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Campo scuola di primo tempo - Branca Guide Base Brownsea, 14-21 agosto 2010

Campo scuola di primo tempo Branca Guide

SERVI PER VOCAZIONE

Olave Baden-Powell Antonietta Giacomelli Maria Corsini

Augusta Nomis di Cossilla Anna Bertolini Signorini Agnese Baggio Anna Feder


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Domenica 15 agosto

Vangelo

Prima lettura

Dal libro dell’Esodo. (Es. 3, 1ss)

In quel tempo Mosè portava al pascolo il greg-ge di suo suocero Ietro. Una volta condusse il gregge oltre il deserto e arrivò fino all'Oreb.

Gli apparve allora l'angelo del Signore come una fiamma di fuoco in un cespuglio. Mosè os-servò e si accorse che il cespuglio bruciava ma non si consumava. Pensò allora di avvicinarsi per rendersi conto meglio di quel fatto straor-dinario; egli voleva capire perché il cespuglio non veniva consumato dal fuoco. Il Signore vide che si era avvicinato per guardare e Dio chiamò dal cespuglio: “Mosè, Mosè!” Egli ri-spose: “ Eccomi!” Il Signore gli comandò: “ Fermati lì! Togliti i sandali, perché il luogo do-

ve ti trovi è terra sacra! Io sono il Dio di tuo padre, lo stesso Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”.

Mosè si coprì la faccia perché aveva paura di guardare Dio. Il Signore aggiunse: “ Ho visto le disgrazie del mio popolo in Egitto, ho a-scoltato il suo lamento a causa della durezza dei sorveglianti e ho preso a cuore la sua sof-ferenza. Sono venuto a liberarlo dalla schiavi-tù degli Egiziani, lo farò uscire da quel paese e lo condurrò verso una terra fertile e spazio-sa dove scorre latte e miele. Il grido degli I-sraeliti è giunto fino a me e ho visto come gli Egiziani li opprimono. Ora, va'! Io ti mando dal faraone per far uscire dall'Egitto il mio po-polo, gli Israeliti. Mosè rispose: “Ma chi sono

Canto al Vangelo

Tutto considero una perdita e tutto lascio indietro,

per conquistare Cristo ed essere trovato da lui

Dal vangelo di Luca (Lc. 9, 57-62)

Mentre camminavano, un tale disse a Gesù: “Io verrò con te dovunque an-drai.” Ma Gesù gli rispose: “Le volpi hanno una tana e gli uccelli hanno un ni-do, ma il Figlio dell'uomo non ha un posto dove poter riposare“. Poi disse a un altro: “Vieni con me!” Ma quello rispose: “Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre”. Gesù gli rispose: “Lascia che i morti seppelli-scano i loro morti. Tu invece va' ad annunziare il regno di Dio!“ Un altro disse a Gesù: Signore, io verrò con te, prima però lasciami andare a salutare i miei parenti. “Gesù gli rispose: “ Chi si mette all'aratro e poi si volta indietro non è

Motto: “STA A CIASCUNO DI NOI METTERE IN PRATICA IL PROPRIO IDEALE E TESTIMONIARE A

QUESTO MONDO CHE CREDIAMO A CIÒ’ CHE AFFERMIAMO”


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• la sua “seconda vita” inizia nel 1912, quando incontra BP su una nave • il suo primo campeggio lo fa con BP nel 1913 in Algeria • nel 1918 viene nominata Capo Guida • nel 1933 organizza una crociera con Capi e capo di tutte le nazioni • dopo la morte di BP passa un momento di debolezza..ma riesce a risol-

levarsi pensando al compito che le aveva lasciato il marito: continuare il lavoro che lui aveva iniziato. Ricomincia così a viaggiare e incontrare Capi e ragazzi di tutte le nazioni

• dopo la seconda guerra mondiale continua a viaggiare (anche in Italia) per incontrare gli scout che hanno vissuto da vicino la guerra

• nel 1973 le Nazioni Unite la nominano donna dell’anno • il soprannome che più amava era “la madre di milioni”, lei sentiva di a-

OLAVE BADEN-POWELL

amata, sognata, desiderata da Dio. Tu ci sei! Esisti e vali…

Non sei bella per te stessa, ma c’è

un bene per tutti in ciò che sei.

Proprio perché esisti, sei sempre e

solo un dono, un miracolo, una

gioia, un sostegno. Tu ci sei e per

questo sei stata pensata, voluta,

Per riflettere

Guarda il ruscello che lento scorre verso il mare, un'ape ti vuol salutare un fiore tu raccoglierai. Rit Guarda il cielo, il sole splende sopra un melo la pioggia si sta allontanando, e il vento ci accompagnerà. Guarda stasera, se stanco tu arriverai lo sguardo allora alzerai pregando t'addormentarai. Rit

Rit: Partiam con zaino in spalla partiam verso sentieri e camminando verso boschi e valli canteremo insieme una canzon. BP ce l'ha insegnata, è la canzone della vita e noi faremo come lui, con gioia noi la cante-rem. Guarda nel prato, là c'è una tenda che t'aspet-ta, la puoi raggiunger senza fretta che lì domani arriverai.

Canto “La canzone della vita”

Olave Baden-Powell

Servire è...ESPRIMERE LA RICCHEZZA CHE E’ IN NOI


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Motto: “CERCARE IL MEGLIO… SEMPRE”

Lunedì 16 agosto

Dal Vangelo di Giovanni (13, 12-17)

Gesù terminò di lavare i piedi ai discepoli, riprese la sua veste e si mise di nuovo a tavola. Poi disse: «Capite quello che ho fatto per voi?

Voi mi chiamate Maestro e Signore, e fate bene perché lo sono.

Dunque, se io, Signore e Maestro, vi ho lavato i piedi, an-che voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri.

Io vi ho dato un esempio perché facciate come io ho fatto a voi.

Certamente un servo non è più importante del suo padro-ne e un ambasciatore non è più grande di chi lo ha man-dato.

Ora sapete queste cose; ma sarete beati quando le met-terete in pratica.

Vangelo

Dal libro del profeta Isaia (Is. 6, 9 ss.) Nell'anno in cui morì il re Ozia, ho visto il Signore. Stava seduto sul suo trono, molto in alto. E il suo mantello scende-va giù e riempiva il tempio. Attorno a lui stavano esseri simili al fuoco. Ognu-no aveva sei ali:

con due si copriva la faccia, con altre due, il corpo, e con due volava. Grida-vano l'un l'altro: «Santo, santo, santo è il Signore dell'universo: la sua presenza gloriosa riempie il mondo». La loro voce

faceva tremare il tempio dalle fondamen-ta e il fumo lo riempiva. Allora gridai: «È finita! Sono morto. È finita perché sono un peccatore e ho visto con i miei occhi il Re, il Signore dell'universo! Ogni parola che esce dalla mia bocca e da quella del mio popolo è solo peccato».Allora uno degli esseri fiammeggianti volò verso di me. Teneva in mano un carbone ardente preso con le molle dal fuoco dell'altare. Me lo ficcò dentro la bocca. Lo sputai dal dolore. Allora l’essere fiammeggiante toc-cò le mie labbra e disse:

Prima lettura


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• Nasce a Firenze nel 1884

• I suoi studi la portano a una formazione umanistica solida, ama moltissimo la scrittura

• Partecipa attivamente a tante iniziative della Chiesa

• Matura interesse per i temi della famiglia, la formazione dei giovani, l’esperienza contemplativa

• Si avvicina alla spiritualità scout e cresce i suoi figli anche in quel contesto

• Dedica tutta la sua vita alla sua famiglia e alle famiglie degli altri, organizzando per prima i corsi

per fidanzati

• Il suo scritto più importante è “L’ordito e la trama - radiografia di un matrimonio”

• Insieme a suo marito è stata proclamata beata nel 2001

MARIA CORSINI BELTRAMI QUATTROCCHI

che ritorna dalla felicità procurata

negli altri.

A ciascuno la manifestazione dello

Spirito è data in vista dell’utilità

comune.

I doni ricevuti li scopriamo se li

mettiamo a disposizione; la vita di

ciascuno brilla solo per il riflesso

Per riflettere

la ti prego, e magari a denti stretti non farla morire anche immerso nel frastuono tu falla sentire, hai bisogno di gioia, come me. la, la, la, la, lalla, la, la... Ancora, è già tardi ma rimani ancora per poter gustar anco-ra un poco quest' aria scoper-ta stasera e domani ritorna, tra la gente che soffre e che spera, tu saprai che nascosta

cantare che ancora nascosta può esi-stere la... Felicità, perché la vuoi, perché tu puoi riconquistare un sorri-so e puoi giocare e puoi grida-re, perché ti han detto bugie se han raccontato che l' han-no uccisa, che han calpestato la gioia, perché la gioia, per-ché la gioia, perché la gioia è con te. E magari fosse un attimo, vivi-

Ascolta, il rumore delle onde del mare ed il canto notturno di mille pensieri dell' umanità che riposa dopo il traffico di questo giorno che di sera si incanta davanti al tramonto che il sole le dà. Respira, e da un soffio di vento raccogli il profumo dei fiori che non hanno chiesto che un po' di umiltà e se vuoi puoi gridare e cantare che voglia di dare e

Canto “La gioia”

Maria Corsini Beltrami Quattrocchi

Servire è...VIVERE DA CREATURE AMATE


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Motto: “FARE BENE LE COSE...SE ANCHE GLI OCCHI E IL CUORE SONO PRONTI”

Martedì 17 agosto

Dal vangelo di Luca (20, 9-19)

Poi Gesù si rivolse al popolo e raccontò loro questa parabola: «Un uomo piantò una vigna. Poi l'affittò ad alcuni contadini e se ne andò lontano per lungo tempo.

«Venne il tempo della vendemmia, e quell'uomo mandò un servo dai contadini per farsi dare la sua parte di raccolto. Ma i contadini bastonarono quel servo e lo man-darono via senza dargli niente. Allora il padrone mandò ancora un altro servo, ma i contadini lo accolsero a parolacce, bastonarono anche lui e lo rimandarono indietro senza dargli niente. Quel padrone volle mandare ancora un terzo servo, ma quei contadini ferirono gravemente anche lui e lo buttarono fuori.

«Allora il padrone della vigna pensò: Che cosa posso fare ancora? Manderò mio fi-glio, il mio carissimo figlio. Spero che avranno rispetto almeno di lui.

«Ma i contadini, appena videro arrivare il figlio del padrone, dissero tra loro: "Ecco, un giorno costui sarà il padrone della vigna. Uccidiamolo e l'eredità diventerà no-stra!". Perciò lo gettarono fuori della vigna e l'uccisero».

A questo punto Gesù domandò loro: “Che cosa farà dunque il padrone della vigna con quei contadini? Certamente egli verrà e ucciderà quei contadini e darà la vigna

Vangelo

Dal libro del profeta Osea

Quando il Signore parlò per la prima volta a Osea gli disse: «Prendi per mo-glie una prostituta e avrai figli da una simile donna. Anche questa terra non fa che prostituirsi e si allontana da me, il Signore». Osea sposò una donna di no-me Gomer.

Essa rimase incinta e partorì un figlio.

Allora il Signore disse a Osea:

«Chiamalo Israele.

Gomer rimase di nuovo incinta e partorì una figlia. Il Signore disse a Osea: «Chiamala "Non-Amata" perché non a-merò più il popolo d'Israele, non ne avrò più compassione. Quando la bambina fu svezzata, Gomer rimase incinta un'altra volta ed ebbe ancora un figlio.

Il Signore disse a Osea: «Chiamalo "Non-Mio-Popolo", perché la gente d'Israele

Prima lettura


7

• ultima erede di una delle famiglie più facoltose di Treviso, nacque e trascorse la sua infanzia nella villa di Maser (Treviso).

• Ricevette una formazione prevalentemente di tipo letterario e artistico solida dal punto di vista religioso e storico.

• Trasferita a Roma, prese parte allo studio delle questioni più urgenti che riguarda-vano la città; divenne membro attivo della cosiddetta Unione per il bene, il cui scopo consisteva nell’intento di un rinnovamento morale della società italiana del periodo.

• La sua attività letteraria riguardò la società, la religione, la donna e la famiglia • Operò prima come “trasmettitrice di notizie” e successivamente come crocerossina

negli ospedali militari. Morì il 10 dicembre 1949. • Diede vita alla sezione di Rovereto dell’Unione Nazionale Giovinette Esploratrici

Italiane e nel 1922 divenne vice presidente nazionale dell’Unione Nazionale Giovi-nette Volontarie Italiane,

• La sua visione dello scoutismo era “una scuola di preparazione alla vita” e lo stesso motto servire riassumeva tutto il programma per il quale le Giovinette dovevano essere preparate: servizio di Dio, della Patria, della famiglia, dei fratelli.

ANTONIETTA GIACOMELLI

dell’universo, della Famiglia, del Gruppo e dell’Associazione, do-ve ciascuno ha la possibilità di esprimere il suo dono. In tutto questo, ricordatelo: non siamo soli.

Il corpo mistico (1Cor 12, 12-31) Voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte. Quello che siamo fa parte di un disegno originale di Dio. Nella nostra diversità abbiamo un posto nella vita del mondo e

Per riflettere

so che mi stringerai e mi terrai la mano, fa che le mie strade si perdano nel buio ed io cammini dove cammineresti Tu. Tu soffio della vita prendi la mia giovinezza con le contraddizioni e le falsità. Fa che sia strumento per annunciare il regno a chi per queste vie tu chiami beati.

che esplode in sentimenti diventasse culla per chi non ha più madre... Mani, prendi queste mie mani fanne vita fanne amore braccia aperte per ricevere chi è solo. Cuore, prendi questo mio cuore, fa che si spalan-chi al mondo, germogliando per quegli occhi che non sanno pianger più. Sei Tu lo spazio che desidero da sempre,

Vorrei che le parole mutassero in preghiera e rivederti o Padre che dipingevi il cielo. Sapessi quante volte, guardando questo mondo, vorrei che tu tornassi a ritoccarne il cuore. Vorrei che le mie mani avessero la forza per sostenere chi non può camminare. Vorrei che questo cuore

Canto “MANI”

Il progetto di Dio non è un destino,

ma una vocazione ed esige una

risposta originale e creativa al suo

disegno!

Antonietta Giacomelli

Servire è...CONSOLARE


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Dal vangelo di Marco (7, 24 ss)

Poi Gesù partì di là e andò nella regione vicino alla città di Tiro. Entrò in una casa e, pur desiderando che nessuno sapesse che egli era in quel luogo, non riuscì a rimanere na-scosto. Poco dopo venne una donna che aveva sentito parlare di lui e gli si gettò ai piedi: sua figlia era tormentata da uno spirito maligno. Questa donna però non era ebrea: era di quella regione, della Fenicia. Essa pregava Gesù di scacciare il demonio da sua figlia.

Gesù le disse: “Lascia che prima mangino i figli, perché non è giusto prendere il pane dei figli e buttarlo ai cagnolini“. Ma la donna rispose: “È vero, Signore, però sotto la tavola i cagnolini possono mangiare almeno le briciole”.

Allora Gesù le disse: “- Hai risposto bene. Torna a casa tua: lo spirito maligno è uscito da tua figlia”. La donna tornò a casa e trovò sua figlia sdraiata sul letto: lo spirito maligno se

Vangelo

Motto: “ECCOMI SONO PRONTA A SERVIRE”

Dal primo libro di Samuele (1 Sam 16, 12 ss)

Il Signore disse a Samuele: ti mando a Bet-lemme, alla casa di lesse, perché mi sono scelto un re tra i suoi figli. Riempi d'olio il tuo recipiente di corno, e mettiti in cammino. Ti indicherò io quei che dovrai fare: consacrerai re l'uomo che ti indicherò. Samuele fece quel che il Signore gli aveva ordinato. Quando ar-rivò a Betlemme, i capi della città gli andaro-no incontro e, ansiosi, gli chiesero: “È di buon augurio la tua venuta?” “Sì, è di buon augurio” - rispose: “sono venuto per offrire un sacrificio al Signore. Purificatevi per il sa-crificio e poi venite con me”. Fece lui stesso il rito di purificazione per lesse e i suoi figli e li invitò al sacrificio. Quando essi arrivarono, Samuele vide Eliab e disse tra sé: «Ecco da-vanti al Signore il re da lui scelto». Ma il Si-gnore gli disse: «Non lasciarti influenzare dal

suo aspetto o dalla sua altezza, non è lui che ho in mente. Quel che vede l'uomo non con-ta: l'uomo guarda l'apparenza, ma il Signore guarda il cuore». Iesse chiamò quindi suo fi-glio Abinadab e lo presentò a Samuele, ma questi disse: “No, non è lui che il Signore ha scelto”. Iesse presentò Samma, e Samuele disse: “No, non è lui che il Signore ha scelto.”

Così lesse presentò a Samuele i suoi sette fi-gli, ma Samuele gli disse: “Il Signore non ha scelto nessuno di loro”. Poi aggiunse: “Sono tutti qui i tuoi figli?”. “No” rispose lesse ”rimane ancora il più piccolo: è andato al pa-scolo”. “Mandalo a cercare” ordinò Samue-le.”Non ci metteremo a tavola prima del suo arrivo”. Iesse mandò a prenderlo. Il Signore disse a Samuele: “È lui: consacralo re”. E Sa-muele prese il recipiente di corno pieno d'olio e lo versò sulla testa di Davide per consacrar-

Prima lettura

Mercoledì 18 agosto


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• Di lei, chiamata più semplicemente Dada, si ricordano le tante doti che l'hanno portata ad essere fedele serva del Signore.

• Nasce il 22 maggio 1902 a Vercelli. Fin da giovane la sua vita è dedicata al servizio verso gli altri. E' una ragazza molto attiva, amante dello sport e sem-pre molto disponibile verso chi avevi più bisogno.

• Tra le sue varie attività : Guida nell'AGI, incaricata regionale Lombardia. • In tutto quello che faceva metteva tenacia, determinazione, gioia, ordine e

fedeltà. Ma la qualità che la caratterizza è il saper riporre la fiducia negli altri. . • Il 10 ottobre 1944, nella cappelletta del Sacro Cuore a Trinità dei monti a Ro-

ma pronuncia la sua promessa. E' questo l'inizio di un'avventura che la vede protagonista attiva di uno scoutismo che sta nascendo.

• Collabora molto con Padre Ruggi, Assistente Centrale dell'AGI. • Nel corso dei suoi anni assume molte cariche importanti fino a ritornare nel

1955 a Milano. Già stava male e la sua sofferenza è durata sette anni. Nono-stante fosse costretta a letto riusciva a seguire il suo lavoro di assistenza.

AUGUSTA NOMIS DI COSSILLA

Per riflettere

A te che canti (senza fine) E stanca vai (a riposare) Cerchi risorse fra le tue senza trovarle Ma non temere: Lui è con te Rit.: Dopo l’amore… A te che vai ( non mi lasciare) Mi troverai (fra tanta gente) Che è sola, per la strada, senza una meta, va da loro ad annunziare che… Rit.: Dopo l’amore.

A te che dai (senza misure) E cerchi il tempo (fra il tuo tempo) Per servire, per donare, e per dare Solo amore, vorrei dire… Rit.: Dopo l’amore è l’amore che resta È un giorno di festa E se Cristo bussa alla mia porta Lo riconoscerò…perché questo è amore E l’amore siamo noi Come gabbiani voliamo lontano Verso cieli nuovi

Canto “Dopo l’amore”

Gesù invita ad abbandonare tutto per essere essenziali. Basta

solo l'Amore...come motore che alimenta le nostre azioni e i

nostri pensieri

Augusta Nomis di Cossilla

Servire è...CREDERE NELLA PROMESSA DI DIO


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Dal Vangelo secondo Matteo(Mt 4, 18-22)

Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettava-no la rete in mare, poiché erano pescatori. E disse loro: "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito, la-sciate le reti, lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fra-telli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo se-guirono.

Vangelo

Motto: «IO MI ABBANDONO ALLE TUE MANI POTENTI E CON FIDUCIOSO AMORE MI AFFIDO AL

MISTERO CHE TU SEI».

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Ho detto al Signore: “Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene”. Agli idoli del paese, agli dèi potenti andava tutto il mio favore. Moltiplicano le loro pene quelli che corrono dietro a un dio straniero. Io non spanderò le loro libagioni di sangue, né pronuncerò con le mie labbra i loro nomi. Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi:

la mia eredità è stupenda.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare. Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. Mi indicherai il sentiero della vita,

Salmo 16 (15) - “Il Signore è il vero unico bene”

Giovedì 19 agosto


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Agnese è nata a Castelletto Monferrato (AL) il 28-8-1912 dal conte

Emilio Figarolo di Gropello, e da Agnese Treherne di origine inglese.

Ha compiuto i suoi studi al Poggio Imperiale di Firenze, dove ha pu-re conosciuto per la prima volta lo scoutismo e dove ha pronunciato la sua Promessa scout. La sua anima di mistica era affascinata da San Giovanni della Croce, “mio maestro” come lei lo definiva e da San Teresa del Bambino Gesù. Ricercò Dio instancabilmente e ap-passionatamente.

Ad Adria dove andò ad abitare con il marito, volle “piantare una vet-ta nella grande pianura”, iniziando il movimento scout femminile, che aveva coinvolto entusiasticamente la sua adolescenza. Morì il 18 giugno 1988.

AGNESE BAGGIO

Per riflettere

sulla strada dell’amore, ma son deboli i miei passi per seguirti, mio Signore sono giovane, ho paura den-tro il cuore. Tu mi avvolgi col tuo amore e mi doni la tua vita Tu mi inviti a partire e con gioia te servire,

Io sarò con te, accompagnerò i tuoi passi strade di speranza nel deserto aprirò; non sarai mai solo sulle strade della vita va’ e non temere, acqua viva ti darò. Ti sei fatto per me Pane mi hai donato libertà, tu mi chiami a camminare

Canto: “Io sarò con te”

«Affidarsi a Dio vuol dire svuotarsi di sé, rinunciare a se stessi, perché solo chi accetta di perdersi per Dio può essere ‘giusto’ [...], può conformare, cioè, la propria volontà a quella di Dio e così realizzarsi». (Benedetto XVI)

Agnese Baggio

Servire è...LASCIARSI GUIDARE DA DIO

ma son deboli i miei passi per seguirti, mio Signore sono giovane, ho paura den-tro il cuore. Tu mi guardi nel profondo e conosci il mio cuore tu mi chiami ad esser servo testimone dell’amore, ma son deboli i miei passi


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Dal vangelo di Marco (3, 13 ss)

Poi Gesù salì sopra un monte, chiamò vicino a sé alcuni che aveva scelto, ed essi andarono da lui.

Questi erano dodici [ed egli li chiamò apostoli]. Li scelse per averli con sé, per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demoni.

I Dodici erano: Simone che Gesù chiamò "Pietro", Giacomo e suo fratello Giovanni, che erano figli di Zebedèo - Gesù li chiamò anche "Boanèrghes", che significa "figli del tuono" - poi Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo figlio di Alfeo, Taddeo, Simone che era del partito degli zeloti e Giuda Iscariota che poi fu il traditore di Gesù.

Parola del Signore.

Vangelo

Motto: “SE VI SONO DIFFICOLTA’, SE SU QUALCOSA NON SIETE D'ACCORDO, SCRIVETELO, CHIEDETE

CONSIGLIO. SAREBBE UN PECCATO RIMANERE FERME DAVANTI AD OSTACOLI, QUANDO SI

PUO’ AVERE AIUTO. DEL RESTO, UN PESO CONDIVISO CON ALTRI DIVENTA PIU’ LEGGERO”

Dal libro del profeta Osea (Os 7, 15 ss)

Amasia, sacerdote di Betel, fece pervenire al re Geroboamo questo messaggio: «Amos è qui nel regno d'Israele e congiu-ra contro di te. La gente non sopporta più i suoi discorsi.

Infatti egli dice: "Geroboamo morirà in battaglia, e la popolazione d'Israele sarà deportata, lontano dalla sua patria"». Al-lora Amasia disse ad Amos: “Visionario, vattene, ritorna nella terra di Giuda per guadagnarti il pane, e fai là il profeta. Non profetizzare più a Betel. Questo è il santuario dei re, il tempio della nazione!”

Amos rispose: “Non sono un profeta di me-stiere, e non faccio parte di un gruppo di profeti. Sono un pastore e coltivo le piante di sicomoro. Il Signore mi ha chiamato mentre seguivo il gregge al pascolo, e mi ha ordina-to di portare il suo messaggio a Israele. E ora tu vuoi che io non profetizzi più contro il popolo d'Israele, e che non parli più contro i discendenti di Isacco.

Allora ascolta queste parole del Signore: “Tua moglie diventerà una donna di strada, i tuoi figli e le tue figlie saranno uccisi in guer-ra. La tua proprietà sarà divisa fra altre per-sone, tu stesso morirai in terra straniera, e

Prima lettura

Venerdì 20 agosto


13

• Entra nell'Associazione Guide Italiane nel 1948 assieme alla sorella spin-te dall'esempio della madre. E' stata Capo Sq., Scolta, Aiuto Capo Cer-chio, Capo Cerchio fino a diventare incaricata della regione Lazio seppur giovanissima e Commissaria Nazionale della Branca Coccinelle.

• il suo punto di forza è sempre stata la determinazione; accettò sempre gli incarichi con prontezza, con la tenacia di chi sa in quale direzione sta andando facendo sempre del proprio meglio.

• Il forte impegno da Commissaria si è rivolto verso i campi scuola, nella convinzione che è la formazione della Capo l'elemento fondamentale per poi riuscire a trasmettere alle Coccinelle quello di cui avevano bisogno e negli Incontri Nazionali quali momenti di forte approfondimento, cono-scenza e scambio. Fermamente convinta che tutto si basa sulla buona applicazione del metodo, ribadiva spesso che un metodo ben applicato fa raggiungere mete incredibili..ma occorre averlo nel sangue..tutto va curato nel dettaglio.

• Altro elemento che ritiene fondamentale è l'ubbidienza..ubbidienza a tutte le età; ed a tutte le età ubbidire è difficile ma ugualmente indispensabile; e per poterlo ottenere dalle Coccinelle, Guide e Scolte occorre noi stesse possedere: chiarezza d'idee, sicurezza, coerenza ,fermezza ,convinzione.

ANNA BERTOLINI SIGNORINI

abbia fatto suoi i valori più belli che costruiscono una vi-ta: lo spirito di povertà. Di giustizia il senso della speran-za. E questa gente sarà adulta perché sarà cristiana”

“il Guidismo prepara ad una presenza da adulti nella Chie-sa. La gente ha bisogno di gente adulta: gente che ha maturato i valori umani, che sa rendersi responsabile e prendere delle iniziative, che

Per riflettere

(ma tornerai a chiamarmi) Tu, torna da me, prendi per ma-no il vento e vai, davanti a te io Strada già mi apro e Scolta sarai, madre, sorella, amica, sposa, donna e finalmente Route sarà (e aggiungerai l’angoscia, la fati-ca che l’anima mia riscatta dal dolore e, note di gioia e amore la sera ti offrirò, e alla fine ancora Route sarà).

sarai, madre, sorella, amica, spo-sa, donna e finalmente Route sarà E allora io divento semplicemen-te tua, e il mondo su te percor-rerò Ti svelerò segreti, e scriverò per te silenzi di acerbe poesie Sfiderò la tua pazienza (ed io paziente fino alla meta) Crederai di essere giunta

Cammino tra la gente e mi acco-ro che il sole è tornato già Scopro all’improvviso con l’estate che non sei mai andata via. Mi hai attesa in silenzio, con fi-ducia mi hai seguita, ora sento la tua voce, il tuo canto che mi chiama RIT: Tu, torna da me, prendi per mano il vento e vai, davanti a te io Strada giòà mi apro e Scolta

Canto “Il richiamo della strada”

Impariamo a vedere le cose

nel loro valore profondo che è

il modo di vederle di cristiani.

Anna Bertolini Signorini

Servire è...VIVERE IN UNITA’


14

Dal vangelo di Marco (10, 20 ss.)

Gesù stava per rimettersi in cammino, quando un tale gli venne incontro, si gettò in ginocchio davanti a lui e gli domandò: - Maestro buono, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna? Gesù gli disse: - Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne Dio!

I comandamenti li conosci: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire il falso contro nessuno, non imbrogliare, rispetta tuo padre e tua madre.

E quello rispose: - Maestro, fin da giovane ho ubbidito a tutti questi comanda-menti. Gesù lo guardò pieno d’amore e gli disse: - Ti manca soltanto una cosa: vai a vendere tutto quel che possiedi, e i soldi che ricavi dalli ai poveri. Poi, vieni e seguimi!

A queste parole l'uomo si trovò a disagio e se ne andò via triste perché era molto ricco. Parola del Signore.

Vangelo

Motto: “NON GUARDATE OLTRE L’ORIZZONTE ALLA RICERCA DI UN SERVIZIO IMPORTANTE,

VOLTATEVI INDIETRO A GUARDARE TUTTE LE RAGAZZINE CHE ASPETTANO CHE

QUALCUNO INSEGNI LORO LA STRADA PER TROVARE SE STESSE, PER ESSERE FELICI;

QUELLA STESSA STRADA CHE QUALCUNO PRIMA HA INSEGNATO A VOI ”

Dal Libro della Sapienza (7, 7-11)

Perciò ho pregato Dio e Dio mi ha dato la saggezza, l'ho invocato e ho ricevuto lo spirito della sapienza.

Ho preferito la sapienza alla conquista del potere e la ricchezza mi è parsa un niente al suo confronto. La sapienza è ben più di una gemma inestimabile, tutto l'oro del

mondo è come una manciata di sabbia e l'argento di fronte a lei è paragonabile al fango. L'ho preferita alla bellezza e alla salute, anzi, le ho dato più importanza della luce, perché so che il suo splendo-re non vien meno. Dio mi ha donato la sapienza e per mezzo della sapienza tut-ti gli altri beni, perché nelle sue mani ci

Prima lettura

Sabato 21 agosto


15

• il suo totem era “Gurri del ruscello”. Gurri era il nome della figlia di Bambi, cucciola in continuo movimento, come il ruscello.

• Comincia la sua esperienza scout a Foligno, dove pronuncia la Promessa il 12 ottobre 1947, ma ben presto si trasferisce a Treviso dove ancora non esistono le guide

• Va in giro per la città in cerca di ragazze della sua età. Forma così il pri-mo riparto AGI di Treviso

• Nel 1950, a 17 anni, diventa Capo Riparto • Vive un forte momento di difficoltà interiore che però non traspare da-

vanti agli altri. Infatti quando è con le guide o con altre persone è sem-pre allegra e gioiosa..

• A casa sua mette a disposizioni una stanza aperta a tutti, per parlare, studiare e giocare insieme

• Negli anni ’60 diventa Commissaria Nazionale Branca Guide • Nel 1968, , si trova a lavorare duramente per dare certezze alle guide e

alle giovani Capo Riparto che vivono un momento di insicurezza. • Nel 1974 vive in pieno la nascita dell’AGESCI • Muore nel 1987 a causa di malattia, che combatte duramente per 6 an-

ANNA FEDER

Per riflettere

La Parola che abbiamo

Condiviso, possa fecondare e

germogliare la terra, ti aiuti

a realizzare il tuo progetto di

vita nella condivisione e

nella responsabilità fraterna.

Anna Feder

Servire è...VIVERE IN FRATERNITA’


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IN PRINCIPIO In principio la terra Dio creò…con i monti i prati e i suoi color… il profumo dei suoi fior che ogni giorno io rive-do intorno a me che osservo la terra respirar…attraverso le piante e gli animal… che conoscere dovrò per sentirmi di esser par-te almeno un po’. Quest’avventura, queste scoperte, le vo-glio viver con te… guarda che incanto è questa natura e noi siamo parte di lei… Le mie mani in te immergerò…fresca acqua che mentre scorri via… tra i sassi del ruscello una canzone lieve fai sentir, o pioggia che scrosci fra le fronde, o tu mare, che infrangi fra le onde… sugli scogli e sulla spiaggia e orizzonti lunghi e viaggi fai sognar. RIT Guarda il cielo che colore ha…e un gabbiano che in alto vola già… quasi per mostrare che ha imparato a vivere la sua libertà che anch’io a tutti canterò…se nei sogni farfal-la diverrò… anche te inviterò a puntare il tuo dito verso il sol. RIT DOVE DUE O TRE Dove due o tre sono uniti nel mio nome, io sarò con loro, pregherò con loro, amerò con loro perché il mondo creda a Te, o Padre, conoscere il tuo amore, avere vita con Te. Voi che ora siete miei discepoli nel mondo, siate testimoni di un amore immenso, date prova di quella speranza che c'è in voi Coraggio! Vi guiderò per sempre, io rimango con voi.

Ogni beatitudine vi attende nel mio nome, se sarete uniti, se sarete pace, se sarete uniti perché voi vedrete Dio che è Pace in Lui la nostra vita gioia piena sarà! Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi, donale fortezza, fa che sia fedele come Cristo che muore e risorge, perché il Regno del Padre si compia in mezzo a voi: abbiate fede in Lui. DALL'AURORA AL TRAMONTO Dall'aurora io cerco Te Fino al tramonto Ti chiamo Ha sete solo di te l'anima mia come terra deserta (2 volte all'inizio) Non mi fermerò un solo istante Sempre cantero la tua lode Perche sei il mio Dio Il mio riparo Mi proteggerai All'ombra delle tue ali. Rit. Non mi fermerò un solo istante Io racconterò le tue opere Perche sei il mio Dio Unico bene Nulla mai potrà La notte contro di me. Rit. (finale) Ha sete solo di Te L'anima mia come terra deserta EMMAUS (E POI) Povero Gesù eppur l'avevi detto tu Non vi lascerò credete in me ancora un po' .. Morire per loro che vuoi di più? Ma anche risorgere non basta quaggiù Per farci dire che .. Tu non ci lasci soli Sorella pioggia ce lo spiegherà Fratello vento lo racconterà Con noi puoi camminare


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E finalmente il cuore capirà E finalmente tutto un senso avrà Davvero non lo sai quello che e successo a noi ? Speranza non c'e piu ma che puoi capire tu ? Con quanta pazienza ci spieghi ancor La strada e il tuo pane son la voce miglior Per far sentire che Tu non ci lasci soli Resta qui con noi, la sera e arrivata ormai, viaggiare non puoi più, la strada e troppo scura ma da quando ti ho visto non ricordo perche avevo paura quando il sole non c'e sei tu la luce e Tu non ci lasci soli INNO ALL’AMORE

Se io so parlare le lingue degli uomini Ma non posseggo l’amor Sono come una campana che suona, sono come un tamburo (bis) RIT Chi ama ha pazienza Chi ama non si vanta Chi ama tutto scusa, di tutti ha fiducia, chi ama Posso dare agli uomini tutti i miei abiti e bruciare come un falò senza l’amore non ho niente mi manchi Tu o Signore (bis) RIT Ora nella vita le cose che contano Certo sono soltanto tre: fede, speranza e amore e l’amore sempre resterà (bis) PACE SIA PACE A VOI RIT: Pace sia pace a voi la tua pace sarà Luce limpida nei pensieri. Pace sia pace a voi la tua pace sarà

gioia nei nostri occhi nei cuori. Pace sia pace a voi la tua pace sarà Sulla terra come nei cieli Pace sia pace a voi la tua pace sarà Una casa per tutti. Pace a voi, sia il tuo dono visibile Pace a voi, la tua eredità Pace a voi, come un canto all'unisono Che sale dalle nostre città. RIT COME TI AMA DIO Io vorrei saperti amare come Dio che ti prende per mano ma ti lascia anche an-dare. Vorrei saperti amare senza farti mai domande, felice perche esisti e cosi io posso darti il me-glio di me. RIT.:Con la forza del mare, l'eternità dei giorni, la gioia dei voli, la pace della sera, l'immensità del cielo: come ti ama Dio. Io vorrei saperti amare come ti ama Dio che ti conosce e ti accetta come sei. Tenerti fra le mani come voli nell'azzurro, felice perche esisti e cosi io posso darti il me-glio di me. RIT. Io vorrei saperti amare come Dio che ti fa migliore con l'amore che ti dona. Seguirti fra la gente con la gioia che hai dentro, felice perche esisti e cosi io posso darti il me-glio di me. PREGHIERA ORTODOSSA Vogliamo salutare il di che muore E chiedere perdono al creatore E pace pace pace a chi è turbato Al povero al viandante all'ammalato E pace a madre terra e pace al mare E pace a chi lontano ha da viaggiare E noi restiamo qui con il pensiero In Dio che ci fa sui nel suo mistero


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DANZA LA VITA

Canta con la voce e con il cuore, con la bocca e con la vita, canta senza stonature, la verità…del cuore. Canta come cantano i viandanti: (canta come cantano i viandanti) Non solo per riempire il tempo, (non solo per riempire il tempo) Ma per sostenere lo sforzo. (ma per sostenere lo sforzo) Canta e cammina (2 volte) Se poi, credi non possa bastare, segui il tempo stai pronto e… RIT: Danza la vita al ritmo dello spirito oh (Spirito che riempi i nostri) Danza, danza al ritmo che c'è in te (2 volte) (cuor. Danza assieme a noi ) Cammina sulle orme del Signore Non solo con i piedi ma Usa soprattutto il cuore Ama… chi è con te. Cammina con lo zaino sulle spalle: (cammina con lo zaino sulle spalle) La fatica aiuta a crescere (la fatica aiuta a cre-scere) Nella condivisione (nella condivisione) Canta e cammina (2 volte) Se poi, credi non possa bastare, segui il tempo stai pronto e…

ASCOLTA LA PREGHIERA

Signore sono qui davanti a te Ho lasciato casa la mia realta Vedo tanta gente attorno a me Chiamata e unita da un unico ideal “Eccomi sempre pronta a servir” E’ questo il motto che ho pronunciato un di RIT.: Aiutami a dire si Alla tua volonta e la strada tua a seguir Aiutami a dire no All’egoismo che ancora dentro ho Ascolta la preghiera di un capo che Ha incerto il passo e si affida a Te

Dammi il coraggio di vivere… Dai al mio passo regolarità La coerenza e la semplicità La gioia trascinante del suo amor Fammi donare a chi incontrerò “Io faro il meglio che potrò Per esser pronto sempre te servirò. RIT Rendi forte la mia fede, o mio Signor Fammi trovare la forza nel tuo amor Ti loderò ovunque io sarò Perche son ceto che la ti trovero Tu sarai sempre con me Nelle difficoltà in braccio mi terrai. RIT Finale …come Tu mi vuoi …come Tu mi vuoi …come Tu mi vuoi ACQUA SIAMO NOI Acqua siamo noi dall'antica sorgente veniamo, fiumi siamo noi se i ruscelli si mettono insieme, mari siamo noi se i torrenti si danno la mano vita nuova c'e se Gesu e in mezzo a noi RIT: E allora diamoci la mano e tutti insieme camminiamo ed un oceano di pace nascerà E l'egoismo cancelliamo un cuore limpido sentiamo è Dio che bagna del suo amor l'umanità Su nel cielo c'e Dio Padre che vive per l'uomo crea tutti noi e ci ama di amore infinito figli siamo noi e fratelli di Cristo Signore, vita nuova c'e quando lui e in mezzo a noi RIT Nuova umanità oggi nasce da chi crede in lui nuovi siamo noi se l'amore e la legge di vita, figli siamo noi se non siamo divisi da niente


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vita eterna c'e quando lui e dentro noi RIT HO SOLO UN PANE

Ho solo un pane, ma per spezzarlo se vuoi con te crescerà la letizia di marciare insieme fratel. Ho qui un po' d'acqua: un sorso solo, vuoi berlo tu? Anche l'acqua di fonte a spartirla è di più. Rit. C'e ancora un sole, l'abbiamo ritrovato, seguiva le ombre mobili dei passi sul sentier. C'e ancora un sole, scaldava le tue spalle quando toccai lo zaino che tu portavi per me. Vecchie parole non han più voce ne suono qui sotto il fiato del vento ogni antico ricordo svanì. Parole nuove sentiamo nascere in fondo al cuor sono fatte di passi, di fatica e sudor PACE A TE

Nel Signore io ti do la pace, pace a te, pace a te. Nel Signore io ti do la pace, pace a te, pace a te. Nel Suo nome resteremo uniti, pace a te, pace a te. E se anche non ci conosciamo, pace a te, pace a te. Lui conosce tutti i nostri cuori, pace a te, pace a te. Se il pensiero non e sempre unito pace a te, pace a te. Siamo uniti nella stessa fede, pace a te, pace a te.

SAN FRANCESCO

O Signore fa di me un tuo strumento Fa di me uno strumento della tua pace Dov'e odio che io porti l'amore Dov'e offesa che io porti il perdono Dov'e dubbio che io porti la fede Dov'e discordia che io porti l'unione Dov'e errore che io porti verità

A chi dispera che io porti la speranza Dov'e errore che io porti verità A chi dispera che io porti la speranza RIT. O Maestro dammi tu un cuore grande, che sia goccia di rugiada per il mondo, che sia voce di speranza, che sia un buon mattino, per il giorno d'ogni uomo.

E con gli ultimi del mondo sia il mio passo lieto nella povertà nella povertà (2 v) O Signore fa di me il tuo canto Fa di me il tuo canto di pace A chi e triste che io porti la gioia A chi e nel buio che io porti la luce E' donando che si ama la vita E servendo che si vive con gioia perdonando che si trova il perdono E morendo che si vive in eterno Perdonando che si trova il perdono E’ morendo che si vive in eterno.

SCUSA SIGNORE

Scusa Signore se bussiamo alle porte del Tuo cuore, siamo noi Scusa Signore se chiediamo mendicanti dell'amore un ristoro da Te. Così la foglia quando e stanca cade giù

Ma poi la terra ha una vita sempre più

Così la gente quando e stanca vuole Te,

E Tu Signore hai una via sempre in più

Sempre in più.

Scusa Signore se entriamo nella reggia della luce siamo noi, Scusa Signore se sediamo alla mensa del Tuo corpo per saziarci di Te. Scusa Signore quando usciamo dalla strada del tuo amore, siamo noi. Scusa Signore se ci vedi solo all'ora del perdono ritornare da te. TU SEI

Tu sei, la prima stella del mattino, tu sei la nostra grande nostalgia,


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tu sei il cielo chiaro dopo la paura, dopo la paura d'esserci perduti e tornerà la vita su questo mare. (2 v.)

Rit. Soffierà, soffierà

il vento forte della vita,

soffierà sulle vele

e le gonfierà di te (2 v.)

Tu sei l'unico volto della pace, tu sei speranza nelle nostre mani, tu sei il vento nuovo sulle nostre ali, sulle nostre ali soffierà la vita e gonfierà le vele, per questo mare Rit. Tu sei la nostra guida nel cammino, tu sei la neve sulle alte cime, tu sei il caldo fuoco dentro i nostri cuori, dentro i nostri cuori pieni del tuo amore, e crescerà la gioia, in questo mare Rit.

VOCAZIONE

Era un giorno come tanti altri E quel giorno lui passo Era un giorno come tanti altri e passando mi chiamo. Come lo sapessi che il mio nome era proprio quello Come mai volesse proprio me nella sua vita non lo so Era u giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamo

RIT: Tu Dio che conosci il nome mio

Fa che ascoltando la tua voce

Io ricordi dove porta la mia strada

Nella vita all'incontro con te.

Era l'alba triste e senza vita e qualcuno mi chiamò Era un uomo come tanti altri ma la voce quella no Quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chia-mato

Una volta sola l'ho sentito pronunciare con amore Era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chia-mo. DIMMELO TU

Mi piacerebbe un giorno prendere il volo e alla tua porta venire a bussare, mi piacerebbe un giorno chiederti perdono e ringraziarti per il tuo amore, mi piacerebbe fare un grande Girotondo con te sul mondo come l'hai creato tu, mi piacerebbe entrare poi nella tua casa e nel tuo cuore immenso come il mare trovare un posto anche per me. Rit: Dimmelo tu quanto tempo dovrò aspettare prima che anch'io coi miei occhi possa vedere te, dimmi se vuoi anche me alla tua festa o Signor ho scritto per te una canzone d'amore NANANA Percorrerò sentieri sempre più in salita e a te ogni passo dedicherò, tu lascerai accesi i lumi della casa perche io possa orientarmi un po', giorni di pace costruirò coi miei fratelli per ritrovarti in ogni istante sempre più, giorni di sole da donare alla speranza e nel tuo cuore immenso come il cielo trovare un posto anche per me. Rit: LA SPERANZA

Rit. E cantate insieme a noi, che la nostra fatica ogni giorno speranza di nuovo sarà, e dai semi che


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abbiam piantato nasceranno mille fiori mille splendidi colori di libera E noi che cosa facciamo ogni giorno vogliamo essere vivi compromettere noi stessi uscire dalle case, aprire i nostri occhi andare verso gli altri, cominciare a lavora re. E dimmi a che ti serve avere un'opinione sentirti inserito nella tua comunità se sono sempre gli altri a scegliere per te se passi la tua vita a farti trascinare Per partecipare non importa esser dottori ognuno e necessario alla crescita dell'uomo insieme tante braccia faranno più di poche se dici che va male sta a te partecipare. LA MERIDIANA

Questo sole segue il suo cammino Che un’antica meridiana traccerà. Corre il tempo, non e più mattino Questo giorno e già un ricordo e non c’è più. RIT.: Sarà la musica che rende tutto magico Che ferma il tempo e non lo fa passare più Ed ogni attimo vissuto insieme a te Lo fa sembrare lungo un’eternità Io con te, tu con me, tu con me, io con te Regalami un minuto vedrai non lo perderai Il tempo che mi hai dato lo ritroverai Questo vento, soffia sulla gente Mille storie ha già portato e porterà Soffia forte sulle vele dei miei giorni Per un nuovo viaggio ancora partirò. RIT. Mille volte ci si lascia andare A contare i giorni che non torneran Se il sestante e il mio presente E la bussola che dice dove andar RIT. DONNA IN CERCA DI …

Cammino lungo il torrente che va Zampilla, scende e si snoda qua e la

Incontro un pianto che amarezza si fa Una preghiera il sorriso rida. RIT.: Donna che cerca Che una voce lei ascolta Il suo nome risuona Lui chiama anche te… Donna che scopre Il Suo volto e una luce Che diventa la guida Lui ama anche te ! Con gli occhi appena aperti vedo che c’e Qualcuno che non dona quello che e Se con lo sguardo parlo di verità Le mie paure presto scompariran… Le mani aperte ogni giorno mi fan Vedere la fatica e la fedeltà Una lanterna accesa per non dormir Un fuoco allegro per risponderTI sì…


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LO SPIRITO ALLEGRO

Se in un angolo di questo campo, qualcosa

accadrà,

tra mistero e fantasia, e realtà,

in ricerca ti metterai, l’occhio attento tu avrai

perché ti chiederai, chi è...

Troverai (sì troverò), lo spirito allegro dentro

te,

canterai (sì canterò), la gioia di stare insieme

a me

con un sorriso in più, su questa terra

che ha bisogno di te (2x).

Se in un angolo di questo cielo, poi ritrovi te,

è perché hai il cielo dentro di te, non aspettare

dai,

se tu il mondo amerai, sola non ti sentirai

perché lo spirito allegro ora è

la guida accanto a te…

CARNET DI MARCIA

Guardo nei campi brulli le stoppie aride

e nel canneto osservo levarsi un vol.

Mi chiedo che fanno queste cose intorno

è un sogno o un inganno questa vita accanto

a me.

Sei tu Signor che mi circondi? Che vuoi da

me?

La mia tendina chiara spicca tra gli alberi

nella radura erbosa declina il dì.

Trattiene il respiro ogni cosa intorno

il fuoco che miro mi raccoglie tutto a sé.

Sei tu Signor che ti nascondi? Cercano te.

Marcio con zaino in spalla per valli insolite

divido il pane e l’acqua con il fratel.

La gente che vedo mi ridà il saluto

le cose in cui credo son concrete accanto a me.

Sei tu Signor che mi rispondi? Eccomi a te.

GUARDATI INTORNO GUIDA/SCOUT

Guardati intorno guida, il bosco si ridesta,

salta di ramo in ramo, lo scoiattolo in festa;

e par che ti ripeta: “Sei sulla giusta traccia,

prosegui il tuo cammino, sorella, buona caccia”.

Il sol splende radioso, là nell’azzurro cielo

si libra in alto un’aquila, nell’aria senza velo;

e anch’essa par che dica: “sei sulla giusta trac-

cia,

prosegui il tuo cammino, sorella, buona caccia”.

Quando tramonta il sole e discende la notte

escono dalle tane a caccia i lupi a frotte

e anch’essi ti salutano: “Sei sulla giusta traccia,

prosegui il tuo cammino fratello, buona caccia!”.

E così ti saluta ogni animale e uccello

sta dritto il tuo sentiero: buona caccia fratello!


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UNA PROMESSA TANTE VITE

LA SI- FA#- MI

RIT: UNA PROMESSA IO FACCIO A TE

LA RE FA#- MI

DI ESSER FEDELE E SEMPRE PRONTA SIGNOR

LA SI- FA#- MI

PER COSTRUIR PACE INTORNO A ME

LA RE FA#- MI

E PER LASCIAR IL MONDO UN POCO MIGLIOR

LA LA7 RE SI-

Piantare un seme dentro al mio cuor

MI FA#- MI

Portato da un vento che soffia da nord

LA LA7 RE SI-

Salire in Cordata, raccogliere un fior

MI FA#- MI

Ora sono pronta a dire sul mio onor …

LA LA7 RE SI-

Le note di un canto armonia son già,

MI FA#- MI

A tempo di imprese, amicizia e lealtà

LA LA7 RE SI-

tra il cielo e la terra una tenda per noi

MI FA#- MI

ci rende sicure e se non basta poi …

LA LA7 RE SI-

Rossi tramonti al fine di un dì

MI FA#- MI

Storia: è tutto quello che io vivo fin qui

LA LA7 RE SI-

L’Alba di oggi speranza mi dà

MI FA#- MI

Servire: è la mia vita che dono si fa

FA#-

Osservo e comprendo

MI

chi sta accanto a me

DO#-

Nell’aria contemplo

MI

La bellezza di Te

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