Sicurezza sul Lavoro -...

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1 SICUREZZA SUL LAVORO 2 Indice La normativa sulla Sicurezza La Situazione della Sicurezza sul Lavoro Prescrizioni comunitarie Campo di applicazione: Definizioni Misure generali di tutela Obblighi Prevenzione e protezione Formazione e Informazione Valutazione dei rischi Esercitazioni

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SICUREZZA SUL LAVORO

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Indice

• La normativa sulla Sicurezza• La Situazione della Sicurezza sul Lavoro• Prescrizioni comunitarie• Campo di applicazione: Definizioni• Misure generali di tutela• Obblighi• Prevenzione e protezione• Formazione e Informazione• Valutazione dei rischi• Esercitazioni

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La normativa sulla Sicurezza

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Norme sulla e sull’Igiene del Lavoro

• Le legislazione inerente alle norme che regolamentano la sicurezza e l’igiene del lavoro e’molto vasta e si articola in tre direzioni diverse:

• Istituzionale (leggi, decreti, …)• Precauzionale (normative)• Professionale (esperienza)

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Costituzione della Repubblica

Art. 32 “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti …”

Art. 35 “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro …”

Art. 38 “… I lavoratori hanno diritto che siano preveduti e assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria …”

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Leggi

Art. 437 – Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro

Art. 451 – Omissione colposa di cautele o difese contro disastri od infortuni sul lavoro

Art. 590 – Lesioni personali colpose

Art. 2087 – Tutela fisica e morale delle condizioni di lavoro

CODICE PENALE

CODICE CIVILE

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Decreti Legislativi

D.P.R. n° 547 / 55

D.P.R. n° 303 / 56

STATUTO DEI LAVORATORI

D.Lg. n° 626 / 94

Norme per la Prevenzione degli Infortuni sul Lavoro

Norme Generali per l’Igiene del Lavoro

Art. 9 – Tutela della Salute e dell’Integrità Fisica

Sicurezza sul Lavoro

Direttiva 89/392 Direttiva Macchine

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D.P.R. 547 e 303 (1956)

Sono i fondamenti inerenti rispettivamente la prevenzione degli infortuni (dal punto di vista degli obblighi dei datori di lavoro e dei lavoratori, delle caratteristiche degli ambienti, dei posti di lavoro e di passaggio, delle norme delle norme generali e particolari di protezione delle macchine, dei mezzi e apparecchi di sollevamento, di trasporto e di immagazzinamento, di impianti e apparecchi vari, di impianti macchine ed apparecchi elettrici, di materie e di prodotti pericolosi e nocivi, dei mezzi personali di protezione ed ei soccorsi d’urgenza, delle norme penali) e l’igiene del lavoro.Da questi due decreti sono derivate tutte le raccolte di norme aziendali e specialistiche dei vari settori industriali.

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Decreto del Presidente della Repubblica n° 303 del 1956

• Norme generali per l’igiene del lavoro:– contiene le prescrizioni tecniche riguardanti le caratteristiche

strutturali dei luoghi di lavoro e dei servizi igienico-assistenziali, l’inquinamento da agenti chimici, fisici e biologici ed i criteri di sorveglianza sanitaria dei lavoratori

• Il Decreto approfondisce le disposizioni relative a :– ambienti di lavoro e illuminazione naturale e artificiale– difesa dagli agenti nocivi– servizi sanitari e visite mediche (in particolare vengono definite

le cause del rischio, le lavorazioni pericolose per la salute e la periodicità delle visite mediche ai lavoratori)

– servizi igienico assistenziali

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Legge n° 300 (1970)Statuto dei Lavoratori

• Ribadisce il diritto da parte dei lavoratori, mediante i loro rappresentanti, di controllare, mediante loro rappresentanze, l’applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l’elaborazione e l’attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integritàfisica" (art.9).

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Decreto Legislativo n° 277 del 1991

• Protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizioni ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro:– contiene prescrizioni precise riguardo le misura di tutela della

salute dei lavoratori esposti a piombo, amianto e rumore– Il decreto elenca le misure di tutela per la salute e la sicurezza

dei lavoratori e le modalità per il calcolo dell’esposizione agli agenti già citati

– viene formalizzato l’obbligo da parte del datore di lavoro di informare e formare i lavoratori in maniera completa e periodica sui rischi ai quali sono sottoposti e sul comportamento da adottare per la prevenzione

– La figura del medico assume un ruolo fondamentale per la prevenzione, coinvolgendo il lavoratore nell’attuazione delle misure di tutela personali.

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Direttiva 89/392 sulle macchine

• La presente direttiva si applica alle macchine e ne stabilisce i requisiti essenziali ai fini della sicurezza e della tutela della salute:– per talune categorie di macchine – per ovviare ai rischi particolari dovuti alla mobilità delle

macchine– per prevenire i rischi particolari dovuti ad un'operazione

di sollevamento – per le macchine destinate ad essere utilizzate nei lavori

sotterranei – per evitare i rischi in particolare connessi al sollevamento

o allo spostamento delle persone

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Direttive e Valutazioni dei Rischi sulle Macchine

Gli Stati membri prendono tutte le misure necessarie affinché le macchine o i componenti di sicurezza ai quali si applica la presente direttiva possono essere commercializzati e messi in servizio soltanto se non pregiudicano la sicurezza e la salute delle persone ed eventualmente degli animali domestici o dei beni, purché siano debitamente installate, mantenute in efficienza ed utilizzate conformemente alla loro destinazione

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Decreto Legislativo 626/94Sicurezza sul Lavoro

• Riguarda il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro

• Questa normativa si applica a tutti i settori di attività" privati" o "pubblici " e comunque nei confronti di tutte le imprese che occupano dei "lavoratori“

• Vengono introdotti nuovi concetti per strutturare il sistema di sicurezza aziendale e nuove "figure" di riferimento che vanno ad affiancare quelle giàesistenti

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La Situazione della Sicurezza sul Lavoro

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Forza Lavoro Comunitaria

• Le PMI occupano oltre la metà della forza lavoro comunitaria e rappresentano la spina dorsale dell'occupazione in Europa, con oltre il 50% degli investimenti e il 60% del prodotto interno lordo nella Comunità

• Gli amministratori delle PMI devono gestire le trasformazioni fondamentali che attualmente affiorano, identificando e quindi cercando di risolvere tutti i rischi cui èesposta l'attività della loro impresa– le risorse di un'impresa sono valori tecnici, commerciali,

finanziari e umani che intervengono globalmente nella definizione dei costi di produzione

– la gestione delle risorse umane rappresenta un parametro che interviene in fase di gestione ottimale delle risorse e partecipa al successo di una PMI

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Principali rischi di infortuni registrati nelle PMI

• Ferite da taglio 44%• Ferite causate da manipolazioni 35%• Cadute 33%• Schiacciamenti 28%• Incidenti stradali 24%• Ustioni 24%• Cadute di oggetti 23%• Folgorazioni 17%• Avvelenamenti 16%• Esplosioni 11%• Altre cause 11%

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Principali vittime di infortuni

Fra le vittime di infortuni, talune categorie di lavoratori sono maggiormente esposte:

– i lavoratori d'origine straniera– i giovani, i lavoratori recentemente assunti nell'impresa– i lavoratori con età superiore ai 45 anni– i lavoratori temporanei

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Costo degli infortuni sul lavoro

• Il costo reale dovuto agli infortuni sul lavoro è nettamente più elevato del costo apparente, costituito dalle polizze assicurative e dal rimborso del salario di base e delle spese sanitarie previste dalla previdenza– Costi occulti degli infortuni sul lavoro

• costi salariali• costi dovuti all'aumento delle spese di gestione del personale• costi materiali

– Altre spese • per perizie, onorari per assistenza legale, penale, ecc

• Costo totale degli infortuni sul lavoro– Costo Diretto + Costi occulti = 3÷5 volte il costo apparente

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La produttività, la qualità e la sicurezza sul lavoro

• Salvaguardare le risorse umane dal rischio di infortunio è un fattore di competitività

• L'infortunio sul lavoro o i rischi d'infortunio sono spesso indici di disfunzioni rivelatrici di punti deboli nella gestione e nell'organizzazione generale dell'impresa

• Un miglioramento della sicurezza e della salute nell'impresa si traduce generalmente in un miglioramento della qualitàdelle condizioni di lavoro, della qualità delle prestazioni fornite e conseguentemente della soddisfazione del cliente

• Un rischio non scoperto al momento opportuno implica un costo maggiore del costo della sua prevenzione

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Prescrizioni comunitarie

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CEE – Principi Generali

• Evitare i rischi e valutare quelli che non possono essere evitati, combattendoli alla fonte

• Adeguare il lavoro all'uomo (ergonomia) operando a livello della progettazione, dell'organizzazione, dei metodi di lavoro e di produzione, tenendo conto del grado di evoluzione della tecnica

• In linea generale, sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso o che è meno pericoloso

• La prevenzione dei rischi deve integrarsi in un complesso coerente che comprenda la produzione, l'organizzazione, le condizioni di lavoro e il dialogo sociale

• Dare priorità alle misure di protezione collettiva e ricorrere alle protezioni individuali soltanto quando la situazione rende impossibile qualsiasi altra soluzione

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Prescrizioni Minime di Sicurezza e Salute: 7 Direttive

• I luoghi di lavoro• L'utilizzazione delle attrezzature di lavoro• L'utilizzazione di attrezzature di protezione

individuale• La manipolazione dei carichi• Le attrezzature dotate di videoterminali• I cantieri temporanei o mobili• La segnaletica di sicurezza e/o salute sul lavoro

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Disposizioni generali del D.Lgs 626

• Campo di applicazione Definizioni • Misure generali di tutela • Obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del

preposto • Obblighi dei lavoratori • Obblighi dei progettisti, dei fabbricanti, dei

fornitori e degli installatori • Contratto di appalto

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Campo di applicazione: Definizioni

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Attività

• Tutte le attività a cui siano addetti lavoratori subordinati o ad essi equiparati

• Per le forze armate,di polizia e di protezione civile le norme si applicano tenendo conto delle particolari esigenze di servizio, individuate con D.M.

• Per i lavoratori espressamente previsti dalla legge 877/1973 (lavoro a domicilio) e con rapporto contrattuale privato di portierato

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Definizioni

• Lavoratore• Datore di lavoro • Servizio di protezione e prevenzione dai rischi • Medico competente • Responsabile alla sicurezza • Rappresentante alla sicurezza • Prevenzione • Agente

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Lavoratori

• Persone aventi rapporto di tipo subordinato anche speciale, i soci lavoratori di cooperative o di società, anche di fatto, e gli utenti dei servizi di orientamento o di formazione scolastica, universitaria e professionale avviati presso datori di lavoro o quando facciano uso di laboratori, macchine, apparecchi e attrezzature in genere, agenti chimici, fisici e biologici

• Eleggono il Rappresentante per la sicurezza• Rispettano le istruzioni impartite e non manomettono od

alterano i macchinari• Utilizzano i mezzi di protezione• Partecipano obbligatoriamente ai corsi di formazione

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Datore di lavoro

• Persona fisica o giuridica o soggetto pubblico che è titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore ed abbia la responsabilità dell' impresa

• Valuta i rischi e prende misure idonee per la prevenzione e la sicurezza

• È direttamente responsabile della sicurezza e della salute dei lavoratori che deve formare ed informare sui rischi aziendali

• Nomina le figure del: Responsabile alla sicurezza e Medico competente

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SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI

• Insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all' azienda finalizzati all' attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali nell' azienda

• Prevenzione:– Complesso delle disposizioni o misure adottate o previste

in tutte le fasi dell' attività lavorativa per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell' integrità dell' ambiente esterno

• Agenti:– l' agente chimico, fisico o biologico, presente durante il

lavoro e potenzialmente dannoso per la salute

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Medico competente

• Specializzato in medicina del lavoro o specializzazione equipollente

• Scelto dal datore di lavoro, che ne sostiene l' onere, può essere:– Un dipendente dell'

azienda– Un libero professionista– Un dipendente di una

struttura pubblica o privata

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Responsabilità del Medico Competente

• Collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione

• Effettua gli accertamenti sanitari• Istituisce e aggiorna una cartella sanitaria e di rischio con

salvaguardia del segreto professionale• Informa i lavoratori, che mantiene sotto costante monitoraggio

sanitario, e i loro rappresentanti sul significato e necessità degli accertamenti nonché dei loro risultati rilasciando copia della documentazione sanitari

• Visita gli ambienti di lavoro almeno due volte all' anno e ne valuta la sicurezza

• Collabora con il datore di lavoro alla predisposizione del servizio di pronto soccorso

• In occasione della riunione periodica di prevenzione e protezione comunica i risultati ai partecipanti

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Responsabile alla Sicurezza

• Può essere nominato all' interno dell' azienda o essere un consulente esterno

• Affianca il datore di lavoro nei suoi compiti

• Può essere lo stesso datore di lavoro che abbia frequentato apposito corso di formazione in materia di sicurezza

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Rappresentante per la sicurezza

• Eletto nell'ambito delle rappresentanze sindacali all'interno dell' azienda o in assenza di queste direttamente dai lavoratori

• Per aziende fino a 15 dipendenti può essere individuato, per più imprese, nell'ambito territoriale o nel comparto produttivo Il numero, le procedure di designazione e i relativi compiti del rappresentante, la formazione e le modalità saranno disciplinati dalla contrattazione collettiva e, nel caso di mancato accordo tra le parti sociali, con decreto ministeriale

• Nelle aziende il numero minimo dei rappresentanti é il seguente: – 1 fino a 200 dipendenti – 3 da 200 a 1000 dipendenti – 6 oltre 1000 dipendenti

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Misure generali di tutela

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Misure generali di tutela

• Eliminare i rischi• Ridurre i rischi alla fonte • Programmazione e

prevenzione • Sostituire pericoloso con

meno pericoloso • Rispetto dei principi

ergonomici • Proprietà delle misure

collettive rispetto a quelle individuali

• Limitare al minimo il numero dei lavoratori esposti al rischio

• Limitare l' uso di agenti

• Controllo sanitario • Allontanamento del lavoratore

dall' esposizione a rischio per motivi sanitari

• Misure igieniche • Misure di protezione

individuale e collettive • Misure di emergenza • Segnali di sicurezza ed

avvertimento • Manutenzione regolare • Informazione • Formazione • Istruzioni adeguate ai

lavoratori

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Segnaletica dei rischi per la sicurezza e la salute

• La segnaletica di sicurezza si applica ai luoghi di lavoro

• La finalità della segnaletica di sicurezza consiste nell' attirare rapidamente e chiaramente l'attenzione su eventuali oggetti e situazioni che comportano rischi o che possono dare origine a pericoli

• Tipi di segnaletica– permanente – occasionale

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Segnaletica Permanente

• Un'interdizione• Un avvertimento• Un obbligo• Gli strumenti di salvataggio o di soccorso• Le attrezzature antincendio• Segnalare la presenza di recipienti e di tubazioni• I rischi di urti o cadute• Le vie di circolazione

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Segnaletica Occasionale

• Segnalare eventi pericolosi

• Chiedere l'intervento di determinate persone (pompieri, infermieri, ecc.)

• L'evacuazione d'urgenza

• Fornire istruzioni ai lavoratori che effettuano manovre

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Intercambiabilità e complementarietàdella segnaletica

• A parità di efficacia si dovrà scegliere fra:– un colore di sicurezza o un pittogramma per segnalare la

presenza di rischi– segnali luminosi, acustici o comunicazioni verbali– una comunicazione verbale o un segnale gestuale

• Diversi tipi di segnaletica possono essere utilizzati congiuntamente– segnale luminoso e segnale acustico

• faro, lampada, sirena luminosa, clacson, ecc.;– segnale luminoso e comunicazione verbale

• voce umana (altoparlanti) o sintesi vocale– segnale gestuale e comunicazione verbale

• movimento delle braccia e delle mani per fornire istruzioni ai lavoratori nel corso di manovre pericolose

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Indicazioni del Colore di Sicurezza nelle Segnalazioni

Porte, uscite, percorsi, materiali, Porte, uscite, percorsi, materiali, postazioni, locali postazioni, locali Ristabilimento delle condizioni normali Ristabilimento delle condizioni normali

Segnale di salvataggio o Segnale di salvataggio o di soccorsodi soccorsoSituazione di sicurezzaSituazione di sicurezza

VerdeVerde

Comportamento o azione specificaComportamento o azione specificaObbligo di portare un mezzo di sicurezza Obbligo di portare un mezzo di sicurezza individuale individuale

Segnale di prescrizione Segnale di prescrizione AzzurroAzzurro

Attenzione, cautela Verifica Attenzione, cautela Verifica Segnale di avvertimento Segnale di avvertimento Giallo o gialloGiallo o gialloarancioarancio

Atteggiamenti pericolosiAtteggiamenti pericolosiStop, arresto, dispositivi di interruzione Stop, arresto, dispositivi di interruzione d'emergenzad'emergenzaIdentificazione e ubicazione Identificazione e ubicazione

Segnale di divieto Segnale di divieto PericoloPericolo--allarme allarme Materiali e attrezzature Materiali e attrezzature antincendio antincendio

RossoRosso

Indicazioni e precisazioniSignificato o scopoColore

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Prescrizioni dei Pannelli Segnaletici

• Corrispondere alle indicazioni dei colori

• Essere semplici

• Resistenti

• Visibili e comprensibili

• Asportati una volta scomparso il rischio

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I Pannelli di Segnaletica di Sicurezza

Cartelli di divieto Cartelli di avvertimento Cartelli di prescrizione

Cartelli di salvataggio Cartelli per le

attrezzature antincendio

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Evitare il contatto e l'inalazione Possibile azione cancerogena, alterazione genetica, sterilizzazione

Evitare contatti con il corpoPossibile azione cancerogena, alterazione genetica, sterilizzazionePericolo di sensibilizzazione

Evitare il contatto con sostanze infiammabili Possibili incendi non estinguibili

Tenere lontano da fonti di calore, in particolare scintille e fiamme

Evitare calore, colpi, frizioni, fuoco, scintille, urti

Precauzioni Simbolo

N

T+T

O

F+F

E

Sigla

Nocivo

Molto tossicoTossico

Comburente

Altamente infiammabileFacilmente infiammabile

Esplosivo

Tipo di pericolo

Cartelli di pericolo

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Cartelli di pericolo

Tipo di pericolo SiglaSimboloPrecauzioni

Rischio biologicoEvitare l'esposizione senza precauzioni Usare indumenti protettivi adatti

RadioattivitàEvitare il contatto, l'inalazione e l'esposizione Danni irreversibili alla salute

CorrosivoCEvitare, con particolari precauzioni, il contatto con pelle, occhi e indumenti Non inalare i vapori

IrritanteIEvitare il contatto con gli occhi e l'inalazione

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Segnaletica sui contenitori e le tubazioni

• L'etichetta dei contenitori previsti per sostanze o preparati pericolosi– dei contenitori utilizzati sul lavoro – dei contenitori utilizzati nei magazzini di stoccaggio – nelle tubazioni esterne che contengono o trasportano tali

sostanze o preparati

• Le tubazioni – Nei siti in cui esiste un rischio o il pericolo più grave – Etichettatura ben visibile

• Le aree di stoccaggio – Le aree, i locali o i settori utilizzati per il deposito delle

sostanze o preparati pericolosi

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Segnaletica di ostacoli e siti pericolosi

• La segnaletica per ostacoli e siti pericolosi si effettua con l'ausilio di bande della stessa larghezza a colore giallo e nero alternati, ovvero rosso e bianco

• Laddove esiste un rischio d'urto contro ostacoli, di caduta d'oggetti o di caduta di persone

• All'interno delle zone edificate dall'impresa– Ad esempio:

- scalini,- dislivelli,- raggio d'azione di una porta automatica

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Prescrizioni relative ai segnali luminosi

situazione di sicurezza, salvataggio, situazione di sicurezza, salvataggio, soccorso soccorso colore verdecolore verde

ObbligoObbligocolore azzurrocolore azzurro

avvertimento, precauzione, verificaavvertimento, precauzione, verificacolore giallocolore giallo

divieto, pericolo, allarme, sgombero, ecc.divieto, pericolo, allarme, sgombero, ecc.colore rossocolore rosso

• Un contrasto luminoso adeguato• Un colore uniforme, armonico• Segnale continuo o intermittente

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Prescrizioni minime relative ai segnali acustici

• Avere un livello sonoro nettamente superiore al rumore di fondo

• Essere facilmente riconoscibile

• Intensità molto variabili o ad intervalli più o meno ravvicinati in rapporto al maggiore livello di pericolo o di urgenza d’intervento richiesto

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Obblighi

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Obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del preposto

• Osservare misure generali di tutela • Valutare i rischi per la sicurezza e la salute dei

lavoratori• Elaborare e custodire il documento di sicurezza

aziendale• Designare gli addetti al servizio di prevenzione e

protezione e il relativo responsabile• Nominare il medico competente• Adottare le misure necessarie per la sicurezza e la

salute di lavoratori

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Obblighi dei lavoratori

• Osservare le leggi e le istruzioni impartite• Utilizzare correttamente le macchine • Fare ricorso in modo appropriato ai dispositivi di

sicurezza e protezione • Segnalare immediatamente al datore le deficienze

dei mezzi e dei dispositivi di protezione• Informare il rappresentante per la sicurezza • Non rimuovere senza autorizzazione i dispositivi

di sicurezza • Sottoporsi ai controlli sanitari obbligatori • Contribuire all' adempimento degli obblighi

imposti dall' autorità competente

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Obblighi dei progettisti, dei fabbricanti,dei fornitori e degli installatori

• Rispettano i principi generali di prevenzione al momento delle scelte progettuali e tecniche, scegliendo macchine e dispositivi di protezione rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza

• Sono vietate la vendita, il noleggio, la concessione in uso e la locazione finanziaria di macchine, attrezzature di lavoro e di impianti non rispondenti alla normativa vigente

• Il montaggio e l' installazione deve attenersi alle norme di sicurezza e igiene del lavoro e seguire le istruzioni fornite dai fabbricanti

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Contratto d’appalto o Contratto d’opera

• l Datore di lavoro:– Verifica l' idoneità Tecnico-Professionale dell' appaltatore – Fornisce informazioni dettagliate sui rischi specifici e

sulle misure di prevenzione ed emergenza ai lavoratori autonomi

• I Datori di lavoratori per l' esecuzione dell' opera complessiva:– Cooperano all' attuazione delle misure di protezione– Coordinano gli interventi di prevenzione al fine di

eliminare i rischi di interferenza tra i lavoratori delle diverse imprese

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Prevenzione e protezione

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Servizio di prevenzione e protezione

• Il Datore di lavoro organizza il servizio, designando il Responsabile del servizio interno che deve essere in possesso di attitudini e capacità adeguata

• Il Personale deve essere in numero sufficiente alle caratteristiche dell'azienda, possedere le capacitànecessarie e disporre di mezzi e di tempo adeguati in relazione ai compiti assegnati

• Deve comunicare all' ispettorato del lavoro e alla USL il nominativo delle persone designate come responsabili del servizio di prevenzione e protezione aziendale, indicando i compiti da svolgere, il relativo periodo, ed il Curriculum professionale

• Informa sulla natura dei rischi, sull' organizzazione del lavoro, programmazione e attuazione delle misure di sicurezza, sulla descrizione degli impianti e processi di produzione, sui dati del registro infortuni e delle malattie professionali e sulle prescrizioni degli organi di vigilanza

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Compiti del servizio prevenzione e protezione dai rischi

• Provvede :– Individuazione dei fattori di rischio – Valutazione dei rischi – Determinazione delle misure di sicurezza

• Elabora :– Piano di sicurezza – Procedure di sicurezza

• Propone :– Programmi di informazione sui rischi – Programmi di formazione per attuare le misure di prevenzione

• Partecipa :– Consultazioni in occasione della riunione periodica di

prevenzione dai rischi

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Svolgimento diretto dei compiti da parte del datore di lavoro

• Il datore responsabile del servizio di sicurezza deve dare preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori

• Può avvalersi dei servizi di consulenza esterna • Deve frequentare apposito corso di formazione sulla

sicurezza• Deve trasmettere all' organo di vigilanza competente:

– La dichiarazione attestante la capacità professionale in materia di sicurezza con l' attestazione di frequenza al corso

– La relazione sull' andamento infortunistico e tecnico-pratico della propria azienda negli ultimi tre anni

– Il documento di sicurezza aziendale

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Riunione periodica annuale di prevenzione

• Partecipano: a) Datore di lavoro o suo rappresentante b) Responsabile servizio prevenzione c) Medico competente d) Rappresentante sicurezza lavoratori

• Per esaminare:a) Documento di sicurezza o aggiornamento del piano di

sicurezza b) Idoneità mezzi di protezione individuali c) Programma di informazione e formazione alla sicurezza

• E redigere il verbale della riunione

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Documento di sicurezza aziendale

• Relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, con indicati i criteri adottati per la valutazione stessa

• Individuazione delle misure di protezione e prevenzione da adottare in conseguenza della valutazione, nonché delle attrezzature di protezione utilizzate

• Programma di attuazione delle misure di prevenzione e bonifica

• Situazione sanitaria dei lavoratori

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Formazione e Informazione

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Informazione e Formazione dei lavoratori

• Formazione dei lavoratori• Informazione dei lavoratori

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Prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori, pronto soccorso

• Disposizioni generali

• Prevenzione incendi

• Diritti dei lavoratori in caso di pericolo immediato

• Pronto soccorso

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Azioni del datore di lavoro

• Organizza i rapporti con i servizi pubblici per il salvataggio, lotta antincendio e gestione emergenza

• Designa i lavoratori delle squadre di intervento, in relazione alla natura dell' attività e alle dimensioni dell' azienda

• I lavoratori non possono astenersi salvo un giustificato motivo

• Informa i lavoratori esposti al rischio delle misure predisposte e delle procedure da seguire

• Programma gli interventi e dà istruzioni affinché in caso di pericolo grave i lavoratori sospendano l' attività ed evacuino in sicurezza

• Adotta i provvedimenti affinché i lavoratori siano preparati a contribuire alla riduzione delle conseguenze del pericolo

• Non chiede ai lavoratori di riprendere la loro attività qualora sussista pericolo grave ed immediato

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Prevenzione incendi

• Definire i criteri atti ad individuare: – Le misure intese ad evitare l'insorgere di un incendio – Le misure precauzionali di esercizio – I metodi dei controlli e la manutenzione delle

attrezzature antincendio – I criteri per la gestione delle emergenze

• Definire le caratteristiche del servizio di prevenzione e protezione antincendi compresi i requisiti del personale e la sua formazione

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Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato

• Il lavoratore non può subire pregiudizio alcuno se:

– Si allontana dal posto di lavoro

– Nell' impossibilità di contattare il superiore gerarchico, prende misure per evitare le conseguenze del pericolo, salvo negligenza grave

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Pronto Soccorso

• Sentito il medico competente, il datore di lavoro– Adotta i provvedimenti necessari in materia di pronto

soccorso ed assistenza medica, stabilendo i rapporti con i servizi esterni

– Designa i lavoratori incaricati del pronto soccorso, qualora non vi provveda direttamente

• In relazione al rischio dell' attività produttiva e al numero degli occupanti, verranno individuati:– Le caratteristiche minime dell' attrezzature – I requisiti dei soccorritori – La loro formazione professionale in materia di soccorso e

salvataggio

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Infortunio sul Lavoro

• L’infortunio sul lavoro e’ un evento che si inserisce in maniera violenta ed improvvisa nel corso dell’attività lavorativa in modo tale da turbarne il normale svolgimento e da provocare dei danni all’integrità fisica se non addirittura alla vita delle persone

• In caso di infortunio il lavoratore ha l’obbligo di informare immediatamente il proprio diretto responsabile e recarsi subito in infermeria per ricevere le prime cure

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Sorveglianza Sanitaria

• La sorveglianza va effettuata nei casi esplicitati dal decreto, nelle lavorazioni industriali che espongono all' azione di sostanze tabellate tossiche, infettanti o che risultano comunque nocive, nelle lavorazioni disciplinate dai D.L. n. 277/1991 - D.L. n. 77/1992, e in tutti gli altri casi espressamente previsti dalle leggi di prevenzione e d' igiene

• La sorveglianza sanitaria (esami clinici e biologici nonchéindagini diagnostiche mirate al rischio) effettuata dal medico competente comprende accertamenti preventivi e periodici ai fini della valutazione dell' idoneità dei lavoratori alla mansione specifica

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Consultazione e partecipazione dei lavoratori

• Rappresentante per la sicurezza

• Attribuzioni del rappresentante per la sicurezza

• Organismi paritetici

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Attribuzioni del rappresentante per la sicurezza

• Ha diritto di accesso ai luoghi ove si svolgono le lavorazioni• E' consultato riguardo a:

– individuazione e valutazione dei rischi– programmazione, realizzazione e verifica degli interventi di

prevenzione– designazione degli addetti alla sicurezza, antincendio e pronto

soccorso– organizzazione della formazione alla sicurezza dei lavoratori– informazione sulla documentazione aziendale e sugli atti degli

organi di vigilanza• Può ricorrere alle autorità di vigilanza, qualora ritenga

insufficienti le misure. • Il rappresentante ha l'obbligo di avvertire il datore di lavoro

delle inosservanze alle norme di prevenzione e dei rischi rilevati nel corso dell'azione di vigilanza sulla sicurezza

• Il datore di lavoro deve concedere al rappresentante tempo e mezzi necessari per esercitare i diritti e le funzioni di sicurezza

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Organismi paritetici

• A livello territoriale sono costituiti organismi paritetici tra le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, con funzioni di orientamento e di promozione di iniziative formative

• Tali organismi sono inoltre prima istanza di riferimento in merito a controversie sorte sull'applicazione dei diritti di rappresentanza, informazione e formazione, previsti dalle norme vigenti

• Assumono tali funzioni e competenze gli organismi bilaterali o partecipativi previsti da accordi sindacali

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Formazione dei lavoratori

• I datori di lavoro, i dirigenti ed i preposti assicurano al lavoratore, al rappresentante per la sicurezza ed agli addetti al pronto soccorso una formazione adeguata al proprio ruolo in materia di sicurezza e salute sia nell'ambito dell'azienda che del posto di lavoro La formazione é obbligatoria nei seguenti casi: – Assunzione, trasferimento, cambiamento di mansioni – Introduzione di nuove attrezzature, tecnologie, sostanze e

preparati pericolosi – Ogni volta che insorgono nuovi rischi

• La formazione deve avvenire durante l'orario di lavoro ed essere concertata con gli organismi paritetici

• Con D.M. possono essere stabiliti, i contenuti minimi della formazione dei lavoratori, dei loro rappresentanti e dei datori di lavoro che assumono la direzione dei servizi di prevenzione

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Informazione dei lavoratori

Il Lavoratore deve ricevere adeguate informazioni su:• Rischi per la sicurezza derivanti dall'attività produttiva e

specifici sul posto di lavoro • Le misure e le azioni di prevenzione adottate • Le normative e le disposizioni aziendali di sicurezza • I tempi massimi di esposizione giornaliera alle sostanze e

preparati pericolosi • Le procedure ed i nominativi degli incaricati alla

prevenzione per il pronto soccorso, per l'evacuazione e prevenzione incendi

• Le funzioni del responsabile del servizio prevenzione e del medico competente

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Vigilanza

• La vigilanza è svolta dai servizi di prevenzione e sicurezza delle ASL, dal corpo nazionale dei Vigili del fuoco per le attività soggette al rischio di incendio, dal Ministero dell' industria per il settore minerario

• Con D.M. saranno individuate le attivitàlavorative, comportanti rischi elevati, sulle quali l'Ispettorato del lavoro potrà esercitare la vigilanza

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Definizione dei luoghi di lavoro

• Luoghi destinati a contenere posti di lavoro, ubicati all'interno dell' azienda, nonché ogni altro luogo nell'area della medesima azienda comunque accessibile per il lavoro

• Le disposizioni non si applicano ai mezzi di trasporto, ai cantieri temporanei o mobili, alle industrie estrattive, ai pescherecci, ai campi, boschi e altri terreni di impresa agricola o forestale ma situati fuori dall' area edificata dell'azienda

• Le prescrizioni di sicurezza per Rilevazione e lotta antincendio e Servizi di pronto soccorso sono specificate nell' Allegato 2 al decreto ministeriale

• I luoghi di lavoro devono essere strutturati tenendo conto di eventuali lavoratori portatori di Handicap, con misure idonee a consentirne la mobilità e l'utilizzo dei servizi

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Obblighi del datore di lavoro

• Le vie di circolazione ed i percorsi di evacuazionedevono essere mantenuti sgombri

• I luoghi di lavoro, gli impianti ed i dispositivi devono essere sottoposti a regolare manutenzione e pulitura, eliminando i difetti che possono pregiudicare la sicurezza

• Gli impianti ed i dispositivi di sicurezza, destinati alla prevenzione, devono essere sottoposti a regolare manutenzione e controllo di funzionamento

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Attrezzature di lavoroObblighi del datore di lavoro

• Mette a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere

• Attua le misure tecniche e organizzative adeguate per ridurre i rischi connessi all'uso

• All'atto della scelta prende in considerazione : • Le condizioni specifiche del lavoro • I rischi presenti nell' ambiente • I rischi derivanti dall'impiego delle attrezzature.

• Prende le misure affinché le attrezzature siano: • Installate secondo le istruzioni del fabbricante• Utilizzate correttamente• Sottoposte a manutenzione secondo le istruzioni d'uso

• Se l'uso , la manutenzione, la riparazione o la trasformazione dell'attrezzature richiede conoscenze o responsabilità particolari si assicura che i lavoratori interessati siano specificamente qualificati e l'uso sia strettamente riservato agli incaricati

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Obblighi dei lavoratori sull' uso delle attrezzature di sicurezza

I Lavoratori :– Si sottopongono ai programmi di formazione o

addestramento organizzati dal datore di lavoro – Utilizzano le attrezzature conformemente

all'informazione, formazione ed addestramento ricevuti – Hanno cura delle attrezzature messe a loro disposizione

Non apportano modifiche di propria iniziativa.Segnalano ai superiori gerarchici qualsiasi difetto o inconveniente da essi rilevato

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Informazioni e Istruzioni d’uso

• Le informazioni e le istruzioni d'uso devono risultare comprensibili ai lavoratori

• Il datore provvede che i lavoratori dispongano di ogni informazione ed istruzione d'uso in rapporto alla sicurezza e relativa:– Alle condizioni d'impiego delle attrezzature anche sulla

base delle conclusioni eventualmente tratte dalle esperienze acquisite nella fase di utilizzazione

– Alle situazioni anomale prevedibili

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Formazione ed addestramento

Il datore di lavoro si assicura che:• I lavoratori incaricati di usare le attrezzature di

lavoro ricevano una formazione adeguata sull'uso delle attrezzature di lavoro

• I lavoratori incaricati dell'uso delle attrezzature che richiedono la conoscenza e responsabilitàparticolari, ricevono un addestramento adeguato e specifico che li metta in grado di usare tali attrezzature in modo idoneo e sicuro anche in relazione ai rischi causati ad altre persone

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Uso dei Dispositivi di Protezione Individuale

• Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo (DPI), qualora sia messa a disposizione dal datore di lavoro, deve essere utilizzata e conservata dal lavoratore

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Campo di applicazione per la movimentazione manuale dei carichi

• Le seguenti norme si applicano alle attività che comportano la movimentazione manuale dei carichi con i rischi, tra l'altro, di lesioni dorso-lombari per i lavoratori durante il lavoro.

• Si intendono per:Movimentazione manuale dei carichi:– le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad

opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano tra l'altro rischi di lesioni dorso-lombari, cioè lesioni a carico delle strutture osteomiotendinee e nerveovascolare a livello dorso lombare

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Obblighi del datore di lavoro per la movimentazione manuale dei carichi

• adottare le misure organizzative necessarie e i mezzi appropriati:– per evitare la necessità di una movimentazione manuale– per ridurre il rischio che comporta la movimentazione manuale

dei carichi• organizza i posti di lavoro in modo che la eventuale

movimentazione sia quanto più possibile sicura e sana– Valuta preliminarmente le condizioni di sicurezza e di salute

connesse al lavoro in questione– tiene conto in particolare delle caratteristiche del carico– Adotta le misure atte ad evitare o ridurre tra l' altro i rischi di

lesioni dorso-lombari– Sottopone alla sorveglianza sanitaria gli addetti a tale attività

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Informazione e formazione per la movimentazione manuale dei carichi

• Il datore di lavoro fornisce informazioni per quanto riguarda:– Il peso del carico– Il centro di gravità o il lato più pesante nel caso in cui il

contenuto di un imballaggio abbia una collocazione eccentrica

– La movimentazione corretta dei carichi e i rischi che i lavoratori corrono se queste attività non vengono eseguite in maniera corretta, tenuto conto degli elementi di cui all' Allegato 6

• Il datore di lavoro assicura ai lavoratori una formazione adeguata

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Esempi per la movimentazione corretta del carico

Posizione corretta dei piediPosizione corretta della schienaPosizione corretta delle braccia Mento retrattoModo corretto di afferrare Utilizzazione del peso del corpo

Il peso non è il solo elemento in gioco!

NOTA BENE:non afferrare mai il carico con la punta delle dita, per evitare sforzi pericolosi di taluni muscoli e tendini;afferrare i carichi a braccia tese per ridurre lo sforzo muscolare dell'avambraccio;fornire la necessaria formazione ai lavoratori sulle corrette operazioni di presa dei carichi!

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Lavoro quotidiano ai Video Terminali

• Il lavoratore che svolga la sua attività al VDT per almeno 4 ore ha diritto ad una pausa di 15 minuti, ovvero cambiamenti di attività, ogni 120 minuti di applicazione continuativa

• Le modalità e la durata dell'interruzione, possono essere stabilite temporaneamente a livello individuale ove il medico competente ne evidenzi la necessità

• La pausa é considerata a tutti gli effetti parte integrante dell' orario di lavoro e, come tale: é esclusa la cumulabilità delle interruzioni all'inizio ed al termine dell'orario di lavoro; Non é riassorbibile all'interno di accordi che prevedono la riduzione dell'orario complessivo di lavoro

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VDT - Sorveglianza sanitaria

• Prima dell' inizio dell' attività lavorativa gli operatori sono sottoposti, a cura del medico competente, a visita medica preventiva per accertare eventuali malformazioni strutturali e ad esame degli occhi e della vista (esame oftalmico)

• In base agli accertamenti effettuati i lavoratori vengono classificati in:– Idonei– Idonei con prescrizione– Non idonei

• I lavoratori classificati come idonei con prescrizione e quelli che abbiano compiuto il 45esimo anno di età sono sottoposti a visita di controllo con periodicità almeno biennale e ogni qualvolta il lavoratore sospetta un alterazione della funzione visiva confermata dal medico competente

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Arredi e Posizioni corrette per lavorare ai Video Terminali

• Il posto di lavoro deve essere ben dimensionato e allestito in modo che vi sia spazio sufficiente per permettere cambiamenti di posizione e di movimenti operativi

• L'illuminazione generale deve garantire un'illuminazione sufficiente e un contrasto appropriato tra lo schermo e l'ambiente senza fastidiosi abbagliamenti e riflessi sullo schermo

• I posti di lavoro devono essere sistemati in modo che le fonti luminose quali finestre e le altre aperture non producano riflessi sullo schermo

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Valutazione dei rischi

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Valutazione del rischio per esposizione ad agenti cancerogeni

• Il datore di lavoro effettua periodicamente una valutazione del rischio all'esposizione ad agenti cancerogeni tenendo conto in particolare di :– caratteristiche delle lavorazioni, durata e frequenza– quantitativi di agenti cancerogeni prodotti o utilizzati,

concentrazione, penetrazione e vie di assorbimento• E integra il documento di sicurezza con i seguenti dati:

– Le attività lavorative che comportano la presenza di sostanze o preparati cancerogeni, e i motivi di utilizzo

– I quantitativi di sostanze o preparati cancerogeni prodotti o utilizzati, o presenti come impurità o sottoprodotti

– Il numero dei lavoratori esposti o potenzialmente esposti ad agenti cancerogeni e il grado di esposizione

– Le misure preventive e protettive applicate ed il tipo dei dispositivi di protezione individuale utilizzati

– Le indagini svolte per la possibile sostituzione degli agenti cancerogeni

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Che cosa é la valutazione del rischio ?

La valutazione del rischio è l'individuazione di tutti i fattori di rischio esistenti in azienda e delle loro reciproche interazione, nonché la valutazione della loro entità, effettuata, ove necessario, mediante metodi analitici o strumentali

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Relazione sulla Valutazione

1. Le realtà operative considerate:a) ambienti fisici;b) elementi del ciclo produttivo rilevanti per

l'individuazione e la valutazione dei rischi;c) lo schema del processo lavorativo, con riferimento ai

posti di lavoro, alle mansioni ed ogni altro utile dato2. Le varie fasi del procedimento seguito per la

valutazione dei rischi3. Il grado di coinvolgimento delle componenti

aziendali, con particolare riferimento al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

4. Le professionalità e risorse interne ed esterne cui si sia fatto eventualmente ricorso

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Criteri adottati

• Si dovranno fornire indicazioni almeno su:1. Pericoli e rischi correlati;2. Le persone esposte al rischio prese in esame, nonché gli eventuali gruppi

particolari3. Riferimenti normativi adottati per la definizione del livello di riduzione di

ciascuno dei rischi presenti;4. Gli elementi di valutazione usati in assenza di precisi riferimenti di legge

• Indicazioni sulle misure di protezione e prevenzione1. Gli interventi risultati necessari a seguito della valutazione e quelli

programmati2. Le conseguenti azioni di informazione e formazione dei lavoratori previste3. L'elenco dei mezzi di protezione personali e collettivi messi a disposizione dei

lavoratori

• Programma di attuazione delle misure di prevenzione1. L'organizzazione del servizio di prevenzione e protezione2. Il programma per l'attuazione ed il controllo dell'efficienza delle misure di

sicurezza poste in atto3. Il piano per il riesame periodico od occasionale della valutazione

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VALUTAZIONE DEL RISCHIO

• Il procedimento di valutazione del rischio deve tendere al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro

• E' quindi necessaria una verifica preliminare in termini di sicurezza che consente di controllare che tutti gli interventi di prevenzione e protezione espressamente prevista dalle vigenti normative di legge siano stati già realizzati

• Per una corretta valutazione del rischio è necessario procedere ad una attenta analisi dell'attività lavorativa che comprenda lo studio del rapporto uomo, macchina e ambiente di ogni posto di lavoro e del luogo ove lo stesso si sviluppa (reparto, laboratorio, ufficio, ecc.)

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METODOLOGIA

• L'individuazione dei pericoli presenti per un lavoratore– Nel posto di lavoro/mansione– Nel luogo di lavoro

• Valutazione degli eventuali rischi specifici in base a criteri esplicitati e per quanto possibile oggettivi

• Studio e predisposizione dei provvedimenti da applicare in base ai risultati della valutazione

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PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

• In sintesi, la stima del rischio è realizzata attraverso un confronto tra l'evidenziazione del rischio, il tempo di esposizione allo stesso, l'esperienza dei lavoratori e l'entità del provvedimento che dovrà essere applicato

• Praticamente, entità del danno e probabilità di accadimento vengono ricavati dalla esperienza lavorativa aziendale nonché dalla frequenza dell'accadimento

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ELENCO DEI TIPI DI PERICOLO

• Agenti biologici e chimici• Attrezzature di lavoro (macchine, impianti, utensili)• Elettricità• Illuminazione• Luoghi, locali e posti di lavoro• Microclima• Movimentazione manuale dei carichi• Radiazioni ionizzanti• Radiazioni non ionizzanti• Rumore• Vibrazioni• Videoterminali

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Flow chart della valutazione

1. Definire il programma della valutazione dei rischi sul lavoro2. Valutazione di struttura

decidere l’orientamento (geografico/funzionale/di procedimento/flusso)3. Raccogliere informazioni

ambiente/compiti/popolazione/esperienze precedenti4. Identificare i pericoli5. Identificare le persone esposte a rischi6. Identificare i modelli di esposizione delle persone esposte a rischi7. Valutare i rischi

probabilità di danni/gravi danni nelle circostanze presentiprovvedimenti inadeguati provvedimenti attuali adeguati

8. Studiare le possibilità di eliminare o di ridurre i rischi9. Stabilire un elenco di azioni prioritarie e decidere le opportune misure di

controllo10. Porre in atto le misure di controllo11. Registrazione delle valutazioni12. Misurazione dell’efficacia13. Revisione

(se vi sono cambiamenti oppure a scadenze periodiche)valutazioni ancora valide è necessaria una revisione

non sono necessarie ulteriori azioni14. Monitoraggio del programma sulla valutazione dei rischi

no vi sono stati cambiamenti? sì

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Sicurezza degli impianti elettrici

• Norme di buona tecnica e norme CEI• Il dovere di sicurezza dell'imprenditore non si

esaurisce nel rispetto della legislazione prevenzionistica

• Nel nostro ordinamento giuridico, vige un principio generale che impone, a chiunque esercisca un'impresa o un'attività professionale, una diligenza qualificata (art. 1176, comma 2, cod. civ e 2050 cod. civ.) ovvero un'accortezza generale, previsiva e preveniente nei confronti dei pericoli connessi all'attività lavorativa intrapresa, a prescindere da eventuali obblighi di leggi specifiche

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Esempi di rischi

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONERISCHIATTREZZATURE

1) usare cautela quando il pezzo da perforare deve essere tenuto con la mano, impugnare l’attrezzo inmodo che il centro della mano venga a trovarsi sull’asse dell’utensile

2) carter di protezione del motore3) interruttore di comando incorporato nell’utensile

perfetta-mente funzionante4) isolamento supplementare o doppio isolamento

dell’utensile (riconoscibile dal simbolo del doppio quadrato)

• tagli e perforazioni • proiezione di

particelle sull’operatore

• impigliamento di indumenti o di capelli

• contatti con elementi sotto tensione

Trapani portatili

1) effettuare periodicamente la manutenzione,controllando l’integrità del carter e del cestino di raccolta

2) effettuare il cambio delle lame utilizzando i guanti antitaglio

3) utilizzare l’equipaggiamento di protezione individuale adeguato: occhiali o visiere facciali, cuffie antirumore, cinghia di sicurezza

• Tagli per lame nonprotette

• rumore e vibrazioni• proiezione di

materiale

Decespugliatori tosaerba

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Misure di protezione nell'uso di apparecchi elettrici

Il doppio isolamento è indicato con il simbolo del doppio quadrato applicato sulla targhetta dell’apparecchio.Gli apparecchi con doppio isolamento non richiedono la messa a terra e possiedono perciò una spina semplice con due sole punte di contatto e di un cavo con solo sue elementi conduttori.

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Misure di primo soccorso da folgorazione

• Se la tensione è inferiore a 400-600 V – Se l’infortunato è ancora a contatto con le parti sotto tensione, agire

con rapidità togliendo la tensione. – Se non si può togliere prontamente la tensione, allontanare

dall’infortunato i conduttori o le parti sotto tensione con un solo movimento rapido e deciso, afferrando l’infortunato.

– Afferrare l’infortunato solo per gli abiti o con parecchi strati di stoffa asciutta o con guanti di gomma e allontanarlo dal contatto con un movimento rapido e deciso.

• Se la tensione è superiore a 400-600 V – La folgorazione può determinare arresto del respiro oppure arresto del

respiro e del cuore – Le ferite da ustione invece vanno raffreddate con abbondante acqua

fredda e coperte con materiale pulito (solo dopo averle raffreddate).– In ogni caso chiamare immediatamente il medico e non dare mai da

bere alle persone prive di conoscenza. • Se si è colpiti da corrente elettrica

– Cercare di liberarsi con forza staccandosi dalla corrente con movimenti rapidi e decisi, strappando fuori la spina di colpo e correndo via

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Esempi di primo intervento

Respirazione e polso presenti Proteggere l’infortunato dalle influenze atmosferiche.Sorvegliarlo

Perdita di conoscenzaColorito bluastro Effettuare la respirazione bocca-bocca o bocca-naso

Perdita di conoscenza Assenza di respirazioneAssenza di polso alla carotidePupille dilatate e senza reazione alla luce Effettuare la respirazione bocca-bocca o bocca-naso e il massaggio cardiaco esterno

Perdita di coscienza

Arresto respiratorio

Arresto cardio-circolatorio

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IMPIANTI TERMICI

• La gestione di impianti termici necessita di competenze specifiche e approfondite: il panorama legislativo italiano si è andato infatti infittendo per quello che riguarda la costruzione, l’installazione e la gestione degli impianti termici

• potenzialità inferiore a 35 kw (o 33.000 kcal/h) – Devono essere ubicati in ambienti con un volume di almeno 20 m3 e

con apertura per l’areazione che consenta lo scambio direttamente con l’esterno. Deve essere presente un libretto di impianto, sul quale un manutentore abilitato provvede a riportare gli interventi annuali di manutenzione, le verifiche biennali sui gas di combustione e ogni altro tipo di intervento che si dovesse rendere necessario nel corso della gestione.

• potenzialità superiore a 35 kw (o 33.000 kcal/ora)– Devono essere ubicati in ambienti con un volume di almeno 20 m3 e

con apertura per l’areazione che consenta lo scambio direttamente con l’esterno. Deve essere presente una certificazione di conformitàdell’impianto elettrico e dell’impianto termico (dichiarazione di costruzione secondo le norme di buona tecnica). Deve essere presente un libretto di centrale, sul quale un manutentore abilitato provvede a riportare gli interventi annuali di manutenzione, le verifiche annuali sui gas di combustione e ogni altro tipo di intervento che si dovesse rendere necessario nel corso della gestione

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Processo di valutazione per il miglioramento del livello di sicurezza e salute

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Esercitazioni

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Esercitazione

OBIETTIVO Attraverso l’analisi dei possibili incidenti che possono accadere nella propria abitazione, acquisire la sensibilità verso una logica di prevenzione relativamente alle tematiche di sicurezza sul lavoro

» Ciascun gruppo, esaminando ogni vano dell’abitazione, deve individuare:

1. I possibili incidenti che si possono verificare, le cause e le relative conseguenze

2. Quali potevano essere le misure da adottare per evitare l’accaduto

Metodo di lavoro:

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Casa

Verifica impianto gas IntossicazionePerdita dell’impiantoFuga di gas

Cu

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aB

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Lava

nder

iaINCIDENTI CAUSE EFFETTI PREVENZIONI

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Casa

INCIDENTI CAUSE EFFETTI PREVENZIONI

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Casa

Camminare all’esterno della scala

Tagli, fratture, contusioni

Scalini non uniformiCaduta da scala a chiocciola

Controllare i meccanismi FrattureRottura mollaSganciamento scala retrattile

Aspettare che i pavimenti siano asciutti

FrattureGradini bagnatiCaduta dalle scale

Sca

la

Evitare bagno durante la digestione

Possibile morteBagno effettuato dopo mangiato

Congestione

Massima attenzioneFratturePavimento scivolosoCaduta accidentale

Non usare il phon in prossimita’ di acqua

FolgorazioneLavabo pieno d’acqua durante l’asciugatura

Asciugacapelli caduto in acqua

Bag

no

Pulizia canna fumaria ad inizio stagione

AsfissiaOstruzione canna fumariaMaleodore da fumo

Controllare parti a rischio

FolgorazioneGuaina protezione consumata

Presa corrente frigo difettosa

Verificare il buono stato della pentola a pressione

UstioneValvola di sicurezza otturata

Esplosione pentola a pressione

Verifica impianto gas IntossicazionePerdita dell’impiantoFuga di gas C

uci

na

INCIDENTI CAUSE EFFETTI PREVENZIONI