranno di farti fare di sistema!

I casi sono due , o accetti, o lo mandi a spigolare.

Io propenderei per la seconda alternativa, dato che, accettando, ti accolli tu una responsabilit grossa (nel caso di cedimento della struttura sono cavoli tuoi!! ... e devi difenderti in tribunale!: considera anche i costi di questo piccolo particolare!! .

Se lo accetti, poi, lui ti deve dire un sacco di cose che tu hai elencato ...e altro che non conosci certamente con il solo invio del disegno, ma ti sfido a comunque a fare una progettazione come si deve! Vacci con i piedi di piombo! Ciao Paolo

In effetti, la esensione della marcatura CE, da prodotti fatti in serie (come pu essere un interruttore o un giocattolo) non c'erano problemi perch si facevano le "prove di tipo", dato che facendo prove distruttive su un interruttore o un orsacchiotto ogni 30.000 pezzi non c'erano proprio problemi di costo oltre che di ripetibilit ecc ecc.

Ora volendo fare la marcatura CE su pezzi unci si complica grandemente il tutto.

So per certo, per aver fatto sbattere via un ispettore di una noto ente ceritficatore che aveva bolccato la visita iniziale di certificazione ISO 9001 (certificazione di sistema) ad un mio noto e grosso cliente perch non faceva le prove di tipo su dei gruppi di spinta antincendio (certificazione di prodotto), progettati e realizzati uno diverso dall'altro, e contenenti un sacco di componentistica che aveva la marcatura CE, che gi dieci anni fa si era convenuto di poter sottoporre a marcatura CE dei pezzi unici se si erano gi fatte le prove di tipo della componentistica e assemblato il tutto per fare l'impianto unico.

Pare che la spinta ad accettare questa interpretazione della normativa CE anche in questi casi fosse venuta molto in alto da parte dei principali grandi costruttori europei.

Ora la 1090 fa sistema di questa interpretazione, ma ovviamente richiede che il costruttore progetti il prodotto secondo le normali norme/prassi di progettazione e che individui quali possano essere le prove di tipo.

Per le strutture (in acciaio o alluminio) hanno pensato bene di individuare l'interruttore o l'orsacchiotto nella realizzazione di certe lavorazioni , come le forature o la saldatura per la realizzazione di pezzi unici (in pratica si passa dal prodotto alle tecnologie)

Penso che questa sia una spinta a lavorare bene da parte di aziende abituate a lavorare un tanto al chilo; anche per le strutture di acciaio, ad esempio, richiedono la 3834 per far capire a quelli che di saldatura non ne capivano una mazza, che si devono fare le qualifiche di procedimento e dei saldatori (roba da grande azienda, dicevano....) e che per fare le forature dei giunti imbullonati si debbano adoperare delle punte da trapano serie e non delle zappe!

Purtroppo gli estensori di questa norma (visto che le aziende brave hanno chiuso o stanno chiudendo) non si aspettavano che degli imprenditori ignoranti prendessero paura di questi procedimenti e incaricassero con una faccia tosta da galera, il povero carpentiere abituato a fare cancelli e ringhiere per i poggioli, di fornirgli i componenti "marcati CE" come vuole questa cavolo di nuova norma..... e .... "che il diavolo se li porti!" Ciao! Paolo