SINOHE - La Provincia di Cremona · ciata l'idea di un fondo Shaw di 250 mila sterline: doveva...

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m MONDO «ili L'attrice Paola Barbara è tornata alla ribalta della scena con il trionfale successo, al nuov.a Teatro delle Muse di Roma, nella commedia « Venticinque anni di felicità » Il primo operatore del cinema italiano, Alfredo Lenci, ha orinai 81 anni e vive a R o m a in semi povertà. Al- fredo Lenci, che raggiunse il massimo della notorietà col fam.oso « Ben Hur », vive soltanto di ricordi. Ha girato film e documentari nelle località più impensate: dai geli de! Polo Nord (eccolo nella foto, ai suoi tempi d'oro) ai caldi dell'Africa, dai villaggi indiani del Texas alle lande dell'Asia. Ila conosciuto i personaggi più importanti degli ultimi cinquant'anni, li ha cinematografati nei più diversi atteggiamenti e nelle occasioni più varie Si è inaugurata a Roma alla Galleria d'Arte moderna a Valle Giulia l'esposizione internazionale dei giovani pittori, organizzata dal Congresso per la libertà della cul- tura. La mostra presenta 168 opere di 44 giovani pittori Ai 8 Paesi: Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna. Belgio, Olanda, Svizzera. A cura di una appo- sita giuria internazionale sona stati prescelti in ogni Paese giovani artisti, nati per la maggior parte nel pri- mo dopoguerra e considerati particolarmente rappresen- tativi delle tendenze artistiche più recenti e significative. La stessa giuria ha assegnato tre premi di mille franchi svizzeri ciascuno ai seguenti pittori: Gianni Dova (Ita- •'a), Alan Reynolds (Gran Bretagna) e J o h n Huttberg (Stati Uniti). L'Italia, oltre che da Dova è rappresen- tata alla mostra da opere di Aimone, Brunori, Cannassi, Cremonini, Romiti e Sterpini GIÀ' DIMENTICATO BERNARD SHAW? LONDRA, 26. — Alla fine di un viottolo sonnolento nel sonnolento villaggio di Ayot Saint Lawrence è la casa vit- toriana che fu del grande scrittore George Bernard Shaw, il quale cinque anni fa a quest'epoca moriva quando sembrava ormai av- viato alla immortalità. Ma come molti altri grandi uo- mini, dall'ai di là, Shaw de- ve pensare che questa strada verso l'immortalità 6 ben lunga e ben dura e come la memoria degli uomini sia de- bole. Eppure quella sera quando morì, si spensero per un attimo le luci di Broad- way e nei teatri d'Australia gli spettatori si alzarono in silenzio. Re, Presidenti, uomini di Stato mandarono le loro con- doglianze, uomini di lettere lo paragonarono a Shake- speare (che Shaw disprezza- và) e sentenziarono che era ormai certo il suo posto nel- la storia letteraria del mon- do. Un anno dopo venne lan- ciata l'idea di un fondo Shaw di 250 mila sterline: doveva fornire borse di studio per La casa del celebre scrittore In deca- denza - Nessun pelle- grinaggio di devoti Un Isolamento me- lanconico del poeta ormai nell'oblio giovani scrittori di teatro, i fondi per una compagnia stabile che rappresentasse i suoi lavori e per mantenere la sua casa intatta, come un museo. Un altro anno tra- scorse: e del fondo non si parlò più. Non sono state raccolte che mille sterline a mala pena. Il Comitato che si era im- pegnato a custodire il museo di Shaw ha rinunciato alla idea ed ha offerto la casa di Shaw in affitto, a patto che l'affittuario permettesse ai turisti di visitarla. Un si- gnore americano si offri di prendere la casa e gliela ce- dettero per sei misere sterli- ne alla settimana. Ma quel signore non si è più fatto vivo. Del resto alla casa di Shaw i pellegrinaggi sono as- sai rari : pochi ed insoliti so- no i turisti in quell'inac- cessibile villaggio cui si arri- va solo in macchina per una strada secondaria e poco battuta. Questo isolamento era quello che Shaw cercava : questo lo indusse a-1 abita- re ad Ayot St. Lawrence e il fatto che egli scorse nel CÌT mitero locale una lapide che piangeva la « immatura mor- te » di una donna di 83 anni. '« S e q u i ci si lamenta di morire a 83 anni, questo è il posto per me », disse Shaw che lasciò questa valle di la- crime a ben 93 anni. La casa di Shaw aspetta di diventare meta di .pellegri- naggi: e il comitato dice di non aver fretta. Non c'è vo- luto un secolo forse perchè Shakespeare diventasse im- mortale? Ancoro un inglese alla ricerca dell'oro di Mussolini LONDRA, 26. — Un fabbricante inglese di calzature sta organizzando una spedizione sulle Alpi alla ricerca dei lin- gotti d'oro che, donati da 'Hitler a Mussolini, si sarebbero trovati su di un aereo precipitato in territorio svizzero nel 1938. Il tesoro ohe il Fuehrer avrebbe inviato al « Duce » a sug- gello del patto d'acciaio, viene valutato a quasi 900 milioni di lire. L'aereo che lo trasportava cadde sulle Alpi sviz- zere non lontano dal confine italiano. Fu appena nel 1942 che le autorità elvetiche vennero a conoscenza del fatto ed affidarono il compito di effettuare ricerche ad una guida alpina. Questa trovò in mezzo ai ghiacciai a circa 3.000 me- tri d'altezza, i resti di un motore d'aeroplano, il cadavere di un pilota e dei messaggi diretti a Roma. Ma nessuna traccia del presunto tesoro. La faccenda sembrava ormai dimenticata ed il tesoro de- stinato a rimanere una leggenda, allorché di recente, i'. cirettore di un calzaturificio di Liverpool, tale David Fur- man s'imbattè nella guida che aveva trovato i resti del mi- sterioso apparecchio. Ascoltato con interesse il racconto del montanaro, il Furman decise di iniziare delle ricerche per proprio conto. Ora egli ha convinto altri cinque sca- latori inglesi a seguirlo nell'eccezionale impresa che, se si presenta assai ardua, offre però agli audaci la prospettiva di ricuperare una fortuna in lingotti d'oro. Questi si tro- verebbero in alcune cassette da munizioni, dove Hitlei avrebbe fatto celare il preziosissimo dono per il suo amicc ed alleato, allo scopo di mantenerlo segreto. Qualora il tesoro venisse ricuperato sorgerebbero indub- biamente delle complicazioni internazionali per il suo pos- sesso. Italia, Germania, Svizzera e G r a n Bretagna avreb- bero tutte diritti da avanzare. Ma, come ha rilevato i* Furman, la prima preoccupazione consiste nel provare la esistenza del tesoro, ossia nel trovarlo. imilllllllll Illlllllllllllllllllllllllllll IIIINIIIIWJIIIIHIIIIlllllllllllllllHHIIIIII.IIIHIMIIIMIIIMIHHnilllllllHIIIIIIHIIHIIHirMIIIIIIIUlHMII'IIIMCIllllIlllllllinilMllllllllMiniMllllllMllllllllllM'MII Illlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll IIIIIIIIIMIIUIillllllllilll,llli;ilMlhllilllll!IIMIIlllllllllHI> Una donna, medico senza laurea guarisce tutti gli ammalati ma la legge minaccia l'arresto PESARO, 26. — La giova- ne guaritrice Marisa Manci- ni è stata denunciata alle autorità per esercizio abusi- vo della professione medica in seguito al rapporto della Questura di Pesaro del 29 marzo scorso. Solo ora si è venuti a conoscenza della de- nuncia die, stando alla da- ta, è anteriore agli esami so_ stenuii dalla Mancini presso il centro di studi parapsico- logici di Bologna. Sembra anzi che proprio in seguito alta denuncia la Mancini ab- bia sollecitato l'esame del centro bolognese, al fine di ottenere la licenza di guari- trice. Negli ambienti della Que- stura e in quelli della Pretu- ra presso cui la denuncia è all'esame del magistrato si mantiene il massimo riserbo. Per il delitto di esercizio a- busivo di una professione, il Codice penale all'art. 348, prevede la reclusione fino a sei mesi. I vicini di casa della Man- cini e gli inquilini dello sta- bile in cui essa abita, tra i quaii il Presidente della Ca- mera di Commercio avvoca- to Ronconi, hanno presenta- to in questi giorni alle auto- rità provinciali successiva- mente alla denuncia della Questura, un esposto in cui chiedono l'intervento di det- te autorità a garanzia del- l'ordine pubblico, dell'igiene e della sanità pubblica, nonché della loro libertà. Il costan- te afflusso di ammalati alla casa della Mancini ha infat- ti, preoccupato i suoi vicini di casa e particolarmente i suoi coinquilini, determinandoli a presentale il ricorso. La scala che porta all'ap- partamento dove abita la Mancini ha una sua doloro- sa storia da raccontare per ogni gradino. Vi sosta in per, manenza una folla muta che fa la Ma in attesa del pro- digio. Sui tre pianerottoli al- tra gente, e ancora altre per- sone si affollano in casa Man_ cini, nell'ingresso, nelle stan. ze da letto, in cucina. Ed al- tri stanno per arrivare. Ci sono già qui due canadesi, mentre i parenti di una ra- gazzina afflitta da poliomie- lite si sono messi in viaggio da Brooklyn per convincere Marisa ad andare in Ameri- ca: « Per noi il vaccino del dottor Salk è giunto troppo tardi hanno scritto ma per fortuna c'è lei Marisa ». II medico provinciale Mo- rante interpellato al riguar- do ha confermato che sta in. teressandosi affinchè la Man. cini cessi la sua attività non consentita dalla legge e peri- colosa per l'igiene e la sani- tà pubblica ed ha espresso il suo scetticismo circa le fa- coltà terapeutiche della Man. cini. Marisa Mancini, che ha solo venti anni, dal canto suo si mostra tranquilla e continua a ricevere i soffe- renti che ricorrono a lei. El- la a chi le richiedeva chiari- miiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiittiimiiiiiiiiiiiiiiiiNiiiiiiiitiHini menti sulla denuncia ha ri- sposto: <nIo non ho niente da temere, faccio solo del be- ne. Non ho mai dato pre- scritto medicine. Entro nelle cliniche e negli ospedali sol- tanto con il permesso dei di- rettori e in pieno accordo coi medici curanti degli amma- lati che mi chiamano. Non accetto danaro, ma soltanto qualche regalo che non so ri- fiutare... ». La carriera di Marisa Mancini è stata rapidissima. Fino a qualche mese fa la ragazza era una delle tante che vivono a Pesaro. Soltan- to nella cerchia della sua fa- miglia si parlava qualche volta della strana attrazione che ella provava per i soffe- renti. Fu nel settembre scorso che per Marisa incominciò la sconcertante avventura. Le si ammalò il fratellino Elio con- forti dolori appendicola- ri. I medici prescrissero l'in- tervento chirurgico. ma Ma- risa si sentì spinta interna- mente ad usare il suo mira- coloso fluido. La semplice imposizione delle sue mani caimava i dolori di Elio. Il ragazzo fu ricoverato ugual- mente in ospedale ma i me- dici presto lo dimisero: del- l'operazione non c'era più bisogno. Da quel giorno la fa- ma della guaritrice si sparse rapidamente e la sua casa divenne meta di migliaia di persene che cercano dalla Mancini la guarigione che la scienza ufficiale non era riu- scita a dare. Attualmente malati di o- gni parte d'Italia si. rivolgo- no a Marisa Mancini implo- rando una guarigione che la medicina non ha saputo da- re loro. Si calcola che la gua- ritrice riceva in una giorna- ta raccomandate, espressi e cartoline, per un peso di ol- tre sei chili. Anche il tele- fono di casa Mancini squilla in continuazione e l'altro giorno sono state registrate 77 chiamate interurbane. In questi ultimi giorni la Celere è dovuta intervenire in via Branca per evitare di- sordini tra quanti si accalca- no lungo le scale in attesa di essere visitati. Dopo la denuncia alla Ma- gistratura la notorietà della ragazza è aumentata e pro- babilmente si accrescerà an- cora di più se ella dovrà comparire davanti ai giudici. La « guaritrice » di Pesaro agli onori delle cronache per una serie di fatti eccezionali di cui si sono occupati non solo i medici, ma anche i magistrati di alcune provincie La drammatica tuga di due jugoslavi GORIZIA. 26. — Con una corsa attraverso il piazzale Montesanro e u n acrobatico salto oltre il reticolato di confine, due giovani jugosla- vi sono fuggiti in territorio italiano, chiedendo asilo po- litico alle autorità di frontie- ra. Si tratta — secondo quan- to hanno dichiarato — di un ufficiale di marina e del suo fratello minore, che stava completando il servizio mili- tare. i mm„ A HOMA Michèle Morgan verrà a Roma ai primi di maggio, ma non per «girare»: l'at- trice vuole visitare minu- ziosamente musei, pinaco- teche e monumenti Micheline Presle si 5 sepa- rata da Bill Marshall in attesa tfi una sentenza di divorzio; intanto ha pre- annunciato una sua pros- sima visita a Roma Tre (rateili ritrovano la tomba del padre REDIPUGLIA, 26. — Un commovente episodio è acca, d-uto durante il pellegrinag- gio al sacrario di Redipuglia, promosso dalia sezione par- mense dell'Associazione Na- zionale mutilati e invalili di guerra. Passando lungo 1 gradini, della monumentale scalea, tre anziani fratelli un uomo e due donne hanno improvvisamente le. vato un grido simultaneo. Sulla piastra di bronzo di un loculo avevano letto un no- me. « soldato Ferdinando Gallinella » ; il nome del lo- ro padre, che essi avevano sempre creduto disperso nel- la- bufera della prima guerra mondiale. Audrey Hepburn, qui ritratta nelle vesti di protagonista del suo ultimo fiim «Vacanze a Montecarlo», è da qual- che giorno a Roma, ove rimarrà alcuni mesi per inter- pretare il colossale film: «C-uerza e P a c e » tratto d3l iiot.n romanzo di Tolstoj C'IMftLM* w l COLPO* UT IUMF SMNONS «mWEIlEBNEy WILOHK-DARVI-USTtNW *mimmtm.W —N^SJ rtiiMiiiiiiMMMiMiiiiiimitiiiHmiiiiiiimuHmiiimiiiiHiiiiiiiiiHiiitiiiHiiimiiHiHiiiiiiu^ UNA VISITA AD ANNA MARIA PIEMNGELI HOLLYWOOD, 26. — La- attrice italiana Anna Maria Pierangela nota in America come Pier'Angeli ha ricevuto un gruppo di giornalisti nel- la casa di sua madre, dove vive con il marito Vie Dama- ne in attesa di trovare una casa propria, e ha dichiarato di sentirsi ristabilita dal pau- roso incidente che per un puro miracolo non l'ha co- stretta ad interrompere la gravidanza. Era la prima volta, dopo il sinistro e la- lunga degenza di due mesi ti: ospedale che la giovane at- trice riprendeva contatto col mondo. La Pierangeli non ha potu- to fare rivelazioni di sorta sull'incidente occorsole dato che è tuttora in atto il pro- cedimento giudiziario per la liquidazione dèi danni. A quanto è dato di sapere, co- munque, sembra accertato che un vuoto d'aria ha pro- vocato una scossa all'aereo facendo cadere in malo modo l'attrice che, in quel momen- to, si trovava nella toilette. Nella caduta la giovane ma- dre ha riportato la frattura dell'osso pelvico, la lussazio- ne dell'anca e una ferita^ che le ha lasciato una pìcc. iiiuiiuiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiuniuiiiiniiiiiiiiiiiiiiii / sovietici hanno trovalo il per andare nella luna LONDRA, 26. — Radio Mosca in una tra- smissione in lingua inglese destinata evi- dentemente agli Stati Uniti ha descritto con ricchezza di particolari come in un tempo relativamente breve scienziati sovietici sa- ranno in grado di mandare sulla Luna un « veicolo esplorativo » che si manterrà in contatto con la Terra grazie alla televisione. Poi verrà, se avremo un po' di pazienza, anche il modo e il mezzo per andare sulla Luna con un regolare servizio passeggeri... Ecco i piani scientifici russi: € Il primo razzo verrà controllato automaticamente per radio dalla Terra. Su di esso gli scien- ziati porranno un automezzo a cingoli, pu- re controllati da Terra: sul mezzo a cingo- li sarà una macchina da presa televisiva si- mile a quella che già s'impiega negli stadi e nei teatri. Grazie a questa macchina gli scienziati sulla Terra seguiranno sugli schermi televisivi non solo il viaggio del mezzo cingolato ma osserveranno la super- ficie della Luna e saranno così posti in gra- do di scegliere una rotta per il mezzo cin- golato una volta che esso abbia raggiunto la Luna. Dentro il mezzo saranno inoltre posti gli strumenti necessari a fornire agli scienziati tutte le informazioni necessarie sulla Luna. E qualsiasi televisore in Russia e all'estero potrà registrare sul suo scher- mo questo straordinario viaggio interpla_ netario ». La trasmissione di radio Mosca ha defi- nito l'impresa « abbastanza facile » dal punto di vista tecnico. Per quanto riguar- da invece i mezzi con i quali dare impulso al missile radio di Mosca ha detto che spe- ciali « ra22i rimorchiami » porteranno il missile fuori del raggio della gravità terre- stre e a metà strada il missile verrà rifor- nito da altri razzi per il rifornimento au- tomatico, secondo sistemi già in uso, del re-. sto, nel rifornimento in volo degli aerei normali. Dopo questo esperimento con il mezzo cingolato, non trascorrerà molto tempo che si potrà pensare, sulla scorta delle infor-. nazioni ottenute con il primo esperimen- to, od un viàggio nella Luna da parte de- gli uomini in carne ed ossa. la cicatrice all'angolo deliu occhio. « Mi sento molto meglio ha detto ai giornalisti Anna Maria gravemente ogni e- sperienza di questo genera aiuta a- maturare. E Vie è stato squisito con me ». La Pierangeli sedeva in un letto color di rosa, vestita di blu e bianco, i capelli neri tagliati corti e l'anello di brillanti ricevuto il giorne delle nozze al dito. « Ho sofferto molto all'o- spedale ha proseguito non potevo parlare. Ero in trazione e nere potevo muo- vermi. Leggere e scrivere mi era reso impossibile da ter- ribili mali di testa. Per cin- que settimane non sapevo se potevo tenere il bambino, li- na settimana fa l'ho sentito muoversi. E' stata la più meravigliosa sensazione del- la mia vita ». Il gievene viarito, Damone si è prodigato, durante que- sto triste periodo. «. Faceva sciocchezze di ogni gcner" per tenermi allegra e aiutar mi a passare le giornale ha raccontato la Pierangeli Si batteva la testa contri: la porta, camminava a quai tro zampe sui pavinis.ito, in- portava regali ogni giorno*.. La dimostrazione di quest.; affettuosa attenzione del marito e del latto che li- consuetudine di portar don non-si è interrotta, non si è fatta attendere. Damone ha fatto irruzione nella stanza* portando un cucciolo pechi- nese per la sua spòsa dagli occhi neri. « Mi portava i suoi dischi nuovi ha proseguito, 'to- po questa interruzione la Pierangeli una volta ha ripetuto il suo programma di canzoni che .esegue al Nightolub per me e per tre infermiere. Quando mi ve- niva di :.rlare per il dolore mi accarezzava e massaggia- va con dolcezza le gambe alleviando le mie sofferenza. Mi ha sostenuto nei momen- ti di sconforto dicendomi: •<• coraggio mia cara. Dio è stato buono con noi permet- tendoci di tenere il bambino-, e mi induceva a ripetere con lui questo rbigraziamento». Migliaia di lettere sono giunte da iurte le partì dèi Paese. Una scuola di Los An- geles ha mandato una gi- gantesca cartolina di auguri Urinata da centinaia di ra- gazzi. zLa gente mi ha spedilo rosari, medaglie e libri sui Santi ho detto la Pieran- geli — Acre ho mai ricevuto tante lettere Anche genie •fi Kollywoói che ncn ho mai conosciuto come Jane V/y- man. mi ha scritto. Anna Maria sta ora impa- rando a camminare con le grucce. Ecsa spera di aver ripreso a muoversi agevol- mente per quando arriverà il bimbo in agosto. uffici postali competenti. Dei ragazzini che giocavano nei ores^i della Senna, in questi ?icrni in secca, hanno trova, io casualmente tra il fango una sfera di latta legata a uh oezzo di legno. Aoertr.la. le autorità di Br3y-Sur-Sei- ne vi hanno' tro«s.to delle missive, che il tempo aveva reso sbiadite ma ancora leg- gibili. Le autorità postali, in- terpellate, hanno potuto chia- rire il mistero": durante l'as- Artcora bloccato ì! Concie di Suez IL CAIRO. 25. — Per la terza volta in quattro giorni 1 traffico lungo il Canale di Suez ha dovuto oggi essere sospero: l'interruzione odier- na è dovuta ad un incidente occorso alla netroliera ingle- se « Briti-h Crown » la quale si è arenata starnane alle ore sedio di Parigi, gli uffici co- | c s 45 c i na ; a e miglia a nord di stali ^corser^a delle sfere d: I Suez. Già una ventina di na. latta legate a pezzi di legno I vi sostano agli ingressi- dei oer far giungere delle lettere I Canale, in attesa che la na- alla città accerchiata. ' vigazione possa riprendere. DOPO 84 ANN! lettere a destinazione BRAY-SUR-SEINE (Fran- cia), 26. — Hanno impiegato 84 anni a giungere, una ven- tina di lettere inviate da No- gent a Parigi durante l'asse- dio del 1871 (guerra franco- prussiana), ma infine sono arrivate a- destinazione: per lo meno, nelle mani degli :>SoP^ ^ dl -fo^ \ «doto \ l~o Stick Pa!rr.o!ive - prodotto di qualità - permette di radersi ogni giorno* col massimo con- forto per oltre 7 mesi. La sua densa e ebbondanta schiuma ha un alto poterà emolliente che consente di ot- tenere una perfetta rasatura, e lascia la pelle morbida a senza irritazione "Chi si rade giornalmente - si distingue ir^ ia gente! wmmmmmmmmmimmmmmBammamammmmtmmmmmammimmÈmtitmmà

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M A R T I N E C A R O L -M I C H E L E M O R G A N - C L A U D E T T E COL-B E R T - E . R O S S I D R A G O - R A F VAL-L O N E - A N D R E E

C L E M E N T - P A O L O S T O P P A . M I R K O

E L L I S D a d o m a n i , g iovedì •

SINOHE, l'egiziano I l p i ù i m p o r t a n t e -'•

C i n e m a s c o p e r e a l i z z a t o finóra!

La grande avventu­ra <2el capitano

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Si regala un cappello a chi acquista una peaiiccia

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L'attrice P a o l a B a r b a r a è t o r n a t a a l l a r i b a l t a de l l a s c e n a con il t r i on fa l e successo , a l nuov.a T e a t r o del le M u s e di Roma, ne l la c o m m e d i a « V e n t i c i n q u e a n n i d i fe l ic i tà »

Il primo ope ra to re del c i n e m a i t a l i a n o , Al f redo L e n c i , ha orinai 81 a n n i e vive a R o m a in s e m i p o v e r t à . Al­fredo Lenci, che r a g g i u n s e il m a s s i m o de l l a n o t o r i e t à col fam.oso « Ben H u r », v ive s o l t a n t o di r i co rd i . H a g i r a t o film e d o c u m e n t a r i ne l le l o c a l i t à p i ù i m p e n s a t e : d a i gel i de! Polo Nord (eccolo n e l l a fo to , a i s u o i t e m p i d ' o r o ) a i caldi dell 'Africa, d a i v i l laggi i n d i a n i del T e x a s al le l a n d e dell'Asia. I l a c o n o s c i u t o i p e r s o n a g g i p i ù i m p o r t a n t i degl i ultimi c i n q u a n t ' a n n i , l i h a c i n e m a t o g r a f a t i n e i p i ù d ive r s i

a t t e g g i a m e n t i e ne l l e o c c a s i o n i p iù v a r i e

Si è i n a u g u r a t a a R o m a a l l a G a l l e r i a d ' A r t e m o d e r n a a Valle G i u l i a l ' espos iz ione i n t e r n a z i o n a l e de i g i o v a n i pi t tori , o r g a n i z z a t a d a l C o n g r e s s o p e r l a l i b e r t à de l l a cu l ­tura . L a m o s t r a p r e s e n t a 168 o p e r e d i 44 g i o v a n i p i t t o r i Ai 8 P a e s i : I t a l i a , F r a n c i a , G e r m a n i a , S t a t i U n i t i , G r a n Bre tagna . Belgio , O l a n d a , Sv izze ra . A c u r a di u n a a p p o ­sita g iur ia i n t e r n a z i o n a l e s o n a s t a t i p r e s c e l t i i n o g n i Paese g iovan i a r t i s t i , n a t i p e r l a m a g g i o r p a r t e ne l p r i ­mo dopoguer ra e c o n s i d e r a t i p a r t i c o l a r m e n t e r a p p r e s e n ­tativi delle t e n d e n z e a r t i s t i c h e p i ù r e c e n t i e s ign i f i ca t ive . La stessa g i u r i a h a a s s e g n a t o t r e p r e m i d i m i l l e f r a n c h i svizzeri c i a scuno a i s e g u e n t i p i t t o r i : G i a n n i D o v a ( I t a -• 'a) , Alan R e y n o l d s ( G r a n B r e t a g n a ) e J o h n H u t t b e r g (Sta t i U n i t i ) . L ' I t a l i a , o l t r e c h e d a D o v a è r a p p r e s e n ­ta ta al la m o s t r a d a o p e r e d i A i m o n e , B r u n o r i , C a n n a s s i ,

C r e m o n i n i , R o m i t i e S t e r p i n i

GIÀ' DIMENTICATO BERNARD SHAW?

LONDRA, 26. — Al la fine di u n v i o t t o l o s o n n o l e n t o nel s o n n o l e n t o v i l l a g g i o d i Ayot S a i n t L a w r e n c e è l a c a s a vi t­t o r i a n a che fu d e l g r a n d e s c r i t t o r e G e o r g e B e r n a r d S h a w , il q u a l e c i n q u e a n n i fa a q u e s t ' e p o c a m o r i v a q u a n d o s e m b r a v a o r m a i av­v i a t o a l l a i m m o r t a l i t à . Ma c o m e m o l t i a l t r i g r a n d i u o ­m i n i , d a l l ' a i d i l à , S h a w de ­ve p e n s a r e c h e q u e s t a s t r a d a v e r s o l ' i m m o r t a l i t à 6 ben l u n g a e b e n d u r a e c o m e l a m e m o r i a deg l i u o m i n i s ia d e ­bo le . E p p u r e q u e l l a s e r a q u a n d o m o r ì , si s p e n s e r o per u n a t t i m o le luc i d i B r o a d -w a y e n e i t e a t r i d ' A u s t r a l i a gli s p e t t a t o r i si a l z a r o n o in s i l e n z i o .

R e , P r e s i d e n t i , u o m i n i d i S t a t o m a n d a r o n o le lo ro c o n ­d o g l i a n z e , u o m i n i d i l e t t e r e lo p a r a g o n a r o n o a S h a k e ­s p e a r e (che S h a w d i s p r e z z a -và) e s e n t e n z i a r o n o c h e e r a o r m a i c e r t o il suo p o s t o ne l ­la s t o r i a l e t t e r a r i a de l m o n ­do . Un a n n o d o p o v e n n e l a n ­c ia ta l ' idea di u n f o n d o S h a w di 250 m i l a s t e r l i n e : d o v e v a f o r n i r e b o r s e di s t u d i o p e r

La casa del celebre scrittore In deca­denza - Nessun pelle­grinaggio di devoti Un Isolamento me­lanconico del poeta ormai nell'oblio

g i o v a n i s c r i t t o r i d i t e a t r o , i f ond i p e r u n a c o m p a g n i a s t a b i l e che r a p p r e s e n t a s s e i suo i l a v o r i e p e r m a n t e n e r e l a s u a c a s a i n t a t t a , c o m e u n m u s e o . U n a l t r o a n n o t r a ­s c o r s e : e del f o n d o n o n si p a r l ò p i ù . N o n s o n o s t a t e r a c c o l t e che m i l l e s t e r l i n e a m a l a p e n a .

I l C o m i t a t o c h e si e r a im­p e g n a t o a c u s t o d i r e il m u s e o d i S h a w h a r i n u n c i a t o a l l a i dea ed h a o f f e r to l a c a s a d i S h a w in affitto, a p a t t o c h e l ' a f f i t tuar io p e r m e t t e s s e

a i t u r i s t i d i v i s i t a r l a . U n si­g n o r e a m e r i c a n o si offr i di p r e n d e r e l a c a s a e g l i e l a ce­d e t t e r o p e r sei m i s e r e s t e r l i ­n e a l l a s e t t i m a n a . Ma q u e l s i g n o r e n o n s i è p i ù f a t t o v i v o . D e l r e s t o a l l a c a s a d i S h a w i p e l l e g r i n a g g i sono as ­sa i r a r i : p o c h i ed i n s o l i t i s o ­n o i t u r i s t i i n q u e l l ' i n a c ­cess ib i l e v i l l agg io cu i si a r r i ­va so lo i n m a c c h i n a p e r u n a s t r a d a s e c o n d a r i a e p o c o b a t t u t a .

Q u e s t o i s o l a m e n t o e r a q u e l l o che S h a w ce rcava : q u e s t o lo i n d u s s e a-1 a b i t a ­r e a d A y o t S t . L a w r e n c e e il f a t t o c h e egli scorse ne l CÌT m i t e r o loca le u n a l a p i d e che p i a n g e v a l a « i m m a t u r a m o r ­te » d i u n a d o n n a d i 83 a n n i .

'« Se q u i ci si l a m e n t a di m o r i r e a 83 a n n i , q u e s t o è i l p o s t o p e r m e », d i s se S h a w c h e l a s c i ò q u e s t a v a l l e d i l a ­c r i m e a b e n 9 3 a n n i .

L a c a s a di S h a w a s p e t t a di d i v e n t a r e m e t a d i .pel legr i­n a g g i : e il c o m i t a t o d i c e di n o n a v e r f r e t t a . N o n c'è v o ­l u t o u n secolo fo r se p e r c h è S h a k e s p e a r e d i v e n t a s s e i m ­m o r t a l e ?

Ancoro un inglese alla ricerca

dell'oro di Mussolini L O N D R A , 26. — U n f a b b r i c a n t e i ng l e se d i c a l z a t u r e s t a

o r g a n i z z a n d o u n a sped iz ione su l l e Alp i a l l a r i ce rca dei l i n ­go t t i d ' o ro c h e , d o n a t i da ' H i t l e r a Musso l in i , s i s a r e b b e r o t r o v a t i s u d i u n a e r e o p r e c i p i t a t o i n t e r r i t o r i o sv izzero ne l 1938.

I l t e so ro o h e il F u e h r e r a v r e b b e i n v i a t o al « D u c e » a s u g ­gello del p a t t o d ' acc ia io , v i e n e v a l u t a t o a q u a s i 900 mi l ion i d i l i r e . L ' a e r e o c h e lo t r a s p o r t a v a c a d d e su l le Alp i sv iz ­ze re n o n l o n t a n o d a l con f ine i t a l i a n o . F u a p p e n a n e l 1942 c h e le a u t o r i t à e lve t i che v e n n e r o a conoscenza del f a t t o ed aff idarono il c o m p i t o d i e f fe t tua re r i c e r c h e a d u n a guida a l p i n a . Q u e s t a t r ovò i n mezzo a i g h i a c c i a i a c i rca 3.000 m e ­t r i d ' a l t ezza , i r e s t i d i u n m o t o r e d ' a e r o p l a n o , il c a d a v e r e di u n p i l o t a e de i m e s s a g g i d i r e t t i a R o m a . M a n e s s u n a t r a c c i a d e l p r e s u n t o t e so ro .

L a f a c c e n d a s e m b r a v a o r m a i d i m e n t i c a t a ed il t e so ro d e ­s t i n a t o a r i m a n e r e u n a l eggenda , a l l o r c h é di r e c e n t e , i'. c i r e t t o r e d i u n ca lza tu r i f i c io d i L iverpool , t a l e D a v i d F u r -m a n s ' i m b a t t è ne l l a g u i d a c h e aveva t r o v a t o i r e s t i de l m i ­s te r ioso a p p a r e c c h i o . Asco l t a to con i n t e r e s s e il r a c c o n t o del m o n t a n a r o , i l F u r m a n dec i se di i n i z i a r e delle r i c e r c h e pe r p r o p r i o c o n t o . O r a egli h a c o n v i n t o a l t r i c i n q u e s c a ­l a t o r i i ng le s i a s e g u i r l o ne l l ' eccez iona le i m p r e s a c h e , s e si p r e s e n t a a s s a i a r d u a , offre p e r ò agl i a u d a c i la p r o s p e t t i v a di r i c u p e r a r e u n a f o r t u n a i n l i n g o t t i d 'o ro . Ques t i s i t r o ­v e r e b b e r o i n a l c u n e c a s s e t t e d a m u n i z i o n i , dove Hi t l e i a v r e b b e f a t t o c e l a r e il p rez ios i ss imo d o n o p e r il s u o amicc ed a l l ea to , a l lo scopo di m a n t e n e r l o s e g r e t o .

Q u a l o r a il t e s o r o venisse r i c u p e r a t o s o r g e r e b b e r o i n d u b ­b i a m e n t e del le compl i caz ion i i n t e r n a z i o n a l i pe r il s u o p o s ­sesso. I t a l i a , G e r m a n i a , Sv izzera e G r a n B r e t a g n a a v r e b ­b e r o t u t t e d i r i t t i da a v a n z a r e . M a , c o m e h a r i l e v a t o i* F u r m a n , la p r i m a p r e o c c u p a z i o n e cons is te ne l p r o v a r e la e s i s t enza del t e so ro , oss ia ne l t r o v a r l o .

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Una donna, medico senza laurea guar isce t u t t i g l i a m m a l a t i ma la legge minaccia l'arresto

P E S A R O , 26. — La giova­ne guaritrice Marisa Manci­ni è stata denunciata alle autorità per esercizio abusi­vo della professione medica in seguito al rapporto della Questura di Pesaro del 29 marzo scorso. Solo ora si è venuti a conoscenza della de­nuncia die, stando alla da­ta, è anteriore agli esami so_ stenuii dalla Mancini presso il centro di studi parapsico­logici di Bologna. Sembra anzi che proprio in seguito alta denuncia la Mancini ab­bia sollecitato l'esame del centro bolognese, al fine di ottenere la licenza di guari­trice.

Negli ambienti della Que­stura e in quelli della Pretu­ra presso cui la denuncia è all'esame del magistrato si mantiene il massimo riserbo. Per il delitto di esercizio a-busivo di una professione, il Codice penale all'art. 348, prevede la reclusione fino a sei mesi.

I vicini di casa della Man­cini e gli inquilini dello sta­bile in cui essa abita, tra i quaii il Presidente della Ca­mera di Commercio avvoca­to Ronconi, hanno presenta­to in questi giorni alle auto­rità provinciali successiva­mente alla denuncia della Questura, un esposto in cui chiedono l'intervento di det­te autorità a garanzia del­l'ordine pubblico, dell'igiene e della sanità pubblica, nonché della loro libertà. Il costan­te afflusso di ammalati alla casa della Mancini ha infat­ti, preoccupato i suoi vicini di casa e particolarmente i suoi coinquilini, determinandoli a presentale il ricorso.

La scala che porta all'ap­partamento dove abita la Mancini ha una sua doloro­sa storia da raccontare per ogni gradino. Vi sosta in per, manenza una folla muta che fa la Ma in attesa del pro­digio. Sui tre pianerottoli al­tra gente, e ancora altre per­sone si affollano in casa Man_ cini, nell'ingresso, nelle stan. ze da letto, in cucina. Ed al­tri stanno per arrivare. Ci sono già qui due canadesi, mentre i parenti di una ra­gazzina afflitta da poliomie­lite si sono messi in viaggio da Brooklyn per convincere Marisa ad andare in Ameri­ca: « Per noi il vaccino del dottor Salk è giunto troppo tardi — hanno scritto — ma per fortuna c'è lei Marisa ».

II medico provinciale Mo­rante interpellato al riguar­do ha confermato che sta in. teressandosi affinchè la Man. cini cessi la sua attività non consentita dalla legge e peri­colosa per l'igiene e la sani­tà pubblica ed ha espresso il suo scetticismo circa le fa­coltà terapeutiche della Man. cini.

Marisa Mancini, che ha solo venti anni, dal canto suo si mostra tranquilla e continua a ricevere i soffe­renti che ricorrono a lei. El­la a chi le richiedeva chiari-

miiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiittiimiiiiiiiiiiiiiiiiNiiiiiiiitiHini

menti sulla denuncia ha ri­sposto: <nIo non ho niente da temere, faccio solo del be­ne. Non ho mai dato né pre­scritto medicine. Entro nelle cliniche e negli ospedali sol­tanto con il permesso dei di­rettori e in pieno accordo coi medici curanti degli amma­lati che mi chiamano. Non accetto danaro, ma soltanto qualche regalo che non so ri­fiutare... ».

La carriera di Marisa Mancini è stata rapidissima. Fino a qualche mese fa la ragazza era una delle tante che vivono a Pesaro. Soltan­to nella cerchia della sua fa­miglia si parlava qualche volta della strana attrazione che ella provava per i soffe­renti.

Fu nel settembre scorso che per Marisa incominciò la sconcertante avventura. Le si ammalò il fratellino Elio con- forti dolori appendicola­ri. I medici prescrissero l'in­tervento chirurgico. ma Ma­risa si sentì spinta interna­mente ad usare il suo mira­coloso fluido. La semplice imposizione delle sue mani caimava i dolori di Elio. Il ragazzo fu ricoverato ugual­mente in ospedale ma i me­dici presto lo dimisero: del­l'operazione non c'era più bisogno.

Da quel giorno la fa­ma della guaritrice si sparse rapidamente e la sua casa divenne meta di migliaia di persene che cercano dalla Mancini la guarigione che la scienza ufficiale non era riu­scita a dare.

Attualmente malati di o-gni parte d'Italia si. rivolgo­no a Marisa Mancini implo­rando una guarigione che la medicina non ha saputo da­re loro. Si calcola che la gua­ritrice riceva in una giorna­ta raccomandate, espressi e cartoline, per un peso di ol­tre sei chili. Anche il tele­fono di casa Mancini squilla in continuazione e l'altro giorno sono state registrate 77 chiamate interurbane.

In questi ultimi giorni la Celere è dovuta intervenire in via Branca per evitare di­sordini tra quanti si accalca­no lungo le scale in attesa di essere visitati.

Dopo la denuncia alla Ma­gistratura la notorietà della ragazza è aumentata e pro­babilmente si accrescerà an­cora di più se ella dovrà comparire davanti ai giudici.

L a « g u a r i t r i c e » d i P e s a r o ag l i o n o r i de l l e c r o n a c h e p e r u n a se r i e d i f a t t i eccez iona l i d i c u i s i s o n o o c c u p a t i n o n solo i m e d i c i , m a a n c h e i m a g i s t r a t i d i a l c u n e p r o v i n c i e

La drammatica tuga di due jugoslavi

G O R I Z I A . 26. — C o n u n a corsa a t t r a v e r s o il p i a z z a l e M o n t e s a n r o e u n a c r o b a t i c o s a l t o o l t r e il r e t i c o l a t o di conf ine , d u e g iovan i j u g o s l a ­vi s o n o fuggi t i i n t e r r i t o r i o i t a l i a n o , c h i e d e n d o asi lo p o ­l i t ico a l le a u t o r i t à d i f r o n t i e ­r a . S i t r a t t a — s e c o n d o q u a n ­to h a n n o d i c h i a r a t o — di u n ufficiale d i m a r i n a e d e l suo f r a t e l l o m i n o r e , c h e s t a v a c o m p l e t a n d o il serviz io m i l i ­t a r e .

i mm„ A HOMA

M i c h è l e M o r g a n v e r r à a R o m a ai p r i m i d i m a g g i o , m a n o n p e r « g i r a r e » : l 'a t ­t r i c e v u o l e v i s i t a r e m i n u ­z i o s a m e n t e m u s e i , p i n a c o ­

t e c h e e m o n u m e n t i

M i c h e l i n e P r e s l e si 5 s epa ­r a t a d a Bill M a r s h a l l in a t t e s a tfi u n a s e n t e n z a di d ivorz io ; i n t a n t o h a p re ­a n n u n c i a t o u n a s u a p ros ­

s i m a v i s i t a a R o m a

Tre (rateili ritrovano

la tomba del padre R E D I P U G L I A , 26. — U n

c o m m o v e n t e ep i sod io è a c c a , d-uto d u r a n t e il p e l l e g r i n a g ­gio al s a c r a r i o d i R e d i p u g l i a , p r o m o s s o d a l i a s ez ione p a r ­m e n s e de l l 'Assoc iaz ione N a ­z i o n a l e m u t i l a t i e i n v a l i l i d i g u e r r a . P a s s a n d o l u n g o 1 g r a d i n i , de l la m o n u m e n t a l e s ca l ea , t r e a n z i a n i f ra te l l i — u n u o m o e d u e d o n n e — h a n n o i m p r o v v i s a m e n t e l e . v a t o u n g r i d o s i m u l t a n e o . S u l l a p i a s t r a d i b r o n z o d i u n loculo a v e v a n o l e t t o u n n o ­m e . « s o l d a t o F e r d i n a n d o G a l l i n e l l a » ; il n o m e del l o ­r o p a d r e , c h e essi a v e v a n o s e m p r e c r e d u t o d i s p e r s o n e l ­la- b u f e r a del la p r i m a g u e r r a m o n d i a l e .

A u d r e y H e p b u r n , qu i r i t r a t t a ne l l e ves t i d i p r o t a g o n i s t a del s u o u l t i m o fiim « V a c a n z e a M o n t e c a r l o » , è d a qua l ­c h e g i o r n o a R o m a , ove r i m a r r à a l c u n i m e s i p e r in t e r ­p r e t a r e il co lossa le f i lm: «C-ue rza e P a c e » t r a t t o d3 l

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UNA VISITA AD ANNA MARIA PIEMNGELI H O L L Y W O O D , 26. — La-

attrice italiana Anna Maria Pierangela nota in America come Pier'Angeli ha ricevuto un gruppo di giornalisti nel­la casa di sua madre, dove vive con il marito Vie Dama­ne in attesa di trovare una casa propria, e ha dichiarato di sentirsi ristabilita dal pau­roso incidente che per un puro miracolo non l'ha co­stretta ad interrompere la gravidanza. Era la prima volta, dopo il sinistro e la-lunga degenza di due mesi ti: ospedale che la giovane at­trice riprendeva contatto col mondo.

La Pierangeli non ha potu­to fare rivelazioni di sorta sull'incidente occorsole dato che è tuttora in atto il pro­cedimento giudiziario per la liquidazione dèi danni. A quanto è dato di sapere, co­munque, sembra accertato che un vuoto d'aria ha pro­vocato una scossa all'aereo facendo cadere in malo modo l'attrice che, in quel momen­to, si trovava nella toilette. Nella caduta la giovane ma­dre ha riportato la frattura dell'osso pelvico, la lussazio­ne dell'anca e una ferita^ che le ha lasciato una pìcc.

iiiuiiuiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiuniuiiiiniiiiiiiiiiiiiiii

/ sovietici hanno trovalo il

per andare nella luna L O N D R A , 26. — Radio Mosca in una tra­

smissione in lingua inglese destinata evi­dentemente agli Stati Uniti ha descritto con ricchezza di particolari come in un tempo relativamente breve scienziati sovietici sa­ranno in grado di mandare sulla Luna un « veicolo esplorativo » che si manterrà in contatto con la Terra grazie alla televisione. Poi verrà, se avremo un po' di pazienza, anche il modo e il mezzo per andare sulla Luna con un regolare servizio passeggeri...

Ecco i piani scientifici russi: € Il primo razzo verrà controllato automaticamente per radio dalla Terra. Su di esso gli scien­ziati porranno un automezzo a cingoli, pu­re controllati da Terra: sul mezzo a cingo­li sarà una macchina da presa televisiva si­mile a quella che già s'impiega negli stadi e nei teatri. Grazie a questa macchina gli scienziati sulla Terra seguiranno sugli schermi televisivi non solo il viaggio del mezzo cingolato ma osserveranno la super­ficie della Luna e saranno così posti in gra­do di scegliere una rotta per il mezzo cin­golato una volta che esso abbia raggiunto

la Luna. Dentro il mezzo saranno inoltre posti gli strumenti necessari a fornire agli scienziati tutte le informazioni necessarie sulla Luna. E qualsiasi televisore in Russia e all'estero potrà registrare sul suo scher­mo questo straordinario viaggio interpla_ netario ».

La trasmissione di radio Mosca ha defi­nito l'impresa « abbastanza facile » dal punto di vista tecnico. Per quanto riguar­da invece i mezzi con i quali dare impulso al missile radio di Mosca ha detto che spe­ciali « ra22i rimorchiami » porteranno il missile fuori del raggio della gravità terre­stre e a metà strada il missile verrà rifor­nito da altri razzi per il rifornimento au­tomatico, secondo sistemi già in uso, del re-. sto, nel rifornimento in volo degli aerei normali.

Dopo questo esperimento con il mezzo cingolato, non trascorrerà molto tempo che si potrà pensare, sulla scorta delle infor-. nazioni ottenute con il primo esperimen­to, od un viàggio nella Luna da parte de­gli uomini in carne ed ossa.

la cicatrice all'angolo deliu occhio.

« Mi sento molto meglio — ha detto ai giornalisti Anna Maria gravemente — ogni e-sperienza di questo genera aiuta a- maturare. E Vie è stato squisito con me ».

La Pierangeli sedeva in un letto color di rosa, vestita di blu e bianco, i capelli neri tagliati corti e l'anello di brillanti ricevuto il giorne delle nozze al dito.

« Ho sofferto molto all'o­spedale — ha proseguito — non potevo parlare. Ero in trazione e nere potevo muo­vermi. Leggere e scrivere mi era reso impossibile da ter­ribili mali di testa. Per cin­que settimane non sapevo se potevo tenere il bambino, li­na settimana fa l'ho sentito muoversi. E' stata la più meravigliosa sensazione del­la mia vita ».

Il gievene viarito, Damone si è prodigato, durante que­sto triste periodo. «. Faceva sciocchezze di ogni gcner" per tenermi allegra e aiutar mi a passare le giornale — ha raccontato la Pierangeli — Si batteva la testa contri: la porta, camminava a quai tro zampe sui pavinis.ito, in­portava regali ogni giorno*..

La dimostrazione di quest.; affettuosa attenzione del marito e del latto che li-consuetudine di portar don non-si è interrotta, non si è fatta attendere. Damone ha fatto irruzione nella stanza* portando un cucciolo pechi­nese per la sua spòsa dagli occhi neri.

« Mi portava i suoi dischi nuovi — ha proseguito, 'to­po questa interruzione la Pierangeli — una volta ha ripetuto il suo programma di canzoni che .esegue al Nightolub per me e per tre infermiere. Quando mi ve­niva di :.rlare per il dolore mi accarezzava e massaggia­va con dolcezza le gambe alleviando le mie sofferenza. Mi ha sostenuto nei momen­ti di sconforto dicendomi: •<• coraggio mia cara. Dio è stato buono con noi permet­tendoci di tenere il bambino-, e mi induceva a ripetere con lui questo rbigraziamento».

Migliaia di lettere sono giunte da iurte le partì dèi Paese. Una scuola di Los An­geles ha mandato una gi­gantesca cartolina di auguri Urinata da centinaia di ra­gazzi.

zLa gente mi ha spedilo rosari, medaglie e libri sui Santi — ho detto la Pieran­geli — Acre ho mai ricevuto tante lettere Anche genie •fi Kollywoói che ncn ho mai conosciuto come Jane V/y-man. mi ha scritto.

Anna Maria sta ora impa­rando a camminare con le grucce. Ecsa spera di aver ripreso a muoversi agevol­mente per quando arriverà il bimbo in agosto.

uffici pos ta l i c o m p e t e n t i . De i r agazz in i c h e g i o c a v a n o nei ores^i del la S e n n a , in ques t i ? i c r n i i n secca , h a n n o t r o v a , i o c a s u a l m e n t e t r a il f a n g o u n a s f e ra di l a t t a l e g a t a a u h oezzo di l egno . Aoer t r . la . le a u t o r i t à di B r 3 y - S u r - S e i -n e vi h a n n o ' tro«s.to delle miss ive , c h e il t e m p o aveva reso s b i a d i t e m a a n c o r a leg­gibil i . Le a u t o r i t à pos ta l i , i n ­t e r p e l l a t e , h a n n o p o t u t o c h i a ­r i r e il mistero": d u r a n t e l ' a s -

Artcora b locca to ì ! C o n c i e d i S u e z

I L C A I R O . 25. — P e r la t e rza vol ta in q u a t t r o g iorn i 1 traffico l u n g o il C a n a l e di S u e z h a d o v u t o oggi essere s o s p e r o : l ' i n t e r r u z i o n e o d i e r ­n a è d o v u t a a d u n i n c i d e n t e occorso al la ne t ro l i e r a i n g l e ­se « B r i t i - h C r o w n » la qua le si è a r e n a t a s t a r n a n e al le ore

sedio di P a r i g i , gli uffici c o - | c s 45 cina;ae m ig l i a a n o r d di s t a l i ^ c o r s e r ^ a del le s f e re d: I Suez . G i à u n a v e n t i n a di n a . l a t t a l e g a t e a pezzi di l egno I v i s o s t a n o agl i ingressi- de i oe r f a r g i u n g e r e del le l e t t e r e I C a n a l e , i n a t t e s a c h e la n a -a l l a c i t t à a c c e r c h i a t a . ' v igaz ione possa r i p r e n d e r e .

DOPO 84 ANN! lettere a destinazione

B R A Y - S U R - S E I N E ( F r a n ­c i a ) , 26. — H a n n o i m p i e g a t o 84 a n n i a g i u n g e r e , u n a v e n ­t ina d i l e t t e r e i n v i a t e d a N o -g e n t a P a r i g i d u r a n t e l ' a s se ­dio del 1871 ( g u e r r a f r a n c o ­p r u s s i a n a ) , m a in f ine s o n o a r r i v a t e a- d e s t i n a z i o n e : p e r lo m e n o , n e l l e m a n i degl i

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