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DPCE online 2015-1 www.dpce.it 1 SINGAPORE – Modificata la Costituzione in materia di potere giudiziario di Giacomo Mannocci Il 1° gennaio 2015 è entrata in vigore nella Repubblica di Singapore una legge di revisione costituzionale che ha apportato numerose modifiche allorganizzazione del potere giudiziario. Il progetto di legge, presentato dal Ministro della Giustizia, è stato approvato dal Parlamento il 4 novembre 2014 e promulgato il 10 dicembre successivo dal Presidente della Repubblica, assieme ad una legge ordinaria di revisione del funzionamento della Corte suprema e ad una legge relativa allordinamento forense. Tra le novità più significative della legge di revisione costituzionale, occorre ricordare la possibilità per il Presidente della Repubblica di nominare, su proposta del Primo ministro, dei giudici stranierio Senior Judgespresso la Corte suprema (artt. 22 e 95 della Costituzione). Per comprendere lenorme rilevanza di questa modifica costituzionale, è opportuno ricordare che la Repubblica di Singapore città Stato che ha ottenuto lindipendenza nel 1965 a seguito della sua separazione dalla Malesia è il quarto centro finanziario del mondo ed è una delle principali città cosmopolite del globo, con un importante ruolo nel commercio internazionale e nella finanza, e il suo porto è tra i primi cinque per attività e traffico su scala mondiale. Sulla base della recente modifica costituzionale, è possibile lintroduzione di giudici stranieri che possono essere nominati per un periodo di tempo determinato oppure per ISSN 2037-6677

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SINGAPORE – Modificata la Costituzione in materia di potere giudiziario

di Giacomo Mannocci

Il 1° gennaio 2015 è entrata in vigore nella Repubblica di Singapore una legge di

revisione costituzionale che ha apportato numerose modifiche all’organizzazione del potere

giudiziario. Il progetto di legge, presentato dal Ministro della Giustizia, è stato approvato

dal Parlamento il 4 novembre 2014 e promulgato il 10 dicembre successivo dal Presidente

della Repubblica, assieme ad una legge ordinaria di revisione del funzionamento della Corte

suprema e ad una legge relativa all’ordinamento forense.

Tra le novità più significative della legge di revisione costituzionale, occorre ricordare

la possibilità per il Presidente della Repubblica di nominare, su proposta del Primo

ministro, dei “giudici stranieri” o “Senior Judges” presso la Corte suprema (artt. 22 e 95

della Costituzione). Per comprendere l’enorme rilevanza di questa modifica costituzionale,

è opportuno ricordare che la Repubblica di Singapore – città Stato che ha ottenuto

l’indipendenza nel 1965 a seguito della sua separazione dalla Malesia – è il quarto centro

finanziario del mondo ed è una delle principali città cosmopolite del globo, con un

importante ruolo nel commercio internazionale e nella finanza, e il suo porto è tra i primi

cinque per attività e traffico su scala mondiale.

Sulla base della recente modifica costituzionale, è possibile l’introduzione di giudici

stranieri che possono essere nominati per un periodo di tempo determinato oppure per

ISSN 2037-6677

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partecipare a procedimenti riguardanti casi specifici. Si stabilisce infatti che spetterà al

Presidente della Corte suprema affidare di volta in volta a tali giudici la risoluzione di

specifiche controversie. Inoltre la legge di revisione costituzionale prevede, tramite il

ricorso ad una riserva di legge parlamentare, che ai giudici stranieri possa essere affidata la

risoluzione di specifiche materie. Nella relazione al Parlamento, prima della approvazione

definitiva, il Ministro della giustizia ha dichiarato che la modifica della Costituzione si è resa

indispensabile per far diventare Singapore il principale hub di risoluzione delle controversie

commerciali nella regione, dal momento che già adesso è la terza sede al mondo per gli

arbitrati. L’introduzione di giudici stranieri ha lo scopo di far acquisire alla costituenda

Corte una maggior gamma di conoscenze giuridiche estere che potranno trovare

applicazione in sede di risoluzione delle controversie, proprio perché la Corte potrà essere

chiamata a decidere non solo sulla base del diritto di Singapore, bensì sulla base del diritto

straniero, scelto dalle parti.

L’altra modifica costituzionale di rilevo riguarda l’istituzione dei Senior Judges. Sono

così definiti i giudici che hanno ricoperto in passato l’ufficio di componente della Corte

Suprema e che si trovano in pensione. Questi saranno nominati con le stesse modalità

previste per i giudici stranieri e ad essi potrà essere affidata la facoltà di decidere in merito a

singoli casi oppure potranno essere nominati Senior Judges per un periodo di tempo

determinato. Lo scopo della riforma è quello di consentire alla Corte Suprema di attingere

l'esperienza dei giudici in pensione.

Queste modifiche sono state il presupposto necessario per istituire la “Singapore

International Commercial Court” (SICC), quale sezione specializzata in materia di diritto

commerciale internazionale della Corte suprema. La creazione di tale sezione è legata al

ruolo che la Repubblica di Singapore sta assumendo nello scenario finanziario del sud-est

asiatico come principale sede legale di importanti società e compagnie, visto che il diritto di

Singapore è quello più utilizzato nelle controversie di diritto internazionale privato di tutto

l’estremo oriente. Per tale ragione Parlamento e Governo hanno voluto promuovere

ulteriormente Singapore come centro per la risoluzione delle controversie commerciali,

sulla scia del successo ottenuto dal “Singapore International Arbitration Centre”, una

organizzazione no profit creata nel 1991 per soddisfare le esigenze della comunità finanziaria

asiatica. Per ampliare il ruolo di Singapore nell’ambito del diritto commerciale

internazionale, si è reso indispensabile modificare la Costituzione per consentire ad esperti

giuridici stranieri di essere nominati giudici e per permettere ad una sezione specializzata

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della Corte suprema di applicare il diritto straniero in assenza di alcun collegamento

funzionale con la Città Stato di Singapore. La Singapore International Commercial Court è

diventata operativa con l’inizio del nuovo anno giudiziario il 5 gennaio 2015 in virtù di

quanto disposto dall’art. 18 D del Supreme Court of Judicature Act (Cap 322). Dal punto

di vista ordinamentale, spetta al Presidente della Corte suprema nominare il Presidente della

Singapore International Commercial Court, scegliendolo tra i giudici afferenti alla Corte di

appello, all'Alta corte, oppure tra i componenti della stessa Corte suprema. Il Presidente

della Corte suprema può però riservare a sé tale carica. In sede di prima applicazione, sono

stati nominati 25 giudici, di cui 11 sono giudici stranieri. Questi ultimi hanno dovuto

prestare giuramento prima di entrare nell’esercizio delle loro funzioni, ma sono esentati

dall’obbligo di difendere la Costituzione previsto per tutti gli altri giudici di Singapore. Il

loro giuramento consiste nell’adempiere con correttezza alle funzioni affidate loro e di

applicare la legge. Ai giudici stranieri sono però riconosciute le stesse guarentigie previste

dalla Costituzione per i componenti della Corte Suprema.

Occorre poi ricordare che, a seconda della tipologia di controversia, la Corte decide in

composizione monocratica o in composizione collegiale nel numero di tre giudici.

Quanto alla giurisdizione, la Singapore International Commercial Court è competente

a giudicare qualsiasi azione che sarebbe stata esaminata dall’Alta Corte e che riguardi crediti

di natura commerciale aventi una rilevanza internazionale e che trovi il proprio fondamento

in un preventivo accordo scritto tra le parti che riconosca la giurisdizione della Corte. Viene

inoltre introdotto un nuovo istituto giuridico: la “pre-azione”. In pratica le parti, prima di

presentare un ricorso alla SICC, hanno facoltà di richiedere alla Corte stessa di accertare

preventivamente che il credito oggetto di controversia abbia natura commerciale e rilevanza

internazionale. In questo modo si evita che la Corte dichiari la sua incompetenza al termine

del giudizio.

La legge istitutiva della SICC prevede infine che la Corte abbia la discrezionalità di

decidere, per motivi di opportunità, di non risolvere una determinata controversia, anche se

siano soddisfatti i requisiti previsti per l’esercizio dell’azione. È interessante osservare che

la Corte può risolvere anche quelle controversie che non prevedano in alcun modo

collegamenti funzionali o territoriali con Singapore.

In merito al patrocinio legale, si prevede che solo gli avvocati e i procuratori legali

abilitati presso Singapore abbiano il diritto di rappresentare le parti nel processo; tuttavia, in

considerazione della natura internazionale della Corte, è ammessa la rappresentanza da

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parte di avvocati stranieri nei procedimenti che riguardino società offshore oppure

controversie che non presentino alcun collegamento funzionale con Singapore.