Silvia Bibbo Disegni Sabato 21 Novembre l’artista argentina Silvia Bibbo ha rinnovato il suo rapporto con la città di Trieste con la presentazione di una serie di nuovi disegni negli spazi di Piazza Venezia Le Camere. Realizzati con grafite, acquerello e matita su cartoncino, il gesto del tracciato è diventato il timbro della sua arte narrando in continuazione destini incrociati migranti tra i continenti, con ritratti femminili acquerellati, eterei permeati da riflessi rosati che trascendono nell’avorio della carta.

I disegni di Silvia Bibbo che vive e lavora tra Mar del Plata e l’isola d’Ischia, sono il frutto delle ardue conquiste quotidiane per consacrarsi alla creazione artistica. I suoi lavori su carta impreziosita da macchie di color rosa di varie intensità, narrano la storia di tutte le donne, madri, figlie, moglie, amanti e le loro esperienze di vita nel ciclo naturale tra la nascita e la morte. La ricorrenza del colore rosa connota questa narrazione come un codice empirico di un continuo ed equilibrato scambio tra il dare e il ricevere amore, per cui l'artista stessa nomina i suoi disegni Vivencias, biografie femminili di menti creatrici la cui produzione nasce dall'amore. L'amore per la vita, l'amore dell'incontro con la creazione, l'amore per il tragitto della vita in tutte le sue fasi, dal piacere alla profonda gioia, dalle sostituzioni celate alle compresenze dolorose, dall'annullamento di se stessa agli abbandoni plateali, vissuti con una dinamica così simile al suo processo creativo. La sua è un'arte che è specchio fedele della sua realtà quotidiana. Le protagoniste disegnate di Silvia Bibbo sono riflessi soffiati dai ritmi alternanti della vita, delle silhouette danzanti, fantasmagorie e trame abbozzate che celano mondi di vissuta verità: donna compagna, donna ispiratrice, donna rivale, donna intellettuale, musa del pensiero. Queste donne le vediamo a Napoli nella mostra collettiva “ Galleggio Onda di Fiati” nel 2013 quando l’artista ci impone il silenzio temporaneo del guardare, del pensare, del sostare davanti alle sue opere.

Nel 2014 Silvia Bibbo apre la sua tematica principale alle protagoniste dei romanzi dell’autore americano ottocentesco Henry James e debutta da Winters Hair Concept, Trieste, con una mostra dedicata a Isabel Archer del celebre libro “ Ritratto di Signora”. Dopo questa sua denuncia ironica e spiritosa della coscienza addormentata delle masse, partecipa successivamente ad altri scenari di “Remember Henry James”, un progetto di ricerca concepito e curato da Beth Vermeer, tra Firenze, Roma, Milano e Genova. Attualmente realizza un video d’arte con disegni che catturano le atmosfere urbane ottocentesche di Roma e Londra in “ Ritratto di Signora” accompagnate da una serie di haiku del poeta triestino Toni Piccini. Dall’estate 2015 una piccola collezione di disegni si trova in mostra permanente negli spazi di Piazza Venezia Le Camere che ha aderito a “ Donne Inquiete. Percorsi Urbani d’Arte Contemporanea”. In questa dimora di spirito Jamesiano le opere sono ambientate “ site specific” in sintonia con il decoro dell’epoca e con i racconti dei numerosi viaggiatori che ci transitano.

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