Sfumature - Il Tutorial

Realizzare una “sfumatura” con il metodo delle VELATURE – a cura di AKKYLANNIE - http://azurephp.altervista.org/php/index.php

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“CON IL METODO DELLE VELATURE”

a cura di AKKYLANNIE


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INTRODUZIONE

Perché ho sono deciso a realizzare questo tutorial? semplice… 1)Perché sempre più sovente gli utenti mi chiedono delucidazioni in merito. 2)In giro per internet ci sono guide di ogni tipo, ma nessuna di queste entra nei particolari con foto e, soprattutto, dosaggi precisi , lasciando nel lettore un’infinità di quesiti. Chi mi conosce sa che sono una persona che si immedesima sovente nelle problematiche degli altri e, soprattutto, essendoci passato per primo, comprende benissimo le difficoltà che “spaventano” i novelli “pittori”; mi sono quindi rimboccato le maniche è ho realizzato questa guida passo a passo che ora vi ritrovate fra le mani… …adesso non avrete più scuse per non iniziare la pittura a “VELATURE” o “LIVELLI” ! L’unico piccolo, insignificante particolare è, che al posto di una miniatura, vedrete un semplice pezzo di ferro piatto !!! (in realtà una piastra degli interruttori della luce) Come mai? Bè, il motivo è semplice. Rimane più facile per me da spiegare e realizzare e, cosa più importante!, rimane più facile per il lettore interiorizzare la tecnica! Si perché è proprio questo il problema, INTERIORIZZARE la tecnica! Mi sono “scervellato” in questi giorni su come poter realizzare un passo a passo su una miniatura ma poi, pensandoci bene, ho raggiunto “l’illuminazione!”. All’inizio delle mie esperienze sulla pittura a “sfumatura” vedevo in giro un sacco di esempi, miniature da gara, dialogavo con pittori da concorso, ecc… ma per quanto le persone che mi aiutavano erano brave, disponibili e chiare non avevo: 1)Dosaggi di riferimento a cui “aggrapparmi”. Infatti la maggior parte delle volte, quando la mia domanda era: “in che dosaggi devo utilizzare acqua e colore?”; le risposte erano puntualmente: “deve essere liquido come il latte!” oppure “non c’è un dosaggio preciso, con l’esperienza…”. (a parte gli amici Thorek e Muteking che comunque come me nelle spiegazioni sono precisi e dettagliati, puntualizzazione doverose!) In parte quello che mi dicevano era vero, non ci sono dosaggi precisi! e a seconda delle esigenze le cose possono cambiare, ma quello che gli esperti non capivano è che, per quanto errato sia il comunicare un dosaggio preciso e unico per ogni tipo di miscela comunque il lettore ha bisogno di sicurezze, punti fermi da cui partire, poi in seguito vedrà da solo cosa e come modificare i dosaggi… 2)Comprensione della tecnica, perché su spazi ridotti come quelli delle miniature non era facile applicare quello che vedrete in questo tutorial, (praticità che maturi con l’esperienza) allora ho pensato bene di dedicare l’intera spiegazione all’illustrazione della tecnica in se più che all’applicazione diretta su miniatura e la piatrina metallica si presta perfettamente a questo scopo! Vedrete che una volta capito e messo in pratica il tutto darete ragione all’utilizzo inizialmente “insensato” di un oggetto che non è una miniatura! In questo “passo a passo” salteremo la parte in cui viene descritta la limatura e la rifinitura della miniatura perché penso che tutti bene o male è una parte che realizziamo dignitosamente… Mi auguro, con questo lavoro, di rendere più semplice ciò che io in origine trovai molto difficile da imparare, soprattutto perché non c’era in giro uno “psicopatico” come me che aveva pensato di realizzare un tutorial simile! GRAZIE. GIORGIO DAMBROSIO ( AKKYLANNIE )


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SOMMARIO IV - IL MATERIALE V - PULIRE LA MINIATURA E PASSARE IL PRIMER VII - PREPARARE I COLORI XI - LE VELATURE XVII - CONCLUSIONE E RINGRAZIAMENTI


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IL MATERIALE

Miniatura “vergine”. (sostituita in questo passo a passo da una piccola piastra in metallo) Spazzolino da denti. (usato naturalmente) Alcool 95°. Acqua distillata. Porcellana porta colori. Pennelli 0 e/o 00 e/o 000. (a seconda della grandezza della miniatura in questione e della pratica del

“pittore”) Colori Acrilicos Vallejo Games Color. (in questo tutorial il 16 Purpura Real e il 14 Purpura) Protettivo Matt Varnish Acrilicos Vallejo. Un contagocce per l’acqua. (io consiglio di utilizzare a tale scopo un boccetto di colore Vallejo vuoto,

cosi facendo avrete gocce d’acqua e di colore quasi identiche e non potrete confondervi nei dosaggi)


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PULIRE LA MINIATURA E PASSARE IL PRIMER La prima cosa da fare una volta limata e rifinita la miniatura (passaggio che noi abbiamo omesso) è “lavarla”. Alcuni preferiscono passare il Dremel con una punta per lucidare il ferro, altri una spugnetta per i piatti e via discorrendo… …io mi trovo molto bene con il lavaggio in alcool puro a 95°.

Prendete quindi la miniatura… (in questo caso la piastra metallica)

…e lavatela con lo spazzolino da denti usato, imbevuto più volte nell’alcool puro. Cosi facendo eliminerete tutte le eventuali impurità che in genere lasciano gli stampi in fase di lavorazione; in questo modo il primer non si staccherà e di conseguenza la colla e il colore applicati in seguito non tenderanno a saltare una volta che i vostri lavori saranno finiti. Lavata e asciugata, ( in realtà non c’è bisogno d’asciugare, l’alcool, se puro, evapora ), possiamo passare al fissativo. Consiglio il Tamiya Surface grigio chiaro, (suggeritomi in origine dal mio amico Alcazone), costa un po’ caro ma ne vale la pena, provare per credere! (niente a che vedere con quelli Citadel, che comunque rimangono ottimi!)


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Fate 2 passate leggere di fissativo. Fra una passaggio e l’altro conviene attendere 15 minuti minimo! (consiglio comunque di passare il primer un giorno prima di iniziare a pitturare, in modo che poi abbia tutto il tempo per asciugare bene) Il risultato dovrebbe essere più o meno questo…

Per meglio comprendere tutta la tecnica ho pensato bene di tracciare sulla piastra delle linee di riferimento che segnano i punti in cui le varie tonalità si sfumano l’una nell’altra.

Dettagli: -La miniatura è meglio lasciarla scaldare un pochino sul termosifone prima di passare il primer, col caldo la vernice attacca meglio. -La bomboletta di primer bisogna conservarla a temperatura ambiente. (evitare il troppo caldo, pericoloso! o il troppo freddo, rovina la vernice in fase di pittura) -Agitare per almeno 2 minuti la bomboletta prima di utilizzarla. -Quando si finisce di utilizzare la bomboletta spruzzare un po’ a vuoto a testa in giù, dopo un secondo esce solo il gas, questo serve per pulire il “beccuccio”. ATTENZIONE! E’ importante passare il primer in maniera IMPECCABILE o avrete problemi di vario tipo…


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PREPARARE I COLORI Siamo giunti alla parte importante del tutorial… …i “benedetti” dosaggi!!! Allora, tanto per cominciare prendiamo la nostra “tavolozza” dei colori in ceramica… (che io trovo estremamente comoda)

…e prepariamo le varie tonalità che passano fra i 2 colori presi in considerazione per questa sfumatura, il 16 Purpura Real e il 14 Purpura che, come potete notare, sono tonalità molto distaccate fra loro. Se avessimo sfumato, per esempio il 16 con il 15 (più scuro del 14), anche in presenza di errori durante il lavoro, forse, non si sarebbero notati, ma con tonalità cosi lontane tra loro, la conoscenza della tecnica per la riuscita di un buon risultato, è di base.

Ora dobbiamo ottenere 6 tonalità differenti miscelando in proporzioni diverse i 2 colori in causa. La percentuale d’acqua / colore in questione è + o - 70% acqua - 30% colore. Andiamo per ordine: 1° tonalità, quella più scura = 10 gocce d’acqua e 5 di colore 16


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2° tonalità = 10 gocce d’acqua, 4 di colore 16 e 1 di colore 14




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6° tonalità, la più chiara = 10 gocce d’acqua e 5 di colore 14

Dettagli: -Prima di cominciare a pitturare mescolare bene le varie tonalità con un pennello usato / rovinato…

…ricordandosi di pulire di volta in volta il pennello prima di passare alla tonalità che segue per evitare di “contaminare” i colori successivi. Durante la sessione di pittura questa operazione va ripetuta ogni tanto perché il colore, più pesante, si deposita sul fondo e l’acqua rimane in superficie.


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-Evitare passaggi troppo drastici di tonalità, esempio: dal nero al bianco. I due colori presi in esame in questo esempio rappresentano già un bel risultato, regalando quell’effetto che in genere si ottiene dal metodo a stratificazione.


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LE VELATURE Bisogna partire con una premessa, questa non è la tecnica delle sfumature, perché tecnicamente una sfumatura è un colore ancora umido “tirato” su uno già asciutto. (quindi 2 sole tonalità) Le velature, invece in poche parole altro non sono che, diverse tonalità passate un numero variabile di volte su una data superficie. Inoltre qui, a differenza delle sfumature i colori vanno tirati sempre umidi, questo perché l’acqua non ancora asciutta aiuta la miscelazione delle varie tonalità. In pratica si realizza cosi: 1)Passate la tonalità più chiara, la 6° in questo tutorial, in tutta la “zona” sulla quale si vuole lavorare in questa sessione…

2)…partendo dal colore più chiaro, sempre il 6°, tirate il colore verso la direzione in cui volete ottenere l’effetto “sfumatura”, coprendone solo 1/6 dell’intera “zona”… (dovete immaginare che la porzione di miniatura che volete dipingere sia suddivisa in 6 parti e che ognuna di queste sia dedicata ad una tonalità differente)


XII

2)…passiamo ora alla 5° tonalità e riprendendo dalla parte finale della 6°, possibilmente quando ancora leggermente umida , tiriamo il colore verso la zona della 4° tonalità... (mi raccomando! Il tiraggio del colore ancora umido eseguito nella maniera corretta è importante!)

3)…ora le operazioni si ripetono fino a coprire tutta la lunghezza dell’area che vogliamo dipingere, passiamo la 4° tonalità…

4)…ora la 3° tonalità…


XIII

5)…passiamo la 2°…

6)…la 1°…

Questo è il risultato, dopo il 1° passaggio di tutte le tonalità… Come potete vedere alle prime passate gli stacchi di colori sono molto evidenti! (non vi preoccupate, alla fine tutto cambia…)

Ora, le operazioni sopra descritte, dal punto 1 al 6, si ripetono fin quando voi non giudicate che la copertura realizzata dal colore non sia sufficientemente buona. (anche in base ai gusti personali)


XIV

Alla fine dovreste ottenere un risultato simile a questo… (non ho effettuato tutti i passaggi che un lavoro completo avrebbe richiesto perché volevo si notassero ancora un pochino gli stacchi da una tonalità ad un’altra in modo che possiate intravedere ancora leggermente i punti in cui il colore si sfuma. Ma se voi eseguirete tutto a doc, questi punti non si noteranno affatto!!!)

Particolare delle prime 3 tonalità sfumate… (dalla 6° alla 4°)


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Particolare delle 4 tonalità intermedie… (dalla 5° alla 2°)

Particolare delle ultime 3 tonalità… (dalla 3° alla 1°)

Ora potete passare il protettivo e/o fissativo. Io utilizzo il Matt Varnish della serie Acrilicos Vallejo Game Color, penso sia uno fra i migliori; va passato con il pennello e rimane del tutto invisibile. (pensate che crea una vera e propria pellicola intorno alla miniatura!) Se invece non avete abbastanza tempo o volete realizzare miniature veloci per un esercito, va molto bene anche il protettivo Citadel. Alcuni, inoltre utilizzano acqua e vinavil… …io non ho ancora provato con la colla ma appena riesco non mancherò di comunicarvi questa mia nuova esperienza! Dettagli: -Io preferisco tirare la “sfumatura” dal chiaro allo scuro, al contrario di molti, se non tutti!, ma penso sia solo una questione personale e di “mano”.


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-Il pennello non deve essere zuppo di colore ma appena umido, quindi prima di poggiare la punta sulla zona da lavorare fate una passatina leggera sulla carta assorbente e/o panno casa. -Ricordate! Più il vostro dosaggio d’acqua è elevato più passaggi dovrete fare fino al risultato finale, ma in compenso sarà più facile provvedere ad eventuali errori. -Durante la sessione di pittura utilizzate sia per diluire i colori che per lavare il pennello, l’acqua distillata, eviterete cosi possibili macchie d’acqua. (anche questo è un consiglio by Alcazone) -Mi raccomando! E mi ripeto! “Tirate” bene i colori l’uno nell’altro ancora umidi, perché da questo dipende una buona riuscita… ATTENZIONE! Consiglio, prima di passare ad utilizzare questa tecnica sulle miniature, di fare un po’ di pratica su un pezzo di ferro come questo o, se proprio non potete aspettare e fremete dalla voglia di passare subito al pezzo da dipingere, di cominciare con le superfici ampie, come per esempio spade o miniature grandi… Questo perché se alla prima sessione di prova vi cimentate con questa tecnica su superfici hard e fallite perdete subito fiducia. E’ basilare invece dimostrare a se stessi che si è subito compreso la tecnica, in seguito, anche se non riuscite ad applicarla sulle miniature siete consapevoli che non è una questione d’incapacità ma di mancanza di pratica.


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CONCLUSIONE E RINGRAZIAMENTI Dedico questo tutorial a tutti coloro che hanno contribuito alla crescita costante del mio sapere e della mia pratica. In particolare, in ordine alfabetico: -Alcazone -Muteking -Franco Pezzini -Thorek Spero che questo tutorial, nel suo piccolo, vi sia stato di aiuto. Per eventuali quesiti di approfondimento “passate” a farci visita nel nostro forum. Dedico a tutti voi il mio aforisma preferito: “Pensa al futuro come se la vita non avesse mai fine; ma vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo! “

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