SIGNANI - SPICGIL - Nov Dic12 - cgilmodena.it · Fabrizio, 33 anni, vigile urbano, gay dichiarato...

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APPROFONDIMENTO 26 novembre 2012

ATTIVAZIONE

3 dicembre 2012

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I FATTORI CHE DETERMINANO LA

SALUTE

Esercitazione di gruppo

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I determinanti della salute secondo Dahlgren e Whitehead (1996)

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I determinanti della salute secondo Dahlgren e Whitehead (2007)

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Age - Età

Sex – Sesso Genere

Constitutional factors Fattori costituzionali

(es. :fenomeni epigenetici

re-moddeling)

Unemployment Disoccupazione

(es.: lavoro precario ; alternanza impiego-disoccupazione; ‘povertà intermittente’

Education (es.: Educazione permanente; alfabetizzazione alla salute)

Coping Resilienza Modellamento Self-efficacy

Empowerment/Empowerment/CompetenzeCompetenze

Indi

vidu

ale

- co

llett

ivo

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Se culturalmente risulta condiviso il modello sociale di salute

non è altrettanto condivisa la definizione di genere come

determinante essenziale

di salute

Ministero Salute, 2007

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SVIZZERA:

mortalità per classe socio-professionale

Titanic: mortalità dei passeggeri secondo la classe di imbarco

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Determinanti del Benessere sanitario

Servizi sanitari

Prevenzione

Diagnosi

Cura

Riabilitazione

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•Il gradiente sociale •Lo stress•I primi anni di vita •L’emarginazione sociale•Il lavoro •La disoccupazione•Il supporto sociale•Le dipendenze•L’alimentazione •I trasporti

Edited by Richard Wilkinson and Michael Marmot

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politica di "empowerment" della societa’ civile

Il cittadino, se meglio informato, è in grado di esprimere preferenze diverse da quelle che avrebbe espresso se esposto all’informazione "classica" (cioè centrata sui soli benefici di un determinato consumo) è dimostrato da più studi.

Da uno studio emerge che il 60% della popolazione sarebbe disponibile a sottoporsi ad uno screening di assoluta inutilità per l’identificazione precoce, tramite un test poco sensibile e specifico di un tumore raro e praticamente incurabile (cancro al pancreas).

La disponibilità scende al 13.5% quando vengono date alle stesse persone informazioni sulla poca sensibilità del test, sull’incidenza della malattia nella popolazione generale (11 casi su 100.000) e sulla sua pratica "non curabilità“.

Per una politica di sanità pubblica centrata sui bisogni della popolazione e non su quelli dei servizi Gianfranco Domenighetti

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POLITICA SANITARIA

intervento

CULTURALE

o Determinanti della salute

o Realtà verso mitiche attese di efficacia della medicina e dei servizi sanitari

o Autogestione della salute

o Accesso più consapevole a prestazioni e servizi sanitari

Empowerment del consumatore e della società civile

STRUTTURALE

o Azione intersettoriale (Valutazione di impatto sulla salute)

o Organizzazione, finanziamento e gestione dei servizi sanitari

Programmazione e managed care

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Punti di una possibile politica attenta ai determinanti

Determinanti eco-socio-economici collegati ad educazione sanitaria e alla

salute

Un’azione intersettoriale per la salute  

La valutazione dell’impatto sanitario delle politiche pubbliche

 Accesso equo alle informazioni

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SPI CGIL

I determinanti sociali della salutele condizioni sociali ed economiche in cui vivono le personeé stato dimostrato che le diseguaglianze sociali hanno

profonde conseguenze sulla salute dei cittadini, e in tale ambito le donne risultano più diseguali degli uomini; riguarda ancora di più le pensionate, perché sono più povere (pensioni molto basse), vivono più a lungo ma in condizioni peggiori, con pluri patologie legate all’età e malattie invalidanti che portano avanti più a lungo, spesso restano sole e in condizioni di vita e di alloggio peggiori e nelle classi di età più avanzate sono meno scolarizzate o analfabete di ritorno.

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SPI CGIL

A tutti questi fattori, si somma la sottovalutazione delle differenze di genere nella promozione della salute, nella medicina e nella farmacologia

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Il tema delle differenze

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Fabrizio, 33 anni, vigile urbano, gay dichiarato Giovanni,

dentista,35 anni, sposato

Brandon Whitney bloger sociale impegnato politicamente

Antonio, operaio edile , 51 anni Marco ,

Operaio 35 anni

Dentista, Operaio, Blogger, vigile urbano, Professore Universitario

Sposato, gay

Persona disabile

Hakan T. Karateke Professore associato di cultura ottomanna e turca,Università di Chicago

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Donatella, operaia

Loredana Ionita, Avvocatessa, Rumena

Bianca Drignolo, candidata Sindaco di Racconigi (CU)

Heide Marie, insegnante

Silvia Candiani, General Manger Microsoft Italia

Carol Bartz, Amministratore delegato di Yahoo

Candidata sindaco, Amministratore Delegato, Avvocata, operaia, Professore Ordinario, General Manager, insegnante

Donna Rose Miller

Professore ordinario

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le differenze/diversità

esistono

visibili/invisibili

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PARI OPPORTUNITA’ e AZIONI POSITIVE

(quasi solo intese come genere)

Diversità, differenze =

Rispetto e convivenze delle diversità

PARI OPPORTUNITA’ e AZIONI POSITIVE

(quasi solo intese come genere)

Diversità, differenze =

Rispetto e convivenze delle diversità

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carattere

personalità

sentimento religioso

opinione

politica

attributi fisici

religiosità

modo di vestirsi

disabilità

etniagenere

lingua

età

stile di lavoro

orientamento sessuale

credenze personali

esperienza vita/lavoro

visibile

invisibile

nel profondo

abilità

educazione

essere in coppia

status di genitore o no

status socio-

economico

Dimensioni della diversità

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Meccanismo Meccanismo psicologico sulla psicologico sulla percezionepercezione delle delle

differenze/diversitàdifferenze/diversità

Discriminazione Discriminazione differenza/diversitàdifferenza/diversità

CategorizzazionCategorizzazione semplicee semplice

dicotomicadicotomica

Bianco-neroBianco-nero

Donna-uomoDonna-uomo

Eterosex-omosexEterosex-omosex

Povero-ricco Povero-ricco ........

Categorizzazione Categorizzazione complessacomplessa

Letteralmente: Letteralmente:

distinguere le distinguere le differenzedifferenze

Uomo, nero,Uomo, nero, poveropovero

Donna, omosex, Donna, omosex, biancabianca

stereotipistereotipi

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Meccanismo Meccanismo psicologico sulla psicologico sulla percezionepercezione delle delle

differenze/diversitàdifferenze/diversità

DiscriminazioneDiscriminazione differenza/diversitàdifferenza/diversità

Categorizzazione Categorizzazione semplice semplice

dicotomicadicotomica

Categorizzazione Categorizzazione complessacomplessa

GerarchizzazionGerarchizzazionee

Gerarchizzazione dicotomicaGerarchizzazione dicotomica

omologazioneomologazioneComprensione

differenze/diversità

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CULTURACULTURAesperienza della differenza culturaleesperienza della differenza culturale

““etnocentrismo’ etnocentrismo’ L’inabilità di esperire la differenza culturaleL’inabilità di esperire la differenza culturale

le altre culture non esistono (negazione)

sono una minaccia (difesa) sono differenti solo in superficie (minimizzazione)

““etnorelativismo”etnorelativismo”1. visione del mondo, cambiare la prospettiva2. riconoscere il valore delle altre culture (accettazione)3. modificare il comportamento per tenere in conto l’altra cultura

(adattamento) 4. incorporare la competenza interculturale nella propria identità

(integrazione)

Modello Dinamico di Sensibilità Interculturale (Milton J. Bennett)

discriminaziondiscriminazionii

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«Donne non si nasce, si diventa» scriveva Simone de Beauvoir nel suo Il secondo sesso del 1949 , da molti definito il caposaldo dell’ideologia gender. Contestava la nozione di identità sessuale come dato naturale e quindi universale.

Riconosceva la matrice prevaricativa dell’uomo che ‘per sviluppare la piena soggettività, costruisce come altro da sé, la donna, relegandola alla dimensione oggettuale, strumento nelle sue mani, utile a contribuire ad affermare se stesso e la propria priorità’

metteva in guardia da interpretazioni errate: le discriminazioni sociali producono nelle donne effetti morali ed intellettuali, così profondi, che potrebbero essere interpretati, sbagliando, come causati dalla natura.

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NOI E IL NOSTRO CORPOThe Boston Women's Health Book CollectiveFeltrinelli 1974

1979 - brossura CONDIZIONI: ottimo, timbro di biblioteca in seconda romana PREZZO: 8 euro

RIFERIMENTI Telefono: 3391247852 [email protected]

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Il sistema sesso/genere, vale a dire l'insieme di pratiche e di norme che nelle diverse società vengono imposte a individui, nati maschi o femmine, di divenire uomini e donne e di interpretare, su quella base, ruoli differenti che molto difficilmente si possono invertire, scambiare o trasgredire senza che ciò comporti una sanzione sociale più o meno grave.

Le nostre possono essere definite come una vera e propria organizzazione socio-sessuale.

In esse vengono definiti ruoli e funzioni di uomini e donne. Il ‘maschile’ viene collocato nel mondo pubblico/professionale, esterno alla famiglia, il femminile, nel mondo privato/domestico, interno alla famiglia.

Gayle Rubin

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Gilligan contribuì a mettere in luce un divario tra i contenuti del dibattito pubblico legato alla retorica colpevolizzante su diritti e morte (nel caso dell’aborto), ed i contenuti di quelle che chiamò le voci interne delle donne che nascostamente interferivano con la capacità di esprimere il proprio parere in materia.

Carol Gilligan

“pensiero della differenza”, per ciò che riguarda i rapporti tra uomo e donna, pensiero che assegna a ciascun genere una sua specificità. Gilligan, nel suo famoso volume ‘A different voice: psychological theory and woman development’ (1982) riporta i dati di una ricerca effettuata con interviste a donne sui temi di : vita, matrimonio, divorzio, lavoro, relazioni sociali e figli. I risultati fornirono dati preoccupanti in merito alla percezione di ‘sentirsi se stesse’, ai vincoli sociali internalizzati, al timore di esprimere il proprio punto di vista all’interno della relazione con l’uomo, anche in situazioni importanti, di temere il giudizio degli altri e di sentirlo come condizionante anchein caso di una decisione sull’aborto.

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Luce Irigaray è la riconosciuta ‘pensatrice della differenza’, suggerisce come ‘corredo’ della donna ‘nuova’ , la presa di distanza dall’immediato dei compiti tradizionali cui sono dedite le donne e che le predispone ad un riduzionismo forzato quando, per natura e per le funzioni biologiche alle quali è preposta, la donna è portata ad affrontare le problematiche da un punto di vista olistico, ma impedita nell’estensione di questa capacità dalla quotidianità stringente,

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Judith Butler

Gender Trouble, titolo del saggio della storica Judith Butler (1990). In questo testo – il cui sottotitolo è Femminismo e sovversione dell’identità – si tenta di portare alle estreme conseguenze l’opera di denaturalizzazione del binomio sesso/ genere e di estenderla al corpo, riconosciuto anch’esso al centro di regole, codici di comportamento, e significati a questi connessi. Secondo l’interpretazione della Butler il genere non è, ma fa e si fa; è una costruzione performativa; e i corpi non sono delle costruzioni esterne ed estranee all’operatività produttiva del genere, ma contribuiscono a definirlo.

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Adriana Cavarero Insieme a Luisa Muraro è tra le fondatrici della Libreria delle Donne di Milano (1975) e nel 1984 della comunità filosofica «Diotima», che trae il suo nome dalla figura di Diotima di Mantinea, indicata da Socrate come propria fondamentale maestra nelle pagine del Simposio platonico.

Attualmente insegna filosofia politica all'Università degli studi di Verona ed è Visiting Professor presso la New York University. Un aspetto che influenza il suo approccio alla tradizione filosofica : il "pensiero della differenza sessuale" come prospettiva teorica che va a decostruire il testo occidentale da un punto di vista femminista

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