SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ … · Simulazione di seconda prova per l'esame...
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I.I.S. G. Giolitti, Via Alassio 20 – Torino prof.sse M.G. Bruno e G. Delmastro
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SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
Articolazione: Enogastronomia / Sala Vendita
Simulazione di seconda prova per l'esame di stato
TIPOLOGIA A
PRIMA PARTE
L’importanza e lo stretto legame del binomio “alimentazione e buona salute” è sottolineata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che considera nutrizione adeguata e salute diritti umani fondamentali. L’alimentazione è uno dei fattori che maggiormente incidono sullo sviluppo, sul rendimento e sulla produttività delle persone, sulla qualità della vita e sulle condizioni psico-‐fisiche con cui si affronta la vita dall’infanzia all’invecchiamento. La sana dieta alimentare è l’insieme dei comportamenti e dei rapporti nei confronti del cibo che permettono il mantenimento della propria salute nel rispetto dell’ambiente e degli altri. L’assunzione errata di alimenti può essere uno dei fattori nella determinazione di stati patologici. La “prevenzione a tavola” deve iniziare già dall’infanzia e protrarsi per tutta la vita.
Il candidato sviluppi l’argomento sui principi di un’alimentazione equilibrata nelle diverse fasce d’età mettendo in evidenza i differenti fabbisogni energetici e materiali; utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritiene opportuni, i documenti e i dati forniti; con riferimenti alle sue conoscenze ed esperienze di studio e/o lavorative; soffermandosi su:
• descrizione delle recenti tendenze nutrizionali italiane e legami con la salute • le ragioni dell’incremento dell’obesità in Italia • i rischi comportamentali nelle differenti età • gli indicatori della malnutrizione
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a tre tra i seguenti quesiti:
1. Come si valuta il peso corporeo? 2. Come si costruisce una dieta equilibrata? 3. Quali fattori entrano in gioco in un’alimentazione non corretta? 4. Quali danni alla salute possono derivare da un’alimentazione non corretta? 5. Quali sono gli alimenti da preferire e quali da limitare per una dieta sana? 6. Quali modelli di alimentazione salutare e sostenibile si possono proporre?
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DOCUMENTO 1: ABITUDINI ALIMENTARI E STILI DI VITA DEGLI ITALIANI
Fonte: Indagine Censis-Swg, 2009
Le percentuali dei prodotti sentinella, sopra riportate, restano all’incirca uguali anche per chi dichiara di acquistare regolarmente prodotti DOP, IGP, da agricoltura biologica o del commercio equo e solidale
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Consumo di frutta e verdure età superiore ai 3 anni (fonte http://www.epicentro.iss.it periodo di rilevazione 2010-‐2013): 48% consumano 3 porzioni/al giorno 18% consumano 4 porzioni/al giorno 10% consumano 5 porzioni/al giorno 45% dei > di 64 anni consuma appena 1 o 2 porzioni/al giorno “…tra il 2000 e il 2010 le vendite di frutta e verdura in Italia sono scese del 22%, mentre nell'alimentazione è cresciuta l'importazione di uno stile “americano” ed è aumentata l’obesità, tanto che per contrastare il fenomeno si era pensato di introdurre delle Fat Tax, e il governo Monti ha alzato il contenuto minimo di frutta nelle bibite dal 12 al 20% …” (fonte: http://www.universofood.net) Dall’indagine di Okkio alla salute 2012 emerge che: il 22% dei bambini, intervistati, non mangia tutti i giorni frutta e verdure, 4 bambini su 10 consumano quotidianamente bevande zuccherate e/o gassate, 1 su 7 si alimenta con insaccati una o più volte al giorno, 1 su 3 mangia quotidianamente snack, 1 su 4 consuma bibite zuccherate “un milione di anziani italiani “ammalati” di malnutrizione nel 2011 … anche un solo mese di dieta “povera” aumenta del 25% la probabilità di ricovero e accresce la mortalità …” (fonte Pappagallo Mario 23/01/2012 – Corriere della sera) Sedentarietà e abitudini alimentari scorrette confermano livelli preoccupanti di eccesso ponderale nei bambini (vedere grafico sottostante) e negli adulti (fonte: http://www.epicentro.iss.it periodo di rilevazione 2010-‐2013):
• due adulti su cinque (42%) sono in
eccesso ponderale (Imc ≥25), in particolare il 31% è in sovrappeso (25≤Imc<30) e l’11% è obeso ( Imc ≥30).
• l’eccesso ponderale è significativamente più frequente in alcune categorie: fra i 50-‐69enni (40% sovrappeso e 16% obesi), fra gli uomini (40% sovrappeso e 11% obesi), fra le persone con molte difficoltà economiche (35% sovrappeso e 15% obesi) fra quelle con un titolo di studio basso o assente (41% sovrappeso e 23% obesi)
Da un’indagine nazionale della Società Italiana Pediatria (anno 2011-‐2012) sulle abitudini e stili di vita degli adolescenti:
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DOCUMENTO 2: RELAZIONE TRA ALIMENTAZIONE E PATOLOGIE
http://www.barillacfn.com/wp-‐content/uploads/2012/07/pp_alimentazione_salute.pdf