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1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: “Solidarietà Società Cooperativa Sociale “ Solidarietà – Società Cooperativa Sociale ONLUS Rappresentante Legale: Anna Perilli Sede Legale via del Mare 8/e – 00055 Ladispoli (RM) Tel 06 9946005/ Fax 06 95587092 E-mail [email protected] E-mail certificata [email protected] Sito internet www.solidarieta-cooperativasociale.org Nota di presentazione della Cooperativa: la Rappresentanza e la Mission La “Solidarietà – Società Cooperativa Sociale” nasce nel 1986. Il Consiglio di Amministrazione è composto da Anna Perilli in qualità di Presidente e dai Consiglieri Dott. Alessio Mossino, con l’incarico di Vice Presidente, dalla Dott.ssa Helga Pontillo e dal Revisore Unico Dott. Fabio Tardanico. Il nostro obiettivo è prenderci cura delle problematiche sociali riconoscendo e favorendo l’autodeterminazione, la soggettività e la responsabilità dell’individuo e delle famiglie, gestendo servizi in supporto alla genitorialità, agli anziani ed alle persone diversamente abili, impostando una progettazione responsabile e ponderata che nasce dal rispetto della persona e della vita, in qualsiasi condizione essa sia. Gli interventi sperimentali, che nel tempo hanno avuto modo di consolidarsi e caratterizzare sempre più il nostro operato, sono oggi in grado di intervenire sul potenziamento delle risorse umane e sulle abilità residue soprattutto per i portatori di handicap. La “Solidarietà” oggi opera prevalentemente nei territori di Cerveteri e Ladispoli in cui ha le due sedi operative. Nei progetti di servizio civile, la “Solidarietà” ha maturato esperienza offrendo a titolo di volontariato sei operatori, formati come OLP dall’ente di 1^ fascia CESV di Roma, in tre progettualità realizzate dal Comune di Cerveteri. Dal mese di maggio 2012 è stata avviata la terza annualità del progetto di servizio civile come ente accreditato autonomamente presso la Regione Lazio in 4^ classe con la presa in servizio di n. 6 ragazzi residenti nel territorio. Poter integrare le attività offrendo ai giovani del territorio l’opportunità di vivere un aspetto della “società” con la quale è difficile venire in contatto, il disagio, sia per impedimento da disabilità che per mancanza di autonomia dovuta all’età, è considerato dalla Cooperativa come il migliore degli “Solidarietà Società Cooperativa Sociale” ONLUS Sede Legale Via del Mare, 8/e- 00055 Ladispoli P.I. 01764401004 - C.F. 07388270584 06 9946005 /Fax 06 97258903 E-Mail [email protected]

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

“Solidarietà Società Cooperativa Sociale “

Solidarietà – Società Cooperativa Sociale ONLUS Rappresentante Legale: Anna Perilli Sede Legale via del Mare 8/e – 00055 Ladispoli (RM) Tel 06 9946005/ Fax 06 95587092 E-mail [email protected] E-mail certificata [email protected] Sito internet www.solidarieta-cooperativasociale.org

Nota di presentazione della Cooperativa: la Rappresentanza e la Mission

La “Solidarietà – Società Cooperativa Sociale” nasce nel 1986. Il Consiglio di Amministrazione è composto da Anna Perilli in qualità di Presidente e dai Consiglieri Dott. Alessio Mossino, con l’incarico di Vice Presidente, dalla Dott.ssa Helga Pontillo e dal Revisore Unico Dott. Fabio Tardanico. Il nostro obiettivo è prenderci cura delle problematiche sociali riconoscendo e favorendo l’autodeterminazione, la soggettività e la responsabilità dell’individuo e delle famiglie, gestendo servizi in supporto alla genitorialità, agli anziani ed alle persone diversamente abili, impostando una progettazione responsabile e ponderata che nasce dal rispetto della persona e della vita, in qualsiasi condizione essa sia. Gli interventi sperimentali, che nel tempo hanno avuto modo di consolidarsi e caratterizzare sempre più il nostro operato, sono oggi in grado di intervenire sul potenziamento delle risorse umane e sulle abilità residue soprattutto per i portatori di handicap. La “Solidarietà” oggi opera prevalentemente nei territori di Cerveteri e Ladispoli in cui ha le due sedi operative. Nei progetti di servizio civile, la “Solidarietà” ha maturato esperienza offrendo a titolo di volontariato sei operatori, formati come OLP dall’ente di 1^ fascia CESV di Roma, in tre progettualità realizzate dal Comune di Cerveteri. Dal mese di maggio 2012 è stata avviata la terza annualità del progetto di servizio civile come ente accreditato autonomamente presso la Regione Lazio in 4^ classe con la presa in servizio di n. 6 ragazzi residenti nel territorio. Poter integrare le attività offrendo ai giovani del territorio l’opportunità di vivere un aspetto della “società” con la quale è difficile venire in contatto, il disagio, sia per impedimento da disabilità che per mancanza di autonomia dovuta all’età, è considerato dalla Cooperativa come il migliore degli

“S ol i d ar i e tà S o c ie t à C o o p er a t i va S o c ia l e” O N L U S

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investimenti per contribuire alla costruzione di una società civile e responsabile perché si parte dal prendersi cura innanzitutto dei giovani convogliando la loro energia vitale per stimolare interesse per ciò che vive e ruota intorno a loro.

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

Come semi di ginestra 2014-“Garanzia Giovani”

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

SETTORE ASSISTENZA: A1 Anziani - A6 Disabili

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il

progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori

misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

6.1 contesto territoriale

Premessa al target: È stato redatto un unico progetto per l’area anziani e disabili poiché il target a cui si fa riferimento è quello di:

anziani con una ridotta autonomia personale a causa di patologie geriatriche invalidanti in possesso di invalidità civile e per il 45% circa anche in possesso della legge 104/91 art. 3 comma 2 ed art. 3 comma 3 (stato di handicap grave);

persone disabili (45% adulti – 55% minori) assistite dalla Cooperativa per handicap grave nei servizi di assistenza domiciliare e scolastica.

Aspetti demografici legati al territorio oggetto dell’intervento

Le popolazioni di Cerveteri è in costante aumento: nell’anno 1971 la popolazione ammontava a 8.192 abitanti, mentre al marzo 2012 la stessa ammonta a 37.306 abitanti. La tabella che segue descrive in maniera inequivocabile l’incremento vistoso di popolazione che la cittadina ha avuto negli ultimi 35 anni. Popolazione residente nel Comune di Cerveteri * (censimenti 1971, 1981, 1991 e risultanze anagrafiche marzo 2012):

Anni 1981 1991 2001 2003 2006 2007 2008 2009 2010 2012 2013

Residenti 12.181 21.988 29.646 31.261 33.415 34.785 35.355 35.692 36.229 37.306 36.524

Incremento popolazione totale - 782

* dati Ufficio Anagrafe Comune di Cerveteri Dati forniti dal Comune di Cerveteri e riferiti al territorio per la definizione degli indicatori di bisogno

4^

NZ04724

ALBO REGIONALE

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Graf.1.1Andamento demografico in anni nel Comune di Cerveteri

Fonte: Dati forniti dall’Ufficio Anagrafe Comune di Cerveteri

Per avere un’idea più dettagliata delle caratteristiche della popolazione, ci soffermiamo su due fasce attorno a cui ruotano diverse tipologie di interventi sociali ed attorno alle quali si svilupperà l’esperienza solidale dei ragazzi del servizio civile:

*UTENTI IN ASSISTENZA DOMICILIARE

NUMERO AL 01.01.2014

NUMERO IN LISTA D’ATTESA

**DISABILI (adulti e minori) 54 4

**ANZIANI

Progetti:

“assistenza domiciliare”

servizio “star bene a casa”

35

21

8

Totali 110 13

* dati del Ufficio Servizi Sociali Comune di Cerveteri ** il servizio domiciliare è erogato da cooperative accreditate presso l’albo territoriale (P.d.Z. 328/2000)

*Numero minori disabili inseriti in contesti scolastici 01/01/2014

Minori in assistenza scolastica n.82 ( di cui 8 alle scuole superiori) assistiti di cui: 45 gravi (legge 104/92 art. 3 comma 3)

* dati del Ufficio Servizi Sociali Comune di Cerveteri

Popolazione anziana residente a Cerveteri ed il suo incremento annuo*

Scarto su base annua

Totale Popolazione Anziana residente al 01/01/2010 5.659

Totale Popolazione Anziana residente al 01/01/2012 5.857 +198

Totale Popolazione Anziana residente al 01/01/2013 6.359 +502

Incremento su base triennale + 700

In riferimento al bilancio demografico la popolazione anziana nel corso dell’ultimo triennio ha avuto un incremento del 11% . Tale dato dimostra non solo un progressivo invecchiamento della popolazione, ma anche un invecchiamento della stessa classe degli anziani.

Si sottolinea che al dato riferito alla diminuzione della popolazione totale (-782) nell’arco annuale 2012/2013, si contrappone l’incremento della popolazione over 65 anni (+502) delineando una tendenza di aumento della popolazione anziana su quella di fascia inferiore.

Fonte: ISTAT - Geodemo

0

10.000

20.000

30.000

40.000

1971 1981 1991 2001 2003 2006 2007 2008 2009 2010 mar-12

Residenti

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Servizi presenti nel distretto socio-sanitario RM/F2 in favore della popolazione anziana e disabile

Anziani Disabili

Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare

Centri anziani (1 a Ladispoli 4 a Cerveteri) Centro Diurno (1 a Cerveteri e Ladispoli della Solidarietà- 3 a Ladispoli di enti terzi)

“Nido dei nonni” (1 a Ladispoli) Assistenza Educativa Scolastica

C.A.D. ASL RMF2 C.A.D. ASL RMF2

Fonte: Dati dell’Ufficio Servizi Sociali Comune di Cerveteri

Si può osservare che una caratteristica peculiare del nostro territorio è il rischio di isolamento ed esclusione cui sono esposti soprattutto alcuni gruppi e categorie della popolazione, in particolare i minori, gli anziani e i soggetti più deboli in generale. Tali rischi vanno correlati in parte alla maggiore instabilità dei nuclei familiari.

ANALISI DEI DATI RELATIVI AI VOLONTARI CHE HANNO PRESTATO SERVIZIO CIVILE NELLE PROGETTAZIONI DEL TERRITORIO DEL Comune di Cerveteri“Indagine Sociale sulla condizione dei giovani dopo il Servizio Civile”

La Cooperativa Solidarietà, prima di essere accreditata in 4^ fascia e gestire progetti propri, ha collaborato con il Comune di Cerveteri che gestiva progetti di SCN. La collaborazione è consistita nel mettere a disposizione i professionisti della “Solidarietà” che in qualità di OLP seguivano i volontari inseriti dal Comune nelle attività socializzanti in favore di anziani e persone disabili. I progetti “Cerveteri per il Sociale” del comune di Cerveteri sono quelli riferiti agli anni: 2004/2005; 2005/2006; 2006/2007. Successivamente il Comune non ha rinnovato l’accreditamento alla Regione Lazio. I progetti Come Semi di Ginestra della Solidarietà Società Cooperativa Sociale sono quelli riferiti agli anni: 2009/2010; 2010/2011. Il Progetto “Come semi di Ginestra 2012”, in corso di realizzazione, non rientra nell’indagine avviata. La decisione di raccogliere i dati relativi al gradimento, ma soprattutto all’evoluzione del percorso formativo, lavorativo e di vita dei volontari negli anni successivi all’esperienza realizzata, emerge dall’esigenza di “verificare” se le modalità del progetto educativo/formativo rivolto ai giovani, hanno creato interesse verso una responsabilità sociale e civile o se in qualche modo sono state utili nell’orientamento delle loro scelte di vita. Per i motivi esposti la Cooperativa prevede, ad inizio del prossimo progetto, di proseguire tale indagine coinvolgendo anche i ragazzi che hanno svolto il Servizio Civile Nazionale presso altri Enti nel Comune di Ladispoli al fine di poter avere una panoramica sull’intero Distretto Socio Sanitario della ASL RM/F2 a cui i Comuni di Cerveteri e Ladispoli appartengono.

Modalità di conduzione delle interviste.

Modalità di rilevazione: Tutti i dati sono stati raccolti grazie ad una intervista qualitativa mediante un questionario strutturato di 10 domande la cui somministrazione è avvenuta o di persona o per telefono.

I dati e i grafici che seguono sono relativi all’elaborazione dei questionari somministrati ai volontari. Essendo presenti a livello distrettuale dal 2004 ad oggi anche altri progetti, si considera rilevante poter effettuare un’indagine sulla condizione dei volontari terminato l’anno di servizio. Quella che segue è da considerare dunque una parziale lettura riferita allo specifico contesto della Cooperativa. Pertanto nell’ottica di veder incrementati i finanziamenti per il Servizio Civile Nazionale l’indagine verrà per il 2013 estesa ai progetti attivi sul territorio di Cerveteri e Ladispoli. Consideriamo questa iniziale analisi un’opportunità per rendere più visibile un importante progetto per gli “adulti di qualità” di uno speriamo prossimo futuro.

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Il campione di riferimento è di n. 79 ragazzi e ragazze che hanno svolto il Servizio Civile Nazionale nel Distretto Socio Sanitario della ASL RMF2 dei Comuni di Cerveteri e Ladispoli.

Domanda 1:In che anno hai fatto il servizio civile?

Anno di servizio N %

2004/2005 Comune di Cerveteri

2 4,5%

2005/2006 Comune di Cerveteri

11 25%

2006/2007 Comune di Cerveteri

12 27,3%

2009/2010 Comune di Ladispoli

4 9,1%

2009/2010 Coop Solidarietà

4 9,1%

2010/2011 Coop Solidarietà

5 11,4%

2012/2013 Coop Solidarietà

6 13,6%

Totale 44 100%

Al questionario hanno risposto 34 volontari, di cui il 4,5% ha svolto il servizio nell’anno 2004-2005, il 25% nell’anno 2005-2006, il 12% nel 2006-2007, il 18,2% nel 2009-2010 e il 11,4% nel 2010-2011 e il 13,6% nel 2012/2013. Domanda 2: Se dovessi dare un giudizio alla “soddisfazione”provata rispetto alle attività svolte?

Analisi delle risposte N. %

Poco 0 0%

Abbastanza 9 18%

Molto 21 50%

Tantissimo 14 32%

Totale delle risposte 44 100%

Dal questionario emerge che il 100% dei volontari ritiene da abbastanza a tantissimo di essere soddisfatti rispetto alle attività svolte. Nessuno ha risposto poco.

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Domanda 3: L’attività formativa svolta durante il servizio civile ti è “tornata utile” nel tuo percorso di vita “lavorativo”?

Analisi delle risposte N. %

Poco 12 27,3%

Abbastanza 10 22,7%

Molto 15 35%

Tantissimo 11 25%

Totale delle risposte 44 100%

Il 35% ha dichiarato che l’attività formativa svolta durante il servizio civile è stata molto o abbastanza (21%) utile nel proprio percorso di vita “lavorativo”. Si distinguono dalla maggioranza coloro che hanno risposto tantissimo (11%) e poco (27,3%). Domanda 4: L’attività formativa svolta durante il servizio civile ti è “tornata utile” nella gestione delle relazioni con altre persone in altri contesti?

Analisi delle risposte N. %

Poco 2 4,5%

Abbastanza 15 34%

Molto 18 41%

Tantissimo 9 20,5%

Totale delle risposte 44 100%

Il 61,5% ha dato risposte positive (da Molto a Tantissimo) sull’utilità dell’attività formativa nella gestione delle relazioni con altre persone, il 34% ha risposto Abbastanza, il 4,5% ha risposto poco.

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Domanda 5:Terminato il servizio civile nazionale hai svolto attività formativa?

SI NO

47% 53%

Domanda 6: Terminato il servizio civile nazionale hai avuto rapporti di lavoro con associazioni o cooperative che svolgono servizi in favore delle persone anziane e/o disabili?

SI NO

50% 50%

Domanda 7:Attualmente stai lavorando?

SI NO

61% 39%

Le risposte relative alle domande 5, 6, e 7 possono essere rappresentate in un unico grafico in quanto riportano informazioni concernenti l’attività formativa e i rapporti di lavoro post Servizio Civile. Il 44% ha svolto attività formativa dopo il servizio civile, di cui il 9% ha frequentato corsi organizzati dalla cooperativa Solidarietà, il 21% ha seguito corsi all’università, il 6% corsi regionali, il 22% ha risposto “altro”. I dati elaborati si riferiscono a 54 volontari, 13 dei quali, terminato il servizio, hanno lavorato (13) e lavorano (9) con la Cooperativa Solidarietà.

SI NO SI NO SI NO

DOMANDA 5 DOMANDA 6 DOMANDA 7

21 23

27 17

27

17

0%

5%

10%

15%

20%

25%

Corsi cooperativaSolidarietà

Università Corsi Regionali Altro

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Domanda 8: È cambiata la tua visione del “mondo del sociale” oggi/ dopo questa esperienza?

SI NO

99% 1%

La quasi totalità dei volontari (91%), dopo questa esperienza, ha cambiato la propria visione del “mondo del sociale”. Domanda 9:Consiglieresti ai giovani di effettuare questa esperienza?

SI NO

100% 0%

Il 100% consiglia ai giovani di effettuare questa esperienza. Non hanno partecipato all’indagine:

N° %

Numero di Cell. non raggiungibile 15 43%

Numero di Cell. non più esistente 15 43%

Non erano disponibili 5 16%

Totale 35 100%

Su 79 volontari (intesi tutti quelli che hanno partecipato al Servizio Civile dal 2004 ad oggi) 35 non hanno risposto( il 44%). Il 43% di questi, nel corso degli anni, ha cambiato numero, il 43% non era raggiungibile e il 16% non aveva tempo.

SI

NO

Si

No

0% 20% 40%60%

80%100%

0

5

10

15

Non eranoraggiungibili

Numeroinesistente

Non eranodisponibili

26%

58%

16%

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Conclusioni: Efficacia dell’iniziativa: Tutti i partecipanti considerano il Servizio Civile, un periodo di riflessione su se stessi e su altre realtà che li circondano. Il 90% ha dichiarato di aver vissuto un’esperienza utile e significativa per il proprio percorso lavorativo e personale.

Le caratteristiche dei partecipanti: più della metà dei volontari il (65%) ha risposto ai questionari. I rispondenti sono in prevalenza di sesso femminile.

6.2 AREA DI INTERVENTO: descrizione delle politiche sul territorio relative al Settore Assistenza A1Anziani - A6 Disabili

I SERVIZI del Piano di Zona ASL RM/F2 - Cerveteri Ladispoli

In riferimento all’area d’intervento del presente progetto nel Distretto Socio Sanitario a cui appartiene la cooperativa Solidarietà, sono operativi i progetti:

Finanziati con i fondi Distrettuali del piano di zona Legge 328/2000

Finanziati con i fondi Comunali e gestiti in accreditamento Comune di Cerveteri Finanziati con i fondi/risorse umane e strumentali direttamente dalla Cooperativa “Solidarietà” Interventi socio assistenziali richiesti ed erogati a privati

A) Finanziati con i fondi Distrettuali del piano di zona Legge 328/2000

Target Servizio Utenti coinvolti

…PUNTI DI FORZA CRITICITÀ

Anziani “Star bene a casa”(Ass.za

socio-sanitaria in convenzione

con il C.A.D. della Asl Rm/F2 anziani gravi e totalmente non autosufficienti)

21 di Cerveteri

22 di Ladispoli

Il fine è quello di limitare l’istituzionalizzazione

dell’anziano

“il nido dei nonni”

0 di Cerveteri Progetto che permettere agli anziani non autosufficienti di

mantenere una propria socialità

Non coinvolge utenti di Cerveteri (la sede del progetto è ubicata nel comune di Ladispoli)

Disabili “Strada per l’Autonomia”

2 di Cerveteri Crea un percorso di acquisizione di autonomia finalizzato all’inserimento

lavorativo

Non coinvolge utenti di Cerveteri;

La sede è difficile da raggiungere;

il target di riferimento “esclude” gli utenti seguiti daI servizio

domiciliare di Cerveteri

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B) Finanziati con i fondi Comunali e gestiti in accreditamento Comune di Cerveteri Target Servizio Utenti

coinvolti …Punti di Forza CRITICITÀ

Anziani “Assistenza Domiciliare” (anziani lievi –

medio lievi e gravi parzialmente non

autosufficienti)

56 assistiti 8 in lista di attesa 20 richieste annue di attivazione temporanea di servizio***

Permette all’anziano la permanenza presso la propria abitazione in una condizione di semi-autonomia; rappresenta un sostegno alla rete parentale (se presente) nella gestione delle necessità dell’anziano.

- Manca un servizio di “breve presa in carico” per le piccole necessità o per le temporanee condizioni di bisogno (derivanti da una degenza, la lontananza dalla rete parentale di riferimento, ecc..) - Mancanza di risorse per esaurire la lista d’attesa.

Disabili “Assistenza Domiciliare e Centro Diurno Integrato ”

76 assistiti 5 in lista di attesa

Elaborazione di progetti individuali e collettivi finalizzati all’acquisizione e mantenimento delle abilità residue;

Mancanza di risorse per esaurire la lista d’attesa. Le attività del centro diurno vengono realizzate per la maggior parte nella sede della Cooperativa a Cerveteri ed in parte presso la sede di Ladispoli perché il Comune di Cerveteri non ha locali idonei alla realizzazione di un centro diurno proprio. Vastità del territorio e dislocazione degli utenti: si rende necessario prevedere il trasporto per il raggiungimento delle sedi utilizzando notevoli risorse umane.

“Assistenza Educativa Scolastica”

64 (nelle scuole materne, elementari e medie) 8 (nelle scuole superiori)

Favorisce i processi di inclusione sociale Progetto della Provincia di Roma per l’integrazione sociale di alunni disabili

In alcuni casi si verifica una parziale copertura dell’orario di assistenza. Viene riconosciuta l’assistenza erogata da psicologi, educatori tecnici di laboratorio. Purtroppo la gravità di alcuni alunni necessiterebbe della presenza di personale con funzioni di Assistente Educativo Culturale come per le scuole di grado inferiore.

***richieste pervenute direttamente presso la cooperativa Solidarietà da parte di persone che non possono essere inserite nelle liste d’attesa per il mancato possesso dei requisiti sia su invio dei servizi pubblici che in modo autonomo.

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C) Finanziati con i fondi/risorse umane e strumentali direttamente dalla Cooperativa “Solidarietà” Target Servizio Utenti coinvolti …Punti di Forza CRITICITÀ

Anziani SOS Anziani Attivo dal 1 luglio 2014

Stimati in partenza n. 20

Possibilità da parte degli anziani di ricevere un supporto/aiuto abbattendo tempi legati a liste di attesa. Sedi e mezzi della Cooperativa idonei ad assolvere l’intento progettuale. Presenza di risorse umane qualificate che affiancheranno i volontari.

Non continuità fra i progetti di servizio civile. Discontinuità dei progetti di servizio civile nazionale dovuti all’esiguità dei fondi ed alla tempistica di presa in servizio da parte dei volontari. In relazione al costante aumento della popolazione anziana si può verificare il rischio che il servizio possa non coprire l’intera domanda.

N.B. Il progetto viene realizzato con la partecipazione dei volontari in servizio e n. 2 operatori è attivo dal mese di luglio 2014. Con la nuova progettualità si intende dare continuità al servizio che come punto di forza ha la capacità di raggiungere anche gli anziani non coperti da nessun servizio comunale/ distrettuale e che necessitano anche di un supporto solo temporanea per un periodo di non autosufficienza dovuto a problematicità risolvibili (post ricovero, temporanea assenza dei famigliari di riferimento.

Come vento per gli Aquiloni Attivo dal 1 settembre 2014

Stimati in partenza 15

Favorisce il mantenimento degli interessi culturali e sociali Forte coesione del gruppo che ha realizzato la scheda progettuale. Adeguato supporto tecnico-logistico da parte della Cooperativa.

Non continuità fra i progetti di servizio civile. Discontinuità dei progetti di servizio civile nazionale dovuti all’esiguità dei fondi ed alla tempistica di presa in servizio da parte dei volontari. In relazione al costante aumento della popolazione anziana si può verificare il rischio che il servizio possa non coprire l’intera domanda.

N.B. È in questa azione che verrà realizzata la progettualità espressa dai volontari Come Semi di Ginestra 2012 in sede di Formazione generale in FAD. Dal mese di settembre 2014 il progetto sarà attivo in modalità di sperimentazione al fine di poter, con i nuovi volontari, mantenerlo come servizio acquisito rivolto alla terza età su proposta diretta dei volontari.

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D) servizio erogati a privati Assistenza domiciliare erogata a privati

Disabili 13 adulti I clienti sono inseriti nelle attività del Centro Diurno Integrato.

Anziani 4 gravi

Servizio trasporto

privati

In media vengono effettuati una decina di trasporti mensili per accompagnare persone anziane invalide e disabili adulti presso centri medici. La normativa prevede che una persona invalida può essere trasportata se sul mezzo è presente una figura aggiuntiva all’autista. La presenza di volontari in questa attività consente l’erogazione di un servizio a costi ALTAMENTE CONTENUTI. N.B. I VOLONTARI NON GUIDANO I MEZZI CHE SONO INVECE PORTATI DA OPERATORI DELLA COOPERATIVA.

LE SINGOLE AREE- contesti specifici di riferimento: N.B. Il contesto settoriale operativo della “Solidarietà” è quello (evidenziato dalle caselle in giallo). Descrizione Contesto Settoriale di Azione AREA ANZIANI della SOLIDARIETÀ - Cerveteri: (le caselle in giallo riguardano gli anziani direttamente assistiti dalla Cooperativa)

Popolazione anziana residente e suo incremento annuo

Totale Popolazione Anziana residente al 01/01/2010 5.659 * Totale Popolazione Anziana residente al 01/03/2012 5.857 * Totale Popolazione Anziana residente al 01/03/2012 6.359 *

Incremento su base triennale + 700 unità Si sottolinea che al dato riferito alla diminuzione della popolazione totale (-782) nell’arco annuale 2012/2013, si contrappone l’incremento della popolazione over 65 anni (+502) delineando una tendenza di aumento della popolazione anziana su quella di fascia inferiore.

I servizi presenti nell’area Anziani per grado di intensità dal più lieve al più grave: (nelle caselle evidenziate in giallo i servizi gestiti dalla Solidarietà)

Centri anziani comunali (4 centri) – 2.094** servizio di lieve contrasto all’emarginazione sociale

Anziani seguiti dal CAD (centro assistenza domiciliare sanitaria) della ASL RM F/2

121**

Popolazione anziana invalida assistita dalla “Solidarietà” in assistenza domiciliare in convenzione e privatamente

56** servizio di contrasto medio-grave all’emarginazione

sociale ed istituzionalizzazione

Anno precedente in carico erano 30

Popolazione di Cerveteri assistita da altri Enti: Progetto “Star bene a casa” (gestito da un’ATI di cui è parte anche la “Solidarietà”)

21** Servizio ad alto contrasto all’emarginazione ed istituzionalizzazione

Popolazione anziana ricoverata in RSA 55**

Totale popolazione anziana assistita per mancanza di autonomia

Anno in corso 132 (Anno precedente 89)

* Dati forniti dall’Ufficio Anagrafe del Comune di Cerveteri ; **Dati forniti dall’Ufficio di Piano Distretto RM/F2 I dati sopra riportati indicano la presenza di servizi in favore della popolazione anziana in grado di coprire circa il 36% delle persone “over 65 anni” (circa 2.347 su 6.359). Il contesto settoriale operativo della “Solidarietà” è quello (evidenziato dalle caselle in giallo)

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dell’assistenza domiciliare, e del progetto “Star bene a casa”. La popolazione anziana destinataria dei servizi di maggiore contrasto all’emarginazione ed all’istituzionalizzazione, tuttavia, è pari al 3,6% circa della popolazione anziana totale.

Tabella riepilogativa

Totale popolazione Anziana 6.359

Percentuale della popolazione anziana che usufruisce di “servizi” a domanda 36%

Percentuale della popolazione anziana che usufruisce di servizi per parziale o totale non autosufficienza in carico all’ente comunale

3,6%

Descrizione Contesto Settoriale di Azione AREA DISABILI della SOLIDARIETÀ - Cerveteri: (le caselle in giallo riguardano gli anziani direttamente assistiti dalla Cooperativa)

* dati dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Cerveteri Nella tabella sopra riportata il numero dei partecipanti di Cerveteri al progetto del Piano di Zona “Strada per l’Autonomia” è minimo. I fattori principalmente sono:

- Il progetto è indirizzato ad utenti lievi; - Le persone diversamente abili che vi potrebbero accedere sono inserite all’interno di un contesto

socio-familiare valido.

N.B. non viene riportata la percentuale dei disabili presenti sul territorio rispetto alla popolazione totale poiché manca un censimento della popolazione disabile

Il bisogno che emerge è la necessità di dare seguito agli interventi progettuali fino ad oggi realizzati, consolidati e mirati al miglioramento della qualità della vita, con nuove azioni che permettano di trasformare il concetto dell’assistenzialismo con quello di prendersi cura (to care) delle situazioni di difficoltà dovute a problematiche legate alla terza età, all’handicap ed all’emarginazione sociale.

La strategia adottata dalla Solidarietà per far fronte a questa problematica è stata quella di proporre e concordare con il servizio sociale del Comune di Cerveteri un cambiamento nella modalità di erogazione dei servizi alla persona, strutturando attività finalizzate ad un impiego delle risorse umane e strumentali che, pur mantenendo ottimi standard qualitativi, fossero in grado offrire maggiore “copertura” alle persone assistite.

Inoltre tale strategia è stata perfezionata grazie all’intervento dei volontari che hanno sostenuto i processi di autonomia dei ragazzi diversamente abili, da novembre 2009 ad oggi (2009 anno in cui la Solidarietà ha

Progettualità presenti sul territorio in favore di persone diversamente abili Cerveteri

Assistiti

Progetto “Strada per l’Autonomia” progetto distrettuale L. 328/00 (gestito da un’ATI di cui è parte anche la “Solidarietà”)

1*

Ass.za Dom. Persone Diversamente abili Utenti della Solidarietà – prog. Gestito in regime di accreditamento (Centro diurno – Ass.za Domiciliare – Ass.za Domiciliare L. 162/98

Ass.za Domiciliare 50*

26 gravi*

Disabili inseriti in contesti scolastici 82*

Totale destinatari 159*

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realizzato il suo primo progetto come Ente accreditato autonomamente). In questo periodo il servizio di Assistenza Domiciliare Handicap ed anziani fragili ha incrementato una percentuale pari 30% in più di servizio rispetto ai fondi comunali stanziati, con un risparmio per la collettività pari a circa € 37.000,00.

Si sottolinea che la realizzazione della progettualità 2010/2011 ha visto mantenere gli obiettivi prefissati in termini di risultati ottenuti, sia per quanto riguarda gli standard qualitativi che l’erogazione dei servizi alla persona in contesti integrati e “socialmente aperti”.

(Maggiori specifiche sono contenute nel paragrafo degli obiettivi alla voce “risultati ottenuti ed attesi”)

N.B. il risparmio per la collettività non corrisponde ad un maggiore “utile” per la Cooperativa e non deriva dal “calcolo del lavoro svolto da parte dei volontari” (in quanto gli stessi operano esclusivamente in affiancamento ad operatori della cooperativa), ma rappresenta un ampliamento del servizio rivolti agli anziani invalidi e alle persone diversamente abili con la stessa qualità di servizio. inoltre La presenza dei volontari ha incoraggiato le famiglie a scegliere di partecipare alle attività collettive ritenute non “ghettizzanti”, poiché integrate con ragazzi normodotati.

Maggiore erogazione di servizi….

Durante la realizzazione del progetto ad oggi in essere, finanziato con il bando precedente, la presenza dei volontari (6) sta permettendo una maggiore erogazione di servizi in favore degli anziani e delle persone diversamente abili oltre che a garantire l’aspetto relativo all’integrazione grazie alla loro funzionale collocazione nel processo educativo come “tramite comunicativo” e “compagno adulto”.

La loro presenza va a sopperire, anche se solo in parte, alla mancanza di quelle risorse umane e strumentali necessarie alle condizioni di bisogno dei destinatari del progetto.

Maggiore autonomia personale dei destinatari….

Il valore espresso dalla presenza dei volontari è stato quello di permettere ai ragazzi disabili una migliore gestione delle proprie AUTONOMIE con un beneficio evidente per gli utenti gravi ai quali si è potuto garantire un servizio di maggiore copertura, non potendo inserirli in contesti allargati e per i quali si continua a prevedere un servizio di assistenza individuale.

Gli anziani più “fragili” sono caratterizzati da una scarsa autonomia dovuta a patologie geriatriche invalidanti che destrutturano il mantenimento di un ruolo all’interno della famiglia. Il ruolo operativo, ma anche la responsabilità sociale degli operatori impiegati, è quella di evitare situazioni di istituzionalizzazione degli anziani.

TABELLA RIEPILOGATIVA DESTINATARI DIRETTI

Anziani in carico alla Cooperativa “Solidarietà” Disabili in carico alla Cooperativa “Solidarietà” n.77 n. 159

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6.3 Il ruolo della Solidarietà Società Cooperativa Sociale nel contesto territoriale

La Solidarietà Società Cooperativa Sociale opera nel contesto del Distretto Socio-Sanitario RM/F2 dei comuni di Cerveteri e Ladispoli nell’area della disabilità e della terza età dal 1986. La “Solidarietà” è un Ente Accreditato del Distretto Socio-Sanitario RM/F2 (Legge 328/00) per l’erogazione dei servizi alla persona (Anziani, Disabili e minori) nei settori socio-riabilitativi, educativi, culturali e preventivi.

La Solidarietà per svolgere la propria attività ha due sedi accreditate per il servizio civile nazionale e conformi alle disposizioni dettate in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro del D. Lgs 81/2008:

Una Legale ed operativa a Ladispoli (RM)

Via del Mare n. 8/E

Una operativa a Cerveteri (RM)

Via Monte Grappa n. 18

La progettualità a cui fa riferimento il presente elaborato, è riferita alla popolazione anziana e disabile del Comune di Cerveteri, territorio in cui si concentra circa il 98% (pari a 236 casi) dell’utenza assistita dalla “Solidarietà – Società Cooperativa Sociale”.

L’esperienza e la continuità nella gestione ininterrotta dal 2001 ad oggi da parte della Solidarietà dei servizi alla persona per anziani, disabili, sia domiciliari che educativi culturali, ha permesso lo sviluppo di una progettualità puntuale in osservazione e proposizione di interventi innovativi frutto della prolungata programmazione dei piani individuali predisposti tenendo conto dell’evoluzione delle situazioni (anziani) e dei processi di crescita (disabili).

La Solidarietà Società Cooperativa Sociale, oggi impegnata professionalmente nei servizi alla persona, ha le sue origini nel mondo del volontariato. Pertanto, poter ospitare nella propria struttura persone che si vogliono impegnare volontariamente per il sociale, è visto dalla Direzione come un voler rafforzare e rinnovare l’operato dei professionisti, che possono riscontrare che c’è chi è disposto a intraprendere una scelta per se stessi e per la società che porta verso “l’altro”. L’impiego dei volontari è la concreta occasione di completare un percorso di sostegno ed inclusione sociale delle persone in condizione di disagio.

Nell’agire nel Settore “A” azione A1, anziani, si vuole offrire un intervento di utilità sociale che possa essere in grado di sostenere gli anziani in fase anche di temporanea non autosufficienza coprendo quella fascia della popolazione che non usufruisce di servizi specifici.

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6.4 gruppo target

TABELLA RIEPILOGATIVA DESTINATARI DIRETTI

Anziani in carico alla Cooperativa “Solidarietà” Disabili in carico alla Cooperativa “Solidarietà” n.77 n. 159

In questo paragrafo viene riportata una descrizione della popolazione destinataria diretta del progetto divisa per tipologia (anziani/disabili), per genere, per gravità della condizione socio-economico-ambientale il target specifico su cui le varie tipologie della popolazione (destinatari finali delle azioni sociali) con cui impatteranno i ragazzi del SCN (destinatari intermedi delle azioni educativo-formative) presentano le seguenti criticità/bisogni:

Destinatari diretti Grave compromissione dell’autonomia per invalidità/disabilità, mancanza della

rete familiare o rete familiare scarsa, situazione socio economica a rischio

Beneficiari indiretti N. Anziani in Ass.za Domiciliare

Genere N. Incidenza della gravità in % Contesto socio-economico-ambientale

Maschi 32 71% - Per il 75% dei casi in carico: familiari (sostegno alla rete familiare);

- collettività poiché il servizio evita l’istituzionalizzazione il cui costo è integrato con fondi Regionali anticipati dai comuni. diretti

Femmine 45 76%

Tot. Range d’età 70/91 anni 77

Tipologia di diagnosi rilevate per ordine di maggiore frequenza: demenze senili (Alzheimer), Parkinson, impedimento a compiere gli atti quotidiani della vita, artrosi deformante, sclerosi multipla.

Destinatari diretti Grave compromissione dell’autonomia per invalidità/disabilità, mancanza della

rete familiare o rete familiare scarsa Beneficiari indiretti

N. Disabili in Ass.za Domiciliare e

Centro Diurno

Genere N. Incidenza della gravità in % Contesto socio-economico-ambientale

Maschi 41 85% - Familiari. Circa ¾dei genitori sono persone anziane che a fatica riescono ormai ad occuparsi dei figli.

- Collettività

Femmine 35 88%

Tot. Range d’età 16/46 anni

76

Tipologia di diagnosi rilevate per ordine di maggiore frequenza: sindromi genetiche,

tetra paresi spastica, ritardo cognitivo medio e grave, Autismo, Sclerosi multipla

Destinatari diretti Grave compromissione dell’autonomia per invalidità/disabilità

Nel 60% dei casi (minori in età compresa fra i 3 anni e i 12 anni) il percorso

diagnostico non è ancora stato definito completamente

Beneficiari indiretti

N. Disabili in Ass.za Scolastica divisi

per genere Range d’età 04/15 anni

Genere N. Incidenza della gravità in % Contesto socio-economico-ambientale

Maschi 55 71% - Familiari; - Compagni di scuola: un buon

programma di intervento favorisce la condivisione e l’integrazione sociale, educando i giovani a vivere in una società partecipata perché integrata.

Femmine 27 76%

Tot. 82

Tipologia di diagnosi rilevate in ordine di maggiore frequenza: sindromi genetiche, tetra paresi spastica, Sclerosi multipla, grave ritardo cognitivo, Autismo

Totale popolazione direttamente raggiunta N . 235

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17

Tabelle di valutazione dell’importanza del coinvolgimento degli Stakeholder:

AREA ANZIANI

Valutazione importanza del coinvolgimento dei principali Stakeholder rispetto all’obiettivo specifico: Area Anziani: Supporto domiciliare ad anziani fragili

STAKEHOLDER Scopi e interessi Potenzialità e risorse Possibili azioni

Valutazione importanza coinvolgimento Stakeholder

Indice di influenza

Essenziale Appetibile Irrilevante Alta Media Bassa

Isti

tuzi

on

ali

PA

RTE

NER

Comune di

Cerveteri Offrire una maggiore qualità del servizio già erogato grazie

al potenziamento dello scambio relazionale

anziano/giovane del SCN

Un operatore qualificato a

disposizione del progetto

Riconoscimento del percorso

formativo svolto dal Volontario

in SCN per operare nei confronti

dei destinatari del progetto

X X

ASL RM/F2

Consulenza di un operatore qualificato del Centro di

Assistenza Domiciliare della ASL

Attivazione a progetto assegnato di un protocollo d’intesa per

interv. formativi extra-progetto di SCN

X X

Pri

vati

PA

RTE

NER

Cooperativa Sociale

CASSIAVASS

(serv. di assistenza)

Non rilevabile sul Comune di Cerveteri

Non rilevabile sul Comune di Cerveteri

Riconoscimento del percorso

formativo al fine di un eventuale

inserimento lavorativo nei propri

ser. di ass.za alla persona anche

nel Comune di Ladispoli

X X

No

n

org

aniz

zati

Collettività,

comitati, patronati

dopo lavoro

e oratori

Ricevere un servizio innovativo e che risponde ad un bisogno crescente della popolazione

anziana

Pubblicizzazione / passaparola

Disponibilità dei comitati rionali per collaborazioni

Segnalazione situazioni a rischio di emarginazione ed isolamento

X X

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Valutazione importanza del coinvolgimento dei principali Stakeholder rispetto all’obiettivo specifico: Area Anziani: S.O.S. Anziani

STAKEHOLDER Scopi e interessi Potenzialità e risorse Possibili azioni

Valutazione importanza coinvolgimento Stakeholder

Indice di influenza

Essenziale Appetibile Irrilevante Alta Media Bassa

Isti

tuzi

on

ali

PA

RTE

NER

Comune di Cerveteri

Maggiore copertura dei bisogni della popolazione

anziana residente nel Comune di Cerveteri

Offre spazi per la

pubblicizzazione del servizio

(Stand, sito, ecc..)

Stage formativo presso sportello

di Segretariato Sociale del

Comune di Cerveteri X X

ASL RM/F2

Maggiore copertura dei bisogni della popolazione

anziana anche non in carico ai servizi domiciliari comunali

Diffusione presso i propri assistiti e presso gli studi medici delle brochure del

servizio

Segnalazione situazioni “non emerse” a rischio di

emarginazione ed isolamento X X

Pri

vati

PA

RTE

NER

Cooperativa CASSIAVASS

Maggiore copertura dei bisogni degli utenti in carico a

Cerveteri per l’assistenza domiciliare

Pubblicizzazione servizio

presso propri utenti

Invio presso le abitazione dei proprio utenti della brochure

illustrativa del servizio X X

PA

RTE

NER

Tipografia Type Face

Autopromozione e partecipazione attiva alla

realizzazione di un progetto sociale

Competenze professionali e dotazione di risorse

strumentali e logistiche Stampa brochure e locandine X X

No

n

org

aniz

zati

Collettività, comitati, patronati

dopo lavoro e oratori

Ricevere un servizio innovativo e che risponde ad un bisogno crescente della popolazione

anziana

Pubblicizzazione / passaparola Segnalazione situazioni

“non emerse” a rischio di emarginazione ed isolamento

X X

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Valutazione importanza del coinvolgimento dei principali Stakeholder rispetto all’obiettivo specifico:

Area Anziani: “Come Vento per gli Aquiloni” progetto scritto dai volontari attualmente in servizio

STAKEHOLDER Scopi e interessi Potenzialità e risorse Possibili azioni

Valutazione importanza coinvolgimento Stakeholder

Indice di influenza

Essenziale Appetibile Irrilevante Alta Media Bassa

Isti

tuzi

on

ali

PA

RTE

NER

Comune di Cerveteri

Promozione della socialità attraverso attività innovativa

per anziani con ridotta autonomia

Pubblicizzazione e mezzo di

trasporto comunale

Per la parte delle attività

culturali del territorio: ingressi

gratuiti a spettacoli e

manifestazioni

X X

ASL RM/F2 Non direttamente rilevabile Non direttamente rilevabile Pubblicizzazione presso servizi

ASL dove accedono persone anziane e/o loro familiari

X X

Pri

vati

PA

RTE

NER

Associazione ex volontari di

servizio civile “CivilMente”

Perseguimento dei propri scopi statutari

Coinvolgimento dei propri soci volontari nelle attività

Messa a disposizione dei propri volontari per lo svolgimento

delle attiivtà inerenti il servizio X X

PA

RTE

NER

Tipografia Type Face

Autopromozione e partecipazione attiva alla

realizzazione di un progetto sociale

Competenze professionali e dotazione di risorse

strumentali e logistiche Stampa brochure e locandine X X

No

n

org

aniz

zati

Collettività, comitati, patronati

dopo lavoro e oratori

Ricevere un servizio innovativo e che risponde ad un bisogno crescente della popolazione

anziana

Pubblicizzazione / passaparola

Disponibilità dei comitati rionali nell’ospitare gli anziani ed i

volontari agli eventi di piazza organizzati annualmente

X X

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Tabelle di valutazione dell’importanza del coinvolgimento degli Stakeholder:

AREA DISABILI

Valutazione importanza del coinvolgimento dei principali Stakeholder rispetto all’obiettivo specifico: Area Disabili: Centro Diurno Integrato

STAKEHOLDER Scopi e interessi Potenzialità e risorse Possibili azioni Valutazione importanza

coinvolgimento Stakeholder Indice di influenza

Essenziale Appetibile Irrilevante Alta Media Bassa

Isti

tuzi

on

ali

PA

RTE

NER

Comune di Cerveteri

Potenziamento del servizio offerto e aumento della

qualità grazie all’approccio relazionale con la figura del

compagno adulto

Budget comunale per l’erogazione dei servizi in

convenzione

Offre spazi per la pubblicizzazione del servizio

(Stand, sito, ecc..)

Riconoscimento del percorso formativo svolto dal Volontario in SCN per operare nei confronti

dei destinatari del progetto

X X

Pri

vati

PA

RTE

NER

Tipografia Type Face

Autopromozione e partecipazione attiva alla

realizzazione di un progetto sociale

Competenze professionali e dotazione di risorse

strumentali e logistiche

Stampa brochure e locandine relative alle attività del Centro

Diurno Integrato X X

No

n

org

aniz

zati

Collettività, comitati, patronati

dopo lavoro e oratori

Partecipazione attiva agli eventi ed attività “aperte” del

Centro Diurno Integrato

Contatti e conoscenze con altre professionalità presenti

sul territorio (botteghe artigiane, ecc..)

Attivazione di collaborazioni con professionisti, artigiani ed

imprenditori X X

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Valutazione importanza del coinvolgimento dei principali Stakeholder rispetto all’obiettivo specifico: Area Disabili: Progetto comunicazione – WEB-radio

STAKEHOLDER Scopi e interessi Potenzialità e risorse Possibili azioni

Valutazione importanza coinvolgimento Stakeholder

Indice di influenza

Essenziale Appetibile Irrilevante Alta Media Bassa

Isti

tuzi

on

ali

PA

RTE

NER

Comune di Cerveteri

Partecipazione ad un progetto innovativo ideato per ragazzi

disabili usciti dal circuito scolastico

Fondi P.d.Z. e

pubblicizzazione

Orientamento delle famiglie per l’inserimento dei ragazzi disabili

nel progetto

Pubblicizzazione dei servizi comunali rivolti alla persona

X X

Scuole medie Superiori

Collaborazione con il territorio per strutturare progetti di

“uscita” dal circuito scolastico di alunni con disabilità

Conoscenza delle attitudini e competenze sviluppate negli

anni dai propri alunni

Disponibilità a creare un progetto di continuità fra la

scuola ed il territorio X X

Pri

vati

PA

RTE

NER

Associazione ex volontari di

servizio civile “CivilMente”

Perseguimento dei propri scopi statutari

Coinvolgimento dei propri soci volontari nelle attività

Partecipazione alla WEB-Radio con la realizzazione di interviste

radiofoniche sulle proprie attività

X X

PA

RTE

NER

Tipografia Type Face

Autopromozione e partecipazione attiva alla

realizzazione di un progetto sociale

Competenze professionali e dotazione di risorse

strumentali e logistiche Stampa brochure e locandine X X

No

n

org

aniz

zati

Collettività, comitati, patronati

dopo lavoro e oratori

Aumento dell’offerta informativa e possibilità di

pubblicizzare altre attività del territorio

(commerciali, culturali, ecc..)

Pubblicizzazione / passaparola

Pubblicizzazione attività ed eventi promossi dai comitati rionali e/o da professionisti,

artigiani ed imprenditori locali

X X

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Valutazione importanza del coinvolgimento dei principali Stakeholder rispetto all’obiettivo specifico:

Area Disabili: sostegno al percorso sociale in contesti istituzionali – Ass.za Scolastica minori e adulti

STAKEHOLDER Scopi e interessi Potenzialità e risorse Possibili azioni Valutazione importanza

coinvolgimento Stakeholder Indice di influenza

Essenziale Appetibile Irrilevante Alta Media Bassa

Isti

tuzi

on

ali

PA

RTE

NER

Comune di Cerveteri

Potenziamento servizio offerto e differenziazione delle attività

realizzate nei percorsi di inclusione scolastica

Budget comunale per

l’erogazione dei servizi in

convenzione

Aumento dell’offerta del servizio X X

Scuole

Integrazione delle figure a sostegno dei processi di

integrazione e di apprendimento

(compagno adulto)

Messa a disposizione di aule e risorse strumentali

(aule per attività integrative, aula informatica, ecc..)

Programmazione e realizzazione di attività integrate X X

No

n

org

aniz

zati

Collettività, comitati, patronati

dopo lavoro e oratori

Possibilità di usufruire di maggiori servizi diversificati tra

loro

Non direttamente rilevabile in quanto il servizio viene svolto

in contesti istituzionali

(scuole)

Partecipazione a tutti gli eventi pubblici organizzati dalle scuole

ed aperti al territorio X X

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AREA DISABILI e ANZIANI

Valutazione importanza del coinvolgimento dello Stakeholder rispetto all’obiettivo specifico:

Area Anziani: Servizio di accompagnamento nei luoghi di cura / riabilitazione e risocializzazione

STAKEHOLDER Scopi e interessi Potenzialità e risorse Possibili azioni

Valutazione importanza coinvolgimento Stakeholder

Indice di influenza

Essenziale Appetibile Irrilevante Alta Media Bassa

Isti

tuzi

on

ali

PA

RTE

NER

Comune di Cerveteri

Potenziare il servizio già erogato di accompagnamento per favorire l’accesso ai luoghi di cura, terapia e di istruzione

Mezzo comunale adibito al

trasporto di persone con

disabilità

Aumento dell’offerta del servizio X X

Scuole Regolare frequenza degli

alunni con disabilità Collaborazione del personale scolastico per l’accoglienza

Coordinamento fra personale scolastico e quello dedicato

all’assistenza

X X

Pri

vati

PA

RTE

NER

Associazione ex volontari di

servizio civile “CivilMente”

Miglioramento dell’accesso ai servi offerti per la

realizzazione dei propri progetti

Messa a disposizione dei propri volontari

Ampliamento dell’offerta dei propri servizi X X

Centri di riabilitazione territoriali ex art. 26

Regolare frequenza ai progetti di riabilitazione

Disponibilità di organico sufficiente ad accogliere nello stesso orario più pazienti per

le terapie riabilitative

Collaborazione per l’organizzazione e

programmazione degli orari delle terapie al fine di poter con

minori trasporti accogliere un maggior numero di pazienti

X X

No

n

org

aniz

zati

Collettività, comitati, patronati

dopo lavoro e oratori

Aumento dei servizi socialmente utili

Pubblicità passaparola Invio di persone non in carico ai

servizi pubblici X X

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Quadro generale delle criticità e dei bisogni dei destinatari finali e del territorio

Fenomeno sociale Bisogno/azioni Destinatari finali

Anziani soli, privi di una adeguata rete familiare e parzialmente autosufficienti o non autosufficienti; spesso si tratta di anziani che trasferitisi dalla grande città si ritrovano isolati e senza punti di riferimento, né parentali e sociali, né strumentali.

- Aumento della qualità delle relazioni e della vita - Sostegno alla non-autosufficienza - attività di segretariato sociale.

Anziani

Forte immigrazione di popolazione con disagio psico/motorio nel Comune di Cerveteri che pensa di risolvere parte delle proprie problematicità per le varie iniziative intraprese nel corso di questi ultimi anni in favore della popolazione disabile residente.

- “Compagno Adulto” come “Tramite Comunicativo” - Animazione - Costruzione di reti di opportunità e inclusione sociale

Disabili

In considerazione del fatto che il servizio civile non rappresenta “forza lavoro” il presente progetto mira al miglioramento della “vita sociale” intendendo i volontari come quel “mezzo” per implementare nuove strategie del “prendersi cura della popolazione” per il miglioramento della qualità della vita.

….Riflessioni e conclusioni al punto 6….

I futuri adulti di qualità: I Volontari come “beneficiari indiretti”. In riferimento ai principi culturali ed etici a cui si ispira il servizio civile, con la presente progettualità si intendono considerare “destinatari” anche i volontari che verranno selezionati per la realizzazione degli interventi sopra descritti. Infatti la loro presenza è sicuramente indispensabile per garantire la promozione della cultura di responsabilità sociale e di cittadinanza attiva, offrendo alla collettività un esempio di congruità morale/etica fra servizi alla persona ed impegno civile.

Con il progetto si vuole offrire ai volontari la possibilità di confrontarsi e di vivere un’esperienza umana, etica e civile al fianco di persone in situazioni di bisogno/disagio. Si punterà molto sulla relazione, l’obiettivo specifico è offrire ai volontari l’esperienza di venire a conoscenza dei limiti che la società, non attenta, impone a chi ha diverse abilità o si trova in condizione di non autosufficienza anche temporanea. Inoltre l’opportunità offerta è quella di interagire con un sistema strutturato che può rappresentare, anche se in forma tutelata, un primo accesso al mondo del lavoro, dove si rapporteranno con le regole che governano l’assunzione di responsabilità per le azioni che andranno a realizzare nell’esecuzione dei compiti loro assegnati.

L’opportunità offerta dal SCN è quella di intervenire in queste situazioni proponendo un cambiamento culturale i cui attori saranno i giovani impiegati nel progetto. La necessità del territorio, concetto valido in ogni contesto civile, è quello di prevenire la presenza nella società di adulti indifferenti ai bisogni individuali di quella parte della collettività in stato di disagio sociale.

Negli ultimi anni il territorio di Cerveteri ha subito una “forte” mutazione socio-demografica: fino a poco tempo fa prevaleva una famiglia con una forte rete parentale, indice di identità culturale territoriale; negli ultimi anni c’è stata una forte immigrazione sia dalla capitale che dai paesi dell’Europa dell’est. Questi nuovi residenti sono nella maggior parte dei casi nuclei mono-familiari.

Il servizio civile si innesta quindi: - in un contesto di promozione dell’interesse per il proprio territorio di riferimento sia nei

confronti della popolazione originaria che dei nuovi residenti; sulla necessità di diffondere una cultura della libertà, dell’uguaglianza, della socialità, della solidarietà, e della partecipazione.

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7) Obiettivi del progetto:

Obiettivo GENERALE del progetto:

miglioramento della qualità della vita delle persone che per problematiche geriatriche o legate ad una condizione di handicap hanno subìto una riduzione della propria autonomia, un mancato inserimento sociale, una perdita del “ruolo sociale” ricoperto fino all’insorgere della condizione di disagio.

Obiettivi SPECIFICI divisi per aree d’intervento:

N.B. Nel raggiungimento degli obiettivi i volontari non rappresentano forza lavoro,

ma supporto all’attività degli operatori e veicolo per il processo d’integrazione sociale.

OBIETTIVI SPECIFICI per l’area relativa agli ANZIANI A1: Obiettivo specifico: Assistenza domiciliare: affiancamento all’attività svolta presso il domicilio dell’anziano da parte degli

operatori sociali con la finalità di coinvolgere nelle attività organizzate dall’azione “Come Vento per gli Aquiloni” anche gli anziani con una più ridotta autonomia.

realizzazione del servizio SOS Anziani per offrire interventi di “supporto” ai servizi in favore della popolazione anziana (invalida e/o disabile) già in carico alla Cooperativa, implementando interventi rivolti ad anziani fragili, la cui non copertura – vedi nota 1 – li espone ad un elevato rischio di emarginazione sociale e di istituzionalizzazione.

(nota 1 : condizione di invalidità civile e/o di temporanea non autosufficienza dovuta ad un ricovero, ad un temporaneo

allontanamento delle figure parentali di riferimento - per le ferie estive, per la nascita di un figlio o semplicemente per una

“banale influenza” - info riferite dagli anziani dei centri territoriali). “Come vento per gli Aquiloni” attivazione presso il centro diurno di via Monte Grappa in Cerveteri

del progetto risocializzante scritto dai volontari in servizio con il bando 2012 finalizzate alla promozione degli interessi socio-culturali. L’attività nasce da un’idea progetto dei ragazzi di Servizio Civile Nazionale attualmente in forza presso la Solidarietà) interventi di socializzazione per persone anziane non autosufficienti in assistenza domiciliare con una rete familiare non adeguata o assente e in lista d’attesa presso i servizi sociali del comune di Cerveteri. Questo obiettivo specifico promuove, inoltre, una politica di “scambio intergenerazionale” tra gli anziani e i giovani impiegati nel progetto, il cui “operare insieme” possa divenire un esempio di condivisione di obiettivi comuni fra differenti generazioni.

Implementazione del servizio di trasporto:

per favorire la partecipazione degli anziani agli eventi delle proprie famiglie (battesimi e comunioni dei nipoti, matrimoni, ecc..);

per effettuare visite mediche presso strutture extra-comunali (Civitavecchia/ Bracciano/ Roma)

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Indicatori:

indicatori per servizi

situazione a luglio 2014 Con il progetto “Come semi di ginestra 2014” Aumento del n. di anziani che usufruiranno di servizi

SOS Anziani

Riattivato il servizio con i volontari del Bando 2012 77 anziani in carico alla “Solidarietà” in convenzione con il Comune di Cerveteri;

15 interventi a richiesta (media mensile)

Anziani già in carico come da conv. Comunale 77 + anziani in lista d’attesa 8 +

media degli anziani che in temporanea condizione di non autosufficienza contattano la Cooperativa in un anno n.20 =

105 anziani Aumento di erogazione servizio per n. 28 anziani

“Come Vento per gli Aquiloni” Attivazione attività risocializzanti

Non attivo

Si prevede minimo la partecipazione di n. 12 anziani di cui: 4 non autosufficienti nella deambulazione 8 parzialmente autosufficienti

Costituzione di un nuovo servizio

Assistenza domiciliare

n. 4 anziani incontrano i volontari

Anziani che usufruiscono della presenza dei volontari: 4 Si prevede di coinvolgere n. 16 anziani con il bando 2014

Aumento di erogazione servizio per n. 12 unità in più

Servizio di trasporto

Media dei trasporti mensili 10

n. 15 persone che possono usufruire del servizio Aumento del 50%

- Risultati OTTENUTI nel biennio 2009 / 2011

Anno 2009/2010 Anno 2010/2011

Strategia impiegata per il miglioramento del servizio

1. Servizio SOS Anziani: si è data una risposta concreta alle persone che in stato di bisogno temporaneo non avrebbero potuto accedere ai servizi per indisponibilità di risorse dei servizi pubblici o per i tempi della lista d’attesa. Il servizio è stato esteso anche agli anziani già in carico alla cooperativa

1. Servizio SOS Anziani 2. Servizio trasporto per - visite mediche extraterritoriali; - partecipazione a cerimonie di familiari (battesimi, comunioni, matrimoni, ecc..). In considerazione della forte crisi economica, molto sentita da chi vive già in una condizione di disagio, grazie alla collaborazione dei ragazzi in Servizio Civile si è potuto garantire il “Diritto all’indipendenza negli spostamenti” alle persone anziane, per mantenere il contatto con la vita sociale del proprio gruppo di riferimento. Con l’introduzione del servizio civile la Cooperativa ha potuto offrire il servizio di trasporto privato ad un costo sociale contenuto.

RISULTATI ATTESI attesi con il nuovo progetto:

Per il Bando 2014:

Potenziamento dell’SOS anziani

Creazione dello spazio per le attività risocializzanti

Offrire una risposta alle richieste relative alle necessità primarie delle persone in lista d’attesa;

Copertura delle richieste di supporto da parte delle persone con temporanea non autosufficienza.

Riproduzione almeno presso un altro centro anziani del territorio dell’attività di collaborazione intergenerazionale sperimentata con il Centro Anziani di Cerenova.

Aumento di circa il 20% in più di servizi erogati rispetto l’anno precedente

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OBIETTIVI SPECIFICI per l’area relativa alla DISABILITÀ A6:

Obiettivo specifico dell’azione è il miglioramento della qualità della vita creando interventi che possano facilitare l’inserimento della persona diversamente abile in contesti prima socio riabilitativi (vedi progetti di casa dell’autonomia / Art-therapy) e poi risocializzanti spontanei, protetti e non.

Realizzazione ed implementazione dei laboratori presso il Centro Diurno Integrato (vedi paragrafo 8.1) WEB-Radio progetto comunicazione Sostenere il percorso di inclusione sociale in contesti istituzionali (scuola) e spontanei. Implementazione del servizio di trasporto:

- per consentire la partecipazione ad eventi di interesse pubblico - per facilitare l’accesso alla scuola (il Comune dispone di un solo mezzo per il trasporto di

ragazzi disabili in sedia a rotelle. Spesso i minori sono costretti ad entrare a scuola non in orario. La cooperativa dispone dei mezzi per poter garantire un migliore accesso a scuola dei ragazzi disabili.

- per effettuare visite mediche presso strutture extra-comunali (Civitavecchia/ Bracciano/ Roma) solo 4 famiglie sul totale della popolazione disabile dispone di mezzi idonei al trasporto dei figli.

Indicatori:

indicatori per servizi

situazione a luglio2014 Con il progetto “Come semi di Ginestra 2014” Aumento del n. di disabili che usufruiranno di servizi

Centro Diurno Integrato ed assistenza domiciliare

50 iscritti 26 assistiti n. 9 laboratori attivi

Incremento di n. 1 laboratorio: Web-Radio

Disabili già in carico 76+ disabili in lista d’attesa 5 +

disponibilità di incremento delle attività per n. disabili 8 = 89 disabili

Aumento del servizio per n. 13

La WEB-Radio – progetto comunicazione Da attivare

Inserimento di n. 5 ragazzi con disabilità motoria

Sostegno al percorso di inclusione sociale in contesti istituzionali (scuola)

82 disabili La collaborazione dei volontari sarà di supporto all’aumento della permanenza in classe dei ragazzi con disabilità anche grave. Inoltre favorirà il processo di inclusione sociale.

Aumento della presenza in classe e nel gruppo dei pari per una percentuale stimata del 10% nell’orario di

frequenza scolastica

Servizio di trasporto per accompagnamento presso i centri di riabilitazione e cura del territorio

Media dei trasporti mensili 20

n. 25 persone che possono usufruire del servizio Aumento del 50%

La strategia adottata è quella di impiegare i volontari affiancandoli agli operatori della “Solidarietà” e formandoli per agire in qualità di “compagni adulti”. Tale modalità operativa offre ai ragazzi disabili l’opportunità di usufruire di un servizio maggiormente integrato se pur sempre a carattere assistenziale, con figure più vicine alla loro età.

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- Risultati OTTENUTI dal biennio 2008 / 2010 ad oggi:

Anno 2008/2009 Anno 2009/2010

Strategia impiegata dalla Cooperativa per il miglioramento del servizio nel territorio di Cerveteri

1. Centro Diurno Integrato: Laboratori finalizzati all’acquisizione e potenziamento delle abilità personale.

1. Centro Diurno Integrato: Laboratori 2. Inserimento nelle attività dei giovani in Servizio Civile: promozione di attività per l’impiego del tempo libero

SERVIZI EROGATI servizi erogati a costo zero: l’11,64% in più sul monte annuo

servizi erogati a costo zero: il 30% in più sul monte annuo

Risparmio economico per la collettività a parità di qualità dei servizi erogati

Circa € 14.400,00

Circa € 37.000,00

Nell’anno 2012/2013 È stato mantenuto lo standard dell’anno 2009/2010 in termini di

erogazione di servizi erogasti a costo zero.

RISULTATI ATTESI con il nuovo progetto:

In considerazione della gravosa crisi economica, ma grazie ad una non riduzione da parte dell’Ente del Comune di Cerveteri per i servizi descritti in progetto, per il bando 2014 l’indicatore sarà:

il mantenimento degli standard qualitativi dell’anno 2012/2013 per le attività del Centro Diurno Integrato;

incremento dei servizi per le persone disabili gravi che per le problematiche fisiche e psichiche non possono essere inseriti in contesti allargati;

erogazione di servizi alla persona integrati e finalizzati alla frequentazione di contesti sociali aperti.

Maggiore visibilità del progetto di servizio civile grazie all’attivazione del progetto di comunicazione “WEB-Radio” che effettuerà un monitoraggio attivo dei progetti di servizio civile realizzati nella Regione Lazio ed al cui interno opererà un volontario con disabilità a cui verrà riservato un posto (punto 44 del formulario – punti aggiuntivi regionali).

Gli indicatori qualitativi generali saranno sottoposti a monitoraggio mediante: 1. valutazione della formazione specifica svolta dai volontari (mediante schede somministrate al termine del modulo – mediante la valutazione del bilancio delle competenze) 2.rilevazione soddisfazione del cliente/famiglia; 3. Rilevazione soddisfazione del Comune di Cerveteri – Servizi Sociali; 4. Rilevazione soddisfazione operatori; 5. n. di trasmissione registrate dal progetto WEB-Radio e n. delle interviste raccolte; 6. rilevazione soddisfazione dei ragazzi in Servizio Civile Nazionale; 7. valutazione dell’equipe psico-educativa sull’andamento dei piani di intervento definiti per i clienti; 8. Verbale del Riesame della Direzione come stabilito dal Sistema di Gestione della Qualità della Solidarietà – UNI EN ISO 9001:2008”.

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I possibili ostacoli al raggiungimento degli obiettivi progettuali e loro contenimento

Fattori di rischio: Contenimento dei fattori di rischio:

Relazionali: inadeguatezza del comportamento dei volontari

nei confronti delle situazioni di disagio;

Formazione specifica svolta dal personale interno della Solidarietà per i temi relativi agli ambiti d’intervento;

Emotivi: non adeguato supporto al carico

emotivo/relazionale dei volontari all’impatto con situazioni di disagio;

Supervisione obbligatoria svolta da una psico-pedagogista che si occupa per la “Solidarietà” dello specifico servizio di supervisione professionale agli operatori;

Informativi: non adeguata informazione del mandato

operativo dei volontari ai destinatari;

errate aspettative relative al compito istituzionale del servizio civile da parte degli enti con cui la Solidarietà collabora.

Campagna di informazione generale sia a mezzo stampa (quotidiani locali e nazionali, Tv locali, radio, ecc…) per pubblicizzare la risorsa, sia a mezzo di una newsletter che verrà indirizzata a tutti i destinatari degli interventi. Forum del Servizio Civile

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8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal

punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi: Nel cronogramma sotto riportato vengono evidenziate le fasi temporali di attuazione del progetto. È stato carato sui 12 mesi di attività

effettiva dei volontari considerando una fase preliminare/propedeutica di mesi 2 finalizzata alla preparazione ed affinamento degli strumenti che consentiranno una efficace ed efficiente partenza del progetto, ed una fase riferita al primo mese dopo il termine delle 12 mensilità operative. Quest’ultima sarà necessaria per fare il punto di come il progetto di servizio civile si sia potuto innestare nel contesto sociale del territorio di Cerveteri, fornendo nuovi spunti per la riprogettazione o per l’accoglienza dei volontari della nuova progettualità. In questa premessa si sottolinea l’importanza della raccolta dei dati e della loro costante elaborazione durante tutto il percorso progettuale, al fine di avere, anche per la riprogettazione, degli indicatori di andamento che possano far emergere le eventuali “nuove” esigenze del territorio.

Macro Azioni Attività pre Mensilità d’impiego effettiva dei Volontari post

- 2 -1 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13°

Macro Azione 1 Azione propedeutica

Programmazione

Pubblicizzazione

Coordinamento ⌂□ ⌂□ ⌂□ ⌂□ ⌂□ ⌂□ ⌂□ ⌂□ ⌂□ ⌂□ ⌂□ ⌂□ ⌂□ ⌂

Reclutamento √

Macro Azione 2 Formazione generale e specifica dei giovani del SCN

Formazione generale 1° 1° 1°

Formazione specifica (nell’attività è prevista anche la formazione aggiuntiva Regionale- punto 44 formulario) ◊ ◊ ◊ ◊

SETTORE “A” AREA ANZIANI Macro Azione 3 Assistenza Domiciliare

Macro Azione 4 SOS Anziani Macro Azione 5 Come Vento per gli Aquiloni

AZIONI SINTETICHE: Assistenza domiciliare - compresenza con l’operatore incaricato all’assistenza presso il domicilio dell’anziano presso luoghi di terapia/riabilitazione; - attività di compagnia e disbrigo piccole commissioni (se non c’è l’operatore i volontari saranno sempre impiegati in coppia).

AZIONI SINTETICHE: “S.O.S. Anziani” e nello specifico: - provvedere su commissione all’acquisto di beni di prima necessità e a consegnarli presso le abitazioni degli anziani; - consegna di pasti; - attività di segretariato sociale; - accompagnamento a viste mediche; - ascolto empatico.

AZIONI SINTETICHE: Come Vento per gli Aquiloni - cineforum, - la tradizione nell’arte culinaria creazione del ricettario di cucina popolare - accessibilità al territorio: partecipazione ad eventi socio-culturali

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SETTORE “A” AREA DISABILI Macro Azione 6 Centro Diurno Integrato

Macro Azione 7 processo di inclusione sociale in contesti educativi scolastici, domiciliari ed aggregativi spontanei

Macro Azione 8 WEB-Radio – progetto comunicazione

Laboratori del Centro Diurno Integrato: “C.A.S.A.V.e.R.A.”; “Art-therapy”; “Laboratorio grafico pittorico”; “Musicarterapia e psicomotricità”; “ceramica e carta riciclata”; “giornalismo”; “danza e ritmo”.

Attività tese a: Potenziamento delle autonomie personali, gestione delle abilità residue – supporto alle figure educative in ambito scolastico; supporto al processo di inclusione sociale nei contesti extra familiari spontanei e non.

Trasmissione in streaming dal sito della Cooperativa www.solidarieta-cooperativasociale.org delle rubriche di:

attualità; Servizio Civile Nazionale: Attraverso questa attività si intende dare maggiore visibilità: - al progetto “Come Semi di Ginestra 2014”; - alle attività di servizio civile realizzate da altri enti nei progetti della Regione Lazio; - raccogliere e pubblicare sul sito le interviste effettuate agli OLP, ai volontari, agli stakeholder principali.

informazione sociale; notizie dal territorio; musica; sport.

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Macro Azione 9 servizio di accompagnamento/trasporto

Presenza sui mezzi della Solidarietà per facilitare l’accesso ai luoghi di terapia/riabilitazione, cura e presso i luoghi di socializzazione e di istruzione delle persone anziane non autosufficienti e disabili minori e adulti

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○ ∞

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○ ∞

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○ ∞

○ ∞

○ ∞

○ ∞

○ ∞

○ ∞

Macro Azione 10 Monitoraggio e supervisione vedi punto 21-22 del formulario

Interno alla Solidarietà per SGQ UNI EN ISO 9001:2008 # # # # # # #

Macro Azione 11 BARBIANA – sulle orme di Don Lorenzo Milani

Condivisione con gli OLP di un viaggio verso una meta densa di “storia recente della pedagogia moderna” fatta di “attenzione” verso la centralità della persona e la sua unicità da valorizzare come bene per la collettività.

⌂ ∞

Macro Azione 12 Indagine Sociale Somministrazione questionari agli ex volontari di servizio civile dei progetti realizzati negli anni passati al fine di avere un ritorno sulla condizione socio-economica lavorativa dei giovani che hanno svolto il SCN.

Macro Azione 13 Valutazione finale e riprogettazione

#□ ∞ •○⌂

□•○∞⌂ ℗#

Legenda delle figure professionali con cui i Volontari verranno a contatto nell’anno di servizio: ⌂ O.L.P. ; ◊ formatore specifico - tutor d’aula; ○ assistente domiciliare; • tecnico di laboratorio; □ figura psico-socio-educativa; √ reclutatore; ℗ Referenti enti pubblici; 1° formatore ente di prima classe; ∞ Associazioni del territorio; # Psicopedagogista per supervisione.

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Macro azione 1: Azione propedeutica

L’attività propedeutica avrà inizio nei 2 mesi antecedenti l’inizio del progetto. Si reputa fondamentale riuscire a far arrivare la notizia del bando di reclutamento in ogni contesto sociale frequentato dai ragazzi potenzialmente interessati al fine di garantire a tutti la possibilità di candidarsi per il Servizio Civile. Pertanto si provvederà a: 1. Programmare la gestione operativa del progetto:

- Coordinamento delle risorse umane che saranno impiegate nel progetto a titolo di volontariato (OLP, Formatori, Operatori Sociali, personale dell’Associazione Civilmente);

- contatti con soggetti del territorio e rafforzamento rete: coordinamento tra la “Solidarietà Società Cooperativa Sociale, le associazioni, le scuole e gli enti pubblici e privati partner del progetto;

- predisposizione sede: le sedi indicate in progetto ed in fase di accreditamento sono già operative e dispongono delle attrezzature necessarie a renderle autonome allo svolgimento del progetto;

- acquisto di attrezzatura se necessarie; 2. Pubblicizzazione: elaborare il materiale promozionale e pubblicizzare il servizio civile e il bando di reclutamento

(vedi anche punto 19 del formulario): a mezzo stampa, tv locali e radio, ecc..; a mezzo del progetto integrato “WEB-Radio” gestito dalla Cooperativa con i volontari di Servizio Civile ed i ragazzi diversamente abili; negli istituti superiori presenti nel territorio; affissione manifesti; incontri di promozione nelle scuole del territorio (quattro incontri) allestimento stand nelle feste e manifestazioni pubbliche; volantinaggio presso i gruppi di aggregazione spontanea.

3. Coordinamento: per coordinamento si intende la relazione organizzativa che intercorrerà fra:

- la persona addetta alla loro gestione amministrativa gli OLP i responsabili o coordinatori dei servizi in cui opereranno i ragazzi gli operatori sociali, che a titolo di volontariato, affiancheranno Volontari nel

“quotidiano agire” gli enti terzi (scuola, istituzioni pubbliche o private) con i quali verranno a contatto. È, dunque, assolutamente basilare che il coordinamento sia caratterizzato da:

- la chiarezza contrattuale che vincola i volontari al loro ruolo ed alle azioni che andranno a realizzare; - la trasparenza nel confronto al fine di offrire l’esempio della reale e possibile collaborazione collettiva per il

raggiungimento di un obiettivo comune; - incontri cadenzati fra i referenti ed ai quali potrà partecipare, a turno, un volontario come portavoce del suo

gruppo di riferimento; 4. Reclutamento: questo processo sarà condotto con le modalità operative descritte in fase di accreditamento e comunque dando la massima pubblicità alla possibilità offerta ai potenziali volontari di aderire ad un progetto di servizio civile.

Macro azione 2: Formazione dei volontari

L’attività formativa si dividerà in generale e specifica. 3. Formazione generale: per la formazione generale, come indicato in fase di accreditamento c/o la Regione

Lazio, la Solidarietà Società Cooperativa Sociale ha scelto di avvalersi delle competenze dell’Ente di 1° fascia CESV con le modalità indicate dal paragrafo 30 al 35 del presente formulario.

4. Formazione specifica: il percorso formativo specifico è stato pensato e costruito tenendo conto di una duplice necessità:

5. Fornire gli strumenti necessari ai volontari per operare nei contesti di realizzazione del progetto;

6. Fornire la possibilità di acquisire delle conoscenze specifiche utili, e valide a livello curriculare, anche una volta terminato il periodo di servizio civile. Per la descrizione dettagliata si rimanda a quanto descritto paragrafi specifici (dal 36 al 42) del presente formulario.

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Settore A – Area A1 Anziani

Obiettivo specifico: miglioramento della qualità della vita dei destinatari mettendo in atto interventi a sostegno delle persone anziane parzialmente autosufficienti o non e/o prive di rete parentale idonea.

Strategia: sviluppo di servizi accessori a quelli gestiti per conto dell’Ente Comune di Cerveteri utilizzo delle progettualità presenti in cooperativa.

Macro Azione 3: Assistenza domiciliare

Affiancamento all’attività svolta presso il domicilio dell’anziano da parte degli operatori sociali con la finalità di coinvolgere nelle attività organizzate dall’azione “come aquiloni” anche gli anziani con una più ridotta autonomia.

Finalità: offrire, nel processo di aiuto, la possibilità all’anziano di un maggiore scambio relazionale.

Metodologia: il volontario di servizio civile si recherà presso l’abitazione della persona anziana insieme all’assistente domiciliare al fine di impostare un rapporto di fiducia. Successivamente i volontari si potranno recare in coppia a far visita all’anziano provvedendo tramite lo sportello “S.O.S. anziani” ad eventuali necessità riferite (vedi anche con la finalità di presentare l’azione “Come Vento per gli Aquiloni”

Gruppo target: anziani non autosufficienti in carico ai servizi socio-assistenziali gestiti dalla “Solidarietà”

Risultati attesi: diminuzione del tempo in cui l’anziano resta solo.

Indicatore: presenza dei volontari presso 16 dei 77 anziani.

Macro azione 4: servizio di S.O.S. Anziani

L’attività avrà la collaborazione dell’Ente partner Comune di Cerveteri partecipazione ad uno sportello di segretariato sociale con funzioni operative realizzato dalla “Solidarietà”

Breve premessa:

La Cooperativa “Solidarietà” mette a disposizione risorse proprie, umane e strumentali, per la realizzazione di questo servizio di supporto telefonico, rivolto alle persone anziane residenti nel Comune di Cerveteri

Finalità: istituire un servizio di supporto alle persone anziane:

Target: anziani residenti nel Comune di Cerveteri:

• già in carico alla Cooperativa

• non in carico ai servizi sociali ma in lista di attesa

• persone con ridotta autonomia per una condizione di temporanea invalidità dovuta a un post ricovero ospedaliero, una malattia, la mancanza delle figure familiari di riferimento, il ricovero di un coniuge.

Servizi offerti:

• consegna a domicilio di generi di prima necessità (alimentari e non); • ritiro ricette presso i medici di famiglia ed acquisto farmaci; • attività di segretariato sociale (con la presenza mensile presso lo sportello di un/una Assistente Sociale) • dalla Biblioteca Comunale consegna dei libri a domicilio

Metodologia:

1. l’utente contatta telefonicamente lo sportello e richiede la spesa, il ritiro delle ricette mediche o la consegna dei farmaci a domicilio; 2. I volontari del servizio civile, supportati dal personale della cooperativa, raccolgono le richieste in una

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modulistica nelle quale vengono raccolti tutti i dati necessari alla consegna (dati anagrafici; indirizzo; recapito telefonico). Tutti i dati e le modalità di ritiro delle ricette e consegna dei farmaci saranno tratti nel rispetto della normativa per il trattamento dei dati sensibili (L. 196/2003) Risultati attesi: aumento della presa in carico pari al 50% degli anziani già assistiti dalla Cooperativa

Indicatore:

• N. delle telefonate ricevute; • N. delle consegne effettuate; • N. degli appuntamenti per segretariato sociale effettuati; • N. di libri richiesti e consegnati presso le abitazioni degli anziani. provvedere su commissione all’acquisto di beni di prima necessità e a consegnarli presso l’abitazione; attività di segretariato sociale;

Il servizio potrebbe essere intensificato nei periodi estivi e natalizi.

7. Il servizio sarà attivo per n. 3 mattine a settimana dalle ore 9.30 alle ore 13.00 8. Per gli anziani con particolari condizioni socio sanitarie è prevista l’attivazione del servizio di segretariato

sociale con l’impiego dell’assistente sociale presente in cooperativa per un raccordo fra le esigenze dell’anziano ed i servizi socio sanitari territoriali (ASL e Comune);

Il servizio potrebbe essere intensificato nei periodi estivi.

Macro Azione 5: “Come Vento per gli Aquiloni”

Interventi di socializzazione per persone anziane non autosufficienti in assistenza domiciliare con una rete familiare non adeguata o assente e/o in lista d’attesa presso i servizi sociali del comune di Cerveteri. A garanzia di una maggiore integrazione sociale si prevede la collaborazione con i centri anziani del territorio. L’attività prende spunto dal progetto scritto dai volontari di servizio civile attualmente in servizio presso la cooperativa (bando 2012). Questo obiettivo specifico promuove, inoltre, una politica di “scambio intergenerazionale” tra gli anziani e i giovani impiegati nel progetto, il cui “operare insieme” possa divenire un esempio di condivisione di obiettivi comuni fra differenti generazioni.

Finalità: Rendere attive le persone che vivono una condizione di solitudine creare attività partecipate:

Metodologia: realizzazione delle attività di

cineforum,

la tradizione nell’arte culinaria creazione del ricettario di cucina popolare

accessibilità al territorio: partecipazione ad eventi socio-culturali

Gruppo target: Utenti anziani in carico alla Solidarietà Società Cooperativa Sociale

Risultati attesi: maggiore partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale della città; pubblicazione del ricettario di cucina popolare.

Indicatore:

partecipazione di n. 5 anziani in carico ai servizi-assistenziali erogati dalla Cooperativa;

partecipazione di n. 3 anziani che non usufruiscono di servizi socio-assistenziali comunali.

Struttura intervento: n. 1 incontro settimanale della durata di ore 4

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Settore A – Area A6 Disabili

Macro azione 6: Centro Diurno Integrato

obiettivo specifico: miglioramento della qualità della vita creando interventi che possano facilitare l’inserimento della persona diversamente abile in contesti prima socio riabilitativi (vedi progetti di casa dell’autonomia / Art-therapy) e poi in contesti risocializzanti spontanei, protetti e non .

Strategia è quelle delle abilità integrate. Il raggiungimento dell’obiettivo finale è dato dal riuscire ad integrare il saper fare di tutti i componenti del gruppo SCN disabili assistenti. Il lavoro svolto dai ragazzi è misurato sulle loro reali possibilità d’impegno integrato con quello degli operatori. Tale modalità è tesa a sviluppare la motivazione per spingersi oltre al “consueto fare”.

metodologia: impiego dei volontari con la funzione di “compagni adulti” dei ragazzi disabili ed affiancati agli operatori della “Solidarietà”. Tale strategia offre ai giovani portatori di handicap l’opportunità di usufruire di un servizio maggiormente integrato, di promozione dei processi di inclusione sociale, anche se pur sempre in contesti protetti, con figure più vicine alla loro età.

La presenza dei volontari permetterà ai destinatari un più spontaneo apprendimento delle “abilità” che permetteranno loro la presenza in contesti socio-riabilitativi di più lieve indice assistenziale. La finalità è quella di garantire un servizio di maggiore copertura assistenzialistica in favore degli utenti gravi non inseribili in contesti allargati. Lo scopo di questi interventi è quello di aumentare il grado di autonomia dei ragazzi diversamente abili permettendo loro di vivere l’assistenza domiciliare non in un rapporto 1/1 con gli operatori, ma socializzando fra loro e, grazie alla presenza dei volontari in qualità di compagni adulti, di inserirsi in contesti sociali extra-assistenziali.

Strategia: Descrizione delle Attività del Centro diurno integrato della Solidarietà aperto 12 mesi l’anno:

Finalità: promuovere, stimolare e potenziare le abilità residue dei destinatari del Corso di Autonomia. Metodologia: i ragazzi diversamente abili, organizzati in piccoli gruppi, guidati ognuno da un operatore, effettuano una serie di apprendimenti di abilità (cura ed igiene della persona, della casa, cosa comprare per il pranzo e la cena, cucinare, anche attraverso delle “uscite”, sia nel luogo di residenza, sia nelle zone limitrofe (Roma, Civitavecchia, Ladispoli, Fiumicino…), per dar loro l’opportunità di conoscere l’ambiente in cui si trovano. La Cooperativa dispone, inoltre, dei mezzi di trasporto per i vari spostamenti. Tuttavia per gli scopi del laboratorio verranno anche utilizzati, i mezzi pubblici (autobus di linea interna, autobus Cotral, treno…). Per svolgere le altre attività si utilizzerà la sede di via Monte Grappa n.18 a Cerveteri. adeguatamente arredata per effettuare le simulazioni per l’acquisizione di abilità personali e pensato come palestra per il raggiungimento degli obiettivi. Tale struttura garantisce un senso di familiarità che permette di mettere a proprio agio fin da subito i partecipanti che vengono invitati a personalizzare l’ambiente. Gruppo target: adulti e giovani con disabilità medio-lieve e grave. Risultati attesi: acquisizione di maggiore autonomia dei destinatari e diminuzione dell’emarginazione sociale attraverso la maggiore partecipazione dei ragazzi diversamente abili in contesti sociali aggregativi; Indicatore: aumento del numero degli interventi realizzati nei confronti dei ragazzi disabili raccolto con apposita modulistica in monitoraggio continuo del progetto. Struttura del corso: n. 2 incontri settimanali di 8 ore ognuno (1 per adulti ed 1 per giovani adolescenti)

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Finalità: potenziare le abilità fisiche e percettive; migliorare la consapevolezza del proprio corpo e l’immagine di sé attraverso la danza come forma d’arte la cui rappresentazione teatrale è il risultato finale del lavoro. Metodologia/Didattica: lavoro globale sulla rappresentazione da effettuare attraverso l’aiuto delle tecniche di danza prescelte e con lo studio del ritmo e della drammatizzazione; esercitazioni sul ritmo con l’ausilio delle percussioni ed esercitazioni sugli stili di danza. Gruppo Target: il laboratorio è aperto a ragazzi con disabilità medio lieve. La possibilità di inserire ragazzi/e con diagnosi di disabilità più “grave” sarà valutata singolarmente tenendo conto della struttura del gruppo e della sua capacità di mantenere l’equilibrio necessario al raggiungimento degli obiettivi e a vivere l’esperienza come accrescitiva e gratificante per il gruppo stesso. Risultati attesi: aumento della propria autostima grazie alla capacità di esprimere a se stessi ed agli altri le proprie abilità/competenze; La finalità dell’Art-therapy è quello di riuscire a condividere in gruppo un obiettivo comune il cui contributo di tutti concorre al suo raggiungimento. Struttura del corso: l’attività viene realizzata per 12 mesi all’anno con n. 1 incontro a settimana della durata di ore 4 Le foto inserite per la descrizione di questa attività sono relative all’ultimo spettacolo teatrale realizzato nelle rassegne teatrali estive de “Estate Cerite”, di Cerveteri, e “Ladislao Polifestival” edizioni 2009 - 2010 - 2011 – 2012. A dicembre 2008 la compagnia teatrale ha vinto il primo premio alla rassegna teatrale organizzata dal Comune di Ladispoli competendo con altre compagnie formate esclusivamente da persone normodotate. A dicembre 2011 la compagnia è stata invitata a replicare lo spettacolo “E andiamo a cominciare..” presso la manifestazione della Provincia di Roma “Gli Stati Generali del Welfare”. Come ormai consuetudine gli spettacoli estivi vedono la partecipazione di pubblico, stimato dalla stampa locale, in circa mille spettatori. La Compagnia degli “In…super…abili” è ormai una realtà del territorio conosciuta e richiesta per la sua capacità di trasmettere emozioni. In questo laboratorio il rapporto che si crea fra ragazzi del servizio civile e gli attori diversamente abili diventa un dono prezioso che dal palco è in grado di mostrare ai presenti che la società può essere realmente l’insieme delle abilità di quanti la compongono.

“Pitturabile - esperienze ludocromatiche” Finalità: Il laboratorio punta al potenziamento delle conoscenze, competenze, capacità dei partecipanti alla ricerca di un linguaggio visivo e comunicativo personale, per il relativo sviluppo nei campi artistico, espressivo e motorio. Metodologia/didattica:Durante il corso viene proposta la pittura su stoffa dipingendo grembiuli e borse di tela e su rotoli di pittura industriale - metodo Pinot Gallizio - visite guidate presso gallerie d’arte Gruppo Target: persone con disabilità lieve, medio e grave. Struttura del corso: 1 incontro a settimana Nel mese di settembre 2009 i ragazzi del laboratorio hanno ricevuto un riconoscimento ufficiale al “Premio Nazionale Città di Anghiari” per la realizzazione di un elaborato pittorico. Con il finanziamento del Comune di Cerveteri i ragazzi sono stati accompagnati dagli operatori a ritirare il premio soggiornando e partecipando agli eventi organizzati per la manifestazione ad Anghiari (AR).

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Finalità: promuovere una maggiore consapevolezza di sé, del proprio corpo, delle proprie capacità espressive mediante tecniche di “Psicomotricità” e “Musicarterapia”. Metodologia: realizzazione di strumenti musicali con gli elementi naturali o di riciclaggio; ascolto della musica e pratica di tecniche di rilassamento; passeggiate in riva al mare e nel bosco della riserva di Palo Laziale per la raccolta degli elementi naturali da impiegare nel laboratorio. Gruppo target: n. 2 gruppi:1 per adulti ed 1 per giovani adolescenti la progettualità è rivolta ad un target con disabilità medio lieve e grave, ma è considerata, all’interno della programmazione metodologica scientifica della Cooperativa, un’attività finalizzata alla valutazione funzionale dei ragazzi. Proprio per questo aspetto è definita propedeutica agli inserimenti negli altri laboratori della “Solidarietà – Società Cooperativa Sociale”. Risultato atteso: è quello di far si che i destinatari possano avere più fiducia nei mezzi che già possiedono attraverso la presa di coscienza delle proprie capacità tali da renderli autonomi nello svolgimento di alcune attività; arrivare gradualmente a valutare il proprio lavoro, sviluppando le proprie conoscenze sensoriali, cercando di contenere e gestire le proprie paure, portandoli così ad un buon livello di autostima.

Laboratori attivati grazie alla preziosa collaborazione dei volontari dal progetto “Come semi di ginestra” Bando 2008 sono:

5 Laboratorio di “Ceramica” e “Carta riciclata”:

l’attivazione di questo laboratorio è stata possibile, a dicembre 2009, grazie alla partecipazione alle attività dei ragazzi del Servizio Civile Nazionale. Finalità: realizzazione su commissione di oggetti in ceramica / terracotta e maschere di carta pesta realizzate con la carta riciclata che verranno impiegate per le feste popolari (collaborazione con la bottega dell’associazione “Tempo art Studio”). L’esperienza è rilevante in quanto i ragazzi diversamente abili svolgono l’attività in un contesto esterno alla cooperativa anche se protetto in quanto sono presenti gli operatori ed i volontari. Metodologia: il laboratorio è condotto da istruttori artistici esterni che, visto il carattere sperimentale del laboratorio hanno offerto il loro contributo volontariamente. Gruppo Target: Il laboratorio è frequentato da ragazzi con disabilità medio lieve.

6 Laboratorio di “giornalismo”:

Finalità: Il laboratorio è nato da un’idea della “Solidarietà” ed ha duplice finalità: utilizzare il giornalino “Gira…solidarietà” (edito dalla Cooperativa) come mezzo per dare visibilità alle attività realizzate dal Centro diurno integrato e di informare i “nostri assistiti” delle attività culturali e sociali presenti sul territorio. Tale laboratorio è oggi consolidato grazie al prezioso contributo anche dei ragazzi attualmente in servizio. Metodologia: oltre alla partecipazione alla stesura degli articoli del giornalino della Cooperativa, si prevede la possibilità di attivare, con la collaborazione del Comune di Cerveteri (si sta redigendo apposito protocollo), delle borse lavoro per l’inserimento di ragazzi diversamente abili affiancati da ragazzi del SCN, presso gli uffici addetti alla comunicazione e rassegna stampa del Comune di Cerveteri. Gruppo Target: Il laboratorio è frequentato da ragazzi con disabilità medio lieve.

N.B. Le illustrazioni fotografiche sopra riportate si riferiscono alle reali attività svolte dalla Solidarietà. Per l’utilizzo delle immagine la Solidarietà rispetta la normativa vigente in materia di tutela della privacy (D.lgs 196/2003)

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Laboratori attivati

grazie alla preziosa collaborazione dei volontari del progetto “Come semi di ginestra” Bando 2010 sono:

7 Danza e ritmo

Finalità: potenziare le abilità motorie; Metodologia/Didattica: realizzazione di coreografie “brevi” per esercitare la memoria nella sequenza di passi e posizioni. Gruppo Target: il laboratorio è aperto a ragazzi con disabilità medio lieve. Il laboratorio ha la funzione di essere un incubatore propedeutico a quello dell’ART-THERPY, al fine di offrire la possibilità ai ragazzi che da anni partecipano alle attività teatrali di perfezionarsi e ai nuovi ingressi di sperimentarsi gradualmente prendendo confidenza con il proprio corpo. La possibilità di inserire ragazzi/e con diagnosi di disabilità più “grave” viene valutata singolarmente tenendo conto sia delle potenzialità espresse dai ragazzi che soprattutto di permettere loro di vivere l’esperienza come accrescitiva e gratificante. Risultati attesi: aumento della propria autostima grazie e capacità di esprimere a se stessi ed agli altri le proprie capacità/competenze. La durata del corso: 1 incontro a settimana della durata di ore 2 per 12 mesi.

Macro Azione 7: Sostegno al processo di inclusione sociale delle persone diversamente abili in contesti educativi scolastici, domiciliari ed aggregativi spontanei e non.

Finalità: favorire i processi di inclusione sociale e relazionale sia in ambiti istituzionali che non. Metodologia/strategia: questo aspetto varia a seconda del contesto in cui viene effettuata la presa in carico degli utenti:

9. contesti istituzionali in tali ambiti come ad esempio la scuola, la “Solidarietà” effettua servizi Educativi Culturali finalizzati alla promozione dell’inclusione sociale e della relazione della persona disabile nel gruppo dei pari. La collaborazione con il gruppo docente è finalizzata alla definizione dello specifico programma impostato sia per l’acquisizione di conoscenze didattiche, quando possibile, sia di competenze relazionali.

10. contesti domiciliari ed aggregativi spontanei in tali ambiti il servizio implica spesso una relazione operatore utente 1/1. La funzione dell’Assistente consiste nel mettere in atto interventi sia educativi relazionali fra il destinatario diretto (disabile) e quello indiretto (famiglia) e sia di gestione delle autonomie all’interno di contesti allargati (gruppi spontanei di amici).

Risultato atteso: migliore gestione delle proprie autonomie e miglioramento sia della partecipazione ai gruppi di riferimento che dell’accettazione sociale da parte degli stessi. Struttura dell’intervento: l’intervento è individuale e programmato in collaborazione con i servizi territoriali, la famiglia, la Cooperativa e, nei casi previsti, ascoltando anche il parere dei destinatari diretti stessi. Nell’ambito dei servizi alla persona in ambito scolastico, la Solidarietà svolge assistenza individuale per gli Utenti. Il ruolo dei Volontari del Servizio Civile è quello di favorire e sollecitare proprio con la loro presenza, le capacità espressive del gruppo dei destinatari.

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Macro azione 8: WEB- Radio progetto comunicazione

Premessa: In tutte le progettazioni scritte dalla Cooperativa si descrivono politiche ed azioni finalizzate all’integrazione ed in via sperimentale è parlano di integrazione sociale La Solidarietà Società Cooperativa Sociale nell'ambito di una progettualità rivolta al potenziamento della capacità comunicativa, si è dotata di un sito Internet di "facile gestione" (www.solidarieta-cooperativasociale.org) come strumento per poter comunicare le proprie attività lavorative, formative ed informative rispetto alle tematiche di interesse sociale. Si intende dotare del sito di un canale WEB-Radio come strumento di potenziamento della comunicazione gestita con i volontari di servizio civile e ragazzi con disabilità motoria non cognitiva. In quest'ottica, una progettualità rivolta alla comunicazione, può diventare il pretesto per consentire la partecipazione attiva dei ragazzi con disabilità alle attività di promozione della Solidarietà sperimentando il passaggio da una condizione di "assistiti" ad una più attiva ed integrata di "operatori".

Finalità: creare una WEB-Radio per il potenziamento dell’area comunicativa con il coinvolgimento attivo di ragazzi con disabilità motoria. In particolare si intende creare visibilità al progetto ed alle attività di servizio civile realizzate nei progetti della Regione Lazio

Metodologia:

Attività di team building: la supervisione di una psicologa, dott.ssa Isabella Musolino, esperta nella gestione di gruppi integrati.

Formazione: il gruppo apprenderà dall’assistente Sociale, dott.ssa Daniela Vignaroli che ha già frequentato un corso per operatore WEB-Radio, le competenze necessarie per la partecipazione all’attività.

Bilancio delle competenze: in ingresso, in fase intermedia (al 5 mese) ed uno al termine del primo anno di attività.

Trasmissione in streaming dal sito della Cooperativa www.solidarieta-cooperativasociale.org delle rubriche:

attualità

Servizio Civile Nazionale:

Attraverso questa attività si intende dare maggiore visibilità:

- al progetto “Come Semi di Ginestra 2014”;

- alle attività di servizio civile realizzate da altri enti nei progetti della Regione Lazio;

- raccogliere e pubblicare sul sito le interviste effettuate agli OLP, ai volontari, agli stakeholder

principali.

informazione sociale

notizie dal territorio

musica

sport

Le trasmissioni saranno registrate e successivamente caricate sul canale della WEB-Radio.

N.B. Si specifica che per ciò che riguarda il Servizio Civile Nazionale verranno coinvolti gli Enti con i progetti attivi al fine di avere un campione il più rappresentativo possibile delle esperienze realizzate nel territorio della Regione Lazio.

Inoltre si intende creare, qualora venga concessa l’autorizzazione da parte dell’ufficio della Regione Lazio “Impresa Sociale e Servizio Civile”, un link di collegamento con la pagina della Regione Lazio.

Gruppo target: n. 2 adolescenti ed n. 3 adulti con disabilità motoria non cognitiva.

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Risultati attesi:

“A” diretta: maggiore visibilità alle attività di Servizio Civile nella Regione Lazio e delle attività realizzate dalla Cooperativa;

“B” indiretta: miglioramento della soddisfazione per l’impiego del tempo libero da parte del gruppo target

Indicatore:

“A” numero delle trasmissioni pubblicate sul sito della Cooperativa stimate in n. 20 / numero delle visualizzazioni effettuate per ogni trasmissione / aumento della percentuale di accesso ai programmi trasmessi on-web.

“B” raccolta della soddisfazione da parte dei partecipanti in base alla modulistica redatta con il Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2008

Macro Azione 9: Servizio di trasporto/accompagnamento AREA ANZIANI E DISABILI

Premessa: nella realizzazione dei propri servizi la Solidarietà effettua attività di accompagnamento sia per gli anziani che usufruiscono dei servizi in convenzione con gli enti comunali che privatamente. Capita che per la particolare “fragilità” della persona anziana sia necessario predisporre sul mezzo il secondo operatore con un aumento delle ore impiegate che, inevitabilmente raddoppiate, consumando tutto il budget orario settimanale di assistenza domiciliare a disposizione dell’anziano, o nel caso di un trasporto privati di raddoppiare il costo del servizio.

La possibilità di affiancare un volontario di servizio civile consentirà alla persona anziana di non dover andare ad intaccare il budget dell’orario di assistenza e/o di poter usufruire di un servizio con dei costi altamente contenuti.

Finalità: facilitare l’accesso a luoghi di terapia, socio-ricreativi.

Target: anziani in carico ai servizi socio-assistenziali della Cooperativa ed utenza privata

Servizi offerti: accompagnamento presso centri di cura/riabilitazione, partecipazione ad attività socio-ricreativi territoriali, partecipazione agli eventi “di famiglia” (battesimi comunioni cresime matrimoni, compleanni, ecc..).

Metodologia: utilizzo dei mezzi a disposizione della Cooperativa:

- N. 3 pulmini con pedana

- N. 1 automezzo

Risultati attesi: migliore accesso al territorio da parte della persona anziana anche con ridotta autonomia

Indicatore: effettuare una media di n. 15 trasporti mensili.

Macro azione 10 – monitoraggio e supervisione Il sistema di monitoraggio è quello descritto ai punti 21 e 22 del formulario e sarà effettuato tenendo conto di quanto presentato in sede di accreditamento. Il monitoraggio sarà comunque caratterizzato da un processo costante finalizzato alla raccolta dei dati indispensabile per la tracciabilità degli interventi e per il confezionamento di un opuscolo descrittivo dell’esperienza da proporre al territorio. Si rende necessario sostenere i volontari offrendo lo stesso servizio di supervisione professionale garantito agli operatori. L’impegno consiste nella partecipazione ad un gruppo dedicato della durata di 2 ore ogni 2 mesi. La Solidarietà effettuerà un monitoraggio interno adottando la modulistica del Sistema di Qualità UNI EN ISO 9001:2008.

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Macro azione 11 – Barbiana – sulle orme di Don Lorenzo Milani

La Solidarietà nel proporre la visita alla Scuola di Barbiana intende dare l’opportunità ai volontari di venire in contatto con il pensiero di Don Milani ritenendo che come raccolto dalla testimonianza diretta di un suo alunno si può affermare che “la pedagogia di Don Lorenzo Milani non si può imbrigliare perché punta a valorizzare ogni singolo giovane per quello che è. Il vero metodo è imparare a capire e valorizzare la persona che si ha davanti senza la pretesa di far crescere adulti tutti uguali”.

La Cooperativa sono già due annualità che ha incluso e realizzato questo intervento. Con la nuova progettazione (bando 2014) si proporrà di condividere questa esperienza con altri Enti di Servizio Civile invitando anche l’Ufficio Regionale.

L’intento è quello di proporre una giornata formativa facendo incontrare i giovani che hanno deciso di percorrere questa “avventura” nel mondo del sociale.

Il percorso prevede la realizzazione di due seminari previsti e descritti in formazione al punto 40 del formulario.

Macro azione 12: Indagine sociale: La decisione di raccogliere i dati relativi al gradimento, ma soprattutto all’evoluzione del percorso formativo, lavorativo e di vita dei volontari negli anni successivi all’esperienza realizzata, emerge dall’esigenza di “verificare” se le modalità del progetto educativo/formativo rivolto ai giovani, ha creato interesse verso una responsabilità sociale e civile o se in qualche modo sono state utili nell’orientamento delle loro scelte di vita. Per i motivi esposti la Cooperativa prevede, ad inizio del prossimo progetto, di proseguire tale indagine coinvolgendo anche i ragazzi che hanno svolto il Servizio Civile Nazionale presso altri Enti al fine di poter avere una panoramica sull’intero Distretto Socio Sanitario della ASL RM/F2 a cui i Comuni di Cerveteri e Ladispoli appartengono.

Macro azione 13: Valutazione finale e riprogettazione Per quanto concerne la valutazione, si conferma quanto sopra riportato all’azione precedente. La tempistica di questa attività è stata prevista nel cronogramma nell’ultimo mese, più uno aggiuntivo a progetto concluso. È fondamentale che i contenuti della valutazione forniscano elementi utili alla progettazione futura.

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8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle

professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

Attività Nome/CognomeeTitolo Ruolo Tipologia

Contrattuale

VOLONTARI

PRESENTI

Azione 1: propedeutica (programmare, pubblicizzare, coordinamento, reclutamento)

Anna Perilli Rappresentante Legale Ente proponente

Gestione, programmazione ed organizzazione delle attività propedeutica. Forma operativa: equipe

Dipendente a Tempo Indeterminato

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Alessio Mossino Assistente Sociale e Social project Manager

Collaborazione coordinata e continuativa

Cappelletti Luisa Psicopedagogista

Volontaria

Educatore ( con esperienza di almeno 5 anni nel settore)

Dipendente a Tempo Indeterminato

Operatrici sociali (con esperienza di almeno 5 anni nel settore)

Dipendente a Tempo Indeterminato

Azione 2: Formazione specifica

Alessio MossinoAss.te Sociale e Social Project Manager Francario Valentina Assistente Sociale Costantini Simona Psicologa

Formatori

Collaborazione coordinata e continuativa Dipendente a Tempo Indeterminato Dipendente a Tempo Indeterminato

Oratino Maria Medico Caporale Mara Assistente Sociale

Volontaria Volontaria

Anna Perilli Amministrativo/Rappresentante Legale dell’ente Cappiello Daniela Amministrativo/Tutor d’aula

Dipendente a Tempo Indeterminato Dipendente a Tempo Indeterminato

Carlo Bello – Insegnante di ed. Artistica Isabella Musolino Psicologa

Volontario Collaborazione coordinata e continuativa

Cappelletti Luisa Psico-Pedagogista

Volontaria

CDS Service Ente per corso certificato sulla sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs 81/08

Consulente Esterno

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Azione 2: Formazione specifica

Studio “R” – di Sabino Russoniello Studio Tributario

Formatori

Consulente Esterno

Andrea Trincanato Volontario

Università UPTER Ladispoli Consulente Esterno

Punto 28 scheda progettuale

Associazione “AS.SO.VO.CE.” (n. 2 volontari)

Ente per corso certificato di “primo soccorso”

Volontari

Il progetto coinvolgerà n. 13 volontari

che affiancheranno i ragazzi del

SCN nella

realizzazione degli

interventi previsti dal progetto.

(sono escluse dal conteggio

tutte le figure di sistema – OLP,

RLEA, Formatori specifici)

Attività previste per le aree di intervento “A1” anziani e “A6”disabili Macro azioni 3 / 4 / 5 / 6 / 7 / 8

Alessio Mossino Ass.te Sociale e Social project Manager

Coordinatore dell’intervento

Collaborazione coordinata e continuativa

Cappelletti Luisa Psico-Pedagogista

Sostegno metodologico

Volontaria

10 operatrici sociali (con esperienza di almeno 5 anni nel settore)

Servizi di assistenza alla persona anziana o disabile

Dipendente a Tempo Indeterminato e Collaborazione coordinata e continuativa

1 autista

Servizio di trasporto

Dipendente a Tempo Indeterminato

n. 4 operatrici volontarie Associazione “Civilmente”

- Integrazione ai processi di inclusione e sostegno sociale - Net Working sociale

Monitoraggio e supervisione (Macro Azione 10)

Monitoraggio: CESV Ente di prima Classe

Monitoraggio progetto

Consulente esterno dell’ente di prima classe

Supervisione: Cappelletti Luisa Psico-Pedagogista

Incontri con i volontari per la supervisione nelle attività svolte (i processi di relazione con i destinatari del progetto)

Volontaria

Barbiana sulle orme di Don Lorenzo Milani (Macro Azione 11)

n. 2 volontari della Fondazione “Don Lorenzo Milani”

Incontro di formazione

Volontari

Fabrizio Pederiva

formatore esterno

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8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

Premessa: gli 8 volontari svolgeranno il loro servizio alternandosi nei servizi dedicati sia agli anziani disabili che disabili minori ed adulti. Tale strategia permetterà loro di sperimentarsi in contesti differenti oltre che a prevenire eventuali situazioni di burn-out.

Area Anziani Macro Azione 3: Assistenza domiciliare Macro Azione 4: Servizio di SOS Anziani Macro Azione 5: Come Vento per gli Aquiloni

Dalla Domiciliare ai servizi di supporto e socio culturali per l’invecchiamento attivo.

Il ruolo dei volontari è quello di fare da tramite nell’accompagnare gli anziani dall’Assistenza Domiciliare ai servizi di supporto (SOS Anziani) per arrivare al potenziamento della socialità (Come Vento per gli Aquiloni).

Per le azioni specifiche, a cui prenderanno parte i volontari, si rimanda alla descrizione effettuata al punto 8.1 del formulario. AZIONI SINTETICHE: Assistenza domiciliare - compresenza con l’operatore incaricato all’assistenza presso il domicilio dell’anziano e presso luoghi di terapia/riabilitazione; - attività di compagnia e disbrigo piccole commissioni (se non c’è l’operatore, i volontari saranno sempre impiegati in coppia). AZIONI SINTETICHE: “S.O.S. Anziani” e nello specifico: - provvedere su commissione all’acquisto di beni di prima necessità e a consegnarli presso le abitazioni degli anziani;

Indagine sociale (Macro Azione 12)

Equipe di monitoraggio dei servizi della Cooperativa

Raccolta ed elaborazione dati

Consulenti interni

Valutazione finale e riprogettazione (Macro Azione 13)

Ufficio di progettazione sociale e gare

Elaborazione punti di forza e criticità (volontari – operatori - -risorse materiali utilizzate, ecc..) e riprogettazione

Consulenti interni

Totale risorse umane volontarie 13volontari

Supporto integrativo ai

servizi

(SOS Anziani)

Instaurare un rapporto

di conoscenza e fiducia

(Ass.za Domiciliare)

Partecipazione alle

attività socio-culturali e

ricreative proposte

(Come Vento

per gli Aquiloni)

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- consegna di pasti; - attività di segretariato sociale; - accompagnamento a viste mediche; - ascolto empatico.

AZIONI SINTETICHE: Come Vento per gli Aquiloni

- cineforum,

- la tradizione nell’arte culinaria creazione del ricettario di cucina popolare

- accessibilità al territorio: partecipazione ad eventi socio-culturali

Area Disabilità Macro Azione 6: Centro Diurno Integrato

Macro Azione 7: Sostegno al processo di inclusione sociale delle persone diversamente abili in contesti educativi scolastici, domiciliari ed aggregativi spontanei e non.

Macro Azione 8: WEB- Radio progetto comunicazione (vedi punti aggiuntivi regionali DGR n.226 del 29/04/2014 punti 44 e 47 del formulario)

I giovani agiranno in qualità di “compagni adulti” dei ragazzi diversamente abili. Ogni loro intervento sarà reso sotto la diretta supervisione degli assistenti, poiché la strategia non è quella di sostituire l’operatore sociale preposto ad “erogare il servizio”, ma è quella di offrire una figura di riferimento informale che possa essere vista come “modello di identificazione” che, grazie alle attività effettuate e programmate fra volontari e destinatari, può facilitare il processo di acquisizione e potenziamento delle autonomie. I volontari, nelle attività realizzate all’interno del Centro Diurno Integrato e nei processi di inclusione nei contesti scolastici, rappresentano per i disabili l’opportunità di un confronto con figure non necessariamente legate al mondo assistenziale. Per tale motivo è basilare che non vengano sostituiti agli operatori, al fine di non far loro perdere questa importante funzione educativa. Normalmente i compiti degli assistenti riguardano interventi di cura della persona o dell’ambiente di vita. I volontari si occuperanno, previa programmazione dell’intervento sia individuale che di gruppo, di far vivere il “beneficio” rappresentato dall’acquisire e mantenere una propria autonomia personale. Si considera questo ruolo altamente educativo, soprattutto se reso in una forma spontanea, perché facilita l’apprendimento da parte delle persone disabili. - favorire l’integrazione nei gruppi di riferimento, siano essi istituzionali (scuola) o informali (gruppi aggregativi spontanei). - affiancamento all’interno dei laboratori; - uscite sul territorio.

I volontari fungeranno da tramite comunicativo:

Operatore Detentore del saper

agire

Volontario come il Tramite Comunicativo

(Compagno Adulto)

Persona Diversamente Abile Destinataria dell’azione di apprendimento dell’abilità

Tutte le mansioni saranno svolte sempre sotto la supervisione e presenza di un operatore della cooperativa, al fine sia di supportare l’esperienza dei volontari che di mettere in grado la persona disabile di ricevere un concreto aiuto. È rilevante che lo scambio intergenerazionale porterà tanto vantaggio ai destinatari degli interventi quanto ai volontari.

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Macro Azione 9: Servizio di trasporto/accompagnamento

I volontari svolgeranno la funzione di accompagnatori sui mezzi. N.B. i mezzi della cooperativa vengono guidati da Assistenti abilitati alla guida. Tutte le mansioni saranno svolte sempre sotto la supervisione e presenza di un operatore della cooperativa al fine sia di supportare l’esperienza dei volontari che di mettere in grado l’anziano o la persona con disabilità di ricevere un concreto aiuto. Principali luoghi di accompagnamento per la facilitazione all’accesso alla cura e socialità: - centri di riabilitazione - centri di cura - battesimi, comunioni, matrimoni, ecc.. - centri per la socializzazione (Centro Diurno Integrato, Centri anziani territoriali, ecc…)

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11)Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Partecipazione agli incontri di supervisione con la psico-pedagogista della Solidarietà.

2

0

2

0

1400

6

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16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N. Sede di attuazione

del progetto Comune Indirizzo

Cod. ident.

sede

N. vol. per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di Ente

Accreditato

Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

1 Solidarietà- Casa

Autonomia

Cerveteri

(RM)

Via Monte Grappa 18

00052 92972 2 Clara Amidei 04/01/1952 MDACLR52A44D486F

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3

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5

6

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17)Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

La campagna di promozione del SCN e sensibilizzazione tra i giovani sarà realizzata sia dalla Solidarietà, ma anche in collaborazione con tutti gli enti della rete “Bianca e Bernie”. Tale campagna verrà imperniata sull’uso di molteplici strumenti, quali:

Promozione del Servizio Civile Nazionale realizzato unitamente all’Associazione di Volontariato “CivilMente” nelle scuole del territorio e presso i gruppi giovanili di aggregazione spontanea e non (centri sportivi, parrocchie, ecc...)

Il sito Web della “Solidarietà” www.coperativasocialesolidarieta.net;

Il sito Web del CESV in qualità di Ente di 1° fascia www.cesv.org;

Il sito Web del Comune di Cerveteri www.comune.cerveteri.rm.it;

Gli organi di informazione delle associazioni associate al CESV e delle associazioni partner del progetto;

Organi di informazione del settore no profit e del volontariato;

Bollettini locali, volantini e brochure;

Radio e TV locali: “Radio Lira Caere”; “www.etruriain.tv”;

Quotidiani e periodici: “La Voce-on line”; “Baraonda News”; “L’Ortica”; la “Coccinella”;

In considerazione della ricaduta sul territorio del progetto, verrà trimestralmente effettuato un passaggio presso l’emittente radiofonica locale Radio Lyra Caere dove, ospiti della trasmissione “Tutto in un’ora” condotta dal giornalista Fabio Bellucci, si potrà tenere aggiornata la collettività sull’andamento del progetto. L’emittente radiofonica è una realtà forte del territorio di Cerveteri, i cui ascoltatori afferiscono ad un target principalmente di persone anziane.

Promozione e pubblicizzazione del servizio civile nazionale durante le principali manifestazioni cittadine promosse dall’Ente Locale “Comune di Cerveteri”: “8 maggio S. Michele Arcangelo”; la “Rassegna Culturale dell’ESTATE CERITE”; la “Sagra dell’Uva” prevista per l’ultima settimana di agosto;

Promozione e pubblicizzazione all’interno delle manifestazioni organizzate dai Centri Servizio al Volontariato quali :

5 Dicembre – Giornata Internazionale del Volontariato; Meeting del Volontariato e della Solidarietà.

Ogni anno la Solidarietà organizza una festa “in piazza”, evento arrivato alla sua 7° edizione, per incontrare la Cittadinanza e le autorità, per comunicare il proprio bilancio sociale attraverso l’organizzazione di stands illustrativi delle attività realizzate nel corso dell’anno. Anche in quella realizzata il 17 Maggio 2014 si è allestito lo stand di promozione del servizio civile.

Il progetto prevede, nel corso dell’anno, una serie di incontri, uscite e manifestazioni appositamente studiati per pubblicizzare l’esperienza del Servizio Civile: ex ante, in itinere con le scuole, le manifestazioni di promozione del volontariato a cui il progetto partecipa e verso la cittadinanza ed i giovani.

Le iniziative di promozione del SCN descritte, sono quantificabili nel corso dell’anno in almeno 50 ore di attività.

18)Criteri e modalità di selezione dei volontari:

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19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

20)Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dalla Regione Lazio in sede di accreditamento

21)Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI Associazione CESV Centro Servizi per il Volontariato

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti

dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Non sono richiesti requisiti specifici aggiuntivi a quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n.64 per la partecipazione al progetto. In sede di selezione sarà tenuto conto dell’esperienze precedenti dei candidati nell’ambito del volontariato.

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23)Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto:

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Fondamentale per poter utilizzare al meglio la collaborazione dei partner è riuscire a coordinare gli interventi che vengono offerti. È con questo obiettivo che nella fase preliminare dell’avvio progettuale è stato previsto il raccordo di tutti gli Enti che a vario titolo parteciperanno alla realizzazione del progetto. I partenariati raccolti sono il frutto di una già esistente rete di collaborazione fra Enti Pubblici e Privati, cooperazione sperimentata dal 2003 ad oggi, nella coprogettazione e gestione del piano di zona del Distretto Socio Sanitario RM/F2 Comuni di Cerveteri e Ladispoli.

Partner no profit

Promozione e/o Valorizzazione del percorso di servizio civile

Area A1 Anziani Area A6 Disabili

Comune di Cerveteri

- Sito Web - Feste patronali e manifestazioni pubbliche - collaborazione dei centri anziani comunali per la pubblicizzazione del sottoprogetto “S.O.S. Anziani” Rif. Punto 17- Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

- adesione alla realizzazione del sottoprogetto “S.O.S. Anziani” Rif. Punto 7- Obiettivi - Stage formativo c/o servizi sociali e una risorsa umana

- riconoscimento formazione specifica “Compagno adulto”

Organizzazione di Volontariato Protezione Civile “AS.SO.VO.CE.”

Realizzazione corso di primo soccorso certificato e valido ai fini curriculari; Rif. Punto 28- Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili ai fini del curriculum vitae.

CASSIAVASS Società Cooperativa Sociale

Riconoscimento del percorso formativo ed esperienziale effettuato dai volontari di servizio civile nazionale ai fini di un possibile futuro inserimento lavorativo nei servizi socio assistenziali erogati dalla “CASSIAVASS Società Cooperativa Sociale onlus” in favore di persone diversamente abili od anziane.

Fondazione “Don Lorenzo Milani”

Realizzazione di una giornata formativa presso la scuola di Barbiana.

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Rif. Punto 8.3- Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Rif. Punto 40- Contenuti della formazione

Associazione di Volontariato “CivilMente”

(ex servizio civile) Cerveteri

- realizzazione materiale informativo - diffusione del progetto a mezzo stampa locale - diffusione e promozione del servizio civile nazionale Rif. Punto 17- Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

- N° 4 volontari per le attività del progetto - N° 1 referente per incontri formativi ed informativi - Incontri di scambio con altre realtà di giovani e volontariato che operano nel territorio d’intervento del progetto

Partner profit Promozione Area A1 Anziani A6 Disabili

TYPEFACE - stampa in digitale del materiale di pubblicizzazione del progetto Rif. Punto 17- Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale

- stampa digitale delle locandine che pubblicizzeranno il sotto progetto “S.O.S. Anziani”

25)Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Le attività formative, generali e specifiche, saranno caratterizzate dalla possibilità di frequentare percorsi di formazione integrati, composti da attività tradizionali d’aula e attività di apprendimento a distanza supportate dalla rete Internet e gestiti attraverso la piattaforma dedicata e-learning (solo per quella generale). Un approccio di questo tipo risponde all’esigenza di realizzare attività formative gestite con modalità flessibili, una flessibilità che possiamo declinare secondo le seguenti specificazioni:

- Flessibilità di spazio: perché il supporto delle tecnologie didattiche permette di gestire percorsi formativi (o parte di essi) indipendentemente dal luogo fisico vincolante (es: aula di Roma…)

- Flessibilità di tempo: perché viene a cadere il vincolo determinato dalla necessità di far coincidere i tempi della formazione (es: un tempo determinato = ogni lunedì alle 17) e ciascuno può scegliere i tempi di apprendimento/interazione/lavoro compatibilmente con le proprie necessità e i propri impegni/compiti

- Flessibilità di gestione delle risorse didattiche/documentali: perché le tecnologie didattiche permettono di gestire i materiali didattici e/o di lavoro in maniera dinamica, in quanto sono più agevoli i processi di memorizzazione, adattabilità, modificabilità ed aggiornamento (percorsi diversi, gruppi di utenti differenti etc)

- Flessibilità di metodologie di insegnamento/apprendimento/interazione: perché i corsi in rete potranno esser gestiti – in relazione alle scelte didattiche - secondo le modalità che possono essere:

- percorsi di formazione individuale auto-diretta - percorsi di formazione individuale supportata dalla guida del tutor/docente - percorsi di formazione in gruppo basate su attività collaborative (secondo i paradigmi del collaborative e-learning e cooperative work).

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PUNTO “A” Le risorse tecniche e strumentali della Solidarietà Società Cooperativa Sociale disponibili per l’attuazione del progetto e riferite alle singole azioni sono:

Azioni risorse tecniche e strumentali necessarie

Macro azione 1 “Attività propedeutica”

Sede di Ladispoli, per la realizzazione delle attività di Coordinamento compreso uso telefono (samsung SF-365TP, PC Acer Aspire X3910, internet, fotocopiatrice Ricoh Aficio) La tipografia “Typeface” provvederà, come indicato in partenariato, alla stampa delle locandine, avvisi e brochure;

Macro Azione 2 “Formazione generale e specifica”

- Formazione generale in carico al CESV vedi elenco risorse al successivo PUNTO “B” - Formazione specifica: sede attrezzata in via Monte Grappa n. 18 a Cerveteri :

Aula didattica a norma di legge (per 30 posti) con Proiettore Sharp XR 32S, schermo e PC portatile Hp Mini 210-1010SL per video presentazioni in aula;

Videoproiettore Sharp;

Tv Sinudyne, lettore DVD Nikkei e video registratore;

lavagne a fogli mobili;

Un sito ed un software dedicato per la gestione del Servizio Civile capace di interagire con HELIOS;

Computer nelle sedi di progetto per la gestione dati e la creazione di una rete fra le associazioni;

Uffici e sedi attrezzate per contattare, accogliere e informare: telefoni, fax, fotocopiatrici, stampanti per la produzione di locandine e avvisi;

Distribuzione delle dispense relative al piano formativo.

Macro Azione 3 “Settore A Area A1 – Anziani”

Assistenza domiciliare/ servizio di trasporto e

accompagnamento

- Mezzi di trasporto in dotazione della Solidarietà:

N°3 pulmini da 9 posti adibiti al trasporto di

persone con disabilità anche carrozzati;

N°1 mezzo Kangoo da 5 posti;

N°1 mezzo Scudo adibito al trasporto di persone

con disabilità anche carrozzati, in convenzione

con il Comune di Cerveteri.

Macro Azione 4 “Settore A Area A1 – Anziani”

n. 2 sedi operative: a) sede* della Solidarietà via del Mare 8/E presso la quale è disponibile :

- Postazione informatica attrezzata per la raccolta dati ai fini del monitoraggio e valutazione;

- Fotocopiatrice Ricoh Aficio; - Fax e tel Samsung SF-365TP.

b) sede* della Solidarietà, per il progetto “SOS Anziani”, in via Monte Grappa n. 18 e fornita di:

- Linea telefonica per le attività previste; - Postazione informatica attrezzata per la realizzazione

delle attività di inserimento dati; - Fotocopiatrice Ricoh Aficio; - Fax e tel Samsung SF-365TP.

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Macro Azione 5 “Settore A Area A1 – Anziani”

sede* della Solidarietà, per il progetto “Come il vento

per gli Aquiloni”, in via Monte Grappa n. 18 e fornita di:

- Linea telefonica per le attività previste; - Postazione informatica attrezzata per la realizzazione

delle attività laboratoriali; - Video proiettore e Maxi Schermo; - Fotocopiatrice Ricoh Aficio; - Fax e tel Samsung SF-365TP.

Macro Azione 6/7/9 “Settore A Area A6 - Disabili”

- n. 2 sedi operative: a) sede* di Cerveteri di via Monte Grappa, 18: Centro diurno integrato:

- Postazione informatica attrezzata per la realizzazione delle attività di laboratorio;

- Video proiettore e Maxi Schermo; - Fotocopiatrice Ricoh Aficio; - Fax e tel Samsung SF-365TP; - Presenza presso il centro dell’arredamento necessario

all’attività di C.A.S.A.V.e.R.A. (progetto per l’acquisizione delle autonomie residue); “Autonomia” e “Avvio all’autonomia”; laboratori artistici - ricreativi e di musicarterapia.

b) sede* di Ladispoli adeguatamente attrezzato con impianti audio e video per la realizzazione di laboratori *tutte le sedi e/o spazio sono privi di barriere architettoniche.

n. 5 mezzi di trasporto: - 3 pulmini della “Solidarietà”, 9 posti adibiti al trasporto

persone disabili anche carrozzati; - 1 Renault Kangoo, della Solidarietà; - 1 mezzo Scudo adibito al trasporto di persone con

disabilità anche carrozzati, in convenzione con il Comune di Cerveteri.

Macro Azione 8 “Settore A Area A6 - Disabili”

Web-Radio progetto comunicazione

- sede attrezzata in via Monte Grappa n. 18 a Cerveteri :

Aula didattica a norma di legge (per 30 posti) con Proiettore Sharp XR 32S, schermo e PC portatile Hp Mini 210-1010SL per video presentazioni in aula;

Videoproiettore Sharp;

Tv Sinudyne, lettore DVD Nikkei e video registratore;

Postazione informatica completa (pc, stampante, scanner, connessione internet);

Sito internet (www.solidarieta-cooperativasociale.org);

Canale Web-Radio all’interno del sito.

Macro Azione 10 “Monitoraggio” e Supervisione - esterno: acquisito dall’Ente di I^ classe - interno: SGQ UNI EN ISO 9001:2008

Postazione informatica completa (pc, stampante, scanner, connessione internet). Sede accreditata della Cooperativa in via del Mare n. 8/e

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Macro Azione 11 “Barbiana-sulle orme di Don Lorenzo Milani”

sede attrezzata in via Monte Grappa n. 18 a Cerveteri : • Aula didattica a norma di legge (per 30 posti) con Proiettore Sharp XR 32S, schermo e PC portatile Hp Mini 210-1010SL per video presentazioni in aula; • Videoproiettore Sharp; • Tv Sinudyne, lettore DVD Nikkei e video registratore; • lavagne a fogli mobili;

Film da proiettare “Don Milani il priore di Barbiana”;

Testi e bibliografia riguardante il modulo formativo.

Macro Azione 12 “Indagine Sociale sulla condizione dei giovani dopo il Servizio Civile”

Postazione informatica completa (pc, stampante, scanner, connessione internet) per raccogliere i dati relativi al progetto e per l’elaborazione e realizzazione dall’indagine Sociale sulla condizione dei giovani dopo il Servizio Civile.

Macro Azione 13 “Valutazione finale e riprogettazione”

Materiale di propaganda del servizio civile: volantini, brochure Impianto audio ; Video proiettore (Sharp XR 32S); Pubblicazione dispense relative al Servizio Civile e della rete delle associazione ed Enti pubblici e privati che si è interfacciata con il progetto “Come Semi di Ginestra”. L’oggetto del convegno e pubblicazione degli atti sarà:

“Dati, obiettivi e prospettive future”. Restituzione dei risultati relativi all’indagine Sociale sulla

condizione dei giovani dopo il Servizio Civile

PUNTO “B” Le risorse tecniche e strumentali di cui il CESV, le sedi locali ed i partner dispongono sono le seguenti:

Aule didattiche a norma di legge;

videoproiettori,

tv e video registratori,

diaproiettori,

lavagne luminose

lavagne a fogli mobili

piattaforma di e-learning per la formazione a distanza;

Sistema di aule attrezzate per la videoconferenza

Un sito ed un software dedicato per la gestione del Servizio Civile capace di interagire con HELIOS.

Computer nelle sedi di progetto per la gestione dati e la creazione di una rete fra le associazioni

Uffici e sedi attrezzate per contattare, accogliere e informare: telefoni, fax, fotocopiatrici, stampanti per la produzione di locandine e avvisi.

In questo modo si intende attivare un ventaglio di azioni che vadano verso l’obiettivo di facilitare l’accesso alla informazione-formazione a tutti gli attori coinvolti nel progetto che trovano difficoltà a raggiungere le sedi formative del CESV, o che non dispongono di tempo compatibile con la frequenza un corso d’aula, o ancora – e questa è la prospettiva che maggiormente ci spinge a promuovere il modello proposto - che intendano proseguire oltre l’aula la relazione avviata in presenza (dando via ad un processo spontaneo e/o mediato/accompagnato di costruzione di una Comunità di Progetto, che aiuti e supporti gli attori del progetto condividere esperienze, conoscenze, buone prassi, informazioni etc. e a operare in maniera coesa e condivisa verso gli obiettivi del progetto stesso.

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CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26)Eventuali crediti formativi riconosciuti:

27)Eventuali tirocini riconosciuti:

Convenzione stipulata dal CESV:

- Consorzio Cooperative Sociali Associazione Città Visibile Onlus Fornirà, ai volontari che svolgono il servizio civile, la possibilità di svolgere un periodo di tirocinio/stages presso le proprie strutture associative e rilascerà una certificazione dell’avvenuto tirocinio/stages valida ai fini curriculari ed inseribile nella certificazione delle competenze.

Convenzione allegata

28)Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Specifiche competenze professionali, valide al fine di migliorare la corretta realizzazione del progetto e pensate per avere una validità spendibile al di fuori da esso sono:

- CDS Service di Anguillara (Rm), fornitore della Solidarietà dal 2003 per i servizi connessi alla formazione ed alla sicurezza nei luoghi di lavoro, il corso certificato sulla “Tutela della salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro D. Lgs n.81 del 2008”. (Punto 40- Contenuti della Formazione Specifica)

- Il percorso formativo specifico sarà riconosciuto ed attestato dal Comune di Cerveteri come valido ai

fini curriculari per la figura di “Compagno Adulto” per operare nelle cooperative del territorio.

- Organizzazione di Volontariato Protezione Civile “AS.SO.VO.CE.”: corso certificato ai fini curriculari di “primo soccorso”(Punto 24- Reti a sostegno del progetto);

I giovani del Servizio Civile presso i progetti curati dal CESV valorizzeranno le proprie competenze ed otterranno più di una certificazione del proprio percorso formativo e professionalizzante, grazie alle seguenti azioni: 1) la certificazione dello stesso CESV, Ente di Formazione accreditato dalla Regione Lazio, con Determina N.

4708 del 09/11/2004, che certifica tutte le attività formative svolte, in ciascuna sede provinciale. 2) lo sviluppo delle competenze è certificato dal Sistema Pubblico Regionale dell’ EDA, con Convenzione

stipulata dal 2°Comitato Locale dell’EDA, che comprende sia le istituzioni locali che i COL Provinciali, che individua per ogni progetto specifico le competenze operative e trasversali acquisite dai giovani nello svolgimento del proprio percorso di servizio civile, che li preparino all’entrata nel mondo del lavoro. Tale convenzione prevede tra l’altro di: - sviluppare sperimentalmente un sistema di riconoscimento delle competenze, sia in entrata che in

uscita dei diversi percorsi formali, informali e non formali; - considerare il servizio civile esperienza piena per lo sviluppo di competenze, con riferimento sia alle

condizioni di occupabilità sia all’esercizio attivo della cittadinanza; - fornire a tutti i giovani che si impegnano per un anno nell’esperienza del Servizio Civile una

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attestazione di competenze conseguite nel percorso, riconosciuta e valorizzata dagli Enti e Istituzioni dell’intera rete.

- Offrire un’esperienza a valenza formativa per i giovani Neet, del Piano Garanzia Giovani, in termini di crescita personale e di inclusione sociale, attraverso l’orientamento e l’inserimento in situazioni lavorative professionalizzanti e con rilevante connotazione di solidarietà sociale;

3) l’orientamento al lavoro e l’inserimento nella banca dati per il placement è garantita dal Sistema Orientamento al Lavoro dell’Università La Sapienza – SOUL - con cui il CESV Lazio ha stipulato una apposita convenzione a favore dei giovani del Servizio Civile impiegati nei progetti: - Fornire ai giovani associati di CESV ed in particolare ai volontari che svolgono il servizio civile nei

progetti della rete Bianca & Bernie, un adeguato supporto all’utilizzo dei servizi di orientamento al lavoro offerti dalla struttura;

- Possibilità di realizzazione di colloqui e comunicazione diretta con le aziende associate a SOUL; - Valorizzazione delle competenze sviluppate nel corso dell’anno di servizio civile; - Offrire un’esperienza a valenza formativa per i giovani Neet, del Piano Garanzia Giovani, in termini di

crescita personale e di inclusione sociale, attraverso l’orientamento e l’inserimento in situazioni lavorative professionalizzanti e con rilevante connotazione di solidarietà sociale;

4) La Federazione Italiana dei CEMEA e il CESV rilasceranno una certificazione delle competenze acquisite dai volontari con i percorsi formativi e durante l’espletamento del servizio, valida ai fini del curriculum vitae e che potrà essere utilizzata per l’inserimento nel mondo accademico e/o del lavoro, acquisizione dei crediti formativi riconosciuti dall’università e da altri enti autorizzati. 5) PAIR- Piccole Associazioni in Rete: fornirà ai volontari che svolgono il servizio civile la possibilità di svolgere un periodo di tirocinio/stages presso le proprie strutture e strutture associate; si stima che le strutture adatte ad accogliere i giovani del servizio civile nei campi educazione, formazione, tutela dei diritti, immigrazione, ambiente, cultura, salute siano almeno 15 per una media di 5 inserimenti nel corso dell’anno, per un totale di 75 posti di tirocinio/stage; rilasciare una certificazione dell’avvenuto tirocinio/stage valida ai fini curriculari ed inseribile nella certificazione delle competenze. 6) Associazione Città Visibile Onlus: fornirà ai volontari impiegati nei progetti di servizio civile, l’opportunità di realizzare un percorso di tirocinio e stage; a tal proposito rilascerà una certificazione dell’avvenuto tirocinio/stages valida ai fini curriculari ed inseribile nella certificazione delle competenze 7) CNCA Lazio: composto da 15 enti impegnati nei diversi settori del non profit, fornirà la possibilità di attuare percorsi di tirocinio/stages aperti ai giovani in servizio civile; si stima che le strutture adatte ad accogliere i giovani del servizio civile nei diversi campi (assistenza, educazione, ambiente e protezione civile), siano almeno 15 per una media di 5 inserimenti nel corso dell’anno, per un totale di 75 posti di tirocinio/stages. Relativamente alle convenzioni citate il CESV si impegna a: utilizzare il percorso di valutazione delle competenze previsto nel progetto per indirizzare i giovani in servizio presso le opportunità di tirocinio più adatte al singolo giovane; organizzare i percorsi di tirocinio/stage in relazione alle disponibilità delle singole strutture di accoglienza; fornire un tutor e l’assicurazione dei giovani inseriti nei tirocini/stage.

Si allegano le convenzioni e lettere di partenariato.

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Formazione generale dei volontari

29)Sede di realizzazione:

La formazione generale avrà luogo presso le sede centrale e le sedi provinciali del CESV Centro Servizi per il Volontariato

30) Modalità di attuazione:

La formazione sarà fatta in proprio dal CESV - accreditato come Ente di 1^ classe - secondo il sistema di formazione presentato al momento dell’accreditamento

31)Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI Associazione CESV Centro Servizi per il Volontariato

32)Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Si rinvia al sistema di formazione generale verificato dalla Regione Lazio in sede di accreditamento. Nella realizzazione dei diversi moduli formativi sarà utilizzata la Metodologia Attiva che alterna diverse situazioni e tipi di coinvolgimento da parte dei volontari.

L’equipe formativa ha a sua disposizione un’ampia gamma di strumenti didattici, più o meno strutturati tra cui possiamo citare:

il lavoro in piccoli gruppi per la discussione e il confronto rispetto ad esperienze personali;

la lezione frontale per il passaggio di informazioni e di conoscenze su tematiche di interesse generale

comunicazione in plenaria per i momenti orientativi e di informazione specifica, nonché per la gestione dei momenti di discussione;

lo studio dei casi per l’approfondimento di situazioni specifiche sulla base di esperienze realmente vissute da altri Volontari;

il gioco di ruolo (roleplay) e le simulazioni per provocare processi di immedesimazione in situazioni verosimili e che, per analogia, possono ampliare la consapevolezza delle risorse e dei limiti personali nei diversi contesti.

Uno spazio e un tempo appropriato vengono dedicati ad attività ed esercizi di conoscenza dei partecipanti al fine di poter strutturare agende formative il più possibile attinenti alle risorse e alle difficoltà presentate dai partecipanti: il contatto con la realtà dei volontari aumenta la possibilità di apertura e lo scambio di informazioni fra i partecipanti. Per armonizzare le dinamiche interne al gruppo in formazione, vengono proposti: a) esercizi di movimento e attivazione (energizer); b) attività creative che stimolano l’utilizzo di altri codici comunicativi e arricchiscono la qualità delle informazioni a disposizione del gruppo. Ogni formatore si propone come “facilitatore dei processi di apprendimento”, alternando nuovi stimoli/esercizi a momenti di condivisione e debriefing delle attività proposte: Tale approccio è in grado di moltiplicare la capacità di analisi e il riconoscimento delle proprie risorse da parte dei partecipanti. Piattaforma di E – learning

Per la gestione delle attività formative il CESV si avvarrà inoltre del supporto di strumenti e metodi di formazione in rete a distanza (eLearning). L’ente dispone di una piattaforma informatica che integra e

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supporta alcuni dei processi caratteristici della formazione, e cioè: - gestione dell’anagrafica utenti; - gestione di percorsi formativi (piano formativo individuale/di gruppo); - gestione dei materiali didattici/informativi (erogazione); - gestione delle attività di comunicazione sincrone e asincrone (tramite i tool di messaggistica, chat e

forum, videoconferenza); - gestione delle attività di monitoraggio e valutazione (tramite questionari, test, sondaggi); - gestione delle attività di lavoro cooperativo/progettazione collaborativa (tramite un’area di

condivisione di documenti); gestione delle statistiche di sistema e reporting sulle attività svolte dagli utenti.

33)Contenuti della formazione:

Si rinvia al sistema di formazione generale verificato dalla Regione Lazio in sede di accreditamento. Moduli formativi previsti dall’UNSC, Determina 4/4/06. (v. SCHEMA MOMENTI FORMATIVI e di Monitoraggio dei Progetti della Rete Bianca e Bernie - Reti solidali per il volontariato giovanile, al punto 42 della presente scheda progetto)

34)Durata:

I momenti di Formazione Generale previsti sono diversi per un totale di 45 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35)Sede di realizzazione:

La formazione specifica dei volontari in servizio civile sarà realizzata presso:

1. le sedi accreditate della Solidarietà Società Cooperativa Sociale di via del Mare 8/e a Ladispoli (RM) e via Monte Grappa n. 18 a Cerveteri (RM)

36)Modalità di attuazione:

La formazione specifica sarà attuata in proprio, presso l’ente sia con l’utilizzo di formatori dell’ente che consulenti esterni

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37)Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Nominativo Luogo e Data di nascita

Mossino Alessio (docente) Feltre (BL) 14/09/1972

Francario Valentina (docente) Roma (RM) 11/12/1980

Cappelletti Luisa (docente) Pontedera (Pi) 30/03/1967

Perilli Anna (docente) Cerveteri (RM) 28/10/1960

Musolino Isabella (docente) Civitavecchia (RM) 25/03/1974

Andrea Trincanato (docente) Piacenza(PC) 23/09/1972

Alfarano Tiziana (docente) Civitavecchia 2/04/1974

Bucci Patrizia (docente) Napoli 17/08/1961

UPTER Università Popolare di Ladispoli

CDS Service

“Studio R” di Russoniello Sabino & C. snc

Fabrizio Pederiva Roma 4/02/1981

Bello Carlo (docente) Torre del Greco (NA) 30/08/1966

Cappiello Mattea (tutor) Altamura (BA) 17/04/1971

38)Competenze specifiche del/i formatore/i:

Moduli formativi Formatore Titolo Esperienza

La Solidarietà Soc. Coop. Sociale: dalla Mission all’erogazione dei servizi alla persona

Perilli Anna Diploma di Maturità Tecnico

Commerciale

Dal 2008 a tutt’oggi Presidente C.d.A. della Coop Solidarietà, Esperienza nella formazione 9 anni, anno 2006/2007 OLP dei volontari del servizio civile Impegnati nel Progetto “Bianca & Bernie” dal titolo Cerveteri per il Sociale.(Vedi Curriculum Allegato)

Normativa e Procedure

Etica/ Solidarietà e volontario

Dott.ssa Francario Valentina

-Laurea in Assistente Sociale

Anni di esperienza: Totale 8 Dal 2006 al 2009 Coordinamento volontari impiegati nei progetti del CESV nella Provincia di Roma. Dal 2009 a tutt’oggi Coordinatore Assistenza Domiciliare Handicap Anziani della Coop Solidarietà e coordinamento Volontari impiegati nel Progetto Come Semi di Ginestra”.(Vedi Curriculum Allegato)

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Incontro con i coordinatori dei servizi alla persona della Solidarietà

Dott.ssa Francario Valentina

-Laurea in Assistente Sociale - Specializzanda in Management di Servizio Sociale

Anni di esperienza: Totale 8 Dal 2006 al 2009 Coordinamento volontari impiegati nei progetti del CESV nella Provincia di Roma. Dal 2009 a tutt’oggi Coordinatore Assistenza Domiciliare Handicap Anziani della Coop Solidarietà e coordinamento Volontari impiegati nel Progetto Come Semi di Ginestra”.(Vedi Curriculum Allegato)

Dott. Mossino Alessio

Laurea in Ass.te Sociale e Master 1° liv in Progettazione Sociale

Anni di Esperienza: 18 anni(Vedi Curriculum Allegato)

Incontro con gli operatori che lavorano all’interno dei servizi

Alfarano Tiziana

Attestato di Assistente Domiciliare e dei Servizi Tutelari (ADEST) Attestato per “Assistente Educativo Culturale”

Anni di esperienza: 17 Assistente domiciliare a portatori di handicap ed anziani; assistente nei soggiorni residenziali per portatori di handicap; assistente nei laboratori del Centro Diurno Integrato;

Bucci Patrizia

Attestato di Assistente Domiciliare e dei Servizi Tutelari (ADEST)

Anni di esperienza:20 Assistente domiciliare a portatori di handicap ed anziani; assistente nei laboratori del Centro Diurno Integrato.

Tra Sapere e Saper Fare

Dott.ssa Musolino Isabella

Laurea in Psicologia

Anni di esperienza: 7 Coordinatrice servizio di Assistenza Specialistica della Prov. Di Roma c/o ISIS E. Mattei di Cerveteri

Prof. Bello Carlo

Accademia delle Belle Arti di Napoli – Laurea in Pittura

Anni di esperienza: 21 Docente di Educazione Artistica presso il Liceo Scientifico di Maccarese e di Anguillara Sabazia; Conduttore di laboratori artistici rivolti a gruppi integrati.

Corso Sicurezza sui luoghi di lavoro

CDS Service SIC LAV SRL

Centro di consulenza per la sicurezza sul lavoro

Orientamento all’auto imprenditorialità

Andrea Trincanato

-Laurea in psicologia del lavoro e organizzazioni - Operatore per l’orientamento al lavoro - Esperto comunicazione e gestione risorse umane - Social Project Manager

Anni di esperienza: 18 (Vedi curriculum allegato)

I)Orientamento/accesso al mondo del lavoro

UPTER Università Popolare Ladispoli

(Vedi scheda sintetica dell’azienda allegata)

II) Orientamento/accesso al mondo del lavoro

“Studio R” di Sabino

(Vedi scheda sintetica dell’azienda allegata)

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Russoniello & C. snc

“Sulle orme di Don Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana”

Dott. Fabrizio Pederiva

- Laurea in Economia e istituzioni dell’integrazione Europea e Internazionale - Laurea Specialistica in Economia e Istituzioni dell’Integrazione Europea e Internazionali

Anni di esperienza:5 Volontario presso un gruppo cittadino che gestisce un’area pubblica; Formatore in percorsi educativi nelle scuole medie inferiori e superiori sui temi della legalità, la tutela dell’ambiente; la pedagogia di Don Lorenzo Milani; il consumo critico.

Elementi di comunicazione efficace Dott.ssa

Cappelletti Luisa

-Laurea in Psico Pedagogia -Diploma di Consulente Familiare

Anni di Esperienza: 13 anni (Vedi Curriculum Allegato)

Ruolo del volontario quale Tramite Comunicativo nei servizi gestiti dall’ente

- Esperienze e condivisioni - Conclusione e verifica degli apprendimenti

Dott.ssa Cappelletti Luisa

-Laurea in Psico Pedagogia -Diploma di Consulente Familiare

Dott.ssa Francario Valentina

-Laurea in Ass.te Sociale - Specializzanda in Management di Servizio Sociale

Dott. Mossino Alessio

-Laurea in Ass.te Sociale - Master 1° liv in Progettazione Sociale

Perilli Anna

Diploma di Maturità Tecnico Commerciale (Presidente C.d.A. della Coop Solidarietà)

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39)Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

All’interno del progetto, la formazione specifica è considerata come parte integrante del percorso educativo rappresentato dal servizio civile. Nell’approccio adottato, il percorso di formazione non avrà infatti solo lo scopo di fornire ai giovani le conoscenze pratiche necessarie per il lavoro operativo, ma anche quello di motivare i giovani e stimolare la loro sensibilità rispetto a temi come la solidarietà, i diritti fondamentali delle persone, l’impegno sociale e civico. In considerazione di questo, la formazione non sarà strutturata solo sulla base di “lezioni frontali”, ma prevederà invece metodologie interattive e che rendano possibile la libera espressione e la partecipazione attiva da parte dei giovani del servizio civile, nonché il confronto e la conoscenza reciproca tra giovani e formatori e tra i giovani stessi. Più specificamente, le giornate formative – che avranno normalmente una durata di 4 ore – dovranno prevedere per lo meno 1 ora e 1/2 di coinvolgimento attivo dei giovani in discussioni, gruppi di lavoro, laboratori. La formazione specifica è articolata in 2 tipologie contenutistiche distinte: - la prima riguarderà aspetti specialistici riguardanti il progetto - la seconda si concentrerà invece su aspetti metodologici, come la programmazione operativa, la gestione, la valutazione di interventi sociali. I moduli formativi sono stati affidati a formatori qualificati, ma anche impegnati storicamente nelle attività di CESV e/o degli enti partner, il che permetterà loro di esprimere al meglio le metodologie e le esperienze di tali enti e di comunicarle ai giovani che si apprestano ad iniziare il percorso di servizio civile.

Oltre ai formatori qualificati di cui si è detto, è stato individuato un tutor d’aula esperto, che seguirà l’organizzazione logistica delle lezioni e supporterà i giovani durante il percorso formativo.

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40)Contenuti della formazione:

La formazione specifica è stata pensata con la finalità di mettere in grado i Volontari di rapportarsi in modo funzionale ed adeguato nei confronti dell’attività specifica con gli anziani e di mettere in atto interventi in qualità di “Compagni Adulti” nell’ambito delle azioni previste per le disabilità.

Modulo Contenuti formazione Specifica Ad ogni incontro sarà somministrato il Questionario di

Soddisfazione (Sistema UNI EN ISO 9001:2008)

Monte ore

La Solidarietà Soc. Coop. Sociale: dalla Mission all’erogazione dei servizi alla persona Formatore: Anna Perilli

Accoglienza e auto presentazione dei corsisti – Aspettative e Motivazioni

Presentazione del corso La storia della Cooperativa “Solidarietà” 22 anni di impegno

sociale: Mission, Struttura Organizzativa, Politica della Qualità, Servizi in Gestione

Verifica apprendimento

Metodologia: lezione frontale Strumenti: dispense, questionario di verifica apprendimento

4 ore

Normativa e Procedure Formatore: Anna Perilli

Sistema di qualità: Procedure e modulistica nell’erogazione dei servizi

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008 n°81)

Normativa sulla Privacy (D.Lgs. 30/06/2003 n°196) Verifica apprendimento Metodologia: lezione frontale Strumenti: dispense, lavagna, questionario di verifica apprendimento

4 ore

Orientamento all’auto imprenditorialità Formatore: Andrea Trincanato

La presentazione e l’orientamento alle politiche attive rivolte ai giovani in Italia e nella Regione Lazio

Introduzione alle politiche e strumenti per favorire l’auto-imprenditorialità giovanile

Orientamento alla valutazione di fattibilità per progetti di sviluppo per nuove imprese sociali

Lavori di gruppo, simulate ed esercitazioni Metodologia: lezione frontale, lavori di gruppo Strumenti: dispense,ricerche, “buone prassi”

4ore

Etica/ Solidarietà e Volontariato Formatore: Valentina Francario

Elementi di Etica del volontario - I valori del volontariato: solidarietà, reciprocità, gratuità - Solidarietà sociale e principi di uguaglianza Come si è modificato nel tempo il concetto di Volontariato

- Nuovi bisogni, nuove organizzazioni - I diversi e molteplici settori e ambiti d’intervento

La legislazione di riferimento L.266/91 e Legge Regionale n°29/93

- Il percorso della Conferenza Regionale e la modifica della

4 ore

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Legge Lavori di gruppo: visione di un atto costitutivo e statuto

tipo, Metodologia: lezione frontale, lavori di gruppo Strumenti: dispense,ricerche, articoli e riviste di settore, lavagna

Ruolo del volontario quale Tramite Comunicativo nei servizi gestiti dall’Ente Ospitante Formatore: Luisa Cappelletti

Il volontario nei servizi sociali Il volontario all’interno delle scuole Il volontario nel servizio di assistenza domiciliare Il volontario nei laboratori integrati del Centro Diurno: Il

compagno adulto Lavori di gruppo Metodologia: lezione frontale, circle time, dinamiche di gruppo Strumenti: dispense, lavagna

5 ore

I) Incontro con i coordinatori dei servizi alla persona della Solidarietà

Formatori: Valentina Francario; Alessio Mossino

Ruoli e mansioni del Coordinatore del Servizio; L’assegnazione dell’incarico Lavoro di gruppo

5 ore

II) Incontro con gli Operatori che lavorano all’interno dei servizi

Formatori: Alfarano Tiziana; Bucci Patrizia

Ruoli e mansioni dell’Operatore Sociale:

Nell’assistenza domiciliare

Nell’assistenza scolastica

Nel centro Diurno Integrato

Metodologia: lezione frontale, scambio di esperienze e condivisioni.

4 ore

I) Orientamento

/accesso al mondo del lavoro

Formatore: UPTER- Università Popolare Ladispoli

orientarsi nel mondo del lavoro, capirne i cambiamenti, acquisire gli strumenti e le informazioni utili per meglio attivarsi nelle ricerca del lavoro;

scrivere un curriculum vitae e valorizzare le proprie competenze e capacità;

Il colloquio di lavoro: come gestirlo in maniera efficace Lavori di gruppo

Metodologia: lezione frontale, circle time, dinamiche di gruppo Strumenti: dispense, lavagna, sitografie

6 ore

II) Orientamento

/accesso al mondo del lavoro

Formatore: “Studio R” di Sabino Russoniello & C. snc

Presentazione e orientamento alle diverse tipologie di contratto e profili professionali

La “Busta Paga”: come leggerla e capire il significato degli elementi che la compongono

Metodologia: lezione frontale Strumenti: lavagna. Videoproiettore, personal computer, dispense

4 ore

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Corso Sicurezza sui luoghi di

lavoro

Formatore: CDS Service

Il corso di formazione generale ed informazione al lavoratore è proposto in modalità e-learning (Formazione a Distanza online), rispettando i principi e le prescrizioni contenute nell'Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre 2011, relativamente proprio alla formazione generale.

La formazione specifica, relativamente ai singoli rischi presenti in azienda, è proposto in modalità e-learning (Formazione a Distanza online), rispettando i principi e le prescrizioni contenute nell'Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre 2011

Al superamento del test finale verrà rilasciato regolare attestato di frequenza. Qualora il candidato non riuscisse a superare il test di valutazione riceverà assistenza immediata dal tutor e potrà riprovare ad eseguire il test dopo 24H. Strumenti: personal computer, dispense

8 ore

Elementi di comunicazione efficace Formatore: Luisa Cappelletti

Il Lavoro in gruppi: - Le condizioni che favoriscono le relazioni e la

collaborazione - L’ascolto attivo

La gestione dei conflitti - Definizione di conflitto - La capacità di gestire le emozioni

Lavoro di gruppo Metodologia: lezione frontale, circle time, simulate e dinamiche di gruppo Strumenti: lavagna. Videoproiettore, personal computer, dispense

6 ore

Esperienze e condivisioni Formatori: Luisa Cappelletti; Valentina Francario; Alessio Mossino; Anna Perilli

Trattazione dei “casi” specifici e “situazioni – problema” Lavori di gruppo sugli aspetti clinici Giochi di ruolo “Visita” ai diversi progetti territoriali Metodologia: giochi di ruolo, simulate, dinamiche di gruppo. Strumenti: lavagna, powerpoint, personal computer

4 ore

Conclusione e verifica degli apprendimenti Formatori: Luisa Cappelletti; Valentina Francario; Alessio Mossino; Anna Perilli

Approfondimenti conclusivi Domande ancora aperte Verifica degli apprendimenti

4 ore

“Sulle orme di Don Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana” Formatore: Fabrizio Pederiva

proiezione del film “Don Milani il priore di Barbiana” le posizioni di Don Lorenzo Milani in merito all’obiezione di

coscienza(“Lettera ai Cappellani Militari”) Lettura di alcuni passi del testo “Esperienze Pastorali” Lettura di alcuni passi del testo “Lettera ad una

professoressa”

4 ore

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Tra Sapere e Saper Fare Formatori: Carlo Bello; Isabella Musolino

L’attività nei laboratori come “mezzo” di espressione dei partecipanti Il rispetto delle “diverse abilità”: l’importanza di garantire la libera espressione accompagnando il “fare” della persona disabile senza sostituirsi nella realizzazione delle attività laboratoriali Fornire un modello di esecuzione del compito per il mantenimento ed il potenziamento della abilità residue Metodologia: giochi di ruolo, simulate, dinamiche di gruppo

Strumenti: lavagna, powerpoint, personal computer

6 ore

TOTALE ORE 72

Uscita Extra Formativa A totale carico economico della Cooperativa

Non conteggiata nel monte ore formativo

La Solidarietà nel proporre la visita alla Scuola di Barbiana intende dare l’opportunità ai volontari di venire in contatto con il pensiero di Don Milani ritenendo che come raccolto dalla testimonianza diretta di un suo alunno “la pedagogia di Don Lorenzo Milani non si può imbrigliare perché punta a valorizzare ogni singolo giovane per quello che è. Il vero metodo è imparare a capire e valorizzare la persona che si ha davanti senza la pretesa di far crescere adulti tutti uguali”. (Dettegliato nel Punto 8.1 Macro azione 11, della presente scheda progettuale)

8 ore

41)Durata:

Formazione specifica di progetto 72 ore.

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Altri elementi della formazione

42)Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Le forme di documentazione che verranno utilizzate per poter seguire dettagliatamente la risposta individuale e complessiva dei volontari alle varie fasi formative e di inserimento nel programma, sono varie e diversificate: questionari strutturati che possono essere letti e confrontati in maniera scientificamente rigorosa; forme libere di documentazione individuale, tese a restituire le impressioni dei singoli e stimolare la

condivisione dell’esperienza tra i vari volontari. La formula standard di tutti i materiali utilizzati per il monitoraggio potrà essere rimodulata ed aggiornata alla luce delle risposte registrate nelle prime somministrazioni.

DETTAGLIO DEGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE All’inizio del percorso verrà somministrato un questionario iniziale (QI) di presentazione e consapevolezza sul ruolo da assumere, che ci servirà da punto di riferimento per monitorare il percorso fatto dal singolo. Al termine di ogni momento formativo verranno somministrati appositi Questionari di Soddisfazione (QS) per raccogliere, in forma sintetica, indicazioni sugli aspetti logistico - organizzativi della formazione, nonché sulla congruenza delle tematiche, delle agende e delle metodologie didattiche utilizzate. Ogni due mesi il Questionario Bimestrale raccoglie il parere dei giovani e dei loro OLP sull’andamento del progetto, sia relativamente alla crescita formativa e personale che all’autonomia nello svolgimento delle attività e al grado di efficacia e riscontro nei destinatari dell’azione svolta. Il quinto mese viene somministrato il Questionario di medio termine QMT che è la base dell’incontro di medio periodo con i tutor e responsabili, nonché la base per definire gli incontri con gli OLP e per preparare il primo REPORT dell’andamento del servizio svolto. Dopo il secondo REPORT quadrimestrale verrà somministrato il Questionario Finale e di Orientamento QFO nel quale si rileveranno valutazioni sul servizio svolto e futuri scenari di ogni volontario. A questi percorsi di monitoraggio sul progetto e le sue fasi formative si affianca il percorso di Certificazione delle competenze con tre rilevazioni, l’analisi delle acquisizioni di ogni ragazzo in servizio e la stesura dell’attestato finale. Il complesso di dati e scambi tra CESV, giovani in servizio e loro OLP permetterà di nutrire la Manifestazione finale di comunicazione e valutazione dell’esperienza, offrendo al territorio locale e all’intera Regione non solo i dati, ma le impressioni, le emozioni, la documentazione provenienti da tutte le realtà e gli operatori coinvolti nel progetto. Si riporta in coda SCHEMA MOMENTI FORMATIVI e di Monitoraggio dei Progetti.

Ladispoli, lì 30 luglio 2014 La Responsabile Legale dell’Ente Anna Perilli