Sicurezza del carico su UTC nei trasporti su strada e via ......valori indicati si riferiscono...
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IMO MODEL COURSE 3.18 SICUREZZA DEL CARICO NELLE UTC
GUIDA RAPIDA ALL’ANCORAGGIO PER IL TRASPORTO SU STRADA/VIA
MARE (ZONA A)
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8.6. GUIDA RAPIDA ALL’ANCORAGGIO basata sul metodo IMO/ILO/UNECE
8.6.1. GUIDA RAPIDA ALL’ANCORAGGIO
Sicurezza del carico su UTC nei trasporti su strada
e via mare (zona A)
A
C
C
B
B
Accelerazione prevista espressa in relazione alla forza di gravità (1g=9,81 m/s2)
Di lato In avanti Indietro Modalità di trasporto/zona marittima S V F V B V
Strada 0,5 1,0 1,0 1,0 0,5 1,0
A (Mar Baltico) 0,5 1,0 0,3 1 ± 0,5 0,3 1 ± 0,5 V = Accelerazione verticale combinata con accelerazione longitudinale o
trasversale
Merci in imballi non rigidi Se l’imballo delle merci non è rigido, potrebbe essere necessario un numero di ancoraggi superiore a quello indicato in questa guida rapida. • Tutte le dimensioni espresse in tonnellate fanno riferimento alla tonnellata
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metrica da 1000 kg.
• Le locuzioni ‘di lato’, ‘in avanti’ e ‘indietro’ si riferiscono a UTC stivate longitudinalmente.
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BLOCCAGGIO Bloccare significa stivare il carico contro strutture ed elementi fissi dell’UTC. Morsetti, cunei, pagliolo, materiale da stivaggio ed altri dispositivi supportati in maniera diretta o indiretta da strutture fisse sono tutti considerati elementi di blocco. Il bloccaggio viene utilizzato, innanzi tutto, per impedire al carico di slittare, ma se i dispositivi di blocco sono collocati in corrispondenza del centro di gravità del carico, o sopra ad esso, tale metodo impedisce anche il ribaltamento delle merci. Per tali motivi, si consiglia di ricorrere al bloccaggio quanto più spesso possibile.
METODI DI ANCORAGGIO Ancoraggio a terra
Quando si utilizzano le tabelle per l’ancoraggio a terra, l’angolo tra il dispositivo di ancoraggio e il pianale della piattaforma ha una grande importanza. Le tabelle sono valide per angoli compresi tra 75° e 90°. Con angoli compresi tra 30°e 75° sarà necessario utilizzare un numero doppio di ancoraggi. Con angoli inferiori a 30° bisognerà utilizzare un altro metodo di fissaggio del carico.
Sezione
Fila
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Ancoraggio a loop L’utilizzo di una coppia di ancoraggi a loop impedirà al carico di slittare e di ribaltarsi di lato. Si raccomanda di utilizzare almeno una coppia di ancoraggi a loop per sezione di carico.
Quando vengono utilizzati ancoraggi a loop per assicurare unità di carico di notevole lunghezza, dovrebbero essere utilizzate almeno due coppie di ancoraggi per impedire al carico di ruotare.
Ancoraggio diretto/trasversale
30o
60o30o
60o
30o60o
30o60o
Le zone in cui è consentito fissare i dispositivi di ancoraggio all’unità di carico sono comprese tra linee continue (una per ogni lato) che attraversano il centro di gravità formando un angolo di 45°.
Le tabelle sono valide per angoli di 30°-60° tra l’ancoraggio e il pianale della piattaforma. L’angolo di ancoraggio dovrebbe essere compreso tra 30° e 60° anche in direzione laterale e longitudinale. Se l’unità di carico è bloccata in avanti e indietro, e i dispositivi di ancoraggio sono piazzati ad un angolo di 90° rispetto all’asse longitudinale, il peso del carico indicato nelle tabelle può essere raddoppiato.
tpH
tpB
Quando i dispositivi di ancoraggio sono fissati al di sopra del centro di gravità, potrebbe essere necessario bloccare anche la base dell’unità per impedire a quest’ultima di slittare.
VISTA DALL’ALTO
Zona in cui è consentito fissare gli ancoraggi destri
45°
Zona in cui è consentito fissare gli ancoraggi destri e sinistri Zona in cui è
consentito fissare gli ancoraggi sinistri
Zona in cui non è consentito fissare gli ancoraggi
VISTA DI LATO
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Ancoraggio elastico L’ancoraggio elastico viene utilizzato, in genere, per impedire al carico di slittare o di ribaltarsi in avanti o indietro.
L’angolo tra l’ancoraggio e il pianale della piattaforma dovrebbe essere al massimo di 45°.
L’ancoraggio elastico può essere effettuato in molti modi diversi. Se il dispositivo di ancoraggio non viene fatto passare sopra all’estremità superiore del carico, i pesi nelle tabelle relative al ribaltamento devono essere ridotti. Ad esempio: se il dispositivo di ancoraggio elastico è posizionato a metà altezza del carico, la sua capacità di ancoraggio sarà pari al 50% di quanto indicato in tabella.
Importante: - L’alternativa A non protegge in maniera efficace dal rischio di ribaltamento. - L’alternativa C prevede due ancoraggi ed è in grado di assicurare valori
doppi rispetto a quelli indicati in tabella.
TRAVI PERIMETRALI DI SUPPORTO
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In alcuni casi è richiesto un numero di ancoraggi inferiore rispetto alle sezioni di carico da assicurare. Visto che occorre assicurare ogni singolo elemento, in un caso come questo l’effetto dei dispositivi di ancoraggio può essere esteso utilizzando travi perimetrali di supporto. Per queste ultime possono essere utilizzati profili prodotti in serie o fabbricati all’uopo inchiodando assieme assi in legno (dimensioni minime: 25×100 mm). Occorre utilizzare almeno un dispositivo di ancoraggio per ogni sezione finale e per ogni due sezioni di carico.
ATTRITO Materiali diversi in contatto tra loro hanno coefficienti di attrito diversi. La tabella in calce mostra i valori consigliati per i coefficienti di attrito. Tali valori sono validi purché entrambi le superfici di contatto siano asciutte, pulite e sgombre da brina, ghiaccio e neve. I valori indicati si riferiscono all’attrito statico. Se il carico inizia a slittare l’attrito si trasforma da statico a dinamico. L’attrito dinamico è sempre inferiore all’attrito statico. Quando si utilizza un metodo di fissaggio del carico che consente alle merci un certo movimento, il valore di attrito utilizzato dovrebbe essere pari al 70% di quello statico. Tale effetto è già preso in considerazione nelle tabelle relative a ancoraggio a loop, elastico e diretto/trasversale.
COMBINAZIONE DI MATERIALI NELL’AREA
DI CONTATTO
COEFFICIENTE DI ATTRITO µ-statico
SEGATI DI LEGNO/ PALLET DI LEGNO
Segati di legno contro compensato/plyfa/legno
0,5 Segati di legno contro alluminio rigato
0,4 Segati di legno contro fogli di metallo
0,4 Segati di legno contro film termoretraibile
0,3
FILM TERMORETRAIBILE
Film termoretraibile contro plyfa
0,3 Film termoretraibile contro alluminio rigato
0,3 Film termoretraibile contro fogli di metallo
0,3 Film termoretraibile contro film termoretraibile
0,3
CARTONE (NON TRATTATO)
Cartone contro cartone
0,5 Cartone contro pallet di legno
0,5
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BALLE
Balle contro pallet di legno
0,4
METALLO E FOGLI DI METALLO
Metallo piatto contro segati di legno
0,5
Fogli di metallo ruvido non verniciato contro segati di legno
0,5
Fogli di metallo ruvido verniciato contro segati di legno
0,5 Fogli di metallo ruvido non verniciato contro fogli di
metallo ruvido non verniciato
0,4
Fogli di metallo ruvido verniciato contro fogli di metallo ruvido verniciato
0,3
Fusto di metallo verniciato contro fusto di metallo verniciato
0,2
Nel caso in cui una specifica combinazione di superfici non venga riportata nella tabella precedente, o il suo coefficiente di attrito non possa essere verificato in nessun altro modo, il valore massimo consentito per l’attrito statico µ dovrà essere pari 0,3\*. L’attrito µ statico riferito a UTC a cielo aperto potrà essere al massimo pari a 0,3 in quanto le superfici in questione potrebbero bagnarsi durante il trasporto via mare.
\* Si veda anche l’allegato CSS 13 § 7.2.1 e gli attuali regolamenti per il trasporto su strada
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OCCHIELLI DI ANCORAGGIO La resistenza degli occhielli di ancoraggio utilizzati per sostenere la capacità di ancoraggio massima (MSL) dovrebbero essere quanto meno pari a quella dei dispositivi di ancoraggio. Per gli ancoraggi a loop, gli occhielli dovrebbero avere resistenza pari ad almeno 1,4×MSL dei dispositivi di ancoraggio se entrambe le estremità del dispositivo sono fissate allo stesso occhiello.
RIBALTAMENTO
Definizione dei valori di H, B e L da utilizzare nelle tabelle relative al ribaltamento per unità di carico con centro di gravità vicino al centro geometrico.
Definizione dei valori di H, B e L da utilizzare nelle tabelle relative al ribaltamento per unità di carico con centro di gravità lontano dal centro geometrico.
NUMERO DI DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO
NECESSARI Il numero di dispositivi di ancoraggio necessari ad impedire lo scivolamento e il ribaltamento delle merci è calcolato con l’aiuto delle tabelle a pagg. 7-11 in base alla procedura seguente:
Livello
IN AVANTI INDIETRO
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1. calcolare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari ad impedire alle merci di slittare;
2. calcolare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari ad impedire alle merci di ribaltarsi;
3. scegliere il maggiore tra i due numeri
Anche nel caso in cui non vi siano rischi di scivolamento o ribaltamento delle merci, si consiglia di utilizzare sempre almeno un ancoraggio a terra ogni 4 tonnellate di carico, al fine di evitare che le merci non bloccate possano muoversi.
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CINGHIE IN TESSUTO
ANCORAGGIO A TERRA
Le tabelle sono valide per cinghie in tessuto con pre-tensionamento minimo di 4000 N (400 kg). I valori riportati nelle tabelle sono proporzionali al pre-tensionamento dei dispositivi di ancoraggio. I pesi indicati nelle tabelle sono validi per un ancoraggio a terra.
Peso del carico in tonnellate a cui è impedito di slittare
µ DI LATO IN AVANTI INDIETRO
0,0 0 0 0 0,1 0,2 0,1 0,2 0,2 0,5 0,2 0,5 0,3 1,2 0,3 1,2 0,4 3,2 0,5 3,2 0,5 Nessuno
scivolamento 0,8 Nessuno scivolamento
ANCORAGGIO A TERRA
SCIVOLAMENTO
0,6 Nessuno scivolamento 1,2 Nessuno
scivolamento 0,7 Nessuno
scivolamento 1,8 Nessuno scivolamento
ANCORAGGIO A TERRA - RIBALTAMENTO
Peso del carico in tonnellate a cui è impedito di ribaltarsi
DI LATO IN AVANTI INDIETRO
H/B 1 fila 2 file 3 file 4 file 5 file H/L per sezione
per sezione
0,6 Nessun
ribaltamento
Nessun ribaltament
o
Nessun ribaltament
o 6,8 3,1 0,6 Nessun
ribaltamento Nessun ribaltamento
0,8 Nessun
ribaltamento
Nessun ribaltament
o 5,9 2,2 1,5 0,8 Nessun
ribaltamento Nessun ribaltamento
1,0 Nessun
ribaltamento
Nessun ribaltament
o 2,3 1,3 1,0 1,0 Nessun
ribaltamento Nessun ribaltamento
1,2 Nessun
ribaltamento
4,9 1,4 0,9 0,7 1,2 4,0 Nessun ribaltamento
1,4 Nessun
ribaltamento
2,4 1,0 0,7 0,6 1,4 2,0 Nessun ribaltamento
1,6 Nessun
ribaltamento
1,6 0,8 0,6 0,5 1,6 1,3 Nessun ribaltamento
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1,8 Nessun
ribaltamento
1,2 0,6 0,5 0,4 1,8 1,0 Nessun ribaltamento
2,0 Nessun
ribaltamento
0,9 0,5 0,4 0,3 2,0 0,8 Nessun ribaltamento
2,2 7.9 0,8 0,5 0,4 0,3 2,2 0,7 8,0 2,4 4.0 0,7 0,4 0,3 0,3 2,4 0,6 4,0 2,6 2,6 0,6 0,4 0,3 0,2 2,6 0,5 2,7 2,8 2,0 0,5 0,3 0,2 0,2 2,8 0,4 2,0 3,0 1,6 0,4 0,3 0,2 0,2 3,0 0,4 1,6
Occorre assicurare le merci anche con un ancoraggio a terra, posizionato in maniera centrata rispetto al carico, che impedisca alle merci di ribaltarsi in avanti e indietro.
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CINGHIE IN TESSUTO ANCORAGGIO A LOOP
Le tabelle sono valide per cinghie in tessuto con MSL pari a 13 kN (1,3 tonnellate) e pretensionamento minimo di 4000 N (400 kg). I pesi indicati nelle tabelle sono validi per una coppia di ancoraggi a loop.
Peso del carico in tonnellate a cui è impedito di slittare
µ DI LATO 0,0 2,6
0,1 3,3 0,2 4,2
0,3 5,5 0,4 7,7
0,5 Nessuno scivolamento
ANCORAGGIO A LOOP
SCIVOLAMENTO
I valori riportati in tabella sono proporzionali alla capacità di ancoraggio massima (MSL) dei dispositivi di ancoraggio.
ANCORAGGIO A LOOP - RIBALTAMENTO
Peso del carico in tonnellate a cui è impedito di ribaltarsi
DI LATO H/B 1 fila 2 file 3 file 4 file 5 file
0,6 Nessun
ribaltamento
Nessun ribaltamen
to
Nessun ribaltamen
to 13,4 6,6
0,8 Nessun
ribaltamento
Nessun ribaltamen
to 10,2 4,4 3,3
1,0 Nessun
ribaltamento
Nessun ribaltamen
to 4,1 2,6 2,2
1,2 Nessun
ribaltamento
7,1 2,5 1,9 1,6
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1,4 Nessun
ribaltamento
3,5 1,8 1,4 1,3
1,6 Nessun
ribaltamento
2,3 1,4 1,2 1,1
1,8 Nessun
ribaltamento
1,7 1,2 1,0 0,9
2,0 Nessun
ribaltamento
1,4 1,0 0,8 0,8
2,2 8,0 1,1 0,8 0,7 0,7 2,4 4,0 1,0 0,7 0,7 0,6 2,6 2,6 0,8 0,7 0,6 0,6 2,8 2,0 0,7 0,6 0,5 0,5 3,0 1,6 0,7 0,5 0,5 0,5
I valori riportati in tabella sono proporzionali al pretensionamento dei dispositivi di ancoraggio.
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ANCORAGGIO DIRETTO/TRASVERSALE
Le tabelle sono valide per cinghie in tessuto con MSL pari a 13 kN (1,3 tonnellate) e pretensionamento minimo pari a 4000 N (400 kg). I valori riportati in tabella sono proporzionali alla capacità di ancoraggio massima (MSL) dei dispositivi di ancoraggio. I pesi indicati in tabella sono validi per un ancoraggio diretto/trasversale.
Peso del carico in tonnellate a cui è impedito di slittare
µ DI LATO per lato
IN AVANTI INDIETRO
0,0 0,6 0,3 0,6 0,1 0,9 0,4 0,9 0,2 1,3 0,5 1,3 0,3 1,9 0,7 1,9 0,4 2,9 0,9 2,9
0,5 Nessuno scivolamento 1,1
Nessuno scivolamento
o 4,9
ANCORAGGIO DIRETTO/
TRASVERSALE SCIVOLAMENTO
0,6 Nessuno scivolamento
1,4 Nessuno scivolamento
ANCORAGGIO DIRETTO/TRASVERSALE - RIBALTAMENTO
Peso del carico in tonnellate a cui è impedito di ribaltarsi
H/B DI LATO per lato H/L IN AVANTI INDIETRO
0,6 Nessun ribaltamento 0,6 Nessun ribaltamento
Nessun ribaltamento
0,8 Nessun ribaltamento 0,8 Nessun ribaltamento
Nessun ribaltamento
1,0 Nessun ribaltamento 1,0 Nessun ribaltamento
Nessun ribaltamento
1,2 Nessun ribaltamento 1,2 3,6 Nessun ribaltamento
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1,4 Nessun ribaltamento 1,4 2,0 Nessun ribaltamento
1,6 Nessun ribaltamento 1,6 1,4 Nessun ribaltamento
1,8 Nessun ribaltamento 1,8 1.1 23 2,0 Nessun ribaltamento 2,0 1,0 10 2,2 10 2,2 0,8 6,6 2,4 5,6 2,4 0,8 5,1 2,6 4,0 2,6 0,7 4,0 2,8 3,1 2,8 0,7 3,1 3,0 2,6 3,0 0,6 2,6
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ANCORAGGIO ELASTICO
Le tabelle sono valide per cinghie in tessuto con MSL pari a 13 kN (1,3 tonnellate) e pretensionamento minimo pari a 4000 N (400 kg). I valori riportati in tabella sono proporzionali alla capacità di ancoraggio massima (MSL) dei dispositivi di ancoraggio. I pesi indicati in tabella sono validi per un ancoraggio elastico.
Peso del carico in tonnellate a cui è impedito di slittare
µ IN AVANTI INDIETRO
0,0 1,8 3,7 0,1 2.1 4,6 0,2 2,4 5,9 0,3 2,8 7,8 0,4 3,3 10,9
0,5 3,9 Nessuno scivolamento
ANCORAGGIO ELASTICO SCIVOLAMENTO
0,6 4,6 Nessuno scivolamento
0,7 5,5 Nessuno scivolamento
ANCORAGGIO ELASTICO - RIBALTAMENTO Peso del carico in tonnellate a cui è impedito
di ribaltarsi H/L IN AVANTI H/L INDIETRO 0,6 Nessun ribaltamento 0,6 Nessun ribaltamento 0,8 Nessun ribaltamento 0,8 Nessun ribaltamento 1,0 Nessun ribaltamento 1,0 Nessun ribaltamento 1,2 22,6 1,2 Nessun ribaltamento 1,4 13,1 1,4 Nessun ribaltamento 1,6 10,0 1,6 Nessun ribaltamento 1,8 8,4 1,8 Nessun ribaltamento 2,0 7,5 2,0 Nessun ribaltamento 2,2 6,9 2,2 82,9
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2,4 6,4 2,4 45,2 2,6 6,1 2,6 32,6 2,8 5,8 2,8 26,3 3,0 5,6 3,0 22,6
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TABELLE DA UTILIZZARE IN COMBINAZIONE CON LE TABELLE PER L’ANCORAGGIO A TERRA
8.6.1.1.1.1.1.
ROSETTE DENTELLATE Peso approssimativo del carico in tonnellate a cui è
impedito di scivolare utilizzando una rosetta dentellata in combinazione con il solo
ancoraggio a terra
DI LATO/INDIETRO Attrito\**
∅ 48 ∅ 62 ∅ 75 ∅ 95 30×57 48×65 130×130 UTC aperta – strada
(µ = 0,2) 0,40 0,55 0,75 1,0 0,40 0,55 1,2
UTC aperta – mare
(µ = 0,3) 0,60 0,85 1,1 1,5 0,60 0,85 1,8
UTC telonata
(µ = 0,4) 1,2 1,7 2,2 3,0 1,2 1,7 3,7
IN AVANTI UTC aperta – strada
(µ = 0,2) 0,10 0,20 0,25 0,35 0,10 0,20 0,45
UTC aperta – mare
(µ = 0,3) 0,15 0,25 0,30 0,40 0,15 0,25 0,50
UTC telonata
(µ = 0,4) 0,20 0,30 0,35 0,50 0,20 0,30 0,60
\** Tra la rosetta dentellata e il pianale della piattaforma/carico. Per le rosette
dentellate nel film termoretraibile utilizzare un coefficiente di attrito pari a 0,3.
CHIODO DA 4” Peso approssimativo del carico in tonnellate a cui è impedito di
scivolare utilizzando un chiodo in combinazione con il solo ancoraggio a terra
DI LATO IN AVANTI INDIETRO per lato, chiodo 4” chiodo 4” chiodo 4” Attrito\***
grezzo
zincato grezzo
zincato grezzo
zincato
UTC aperta – Road, µ = 0,2
0,35 0,50 0,10 0,20 0,35 0,50
UTC aperta – Sea, µ = 0,3 0,55 0,80 0,15 0,20 0,55 0,80
UTC telonata, µ = 0,4 1,1 1,6 0,15 0,25 1,1 1,6
UTC telonata, µ = 0,5 Nessuno sciv.
Nessuno scivolamento 0,20 0,30 2,3 3,2
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UTC telonata, µ = 0,6 Nessuno sciv.
Nessuno scivolamento 0,25 0,40 Nessun
o sciv. Nessuno
scivolamento
UTC telonata, µ = 0,7 Nessuno sciv.
Nessuno scivolamento 0,35 0,50 Nessun
o sciv. Nessuno
scivolamento \*** Tra il carico e il pianale della piattaforma.
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Metodi da utilizzare per calcolare il numero di ancoraggi a terra necessari per carichi stivati su più di un livello Metodo 1 (semplice)
1. Determinare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari a impedire lo scivolamento delle merci utilizzando il peso dell’intera sezione di carico e l’attrito più basso di uno qualunque dei livelli.
2. Determinare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari ad impedire il ribaltamento delle merci.
3. Utilizzare il numero maggiore tra i due ottenuti.
Metodo 2 (avanzato)
1. Determinare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari a impedire lo scivolamento delle merci utilizzando il peso dell’intera sezione di carico e l’attrito del livello di base.
2. Determinare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari a impedire lo scivolamento delle merci utilizzando il peso del livello più alto della sezione di carico e l’attrito tra i vari livelli.
3. Determinare il numero di dispositivi di ancoraggio per l’intera sezione necessari ad impedire il ribaltamento delle merci.
4. Utilizzare il numero maggiore tra quelli così ottenuti.
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8.6.2 Esempio di utilizzazione della Guida rapida all’ancoraggio IMO per trasporto su strada/via mare (zona A)
Per conoscere con esattezza la resistenza e la capacità di carico di un dispositivo di ancoraggio sono spesso necessari calcoli molto complicati. Per semplificare la questione, abbiamo già provveduto ad effettuare tali calcoli e a indicarne i risultati nelle tabelle contenute nella Guida rapida all’ancoraggio IMO. La normale procedura prevede di iniziare con i dispositivi di ancoraggio a terra. Per calcolare il numero di dispositivi necessari ad impedire alle merci di slittare e/o ribaltarsi, è necessario compiere le operazioni seguenti:
1. determinare il coefficiente di attrito effettivo; 2. calcolare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari ad impedire alle merci di
slittare di lato, in avanti e indietro; 3. calcolare rapporto H/B, numero di file e rapporto H/L; 4. calcolare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari ad impedire alle merci di
ribaltarsi di lato, in avanti e indietro; 5. scegliere il numero di dispositivi di ancoraggio più alto tra quelli risultanti.
Se il numero di dispositivi di ancoraggio fosse talmente alto da risultare improponibile, dovrebbero essere considerati metodi di fissaggio delle merci aggiuntivi o alternativi, quali ad esempio:
− bloccaggio, nel caso sia effettivamente praticabile. Impedire alle merci di muoversi in avanti tramite bloccaggio è un sistema che consente di ridurre in maniera considerevole il numero di dispositivi di ancoraggio;
− l’ancoraggio a loop è un metodo di ancoraggio alternativo che impedisce alle merci di muoversi di lato;
− l’ancoraggio elastico è un metodo di ancoraggio alternativo che impedisce alle merci di muoversi per il verso della lunghezza.
Importante - Anche nel caso in cui non vi siano rischi di scivolamento o ribaltamento delle
merci, si consiglia di utilizzare sempre almeno un ancoraggio a terra ogni 4 tonnellate di carico, al fine di evitare che le merci non bloccate possano muoversi!
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Esempio 1 – Cassa di legno singola Per assicurare una cassa di legno con altezza pari a 2,4m, larghezza 2m e lunghezza 1,8m devono essere utilizzati dispositivi di ancoraggio a terra. La cassa di legno pesa 2,1 tonnellate ed è posizionata su una piattaforma di legno, come illustrato in figura. Non è bloccata in alcuna direzione e il centro di gravità coincide con il punto centrale della cassa.
Il numero di dispositivi di ancoraggio a terra viene stimato utilizzando la Guida rapida all’ancoraggio IMO per il trasporto su strada/via mare (zona A).
Innanzi tutto deve essere calcolato il numero di ancoraggi necessario ad impedire alle merci di slittare: Step 1. In base alla tabella, il coefficiente di attrito (µ) per una cassa di legno su una piattaforma di legno è µ=0,5.
Step 2. Nella tabella relativa allo scivolamento si può notare che con un attrito µ=0,5 non vi è alcun rischio che la cassa possa slittare di lato. I valori relativi allo scivolamento indicano che un singolo dispositivo di ancoraggio è in grado di impedire a un carico di 0,8 tonnellate (800 kilogrammi) di slittare in avanti e a un carico di 8,0 tonnellate di slittare all’indietro. Poiché la cassa pesa 2,1 tonnellate, possiamo ricavare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari nel modo seguente:
Scivolamento in avanti
2,1/0,8 = 2,63 → 3 ancoraggi
Scivolamento indietro
2,1/8,0 = 0,26 → 1 ancoraggio
Adesso dovremo calcolare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari ad impedire alle merci di ribaltarsi:
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Step 3. Con un’altezza H=2,4 m, una larghezza B=2 m e una lunghezza L=1,8 m abbiamo:
H/B = 2,4/2 = 1,2
H/L = 2,4/1,8 = 1,33 � 1,4
Numero di file: 1
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Step 4. Nella tabella relativa al ribaltamento si può notare che con H/B=1,2 non vi è alcun rischio che una fila di carico possa ribaltarsi di lato. Anche con H/L=1,4 non vi è alcun rischio di ribaltamento all’indietro mentre esiste un rischio di ribaltamento in avanti. Ogni ancoraggio è in grado di assicurare 4 tonnellate di carico. Poiché la cassa pesa 2,1 tonnellate otteniamo i seguenti risultati:
Ribaltamento in avanti
2.1 /2,0 = 1,05 → 2 ancoraggi
Step 5. . Il numero di ancoraggi necessari ad impedire lo scivolamento in avanti corrisponde al numero più grande tra quelli relativi agli step 1-4. Saranno pertanto necessari tre ancoraggi a terra per assicurare la cassa dell’esempio precedente.
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Se, invece, alla cassa fosse stato impedito di muoversi in avanti utilizzando un elemento di blocco1 quale, ad esempio, un pallet, il rischio di slittare in avanti sarebbe scomparso e sarebbero stati sufficienti solo due dispositivi di ancoraggio per impedire il ribaltamento in avanti o lo scivolamento all’indietro.
1 Si veda l’appendice A “Resistenza dei dispositivi di blocco”
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Esempio 2 – Carico completo di casse di legno Su un semi-rimorchio con piattaforma di alluminio rigato sono state caricate otto casse di legno con altezza pari a 2,0 m, larghezza 2,0 m, lunghezza 1,6 m e peso 3,050 kg. Le casse sono stivate su di un’unica fila, perfettamente a filo l’una con l’altra, e sono bloccate contro la sponda anteriore1, come illustrato in figura, per impedire loro di muoversi in avanti.
Il numero di dispositivi di ancoraggio a terra necessari viene stimato utilizzando la Guida rapida all’ancoraggio IMO per il trasporto su strada/via mare (zona A).
Innanzi tutto deve essere calcolato il numero di ancoraggi necessario ad impedire alle merci di slittare: Step 1. In base alla tabella, il coefficiente di attrito (µ) per una cassa di legno su una piattaforma di alluminio rigato è µ=0,4.
Step 2. Nella tabella relativa allo scivolamento si può notare che con un attrito µ=0,4 un singolo ancoraggio impedisce a un carico di 3,2 tonnellate di slittare di lato e indietro. Il valore relativo allo scivolamento in avanti è pari a 0,5 tonnellate ma in questo caso le casse di legno sono bloccate contro la sponda anteriore e, pertanto, non è necessario utilizzare alcun dispositivo di ancoraggio per impedire lo scivolamento in avanti1. Poiché ogni cassa di legno pesa 3,05 tonnellate, possiamo ricavare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari nel modo seguente:
Scivolamento di lato
3,05/3,2 = 0,95 → 1 ancoraggio
Scivolamento all’indietro
3,05/3,2 = 0,95 → 1 ancoraggio
1 Si veda l’appendice A “Resistenza dei dispositivi di blocco”
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Adesso dovremo calcolare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari ad impedire alle merci di ribaltarsi: Step 3. Con un’altezza H=2,0 m, una larghezza B=2,0 m e una lunghezza L= 1,6 m abbiamo: H/B = 2,0/2,0 = 1,0
H/L = 2,0/1,6 = 1,25 � 1,4
Numero di file: 1
H
B
L
H
B
L
B
L
Step 4. Nella tabella relativa al ribaltamento si può notare che con H/B=1,0 non vi è alcun rischio che una fila di carico possa ribaltarsi di lato. Anche con H/L=1,4 non vi è alcun rischio di ribaltamento all’indietro mentre esiste un rischio di ribaltamento in avanti. Sempre secondo la tabella, ogni ancoraggio è in grado di assicurare 2 tonnellate di carico. Ancora una volta, tuttavia, occorre ricordare che le casse di legno sono bloccate contro la sponda anteriore e, pertanto, non è necessario utilizzare alcun dispositivo di ancoraggio per impedire il ribaltamento in avanti1. Pertanto, non è necessario applicare alcun dispositivo di ancoraggio per prevenire il ribaltamento del carico.
Step 5. Il numero di ancoraggi necessari ad impedire lo scivolamento in avanti (e indietro) corrisponde al numero più grande tra quelli relativi agli step 1-4. Sarà pertanto necessario un ancoraggio a terra per sezione di carico per assicurare le casse di legno dell’esempio precedente, ossia 8 ancoraggi in tutto.
1 Si veda l’appendice A “Resistenza dei dispositivi di blocco”
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Esempio 3 – Carico completo di gabbie di metallo Su un semi-rimorchio sono state caricate gabbie di metallo suddivise in 11 sezioni di carico, con 3 file su 3 livelli, per un totale complessivo di 99 gabbie di metallo. Ogni sezione di carico ha altezza pari a 2,4 m, larghezza 2,4 m, lunghezza 1,2 m e pesa 2 tonnellate. Il peso complessivo del carico è di 22 tonnellate. Le gabbie sul secondo e terzo livello sono assicurate al livello inferiore tramite bloccaggio. Le sezioni di carico sono assicurate alla base tramite bloccaggio laterale, bloccate in avanti contro la sponda anteriore1 e all’indietro contro il portellone posteriore tramite pallet vuoti, come illustrato in figura.
Il numero di dispositivi di ancoraggio a terra necessari viene stimato utilizzando la Guida rapida all’ancoraggio IMO per il trasporto su strada/via mare (zona A). Steel crates = Gabbie di metallo Blocking = Bloccaggio Side bottom = bloccaggio laterale blocking della base
Steel crates
B
H
Side bottomblocking
Blocking
Steel crates
B
H
Side bottomblocking
B
H
Side bottomblocking
Blocking
Step 1-2 In questo caso non è necessario calcolare il numero di ancoraggi che impedirebbero alle merci di slittare in quanto le gabbie sono completamente bloccate. Deve essere calcolato il numero di dispositivi di ancoraggio necessari ad impedire alle merci di ribaltarsi: Step 3. Con un’altezza H=2,4 m, una larghezza B=2,4 m e una lunghezza L=1,2m abbiamo: H/B = 2,4/2,4 = 1,0
H/L = 2,4/1,2 = 2,0
Numero di file: 3 LB
H
LB
H
1 Si veda l’appendice A “Resistenza dei dispositivi di blocco”
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Step 4. Nella tabella relativa al ribaltamento si può notare che con H/B = 1,0 esiste il rischio che tre file di carico possano ribaltarsi di lato e ogni dispositivo di ancoraggio è in grado di assicurare 2,3 tonnellate di carico. Con H/L = 2,0 esiste il rischio di ribaltamento in avanti e indietro e ogni dispositivo di ancoraggio è in grado di assicurare, rispettivamente, 0,8 tonnellate e 8,0 tonnellate di carico, in base alla tabella.
Poiché le gabbie sono assicurate contro il movimento in avanti con elementi di blocco posizionati sopra al centro di gravità, non vi è alcun rischio di ribaltamento in avanti1.
Poiché ogni sezione di carico pesa 2,0 tonnellate, possiamo ricavare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari nel modo seguente:
Ribaltamento di lato
2,0/2,3 = 0,87 → 1 ancoraggio
Ribaltamento indietro
2,0/8.0 = 0,25 → 1 ancoraggio
Step 5. Il numero di ancoraggi necessari ad impedire il ribaltamento in avanti (e indietro) corrisponde al numero più grande tra quelli relativi agli step 1-4. Sarà pertanto necessario un ancoraggio a terra per sezione di carico per assicurare le gabbie di metallo dell’esempio precedente, ossia 11 ancoraggi in tutto.
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Esempio 4 – Scambiatore di calore Su un camion con piattaforma in legno viene caricato uno scambiatore di calore contenuto in una cassa di legno rinforzato, con piedini e angoli in metallo. La cassa ha altezza pari a 2,0 m, larghezza 0,9 m, lunghezza 2,1 m e pesa 2 tonnellate. Il centro di gravità non è perfettamente centrato ma ha una distanza dal centro della cassa pari a: h×b×l = 1,35×0,45×1,05 m. La base della cassa non può muoversi in avanti in quanto bloccata con assi di legno inchiodate, come illustrato in figura.
Il numero di dispositivi di ancoraggio a terra necessari viene stimato utilizzando la Guida rapida all’ancoraggio IMO per il trasporto su strada/via mare (zona A).
Innanzi tutto deve essere calcolato il numero di ancoraggi necessario ad impedire al carico di slittare: Step 1. La combinazione di materiali “metallo contro piattaforma di legno” non è compresa nella tabella sull’attrito. Ai fini del nostro esempio, tuttavia, potremo utilizzare il coefficiente di attrito (µ) per segati di legno contro alluminio rigato µ=0,4. Step 2. Nella tabella relativa allo scivolamento si può notare che con un attrito µ=0,4 un singolo ancoraggio impedisce a un carico di 3,2 tonnellate di slittare di lato e indietro. Il valore relativo allo scivolamento in avanti è pari a 0,5 tonnellate ma in questo caso la cassa è bloccata in avanti e, pertanto, non è necessario utilizzare alcun dispositivo di ancoraggio per impedire lo scivolamento in avanti1.
Poiché lo scambiatore di calore pesa 2,0 tonnellate, possiamo ricavare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari nel modo seguente: Scivolamento di lato
2,0/3,2 = 0,63 → 1 ancoraggio Scivolamento indietro
2,0/3,2 = 0,63 → 1 ancoraggio
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Adesso dovremo calcolare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari ad impedire al carico di ribaltarsi: Step 3. Dato che il centro di gravità non è perfettamente centrato, per calcolare i rapporti H/B e H/L verranno utilizzati i valori di h×b×l. Con un’altezza h=1,35m, una larghezza b=0,45 m e una lunghezza L=1,05m abbiamo: H/B = h/b =1,35/0,45 = 3,0
H/L = h/l = 1,35/1,05 = 1,28 � 1,4.
Numero di file: 1
L
Hh
lb
BL
Hh
lb
B
Step 4. Nella tabella relativa al ribaltamento si può notare che con H/B=3,0 non vi è alcun rischio che una fila di carico possa ribaltarsi di lato e ogni ancoraggio è in grado di assicurare 1,6 tonnellate di carico. Anche con H/L=1,4 non vi è alcun rischio di ribaltamento all’indietro mentre esiste un rischio di ribaltamento in avanti e ogni ancoraggio è in grado di assicurare 2 tonnellate di carico, in base alla tabella. Poiché lo scambiatore di calore pesa 2,0 tonnellate, possiamo ricavare il numero di dispositivi di ancoraggio necessari nel modo seguente:
Ribaltamento di lato
2,0/1,6 = 1,25 → 2 ancoraggio
Ribaltamento in avanti
2,0/2,0 = 1,0 → 1 ancoraggio
Step 5. Il numero di ancoraggi necessari ad impedire il ribaltamento di lato corrisponde al numero più grande tra quelli relativi agli step 1-4. Saranno pertanto necessari due ancoraggi a terra per assicurare lo scambiatore di calore contenuto nella cassa in legno dell’esempio precedente. Numero di chiodi
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Uno dei requisiti essenziali del sistema di ancoraggio appena descritto è che le assi di legno siano assicurate con un numero sufficiente di chiodi. La Guida rapida all’ancoraggio IMO per il trasporto su strada/via mare (zona A) consente di stimare il numero di chiodi necessario. Il veicolo è una UTC telonata con un coefficiente di attrito µ=0,4 tra lo scambiatore di calore e la piattaforma. Se i chiodi sono zincati, in base alla tabella un singolo chiodo può impedire lo scivolamento in avanti di un carico di peso pari a circa 0,25 tonnellate. Il peso dello scambiatore di calore è di 2 tonnellate e può essere ridotto di 1 tonnellata utilizzando due ancoraggi a terra che impediscano al carico di slittare in avanti (0,5 tonnellate per ancoraggio – si veda lo step 2). Al peso rimanente (2 –1 = 1 tonnellata) sarà impedito di slittare in avanti dall'asse di legno inchiodata. Pertanto, possiamo ricavare il numero di chiodi necessario nella maniera seguente:
1,0/0,25 = 4.0 → 4 chiodi
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Appendice A – Resistenza dei dispositivi di fissaggio Esempio 1: Una possibile alternativa all’esempio 1 consiste nel bloccare la cassa contro la sponda anteriore. I due ancoraggi a terra ridurranno il peso esercitato sulla sponda anteriore nella maniera seguente: 2 × 0,8 = 1,6 tonnellate (µ=0,5) Poiché il peso della cassa è di 2,1 tonnellate, il peso rimanente sarà uguale a: 2,1 - 1,6 = 0,5 ton
Anche la forza di attrito del peso “rimanente” contribuirà a ridurre il carico sulla sponda anteriore. Con µ=0,5 potremo calcolare il carico sulla sponda anteriore nella maniera seguente: 0,5 – 0,5 × 0,5 = 0,25 tonnellate Si presume che una sponda anteriore costruita in conformità con lo standard EN12642 sia in grado di sostenere un carico di 0,25 tonnellate nella sua parte inferiore.
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Esempio 2: Scivolamento La fila di casse nell’esempio 2 è bloccata contro la sponda anteriore. In base alla tabella, un ancoraggio a terra impedisce lo scivolamento in avanti di 0,5 tonnellate di carico se µ=0,4. Pertanto, gli 8 ancoraggi a terra impediranno a: 8 × 0,5 = 4,0 tonnellate di carico di
slittare in avanti Poiché ogni cassa pesa 3,05 tonnellate il peso rimanente da assicurare sarà pari a: 24.4 – 4.0 = 20,4 tonnellate
Anche la forza di attrito del peso “rimanente” contribuirà a ridurre il carico sulla sponda anteriore. Con µ=0,4 potremo calcolare il carico sulla sponda anteriore nella maniera seguente: 20,4 – 20,4 × 0,4 = 12,2 tonnellate Si presume che una sponda anteriore costruita in conformità con lo standard EN12642 sia in grado di sostenere un carico di 12,2 tonnellate nella sua parte inferiore. Ribaltamento Il paragrafo 5.0,7 della relazione 1988:2 del TFK afferma che stivare diversi elementi del carico in maniera accurata uno dietro l’altro aumenta notevolmente la stabilità complessiva delle merci (cosiddetto “effetto dello stivaggio”). Si presume che una sponda anteriore costruita in conformità con lo standard EN12642 sia in grado, se necessario, di impedire al carico di ribaltarsi in avanti.
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Esempio 3: Scivolamento Le gabbie di metallo dell’esempio 3 sono bloccate in avanti contro la sponda anteriore e di lato contro elementi di blocco del veicolo. In base alla tabella, un ancoraggio a terra impedisce lo scivolamento in avanti di 0,5 tonnellate di carico se µ=0,4. Pertanto, gli 11 ancoraggi a terra impediranno a: 11 × 0,5 = 6,5 tonnellate di carico di
slittare in avanti Poiché il peso complessivo del carico è di 22 tonnellate, il peso rimanente da assicurare sarà pari a: 22,0 – 6,5 = 15,5 tonnellate
Anche la forza di attrito del peso “rimanente” contribuirà a ridurre il carico sulla sponda anteriore. Con µ=0,4 potremo calcolare il carico sulla sponda anteriore nella maniera seguente: 15,5 – 15,5 × 0,4 = 9,3 tonnellate Si presume che una sponda anteriore costruita in conformità con lo standard EN12642 sia in grado di sostenere un carico di 9,3 tonnellate nella sua parte inferiore. Ribaltamento Il paragrafo 5.0,7 della relazione 1988:2 del TFK afferma che stivare diversi elementi del carico in maniera accurata uno dietro l’altro aumenta notevolmente la stabilità complessiva delle merci (cosiddetto “effetto dello stivaggio”). Si presume che una sponda anteriore costruita in conformità con lo standard EN12642 sia in grado, se necessario, di impedire al carico di ribaltarsi in avanti.