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n. 41 - Settembre 2013 NEWS SHIATSU E... 7 Waraku Il “Drago Divino” ovvero “il Tesoro ritrovato dell’Energia” Introduzione di Aldo Shinnosukè Ricciotti A l Waraku sono arrivato attraverso lo scompar- so Akinobu Kishi, già allievo di Masunaga e poi creatore del Seiki Soho. Lo ricorderò sempre con gratitudine per avermi fatto conoscere Maeda Sensei. A Kishi sono arrivato attraverso Andreana Spinola e Giu- seppe Montanini che tante volte lo hanno fatto venire in Italia ad insegnare. Anche a loro va il mio grazie. Quando ho incontrato Kishi praticavo già Shiatsu da circa vent’anni e da altrettanti lo Zen. Ero già stato in Giappo- ne per studiare Shiatsu Iokai grazie a Maria Silvia Parolin che nel 1998 aveva organizzato un periodo di studio con un piccolo gruppo di italiani nella sede ormai storica di Ueno (Tokyo). Avevo anche dato vita ad un mio proprio stile di Shiatsu chiamato Ryu Zo che tutt’ora insegno e pratico. Tuttavia restavano dubbi ed interrogativi. In sintesi i miei erano questi: nello Shiatsu Iokai si parlava tanto di energia ma dove erano le pratiche che permettes- sero all’operatore di evolversi in tal senso? I meridiani attingono ad un substrato taoista cinese. In Giappo- ne quali pratiche di questo tipo erano presenti e se erano presenti perché non ci venivano trasmesse? Né il Makko-Ho di Masunaga né il Do-In mi sem- bravano da soli soddisfare questi interrogativi Ave- vo in parte risolto queste domande attraverso lo Zen che comunque non mi era stato trasmesso all’interno dello Shiatsu. Né mi andava il “fai da te” del rivolgersi all’India (Yoga) o alla Cina (Chi Kung) con trapianti comunque problematici. Perciò quando conobbi Kishi, vidi il lavoro che faceva con l’energia (nel suo sistema chiama- to Seiki-soho si lavora con contatti molto lievi e solo occasionalmente con pressioni profonde

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Waraku

Il “Drago Divino” ovvero “il Tesoro ritrovato dell’Energia”Introduzione di Aldo Shinnosukè Ricciotti

Al Waraku sono arrivato attraverso lo scompar-so Akinobu Kishi, già allievo di Masunaga e poi creatore del Seiki Soho. Lo ricorderò sempre con

gratitudine per avermi fatto conoscere Maeda Sensei. A Kishi sono arrivato attraverso Andreana Spinola e Giu-seppe Montanini che tante volte lo hanno fatto venire in Italia ad insegnare. Anche a loro va il mio grazie.Quando ho incontrato Kishi praticavo già Shiatsu da circa vent’anni e da altrettanti lo Zen. Ero già stato in Giappo-ne per studiare Shiatsu Iokai grazie a Maria Silvia Parolin che nel 1998 aveva organizzato un periodo di studio con un piccolo gruppo di italiani nella sede ormai storica di Ueno (Tokyo). Avevo anche dato vita ad un mio proprio stile di Shiatsu chiamato Ryu Zo che tutt’ora insegno e pratico.Tuttavia restavano dubbi ed interrogativi. In sintesi i miei erano questi: nello Shiatsu Iokai si parlava tanto di energia ma dove erano le pratiche che permettes-sero all’operatore di evolversi in tal senso? I meridiani attingono ad un substrato taoista cinese. In Giappo-ne quali pratiche di questo tipo erano presenti e se erano presenti perché non ci venivano trasmesse? Né il Makko-Ho di Masunaga né il Do-In mi sem-bravano da soli soddisfare questi interrogativi Ave-vo in parte risolto queste domande attraverso lo Zen che comunque non mi era stato trasmesso all’interno dello Shiatsu. Né mi andava il “fai da te” del rivolgersi all’India (Yoga) o alla Cina (Chi Kung) con trapianti comunque problematici. Perciò quando conobbi Kishi, vidi il lavoro che faceva con l’energia (nel suo sistema chiama-to Seiki-soho si lavora con contatti molto lievi e solo occasionalmente con pressioni profonde

e a volte si stacca il contatto fisico per mantenerne uno affidato al respiro e alla concentrazione) mi in-curiosii parecchio. Inoltre appresi da lui che era di tradizione Shinto e che quanto faceva veniva da lì. Dello Shinto sapevo poco o nulla. Avevo letto una traduzione del Ko Ji Ki (Il Libro delle Cose Antiche), un testo mitologico sull’origine del mondo. Sapevo anche che mentre lo Zen e altre scuole buddiste erano ormai ben conosciute anche in Occidente lo Shinto invece era difficilmente penetrabile per gli occidentali. Che il mistero della “Energia Perduta” si fosse nascosto lì? Cominciai perciò a fare qualche domanda a Kishi. Il quale da buon giapponese sorrideva e svicolava. “Mmm... domanda intelli-gente... ma Kishi non così intelligente....” “mmmm... non so... forse se vieni in Giappone...”. Alla fine dopo il terzo “mmmm... non so... forse se vieni in Giappone” dissi “ok... quando si parte?”Così nel 2005 feci questo periodo di “Hara Training” come lui lo chiamava con un variopinto gruppo. Una trentina di persone provenienti da tutto il mon-do esperti di Shiatsu e praticanti Seiki. Il programma prevedeva qualche giorno in montagna presso un santuario Shinto per pratiche di purificazione e poi l’ingresso alla Oomoto di Ayabe e Kameoka.La Oomoto è una scuola Shinto famosa perché ne fece parte Morihei Ueshiba fondatore dell’Aiki-do. Tra le sue particolarità si trovano l’importanza conferita alle Arti (“L’Arte è la madre della Religione” affermava Onisaburo Deguchi uno dei due fonda-tori) e la speciale apertura verso gli stranieri. Alla Oomoto si sostiene infatti che le Arti tradizionali del Giappone vadano praticate e conservate ma per-ché siano trasmesse a tutto il mondo. Infatti a noi durante quel soggiorno fecero praticare: Cerimo-nia del The, Ceramica, Rohei (canto), Norito e Chin-kon (sono forme di meditazione), Aikido e Waraku oltre al Seiki e allo Shiatsu.Ed è così che fui folgorato dal Waraku. Maeda fece una dimostrazione con movimenti rotondi e a spi-rale, armonici, potenti ed eleganti accompagnati da suoni, a mani nude e con una spada di legno.In più ci mostrò una tabella colma di simboli in par-te incomprensibili ma in parte molto chiari.Avevo visto qualcosa che non aveva a che fare nul-la con il Chi Kung o lo Yoga né con altre discipline o arti marziali ma era altrettanto completo e solido.Incredibile. Dove si era nascosto tutto ciò fino ad ora? Ero finalmente entrato in contatto con quelle pratiche delle quali avevo sempre sospettato la presenza in Giappone ma mai concretamente in-contrato ?A distanza di otto anni (spesi a studiare intensa-mente Waraku) posso rispondere.Sì, il Waraku è frutto del Kotodama. Si tratta di un codice che si trova alla origine di un approccio

potentemente energetico che può essere appli-cato per scopi meditativi, curativi o di protezione e difesa. Pertanto Maeda Sensei spiega come nel cuore dello Shinto vi siano radici che permettono di accedere attraverso precise pratiche alla consa-pevolezza e alla conoscenza della energia da lui chiamata “Shinryu (Drago Divino)” e che è quella che scorre nei meridiani e negli tsubo. Perciò alla fine la risposta alle mie domande l’ho trovata.Quel che ancora non so è perché fino ad ora in occidente di tutto questo nulla sia arrivato. Una risposta indiretta a tutto questo Maeda però l’ha data quando ci ha detto che dal 2000 hanno avuto il permesso di diffondere il Waraku.Chi esattamente abbia dato il permesso non so. La mia sensazione è che queste fossero pratiche interne che fino ad oggi non erano state divulgate pubblicamente.Ora però i tempi richiedono questa apertura.Finisco ricordando che se oggi siamo qui a studia-re queste pratiche lo dobbiamo anche a Flavio Pa-padia e Jean Luc Bertschy che mi furono compagni nel viaggio in Giappone con Kishi Sensei nel 2005 e decisero che in fondo darmi una mano poteva anche avere senso e interesse.Inoltre occorre pensare a Nicola Colao che si è recato dal 2006 almeno dieci volte e forse più in Giappone per apprendere il Waraku. E infine ringrazio Daniele Haronobu Giorcelli, ide-atore del Gengo Shiatsu oltre che insegnante di Yoga e Luigi Avirbhav Gargiulo, fondatore del Mizai Shiatsu oltre che insegnante di Aikido. Tutti e due hanno ritenuto di seguire lo studio del Waraku. La nostra conoscenza e familiarità si sono così appro-fondite e perciò ho chiesto e facilmente ottenuto il loro aiuto nel tradurre e riordinare questa intervista. A loro volta spiegheranno poi l’importanza che il Waraku ha avuto e le relazioni con gli stili di Shiatsu che praticano.E ora finalmente lascio la parola a Maeda Sensei.

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Traduzione in inglese dal giapponese di Ayano Kouzono. Domande a cura di Aldo Shinnosukè Ricciotti.Traduzione dall’inglese e revisione del testo a cura di Aldo Shinnosukè Ricciotti, Daniele Harunobu Giorcelli, Luigi Avirbhav Gargiulo.Si ringraziano per la consulenza dall’inglese Elena Palumbo Mosca e per quella sugli ideogrammi Emiko Owaki

PremessaOgni volta che si traduce si perde qualcosa: ce ne scusiamo con i lettori (e ci scusiamo con Maeda Sensei); è inevitabile dover scegliere tra possibili si-gnificati soprattutto affrontando temi come questi che sono ricchi di doppi e tripli sensi, inoltre come ben sapete la lingua giapponese è molto diversa dalla nostra proprio per forma mentis.Ogni volta che si traduce si guadagna qualcosa: in-fatti nel nostro campo di studio spesso incontria-mo diverse versioni dello stesso testo classico ed ognuna riesce a catturare e trasmettere particolari sfumature; speriamo di essere riusciti anche noi nel nostro piccolo, grazie alla nostra esperienza nella pratica del Waraku ma soprattutto al contatto di-retto con Maeda Sensei, ad arricchire la traduzione rendendola per quanto possibile viva ed aderente al il suo spirito.

Intervista In una intervista Lei afferma: “Chi usa l’energia della luce ha la capacità di curare gli altri. Im-parare la tecnica del Waraku significa imparare anche la capacità di curare il cuore ed il corpo feriti ”. E ancora: “Penso che ogni persona ab-bia il dovere di mantenere il corpo e lo spirito in buona salute. Con il Waraku insegno a farlo” (rilasciata durante la partecipazione a “Torino Spiritualità 2009”).

In base all’idea che ci si fa oggi in occidente delle arti marziali non ci si aspetta cer-to di sentire queste affermazioni da un maestro del Budo. Per un praticante di Shiatsu esse suonano invece molto familiari e vicine. Ci può spiegare meglio le connessioni tra il Waraku e l’arte della cura?Il Kami, Creatore dell’universo, ha creato questo mondo utilizzando Amenonuhoko che è la Sua di-vina spada/Tsurugi. Questo è ciò che viene riportato nell’antico libro giapponese Kojiki scritto ben 1300 anni fa. L’ideo- gramma giapponese Bu ( ) mostra che il vero significato della pratica del Budo è quello di con-quistare e quindi conservare il potere di Ameno-nuhoko nel nostro corpo. In breve, il vero scopo del Budo è quello di unificarsi con l’energia di Dio che genera ogni cosa nell’universo. Risulta chiaro che il Budo non è stato creato originariamente per uc-cidere o distruggere, bensì per sviluppare l’energia divina, realizzando e favorendo ogni manifestazio-ne nel mondo. Possiamo così individuare due forze o poteri: il potere del Kami che genera e sviluppa ogni realizzazione e che è chiamato il Potere della Luce o il Potere della Spirale; viceversa l’energia del Diavolo, che distruggendo ogni cosa, è chiamata il Potere delle Tenebre o la Potenza della Acredine.Riuscire ad ottenere il Potere della Luce signifi-ca realizzare il disegno divino del Kami in questo mondo. Il piano divino è infatti quello di far sì che

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InTErvISTa a MaEda SEnSEI

A lato, gruppo con Maeda Sensei a Kameoka nel 2012.Sotto, un primo piano di Maeda Sensei.Nella pagina a fianco, gruppo con Kishi Sensei in Giappone nel 2005.

tutti gli esseri umani del mondo e nel mondo smettano di combattere e vi-vano in pace e armonia.Waraku è dunque il vero Budo, ri-trovato grazie alla più antica rego-la giapponese rivelata dal Creatore dell’universo: il Kototama. Il princi-pio del Waraku è: non fare del male a te stesso o gli altri, fai del bene a te stesso e agli altri”. L’abilità svilup-pata nel Waraku non è di conseguen-za quella di danneggiare le persone, ma di guarirle fisicamente e mental-mente. Detto questo, diventa del tut-to naturale che durante il processo di apprendimento del Potere della Luce compaia una qualche capacità “miracolosa”.Ho sempre pensato che lo Shiatsu fosse una disciplina nella quale durante il trattamento l’operatore è in gioco con il proprio equilibrio psicofisico. Molti operatori infatti sentono il bi-sogno di studiare discipline quali Yoga, Tai Chi, Chi Kung o di fare meditazione. Il Waraku può aiutare l’operatore Shiatsu a trovare la propria “centratura”?Il Waraku è la pratica/Keiko per imparare il princi-pio e le competenze rivelate grazie al Kami. Il prin-cipio del Kami è la legge fondamentale dell’univer-so, la quale dice che tutto ciò che vive si manifesta sotto forma di spirale. Vivere è respirare. Inspirare ed espirare sono col-legati tra loro, però non secondo la forma di una linea ma con quella di una spirale. L’idea che il re-spiro segua una forma a spirale influisce sul modo di muoversi e di pensare.Tutti i sistemi del corpo umano, come i muscoli, i nervi o le cellule hanno una struttura a spirale.Non solo il corpo umano, ma anche ogni singola cosa in natura ha una struttura a spirale. L’Univer-so stesso si trova in un vortice a spirale.Il vero significato dell’affermazione “vivere in modo naturale” può essere visto quindi come “se-guire il ritmo della spirale”.La caratteristica dell’energia a spirale è creare con-nessione tra cose che si trovano in poli opposti, come il cielo e la terra, la luce e l’ombra, la mente e il corpo, tu ed io. In questa realtà io avverto l’amore divino del Kami. Ovunque la spirale sia, deve ave-re il suo centro.La galassia ha il suo centro. La terra ha il suo centro. Anche ogni essere umano ha il suo centro.Non esiste nulla in questo mondo che non abbia un centro. Se non seguiamo il ritmo dell’universo o per meglio dire il potere, la forza, della spirale, è impossibile sapere cosa sia o dove sia il centro.

Essere vivi significa essere una spirale. Quando si ferma la spirale, si muore. In altre parole, vivere si-gnifica stare saldi nel proprio asse. Quando l’asse scompare, è venuta l’ora di morire.Per insufflare la forza vitale nelle persone, il potere del centro è essenziale. Per guarire le persone oc-corre far rimettere in piedi la colonna che è caduta. Per uccidere qualcuno basta abbattere la colonna che sta ritta.Annaffiare i fiori che stanno per appassire è un’azione che li aiuta a raddrizzare i loro steli ed a fiorire elegantemente. Le piante posseggono natu-ralmente la forza per sopravvivere e fiorire. L’arte della cura somiglia proprio a quella di chi annaffia le piante per farle tornare diritte.nel Waraku l’equilibrio dei centri dell’essere umano è importante. In particolare se ne identi-ficano tre: Jouden (nel capo), Chuden (nel tora-ce), Kaden (nell’addome). Sensei ci può parlare della loro importanza rispettiva e più ancora della loro armonizzazione ed allineamento per la salute?Il luogo in cui si concentra l’energia dell’essere umano in Giappone è chiamato Tanden. Il Tanden è composto di tre parti: Jouden (nella fronte), Chuden (nel plesso solare), e Kaden (nel basso addome).Jouden rappresenta l’energia che si muove da un lato all’altro (destra/sinistra).Chuden rappresenta l’energia che si muove avanti e indietro (profondità).Kaden rappresenta l’energia che si muove su e giù (alto/basso).Questi tre punti energetici che insieme formano il Tanden sono collegati sul medesimo asse centrale. Il più potente è Kaden, a volte chiamato anche in un altro modo: “Hara”. Kaden è come le centrali elettriche che generano energia; nel nostro corpo la

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forza è generata dal movimento di Koshi (il bacino, zona diversa dalle “anche”), mentre Hara è il luo-go di stoccaggio di questa energia, come se fosse una batteria elettrica tanto per mantenere la me-tafora. Ognuno dei tre centri è molto importante, ma se me lo chiedete, anche se non è facile dare delle priorità ai vari centri, mi sento di affermare che quello più importante è Kaden. Infatti, quando si ha come fondamento Kaden, Chuden e Jouden vengono attivati.L’energia generata da Kaden risale attraverso Chu-den fino a Jouden attivando quest’asse, che inizierà a girare come una trottola facendo poi muovere gli arti e l’intero corpo. La forte “energia magnetica” generata dal Tanden è chiamata Ki.Quando l’intero corpo è colmo di Ki, è in condizio-ni di salute, mentre quando il Ki diventa stagnante, il corpo sarà malsano. L’energia “magnetica” del Ki è una forza curativa che agisce sulle persone che ci sono accanto in modo molto efficace.Oltre a questi centri nel Waraku si considerano importanti le direzioni dello Spazio che forma-no una croce e sono collegate con Cielo, Terra, acqua e Fuoco. Ci può dire Sensei quale sia l’importanza di ciascuna di esse e ancor di più dire qualcosa in merito alla loro armonizzazio-ne ed allineamento per la salute?Esistono esattamente cinque elementi: “Ten” (Cie-lo), ”Chi” (Terra), “Ketu” (Centro), ”Sui” (Acqua), ”Ka” (Fuoco).Il suono di “Ten” è A.Il suono di “Chi” è O.Il suono di”Ketu” è U.Il suono di”Sui” è E.Il suono di “Ka” è I.Il suono di queste lettere corrisponde a quello del-la lingua italiana (nota dei curatori: tranne la U che é quasi sempre alla francese).

Per quanto riguarda la corrispondenza nel corpo umano, ”Ten” è Jouden, ”Chi” è Kaden,”Ketu” è Chuden,”Sui” è il lato destro e “Ka” il lato sinistro.Quando questi cinque punti sono uniti da due linee rette, si forma una croce. La croce è il campo ener-getico creato dalle due energie che si incrociano, una va in verticale e l’altra va in senso orizzontale, e da lì, il movimento a spirale si origina. Questo campo energetico si chiama Kami.Il centro di questi cinque punti è “Ketu”.Le azioni di “Ketu” sono di integrare, concentrare e stimolare. Quindi “Ketu” connette “Ten”, “Chi”, “Sui” e “Ka”. Come è espresso nella domanda, l’allineamento e l’armonia di questi quattro elementi sono impor-tanti. Comunque, si trovano collegati dal centro “Kaku”, che è anche chiamato ( ) nucleo/Kaku, centro, cuore, anima.Questi quattro elementi sono tutti indipendenti e sono allineati armoniosamente grazie all’azione di “Kaku”,così come l’azione del sole nella nostra ga-lassia fa funzionare il sistema solare.

TEn - Cielo (A)Jouden

Ka - Fuoco (I) KaKU - Centro (U) SUI - Acqua (E) Sx Chuden Dx

CHI - Terra (O)Kaden

N.d.C.: sinistra e destra sono quelle del praticante e non della vista esterna sulla persona

La mia esperienza in diverse discipline mi ha sempre portato a pensare che la meditazio-ne, l’arte di curare e quella di combattere per proteggere avessero un’origine comune. avevo sempre la sensazione che qualcosa mancasse, vedendo che queste discipline venivano inse-gnate separatamente. Con il Waraku queste arti sono finalmente riunite. Ci può dire allora più chiaramente Sensei qual è l’origine comune della cura, della protezio-ne e della meditazione e quale è la particolare missione del Waraku nel diffonderla?La risposta a questa domanda non può che essere la stessa data ad una delle precedenti domande (la terza). Nel mondo in cui viviamo vige una legge universale. Secondo questa legge ogni cosa possie-de un proprio centro nel quale l’energia si raccoglie per diffondersi poi completamente nella zona cir-costante, fino alla periferia.Il simbolo del cerchio o circonferenza mostra l’area periferica mentre il centro • indica il centro.Direi che questa legge può essere applicata a tut-

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ti i fenomeni. Possiamo vedere che nell’esse-re umano la circonferenza è il corpo mentre il centro è lo spirito. Il corpo incomincia a muo-versi solo se al centro c’è lo spirito.Lo spirito è la forza vitale stessa, vale a dire, è l’energia stessa.E lo spirito è dato al centro del corpo. Il centro del corpo è San (tre) Den, composto da Jouden, Chuden e Kaden, che danno Tanden. Tanden collabora con Koshi (il bacino) in unità. L’ener-gia generata da Tanden si manifesta all’esterno con la formazione di forme a spirale. Semplice-mente a causa dell’energia del Tanden possia-mo avere una mente sana ed un corpo che fun-ziona perfettamente. Il potere della spirale non è dunque il potere di distruggere, ma il potere di creare. Ogni volta che siete in meditazione, praticate l’arte di guarire o quella di auto-difesa, il potere della spirale deve poter essere messo in con-dizione di agire. La spirale ha il ritmo dell’univer-so, il che tranquillizza l’animo donandogli inoltre silenzio e armonia.Il ritmo della spirale è il Potere della Luce, che estin-gue l’oscurità ed elimina il potere di distruggere. Il Potere della Spirale unifica mente e corpo.nel Waraku molta importanza è data al Koto-dama ed ai suoi suoni. Hanno un’applicazio-ne per la salute e si possono usare per curare? Se sì come?Il Kototama può anche essere chiamato con mag-gior precisione “Amatsu-Miyakoto”.Amatsu significa universo mentre Miyakoto signi-fica parole divine.Amatsu-Miyakoto è composto da tre parti o modi di operare:- Amatsu-Kanagi (tutte le forme che esistono nell’universo);- Amatsu-Sugaso (tutte le energie che esistono nell’universo):- Amatsu-Norito (tutti i suoni che esistono nell’uni-verso).Tutti e tre sono applicabili al nostro corpo-mente. Kanagi è il corpo, Sugaso è l’energia dinamica, No-rito è la voce. In breve, il Kototama ci mostra non solo il regno del suono, ma anche gli orientamenti per vivere con profondità e giustizia. Seguire la leg-ge del Kototama significa seguire la legge dell’uni-verso. Il ritmo dell’universo è a spirale, quindi modulare, utilizzare l’energia ed il suono in base al movimento a spirale, significa seguire la legge dell’universo. Come ben sapete la struttura del nostro corpo è a spirale. I muscoli si avvolgono a spirale intorno alle ossa così come i nervi, le cellule ed il DNA che posseggono forme a spirale. è come affermare che il corpo è naturalmente costruito se-condo il ritmo e la forma dell’universo. Pertanto,

per muovere il corpo naturalmente si deve asse-condare la sua struttura e quindi, in base a quanto appena affermato, eseguire movimenti a spirale. Inoltre, è naturale sentire la necessità di utilizzare la voce con un suono a spirale rotondo, dolce e av-volgente. Il suono dell’onda a spirale agisce sul nostro corpo e su quello delle altre persone e riempie lo spazio attorno a noi, come il Potere della Creazione e il Po-tere della Guarigione. Si dice che il Kototama sia il Kami. Tutte le cose del mondo che il Kami ha creato, non esistono da nessuna parte se non sono nel Kototama. Ovvero il Kototama rappresenta l’intera Creazione.nel Waraku si insegna un trattamento del corpo (Seitai). Parte del trattamento è svolto a contatto con il ricevente e parte senza con-tatto. Poi vi sono anche manovre di mobilizza-zione e stretching. Qual è lo scopo di questo trattamento? Qual è l’importanza delle varie parti del trattamento (contatto, senza contatto e mobilizzazioni)?La mia risposta è coerente con le altre. Voglio dire che troverete la risposta da soli, quando riuscirete a capire a fondo il significato di (circonferenza) e di • (centro).Cosa si intende per circonferenza e centro?Gli opposti che si fronteggiano esistono ovunque in questo mondo. Potete vederlo nella teoria dell’ener-gia, che mostra l’esistenza di energia positiva e ne-gativa. Queste due energie sono opposte tra loro.Nessuna di loro esercita una forza da sola, ma si creerà forza solo quando saranno collegate tra loro. Due cose opposte, una volta connesse, fanno sì che l’energia vitale possa apparire. Infatti l’idea che gli opposti siano in realtà un’unità, vi porterà a sviluppare questi concetti:muoversi è fermarsi,nascere è morire,salire è scendere,

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Un momento di Hachiriki.

destra è sinistra,davanti è dietro,inspirare è espirare.Pensare in questo modo significa vivere al centro degli opposti. Noi esistiamo al centro dell’universo. Quando per voi sarà del tutto naturale pensare che due cose opposte in realtà possono connettersi fino a formarne una sola, allora entrerete nella via che porta all’illuminazione. In genere la nostra idea del mondo parte dal livello più basso, il materialismo, che consiste nel credere solo alle cose materiali e vi-sibili, escludendo l’ultrasensibile. Gli esseri umani possono però migliorare loro stessi nel cammino verso un livello superiore di coscienza, compren-dendo l’esistenza della realtà ultrasensibile e tro-vando verità in esso. Ad esempio, non si può ve-dere l’“amore”, cionondimeno esiste. Le persone stabiliscono legami molto forti a causa del potere dell’amore. D’altra parte, quando vivi un rapporto senza amore, non hai legami, come se non ci fosse nessuno accanto a te. Ci sono diverse fasi di apprendimento. In un primo momento, all’inizio, gli esseri umani apprendono l’essenza delle cose materiali toccando le loro for-me, infine, raggiungono la verità che l’essenza del-le cose è invisibile.Riguardo i metodi di guarigione, prima si impara la maestria della guarigione tramite il contatto con i corpi, e passo dopo passo, ci si guadagna la capa-cità di guarire senza toccare.

Medici qualificati (maestri guaritori) sono in grado di curare in gran parte senza l’utilizzo di farmaci. Potete uccidere o guarire i vostri clienti in base al vostro modo di usare le parole per loro.è naturale che gli esseri umani inizino la loro strada partendo dalle necessità materiali per poi risolversi nella ricerca dello spirito. Questo mondo è un mondo materiale. Tuttavia, vi pre-go, ricordate di cercare il mondo ultrasensibile del cuore all’interno della materia. La verità esi-ste nel mondo del Cuore.nello Shiatsu si usano molto i concetti di “punti” e “meridiani”.anche se in Giappone hanno preso una pro-pria originalità grazie al lavoro di Masunaga Sensei (insegnante di Kishi Sensei ora scom-parso e che ricorderemo sempre con affetto perché per suo tramite siamo entrati in con-tatto con Lei) la loro origine proviene dalla Medicina Cinese. In alcune arti marziali si usano punti particolari per colpire o riani-mare ed in altre si studiano i meridiani. nel Waraku come è considerata la circolazione energetica del corpo? Si utilizzano punti e meridiani o vi sono altre categorie per valu-

tare questi flussi?Darò la stessa risposta che ho dato alla domanda precedente. In ogni cosa vi è un’asse centrale e la circonferenza. Se l’asse è stabile, ogni cosa nella cir-conferenza è stabile. Se l’asse è instabile, la circon-ferenza è instabile. Posso dire la stessa cosa della politica.Quando chi dirige il paese è stabile, l’economia na-zionale è stabile e la gente arricchisce, ma quando i leader governano in modo egoista, l’economia crol-la. Uno esiste per tutti e tutti esistono per uno, che significa • (il centro) è per (la circonferenza), (la circonferenza) è per • (il centro).Quando l’asse del corpo si trova esattamente al centro del corpo, l’energia a spirale ne scaturisce e si diffonde uniformemente in tutto il corpo. La mente e il corpo saranno allora in armonia e in equilibrio. è la stessa struttura dell’albero che si espande annualmente ad anello intorno al suo centro. Keiraku e Tsubo sono tragitti e varchi attra-verso i quali fluisce l’energia a spirale .L’energia a spirale passa attraverso i Keiraku/me-ridiani e gli Tsubo/ago-punti e ne aumenta l’effet-to curativo. Shiatsu e Agopuntura fanno scorrere l’energia armoniosamente attraverso varchi e tra-gitti in modo che il corpo si senta equilibrato.L’energia proveniente dal centro è chiamata ( ) Shinryu ( Shenron in cinese ). Shinryu significa “Drago Divino” ed è il messagge-ro del Kami. Shinryu è l’energia che muove la terra

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Cercando il centro.

e che ci rende sani fluendo attraverso tutto il nostro corpo. L’energia a spirale generata dal centro si at-tiverà attraverso il nostro intero corpo e si rivelerà come una grande forza, un grande potere. Il movimento del Waraku è l’effusione dell’energia a spirale. Waraku è il Budo che manifesta fedelmen-te l’emissione di energia a spirale proveniente dal centro. Il vero Budo possiede questo tipo di onda a spirale. Il vero Budo si chiama “Shinbu” ( ) ovvero il Budo che diffonde la luce del Kami, ed è opposto al Budo chiamato “Kyobu”( ) ovvero il Budo dell’energia del Diavolo.Lo Shinbu è anche chiamato Budo della Luce, men-tre Kyobu viene detto Budo dell’Oscurità.Colui che pratica lo Shinbu è sulla strada per il Cie-lo/Tengoku mentre colui che pratica il Kyobu sta invece andando verso l’Inferno/Jigoku.Secondo l’esperienza di Sensei anche lo Tsurugi può essere usato per curare?La risposta è la medesima. Il significato dello Tsu-rugi è di rendere simmetrico ciò che è anteriore e ciò che è posteriore, ciò che è in alto e ciò che è in basso, ciò che si trova a destra e ciò che si trova a sinistra, ossia di portare due cose opposte all’unità, in breve significa integrare.

Invece, il significato della Katana è di annullare un lato della coppia tra ciò che sta davanti e ciò che sta dietro, tra ciò che sta in alto e ciò che sta in basso, tra ciò che sta a destra e ciò che sta a sinistra. Que-sto significa cancellare ciò che si trova in contrasto con qualcos’altro. Così, la Katana viene usata per uccidere, mentre lo Tsurugi è usato per aiutare le persone e trarne il meglio. Il movimento dello Tsu-rugi è armonico, a spirale mentre quello della Kata-na è brusco, tagliente.Ciò significa che usare l’energia dello Tsurugi consiste nel dare agli altri la forza vitale, mentre l’energia della Katana porta inevitabilmente ad uccidere o essere uccisi.Quanto è importante anche la cura dello spa-zio, dei luoghi e degli oggetti? Ancora la medesima risposta seppur in forma di-versa. Ogni cosa nel mondo che abbia corpo (cir-conferenza) è dotata di spirito • (centro). Semplice-mente perché lo spirito, rende possibile a ciò che è materiale mantenere il proprio aspetto (la propria apparizione). Questo diventa chiaro utilizzando la parola “energia”, invece di spirito. Per mostrare il nostro rispetto a ciò che è materiale, esprimiamo il nostro rispetto allo spirito dietro la

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TaBELLa WaraKU

Questa è la tabella mostrata da Maeda Sensei durante la dimostrazione ad Ayabela la prima volta che lo incontrai.Si legge da destra a sinistra e dall’alto al basso. Contiene tutti i principi del Waraku.

materia. Io rispetto il tuo spirito quando mi inchino a te. Questo è la maniera di intendere Rei/inchino in Giappone. Il significato della parola Rei è: spiri-to, che è energia invisibile ma che certamente esi-ste. Inchinarsi da Spirito a Spirito, è vero Rei. Rei è esattamente uguale a pregare. La preghiera genera una risonanza energetica. Se riuscite ad esprimere il vostro rispetto verso ogni cosa, diventate capaci di entrare in contatto con l’energia nascosta che esi-ste dietro qualsiasi cosa.Gli oggetti, lo spazio ed i luoghi sono descritti con il simbolo della circonferenza nella legge del Koto-tama. L’energia dentro la circonferenza è simbo-leggiata dal centro •. Ne esiste una in tutto, e tutto esiste grazie a lei come ho detto prima. Noi viviamo insieme e nella riso-nanza con tutta l’energia presente all’interno delle esistenze di questo mondo.Amare gli altri ed allo stesso modo amare se stessi è la legge più importante del mondo. Quando si di-mentica il Reigi/rispetto si va incontro all’abbrutti-mento, ci si riduce peggio delle bestie. Possiamo es-sere degni di essere umani solo se abbiamo rispetto verso tutto ciò che ci circonda.I sempre più rapidi scambi, confronti e purtrop-po anche conflitti tra diverse culture sono ormai realtà di ogni giorno. ritiene possibile per un occidentale entrare a fondo nello spirito della cultura tradizionale giapponese e nello studio delle arti che ne derivano?Capisco che ci siano delle differenze di tradizione,

di cultura e di lingua nel mondo, ma come esseri umani condividiamo le stesse leggi. Ad esempio, lo stile della musica popolare varia a seconda del pa-ese, ma la sensibilità nell’ascolto della musica è la stesa. Lo stile della chiesa o le parole della preghie-ra sono differenti, ma il sentimento di adorazione è lo stesso. Ogni paese ha una frequenza specifica in base alle caratteristiche del suo territorio. La diffe-renza di linguaggio e comportamento sono influen-zati dalle sottili differenze nella frequenza della terra. Un paese caratterizzato da un clima caldo ha un suo linguaggio, mentre un paese che rimane al freddo per più mesi all’anno ha un linguaggio ade-guato per una bassa temperatura. Naturalmente anche cosa indossare e mangiare dipende dall’am-biente, dalla frequenza della terra. Viviamo in fun-zione della frequenza. Non sono funzioni ed emo-zioni a renderci differenti. In quanto esseri umani siamo profondamente simili. Uguali. Tutti sappia-mo che è male uccidere e danneggiare l’altro. E tutti sappiamo che è bello amare e prendersi cura l’uno dell’altro. Come esseri umani le norme di felicità e tristezza sono le stesse. Non possiamo vivere senza respirare. Si diventa deboli se non si muove il cor-po. Si muore se non si mangia. Dobbiamo trovare il modo per poterci amare l’un l’altro al di là delle frontiere cercando la legge comune che tutti posso-no condividere in modo uniforme. Ma allora, qual è questa regola, la legge comune?Non sono né la lingua né la cultura, che possono creare un qualche tipo di connessione con la legge che tutti condividiamo. La legge che tutti rispettia-mo è direttamente connessa a come la vita si espri-me e funziona. Non esistono frontiere nel modo di respirare. La re-spirazione non riguarda solo gli esseri umani, ma anche tutto ciò che si trova nel mondo. Per condi-videre il ritmo del respiro bisogna connettersi ed allora si può diventare una cosa sola. Il ritmo del re-spiro è la connessione di espirazione e inspirazione che va avanti continuamente durante tutta la vita.Il ritmo del respiro senza fine e senza riposo è la spirale.Il ritmo del respiro può arrivare dove il linguaggio non può.Il ritmo del respiro è il ritmo del cuore, che è il dina-mismo della vita stessa che tutto il corpo produce in continuazione.Muoverci con lo stesso ritmo del respiro significa avere un buon ( ) Ma/distanza e rispetto recipro-co. Noi esseri umani possiamo unirci con qualcuno grazie alla spirale che è il ritmo del respiro. Michi/( ) significa la via dell’andata al Kami e la via del ritorno dal Kami.Vale a dire che Michi è il modo di unirsi al Kami. La speranza di ogni uomo di ricongiungersi a

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Tabella del Kotodama divulgata di Kishi Sensei.

Dio/Kami è universale. Solo quando l’essere uma-no sarà unito al Kami, il potere infinito apparirà. Per riuscire in questa via di ricongiungimento tra uomini e Dei/Kami è importante trovare il giusto modo di muovere il corpo e di respirare. Tutti gli esseri umani sono fratelli e sorelle che si muovono e vivono sotto questa stessa volontà di vivere, e ciò significa che le nostre vite si svolgono sotto le stesse regole. Michi (la Via per Dio/il Kami) è ugualmente valida per tutti gli uomini e le donne. Abbiamo co-minciato ad imparare Michi (Do-Via) il giorno stesso in cui siamo nati in questo mondo. Non è dunque la prima volta che camminiamo su questa strada/Michi (Do-Via). Abbiamo già camminato su di essa nelle nostre vite passate, ancora e ancora attraverso la reincarnazione.Noi chiamiamo la pratica del Waraku come Kei-ko wo suru/fare Keiko. E Keiko significa ricorda-re il passato. Keiko è tornare nel passato remoto dell’umanità quando gli uomini vivevano con gli Dei/i Kami. Quando hai fatto Keiko, sei tornato in quel tempo. Keiko ti ricorda chi sei, per quale scopo sei nato in questo mondo.Io sono nato in Giappone e vivo questa vita.Tuttavia, nella vita passata forse ero nato in Italia, o in Svizzera, o in Inghilterra Il mio spirito è stato in giro per il mondo e fatto molte esperienze prima di venire qui. Poiché ab-biamo condiviso il nostro destino karmico in una vita precedente, è il nostro fato che ci fa incrociare nel percorso. Solo rispettandoci l’un l’altro, la porta d’accesso al nostro sentiero rimarrà aperta.Per tutti i lettori di Shiatsu news c’è un parti-colare suggerimento o consiglio che si sente di dare?C’è un detto che è il principio fondamentale del Wa-raku: “Non danneggiare te stesso o gli altri, fai del bene a te stesso ed agli altri”. è questa l’idea fonda-mentale di entrambi, Shiatsu e Waraku, cioè spera-re, lavorare, agire per la felicità degli altri. Dobbia-mo vivere la nostra vita con la speranza di pace e la felicità per tutte le persone del mondo. Il fatto stesso di sperare fortemente in questo, ci porterà pace e felicità. è anche una grande gioia per tutti noi che tutte le persone abbiano una vita sana e felice. Shiat-su e Waraku hanno lo stesso scopo, condividono la stessa visione che è quella di essere arti della guari-gione. Nel processo di sviluppo delle competenze in queste arti, saremo con naturalezza risvegliati fino a riconoscere la fonte del potere e incontrare finalmente il Kami. E quando finalmente incontria-mo il Kami, tutti noi condividiamo la stessa idea e la stessa azione allo stesso tempo. è il momento in cui inizia la risonanza e di conseguenza accediamo alla stessa “rete”. Noi esseri umani viviamo in una profonda connessione sotto la stessa volontà. Se riu-

sciremo pazientemente a coltivare questa attitudine di ricerca verso il potere del centro, raggiungeremo lo stesso punto e questo fatto ci permetterà di essere uniti con grande forza.Cosa immaginate di vedere, cosa pensate di prova-re, alla fine di questo viaggio?Quale mondo troveremo alla fine di questa strada? Io penso di trovare il mondo della purezza, una pu-rezza tale da dissolvere ogni nostra parola. Che ne dite, camminiamo insieme verso questo mondo? In quel luogo potremo essere chiamati Kami.Auspico di cuore la Vostra salute e felicità e che l’amore e la pace possano essere sempre con Voi.

GLOSSarIO Waraku Il Waraku si scrive:

-Wa che sta per Heiwa (pace) - Ra che sta Yoku (bene)- Ku per Hisashiku (durevole)

“In poche parole, praticare desiderando la pace nel mondo. Esiste una cosa che si chiama Kototama. La legge del Ko-totama si tramanda in Giappone sin dai tempi più antichi. Non è una stregoneria o un’idea filosofica ma si manifesta in forma concreta ed è la sorgente di energia che influenza tutte le cose. Il Waraku ha la finalità di realizzare una pace durevole tramite la legge del Kototama.” (Maeda Sensei)Nelle domande dell’intervista è scritto Kotodama, mentre nelle risposte è scritto Kototama. Sono termi-ni equivalenti ma nella pronuncia si tende ad usare Kotodama.Kami La lingua giapponese non possiede arti-coli e spesso lascia indeterminato il singolare ed il plurale. Inoltre la traduzione della parola Kami con Dio o Dei o Divinità è controversa ed alcuni studiosi propongono di non tradurla. In questa traduzione ci siamo attenuti a questa linea. (Shinto. The Kami Way, S. Ono, pag. 6). L’uso dell’articolo al singolare deriva dal fatto che nella Oomoto (Grande Origine) Scuola Shinto alla

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Kishi Sensei a Naigu con un sacerdote Shinto.

quale Maeda Shihan appar-tiene, si ammette un creatore dell’Universo.B o k k e n / T s u r u g i

spada di legno tipica del Waraku. “Quando si dice Tsurugi, molte persone pensano ad una katana o ad una spada di legno, ma lo Tsurugi non è qualcosa per far male o ferire qualcuno. Lo Tsu-rugi è energia che ruotando dise-gna una spirale avvolgendo tutto e tutti con armonia e pace. Inse-gno nella speranza che gli allievi arrivino ad avere un’anima ricca di armonia e pace come lo Tsurugi.” (Maeda Sensei)Keiko Fare memoria/Praticare tornando alle origini.Amatsu-Miyakoto il respiro di Dio/Kami, il Kototama.Amatsu-Kanagi le 75 figure di Kami/75 forme delle mani.Amatsu-Sugaso i 75 movimenti di Kami/le 75 spade.Amatsu-Norito i 75 suoni di Kami. Hara basso addome.Koshi l’area del bacino. Tan-den chakra/centro energetico (il Luogo nel quale l’Energia viene catalizzata nell’essere umano).Jyou-den centro energetico superiore/terzo occhio.Tyuu-den/Chuden centro energetico mediano/chakra del cuore.Ka-den centro energetico inferiore/Hara (Ka-den sintetizza e gestisce l’energia che si muove da lì agli altri centri).Budo Ci sono molte diverse interpretazioni di “Bu”: i radicali che ne formano il kanji sono “Hoko” e “Tomeru” che significano rispettivamente “Alabar-da” e “Fermo”. In altre parole l’interpretazione stan-dard è: “ferma l’uso delle armi”.Questo è indicativo del concetto di “katsujin-ken” (la spada che dona la vita) esposto dalla scuola di scher-ma Shinkage-ryu. Secondo questo ideale la spada è usata per estirpare il male di un uomo affinché die-cimila uomini possano vivere in pace. In realtà c’è ancora un’altra teoria secondo la quale Bu=marziale derivi da Bu=danza. Ciò è strettamente correlato ad antiche religioni nelle quali venivano usate danze rituali per ingraziarsi gli dei. In questo senso “Bu” poteva riferirsi a rituali religiosi o dimostrazioni di arti marziali e danze con spada (kenbu) che vengo-no eseguiti nei templi sino ai nostri giorni. è difficile dire quale di queste tre interpretazioni sia quella cor-retta, ma ciascuna è rappresentativa di diverse carat-

teristiche che le arti marziali hanno avuto in diversi perio-di. (Storia del Kendo, pag. 2, di S. Toshinobu, pag. 1/3).Taisen Deshimaru Roshi ri-porta in “Zen e Arti Marziali” un’interpretazione simile per “Budo” e cioè “La Via del fer-mare la Lancia”. In tutte queste interpretazioni occorre notare due aspetti. Il primo è che gli ideogrammi, essendo in fondo stilizzazioni di pittogrammi si prestano a interpretazioni an-che molto diverse.Il secondo è che la spiegazio-

ne di “Budo” come “Via del fermare la Lancia/Spa-da” ci pare una interpretazione sorta con l’intento di dare una definizione elevata del combattere. Si tratta infatti di ambienti con retroterra religioso, Shinto o Buddista che sia. Kenko Per capire meglio quanto afferma Ma-eda Sensei sull’importanza dell’allineamento della colonna vertebrale e sulla stazione eretta può aiutare leggere quanto scrive circa la parola giapponese sa-lute “kenko” S. Masunaga in Esercizi Zen per imma-gini a pag. 25:“Nella lingua cinese e giapponese la parola salute è compo-sta da due caratteri. Il primo, KEN, indica l’essere umano e qualcosa che sta dritto, eretto; il secondo, KO, significa essere a proprio agio o rilassati dopo essersi liberati da tutto ciò che è estraneo. All’inizio dell’I-Ching, il classico testo ci-nese della divinazione è scritto: “La strada per il Paradiso è la rettitudine”. Un tradizionale concetto orientale si espri-me in termini di “corpo retto e mente a proprio agio”. Così il secondo carattere si riferisce anche alla posizione e alla pace mentale. Questi due caratteri, assieme, rendono l’idea di stare dritti, mentre contemporaneamente si è rilassati e a proprio agio.”Shin è la pronuncia giapponese dell’ideogram-ma che in cinese è letto “Shen”. Viene anche letto come Kami (Divinità). Quando all’ideogramma Shin si unisce a ab-biamo Shinto (Shentao in cinese). Questi ideogram-mi sono usati pertanto in contesti Taoisti, Buddisti, Shintoisti e Confuciani. Nello Shinto si riporta che il termine KaMi è composto da Ka che sta per Fuoco e Mi che sta per Acqua. La divinità è pertanto intesa come l’incontro e la connessione tra gli opposti.Kyo possiamo tradurlo come diabolico. L’ideo-gramma è composto da due parti: una sorta di con-tenitore che al proprio interno contiene una x il che indica uno spazio bloccato, una direzione non per-corribile , una forza che non si sviluppa. Questo pri-ma e al di là di ogni significato morale che si può poi aggiungere. •

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Furò Na Katà a La Verna nel 2006.