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-2015- Si, la Cassa va bene Associazione Giovani Soci Speciale viaggi 2015 MARZO 2015 - Trimestrale - Anno XV n. 1 - TAXE PERÇUE - POSTE ITALIANE S.p.A Sped. in A.P. - D. L. 353/2003 - (conv. in I. 27/02/2004 n. 46) - art. 1, comma 1, DCB Trento ECONOMIA TERRITORIO COMUNITÀ

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-2015-Si, la Cassa va bene

Associazione Giovani Soci Speciale viaggi 2015

MARZO 2015 - Trimestrale - Anno XV n. 1 - TAXE PERÇUE - POSTE ITALIANE S.p.ASped. in A.P. - D. L. 353/2003 - (conv. in I. 27/02/2004 n. 46) - art. 1, comma 1, DCB Trento

ECONOMIATERRITORIOCOMUNITÀ

L’ IDENTITÀ AZIENDALE2

DIRETTORE EDITORIALESilvio Mucchi

REDAZIONEFabiana AnderlanTiziana BorzagaMatteo LorenzoniMassimiliano OrtlerMassimo PinamontiRodolfo Slanzi

A QUESTO NUMEROHANNO COLLABORATO:Alberto MoscaLorenzo Rizzardi

FOTOGRAFIEArchivio Cassa Ruraledi Tuenno-Val di NonArchivio Nitida ImmagineFedrizzi Foto - Foto FlaimFoto Parrotta - Foto Pellegrini Archivio Circolo Fotografico Valli del Noce

PROGETTO, IDEAZIONE E REALIZZAZIONEAg. Nitida Immagine - Cles

STAMPATipografia Quaresima - Cles

DIRETTORE RESPONSABILESandro de Manincor

Autorizzazione n. 1105 del 20.11.2001 del Tribunale di Trento

EDITORIALE 3 Sì, la Cassa va bene 5 A servizio delle famiglie e delle imprese I SOCI 6 Serata Giovani e costituzione dell’Associazione

Giovani Soci 9 Entra nella nostra squadra

NOTIZIE AZIENDALI 10 Notizie aziendali

È ACCADUTO 14 Istituti di Credito Italiani a confronto 15 Settimana termale a Ischia 16 A Salisburgo con la Cassa

Rurale 17 “La Cassa Rurale incontra la Comunità di Tuenno” 18 La Cassa Rurale incontra la Comunità di Campodenno e di Bresimo

19 Convegno “La nostra identità digitale” 20 “Pensiamo alla salute” 20 Stop alla violenza sulle donne: cambiare si può!

PRODOTTI E SERVIZI 22 Gestioni patrimoniali

“Quantitative” 31 Nuove tecnologie a servizio della clientela CONSULENZA 32 Frodi informatiche 33 Nuovo limite per l’esonero

dall’obbligo di dichiarazione della successione

ENTI E ASSOCIAZIONI 34 Kaziyski a Cles per i 40 anni

dell’Anaune Pallavolo 35 Convegno “Famiglia e territorio: insieme per crescere” 36 Progetto dell’Unione Europea

tra Associazioni di Volontariato

GIOVANI PROMESSE 37 Federico Seppi, un giovane

artista contemporaneo di spiccato talento 39 Gli Outdoor

AZIENDE 40 25 anni di Melinda

GIOVANI E SCUOLA 42 Laboratorio di yoga 43 Gellindo ospite d’onore

all’incontro con i bambini di prima elementare 44 “Ragazzi dell’Europa” con

l’attore Lucio Gardin 45 La mia esperienza Erasmus

FOTOGRAFIA 46 Le vostre fotografie

CULTURA 48 Contest finale “Comunità tra le righe”

sommario

3EDITORIALE 3

Sì, la Cassa va bene

Nella domanda che più frequentemente mi viene rivolta da Soci e Clienti, quasi fosse un rito, “Come va la Cas-sa?”, si nasconde sia la preoccupazione che la convin-zione nel nostro istituto. Il solo sentirsi dire “Va bene”, tranquillizza e mantiene viva quella che per la nostra gente è una certezza, la propria Cassa Rurale.Oggi sono perciò a confermarvi il messaggio positivo che tutti volete sentire ma al contempo vorrei ap-profondire alcune tematiche. Così come alcune volte il mio discorso con singoli Soci va oltre a quel “La Cassa va bene”, ora voglio cogliere la preziosa occasione di questo redazio-nale per allargare a tutti quegli approfon-dimenti.Lasciando l’aspetto operativo al Diretto-re, prendendo il solo dato positivo della chiusura di bilancio e dell’importante accantonamento prudenziale fatto, mi soffermerei su altri aspetti. Molte del-le nostre certezze, come cittadini, sono messe in discussione in quest’epoca. Chi per ragioni d’età può fare dei confronti, anche a distanza di un periodo breve, si rende subito conto dei repentini cambiamenti. La tecnologia ha rivoluzionato il modo di vivere e nell’ambito delle co-municazioni il web ci ha resi globali, facendo sembrare il mondo più piccolo. Anche viaggiare è più semplice e ci si sposta con facilità, in particolare i giovani, prepara-ti in cultura e conoscenza delle lingue. Argomento che la nostra Cassa, con l’iniziativa “Ragazzi per l’Europa”, ha da tempo compreso e sostenuto. Tutti i settori sociali hanno subìto gli influssi del progresso e del cambia-mento, siano essi positivi o negativi. Una Cassa Rura-le può leggere da una collocazione privilegiata questi aspetti sociali, occupandosi di credito ma anche di mutualità. I mercati sono mondiali ed unendo immedia-tezza di comunicazione e informazione con facilità di trasporto, abbiamo rivoluzionato le logiche localistiche che fino a poco tempo fa gestivano i tradizionali sistemi di scambio e commercio.In un contesto di questo tipo ogni persona, nel vive-

re “normalmente” la propria quotidianità, deve essere consapevole di far parte di un disegno più ampio, glo-bale. Senza voler andare troppo in alto con problemi nazionali, siano essi economici o sociali, possiamo però comprendere come anche le problematiche no-

stre, locali, in realtà siano legate ad ambiti più ampi. Se pensiamo alla nostra economia principale, la frutticoltu-ra, sappiamo che da tempo il mercato della mela non è più locale. In questo settore la consapevolezza prima e la lungimiranza poi, hanno spinto a guardare e vedere lontano, creando Melinda, realtà in grado di gestire il prodotto locale su mercati internazionali.Anche le principali industrie del nostro territorio valligia-no si sono ormai adeguate a questo attuale mercato globale, rendendosi conto che solo così si può prose-guire e progredire.Gli istituti di credito sono più che mai entro un vertigino-so meccanismo mondiale che li obbliga a continui con-fronti internazionali per mercati, valute e soprattutto per far fronte alle problematiche relative al deterioramento

4 EDITORIALE

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del credito. Le Casse Rurali non sono escluse, ma anzi in questo momento sono chiamate a sfide non più solo localistiche.La Federazione Trentina della Cooperazione, come avrete visto sulla stampa locale, ha prodotto un dise-gno di aggregazioni tra Casse Rurali, inteso al raffor-zamento patrimoniale ed alla razionalizzazione delle risorse e del personale. Questo progetto è attribuibile a sollecitazioni nazionali o addirittura europee intese ad aumentare il grado di efficienza di questi picco-li istituti bancari, chiedendo anzi trasformazioni che rischiano di snaturare l’attuale concezione di Cassa Rurale.Possiamo perciò comprendere come sia giunto il mo-mento di riprendere quello che in passato è già avve-nuto, ovvero un processo di aggregazioni tra Casse Rurali inteso ad ottenere istituti proporzionati alle at-tuali esigenze di mercato. Possiamo altresì affrontare temi di sicurezza e rafforzamento del “nostro mondo

delle BCC”, a livello nazionale ma convinti che ogni scelta migliorativa non possa derivare che dal model-lo esistente. Non dobbiamo e non possiamo dimen-ticare 120 anni di storia che hanno accompagnato la nascita del nostro e degli altri istituti di credito co-operativo trentini, garantendo presenza capillare sul territorio e risposte precise alle esigenze locali.La nostra Cooperazione del credito ha saputo e tutt’ora sa leggere ed interpretare le problematiche e grazie alla sua strutturazione locale, fortemente inte-grata con le genti, le aziende e le associazioni, riesce a dare risposte appropriate meglio di chiunque altro.Emerga perciò solo la consapevolezza che il mondo è cambiato e che bisogna saper adattare il credito cooperativo al nuovo mondo, ma convinti che questo modello, seppur riformato, sia oggi più che mai attua-le e funzionale.

Il Presidente - Silvio Mucchi

I Soci durante l’Assemblea 2014.

5EDITORIALE

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5

Gli scenari macroeconomici internazionali e i report dei principali Enti e delle Società di studio prospettano, per il prossimo triennio, una graduale, seppur lenta ripresa dell’economia. Ci troviamo, in questi mesi, sulla “coda” di una delle peggiori crisi economiche degli ultimi 150 anni, in un contesto, la globalizzazione, mai conosciuto dalle precedenti recessioni. Per questo motivo non è facile e non è immediato per gli organismi nazionali e internazio-nali trovare delle ricette che possano attenuare gli effetti della crisi. Basti pensare agli innumerevoli squilibri sociali ed economici prodotti in questi anni, a causa, ad esem-pio, della disoccupazione crescente e dal numero elevato di imprese che sono state chiuse, senza, in contropartita, la nascita di nuove attività.Questo clima di incertezza, presente anche nella nostra Regione, limita i consumi, gli investimenti e la progettua-lità. Anche la Banca d’Italia, nel suo report “Economie re-gionali – aggiornamento congiunturale di novembre 2014” afferma che “il quadro complessivo appare caratterizzato da una notevole incertezza”.Queste premesse generano domande chiare e sempli-ci, a cui il sottoscritto, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato di Direzione e l’intera struttura danno coerente-mente e quotidianamente delle risposte: “Cosa può fare la Cassa Rurale per sostenere l’economia delle famiglie e delle imprese in questo particolare periodo storico?”.

Riassumere in poche righe tutte le iniziative, i prodotti e i servizi progettati e promossi dalla Cassa Rurale in questi anni è davvero impossibile. Cercherò di portare alla vostra attenzione solamente due argomentazioni, che mi stanno particolarmente a cuore: il valore del localismo insito nel DNA della Cassa Rurale e la capacità della nostra Banca di erogare finanziamenti alle famiglie e alle imprese. Sul primo punto - il localismo - mi piace sottolineare come la nostra Cassa Rurale sia l’unica banca territoriale presente nei comuni dove prestiamo la nostra attività. E’ facile ca-pire quali siano le conseguenze: localismo significa cono-scere meglio di altri le esigenze, le istanze e le caratteristi-che della gente che vive e opera a fianco a noi, localismo significa reinterpretare le novità finanziarie e tecnologiche, adattandole alla nostra Valle, per costruire insieme il futu-ro; localismo significa anche essere radicati non solo nei grandi centri, ma anche nelle periferie e offrire a tutti un servizio puntuale, professionale e di qualità. Sul secondo punto, strettamente legato al primo, voglio comunicare a tutti i nostri Soci che nell’anno 2014 la Cassa Rurale ha elargito mutui per 57 milioni di euro, incrementando, in controtendenza rispetto al mondo bancario, l’ammonta-re degli impieghi. Anche nell’anno in corso la missione, ovvero essere Banca del Territorio e della Comunità ci re-sponsabilizza ad offrire credito alle famiglie e alle imprese, in particolare sotto forma di Mutui per la prima casa e fi-

nanziamenti per la costituzione di nuove imprese o per sostenere nuovi investimenti. Tuttavia an-

che al nostro interno questa lunga crisi ha messo in evidenza alcune debolezze

strutturali, quali la compressione dei margini e la non più sostenibilità di determinati costi. Ci aspettano an-cora periodi difficili e scelte molto forti che affronteremo con la mas-sima professionalità, per far si che la nostra Cassa Rurale rimanga nel

tempo il punto di riferimento per le nostre Comunità.

Il Direttore - Massimo Pinamonti

A servizio delle famigliee delle imprese

6 I SOCI

Proseguendo il percorso tracciato dal Consiglio di Amministrazione per avvicinare i giovani alla Cassa Rurale e per offrire loro degli stru-menti per costruire un futuro miglio-re, percorso iniziato con l’iniziativa Progetto Soci Under 28 “Entra nella nostra squadra”, arricchito con l’im-portante tappa dell’iniziativa “Co-munità tra le righe”, siamo giunti ora ad un’altra straordinaria fase: la proposta di costituire l’Associazione dei Giovani Soci delle Casse Rurali di Tuenno-Val di Non e di Tassullo e Nanno.

Lo scorso 6 febbraio, nella Sala Polifunzionale della nostra Cassa Rurale a Cles, si è svolta una sera-ta dedicata proprio ai giovani, una sorta di libro composto di tre ca-pitoli: un’importante testimonianza della forza delle proprie idee e della propria preparazione, la proposta di creare l’Associazione dei Giovani Soci ed infine l’attesa premiazione del contest “Comunità tra le righe”.Iniziamo con ordine a sfogliare le pagine di questa ricca serata, con una forte partecipazione di pub-blico, aperta dal saluto iniziale di Matteo Lorenzoni dell’Ufficio Mar-keting che ha introdotto gli argo-menti e ceduto la parola al Direttore Massimo Pinamonti, il quale ha spiegato l’importanza e la centralità

Serata Giovanie costituzione

dell’AssociazioneGiovani Soci

dei giovani nell’attività della Cassa Rurale e sottolineato il successo dell’iniziativa “Entra nella nostra squadra”, ideata dal Consiglio di Amministrazione per ringiovanire la compagine sociale.

Il Presidente Silvio Mucchi ha confermato l’impegno della Cassa Rurale a favore dei giovani, in parti-colare nell’affiancarli perché si met-tano in gioco, perché credano nelle proprie potenzialità e si impegnino per assicurarsi un futuro vincente. Ha così introdotto l’ospite della se-rata, il geologo trentino Ilario Bridi che ha portato la propria importante testimonianza: è stato coinvolto per

un caso fortuito nelle operazioni di recupero del relitto della Costa Con-cordia, la cui vicenda è tristemente famosa. Ilario ha raccontato il modo in cui è stato contattato dalla socie-tà americana incaricata delle opera-zioni mentre si trovava in vacanza: ha ricevuto una telefonata da una persona alla ricerca di un esperto in resine, per una fondamentale fase di recupero della nave. Si è quindi messo al lavoro ed ha così creato un prodotto con le caratteristiche meccaniche richieste ed ha inven-tato il modo ottimale di utilizzare questa resina, tramite sacchi tessi-li da riempire velocemente tramite tubi in un ambiente difficile come

L’ospite Ilario Bridi durante la “Serata giovani”.

7I SOCI

quello del cantiere all’Isola del Gi-glio. Ilario ha illustrato il progetto tramite fotografie e descritto alcuni fondamentali dettagli tecnici: la sua idea, portata avanti con coraggio e fermezza, ha superato brillante-mente tutti i test. Ilario Bridi, con un gruppo di collaboratori, è partito per il Giglio e ha partecipato con successo alle fasi di recupero della nave, che è stata rimessa in piedi anche grazie al suo progetto e alla sua determinazione. Proprio questo è il messaggio che ha dato ai giova-ni presenti in sala: è fondamentale credere in sé stessi, avere fiducia

nelle proprie conoscenze e poten-zialità. Solo se la preparazione è affiancata dalla voglia di mettersi in gioco e dalla voglia di arrivare si può ambire al successo.

Chiuso questo capitolo, il filo con-duttore dell’essere artefici del pro-prio futuro ci guida alla seconda parte della serata: il Presidente Mucchi ha illustrato la proposta ideata dalla nostra Cassa Rurale in collaborazione con la Cassa Rura-le di Tassullo e Nanno di costituire l’Associazione dei Giovani Soci

delle due Casse Rurali, come op-

portunità di approfondimento e di confronto, con l’obiettivo di svilup-pare progetti proposti direttamente dai giovani. Grazie all’Associazione i giovani Soci potranno avvicinarsi ulteriormente al mondo della Coo-perazione e contribuire allo svilup-po futuro del nostro territorio.L’intervento di Antonio Pilati – Presidente della Cassa Rurale di Tassullo e Nanno – ha ribadito l’appoggio delle due Casse Rurali, chiedendo in cambio che l’Asso-ciazione diventi una fucina di idee e di confronto, caratterizzata dalla voglia di essere protagonisti del proprio futuro.È intervenuto Michele Dorigatti

dell’Ufficio Studi della Cooperazio-ne Trentina, che ha portato la pro-pria testimonianza di esperto cono-scitore, per aver seguito la nascita e l’evoluzione di altri club dei giovani Soci. Ha invitato i ragazzi a coglie-re questa opportunità, ad avere sia radici che ali, ovvero attaccamento per la propria terra ma anche desi-derio di uscire dai confini e cono-scere altre realtà, ampliare i propri orizzonti.Il Presidente Silvio Mucchi ha auspi-cato un forte interesse da parte dei ragazzi e li ha esortati a manifestar-lo: come primo passo verso la cre-azione di questa nuova Associazio-ne, si formerà un gruppo iniziale di 15/20 giovani che faranno da pro-motori e tracceranno le linee guida dello statuto dell’Associazione, met-tendo in campo le proprie idee.

Si apre l’ultimo capitolo della serata, nel quale i protagonisti sono stati 17 giovani che hanno aderito all’inizia-tiva “Comunità tra le righe”, orga-nizzata dalla nostra Cassa Rurale in collaborazione con il quotidiano on line “La Voce del Trentino”, fre-quentando 8 incontri sul giornalismo

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SERATAGIOVANIvenerdì 6febbraioore 20.30 CLES Via MarconiSala Polifunzionaledella Cassa Ruraledi Tuenno-Val di Non

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LE SCELTE DI UNA COMUNITÀIl tempo in cui massime sono le aspirazioni e le forze per l’individuo,

la famiglia, la comunità. Il tempo della determinazione, delle scelte responsabili

che consolidano il presente e prefigurano il futuro. La forza di un progettodi credito cooperativo sta nelle persone che lo costruiscono.Valori nei quali ci identifichiamo.

Presentazione del progettoAssociazioneGiovani Soci

Testimonianzadi Ilario Bridigeologo trentino impegnato

nel recupero della Nave Concordia

Premiazione del contest

Comunitàtra le righe

L’ospite Ilario Bridi durante la “Serata giovani”.

8 I SOCI

partecipativo trattando tematiche le-gate alla comunicazione tramite web: più veloce, immediata e dinamica ri-spetto a quella tradizionale.La Cassa Rurale ha sostenuto e fi-nanziato la realizzazione di questa iniziativa sia per favorire la cono-scenza del fenomeno della nuova informazione via web che per offri-re ai giovani la possibilità di essere

Nell’ultima rubrica della rivista potete leggere i tre elaborati premiati dalla

giuria e vincitori del contest finale del percorso formativo

“Comunità tra le righe”.

parte attiva della comunicazione locale e magari anche per dare gli strumenti per reinventarsi in nuova realtà lavorativa. Il contest è culminato con l’elabora-zione di uno scritto finale, dal titolo volutamente provocatorio: “OLTRE

LA MELA: realtà, aspettative (de-

lusioni) e desideri dei giovani

contemporanei: lavoro, cultura,

impegno, relazioni sociali, benes-

sere.”

Una giuria qualificata ha selezio-nato i migliori elaborati, i cui autori sono stati premiati in questa occa-sione: Gianni Paris di Rumo si è aggiudicato il primo premio con l’ar-ticolo «Emigrazione e precarietà», al secondo posto Stefania Pezzi

di Campodenno con «Riflessi no-nesi al sud del mondo», mentre al terzo posto si è qualificata Serena

Springhetti di Cles con l’elaborato dal titolo «I giovani nonesi: la realtà, le ambizioni, i sogni».Un caloroso applauso ha premia-to l’impegno dei giovani: l’auspicio è che questo impegno, unito alla determinazione e al credere nelle proprie idee possano aprire con successo la strada alla nuova As-sociazione dei Giovani Soci delle Casse Rurali di Tuenno – Val di Non e di Tassullo e Nanno.

I partecipanti al contest “Comunità tra le righe”.

9I SOCI

Il Consiglio di Amministrazione ha fortemente voluto ideare un’iniziativa per favorire l’ingresso di giovani nella compagine sociale: da questo impegno è nato il “Progetto Soci Under 28” che è partito nel luglio 2014 e resterà valido per tutto quest’anno. Destinatari dell’iniziativa sono i giovani, titolari di un rapporto di c/c personale, in possesso dei requisiti sta-tutari di ammissibilità a Socio e che non hanno ancora compiuto i 29 anni di età.

Entra nella nostra squadraPROGETTO SOCI UNDER 28

ENTRANELLA

NOSTRASQUADRADiventa Socio

Il Progetto prevede un’agevola-zione sul sovrapprezzo da versa-re, che viene ridotto da e 210,00 a e 80,00. L’unico vincolo richie-sto ai nuovi Soci è quello di impe-gnarsi formalmente a partecipare a momenti formativi, allo scopo di accrescere sensibilità e compe-tenze in ambito cooperativo: tra i ragazzi che oggi diventano Soci ci sono gli Amministratori di do-mani. Tanto più conosceranno (e ameranno) la Cooperazione con i suoi valori, meglio potranno go-vernare e guidare la nostra Cassa Rurale.Ormai la conta dei giovani che

fino ad oggi hanno aderito all’ini-ziativa “Entra nella nostra squa-dra“ arriva a quota 250 e que-sto risultato lusinghiero dimostra come tra i ragazzi ci sia ancora voglia di mettersi in gioco, di es-sere protagonisti del proprio fu-turo e di quello della Comunità. Le delibere di ammissione a So-cio avvengono generalmente con cadenza trimestrale: la prossima è prevista nel corso del mese di aprile 2015. Per maggiori informa-zioni o per formalizzare la doman-da di ammissione alla compagine sociale usufruendo dell’iniziativa in corso, ci si può rivolgere a tut-

ti gli sportelli della Cassa Rurale oppure all’Ufficio Soci.Tra le domande di ammissione già deliberate favorevolmente dal Con-siglio di Amministrazione nei mesi scorsi, si registrano 220 ingressi nell’ambito dell’iniziativa “Progetto Soci Under 28”, di cui 128 maschi e 92 femmine. I nuovi Soci under 28 risiedono in tutti i comuni di operatività della Cassa Rurale: la maggioranza dei nuovi Soci (quasi cento) sono di Cles - il comune più popolato - seguito da Tuenno - co-mune dove ha sede la nostra Cas-sa Rurale - con una cinquantina di nuovi Soci con meno di 29 anni.

I partecipanti al contest “Comunità tra le righe”.

10 NOTIZIE AZIENDALI

PENSIONAMENTODimissioni volontarie per pensionamento a partire dal 01.07.2014 del collega Rosani Rino, inserito nell’Area Commerciale e che svolgeva l’attività di sostituto del Responsabile della Filiale di Varollo, non-ché operatore di sportello nelle Filiali di Bresimo, Cis e Mocenigo.A Rino i migliori auguri di un futuro sereno e spensierato.

ASSENZE PER MATERNITÀ La collega Lara Chilovi è assente per maternità a partire dalla metà del mese di gennaio.Nel mese di settembre 2014 è invece rientrata dalla maternità Katia Calliari, integrata nuovamente nell’Area Commerciale, in qualità di operatrice di sportello.

REVISIONI ORGANIZZATIVENegli ultimi mesi si sono susseguiti numerosi avvenimenti riguardanti il personale dipendente, apportan-do alcune modifiche nell’organigramma della Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non:• rinnovo per un ulteriore anno del contratto a tempo determinato di Sebastiano Zanolini, fino al 30

giugno 2015; il collega presta servizio al Centro Direzionale di Cles ed è a disposizione dell’Ufficio Personale per eventuali sostituzioni in altre Filiali;

• assunzione a tempo determinato per 4 mesi di Paola Leonardi dall’estate 2014 e successiva proroga del contratto, il quale scadrà il 30 aprile 2015; anche questa risorsa è inserita nell’Area Commerciale, in qualità di operatrice di sportello ed attualmente presta servizio nelle Filiali della Zona Maddalene (Bresimo, Cis, Livo, Marcena e Mocenigo);

• nel settembre 2014 si è chiuso il rapporto di lavoro con il sig. Stefano Zanotti per dimissioni volontarie;• da settembre 2014 la responsabilità dello sportello della sede di Tuenno è affidata a Loris Dolzani,

mentre la responsabilità delle Filiali di Flavon e Cunevo è affidata a David Menapace;• il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’assunzione dal primo novembre 2014 del sig. Giuseppe

Peder con l’incarico di VICE DIRETTORE GENERALE della Cassa Rurale;• dal 26 gennaio 2015 la sig.ra Antonella Martinelli, che presta servizio al Centro Direzionale di Cles,

ricopre l’incarico di addetta alla “Consulenza Aziende e Credito non performing”.

RIUNIONE DEL PERSONALENel tardo pomeriggio di mercoledì 8 ottobre 2014 tutti i dipendenti della Cassa Rurale hanno partecipato alla riunione generale del Personale; tale incontro avviene almeno due volte all’anno e rappresenta lo strumento con il quale la Direzione presenta all’intera struttura il bilancio aziendale (in questo caso il bilancio semestrale chiuso il 30 giugno 2014), comunica l’andamento dei piani operativi e dei budget annuali ed annuncia eventuali novità organizzative.Prossimamente il Personale sarà chiamato a partecipare alla riunione generale di presentazione del bilancio di esercizio chiuso il 31 dicembre 2014, il quale dovrà essere approvato dal Consiglio di Ammi-nistrazione entro il prossimo 31 marzo.

Notizie aziendali

11NOTIZIE AZIENDALI

CENA AZIENDALELo scorso 19 dicembre tutti i dipendenti e gli amministratori della Cassa Rurale si sono ritrovati, come da tradizione, per la cena aziendale. L’incontro conviviale rappresenta ogni anno, oltre che un momento di scambio degli auguri in occasione delle festività natalizie, un’apprezzata occasione per trascorrere una serata tra colleghi ed amministratori della Cassa Rurale. Tradizionalmente alla cena aziendale sono invitati anche gli ex colleghi usciti per pensionamento ed inoltre, durante la serata, il Presidente premia i dipendenti “per fedeltà”, ovvero coloro che hanno compiuto il 25° anno di servizio in Cassa Rurale.

Riteniamo importante informare che anche lo scorso anno il Consiglio di Amministrazione ha reputato di non regalare il cesto natalizio ai dipendenti ma di destinare il corrispettivo ad un’iniziativa umanitaria: in occasione del Santo Natale 2014 l’offerta è stata assegnata ad un’Associazione che si occupa in parti-colare dell’adozione a distanza di bambini.

CIRCOLO RICREATIVO DEL PERSONALE DIPENDENTEProsegue l’impegno del Circolo Ricreativo dei Dipendenti, che nella riunione di gennaio 2015 ha traccia-to il programma delle attività proposte per il corrente anno ed autofinanziate dai partecipanti: una “serata sportiva” con sci alpinismo e ciaspole, la conferma della “Festa della Neve - Memorial per Davide e Marina” per ricordare i due colleghi prematuramente scomparsi nel 2013 ed infine la visita alla mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento” nella Basilica Palla-diana a Vicenza.

SKI MEETING INTERBANCARIO EUROPEO 2015La 55° edizione dei Campionati Europei di Sci dei Bancari si è svolta quest’anno sulle nevi sudtirolesi di Anterselva - Plan de Corones dal 1° al 6 febbraio 2015.La Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non, anche in questa occasione, si è ben distinta in un panorama internazionale. In particolare, nelle competizioni di sci nordico, i colleghi Mario Concini e Massimo Da-gostin hanno dato filo da torcere agli squadroni norvegesi, svedesi, finlandesi e russi, classificandosi rispettivamente in seconda ed in decima posizione. Che bella soddisfazione!

FORMAZIONENon perdiamo occasione per ribadire che la formazione del personale dipendente è:• indispensabile per garantire un servizio di qualità ai nostri Soci ed ai nostri Clienti;• necessaria perché la Cassa Rurale sia concorrenziale nell’ampio mercato dei prodotti bancari e dei

servizi “para bancari” e perché rimanga sempre aggiornata, ovvero “al passo con i mutevoli tempi”, con le modifiche normative e con le novità tecnologiche;

• utile a promuovere la crescita professionale dei Collaboratori.Per questi motivi l’attività di formazione è costante nel corso dell’anno ed è assolutamente trasversale, sia per settore di attività che per qualifica; la formazione avviene sia all’interno dell’azienda (con affianca-mento o frequenza di corsi con relatori, sia interni che esterni) che fuori sede; generalmente è la società Formazione Lavoro - partner del gruppo Casse Rurali Trentine in ambito formativo – a gestire incontri formativi destinati ai dipendenti delle diverse Casse Rurali; anche la Federazione Trentina della Coope-razione e Cassa Centrale Banca si occupano spesso di formazione ed aggiornamento nei confronti del personale dipendente delle Casse Rurali.Si riassumono gli argomenti / ambiti formativi che hanno avuto luogo in Cassa Rurale negli ultimi mesi:

L’ IDENTITÀ AZIENDALE12

• “Crediti” ed in particolare “Qualità del Credito”;• Trasparenza, Privacy ed Anagrafe generale;• sicurezza nei luoghi di lavoro, rispondendo ad un preciso obbligo normativo;• e-learning della Banca d’Italia sulla conoscenza delle banconote (strumento di auto formazione tramite

l’apposito portale della Banca d’Italia) ed ulteriore incontro in Banca d’Italia per approfondire le carat-teristiche di sicurezza della nuova banconota da 10 euro;

• incontri di approfondimento in ambito commerciale e sulla Finanza;• continua formazione in ambito assicurativo: studio ed approfondimento dei nuovi prodotti offerti da

Assicura - nostro partner - oltre all’adempimento dell’obbligo di partecipazione a corsi di almeno 60 ore annuali per conseguire l’idoneità all’esercizio dell’attività di intermediazione assicurativa e la par-tecipazione a corsi di almeno 30 ore per il mantenimento di tale idoneità - rivolto ai dipendenti addetti all’esercizio dell’attività di intermediazione assicurativa, come stabilito dal Regolamento ISVAP n. 5 del 16/10/2006;

• normativa Antiriciclaggio (art. 54 del D.Lgs. 21-11-2007 n. 231): anche in questo caso la formazione è obbligatoria e pertanto, al fine di garantire un adeguato presidio ai rischi connessi, l’Ufficio Antiriciclag-gio della Cassa Rurale provvede costantemente a formare ed aggiornare tutti i dipendenti, modulando incontri in base a ruoli e responsabilità.

FORMAZIONE DEGLI ESPONENTI AZIENDALI Anche gli esponenti aziendali, chiamati sempre a maggiori responsabilità nonché sollecitati dagli Organi di Vigilanza ad accrescere la propria preparazione e competenza in materia di organizzazione e governo societario delle banche, sono impegnati in momenti di formazione. Relativamente al miglioramento in termini qualitativi degli organi sociali, segnaliamo i principali percorsi formativi degli ultimi mesi:• progetto formativo per i Presidenti, organizzato da Formazione e Lavoro: il nostro Presidente Silvio

Mucchi ha partecipato ad un primo seminario affrontando alcuni contenuti centrali in termini di re-sponsabilità legate al ruolo, come struttura e funzione del Consiglio di Amministrazione, Obblighi e responsabilità degli amministratori e poteri ispettivi e sanzionatori della Banca d’ Italia;

• i membri del Consiglio di Amministrazione hanno preso parte ad un aggiornamento ed approfondi-mento in materia di Credito;

• il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale hanno partecipato ad un incontro in tema di Responsabilità;

• i Sindaci hanno frequentato un percorso informativo sui rapporti tra Collegio Sindacale e la funzione di “internal audit” della Federazione Trentina della Cooperazione, la quale svolge attività professionale di consulenza e verifica delle procedure e dei processi propri della Cassa Rurale.

È importante sottolineare che, da parecchi mesi, il Consiglio di Amministrazione - supportato da gruppi di lavoro interni, formati sia da amministratori che da dipendenti della Struttura con particolari ruoli o fun-zioni - sta lavorando alla stesura del Piano Strategico Triennale 2015-2017, il documento che traccia le linee guida del governo societario e delle strategie della Cassa Rurale per il prossimo triennio, analizzato lo scenario attuale ed ipotizzandone i futuri sviluppi.

ASSEMBLEA DEI SOCI 2015L’assemblea dei Soci della Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non si terrà nel pomeriggio di sabato 18 aprile

2015.Si riassumono le cariche in scadenza:• il Collegio Sindacale: il Presidente Barbacovi Giorgio, i sindaci effettivi Gentil Patrizia e Camanini Cri-

stina ed inoltre i sindaci supplenti Bertolas Marco e Miclet Arnaldo;

L’ IDENTITÀ AZIENDALE 13

• il collegio dei probiviri: il Presidente Morandi Enzo, i membri effettivi Lucchini Bruno e Sanna Domenico ed inoltre i probiviri supplenti Caracristi Bruno e Wegher Francesco;

• un Consigliere zona Cles (Fondriest Roberto);• un Consigliere zona Flavon - Cunevo (Giovannini Sergio);• due Consiglieri zona Tuenno (Menapace Ermanno e Pinamonti Giorgio): per effetto della modifica sta-

tutaria entrata in vigore dallo scorso anno 2014 si provvederà alla nomina di una sola carica rispetto alle due in scadenza per la Zona di Tuenno. L’Assemblea Straordinaria dei Soci del 24 maggio 2014 ha infatti deliberato la riduzione del numero degli amministratori, con riferimento alle Disposizioni di Vigilanza emanate dalla Banca d’Italia in materia di organizzazione e governo societario delle banche.

DISDETTA DEI CONTRATTI DI LAVORONel pomeriggio di venerdì 23 gennaio il personale della Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non è stato convocato in assemblea generale per essere informato circa i complessi e numerosi avvenimenti degli ultimi mesi – peraltro trattati anche dalla stampa nazionale e locale – inerenti la disdetta unilaterale sia del Contratto Collettivo Nazionale che del Contratto Integrativo Provinciale.Riassumiamo brevemente le vicende, reputando giusto informare anche i nostri Soci di un problema che tocca da vicino anche la Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non.Per quanto riguarda il Contratto Nazionale, si ricorda che è decaduto lo scorso 30 giugno, sia nella parte economica che normativa, per la disdetta operata da Federcasse nel novembre 2013, senza precedenti storici.Nel dicembre 2014, Federcasse ha richiesto anche la disdetta del Contratto Integrativo Provinciale “per sostenere al meglio il tavolo nazionale di rinnovo”, proposta accolta favorevolmente dalla Federazione Trentina della Cooperazione con decorrenza 1° febbraio 2015.Tale decisione ha sconcertato i dipendenti delle Casse Rurali Trentine, consapevoli della specificità che da sempre contraddistingue il nostro modo di fare Cooperazione, radicato nel tessuto sociale e nel Territorio, dove operano tante diverse piccole realtà e dove le relazioni personali fanno la differenza. I Sindacati si sono immediatamente mobilitati ed hanno indetto alcune giornate di sciopero (cosa che non succedeva da circa un ventennio!). I Presidenti delle Casse Rurali delle Valli di Non e di Sole si sono riuniti per discutere in merito alla disdetta del Contratto Integrativo Provinciale operata dalla Federazio-ne Trentina della Cooperazione ed hanno manifestato la propria posizione con una lettera indirizzata al Presidente Schelfi.

Il 23 gennaio 2015 la Federazione ha incontrato una delegazione sindacale, si è aperto finalmente un confronto e dopo un lungo dibattito, si è raggiunto un accordo tra le parti:• dopo che Federcasse ha deciso di rinviare al 31 marzo la disapplicazione del contratto integrativo ini-

zialmente prevista dal primo febbraio, le organizzazioni sindacali hanno deciso di revocare le giornate di sciopero inizialmente previste a sostegno della vertenza;

• si costituirà una “cabina di regia” con il compito di monitorare il sistema e progettare soluzioni innova-tive, anche nell’ottica di aiutare la trattativa nazionale salvaguardando l’occupazione.

L’auspicio è che le contrattazioni sia nazionali ma soprattutto a livello trentino proseguano proficuamente con equità e trasparenza a salvaguardia dei lavoratori e della specificità del ruolo delle Casse Rurali, pur tenendo conto del particolare contesto di difficoltà ed incertezza.

14 È ACCADUTO

Un risultato inaspettato per la Cas-sa Rurale di Tuenno-Val di Non che con grande sorpresa si è vista nomi-nare nella rivista “Banca Finanza”

pubblicata a dicembre 2014, che ha riportato l’analisi e la classifica a livello nazionale dei gruppi e delle banche più equilibrate, più solide, più redditizie e produttive. Secondo lo studio curato dal dipartimento di Management - sezione Economia e Direzione delle imprese dell’Univer-sità di Torino, nella superclassifica della categoria “piccole banche”, a livello nazionale la Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non è al 22° posto. Un’ottima performance per l’istitu-to di credito noneso in un contesto nazionale che, secondo i dati riferiti all’anno 2013, vede evidente l’im-patto sul sistema creditizio dell’ar-retramento storico subito dall’eco-nomia reale, con livelli di sofferenza elevati che hanno costretto le ban-che a varare politiche per recupera-re liquidità e redditività.Banca Finanza propone un’analisi coordinata degli equilibri tra le prin-cipali aree gestionali (solidità, red-ditività e produttività) con l’obiettivo di fornire un quadro pratico di va-lutazione e raffronto degli istituti di credito italiani, secondo uno sche-ma espositivo semplice e immedia-to. La superclassifica delle “banche

Istituti di Credito Italiania confronto

OTTIMA PERFORMANCE DELLA CASSA RURALE DI TUENNO-VAL DI NON

piccole”, come scritto in premessa, vede la Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non posizionarsi al 22° posto a livello nazionale per qualità econo-miche e patrimoniali, prima fra tutte le Banche della nostra Regione. Il risultato ottenuto deriva da una me-dia di vari indicatori sintetici omoge-nei: partendo dalla solidità che evi-denzia il valore dei mezzi propri e la qualità dell’esposizione creditizia,

in particolare le sofferenze nette; a seguire la redditività in cui si tiene conto, oltre che del rendimento del-le attività nette e dell’attivo fruttife-ro, anche del capitale investito dai soci; infine, gli indicatori di produtti-vità che considerano diversi aspet-ti, dal valore aggiunto rettificato per dipendente al risultato di gestione, misura quest’ultima dell’economici-tà della gestione ordinaria.

Copertina della rivista “Banca Finanza”

15È ACCADUTO

La settimana alle Terme di Ischia or-ganizzata dalla nostra Cassa Rura-le si conferma anno dopo anno un grande successo. Nel 2014 hanno aderito alla proposta ben 87 persone tra Soci e Clienti: due pullman per po-ter soddisfare le numerose richieste pervenute e far fronte all'entusiasmo dei partecipanti, la maggior parte dei quali fedeli a questo appuntamento. Molti infatti coloro che sin dalla pri-ma edizione partecipano al viaggio. Un'occasione per socializzare nell'at-mosfera rilassante e curativa offerta dall'Hotel "La Reginella" Resort & SPA, situato nel centro del caratteri-stico borgo di Lacco Ameno.Non sono mancate le occasioni orga-nizzate per visitare i luoghi simbolo dell'isola, allietate dai simpaticissimi aneddoti locali raccontati, tra una risata e l'altra, dalle guide ischita-ne. Spettacolari i paesaggi, i colori, i profumi, le lunghe passeggiate in compagnia alla scoperta di angoli sconosciuti e le escursioni alle isole di Procida e Capri che, grazie al bel tempo, si sono mostrate in tutta la loro bellezza.

Fabiana Anderlan, accompagnatrice per la

Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non

La nostra Socia Maria Eugenia Al-

bertini presenta il suo suggestivo diario di viaggio:Viaggiare è bello, si sa. Uscire dai confini della nostra quotidianità ci rende più vivi. Se poi la meta è un centro benessere termale... È con

queste premesse che di buon grado abbiamo aderito all'iniziativa proposta dalla Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non: una settimana a Lacco Ameno d'Ischia!L'hotel "La Reginella", noto ai più, ci ha riservato professionalità e corte-sia in un ambiente caloroso e rilas-sante. Le terme, inoltre, hanno per-messo un'esperienza di autentico benessere. Molti hanno privilegiato le terapie, al-tri il passeggio lungo il litorale o nelle odorose boscaglie dell'entroterra. C'è chi ha gustato le quattro chiacchiere con gli Ischitani, gente affabi-le e tosta al contempo, e chi si è immerso nel-le tiepide acque della baia di San Montano, vero angolo di paradiso.Casualmente un folto grup-po ha avuto l'opportunità di visitare "La Co-lombaia", residen-za estiva di Luchino

Visconti. È una villa abbarbicata su uno sperone di roccia a strapiombo sul mare, immersa in un parco lus-sureggiante. Appartato tra il verde, un semplice cippo in pietra ricorda il grande regista.Il clima ha riservato qualche sorpre-sa; spesso tirava un vento caldo di scirocco che poteva infastidire, certo non noi montanari abituati a ben altre intemperie.Con Antonio, originalissima guida lo-cale, abbiamo fatto in pullman il giro di quest'isola incredibilmente seducente

e ricca di sorprese. Di buon mattino alcuni si sono

Settimana termale a Ischia

Il gruppo dei partecipanti (foto di Lucia Tomasi).

16 È ACCADUTO

Il programma viaggi 2014 della Cas-sa Rurale si è concluso domenica 7 dicembre con la gita ai mercatini di

Natale di Salisburgo.Il gruppo, eterogeneo e compo-sto prevalentemente da perso-ne adulte, guidato dal collega Maurizio Vender, è partito di buon mattino da Cles, in pul-

lman. Arrivato a Salisburgo, si è incamminato verso il centro della

città passando per i giardini di Mira-bell, percorrendo la Makartsteg, via pedonale sopra il fiume Salzach e passeggiando lungo la famosa Ge-treidegasse e la Judengasse. Prima di pranzo c'è stato anche il tempo di entrare nell'imponente cattedrale e nella Stift St. Peter, chiesa benedettina del XII secolo facente parte dell'omo-nimo complesso monastico. Il pranzo è stato prenotato nella vicina e sug-gestiva Stiftskeller, uno dei più antichi ristoranti della città. Nel pomeriggio, avendo tempo libero a disposizione, il gruppo si è diviso a seconda degli interessi: qualcuno è andato subito a girovagare per i mercatini e per il ca-ratteristico centro storico, mentre altri hanno approfittato dell'occasione per visitare la fortezza di Hohensalzburg. Come programmato, ritrovo nel tardo pomeriggio per andare a riprendere il pullman per il viaggio di rientro. È stata una piacevole e intensa giornata. Vi-vere l'atmosfera dei mercatini natalizi è stata una sorta di anticipazione delle festività di fine anno.

A Salisburgo con la Cassa Rurale

recati più volte nella borgata di Forio, a piedi (che salita!) o in autobus, per visitare il mercato coperto dove pe-sce, aromi, spezie e prelibatezze di ogni genere sono protagonisti incon-trastati. Altri hanno iniziato la giornata con salutari esercizi di yoga all’aperto, coordinati da un esperto del gruppo.Una sera ci siamo recati al Palazzo Reale di Ischia Porto per assistere allo spettacolo folkloristico " I te vurria vasà ": ballo, canto, musica, melodie, suoni, colori tutti inneggianti allo spi-

rito del luogo. Serata partenopea in grande stile. Tutti naturalmente hanno riservato spazio e tempo al rito dello shopping.Infine due gite fuori porta: l'uscita a Procida, così selvaggia e ammalia-trice, e la visita di Capri che anche a novembre sa ostentare il suo glamour di isola elitaria. Qualcuno ha sostato per un drink in "Piazzetta", mitico luo-go finora visto solo in TV… spettacolo nello spettacolo! Sulla via del ritorno, sosta-pranzo in un ristorante di Atti-

gliano specializzato nella cucina tipica umbra. E poi la lunga cavalcata verso le Alpi, tutti soddisfatti e ritemprati. A questo punto è doveroso espri-mere un ringraziamento sincero ai nostri abili autisti altoatesini, alle accompagnatrici Anna Maria e Martina dell'agenzia Sole Neve Viaggi, veri angeli custodi, a Fa-biana e alla Cassa Rurale che ha reso possibile questa vacanza da ricordare. Ad maiora!

In viaggio a Salisburgo.

17È ACCADUTO

La Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non, nell’ambito delle iniziative di incontro con la Comunità, ha organizzato, venerdì 12 settembre 2014, la serata pubblica “La ca-

pacità del Credito Cooperativo di farsi interprete dei

cambiamenti”, presso il Teatro Parrocchiale di Tuenno, riempito da numerosi Soci e Clienti che hanno apprez-zato e gradito l’iniziativa.Ad introdurre e moderare il convegno Matteo Loren-

zoni dell’Ufficio Marketing della Cassa Rurale, che ha presentato i relatori: il dott. Andrea Leonardi, professo-re ordinario di Storia Economica presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Trento, autore di numerose ricerche nazionali e in-ternazionali e di oltre 190 pubblicazioni, il Presidente della Cassa Rurale Silvio Mucchi e il Direttore Gene-rale Massimo Pinamonti. A portare i saluti a nome del Consiglio di Amministratore è intervenuto il Presidente Silvio Mucchi, felice di essere partecipe di un incon-tro/confronto con la Comunità, in particolare quella di Tuenno dove 120 anni fa venne fondata la locale Cassa Rurale: “In questi primi mesi del mio mandato ho capito quanto sia importante stare a contatto con i Soci della Cassa Rurale. La mia volontà è di essere presente sul territorio, perché solo grazie all’ascolto delle persone è possibile indirizzare le politiche e le strategie della Cooperativa che ho l’onore di presiedere”.Il professor Andrea Leonardi ha incantato la platea con una relazione storica che ha portato ad approfondire la situazione economica e sociale dei nostri giorni, soste-nendo più volte un concetto condiviso da molte scuole economiche: “Solo le Banche di Credito Cooperativo sono in grado, meglio di altre realtà finanziarie, di ri-sultare efficienti ed efficaci nei momenti di depressione economica, come quello che stiamo attraversando du-rante questi anni”. E ancora: “La Cassa Rurale di Tuen-no-Val di Non ha 120 anni di storia. Si tratta di 120 anni di capitale sociale, durante i quali questa realtà socio economica si è fatta interprete dei bisogni della Comu-

“La Cassa Rurale incontra la Comunità di Tuenno”

nità, al fine di crescere insieme. Solo le Casse Rurali, nel variegato contesto finanziario, possiedono la spe-cificità di essere legate in maniera indissolubile al loro Territorio e alle loro Comunità, condividendo con la gen-te i principi di solidarietà, reciprocità e fratellanza che hanno permesso di far si che i nostri Territori abbiano raggiunto un livello di benessere socioeconomico par-ticolarmente elevato”. La Cassa Rurale, per funzionare nel tempo, ha bisogno della costante fiducia dei Soci e della Comunità di riferimento. Solo così potrà operare e competere nel mercato globale, con un occhio attento al contesto locale. “Non fatevi illudere dagli specchietti per le allodole, ma abbiate fiducia nella vostra Cassa Rurale” ha concluso il professore.A seguire è intervenuto il Direttore Generale della Cassa Rurale, Massimo Pinamonti, che ha illustrato le principali azioni strategiche e operative promosse dalla Cassa Rurale nei confronti di Soci e Clienti. “La Cassa Rurale svolge al meglio l’attività bancaria, so-stenendo le famiglie e le imprese, in particolare grazie alla concessione di finanziamenti per la costruzione e la ristrutturazione della casa e necessari agli investi-menti aziendali. Allo stesso tempo mettiamo in campo quotidianamente progetti e iniziative sociali a favore delle nostre Comunità”.

Il tavolo dei relatori.

18 È ACCADUTO

Con l’obiettivo di instaurare un dia-logo diretto anche con le comunità periferiche, il Consiglio di Ammi-nistrazione ha programmato due primi ed importanti incontri di zona con le Comunità di Campodenno e di Bresimo. L’occasione per incon-trare la cittadinanza si è presentata per condividere alcuni ragiona-menti circa la collaborazione con i Comuni sull’utilizzo e la gestione degli immobili della Cassa Rurale, con il fine di trovare le soluzioni mi-gliori per ottimizzare la fruibilità da parte dei residenti.Nel corso degli incontri, la Direzio-ne ha presentato alcuni sintetici dati di Bilancio Sociale, sottoline-

ando ancora una volta la vicinanza ed il supporto della Cassa Rurale a favore delle singole Comunità, del Territorio e delle Associazioni.L’incontro a Campodenno si è svol-to nella Sala “don Pozza” nella se-rata di giovedì 27 novembre 2014 ed ha avuto come tema centrale la messa a disposizione a favore del Comune, da parte della Cassa Ru-rale, di uno spazio presso la nostra Filiale con l’unico vincolo di utilizza-re tale spazio a servizio della Comu-nità. L’amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Daniele

Biada, ha accolto con favore la pro-posta: i locali accoglieranno la bi-blioteca comunale. All’incontro han-

La Cassa Rurale incontra le Comunità di Campodenno

e di Bresimono partecipato i rappresentanti di numerose famiglie di Campodenno e alcune autorità che hanno preso la parola e salutato i presenti. Venerdì 28 novembre 2014 il Pre-sidente Silvio Mucchi, alla presen-za della Sindaco Mara Dalla Torre che ha portato il saluto da parte dell’Amministrazione comunale, ha presentato alla popolazione di Bresimo, presso la Sala delle As-sociazioni, l’iniziativa del Comune di riqualificare la zona antistante la chiesa parrocchiale: si rende necessario demolire l’edificio del-la Cassa Rurale e della Famiglia

Cooperativa, in modo da mettere anche in sicurezza l’incrocio della

parte centrale del paese. In cambio della cessione al Comune di Bresi-mo dell’immobile di proprietà, la Cassa Rurale otterrà l’uti-lizzo dei locali ar-redati al piano terra del Municipio.

La piazza di Campodenno a inizio ‘900.

19È ACCADUTO

Tra i convegni organizzati dalla Cas-sa Rurale di Tuenno-Val di Non, la se-rata realizzata in collaborazione con “La Voce del Trentino” nel mese di ottobre sul tema “La nostra identità

digitale”, si è dimostrata di partico-lare interesse ed attualità per quanti sono sensibili alle questioni legate all’utilizzo quotidiano ed intenso del-le nuove tecnologie per comunicare, informarsi ed intrattenersi. L’incontro è stato introdotto dall’editore del gior-nale on-line Roberto Conci ed è sta-ta occasione di confronto e riflessio-ne su molti aspetti, apparentemente scontati e da non sottovalutare, di una società come quella attuale, dove tra i giovani e non solo, i social network ed internet spopolano ed invadono la privacy di tutte le per-sone, anche quelle che di tali stru-menti non fanno uso.L’avvento brusco nella nostra quoti-dianità di tali forme e strumenti digi-

tali con schermi che trasmettono non solo contenuti, ma anche emozioni, ha gettato le basi per la nascita di un nuovo soggetto denominato “Nativo

Digitale”, soggetto appartenente ad una fascia debole, che va tutelato ed aiutato alla consapevolezza del loro utilizzo. Proprio questo aspetto è stato oggetto della relazione del Sovrintendente della Polizia postale di Trento Mauro Berti, che ha posto l’attenzione sui giovani che nasco-no con lo smartphone in mano, che hanno un processo cognitivo molto diverso dagli adulti, un linguaggio in-terpretativo della realtà che, spesso, si contrappone a quello dei genitori e degli educatori. L’interazione, il dia-logo e il confronto che offrono questi strumenti digitali sono una grande opportunità per poter stare in qualsi-asi momento in una grande “piazza mediatica”, dove le parole e le imma-gini rimangono sempre disponibili a

chiunque e per chiunque, ma molti sono i ri-schi e i pericoli di cui è bene essere consa-pevoli.L’approccio alle nuove tecnolo-gie non è ma-teria scolastica e non esistono corsi di forma-zione e informa-

zione, raramente si trovano spazi e momenti per approfondire opportu-nità e rischi del web e i genitori non sono preparati a comprendere esi-genze e richieste dei loro figli, perché appartenenti ad un’ “altra generazio-ne”. Ecco quindi come l’intervento di Mauro Berti è stato significativo ed illuminante, grazie a semplici con-siderazioni ed esempi come quello di un “mi piace” che può indebolire l’autostima di ragazze o ragazzi, con il rischio non del tutto escluso, di se-rie conseguenze personali e familiari. Anche il fenomeno del bullismo ha cambiato faccia, non si assiste più solo a scontri in rapporti diretti dal “vivo”, ma si interfaccia con i social network, dove le offese assumono portata più grande, perché viste, let-te, commentate e sostenute da tanti ed in qualsiasi momento, moltiplican-do ed amplificando gli effetti nocivi nei confronti del malcapitato.L’iniziativa rientra nel ciclo degli in-contri organizzati dalla Cassa Ru-rale di Tuenno-Val di Non a favore della Comunità quale attività e con-tributo sociale e culturale.

Convegno “La nostra identità

digitale”

Gli ospiti del Convegno.

20 É ACCADUTO

“Pensiamo alla salute” è la denomi-nazione scelta per il calendario di

serate su un tema che sta a cuore a tutti e al quale è stato dedicato un prodotto specifico, un piano sanitario curato e proposto da Assicura e dalle Casse Rurali

Trentine.

Anche la nostra Cassa Ru-rale ha aderito al ciclo di incontri sul territorio orga-nizzati lo scorso autunno da Assicura Group dal titolo “Pensiamo alla salute”. Consapevoli dell’impor-tanza del tema della salu-te, due realtà del territorio ed entrambe espressioni

“Pensiamo alla salute”

significative della Cooperazione

Trentina (Assicura e Cassa Centrale Banca), hanno pensato a un piano sanitario (in sigla Assicare) destina-to a garantire un supporto concreto prendendosi cura di ogni persona. Un piano che rappresenta la base del welfare e della sanità integrativa, “due temi attuali in un mondo in for-te mutamento - spiegano i promotori - Due temi destinati a interessare da vicino ogni persona, giovane o meno giovane, sia nel momento presente ma anche in futuro”.Chiunque volesse approfondire l’argomento può rivolgersi presso le nostre Filiali o chiedere maggiori informazioni al proprio consulente di fiducia.

Il 25 novembre è stata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. La Comunità della Val

di Non, in collaborazione con la nostra Cassa Rurale e altri Enti sostenitori ha voluto ricordare questo importante appuntamento e sensibilizzare l’opinione pubbli-ca su questa tematica. All’interno del progetto “OPPORTUNITà in

Cammino...” è stata organizzata la serata STOP ALLA VIOLENZA

SULLE DONNE: CAMBIARE SI

PUò, con lo slogan “Insieme, per

Stop alla violenza sulle donne: cambiare si può!

ricordare tutte le nostre amiche, madri, sorelle, che non ci sono più perché vittime della violenza dell’uomo, insieme per non gira-re lo sguardo dall’altra parte e far finta di niente”.Il numeroso pubblico presente ha potuto ascoltare i relatori e le significative testimonianze di Mi-

chele Cerci (regista e autore dei cortometraggi “37 chili di dolore” e “LeidMotiv”), Marianna Pertol-

di (psicologa clinica dello sport) e di Michele Bellio (regista).

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22 PRODOTTI E SERVIZI

La gestione patrimoniale “Quantitative” rappresen-ta una realtà in continua evoluzione nel mondo della finanza e mostra crescenti opportunità a chi si affida a questi servizi di gestione del patrimonio. Peculiarità di tale forma di investimento consiste nel permettere al risparmiatore di affidare il proprio patrimonio ad un ge-store del settore, delegandogli la scelta degli strumenti finanziari in cui investire e l’esecuzione delle relative operazioni in base ad accurate analisi dei mercati ed un attento controllo del rischio. Il 2014 si chiude come un anno molto positivo per le linee Quantitative su tutti e tre i profili di investimento proposti, risultando la diversificazione di portafoglio la chiave di successo per quest’anno: i rendimenti ottenuti nel 2014 partono dal 4,50% fino all’8% a seconda della linea scelta. Gli strumenti finanziari su cui la gestione

patrimoniale investe sono titoli obbligazionari e aziona-ri, i Fondi, le sicav, gli Etf e i Certificates ed il parametro di riferimento scelto (cosiddetto benchmark) “JP Mor-gan 3M Cash Index”, calcolato giornalmente, permette di monitorare il mercato monetario dell’Area Euro offren-do una coerente individuazione del rapporto rischio/rendimento delle linee di investimento GP Quantitative. Grazie all’utilizzo di sofisticate analisi di correlazione e decorrelazione tra le varie classi di investimento è pos-sibile individuare in modo efficiente la scomposizione del portafoglio tra la componente azionaria, obbligazio-naria e valutaria, con la possibilità di diversificare anche nei settori delle materie prime e dell’immobiliare.Le tre linee di gestione offerte, diverse secondo il grado di rischio legato alla componente azionaria ed alla di-versificazione valutaria, sono le seguenti:

Gestioni patrimoniali “Quantitative”

Per questi servizi la Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non si affida alla professionalità ed esperienza di Cassa Cen-trale Banca, che mette a disposizione degli investitori una vasta gamma di soluzioni diversificate per classi di investimento, aree geografiche e mercati, coniugando la ricerca della performance ad un attento controllo del rischio. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ai consulenti disponibili presso gli sportelli delle Filiali della Cassa Rurale.

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Redditività e rivalutibilità del capitale con presenza

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DOMENICA 17 Partenza dalla Val di Non di primo mattino (con orario da defi-nire) in direzione Orvieto, dove ci sarà il pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, proseguimento per Roma, sistemazione in hotel centrale in zona Vaticano, nelle camere riservate, cena e per-nottamento.

LUNEDÌ 18 Giornata interamente dedicata alla visita della città di Roma, cominciando con i Musei Vaticani, per ammirare i capolavori esposti nelle gallerie dei Candelabri, degli Arazzi, delle Carte Geografiche, fino alla Cappella Sistina, capolavoro di Miche-langelo. Si prosegue con la visita della Basilica di San Pietro e - se pos-sibile - della Tomba di Santo Papa Giovanni Paolo II. Pranzo in ristorante in zona Vaticano.Nel pomeriggio, giro delle più belle Piazze di Roma: Piazza Na-vona, l’esterno di Palazzo Madama, il Pantheon, Piazza Mon-tecitorio, Piazza Colonna con Palazzo Chigi, Piazza di Spagna con la bellissima scalinata di Trinità dei Monti. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

MARTEDÌ 19 Proseguimento delle visite con Roma Antica al mattino: pano-ramica del Circo Massimo, la più grande area della città e del

DA DOMENICA 17 A MERCOLEDÌ 20

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Quota massima* individuale di partecipazione, in camera doppia: SOCI € 579,00 | NON SOCI € 599,00

Supplemento camera singola: € 120,00*La quota si potrebbe ridurre in base al numero dei partecipanti

Palatino. Si visiteranno poi l’Arco di Costantino e Via dei Fori Imperiali fino al Colosseo. La visita termina in Piazza Venezia, dominata dal Vittoriano e dal Campidoglio, arrivando a piedi fino alla Fontana di Trevi.Dopo il pranzo in ristorante, la visita guidata prosegue:• con una delle Catacombe sulla Via Appia Antica, per arriva-

re poi fino alla Basilica di San Paolo fuori le mura;• oppure con la visita del Palazzo del Quirinale (il neo eletto

Presidente della Repubblica Sergio Mattarella desidera a breve aprire quotidianamente alle visite la propria residenza)

• oppure del Parlamento: Camera dei Deputati o Senato.Il programma del martedì pomeriggio è in corso di definizione in base alla possibilità di visitare i luoghi citati e sarà direttamente comunicato agli iscritti.Cena in hotel e pernottamento.

MERCOLEDÌ 20 Trasferimento verso Via della Conciliazione per arrivare in piazza San Pietro per assistere all’udienza papale del mercoledì. Papa Francesco di solito percorre la Piazza con la «Papa Mobile» e quindi ci sarà l’occasione di ve-derlo e salutarlo da vicino.Al termine dell’Udienza, pranzo riservato presso un risto-rante in zona Vaticano, quindi partenza per il rientro con soste lungo il percorso e arrivo previsto in serata.

Informazioni e prenotazioni presso tutti gli sportelli della

Cassa Rurale di Tuenno – Val di Non

LA QUOTA COMPRENDE:Viaggio a-r in pullman gt, compresi pedaggi e parcheggiSistemazione in hotel 4 stelle centrale in zona Vaticano (possibilità di comode uscite serali)I pasti, dal pranzo del primo giorno al pranzo del quarto giornoLe bevande ai pasti con ¼ di vino e ½ minerale a persona a pastoDue giornate intere di visita guidata alla città con ingresso ai Musei vaticaniAudioguide dove previsteAssicurazione

LA QUOTA NON COMPRENDE:La tassa di soggiorno di € 6,00 al giorno per persona, da pagare direttamente in hotelGli ingressi non previstiGli extra personali e tutto quanto non espressamente menzionato

È necessaria la carta di identità in corso di validità

Numero minimo: il viaggio verrà effettuato

al raggiungimento di 30 partecipanti

Termine delle prenotazioni: 31 MARZO 2015

Numero minimo: il viaggio verrà effettuato

al raggiungimento di 30 partecipanti

Termine delle prenotazioni: 31 MARZO 2015

In viaggio con la tua Cassa RuraleEXPO - MILANO

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IN COLLABORAZIONE CON

Un evento di portata mondiale che ha come tema: NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA.La presenza espositiva di 144 nazio-ni, di 3 organizzazioni internazionali, di tante aziende private e Organizzazioni della società civile, faranno vivere al visitatore un’esperienza unica, da pro-tagonista, in merito al diritto ad un’ali-mentazione sana, sicura e sufficiente, alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera agroalimen-tare in tutto il mondo. Su questi temi l’EXPO offre al visitatore la conoscen-za di un’esperienza culturale, sociale, scientifica e tecnologica da consegna-re alle nuove generazioni.

LA QUOTA COMPRENDE:

• Viaggio in pullman, tasse, parcheggi e pedaggi con rientro entro le ore 21:00

• Biglietto ingresso fiera EXPO

• Assistenza accompagnatore Rotaliana Viaggi

• Assicurazione Agenzia

Nei padiglioni Food and Beverage ci si può riposare durante la visita, fare una pausa, mangiare e usufruire di tutto ciò che serve: bar, risto-ranti, servizi igienici e spazi commerciali.

Quota massima* individuale di partecipazione:SOCI € 75,00 | NON SOCI € 80,00

Ingresso all’EXPO alle ore 10 - termine visita alle ore 17*La quota si potrebbe ridurre in base al numero dei partecipanti

Numero minimo: il viaggio verrà effettuato

al raggiungimento di 30 partecipanti

Termine delle prenotazioni: 30 giugno 2015

Informazioni e prenotazioni presso tutti gli sportelli della Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non

o chiamando il numero 0463.678100

In viaggio con la tua Cassa RuraleEUROCHOCOLATE E…

I BORGHI MINORI DELL’UMBRIA

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IN COLLABORAZIONE CON

Numero minimo: il viaggio verrà effettuato

al raggiungimento di 30 partecipanti

Termine delle prenotazioni: 31 maggio 2015

1° GIORNO: VENERDÌ 23 ottobre 2015VAL DI NON - PANICALE - SPOLETORitrovo dei partecipanti e partenza in pullman per l'Umbria via au-tostrada Bologna-Firenze. Arrivo a Panicale e pranzo in ristorante con cucina tipica.Nel pomeriggio visita guidata dello storico e pittoresco paese in pro-vincia di Perugia, abbarbicato in cima ad una collina a 441 m s.l.m. e visita della Chiesa di San Sebastiano. Proseguimento della visita al Convento di Mongiovino. Al termine trasferimento in hotel a Spoleto. Sistemazione nelle camere riser-vate, cena e pernottamento.

2° GIORNO: SABATO 24 ottobre 2015PERUGIA E L’EUROCHOCOLATEDopo la prima colazione, trasferimento a Perugia una delle città d’arte più popolari in Italia. Intera giornata a disposizione per la visi-ta alla città ed al mondo del cioccolato: l’Eurochocolate, che si svol-ge principalmente nel centro storico della città. La festa del ciocco-lato per eccellenza, di importanza internazionale, ospita svariate attrazioni e molteplici ospiti attraverso i quali potrete gustare fanta-stici prodotti di finissimo introvabile cioccolato. Ad esibirsi artisti e scultori che trasformano grandi blocchi di cioccolato in opere d’arte. Pranzo libero. In serata rientro in hotel e tempo a disposizione. Cena in ristorante tipico nel centro di Spoleto con lotteria gastrono-mica. Pernottamento.

3° GIORNO: DOMENICA 25 ottobre 2015BEVAGNA - RIENTRODopo la prima colazione, visita guidata del borgo di Bevagna, antica cittadina di origine romana. Visita presso due botteghe medievali: la Cartiera ed il Setificio. Visita e pranzo in azienda vinicola locale. Nel pomeriggio partenza per il viaggio di rientro con arrivo in tarda serata.

Quota individuale massima* di partecipazione, in camera doppia:SOCI € 359,00 | NON SOCI € 399,00

Supplemento camera singola € 68,00

*La quota si potrebbe ridurre in base al numero dei partecipanti

LA QUOTA COMPRENDE:

• Viaggio in pullman, parcheggi, tasse, ztl e pedaggi autostradali

• Sistemazione in hotel 3 stelle in stanze doppie con servizi privati

• Un pranzo presso ristorante tipico a Panicale

• Un pranzo presso azienda vinicola a Bevagna

• Una cena in hotel

• Una cena in ristorante tipico a Spoleto con lotteria gastronomica

• Bevande ai pasti (¼ vino e ½ minerale)

• Visita azienda vinicola

• Ingresso e visita botteghe medievali

• Ingresso Cappella San Sebastiano a Panicale

• Guida locale mezza giornata per la visita di Panicale/Mongiovino

• Guida locale mezza giornata per la visita di Bevagna

• Accompagnatore Agenzia Rotaliana Viaggi

• Assicurazione medica e bagaglio

NON COMPRENDE:

Ingressi non indicati; Eventuale tassa di soggiorno da pagare direttamente in hotel;

Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”.

RIDUZIONI:

terzo letto adulto – € 10,00

terzo letto bambino 4-7 anni – € 70,00

bambini 0-3 anni GRATIS (pagamento pasti a consumo e supplemento culla in hotel)

È necessaria la carta di identità in corso di validità

Informazioni e prenotazioni presso tutti gli sportelli della Cassa Rurale di Tuenno – Val di Non

o chiamando il numero 0463.678100

In viaggio con la tua Cassa RuraleTERME, MARE E RELAX A ISCHIA

DAL

16 A

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OTTO

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2015

IN COLLABORAZIONE CON

La quota, calcolata sulla base di minimo 30 paganti, comprende:

• Viaggio in pullman da e per Cles (viaggio notturno in andata venerdì 16 o 23 ottobre sera e pernottamento a bordo del pullman; viaggio diurno al ritorno sabato 24 o 31 ottobre sera con partenza da Ischia subito dopo la prima colazione, sosta per il pranzo e arrivo a Cles in serata)

• Passaggio marittimo Napoli/Ischia/Napoli incluso trasporto bagagli

• Trasferimenti dal porto di Ischia all’albergo e ritorno

• Sistemazione in albergo 4 stelle, con posizione panoramica sul Golfo di Napoli, in camere con balcone e vista mare laterale o frontale (*le singole non hanno balcone né vista mare)

• Pensione completa in hotel incluso bevande ai pasti (1/2 minerale e 1/4 di vino a pasto) dal pranzo del 1° giorno alla prima colazione dell’ultimo giorno

• Cucina molto curata con menù a scelta tra 3 primi e 3 secondi con servizi tradizionali ai tavoli, buffet di antipasti e verdure

• Prima colazione a buffet

• Serata danzante una volta in settimana

• Utilizzo della spiaggia privata dell’hotel, situata a 400 m, con 1 ombrellone e 2 sdraio per camera, aperta fino a circa il 25/27 ottobre (in base al tempo)

• Ingresso al Parco Termale Castiglione di Casamicciola, raggiungibile tramite autobus ed aperto fino a circa il 23 ottobre

• Possibilità di utilizzare l’impegnativa Asl per fanghi, inalazioni ed aerosol (i dettagli saranno comunicati direttamente agli iscritti)

• Giro dell’isola di mezza giornata, in pullman con guida

• Possibilità di escursioni con partenza dall’albergo

• Pranzo in ristorante lungo il viaggio di rientro

• Assistente per tutto il viaggio

• Assicurazione sanitaria-bagaglio-annullamento

NOTE ORGANIZZATIVE:

1. Sarà data priorità di iscrizione a coloro che prenotano il pacchetto di 2 settimane di soggiorno

2. L’assegnazione dei posti sul pullman sarà effettuata in base a specifiche esigenze di salute ed in base all’ordine di arrivo del modulo di prenotazione

Informazioni e prenotazioni presso tutti gli sportelli della Cassa Rurale di Tuenno – Val di Non

o chiamando il numero 0463.678100

La nostra proposta di viaggio ad Ischia ha ottenuto un successo crescente di anno in anno. Per il 2015 l’offerta è completamente rinnovata e presenta due impor-tanti novità: la possibilità di effet-tuare due settimane di soggiorno e l’anticipo del viaggio a fine ot-tobre, quando ad Ischia ci si può ancora godere il mare, la spiag-gia e numerosi Parchi Termali.

Quota individuale di partecipazione in camera doppia Supplemento singola*2 settimane: dal 16 ottobre (sera) al 31 ottobre € 985,00 € 140,00Settimana I turno: dal 16 ottobre (sera) al 24 ottobre € 667,00 € 70,00Settimana II turno: dal 23 ottobre (sera) al 31 ottobre € 667,00 € 70,00

HOTEL PARCO AURORA TERME**** www.dicohotels.it

Sorge in una delle zone più incante-voli di Ischia, direttamente sul mare, adagiato in uno scenario naturale d’incomparabile bellezza con vista sul Golfo di Napoli, che spazia dall’infini-ta distesa di mare alle isole di Capri e Procida e culmina nella vista del ma-estoso Castello Aragonese, a ridosso della centralissima zona dello shop-ping di Corso Vittoria Colonna. La sua ubicazione particolarmente felice offre la possibilità di godere di una serie di privilegi di valore, quali: la vicinanza del mare e delle suggestive spiagge del Lido d’Ischia, la ricchezza di ve-getazione mediterranea, grazie agli ampi spazi coperti dai parchi pubblici, vera oasi di benessere, la prossimità al suggestivo Corso Vittoria Colonna, con le sue infinite possibilità di shop-ping, di ristorazione, d’intrattenimento live, di botteghe artigianali e di prodotti tipici e l’immancabile ricchezza di ver-de lungo tutto il suo percorso, la tran-quillità, grazie al breve viale alberato che lo separa dal Centro.

L’hotel dispone di:- due piscine termali esterne

(32°/28°), di cui una termale e l’altra minerale circondate da ampie ter-razze solarium attrezzate con lettini e ombrelloni;

- pool bar aperto tutto il giorno;- spiaggia riservata a 400 m con

sdraio ed ombrellone;- stabilimento termale convenzionato

con il S.S.N dove si possono pra-ticare cicli di cure fangoterapiche, inalatorie, massoterapiche e fisiote-rapiche;

- nuovissimo reparto SPA dove è possibile effettuare il “percorso ro-mano”, una successione di vasche

calidarium con panca geyser e frigidarium, docce emozionali, vasca kneipp, sauna fin-landese, bagno turco e sala fitness, tutto incluso nel prezzo;

- prima colazione: buffet ricco di fragranti prodotti da forno, fresca frutta di stagione, yogurt, cereali, succhi e tante leccornie sa-late, affiancati dalle bevande calde a scelta, servite dallo staff direttamente al tavolo;

- pranzo e cena: buffet di antipasti e verdu-re; servizio al tavolo di primi, secondi, con-torni, frutta e gelato o dessert, pasticceria della casa:

- camere di gusto mediterraneo, con colori soft e freschi arredi, dotate di servizi priva-ti con doccia o vasca, balcone (escluse le singole), vista mare diretta o laterale (esclu-se le singole), telefono, TV SAT, aria condi-zionata, cassaforte, phon e minibar.

Numero minimo: il viaggio verrà effettuato

al raggiungimento di 30 partecipanti

Termine delle prenotazioni: 30 giugno 2015

31

La Cassa Rurale vuole comunica-re a Soci e Clienti importanti novità tecnologiche che hanno contribuito, in queste ultime settimane, ad offrire prodotti e strumenti bancari più sicuri e allo stesso tempo maggiormente fruibili. Si tratta, dal lato degli eser-

centi pubblici, dei nuovi strumenti POS (Point of Sale), le apparecchia-ture ormai utilizzate in ogni esercizio commerciale necessarie per incas-sare i pagamenti con Carte di debito e Carte di credito. Ebbene, i nuovi POS installati ormai a quasi tutti gli Esercenti clienti della Cassa Rurale offrono maggiore sicurezza, velocità nell’esecuzione delle operazioni e praticità. Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto da apposito Decreto Legge, la Cassa Rurale ha rimodula-to le condizioni a favore della clien-tela, offrendone una riduzione per l’incasso delle operazioni inferiori ai 30 euro, con l’obiettivo di incentivare i pagamenti con moneta elettronica.

Dal lato consumatore, invece, la Cassa Rurale ha il piacere di informa-re che è nata la nuova Carta di Debito Contactless, la cui tecnologia innova-tiva consente di effettuare pagamenti in estrema sicurezza presso tutti gli esercizi commerciali abilitati in Italia e all’estero semplicemente avvicinan-do la carta all’apposito lettore, che in pochi istanti confermerà l’avvenuto pagamento tramite segnale lumino-so o acustico, velocizzando i tempi di attesa. Inoltre, per i pagamenti di importo fino a 25 euro effettuati con le nuove carte Contactless, non sarà

più necessario digitare il codice PIN.Le nuove Carte di Debito Contactless saranno distribuite ai Soci e Clienti della Cassa Rurale in fase di rinnovo delle vecchie carte, che nel frattem-po continueranno comunque a fun-zionare regolarmente. Il passaggio alle nuove Carte Contactless non comporterà alcun costo aggiuntivo in capo al cliente.Per maggiori informazioni è possibi-le rivolgersi agli Sportelli o al proprio consulente di fiducia.Ricordiamo inoltre che è possibile scaricare la nuova App di Inbank, semplice sicura e conveniente.

Nuove tecnologie a servizio della clientela

PRODOTTI E SERVIZI

32 CONSULENZA

Nello scorso numero della “Cassa” si era focalizzata l’attenzione sul fenomeno (sempre maggiore) delle cosiddette frodi informatiche. Questa volta si voglio-no fornire ai lettori alcuni ulteriori consigli per evitare spiacevoli inconvenienti e… ammanchi indesiderati. In particolare ci si riferisce a quattro distinti ambi-ti: 1) gli assegni, 2) l’internet banking, 3) le carte di credito e 4) le carte di debito e prepagate. Per quanto riguarda gli assegni è necessario in primo luogo conservarli in un posto sicuro (e controllar-ne periodicamente la presenza); è necessario, se-

condariamente, compilarli in tutte le parti quando li si emette, avendo cura di inserire il nome del

beneficiario, la data e il luogo di emissio-ne, l’importo in lettere e in cifre ed in-

fine la firma. Cambiando ambito, con riferimento all’internet

banking, è fondamentale, innanzi tutto, assicurarsi che il proprio computer sia sicu-ro (dotato, cioè, di un buon antivirus); è poi importante

evitare il famigerato “phi-shing” (e non ab-

boccare, di c o n -

seguenza, a comunicazioni di posta elettronica che invitano a fornire i propri dati bancari). Bisogna inoltre ricordarsi sempre di prestare molta attenzione nella digitazione dei dati relativi (ad esempio) ad un bonifi-co: infatti, se il nome è giusto ma l’iban è sbagliato, fa fede quest’ultimo e quindi il denaro viene accreditato ad altri. Volgendo ora lo sguardo alle carte di credito

è utile apprendere che i dati personali (il pin, i codici segreti, compreso quello di sicurezza, il numero della carta, ecc.) vanno sempre protetti e mai ceduti a terze persone. Nel momento in cui si effettuano acquisti “on line” è consigliabile verificare sempre la presenza della sigla “https” all’inizio dell’indirizzo del sito (essa indica che esiste un protocollo di crittografia a protezione dei dati inseriti). È molto utile, inoltre, attivare un servizio di sms alert, attraverso il quale si riceve un messaggio sul cellulare ogni volta che viene utilizzata la carta. Infine, per quanto riguarda le carte di debito e prepagate è di fondamentale importanza controllare attentamente lo sportello bancomat ove si intende effettuare il prelievo (ed accertarsi che non vi siano telecamere nascoste) e verificare che non vi siano supporti mobili in pros-simità delle fessure in cui si inserisce il bancomat. È buona norma, inoltre, usare la massima cautela nelle code allo sportello: il truffatore o un suo complice, in-fatti, potrebbero violare le segretezza del codice pin semplicemente fissando la tastiera sulla quale viene composta la sequenza numerica. Sarebbe utilissimo, da questo punto di vista, abituarsi a “coprire” detta at-tività con il palmo della mano. In riferimento alle carte

prepagate, infine, è opportuno tenere conto degli importi che sono stati caricate sulle stesse per

evitare spiacevoli inconvenienti in sede di eventuali acquisti.

Frodi informatiche

33CONSULENZA

Con il decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, all.art.11, il legislatore ha modificando il testo Unico delle Legge sulle donazioni e successioni (D.lgs. n. 346/199), innalzando a E 100mila il limite entro il quale non vi è l'obbligo di dichiarare la successione se l'ere-dità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ere-ditario non comprende beni immobili. La disposizione trova applicazione a partire dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo, cioè dal 13 di-cembre 2014.Le banche non possono provvedere ad alcuna operazione concernente i titoli trasferiti per causa di morte, se non è stata fornita la prova della pre-sentazione della dichiarazione della

successione o non è stato dichia-rato per iscritto dall'interessato che non vi era obbligo di presentare la dichiarazione.

Successivamente l'Agenzia delle En-trate, nella circolare n. 32/E del 30 di-cembre 2014, ha precisato che l'am-pliamento delle ipotesi di esonero dal-la presentazione della dichiarazione di successione si applica anche alle successioni che a tale data risultano già aperte.

Estratto della circolare dell'Agenzia delle Entrate: "Le nuove disposizioni, introdotte dal legislatore per ampliare le ipotesi di esonero dall’obbligo della presentazione della dichiarazione di

successione e semplificare le moda-lità di presentazione di alcuni docu-menti da allegare alla dichiarazione, si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto in com-mento (N.d.R.: 13/12/2014) anche con riferimento alle successioni che a tale data risultano già aperte.In applicazione del principio del fa-vor rei dettato dall’articolo 3, comma 2, del D.lgs. n. 472 del 1997, non si darà, tuttavia, luogo all’irrogazioni di sanzioni nei confronti dei soggetti che abbiano omesso di presentare la dichiarazione di successione entro i termini previsti e che, sulla base delle modifiche introdotte con il decreto in commento, non risultano più tenuti a detto adempimento".

Nuovo limite per l’esonero dall’obbligo di dichiarazione

della successione

34 ENTI E ASSOCIAZIONI

La Società Sportiva Anaune Pal-

lavolo, in occasione del 40° anno di attività, ha organizzato una giornata di festa per celebrare l'importante tra-guardo e presentare le attività future. L’appuntamento, tenutosi domenica 7 settembre 2014 nella sala polivalente del Centro per lo sport e il tempo libero di Cles, è stato animato da numerose iniziative. La mattinata è stata impre-ziosita dall’incontro fra gli appassionati di pallavolo e il campione della Tren-

tino Volley Matey Kaziyski, che ha raccontato la sua storia sportiva. “Sia-mo molto contenti che la manifestazio-

ne abbia portato a Cles un campione del calibro di Kaziyski, perché vista la sua storia sportiva e le doti umane che ha sempre dimostrato nei confronti dei tifosi è la persona giusta per spiegare ad adulti e bambini l’importanza del-lo sport e della pallavolo. Un grande grazie anche al Team Manager Ric-

cardo Michieletto e al Presidente

Diego Mosna per averci aiutati”, così ha commentato Emilio Lorenzoni, Presidente dell’Anaune Pallavolo.Nel pomeriggio, dopo il pranzo, si è svolta la festa per i 40 anni di attività della società. Si è iniziato con la pre-

miazione dei presidenti che si sono succeduti negli anni alla guida della Società sportiva e con il ricordo dei successi e dei giocatori che hanno scritto la storia della pallavolo clesiana degli ultimi anni. Il pomeriggio è pro-seguito con la presentazione di tutte le squadre della società, iniziando dalle giovanili per poi passare alla prima squadra, che quest’anno milita nella serie B2. La presentatrice, Sara Ra-

vanelli di Cles, giornalista ed ex gio-catrice che ha mosso i primi passi nel mondo dell’informazione recensendo proprio le partite dell’Anaune pallavo-lo, ha quindi introdotto l’attore comico Lucio Gardin, ospite d’eccezione, autore di un coinvolgente monologo conclusivo. Il Presidente Lorenzoni

conclude: “Siamo molto contenti di aver organizzato una giornata dedi-cata alla pallavolo e alle famiglie, rin-grazio a nome della società tutti quelli che hanno collaborato e portato le loro idee, gli sponsor e gli enti che ci han-no sostenuti e continuano a farlo”.

Kaziyski a Cles per i 40 anni dell’Anaune Pallavolo

La rivista nazionale curata dalla Federazione di Pallavolo

“ivolley” ha dedicato, nell’ultimo numero uscito di gennaio 2015, un servizio speciale all’Anaune Pallavolo! Leggete la rivista al seguente indirizzo internet:

http://www.ivolleymagazine.it/

Kaziyski alla festa dell’Anaune Pallavolo.

35ENTI E ASSOCIAZIONI

“Un’intera giornata dedicata alle fa-miglie e per le famiglie” si è tenuta a Rumo domenica 31 agosto 2014, organizzata dalla Comunità della

Val di Non e dai 43 partner aderenti al Distretto Famiglia Val di Non, tra cui la nostra Cassa Rurale. Il progetto Distretto Famiglia, nato nel 2010, ha come obiettivo l’organizzazione di ini-ziative finalizzate alla promozione del benessere collettivo della famiglia.L’iniziativa è stata presentata durante la conferenza stampa alla quale era presente il Presidente Silvio Mucchi

in rappresentanza della nostra Cas-sa Rurale, che è stata uno dei primi soggetti aderenti al progetto, l’asses-sore Carmen Noldin, quale referente del Distretto Famiglia per la Comunità della Val di Non, il sindaco di Rumo Michela Noletti e Lucano Malfer, di-rigente dell’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili.Nella mattina, presso il teatro Comu-nale di Marcena di Rumo, si è tenuto il convegno “Famiglia e territorio:

insieme per crescere” dove è stato proiettato un video dedicato al Distret-to Famiglia, realizzato dal regista no-neso Michele Bellio e sono intervenu-ti diversi relatori fra i quali Sara Ferra-

ri, Assessora provinciale all’università e alla ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione e svilup-po, dove sono state affrontate varie

tematiche riguar-danti le politiche per il benessere familiare e il nostro Direttore Massimo

Pinamonti che ha portato l’esperien-za della Cassa Ru-rale Tuenno - Val di Non, quale com-ponente del locale Distretto Famiglia. A fine mattinata sono state conse-gnate, in presen-za del Presidente della Comunità della Val di Non Sergio Menapace, le certi-ficazioni Family in Trentino ai vari attori che si sono particolarmente impegna-ti in questo senso, su diversi settori, quali associazioni sportive, musei, alberghi, eventi temporanei, Comu-ni, servizi per cre-scere assieme a supporto della vita familiare.Nel pomerig-gio si sono organizzati di-versi momenti ludico ricreativi, rivolti ai numerosi partecipanti, per i quali hanno collabo-

Convegno “Famiglia e territorio: insieme per crescere”

rato il gruppo donne Rurali, la Pro

Loco di Rumo e numerose Società

Sportive di Valle.

36 ENTI E ASSOCIAZIONI

La Valorizzazione delle tradizioni, attraverso antichi mestieri, eventi culturali, attività sociali e ricreative legate al territorio e Scambio espe-rienze di volontariato tra la Valle di Non e l’Andalusia (Spagna).

Nello scorso ottobre, presso il Cen-tro Direzionale della Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non, si è tenuto un importante evento informativo incentrato sull’attività di alcune as-sociazioni che operano all’interno della nostra Valle. L’obiettivo era quello di promuovere la conoscen-za di procedure operative ed orga-nizzative per accedere ai numerosi progetti messi a disposizione (e finanziati) dall’Unione Europea. La relatrice della serata, la dott.ssa

Erminini Daniela (Responsabile dell’Agenzia Nazionale di Firenze), ha spiegato le dinamiche di ac-cesso ai fondi stabiliti dall’Unione Europea ed ha indicato le possibi-lità formative e progettuali attivabili tramite i bandi europei. Inoltre ha illustrato l’esperienza fatta nelle associazioni spagnole da parte di volontari trentini tramite il progetto Grundvig. A questo intervento si è accompagnata la grande soddi-sfazione del tavolo “Associazio-

ni Insieme“ istituito in occasione dell’anno internazionale sul volon-tariato (2011) che ha dato avvio alla mostra sul volontariato none-so “con il cuore con le mani”, iniziativa che ha continuato il suo viaggio nel progetto di scambio di

volontariato europeo attivato con la Coordinadora del Volontariato di Ronda (Andalusia Spagna) e le diverse associazioni di volontariato partner del progetto: Charta della Regola - Associazione Culturale Anastasia - AssociazioneCam-mino di Santiago - Associazione G.B.Lampi - Associazione Strada della Mela - Associazione Vigili del Fuoco in Congedo - Associazio-ne Nuvola - Soc. Sportiva Atletica Valle di Non e Sole - Associazione Parco Fluviale Novella - Corpo Vo-lontari Valle di Non - Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non, con coordi-namento della Comunità della Valle di Non Assessorato al Volontariato guidato da Carmen Noldin. Il pro-getto ha avuto come obiettivo prin-cipale quello di stabilire una rela-zione tra le diverse organizzazioni senza scopo di lucro (organizza-zioni di Volontariato). Nell’inter-scambio dei volontari si è voluto far conoscere, all’interno di due diver-se realtà, non solo l’organizzazione degli enti di volontariato, ma la cul-tura, le tradizioni ed i costumi delle due regioni, stimolando la creazio-ne di un canale di comunicazione tra l’una e l’altra e favorendo in tal modo l’interscambio e la coopera-zione tra le associazioni in relazio-ne a nuove forme di solidarietà e metodi di lavoro.

Progetto dell’Unione Europea tra Associazioni

(Andalusia - Val di Non)

37GIOVANI PROMESSE

Federico Seppi è un giovane cliente della nostra Cassa Rurale, è nato nel 1990 a Trento e risiede in alta Val di Non, a Ruffrè. Entra in contatto con il mondo dell’arte già da piccolo: il padre Fabio è un artista nonché do-cente di tecniche pittoriche. La sua vocazione per l’arte contemporanea si manifesta precocemente, studia ed approfondisce la sua passione dapprima diplomandosi all’Istituto d’Arte “A. Vittoria” di Trento e poi iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, che tuttora frequen-ta. Negli anni ha fatto propria un’ar-te che vive di sperimentazioni sui materiali, animata dall’amore verso la natura in cui vive e da una sen-sibilità ecologica ed estetica che si esprime soprattutto con installazio-ni. Proprio la lontananza dalla sua Val di Non ha fatto dapprima emer-gere la nostalgia per i boschi e per la natura e poi ha tirato fuori l’attac-camento quasi viscerale con essa, come se per Federico fosse parte del suo essere a completamento della sua anima. Da questi senti-menti nasce la ricerca, sia interiore che tesa a trovare i materiali neces-sari ad esprimere l’anima di questo giovane artista. Nell’arte contempo-ranea la materia è protagonista, l’ar-te è prima di tutto scelta. Gli studi di Federico si sono per lungo tempo concentrati sulla Materia e gli artisti

che lo hanno guidato nel formare il pro-prio stile perso-nale sono stati Burri (espo-nente dell’Ar-te Materi-ca), Penone (esponente dell’Arte Po-vera) e Nils-Udo (Land Art). Per Federico “Tut-to ciò che ha la sua anima, nella materia viva, può diventare arte. La Materia è la madre da dove tutto prende forma” e quindi sceglie materiali naturali, sia minerali (ferro, calcare, sabbia, pietra, alluminio, argilla) che biologi-ci (acqua, legno, resina, pelli, fibre tessili) e a ciascun elemento attribu-isce una valenza simbolica ed un si-gnificato spirituale, lasciandosi tra-sportare dai cinque sensi e quindi anche dai profumi, dalle sensazioni tattili e dal mutamento degli elemen-ti dettato dalla natura stessa.

I suoi lavori, espressione della sua arte e del suo essere, sono sempre più richiesti: solo lo scorso anno ha partecipato alla collettiva “Scul-ture” presso l’Accademia di Belle Arti a Venezia, al Mart di Rovereto “In Resonanza: Istantanee di crea-

tività nel cervello” con l’installazione “Essenza”, a Caprino Veronese in Sentieri nell’Arte “Natura è altro” con l’installazione “Mimesi” ed al Salone Imperiale Passo Mendola nell’espo-sizione “Gruppo Cairn”. Nel frattempo la ricerca prosegue, come dice Federico, “spontanea, dettata dal tempo e dall’habitat che mi circonda. Voglio ridefinire l’universo naturale attraverso una costante riappropriazione fisica e materiale degli elementi originari. Arrivando alla sperimentazione de-gli elementi, al loro mutare, non più alla forma, ma alla forza della mate-ria. Essa contiene già tutta l’energia per realizzare l’opera, per incuriosi-re lo spettatore e trasportarlo con te in quelle azioni di ricerca, di speri-

Federico Seppi, un giovane artista contemporaneo di

spiccato talento

38 GIOVANI PROMESSE

mentazione, di viaggio, di stupore.” L’attaccamento al territorio è forte, invincibile: “Venezia mi offre la sua cultura internazionale, Ruffrè la sua primitiva purezza”.

Abbiamo chiesto a Federico quali siano i suoi progetti futuri: il suo pri-mo desiderio è di realizzare un’ope-ra all’interno di Arte Sella, la manife-stazione più importante a livello in-ternazionale che si tiene proprio qui in Trentino (“Incontri Internazionali Arte Natura” in Val di Sella – Borgo Valsugana). Terminati gli studi, vorrebbe anda-re all’estero per imparare l’inglese lavorando a contatto con qualche grande artista come “Rudulf Stin-gel” (nato a Merano, lavora nel suo studio a New York). Interrogato su cosa voglia fare da grande, Fede-rico risponde: “Da grande vorrei continuare a fare l’artista, anche se al giorno d’oggi vuol dire sacrificio, ma questo è il mio sogno, fin da bambino ed ora che lo sto vivendo, sono felice”.

Nel breve termine, gli impegni non mancano: dalla fine di febbraio par-teciperà con un gruppo di 7 studenti dell’Accademia all’esposizione “Gli abiti del male” ad Este.Per l’estate 2015 il Comune di Ruf-frè gli ha commissionato la realizza-zione di una manifestazione di arte natura (“land art” come la nota “Arte Sella”) in località “I laghi dei masi”. Questa manifestazione si chiamerà “Tracce di passaggio” e vi parteci-peranno vari artisti trentini, gruppi artistici (gruppo “Cairn” e gruppo “Terrea”) ed alcuni studenti dell’Ac-cademia di Belle Arti di Venezia.

Al nostro giovane cliente Federico auguriamo di concludere brillante-mente gli studi e di trovare ulteriore

spazio e visibili-tà nel panorama artistico, anche in ternaz iona le . Un pezzo di Val di Non, la natura della Val di Non e l’universo di emo-zioni che suscita, possono essere vissuti anche tra-mite istallazioni di arte contempora-nea e portate fuori dai nostri confini fisici. Un motivo d’orgoglio per tutti i nonesi.

Con la certezza dell’aver suscita-to curiosità per le opere di questo giovane talento e desiderio di ap-profondire senti-menti e sensazioni che traspaiono dalle sue installa-zioni, chiudiamo questo spazio ci-tando alcuni pas-saggi di Gabriele

Lorenzoni, re-sponsabile dell’Ar-chivio trentino di Documentazione Artisti Contempo-ranei: “Tutto è lecito nell’arte con-temporanea. Molto profuma di già visto, di sperimentazione già spe-rimentata. Non è così, però, per quegli artisti che non rinunciano al cordone ombelicale con il loro territorio natio, (…). Uno di questi è Federico Seppi, che (…) impasta i materiali della natura, sporcan-dosi le mani e lasciando limpida la propria anima. Per lui non è un

vezzo estetico modellare la resina o ascoltare lo sciogliersi del ghiac-cio o scavare un tronco; è invece un’urgenza. Il suo rapporto intimo con la natura non è una moda ma-crobiotica: accanto ai boschi lui ci è nato, sugli aghi di pino, pungenti e odorosi, giocava da bambino. Si tratta quindi della necessità di par-tire da quanto conosce, in maniera quasi uterina. (…).

39GIOVANI PROMESSE

Quattro giovani musicisti di Cunevo e Terres. Quattro ap-passionati di musica, in particolare quella metal, cono-sciuti ed apprezzati anche fuori Valle, con sempre nuove sperimentazioni artistiche da proporre. Loro sono Valen-

tino Iob (voce, basso), Nicola Pedron (voce, chitarra), Alessandro Deromedi (chitarra) e Sebastiano Dolzani

(batteria), clienti della nostra Cassa Rurale, che vivono per la musica.L’idea di fondare una band ha origini lontane: siamo nel 2008 e, grazie all’impulso della professoressa Nicolini dell’Istituto Comprensivo di Denno, due giovani studenti della Scuola Media, Nicola e Valentino, decidono di unire le forze e le idee per creare una nuova realtà musicale. I due adolescenti, inebriati dalle note spigolose ma ele-ganti e dalle voci rabbiose, ma allo stesso tempo melo-diche dei Metallica e degli Iron Maiden (solo per citare i più conosciuti), si avviano a ricercare altri amici, con l’obiettivo finale di fondare una gruppo musicale vero e proprio. La musica, per loro, è una valvola di sfogo, una passione che rappresenta qualcosa di più di un sempli-ce hobby, un confronto e un dialogo perenne che riesce a valorizzare i momenti più belli e ad addolcire i momenti meno positivi delle loro giornate. La musica intesa come reazione, ma anche come espressione, un’arte viva, che guada al futuro, ma allo stesso tempo ha radici nel passato e contribuisce a rendere eterno il presente. Nei mesi successivi (gennaio 2010) la presentazione ufficia-le della band in un concerto presso il teatro di Cunevo: con l’ingresso di Sebastiano Dolzani alla batteria e di Alessandro Deromedi, seconda chitarra. Quattro ragazzi che affiancano alla passione, lo studio accademico della musica: Valentino oggi è al quinto anno di Conservatorio

(organo e basso jazz), dopo anni passati alla Scuola Mu-sicale imparando la fisarmonica. Nicola, con un passato di studi al Conservatorio (pianoforte) e abile suonatore di flauto traverso. Sebastiano e Alessandro studenti, in passato, alla Scuola Musicale di Cles rispettivamente di percussioni e violino. E poi non dite che il talento è un dono naturale! Lo si deve coltivare, far crescere, valoriz-zare e solo lo studio, la dedizione e l’impegno possono farlo germogliare. Pochi mesi fa l’uscita del primo Album: “Phantom”, un concentrato di alternative metal, che si distanzia un po’ dalle prime sperimentazioni hard rock e punk e li posizio-na tra le prime band regionali in questo genere. Nell’al-bum troviamo otto brani inediti, ovvero scritti (musica e parole) direttamente dai nostri quattro moschettieri della musica. Un tributo ulteriore al loro talento. Non solo: uno splendido video (girato nell’antica casa della bisnonna di Alessandro a Cunevo) fa da cornice al tutto. In parallelo le numerose esibizioni e i tanti concerti nei pub, nei tea-tri, durante le feste. Il terzo posto, prestigioso, al “Cover

Oltre Festival Music Marathon” di Trento e l’apertura, in versione acustica, del concerto di Eugenio Finardi a Cles. Niente male!Programmi per il futuro? Presentare al pubblico il nuovo album (naturalmente!) e pensare al prossimo (come fan-no tutti i grandi professionisti!). Uscire dalla sala prove per presentare l’ultimo spettacolo (un mix davvero ori-ginale di cover e inediti) e un sogno: partire in agosto per un progetto internazionale che li vedrà protagonisti di alcuni concerti nelle lontane terra del Baltico, in Lituania, là, dove la loro musica metal potrà riscaldare i cuori e far rinascere nuove emozioni.

Gli Outdoor LA BAND EMERGENTE CHE PUNTA SUL METAL

40 AZIENDE

Il consorzio Melinda ha compiuto 25

anni e ha voluto celebrare questo im-portante traguardo con un pomerig-gio di studio e approfondimento sullo stato e le prospettive della coopera-tiva frutticola. Partendo dal raccon-to e dall’analisi di 25 anni di storia, i protagonisti della serata di confronto, condotta da Sandro de Manincor e la cui regia è stata affidata all’agen-zia Nitida Immagine di Cles hanno tratteggiato con efficacia il momento attuale dell’economia agricola anau-ne, cogliendo l’obiettivo di dare uno sguardo profondo e di prospettiva

nella storia di questo ultimo quarto di secolo. Seduti sul divano del dibattito vi erano gli ex presidenti di Melinda Guido Ghirardini, Romano Weber e Renzo Zanon, insieme all’attuale presidente Michele Odorizzi e con Dario Barbi, storica figura di coordi-natore dei direttori delle 16 cooperati-ve di Melinda, l’ex direttore Maurizio

Rossini e l’attuale Luca Granata, ormai al timone del Consorzio da 13 anni, quindi per oltre metà della vita di Melinda; e poi con il Presidente Apot Ennio Magnani e la storica re-sponsabile marketing di Melinda,

Paola Zanella. Il dibattito, cui hanno assistito gli amministratori di Melinda e quanti negli anni hanno partecipato all’attività del Consorzio, ha visto la proiezione di una serie di videointer-viste ad alcuni protagonisti di questi anni, specie in quelli non facili della creazione di Melinda e quindi la pre-senza di una gruppo di giovani agri-

coltori e amministratori delle coo-perative aderenti che hanno propo-sto una loro visione del futuro e delle prospettive della frutticoltura nonesa: un percorso tra luci e ombre del mer-cato, rinnovo varietale, apertura alla

25 anni di MelindaA TAIO UN MOMENTO DI APPROFONDIMENTO

TRA PASSATO E PROSPETTIVE FUTURE

Magazzino frutta:

cooperativa frutticola

di Cles nel 1924

Bollino DOP: Il logo che

contraddistingue le varietà

di Mela DOP della Val di Non

È nata Melinda: la prima storica

locandina che nel 1989 annunciava

la nascita di Melinda

41AZIENDE

coltivazione biologica, insieme per mostrare come tra passato e futuro, il tema sia della massima importanza e come esso richieda l’attenzione di tutti nelle valli del Noce.

PILLOLE DI STORIANel 1989, dall’iniziativa di 12 coo-perative frutticole nonese e una so-landra, nacque il Consorzio per la

Valorizzazione delle mele della Val

di Non, forte di un marchio e di un regolamento comune, pur rimanendo le singole cooperative delle aziende concorrenti. Prese avvio un processo

che ebbe negli anni successivi una continua evoluzione e che portò nel 1994 alla centralizzazione della ven-dita del prodotto ad uso industriale. Una ulteriore svolta si ebbe nel 1997, quando nacque il Consorzio Melin-

da come O.P. Le cooperative cessarono di essere concorrenti e i loro direttori assun-sero ruoli specializzati in Melinda, compiendo così la centralizzazione della produzione e della commer-cializzazione del prodotto frutticolo. Nello stesso anno apre MondoMe-linda. Dopo la disastrosa grandinata

del 2000 uno dei momenti più diffici-li nella storia di Melinda, nel 2002 il piano strategico ha aperto la strada per un continuo progresso, che ha portato nel 2003 le mele Melinda a diventare le prime in Italia a fregiarsi del marchio D.O.P., Denominazione di Origine Protetta. Quella delle 4.000 famiglie che oggi formano il Consor-zio Melinda è dunque una storia che continua ad evolvere e che affonda le sue radici in un passato secolare; una storia di famiglia, di impresa e soprattutto di cooperazione alla qua-le tutt’ora molte altre realtà si ispirano.

Michele Odorizzi,

Presidente in carica

del Consorzio Melinda

New Logo: il Bollino

Blu che oggi contraddistingue

tutte le mele Melinda

Evelina Melinda:

l’ultima nata in casa

Melinda: Evelina

42 GIOVANI E SCUOLE

Pubblichiamo volentieri una lettera di Edvige Cervati, professioni-sta nel campo dello Yoga e educatrice di percorsi formativi di questa disci-plina in alcuni Istituti scolastici dell’in-fanzia, in progetti co-finanziati anche dalla nostra Cassa Rurale:

“Il laboratorio che promuovo ha come obbiettivo di avvicinare i bam-bini al mondo dello Yoga. Lo Yoga è considerato sempre di più uno

strumento edu-cativo com-p lementare per lo svilup-po dell’atten-zione e della comprensio-

ne emotiva e cognitiva. Aiuta

a prendere co-scienza del proprio

corpo e della sua coor-dinazione ed accresce l’abili-

tà in campo relazionale. La pratica aggiunge tranquillità, benessere, cre-atività e divertimento alle interazioni quotidiane del bambino con i com-pagni e con il mondo dei “grandi”.

Pur essendo una disciplina che vie-ne da lontano, è accolta con entu-siasmo dai bambini che empatizza-no da subito con il linguaggio non verbale delle asanas (posizioni) e

Laboratorio di yoga

dei mudra (simboli) che si ispirano al mondo naturale: minerale, vege-tale, animale. I bambini imparano con facilità, favoriti dall’approccio giocoso e gioioso, attraverso espe-rienze che aiutano ad accrescere la loro autostima.

Uno degli obbiettivi principali del-lo Yoga nell’infanzia è lo sviluppo della stabilità emotiva e della tol-leranza sociale, contribuendo così allo sviluppo della capacità di pro-muovere la pace in se stessi e nel mondo che li circonda. Nello Yoga, la cooperazione si sostituisce alla competizione. Nella condivisione dell’esperienza, il confronto diventa lo stimolo per esprimere le proprie potenzialità. L’accessibilità alla disciplina è tale da permettere la partecipazione at-tiva e il coinvolgimento di tutti e di ciascuno, nessuno escluso.”

Lo yoga all’Asilo “Mattioli” di Cles.

43GIOVANI E SCUOLE

Sabato 6 settembre si è tenuta la 13° edizione dell’iniziativa “In at-

tesa del… primo giorno di scuo-

la”. Numerosi bambini con le loro famiglie hanno riempito la sala della Cassa Rurale, condividendo un pomeriggio di festa.L’incontro è stato introdotto dal Presidente della Cassa Rurale Silvio Mucchi, che ha porta-to i saluti dell’intero Consiglio di Amministrazione e del Direttore Generale Massimo Pinamonti, presente anch’egli in sala: “Ogni anno” ha concluso il Presidente “è una grande emozione essere presenti a questa manifestazione, dove le famiglie dei nostri territori

Gellindo ospite d’onore all’incontro con i bambini di

prima elementare

si ritrovano per dare il via al nuovo anno scolastico. La Cassa Rurale è e sarà sem-pre al vostro fianco, per so-stenere i vostri bisogni e la vostra progettualità”.La festa è proseguita con lo spettacolo “Storie di topi” curato dalla compagnia te-atrale Estroteatro di Trento.Al termine, la tradiziona-le consegna degli zainetti scolastici ai figli dei Soci e Clienti della Cassa Rurale, con la presenza straordina-ria della mascotte Gellindo Ghiandedoro!

Alcuni bambini premiati con lo zainetto scolastico.

Gellindo durante il pomeriggio di festa.

44 GIOVANI E SCUOLE

Pubblico delle grandi occasioni ve-nerdì 7 novembre a Cles, dove la Cas-sa Rurale ha invitato gli studenti ade-renti al progetto “Ragazzi dell’Eu-

ropa”, consegnando loro una borsa di studio, con l’obiettivo di premiare la progettualità giovanile. I ragazzi, lo ricordiamo, hanno aderito all’iniziativa avendo partecipato ad un viaggio di studio all’estero, per imparare o perfe-zionare una lingua straniera, compe-tenza sempre più richiesta nell’attuale mercato del lavoro.

“Ragazzi dell’Europa” con l’attore Lucio Gardin

Al termine della premiazione, che ha coinvolto 46 studenti delle Scuole Medie e delle Scuole Superiori e 12 studenti universitari, la serata è prose-guita con lo straordinario e molto ap-prezzato spettacolo dell’attore trentino Lucio Gardin.

I RAGAZZI PREMIATI

Scuole medie e superiori: Andreis Giorgia, Bentivoglio Andrea, Bentivo-glio Sara, Borghesi Federico, Busetti Riccardo, Callegari Giacomo, Cattani

Arianna, Cattani Elia, Claus Carlo, Cova Anna,

Cristoforetti Nico-lò, Cristoforetti

Remo, Dalpiaz Andrea Anna, De Concini Maria Teresa,

Demagri Susanna, Dicicco Lorenzo, Fedrizzi Bice, Fedrizzi Cesare, Gio-vannini Alessio, Giovannini Irene, Goio Kana Maria, Jahic Sejla, Kasal Daniel, Laaouina Maroua, Larcher Maria So-fia, Magnago Valentina, Martini Lau-ra, Martini Francesca, Morten Aurora, Moser Gloria, Nardelli Denis, Pancheri Kevin, Pancheri Martina, Pancheri Petra, Pangrazzi Alessandra, Pedron Nicola, Sandri Emiliano, Sandri Marti-na, Selber Andrea, Stanchina Isabel, Tolotti Anna, Tolotti Ilaria, Valentini Sa-muel, Zambotti Beatrice, Zanetti Simo-ne, Zanotelli Chiara Elisa.Università: Dal Lago Loris, Dallago Melania, Fasoli Daniele, Martini Nadia, Moggio Silvia, Nebl Tommaso, Pezzi Stefania, Piechele Nicola, Uez Valenti-na, Zanoni Elisa, Zanoni Paolo, Zeni Donatella.

I “Ragazzi dell’Europa” e l’attore Lucio Gardin.

45GIOVANI E SCUOLE

Ricordo ancora il giorno dell’uscita del bando Erasmus. Era febbraio 2013, tutti i miei compagni di cor-so fremevano per aggiudicarsi un posto, chi in Germania, chi in Spagna, chi in Finlandia. Io non avevo ancora pensato alla meta che più mi si addiceva, sapevo però che volevo partire nonostante tante fossero le idee e poche le con-vinzioni. Nella lista, tra le mille città tedesche, olandesi, spagnole, scelsi Innsbruck. Dieci mesi in Austria. Ero titubante per il tedesco ma lo avevo studiato a scuola, e partivo con una buona conoscenza di base nonostan-te la risaputa difficoltà della lingua. Non tutti probabilmente sanno cosa sia l’Erasmus: è un progetto nato nel 1987 per opera della Comunità Euro-pea e dà la possibilità agli studenti di effettuare in una università straniera un periodo di studio riconosciuto poi nel proprio stato. L’acronimo Erasmus sta per European Region Action Scheme for the Mobility of University Students e fa riferimento ad Erasmo da Rotter-dam, umanista e teologo olandese che viaggiò in Europa per conoscerne le diverse culture. L’idea di viaggiare e di conoscere nuove culture ha sempre affascinato anche me, e ho colto la palla al balzo, aiutata anche dal finanziamento euro-peo e dalla somma concessami dalla Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non. Somma che, per una studentessa uni-versitaria non lavoratrice, è stata mol-to utile e mi ha permesso di saldare qualche mensilità dell’affitto. I primi due mesi austriaci sono stati

La mia esperienza Erasmus

duri, ero immersa in una diversa cul-tura, dovevo impegnarmi a parlare e capire il tedesco (che non è l’Ho-chdeutsch ma il dialetto tirolese!), e iniziare a farmi le prime amicizie. Inglese e tedesco, i dialoghi erano senza dubbio divertenti, mi sono im-pegnata a parlare il più possibile una lingua straniera, cercando di lasciare l’italiano solo per le chiacchierate set-timanali con i miei genitori in Skype.Io studio Medicina a Padova, e la mia esperienza nell’ospedale di Innsbruck è stata molto produttiva, tanto che la mia idea è proprio di tornarci tra un anno per la specialistica. Intanto a settembre ho già preso contatti con l’università austriaca per iniziare un ti-rocinio a Cardiologia.Quando partii, sedevo nel vagone del treno tedesco che da Trento mi avreb-be portata Oltralpe e non sapevo cosa mi aspettava. Ero spaventata ma allo stesso tempo elettrizzata. Con della buona musica che mi accompagnava in quest’esperienza, quel 29 settem-bre 2013 iniziava la mia avventura. Non è mai facile nella vita dire “ciao,

parto, ci vediamo tra un anno” senza sapere dove vai, cosa trovi, cosa ne ricaverai personalmente. Era certamente più facile restare a Padova, circondata da persone dai volti familiari, circondata dalla tua lingua madre.

Eppure io sono convinta dopo que-sto anno in Austria, che l’Erasmus sia

la cosa migliore che l’università possa offrirti, ti apre molte possibilità, impari ad adattarti e ad apprezzare ogni sin-golo momento. Ho sentito anche pa-reri diversi dal mio, ma credo che se parti con la mente preparata e interes-sata a conoscere altre culture, tutto sia più facile. Ed ora ho amici spagnoli, tedeschi, francesi, lituani che, nono-stante la diversa cultura, sento molto vicini, e che come me porteranno nel cuore un fantastico anno. Il consiglio che mi sento di dare a tut-ti gli studenti che vogliono provare a fare un anno all’estero ma che sono titubanti a partire è: partite, rischiate, parlate la lingua del posto, un’espe-rienza come questa non capiterà più nella vita. Non mostrate timidezza, ma apprendete, scambiate esperienze e vivete appieno questa opportunità.

Prima della partenza, l’università di Padova mi diede un libro con alcuni consigli per svolgere al meglio il mio Erasmus. Nella prefazione, questa frase, “redibo plenior” (tornate più maturi e più saggi). Mai pensavo che, alla fine di tutto, queste parole fossero così vere.

Moggio Silvia

46 FOTOGRAFIA

Inauguriamo in questo numero della ri-vista La Cassa uno spazio dedicato ai nostri lettori, per la pubblicazione delle loro fotografie. Di seguito potete ammi-rare le fotografie di alcuni collaboratori e amministratori della Cassa Rurale, sul tema “Le quattro stagioni”.

Le vostre fotografie

Estate. “Ranuncoli sul Peller” Roberto Fondriest

Primavera. “Fiori di maggio” Tiziana Dallago

Autunno. “Sul lago di S. Giustina” Piera Emerenziani

47FOTOGRAFIA

Vi invitiamo a inviarci le vostre fotografie per la pubblicazione

sul prossimo numero della rivista all’indirizzo email

[email protected] sul tema “IL RISVEGLIO”.

“Aspettando il rancio” Vincenzo Torresani

“Neve sui meli” Danilo Valentini

“Sculture di ghiaccio create dal vento verso cima Grostè” Alessio De Concini

“Giochi di luce” Fabiana Anderlan

L’inverno, la stagione appena conclusa.

48 CULTURA

Di seguito pubblichiamo gli elaborati giornalistici dei primi classificati del contest finale del percorso formativo “Comunità tra le righe”. I vincitori sono Gianni Paris di Rumo (primo classificato), Stefania Pezzi di Campodenno (seconda classifi-cata) e Serena Springhetti di Cles (terza classificata).

Contest finale “Comunità tra le righe”

La videochiamata su Skype è distur-bata e la voce metallica del mio in-terlocutore pare giungere da un altro mondo. Barba folta ed occhi vispi, Massimiliano ha 29 anni, una laurea in Biotecnologie Industriali e un con-tratto a progetto con un’azienda per la quale vende biglietti nell’aeroporto di Brema.“Il lavoro è modesto,” ammette con una smorfia di disappunto, “è una vita di sacrifici e coabito con una sessan-tottenne. Ma sto imparando molto, ca-varsela da soli non è facile”.Cerco di indagare le motivazioni che lo hanno spinto a lasciare l’opulenta Val di Non e già pregusto parole come libertà e rivalsa. Dal suo sguardo, in-vece, trapela una cortina di malinco-nia: “La situazione era diventata inso-stenibile psicologicamente: la man-canza di prospettive e le tante porte sbattute in faccia mi hanno indotto a cambiare aria”. Quando lo esorto a immaginarsi come sarà tra dieci anni, mi rispon-de arguto: “Pelato!” Ride spen-sierato, per un attimo dimentico della distanza, poi torna serio: “In Germania si percepisce meno l’opprimente sentore di disfatti-smo che aleggia in Italia. Per ora affronto questo allontanamento

come una sfida, ma spero che le cose cambino presto. Voglio ritornare e dare il mio contributo”.La voce di Monica è squillante e ravvi-va l’intera piazza. La incontro vicino al Duomo di Trento mentre reca un paio di borse colorate. “Qualche pensieri-no di Natale, ma il budget è ristretto” precisa, lievemente contrariata. Le chiedo cosa faccia nella vita e mi racconta di avere un contratto da Colf-Badante. La punzecchio: “Soddisfat-ta?” La replica non tarda ad arrivare: “Mi sforzo ma alle volte è degradante. Non è facile sapere di aver investito così tanti anni nello studio e di non ri-uscire a trovare un lavoro adeguato”.Solo a questo punto scopro che la ra-gazza ha 30 anni, una laurea triennale in Psicologia, un master e, non ultima,

una relazione sentimentale che dura da 6 anni. “Lui ha 35 anni, lavora ed ha un contratto a tempo indetermina-to. Ma non conviviamo: mi pesa il fatto di non avere un reddito sicuro, dovrei dipendere da lui ed avrei pochissima autonomia”.Monica non ha però l’espressione di una che si lascia abbattere tanto fa-cilmente: “L’ozio è pericoloso, porta ad accumulare ansia e insofferenza verso chi ti circonda. Quando non la-voro eseguo manufatti ed orpelli che espongo ai mercatini e su una pagi-na Facebook. Inoltre volontariamente facilito un gruppo di auto/mutuo aiuto. Ho bisogno di tenermi attiva”.Prima di salutarci la imploro di rivelar-mi l’elisir del suo entusiasmo. “Occorre essere accondiscendenti,” mi spiega gioviale, “trovare un punto d’incontro tra le proprie aspirazioni e la realtà”. Ritorno in Val di Non, mi infilo in un bar. Davanti a me c’è Sabrina, 28 anni e un viso che mette di buon umore. Mi

informa di aver lavorato come Oss (operatrice socio-sanitaria) e di essere attualmente disoccupata, iscritta a Garanzia Giovani, il pia-no europeo rivolto agli under 30 inattivi con lo scopo di collocarli

o reinserirli nel mondo del lavoro. Cerco di scoprire come passi le

EMIGRAZIONE E PRECARIETÀ 2.0Gianni Paris

49CULTURA

giornate, forse sono inconsciamente a caccia della classica nenia d’au-tocommiserazione. Ma la sua vitalità mi sorprende: “È dura, all’ultimo con-corso a cui ho partecipato c’erano 800 candidati, ho inviato decine di curriculum e non ho ottenuto rispo-sta. Ma voglio rimanere attiva, cu-cino e faccio piccoli lavori. Occorre compiere uno sforzo per investire di

Avvertenza: le parole sottolineate sono concepite come links cliccabili che rimandano ad altre pagine web, a mo’ di ipertesto (i links sono indicati sotto il relativo paragrafo e non fanno parte del corpo dell’articolo). Alle pa-gine seguenti si allega l’articolo senza links (per come dovrebbe comparire al lettore).

CLES - Macchina da presa, tanto entusiasmo e poco altro nello zaino. Questi gli ingredienti dell’avventura di Sara e Michele tra Brasile e Perù. È lì che dalla Val di Non, terra natale di en-trambi, sono volati a settembre dello scorso anno. Per rimanerci un mese intero. E tirar fuori, da quel viaggio, il documentario che hanno intitolato Ri-flessi tra gli Oceani.Pagina facebook del film:h t t p s : / / w w w. f a c e b o o k . c o m riflessitraglioceani?fref=ts«Questo film – mi confessa Michele orgoglioso - è prima di tutto un sogno che diventa realtà». Ed infatti sanno tutte di sogno avverato le parole dei due giovani registi - lei 27 anni, quasi trentenne lui. Partiti, nel 2013, con un unico obiettivo: visitare case d’acco-glienza per bambini di strada, scuole, ospedali che le realtà di Volontariato

significato anche i più piccoli ge-sti”.Voglio testare la solidità del suo ottimismo, provo a tenderle un’im-boscata: “Immagino che vivi coi tuoi…” E infatti è ritornata dai suoi, dopo aver vissuto da sola sei anni. “All’inizio la vivi quasi come un falli-mento, devi cercare un nuovo equi-librio. A costo di risultare banale

RIFLESSI NONESI AL SUD DEL MONDOMichele Bellio e Sara Covi, giovani documentaristi dalla Val di Non all’America Latina

Stefania Pezzi

però ringrazio di avere un luogo in cui stare. Ora ho un legame molto più maturo con i miei”.Se il mio proposito fosse stato quel-lo di scoraggiarla, sarebbe fin trop-po evidente la mia sconfitta. Lo in-tuisco dal suo sguardo spontaneo e dalla frase con cui si congeda: “Il posto migliore dove nascondere un dispiacere è il sorriso”.

nonese hanno finanziato in America Latina. Il risultato è il lungometraggio (il trailer ne è un assaggio), realizza-to con il contributo di Corpo Volontari locale, Comunità di Valle e Provincia Autonoma di Trento.Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=KmdarGkaYd4IL PROGETTO-TESTIMONIANZA - Siete stati in vacanza? Glielo chiedo quasi per provocazione. «Beh, – in-calza Sara - più che turisti, ci sentiamo testimoni». «La Val di Non – aggiunge Michele – vanta un’eccellenza che non è valorizzata a dovere: abbiamo il record mondiale per numero di as-sociazioni no profit. Siamo partiti per mostrare i frutti di questo lavoro im-menso». Perché certo: quello anaune è cono-sciuto da sempre come territorio vota-to ai principi della Cooperazione. Ma iniziative come questa sono il segno di qualità che (ahimè!) raramente gli sono associate: generosità e dispo-nibilità ad assaporare il «Profumo del Mondo» – così lo chiama Sara, poe-ticamente. La Val di Non – viene da commentare – è la grande casa delle mele Melin-da… Ma non solo.Ed è forse giunta l’ora di sfatare il mito

dei nonesi dal braccino corto. Il pie-none all’auditorium di Cles, dove il film è stato proiettato in anteprima il 17 di-cembre scorso, è sintomo di una sen-sibilità nuova che si respira in Valle. C’è la voglia di scoprire ciò che suc-cede oltre le nostre montagne, «più evidente che mai – sottolineano Sara e Michele in coro - nella sala gremita dell’altra sera. Non ce l’aspettavamo.»I REGISTI – Ma per cogliere davve-ro lo spirito innovatore che ha mosso quest’impresa, c’è da scoprire chi sta dietro le quinte.Michele Bellio – linguaggio forbito, umorismo trascinante – dal Liceo Rus-sell di Cles è passato alle migliori Uni-versità italiane per studiare cinema. Ora è insegnante, curatore di eventi

L’ IDENTITÀ AZIENDALE50

e videomaker. Presiede l’Associa-zione Sguardi, che – oltre a nume-rose attività culturali - gestisce il Cinema Teatro di Cles.Associazione Sguardi: http://www.associazionesguardi.it/Sara Covi, originaria di Sarnonico, è un’inguaribile giramondo. Ha stu-diato Lingue per il Turismo e parla perfettamente inglese, tedesco e spagnolo - francese e portoghese sono «learn in progress», mi dice! Fin dai tempi della scuola, ha viag-giato tra Stati Uniti, Germania e Kenya, dove è stata volontaria nel 2010 per il Centro Missionario Tren-tino. Si definisce un’«appassionata di culture» e cerca il modo di tra-sformare quest’amore in una pro-fessione.L’occasione da non perdere si pre-senta nel 2011 con l’incontro tra i due, nel lavoro e nella vita. Il «mal d’Africa» di Sara coinvolge il cine-

Gianni e Marco sono due giovani no-nesi di Livo e Romeno, amici, ex com-pagni di squadra all’Unione Ciclistica

asta. E da quella fusione di interes-si nasce Gocce d’Africa, la prima tappa del progetto di documen-tazione del volontariato noneso. Il viaggio in America Latina è la con-tinuazione della stessa idea.Presentazione video di Gocce d’A-frica: https://www.youtube.com/watch?v=EqfMOHam6PwInsomma: l’esempio concreto che l’unione fa la forza. Ed è un bene, secondo la coppia, che quella for-za venga impiegata a «sevizio alla comunità». Le associazioni pro-tagoniste (Aca De Vita, Amici di Matteo e Comitato Padre Grazia-no) hanno bisogno di far sapere ai cittadini che «le donazioni han-no avuto buon esito. Ed il miglior modo per promuovere la Solidarie-tà Internazionale, e anche per ac-quisire nuovi volontari, è dimostra-re che essa funziona».Ed ora – domando - quali sono le

vostre aspirazioni? La riposta di Mi-chele è immediata: «vorrei sfrutta-re queste esperienze internazionali per continuare a viaggiare e fare quello che mi piace: girare film.» Sara invece programma «quattro, cinque mesi, o un anno» di lavoro all’estero nell’ambito del Turismo responsabile.Mi viene il timore di avere di fron-te due cervelli in fuga bell’e buoni, che non aspettano altro che l’oc-casione per prendere il volo per chissà dove. Ma Sara, sottovoce, mi conforta: «vorremmo vivere qui, perché amiamo la nostra Valle. Ab-biamo solo bisogno, di tanto in tan-to, di prendere una boccata d’aria fresca.» Per tornare con idee nuo-ve, più carichi di prima. Noi non possiamo che tirare un so-spiro di sollievo. Rimanete, ragaz-zi. Abbiamo bisogno di voi.

I GIOVANI NONESI: LA REALTÀ, LE AMBIZIONI, I SOGNI.Serena Springhetti

Valle di Non, entrambi provenienti da famiglie contadine, che vogliono fare della loro passione, il loro lavoro.

Gianni Moscon, 20 anni, si è diplomato all’Istituto Agrario di San Michele all’A-dige ed ora sta frequentando il Corso di Ingegneria Gestionale all’Università di Vicenza, ma il suo obiettivo, alme-no per il momento, non è la laurea. “Il sogno più prossimo sarebbe entrare nel mondo del ciclismo professionisti-co (che quest’anno ho solo sfiorato) e magari diventare competitivo nelle grandi corse a tappe, ma questo lo saprò solo una volta che avrò capito bene quali sono le mie caratteristiche e le mie potenzialità”.Anche Marco Rosati, ventenne pure

lui, con un diploma da geometra in mano, tante speranze e soprattutto tanta grinta, voleva fare del ciclismo la sua professione. Purtroppo il suo so-gno è svanito durante una discesa in una gara alla sua prima stagione da under 23: a causa di un terribile inci-dente ha dovuto infatti abbandonare l’agonismo, anche se la passione per lo sport è rimasta ed è più viva che mai. “Vado in mountain bike, faccio corsa in montagna e mi piacerebbe fare qualche gara di alpinismo... la voglia non manca, il vero problema adesso è trovare il tempo di allenarsi!” Già perché ora Marco, dopo aver la-vorato due mesi come geometra e aver capito che quella non era la sua strada, ha deciso di dedicarsi alla sua

L’ IDENTITÀ AZIENDALE 51

seconda passione dopo il ciclismo, ovvero l’agricoltura. Attività che richie-de sforzo fisico e che non gli permette certo di prendersi troppe pause. “Mi sveglio alle 6.30 e vado in campagna fino a mezzogiorno. Dopo pranzo ci ritorno e ci resto fino alle 17 (adesso che è inverno, altrimenti anche oltre)”.Anche Gianni appena può scende dalla sella per salire sul suo amato trattore, ma la situazione per lui è to-talmente opposta a quella di Marco: il ciclismo non è più un hobby, ma un vero e proprio lavoro che lo tiene in bici in media 5 ore al giorno e spesso lo costringe a stare lontano da casa. Le gare si svolgono quasi esclusiva-mente fuori regione o addirittura all’e-stero e la sua squadra (Zalf Euromobil Désiréè Fior, in cui ha militato anche il noneso campione del mondo Mau-rizio Fondriest) ha sede vicino Treviso, quindi molte volte rimane lì in ritiro con i compagni.Nonostante questo, è riuscito a dare con successo diversi esami universi-tari e dedica il suo tempo libero prin-cipalmente all’agricoltura: “È sempre stata la mia passione e certamente non la abbandonerò, anzi: mi piace-rebbe ampliare l’azienda di famiglia, investendo non solo nelle mele ma anche nell’ambito vitivinicolo”. Chissà che in un futuro non possa anche lui personalizzare le etichette delle sue bottiglie con la sua immagine, come ha già fatto il campione trentino Fran-cesco Moser.La voglia di cambiamento è presen-te anche nei progetti di Marco, visto che come molti sostengono e anche secondo lui, il mercato delle mele è ormai quasi saturo. “Dal 2015 ho deciso di dedicarmi alla coltiva-zione del mirtillo nero americano e delle ciliegie. Quello dei piccoli frut-ti è un mondo totalmente nuovo per me, quindi manterrò comunque la produzione delle mele almeno per

il momento, poi si vedrà.”Sembra quasi che per questi ragazzi il divertimento fine a sé stesso non esi-sta. In realtà entrambi fanno nella vita ciò che veramente li appassiona e li interessa, quindi anche se a volte i sa-crifici fatti non vengono ripagati come si deve , se la sveglia suona presto la mattina, se la sera non si esce perché si è troppo stanchi o perché bisogna riposarsi in vista della gara, tutto ciò è per loro un peso relativo. Anche se a volte è molto difficile, entrambi cercano di vedere il bic-chiere mezzo pieno e lo sport li ha sicuramente aiutati in questo. Sarà pure un’affermazione banale, ma il detto “nella vita si cade, ma ci si ri-alza più forti di prima” ben si presta a descrivere le esperienze di questi due ragazzi.L’incidente in cui Marco è stato coin-volto (causato non da una sua disat-tenzione, ma dall’incoscienza di chi guidava l’auto dell’organizzazione della gara) lo ha costretto a letto tre mesi e gli ha provocato diversi pro-blemi fisici, a cui si è potuto rimediare solo con un intervento. L’intenzione era quella di ritornare in sella, ma dopo un anno di stop forzato, Marco ha dovuto prendere la decisione più sofferta per un atleta, ovvero abban-donare l’agonismo, senza aver potuto giocare fino in fondo tutte le sue carte.A Gianni invece una caduta è costata l’opportunità di giocarsi il campionato del mondo su strada under 23, svol-tosi lo scorso settembre a Ponferra-da, in Spagna. “Tutte le volte che ci ripenso mi dico che avrei potuto sta-re più attento, ma nessuno sa come sarebbe andata a finire se non fossi caduto. Il rammarico c’è, ma ciò che conta è guardare avanti”. Ed è pro-prio ciò che lui ha fatto: pochi giorni dopo ha conquistato infatti il Piccolo Giro di Lombardia, una delle gare più prestigiose nel panorama del ciclismo

dilettantistico internazionale.La vera forza di questi due ragazzi è più o meno la stessa: Marco la chia-ma “testardaggine”, Gianni la chiama “determinazione”, parole diverse per indicare in fondo la stessa filosofia, ovvero non arrendersi e porsi sempre nuovi obiettivi da raggiungere. Gian-ni tiene a precisare: “Non so se sia stato lo sport a farmi diventare così o se magari il mio carattere fosse co-munque questo. Sicuramente mi ha aiutato a maturare e mi ha obbligato a superare la mia timidezza, visto che sono sempre di più le occasioni in cui mi ritrovo a parlare in pubblico o a ri-lasciare interviste”.Il fatto di “reinventarsi”, cioè di non ac-contentarsi, di cercare la loro strada personale, di essere disposti anche ad andare controcorrente, è un’altra arma vincente: alla faccia di chi dice che i giovani italiani sono tutti dei “bamboccioni”!Infine, un’opinione personale sulla situazione in Val di Non: è veramente un’isola felice come tanti sostengo-no? Marco è deciso: “Felicissima, se la confrontiamo con altre realtà italia-ne, però rispetto a qualche anno fa la crisi si sente di più”. Gianni allar-ga il discorso: secondo lui il Trentino in generale è ancora in una buona condizione economica, ma quello che ci tiene a sottolineare è anche la maggiore qualità dei rapporti umani. “Sono più veri” afferma, “mentre in altre zone ho potuto constatare che c’è meno attaccamento alle perso-ne, sono rapporti più frivoli, meno profondi.”.Questi due ragazzi sono la testi-monianza di come sia fondamen-tale crearsi delle alternative, essere pronti a fare dei sacrifici, non arren-dersi dopo una caduta: perché è solo coltivando la propria passione giorno dopo giorno che si possono raggiungere traguardi importanti.

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