SETTEMBRE Confagricoltura Cosenza 2015 - Informa - ogni 15 … · 2015-10-07 · tuttora persiste...

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Confagricoltura Cosenza - Informa - Mensile a cura dell’ufficio stampa e comunicazione – Direttore Luca Palazzo - Coordinatore Editoriale Claudia Costabile – Grafica Gaspare Guzzo Foliaro Distribuzione Gratuita SETTEMBRE 2015 Pubblicato ogni 15 del mese Caporalato, vittime anche le aziende “Sbagliato criminalizzare tutti, l’impegno di Confagricoltura” Confagricoltura Cosenza ribadisce il proprio impegno nella lotta al caporalato e a ogni forma di illegalità, ricordando come da anni l’associazione sia impegnata su questo fronte. Ma chiede con forza che le aziende agricole calabresi non siano indistintamente criminalizzate. “Il lavoro sommerso ed il caporalato sono un problema, oltre che per lo Stato e per i lavoratori dipendenti, anche per le imprese agricole in regola, che adempiono puntualmente agli obblighi burocratici ed economici connessi ai rapporti di lavoro”, afferma il presidente di Confagricoltura Mario Guidi. “La situazione è oggettivamente grave e dispiace dover constatare che soltanto le morti avvenute negli ultimi tempi abbiano acceso i riflettori su un fenomeno che noi associazioni datoriali da tempo denunciamo – ha aggiunto Fulvia Caligiuri, presidente di Confagricoltura Cosenza -. Bisogna però evitare che si faccia di tutta l’erba un fascio, perché ne va dell’andamento dell’economia agricola del territorio”. Confagricoltura ha sempre prestato attenzione al deprecabile fenomeno del lavoro sommerso N. 37 Settembre 2015 SOMMARIO Caporalato 1 Rete lavoro agricolo 2 Nubifragio Rossano 3 Consorzi Bonifica 4 News e circolari 5-6 Importazione olio 7 Corsi ASPROL 8 con l’introduzione di norme che favoriscono forme di flessibilità regolari nel contratto collettivo nazionale per gli operai agricoli, firmato nello scorso mese di ottobre. In materia di vigilanza, l’Organizzazione degli imprenditori agricoli non si sottrae all’introduzione di nuove sanzioni, oltre a quelle, numerose, che già esistono, ma auspica soprattutto una migliore attività di intelligence da parte degli organi di vigilanza nella selezione delle aziende da ispezionare e una maggiore attenzione alle violazioni più gravi, rispetto alle irregolarità formali. Sarebbe auspicabile, infine, che nella politica agricola e in quella del lavoro agricolo, fossero introdotti elementi di premialità per le aziende più virtuose. Confagricoltura condivide la volontà di dare mandato alla Cabina di regia che sovrintende alla “Rete del lavoro agricolo di qualità” per varare proposte e progetti per trovare una soluzione al problema. La “Rete del lavoro agricolo di qualità” – afferma Guidi – è uno strumento importante, che va nella direzione giusta perché consente di selezionare le aziende virtuose. Le nostre imprese vi aderiranno certamente. Ma ha bisogno di una fase sperimentale, in cui mettere a punto i parametri, soprattutto quelli economici, prima di diventare pienamente operativa.” Pagina 1 Confagricoltura Cosenza Informa Nr. 37 edizione 3

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Confagricoltura Cosenza - Informa -

Mensile a cura dell’ufficio stampa e comunicazione – Direttore Luca Palazzo - Coordinatore Editoriale Claudia Costabile – Grafica Gaspare Guzzo Foliaro

Distribuzione Gratuita

SETTEMBRE 2015

Pubblicato ogni 15 del

mese

Caporalato, vittime anche le aziende “Sbagliato criminalizzare tutti, l’impegno di Confagricoltura”

Confagricoltura Cosenza ribadisce il proprio impegno nella lotta al caporalato e a ogni forma di illegalità, ricordando come da anni l’associazione sia impegnata su questo fronte. Ma chiede con forza che le aziende agricole calabresi non siano indistintamente criminalizzate. “Il lavoro sommerso ed il caporalato sono un problema, oltre che per lo Stato e per i lavoratori dipendenti, anche per le imprese agricole in regola, che adempiono puntualmente agli obblighi burocratici ed economici connessi ai rapporti di lavoro”, afferma il presidente di Confagricoltura Mario Guidi. “La situazione è oggettivamente grave e dispiace dover constatare che soltanto le morti avvenute negli ultimi tempi abbiano acceso i riflettori su un fenomeno che noi associazioni datoriali da tempo denunciamo – ha aggiunto Fulvia Caligiuri, presidente di Confagricoltura Cosenza -. Bisogna però evitare che si faccia di tutta l’erba un fascio, perché ne va dell’andamento dell’economia agricola del territorio”. Confagricoltura ha sempre prestato attenzione al deprecabile fenomeno del lavoro sommerso

N. 37 Settembre 2015

SOMMARIO

Caporalato 1

Rete lavoro agricolo 2

Nubifragio Rossano 3

Consorzi Bonifica 4

News e circolari 5-6

Importazione olio 7

Corsi ASPROL 8

con l’introduzione di norme che favoriscono forme di flessibilità regolari nel contratto collettivo nazionale per gli operai agricoli, firmato nello scorso mese di ottobre. In materia di vigilanza, l’Organizzazione degli imprenditori agricoli non si sottrae all’introduzione di nuove sanzioni, oltre a quelle, numerose, che già esistono, ma auspica soprattutto una migliore attività di intelligence da parte degli organi di vigilanza nella selezione delle aziende da ispezionare e una maggiore attenzione alle violazioni più gravi, rispetto alle irregolarità formali. Sarebbe auspicabile, infine, che nella politica agricola e in quella del lavoro agricolo, fossero introdotti elementi di premialità per le aziende più virtuose. Confagricoltura condivide la volontà di dare mandato alla Cabina di regia che sovrintende alla “Rete del lavoro agricolo di qualità” per varare proposte e progetti per trovare una soluzione al problema. La “Rete del lavoro agricolo di qualità” – afferma Guidi – è uno strumento importante, che va nella direzione giusta perché consente di selezionare le aziende virtuose. Le nostre imprese vi aderiranno certamente. Ma ha bisogno di una fase sperimentale, in cui mettere a punto i parametri, soprattutto quelli economici, prima di diventare pienamente operativa.”

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Rete del lavoro agricolo di qualità La Rete del lavoro agricolo di qualità è un sistema volontario di certificazione delle imprese agricole che, in caso di ammissione alla Rete, compariranno in un apposito elenco pubblicato sul sito internet dell'INPS e saranno escluse dagli "orientamenti" dell'attività di vigilanza adottati dal Ministero del lavoro e dall'Istituto previdenziale (che concentreranno dunque i loro controlli sulle aziende non appartenenti alla Rete). Possono presentare richiesta di adesione alla Rete le imprese agricole in possesso dei seguenti requisiti: a) non aver riportato condanne penali; b) non essere stati destinatarie, negli ultimi tre anni, di sanzioni amministrative definitive per le violazioni di cui alla lettera a); c) essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi. Alla procedura, attiva dal 1° settembre 2015, si accede attraverso il sito internet dell'INPS . Le domande saranno esaminate ed accolte/rigettate dalla Cabina di regia della “Rete del lavoro agricolo di qualità” (presieduta dall'INPS e composta da rappresentanti delle organizzazioni sindacali, delle organizzazioni professionali agricole, dei Ministeri delle Politiche agricole, del Lavoro e dell'Economia e della Conferenza delle Regioni) entro 30 gg. dalla data di presentazione dell’istanza. In caso di esito positivo, le aziende selezionate entreranno a far parte della Rete e riceveranno il certificato che ne attesta la qualità. In sostanza con l'iscrizione (facoltativa) alla Rete del lavoro agricolo di qualità, le imprese in possesso dei requisiti previsti hanno l'opportunità di "limitare" i controlli da parte degli organi di vigilanza in materia di lavoro e previdenza. I nostri Uffici centrali e periferici rimangono a disposizione per eventuali chiarimenti o per l’inserimento delle stesse.

Nubifragio Agosto 2015 In seguito al violento nubifragio che lo scorso 12 agosto ha colpito la fascia ionica cosentina arrecando danni ingenti su tutto il territorio, in particolare a Rossano e Corigliano Calabro, Confagricoltura Cosenza ha chiesto alle istituzioni una ricognizione esatta dei danni e risarcimenti mirati, evitando interventi a pioggia che non aiuterebbero il settore agricolo a risollevarsi. E’ necessario che le istituzioni preposte facciano una ricognizione attenta e precisa, alla quale dovranno seguire interventi mirati al fine di sostenere realmente chi ha subito i danni. Chiediamo che si agisca su due fronti, quello dell’emergenza e quello della prevenzione. Nella fase di emergenza, che tuttora persiste è necessario il ripristino dello stato dei luoghi ma con occhio attento alla prevenzione. Non va dimenticato che tra qualche mese probabilmente si potrebbero verificare ulteriori problemi, considerato che andiamo incontro all’autunno e alla stagione delle piogge. Occorre pertanto una pianificazione seria e per questo abbiamo chiesto al Presidente della Regione On. Mario Oliverio, di convocare al più presto un tavolo agricolo regionale, in modo da evidenziare le criticità presenti e utilizzare in maniera efficiente le risorse. Come Confagricoltura, infine, chiediamo una volta per tutte che venga fatta chiarezza sulla definizione delle competenze in materia di pulizia e manutenzione dei torrenti e corsi d’acqua, fossi di scolo da cui spesso hanno origine fenomeni disastrosi a cui speriamo di non dover più assistere.

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Conferenza stampa sui Consorzi di Bonifica Martedì 15 settembre u.s., presso la propria sede, Confagricoltura Cosenza ha tenuto una conferenza stampa sui Consorzi di Bonifica della provincia. Il Presidente Caligiuri ha iniziato la Conferenza esponendo la situazione del Consorzio di Bonifica del Lao e dei Bacini del Tirreno Cosentino dove, in seguito ad una denuncia di alcuni consorziati, la Procura di Paola sta indagando per accertare gravi irregolarità commesse nella gestione dello stesso Consorzio. Irregolarità ribadite dalla stessa Regione Calabria, che aveva intimato al Consorzio di Bonifica del Lao di annullare tutte le delibere adottate fino a quel momento, compresa quella della nomina del Direttore Generale avvenuta in modo poco chiaro. Nonostante da circa un anno il Consiglio che governa il Consorzio, invece che essere composto da 15 consiglieri, così come previsto dallo Statuto, sia composto solo da 10 (in quanto, in seguito a una sentenza del Tar, venivano dichiarati decaduti, per gravi irregolarità, tutti gli eletti della terza fascia), il Presidente Gravina ha pensato di indire per il 27 settembre p.v. l’elezione della terza fascia. Confagricoltura e Cia non intendono – ancora una volta – partecipare alle elezioni di un Ente (Consorzio di Bonifica del Lao e dei Bacini del Tirreno Cosentino) in cui non vi è nulla di regolare e trasparente. D’altronde nulla di regolare e trasparente vi è negli altri Consorzi della Provincia di Cosenza, dove si continua a imporre tributi non dovuti e dove i fini istituzionali (dare buona acqua agli agricoltori) vengono disattesi. Alla luce di quanto esposto, Confagricoltura Cosenza, per sanare queste situazioni, chiede l’intervento della politica, politica che fino ad oggi non ha inteso dare risposta alcuna alle 8.000 firme di consorziati che chiedevano di cambiare la L.R.11/2003, in cui tutto l’impianto di imposizione del tributo era subordinato all’approvazione dei piani di classifica, che doveva avvenire dopo un anno dall’approvazione della legge e cioè nel 2004. Trascorsi “solo” 10 anni, nel luglio del 2014 dopo un lavoro di copia-incolla con un Piano di classifica del Consorzio n° 6 del Lazio, sono stati presentati alla Regione Calabria per la loro approvazione. Anche qui, dopo un anno dalla loro approvazione, la Regione Calabria non ha inteso ancora approvare i suddetti Piani, in mancanza dei quali non potranno essere approvati i bilanci preventivi degli stessi Consorzi, in quanto manca la certezza dell’imposizione dei tributi in assenza di detti piani di classifica. Riteniamo questo stato di cose non più tollerabile per gli agricoltori, i quali chiedono alla politica di esercitare il proprio ruolo e volere regolarizzare i Consorzi di Bonifica.

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Incumulabilità esonero triennale e sgravi zone svantaggiate e montane. Parere Ministero Lavoro Legge di stabilità per il 2015. Esonero contributivo triennale per le assunzioni di operai agricoli a tempo indeterminato nel corso del 2015. Non cumulabilità con le riduzioni contributive per zone montane e svantaggiate. Parere del Ministero del lavoro Il Ministero del lavoro ha fornito all’INPS un apposito parere in merito alla non cumulabilità dell’esonero contributivo triennale per le assunzioni a tempo indeterminato con le riduzioni contributive per zone montane e svantaggiate. IMU su terreni agricoli - Proroga termine per il pagamento della prima rata 2015 – Approvazione definitiva del D.L. n. 78/2015 (c.d. decreto legge enti locali D.L. n. 78/2015) La Camera dei Deputati ha definitivamente dato l’ok alla conversione in legge del decreto di cui all’oggetto, che stabilisce, all’art. 8, c. 13 bis, la proroga del termine del pagamento dell’acconto IMU sui terreni agricoli per il 2015 al 30 ottobre p.v., senza applicazione di sanzioni ed interessi. Lo slittamento riguarda tutte le tipologie di terreni agricoli, secondo la classificazione stabilita al D.L. n. 4/2015 conv. in L. n. 34/2015, che, si ricorda, prevede l’esenzione, valevole anche per il 2014, solo per i terreni agricoli ricadenti nei comuni montani o parzialmente montani, per quest’ultimi se posseduti e condotti da CD e IAP iscritti nella previdenza agricola, ovvero per quelli concessi in comodato o in affitto, sempre da IAP e CD, ad altrettanti IAP e CD iscritti nella previdenza agricola. Per quanto riguarda l’iter che ha caratterizzato l’applicazione dell’IMU sui terreni agricoli nel corso del 2014 e 2015, si segnala che a tutt’oggi non è stata ancora emanata la sentenza del TAR del Lazio sul merito sui ricorsi presentati avverso il DM 28/11/2014 (che aveva suddiviso i terreni ai fini dell’esenzione in base al criterio meramente altimetrico) e lo stesso D.L. n. 4/2015. Da notizie ufficiose risulta che l’udienza è ulteriormente slittata al 4 novembre p.v. Si fa riserva di comunicare tutti gli sviluppi della oggettiva complessa vicenda anche alla luce del preannunciato riordino della disciplina sulla c.d. “IMU agricola”, in sede di emanazione della Legge di stabilità per il 2016. IVA - Attivazione procedura di fatturazione elettronica GSE per altri regimi commerciali Si comunica che a partire dal 21 settembre p.v. il GSE procederà all’attivazione del processo di fatturazione elettronica anche per i seguenti regimi commerciali: ritiro dedicato – tariffa onnicomprensiva – certificati verdi – tariffa fissa onnicomprensiva – certificati bianchi da CAR. Tale processo sarà successivamente attivato dal GSE anche per il meccanismo di scambio sul posto per il quale rimangono, allo stato attuale, le precedenti modalità di fatturazione (fattura dematerializzata).

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Crisi mercati agricoli: il Consiglio dà l'ok al pacchetto della Commissione UE Via libera del Consiglio Agricoltura dell'UE al pacchetto di misure proposte dalla Commissione UE per alleviare le difficoltà di alcuni comparti del settore agricolo europeo, che fronteggiano una crisi di mercato molto significativa. Questo pacchetto verrà ora tradotto in diversi atti delegati o regolamenti d'esecuzione, che la Commissione adotterà nelle prossime settimane. Gli elementi essenziali del pacchetto dell'UE risiedono innanzitutto nell'allocazione di 420 milioni di euro come top-up ai pagamenti diretti, che gli Stati membri potranno distribuire sulla base della situazione di crisi dei singoli settori. Elemento politico più sensibile era la chiave di distribuzione di questa enveloppe. L'accordo finale prevede che l'ammontare globale venga diviso sulla base delle quote nazionali di produzione di latte (per l'80%) e sulla base dei prezzi del settore suini, delle conseguenze dell'embargo russo e della siccità (per il restante 20%). Per l'Italia si tratta di 25 milioni di euro. Altre misure riguardano la possibilità di anticipare i pagamenti diretti al 16 ottobre 2015 fino al 70% (invece del 50% previsto da regolamento), previo espletamento dei controlli amministrativi ma senza la necessità di procedere ai controlli on the spot. Confermato anche l'aumento dei fondi per la promozione, con 30 milioni supplementari da spendere nei settori lattiero-caseraio e suinicolo (di cui almeno il 70% dovrà essere utilizzato per attività di promozione sui mercati dei paesi terzi). Novità anche per quanto riguarda la misura dell'ammasso privato per latte scremato in polvere (aumento dell'aiuto), suini (esteso anche ad altri tagli "di minor valore") e formaggi (100.000 tonnellate, allocate agli Stati membri produttori sulla base della loro produzione, e che potranno essere ridistribuite in caso di non utilizzo). Ulteriore flessibilità è prevista dalla Commissione per gli Stati membri che volessero ulteriormente sostenere, tramite aiuti di Stato, i settori in crisi che riceveranno gli aiuti dell'enveloppe finanziaria. Infine si prevede un finanziamento ad hoc di 30 milioni di euro da destinare all'acquisto di latte per i rifugiati. Lavoratori extracomunitari. Quote non stagionali per l’anno 2014. Proroga al 31 dicembre 2015 del termine di presentazione delle istanze Con comunicazione congiunta del Ministero dell’Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 4454 del 7 agosto 2015 è stata disposta la proroga del termine per le istanze relative alla “Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello Stato per l’anno 2014” di cui al D.P.C.M. 11 dicembre 2014 . Come indicato nel provvedimento congiunto, tale termine, già fissato al 30 agosto 2015, viene ora prorogato fino alle ore 24 del 31 dicembre 2015. La ragione di tale proroga è nel fatto che la quota complessiva di 17.850 ingressi di cittadini stranieri non comunitari per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, fissata dal al D.P.C.M. 11 dicembre 2014, risulta essere stata utilizzata dagli sportelli unici per l’immigrazione in misura fortemente ridotta (circa il 21,8% del totale

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"Extravergine, Confagricoltura: "Ulteriori concessioni all'olio tunisino affossano l'olivicoltura italiana già in difficoltà" “Una misura sciagurata che mette in ginocchio l'olio d'oliva italiano di qualità”. Così il presidente della Federazione nazionale di prodotto Olivicola di Confagricoltura, Donato Rossi, commenta la proposta della Commissione Europea che ha autorizzato l’accesso temporaneo supplementare di olio d'oliva tunisino nel mercato dell'UE, per sostenere la ripres nell'attuale periodo di difficoltà in cui si trova il Paese. Allarme anche dalla Federazione Olio dei Giovani di Confagricoltura che si stanno mobilitando e chiedono a viva voce “l’annullamento delle ulteriori facilitazioni alle produzioni extracomunitarie”. “Ancora una volta – osserva Confagricoltura - ci troviamo a dover subire un provvedimento che penalizza i produttori in nome della politica; in questo caso per proteggere l'economia tunisina a seguito dei recenti attentati terroristici. Non siamo nuovi a provvedimenti del genere, è già capitato recentemente con l’embargo russo e con le concessioni ulteriori per le arance al Marocco che stanno creando penalizzazioni insostenibili”. “L’olivicoltura italiana è già fragile e non è in grado di farsi carico – continua Confagricoltura – delle buone intenzioni della Commissione. La Tunisia è già un forte esportatore di olio extravergine d’oliva in Europa con 57 mila tonnellate già previste dall'accordo di associazione UE-Tunisia. Ora l'arrivo di altre 35 mila tonnellate d'olio d'oliva tunisino, senza dazio, colpisce duramente la produzione europea e, soprattutto, italiana già in gravissime difficoltà”. “Sollecitiamo – conclude Confagricoltura – il governo e i nostri rappresentanti all’europarlamento ad adoperarsi sulla Commissione perché sia misurato adeguatamente l’impatto del provvedimento sul settore”.

Pagina 8 Giornalino informativo Aut. Tribunale CS Nr 4/2012 del 02/05/2012 Confagricoltura Cosenza Informa ● Nr. 37 edizione 3 Pagina 8 Giornalino informativo Aut. Tribunale CS Nr 4/2012 del 02/05/2012 Confagricoltura Cosenza Informa ● Nr. 37 edizione 3