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IL CENTRO FENOGLIO Il Centro “T. Fenoglio” nasce da un’esperienza di recupero urbanistico, viene affidato in gestione alla Croce Rossa Italiana, attraverso una stipula tra CRI e Comune di Settimo T.se nel 2007. Con il tempo diventa sede di numerose attività: Protezione Civile, Centro di formazione per operatori CRI e altri operatori dell’emergenza a livello locale, regionale e nazionale, ma soprattutto Centro di prima accoglienza per richiedenti asilo. L’esperienza in tema di accoglienza integrata risale al 2008, quando furono accolti 79 migranti a seguito dell’emergenza Somalia. Nel 2011 hanno trovato accoglienza, a seguito dell’”Emergenza Nord Africa” più di 300 richiedenti asilo. Il centro nel tempo si è rivelato punto di riferimento non solo per i richiedenti asilo ospitati, ma è stato determinante nella gestione degli arrivi, dei trasferimenti e

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IL CENTRO FENOGLIO

Il Centro “T. Fenoglio” nasce da un’esperienza di recupero urbanistico, viene affidato in gestione alla Croce Rossa Italiana, attraverso una stipula tra CRI e Comune di Settimo T.se nel 2007. Con il tempo diventa sede di numerose attività: Protezione Civile, Centro di formazione per operatori CRI e altri operatori dell’emergenza a livello locale, regionale e nazionale, ma soprattutto Centro di prima accoglienza per richiedenti asilo. L’esperienza in tema di accoglienza integrata risale al 2008, quando furono accolti 79 migranti a seguito dell’emergenza Somalia. Nel 2011 hanno trovato accoglienza, a seguito dell’”Emergenza Nord Africa” più di 300 richiedenti asilo. Il centro nel tempo si è rivelato punto di riferimento non solo per i richiedenti asilo ospitati, ma è stato determinante nella gestione degli arrivi, dei trasferimenti e del triage sanitario di tutti i migranti destinati al territorio piemontese. Dal 2014 è stato attivato il progetto SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) con l’attivazione di 50 posti ordinari e 50 di ampliamento di accoglienza per richiedenti asilo. L’accoglienza dei migranti si basa due pilastri: garantire misure di assistenza e di protezione della singola persona; favorirne il percorso verso la conquista (e la riconquista) della propria autonomia e dell’integrazione sul territorio. Il Centro Fenoglio è un luogo che rappresenta, ormai da un decennio, un crocevia di culture, di esperienze, di viaggi e di speranza. Un luogo di incontro tra chi soccorre e chi viene soccorso e insieme percorrono una parte del loro cammino di vita.

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Un cammino difficile che passa attraverso progetti concreti che sostengono migliaia di persone, che non avevano altra scelta che ricominciare. Si inizia da una parola, una stratta di mano, un sorriso, quei piccoli gesti che fanno sentire la persona un po’ più a casa propria.Lo sport in questo contesto ha una grande capacità d’aggregazione e per questo svolge un ruolo sociale importante: promuove valori come lo spirito di gruppo, la tolleranza, il senso di appartenenza comune e può quindi facilitare l’integrazione e sostenere il dialogo interculturale. La scelta di partecipare al torneo, l’appartenenza ad una squadra, secondo noi, può costituire per i ragazzi ospiti del Centro uno strumento per il riscatto sociale, un forte simbolo d’identità, poiché trasforma gli atleti in attori collettivi che hanno gli stessi obiettivi e condividono interessi comuni.Per questo motivo abbiamo scelto di coinvolgere la città nell’organizzazione della squadra e durante gli allenamenti: sono stati coinvolti i commercianti di articoli sportivi per la fornitura dell’attrezzatura, una società di calcio del territorio per le magliette da gioco, il campo di un Parrocchia per svolgere gli allenamenti, allenatori e dirigenti sono cittadini settimesi che hanno scelto di dedicare il loro tempo per seguire i ragazzi in questa nuova avventura. Il tutto in un’ottica di accoglienza, integrazione e riscatto sociale attraverso il linguaggio universale del calcio e dello sport.