Servizio a pag. 4 Densa di eventi a Genova la “Giornata ... · Grifo d’oro, il prof. Guido...

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Uomini di mare festeggiati a Camogli “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 2, DCB Genova.” Estero: “Taxe Percue - Tariffa riscossa CMP1 Ge Brignole” di GIUSEPPINO ROBERTO I liguri sudamericani Servizio a pag. 23 REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE LIGURIA PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE LIGURI NEL MONDO - ANNO XV - N. 4/2004 Carloforte Comune onorario della Provincia di Genova C on atto della Provincia di Genova in data 13 novembre 2004, a firma del Presidente Alessandro Repetto, e del Presidente del Consiglio Provinciale Mauro Cavelli, al Comune di Carloforte è stato con- ferito il titolo di COMUNE ONORARIO DEL- LA PROVINCIA DI GENOVA, in ragione dei legami storico-culturali ed economici che uni- scono la comunità di Carloforte con la Ligu- ria in generale e Genova in particolare. L’atto riporta nelle motivazioni: “ La co- munità carlofortina ha saputo conservare intatti , lungo quasi 500 anni dalla sua sto- ria, la lingua, i costumi e le tradizioni ge- novesi, unico esempio in Italia di perma- nenza di caratteristiche socio-culturali al di fuori dei confini territoriali regionali. Un’isola quindi, non solo geografica ma anche storica, economica e linguistica. Per questi motivi il riconoscimento di co- mune onorario della Provincia di Genova al Comune di Carloforte è un doveroso tributo alla tenace genovesità di questa terra e dei suoi abitanti.” I n questo numero di Gens Ligustica viene pubblicato, in diverse forme, il resoconto del viaggio che lo scriven- te, presidente internazionale dell’Asso- ciazione Liguri nel Mondo, ha compiu- to nel mese di ottobre 2004 per incon- trare le comunità liguri di diverse città di Argentina, Uruguay, Paraguay, Cile e Perù. L’iniziativa fa capo alla ELSAG s.p.a., la nota società del gruppo Finmeccanica, tra i primi operatori ita- liani nel settore dell’information-tecno- logy, ed è inquadrata nell’ambito di una operazione culturale che l’azienda da diversi anni dedica alle tradizioni e alla storia di Genova e della Liguria. La ELSAG ha realizzato volumi e video su argomenti relativi alla lingua geno- vese nei secoli, alla significativa pre- senza storica dei liguri in diversi siti mediterranei, e una prossima opera sarà dedicata ai liguri nell’America del sud, per la cui realizzazione si è attivata una intensa collaborazione con la sede cen- trale dell’Associazione liguri nel Mon- do, ed i molti sodalizi esistenti nei Pa- esi sudamericani. Degli incontri che si sono susseguiti nelle tre settimane di itinerario si parla in questo numero nella rubrica “dalle nostre comunità”, con la citazione di luoghi, persone, famiglie e provenien- za delle stesse, episodi particolari e notazioni storiche. Dei riscontri a livel- lo nazionale e internazionale che il viaggio ha avuto riferiamo nella pagi- na dedicata alla vita associativa, della quale il viaggio costituisce un evento di grande rilievo. Nell’ultima pagina del giornale sono riportate le immagi- ni della nostra gente, riprese in una decina di città sudamericane, e diverse altre documentazioni fotografiche sono inserite nei resoconti dalle nostre asso- ciazioni. La scelta dell’America del Sud non è casuale, ma deriva dal fatto che in quella regione del mondo si è preva- lentemente distribuita l’emigrazione ligure. Abbiamo trattato l’argomento più volte nel corso dell’ultimo anno: in convegni, scritti, conversazioni. I nostri contatti con le comunità liguri dell’America australe, da quando la nostra associazione nell’ultimo decen- nio ha fortemente incrementato i suoi rapporti con l’estero, ci hanno portato ad avere relazioni con decine e decine di comunità, e sulla cinquantina di col- lettività liguri di cui si parla in questo numero di Gens Ligustica, tre su quat- tro sono sudamericane. La lettura dell’emigrazione è molto complessa, perché implica tutta una serie di valutazioni di natura storica, politica, economica, geografica, e so- ciale, nell’intreccio delle conoscenze dei diversi fenomeni sia nei luoghi di partenza, sia nei luoghi di destinazio- ne. Sono necessarie accurate ricerche, osservazioni e valutazioni comparate, per averne una chiave di lettura suffi- cientemente chiara, anche per l’inter- disciplinarità della materia. La nostra associazione – se non a li- vello scientifico certamente con cogni- zione di causa – operando concreta- mente sul piano organizzativo e uma- no, partendo dai contatti con tante per- sone, dalla conoscenza di tanti luoghi, dalle testimonianze delle famiglie, dalle documentazioni e pubblicazioni raccol- te, dai riscontri con la (purtroppo) scar- sa saggistica o letteratura esistente a livello ligure, è riuscita ad abbozzare un quadro in grado di poter offrire una visione abbastanza reale sui liguri su- damericani. Ben volentieri abbiamo lavorato a questo scopo, per dare il nostro contributo che, con il decisivo concorso della società ELSAG, potrà far meglio conoscere antecedenti e re- altà attuali della presenza ligure nel- l’America meridionale. I l 12 ottobre, anniversario del primo sbarco di Cristoforo Colombo sul continente americano, hanno avuto luo- go a Genova i consueti festeggiamenti. Il logo e il programma della Giornata, da quest’anno definita “nazionale”, erano stati presentati la settimana precedente al Pre- sidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, durante un incontro svoltosi a Roma nel palazzo del Quirinale, dai rap- presentanti del Comitato nazionale pre- sieduto dal ministro ligure Claudio Scajo- la: erano presenti il Sindaco di Genova Giuseppe Pericu, il Presidente della Pro- vincia Alessandro Repetto e il Vicepresi- dente della Regione Liguria Gianni Plinio. Il Comitato era stato costituito, in occa- sione di “Genova 2004 Capitale Europea della Cultura”, proprio per “rilanciare nel nostro Paese l’evento della scoperta del- l’America da parte di un italiano e dare giusto risalto alla figura di Cristoforo Co- lombo e riportare il 12 ottobre agli onori del calendario, com’era ancora non mol- tissimi anni fa, quando quel giorno non si andava a scuola. Quest’anno è stata la- sciata libertà alle scuole di decidere, nel- l’ambito dell’autonomia scolastica, come utilizzare la giornata e così molti ragazzi sono rimasti a casa mentre in alcuni isti- tuti è stato accolto il suggerimento di im- piegare le ore di lezione per approfondire lo studio della figura di Colombo. Nel primo pomeriggio ha avuto luogo la cerimonia in Vico Dritto Ponticello: il Presidente della Compagna Alessandro DA QUEST’ANNO PROCLAMATA NAZIONALE Densa di eventi a Genova la “Giornata Colombiana” Casareto e, in rappresentanza del Sin- daco, il Presidente del Consiglio Comu- nale Emanuele Guastavino hanno appe- so ciascuno una corona d’alloro ai lati delle finestre della Casa di Colombo, tra gli applausi delle molte persone venute appositamente e degli altrettanti passanti che, sono stati piacevolmente sorpresi di trovarsi coinvolti in un evento di cui non conoscevano l’esistenza. Poiché il Presidente Internazionale dei Liguri nel Mondo Giuseppino Roberto era in quei giorni in viaggio in Sud America e gli or- gani più rappresentativi dell’Associazio- ne erano impegnati in sede (aperta di norma proprio il martedì pomeriggio), per i Liguri ha partecipato alla cerimonia la Consigliera Isabella Descalzo, partico- larmente lieta di festeggiare in tal modo anche il suo compleanno. Ma l’evento principale della giornata si è svolto a partire dalle ore 17 Palazzo Ducale, nel Salone del Maggior Consi- glio, con la partecipazione non solo del- le massime autorità civili, militari e reli- giose della città ma anche del vicepresi- dente della Camera dei Deputati on. Al- fredo Biondi e del presidente del Comi- tato Nazionale delle Celebrazioni di Cri- stoforo Colombo on. Claudio Scajola. Per i Liguri nel Mondo erano presenti la vi- cepresidente Internazionale Mara Cata- lano Capaccio, il segretario generale Gian Carlo Ponte, il socio fondatore avv. Roberto Falcone, le Consigliere Giovan- na Del Re e Isabella Descalzo. In apertura della manifestazione, pre- sentata dal giornalista genovese Arnaldo Bagnasco, la giovane violinista giappone- se Juke Manuela Janke, migliore classifi- cata del 50° Concorso Internazionale di violino Premio Paganini, ha eseguito, ap- plauditissima, un brano musicale con il “Cannone”, il violino appartenuto a Paga- nini e custodito a Palazzo Tursi. Poi gli attori Paola Gassman (il padre Vittorio era nato a Genova) e Giampiero Bianchi hanno letto due scritti di Cristoforo Colombo, introdotti dalla insigne medioeva- lista e studiosa colombiana dell’Università di Genova prof. Gabriella Airaldi. Lunedì 25 ottobre è stato premia- to a Palazzo Tursi dal Sindaco Giu- seppe Pericu, con la consegna del Grifo d’oro, il prof. Guido Mantega, Ministro della programmazione Eco- nomica e del Bilancio del Brasile, nato a Genova nel 1949. Ci fa pia- cere ricordare che il nostro periodi- co fu il primo a dare la notizia della nomina a Ministro di Guido Mantega (numero del marzo 2003 di Gens Ligustica) pubblicando a pagina 9 un lungo articolo scritto dal nostro amico Amedeo Bobbio, Presidente dell’Istituto culturale Italo Brasiliano di San Paolo, che così concludeva: “Si conservano così le radici in una Genova, che può ancora una volta inorgoglirsi per uno dei suoi figli, anche fuori dei patri confini”. GENOVESE DI NASCITA Tursi: premiato il Ministro brasiliano Paolo Mantega Quindi sono stati conferiti i Premi Co- lombiani: il Premio Internazionale delle Comunicazioni ad AICA – Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Au- tomatico; la Medaglia Colombiana a Gui- do Vannucchi; il Premio Internazionale dello Sport alla Squadra Nazionale Fem- minile di Pallanuoto. La cerimonia si è conclusa con l’Of- ferta dell’Olio, da parte del Comune di Sanremo, per la lampada votiva che arde presso le ceneri di Cristoforo Colombo a Santo Domingo e con il rituale Saluto ri- volto ai Liguri nel Mondo dal Sindaco di Genova Giuseppe Pericu. A Sydney: Highlights-Artists of Norton Servizio a pagg. 12 e 13 Garibaldi commemorato a Ne Servizio a pag. 4 DA QUESTO NUMERO ON LINE Gens ligustica in Orbe su www.ligurinelmondo.it

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Uomini di marefesteggiatia Camogli

“Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 2, DCB Genova.”Estero: “Taxe Percue - Tariffa riscossa CMP1 Ge Brignole”

di GIUSEPPINO ROBERTO

I ligurisudamericani

Servizio a pag. 23

REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE LIGURIA

PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE LIGURI NEL MONDO - ANNO XV - N. 4/2004

CarloforteComuneonorariodella Provinciadi GenovaCon atto della Provincia di Genova

in data 13 novembre 2004, a firmadel Presidente Alessandro Repetto, e delPresidente del Consiglio Provinciale MauroCavelli, al Comune di Carloforte è stato con-ferito il titolo di COMUNE ONORARIO DEL-LA PROVINCIA DI GENOVA, in ragione deilegami storico-culturali ed economici che uni-scono la comunità di Carloforte con la Ligu-ria in generale e Genova in particolare.

L’atto riporta nelle motivazioni: “ La co-munità carlofortina ha saputo conservareintatti , lungo quasi 500 anni dalla sua sto-ria, la lingua, i costumi e le tradizioni ge-novesi, unico esempio in Italia di perma-nenza di caratteristiche socio-culturali aldi fuori dei confini territoriali regionali.Un’isola quindi, non solo geografica maanche storica, economica e linguistica.Per questi motivi il riconoscimento di co-mune onorario della Provincia di Genovaal Comune di Carloforte è un doverosotributo alla tenace genovesità di questaterra e dei suoi abitanti.”

In questo numero di Gens Ligusticaviene pubblicato, in diverse forme,

il resoconto del viaggio che lo scriven-te, presidente internazionale dell’Asso-ciazione Liguri nel Mondo, ha compiu-to nel mese di ottobre 2004 per incon-trare le comunità liguri di diverse cittàdi Argentina, Uruguay, Paraguay, Cilee Perù. L’iniziativa fa capo alla ELSAGs.p.a., la nota società del gruppoFinmeccanica, tra i primi operatori ita-liani nel settore dell’information-tecno-logy, ed è inquadrata nell’ambito di unaoperazione culturale che l’azienda dadiversi anni dedica alle tradizioni e allastoria di Genova e della Liguria. LaELSAG ha realizzato volumi e videosu argomenti relativi alla lingua geno-vese nei secoli, alla significativa pre-senza storica dei liguri in diversi sitimediterranei, e una prossima opera saràdedicata ai liguri nell’America del sud,per la cui realizzazione si è attivata unaintensa collaborazione con la sede cen-trale dell’Associazione liguri nel Mon-do, ed i molti sodalizi esistenti nei Pa-esi sudamericani.

Degli incontri che si sono susseguitinelle tre settimane di itinerario si parlain questo numero nella rubrica “dallenostre comunità”, con la citazione diluoghi, persone, famiglie e provenien-za delle stesse, episodi particolari enotazioni storiche. Dei riscontri a livel-lo nazionale e internazionale che ilviaggio ha avuto riferiamo nella pagi-na dedicata alla vita associativa, dellaquale il viaggio costituisce un eventodi grande rilievo. Nell’ultima paginadel giornale sono riportate le immagi-ni della nostra gente, riprese in unadecina di città sudamericane, e diversealtre documentazioni fotografiche sonoinserite nei resoconti dalle nostre asso-ciazioni.

La scelta dell’America del Sud nonè casuale, ma deriva dal fatto che inquella regione del mondo si è preva-lentemente distribuita l’emigrazioneligure. Abbiamo trattato l’argomentopiù volte nel corso dell’ultimo anno:in convegni, scritti, conversazioni. Inostri contatti con le comunità liguridell’America australe, da quando lanostra associazione nell’ultimo decen-nio ha fortemente incrementato i suoirapporti con l’estero, ci hanno portatoad avere relazioni con decine e decine

di comunità, e sulla cinquantina di col-lettività liguri di cui si parla in questonumero di Gens Ligustica, tre su quat-tro sono sudamericane.

La lettura dell’emigrazione è moltocomplessa, perché implica tutta unaserie di valutazioni di natura storica,politica, economica, geografica, e so-ciale, nell’intreccio delle conoscenzedei diversi fenomeni sia nei luoghi dipartenza, sia nei luoghi di destinazio-ne. Sono necessarie accurate ricerche,osservazioni e valutazioni comparate,per averne una chiave di lettura suffi-cientemente chiara, anche per l’inter-disciplinarità della materia.

La nostra associazione – se non a li-vello scientifico certamente con cogni-zione di causa – operando concreta-mente sul piano organizzativo e uma-no, partendo dai contatti con tante per-sone, dalla conoscenza di tanti luoghi,dalle testimonianze delle famiglie, dalledocumentazioni e pubblicazioni raccol-te, dai riscontri con la (purtroppo) scar-sa saggistica o letteratura esistente alivello ligure, è riuscita ad abbozzareun quadro in grado di poter offrire unavisione abbastanza reale sui liguri su-damericani. Ben volentieri abbiamolavorato a questo scopo, per dare ilnostro contributo che, con il decisivoconcorso della società ELSAG, potràfar meglio conoscere antecedenti e re-altà attuali della presenza ligure nel-l’America meridionale.

Il 12 ottobre, anniversario del primosbarco di Cristoforo Colombo sul

continente americano, hanno avuto luo-go a Genova i consueti festeggiamenti. Illogo e il programma della Giornata, daquest’anno definita “nazionale”, erano statipresentati la settimana precedente al Pre-sidente della Repubblica Carlo AzeglioCiampi, durante un incontro svoltosi aRoma nel palazzo del Quirinale, dai rap-presentanti del Comitato nazionale pre-sieduto dal ministro ligure Claudio Scajo-la: erano presenti il Sindaco di GenovaGiuseppe Pericu, il Presidente della Pro-vincia Alessandro Repetto e il Vicepresi-dente della Regione Liguria Gianni Plinio.

Il Comitato era stato costituito, in occa-sione di “Genova 2004 Capitale Europeadella Cultura”, proprio per “rilanciare nelnostro Paese l’evento della scoperta del-l’America da parte di un italiano e daregiusto risalto alla figura di Cristoforo Co-lombo e riportare il 12 ottobre agli onoridel calendario, com’era ancora non mol-tissimi anni fa, quando quel giorno non siandava a scuola. Quest’anno è stata la-sciata libertà alle scuole di decidere, nel-l’ambito dell’autonomia scolastica, comeutilizzare la giornata e così molti ragazzisono rimasti a casa mentre in alcuni isti-tuti è stato accolto il suggerimento di im-piegare le ore di lezione per approfondirelo studio della figura di Colombo.

Nel primo pomeriggio ha avuto luogola cerimonia in Vico Dritto Ponticello: ilPresidente della Compagna Alessandro

DA QUEST’ANNO PROCLAMATA NAZIONALE

Densa di eventi a Genovala “Giornata Colombiana”

Casareto e, in rappresentanza del Sin-daco, il Presidente del Consiglio Comu-nale Emanuele Guastavino hanno appe-so ciascuno una corona d’alloro ai latidelle finestre della Casa di Colombo, tragli applausi delle molte persone venuteappositamente e degli altrettanti passantiche, sono stati piacevolmente sorpresidi trovarsi coinvolti in un evento di cuinon conoscevano l’esistenza. Poiché ilPresidente Internazionale dei Liguri nelMondo Giuseppino Roberto era in queigiorni in viaggio in Sud America e gli or-gani più rappresentativi dell’Associazio-ne erano impegnati in sede (aperta dinorma proprio il martedì pomeriggio), peri Liguri ha partecipato alla cerimonia laConsigliera Isabella Descalzo, partico-larmente lieta di festeggiare in tal modoanche il suo compleanno.

Ma l’evento principale della giornatasi è svolto a partire dalle ore 17 PalazzoDucale, nel Salone del Maggior Consi-glio, con la partecipazione non solo del-le massime autorità civili, militari e reli-giose della città ma anche del vicepresi-dente della Camera dei Deputati on. Al-fredo Biondi e del presidente del Comi-tato Nazionale delle Celebrazioni di Cri-stoforo Colombo on. Claudio Scajola. Peri Liguri nel Mondo erano presenti la vi-cepresidente Internazionale Mara Cata-lano Capaccio, il segretario generaleGian Carlo Ponte, il socio fondatore avv.Roberto Falcone, le Consigliere Giovan-na Del Re e Isabella Descalzo.

In apertura della manifestazione, pre-sentata dal giornalista genovese ArnaldoBagnasco, la giovane violinista giappone-se Juke Manuela Janke, migliore classifi-cata del 50° Concorso Internazionale diviolino Premio Paganini, ha eseguito, ap-plauditissima, un brano musicale con il“Cannone”, il violino appartenuto a Paga-nini e custodito a Palazzo Tursi.

Poi gli attori Paola Gassman (il padreVittorio era nato a Genova) e GiampieroBianchi hanno letto due scritti di CristoforoColombo, introdotti dalla insigne medioeva-lista e studiosa colombiana dell’Universitàdi Genova prof. Gabriella Airaldi.

Lunedì 25 ottobre è stato premia-to a Palazzo Tursi dal Sindaco Giu-seppe Pericu, con la consegna delGrifo d’oro, il prof. Guido Mantega,Ministro della programmazione Eco-nomica e del Bilancio del Brasile,nato a Genova nel 1949. Ci fa pia-cere ricordare che il nostro periodi-co fu il primo a dare la notizia dellanomina a Ministro di Guido Mantega

(numero del marzo 2003 di GensLigustica) pubblicando a pagina 9un lungo articolo scritto dal nostroamico Amedeo Bobbio, Presidentedell’Istituto culturale Italo Brasilianodi San Paolo, che così concludeva:“Si conservano così le radici in unaGenova, che può ancora una voltainorgoglirsi per uno dei suoi figli,anche fuori dei patri confini”.

GENOVESE DI NASCITA

Tursi: premiato il Ministrobrasiliano Paolo Mantega

Quindi sono stati conferiti i Premi Co-lombiani: il Premio Internazionale delleComunicazioni ad AICA – AssociazioneItaliana per l’Informatica e il Calcolo Au-tomatico; la Medaglia Colombiana a Gui-do Vannucchi; il Premio Internazionaledello Sport alla Squadra Nazionale Fem-minile di Pallanuoto.

La cerimonia si è conclusa con l’Of-ferta dell’Olio, da parte del Comune diSanremo, per la lampada votiva che ardepresso le ceneri di Cristoforo Colombo aSanto Domingo e con il rituale Saluto ri-volto ai Liguri nel Mondo dal Sindaco diGenova Giuseppe Pericu.

A Sydney:Highlights-Artists

of NortonServizio a pagg. 12 e 13

Garibaldicommemorato

a NeServizio a pag. 4

DA QUESTO NUMERO ON LINE

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Dicembre 200422

Il viaggio

ASSOCIAZIONELIGURI

NEL MONDOPresidente Internazionale

Dott. Giuseppino RobertoEmail: [email protected]

Vice Presidente VicarioGianni Stagno

Vice Presidenti internazionaliEdward GallettiElsa Bonamico

Mara Capaccio Catalano

Segretario GeneraleGian Carlo Ponte

TesoriereValerio Santagata

Consiglieri:Lucia Callero

Romano CanessaMarina Cattaneo

Marisa De Barbieri CarboneGiovanna Del ReIsabella DescalzoErminio Favareto

Lionello FormentiniGigi Friedman

Marina GrazianiGiacomo LenuzzaMariano MartiniAndrea Perversi

Gian Maria PuppoLuigi Tiscornia

Giacomo TraversoFrancesco Vignoli

Revisori dei conti:Giuliano Bandettini (presidente)

Giancarlo CanessaGiancarlo Grillo

Probiviri:Dario G. Casassa (presidente)

Renzo BevegniGiovanna Meliconi

Associazione Liguri nel MondoVia San Lorenzo, 23/9 - 16123 Genova

Tel e Fax: 010.2477614e-mail: [email protected]

pagine web: www.ligurinelmondo.itQuota sociale: € 60,00

c/c postale n° 13963160c/c bancario n° 4435180: Banca CARIGE,agenzia 040 - GE (ABI 6175 - CAB 1400)Modulo di iscrizione sulle pagine web

*Gens Ligustica in Orbe

Organo ufficiale dell’AssociazioneDirettore editoriale

Giuseppino RobertoDirettore responsabile

Cesare RossoAutorizz.Tribunale di Genova n°5/95

del 16 febbraio 1995Direzione, Redazione, Amministrazione

c/o Associazione Liguri nel Mondo.

Fotocomposizione e stampa: Grafica L.P.Via Pastorino, 200-202r - 16162 GenovaTel. 010.7450231 - Fax 010.7450260

e-mail: [email protected]à: acquisizione diretta

Anno XV n. 4/2004Stampato in Gennaio 2005

Il simbolo dell'Associazione è stato creato daMara Catalano Capaccio

Questo numero di “Gens Ligustica”è spedito in 43 Paesi dei 5 Continenti.

Escursione aVarese Ligure“campioneambientale”

Nel nostro numero di giugno (apag. 23) avevamo preannunciatoun’escursione dei nostri Soci aVarese Ligure, nell’entroterra spez-zino, in Val di Vara.

La località era stata scelta perchéVarese e la sua vallata sono diventatiun modello di sviluppo eco-compati-bile e volevamo conoscere più da vi-cino questa realtà.

L’escursione ha avuto luogo sabato9 ottobre, in una giornata ancora ec-cezionalmente tiepida, con una tren-tina di partecipanti che questa voltahanno dovuto rinunciare alla compa-gnia del nostro Presidente Internazio-nale Giuseppino Roberto, che era ap-pena partito per il suo lungo viaggionell’America del Sud.

La comitiva è partita come di con-sueto da piazza della Vittoria con uncomodo pullman Pesci ed è arrivataa Varese Ligure verso le 10, passan-do per Sesta Godano e San PietroVara; durante il viaggio la consiglie-ra Isabella Descalzo ha anticipatoalcune notizie sulla località da visi-tare, utilizzando il pro-memoria gen-tilmente preparato dal segretarioGiancarlo Ponte.

La giovane neo-Sindaco MichelaMarcone era già in attesa nella CasaMunicipale e, dopo un breve scam-bio di saluti e presentazioni (i Ligurinel Mondo erano rappresentati dallevicepresidenti internazionali ElsaBonamico e Mara Catalano) ha in-trattenuto gli ospiti per oltre un’oracon il racconto della vicenda lungaoltre un decennio e da lei vissuta di-rettamente (è stata vicesindaco conMaurizio Caranza) che ha portatoVarese Ligure agli onori della crona-ca per le sue certificazioni di qualitàambientale.

In sintesi, è stato fatto tesoro diuna tradizione di rispetto dell’am-biente e di abitudini di vita “ecolo-giche” ante litteram, proprie dellapopolazione contadina di una vol-ta, e del capitale naturale costituitoda un territorio ancora integro, perottenere contributi europei da rein-vestire in attività di recupero e pro-duttive, in modo da poter garantirea tutti gli abitanti una qualità dellavita e possibilità di lavoro tali danon solo frenare ma addirittura in-vertire la tendenza allo spopolamen-to e il conseguente degrado ambien-tale, comuni purtroppo a tutto l’en-troterra ligure.

Le difficoltà non sono mancate, so-prattutto all’inizio, e non mancano tut-t’ora, data anche la vastità del territo-rio comunale (136.000 Kmq) e legrandi distanze tra le frazioni, checomportano maggiori spese per i ser-vizi (scuola, assistenza, raccolta rifiuti,ecc.), ma possono essere affrontate ef-ficacemente grazie al coinvolgimen-to e alla collaborazione di tutti, com-presi i bambini che, sensibilizzati at-traverso la scuola dal SindacoMarcone in persona, sono diventatiinflessibili tutori della raccolta diffe-renziata nell’ambito delle loro fami-glie!

Michela Marcone ha poi rispostoalle numerose domande che le sono

state rivolte, dimostrando una compe-tenza che è stata molto apprezzatadall’uditorio, come si è capito dal ca-loroso applauso finale. Al terminedell’incontro c’è stata la consegna diun guidoncino della nostra Associa-zione a ricordo della visita.

Molto apprezzato è stato anche l’ot-timo pranzo al ristorante del-l’“Albergo della Posta”, scelto dietro

suggerimento del socio avvocatoCanessa, che merita per questo un rin-graziamento.

Nel pomeriggio una giovane guidalocale, molto preparata e motivata, hacondotto il gruppo in un giro turisticoattraverso il Borgo, il quartiereGrecino e le principali chiese, fornen-do lungo il percorso puntuali riferi-menti storici.

Il viaggio in America del sud, im-postato del nostro presidente Giu-

seppino Roberto, che la societàELSAG ha organizzato per raccoglie-re documentazione e testimonianze alfine di realizzare un documentario edun libro sulla presenza della nostra gen-te in quelle lontane regioni, è stato unevento di grande rilievo. Ne scrive ilpresidente stesso nell’editoriale di que-sto numero di Gens Ligustica, e ne vie-ne pubblicata un’ampia documentazio-ne fotografica a colori in ultima pagi-na. I singoli incontri sono poi ripresinella rubrica “dalle nostre comunità”,nei resoconti dalle diverse sedi estere.

Grandi sono state le manifestazionidi calore, entusiasmo e gratitudine ver-so la nostra associazione, e particolar-mente verso l’azienda, la ELSAG, cheha pensato di dedicare attenzione e ri-sorse all’epopea della nostra gente cheha scelto la via del Plata e del Pacificomeridionale, per ricordare i loro sacri-

fici e i loro successi, e per tra-mandarne la memoria, con ivolti e le voci dei loro attualidiscendenti.

Grande attenzione è stataaltresì dedicata all’eventodai vertici delle istituzioniitaliane, e dei mass-media alivello nazionale ed interna-zionale. Il Ministero degli

Affari Esteri ha voluto intervistareGiuseppino Roberto, pubblicando trepagine di sue dichiarazioni nella ru-brica In rete con l’Italia-Newsletter,inserita nel dicembre 2004 nel sitoufficiale del M.A.E. alle paginewww.esteri.it / in rete con l’Italia,Newletters/n° 12 -2004. L’agenzia distampa NIP-News ITALIA PRESS hadedicato un comunicato, messo in retein data 16 novembre 2004 nel nume-ro 225, e diffuso in tutto il mondo.RAI International ha diffuso e repli-cato sulla rete mondiale, in data 13 e14 dicembre, una intervista di una de-cina di minuti a Giuseppino Roberto(registrata negli studi RAI di SaxaRubra) sul viaggio effettuato ed i di-versi incontri avuti con le comunitàliguri, che ha suscitato grande entusia-smo tra le nostre genti lontane: sonogiunti messaggi di ringraziamento ecompiacimento da oltre quindici Paesi,persino dalla Namibia. Diversi nuovi

La nostraAssociazionedichiarataO.N.L.U.S.

Dopo un iter durato oltre un anno, ancheper la necessità di apportare alcune modifi-cazioni allo statuto sociale, l’AssociazioneLiguri nel Mondo è stata iscritta, con Decretodella Regione Liguria n° 2097 del 14 ottobre2004, al Registro Regionale delle Organiz-zazioni di Volontariato, settore educativo, aisensi della legge 11 agosto 1991 n° 226 edella legge regionale 28 maggio 1992 n° 15.

Ciò consente al sodalizio di essere con-siderato O.N.L.U.S. (Organizzazione nonlucrativa di utilità sociale) con i relativi be-nefici, soprattutto sul piano dei costi per lespedizioni del periodico, che con le circa1500 copie spedite all’estero è probabil-mente la pubblicazione genovese e ligureche ha la più alta diffusione nel mondo.

Impegnati a fondo da oltre un decennioin un lavoro improntato prevalentementeallo spirito di solidarietà, ci siamo adope-rati per dare il nostro contributo sul pianodei rapporti sociali, e ci fa piacere che ilriconoscimento di utilità sociale ci sia sta-to attribuito anche ufficialmente, con pub-blico decreto. Il fatto ci gratifica e ci spro-na ad andare avanti.

Venerdì 3 dicembre il presiden-te Giuseppino Roberto ha svoltoalla Fondazione ENI Enrico Matteidi Genova una conversazione sultema “Le comunità liguri nel-l’America del Sud, ieri ed oggi”.E’ stata una occasione per narrarei particolari degli incontri avuti nelcorso del recente viaggio. Alla se-rata ha partecipato un pubblicomolto interessato, con parecchigiovani, e diversi consiglieri del-l’Associazione Liguri nel Mondo.

Conferenzaalla FondazioneMattei

VARESE LIGURE, 9 ottobre 2004 – Gli esponenti del nostro sodalizio attorno alSindaco Michela Marcone. Da sinistra: Isabella Descalzo, Gian Carlo Ponte,Mara Catalano, il Sindaco Marcone, Elsa Bonamico ed Erminio Favareto.

Il viaggio di Giuseppino Robertonell’America del Sud:gli echi e prospettive

Nella foto: A Rosario, con FabioPasquarelli, Santiago Guasoni e G. Pa-olo Carrea.

Si informano i Sociche la quota annualeper il 2005 è rimasta in-variata a € 60,00.

contatti sono stati stabiliti con liguri re-sidenti in Perù, negli USA ed in Africa.

Tali fatti ampliano gli orizzonti del-la nostra Associazione, determinandotuttavia la necessità di un potenzia-mento dello staff ai vertici del sodali-zio, che deve poter acquisire, fermorestando il principio di volontariato ele relative prestazioni, elementi capa-ci e disponibili, e dotati di professio-nalità e relazioni.

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33Dicembre 2004

Il “PremioS. MargheritaLigure” saràInternazionale

La giornata del 18 ottobre 2004resterà nel cuore e nella men-

te dei cinquanta giovani del SudAmerica per tutto il resto della lorovita futura.

Infatti, nella sua qualifica di Re-gione capofila, la Liguria ha ac-colto, con tutto l’entusiasmo pos-sibile, i giovani vincitori del con-corso “America Latinissima VIIIedizione” organizzato dall’Unio-ne Latina nella giornata di lunedì18 ottobre 2004 che coincideva conl’ospitalità di tutti i giovani per unperiodo di quindici giorni.

Questi giovani erano in rappre-sentanza di sei paesi del Sud Ame-rica e precisamente: Brasile, Ar-gentina, Perù, Cile, Venezuela,Uruguay.

La cerimonia che ha visto la par-tecipazione entusiasta di tutti i pre-senti è stata interamente registra-ta da RAI International e ri-trasmessa in data 1 novembre2004.

L’Unione Latina era rappresen-tata dal suo segretario Generale,l’Ambasciatore Bernardino Osio;dal Direttore Centrale ErnestoBertolaja, dal Direttore della SedeRomana Daniela Bellati.

La Regione Liguria era presentecon il Vice Presidente Gianni Pli-nio, l’Assessore Giacomo Gatti, ilVice Presidente per la Consulta del-l’emigrazione Giorgio Mancinelli,con i consultori Giustina Greco eAnna Rivano, da Marcello Carli,Adolfo Ansaldo, Claudia Costa peril servizio cooperazione internazio-nale ed emigrazione.

Graditissimi ospiti: l’ambascia-tore del Cile José Goñi; l’addettaculturale dell’ambasciata delVenezuela; il Console generale delPerù Jaime Miranda Delizzie; ilconsole onorario dell’UruguayGianni Cuttica; Lucia BerardinoRegione Puglia; Giuseppe LeuzziRegione Abruzzo.

Ospite importante l’OnorevoleDino De Poli Presidente dellaCassamarca di Treviso in rappre-sentanza della Regione Veneto.

All’introduzione svolta dal VicePresidente Gianni Plinio in rappre-sentanza anche del PresidenteSandro Biasotti per la Regione Li-guria, da Ernesto Bertolaja perl’Unione Latina, sono seguiti gliinterventi significativi dei presentiaccolti da vivo fervore da parte deigiovani. I giovani, con i portavocedi ogni singolo paese hanno mani-festato i loro sentimenti di gioia egratitudine. La commozione peressere in Genova, ed in Italia eraveramente visibile.

La cerimonia si è conclusa con unanimato e festoso buffet; agli ospitiè stato donato un simpatico donoconsistente in un bellissimo libro suGenova capitale della cultura 2004e di un CD del Monte Cauriol con lecanzoni dell’emigrazione.

GIOVANI DI SEI PAESI DEL SUD AMERICA: ARGENTINA, BRASILE, CILE, PERÙ, URUGUAY E VENEZUELA

Concorso America Latinissima: accolti ufficialmentein Regione i vincitori

Per i 50 giovani del sud Ameri-ca iniziava così la loro permanen-za in Genova e nella Regione Li-guria.

Il programma organizzato pre-vedeva una serie di avvenimenticulturali e turistici nell’ambitodell’intera Regione. Gli avveni-menti culturali sono stati curati dalCentro Studi Internazionali del-l’Università di Genova e consiste-vano in sei lezioni universitarie sulterritorio.

Gli avvenimenti turistici han-no spaziato dalle più belle loca-lità della Regione Liguria, cosìcome la visita ad alcuni partico-lari musei, come ad esempio, ilMuseo dell’olio di Imperia o laminiera di manganese di Gamba-tesa.

Con grande rimpianto i giovanihanno quindi concluso il loro sog-giorno nell’ambito della RegioneLiguria, e sono quindi, ripartiti perle loro rispettive regioni di prove-nienza.

Il tavolo di presidenza dell’incontro con i giovani di “America Latinissima”. Da sinistra: Giuseppe Leuzzi (Regione Abruz-zo), Ivo Cremonini (Emilia-Romagna), Lucia Berardino (Puglia), Ernesto Bertolaja (Unione Latina), Gianni Plinio (V. Presi-dente Regione Liguria), Jaime Miranda Delizzie (Console del Perù), Bernardino Osio (Segr. Generale Unione Latina), DinoDe Poli (Pres. Fondazione Cassamarca), Giorgio Mancinelli (V. Presidente Consulta Emigrazione della Regione Liguria).Sotto: I giovani vincitori del concorso “America Latinissima VIII edizione”, partecipanti all’incontro genovese.

Si è svolto a Genova nei giorni 1 e2 ottobre, nella sala delle compe-

re di Palazzo San Giorgio, organizza-to dal C.I.S.E.I. il convegno sul tema“Migrazioni italiane fra culture nazio-nali e transnazionalismi”. Il convegnoha inquadrato nella prima giornatal’emigrazione italiana all’interno del-l’insieme delle migrazioni internazio-nali dell’Ottocento e del Novecento,affrontando il caso della Liguria, edin particolare di Genova, come luogofondamentale di scambio, di parten-ze, di incontri e di progettualità degliemigranti italiani, e dedicando la se-conda giornata alla storia delle comu-nità italiane oltre oceano e sull’emi-grazione in Europa, insieme ad unariflessione complessiva sulla presen-za dell’emigrazione nella divulgazio-ne storica e sul rapporto tra emigra-zione, memoria, cultura e letteratura.

Le relazioni sono state molte, e spe-riamo che gli organizzatori realizzinogli atti di tali convegni, che sarebberodavvero utili, nella generale carenzadi studi e di ricerche sull’emigrazio-ne italiana e ligure. Spunti di partico-lare interesse sono emersi nella ses-sione antimeridiana del 2 ottobre, de-dicata alle vie dell’oceano, con le re-lazioni di Susanna Garroni, BrunoRamirez, ed Emilio Franzina, il qualeha poi introdotto la tavola rotondaconclusiva dedicata alle immagini,culture e memorie dell’emigrazioneitaliana nel mondo.

A PALAZZO SAN GIORGIO

Convegno“Le MigrazioniItaliane”

Si è rinnovata nel Palazzo Ducale di Genova, sabato 18 dicembre 2004, l’an-tica tradizione del “Confeugo”, che rievoca l’incontro dell’Abate del Popolo- rappresentato oggi dal presidente di “A Compagna” Alessandro Casareto- con il Doge, attualmente il Sindaco Giuseppe Pericu. Lo scambio dei mes-saggi augurali è stato preceduto dalle due frasi di rito: “Ben trovòu messêro Duxe”, “Ben vegnùo messê l’Abbòu”. Il “Confeugo” di quest’anno eradedicato, nel centesimo anno dalla sua scomparsa, al poeta genovese NicolòBacigalupo, di cui la brava attrice Maria Vietz ha letto “O Pessotto” e “Nata-le”, e Piero Parodi ha interpretato “O canto da Rumenta”. A cura del Con-servatorio Nicolò Paganini di Genova è stata eseguita una Fantasia Natali-zia, e il Ballo Popolare della Giga, interpretato dal Gruppo Folclorico “Cittàdi Genova” ha concluso la cerimonia, che è stata presentata da Marco Pepè.

A fine 2004 è partito il bando del Pre-mio Letterario “Santa Margherita

Ligure - Franco Delpino” che, giunto alla28ª edizione, è diventato Internazionale,rinnovandosi nella sua veste.

Innanzitutto il prof. Arturo Mencacci,Presidente dalla fondazione, ha assuntola Presidenza Onoraria, mentre nuovoPresidente della Commissione giudicatri-ce è stato nominato il prof. GiovanniGiosuè Chiesura, che sarà affiancato dalVice, l’ing. Silvio Landriani.

Giovanni Chiesura, critico letterario edinsegnante di Lettere e Storia al LiceoClassico “Da Vigo” di Rapallo, è personag-gio conosciuto ed apprezzato per il suoimpegno culturale in tutto il Tigullio.

E’ prevista la spedizione in tutta Ita-lia, in migliaia di copie, dei nuovi bandidel Premio che, accanto alle ormai clas-siche sezioni dedicate alla poesia, allanarrativa, sia edita che inedita, ai temidella pace, della vita, del mare e dellaLiguria, vedrà una nuova sezione chesarà dedicata alla satira e all’umorismo.L’intento è quello di andare alla ricercadi nuovi autori, non soltanto tra gli scrit-tori, ma anche tra i grafici. La sezionededicata all’humor sarà presieduta daldisegnatore Pietro Ardito, da anni ap-prezzato vignett ista del periodico“Bacherontius”, la rivista tigullina promo-trice del Premio che, il prossimo mese,festeggerà i 35 anni di ininterrotta atti-vità editoriale e giornalistica.

Per richiedere il bando completo, scri-vere a ANPAI-Bacherontius, Via Belve-dere 5, 16038 Santa Margherita Ligure(GE) - e-mail: [email protected]

Si è tenuto in Roma – presso il JollyHotel Villa Carena – dal 7 al 10 di-

cembre u.s. , l’assemblea plenaria delconsiglio generale degli Italiani all’estero(CGIE).La riunione era la prima in sedeoperativa dopo la seduta di insediamentodi fine luglio scorso dell’allora eletto nuo-vo CGIE. Dopo le relazioni del SegretarioGenerale Franco Narducci e del DirettoreGenerale del MAE sono state illustrate lerelazioni, da parte dei singoli presidenti,delle sei commissioni tematiche perma-nenti che hanno messo a punto la strate-gia operativa dei prossimi mesi e conte-nuti negli appositi ordini del giorno votati.

Nel corso dell’incontro, il ministro pergli Italiani all’estero, Mirko Tremaglia, edil Ministro per gli Affari Esteri GianfrancoFini hanno rivolto il loro saluto all’Assem-blea. Nell’austera cornice di Palazzo Ma-dama, il presidente del Senato MarcelloPera ha ricevuto i membri del CGIE rivol-gendo loro un cordialissimo e solidalesaluto di buon lavoro. Per la Regione Li-guria il Vice Presidente per la Consultadell’Emigrazione. Giorgio Mancinelli, uni-tamente ai pari colleghi dell’Emilia Ro-magna, Toscana, Veneto, ha partecipa-to agli impegnativi lavori dell’assembleaplenaria del CGIE.

IN RAPPRESENTANZA DELLA LIGURIA

Giorgio Mancinelli a Romaper il C.G. Italiani all’Estero

Page 4: Servizio a pag. 4 Densa di eventi a Genova la “Giornata ... · Grifo d’oro, il prof. Guido Mantega, Ministro della programmazione Eco-nomica e del Bilancio del Brasile, nato a

Dicembre 200444

LUNÄIO ZENEIZE 2005(da Lûggio a Dexembre)Indice 2004 di “Gens”Gli ampi resoconti sul viaggio

in Sud America ci costringono arinviarne la pubblicazione alprossimo numero.

Il giorno 9 dicembre 2004 i Rocca-tagliata di Genova e dintorni (S.

Margherita e S. Lorenzo della Costa,Recco, Arenzano, Varazze, Finale Li-gure, Ovada ) e pure di Venezia, sisono incontrati per una cena convivia-le presso il noto Ristorante-PizzeriaItalia in Corso Italia a Genova (...lanostra Genovesita’ ed Italianita’ sonoevidenti anche in questa scelta!) Han-no presenziato all’incontro: Mara Ca-talano, Vice Presidente della Associa-zione Liguri nel Mondo (il Presiden-te Giuseppino Roberto era impegna-to alla serata del Corpo Consolaregenovese) ed il Sindaco di Neirone(di cui Roccatagliata è frazione) Ste-fano Sudermania.

La Vice Presidente Mara Catalano haportato il saluto e gli auguri del Presi-dente Giuseppino Roberto e dei socidella Associazione Liguri nel Mondo,che da tempo ha accolto i Roccataglia-ta dando loro ufficializzazione come“Gruppo dei Roccatagliata” all’inter-no del sodalizio, che mantiene moltirapporti con le istituzioni e con l’este-ro, e potrà aiutare i Roccatagliata sulpiano delle relazioni istituzionali, ol-tre a mettere a loro disposizione il pe-riodico Gens Ligustica in Orbe.

E’ stato annunciato che presto sarà in

PRIMA CONVENTION PER IL CLAN

Molti Roccatagliatain riunione natalizia

funzione il sito www.roccatagliata.org,e si invitano tutti gli interessati a visitar-ne le pagine, e tutti i Roccatagliata cheleggeranno queste righe a contattare leassociazioni liguri nel mondo, o a met-tersi in contatto con la sede centrale (e-mail [email protected]) comuni-cando il loro indirizzo di posta elettro-nica.

Tornando alla serata, Il SindacoStefano Sudermania ha portato il sa-luto Suo, della giunta e del Consi-glio Comunale di Neirone. Ha ma-nifestato il particolare interesse cherappresenta per il suo comune lagrande famiglia dei Roccatagliatache, partendo dal borgo di Roccata-gliata, si trasferirono a Genova, San-ta Margherita Ligure, in tutta Italia enel mondo intero: Argentina, Cile,Ecuador, Uruguay, Perù, Stati Uniti(ove alcuni ora si chiamano Rocco-tagliata), Inghilterra e Canada (ovealcuni ora si chiamano Rocca), Fran-cia, Lussemburgo, Germania, Spagna(ove ora alcuni si chiamano Rocha-tagliata o Rochataliata etc,) ha por-tato una elevata rappresentanza deivalori di operosità, intraprendenza,onestà delle popolazioni tipiche diNeirone e della Valle Fontanabuona.Vi sono Roccatagliata illustri nei Pa-esi succitati che si sono distinti inqualificate professionalità.

E’ quindi con orgoglio che il Sin-daco Stefano Sudermania intende, tra-mite la Associazione Liguri nel mon-do, accogliere nel 2005 i Roccataglia-ta, insieme al Parroco, prima nellaChiesa del borgo e poi in un incontroconviviale.

Si è provveduto a redigere un do-cumento con le firme, di saluti ed au-guri, ai Roccatagliata ed ai Ligurisparsi nel mondo. L’incontro deiRoccatagliata ha avuto ampio eco conarticoli importanti sulla stampa (IlSecolo XIX, La Repubblica, Il Cor-riere Mercantile, la Rivista Il Golfo)e su diverse TV locali.

Di significativo interesse e’ il fat-to che molti presenti hanno scopertoparentele lontane di generazioni e,fatto commovente: “...tutti, come seci conoscessimo da sempre, ci sia-mo dati del tu mettendo da parte, dasubito, eventuali differenze di appar-tenenza sociale... proprio come unagrande famiglia democratica... quel-la dei Roccatagliata !” Una parten-za certamente di gran auspicio percostituire un gruppo famigliare concaratteristiche di fraternità e solida-rietà tra tutti... inclusi gli assenti, ditutto il mondo!

ALBERTO ROCCATAGLIATAe-mail [email protected]

Alessandro Repetto, Presidente del-la Provincia di Genova (che è socia delnostro sodalizio), ha pensato quest’an-no di inserire nella notte della veglianatalizia, indetta il 24 dicembre nellaristrutturata Badia di Tiglieto, un col-legamento telefonico con alcuni espo-nenti delle più significative comunitàliguri nel mondo, per uno scambio diauguri, prima dell’inizio della SantaMessa di Natale. La nostra associazio-ne ha collaborato con la Provincia peri collegamenti con Edward Galletti aSan Francisco, con Italo Garibaldi aBuenos Aires, e con Sandra Nori aSydney. Il presidente Roberto ha quin-di accomunato gli auguri del sodalizioa quelli del presidente Repetto. Altricollegamenti si sono avuti con RossanaPesce Leon di Santiago del Cile, origi-naria di Tiglieto, e con il sacerdoteligure Paolo Marrè Brunenghi, missio-nario in Etiopia.

Le reciproche espressioni di augu-rio sono state seguite con partecipa-zione dal pubblico che, giunto dal vi-cino Borgo di Tiglieto, dalle vallatecircostanti e dalla città di Genova, gre-miva la chiesa millenaria, ed ha ap-plaudito con calore i liguri lontani,situati in ore molto differenziate: inAustralia la mezzanotte era già pas-sata da otto ore, mentre in Californiamancavano ancora più di dieci ore.

Da Tiglietocollegaticon i ligurinel mondo

TRACCEPERDUTE

Il Comune di Ne ha organizzatonella mattinata di lunedì 13 dicem-

bre 2004 una manifestazione dedica-ta a Giuseppe Garibaldi, il cui avo eil padre nacquero in Chiavari, origi-nari del Garibaldo, territorio della ValGraveglia. Alle ore 9 sulla Piazza delComune è giunta Annita Garibaldi,bisnipote di Giuseppe, accolta dalSindaco Cesare Pesce, dall’Assesso-re comunale alla Cultura GiuseppeNobile, dall’Assessore Provincialealla cultura Maria Cristina Castellani,dal presidente dell’AssociazioneLiguri nel Mondo Giuseppino Rober-to, e da parecchia gente, tra cui mol-ti “Garibaldi”. Era altresì presentel’ex sindaco Bertani e il presidentedel Parco dell’Aveto GiuseppinoMaschio.

Dinnanzi al monumento con il vol-to dell’eroe dei due mondi sono statiascoltati gli inni italiano e garibaldino,e quindi i presenti si sono recati a vi-sitare la mostra “I Garibaldi dopoGaribaldi”, allestita nella sala OtelloRusso del Palazzo Comunale, con ipannelli preparati dalla prof. Annita,infaticabile ricercatrice ed animatrice

MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DAL COMUNE DI NE

Per Garibaldi un idealegran ritorno alle origini

di iniziative ed eventi per tramandarela memoria del suo grande antenato.

Successivamente gli invitati ed ilpubblico si sono trasferiti nel grandesalone della “Teleferica” a Piandifie-no, dove erano molti allievi dellescuole della vallata, che hanno ascol-tato e cantato gli inni nazionale e diGaribaldi. Ad essi si sono quindi ri-volti il Sindaco, l’Assessore Nobile,e la Dott. Castellani, che ha ricorda-to la sua esperienza in America delsud con le nostre genti quando ebbeoccasione di svolgere attività didat-tica in quelle regioni. Ha quindi svol-to la conferenza Annita Garibaldi,narrando con grande entusiasmo ericchezza di particolari, eventi edepisodi su Giuseppe Garibaldi e sul-la sua discendenza, che hanno incan-tato l’uditorio. Al termine il presiden-te dell’Associazione Liguri nel Mon-do Giuseppino Roberto ha riferito suisuoi recenti incontri, nello scorsomese di ottobre, in Perù ed in Cile,con Luis Canzio, bisnipote di Stefa-no Canzio e Teresita Garibaldi, equindi discendente diretto del Gene-rale. Ha quindi consegnato ad Anni-

ta un messaggio di saluto del cuginoLuis, fotografie delle cerimonie dipresentazione di Luis Canzio alle co-munità italiane e liguri di Tacna(Perù) e Santiago (Cile), e copia dei di-scorsi ufficiali pronunciati in dette oc-casioni, che saranno poi inseriti nellepagine www.ereditadigaribaldi.net.

Al termine della cerimonia AnnitaGaribaldi ha proposto al Sindaco diNe di realizzare un collegamento eduna collaborazione tra i diversi comu-ni nel mondo, anche piccoli (ad esem-pio il villaggio di Laguna in Brasiledove nacque Anita, sposa del genera-le), al fine di costituire un comitatoche raggruppi le località più signifi-cative nella tumultuosa vita che Gari-baldi dedicò alla lotta per la libertà deipopoli.

La foto di pag. 1, in alto:NE, 13 dicembre 2004 – Sulla piazzaantistante il Comune, a Conscenti, ilsindaco di Ne Cesare Pesce, la signo-ra Annita Garibaldi bisnipote di Giu-seppe Garibaldi, e Giuseppino Rober-to, presidente della AssociazioneLiguri nel Mondo, posano dinnanzi almonumento con il volto del generale,opera dello scultore Franco Casoni.

Nicola Bulla eCaterina Rebagliati:una famiglia ligure dimetà ottocento

E’ sconcertante la situazione di certiitaliani e liguri d’Argentina, ai qualinon è rimasta alcuna conoscenza del-l’origine della loro famiglia. E’ il casodi Gladis Bulla, che abbiamo incon-trato a Rosario nel mese di ottobre2004, che ci ha detto che suo nonnoTommaso Bulla, nato nel 1844 edemigrato in Argentina, dove si sposònel 1874, diceva di essere “genove-se” , figlio di Nicola Bulla e CaterinaRebagliati.

“Sarò molto riconoscente se qual-che gentile persona possa fornirmi deidati che possano permettermi di rin-tracciare la sua origine” ci ha scrittoGladis Bulla. Gli elementi sono benpochi, ma chissà? Potrebbe essere uti-le anche sapere se vi è in Liguria qual-che zona dove è diffuso il cognomeBulla, o quello Rebagliati. Eventualinotizie vanno trasmesse a GladisBulla, Gral Lopez 1079, 2200 SanLorenzo (Santa Fe) - Argentina [email protected].

Ricerche su AntonioBonfiglio, nel ponentegenovese?

A Rosario in Argentina una richiestaè stata rivolta alla famiglia Vaccarezza:un discendente di Antonio Bonfiglio –nato a Genova tra il 1844 e il 1846,figlio di Tommaso Bonfiglio e di BenitaTraverso o Traversaro – cerca di poteravere l’atto di nascita o di battesimodel suo avo. La nostra associazione hasvolto ricerche presso l’archivio stori-co del Comune di Genova a Palazzo

Ducale, dove non risulta traccia dellapersona. Ci è stato detto che potrebbetrattarsi non del Comune di Genova,ma di qualche comune del ponente ge-novese. Se qualche nostro lettore di talizone fosse in grado di fornirci spunti onotizie, può far capo alla AssociazioneLiguri nel Mondo, tel. 010.2477614,e-mail [email protected]

Luigi Reggiardo:da Costa Clavarezzaa Victoria (Argentina)

Nel numero 2/2004 del giugno2004 avevamo pubblicato un appel-lo di Elba Camoirano da Victoria(Entre Rios, Argentina) che cercavaantecedenti su suo bisnonno LuigiReggiardo, nato a Costa Clavarez-za (Vobbia) da Giacomo Reggiardoe da Rosa Banchero, che si diressein Argentina e raggiunse Victoria nel1875 circa. Speravamo che qualchelettore di quei luoghi della ValleScrivia potesse fare qualche ricercanegli archivi parrocchiali, da riferi-re a Elba Camoirano. La stessa ci ha

scritto ringraziandoci, e precisandoche il nome della madre di LuigiReggiardo è Teresa Banchero, men-tre il padre è Santiago (in italianoGiacomo), e che il suo nuovo e-mailè [email protected], e ilsuo indirizzo: F.do Zuviria 4486 -3000 Santa Fe, Argentina. Rinnovia-mo quindi l’appello a qualche ricer-catore… di buona volontà. Grazie.

Quanti i Genoa Clubsparsi nel mondo?

Il grande entusiasmo per il magicoinizio di campionato del Genoa delpresidente Preziosi e dell’allenatoreCosmi nonchè dei giocatori Milito &Co, ha portato alla rinascita, i n que-sto dicembre, della rivista ufficiale delGenoa., il cui editore è Redazione srl(www.e-redazione.it), l’Agenzia dicomunicazione diretta da MariuoBottaro, ex vicedirettore del SecoloXIX e docente di linguaggio giorna-listico alla Facoltà di Scienze Politi-che dell’Università di Genova.

Voluta dal presidente Preziosi e de-dicata soprattutto ai tifosi essa avràuna cadenza annuale di 11 numeri,ciascuno di 64 pagine tutte a colori,con articoli sui personaggi del mo-mento e del passato (nel primo nume-ro si parla del primo scudetto del 1898e del grande Giulio Cesare Abbadie,la riconrsa della squadra alla serie Aed inoltre una sezione dedicata aiGenoa Club non solo di Genova mad’Italia e sparsi eventualmente nelmondo. Chiunque conosca un GenoaClub nella nazione dove risiede è in-vitato pertanto a segnalarlo alla reda-zione di Genoa, via e-mail all’indiriz-zo “[email protected]”. Allostesso indirizzo sarà gradito anchel’invio di foto e ricordi legati alla sto-ria della squadra più antica d’Italia

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Dicembre 2004 55

SEGUE A PAG. 6

AMERICALATINAARGENTINABuenos Aires

Nella serata di lunedì 11 ottobre2004, presso il ristorante dell’HotelSheraton al Retiro, si è svolto un in-contro conviviale tra il presidente in-ternazionale dell’Associazione Ligurinel Mondo Giuseppino Roberto, il re-sponsabile comunicazione e Ufficiostampa della società Elsag Fabio Pa-squarelli, ed i rappresentanti delle di-verse associazioni liguri della capita-le. Erano presenti Gian Luigi Cervet-to, già delegato per l’Argentina dellaAssociazione Liguri nel Mondo; Vale-rio Pessagno, presidente dell’Uniongénovesa-argentina Carboneros Uni-dos de socorros mutuos; Italo Garibal-di, presidente della Confraternita Por-ta Cristo genovesi in Argentina; Fla-vio Perazzo, presidente dell’IstitutoCulturale Argentino Ligure; Mino Tra-bucco, presidente della Unione geno-vese Madonna della Guardia; Alejan-dro Rossi, entrenador della Squadra deiPorta Cristo genovesi di Buenos Aires;Raúl Bozzo e Andrea Piaggio, vice pre-sidente e segretario della Società Li-gure di Mutuo Soccorso di BuenosAires; Giuliano Attolini e Ubaldo Ze-rega, presidente e vice dell’Associazio-ne Liguri nel Mondo di Quilmes.

Particolarmente calorosi i saluti alpresidente internazionale, e viva atten-zione per il progetto della societàElsag di dedicare un documentario eduna pubblicazione ai liguri nell’Ame-rica del Sud, di cui Buenos Aires rap-presenta un centro fondamentale. L’at-mosfera a tavola è stata cordiale, aper-ta ed anche “rumorosa”, dando voceanche a interpretazioni differenti dicerti fatti, che hanno tuttavia consen-tito di mettere a fuoco gli argomenti,i luoghi da riprendere, le persone daintervistare, per raccogliere una veri-tiera testimonianza della presenza del-la gente ligure oggi nella capitaleargentina. Al termine della serata ci siè dati appuntamento ai diversi incon-tri dei due giorni successivi.

Asociación Ligurede Socorros Mutuos

Il presidente internazionale Giusep-pino Roberto è giunto nella sede del-la Ligure alla Boca nella tarda matti-nata di martedì 12 ottobre, dopo averpartecipato alla cerimonia di omaggioal monumento a Cristoforo Colombonei pressi della “Casa Rosada”, allaquale avevano partecipato, sotto lapioggia, numerose associazioni italia-ne, con il rappresentante del CGIELuigi Pallaro e del Console Generaled’Italia Placido Vigo, e alla conclu-sione Italo Garibaldi e GiuseppinoRoberto avevano posto una corona anome dei liguri.

Accolto dal presidente Mario Giu-sto – insieme a Fabio Pasquarelli del-la Elsag ed a Pierandrea Manari eClaudio Maccagno – Roberto si è in-contrato con numerosi soci e personedi origine ligure, mentre venivano ef-fettuate interviste e riprese ai nume-rosi documenti e cimeli della storicasede. Era presente la signora CarmenSalvanelli con la figlia, mentre per in-disposizione non aveva potuto inter-venire la signora Niria N.C. de Vaggi,che aveva fatto però pervenire al pre-

sidente Roberto prezioso materiale delsuo archivio.

Erano però molti i liguri-argentinipresenti, ed è difficile farne un’elenca-zione, perché si incorrerebbe in dimen-ticanze. Giunse anche, per salutare Giu-seppino Roberto, il prof. Luis Chiozza,che a fine settembre era stato a Geno-va, ricevendo un riconoscimento dalSindaco Pericu per la sua attività dimedico studioso di psicanalisi.

Presso la sede della Ligure si è quin-di svolto un “almuerzo” al termine delquale si sono esibiti nel tango per gliospiti giunti da Genova , Victor Giu-sto e Pilar Bravo Hansen, dellaCompañia de arte argentina. Dopo siè svolta la proiezione del documenta-rio della ELSAG “L’altra Genova”,seguito con viva attenzione e compia-cimento dai presenti che gremivanola sala.

Si è svolta a Buenos Aires in data

30 ottobre la processione in onoredella Madonna della Misericordia, neipressi della Chiesa Italiana. La cassaprocessionale ha visto impegnati,come portatori, Gian Luigi Cervettoe Mario Giusto, ripresi nella foto chepubblichiamo.

Alla fine del 2004, durante una te-

lefonata di auguri, il presidente della“Ligure” Mario Giusto ci ha ricorda-to che il 1° febbraio 2005 si compi-ranno i centoventi anni di vita dellaAsociación Ligure de SocorrosMutuos, fondata nel 1885. Per motiviclimatici – in Argentina agli inizi difebbraio il caldo è insopportabile – lacelebrazione del centoventennale èstata spostata all’autunno (australe), eprecisamente alla data di sabato 9 apri-le, e con l’occasione sarà presentatoun libro con la storia dell’Associazio-ne, di cui speriamo di dare ampi stralciai nostri lettori sul prossimo numerodi Gens Ligustica. Formuliamo già lenostre felicitazioni più vive al glorio-so sodalizio ligure-portegno, e segna-liamo la cosa alle istituzioni liguri edai nostri soci e lettori, nel caso in cuisi potesse configurare una presenzadalla Liguria allo storico evento.

AsociaciónGenovesa-ArgentinaCarboneros Unidos

L’incontro di Giuseppino Roberto edi Fabio Pasquarelli con le famiglieoriginarie della Liguria, svoltosi nelpomeriggio di mercoledì 13 ottobre2004 nelle sale della Associazione dei“Carbunin” in calle Venezuela, è sta-to frequentato da molte persone; quasitutti si sono intrattenuti con il presiden-te, raccontando in genovese dei lorovecchi, con qualche particolare ricor-do della loro famiglia. Ne citiamo vo-lentieri le generalità e il paese di origi-ne della famiglia, perché qualcuno deinostri soci o lettori potrebbe conoscer-ne le famiglie, o avere avuto contatticon le stesse. Eccoli elencati, in ordinealfabetico: Arena Juan Luis (nato aGenova nel 1935), Arzeno Luisa (San-ta Giulia), Bertetta Cesare e Adolfo(Reppia di Ne), Boggiano Rivara Al-bina Luisa Giulia (Ne), BrignardelloAdelbo e Sergio (Ne), Calori Carlo(Varese Ligure), Casanova José Felix(fratello di Mons. Agostino Casanova,di Serra Riccò), Cervi Giovanni (Albi-

BUENOS AIRES, 30 ottobre 2004 – La statua della Madonna della Misericordia inprocessione. I portatoti in prima fila sono Gian Luigi Cervetto e Mario Giusto.

sola Superiore), Crilini Rossi Ofelia(Varese Ligure, SP), Dasso GandolfoCarmen (Lavagna), Dellepiane Giusep-pe (Serra Riccò), Faini Italo (il padre ènato in Portoria!), Figari Arata ElianaMaria (Rapallo), Garibadi Bruna inMangiante (Pontori di Ne), GaribaldiEbe (Ne), Guastavino Giulio (Genova),Guatelli Anselmo (Carro, SP), LeoniDellepiane Giuseppina (San Cipriano,Serra Riccò), Leverone Ugo e AnnaMaria (Serra di Cicagna), MangianteMichelangelo e Rita (Pontori di Ne),Maria Garibaldi (Caminata di NE, anni102), Monteverde Rocca Bruno (S.Colombano Certenoli), Paganini Ane-te (Statale di Ne), Parma Diano (Ne),Parma Ugo (Ne), Pessagno Lina (Ne),Pessagno Valerio (Ne), Ponziolo Ru-ben Ettore (Finale Marina, SV), PratoAntonio e Giuliano (Prato di Reppia,Ne), Rissetto Italo e Gino (Arzeno diNe), Rosasco Conrado (Ferrada), Ros-si Alejandro (Statale di Ne), Rota Gae-tano Nino (GE-Pontedecimo), Rove-gno Maria Luisa (Avegno), SambucetiParma Lidia (Ne), Savoia Granelli Ora-zio Umberto (la nonna di CastiglioneChiavarese), Scarone GuglielminoCarlota (Isola del Cantone), TealdoMaria Luisa (Mezzanego, Santa Ma-ria di Sturla), Trabucco Mino (Lava-gna), Traverso José Carlo (91 anni, lamamma di Busalla e la famiglia di Iso-la del Cantone).

Una così grande concentrazione dinostra gente è stata possibile grazieallo sforzo organizzativo di Italo Ga-ribaldi, che ringraziamo di cuore perquesto suo tenace impegno, anche selui non era soddisfatto del risultato,perché riteneva che le persone inter-pellate avrebbero dovuto risponderein maggior numero. Buenos Aires è

enorme, è vero. Vi sono decine di mi-gliaia di discendenti di famiglie liguri,che hanno dimenticato le loro originie la terra dei loro vecchi. I nostri co-gnomi sono portati da migliaia e mi-gliaia di persone, ma l’Associazionedei “Carbunin” ha una vita stentata,con pochi soci. Che dire? La vita girafreneticamente, ed i giovani oggi di-menticano spesso il passato delle lorofamiglie. I vecchi sono attaccati ai ri-cordi della loro terra, ed in molti casiriescono a trasfondere i loro sentimen-ti ai loro discendenti. La nostra asso-ciazione non riesce quasi neppure acorrispondere con tutte le comunitàliguri nel mondo, tanti sono i messag-gi e la corrispondenza che giornal-mente riceviamo, anche da parte digiovani. Abbiamo comunque registra-to una situazione, che lascerà nel do-cumentario della Società ELSAG unatestimonianza della odierna presenzaligure nell’America del Sud, e aBuenos Aires è stata colta una sensi-bile traccia di tale presenza.

Al termine delle lunghe chiacchie-rate e riprese si è svolta, nel salonedella sede, una cena, con tutte le fa-miglie presenti, alle quali Giuseppi-no Roberto ha portato il suo calorososaluto, ringraziando il presidenteValerio Pessagno della collaborazio-ne e della preziosa testimonianza digenovesità che la Carboneros Unidosporta avanti, pur tra grandi difficoltà.Era presente, ed ha portato il suo sa-luto Ruben Granara Insua, presidentedella Associazione Republica de laBoca, un sodalizio che si richiama adun episodio avvenuto nel quartiereboquense della Capitale Federale nel1882. Allora, nel mezzo di un conflit-to sociale, un gruppo di abitanti, di

fronte a soprusi del padronato, si riu-nì nella sede della Società Italiana allaBoca; venne alzata la bandiera di Ge-nova, e fu firmata una dichiarazioneche “Il Governo argentino non pote-va interferire negli affari dei genove-si”, e un atto, inviato al Re d’Italia,nel quale si dichiarava che stava peressere costituita la “Repubblica indi-pendente della Boca”. La cosa nonebbe seguito, ma è una significativatestimonianza di quanto fosse sentitala genovesità alla Boca alla finedell’800.

Club AtleticoBoca Junior

Mercoledì 13 ottobre il presidentedell’associazione Carboneros Uni-dors Valerio Pessagno ha accompa-gnato Giuseppino Roberto, Fabio Pa-squarelli, Pierandrea Manari e Clau-dio Maccagno in visita allo stadio eagli uffici del famoso Club calcisticoBoca Juniors, che i genovesi hannofondato nel 1905 alla Boca. Il com-plesso sportivo, noto come “la bom-bonera”, e situato proprio in mezzo altessuto urbano del quartiere dellaBoca. All’ingresso del complesso at-tendeva il gruppo Sergio Brignardel-lo, esponente della Carboneros e con-sigliere del Club calcistico. Gli ospitihanno messo piede sul terreno del fa-moso campo di calcio, ed hanno quin-di visitato gli uffici, dove si sono in-contrati con il presidente Macri. IlBoca Juniors sta preparando una se-rie di eventi per festeggiare nel 2005il centenario di fondazione, e per ri-cordare le origini genovesi hanno co-niato la sigla: X - Xentenario, Boca -1905 -2005 utilizzando la lettera x alposto della c per rifarsi alla grafia dellaparola che identifica ancor oggi il lorotifosi come xeneixi, e cioè i genovesiche fondarono il Club, essendo alloraGenova la città che deteneva in Italiail primato nel gioco del calcio.

Confraternita Porta-Cristo Genovesi

I nostri lettori hanno trovato negliultimi numeri del giornale parecchiscritti sui porta-Cristo argentini, chenel giugno 2004 sono venuti per laprima volta a Genova in occasione delraduno mondiale, ed è stata svolta unarelazione sulla storia delle loro con-fraternite al convegno indetto per l’oc-casione. Riteniamo comunque di se-gnalare ai nostri lettori, e soprattuttoa quelli in Argentina (dove arrivanocirca 500 copie di Gens Ligustica) illibro di Italo Garibaldi: Confrater-

BUENOS AIRES, 13 ottobre 2004 – Il tavolo della presidenza alla cena che ha concluso l’incontro con le famiglie liguri diBuenos Aires. Da sinistra: Mario Giusto, Claudio Maccagno, Fabio Pasquarelli, Giuseppino Roberto, Valerio Pessagno,Gian Luigi Cervetto e Italo Garibaldi.

Page 6: Servizio a pag. 4 Densa di eventi a Genova la “Giornata ... · Grifo d’oro, il prof. Guido Mantega, Ministro della programmazione Eco-nomica e del Bilancio del Brasile, nato a

Dicembre 200466SEGUE DA PAG. 5

nita Porta-Cristo Genoveses en Ar-gentina, “Unicos en toda America”.Finito di stampare nel marzo 2004,proprio in previsione del raduno diGenova, il libro contiene, in oltre 200pagine, una doviziosa narrazione sto-rica sull’origine delle Confraternite inArgentina: l’arrivo dei “Cristi”, la na-scita delle “Squadre”, le associazionie le Chiese liguri, le processioni. Ven-gono descritte le figure di eminentipersonaggi, la formazione della Con-fraternita dei Porta-Cristo ed i contat-ti con il Priorato di Genova, lo statutoed i regolamenti adottati, e tutti i rap-porti avuti con associazioni ed istitu-zioni genovesi e liguri negli ultimianni. Il libro contiene diverse interes-santi documentazioni fotografiche,sulle Chiese, i Cristi, le processioni,ed i personaggi.

Al convegno di Genova sono statevendute alcune decine di copie del li-bro, e l’Associazione Liguri nel Mon-do lo sta portando all’attenzione dialcune istituzioni, particolarmente laProvincia di Genova, che ha sponso-rizzato lo scorso anno un bellissimolibro sui “cristezzanti”.

Segnaliamo ai liguri ed italiani diArgentina l’opportunità di acquistaretale libro, la cui lettura fornisce unaconoscenza che va al di là degli argo-menti religiosi, testimoniando la dif-fusione e la continuità delle nostre piùgenuine e storiche tradizioni, che ven-gono inserite anche nelle cerimonietipicamente argentine, come le proces-sioni alla Madonna di Lujan.

Il libro lo si può chiedere a ItaloGaribaldi a Buenos Aires (Tel.011.4612.5376), o alla AssociazioneCarboneros Unidos (Venezuela 2943,Tel 011.4932.4348). Il costo è di 10pesos. Ogni famiglia ligure in Ar-gentina dovrebbe averne una copiain casa!

Istituto CulturaleArgentino Ligure

Nella Assemblea Annuale Ordina-ria del luglio 2004 e nella successivariunione d’agosto si è costituito il nuo-vo Consiglio Direttivo dell’IstitutoCulturale Argentino Ligure, formatoda: Presidente: Flavio Perazzo; vice-presidente: Alberto Taddei; segretario:Livia Felce; vice-segretario:Guillermo Perotti; tesoriere: MartinArbasetti; vice-tesoriere EduardoLanteri. Consiglieri titolari: MariarosaCanclini, Leopoldo Codino, ManuelE. Leveratto, Gustavo Pittaluga, Fran-co Porta. Consiglieri supplenti:Gianluigi Arena, Giorgio Balestra,Marcelo Belfiore, Claudia Leiva,Maria Cristina Ugrin. Sindaci titola-ri: Marcelo Giordano, Maria E.Schiaffino, Sindaco supplente: PedroO. Carnabucci.

Union Genovesa“Madonna de laGuardia”

Dalla Unione ci viene segnalato ilprofilo di una signora che giunse inArgentina dall’Italia al seguitodell’ing. Agostino Rocca, quandoiniziò la grande impresa dellaTechint. Si tratta di Iris Paoli ved.Posti - una donna alta, capace, riser-vata, intuitiva e di gran carattere, chedopo aver collaborato con l’ing.Agostino, fu di grande aiuto all’ing.Roberto, alla “Presidencia Techint”,sempre al 29° piano dell’edificio del-

la società al Retiro. A lei faceva capola distribuzione degli aiuti della“Fundación Rocca”, che portaronosollievo a molta gente della comuni-tà italiana. La Fundación contribuìmolto alle opere del Santuario dellaMadonna della Guardia, ed anche re-centemente ai restauri della Chiesaitaliana Mater Misericordiae, con unacospicua somma. Nel 2004 a Geno-va sono stati conferiti riconoscimen-ti a diversi liguri nel mondo che han-no ben meritato, ed al nostro giorna-le è stato chiesto di ricordare, nellepersone di Agostino Rocca, del figlioRoberto, e della loro diretta collabo-ratrice alla Fondazione Iris Paoli, trepersonaggi che, in momenti e ruolidiversi, hanno fatto del gran beneall’Argentina, all’Italia e agli italia-ni d’Argentina. La nostra citazione ècosa ben modesta rispetto ai meritidelle persone, ma l’abbiamo fatta contutto il cuore.

Riunione dei centriliguri delle provinceargentine tenutasi aPergamino in data13 novembre 2004

Pubblichiamo integralmente, in lin-gua originale, il resoconto della riu-nione svoltasi a novembre nella cittàdi Pergamino con i rappresentanti deicentri liguri di: Chaco, Cordoba, LaPampa, Pergamino, Rosario, San Lo-renzo, Santa Fe, Viedma. Seguirannoalcune nostre considerazioni in pro-posito.

Acta “V Encuentrode Centros liguresde las provinciasargentinas”

En la ciudad de Pergamino, provin-cia de Buenos Aires, a los 13 días delmes de noviembre de 2004, siendo las9,30 hrs., en la Filial Nº 1 de la Bi-blioteca “Dr. J. Menéndez”, sita en laplaza Sargento Cabral – Bº San Mar-tín de Pergamino, se reúnen los repre-sentantes de los siguientes CentrosLígures: por Gens Ligustica in Pata-gonia (Viedma-Río Negro) MirtaMadies y Alberto Ricaldoni; por Aso-ciación Lígure de Santa Fe de la VeraCruz (Santa Fe), Miguel Angel Ghioy Héctor Ghio; por Centro Lígure dela Pampa (Santa Rosa-La Pampa)Hugo Gamba, Daniel D’Adam y Gra-ciela Polero; por Centro Lígure Rosa-rio (Santa Fe) Elvio Lentino Lanza yHugo Sanguineti; por Centro Lígure“Emanuele Devoto” de San Lorenzo(Santa Fe) Silvina Nicolini y TeresitaRodrigañez; por Centro Lígure dePergamino (Buenos Aires) SilviaB.Folini, Susana Velazquez Sangui-netti, Elsa Martínez Parodi, CristinaBosco, Georgina Messiga y MaríaElisa Parodi; por Asociación LígureMediterránea Argentina (ALMA.)(Córdoba) Marcelo Ottonello, porCentro Lígure del Chaco (Resistencia-Chaco) Humberto Boschetti, y porAsociación Lígure “América” de Cór-doba (Córdoba) Dora Celia RiveroMassajoli, Celia Bastianon de Pec-chioni y Ana María del V. Cicco; ycon la presencia del Consultor de laRegión Liguria Sr. Juan Pablo Carrea,que asiste en calidad de oyente, sinvoz ni voto, con el objeto de tratar elsiguiente Orden del Día:

1 – Bienvenida e incorporación alos nuevos Centros Lígures.-

Ellos son: Centro Lígure del Chacoy la Asociación Lígure América deCórdoba. Se aprueba el ingreso deambos y se les da la bienvenida.

2 – Informe del Coordinador:a) Envío de notas a la Región Li-

guria dispuesto por el 4º Encuentro;b) Importes erogados en concepto

de gastos.-Cada centro recibe la documenta-

ción fotocopiada. Respecto a (b) seaprueba la rendición de los gastosefectuados entre el 4to. y 5to. Encuen-tros. Se distribuyen los gastos entrelos nueve centros que participaron delEncuentro en Córdoba. Se decide quese continuará con ésta mecánica paralos próximos Encuentros.

3 – Situación institucional actual yfutura del Encuentro.-

Se propone como mecánica de abor-daje del tema designar como modera-dora del diálogo a Cristina Bosco. ElCoordinador recuerda a los Centros quepara el 6to. Encuentro deberán tener laPersonería Jurídica tramitada y que lasituación jurídica actual del Encuentroes la de una asociación civil. Los dosgrandes ejes de la discusión se centra-ron en: “¿cuáles son los actuales objeti-vos del Encuentro?” y “Por qué se quie-re formar la Federación?”. Luego deun profuso diálogo que contó con laparticipación de los presentes, se indi-can en modo tentativo los lineamien-tos generales que avalarían la consti-tución de la Federación, a saber:– agilizar el reconocimiento de la

Regione Liguria de los centros aso-ciados.

– favorecer y agilizar la comunica-ción entre los centros federados ycon la Regione

– acrecentar la difusión de la lenguay cultura italiana y también geno-vesa

– poder elegir nuestros representan-tes ante la Regione y/u otras aso-ciaciones/organismos

– peticionar con mayor fuerza ante laRegione

– sugerir un marco de referencia parala instalación de nuevos Centros

– igualar las posibilidades de accesoa beneficios de los centros, optimi-zando los recursos ofrecidos de di-versos orígenes

– autofinanciar fondos para los En-cuentros.

– agilizar el pago de los contributos– mantener la autonomía y autarquía

de cada asociación que participaríaen la Federación ya que solo dele-garía poderes a los que consientaestatutariamente.4 – Asesoramientos varios a los

distintos Centros:a) Reconocimiento de los Centros

por la Región; (ya tratado y consen-suado en el punto anterior

b) Contributo: Balance preventivoy antigüedad necesaria. El Sr. LentinoLanza distribuye una fotocopia coninstructivos de su elaboración

5 – Proyectos de los distintosCentros.-

Centro Ligure Emanuele Devoto:“Puente entre dos culturas. Viaje allugar de origen”, y “Grupo Internet”se leen y aprueban, solicitándose a laCoordinación la elevación del primeroa las autoridades de la Regione con elpatrocinio del Encuentro

Asociación Lígure América deCórdoba: Presenta el plan de suactividades en ejecución que no sonsólo al interior de la Asociación Líguresino que expanden su accionar aproblemas comunitarios.

Gens Ligustica in Patagonia: sepone en conocimiento el proyecto“Visita de profesores de la Universi-dad de Génova a las Asociaciones Lí-gures” que ya se había comentado enel Encuentro de Córdoba.; Reedicióndel libro “Mi labor de medio siglo enla Patagonia” de autoría de un descen-diente genovés: Juan B. Tirachini

Centro Ligure de Pergamino: “In-tercambio turístico - cultural entre lí-gures italianos y argentinolígures” Sibien ya fuera aprobado, este Centroremitirá al Coordinador copia para suelevación a la Región cuando se en-cuentre perfeccionado.

6 - Designación de la sede del 6ºEncuentro a realizarse en abril de 2005.-

Se ofrecen como sede los centrosde La Pampa y San Lorenzo. Quedadesignado éste último como sede del6to. Encuentro y La Pampa como sedesustituta.

7 - Varios.-a) Informe de la visita del Dott.

Giuseppino Roberto: Los Centros deRosario y La Pampa relatan condetalles acerca de las actividadesdesarrolladas por el presidente deGens Ligustica in Orbe.

b) Otros: Se presenta el diseño dela Revista “Stampa Ligure” eventualórgano de difusión del Encuentro yasociaciones que componen éste even-to. El Sr. Ricaldoni de Gens Ligusti-ca in Patagonia explica los pormeno-res de diseño y costos. Se aprueba eldiseño y luego se acuerda que en unplazo de sesenta días cada Centro ele-vará al Coordinador sus posibilidadesfinancieras que viabilicen esteproyecto.Acuerdos y acciones a desarrollaren el interregnoal próximo encuentro

Además de lo antes expuesto se re-suelve que el Sr. Coordinador enviaráa cada Centro propuestas de estatutofederativo para su consideración y en-riquecimiento, con retroalimentacionesque permitan llegar a un mínimo acuer-do previo al próximo Encuentro. En elmismo cada representante deberá asi-stir con mandato otorgado por su Cen-tro/Asociación para resolver sobre laconstitución de la federación y la re-dacción final del estatuto.

No habiendo más asuntos que tra-tar, se dan por finalizadas las delibe-raciones de este Encuentro, siendo las18 hrs. del día 13 de noviembre de2004, labrándose la presente acta, laque luego de leída y ratificada es fir-mada por los Delegados presentes, enprueba de conformidad y para con-stancia en quince (15) ejemplares deun mismo tenor y a un solo efecto, unopara cada Centro asistente que lo re-cibe en este acto.Gens Ligustica in PatagoniaAsociación Lígure de Santa Fe de la

Vera CruzCentro Lígure de la PampaCentro Lígure RosarioCentro Lígure “Emanuele Devoto” de

San LorenzoCentro Lígure de PergaminoAsociación Lígure Mediterránea Ar-

gentina (Córdoba)Centro Lígure del ChacoAsociación Lígure “América” de

Córdoba

Nell’incontro sono emersi argomentiinteressanti, quali la necessità di svelti-re il riconoscimento dei centri da partedella Regione Liguria, i collegamenti el’erogazione dei contributi, l’opportunitàdi incrementare la diffusione della lin-

gua e cultura italiana e ligure, l’elezio-ne di propri rappresentanti negli organi-smi della regione e di altre istituzioni,l’autofinanziamento degli incontri, l’in-dipendenza delle singole associazioni.Sono stati poi esaminati progetti dei cen-tri di San Lorenzo, Associazione Ame-rica di Cordoba, Viedma e Pergamino.

I quesiti che le associazioni presen-ti al raduno pongono alla Regione Li-guria dovranno essere esaminati coni rappresentanti della stessa. E’ imba-razzante tuttavia leggere nel verbaleche il consultore della Regione Ligu-ria è stato ammesso all’incontro “inqualità di uditore, senza voce névoto”. D’accordo per il non voto, mail non consentigli neppure la parolanon facilita certo la possibilità di ap-profondire i rapporti tra l’encuentro ela Regione. Non si fa poi alcun cennoall’argomento che il presidente inter-nazionale Giuseppino Roberto avevatrattato a Rosario in data 9 ottobre2004 con il coordinatore Hugo San-guineti, e cioè che sarebbe stato benenon porre veti di ingresso all’encuen-tro alle Associazioni liguri di BuenosAires e dintorni, come era stato fattoin precedenti sedute. Sanguineti ave-va fatto capire che tale veto sarebbestato superato, ma non se ne dice nul-la, proprio nel momento in cui si chie-de l’elezione di propri rappresentantiin organismi di carattere istituziona-le: sarebbe quindi opportuno che l’en-cuentro potesse rappresentare i liguridi tutta l’Argentina, e non solo di unaparte. Ultima considerazione: il nuo-vo centro “Asociación Lígure Ameri-ca” di Córdoba, nella corrisponden-za con la nostra associazione, che davaloro il benvenuto, ma suggeriva dimettersi in contatto con la già esistente“Associazione Ligure MediterraneaArgentina” di Cordoba per collabora-re, la presidente della nuova associa-zione prof. Dora Celia Rivero Mas-sajoli, e la vice-presidente prof. CeliaBastianon in Pecchioni hanno rispo-sto: “Non c’è nessun contatto tra noi,ne meno collaborazione; questo nonè possibile perché i nostri obiettivisono completamente diversi.” Nonabbiamo proprio capito quali posso-no essere le diversità di obiettivi, talida non consentire contatti tra gente li-gure, tanto più che la presidente del-l’ALMA di Cordoba Marina Tedescoci aveva scritto che era sua intenzio-ne “rafforzare i vincoli umani e so-cietari di entrambe le associazioni perpoter unirci e di questo modo lavora-re con più forza”. Tale situazione dirapporti non buoni non pare sia stataperò avvertita dal coordinatore HugoSanguineti, il quale ha inviato a tutti icentri dell’encuentro uno scritto nelquale dice che i programmi della As-sociazione Ligure “America” di Cor-doba “sembrano proiettati a realizza-re un vero esempio di buon operareper l’associazionismo in generale eper i liguri in particolare”. Il presi-dente Roberto ha risposto tra l’altro aSanguineti: “Se le riunioni tra asso-ciazioni riescono a produrre divisio-ni, non so se siano utili o dannose”,ed il dott. Marcello Carli della Regio-ne Liguria ha aggiunto: “…siamosempre più seriamente preoccupati daicontinui segnali di disaccordo prove-nienti dalle Associazioni argentine;desidero rimarcare nel modo più chia-ro che tale fatto non potrà certamentegiovare ai rapporti delle Associazionicon la Regione Liguria, il cui operarenon può prescindere dall’unitarietàdella propria utenza.”

Aspettiamo per valutare, sperandovivamente che dagli incontri …fiori-scano rose, e non solo spine!.

G.R.

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Dicembre 2004 77SEGUE DA PAG. 6

CordobaUn incontro di un paio d’ore tra il

presidente Roberto e la presidente del-l’Associazione Ligure MediterraneaArgentina di Cordoba Marina Tede-sco è avvenuto all’aeroportoAeroparque di Buenos Aires nellamattinata del 27 ottobre 2004. Eraanche presente il segretario dell’asso-ciazione Marcelo Ottonello.

Il tempo è stato sufficiente per ap-profondire la conoscenza di alcuniproblemi che sono stati sottoposti dairappresentanti del sodalizio diCordoba al presidente Internazionale,riguardanti questioni organizzative,rapporti con la Regione Liguria, ini-ziative interessanti da realizzare. Ma-rina Tedesco ha segnalato in partico-lare la opportunità di valorizzare nel2005 l’evento del centenario del ClubAtletico Boca Juniors di BuenosAires, che richiamerebbe attenzioneda tutto il mondo verso la Liguria, chesi identifica con i fondatori del cele-bre sodalizio calcistico.

Nell’incontro sono anche emerseavvisaglie di ciò che poi si è verifica-to nei rapporti tra le associazioni liguridi Cordoba, di cui riferiamo nelle ri-ghe che seguono.

A metà novembre abbiamo ricevuto

dalle signora Dora Clelia Riviero Mas-saioli e Clelia Bastianoni in Pecchio-ni, rispettivamente presidente e vice-presidente della nuova AssociazioneLigure “America” di Cordoba un mes-saggio nel quale si diceva: “Abbiamocostituito la nostra Associazione Ligu-re “America” a Córdoba per rispon-dere alle diverse persone che cercava-no un centro ligure dove poter trovarerisposte alle loro necessità. La nostraorganizzazione ha obiettivi culturali,scientifici, sociali e di solidarietà; dun-que abbiamo soci di diversa età, tra cuigiovani studenti dell’Università e pro-fessionisti che hanno desideri di perfe-zionarsi nel luogo d’origine dei loroascendenti. Inoltre stiamo facendo cor-si di Lingua e Cultura Italiana (che in-cludono il dialetto genovese), Teatro,Coro, Plastica, Artigianato e Tango. Fra poco Lei riceverà il nuovo indiriz-zo della nostra sede, dove si svolge-ranno tutte queste attività con più spa-zio fisico.

Abbiamo conoscenza dell’esisten-za di A.L.M.A., perché la prof.ssaCelia Bastianon in Pecchioni (vedo-va di Pietro Pecchioni) con suo mari-to sono stati fra i suoi principali fon-datori. Non c’è nessun contatto tra noi,ne meno collaborazione; questo nonè possibile perché i nostri obiettivisono completamente diversi. “La no-stra risposta è stata”: “...ci sorprendeun po' la vostra affermazione che rite-nete impossibile la collaborazioneperché i vostri obiettivi sono comple-tamente diversi. Ciò potrebbe ancheessere, ma vi chiediamo se non rite-nete che abbiano valore le comuni ra-dici liguri al fine di instaurare, pur condiversi scopi, un rapporto ed una col-laborazione, con gente della vostrastessa origine”.

La presidente della AssociazioneLigure mediterranea argentina Mari-na Tedesco ha scritto scoraggiata, al-l’Associazione Liguri nel Mondo ealla Regione Liguria, ritenendo nega-

tivo il fatto che due associazioni ligurinella stessa città vadano avanti da sésenza tener conto delle radici comu-ni, sottolineando “…ad ogni modo, èun mio parere, io sono per l’unione…”e aggiunge “…sembra poi che si con-tinui un discorso di fare una federa-zione con l’idea di lasciar fuori le as-sociazioni liguri di Buenos Aires”. Ciòindurrebbe l’ALMA ad astenersi dalfar parte della nascente Federazione.

Nascono pertanto problemi dei qua-li si sarebbe volentieri fatto a meno.Riteniamo sia bene riferirne aperta-mente, perché ciascuno possa saperee giudicare. Certo è triste dedicare at-tività, entusiasmo e risorse alle nostregenti lontane, cercando di parlare diloro, di aiutarli nelle loro richieste, diandarli a trovare, di diffondere unaloro testimonianza, e vedere poi l’af-fiorare di contrasti e divisioni. Ci con-forta la certezza che ci sono molte al-tre comunità liguri in tante altre zoneche sono più unite e affratellate, e ver-so le quali per forza di cose sarannopiù spontanei i nostri contatti.

Ci scrive da Cordoba l’ing. Nata-

lio Trebino: “Mio nonno Natalio J.Trebino che fece realizzare – comepresidente della A.L.A. Associazio-ne Latinoamericana di studenti im-migranti a Torino – un monumentoa Cristoforo Colombo,, che fu collo-cato in Piazza Castello nel 1923, qua-le devoto omaggio alle migliaia degli italo-latinoamericani che parteci-parono alla grande guerra, versandoil loro sangue per l’ Italia negli anni1914-1918. Copia di tale monumen-to – di cui pubblichiamo l’immagine– è presso il Cabildo Storico di Cor-doba, e si può trovare sul sito http://columbus.vanderkrogt.net/la/cordoba_arg.html.

La PlataDa La Plata Tulia Copetti ci ha in-

viato il seguente resoconto della visi-ta del presidente Roberto.

“Il Círcolo Lígure Cristóforo Colom-bo di La Plata ha ricevuto con moltoorgoglio la visita del Dott. Roberto, cheaccettando l’invito del sodalizio, è ve-nuto a La Plata martedì 26 ottobre2004. E’ stata una giornata veramentebella, piena di ricordi della nostra caraLiguria, ed alla stessa ha partecipatoanche il dott. Joe Pizzolante, presiden-te onorario della Associazione “Gentede Liguria” di Toronto, giunto dal Ca-nada con la signora. Si è partecipatoinsieme ad un pranzo “argentino”, nel-la casa del vice presidente Josè Parmi-giani, che ci ha accolto con la consuetagrande ospitalità.

La giornata fu piena d´emozioni,tanto per i liguri nativi come per i di-scendenti che erano presenti. Tuttiavevano di che parlare! Del borgo,degli antenati, dei cibi tipici, del maree delle montagne ecc, ecc. Si è anchecantato un po' in genovese, dopo l’av-vio del comm. Angelo Zappettino, cheha cantato la romanza “Una furtivalacrima” dall’Elisir d’Amore diDonizetti. ¡Che bello! Il CírcoloLígure di La Plata ha vissuto una gior-nata indimenticabile. Ringraziamoprofondamente il dott Roberto per ilibri, le spille, e il materiale che ci halasciato come ricordo. Con il cuore inmano aspettiamo che torni a breve atrovarci, dottor Roberto per riviverecome in famiglia un giorno tanto spe-ciale. Grazie mille! Il Círcolo Liguredi La Plata: Angelo Zappettini, José

CORDOBA – Il medaglione raffiguran-te Cristoforo Colombo che si trova nelCabildo storico della città, realizzatoda Dino Soma e portato in Argentinada Natalio Trebino nel 1930.

Parmiggiani e signora, Estela Ricci,Tulia Copetti, ecc., ecc.

Il presidente Roberto è stato poi in-formato su diversi problemi che glisono stati posti dagli esponenti delCircolo, ed in particolare la possibili-tà di fare giungere da Genova un aiu-to per due anziane signore liguri af-flitte da una grave situazione. Dellacosa il presidente, al suo arrivo a Ge-nova, ha interessato i competenti uf-fici della Regione Liguria, mentre giàsono giunte a La Plata, ad opera del-l’Associazione Liguri nel mondo, lebandiere italiana e quella dell’Asso-ciazione di cui il Circolo aveva neces-sità. Gli uffici della Regione Liguriadovrebbero poi far pervenire un dizio-nario della lingua italiana necessarioall’attività didattica.

Giuseppino Roberto si è poi intrat-tenuto con i vertici del sodalizio –Zappettini Parmiggiani e Copetti – econ Sara Isabella Bonfanti (che faràpervenire a Gens Ligustica uno scrit-to sui Bonfanti a La Plata), GracielaCampopiano, Miguel Angel Marafu-schi, Federico Medica e Susana Mo-retti (studiosa di lunfardo, che ha for-nito al presidente interessanti indica-zioni bibliografiche). Maria TuliaCopetti farà pervenire uno scritto sul-le famiglie liguri a La Plata, che ar-ricchirà le testimonianze che la nostraassociazione è in grado di fornire sul-l’emigrazione dalla Liguria.

Pierino Cabano, nato alla Spezia e

residente da molto tempo a La Plata,che fu tra i fondatori nel 1989 del“Circolo Ligure” nella grande cittàargentina, ha ricordato che in data 22settembre 2004 sono trascorsi 15 annidal giorno in cui si sono riuniti i Si-gnori: Beatriz Gloria JosefaCastelletto de Valman (originaria diLavagna), Angelo Zappettini (nato aVarese Ligure), Fausto SergioSimonelli (La Spezia), Pierino Cabano(La Spezia), Néstor Raul Sciarra(Caprigliola, Aulla-SP), Francesco deGiacobbe (Arcola-SP), che decisero difondare un Circolo Ligure. Come sivede dei sei firmatari, ben cinque era-no originari di La Spezia o provincia).Cabano aveva inviato in data 21 set-tembre a Giuseppino Roberto una let-tera sull’argomento, che giunse a Ge-nova quando il presidente era già par-tito, e per disguido Pierino Cabanoseppe della sua visita a La Plata solosuccessivamente all’evento. Robertoha manifestato a Cabano il suo ram-marico di non averlo potuto incontra-

re. Cabano ha espresso il suo compia-cimento per la pubblicazione alla Spe-zia di un libro su Don FrancescoBibolini, “il Santo de la Pampa” (dicui il nostro periodico ha già pubbli-cato uno scritto, a firma dello stessoCabano, sul numero del dicembre2003) ; gli è giunta notizia da Lericidell’avvenuto invio del libro, ed in at-tesa dell’arrivo ci ha scritto: “…mihanno informato che il mio nome fi-gura nella prima pagina del libro. Cer-tamente è per me una grande soddi-sfazione, e ringrazio le autorità per laloro attenzione verso la mia persona.La vita ci dà momenti poco gradevo-li, ma ci da pure momenti di allegria,da ricordare per sempre”.

A fine dicembre il Circolo Ligure di

La Plata ha comunicato che il Comunedella città, capitale della Provincia diBuenos Aires, ha attribuito un presti-gioso riconoscimento al presidenteonorario del Circolo, commendatorAngelo Zappettini, designandolo“inmigrante ilustre” della collettivitàitaliana, nell’insieme delle diverse co-munità come la spagnola, la greca, laportoghese. I liguri di La Plata si sonosentiti molto orgogliosi per questa di-stinzione conferita ad una persona dicui sono noti i chiari meriti culturali –sempre vicino alla sua cara Italia! – el’impegno nella promozione dei valorimorali, nelle azioni di solidarietà volteal benessere altrui, ed hanno espressola loro soddisfazione con un brindisiin suo onore!

Mar del PlataIn data 16 novembre ci è pervenuto

un messaggio del sig. Marcelo Carrarada Mar del Plata, la grande e bella cit-tà argentina sull’Atlantico, che ci co-municava che si stava riattivando ilCentro Ligure di quella città. Nonavevamo più notizie di quella comu-nità ligure, dopo un contatto del pre-sidente Roberto nel 1997 che inten-deva far loro visita, che poi non fu ri-tenuta possibile per una concomitan-za elettorale. Continuammo ad invia-re il nostro periodico Gens Ligusticain Orbe al vecchio indirizzo diBolivar, 2587, confidando che qual-cuno avrebbe letto il giornale.

Abbiamo fornito a Marcelo Carrarale giuste coordinate perché si mettain contatto con la Regione Liguria,ricevendo dallo stesso a metà dicem-bre, e contemporaneamente leggendo-lo online su News Italia Press, il se-guente comunicato:

LA PLATA, dicembre 2004 – Consegnato il riconoscimento di inmigrante ilustread Angelo Zappettini. Da sinistra: il Console Generale d´Italia in La Plata”, dott.Stefano Soliman; il Sindaco di dott. Julio Cesar Alak, e il Comm. Zappettini.

SEGUE A PAG. 8

MAR DEL PLATARIBATTEZZA IL CIRCOLOLIGURE.

Creare contatti con la Regione Li-guria e diffondere le tradizioni ligurisul territorio argentino. Ecco gli obiet-tivi della nuova associazione ligure diMar del Plata.

Mar del Plata - Ritorna Liguria. E’il motto di ‘inizio lavori’ del rinnova-to Circolo Ligure di Mar del Plata, cheha come obiettivi la creazione di nuo-vi contatti con la Regione Liguria econ tutti i discendenti liguri di Mardel Plata. Nel 2005 l’associazioneitalo-argentina comincerà anche adavviare iniziative per diffondere le tra-dizione liguri sul territorio, cercandodi diventare la voce delle province diGenova, Imperia, La Spezia e Savo-na a Mar del Plata. La presentazioneufficiale dell’associazione è avvenu-ta venerdì scorso (10 dicembre) du-rante una cena nella Trattoria “LaPiazzetta”, proprietà di un connazio-nale, con la presenza del Presidentedel Comites di Mar del Plata, Raffae-le Vitiello, il presidente della Federa-zione delle Società Italiane a Mar delPlata, Giovanni Radina, ed altri mem-bri di associazioni italiane e soci osimpatizzanti del neonato sodalizio.

Nell’occasione il neo vice Presiden-te del Circolo Ligure, GiuseppeGarassino, ha dichiarato: “Ringraziotutti i giovani con i quali, grazie al-l’amore per la propria terra d’origine,possiamo continuare a lavorare perconservare la cultura ligure, attivan-do in tal modo, l’unica associazioneregionale italiana che ancora manca-va a Mar del Plata”. Dopo alcuni annid’assenza dalla vita associativamarplatense, un gruppo di giovaniliguri ha deciso di rifondare il gruppocontattando i pionieri genovesi dellaprima fondazione del Circolo, avve-nuta nel ’87, e i titolari dell’Associa-zione Italiana Ex Combattenti, Giu-seppe Garassino e Luigi Patrone. Gra-zie a questa collaborazione i giovanidi Mar del Plata hanno così espressol’intenzione di riorganizzare l’associa-zione, hanno elaborato un elenco didiscendenti liguri residenti nel terri-torio e organizzato finalmente un nuo-vo Consiglio Direttivo provvisorio”.

La nostra associazione resta in at-tesa di ulteriori notizie, e dei recapitiai quali far pervenire il nostro perio-dico, sul quale intanto diamo il pre-sente annuncio, lieti di poter nuova-mente annoverare nella grande fami-glia ligure nel mondo gli amici di Mardel Plata.

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PergaminoIn data 11 ottobre si è svolta nella

sede del Centro Ligure di Pergaminouna festa per l’anniversario dell’im-presa di Cristoforo Colombo., con ol-tre venti partecipanti, che si sono poitrattenuti al pranzo con menù ligure,preparato con piatti molto saporiti daAmanda Carugo, mamma della pre-sidente Silvia Folini Carugo Copello.I presenti hanno poi ascoltato musi-che genovesi, e sono anche statisorteggiati regali tra i commensali, chehanno trascorso a tavola una bellagiornata in allegria, potendo ancheammirare i bei paesaggi della Liguriasui libri inviati dalla Regione per ilmantenimento e la diffusione dellacultura e delle tradizioni della nostraterra. Gli amici del centro hanno chie-sto che fosse organizzata un’altra fe-sta entro fine anno, ed hanno conclu-so l’incontro con un brindisi “pe ascuverta de l’America”.

Dopo queste belle notizie, con l’ag-giunta che il Centro di Pergamino sta-rebbe organizzando un concorso let-terario a livello nazionale tra i diversicentri liguri, è giunta notizia di diver-genze al vertice del sodalizio che in-durrebbero la presidente al ritiro. Lacosa è al vaglio dei competenti ufficidella regione, e speriamo che si risol-va diversamente.

E’ stato fatto pervenire a Genova al

presidente internazionale, un messag-gio con le firme di circa una trentinadi famiglie Lasagna-Lazagna, cheavevano organizzato in luglio un ra-duno a Pergamino, sul quale GensLigustica ha pubblicato uno scritto diCarla Sanguineti e Pietro Lazagna nelnumero di settembre. I Lasagna-Lazagna hanno ringraziato il dott.Roberto per il saluto ed il ricordo, edun congruo numero di copie di GensLigustica, che contiene anche unagrande foto a colori dei partecipanti,è stato spedito a Pergamino perchépossa essere consegnato ai partecipan-ti stessi.

QuilmesIl Presidente internazionale Giusep-

pino Roberto è giunto a Quilmes nelpomeriggio di martedì 26 ottobre2004, atteso dal presidente onorariodella Associazione Liguri nel Mondodi Quilmes Fabio Carpi, dal presidenteGiuliano Attolini, dal vice presidenteUbaldo Zerega, dalla segretaria IleanaCarpi, e da diverse altre persone dellalocale comunità ligure, che gli hannofatto grande festa. Il presidente Ro-berto era accompagnato dal presiden-te onorario dell’Associazione “Gentede Liguria” di Toronto (Canada) JoePizzolante, che si trovava con la si-gnora per qualche giorno nella cittàdi Quilmes.

Si è parlato dell’attività dei liguridi Quilmes e dintorni (nella vicinaBernal c’è la Chiesa dedicata allaMadonna della Guardia, meta di ra-duni annuali di grande rilievo per lecomunità liguri in Argentina), e poigli ospiti sono stati accompagnati invisita alla città, ed al parco fluvialesul Rio de la Plata dove, dal molo deipescatori, si vedono in lontananza igrattacieli di Buenos Aires.

PERGAMINO, 11 ottobre – I partecipanti alla Festa del Centro Ligure per la ricorrenza colombiana. Ultima a destra è la Presidente del Centro Silvia Beatriz FoliniCarugo Copello. A destra: I dirigenti del centro ligure, con alcuni giovani studenti di italiano.

In serata si è svolto un calorosissi-mo incontro in casa di Malda Patro-ne, così commentato sul bollettino deiliguri di Quilmes “…El más hermosoencuentro lo tuvimos el día 26 de oc-tubre. En esta ocasión con ambos,Giuseppino Roberto, Joe Pizzolantey Sra., compartimos un asado “mon-struo” en la casa de Malda Patrone,a quién quiero agradecer por su ho-spitalidad y calor humano. Rodrígüezarmó la Lanterna en el parque y cuan-do la vimos iluminada a mas de unocasi se nos escapa un lagrimón. Ro-berto no nos termina de asombrar porsus vastos conocimientos de historiay geografía argentina y por su ampliorepertorio tanguero, que además in-terpreta muy bien. A los postres y lue-go de los consabidos discursitos, hubointercambio de plaquetas (en estecaso platos metálicos grabados) y flo-res para la Sra. Pizzolante. Tutto som-mato una notte indimenticabile. Giu-liano Attolini.

Il presidente Roberto si è intratte-nuto a lungo con tutti – sia gli espo-nenti dell’Associazione Carpi, Atto-lini e Zerega – sia molti altri commen-sali, tra i quali: Magda Patrone (lapadrona di casa, nata a Crevari e giun-ta in Argentina nel 1951); i compo-nenti della famiglia Carpi: Matilde,Ileana, Laura, Livia e Alessandro, ori-ginari di Genova; Celia Bierwert (diorigine tedesca, moglie di spezzino);Alicia Campora (che ha appreso ilgenovese dai nonni, arrivati in Argen-tina dalla Valpolcevera nel 1870);Leonardo Porreca, di Taggia; LuisRodriguez, (il costruttore di un mo-dello Lanterna di Genova alta cinquemetri, che era esposta nel giardino,illuminata; il nonno di Luis è nato aBargagli); Luis Scrivano originariodella provincia di Savona; LorianoLintura nato a La Spezia; Daniel To-mati, il cui padre è nato ad Alberga; emolti altri,che ci scusiamo di non po-ter citare.

Resistencia(Chaco)

Nell’incontro di sabato 9 ottobre2004 nella sede del Centro Ligure diRosario, al quale hanno partecipatonumerose famiglie di origine ligure,il Presidente internazionale Robertoha fatto conoscenza con il signorHumberto Boschetti, invitato daElvio Lentino Lanza, che sta adope-randosi per la costituzione della As-sociazione Ligure del Chaco, la pro-vincia argentina a nord di Santa Fe,tra Salta e Formosa, che ha come ca-pitale la città di Resistencia, situata

sul Parana, di fronte alla città diCorrientes. Humberto Boschetti hapartecipato in data 13 novembre allariunione delle Associazioni Liguri aPergamino, e provvederà pertanto achiedere il riconoscimento alla Ra-gione Liguria. Nel frattempo ci hacomunicato il recapito postale dellasua associazione – al quale abbiamoprovveduto a far spedire il periodicoGens Ligustica in Orbe – che è il se-guente: Lic. Humberto Boschetti,Asociación Ligure del Chaco, Av.Rivadavia 345 - 3500 Resistencia -Chaco - Argentina.

Rio Grande(Tierra del Fuego)

Proprio all’inizio del 2005 ci ha te-lefonato dalla Terra del Fuoco l’ing.Marco Salvanelli, parlandoci un podella terra dove vive (ben diversa dallaRecco da dove partì suo padre): siamonel pieno dell’inverno, ma con la pre-senza della neve non c’è molto freddo,che nella Patagonia del sud arriva in-vece con la primavera, quando inco-mincia a spirare un vento terribile.Salvanelli non potè recarsi a BuenosAires quando in ottobre giunse il pre-sidente Roberto, perché in quel perio-do era impegnato in un lavoro nellaProvincia di Misiones, al caldo delNord (pensate, a quasi cinquemila chi-lometri da casa sua!). Salvanelli ha ap-profittato del contatto con Genova perparlare in genovese, che ancora cono-sce bene, anche se in Rio Grande hapoche occasioni di parlarlo.

QUILMES – Una recente foto con gli esponenti della locale Associazione Liguri nel Mondo.

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RosarioRosario è stata la prima città che il

presidente Roberto ha visitato nel suoviaggio in America del Sud con il dott.Fabio Pasquarelli della Società EL-SAG: Vi è giunto in auto a mezzogior-no di sabato 9 ottobre 2004, dopo al-cune ore dallo sbarco ad Ezeiza, al-l’aeroporto internazionale di BuenosAires. Nella hall dell’Hotel HolidayInn erano puntualmente in attesa i rap-presentati dei liguri di Rosario, SanNicolas e Arroyo Seco: GiampaoloCarrea, Elvio Lentino Lanza, SilvioVaccarezza, Juan Manuel Castagnino,Santiago Guasoni, Roberto Campora,Juan Traverso e Ariel Rombo. Dopoil momento dei saluti, particolarmen-te calorosi, nell’incontro conviviale siè fatto il piano dei contatti da realiz-zare nei tre giorni di permanenza inloco.

Il pomeriggio è stato interamentededicato agli incontri con gli esponen-ti delle associazioni liguri di Rosario,e delle città, vicine e lontane: Paraná,Pergamino, Resistencia, San Lorenzo,San Nicolas de los Arroyos, Santa Fe,Victoria. Erano presenti, tra gli altri,in rappresentanza delle rispettive as-sociazioni e centri: Giampaolo Carrea,Elvio Lentino Lanza, Hugo Sangui-neti; Miguel Ghio, Héctor Ghio, RitaDevoto Peirano, le famiglie Campo-ra, Maria Susana Velasquez Sangui-netti, Horacio Piceda, Humberto Car-los Boschetti, Filippo Reggiardo. Eraanche giunta a Rosario da Asunción,per incontrare il presidente Roberto,

e quindi ha presenziato all’incontro,una rappresentanza del Circolo Ligu-re del Paraguay, con il presidente JuanCarlos Descalzo Buongermini e si-gnora, il vice presidente Armando Fi-corilli, e il segretario Ignacio L VierciCasaccia con Signora.

Il presidente internazionale Rober-to ha porto a tutti i presenti il salutodell’Associazione Liguri nel mondo,spiegando il significato del viaggioe dei contatti, sui quali si è intratte-nuto il dott. Fabio Pasquarelli illu-strando l’iniziativa del documentarioche la società ELSAG intende rea-lizzare sui liguri nell’America delsud. Sono poi iniziate una serie diriprese ed interviste, sul terrazzo del-la sede del centro ligure, curate daPierandrea Manari e ClaudioMaccagno. Sono stati intervistati:Ignacio Vierci di Asunción, ElvioLentino Lanza di Rosario, RubenBargiacchi Celle di Rosario, MiguelAngel ed Héctor Ghio di Santa Fe,Rita Devoto di San Lorenzo, RicardoCichellero, Damian Vicari e FilippoReggiardo di Victoria, e le signoreDellepiane, Signaigo e Ansaldi. Leriprese ed interviste hanno coinvol-to anche altre persone, e ci è impos-sibile darne una citazione completa.Il presidente Roberto ha avuto conmolti presenti scambi di informazio-ni, di messaggi, e gli sono state con-segnate documentazioni e dossier didiverse famiglie giunte nella zona diRosario dalla Liguria.

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L’incontro al Centro Ligure di Ro-sario, molto frequentato e movimen-tato, si è concluso con un buffet alquale hanno preso parte tutti i presen-ti, e così si è terminata la prima gior-nata argentina del presidente Robertoe del dott. Pasquarelli.

Nella mattinata di domenica 10 ot-

tobre Giampaolo Carrea ha guidatoRoberto e Pasquarelli in una visitadei punti più caratteristici di Rosa-rio, e con la con la preziosa collabo-razione di Santiago Guasoni e JuanManuel Castagnino sono state effet-tuate riprese al Monumento a ManuelBelgrano, al Museo di arti moderneJuan B. Castagnino, che sono tra lepiù significative vestigia di Rosario,città che già nei primi decenni del no-vecento poteva dare dimostrazionedel grande ruolo che ebbero le fami-glie genovesi nello sviluppo socialeed economico dell’Argentina. Lamattinata si è conclusa con un lungogiro in barca sul Paraná, costeggian-done la riva destra che con i suoi fon-dali ha costituito un formidabile por-to naturale che ha svolto la grandefunzione di interscambio per le ric-che province argentine di Santa Fe eCordoba e gli scali portuali di tuttoil mondo.

Nelle sale dell’esclusivo Yockey

Club di Rosario si è svolto lunedì 11ottobre l’incontro del presidente Ro-berto con Silvio Vaccarezza, presiden-te dell’Istituto Belgraniano, ed il Di-rettivo dell’Istituto stesso. Successi-vamente è stata compiuta una visitaal Monumento a la bandiera, ed allaadiacente piazza dedicata ad Imperia,che ha dato i natali, nel borgo di Co-sta d’Oneglia, al padre dell’eroeargentino. Persone e luoghi sono statiripresi per il documentario, ed al ter-mine il gruppo si è recato a visitare laParrocchia di N.S. della Guardia, pri-ma di lasciare Rosario alla volta diBuenos Aires.

Arroyo SecoL’importante centro agricolo di

Arroyo Seco è situato a pochi chilo-metri da Rosario. Lì, in una grandestruttura di tipo ricettivo e ricreati-vo, con ampi spazi verdi, i porta Cri-sto di Arroyo Seco e di Rosario, confamiliari ed amici, hanno preparatouna colossale “parrilla” per circa uncentinaio di persone, accogliendo edospitando per il pranzo di domenica10 ottobre il presidente Roberto, ildott. Pasquarelli ed i loro accompa-gnatori. E’ stata la festa di corona-mento dell’impresa realizzata dagliargentini delle confraternite liguriche quattro mesi prima erano per laprima volta venuti a Genova in oc-casione del raduno, per portare la lorotestimonianza di aver conservato euacitotati per oltre un secolo le no-stre migliori tradizioni. L’incontro,durante il quale non è mancata qual-che lacrima di commozione all’arri-vo ed al commiato del presidenteRoberto, è trascorso in grande alle-gria, tra l’ininterrotto servizio dellamigliore carne argentina sapiente-mente cucinata alla griglia da qual-

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ROSARIO, 10 ottobre 2004 – Juan Manuel Castagnino, nipote di Manuel A.Castagnino fondatore e donatore del Museo di Belle arti alla città di Rosario,ripreso con il presidente Roberto dinanzi al quadro di Manuel Belgrano che fudipinto a Londra nel 1815, quando il generale vi si recò in missione diplomati-ca, dal pittore François Casimir Carbonnier. E’ l’unico dipinto per il qualeBelgrano ha posato, è conservato nella città di Olavarría, ed è stato provviso-riamente esposto al museo di Rosario.

Rosario

che provetto “parrillador”. Sonostate poi effettuate interessanti inter-viste a Padre Emilio Cardarelli, par-roco di N.S. della Guardia a Rosa-rio; a Juancito Traverso, entrenadordella squadra dei Porta Cristo diArroyos Seco; a Roberto Campora,di San Nicolas de los Arroyos; que-sti ultimi sono ottimi conversatori ingenovese. Ci si è recati successiva-mente presso la Chiesa dell’Assuntadella città, ed i portatori hanno trattosul sagrato ed innalzato i due Cristiprocessionali, affinché fossero ripresie rimanesse traccia nel documenta-rio dei liguri in America del sud diquesta antica tradizione che in terraargentina, unica nell’intera America,le nostre confraternite sono riuscitea praticare e tramandare sino ad oggi.

San Carlos (Salta)Ci ha scritto Tullio Carpi “…ho

ricevuto il bel periodico Gens Ligu-stica in Orbe qui, niente di meno chea San Carlos, provincia di Salta, inmezzo alle montagne, precordiglie-ra delle Ande, di una bellezza total-mente differente dalla nostra amataGenova, già che tutto porta l’impron-ta della civilizzazione hicaica e del-la colonizzazione spagnola... moltovisitata dai turisti tedeschi, inglesi,australiani e qualche italiano... Re-almente mi ha emozionato riceve-re Gens”. Carpi prosegue citando chesi trova a San Carlos da 1948, che haparenti a Genova, dove è stato nel1994 e spera di tornare presto, ancheper farla conoscere al suo ultimo fi-glio di nove anni “…nato a Salta peròitalianissimo e genovese”. TullioCarpi è fratello di Fabio, presidenteonorario dei liguri di Quilmes, equindi conosceva la nostra associa-zione, ma ci ha detto “...ricevere peròdirettamente il periodico è un’altracosa”. Poi continua “…mi sento ge-novese di razza e quando voglio vo-lare un po' parlo per telefono con imiei cugini in dialetto, che in loroconserva l’accento a me tanto caro”.Siamo proprio contenti di inviare ilnostro periodico a persone come Tul-lio Carpi: riuscire a procurare emo-zioni è il traguardo più ambito di unaattività umana.

San Nicolas delos Arroyos

Oscar A. Repetto incontrò il presi-dente Roberto nel settembre 2003 aRosario, e gli consegnò una carpettacon una sintesi della storia di suo non-no Natalio Repetto, genovese. GensLigustica in Orbe aveva già pubblica-to nel numero 2/2002 la storia degliemigrati Benedetto e Natalio Repettoe la donazione che gli stessi fecero al-l’altare del Santuario della Madonna diBastia in Semino (Busalla). In base atali rapporti e agli scritti su Gens Ligu-stica una sua parente, Anna Repetto diCamarza (Busalla) fece visita al presi-dente Roberto nella sede della Asso-ciazione Liguri nel Mondo a Genova,e successivamente realizzò – nel mar-zo 2004 – un viaggio in Argentina perconoscere i parenti. Oscar Repetto cidescrive con entusiasmo “…la granalegría de conocer en persona a parien-tes de Italia, residentes en Semino yCamarza, comuna de Busalla, paraconocernos...Da Semino estuvo Iolan-da Salvarezza (esposa de Guido Repet-to); y de Camarza estuvieron AnnaMaría Repetto de Costa, y su hija MaríaCristina Costa; vinieron de Italia estas

tres mujeres por primera vez a la Ar-gentina... Fue un encuentro muy emo-cionantes y de profundo contenido fra-terno”.

Oscar Repetto ci ha quindi spiega-to che tale incontro è avvenuto dopocirca un secolo dalle visite in Italia deiRepetto di San Nicolas, e da allora nonc’erano stati più contatti tra i parenti.Apprendiamo con soddisfazione talefatto che per noi, che dedichiamo an-che una rubrica al tema “tracce per-dute… e ritrovate”, costituisce unevento significativo, e volentieri pub-blichiamo la foto dell’evento cheOscar Repetto ci ha fatto pervenire.

Santa RosaEvento eccezionale a fine ottobre a

Santa Rosa: Hugo Gamba, presidentedel Centro Ligure La Pampa, ha fattocoincidere la visita del presidente Ro-berto con la cerimonia di inaugurazio-ne della Piazza Ligure (la primera“Piazza Ligure” del Pais), avvenutanella mattinata di giovedì 28 ottobre2004 con la partecipazione di tutte leautorità locali e le rappresentanze dellecomunità nazionali e regionali italiane.

La conferenza stampaIl presidente Roberto era giunto al-

l’aeroporto di Santa Rosa nel pome-riggio di mercoledì 27 ottobre, attesoda Hugo Gamba, dal console d’ItaliaCarlos Felice e da Graciela Polero.Accompagnato in città, ha partecipa-to poco dopo ad una conferenza stam-pa raccontando ai giornalisti ed aglioperatori delle TV locali lo scopo delsuo viaggio in America del sud perraccogliere testimonianze su un docu-mentario da dedicare alla presenzadella gente ligure in quelle regioni delmondo. Si è quindi soffermato sullaparticolare importanza dell’Argentina,verso la quale i liguri hanno indicatola strada agli italiani, che in massa visi sono recati nella seconda metà del-l’ottocento.

Il particolare turismoche offre la Pampa

Successivamente Roberto ha avu-to un incontro con operatori turisti-ci, tra i quali il sig. Sergio Faus dellaagenzia Santa Rosa viaggi e turismo,Luis Bertone della Reserva “LaColorada”, Hector Hugo FernandezZamponi della Estancia Villaverde.Ne è venuto fuori un quadro straor-

SAN NICOLAS, marzo 2004 – La storica foto, inviataci dall’Argentina da Oscar A. Repetto, dell’incontro familiare tra“Repetto”, avvenuto in occasione del viaggio da Camarza e Semino all’Argentina di Iolanda Salvarezza Repetto, AnnaMaria Repetto Costa e Maria Cristina Costa, avvenuto dopo un secolo di “tracce perdute” tra le famiglie stesse.

dinario di opportunità che i dintornidi Santa Rosa possono offrire per chicerca il contatto con la natura, le im-mensità della Pampa, i cavalli, il si-lenzio delle lagune, l’imponenza deiboschi di caldenes. Questa forma diturismo offre la possibilità di fare ca-valcate e passeggiate lungo i sentie-ri, contemplando lo spettacolo delsole o delle stelle, fare amicizia coni dueños delle Estancias che vi met-teranno a disposizione le loro sale dilettura, vi faranno conoscere i lorovicini, vi faranno visitare i pueblosde la cercania ed apprendere le sto-rie dei luoghi. Il turismo de estanciaspropone oggi, nel raggio di pochedecine di chilometri da Santa Rosa,le accoglienti estancias: A Puro Cam-po, La Blanca, La Holanda, DonJusto, La Julia, La Marianita, SantoDomingo, Villaverde, per non parla-re delle opportunità di caccia offertead esempio dalla riserva “LaColorada”; e poi il parco nazionaleLihué Calel, e il parco termale La-guna de Guatraché. Si tenga contodelle favorevoli condizioni del cam-bio. Ad esempio: il volo da BuenosAires a Santa Rosa (600 Km) costa aprezzo pieno poco più di 50 euro, ein Bus con posto letto, e viaggio not-turno, un terzo!

Chi fosse interessato ad una forma diturismo così particolare, per un vero re-lax tra gente come noi, con la quale ilcolloquio è immediato, anche nella di-versità della lingua, può informarsi sulsito www.turismolapampa.gov.ar, ocontattare la Dirección de Turismo dela Provincia de la Pampa, Tel. Fax.(+54.2954.424404 / 425060) - Av.Luro esq. Av, San Martin - 6300 San-ta Rosa - La Pampa - Argentina. Viforniamo anche alcuni indirizzi di po-sta elettronica: [email protected],[email protected]@argentinasafari.com. Il Cen-tro ligure de la Pampa ([email protected]) sarà lieto didarvi consigli sull’argomento. Il presi-dente Roberto aveva detto agli operato-ri turistici di Santa Rosa che vennero adincontrarlo che avrebbe dato notizia del-le loro opportunità, e così il nostro pe-riodico ha pubblicato questo scritto, perl’interesse della notizia in se stessa e perriconoscenza verso una città che ha de-dicato una sua piazza alla Liguria. Unavolta tanto, in un mondo ove quasi tuttosi fa per denaro, è bene fare qualche cosacon motivazioni diverse.

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L’incontro con iliguri pampeani

Dopo gli incontri con giornalisti eoperatori, il presidente Roberto è sta-to accompagnato da Hugo Gambanella visita della città di Santa Rosa,con una puntata alla sede del CentroLigure, e poi alla serata conviviale coni “Liguri pampeani”, dove è stato ac-colto con grande calore ed entusia-smo. Erano presenti il Console d’Ita-lia Carlos Felice, direttivo e soci delCentro Ligure, esponenti della cultu-ra e della scuola, che hanno poi prov-veduto alla premiazione dei ragazziche si sono distinti in un concorso diracconti realizzato dalla scuola di ita-liano. Giuseppino Roberto ha poi por-tato il suo saluto a tutti i presenti, do-nando a Hugo Gamba la bandiera del-la Regione Liguria a nome dei presi-denti Biasotti e Bruzzone, la medagliacon il grifo di Genova a nome del sin-daco Pericu, e diverso materiale cul-turale sulla nostra regione. Ha poi con-segnato un riconoscimento a MariaLetizia Oliva Delfino, che nel 1994fondò il primo Centro ligure a SantaRosa. La serata si è conclusa con unraffinato concerto di tanghi e l’esibi-zione del pianista Fuya Muñoz.

L’inaugurazionedella “Piazza Ligure”

Alle ore 9 di giovedì 28 ottobre2004 il presidente dei liguri nel Mon-do Giuseppino Roberto, accompagna-to dal presidente dei liguri di LaPampa Hugo Gamba, si è recato invisita alla Municipalità di Santa Rosa,dove ha incontrato il sindaco (che quiviene chiamato intendente) ing.Néstor Alcala, intrattenendosi su ar-gomenti delle due città, e sulla dedicadi una piazza di Santa Rosa alla Li-guria. Roberto ha consegnato al sin-daco le lettere di ringraziamento e dicompiacimento del Presidente dellaRegione Liguria Sandro Biasotti e delpresidente del Consiglio regionaleFrancesco Bruzzone.

Ci si è poi recati sul luogo ove sor-ge la piazza, alla intersezione delle vieCervantes e Alsina, dove un ampiospazio verde, contiguo ad un dismessoscalo ferroviario, è stato attrezzato echiamato “Espacio verde Liguria”. Lospazio, di forma allungata, termina ina zona più larga, a cui è stato dato ilnome di “Piazza Ligure”, con la col-locazione di una grande targa in gra-nito nella quale accanto alla scritta incaratteri dorati “Piazza Ligure” si af-fiancano in rosso la riproduzione del-la mappa della nostra regione - con inomi delle quattro province Genova,Imperia, La Spezia e Savona - ed inverde la mappa di tutta Italia.

Alla cerimonia hanno preso parte,insieme ai rappresentanti dei liguri,l’intendente Néstor Alcala con i con-siglieri della Municipalità di SantaRosa, il console d’Italia Carlos Feli-ce, le autorità provinciali, militari, re-ligiose, la banda musicale dell’Eser-cito argentino, il coro giovanile ita-liano, tutte le comunità nazionali eregionali italiane di Santa Rosa, e tanticittadini argentini, italiani e liguri.Sono stati suonati gli inni nazionaliargentino ed italiano, magistralmente

interpretati dalla bella voce di un so-prano, e cantata una canzone italianadal coro dei ragazzi che frequentano icorsi della nostra lingua. Sono stati poipronunciati i discorsi del presidentedel Centro Ligure Hugo Gamba, delPresidente internazionale GiuseppinoRoberto e del sindaco Néstor Alcala.Quindi sono state scoperte le due la-pidi, e la Piazza Ligure è stata invasada tante persone festanti, tra i coloridei labari dei diversi sodalizi, in unagiornata di quel sole che rende parti-colarmente bello il cielo azzurro nelcuore della terra argentina. E’ statoanche messo a dimora un piccolo al-bero a ricordo dell’evento, e si è brin-dato alla fratellanza delle genti d’Ar-gentina, d’Italia e della Liguria.

Nella EstanciaVillaverde

L’almuerzo ed il relax pomeridia-no si sono avuti nella EstanciaVillaverde dei signori FernandezZamponi, a pochi chilometri dal cen-tro di Santa Rosa. Qui il presidenteinternazionale si è intrattenuto a lun-go con il direttivo del Centro Liguredi Santa Rosa, alternando i piatti, tra iquali un saporito “cordero”, con di-scorsi sulle necessità del sodalizio, epartecipando poi ad una estempora-nea passeggiata in carrozza fino allostorico “fortin Huitru”, e quindi albrindisi di commiato.

GemellaggioRotariano tra SantaRosa e Genova?

Il Console d’Italia Carlos AntonioFelice, già presidente del Rotary Clubdi Santa Rosa Norte, ha presentato aGiuseppino Roberto il Past Governordel distretto 4920 Juan Pedro Torrobae la signora, Estela de Torroba, presi-dente del Club Santa Rosa Norte. Irotariani di Santa Rosa sarebberomolto interessati ad un gemellaggiocon un club di Genova, e il dott. Ro-berto ne ha parlato al suo ritorno conil presidente del Genova Nord Gio-vanni Battista Canavello che si è ri-servato di esaminare la proposta.

Il presidente Roberto ha lasciato la

città di Santa Rosa verso la mezzanot-te del 28 ottobre, con il servizio ese-cutivo della compagnia dei Bus-CamaAlberino verso Buenos Aires.

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SANTA ROSA, 28 ottobre 2004 – Nella sede della Municipalità, il sindaco diSanta Rosa ing. Néstor Alcala (al centro) consegna un omaggio a GiuseppinoRoberto. A destra il presidente del Centro Ligure de La Pampa Hugo Gamba.

ESTANCIA VILLAVERDE, Provincia de La Pampa – Il direttivo del centro ligurede la Pampa posa con il presidente internazionale Giuseppino Roberto.

SANTA ROSA, 28 ottobre 2004 – E’ appena stata scoperta la lapide della Piazza Ligure. Da sinistra Hugo Gamba, ilsindaco di Santa Rosa Néstor Alcala, il Console d’Italia Carlos Antonio Felice, e Giuseppino Roberto.

ARGENTINASanta Rosa

BRASILELaguna

Si è fatto vivo a fine ottobre dalBrasile il nostro corrispondenteGaspare Carollo, che da Garopaba siè trasferito a Laguna, nello stato diSanta Catarina. Laguna è il luogo doveè nata Anita Garibaldi, ed è stata di-chiarata città patrimonio storico del-l’umanità. Ci fa piacere avere un cor-rispondente a Laguna, anche per i rap-porti che dovrebbero sorgere tra ilcomune di Ne e quello di Laguna,come si accenna nelle pagine di que-sto foglio nel resoconto della manife-stazione dedicata a Garibaldi dal Co-mune di Ne il 13 dicembre scorso.

Gaspare ha scritto a GiuseppinoRoberto: “Pregiato presidente, loabbiamo visto in TV, complimenti”.Ed ha aggiunto: “Cari saluti a tutti,ed in particolare agli amici genoa-ni: è certo che andremo in A!”. Ciinvierà notizie dalla sua nuova sededi lavoro, ma intanto ci suggeriscedi dare un’occhiata alle paginewww.belasantacatarina.com.br ewww.lagunagolfinho.com.br.

CILEArica

Veronica Bibiano, presidente dellaCasa degli italiani di Arica, è di fami-glia originaria di Recco e quindi cor-rispondente della nostra associazionenella città più a nord del Cile, “puertodel tiempo”, circondata dal deserto macon un clima sempre primaverile. Amezzodì di martedì 19 ottobre era al-l’aeroporto, ad attendere GiuseppinoRoberto e Fabio Pasquarelli che arri-vavano da Santiago del Cile. Li ha ac-compagnati al Collegio artistico Juan

Noé Crevani, dove sono stati accoltida esibizioni degli allievi in danze emusiche, e quindi alla redazione delquotidiano La Estrella de Arica peruna intervista. Dopo un velocealmuerzo la visita alla Università perricercare in biblioteca, su vecchie pub-blicazioni, le testimonianze delle pri-me genti liguri giunte nella zona. Lagiornata si è poi conclusa nel funzio-nale complesso della Casa degli Ita-liani nella Valle de Azapa, dove eranoconvenute diverse persone di origineligure che sono state intervistate.

Dopo la parentesi a Tacna del gior-

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no seguente, 20 ottobre, di cui si ri-ferisce dal Perù, nella mattinata digiovedì 21 ottobre Veronica ha ac-compagnato Giuseppino Robertolungo i verdi uliveti della Valle diAzapa. Tra i più importanti quello diAldo Lombardi, di famiglia origina-ria dell’alto Monferrato, che riuscì -puntando sulla bontà della terra e tro-vando la falde acquifere - a trasfor-mare il deserto in rigogliose pianta-gioni di ulivi, la cui pregiata produ-zione di frutti e di olio viene vendu-ta in tutto il mondo. L’ingegno e latenacia della nostra gente ha inseritoin questa zona desertica un paesag-gio verde ed una importante risorsaeconomica, con molti prodotti agri-coli che ogni mattina vengono por-tati al grande mercato ortofrutticologremito di gente.

ConcepciónVerso la metà del mese di ottobre

2004 il presidente internazionale Giu-seppino Roberto aveva incontrato disfuggita a Santiago la presidente del-la Associazione Ligure del Cile diConcepción Gabriella Zunino che eragiunta nella capitale per partecipare aduna riunione associativa. Non avevaperò potuto partecipare agli altri eventiin programma. Agli inizi di dicembreha dato notizia della conferenza svol-tasi precedentemente a Concepciónsul tema: “Cristoforo Colombo, il Ge-novese)., inviandoci una fotografiadell’evento nella quale si vedono, at-torno alla presidente, il conferenziereAlejandro Bancalari, professore di sto-ria all’Università di Pisa, il Consoled’Italia Mario Boero e consorte, e lesignore: Crovo, Olivieri, Arbalti eMolfino.

A metà dicembre ci siamo messiin contatto da Genova con GabriellaZunino, comunicandole che la prof.Gabriella Airaldi dell’Università diGenova ci ha fatto pervenire attraver-so un suo collaboratore uno scrittodella prof. Silvana Fossati sul tema:“Giovanni Battista Pastene tra Geno-va, Siviglia e Santiago del Cile” chepotrebbe interessare al giovane ricer-catore storico che lo scorso anno fupresentato al presidente Roberto du-rante la sua visita a Concepción, egli riferì che in Cile si conosce mol-to poco della vita genovese diPastene, che invece è un personag-gio per loro molto importante essen-do lo scopritore della baia diTalcahuano. Attendiamo le giuste in-dicazioni per riprendere il contatto,ed eventualmente procurare comuni-cazioni dirette tra i due ricercatori diGenova e Concepción.

CopiapóGiovanna Ghiglino, la presidente

della Associazione Ligure del Cile -III Regione (Atacama) con sede aCopiapó – della cui costituzione, av-venuta 12 settembre 2004 con la pre-senza della presidente nazionale deiliguri del Cile Fina Franchini, il no-stro periodico ha pubblicato una lun- SEGUE A PAG. 14

SEGUE DA PAG. 10

CILEArica

TACNA, 20 ottobre 2004 – Carlo De Ferrari, presidente della Casa degli Italianidi Tacna (Perù), e Veronica Bibiano presidente della Casa degli Italiani di Arica(Cile), entrambi di origine ligure: le comuni radici sono un significativo caso difratellanza tra le genti dei due Paesi.

CONCEPCIÓN, novembre 2004 – I liguri di Concepción ripresi in occasione dellaconferenza “Cristoforo Colombo, il genovese”. Da sinistra: Rina Crovo, Ana MariaOlivieri, Luisella Boero, la presidente Gabriella Zunino, il Console d’Italia MarioBoero, Maria Angela Olivieri, il prof. Alejandro Bancalari storico dell’Universitàdi Pisa che ha svolto la conferenza, Adriana Arbalti e Ana Maria Molfino.

ga corrispondenza a firma di Giuliet-ta Costa nell’ultimo numero di set-tembre – si è inserita attivamente nelruolo; ha incontrato il presidenteRoberto a Valparaiso e a Santiago,dove ha partecipato ad una riunionedel direttivo indetta da Fina Franchi-ni sabato 23 ottobre, ed in tale occa-sione gli è stato consegnato il gagliar-detto della Associazione Liguri nelMondo.

IquiquePrima che il presidente Roberto par-

tisse per il suo viaggio in America delSud gli erano giunti da Iquique duesimpatici doni di Ernesto Gandolfo,portati in Italia da Ottavio RossiBanchero, da Carsi (Valbrevenna),esponente dell’organizzazione mon-diale dei “carsesi”. Si trattava di unacalda sciarpa di alpaca, e di un CD de“Los huasos Quincheros” (dei qualiRoberto ha ascoltato tante volte la fa-mosa canzone “Si vas para Chile”, chegli chiedono sempre di cantare in tut-te le sue tappe cilene.

Gandolfo, nostro corrispondenteda Iquique, si mise in comunicazio-ne con il presidente Roberto quandoquesti visitò la vicina Arica nell’ot-tobre scorso. Successivamente daRapallo l’ing. Luis Vaccaro, la cuifamiglia è di Iquique (dove in passa-to sono giunte centinaia di personeproprio dalla città di Rapallo) si èmesso in contatto con Ernesto Gan-dolfo mettendolo al corrente di unainiziativa di gemellaggio tra le duecittà, che si sta concretizzando nelcomune del Tigullio.

A metà novembre poi ad Iquique siè svolto il campionato mondiale dicaccia sottomarina, vinta dall’Italia, inuna gara che ha visto partecipanti di21 Paesi di tutto il mondo. Erano pre-senti, tra gli altri esponenti della com-petizione, il campione individuale Ste-fano Bellani, italiano, il presidentemondiale sig. Achille Ferrero e il pre-sidente della Federazione italiana Al-berto Azzali, che abita a Genova. Èstato un momento mondiale perIquique, e Gandolfo non ha mancatodi inviarci una documentazione foto-grafica, di cui volentieri pubblichia-mo una significativa immagine.

SANTIAGO DEL CILE, 23 ottobre 2004 – Il presidente internazionale Robertoha appena consegnato il gagliardetto dell’Associazione Liguri nel Mondoalla neo presidente della Associazione ligure di Copiapó, Giovanna Ghiglino,che lo mostra con orgoglio.

IQUIQUE, novembre 2004 – Italiani e liguri di Iquique con alcuni partecipanti alcampionato mondiale di caccia sottomarina. Da sinistra: il capo della squadraitaliana Roberto Borra, il corrispondente dei liguri di Iquique Ernesto Gandolfo, ilpresidente della Casa degli Italiani Juan Carlos Latini, e il segretario Luigi Candia.

SantiagoIl Presidente Roberto, che era tran-

sitato dall’aeroporto di Santiago nelpomeriggio del 15 ottobre diretto aValparaiso, è giunto nella città diSantiago nella serata di domenica 17ottobre 2004 incontrandosi con lapresidente dei Liguri del Cile FinaFranchini, Rodolfo Baffico e Vitto-rio e Gianna Motto, per inquadraregli impegni nella capitale. La matti-na seguente, Giuseppino Roberto eFabio Pasquarelli hanno fatto visita,con Baffico e Motto, al Rettore dellapontificia Università Cattolica diSantiago, Pietro Paolo Rosso. Dal-l’alto del suo prestigioso ufficio, ilrettore Rosso, nativo di Spotorno inprovincia di Savona, ha rilasciato unaautorevole testimonianza sull’appor-to dei liguri alla società e alla cultu-ra del Cile. Sono state effettuate nelpomeriggio riprese dei luoghi più si-gnificativi di Santiago e in serata,presso l’Istituto italiano di cultura, èstato proiettato il documentario del-la Elsag “Un’altra Genova - Viaggionelle comunità liguri d’oltremare” esi è quindi esibita la Squadrafolcloristica ligure del Cile, diretta daGiamberto Bisso Capurro. Non sonoquindi mancati spunti di autenticagenovesità: il gruppo folk interpretacanzoni e danze genovesi, studiatecon cura dai giovani cileni di origi-ne ligure, ed ha avuto modo di por-tare il nostro folclore in quasi tuttele città del Cile, negli Stati Uniti, inBrasile, e già due volte è stato in Li-guria, dove ha raccolto grandi con-sensi, soprattutto nel levante ligureed in Fontanabuona.

Dopo una parentesi ad Arica e

Tacna nei giorni 19, 20 e 21 ottobre2004, Giuseppino Roberto è tornatoa Santiago il 22 ottobre, e qui si ètrattenuto alcuni giorni, partendo perBuenos Aires nel pomeriggio di lu-nedì 25 ottobre. L’evento più impor-tante era previsto per venerdì 22 ot-tobre: quel giorno, alle ore 19.30, nelteatro dello Stadio Italiano inAvenida Apoquindo, gremito di pub-blico, è stato presentato alla comu-nità italiana e ligure di Santiago l’ing.Luis Canzio, bisnipote di Stefano

Canzio e di Teresita Garibaldi, equindi discendente diretto del “Ge-nerale”. Ci sono stati i saluti inizialidel dott. Enzo Coniglio, Direttoredell’Istituto Italiano di Cultura, e diFina Franchini, presidente della As-sociazione Ligure del Cile. Robertoha tratteggiato la figura di LuisCanzio, e l’opportunità di farlo in-contrare con la nostra gente diSantiago, lui che – ligure nel mondoper eccellenza, per il bisnonno e ilnonno genovesi – per diversi mesi al-l’anno svolge attività lavorativa pro-prio a Santiago. L’ing. Canzio haquindi pronunciato un discorso ric-

co di citazioni sulla sua famiglia, esul contributo dei suoi ascendenti allacausa della libertà, dall’Italia, all’Ar-gentina, al Cile, al Perù. Luis Canzioha lasciato a Roberto copia del suodiscorso, che sarà pubblicato, alme-no in gran parte, sul prossimo nume-ro di Gens Ligustica, non avendospazio sull’attuale per il notevole ma-teriale relativo al viaggio in SudAmerica. Al termine della presenta-zione di Canzio si è esibita, accom-pagnandosi con la chitarra, Paola

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A Sydney, nello scorso ottobre è stata presentata la manifestazione “Highlights of Artists on Norton”,

frutto di una iniziativa varata nel 1999 dalla fertile men-te di Carmen Lavezzari, presidente della locale Associa-zione dei Liguri nel mondo, poi proseguita in virtù delsuccesso ottenuto, tanto da approdare, quest’anno, nelloscorso giugno, nel nostro capoluogo, quale mostra “Artedi ritorno”, con l’esposizione delle migliori opere pre-sentate e premiate nel corso dei precedenti cinque anni.Ospitata presso la Biblioteca Berio, nella “Sala dei Chie-rici” nel novero delle manifestazioni di Genova 2004,capitale europea della Cultura, è stata gratificata da unsuccesso che ha ampiamente premiato l’intraprendenzadel Direttivo dell’Associazione australiana dei liguri e,

naturalmente, le doti artistiche dei singoli espositori.,spiegando se ve ne fossa bisogno il qualificativo(highlights) apparso all’inizio del logo dell’ultima, re-cente, mostra.

L’esibizione dei lavori esposti a Genova è stata in-somma l’ideale biglietto da visita per entrata della mo-stra stessa nella Sala San Francesco della Casa d’Italiadi Sydney sotto gi auspici del Consolato generale d’Ita-lia, della nostra locale Associazione, e la collaborazionedell’Istituto Italiano di Cultura. Una sottolineatura par-ticolare dell’avvenimento è venuta anche dalla data stessad’apertura della manifestazione, cioè la data della gran-de scoperta di Cristoforo Colombo. Alla “presentazio-ne” di Carmen Lavezzari ha fatto seguito l’intervento

SYDNEY - “ARTISTS OF NORTON”: CINQUE ANNI DI RODAGGIO, L’APPRODO A “GENOV

UNA VETRINA DIMOSTRATASI CA

del Console generale d’Italia Antonio Verde, che ha ri-cordato la figura del grande Navigatore genovese la cuiscoperta del nuovo mondo ha aperto vasti confini alleprospettive del vecchio continente ampliando quelle del-l’intera umanità. Un particolare saluto è stato rivolto initaliano agli intervenuti, presente tra i quali, con la si-gnora, Gerlando Butti, direttore dell’Istituto Italiano diCultura, da Bonnie Foulkner, per conto dell’on. SandraNori, ministro per il Turismo, Sport e Ricreazione e perle Donne.

Per la rassegna la “laurea”, conseguita a Genova, siè trasformata in riconoscimento “ad honorem” conside-rato che l’Istituto Italiano di Cultura ha offerto il proprioappoggio organizzativo e che anche proprio l’on. San-

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Dicembre 2004 1313V

AA 04” (ARTE DI RITORNO), IL SUCCESSO E LA QUALIFICAZIONE “HIGHLIGHTS”

PACE DI STIMOLARE I TALENTI

dra Nori, rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere laMostra ospitata a Genova, le ha già offerto per il 2005,come nuova sede, le sale del Parlamento del New SouthWales. dal 6 al 26 ottobre fermo restando che la cerimo-nia ufficiale si ripeterà il 12 ottobre per ricordare, nel-l’occasione, Cristoforo Colombo.-Per il futuro, poi, nondovrebbero più esistere problemi di sede perchè nel frat-tempo sarà ultimato l’Italian Forum che nei propri spaziospiterà anche una Galleria d’arte. Significativo, tra l’al-tro, che l’Italian Forum sia in Norton Street. “Chi l’avreb-be mai detto – ha confessato Carmen Lavezzari nel ri-cordare il travagliato avvìo della manifestazione nel 1999– che saremmo arrivati a tanto? Volevamo coinvolgerenella nostra attività i giovani, poichè ci lamentavamo che

In alto le copertine delle brochuree del 2002 e 2003. Nella filasottostante: 1) L’ afflusso dei visitatori.alla mostra “Arte diritorno” a Genova. 2) Sempre a Genova, dove è stato premia-to, Gino Sanguineti tra l’on: Sandra Nori e Maria Lamberti,curatrice della mostra allestita nei locali della Sala dei Chie-rici alla Biblioteca Berio. 3) L’interesse al saluto iniziale: alcentro degli intervenuti il direttore dell’Istituto Italiano di Cul-tura Gerlando Butti con la Signora. 4) L’intervento del Conso-le generale d’Italia Antonio Verde. 5) A sinistra CarmenLavezzari ed al microfono Bonnie Foulckner.

non ci seguivano; siamo riusciti a coinvolgerli, con unaforma che ha dato loro la soddisfazione di mettersi inmostra come talenti, mentre la nostra, al confronto, adessere sinceri non è solo grande ma smisurata”. E sull’en-tusiasmo del momento ha snocciolato diversi nomi, scu-sandosi in anticipo se non li avrebbe ricordati tutti. Male premeva poter dire di aver stimolato ragazzi che sisono laureati all’Accademia di Belle Arti, come JasmineTezel e David Capra, assieme ad artisti affermati comeSteve Lopes, Gino Sanguineti, Laura Stark, Michelan-gelo Russo, Anna Caione che ha esposto anche in Italia,Ree Sorbello, artista del clic fotografico, già prenotataper Parigi, avendo vinto una borsa di studio. E poi anco-ra: Pio Carlone, artista affermato, come pure Annette

Covino, scultrice, oltre ad essere Capo Dipartimento diGrafica all’Univesrsità di Monasch di Melbourne. Infi-ne conclude dando appuntamento, per un’altra sfilza dinomi, ovviamente nuovi, alla prossima edizione.

LE FOTO

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Contavalli, giunta dall’Italia per unaserie di spettacoli imperniati su anti-che e recenti canzoni italiane, sia distampo popolare e di protesta, sia delbel canto tradizionale. Con bravuraha saputo offrire momenti di rifles-sione, insieme a grandi melodie.Grande è stato il successo riscossoda Luis Canzio, che ha conseguitouna immediata popolarità, con nume-rose richieste di autografi.

Sabato 23 ottobre 2004 si è svolta

presso l’antica sede della Società diMutuo Soccorso Italia e Umanitariain Avenida Vicuña Mackenna, con-vocata da Fina Franchini, la riunio-ne del Consiglio Direttivo della As-sociazione ligure del Cile, che ha vi-sto la partecipazione di FinaFranchini, Giulietta Costa, FrancoBisso, Rina Garibaldi, Aldo Solari,Hilda Zunino, Claudio Massone,Gianna Peirano Motto, MarinaArgandoña, Angela Casté, RodolfoBaffico, Giovanna Ghiglino, i coniu-gi Robba e il sig. Crovetto. Ha presoparte all’incontro il presidente inter-nazionale Giuseppino Roberto. Si èparlato degli atti di costituzione del-le filiali di Concepción e Copiapó,delle attività di fine anno delle asso-ciazioni, delle manifestazioni aValparaiso al Mirador Ciudad deCamogli, di scritti sulla presenzaligure nelle zone delle diverse asso-ciazioni da far prevenire a Genovaper Gens Ligustica, di possibilitournée della squadra folk ligure delCile.

Nella conduzione della associazio-ne ligure del Cile, che Rodolfo Bafficoha curato con grande impegno permolti anni, Fina Franchini è subentratacon senso di responsabilità, abnega-zione, e sue personali risorse. La sedecentrale dell’Associazione Liguri nelMondo ringrazia Fina Franchini perla sua dedizione , e le è anche grataper gli aiuti che non fa mai mancareall’Associazione di Genova, moltoutili per l’operatività dell’organizza-zione.

José Boitano, che venne in Ligu-

ria nel Marzo 2004 in cerca di docu-menti sulla nascita di suo bisnonno– come venne riferito in GensLigustica – ha incontrato il presiden-te Roberto a Santiago la sera del 22ottobre, e successivamente gli ha in-viato copia della corrispondenzainoltrata al nostro socio Pier FeliceTorre che – abile ricercatore negliarchivi fontanini – ha scoperto il pre-zioso documento sul bisnonno e neha inviato copia a José, ottenendocome risposta: “Ha sido una granalegría poder leer este documentoque me acerca a mis raices.” JoséBoitano è riuscito a vedere su Raiinternational le interviste di Giovan-ni Boitano e di Giuseppino Roberto,ed è in contatto con Jeanne e GingerBoschi che – ci pare negli Stati Uniti– stanno lavorando ad un sito dedi-cato alle famiglie di Favale diMalvaro, che partendo dai Cereghinosarà ampliato ai Boitano, Cordano,

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Consiglieri, Segale, Pezzolo, DeMartini, De Benedetti, Ferretti …. Cimanca spazio e tempo per approfon-dire l’argomento in questo numero,ma lo riprenderemo.

TemucoLe notizie concernenti i liguri di

Temuco ci sono giunte da… Imperia,dove Italo Capurro con il figlio è sta-to a Trovare Alberto Marvaldi, lo scor-so mese di ottobre. Vi rimandiamoquindi alla “Miscellanea Ligure”.

ValparaisoLa tappa del viaggio di Giuseppino

Roberto e Fabio Pasquarelli aValparaiso prevedeva il pernottamen-to nella vicina Viña del Mar, dovesono giunti la sera di venerdì 15 otto-bre 2004, accolti dai liguri porteñosGiulietta Costa, Pio Borzone, InesRocca e Franco Nattero.

Sabato 16 visita alla sede della VIcompagnia dei Bomberos, ricca dicimeli storici, e quindi alla sede dellaV Regione per incontrare ed intervi-stare il Presidente Luis Guastavino, diorigini arenzanesi.. Poi con l’ascensoralla Fundación Renzo Pecchenino-Lukas, che espone disegni molto in-teressanti, con originali vedute diValparaiso, e successiva ascesa versoCerro Yungay, al Mirador Ciudad deCamogli attesi da Pablo Peragallo eMarta Vasquez, presidente de la Juntade Vecinos.

Nel pomeriggio, alla scuola Italia-na di Valparaiso in Avenida PedroMontt un affollato incontro con lacomunità ligure locale, dove ai ligurigià menzionati si sono aggiunti tra glialtri: il Console Rosa Minetti, TeresioMezzano, Angela Queirolo, RenatoPeirano Rosso, Augustin Alberti, emolte persone che hanno gremito l’au-la magna José Canepa per il saluto edil ringraziamento del presidente inter-nazionale alla comunità ligure diValparaiso e la successiva proiezionedel documentario Elsag “Un’altraGenova - Viaggio nelle comunitàliguri d’oltremare”.

La serata si è conclusa nella elegan-te atmosfera della Casa de Italia a Viñadel Mar – di cui pubblichiamo unafoto in ultima pagina – ed essendogiunta una fisarmonica per Giuseppi-

CILESantiago

SANTIAGO, 23 ottobre 2004 – Alla colazione del direttivo dell’AssociazioneLigure del Cile presso la sede delle società di mutuo soccorso Italia e umanita-ria, da sinistra: Aldo Solari, Hilda Zunino e Vittorio Motto.

no Roberto, non sono mancati suonie canti.

Domenica mattina Giulietta Costa haaccompagnato gli ospiti ad una rilas-sante visita a Viña del Mar, alla storicavilla dove è stato realizzato il grandeteatro all’aperto per il Festival dellaCanzone, e ci si è poi diretti sulla vici-na costa, fino all’incantevole insena-tura di Zapallar. Nel pomeriggio il tra-sferimento a Santiago del Cile.

ECUADORQuito

Angela de Passano, consorte del pre-sidente della Fundación Ligures en elmundo - Capitulo Ecuador deGuayaquil Luigi Passano, ci ha infor-mato di aver aperto a Quito due nuoviristoranti. Ci scrive “Ci troviamo mol-to bene in Quito: un bel clima, buonagente, e ci fermeremo ancora per la-sciare il lavoro incamminato”. A metàdicembre la signora Angela si trovavaa Lavagna, ed ha potuto mettersi incontatto con il presidente Roberto.

GuayaquilLuigi Passano, esponente dei Liguri

a Guayaquil, è stato nominato presi-dente della Associazione DanteAlighieri. Gli facciamo i nostri com-plimenti, anche per la pubblicazione“Riviera” che ci ha inviato, dove siparla del Pacto de hermandad traGenova e Guayaquil, dell’attività del-la “Dante”, della Università delleScienze Gastronomiche di Pollenzo(Cuneo), dei vini ed oli d’Italia e del-la nostra gastronomia.

MESSICOGuadalajara

A fine 2004 è giunto a Genova daGuadalajara Enrico Mejani, che fusegretario della nostra associazioneun decennio fa, e che ora risiede nel-la grande città situata a circa 600Km a nord-ovest di Città del Mes-sico, e capitale dello Stato di Jalisco.

Génova, nominada el 2004 capitalde la cultura por la Unión Europea,es una ciudad portuaria que tienemucho que mostrar y que contar seaa los visitantes como a sus propiosciudadanos. Ubicada en el centro dela Región de Liguria, sus límites sonal sur el Mediterraneo, al norte unmuro formado por los Apeninoscosteros que la separa de Turín y elPiemonte, al este la Toscana (capitalFlorencia) y al oeste Francia con suCosta Azul. Ha tenido contactodesde su origen pre-romano hastahoy con diversas culturas que hanhecho la historia del viejo continen-te, entre las que se cuentan la fenicia,griega, romana, bizantina,normanda, y las coronas de España,Francia y del imperio Austro-Húngaro, por citar algunas que handecado su impronta en su cascohistórico. Pero siempre ha impuestosu independencia en materia decomercio, privilegio que terminócon la unificación italiana.

Esta tradición quedó reflejada ensu arquitectura, en sus tesoros y desdeel siglo XVI en la contrucción delujosas villas y palacios. También lacoronan torres y plaza fuertes quedominan sus cerros. Mientras, enestrechos pasajes y vías (llamadas vi-coli) conviven las contruccioneshabitación del centro histórico coniglesias, palacios, bodegas yalmacenes portuarios, para siemprebajando, encontrarse con el mar y eltrajín de su moderno puerto.

Capital CulturalContrastes, todo esto y más ofrece

Génova ’04 para quien quiera poner-lo como destino de sus vacaciones.Se incluye a la recuperación y mejo-ramiento de su centro histórico y fa-chada de palacios, que muestran unaciudad nueva a quienes la habian vi-sto hace un par de años sin maquilla-ge, una parrilla de eventos de primernivel, espectáculos, conciertos, con-ferencias y encuentros deportivosentre las que cabe destacar el concur-so internacional de violín premioNicolás Paganini, compositor nacidoen la ciudad; la reciente ExposiciónUniversal del Jazz, exposicionespictóricas como la Edad de Rubens,además de varias muestras naúticaspues en su puerto se contruyen mu-chas naves de lujo que surcan losmares del mundo.

Como plus se puede agregar quela Región de Liguria ofrece un pai-saje costero y de montaña maravillo-so y también un circuito eno-ga-stronómico por ciudades, pueblos yparques como Camogli, Santa Mar-gherita, Portofino, San Remo y lapatrimonial Cinque Terre.

También la actividad deportiva estàpresente este verano con uncuadrangular internacional queenfrenta a las dos escuadras de casa,la Sampdoria y el Genoa, contra elCadiz de España y Boca Juniors de

LA NOSTRA CITTA’ VISTA DA UN CILENO

Genova,más cercade Chile

Dino Devoto Varela è un gio-vane cileno che abita a Geno-va, ed è in contatto con la no-stra associazione. Ha volutodescrivere la nostra città, neisuoi aspetti attuali e storici, econfrontarla con il Cile ed inparticolare con la città di Valpa-raiso. Il suo scritto è rivolto so-prattutto ai suoi compatrioti ci-leni, e lo pubblichiamo come èstato scritto, nella loro lingua.

Buenos Aires, este último fundadopor genoveses a fines del ‘800 quehabitaban en el barrio portuario de LaBoca y en cuya malla exhibe aún hoyla voz ‘xeneize’ que en dialecto liguresignifica genovés.

Génova y ValparaísoCreo que Génova es una ciudad ita-

liana que debería estar en mayorcontacto con la realidad nacional yaque su pueblo no difiere mucho delnuestro en costumbres y formas devida. Además cabe recordar que losconocemos bien pues sus emigrantesayudaron a la construcción de variospaíses en el nuevo mundo comotambién en el norte y zona central deChile. Existe un fuerte vínculo conla economía y la sociedad chilena dela primera mitad del ‘900.

Cristobal Colón nació en este im-portante puerto del Mediterraneo y sehizo navegante en las aguas de su gol-fo, aportando así las bases delmercado global que hoy estamosviviendo.

A quien le ha tocado visitar la Su-perba, como llaman a esta ciudad puer-to del Mediterraneo, le ha parecido en-contrarse en Valparaíso. Algunos án-gulos de Génova también desafìan lafísica con sus construcciones, sus mi-radores y las delgadas calles en baja-da al litoral parecieran llevarlo a unohacia el Pacífico. Al igual que en Pan-cho Gancho, la franja de tierra es estre-cha entre cerros y mar, y la imagina-ción de sus habitantes a dibujado laarquitectura del lugar.

Seguramente es también por elloque muchos emigrantes se sintieroncomo en casa en nuestro puerto. Secalcula que el 90% de los liguresllegados a Chile se establecieron enla V Región. De ahí el emporio, laindustria conservera, de vinagres yvinos que le dieron tanto olor y sabora nuestro puerto a comienzos del si-glo pasado. Génova rivive en muchade sus calles el viejo Valparaíso.Cierto, de aquí nos lo trajeron.

En su casco histórico laberínticoque crece cercano al Porto Antico,conviven en sinergía trabajadores,emigrantes, marineros, prostitutas yejecutivos; iglesias, palacios, bode-gas y almacenes portuarios, como siestas ciudades colgadas al mar notuvieran prejuicios. Bajando, uno seencuentra con el mar y el trajín desu moderno y gigantesco puerto,donde además de contenedores lle-gan turistas en lujosos yates y cru-ceros que recalan todo el año a losresguardos de la vieja ‘Lanterna’, elfaro que ilumina por más de 800años la ciudad.

Una diferencia llama la atenciónsi se quiere comparar con nuestropuerto. Valparaíso tiene mucha másvida bohemia que Génova, y si existeno es tan larga y movida como lanuestra. Palabra de porteño.

DINO DEVOTO VARELAPeriodista

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GLI ARRIVI GIA’ INIZIATI A META’ 1800

I primi italianinel sud del Perù

Pubblichiamo la seconda parte dello scrittodi Fredy Gambetta, giornalista e storico di Tacna,e nostro corrispondente nella città peruviana alconfine con il Cile, dove la presenza di genteligure è al tempo stesso antica ed attuale. Laprima parte è stata pubblicata sul numero diGens Ligustica in Orbe 3/2004 dello scorso set-tembre. Lo scritto viene pubblicato nella linguaoriginale, con un sunto in lingua italiana.

Entre los años 1859 y 1891 encon-tramos registrados, en la ciudad

de Moquegua, en su puerto Ilo y enlos pueblos aledaños, 142 inmigran-tes italianos, de los que seis eranmujeres, distribuidos de la manera quesigue: en Moquegua 113; en Ilo, 16;5 en Torata y 2 en Carumas.

Era 27 años la edad promedio delos inmigrantes, el mayor tenía 35años y casi todos eran solteros. El co-mercio fue su actividad principal. Enestas tierras peruanas abandonaron susoficios de marineros para dedicarse acomprar y vender mercancías, for-mando sociedades comerciales o enlas llamadas “tiendas”, como se lesconoce en el Perú a los almacenes par-ticulares. En los años citados, 87 erancomerciantes, les seguían 14 agricul-tores, 5 farmacéuticos y, entre otrosoficios, un “vinificador”. Querían de-cir, vinicultor, o sea persona dedicadaa la elaboración de vinos.

El pionero italiano, en la viniculturamoqueguana, fue, según los documen-tos que obran en el Archivo Regionalde Moquegua, don Vittorio Porcellaquien, en 1868, había comprado a doñaBalbina Montenegro, una apreciableextensión de terreno, en el sector deSamegua. Porcella trajo de Europa alvinicultor francés Juan Bautista Gana-chau quien, con toda seguridad, en-señaría la técnica usada en Viejo Con-tinente para la elaboración de los vinosy aguardientes que darían fama al val-le moqueguano, hasta el año 1880 enel que, después de las batallas de LosAngeles y San Francisco, los chilenosdestrozaran todos los viñedos y las bo-degas asestándoles un golpe tan duroque no pudieron levantarse jamás conel ímpetu que habían empezado.

Los italianos inmigrantes se dedi-caron al comercio porque observaronque el eje Ilo, Moquegua, Alto Perú yel Arica-Tacna-La Paz era muy inten-so a través de rutas trazadas desde elimperio incaico y luego en la Colo-nia. Los productos y las mercancíasde ultramar se comerciaban en esasciudades y se exportaban hacia Boli-via y el norte argentino. Por su parte,de esos lugares, enviaban sus pro-ductos, en especial la plata de Potosí.

Las más antiguas sociedades comer-ciales que se formaron fueron “Car-los Lataur y Constancio Abelli”, conun capital de 7,297 pesos, en 1859;“Ametis y Abelli”, constituida porOctavio Ametis y Constancio Abelli,en 1862, con un capital de 7,500 pe-sos; “Gambetta Ghersi y Cia”, forma-da el 10 de diciembre de 1863, queinstalaron sucursales en Ilo y Torata.

Es importante detenernos en estepunto para dejar constancia que, de-spués del terrible terremoto y maremo-to que asoló el sur del Perú, desde Iqui-que hasta Mollendo, el 13 de Agostode 1868, fueron los italianos Ghersi yGambetta, ambos originarios de Albi-sola, quienes fundaron el puerto de Ilo,donde hoy se ubica, en vista de que elpuerto de Pacocha, situado algunos ki-lómetros al norte, había desaparecido.En ese desastre, en la goleta Josefina,

desapareció la familia de su propieta-rio, “un señor Gambetta”.

Otras sociedades comerciales, queinstalaron los italianos en Moquegua,fueron “Porcella y Cavagnaro”, el 28 deJulio de 1865; “Leveroni Malatesta”, en1866; “Vico Ghersi”, en 1871, que fun-daron Bernardo Ghersi, de Moqueguay Vico de Ilo, para suministrar materia-les a la línea férrea que uniría a Moque-gua con el puerto de Ilo; “BernardoGhersi y Cia”, que en 1872 abrió un al-macén en la Plaza de Armas y una bo-dega en Alto La Villa y la “Melchiori yGambetta Hnos. Cia.”, que en 1886,pasado el vendaval de la Guerra del Pací-fico, inauguraron un almacén en la Pla-za de Armas de la pequeña ciudad..

Las “tiendas” particulares que de-stacaban, en Moquegua, en aquellosaños, de la segunda mitad del sigloXIX, fueron las de Domingo Guillot(1871); Juan Podesta (1873); PabloCoda (1877); Juan Ghersi Spotorno(1881) y la de Santiago Solari (1882).

De los 119 italianos, registrados enla importantísima tesis “InmigraciónItaliana en la Localidad de Moqueguaen los años 1860-1890”, presentada porlos estudiantes Guber Sabino RomeroMamani y Jhonny Wilfredo ZapataTorbisco, para optar el título de Profe-sor de Educación Secundaria, en el In-stituto Superior Pedagógico MercedesCabello de Carbonera, en 1994, ex-tractamos los siguientes como un aportey un derrotero para sus descendientesdispersos por el mundo, señalando,entre paréntesis, el año de su llegada alPerú: Constantino Abelli (1859), Car-los Foppiano (1861), Octavio Ametis(1862), Nicolás Capurro (1862), Ber-nardo Ghersi (1863), José de Franqui(1863), Nicolás Corvetto (1863), Mi-guel Gannino (1864), Alejandro Tosso(1865), Victorio Porcella (1865), An-tonio Carbone (1870), Angel GhersiSaettone (1871), Juan Podesta Canata(1871), Augusto Minutto (1873), JuanSolari (1875), Pablo Coda (1877), JuanTraverso (1877), José Queirolo (1877),Antonio Viacava (1878),Carlos Barte-saghi (1879), Carlos Dondero (1879),Napoleón Raffo (1879), Juan Malate-sta Crovo (1882), Cayetano Garibaldi(1883), Luis Vaccaro (1883), José La-penta (1884), Vicente Melchiorri(1886), Pedro Ancelmi (1886), JuanaColareto (1886), Pedro Garibaldi(1889), Fernando Bianchi (1890), JoséBianchi (1890), Ascencio Botetano(1889).

Siempre citando, el documentoenunciado, transcribo algunos inmi-grantes italianos instalados en el pue-blo de Carumas, en la sierra de Mo-quegua: Esteban Tocafondi (1863) yCarlos Bonelli (1875).

De Cicagna procedían Bacigalupo,Malatesta, Crovo, Porcella, Leveroni;de Chiavari, Garibaldi, Solari, Zimo-netti, Vaccaro; de Albisola, Ghersi,Gambetta, Gasco, Spotorno, Saetto-ne, Roselló; de San Remo, Polteveriy Cesio; de Rapallo, Campodinco yLanatta y de Santa María de Ené, Po-desta y Cannata.

FREDY GAMBETTA

Sunto in lingua italianaTra il 1859 e il 1891 ad Ilo e Mo-

quegua si registrano 142 immigratiitaliani. Solo sei erano donne; gli uo-mini, prevalentemente celibi e media-mente trentenni, avevano abbandona-to l’attività marinara dandosi al com-mercio, con “las tiendas”.

Pioniere nella vitivinicultura fu nel1868 Vittorio Porcella, che comprò unaestensione di terreno da Balbina Mon-tenegro, fece venire dall’Europa il fran-cese Ganachau, e con le tecniche ap-plicate produsse vini e distillati che re-sero famosa la zona di Moquegua; ivigneti furono poi distrutti dai cilenidurante la guerra del Pacifico.

Gli italiani svilupparono il commer-cio di prodotti e mercanzie sull’asseIlo, Moquegua, Tacna, Arica verso LaPaz, in Bolivia, ed anche verso il norddell’Argentina. L’autore cita le anti-che società costituite nel 1859-63 daLataur, Abelli, Ametis, Gambetta.

Dopo il terribile terremoto del 1868gli albisolesi Ghersi e Gambetta fon-darono il porto di Ilo che sostituì il di-strutto scalo di Pacocha, nel cui disa-stro affondò la goletta Josephina, conla famiglia del proprietario Gambetta.

Sono poi citate altre società commer-ciali del periodo 1865/1882 in Ilo,Moquegua e Tacna, intestate a personedi chiara origine ligure: Porcella, Ca-vagnaro, Leveroni, Malatesta, Ghersi,Gambetta, Podesta, Spotorno, Solari.

In una tesi di Laurea del 1994 sul-l’emigrazione italiana a Moqueguanegli anni 1860-1890 sono riportati119 nominativi di italiani, di cui l’au-tore segnala i seguenti (con l’indica-zione dell’anno di arrivo in Perù: Con-stantino Abelli (1859), Carlos Foppia-no (1861), Octavio Ametis (1862),Nicolás Capurro (1862), BernardoGhersi (1863), José de Franqui(1863), Nicolás Corvetto (1863), Mi-guel Gannino (1864), Alejandro Tos-so (1865), Victorio Porcella (1865),Antonio Carbone (1870), Angel Gher-si Saettone (1871), Juan Podesta Ca-nata (1871), Augusto Minutto (1873),Juan Solari (1875), Pablo Coda(1877), Juan Traverso (1877), JoséQueirolo (1877), Antonio Viacava(1878),Carlos Bartesaghi (1879), Car-los Dondero (1879), Napoleón Raffo(1879), Juan Malatesta Crovo (1882),Cayetano Garibaldi (1883), Luis Vac-caro (1883), José Lapenta (1884), Vi-cente Melchiorri (1886), Pedro Ancel-mi (1886), Juana Colareto (1886),Pedro Garibaldi (1889), FernandoBianchi (1890), José Bianchi (1890),Ascencio Botetano (1889).

Lo stesso documento cita EstebanTocafondi (1863) e Carlos Monelli(1875) sistematisi nella a Carumas,nella sierra di Moquegua, e le fami-glie: Bacigalupo, Malatesta, Crovo,Porcella e Leveroni (da Cicagna);Garibaldi, Solari, Zimonetti e Vacca-ro (da Chiavari); Ghersi, Gambetta,Gasco, Spotorno, Saettone e Roselló(da Albisola); Polteveri e Cesio (daSanremo); Campodinco y Lanatta (daRapallo); Podesta e Cannata (da San-ta Maria di Ne).

Ci ha parlato della vita nel grandePaese latinoamericano, e della ita-lianità e ligusticità in Guadalajara,di cui già abbiamo scritto su GensLigustica del giugno 2004. Ci haportato alcune opere, tra cui il libro“Cristóbal Colón, el genoves” diGiorgio Ferrari Lopez, alcuni nume-ri della rivisti Italia, notibreve del-la Dante e della Casa de Italia, unCD di poesie e musiche italiane, conla voce registrata di GiacomoPuccini, ed un contributo che i liguridi Guadalajara hanno voluto invia-re a Gens Ligustica, per il quale liringraziamo vivamente.

Conchita Agnesi, a cui fa capo laredazione della rivista ITALIAnotibreve, ci ha inviato un profilo disuo nonno, che siamo lieti di pubbli-care.

Tommaso Agnesi ZerboneNacque a Chiusanico (IM) il 7 giu-

gno 1888, e arrivò a Guadalajara suinvito di Pedro ed Ernesto Javelly edi Louis Fourtol, proprietari dei ma-gazzini “El nuevo Paris”, dove iniziòl’attività nel commercio. Nel 1920, inuno dei suoi viaggi in Italia, approfit-ta per invitare a lavorare in Messicocon lui gli amici Leonello Ramella,Serafino Gerini e Mario Gerini. Congli anni si mette in proprio e fonda laditta “Agnesi y Garibay” e successi-vamente la ditta “El Mayoreo diGuadalajara”.

Tommaso Agnesi Zerbone ha pro-mosso la creazione di asili per l’in-fanzia, è stato membro fondatore delComitato per la lotta della Tuberco-losi e collaboratore instancabile dellaLega di Difesa e Protezione contro laLebbra: l’ospedale conosciuto aGuadalajara come “Hospital diZoquipan” ha portato per molti anniil suo nome.

Per arginare le rapine che venivanocommesse verso i commercianti pro-pose la creazione di quello che fu ilprimo corpo dei carabinieri ausiliariarmati, chiamato “Resguardo delComercio, A.C.”

Presidente del “Club Rotario diGuadalajara” ha pubblicato il libro do-cumentale “25 años del Club Rotariodella città di Guadalajara” del quale sisono stampati 3.000 esemplari.

Si spense il 17 febbraio 1960 inGuadalajara. Ha lasciato fino al mar-zo 2004, 155 discendenti che vivonoa Guadalajara, e due che vivono aOneglia (Giorgio De Negri, figlio del-la figlia di Rina Agnesi).

VeracruzCi ha scritto in novembre Enrica

Molinari: “…Alla Dante Alighieriabbiamo tanto lavoro che non ci sia-mo potuti muovere molto: ogni tantoci riuniamo con i pochi liguri che ab-biamo a Veracruz, e si trascorronobelle serate. Spero avere un po' più ditempo per ricercare gente ligure inMessico. Nei prossimi giorni verràMarina Piazzi a Veracruz e ne parle-rò con lei che ha contatti in tutto ilPaese”. Successivamente abbiamoinviato a Enrica Molinari le indicazio-ni richiesteci sulla procedura per chie-dere alla Regione Liguria il ricono-scimento dell’Associazione, e speria-mo che la cosa proceda.

PARAGUAYAsunción

Una delegazione del Circolo Liguredel Paraguay si è recata il 9 ottobre2004 da Asunción all’Argentina, nel-la città di Rosario, per incontrare ilpresidente internazionale Roberto, edha partecipato alla riunione di tutte leassociazioni liguri che erano giunte dadiverse province argentine. Il presi-dente del Circolo Juan CarlosDescalzo Buongermini e signora, ilvice presidente Armando Ficorilli, ilsegretario Ignacio L. Vierci Casacciae signora, sono stati calorosamenteaccolti: c’è stata la presentazione, unoscambio di doni, ed è stato possibileregistrare la loro testimonianza, allar-gando in tal modo la presenza ligureanche al Paraguay. Del Circolo liguredel Paraguay Gens Ligustica ha pub-blicato un dettagliato resoconto nelnumero del giugno 2004, interessatoi competenti uffici della Regione Li-guria, al fine di facilitare il riconosci-mento della nuova associazione. Neiprimi giorni del gennaio 2005 c’e sta-ta una visita a Genova di Luis Fernan-do Castagnino Abadie, di cui daremonotizia nel prossimo numero di GensLigustica.

PERU’Arequipa

Il presidente Roberto ha ricevuto inottobre da Arequipa un lungo scrittoda Giampaolo Cordano, chiavarese,classe 1947: “Non ho l’onore diconoscerLa, ma mio cugino, Umber-to Cordano, mi ha molto parlato diLei. In Arequipa, ormai di liguri ce nesono talmente pochi che si possonocontare sulle dita di una mano, e necrescono. Puntualmente siamo: Il sig.Dario Porcella, il sig. Gino Galletti edil sottoscritto, almeno sono quelli checonosco, non mi risulta di altri liguri.Ci sono discendenti di liguri, ma – ilsolito ma, e parlo con cognizione dicausa – loro si interessano poco e nien-te dell’Italia. Quello che interessa loroè poter prendere il passaporto italianoche gli faciliti l’ingresso all’UnioneEuropea.”

Umberto Cordano ci informa di es-sere da più di trent’anni tesoriere del-la Società Italiana di Beneficenza diArequipa,”…, Società nata nel lonta-

GUADALAJARA – L’elegante Notizia-rio “Italia” che ha dedicato la coperti-na del dicembre 2004 a N.S. deGuadalupe.

Page 16: Servizio a pag. 4 Densa di eventi a Genova la “Giornata ... · Grifo d’oro, il prof. Guido Mantega, Ministro della programmazione Eco-nomica e del Bilancio del Brasile, nato a

Dicembre 20041616

no 1890, per aiutare gli italiani che aquei tempi venivano alla scoperta del-la Merica” ed aggiunge che i nostriconnazionali in genere (non solo iliguri) sono piuttosto indifferenti alleistituzioni italiane. Ci informa di unapiccola rassegna sulla vita della so-cietà, e gli rispondiamo che sarebbedi nostro interesse, e va benissimoscritta in lingua spagnola.

Giampaolo Cordano, dopo aver la-vorato in un panificio di suoi familia-ri dal 1962 al 1996, ha aperto una piz-zeria che è oggi una delle più rinoma-te di Arequipa, si è sposato con unaperuviana, ed ha quattro figli e duenipoti, “Il maggiore dei quali è un pit-tore che una mese fa ha vinto la me-daglia d’oro alla mostra Consularte aHouston (Texas)”. Grazie per le noti-zie, e complimenti per l’attività e lafamiglia.

LimaAvevamo avuto notizia da Umberto

Cordano che dopo il successo del pran-zo 2003 con più di 90 favalesi ed amicila domenica 10 ottobre 2004 l’iniziati-va sarebbe stata ripetuta con il titolo“Favale e la Madonna del Rosario”, manon abbiamo rintracciato la foto cheCordano ci ha detto di averci inviato. Sitratta forse di un disguido, tenuto contoche il nostro presidente è stato assenteda Genova per circa un mese, e si sonoin quel periodo accumulati centinaia dimessaggi e allegati. Una foto sui favalesia Lima e in Perù non perde mai interes-se, e potrà essere pubblicata in qualsiasimomento.

Ci sono invece giunte puntualmen-te le notizie delle visite di Umbertoad Arequipa e a Trujullo, dove si èincontrato con Alfredo Passalacqua,trovando molto importante il contat-to, e gente disposta a collaborare. E’stata esaminata l’idea di riunire in giu-gno a Lima i liguri del Perù, con lasperanza di avere un aiuto da partedell’Associazione Liguri del Perù cheha sede nella capitale.

A Lima il giovane Gino Amoretti,

dopo aver visto il 13 dicembre la tra-smissione di Rai international con l’in-tervista di Giuseppino Roberto cheportava il suo saluto ed augurio ai ligurinel mondo, si è messo in contatto conlo stesso, dichiarando il suo interesseverso l’associazione e le vicende deiliguri in Perù. Roberto gli ha subitospedito Gens Ligustica, indicandogli dicontattare Fredy Gambetta a Tacna cheavrebbe potuto soddisfare il suo desi-derio di conoscenze storiche. Amorettiha intanto potuto apprezzare gli scrittidi Gens Ligustica sui primi italiani nelsud del Peru, e si è messo in contatto,tramite la sede di Genova, con la se-greteria del premio letterario SantaMargherita Ligure al quale vorrebbepartecipare.

TacnaNella mattinata di mercoledì 20 ot-

tobre 2004 il presidente internaziona-

le, accompagnato da Fabio Pasquarellie da Veronica Bibiano presidente del-la Casa degli italiani di Arica, è entra-to nella sede della Casa degli Italianidi Tacna, solennemente accolto dagliesponenti delle famiglie liguri dellacittà: Carlo De Ferrari presidente del-la “Casa” (famiglia originaria diFerrada); Paolo Canepa, console d’Ita-lia (Chiavari); Gino Bacigalupo(Cicagna); Luis Cavagnaro (Lorsica);Fredy Gambetta (Albisola); Giovan-ni Rocchetti (Lavagna); SantiagoCasareto (Zoagli); Umberto Bollo(Moneglia); Ernesto Zampillo (Geno-va); e diversi altri.

Roberto si è subito reso conto diaver fatto bene a programmare unaseconda visita a Tacna nel volgere diappena un anno, perché la testimo-nianza sulla gente ligure che si puòraccogliere in un tal luogo è veramenteunica. I liguri tacneños hanno volutoriservare a Roberto una particolareattenzione: il prof. Luis Cavagnaro,storico di Tacna (grato per il rinveni-mento degli atti di nascita di suo bi-snonno a Lorsica, e di dati sulla storiadella famiglia, ad opera del nostrosocio Pier Felice Torre di Calvari) hapreparato e donato a Giuseppino Ro-berto un Album con interessantissimenarrazioni ed immagini sui liguri diTacna dai primi arrivi ad oggi. Il prof.Cavagnaro, introdotto dal presidenteDe Ferrari, ha pronunciato un discor-so sull’argomento, e poco dopo ègiunto da Moquegua l’ing. LuisCanzio, pronipote di Giuseppe Gari-baldi, con la moglie Patty, il figlioRenzo e la nipote. Entusiasmo allestelle, e grande agitazione di giorna-listi e operatori delle televisioni loca-li, per un evento veramente storico perla città di Tacna. Luis Canzio è statopresentato dal presidente Roberto allacomunità italiana e ligure di Tacna,con saluti reciproci tra le interviste ele riprese televisive. La mattinata èstata conclusa presso il Circolo Italia-no Antonio Raimondi, nella sede dicampagna, con un pranzo nel corsodel quale Luis Canzio si è soffermatosulla storia della sua famiglia, e sullevicende che condussero suo nonnoAnzani Canzio da Genova al Perù, at-traverso l’Argentina e il Cile. E’ stataveramente una giornata ricca di emo-zioni, e di grandi momenti da ricor-dare.

SEGUE DA PAG. 15

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TACNA, 20 Ottobre 2004 – Giuseppino Roberto ha consegnato a Luis Canzio lamedaglia d’argento con il Grifo, da parte del sindaco della città che ha dato i natalial bisnonno e al nonno. Osservano compiaciuti il figlio Renzo e la moglie Patty.

URUGUAYMontevideo

L’Associazione Ligure di Montevi-deo era riuscita a far giungere un’autodirettamente ai piedi della scaletta del-l’aereo in arrivo da Buenos Aires, peraccogliere il presidente Roberto nellamattinata di giovedì 14 ottobre 2004,e ciò al fine di potersi subito recare allaresidenza di Julio Maria Sanguinetti,già due volte presidente della Republi-ca Oriental del Uruguay. Qui, accom-pagnati da Giovanni Andreoni e da Pie-rina Suffia, Giuseppino Roberto e Fa-bio Pasquarelli hanno incontrato edintervistato Julio Sanguinetti, di fami-glia originaria di Chiavari, uno dei piùillustri interlocutori di tutto il viaggio.Dopo c’e stato l’incontro convivialecon la comunità ligure, la visita pome-ridiana alla Casa di Garibaldi, sede del-la associazione culturale garibaldina diMontevideo, dove il presidente Rober-to si è intrattenuto con il presidenteCarlos Novello e con lo storico prof.Enrique Mena Segarra. Nel pomeriggioriprese della città, ed escursione al Cer-ro, e poi una serata conviviale molto fre-quentata presso il circolo Orenzano diMontevideo: il console d’Italia Miche-le Pala, Giovanni e Benito Andreoni,Pierina Suffia, Pierina Scarpitta, Natali-na Santo, Herbert Sismondi, CandidoGarrone, Adriana Bozzo, Ana Poggi .Da Carmelo era giunta Mariuccia Pice-da, e da Paysandù Martin Tirio Andreo-li. Erano presenti un’ottantina di perso-ne, in una atmosfera di amicizia e di al-legria, nella quale le fisarmoniche pro-curate da Andreoni hanno accompagna-to melodie genovesi e rioplatensi.

Nella mattinata del 15 ottobre il pre-sidente Roberto ha completato i suoicolloqui con gli amici dell’Associa-zione Ligure di Montevideo, mentrePierandrea Manari e Claudio Macca-gno effettuavano le riprese dei luoghipiù significativi della città. Il grupposi è trasferito nel pomeriggio all’ae-roporto per il volo che lo avrebbe por-tato in Cile.

Sabato 16 ottobre presso l’anfitea-

tro dell’Instituto de Profesores Artigas,l’Asociación Uruguaya de Docentes deItaliano (AUDI) ha celebrato la lingua

italiana. Al centro dell’incontro è stataGenova Capitale Europea della Cultu-ra, tramite la poesia di Eugenio Mon-tale con la prof.ssa Dirce Bonardi, e laprosa di Edmondo De Amicis nel suolibro “Sull’Oceano” con la prof.ssaAdy Martínez. Gli interventi sono sta-ti applauditi da un pubblico numerosoche ha potuto percorrere il paesaggioligure attraverso gli occhi della lettera-tura. Uno speciale applauso per il gio-vane studente di liceo Andrés Dodero,che ha scritto una canzone ispirata sulracconto Dagli Appenini alle Ande dellibro Cuore di De Amicis, che i pre-senti hanno cantato con grande gioiaed emozione. L’incontro si è chiuso conle esperienze in aula della prof.ssa RitaAlvarez e dei professori AlvaroGargiulo e Fiorella Camps nel Giornodel Patrimonio. Montale e De Amicis:la Liguria dei poeti da amare e ammi-rare.

ADRIANA BOZZO

PaysandúMartin Tirio Andreoli era giunto da

Paysandù a Montevideo il 14 ottobreper incontrare il presidente Roberto,e portargli il saluto dei liguri diPaysandú. Il tempo a disposizione nonè stato molto, ma Andreoli ha potutorilasciare una intervista sulla presen-za ligure a Paysandú.

Rubens Stagno, veramente contentoper la pubblicazione sull’ultimo nume-ro di Gens Ligustica del suo articolosu Alfredo Gobbi, il saducero del tan-go, ci ha inviato il ritaglio del giornaleil Telegrafo del 9 novembre 2004 cheriporta la notizia, e si diffonde sui con-tenuti del nostro periodico e sulla As-sociazione liguri nel Mondo.

Fray BentosIl notaio Edison Bautista Maquiel

Tiscornia, di famiglia originaria della ValGraveglia, ed al quale abbiamo dedica-to uno scritto con tanto di fotografia inGenova - in occasione della sua visitaeffettuata l’estate scorsa per visitare iluoghi dei propri avi, e conoscere alcu-ni lontani parenti - ci aveva inviato unastoria della sua famiglia che pubblichia-mo, come gli avevamo promesso, an-che in omaggio alle famiglie Tiscorniadel levante genovese.

MONTEVIDEO, 14 ottobre 2004 – Nella sala del Circolo Orenzano, con Giusep-pino Roberto e Giovanni Andreoni alla fisarmonica, si cantano canzoni geno-vesi e tanghi rioplatensi.

PERU’Arequipa

Lo scudo della famiglia che EliaTiscornia si portò da Chiavari a FrayBentos.

Il signor Giovanni Battista Tiscor-nia, figlio di Augusto e di Caterina,partì da Genova ventenne nel 1870diretto in Uruguay, si sposò nel 1872,ebbe tre figli: Elia, Pedro e SegundoJuan. Morì nel 1923 a Fray Bentos.Anche Elia, sposato con Josefa Reba-gliatti, ebbe tre figli, e di questi, Glo-ria Maria, è la madre di Edison Bauti-sta. Elia Tiscornia era cugino dell’am-ministratore della Chiesa di SantaMaria di Né, che gli chiese se potevafare una donazione per acquistare lecampane della chiesa. Elia accondi-scese alla richiesta, e la donazionevenne immortalata in una lapide mar-morea all’ingresso della chiesa stes-

sa, che divenne pertanto un tempiomolto caro a tutta la famiglia Tiscor-nia di Uruguay.

La famiglia tenne contatti con il sa-cerdote Nicola Tiscornia di Chiava-ri, figlio dell’amministratore che fecela richiesta al cugino uruguayano, eil sogno di tutti fu di poter venire inLiguria e visitare la Chiesa, e foto-grafarne la vetrata a colori con lo scu-do della famiglia Tiscornia. Il sognosi è avverato per Edison Bautistanell’agosto scorso, come abbiamo ri-ferito sul numero di settembre diGens Ligustica.

Elia Tiscornia portò in Uruguay nel1925 uno scudo della famiglia Tiscor-nia, avuto in Chiavari da suoi parenti,di cui ci è stato fatta pervenire la fotoche pubblichiamo.

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Dicembre 2004 1717SEGUE DA PAG. 16 AMERICADEL NORDDEL NORDDEL NORDDEL NORDDEL NORDCANADA

TorontoDa Toronto il rev. dr. Joe

Pizzolante, Presidente Onorario del-l’Associazione “Gente de Liguria”,ci ha inviato un lungo resoconto delsuo viaggio in Argentina, che a ma-lincuore dobbiamo restringere alleproporzioni degli altri scritti.

Joe Pizzolante e la signoraDamaris sono giunti a Rosario il 13ottobre, incontrandosi con i signoriCarrea e la figlia Clarissa, che fu loscorso anno ospite in Canada: in-contro quindi di famiglia, ed accu-rate visite nei quattro giorni succes-sivi. Il 15 ottobre visita al CentroLigure. Scambio di doni con ElvioLentino Lanza, in una atmosfera“estremamente gioviale ed un ric-chissimo ricevimento”. Quindi levisite al Monumento alla bandiera,alla Piazza Imperia. “Ci siamo sen-titi orgogliosi di essere liguri , e ciòlo dobbiamo in particolare ai ligurid’Argentina”. Il 18 ottobre i coniu-gi Pizzolante si sono trasferiti aQuilmes, incontrando i parenti diLeonardo Deambrosi, che lo scorsoanno si recò a Toronto, ed i signoriCarpi. Amalia Patrone li ha accom-pagnati in visita a Quilmes, aBuenos Aires “Città meravigliosa,di una dimensione semplicementeimpressionante”, e quindi alla Boca,e alle esibizioni di tango. In queigiorni Joe e Damaris Pizzolante riu-scirono, con un trasferimento in ae-reo, ad andare a vedere le famoseed imponenti “Cataratas deIguazú”.

Tornato a Quilmes Pizzolante haincontrato il Direttivo dell’Associa-zione Liguri nel mondo, consegnan-do loro una targa, ed ha aggiunto:“Ho avuto il privilegio di fare unabreve presentazione su fatti dellavita di Giuseppe Garibaldi non co-nosciuti perché dimenticati daglistorici italiani”. Poi c’è stato l’in-contro con il presidente Robertonella escursione a La Plata del 26ottobre, la visita alla grande cittàcapoluogo della Provincia diBuenos Aires, e quindi il rientro aQuilmes, con due soste a tavola, alleprese con asado e parrilla di cui siè parlato nei resoconti da La Plata eda Quilmes.

Tornati a Toronto i coniugiPizzolante hanno avuto domenica 31ottobre la riunione della “Gente deLiguria”, e così conclude lo scritto“…Dopo avere ascoltato il nostroracconto e visto foto e video, moltidei nostri soci hanno detto che senzadubbio “dobbiamo organizzare unviaggio collettivo in Argentina”. Pro-babilmente ciò avverrà nel 2006. Perconcludere vorrei ringraziare tutti iliguri argentini che abbiamo incon-trato e, allo stesso tempo, mi congra-tulo con il direttivo delle tre Asso-ciazioni che abbiamo visitato. Indub-biamente i valori della nostra “GensLigustica in Orbe” sono tenuti in altaconsiderazione dai liguri di Argenti-na. Che Iddio sia sempre con voi evi benedica. Rev. Dr. Joe Pizzolante,Presidente Onorario di “Gente deLigûria”, Toronto, Canada”.

U.S.A.New York

Il giorno 8 novembre il New Yorkchapter dell’Associazione Liguri nelMondo ha realizzato una cena socialeda “Beatrice Inn”: era presente il sin-daco di Castelbianco (SV) andato nel-la grande metropoli per parteciparealla maratona di domenica 7 novem-bre. La cena natalizia danzante è stataindetta per domenica 12 dicembrepresso il New York Marriot MarquisHotel in Broadway. Ringraziamol’Associazione Liguri nel Mondo peril contributo che ci ha inviato per ilperiodico Gens Ligustica in Orbe.

È stata diramata la comunicazionedella chiusura dell’ufficio di rappre-sentanza della Banca Carige per fine2004, e quindi il recapito dell’asso-ciazione sarà al nuovo indirizzo mes-so a disposizione dal socio GiuseppeBrusa, e cioè: Associazione Liguri nelMondo, c/o GC Consultants, 444Madison Avenue, Suite 1206 - NewYork, NY 10022.

San FranciscoLa pubblicazione “L’Italo America-

no” dell’8 luglio 2004, nelle paginededicate alla comunità italiana di SanFrancisco e Sacramento, ha dato am-pio risalto ai riconoscimenti che laLiguria ha attribuito ai suoi figli illu-stri all’estero, tra i quali il california-no Richard Cuneo, nostro Governa-tore per la West-Coast degli USA.

Anche quest’anno come di consue-

to l’Associazione Liguri nel Mondo diSan Francisco ha partecipato alle an-nuali celebrazioni colombiane svolte-si nella nota città Californiana. Nellagrandiosa parata di domenica 10 otto-bre l’Associazione era presente con laCaravella Santa Maria che, ornata edecorata, conferiva un particolare signi-ficato alla “Festa di Colombo”.

Nel pranzo serale, assieme ai pie-montesi nel mondo, la signora MaryDe Vincenzi ha svolto una narrazionesu alcuni particolari episodi della vita

del grande navigatore genovese, allapresenza del presidente dell’Associa-zione Liguri nel Mondo JosephBrignole, ed ha avuto parole di am-mirazione per i partecipanti alle cele-brazioni del grande ammiraglio delMare Oceano, ringraziandoli per averarricchito la giornata colombiana.

Associazione Liguri nel Mondo

San Francisco ChapterPubblichiamo integralmente il rapporto

annuale del Presidente Joseph Brignole:Dear Members and Friends of the

Associazione Liguri Nel Mondo: Onceagain the time has come to make myannual report to you, and renew ourrequest for your continued supportwhich is essential to preserving andperpetuating the mission of ourorganization. The Associazione LiguriNel Mondo’s 2004 is the kind of year inwhich it is gratifying to took back bothfor our overall achievements and for thestrong momentum with which weconcluded the year. All of our eventsenjoyed capacity attendances whichshows that our members approve of ourprogram of activities which enrich the

life of our community. We started outour new season with a spirited lectureand photographic exhibit by wastemanagement industry legend, LeonardStefanelli, who discussed how those ofsturdy Ligurian stock, by honesty,intelligence and hard work, qualities thathave honored the Italian race throughouthistory, elevated a humble, manualoccupation to its present day honor ofhighly efficient and highly respectedpublic utilities. We ushered in the springseason with our traditional “La Festa deiFiori” Dinner Dance and once again theBasque Cultural Center provided theideal setting for the spectacular displayof flowers. An overflow attendance ofmembers and friends was on hand toenjoy not only the spirit of the LigurianSpring but to also welcome the LigurianMayor from the community ofBorzonasca, honorable GiuseppinoMaschio and his lovely wife Rosalda.Maschio, a prominent member of theGenoa Chapter of our Association wasin the Bay Area to represent internationalPresident, Giuseppino Roberto, to re-establish closer ties with our LigurianHeritage and to promote the manyfestivities which were taking place in the

region of Liguria celebrating theselection of Genoa as the “2004European Capital of Culture”. In June adistinguished and enthusiastic gatheringof members, friends and prominentItalian American leaders were on handat Caesar’s Restaurant to celebrate oureighth annual “Ligurians in the World”Scholarship Dinner. Our highlysuccessful scholarship program remainsa source of great pride to us all. Membersof the Scholarship Committee present$1000 scholarships to a number ofpromising.Italian American students aswell as grants to schools that promoteItalian studies which this year includedPrimo Programma and ChabotElementary School. One of theimportant criteria for receipt of thescholarship award was an essay onLiguria. Also in June, many of ourmembers visited Genoa to participate inthe many ”Genoa Capitale Europa dellaCultura nel 2004” Celebration. InOctober we joined together with all ofour fellow citizens to honor of the trulygreat men of history, the immortalGenoese explorer and navigator,Christopher Columbus. We started ourcommemoration the 512th observanceof the Columbian discovery of theAmericas by joining together in awonderful spirit of unity and solidaritywith the members of our sister club, thePiemontesi nel Mondo, to hear amemorable lecture on the life of our heroby educator Mrs. Mary DeVincenzi. Ourcelebration continued by entering ouraward winning “Caravella” in the annualColumbus Day Parade where it wasadmired by all! In December weformally concluded our year with atraditional ”Celebration of ChristmasDinner.” At this time, I wish to expressmy sincere appreciation and gratitudethe officers, directors and loyalmembership who have made ouraccomplishments possible and requestyour continuing assistance. By renewingyour membership, you will assist us inpreserving, perpetuating and respectingall that Liguria has given and willcontinue to give to the world. One ofthe rewards of membership during thecoming year will be a special dinnerhosted by the Board of Directors as anexpression of appreciation for yourcontinued support. Please watch forfuture communication that will describethis event.I wish to extend to you andyour families my best wishes for aholiday season filled with peace and

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ROSARIO, 15 ottobre 2004 – Elvio Lentino Lanza e Joe Pizzolante si sono scambiati i doni tra il Circolo Ligure diRosario, Argentina, e l’Associazione Gente de Liguria di Toronto, Canada.

SAN FRANCISCO, 12 ottobre – Dopo la sfilata colombiana, il convivio. Presso il Gonfalone le tre “reginette” e, dasinistra: Mario Delucchi, Joseph Brignole e Mary De Vincenzi. In primo piano Edward Galletti e Luisa Oneto.

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Dicembre 20041818

happiness.Sincerely, Joseph Brignole,PresidentDecember 17, 2004

Sunto in lingua italianaIl presidente Joseph Brignole si

rivolge ai soci ed amici per l’annualeresoconto, e per chiedere il necessariosostegno alla vita dell’Associazione, allaluce dei risultati conseguiti nel 2004. E’stato un programma che ha arricchito lacomunità: la rassegna fotografica diLeonard Stefanelli, che ha messo in lucele grandi qualità della nostra gente , dallepiù umili alle più elevate come l’onestàe l’intelligenza; la Festa dei Fiori” alCentro culturale Basco, con grandepartecipazione ad un evento di grandebellezza, e di spirito primaverile, che hapropiziato l’accoglienza del Sindaco diBorzonasca Giuseppino Maschio e lasignora Rosalda, in visita anche a nomedel presidente internazionale dei Ligurinel Mondo Giuseppino Roberto. Si èquindi svolta in giugno la ottava annualecena delle scolaresche “liguri nelmondo”, con l’assegnazione delle borsedi studio di 1000 $ a promettentistudenti italo americani, efinanziamenti alle scuole chepromuovono studi italiani, e saggi sullaLiguria. In giugno alcuni soci hannopartecipato a Genova ad iniziativeprogrammate per l‘anno 2004, ed inottobre si sono svolte a San Franciscole celebrazioni del 512° anniversariodella scoperta dell’America, con lapartecipazione della Caravella allaparata del Columbus Day e larievocazione della educatrice Sig.raMary De Vincenzi. L’anno si èconcluso con la tradizionale cenanatalizia, e il presidente ringrazia tutticoloro che hanno reso possibile ilconseguimento dei risultati,preannunciando una cena offerta dalgruppo dirigente, e formulando imigliori auguri di pace e felicità.

StocktonFrank Garavano ha fatto pervenire da

Stockton il suo aiuto all’Associazione,come sempre, e lo ringraziamo di cuore,augurando a Lui, alla signora ed a tutti ifamiliari i migliori auspici per il 2005.

SEGUE DA PAG. 16 AUSTRALIAMelbourne

Piero Ciardullo ci ha inviato un det-tagliato resoconto sulla manifestazio-ne che si è svolta a Melbourne in data18 ottobre 2004 per celebrare Fabri-zio De André, organizzata dal Conso-lato italiano di Melbourne, dall’Isti-tuto Italiano di cultura e dall’Associa-zione Liguri nel Mondo. “La serataha ottenuto grande successo, ed è sta-ta indimenticabile” ci ha scritto, ed haproseguito “…la sala dell’Istituto eracompletamente gremita di persone emolte decine non hanno potuto entra-re. Per l’occasione era venuto dall’Ita-lia un amico intimo di De André , ilsig Paolo Finzi: a lui era stato dato ilcompito di parlare di Fabrizio e lo hafatto in modo stupendo. Ha intratte-nuto un pubblico completamenteestasiato. Si è poi passati alle doman-de e molti sono intervenuti dopo lapresentazione dei filmati con le bel-lissime canzoni di Fabrizio. La diret-trice dell’Istituto non aveva mai vi-sto, da quando dirige l’Istituto diMelbourne, una conferenza così beneattesa, ed interessantissima.

A dire il vero il fautore di questamanifestazione e senza ombra di dub-bio stato il dr. Renzo Sabattini delConsolato di Melbourne, che ha or-ganizzato si può dire quasi tutta lamanifestazione. Noi dell’Associazio-ne Liguri, oltre che alla nostra nume-rosa presenza, abbiamo offerto il rin-fresco a base di focaccia genovese epandolce, il tutto accompagnato da unottimo vino. Gli amici dell’associazio-ne mi avevano chiesto, naturalmentesu suggerimento dal Dr. Sabattini didire due parole, e questo e’ ciò che hodetto (e non ti nascondo che ero mol-to commosso): ‘ A nome della Regio-ne Liguria desidero ringraziare tutticoloro che hanno organizzato questoimportante evento, in particolare leiSignor Finzi che ha affrontato unviaggio così lungo per rendere omag-gio al suo migliore amico Fabrizio deAndrè,’ Il cantautore più colto e“buon borghese”, grande frequenta-tore dei bassifondi della Genova vec-chia, intrisa – per dirla nella linguagenovese, che De Andrè conosceva edha cantato – “de refrescumme” (dilezzo).

De André ci ha regalato gemme diautentica poesia come: bocca di rosae la canzone di Marinella. omaggian-do i genovesi con quella sua creuzade mâ, un autentico inno alla città diGenova. L’Associazione liguri di Mel-bourne vuole regalare un bellissimolibro a lei Signor Finzi a ricordo diquesta bellissima ed indimenticabileserata., ed un libro anche alla diret-trice dell’istituto italiano di cultura.”

La serata ha avuto anche ampia ecosui giornali di Melbourne, di cuiCiardullo ci ha inviato diversi ritagli.Ringraziamo Ciardullo per il contributoche ha dato affinché questa manifesta-zione si svolgesse, e ci complimentia-mo con lui per il resoconto, che abbia-mo sopra pubblicato integralmente,perché con le sue parole ci fa riviverebuona parte delle emozioni provate.Grazie veramente per questo bel rega-lo che ha saputo fare a tutti i liguri nelmondo che leggeranno le sue righe.

Piero Ciardullo – nonostante cer-

NamibiaDa Wiindhoek, città di circa 120

mila abitanti, situata a 1800 mt sul li-vello del mare, nell’Africa australe –più o meno a 1500 Km. a nord di Cit-tà del Capo – si è messo in contattocon noi Stefano Vassallo, chiavareseche da 10 anni risiede e lavoro inNamibia, dove ha aperto una piccolaagenzia per safari fotografici. Ha se-guito su Rai international l’intervistadel presidente Roberto e ci ha scritto;gli abbiamo subito inviato GensLigustica in Orbe, che speriamo rag-giunga presto quella lontana località,per portare un po' d’aria di casa, datutto il mondo, al nostro nuovo letto-re. Aggiungeremo quindi uno statoalla lista di quelli in cui il nostro pe-riodico è diffuso.

AFRICA

U.S.A.San Francisco

OCEANIA

ti problemi di famiglia che ha avutolo scorso anno e meno male che,come ci ha scritto a fine anno, sisente più sollevato – è sempre pie-no di entusiasmo per le cose geno-vesi: il 14 dicembre ha inviato ilseguente e-mail al presidente:” CaroRoberto ho visto Sportello Italia conla tua intervista su Rai internationale sono rimasto sbalordito nel cono-scere certi particolari sulle nostrecomunità liguri in Sud Americadove i nostri corregionali si sono in-seriti alla grande. Quel giornale“L’Organetto Zeneise” scritto ingenovese a Buenos Aires agli inizidel ‘900 è veramente qualche cosache ti provoca una grandissimaemozione. Poi i l famoso BocaJuniors, che celebrerà il centenarionel 2005, fondato da genovesi! Sononotizie che ti lasciano a bocca aper-ta. Grazie infinite per i tuoi auguriin genovese e per aver menzionatoil mio nome; sei veramente grande,e sinceramente penso che sei vera-mente quello che ci rappresenta piùdegnamente di tutti..

Ringraziamo di cuore Piero Ciar-dullo per i suoi apprezzamenti , e peril calore che riesce a comunicare, chesarà percepito da tutti i nostri lettorinel mondo.

SydneyAnche a Sydney si è svolta, martedì

22 ottobre alla Casa d’Italia, la seratadedicata a Fabrizio De André, organiz-zata dall’Istituto italiano di cultura incollaborazione con Co.As.It. e l’Asso-ciazione liguri nel Mondo del NSW. Lafigura di Fabrizio, attraverso le paroledi Paolo Finzi ed i filmati, è apparsa condiscrezione, per regalare poi l’ennesimaemozione. Un successo, come era statoa Melbourne qualche giorno prima, congrande partecipazione di pubblico.

Domenica 5 dicembre presso il ri-

storante Panorama House a Bulli Top,l’associazione liguri nel mondo del

NSW ha festeggiato il Natale 2004.Moltissimi i presenti, tempo splendi-do, in una giornata piena di caloreumano per ritrovarsi, conversare,mangiare in allegria, danzare, e farsigli auguri di Buone feste, con un brin-disi alla Liguria lontana.

Alla Associazione Liguri nel Mon-

SYDNEY, 5 dicembre 2004 – Veduta della eccezionale partecipazione alla conviviale natalizia 2004 dell’AssociazioneLiguri nel Mondo del Nuovo Galles del Sud.

do di Sydney (Nuovo Galles del Sud)dedichiamo in questo numero di GensLigustica le due pagine centrali, sul-l’iniziativa Artists on Norton, che si èimposta in questi ultimi anni, ed è stataanche presentata tra le iniziative del2004 a Genova, anno in cui la città èstata capitale europea della cultura.

EUROPA

SEGUE A PAG. 20

LUSSEMBURGOIl Corriere Europeo, quotidiano

d’informazione in lingua italiana peri cittadini comunitari, che si pubblicaa Lussemburgo, di cui è direttore ilgenovese Stefano Pastorino che ne èanche editore, ha dato l’annuncio nelnumero di sabato 11 dicembre dellaintervista al presidente della Associa-zione Liguri nel Mondo che Raiinternational-Sportello Italia avrebbemesso in onda in data 14 dicembre.Lo ringraziamo vivamente per la col-laborazione.

SVIZZERATicino

Da Bellinzona Silvio Laureri,esponente del Gruppo Liguri inTicino, ci ha inviato nel settembre2004 un suo commento, che pubbli-chiamo sull’articolo di fondo che, afirma di Giuseppino Roberto, GensLigustica in Orbe aveva pubblicatosulla prima pagina del numero 1/2004 del marzo 2004.

Gli Italiani nel mondo: sono statiportatori di civiltà oppure orda?

E’ la domanda speculare di quellache si pone e cui dà una saggia ri-sposta il nostro Presidente Robertoin un suo recente articolo di fondo, a

commento del volume “L’Orda:quando gli Albanesi eravamo noi”del noto giornalista G.A. Stella. E’una domanda che può ricevere rispo-ste di due tipi: affermative o negati-ve, ma in ogni caso sfumate, secon-do il grado di conoscenza, il senti-mento d’appartenenza civile e l’as-servimento degli interpellati adun’ideologia.

Il citato, esimio giornalista affermanel titolo e – probabilmente – dimo-stra nel testo della sua opera un as-sunto che mi ripugna condividere:anzi dichiaro subito che mai leggerò,neppure per curiosità, un pur minu-zioso, ma unilaterale, florilegio di te-stimonianze a carico degli italiani,ambientate in luoghi e circostanze tan-to lontani fra loro e da noi nel tempoe nello spazio da comportare la neces-sità di un accurato esame critico daparte di chi vi vuole trovare analogiecon o discrepanze da odierne realtàritenute consimili.

La mia cultura, la mia esperienzadi vita d’emigrante e soprattutto laconsapevolezza che l’appartenere aduna comunità italofona conferisceuna patente di civiltà benevola e ge-niale m’ispirano il rifiuto immedia-to di un simile giudizio sommario etendenzioso. Specifico “italofona”,e non solo italiana, perché dallaSvizzera italiana scaturì un’emigra-

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miscellanealigure

Le notizie dal Savonese e dall’Imperiese sono di MARIANO MARTINIdal Genovesato e dallo Spezzino di ISABELLA DESCALZO

dal GenovesatoPieve LigureSTORIA DI BARCHE

A Pieve Ligure, Riviera di Levan-te, c’è un’associazione culturale unpo’ particolare: si chiama “Storia diBarche”, è nata nel 1994 e fa cosemolto interessanti e importanti per lasalvaguardia di un patrimonio cultu-rale che rischia seriamente di andareperduto.

Per esempio organizza corsi, de-stinati sia a privati che agli alunnidelle scuole, nei quali si insegnacome restaurare vecchie imbarca-zioni applicando le tecniche usate inpassato dai maestri d’ascia, dai ve-lai, dai cordai, ecc.; organizza rega-te per imbarcazioni a vela latina; haaperto una Biblioteca del Mare ge-stita da alunni delle scuole elemen-tari e medie.

Recentemente l’Associazione haportato a termine la costruzione di un“dory”, un tipo di imbarcazione usatafino agli anni ’20 del secolo scorsoper la pesca al merluzzo in Nord Ame-rica, Francia, Gran Bretagna e Porto-gallo e resa famosa da Kipling col suoromanzo “Capitani coraggiosi”: a fineottobre è stata varata con gran festaproprio a Pieve Ligure.

Lo scafo è lungo cinque metri, hadoppia prua per rendere più agevolile manovre, sia a remi che a vela, eriproduce fedelmente le imbarcazio-ni che un tempo venivano trasportatea bordo delle golette e degli schoonersfino ai luoghi di pesca nei pressi diTerranova: lì venivano calate in mareogni mattina e ritirate a bordo la seracon il pescato.

L’Associazione Culturale “Storie diBarche”, presieduta da RobertoGuzzardi, ha sede in via PrivataChiappa 1, a Pieve Ligure (GE) - tel.010 3460160.

CogornoSAN SALVATOREDEI FIESCHI

Nel Comune di Cogorno, in pro-vincia di Genova e precisamente nel-l’immediato entroterra di Lavagna, sitrova un piccolo gioiello architetto-nico: il complesso costituito dallaBasilica di San Salvatore dei Fieschi,romanico-gotica, dal Palazzo deiFieschi, gotico, e dall’Oratorio ba-rocco, disposti a racchiudere una pic-cola piazza.

Ci si arriva percorrendo la grande etrafficata strada che corre lungo il fiu-me Entella e quando, seguendo le indi-cazioni, la si lascia per inoltrarsi versola collina, sembra quasi di fare un viag-gio a ritroso nel tempo: il rumore deltraffico lascia il posto al silenzio, i gros-si palazzi moderni cedono il posto allepiccole case unifamiliari, la strada saleun poco tra gli uliveti e ad un tratto ilpoderoso campanile che si era visto inlontananza è sopra la nostra testa.

Lasciata l’auto si entra nella piazzettae la sensazione di trovarsi in un’altraepoca si fa ancora più viva. La piazzaè intitolata a Papa Innocenzo IV, al se-colo Sinibaldo Fieschi dei Conti diLavagna, che nel 1245 fece iniziare lacostruzione della chiesa, terminata setteanni dopo sotto il patronato di suo ni-pote Cardinale Ottobono Fieschi, chediverrà anch’egli Papa col nome diAdriano V.

Innocenzo IV morì nel 1254, esat-tamente 750 anni fa, e la Diocesi diChiavari ha istituito una Commissio-ne per organizzare in maniera solen-ne la celebrazione della ricorrenza: neimesi di novembre e dicembre 2004due incontri culturali, il primo su“Apogeo e crisi della cristianità me-dioevale” e il secondo su “Il papatocostruttore di civiltà: attualità delMedioevo cristiano”, relatore il Sot-tosegretario del Pontificio Consiglioper i Laici Guzman Carriquiry, nato aMontevideo (Uruguay); ancora in di-cembre un Pellegrinaggio a “luoghifliscani” e alla “tomba del Pontefice”(Assisi, Viterbo e Napoli).

Mercoledì 27 aprile 2005, alle ore18, vi sarà nella Basilica una solenneConcelebrazione eucaristica presiedu-ta dall’Arcivescovo di Genova Cardi-nale Tarcisio Bertone con i Vescovidella Liguria, seguita dall’inaugura-zione del “Museo dei Papi” che ilComune di Cogorno sta realizzando,con il contributo della FondazioneCarige, nel Palazzo Fieschi.

Infine, venerdì 3 giugno 2005, sulsagrato della Basilica avrà luogo lospettacolo teatrale “Le spade e le feri-te”, dramma storico di Elena Bonoproposto dalla Compagnia “Odeon”con la regia di Mario Forella.

Per maggiori informazioni ci si po-trà rivolgere all’Ufficio Turismo eCultura del Comune di Cogorno, tel.0185 385733 e fax 0185 380825.

dal SavoneseSavonaTESTIMONIANZADAL CANADA

L’emigrazione savonese nel mon-do si segnala con un interessante te-stimonianza del dialetto savonese “inversi” proveniente dal Canada. Il 22novembre presso la sala dell’aposto-lato del Mare della Parrocchia di SanRaffaele al Porto (Savona) è stato pre-sentato un libro di poesie dialettalisavonesi dal titolo “ Ricordi e refle-scion”. Il suo Autore, Egidio Sassu(poeta novantenne), ha ricordato conun po’ di malinconia l’atmosfera sa-vonese esternando nei suoi gradevo-lissimi versi i suoi sentimenti per que-sta Nostra terra.

L’Opera di Sassu è stata presentatada Carlo Rebagliati, studioso della tra-dizione dialettale locale, che ha ricor-dato come l’atmosfera delle poesie diSassu sembra evocare a tratti l’aria dialcuni versi che ritroviamo in CarloPorta, Trilussa, Belli, Pascarella eAgostino Olivieri (poeta dialettaleligure nativo di Celle ma per diciottoanni residente in Valle Scrivia). II ri-cavato della vendita del libro, stam-pato in Canada, è stato devoluto alleMissioni dei Cappuccini liguri inCentrafrica e in Perù.

AlassioRITRUVAMMUSEINSEMME

Il 16 dicembre 2004 si è svolta nelSalone parrocchiale di Sant’Ambro-gio ad Alassio (SV) la XVI edizionedi Ritruvammuse insemme. La serataalassina, presentata da Andrea Gallea,si è aperta con il concerto del trio vo-cale femminile Romantos che ha pro-posto canzoni di tutto il mondo par-tendo dagli anni venti fino a d arriva-re agli anni novanta. Oltre al trio Ro-mantos si sono esibiti i Cantarasce(trio vocale alassino) specializzati neibrani dialettali e liguri e i Ribatta Ba-stiui con simpatiche filastrocche dia-lettali.

Anche alcuni poeti locali (PaoloAmmirati, Antonio Boscione, GianniCroce e Tommaso Schivo) si sonoesibiti con poesie in dialetto. Ospited’onore, il cantante Mauro Vero ha ri-cevuto il riconoscimento speciale“Alassini nel mondo”! La serata si èconclusa con la commedia di GianniCroce Leunardu Surian... Geniunustran rappresentata dalla Compa-gnia teatrale alassina diretta daAugusto Soldi.

VarazzeIL LUNAIO

L’edizione del “Lùnaio di Vaze” diquest’anno (il calendario di Varazze- SV) sarà dedicato alle grandi navicostruite in città. Quest’anno si è de-ciso di rappresentare alcune delle at-tività più prestigiose e conosciute delpopolo varazzino; e’ possibile cosìammirare disegni e raffigurazioni distorici brigantini di indubbia bellez-za (se ne parla più diffusamente apag. 22).

dall’ImperieseImperiaVISITA DAL CILEPER A. MARVALDI

Ad Imperia vive Alberto Marvaldi,un anziano signore che ha vissutoventicinque anni in Cile, quasi tuttia Temuco, nel sud, dove ha operatonel campo dello spettacolo, svolgen-do anche altre attività in campo spor-tivo e sociale. Espulso durante il re-gime di Pinochet si ritirò ad Impe-ria, e come consigliere comunale siadoperò perché la città ligure donas-se a Temuco un monumento alla fra-ternità dei popoli, che ormai da mol-ti anni è collocato in una via dellacittà capoluogo della RegioneAraucana.

Nel marzo 2004 la nostra associa-zione, durante una escursione socialead Imperia, consegnò a Marvaldi unriconoscimento per la sua dedizionealla causa della fratellanza tra i popo-

li, e significativamente si associò concalore il Sindaco di Imperia Sappa,dimostrando come i rappresentantidelle istituzioni possano porsi al disopra delle parti politiche.

Grande soddisfazione ha avutol’autunno scorso Alberto Marvaldi,con la visita che gli ha fatto ad Im-peria il 13 ottobre il presidente dellaAssociazione Ligure di Temuco ItaloCapurro, capitato in Riviera con suofiglio maggiore, nel corso di un loroviaggio in Italia. Sono stati ricevutiin Comune (“…l’attenzione è statamagnifica – ci ha scritto Marvaldi –e di completa soddisfazione per Italoe mia, che sono stato consigliere co-munale di Imperia per vent’anni…”)ed hanno poi visitato Oneglia e Por-to Maurizio.

Ci fa piacere poter riferire di que-sto incontro, ricco di sentimenti, diamicizia e di gratitudine: grandi va-lori che stimolano l’operare degli uo-mini di buona volontà.

INCONTRICULTURALI

Nell’ambito degli “Incontri cultura-li” organizzati dall’Assessorato allaCultura del Comune di Imperia, in col-laborazione con la storica Cumpagniadell’Urivu, Giovedì 28 ottobre 2004 èstato presentato il volume (corredatoda compact disc) “ Canti delle Confra-ternite Liguri”. La Cumpagniadell’Urivu che da anni si dedica allapromozione di eventi culturali nel ca-poluogo imperiese finalizzati alla risco-perta e valorizzazioni dei costumi e tra-dizioni locali, ha inserito nel suo pro-gramma la presentazione di questo sug-gestivo volume contribuendo così alladiffusione del filone dialettale locale eligure in genere.

Da oltre trent’anni impegnato nel-lo studio delle tradizioni musicalidella Liguria e delle aree limitrofe,l’Autore Mauro Balma è riuscito araccogliere numerosi documenti so-nori provenienti da svariati Paesi.Mauro Balma, diplomato in compo-sizione e insegnante presso il Con-servatorio “Niccolò Paganini” diGenova ha al suo attivo lavori e col-laborazioni nel settore legato ai rap-porti tra musica scritta e musica ditradizione popolare come ad es.Ceriana, le mamme canterine (Nota2000), Italian Treasury: Liguria,Baiardo e Imperia Rounder, 2002),Italian Treasury: Liguria, Ceriana(Rounder, 2002). Nel ponente ligureha registrato canti legati alla tradizio-ne religiosa ad Aurigo, Badalucco,Baiardo, Ceriana, Civezza, Clavi,Glori, Pieve di Teco, Taggia, TorrePaponi e Verdeggia. Durante l’incon-tro di presentazione del volume diMauro Balma al Teatro Cavour diImperia è intervenuto anche Lucia-no Venzano, segretario del CentroStudi Confraternite dell’Università diGenova.

SanremoMOSTRA DI PITTURA

Durante il periodo natalizio si èsvolta presso le sale espositive di Vil-la Ormond (Sanremo) una interessantemostra di uno dei maggiori esponentidella pittura del ponente ligure. Nati-vo di Ventimiglia (IM), Mario Borellada ormai trent’anni espone le sue ope-re in mostre personali e collettive indiverse città d’Italia e all’estero. I suoidipinti ritraggono le diverse attivitàquotidiane negli incantevoli scenaricittadini (particolarmente suggestivala rappresentazione di “Pigna”); pe-culiari sono anche le sue rappresenta-zioni delle processioni dei devoti e itemi di arte sacra. Lo studio dove di-pinge Mario Borella è a Bussana. Lamostra sanremese è stata aperta finoal 9 gennaio 2005.

dallo SpezzinoLevantoLA MANGIALUNGA

Due volte l’anno, in primavera e inautunno, si svolge a Lévanto, in pro-vincia della Spezia, la “Mangialunga”,una passeggiata enogastronomica lun-go i sentieri della vallata alle spalledella cittadina.

Mangialunghe e Mangialonghe, chehanno derivato il nome dalla famosa“Marcialonga” sciistica che si svolgeannualmente in Trentino, sono spun-tate in molte zone d’Italia perché sonoun modo piacevole di passare unagiornata in compagnia, facendo un po’di salutare movimento all’aria aperta,visitando interessanti e poco conosciu-te località e infine, cosa che non gua-sta mai, degustando prelibatezze tipi-che del territorio attraversato.

La manifestazione levantese è or-ganizzata dal Comune e dal consor-zio turistico “Occhio blu”, con la col-laborazione di oltre un centinaio divolontari che si occupano della puli-zia dei sentieri, della preparazione deicibi e della loro distribuzione lungole tappe del percorso.

L’itinerario primaverile parte dalpiazzale della chiesa della Madonnadella Guardia, vicino alla stazione fer-roviaria, e attraversa le località di Fos-sato, Lizza, Lavaggiorosso, Groppo,Dosso, Casella, Montale, Ghiare e ter-mina a San Gottardo.

Il percorso autunnale ha gli stessipunti di partenza e di arrivo ma si sno-da attraverso Vignana, Pastine, Rida-rolo, Gallona, Legnaro, Chiesanuovae Fontona.

I cibi offerti appartengono alla tradi-zione ligure: ravioli, stoccafisso inumido, trofie al pesto, lattughe ripie-ne, acciughe, focaccia, gattafin (frittelledi erbe tipicamente levantesi), casta-gnaccio, ecc. e anche i vini sono di pro-duzione locale, offerti spesso diretta-mente nelle cantine private aperte perl’occasione ai camminatori.

In questo modo Lévanto, frequen-tata soprattutto d’estate come locali-tà balneare, è riuscita ad attirare turi-sti anche verso il suo entroterra e inperiodi dell’anno prima considerati“stagione morta” ed ha riscosso untale successo che, fin dalla secondaedizione, ha dovuto porre un limiteal numero dei partecipanti (un mi-gliaio), per cui occorre addiritturaprenotarsi con largo anticipo al nu-mero 0187 802562 o tramite [email protected].

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Dicembre 20042020

zione tutt’altro che trascurabile dallato sia qualitativo che quantitativoe che fu sempre creduta italiana an-ziché svizzera.

Orda è un termine riferito di soli-to ai cosiddetti Barbari che dallesteppe del vicino Oriente asiaticodurante l’Alto Medioevo fecero ir-ruzione nelle terre europee e sopraf-fecero i popoli romanizzati, sovver-tendo la struttura della società stan-ziale, sorpresa dall’invasione ed im-possibilitata ad opporvisi, ma cre-do possa applicarsi più propriamen-te alle popolazioni nomadi, per lopiù islamizzate, coalizzate in un va-gabondaggio di rapina. Lo scopodell’orda è appunto la sopraffazio-ne violenta, non certo quello deiprofughi istriani che l’Italia matri-gna del dopoguerra indirizzò allalontanissima Australia, né dei mina-tori abruzzesi ingaggiati nelle mi-niere di carbone belghe e neppuredei ventimila “rurali” che ItaloBalbo insediò nel Gebel libico. Tutticostoro furono e sono esempio lu-minoso d’onesta operosità. E nonfurono clandestini: mai!

Ma per aggiungere un altro esem-pio a smentita dell’opinabile tesi del-lo Stella mi limito a menzionare leinnumerevoli, lusinghiere citazioni dinostri compatrioti, soprattutto Liguri,che troviamo nei primi 48 capitolidelle “Memorie” di Giuseppe Garibal-di. Capitoli che si riferiscono agli annidella Sua vita antecedenti al 1848,quelli trascorsi guerreggiando inSudamerica – soprattutto – e veleg-giando negli Oceani Atlantico e Paci-fico, oltreché nel Mare Mediterraneo.Dovrebbe leggerli lo Stella per docu-mentarsi meglio, ma io li raccoman-do a tutti.SILVIO LAURERI, Settembre 2004

WettingenFranco Barabino ha apprezzato lo

scritto che Gens Ligustica ha dedi-cato, sul numero scorso di settem-bre 2004, alla gita a Genova che iliguri di Wettingen hanno fatto allafine della scorsa estate, grazie so-prattutto alla collaborazione del“Punto d’incontro” di Wettingen,presieduto da Giuseppe Mini.Barabino desidera far sapere che èstato molto apprezzato da tutti i par-

tecipanti il giro nella Genova deigrandi Palazzi, Chiese e vedute pa-noramiche, e al Cimitero monumen-tale di Staglieno, verso il quale ilComune di Genova dovrebbe dedi-care più attenzione ed interventi.Non è mancata una passeggiata nelcentro storico, con la magnificenzadi Via Garibaldi. Dopo l’incontrocon i liguri nel mondo e serata alRighi (movimentata sembra un pa-radosso, dal blocco della funicola-re, come è stati ben spiegato sul nu-mero scorso di “Gens”) la successi-va domenica mattina ha riservatouna magnifica visione del porto, delBigo e dell’acquario. Una escursio-ne che è proprio piaciuta a tutti!

Domenica 21 novembre 2004 ilgruppo teatrale Primo Sole diWettingen ha rappresentato, nella cit-tadina dell’Argovia, la commediaMiseria e nobiltà, di E. Scarpetta. Lospettacolo teatrale è stato organizzatodal Punto d’incontro in collaborazio-ne con la Federazione delle Associa-zioni Liguri in Svizzera.

Die Italiener sind da. “Gli italia-

ni sono qua” è il titolo di una mo-stra che nella città svizzera diBaden, vicina a Wettingen, è statainaugurata nel dicembre 2004, adopera della amministrazione dellacittà. Luciano Senni, presidente del-la locale sezione AVIS (della qualefa parte il presidente dei LiguriFranco Barabino) ha tenuto un di-scorso inaugurale, ricordando le dif-ficoltà iniziali e la successiva inte-grazione degli italiani, che “…infondo non si sono comportati male,se vengono loro dedicate mostre diquesto tipo”. La mostra resterà aper-ta fino al 3 aprile 2005.

ITALIACalasetta

Si è svolto domenica 10 ottobre2004 a Calasetta il raduno regionaledei Gruppi dell’Associazione Nazio-nale Marinai d’Italia della Sardegna.E’ stato un evento molto importanteper il comune tabarchino – così le-gato a Genova per le origini pegliesidella sua gente – come ci ha scritto ilpresidente Antonangelo Aversano,che intende inviare tramite GensLigustica un saluto ai “Marinai d’Ita-lia” liguri, che non poterono recarsia Calasetta per il concomitante radu-no in Liguria.

CarloforteA Carloforte è dedicata, nella pri-

ma pagina di questo numero, una im-portante notizia, alla quale rinviamoil lettore: la municipalità, che com-prende l’intera isola di San Pietro, èstata dichiarata “Comune onorario”della Provincia di Genova.

RomaIl periodico bimestrale della Confra-

ternita di S. Giovanni Battista dei Ge-novesi in Roma “La nostra Confrater-nita”, che Mario Macciò fa uscire conpuntualità, è piccolo ma prezioso, perle notizie e i contenuti, e tra questi van-no segnalate le riflessioni che in ogninumero vengono proposte al lettore dalGovernatore ecclesiastico Don Giovan-ni Cereti, e dal Governatore secolareAlberto Urbinati. Nel numero di otto-bre-novembre 2004 vi sono interessantirevocazioni di mons. Raffaello Lava-gna su Giulio II a confronto con Mi-chelangelo, ed un ampio resoconto sulraduno delle confraternite svoltosi aGenova nel giugno 2004, con la parte-cipazione del Governatore emerito del-le Confraternita romana mons. Seba-stiano Corsanego.

Il numero dicembre 2004 – Genna-io 2005 riferisce sul Comitato Nazio-nale per le Celebrazioni di CristoforoColombo, che – con la presenza delMinistro Scajola, dell’on. Biondi, delsottosegretario Gagliardi, delv.presidente della Regione LiguriaPlinio, del sindaco di Genova Pericu,e del presidente della ProvinciaRepetto, oltre agli altri diversi com-ponenti – si è riunito nella sedetrasteverina di via Anicia lo scorsoautunno, accogliendo la proposta delGovernatore Urbinati di assumere lastorica e prestigiosa sede come sedepermanente del Comitato. Salutiamocon gioia questo atto, perché lo stori-co complesso che mezzo millennio faMeliaduce Cicala destinò ad opere peri genovesi, sarà certamente il luogopiù adatto per riflettere e decidere sulleiniziative da adottare per onorare unodei più grandi figli di Genova, prota-gonista della storia dell’umanità.

Giovedì 2 dicembre 2004 il presidente

Giuseppino Roberto, trovandosi aRoma, ha avuto modo di intrattenersi alungo con Mario Macciò e con Mons.Raffaello Lavagna, esaminando possi-bili forme di collaborazione ed iniziati-ve per il 2006, anno cinquecentenariodella morte di Cristoforo Colombo.

GENOVA, settembre 2004 – Il folto gruppo dei partecipanti alla escursione che italiani e liguri di Wettingen hannoeffettuato a Genova, guidati da Franco Barabino della FAELS e da Giuseppe Mini del Punto d’incontro di Wettingen.

SVIZZERATicino

Se la Liguria ha sempre vantato un’an-tica tradizione olivaria, Leivi, riden-

te località sulle alture di Chiavari, è tra icentri storicamente più importanti, nel-la produzione dell’olio. Da documenticatastali, possiamo affermare che nel1800 in tutto il comprensorio di Leivi,operava il maggior numero di frantoi ditutto il Golfo del Tigullio. Con l’indu-strializzazione dei prodotti alimentari, legrandi case produttrici hanno occupatoquasi totalmente il mercato, ma la Li-guria in questi anni, si è ritagliata “unanicchia” in campo nazionale. FrancescoBruzzo, Presidente del Consorzio di tu-tela dell’olio D.O.P Riviera Ligure emembro del Consiglio di Amministra-zione della Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Genova e Imperia, con ilsuo ventennale impegno nella rivalu-tazione dei prodotti tipici ha fatto co-noscere e valorizzare l’olio extravergi-ne Ligure in Italia e in Europa; noi loabbiamo raggiunto a Chiavari per sa-pere le ultime evoluzioni del suo ven-tennale impegno.

“L’olio d’oliva prodotto in Liguriaè stato il primo a potersi fregiare del-la denominazione di origine protettaD.O.P. (Gaz.Uff.CEE del 12 dicem-bre ’96). Abbiamo puntato sulla qua-lità del prodotto mantenendo un co-sto conveniente, è l’unica speranzache resta all’olio d’oliva Ligure persopravvivere alla competizione del-l’olivicoltura industrializzata, che haun costo più contenuto – ci spiegaBruzzo – questo non è facile, ma conl’esperienza e un paziente lavoro diottimizzazione, olivicoltura Leivesesta riscuotendo un buon successo inItalia e in Europa. Il prodotto Leiveseè stato quotato anche alla Borsa deglioli di Londra. Stiamo pensando al-l’imbottigliamento, cioè una bottigliache lo distingua dagli altri.„

Quanti gusti si possono scoprire inun olio?

“Dipende dalla valle e dalla regio-ne, o meglio, dai fiori che circondanole piante di ulivo. L’olio ha mille aro-mi diversi: fruttato, mandorlato, aspro,saponoso, di carciofo o di erba taglia-ta, comunque un filo di olio di quali-tà, esalterà il gusto di qualsiasi pie-tanza, dai piatti più raffinati, a quellirustici, compreso il “Pane e Olio” chequalche decennio fa, era una delle piùgradite merende.„

Qual è la differenza tra l’olio Liguree quello delle altre regioni?

“Il nostro olio è rinomato per la suafinezza, ha un gusto gradevole, dolcee appena fruttato, esalta i piatti dellacucina tipica Ligure come il pesce epoi, non bisogna dimenticare il pestoche, con quest’olio, raggiunge livelliinimitabili„.

Quali speranze per il futuro del pro-dotto ligure?

“Oggi il palato dei consumatori si èraffinato, si vuole scegliere il prodottoche si acquista, di conseguenza, quelliindustrializzati, anche se pubblicizzatie con nomi altisonanti, sono un po’ snob-bati. Da alcuni anni c’è questo risveglioper la qualità del cibo e gli uvicultori diLeivi lo hanno capito, prima di altri. Sia-mo stati i primi a presentare sul mercatoun olio extravergine naturale che vantauna qualità superiore. Chi vuole cono-scerne le proprietà, la provenienza, sa-pere in quale frantoio sono state spre-mute le olive e con quali metodi, devevenire a Leivi – conclude Bruzzo sod-disfatto per i traguardi ottenuti – questolo dico anche ai lettori della rivista GensLigustica in orbe che vivono oltre oce-ano ma che ricordano bene il nostro dia-letto e le nostre tradizioni culinarie.„.

ANTONIO BOVETTI

L’OLIO D’OLIVA,TRADIZIONE LIGURE

IN MARGINE A “GENOVA 2004”

La mostra “I Liguri”

Fra le innumerevoli manifestazioni realizzate per Genova 2004, Ca-

pitale europea della cultura, si è rive-lata di successo la mostra “ I liguri”,organizzata dal ministero per i Beni ele attività culturali.

In un excursus dalle origini dellamillenaria avventura di questo antichis-simo popolo, sono stati rivisitati in ma-niera esaustiva gli aspetti etnici, antro-pologici, storici, praticamente sino al-l’era moderna. Una sezione è stata

dedicata con dovizia di particolari, tan-to che vi è stata esposta la Tavola ali-mentare Traianea, alle straordinarie vi-cissitudini degli eroici liguri Bebianidi cui abbiamo parlato nel nostro nu-mero del giugno scorso. Nella fotoesemplari di vasi cinerari. L’auspicio èche questa storia, che proviene da unpassato che sembra dimenticato e cheinvece interessa e commuove, abbiauna duratura collocazione nella memo-ria di tutti i liguri. M.D.B.

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Dicembre 2004 2121Archivi della memoria

di MAGÌ SOAVE

Dairicordidellanonna

DairicordidellanonnaIl proverbio

La ricetta

L'angolo caratteristico

di MARISA DE BARBIERI

Riserve e conserve: argomentoquesto sicuramente da “Archivi

della memoria” perché nel passato oc-correvano validi sistemi di conserva-zione visto che poco aiutava la tecno-logia, essendo sconosciute la conge-lazione e la surgelazione, nonché laliofilizzazione e tutti gli altri metodimoderni. Però è comunque un argo-mento attualissimo; infatti ci sono duecategorie di padrone di casa ben defi-nite: le prime vanno sempre di corsafra un impegno di lavoro e una confe-renza, fra una palestra e un asilo nido,pescano nel freezer e riscaldano nelmicroonde; le seconde, provviste, increscendo, di orticello sotto casa, o difascette in collina, o di tenuta in Pie-monte, o di casale in Toscana, essic-cano e salano, spignattano e pasteu-rizzano. Se le prime accettano comeuna condanna il fatto di nutrirsi e di

nutrire la famiglia, e tentano continuevie di fuga, le seconde si improvvisa-no ricercatrici di antiche ricette prov-vedendosi di libri e manuali, scarta-bellando negli appunti della nonna,rivisitando i consigli della mamma emettono in pratica la teoria, riempien-do dispense e cantine di conserve

Praticamente ci sono sistemi per con-servare di tutto, ma, dal momento checi occupiamo della Liguria, dei prodottidi questa terra dobbiamo parlare.

Amarena: se avete una vecchia zia,e capitate da lei in una giornata di ca-lura estiva, sarete accolti e refrigeratio da una coppetta di gelato alla cremaricoperto da una generosa cucchiaia-ta di denso e rosso sciroppo di amare-na, oppure da un bicchiere di acquafresca nel quale mescolare due dita dipolposo sciroppo di amarena. Questoottimo rinfrescante è stato ottenutocosì: la zia ha schiacciato le amarene

con le mani ele ha poste inuna pentola(non di allu-minio) per venti ore, ha filtrato in unsacchetto di tela premendo un po’ conle mani; ad ogni litro di succo ha ag-giunto un chilo di zucchero e ha fattobollire per mezz’ora; ha fatto raffred-dare e ha messo in bottiglia. Era unosciroppo diffusissimo e si trovava ve-ramente in tutte le case, compresequelle dei contadini che d’estate ac-compagnavano ogni attività con il ri-storo di un fiasco di acqua di fonte eamarena.

Se rimaniamo nell’ambito delle bi-bite, le nostre industriose nonne ave-vano notevoli risorse.

Sciroppo di rose: con 250 petali dirose mille foglie (rosa bulgara), sem-pre presenti nei vecchi giardini, il suc-co di due limoni e acqua bollente, fareun infuso per ventiquattro ore. Elimi-nare i petali, previa vigorosa strizza-tura, aggiungere all’infuso egualedose di zucchero, far bollire venti mi-nuti e filtrare.

Sciroppo di menta: uguale proce-dimento del precedente, ma con le fo-glie di menta, anch’esse reperibili ingiardino, (non vi aspettate un verde in-tenso, che è frutto dei moderni colo-ranti).

Liquore di Erba Luisa: quei deli-ziosi bicchierini per assaporare a pic-coli sorsi questo antico digestivo! Ve-diamo come faceva la nostra linda edimmerlettata antenata ad ottenerlo:metteva in un barattolo 75 foglie dierba Luisa, mezzo chilo di zuccheroe mezzo litro di alcool; faceva mace-rare venti giorni e filtrava.

Limoncino: è nato nelle CinqueTerre dove grossi maturano i limonilungo il mare, che quieto appassisce icolori del cielo. Con un coltello affi-lato asportate la buccia( e solo la buc-cia, non il bianco sottostante) a settelimoni non trattati e mettetele in unlitro di alcool per una quindicina digiorni; fate bollire un litro di acquacon ottocento grammi di zucchero;unite i due liquidi e filtrate.

E sempre in tema di “rinfreschi”.Frutta in barattolo: riempite una

arbanella di amarene o arsellinn-e obricoccali; aggiungete tre cucchiai dizucchero e tre di alcool. Chiudete ilbarattolo e lasciate riposare per qua-ranta giorni circa. I frutti saranno buo-ni e il succo assolutamente delizioso.

Se invece volete un risultato piùtosto prendete delle ciliegie duronioppure dei bei chicchi d’uva reginametteteli in un barattolo usando lacautela di lasciare attaccato una pic-cola porzione di picciolo, coprite congrappa o cognac: molto, molto corro-borante per le serate invernali.

Nell’ambito delle conserve di frut-ta ci sono le marmellate, anch’essesempre presenti nelle dispense dellenonne, che volutamente omettiamo,per l’ovvietà dell’argomento, sicura-mente conosciuto da tutte le signoreche ci leggono.

La prossima volta parleremo di ver-dure.

RISERVE E CONSERVE

A ognun ghe pan bèlle e sò (Ad ognuno paiono belle le cose proprie).

PESCE ALL’AGLIATAPrendere quella qualità di pesce che si usa friggere. (sono indicati, a

seconda delle abitudini: boghe, dentice, luccio di mare, nasello). Sven-tratelo, disquamatelo e toglietegli i branchiali ed il didietro dell’orec-chio. Lavatelo quindi bene e, riasciutto, passatelo nella farina usandol’avvertenza di lasciarlo intero se è piccolo o di tagliarlo a pezzi se ègrosso. Friggetelo a fuoco ardente in abbondanza di olio fino ecaldissimo. Quando avrà acquistato un colore biondo che indicherà lasua giusta cottura, ponetelo sul piatto di portata. Nel frattempo avretebattuto dell’aglio (quanto ritenete basti) insieme ad una mollica di paneinzuppata in aceto; scioglietelo in aceto, versate sopra il pesce già frit-to, che così è pronto da servire.

VENTIMIGLIA (IM) - Scorcio di piazza Morosini (da: Ventimiglia - Guida Sagep).

Marisa De Barbieri, titolare della no-stra rubrica “Archivi della memoria”

è stata premiata al concorso “Poetando in-sieme” per il suo scritto “Le nostre donnedel tempo: massacrate dai figli e dalla fati-ca”, pubblicato dal nostro giornale. Nellafoto di “Jolly” il momento della sua premia-zione, avvenuta il 15 ottobre, nel saloned’onore del Palazzo Doria Spinola, sededella Provincia di Genova. Il concorso, or-ganizzato da Bianca Maria Angelone e giun-to alla decima edizione, era diviso in sezio-ni. Per la poesia a tema libero i premi sonostati assegnati a Girotondo di Giovanna Bo-riello, Recitando a soggetto di Marina Se-verino e Nuvole di Emma Barberis. Per ilracconto: Donna di marmo, di Carla Gai,Ipertensione di Paola Bartoli ed Incontro intreno di Elio Rossi. Nell’ambito dei due filo-ni era prevista la sezione “Atmosfere ligu-ri”: per la poesia sono state premiate: Ven-

Concorso Poetando insieme:premiata Marisa De Barbieri

to di Genova di Silvana Venturini, Ti trove-rò sotto la luna, di Franca Giocunta e Vive-re a Genova di G. Franco Angelini; per ilracconto Pensiero e parole di Paola Tra-verso e Questa sera baccalà, di DanielaBorgogno. Il saggio di Marisa De Barbieriha ottenuto il premio speciale: come “ac-corata testimonianza puntuale ed accortadi un passato che non deve andare perdu-to ma far parte del nostro patrimonio cultu-rale e sociale”; alcuni brani, poi, sono statiletti dall’attrice Natalia Ferretti. La cerimo-nia era onorata dalla presenza del presi-dente della Provincia Alessandro Repetto,dell’assessore alla Cultura Maria CristinaCastellani, dello scrittore Edoardo Gugliel-mino, di Aurora Giandinoto, rappresentan-te della C.R.I., Alessandro Casareto, presi-dente de “A Compagna” e di altri esponentidella cultura e dello spettacolo, nonché dellaspeciale coreografia del Gruppo “Sextum”.

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Dicembre 20042222LibriVOCI E SCRITTI DI LIGURIA

Genova, e soprattutto la sua operapiù monumentale nei tempi, il Cimi-tero di Staglieno, si arricchisce di unanuova “guida” tutta particolare, unaricerca di Francesca Di Caprio Fran-cia, tradottasi in un volume titolato“Staglieno: memorie in genovese” direcente stampa per i tipi della cittadi-na Log editrice. Genovese di nascitae residenza, l’Autrice, laureata inScienze Antiche, conseguendo poi duespecializzazioni post universitarie,dopo qualificate esperienze in italia edall’estero è passata quindi alla Scuo-la, insegnando al Liceo lettere italia-ne e latine, ricoprendo successivamen-te anche l’incarico di responsabiledell’Ufficio di educazione alla Salutepresso il Provveditorato agli Studi diGenova. Studiosa di particolare incli-nazione, ha firmato diversi libri: Scuo-la media statale E. Ruffini, Donna elaurea attraverso settanta anni; Croce-fieschi, un paese ligure; Personaggi,ricordi e leggende dell’Alta Valle Scri-via (in collaborazione con altri Auto-ri); Memorie in pietra (epigrafi com-memorative di avvenimenti e di per-sonaggi stranieri della Genova delXIX e XX secolo con testo bilingueitaliano ed inglese); Un genovese perniente qualunque: Giacomo Borgono-vo, avvocato.

Ora, a distanza di nemmeno un annodall’ultimo suo saggio, questa “anto-logìa” di epigrafi, lapidi e scrittori.

ITINERARIDI GENOVARISORGIMENTALE

Le celebrazioni di “Genova 04, capi-tale europea della Cultura” e l’appros-simarsi del bicentenario della nascita diGiuseppe Mazzini (1805-22 giugno2005), hanno portato Leo Morabito, di-rettore del Museo del Risorgimento divia Lomellini a presentare Genova at-traverso quattro percorsi storici dellavecchia Superba per altrettanti itinerari,in 150 tappe, sia del filosofo politicofondatore della Giovane Italia, sia di al-tri grandi della storia (Giuseppe Gari-baldi, Nino Bixio, Goffredo Mameli eGiuseppe Verdi ad esempio) legati algrande movimento risorgimentale. Car-toncino patinato della copertina e 152pagine pure in carta patinata quasi tutte(salvo quelle degli indici) in quadricro-mia, il libro edito da De Ferrari - prezzo14 euro- si presenta agile nello scritto,esaurientemente dotato nelle descrizio-ni fotografiche (due ed anche tre perpagina) essenziale nella descrizione de-gli itinerari individuati (e dei loro puntidi interesse) ciascuno preceduto da unaappropriata piantina. Li richiamiamo insintesi: 1) Maddalena (42 “richiami”;2) Pré Porto-San Teodoro (37): 3) Molo(40), e 4) Portoria-San Vincenzo (37).Notizie storiche e spigolature hanno unospazio di 5 pagine; alla “cronologìa”sono dedicate 22 pagine; all’indice deinomi e delle cose notevoli 9. Un libroche nel proprio genere è di raro pregio.E che fra l’altro ne preannuncia un se-condo, sempre dello stesso autore, chesarà dedicato al recupero delle memo-rie, pure risorgimentali, ma della peri-feria, da Quarto a Voltri. Un ulterioremodo, insomma, di far anche meglio co-noscere la città, nei suoi innumerevolipunti tipici, agli stessi genovesi. A.R.

Edito dall’Associazione “U Campa-nin Russu”, aderente alla ConsultaLigure, puntualmente è stato pubbli-cato anche il “Lunaio de Vaze 2005”stampato dalla S.M.A. di Cogoleto ededicato, anche quest’anno, come sot-tolinea la presentazione, alle grandinavi costruite nei secoli a Varazze: perl’occasione quelle “più grandi”. Così,ricordando anche la costruzione dinavi già per Giulio Cesare, nella guer-ra Gallica, la pagina di copertina ri-

CRONACADI UN ANNODI CRONACA

Nel segno di una tradizione chedura ormai da 28 anni, il Gruppo Cro-nisti Liguri ha presentato l’atteso“Cronaca di un anno di Cronaca - il2004 in Liguria” che tramanda la me-moria dei fatti dell’ultimo anno tra-scorso, condensata in circa 270 pagi-ne che vanno ad aggiungersi in que-sta particolare collezione di “Annali”regionali unica in Italia. La coperti-na, espressamente realizzata per que-sta edizione, porta la firma di LeleLuzzati; le dodici vignette in aperturadelle notizie dei singoli mesi, quelladi Stefano Rolli mentre l’impagina-zione è di Barbara Bugliani e la stam-pa di Totalprint, Arti Grafiche; esclu-sivista della pubblicità, la Biesse Co-municazione. Appendice d’obbligo,per l’anno europeo di Genova, trentapagine dedicate a “Capitale cultura”seguite da quelle dello sport dedicatealle prestazioni olimpioniche liguri, eda quelle dedicate al Congresso na-zionale dei Cronisti italiani, tenutosia Genova nella Sala dei Capitani aPalazzo San Giorgio.

Al suo secondo anno di abbinamen-to, infine, anche la “CronacAgenda2005" firmata da Alfredo Provenzalie Sergio Veccia (con le annotazioni,giorno per giorno, in calce di paginadi quanto è successo negli anni pas-sati). Nata ieri ma subito dimostratasipreziosissima.

STAGLIENO: MEMORIE IN GENOVESEUna trentina di temi relativi ad altret-tanti personaggi sia illustri che sem-plici, soprattutto di scrittori prevalen-temente in dialetto. Una ricerca con-siderata, dalla presentazione fatta dalpresidente della Provincia di GenovaAlessandro Repetto, come un recupe-ro di storia antica e recente di questanostra magnifica città, della sua cul-

tura, del suo dialetto, dei suoi usi ecostumi”.

Significativa una scelta-campione,tra i vari personaggi: Balilla; G.B.Vigo, un carbonaio autodidatta; Nico-lò Bacigalupo, primo esponente let-terario; Mario Cappello, creatore del-la canzone genovese; Guido Gatti,

poeta; Giovanni Casaccia, autore delcelebre dizionario; Luigi DomenicoFarina autore del “Lunaio du sciuReginna”, Giuseppe Marzari, il cele-bre “sciu Rattella”; Caterina Campo-donico , famosa venditrice di noccio-line, arrivando a Gilberto Govi, Fa-brizio De Andrè, Sandro Patrone,l’evangelista dialettale, Vito Elio Pe-truci.

Il tutto con debito spazio riservatoad ogni personaggio e, particolare ditutto interesse, con una piantina to-pografica, in seconda di copertina,sulla sistemazione delle singole tom-be, una esperta introduzione di Fran-cesco De Nicola, professore di lette-ratura italiana contemporanea; unanota di storia locale e le ragioni del-la ricerca, cenni generali sul Cimite-ro monumentale .A seguire i testi,con ampietà di illustrazioni d’epoca,ed appendice finale quindi altre noteesplicative, una vasta bibliografia, edun indice alfabetico. Il tutto in 152pagine, copertina in cartoncino (pres-so 12 euro).

Un’opera che, seppur contempore-anea ai restauri soprattutto esterni delCimitero di Staglieno unico al mon-do, per la sua notorietà, rinnovando-ne il particolare interesse non trovapurtroppo altrettanta cura dovutaglidalla manutenzione interna, a dispet-to anche dell’anno culturale che vol-ge al termine. A.R.

Periodiciproduce la prima nave corazzata perla marina inglese, la “Great Henry”,pagata al Banco di San Giorgio 15mila sterline d’oro. Le varie pagineriproducono le antiche foto de“L’Unione”, brick shooner del 1836,dei brigantini “Amore”, del 1842;“Francesco”, del 1853, “Elettrico” del1856; “Re Galantuomo” del 1864;“Agostino Ferro Padre” del 1881;“Sarò Caino” del 1870; “Famiglia” del1872; “Sebastiano Dall’Orso”, del

1870; “Libertas “ del 1854, “Suoce-ro” del 1866"; e “Pensacola” del 1873.Nella pagina di chiusura, poi, l’elen-co di tutte le navi a vela varate nel1830. Testi ed illustrazioni (disegni,stampe e fotografie, facenti parte del-l’archivio personale di Tino Delfino,dai Musei: Marinaro di Camogli,Navale di Genova, e “TommasinoAndreatta”. Introduzione, traduzionie proverbi di Mario Traversi, nonchépoesie, una per pagina, di autori vari.

LUNAIO DE VÄZESi svolgerà a Villa Durazzo di

Santa Margherita Ligure dal 29agosto al 30 settembre il 47° cor-so estivo indetto dal Centro inter-nazionale di Studi italiani dell’Uni-versità degli Studi di Genova. Tut-te le informazioni sui corsi ( pre-sentazione, programma, iscrizio-ni, termini, moduli necessari, ecc)si possono ricavare dalle pagineweb: www.unige.it/centrint .

ULTIMA ORA

Corsi di studia S. Margherita

A tuttii nostriSocie LettoriBuon2005!

Le canzoni sono di tutta Italia: Piemonte, Valled’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino, Friuli, Sardegna,Abruzzo, Toscana, Campania; una è albanese, ed un paiogenovesi, tra cui la celebre “Ma se ghe penso” di Cap-pello Margutti, nell’armonizzazione “Cauriol”. Le vocisono genovesi, ed appartengono al Coro Monte Cauriol,uno straordinario complesso vocale che da oltre mezzosecolo, sotto la guida dell’ing. Armando Corso, ricerca,filtra dalla tradizione orale, perfeziona ed esegue un va-stissimo repertorio di canti della montagna, degli alpini,delle tradizioni popolari, nazionali ed internazionali. Nel2004 ci ha regalato una serie di canti sull’emigrazione,eseguiti in un concerto al Porto antico in maggio, ed in-seriti in un CD che è accompagnato da un pregevole li-bretto con contributi letterari di M.C.Castellani, A.Gibelli e R.Iovino.

PREGEVOLE INTERPRETAZIONE DEL CORO MOTE CAURIOL

I CANTI SULL’EMIGRAZIONEC.D.Riecheggiano la parole della nota ballata “Mamma mia

dammi cento lire”; viene rievocata la tragedia del basti-mento Sirio del 1906; vengono proposte le note struggen-ti dell’abbandono della propria terra e dei propri cari nelcanto abruzzese “Addio amore”, o delle migrazioni in “Ma-remma”; avvince la celebre melodia di E.A.Mario “SantaLucia luntana”. Al già citato inno dei genovesi “Ma seghe penso” si affianca una canzone in tabarchino “O disèttede zenò”, per finire con un trallalero scherzoso “Tutti neva pe’ Americhe”.

Il Coro Monte Cauriol ha fatto un ottimo lavoro, nel-l’occasione di Genova capitale Europea della cultura. IlCD porta in copertina l’indicazione del prezzo: € 13,00 , edell’Associazione Coro Monte Cauriol al quale richieder-lo, con i seguenti recapiti: [email protected], -www.corocauriol.com.

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Dicembre 2004 2323

a cura di GIUSEPPINO ROBERTO

Un cofanetto di due CD contenen-te cinquanta canzoni e due inediti, diMario Cappello, costituisce l’omaggioche la De Vega editrice ha voluto fareal gandre cantautore genovese e“chansonnier dei due mondi” a cin-quant’anni dalla sua scomparsa. Lacollezione, favorita e spiegata da Ce-sare Viazzi, giornalista, e da FrancoGhisalberti, storico e studioso di tea-tro, è impreziosita dalla prima inter-pretazione della celebre aria geno-vese “Ma se ghe pensu”: Basta tut-tavia la citazione di alcuni “pezzi” a

In ta valladda do Besagno, aPròu, gh’è a sede de l’associassionG.A.U. (Giovani Amici Uniti), inta quae l’è nasciùo da qualcheanno o Gruppo Folk RagazzeGAU. Son sette o eutto figge che,vestïe comme ‘na votta – con efädette lunghe, dai coì vivi, iscösae co-i recammi, e o meisaoin sci-a testa – cantan e ciù bellecansoin zeneixi.

O seu direttô artistico e l’è Pie-ro Baghino, che o conosce ben enostre tradissioin e o nostro cantâ;o se va a çercâ i vegi canti; o l’in-segna a-e figge, che i cantan, e pâpropio che incontran ben ben l’in-teresse di zoveni. Vegne feuadefaeti ‘na neuva coae de cono-sce o zeneise, e de savèi a quaeposti i canti se riferiscian: a-o por-to, a-o çentro antigo da çittae, aipaixi de nostre valladde, a gente efaeti do passòu.

O gruppo Folk “RagazzeG.A.U”. o l’é iscrïto a-a Federas-sion Italiann-a de tradissioin po-polari, e o l’à parteçipòu in te stianni a-i convegni de corali da Li-guria; a-i Festival da canson dia-lettale San Zorzo d’Arbenga, pig-giando o primmo premio in to2004; e o l’à faeto spettacolo inocaxon de conferense internazio-nali, de feste, de premiassioin, seg-ge a Zena (a-o Palassio DoriaPamphili, a-a Neuva Borsa, a-aLanterna) segge in ta Villa Duraz-zo de Santa Margaitta Ligure, pe-o premio che o Comune o l’à dae-to a-o celebre meistro RiccardoMuti.

In ti urtimi anni o gruppo defigge G.A.U. o l’ha cantòu, perlungo tempo, a-e trasmiscioin deTelegenova, e o s’è fato ben benconosce. O l’à registròu ascì duidischi C.D. “Gianchetti in vespa”in to 2001, e “O tempo de demoe”in to 2003, che o se treuva an-còn. Gh’è , in ti dui dischi, debelle cansoin zeneixi, comme:Saluta Zena, O trenin de Casella,Ave Maria zeneize, Ma se ghepenso, in to primmo; Piccon dag-ghe cianin, Ciassa de Pontexel-lo, Strazetti d’Arbâ, L’è Natale,in to segondo. E palanche che sericavan da-e vendite van a-e ope-

re istitussionali del l’Associas-sion. I C.D. se peuan çercâ da:Voxi de Zena, Maccaja s.p.a.,Fax. 0039.010.3740.383, [email protected]

Pubblichemmo chi sotto eparolle da canson “L’è Natale”,scrite da Piero Bozzo. A muxica el’è de Agostino Dodero.

L’È NATALEParole di Piero Bozzo -

Musica di Agostino Dodero

1a strofaIn Ciassa Deferrarigh’è zà l’aerbo de pinco-e sfere variopinteco-e stelle e co-i festoni!L’è comme dî a-i zeneixi:“Coraggio çittadin…l’è tempo de sentîseciù amixi e ciù vixin!”RitornelloL’é Natale, battaggia e compann-e!cori d’Angei se sente cantâe in ti boschi in scî monti e pe-eciann-egh’è a gran paxe da tutti aspetä.Tutto o çe o l’è gremio de stelle:neutte freida, ma cäda d’Amô…tutte ‘e cose diventan ciù bellese in to cheu brilla un raggio de Sô!

Natali d’un tempose ancheu mi ve penso…Caignan e San Loensorisento sunnâ…e ancon comme alloariveddo là in âtoo Santo Neonatode sorvia a l’artâ!

Dappertutto gh’è festa e allegriae in ta luxe do çe ciù serense ghe sente unn-a döçe armoniacomme augurio… de voèise ciùben!2a strofaPurtroppo a questo mondobezeugna dî a veitaeche famme crisi e guaereancon no son cessae!Pe questo o nostro augurioche femmo con pascion,o l’è de poéi dî o giustocantando ‘sta canson:Ritornello………..

Il Gruppo Folk “Ragazze G.A.U.”

far vibrare le corde della nostalgìa:L’ammiadò del Castelletto, A bella deTorriggia, Ciassa de Pontexello, Pon-te de Caignan, Canson da Cheullia,Davanti a Boccadase, Strazettid’Arbà, Tranvaietti da Doia, Ostaiettain Cianderlin.... I due inediti sono rap-presentati dalla Canson da Cheulliae da Geromina, con PasqualeTaraffo, mitico “o Reua”. straordina-rio chitarrista Tutti pezzi, comunque,che meritano ampiamente l’affezio-nato e nostalgico appellativo di can-zoni senza età..

IN UN CD DELLA “DE VEGA” CINQUANTA CANZONI, DUE CON TARAFFO

Genova nella musica di Mario Cappello

Domenica 28 novembre si è svol-ta nell’auditorium S.Francesco

di Chiavari la cerimonia di conse-gna dei premi CIÄVAI di poesia indialetto, e “Pippo Raffo” di fotogra-fia, organizzati dall’Associazioneculturale “O Castello” di Chiavari.I premi sono stati quest’anno attri-buiti: Premio Ciävai: 1° Classifica-to: Giorgio Pistone di San Remo,con la poesia “Seirana d’invernu”;2° Classificato: Mario Traversi diVarazze, con la poesia “E no capim-mo…”; 3° Classificata: Nanda Fel-lerini, della Spezia, col la poesia“Foge de caco”; Il Premio Ligurinel Mondo, è stato assegnato a Ro-berto Silvio Vaccarezza di Rosario,ed è stato simbolicamente ritirato daAdriana Bozzo di Montevideo, pre-sente alla cerimonia in rappresen-tanza del presidente dell’Associa-

Il Premio Ciävai 2004

CHIAVARI, 28 novembre 2004 – Premio Ciavai. L’arch. Laura Bozzo – ligure di Uruguaycha ha soggiornato diverse volte per motivi di studio in Italia – tra due esponentidella Società Economica: Pippo Solari, già presidente, e Francesco Casareto.

zione Giuseppino Roberto impegna-to a Genova. Da autentica “Ligurenel Mondo” Adriana Bozzo ha rin-graziato gli organizzatori del Pre-mio, ed ha citato esperienze perso-nali, vissute a Montevideo, dove ha

potuto constatare come tale ricono-scimento possa rappresentare, percoloro che lo ricevono in Paesi lon-tani (‘Argentina, Uruguay, ecc.) unaambita gratificazione per chi si im-pegna a tenere viva la nostra parla-ta.

Chi più ligure, si dice, di uncamogliesi? Chi più nel mondo

di un capitano di mare camogliese?Probabilmente nessuno.

I comandanti e i macchinisti di Ca-mogli che hanno festeggiato lo scor-so 20 novembre il primo centenariodella loro associazione meritano en-trambi i titoli ed hanno veramenteonoratoli nome di Liguria in tutti imari del mondo con la loro bravura ela loro serietà professionale.

La Camogli di oggi, come ha ricor-dato il Sindaco Giuseppe Maggioni, siriconosce a pieno nei valori espressidalla sua gente di mare e soprattutto daicomandanti e dai direttori di macchinache hanno lasciato un’impronta visibile

PER IL PRIMO CENTENARIO DELLA LORO SOCIETÀ

Camogli: Capitani e Macchinisti in festanel tessuto cittadino. Il comandante delporto di Genova ha ricordato i legamiche hanno sempre unito la Marina Mili-tare a quella mercantile; il presidentedella Società Capitani e MacchinistiBruno Sacella ha ricordato come il 1904,anno della fondazione della associazio-ne, abbia sancito il tramonto della mari-neria a vela e l’affermazione di quella apropulsione meccanica. Il prof. SilvioFerrari ha fatto notare l’importanza del-la figura di un comandante e di un diret-tore di macchina all’interno della fami-glia e dell’intera società camogliesi.

Anche il cardinale Tarcisio Bertoneha posto in luce l’attaccamento allafede dei padri della gente di mare edha letto i bei versi di una poesia del

Manzoni. Dopo il pranzo sociale al-l’hotel Cenobio dei Dogi, un conve-gno di studi sulle figure professio-nali che operano sul mare, compresigli armatori, i marittimisti, gli assi-curatori, ha concluso una giornataricca di memorie cittadine, di esalta-zione di quella vita sul mare che co-stituisce un marchio tipico della gen-te ligure, di attenzione al futuro, diamicizia.

SANDRO PELLEGRINI

Nel numero 1/2004 del marzo2004 avevamo riferito della pre-

sentazione a Chiavari del libro “Di-sturbi dell’apprendimento scolasti-co”, di cui è coautrice Rita CatalanoSanchez, una giovane italiana checompletò i suoi studi di psico-pedagogista e logoterapeuta in Ar-gentina, trasferendosi poi a Chiavari,dove si è impegnata in un particola-re settore educativo. In quella occa-

Lavagna: un centro “Come a casa”sione fu attorniata da molte autoritàcittadine e della scuola, che le testi-moniarono il loro apprezzamento perla meritoria attività.

Rita Catalano ci ha scritto infor-mandoci che ha inaugurato nell’apri-le 2004 il centro “Come a casa” aCavi di Lavagna (Tel. 0185.395564),dove si svolge una attività di recu-pero scolastico verso i piccoli, perintervenire sulle difficoltà e disturbi

dell’apprendimento sempre più dif-fusi nella popolazione scolastica(dislessia, disgrazia, discaculia) eprevenirli.

Nel centro vengono adottate tera-pie per superare le difficoltà di lin-guaggio, e praticate attività motorie eludiche per bambini dai 16 mesi ai seianni. Ne diamo volentieri notizia ainostri numerosi lettori del levante ge-novese.

PER IL RECUPEROSCOLASTICO

La foto in prima pagina, in alto:CAMOGLI, novembre 2004 – Il presi-dente dell’Associazione Capitani eMacchinisti di Camogli, cap. BrunoSacella, con il Sindaco di Camogli avv.Giuseppe maggio

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Dicembre 20042424INCONTRI RICCHI DI CALORE UMANO, PERMEATI DI NOSTALGIA PER IL LEGAME IDEALE CON LA TERRA D'ORIGINE...

IMMAGINI DI OGGI DEI LIGURI IN SUDAMERICATESTIMONIANZEDI UN VIAGGIO

1) ROSARIO, Argentina – Il primoincontro. Al tavolo da sin.: SilvioVaccarezza, Juan ManuelCastagnino, Ariel Rombo, FabioPasquarelli, Juan Traverso, Ro-berto Campora, GiampaoloCarrea, Santiago Guasoni (in pie-di), Claudio Maccagno, Giusep-pino Roberto, Elvio LentinoLanza.

2) ARROYO SECO - Argentina – Ilgruppo dei porta-Cristo di ArroyoSeco e di Rosario, con al centroGiuseppino Roberto, che ha allasua destra Padre Cardarelli, Par-roco di N.S. della Guardia di Ro-sario, e Ariel Rombo, e alla suasinistra Juan Traverso,entrenador della squadraRosarina di Arroyo Seco.

3) BUENOS AIRES - Argentina –Sull’erba della bombonera, lostadio calcistico del famoso ClubAtletico Boca Junior, fondato daigenovesi nel 1905, due dirigentidel sodalizio, entrambi originaridella Val Graveglia: SergioBrignardello, e Valerio Pessagno(che è anche presidente dellastorica associazione ligure“Carboneros Unidos”.

4) MONTEVIDEO - Uruguay – Dallasommità del Cerro, con la cittàdi Montevideo e il suo porto sul-lo sfondo, da sin.: PierinaScarpitta Suffia, Pierina SuffiaMorge, Fabio Pasquarelli, Giu-seppino Roberto e GiovanniAndreoni.

5) VALPARAISO - Cile – Nell’ufficiodel presidente della quinta regio-ne del Cile. Da sin. RodolfoBaffico, Fabio Pasquarelli, LuisGuastavino (presidente della re-gione di famiglia originaria diArenzano), Giuseppino Roberto,Giulietta Costa e Franco Nattero.

6) VIÑA DEL MAR - Cile – Alla Casade Italia, la cena di commiato. Dasinistra: Rosa Minetti (Consoled’Italia), Giuseppino Roberto,Giovanna Ghiglino (presidentedei liguri di Copiapó), PioBorzone e Ines Rocca.

7) TACNA - Perù – Nella Casa degliItaliani, gli esponenti delle fami-glie liguri hanno fatto la cono-scenza del ligure-peruviano LuisCanzio, trisnipote di GiuseppeGaribaldi. Primo a sinistra è ilpresidente della Casa degli Ita-liani Carlo De Ferrari (famigliaoriginaria di Ferrada), e dopo dilui Fredy Gambetta, LuisCavagnaro, Giovanni Rocchetti.Al centro davanti allo specchioLuis Canzio che ha alla sua de-stra la moglie Patty e la nipote, ealla sua sinistra Giuseppino Ro-

berto con il figlio di Luis, Renzo,e quindi Fabio Pasquarelli e ilconsole d’Italia Paolo Canepa.

8) SANTIAGO - Cile – Allo stadio ita-liano, presentazione di LuisCanzio alla comunità italiana eligure di Santiago. Da sinistra:Luis Canzio, Fina Franchini, Giu-seppino Roberto ed Enzo Coni-glio, Direttore dell’Istituto Italia-no di Cultura.

9) QUILMES - Argentina – Nel giar-dino di Casa Patrone, sotto lan-terna genovese (in una riprodu-zione alta 5 mt. realizzata da Luis

Rodriguez )gli esponenti della lo-cale associazione ligure con ilpresidente internazionale. Alcentro Ubaldo Zerega, GiulianoAttolini, Giuseppino Roberto eFabio Carpi. Ultimi a destra siscorgono Joe Pizzolante, presi-dente della Associazione Gentede Liguria di Toronto e la signoraDemaris.

10) SANTA ROSA - Argentina – I voltisorridenti del direttivo del CentroLigure de la Pampa, con il presi-dente Roberto giunto a Santa Rosaper l’inaugurazione della PiazzaLigure nella città pampeana.

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