Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007 · nelle ASL di Como, Lodi e Mantova – Finanziamento a...

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3 Anno XXXVII - N. 10 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b - Legge n. 662/1996 - Filiale di Varese REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - LUNEDI ` , 15 GENNAIO 2007 SERIE EDITORIALE ORDINARIA Sommario B) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE [1.8.0] Decreto presidente Regione Lombardia 19 dicembre 2006 - n. 15010 Nomina del revisore dei conti della Riserva Naturale Torbiere del Sebino . . . . . 144 C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI [3.5.0] Deliberazione Giunta regionale 13 dicembre 2006 - n. 8/3782 Individuazione degli interventi di promozione, coordinamento e sviluppo di sistemi integra- ti di beni e servizi culturali – Ripartizione finanziaria – 2º provvedimento per l’anno 2006 144 [3.1.0] Deliberazione Giunta regionale 20 dicembre 2006 - n. 8/3846 Determinazioni in merito alla remunerazione della qualita ` aggiunta offerta dalle RSA accre- ditate entro il 31 dicembre 2005 ed in possesso dei requisiti riferiti al gruppo di indicatori individuati dalla d.g.r. n. 12618 del 7 aprile 2003 . . . . . . . . . . . 151 [5.2.0] Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3905 Promozione di un Accordo di Programma per la realizzazione della Tangenziale di Varese – Collegamento S.S. 342-233-344 . . . . . . . . . . . . . . . 156 [4.3.0] Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3908 Programma pilota d’azione regionale di investimento per produzioni agroenergetiche e per il contenimento del carico di azoto nelle zone vulnerabili nel rispetto della d.g.r. n. 3439/2006 (art. 8 l.r. n. 7/2000) . . . . . . . . . . . . . . 156 [3.1.0] Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3921 Ripartizione delle risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali in applicazione della l. n. 328/2000 – Anno 2006 . . . . . . . . . . . . . . . . 159 [3.1.0] Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3922 Accreditamento dei Centri Diurni per Disabili (CDD) ubicati nelle ASL di LO, VA – Finanzia- mento a carico del Fondo Sanitario Regionale . . . . . . . . . . . 165 [3.1.0] Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3923 Accreditamento di tre Centri Diurni Integrati per anziani non autosufficienti (CDI) ubicati nelle ASL di Como, Lodi e Mantova – Finanziamento a carico del Fondo Sanitario Regionale 166 [3.1.0] Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3924 Ampliamento dell’accreditamento della Residenza Sanitario Assistenziale per Disabili pres- so la struttura denominata «Istituto Ospedaliero di Sospiro» con sede in piazza della Liber- ta ` , 2 – Sospiro – Finanziamento a carico del Fondo Sanitario Regionale . . . . . 167 [3.1.0] Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3925 Conferma dell’accreditamento per l’anno 2006 delle Residenze Sanitario Assistenziali per anziani (RSA) in seguito alla verifica dei requisiti previsti dalle dd.g.r. n. 7435/01 e 12618/03 e contestuali riduzioni dell’accreditamento per le RSA «Don Felice Cozzi» di Corbetta (MI1), «San Riccardo Pampuri» di Morimondo (MI1), «Istituto Geriatrico P. Redaelli» di Vimodro- ne (MI2), «Centro Santa Maria al Castello» di Pessano con Bornago (MI2) . . . . 169 [3.1.0] Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3926 Autorizzazione e accreditamento di strutture riabilitative gestite dalla Fondazione Don Car- lo Gnocchi Onlus, riclassificate ai sensi della d.g.r. n. 7/19883/2004 – VI provvedimento 183 [3.1.0] Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3927 Accreditamento della Residenza Sanitario Assistenziale per Disabili presso le strutture San Giovanni, San Giuseppe e Santa Rita della Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus con sede a Cesano Boscone (MI), piazza Mons. Moneta 1 – Finanziamento a carico del Fondo Sanitario Regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . 187 1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine 3.5.0 SERVIZI SOCIALI / Attivita ` culturali 3.1.0 SERVIZI SOCIALI / Assistenza 5.2.0 AMBIENTE E TERRITORIO / Infrastrutture di comunicazione 4.3.0 SVILUPPO ECONOMICO / Agricoltura

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REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALEMILANO - LUNEDI, 15 GENNAIO 2007

SERIE EDITORIALE ORDINARIASommario

B) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE[1.8.0]Decreto presidente Regione Lombardia 19 dicembre 2006 - n. 15010

Nomina del revisore dei conti della Riserva Naturale Torbiere del Sebino . . . . . 144

C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI[3.5.0]Deliberazione Giunta regionale 13 dicembre 2006 - n. 8/3782

Individuazione degli interventi di promozione, coordinamento e sviluppo di sistemi integra-ti di beni e servizi culturali – Ripartizione finanziaria – 2º provvedimento per l’anno 2006 144

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 20 dicembre 2006 - n. 8/3846Determinazioni in merito alla remunerazione della qualita aggiunta offerta dalle RSA accre-ditate entro il 31 dicembre 2005 ed in possesso dei requisiti riferiti al gruppo di indicatoriindividuati dalla d.g.r. n. 12618 del 7 aprile 2003 . . . . . . . . . . . 151

[5.2.0]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3905Promozione di un Accordo di Programma per la realizzazione della Tangenziale di Varese– Collegamento S.S. 342-233-344 . . . . . . . . . . . . . . . 156

[4.3.0]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3908Programma pilota d’azione regionale di investimento per produzioni agroenergetiche e peril contenimento del carico di azoto nelle zone vulnerabili nel rispetto della d.g.r.n. 3439/2006 (art. 8 l.r. n. 7/2000) . . . . . . . . . . . . . . 156

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3921Ripartizione delle risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali in applicazione dellal. n. 328/2000 – Anno 2006 . . . . . . . . . . . . . . . . 159

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3922Accreditamento dei Centri Diurni per Disabili (CDD) ubicati nelle ASL di LO, VA – Finanzia-mento a carico del Fondo Sanitario Regionale . . . . . . . . . . . 165

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3923Accreditamento di tre Centri Diurni Integrati per anziani non autosufficienti (CDI) ubicatinelle ASL di Como, Lodi e Mantova – Finanziamento a carico del Fondo Sanitario Regionale 166

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3924Ampliamento dell’accreditamento della Residenza Sanitario Assistenziale per Disabili pres-so la struttura denominata «Istituto Ospedaliero di Sospiro» con sede in piazza della Liber-ta, 2 – Sospiro – Finanziamento a carico del Fondo Sanitario Regionale . . . . . 167

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3925Conferma dell’accreditamento per l’anno 2006 delle Residenze Sanitario Assistenziali peranziani (RSA) in seguito alla verifica dei requisiti previsti dalle dd.g.r. n. 7435/01 e 12618/03e contestuali riduzioni dell’accreditamento per le RSA «Don Felice Cozzi» di Corbetta (MI1),«San Riccardo Pampuri» di Morimondo (MI1), «Istituto Geriatrico P. Redaelli» di Vimodro-ne (MI2), «Centro Santa Maria al Castello» di Pessano con Bornago (MI2) . . . . 169

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3926Autorizzazione e accreditamento di strutture riabilitative gestite dalla Fondazione Don Car-lo Gnocchi Onlus, riclassificate ai sensi della d.g.r. n. 7/19883/2004 – VI provvedimento 183

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3927Accreditamento della Residenza Sanitario Assistenziale per Disabili presso le strutture SanGiovanni, San Giuseppe e Santa Rita della Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus consede a Cesano Boscone (MI), piazza Mons. Moneta 1 – Finanziamento a carico del FondoSanitario Regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . 187

1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine3.5.0 SERVIZI SOCIALI / Attivita culturali3.1.0 SERVIZI SOCIALI / Assistenza5.2.0 AMBIENTE E TERRITORIO / Infrastrutture di comunicazione4.3.0 SVILUPPO ECONOMICO / Agricoltura

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 142 –

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3937Modifiche delle previsioni del Piano di Tutela e Uso delle Acque (PTUA) – Allegato 6 alla Relazione Generale «Infra-strutture idriche e altri interventi di tutela», presentate da Autorita Ambito Territoriale Ottimale (A.ATO) di Brescia– L.r. 12 dicembre 2003, n. 26 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 188

[5.3.4]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3951Indirizzi inerenti l’applicazione di riduzioni degli oneri di urbanizzazione in relazione a interventi di edilizia biocli-matica o finalizzati al risparmio energetico (l.r. 12/2000 art. 44) . . . . . . . . . . . . . 189

[5.2.3]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3952Avvio del procedimento di approvazione del Piano Territoriale Regionale d’Area per l’aeroporto di Montichiari (BS)(Artt. 20 e 21 l.r. 12/05) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 192

[5.1.0]Deliberazione Giunta regionale 27 dicembre 2006 - n. 8/3953Manifestazione di favorevole volonta d’Intesa, ai sensi del d.P.R. 383/1994, in ordine al «Progetto dei lavori di costru-zione Polo Scientifico Didattico operante nelle aree delle Scienze del Movimento, della Bioingegneria e dell’Informati-ca Medica in loc. Cravino – Comune di Pavia» – Integrazione della d.g.r. 18272/2004 . . . . . . . . 192

D) ATTI DIRIGENZIALIGIUNTA REGIONALE

D.G. Famiglia e solidarieta sociale[3.1.0/3.2.0]Circolare regionale 11 dicembre 2006 - n. 28

Attivita di accertamento per l’individuazione dell’alunno con handicap ai fini dell’integrazione scolastica ai sensi deld.p.c.m. 23 febbraio 2006, n. 185. Prime indicazioni e invio della deliberazione della Giunta Regionale n. 3449 del 7novembre 2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 194

[3.1.0/3.2.0]Circolare regionale 14 dicembre 2006 - n. 30Indicazioni operative per la valutazione delle cefalee nell’ambito dell’invalidita civile . . . . . . . . 198

D.G. Sanita[4.3.2/3.2.0]Decreto direttore generale 19 dicembre 2006 - n. 14984

Nomina di alcuni medici veterinari, dipendenti di ruolo delle AA.SS.LL. della Regione Lombardia, per la valutazionedella omogenea applicazione della vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di igiene degliallevamenti e delle produzioni zootecniche, presso impianti siti in Lombardia . . . . . . . . . . 203

[3.2.0/3.3.0]Circolare regionale 19 dicembre 2006 - n. 32Attuazione dell’Accordo per la formazione degli addetti e dei responsabili SPP – D.lgs. 195/03 (Gazzetta Ufficiale –Serie Generale – Numero 37 del 14 febbraio 2006). . . . . . . . . . . . . . . . . 203

[3.2.0]Circolare regionale 19 dicembre 2006 - n. 33Interventi attuativi territoriali del Piano Pandemico Regionale di preparazione e risposta ad una Pandemia Influenza-le. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 205

D.G. Agricoltura[4.3.0]Decreto dirigente struttura 20 dicembre 2006 - n. 15060

Legge n. 119 del 30 maggio 2003 «Riforma della normativa interna di applicazione del prelievo supplementare nelsettore del latte e dei prodotti lattiero-caseari» – Rettifica del decreto n. 3155 del 23 maggio 1994 di riconoscimentoprimo acquirente latte della ditta: «Caseifici Zani F.lli s.p.a. – P. IVA 00552030983» . . . . . . . . 206

D.G. Industria, PMI e cooperazione[4.0.0]Decreto dirigente unita organizzativa 22 dicembre 2006 - n. 15179

Concessione di contributi per i progetti cofinanziabili nell’ambito del Documento Unico di Programmazione Obiettivo2 2000-2006 della Regione Lombardia, ai sensi del 3º bando della Misura 1.3 «Incentivi per l’ammodernamento e lariqualificazione delle aziende ricettive» – Sottomisura A) «Iniziative di importanza minore» – Sottomisura B) «Inizia-tive complesse» – Impegno della somma di 1.500.000,00 euro . . . . . . . . . . . . . . 206

D.G. Infrastrutture e mobilita[5.2.1]Decreto dirigente unita organizzativa 5 dicembre 2006 - n. 14101

Assegnazione e contestuale liquidazione dei contributi di cui alla legge regionale 21 febbraio 2000, n. 10 per gliinterventi a favore dell’ammodernamento degli autoveicoli in servizio taxi per l’anno 2006 . . . . . . . 213

D.G. Qualita dell’ambiente[5.3.5]Decreto dirigente unita organizzativa 14 dicembre 2006 - n. 14834

Approvazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 242 del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152, del progetto di bonifica dell’area diproprieta comunale ubicata in via Fermi, nel Comune di Milano ed autorizzazione al Comune di Milano alla realizza-zione degli interventi in esso previsti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 217

[5.3.5]Decreto dirigente unita organizzativa 15 dicembre 2006 - n. 14862Approvazione ai sensi del comma 7, dell’art. 242 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, della variante al progetto definitivodi bonifica dell’area ex Trabattoni e Ghiringhelli sita in via dei Pioppi, 22, in Comune di Garbagnate Milanese eautorizzazione alla Societa Alcan Packaging Arenzano s.p.a. per la realizzazione interventi in esso previsti . . . 218

5.1.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Lavori pubblici ed espropri5.3.4 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Tutela dell’inquinamento5.2.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Infrastrutture di comunicazione / Aeroporti ed eliporti5.1.0 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio3.1.0 SERVIZI SOCIALI / Assistenza3.2.0 SERVIZI SOCIALI / Sanita4.3.2 SVILUPPO ECONOMICO / Agricoltura / Zootecnia3.3.0 SERVIZI SOCIALI / Formazione professionale4.3.0 SVILUPPO ECONOMICO / Agricoltura4.0.0 SVILUPPO ECONOMICO5.2.1 AMBIENTE E TERRITORIO / Infrastrutture di comunicazione / Trasporti5.3.5 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Rifiuti e discariche

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 143 –

[5.3.5]Decreto dirigente unita organizzativa 18 dicembre 2006 - n. 14886Autorizzazione al subentro della Societa Johnson Matthey Italia s.r.l. alla Societa Johnson Matthey Ceramics s.p.a.nella titolarita del decreto dell’8 novembre 2006, n. 12391 e contestuale autorizzazione alla stessa Societa per larealizzazione delle operazioni di bonifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 218

D.G. Territorio e urbanistica[5.1.3]Decreto direttore generale 14 dicembre 2006 - n. 14833

Determinazione, per l’anno 2007, dei canoni da porre a base d’asta per l’affidamento dei lavori di sistemazioneidraulica mediante escavazione di materiale inerte dagli alvei dei corsi d’acqua. . . . . . . . . . 219

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 14 dicembre 2006 - n. 14815Progetto di realizzazione di un impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi, in comune di Montichiari (BS).Committente: DI.MA. s.r.l. - Calvisano (BS) – Pronuncia di compatibilita ambientale ai sensi degli artt. 1 e 5 deld.P.R. 12 aprile 1996 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 220

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 18 dicembre 2006 - n. 14892Progetto di rifacimento dell’elettrodotto aereo «Turbigo – Cislago», con declassamento da 220 a 132 kV e trasforma-zione da semplice a doppia terna, con nuovo collegamento alla cabina primaria di Olgiate Olona, e relative opereaccessorie, nei Comuni di Marnate, Olgiate Olona, Castellanza e Busto Arsizio in provincia di Varese, e Legnano inprovincia di Milano. Committente: Enel Distribuzione s.p.a. - Direzione Lombardia - Milano – Pronuncia di compati-bilita ambientale ai sensi dell’art. 1 e degli artt. 5 e segg. del d.P.R. 12 aprile 1996 . . . . . . . . . 221

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 18 dicembre 2006 - n. 14963Realizzazione del progetto «Legge 102/90 II Fase – Scheda BR/18/05 – S.P. n. 2 Lenna-Foppolo – Lavori di messa insicurezza dalla caduta massi e da fenomeni valanghivi in loc. Vago del Comune di Valleve (BG)», in esecuzione del«Piano per la difesa del suolo e il riassetto idrogeologico» della Valtellina e delle adiacenti zone delle Province diBergamo, Brescia, Como e Lecco, in attuazione dell’art. 3 della legge 102/90 – Proponente: Provincia di Bergamo –Pronuncia di compatibilita ambientale della Regione Lombardia ai sensi degli artt. 1 e 5 del d.P.R. 12 aprile 1996 edart. 1 della l.r. 20/99 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 222

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 19 dicembre 2006 - n. 15027Realizzazione del progetto «Legge 102/90 II Fase – Scheda BR/12/09 – “Nuova strada Chiusuro-Centro abitato inComune di Ornica (BG)”», in esecuzione del «Piano per la difesa del suolo e il riassetto idrogeologico» della Valtellinae delle adiacenti zone delle Province di Bergamo, Brescia, Como e Lecco, in attuazione dell’art. 3 della legge 102/90– Proponente: Comune di Ornica – Pronuncia di compatibilita ambientale della Regione Lombardia ai sensi degliartt. 1 e 5 del d.P.R. 12 aprile 1996 ed art. 1 della l.r. 20/99 . . . . . . . . . . . . . . 224

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 19 dicembre 2006 - n. 15029Realizzazione del progetto «Legge 102/90 II Fase – Scheda BR/12/07 – Lavori di sistemazione erosioni sponde eversanti in loc. Valle Sciocc del Comune di Ornica (BG)», in esecuzione del «Piano per la difesa del suolo e il riassettoidrogeologico» della Valtellina e delle adiacenti zone delle Province di Bergamo, Brescia, Como e Lecco, in attuazionedell’art. 3 della legge 102/90 – Proponente: Comune di Ornica – Pronuncia di compatibilita ambientale della RegioneLombardia ai sensi degli artt. 1 e 5 del d.P.R. 12 aprile 1996 ed art. 1 della l.r. 20/99 . . . . . . . . 226

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 20 dicembre 2006 - n. 15047Progetto del Metanodotto Mortara-Alessandria – Committente: Snam Rete Gas s.p.a. - San Donato Milanese – Pronun-cia di compatibilita ambientale ai sensi degli artt. 1 e 5 del d.P.R. 12 aprile 1996 . . . . . . . . . 228

5.3.5 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Rifiuti e discariche5.1.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Lavori pubblici ed espropri5.0.0 AMBIENTE E TERRITORIO

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 144 –

B) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE[BUR2007011] [1.8.0]D.p.g.r. 19 dicembre 2006 - n. 15010Nomina del revisore dei conti della Riserva Naturale Torbie-re del Sebino

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIAViste:– la l.r. 30 novembre 1983, n. 86 «Piano generale delle aree

protette. Norme per la gestione delle riserve, dei parchi e deimonumenti naturali, nonche delle aree di particolare rilevanzanaturale e ambientale»;– la l.r. 16 settembre 1996, n. 26 «Riorganizzazione degli enti

gestori delle aree protette regionali», ed in particolare l’art. 7,comma 2 che prevede la nomina, da parte della Giunta regionale,del revisore dei conti delle riserve e dei monumenti naturali, fragli iscritti all’albo ufficiale dei revisori dei conti;Richiamate:– la d.g.r. 15 marzo 1983, n. 26442 di «Approvazione della co-

stituzione del Consorzio per la gestione della Riserva Naturaledelle Torbiere del Sebino tra la Provincia di Brescia, la ComunitaMontana del Sebino e i Comuni di Cortefranca, Iseo e Provagliod’Iseo»;– la d.c.r. 19 dicembre 1984, n. 1846 «Riserva Naturale “Tor-

biere del Sebino (o d’Iseo)” Determinazioni relative ai punti b),c), d), e), f), dell’art. 12 della l.r. n. 86/83»;– la d.g.r. 22 novembre 2000, n. 2256 di «Approvazione dello

Statuto del Consorzio per la gestione della Riserva Naturale“Torbiere del Sebino” (l.r. 30 novembre 1983, n. 86 e l.r. 16 set-tembre 1996, n. 26)»;Vista la l.r. 6 aprile 1995, n. 14 «Norme per le nomine e desi-

gnazioni di competenza della Regione»;Preso atto che con nota prot. 66 del 12 settembre 2006, perve-

nuta in data 14 settembre (prot. T1.2006.0026764) il Consorzioper la gestione della Riserva Naturale Torbiere del Sebino harichiesto la nomina del revisore contabile del Consorzio;Preso atto della candidatura del dott. Alberto Carrara, iscritto

all’albo dei dottori commercialisti dal 1989 e dei revisori dei con-ti dal 1995;Considerato che:– la Giunta regionale non ha provveduto alla nomina di com-

petenza nei termini previsti dalla l.r. 14/1995, a causa dell’impos-sibilita di acquisire la candidatura di soggetti in possesso deglioggettivi elementi curricolari comprovanti l’esperienza e la com-petenza necessaria a ricoprire il predetto incarico;– pertanto la competenza alla nomina e trasferita al Presiden-

te della Giunta regionale, secondo quanto previsto dall’art. 4,comma 2, del d.l. 16 maggio 1994, n. 293 «Disciplina della proro-ga degli organi amministrativi», convertito in legge con modifi-cazioni, dall’art. 1, comma 1, legge 15 luglio 1994, n. 444;Ritenuto pertanto di designare quale revisore dei conti della

Riserva Naturale Torbiere del Sebino il dott. Alberto Carrara;

Decreta1) di nominare quale revisore dei conti della Riserva Naturale

Torbiere del Sebino il dott. Alberto Carrara;2) di notificare, a cura dell’Unita Organizzativa Parchi e aree

protette della Direzione Generale Qualita dell’Ambiente, il pre-sente provvedimento ai soggetti interessati;3) di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Uf-

ficiale della Regione Lombardia.Il presidente: Roberto Formigoni

C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI[BUR2007012] [3.5.0]D.g.r. 13 dicembre 2006 - n. 8/3782Individuazione degli interventi di promozione, coordina-mento e sviluppo di sistemi integrati di beni e servizi cultura-li – Ripartizione finanziaria – 2º provvedimento per l’anno2006

LA GIUNTA REGIONALEVista la l.r. 29 aprile 1995, n. 35, e successive modificazioni,

concernente «Interventi della Regione Lombardia per la promo-zione, il coordinamento e lo sviluppo di sistemi integrati di benie servizi culturali», ed in particolare l’art. 1, ove si prevede chela Regione promuove e coordina, anche in concorso con altrisoggetti pubblici e privati, lo sviluppo di sistemi integrati di benie servizi, e l’art. 2 ove si stabiliscono le procedure per l’attuazionedegli interventi;Richiamata la d.g.r. 25 luglio 2003 n. 7/13797 «Modalita e ter-

mini per la presentazione e valutazione di progetti e interventiin materia di beni e attivita culturali in attuazione dell’art. 4,comma 9 della l.r. 3 aprile 2001 n. 6»;Richiamato il Programma Regionale di Sviluppo dell’VIII Legi-

slatura, approvato con d.c.r. 26 ottobre 2005, n. 25, e il Docu-mento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale2007-2009, approvato con d.c.r. 26 luglio 2006, n. 188, con parti-colare riferimento all’asse di intervento 2.3.1. «Valorizzazionedel Patrimonio culturale» e all’obiettivo operativo 2.3.1.3 «Pro-mozione di progetti d’area vasta attraverso l’integrazione di beni,servizi e attivita culturali»;Visto il bando per il finanziamento di interventi di coordina-

mento e sviluppo di sistemi integrati di beni e servizi culturaliper l’anno 2006, approvato con d.d.u.o. 14 settembre 2006,n. 10052 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale 2º SupplementoStraordinario del 21 settembre 2006, in base al quale sono statepresentate entro il 20 ottobre 2006 le domande di contributo aisensi della l.r. 35/95;Dato atto che sono pervenute 176 domande ai sensi della l.r.

35/95 «Interventi della Regione Lombardia per la promozione, ilcoordinamento e lo sviluppo di sistemi integrati di beni e serviziculturali»;Atteso che l’Unita Organizzativa Programmazione ha verificato

tali progetti ai fini della loro ammissibilita alla fase istruttoria eche conseguentemente:– n. 2 progetti sono stati ritenuti non ammissibili in quanto

presentati fuori termine;– n. 11 progetti sono stati ritenuti non ammissibili in quanto

presentati con documentazione incompleta;– n. 7 progetti sono stati ritenuti non ammissibili in quanto

non corrispondenti alle tipologie elencate nel bando;– n. 1 progetto e stato ritenuto non ammissibile in quanto di

costo superiore alla soglia prevista nel bando;– n. 3 progetti sono stati ritenuti non ammissibili in quanto

presentati da soggetti esclusi dal bando;Dato atto che e stata effettuata l’istruttoria di valutazione dei

restanti 152 progetti sulla base dei criteri di priorita indicati nelbando e che tale istruttoria ha prodotto tre graduatorie distinte:– una riferita ai progetti relativi ai beni mobili musealizzati;– una riferita ai progetti presentati dalle Universita;– una riferita a tutte le altre tipologie di progetti presentati

dagli enti pubblici;Preso atto dei seguenti allegati, parti integranti e sostanziali

della presente deliberazione:– allegato A concernente le graduatorie dei progetti ammissi-

bili suddivise in progetti presentati da enti pubblici, da Universi-ta, progetti relativi al restauro di beni mobili musealizzati edelenco dei finanziamenti derivanti da obbligazioni assunte insede di programmazione negoziata;– allegato B concernente l’elenco dei progetti non ammessi

con relativa motivazione;Dato atto che, a norma dell’art. 2, secondo comma, della l.r.

35/95 la Giunta e tenuta a deliberare la ripartizione finanziariatra gli interventi di cui all’art. 1, a valere sull’UPB 2.3.1.3.56 capi-tolo 3971, capitolo 3973 e capitolo 6550, come indicato nell’alle-gato A che costituisce parte integrante e sostanziale della presen-te deliberazione;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 145 –

Preso atto del parere reso dalla competente commissione con-siliare nella seduta del 6 dicembre 2006;A voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1. di individuare gli interventi, elencati nell’allegato A, che co-

stituisce parte integrante della presente deliberazione, e di asse-gnare i finanziamenti a fianco di ciascuno specificati per l’impor-to complessivo di C 2.248.000,00;2. di dare atto che non sono ammessi, per le motivazioni indi-

ALLEGATO AL.R. 35/95 – BENI MOBILI MUSEALIZZATI

LOCALITA FINANZIAMENTOSOGGETTO PROGETTOPUNTEGGIO INTERVENTO ASSEGNATO

COMUNE DI MILANO CIVICHE RACCOLTE AR- Milano Restauro di reperti archeologici delle civiche raccolte ar-50 C 25.000,00CHEOLOGICHE E NUMISMATICHE cheologiche e numismatiche di Milano

COMUNE DI CASALMAGGIORE Casalmag- Campagna di restauri per il Museo Diotti e per il circuito50 C 20.000,00giore artistico cittadino

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA Milano Restauro di materiali grafici e librari appartenuti alle40 scuole storiche dell’Accademia: i grandi concorsi e i ma- C 20.000,00

nuali della scuola di Ornato

COMUNE DI VIADANA Viadana Restauro tessuti antichi – XIº lotto – museo civico «A.35 C 5.000,00Parazzi»

PROVINCIA DI LECCO ISTITUZIONE VILLA MO- Lecco Restauro delle sedie che compongono la sala da pranzo,35 C 5.000,00NASTERO detta Sala Nera di Villa Monastero di Varenna

COMUNE DI BRESCIA MUSEI CIVICI D’ARTE E Brescia Restauro di uno stendardo, tre bandiere e due foulard30 DI STORIA conservati presso il Museo del Risorgimento e la Pinaco- C 20.000,00

teca Tosio Martinengo

COMUNE DI CASTANO PRIMO BIBLIOTECA CI- Castano Restauro Fondo Rusconi30 C 6.000,00VICA Primo

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTI- Milano Restauro, ricondizionatura e digitalizzazione volumi del30 MENTO DI STORIA DELLA SOCIETA E DELLE I- fondo Rodolfo Graziani C 6.000,00

STITUZIONI

COMUNE DI CREMA MUSEO CIVICO DI CREMA Crema Restauro, ricollocazione e valorizzazione delle sinopie di30 C 5.000,00E DEL CREMASCO Giovan Pietro da Cemmo

25 COMUNE DI BERGAMO Bergamo Ideologia ed armi, dal conflitto alla pace C 15.000,00

COMUNE DI PAVIA Pavia Restauro del dipinto di Vincenzo Foppa, Madonna col25 bambino in trono, santi e committenti Giovanni Matteo C 9.000,00

Bottigella e Bianca Visconti (Pala Bottigella)

COMUNE DI REMEDELLO Remedello Restauro di corredi tombali della necropoli romana di15 Acquafredda, Borgo dei Lupi (Bs) conservati presso il C 4.000,00

Museo Archeologico di Remedello

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA SISTEMA Pavia Restauro di reperti fossili afferenti alle collezioni paleon-15 MUSEALE D’ATENEO – MUSEO DI STORIA NA- tologiche del Museo di Storia Naturale C 5.000,00

TURALE

15 COMUNE DI ANGERA Angera Restauro di reperti archeologici C 5.000,00

Totale PROGETTI 14 TOTALE ASSEGNATO CAPITOLO 3971 A 150.000,00

L.R. 35/95 – UNIVERSITA

LOCALITA FINANZIAMENTOSOGGETTO PROGETTO CAPITOLOPUNTEGGIO INTERVENTO ASSEGNATO (A)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BI- MILANO Progetto «Spettacolo – Impresa – Societa» un 397165 COCCA FACOLTA DI SOCIOLOGIA progetto connesso alle nuove professioni del 60.000,00

mercato del lavoro

POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMEN- MILANO Valorizzazione del patrimonio Liberty in Lombar- 397160 22.000,00TO BEST dia

UNIVERSITA COMMERCIALE «LUIGI BOC- MILANO Guida per la gestione strategica dei finanzia- 6550CONI» menti comunitari per lo sviluppo di programmi e60 20.000,00progetti culturali: l’esperienza della via Franci-

gena

UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO BRESCIA Progetto di studi e di ricerca sulla programmazio- 655050 CUORE – SEDE DI BRESCIA ne negoziata e sul marketing territoriale in rela- 22.500,00

zione alla valorizzazione dei beni culturali

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA CEN- PAVIA Sviluppo coordinato dei siti «Lombardia Beni Cul- 3971TRO INTERDIPARTIMENTALE DI STUDI E turali» e «Lombardia Storica»50 20.000,00DI RICERCHE PER LA CONSERVAZIONEDEI BENI CULTURALI

cate, i progetti di cui all’allegato B (parte integrante del presenteatto);3. di ripartire i finanziamenti come indicato nell’allegato A, che

costituisce parte integrante della presente deliberazione, a valeresull’UPB 2.3.1.3.56 capitolo 3971 per C 1.172.500,00, sul capitolo3973 perC 978.000,00 e sul capitolo 6550 perC 97.500,00 a valeresul Bilancio 2006.

Il segretario: Bonomo——— • ———

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 146 –

LOCALITA FINANZIAMENTOSOGGETTO PROGETTO CAPITOLOPUNTEGGIO INTERVENTO ASSEGNATO (A)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO DI- MILANO Censimento dei manoscritti medioevali della 397135 15.000,00PARTIMENTO DI FILOLOGIA MODERNA Lombardia

UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO MILANO Archivio regionale degli autori lombardi 655035 5.000,00CUORE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO DI- MILANO Allestimento museo mineralogico 3971PARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA25 10.000,00«A. DESIO» SEZIONE DI MINERALOGIAPETROGRAFIA E GEOCHIMICA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BI- MILANO Sistemi interattivi per la fruizione di archivi multi- 397125 COCCA DIPARTIMENTO DI INFORMATICA mediali 10.000,00

SISTEMISTICA E COMUNICAZIONE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO MILANO Digitalizzazione dei periodici futuristi del Fondo 397125 7.500,00CENTRO APICE Reggi

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO DI- MILANO Digitalizzazione e indicizzazione di documenti del Progetto ammissibile10 PARTIMENTO DI MEDICINA DEL LAVORO fondo storico della biblioteca ma non finanziabile

Totale PROGETTI 11 TOTALE ASSEGNATO CAP. 3971 144.500,00

TOTALE ASSEGNATO CAP. 6550 47.500,00

TOTALE ASSEGNATO 192.000,00

L.R. 35/95 – INTERVENTI PREVISTI IN ACCORDI DI PROGRAMMA

LOCALITA FINANZIAMENTOSOGGETTO PROGETTO CAPITOLOINTERVENTO ASSEGNATO (A)

COMUNE DI VARESE Varese Accordo di Programma «Valorizzazione del Sacro Monte Sopra 15.000,00 3971Varese» – Quota allestimento spazio espositivo nel fabbricato A– Stecca

COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI Sesto San Giovanni Accordo di Programma «Realizzazione del parco archeologico 200.000,00 3971industriale a Sesto S. Giovanni» – Allestimento del Museo Indu-stria Lavoro – MIL

ASSOCIAZIONE VILLA VIGONI Loveno di Menaggio Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale «La valorizzazione cultu- 50.000,00 6550rale del lago di Como» e in particolare dell’area dei «Magistricomacini» – Progetto «L’Art Nouveau sul Lago di Como. Sviluppoe diffusione di uno stile tra Otto e Novecento»

FINTECNA S.P.A. Milano Accordo di Programma «Riqualificazione delle aree e degli immo- 978.000,00 3973bili costituenti il complesso ex Manifattura Tabacchi di viale FulvioTesti a Milano – Realizzazione della sede del Dipartimento Lom-bardia della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia– Attrezzature ed arredi

TOTALE ASSEGNATO CAPITOLO 3971 215.000,00

TOTALE ASSEGNATO CAPITOLO 6550 50.000,00

TOTALE ASSEGNATO CAPITOLO 3973 978.000,00

TOTALE ASSEGNATO 1.243.000,00

L.R. 35/95 – ENTI PUBBLICI

FINANZIAMENTOLOCALITASOGGETTO PROGETTO ASSEGNATOINTERVENTOPUNTEGGIO (A)

75 COMUNE DI REVERE Revere Allestimento di Fontinalia Museum 30.000,00

COMUNE DI MONTICHIARI Montichiari Allestimento della pinacoteca «Pasinetti» nell’edificio75 30.000,00denominato ex ospedale

COMUNE DI SAN BENEDETTO PO San Benedetto Po I luoghi segreti di un Monastero medievale. Amplia-70 mento degli spazi espositivi dei Musei Civici Poliro- 20.000,00

niani

PROVINCIA DI PAVIA Voghera Elaborazione modello gestionale del Castello di Vo-65 20.000,00ghera

CONSORZIO INTERCOMUNALE PER UN PIA- Mortara Allestimenti del Centro di Interpretazione Territoriale65 NO DI SVILUPPO DELL’ALTA LOMELLINA – «Acqua e Riso» in Palazzo del Moro a Mortara 50.000,00

CIPAL

COMUNE DI VIGEVANO ISTITUZIONE CUL- Vigevano Allestimento museale nella 2ª scuderia del Castello65 20.000,00TURA CITTA DI VIGEVANO di Vigevano

PROVINCIA DI VARESE SETTORE PATRIMO- Varese Studio di fattibilita per la realizzazione di una nuova65 NIO BENI ARCHITETTONICI struttura di accoglienza a servizio del sistema cultu- 10.000,00

rale integrato dell’area archeologica del Seprio

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 147 –

FINANZIAMENTOLOCALITASOGGETTO PROGETTO ASSEGNATOINTERVENTOPUNTEGGIO (A)

COMUNE DI PAVIA Pavia Realizzazione di una strutttura polifunzionale mirata60 alle attivita sociali, culturali e artistiche nel Centro di 50.000,00

recupero «L’Airone»

COMUNE DI PREMANA Premana Riqualificazione parco Museo Etnografico – corpo55 40.000,00d’opera Anfiteatro

COMUNE DI LODI Lodi Progetto di riutilizzo del ridotto del Teatro alle Vigne55 di Lodi ad uso sala proiezione e cinematografica, 50.000,00

sala convegni, sala concerti

COMUNE DI SOLZA Solza Prosecuzione del progetto «Centro di documentazio-55 ne e studi su Bartolomeo Colleoni e il territorio dell’I- 10.000,00

sola Bergamasca»

COMUNE DI MILANO CIVICHE RACCOLTE Milano Sviluppo e implementazione di due tracciati informa-D’ARTE APPLICATA ED INCISIONI tizzati per la conservazione e la documentazione dei50 10.000,00beni culturali delle Raccolte d’Arte Applicata del Ca-

stello Sforzesco di Milano

FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELLA Milano Realizzazione di un locale adibito ad archivio nel50 SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONAR- padiglione Aeronavale. 30.000,00

DO DA VINCI

PARCO OGLIO SUD Calvatone Conoscenza, tutela e valorizzazione di aree e parchi50 5.000,00archeologici

COMUNE DI VARESE Varese Completamento allestimento Museo Archeologico di45 30.000,00Villa Mirabello a Varese

COMUNE DI MONZA Monza Spazio On Line & Insite per le opere dell’ottocento45 35.000,00lombardo nelle raccolte civiche monzesi

PROVINCIA DI CREMONA SETTORE CULTU- Cremona Progetto «Archeologia tra basso Garda Oglio e45 20.000,00RA PROBLEMATICHE GIOVANILI E SPORT Chiese»

COMUNE DI GALLARATE CIVICA GALLERIA Gallarate Allestimento della nuova sede della Civica Galleria45 40.000,00D’ARTE MODERNA d’Arte Moderna di Gallarate

COMUNE DI MANTOVA SETTORE ATTIVITA Mantova Biblioteca Digitale: progetto di implementazione e di45 CULTURALI MUSEALI E BIBLIOTECARIE sviluppo della Biblioteca comunale Teresiana digi- 10.000,00

tale

COMUNE DI OPERA Opera Creazione di una rete di servizi culturali presso la40 10.000,00nuova biblioteca del centro culturale di Opera

COMUNE DI STRADELLA Stradella Progetto «Dotazione tecnologie per il Teatro Socia-40 30.000,00le»

40 COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI San Genesio ed Uniti Vieni.. nel Parco Visconteo! 13.000,00

COMUNITA MONTANA PARCO ALTO GARDA Gargnano Rete Museale Alto Garda Bresciano: un sistema in-40 BRESCIANO tegrato di servizi coordinati e attivita didattico-cultu- 10.000,00

rali

COMUNITA MONTANA DI VALLE TROMPIA Gardone Valtrompia Per un rilancio del sistema museale della Valtrom-40 pia: la banca dati dei beni culturali ed ambientali 10.000,00

della valle

40 COMUNE DI TERRANOVA DEI PASSERINI Terranova dei Passerini Lavori di ristrutturazione della biblioteca comunale 10.000,00

COMUNE DI BERGAMO Bergamo Completamento arredi nuova biblioteca centrale A.40 10.000,00Tiraboschi

COMUNE DI PONTE SAN PIETRO SISTEMA Ponte San Pietro Progetto «Bibliobus»40 BIBLIOTECARIO DELL’AREA NORD-OVEST 20.000,00

DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

COMUNE DI LONATE CEPPINO Lonate Ceppino Progetto «Allestimento interno Biblioteca Centro Ci-40 20.000,00vico Culturale»

COMUNE DI CAMERATA CORNELLO Camerata Cornello Completamento di nuovi allestimenti nel Museo dei40 10.000,00Tasso e della storia postale

COMUNE DI BAGNOLO SAN VITO Bagnolo San Vito Sviluppo e implementazione supporti didattici e di-40 vulgativi e sistemi informativi per il Parco Archeologi- 10.000,00

co del Forcello

TOTALE ASSEGNATO CAP. 3971 663.000,00

PROGETTI AMMISSIBILI MA NON FINANZIABILI

LOCALITASOGGETTO PROGETTOPUNTEGGIO INTERVENTO

COMUNE DI CERVENO CASA-MUSEO DI Cerveno Completamento allestimento «Casa Museo di Cerveno»- acquisto di35 CERVENO materiale informatico per una migliore fruizione del servizio museale

30 COMUNE DI INVERUNO Inveruno Allestimento sede nuova biblioteca comunale e servizi culturali

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 148 –

LOCALITASOGGETTO PROGETTOPUNTEGGIO INTERVENTO

PROVINCIA DI CREMONA Cremona Progetto di sviluppo ed implementazione della Rete bibliotecaria cre-30 monese

COMUNE DI MELEGNANO Melegnano Arredi fissi per sale polifunzionali e servizi accessori nel fabbricato30 ovest dell’area ex Monti & Martini

COMUNE DI SANTA MARGHERITA DI STAF- Santa Margherita di Staffora Centro etnografico di Casanova Staffora30 FORA

COMUNE DI ASOLA Asola Il nuovo sistema integrato biblioteca e museo: un percorso tra allesti-30 mento, fruizione e comunicazione al pubblico

30 COMUNE DI BRESCIA Brescia Progetto Carmine – Cultura

COMUNE DI TALEGGIO Taleggio Sistema culturale integrato montano: coordinamento ed allestimento30 Ecomuseo Val Taleggio

30 COMUNE DI ARCORE Arcore Allestimento centro culturale le scuderie della villa Borromeo d’Adda

30 COMUNE DI GORNO Gorno Progetto «Taissine» – Patrimonio culturale da salvare e valorizzare

30 PROVINCIA DI BRESCIA Brescia Palazzo Martinengo – Centro culturale provinciale

COMUNE DI CREMA SISTEMA BIBLIOTECA- Paderno Ponchielli Progetto per il recupero catalografico del patrimonio pregresso25 RIO CREMASCO SORESINESE 2007/2008

25 COMUNE DI BORGOFRANCO SUL PO Borgofranco sul Po Una finestra sul Po – Museo del Tartufo – Allestimento interno

25 COMUNE DI VARZI Varzi La memoria dell’Abate Fabrizio Malaspina in 10 giga

COMUNE DI TREMOSINE Tremosine Allestimento museo delle attrezzature agricole-forestali e raccolta re-25 perti e documentazione prima guerra mondiale

COMUNE DI VALMOREA Valmorea Edificio polifunzionale biblioteca e ambulatori medici – Lotto 2 – Pro-25 getto definitivo – Completamento biblioteca piano interrato e piano

terra

COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA MU- Desenzano del Garda Allestimento Civico Museo Archeologico Giovanni Rambotti a seguito25 SEO ARCHEOLOGICO G. RAMBOTTI ampliamento locali e percorso didattico

CONSORZIO COMUNI BIM DI VALLECAMO- Breno Messa in rete degli archivi scientifici del Centro Camuno di Studi25 NICA Preistorici, inerenti l’arte rupestre preistorica della Valcamonica

COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA Breno Trasferimento delle collezioni, allestimento, fruizione e valorizzazione25 del Museo Camuno

COMUNE DI VIONE Vione Recupero porzione di sede municipale per ampliamento biblioteca25 comunale

25 COMUNE DI ORZINUOVI Orzinuovi Allestimento dell’ala Giacomo Bergomi presso la rocca di San Giorgio

25 COMUNE DI COLERE Colere Parco Geominerario della Presolana – II lotto di completamento

PROVINCIA DI BERGAMO SETTORE CULTU- Bergamo Evoluzione del sistema informativo bibliotecario della Provincia di Ber-25 RA, SPORT, TURISMO E SPETTACOLO gamo

COMUNE DI SCHILPARIO MUSEO ETNO- Schilpario Ristrutturazione e modifiche all’edificio Museo Etnografico- Biblioteca25 GRAFICO COMUNALE comunale di Schilpario

COMUNE DI BREMBATE DI SOPRA Brembate di Sopra Allestimento sala conferenze osservatorio astronomico solare e plane-25 tario

25 COMUNE DI SESTO CALENDE Sesto Calende Allestimento degli spazi in ampliamento alla Biblioteca

COMUNE DI MACCAGNO Maccagno Progetto «Museo d’arte virtuale dell’arte moderna e contemporanea25 del ’900 in Lombardia

COMUNE DI VIRGILIO Virgilio Avvio di attivita per la realizzazione del parco culturale integrato «Il25 Mincio di Virgilio»

COMUNE DI SAMARATE Samarate Erbario Paola Zaro conservato nella Biblioteca del Comune di Sama-20 rate – riproduzione in formato digitale su database relazionale per

finalita di divulgazione e consultazione

COMUNE DI VAL MASINO Val Masino Museo etnografico – Formazione di nuove vetrine ed arredi, supporto20 informatico installazione sistema di illuminazione, sicurezza e climatiz-

zazione

20 COMUNE DI COLLE BRIANZA Colle Brianza Completamento, allestimento e avviamento biblioteca comunale

COMUNE DI OLGIATE OLONA Olgiate Olona Completamento catalogazione SBN Biblioteca Guido Ceriotti per lo20 studio dell’arte e della musica

COMUNE DI PAVIA BIBLIOTECA CIVICA BO- Pavia TICINI GENS. Creazione banca dati sulla popolazione storica pavese,20 NETTA – ARCHIVIO STORICO CIVICO dall’anagrafe napoleonica sino all’entrata in vigore dello Stato civile

italiano (1798-1865)

20 COMUNE DI TRESIVIO Tresivio Fornitura arredo nuova biblioteca civica comunale

COMUNE DI MILANO BIBLIOTECA COMUNA- Milano Progetto «Biblioteca visibile»20 LE CENTRALE

COMUNE DI FELONICA Felonica Adeguamento barriere architettoniche centro culturale polivalente Mu-20 seo della IIº Guerra Mondiale della Valle del Po e Biblioteca

COMUNE DI BRIVIO Brivio Completamento di biblioteca comunale di Via Vittorio Emanuele IIº –20 2º lotto

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 149 –

LOCALITASOGGETTO PROGETTOPUNTEGGIO INTERVENTO

COMUNE DI CORNALE Cornale Completamento Biblioteca Comunale mediante ristrutturazione di fab-20 bricato adiacente alla sede attuale

20 COMUNE DI RIVAROLO MANTOVANO Rivarolo Mantovano Completamento progetto per la costruzione nuovo teatro comunale

20 COMUNE DI VERANO BRIANZA Verano Brianza Nuova biblioteca comunale – Sala Mons. Galbiati

20 COMUNE DI MALEGNO Malegno Allestimento del Museo del Lambich (Alambicco)

COMUNE DI COMEZZANO CIZZAGO Comezzano Cizzago Realizzazione della biblioteca comunale da realizzare al secondo pia-20 no della sede municipale

COMUNE DI ALBINO SISTEMA BIBLIOTECA- Albino Interventi di base per lo sviluppo di un sistema culturale multimediale20 RIO VALLE SERIANA integrato

COMUNITA MONTANA VALLE SERIANA Albino Promozione e sviluppo del sistema culturale integrato della Comunita20 Montana Valle Seriana

20 COMUNE DI OLGINATE Olginate Progetto «Realizzazione della mediateca in Villa Sirtori»

15 COMUNE DI LOMAGNA Lomagna Progetto «Informare in Biblioteca»

15 COMUNE DI SUELLO Suello Allestimento nuova biblioteca e formazione soppalco

15 COMUNE DI GALBIATE Galbiate Progetto «Ragazzi in biblioteca»

15 COMUNE DI SAN FELICE DEL BENACO Sal Felice del Benaco Sistemazione locali da adibire a biblioteca in Via Chiusure

15 COMUNE DI BENE LARIO Bene Lario Recupero fabbricato comunale polifunzionale

15 COMUNE DI CASOREZZO Casorezzo Progetto Casorezzo

COMUNE DI SANTO STEFANO LODIGIANO Santo Stefano Lodigiano Trasformazione del salone attivita sociali centro diurno anziani in civi-15 ca biblioteca e servizi annessi

COMUNE DI COSIO VALTELLINO Cosio Valtellino Inventariazione del fondo storico archivistico del Comune di Cosio15 Valtellino

15 COMUNE DI COLICO Colico La fortezza dimenticata: un sistema museale al confine di tre province

COMUNE DI RIVANAZZANO Rivanazzano Progetto di riqualificazione funzionale e sviluppo del sistema informati-15 co della Biblioteca Civica Paolo Migliora del Comune di Rivanazzano

15 COMUNE DI FORTUNAGO Fortunago Realizzazione sala culturale polivalente-auditorium

15 COMUNE DI VOGHERA Voghera Rinnovo del percorso espositivo e restauro della collezione «Verri»

15 COMUNE DI VERNATE Vernate Progetto «Una biblioteca per tutti»

COMUNE DI SOLFERINO Solferino Formazione del Parco culturale tematico «La battaglia di Solferino e15 San Martino»

15 COMUNE DI RANCO Ranco Spostamento e potenziamento biblioteca comunale «A. Senn»

15 COMUNE DI CASTIGLIONE D’ADDA Castiglione d’Adda Riqualificazione e allestimento del «Salone della cultura»

COMUNE DI ZELBIO Zelbio Sistemazione generale ed eliminazione barriere architettoniche Cine-15 ma-Teatro

15 COMUNE DI RODERO Rodero Acquisto arredi per Biblioteca Comunale

COMUNE DI GAMBARA Gambara Lavori di manutenzione straordinaria con ampliamento locale e otti-15 mizzazione impianto di riscaldamento della biblioteca comunale

15 COMUNE DI VAL DI NIZZA Val di Nizza Riallestimento e valorizzazione biblioteca comunale

COMUNE DI ONORE Onore Allestimento della nuova sede della biblioteca comunale – arreda-15 menti

COMUNE DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI Sotto il Monte Giovanni XXIII Realizzazione nuova sala civica con biblioteca e mensa scolastica15 XXIII

15 COMUNE DI VILMINORE DI SCALVE Vilminore di Scalve Arredamento biblioteca

15 COMUNE DI IRMA Irma Nuovo punto prestito e archivio storico del comune di Irma

COMUNE DI PORTO CERESIO Porto Ceresio Realizzazione di un portale Web e di totem multimediali per imple-15 mentare la pubblica fruizione dei beni culturali posti in Porto Ceresio

e delle attivita ad essi connesse

15 COMUNE DI SOMMA LOMBARDO Somma Lombardo Progetto «Museo della cartografia lombarda»

COMUNE DI CALCINATO Calcinato Allestimento definitivo della platea e galleria del Cinema Teatro Mar-15 coni di proprieta comunale

15 COMUNE DI CARENNO Carenno Progetto «Allestimento Museo del Muratore a Ca’ Marti»

15 COMUNE DI RANICA Ranica Progetto «Realizzazione nuovo centro civico – lotto1»

COMUNE DI BUSTO ARSIZIO Busto Arsizio Ristrutturazione funzionale della Sala Conferenze a servizio del Mu-15 seo del Tessile

COMUNE DI MARCHIROLO Marchirolo Lavori di ristrutturazione ex Albergo Marchirolo per la realizzazione15 dell’Area Museale e del Centro Socio-Culturale

10 COMUNE DI OFFANENGO Offanengo Allestimento biblioteca comunale

COMUNE DI CASTEGGIO Casteggio Sistemazione, inserimento in SBN, inventariazione e catalogazione10 del fondo Sernagiotto

COMUNE DI VISANO Visano Allestimento del centro culturale e implementazione sistemi tecnolo-10 gici

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 150 –

LOCALITASOGGETTO PROGETTOPUNTEGGIO INTERVENTO

COMUNE DI SAN SIRO San Siro Realizzazione biblioteca al piano terra della ex Scuola elementare di10 Rezzonico

COMUNE DI BORGO DI TERZO Borgo di Terzo Recupero «Casa Zinetti» per formazione Centro Culturale ed Archivi-10 stico

10 COMUNE DI VALBONDIONE Valbondione Nuova casa della cultura nel’ex casa Enel

COMUNE DI PONTE IN VALTELLINA Ponte in Valtellina Allestimento del centro sperimentale di osservazione astronomica in10 Comune di Ponte in Valtellina

10 COMUNE DI BREMBATE DI SOPRA Brembate di Sopra Allestimento sala civica/centro culturale di via Ing. Gianni Caproni

CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO Novate Milanese Servizio ticketing eventi culturali e formativi10 NORD-OVEST

MUNICIPIA UNIONE COMUNI DI MOTTA BA- Scandolara Ravara Progetto «Realizzazione biblioteca dell’Unione»10 LUFFI – SAN MARTINO DEL LAGO SCANDO-

LARA RAVARA

5 COMUNE DI SALO Salo Allestimento e trasloco della biblioteca comunale

COMUNE DI CIGOGNOLA Cigognola Fornitura di arredo e attrezzature interne al nuovo polo pubblico di5 via vallescuropasso

5 COMUNE DI CARBONARA DI PO Carbonara di Po Arredamento biblioteca comunale

5 COMUNE DI CASELLE LANDI Caselle Landi Ristrutturazione fabbricato ex cinema

UNIONE DI COMUNI TERRE DI FRONTIERA Uggiate Trevano Biblioteca in rete – Implementazione dotazione informatica della bi-5 blioteca dell’unione dei comuni

5 COMUNE DI SALERANO SUL LAMBRO Salerano sul Lambro Allestimento biblioteca comunale

COMUNE DI PIANELLO DEL LARIO Pianello del Lario Nuova costruzione centro manifestazioni e congressi, punto prestito5 biblioteca

COMUNE DI BIENNO Bienno Allestimento sala conferenze e sala museale presso la biblioteca co-5 munale

COMUNE DI PONTE NOSSA MUSEO DEI Ponte Nossa Nuovo allestimento museale Museo dei Magli5 MAGLI

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTI- Mantova Allestimento nuova sala consultazione biblioteca, manutenzione stra-5 GIANATO E AGRICOLTURA DI MANTOVA ordinaria testi e realizzazione del catalogo on line

0 COMUNE DI SERMIDE Sermide L’industria dello zucchero in Lombardia

Totale PROGETTI 127

ALLEGATO BL.R. 35/95 – PROGETTI ESCLUSI

SOGGETTO PROGETTO MOTIVO DI ESCLUSIONE

PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA Adeguamento impianti tecnologici Tipologia di soggetto esclusadal bando regionale

PARROCCHIA S. AMBROGIO Restauro del complesso parrocchiale Tipologia di soggetto esclusadal bando regionale

FONDAZIONE ISTITUTO PER LA STORIA Restauro, digitalizzazione e consultazione attraverso il sistema «Emeroteca digi- Tipologia di soggetto esclusaDELL’ETA CONTEMPORANEA (ISEC) ONLUS tale» dal bando regionale

COMUNE DI ROE VOLCIANO Recupero di porzione di edificio non vincolato, sito in Via Bellini, con prevista Costo del progetto superioredestinazione culturale finalizzata all’allestimento di centro culturale e biblioteca alla quota prevista

COMUNE DI CAPRINO BERGAMASCO Realizzazione di CD-Rom interattivo-multimediale sulla storica Biblioteca Manda- Documentazione incompletamentale di Caprino Bergamasco

CONSORZIO DELLE FRAZIONI CORTI ED A- Intervento di restauro di beni mobili consistenti in arredi storici e rivestimenti Documentazione incompletaCERO MUSEO DELLA VAL SAN GIACOMO E antichi della Cappella e dell’edificio denominato «Palazz»DELLA VIA DELLO SPLUGA

PROVINCIA DI MANTOVA Rimozione, recupero, restauro e realizzazione di un calco del pilastrino d’angolo Documentazione incompletadella Casa del Mantegna

COMUNE DI NESSO Ristrutturazione porzione di edificio da destinare a biblioteca comunale Documentazione incompleta

COMUNE DI LENO Digitalizzazione documenti archivio antico regime e cartografia sec. XIX-XX Documentazione incompleta

COMUNE DI COMO MUSEI CIVICI DI COMO Progetto «Rivestiamo il Museo Storico» Documentazione incompleta

COMUNE DI CASALZUIGNO Recupero edilizio di bene immobile non vincolato con destinazione culturale da Documentazione incompletaadibire a sede della Biblioteca Civica «Magazzino Libri per Ragazzi»

COMUNE DI TRADATE Museo della stampa presso la nuova biblioteca di via Zara Documentazione incompleta

COMUNE DI CASTELLO DELL’ACQUA Progetto di potenziamento del percorso etnografico e di restauro del «Mulin del Documentazione incompletala Pila»

COMUNE DI SANT’OMOBONO TERME Progetto «Informatizzazione Biblioteca Comunale» Documentazione incompleta

COMUNITA MONTANA VALTELLINA DI SON- Potenziamento del percorso etnografico e di restauro del «Mulin del la Rusina» Documentazione incompletaDRIO

COMUNE DI LOVERE Completamento catalogazione SBN Fondo Antico Marinoni Presentazione domanda fuoritermine

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 151 –

SOGGETTO PROGETTO MOTIVO DI ESCLUSIONE

CONSORZIO PARCO MONTE BARRO MU- Allestimento della sala dei beni immateriali e del dialogo antropologico «Robert Presentazione domanda fuoriSEO ETNOGRAFICO DELL’ALTA BRIANZA Leydi» termine

COMUNE DI LODI VECCHIO Riqualificazione e recupero dei beni archeologici dell’ex Conventino Tipologia di intervento esclusadal bando

COMUNE DI POGGIRIDENTI Restauro conservativo dei paramenti murari interni e del soffitto ligneo della Tipologia di intervento esclusatorre di Pendolasco dal bando

COMUNE DI PERTICA ALTA Opere di restauro conservativo della facciata e del campanile della Chiesa Par- Tipologia di intervento esclusarocchiale di S. Marco Evangelista nella frazione di Livemmo dal bando

COMUNE DI LIERNA Riqualificazione e valorizzazione dei materiali dello scultore Giannino Castiglioni Tipologia di intervento esclusadal bando

COMUNE DI BELGIOIOSO Manutenzione e rifacimento tratti di marciapiede in porfido insistenti su spazi ad Tipologia di intervento esclusauso pubblico del Castello di Belgioioso dal bando

COMUNE DI PERTICA BASSA Progetto «Casa Torre» Tipologia di intervento esclusadal bando

COMUNE DI ALBAIRATE Restauro conservativo ed integrazione opere interne Oratorio San Bernardo Tipologia di intervento esclusadal bando

Totale ESCLUSI 24

[BUR2007013] [3.1.0]D.g.r. 20 dicembre 2006 - n. 8/3846Determinazioni in merito alla remunerazione della qualitaaggiunta offerta dalle RSA accreditate entro il 31 dicembre2005 ed in possesso dei requisiti riferiti al gruppo di indica-tori individuati dalla d.g.r. n. 12618 del 7 aprile 2003

LA GIUNTA REGIONALEVisti:– la l.r. 11 luglio 1997, n. 31, «Norme per il riordino del Servi-

zio Sanitario regionale e sua integrazione con le attivita dei servi-zi sociali» ed, in particolare, gli artt. 4 e 12, per quanto relativoall’accreditamento delle strutture pubbliche e private, e l’art. 6,per quanto relativo alla competenza delle Amministrazioni pro-vinciali in materia di autorizzazioni al funzionamento dei servi-zi, nonche le successive modificazioni;– la d.c.r. 12 marzo 2002, n. 462 di approvazione del «Piano

Socio Sanitario Regionale 2002–2004»;– la d.c.r. 26 ottobre 2006, n. 257 di approvazione del «Piano

Socio Sanitario Regionale 2007–2009»;Richiamate le dd.g.r.:– 28 febbraio 1995, n. 64515: «Attivazione nuclei Alzheimer in

Residenze Sanitario Assistenziali e negli Istituti di Riabilita-zione»;– 14 dicembre 2001, n. 7435: «Attuazione dell’art. 12, commi

3 e 4 della l. r. 11 luglio 1997, n. 31: Requisiti per l’autorizzazioneal funzionamento e per l’accreditamento delle Residenze Sanita-rio Assistenziali per Anziani (RSA)»;– 7 aprile 2003, n. 12618: «Definizione degli standard di perso-

nale per l’autorizzazione al funzionamento e l’accreditamentodelle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani e prima revi-sione del sistema di remunerazione regionale (in attuazione dellad.g.r. 14 dicembre 2001, n. 7435)»;– 21 maggio 2004, n. 17617: «Determinazioni in merito alla

remunerazione della qualita aggiunta offerta dalle RSA accredi-tate al 31 dicembre 2003 ed in possesso dei requisiti riferiti alprimo gruppo di indicatori individuati dalla d.g.r. n. 12618 del 7aprile 2003»;– 22 dicembre 2005, n. 1509 «Assegnazioni alle Aziende Sani-

tarie Locali (ASL) per l’anno 2005 dei finanziamenti per i servizisocio sanitari integrati» con la quale e stata ripartita tra le ASLla somma di C 9.000.000,00 vincolata alla remunerazione dellaqualita aggiunta nelle RSA e la successiva d.g.r. 17 ottobre 2006,n. 3327 «Assegnazioni alle Aziende Sanitarie Locali per l’anno2006 dei finanziamenti per i servizi socio sanitari integrati» conla quale e stata ripartita tra le ASL la somma di C 12.000.000,00,vincolata alla remunerazione della qualita aggiunta nelle RSA;– 23 novembre 2005, n. 1143: «Determinazioni in merito alla

remunerazione della qualita aggiunta offerta dalle RSA accredi-tate al 31 dicembre 2004 ed in possesso dei requisiti riferiti alprimo gruppo di indicatori individuati dalla d.g.r. n. 12618 del 7aprile 2003. Atto da comunicare alla competente commissioneconsiliare.»;– 1º agosto 2006, n. 3059: «Disposizioni in merito alle remune-

razioni a carico del Fondo Sanitario Regionale nelle ResidenzeSanitario Assistenziali accreditate»;Richiamata in particolare la precedente delibera n. 1143/05,

con la quale sono stati declinati i criteri per l’assegnazione dellaremunerazione aggiuntiva di qualita per le RSA accreditate al31 dicembre 2004 e rilevato che tale provvedimento ha preso inconsiderazione, per il secondo anno di applicazione, i seguentiparametri:• realizzazione di progetti assistenziali per gli ospiti affetti da

malattia di Alzheimer;• valutazione della qualita e continuita dell’assistenza diretta

all’ospite (presenza dell’infermiere nelle ore notturne);• realizzazione di progetti finalizzati alla definizione di nuovi

modelli assistenziali;Ritenuto di riconoscere, quale remunerazione della qualita ag-

giunta, l’importo complessivo di C. 12.000.000,00 alle RSA:• gia accreditate entro il 31 dicembre 2005 e con contratto per

almeno due mesi nell’anno stesso;• che hanno assolto al debito informativo entro i tempi previ-

sti;• che hanno dichiarato una retta media ponderata, per l’anno

2005, inferiore alla retta media dell’ASL di appartenenza,calcolata secondo i criteri di cui all’allegato 1, ad esclusionedi quanto successivamente specificamente indicato;

Stabilito, pertanto, che le risorse riservate alla remunerazionedella qualita aggiunta per le RSA sono costituite dagli importicontenuti nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale della pre-sente deliberazione, determinati utilizzando l’intero finanzia-mento assegnato con la d.g.r. n. 1509/2005 (C 9.000.000,00), conun incremento proporzionale per ciascuna ASL (per complessiviC 3.000.000,00) attraverso l’utilizzo di parte delle somme asse-gnate con la d.g.r. n. 3327/2006;Ritenuto altresı, per la remunerazione di qualita aggiunta sul-

l’attivita svolta nel 2005 dalle RSA accreditate, di fissare i seguen-ti parametri:a) realizzazione di progetti assistenziali per ospiti affetti da

malattia di Alzheimer, di durata almeno quinquennale(anni 2001 – 2002 – 2003 – 2004 e 2005) ed in corso anchenel 2006. Questa parte di premio prescinde dall’applicazio-ne delle regole generali relative alla valutazione della rettamedia in quanto sono richiesti standard superiori a quellidi accreditamento cosı come definiti con la citata d.g.r.n. 64515/95;

b) realizzazione di progetti finalizzati alla definizione di nuovimodelli assistenziali;

c) presenza dell’infermiere nelle ore notturne;d) comparazione del tempo medio di degenza per il passaggio

da una classe di fragilita all’altra;e) comparazione del livello di qualita percepito dall’utenza;f) le ASL possono decidere di riservare una quota massima

del 10% del budget a loro disposizione per il finanziamentodi ulteriori progetti finalizzati alla definizione di nuovi mo-

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 152 –

delli assistenziali tesi a migliorare: l’accompagnamento allamorte/il sostegno al lutto, il sostegno ai care giver, percorsidi continuita assistenziale, con il criterio della valutazionedella retta media indicato nell’Allegato 1, che costituisceparte integrante e sostanziale della presente, definito speci-ficamente per questi progetti ritenuti di particolare rilevan-za assistenziale;

Ritenuto che:– la composizione delle graduatorie delle ASL deve seguire i

criteri stabiliti nell’allegato 1 che forma parte integrante e sostan-ziale del presente provvedimento;– le graduatorie per l’assegnazione del premio vengono appro-

vate con provvedimento del Direttore Generale dell’ASL;Viste le dd.g.r. che dispongono l’assetto organizzativo della

Giunta Regionale;Vagliate e fatte proprie le predette valutazioni;Ravvisata la necessita di disporre per la pubblicazione del pre-

sente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e lacomunicazione alla Commissione Consiliare competente;A voti unanimi espressi nelle forme di legge:

Delibera1) di riconoscere, quale remunerazione della qualita aggiunta,

l’importo complessivo di C. 12.000.000,00 alle RSA:• gia accreditate entro il 31 dicembre 2005 e con contratto per

almeno due mesi nell’anno stesso;• che hanno assolto il debito informativo entro i tempi previ-

sti;• che hanno dichiarato una retta media ponderata, per l’anno

2005, inferiore alla retta media dell’ASL di appartenenza,calcolata secondo i criteri di cui all’allegato 1, ad eccezionedi quanto successivamente specificamente indicato;

2) di stabilire che le risorse riservate alla remunerazione dellaqualita aggiunta per le RSA sono costituite dagli importi conte-nuti nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale della presentedeliberazione, determinati utilizzando l’intero finanziamentoassegnato con la d.g.r. n. 1509/2005 (C 9.000.000,00), con un in-cremento proporzionale per ciascuna ASL (per complessiviC 3.000.000,00) attraverso l’utilizzo di parte delle somme asse-gnate con la d.g.r. n. 3327/2006;3) i parametri che vengono presi in considerazione sono:a) realizzazione di progetti assistenziali per ospiti affetti da

malattia di Alzheimer, di durata almeno quinquennale(anni 2001 – 2002 – 2003 – 2004 e 2005) ed in corso anchenel 2006. Questa parte di premio prescinde dall’applicazio-ne delle regole generali relative alla valutazione della rettamedia in quanto sono richiesti standard superiori a quellidi accreditamento cosı come definiti con la citata d.g.r.n. 64515/95;

b) realizzazione di progetti finalizzati alla definizione di nuovimodelli assistenziali;

c) presenza dell’infermiere nelle ore notturne;d) comparazione del tempo medio di degenza per il passaggio

da una classe di fragilita all’altra;e) comparazione del livello di qualita percepito dall’utenza;f) le ASL possono decidere di riservare una quota massima

del 10% del budget a loro disposizione per il finanziamentodi ulteriori progetti finalizzati alla definizione di nuovi mo-delli assistenziali tesi a migliorare: l’accompagnamento allamorte/il sostegno al lutto, il sostegno ai care giver, percorsidi continuita assistenziale, con il criterio della valutazionedella retta media indicato nell’allegato 1 che costituisce par-te integrante e sostanziale della presente;

4) le graduatorie delle ASL devono essere composte secondo icriteri stabiliti nell’allegato 1, che costituisce parte integrante esostanziale del presente provvedimento;5) l’assegnazione del premio, viene approvata con provvedi-

mento del Direttore Generale di ogni singola ASL;6) il presente atto deve essere pubblicato sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia e comunicato alla CommissioneConsiliare competente.

Il segretario: Bonomo——— • ———

ALLEGATO 1CRITERI PER LA COMPOSIZIONE DELLA GRADUATORIA

PER L’ASSEGNAZIONE DELLA REMUNERAZIONEDELLA QUALITA AGGIUNTA NELLE RSA ACCREDITATE1) Definizione della retta media ponderata per ASLLa Direzione Generale Famiglia e Solidarieta Sociale, a seguito

della nota 12 aprile 2006, prot. n. 5368, ha provveduto ad effet-tuare un censimento delle rette medie ponderate praticate dalleRSA nel corso del 2005 e primo trimestre 2006, sulla base deiseguenti criteri, utilizzati al fine di rendere confrontabili rette traRSA che adottano differenti modalita di definizione delle stesse:a) l’entita della retta doveva essere dichiarata calcolando an-

che la fornitura di: acqua, vino, bevande, merende, riscalda-mento e condizionamento, pur se queste prestazioni veniva-no fatte pagare come supplemento extra retta, ancorchetemporaneamente;

b) doveva essere dichiarato se le prestazioni analiticamente in-dicate nell’allegato alla predetta nota erano incluse o esclu-se dalle rette giornaliere, cio ai fini di consentire la valuta-zione della retta media ponderata mediante l’applicazionedi correttivi in relazione alle prestazioni incluse o escluse;

c) l’entita della retta media ponderata doveva essere riferita atutti i giorni di effettiva presenza degli ospiti nel corso del-l’anno 2005 e, per quanto riguarda il 2006 per il periodo 1ºgennaio-31 marzo.

Per quanto riguarda la ripartizione del premio di qualita ogget-to del presente provvedimento, dovranno essere considerate lerette medie ponderate anno 2005. Pertanto le ASL, nel calcolarela retta media del loro territorio, dovranno:– prendere in considerazione le rette medie ponderate anno

2005 dichiarate dai gestori con l’allegato della nota 12 aprile2006, prot. n. 5368;

– tra queste, provvedere a ridurre le rette di quelle RSA i cuigestori hanno dichiarato, di garantire comprese nella retta:1. lavanderia: biancheria (intima personale)2. lavanderia: indumenti (vestiti)3. stireria4. rammendidi C 1,60, nel caso siano state ricomprese almeno 3 delle 4voci sopra indicate;1. manicure2. pedicure (conservativa)3. podologia (curativa)di C 0,50, nel caso siano state ricomprese almeno 2 delle 3voci sopra indicate;1. parrucchiere: shampoo e taglio2. parrucchiere: messa in piega, tinta, etc.3. barbiere: shampoo e tagliodi C 0,80, nel caso siano state ricomprese almeno 2 delle 3voci sopra indicate;

– poi, con le rette cosı modificate, procedere al calcolo dellaretta media ASL non conteggiando, solo a tal fine, le rettemedie ponderate delle RSA a diretta gestione comunale, poi-che l’ente pubblico per esse potrebbe erogare contributi aripiano del bilancio, consentendo un contenimento dellerette;

– il valore ottenuto della retta media ASL deve essere arroton-dato all’unita intera euro successiva: es. C 32,89 arrotondatoa C 33,00.

Esempio calcolo che l’ASL e tenuta ad adottare:

A B C D E(30,71 + 32,10 + 35,87) / 3

RSA 1 32,31 – 1,60 30,71RSA 2 35,00 – 2,90 32,10 32,89RSA 3 35,87 0 35,87

A = identificazione RSAB = retta media ponderata anno 2005 dichiarata dal gestore della RSA

mediante allegato 1 circolareC = correttivo per prestazioni comprese nella retta (lavanderia, mani-

cure ecc.)D = retta media ponderata a seguito dell’applicazione del correttivoE = retta media ASL deve essere arrotondata da C 32,89 ad C 33,00

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 153 –

In questo esempio entrano nella graduatoria per il premio leRSA 1 e 2

2) Premio progetti nuclei AlzheimerQuesta parte di premio prescinde dall’applicazione delle regole

generali relative alla valutazione della retta media ponderata edeve pertanto essere quantificata preventivamente in modo a sestante.Non potranno partecipare all’assegnazione di questa parte del

premio di qualita aggiunta le RSA nelle quali e gia stato ricono-sciuto un nucleo Alzheimer con specifico provvedimento regio-nale prima dell’1 settembre 2006, per le quali viene garantita unaremunerazione indipendente dalla classificazione S.OS.I.A., at-tualmente pari ad C 52,00 al giorno.Possono partecipare all’assegnazione del premio le RSA che

hanno garantito negli ultimi cinque anni (2001 – 2002 – 2003 –2004 – 2005) e anche nel 2006 lo standard di personale prescrittodalla d.g.r. n. 64515 del 28 febbraio 1995, per una serie di ospitia cui sia dedicato uno spazio esclusivo della struttura, quindi unintero nucleo dedicato ad almeno 10 ospiti affetti da demenza edesclusivamente a loro.I progetti potranno essere finanziati indipendentemente dal-

l’entita della retta praticata, in quanto si richiedono gli standarddi personale vigenti per i nuclei Alzheimer accreditati, pari a1220 minuti settimanali per ospite di cui alla d.g.r. n. 64515/95,anziche i convenzionali minimi 901 minuti settimanali per ospi-te, stabiliti dalla d.g.r. n. 12618/03.L’entita del premio deve essere calcolata per differenza tra 52

euro al giorno e la tariffa corrisposta nell’anno 2006 per il singoloospite x il n. delle gg. di presenza dello stesso nel corso del 2006,limitatamente al periodo 1º gennaio-31 agosto 2006, tenuto con-to che con d.g.r. n. 3059 dell’1 agosto 2006, per i nuclei gia attivinegli anni 2001 – 2002 – 2003 e 2004 e gia premiati con risorseaggiuntive di qualita erogate negli anni 2004 e 2005, e stato rico-nosciuto il pagamento della tariffa di 52 euro con decorrenza 1ºsettembre 2006.

3) Progetti finalizzati alla definizione di nuovi modelli assi-stenziali tesi a migliorare: l’accompagnamento allamorte/il sostegno al lutto, il sostegno ai care giver, per-corsi di continuita assistenziale

Le ASL possono decidere di riservare una quota massima del10% del budget a loro disposizione, per premiare progetti fina-lizzati alla definizione di nuovi modelli assistenziali tesi a miglio-rare: l’accompagnamento alla morte/il sostegno al lutto, il soste-gno ai care giver, percorsi di continuita assistenziale, questi ulti-mi che abbiano in particolare avuto come obiettivo l’alternanzadi periodi di ricovero e periodi di assistenza a domicilio o l’indi-viduazione di indicatori di fragilita sociale che hanno condottoal ricovero.La descrizione del progetto deve risultare da Scheda Struttura

2005 e deve esistere evidenza dello svolgimento dello stesso attra-verso modalita comunicative/divulgative che abbiano coinvolto:ospiti e familiari ed attraverso documentate attivita di coinvolgi-mento di una pluralita di attori istituzionali e non, quali: l’ASL,la Regione Lombardia, associazioni di volontariato ecc. Possonopartecipare all’erogazione di questa quota di premio anche leRSA che hanno una retta media superiore a quella media del-l’ASL, considerata la particolare rilevanza assistenziale di questatipologia. In presenza di una pluralita di RSA con progetti diquesto tipo, il criterio generale stabilito con d.g.r. n. 12618/03secondo il quale la distribuzione delle quote deve essere fattaanche in rapporto con la retta esposta all’ospite, e rispettato pro-cedendo alla definizione della graduatoria come segue:a) alle RSA interessate viene assegnato un punteggio in misu-

ra inversamente proporzionale all’entita della retta (es. su 3RSA quella con retta piu bassa avra 3 punti, quella con rettapiu alta 1 punto);

b) devono essere identificati i minuti settimanali per ospite,garantiti nel corso del 2005 in rapporto alle giornate di ef-fettiva presenza, dal personale dell’area riabilitativa/educa-tiva/sociale di cui alla nota (1) e, a seguire, deve essere attri-buito un punteggio in misura direttamente proporzionale aiminuti (nell’esempio 3 punti alla RSA con maggiori minutisettimanali per ospite, 1 punto a quella con minori minutisett. per ospite);

c) quindi il premio verra calcolato prevedendo il 50% in pro-porzione alle giornate di presenza degli ospiti nelle singole

RSA nel corso del 2005; il restante 50% sara ripartito inproporzione ai punti ottenuti dalle singole RSA nelle areedescritte ai precedenti punti a) e b) di questo paragrafo.

4) Definizione della graduatoria per ASLGli ulteriori parametri sulla base dei quali verranno erogate le

risorse, sono:a) effettiva presenza dell’Infermiere di notte;b) realizzazione di progetti finalizzati alla definizione di nuovi

modelli assistenziali;c) comparazione del tempo medio di degenza per il passaggio

da una classe di fragilita all’altra;d) comparazione del livello di qualita percepito dall’utenza.Sul parametro b), si ritiene fondamentale valutare l’impatto di

nuove modalita assistenziali pesando, in modo piu determinanterispetto alla segnalazione o no dei progetti, la quantita di perso-nale che contribuisce allo svolgimento delle attivita di riabilita-zione/animazione/socializzazione, nonche, tra queste attivita,quelle che abbiano consentito agli ospiti di effettuare gite o va-canze.Una volta identificato il premio per i progetti Alzheimer e quel-

li di cui al punto 3, la graduatoria e la definizione dell’entita deipremi, sui rimanenti parametri, dovranno essere calcolate solosulle RSA con retta media ponderata inferiore (o uguale) allamedia ASL arrotondata per eccesso, seguendo i seguenti pas-saggi:– identificazione del budget rimanente (nell’esempio in calceC 875.000);

area retta:– tutte le RSA con retta media ponderata inferiore alla media

ASL corretta (calcolata come nell’esempio di cui al paragrafo 1)devono essere ricomprese nella graduatoria;– viene assegnato un punteggio in misura inversamente pro-

porzionale all’entita della retta (es. su 10 RSA quella con rettapiu bassa avra 10 punti, quella con retta piu alta 1 punto);

area infermiere di notte:– devono essere identificate le RSA nelle quali e garantita la

presenza dell’Infermiere di notte (SI/NO);– deve essere assegnato punteggio 0 alle RSA prive di Infer-

miere di notte e a seguire un punteggio proporzionale ai minutisettimanali per ospite garantiti dall’Infermiere nell’intera giorna-ta nel corso del 2005, conteggiati sulle giornate di effettiva pre-senza (es. su 10 RSA quella con minuti settimanali piu elevati 10punti quella senza Infermiere di notte 0 punti);

area progetti:– devono essere identificate le RSA che hanno e che non han-

no segnalato progetti nell’apposita sezione della Scheda Struttu-ra attivita 2005, attribuendo punti pari al numero di RSA in gra-duatoria diviso 4 (nell’esempio su 10 RSA 2,5 punti a quelle chehanno segnalato progetti, 0 punti a chi non ne ha segnalati);– devono essere identificati i minuti settimanali per ospite, ga-

rantiti nel corso del 2005 in rapporto alle giornate di effettivapresenza, dal personale dell’area riabilitativa/educativa/sociale dicui alla nota (1) e, a seguire, deve essere attribuito un punteggioin misura direttamente proporzionale ai minuti (nell’esempio 10punti alla RSA con maggiori minuti settimanali per ospite, 1punto a quella con minori minuti sett. per ospite);– devono essere conteggiate le attivita svolte nel 2005, estratte

dalla apposita sezione di Scheda Struttura. Il conteggio delle atti-vita deve essere fatto nel modo indicato nella nota (2). Quindidovra essere assegnato un punteggio proporzionale al n. di attivi-ta annue per ospite (su 10 RSA 10 punti a quella con n. di attivitapiu alto e 1 punto a quella con n. di attivita piu basso);– devono essere identificate le RSA nelle quali nel 2005 gli o-

spiti abbiano effettuato gite o vacanze, cosı come dichiarato nel-l’allegato alla dichiarazione delle rette 2005 di cui alla nota 12aprile 2006, prot. n. 5368, assegnando 0 punti laddove non sonostate effettuate gite o vacanze, 0,5 punti per gite con comparteci-pazione ai costi, 1 punto per gite senza compartecipazione aicosti, 0,5 punti per vacanze con compartecipazione ai costi, 1punto per vacanze senza compartecipazione ai costi. Quindi do-vra essere assegnato il punteggio piu alto a chi ha ottenuto unvalore piu alto (nell’esempio 2 a chi ha effettuato gite e vacanzesenza compartecipazione ai costi; 0 a chi non ha effettuato negite ne vacanze);

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 154 –

area miglioramenti nei livelli di fragilita:– devono essere identificate le RSA nelle quali, nel corso del

2005, si siano verificati casi di miglioramenti nei livelli di fragili-ta degli ospiti, rilevati attraverso S.OS.I.A. (esempio passaggioda classe 2 a classe 4 ancorche temporaneo), escludendo i casidi riclassificazioni dovute all’intervento correttivo operato dal-l’ASL in sede di vigilanza ed i casi di uscita da nucleo Alzheimero comunque ad errori;– il n. di casi di miglioramento deve essere diviso per il n. delle

giornate di presenza complessive di tutti gli ospiti dell’anno 2005e moltiplicato successivamente per 100.000. Quindi dovra essereassegnato il punteggio piu alto a chi ha ottenuto un valore piualto (nell’esempio 10 a chi ha ottenuto valore 50 e 0 a chi non haavuto casi di miglioramento);

area comparazione del livello di qualita percepito dall’utenza:– considerato che l’effettuazione e socializzazione di sistemi

per la valutazione della soddisfazione del servizio reso, sono re-quisiti di accreditamento, ai fini della erogazione della remune-razione aggiuntiva di qualita devono essere identificate le RSAnelle quali, nel corso del 2005, sono stati applicati sistemi di va-lutazione della soddisfazione e ne siano stati diffusi i risultatiper almeno due dei tre soggetti indicati alternativamente dallanormativa di accreditamento (ospiti, familiari, operatori). Quin-di dovra essere assegnato a queste un punteggio attribuendopunti pari al numero di RSA in graduatoria diviso 4 (nell’esempiosu 10 RSA 2,5 punti a quelle che hanno effettuato e diffuso lacustomer su almeno due dei tre soggetti, 0 punti a chi non l’haeffettuata e diffusa).In conclusione, l’assegnazione del premio dovra essere fatta

per il 50% in proporzione alle giornate di presenza degli ospitinelle singole RSA nel corso del 2005, come nell’esempio di cuialla nota allegata; il restante 50% sara ripartito in proporzioneai punti ottenuti dalle singole RSA aree sin qui descritte:– area retta;– area minuti infermiere nelle RSA con infermiere di notte;– area progetti;– area miglioramenti nei livelli di fragilita;– area comparazione del livello di qualita percepito dall’u-

tenza.

(1) Codici tipologia del personale in Scheda Struttura che deve esse-re conteggiato:

9 = psicologo medico11 = fisioterapista12 = psicomotricista13 = terapista occupazionale18 = massoterapista20 = animatore sociale21 = educatore professionale classe 222 = educatore professionale classe 1823 = psicologo non medico24 = musicoterapista25 = arteterapista26 = teatroterapista27 = danzaterapista37 = assistente sociale38 = educatore professionale senza titolo.(2) Modalita di conteggio attivita di riabilitazione/animazione/socia-

lizzazione annuali per singolo ospite rilevate dalla Scheda Strutturafrequenza attivita se pari o inferiore a 3 gg. alla settimana (A) = 2frequenza attivita se superiore a 3 gg. la settimana (B) = 5giornate di effettiva presenza di tutti gli ospiti anno 2005 (C)n. attivita annuali per singolo ospite (D)A + B = (2 x n. ospiti x n. settimane) + (5 x n. ospiti x n. settimane)D = (A + B) / C x 365N.B.:– per quanto riguarda il numero degli ospiti, si e rilevato che in Sche-

da Struttura talvolta sono stati purtroppo inseriti dati anomali, incom-patibili con le dimensioni della RSA (es. 1528 ospiti che hanno frequen-tato per piu di 3 volte la settimana una determinata attivita, per 50settimane in un anno). In questi casi l’ASL dovra far correggere il dato;– anche per quanto riguarda il n. delle settimane, si e rilevato che in

Scheda Struttura talvolta sono stati inseriti dati anomali (es. 380 setti-mane in un anno). Analogamente in questi casi l’ASL dovra far correg-gere il dato.

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 155 –

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 156 –

ALLEGATO 2ASSEGNAZIONI ASL PER REMUNERAZIONE

QUALITA AGGIUNTA

Quota parteAssegnazione assegnazioneCod. ASL ex d.g.r. TOTALEex d.g.r.1509/2005 3327/2006

301 ASL Provincia di Bergamo 879.000 293.000 1.172.000

302 ASL di Brescia 1.024.000 341.000 1.365.000

303 ASL Provincia di Como 714.000 238.000 952.000

304 ASL Provincia di Cremona 638.000 213.000 851.000

305 ASL Provincia di Lecco 327.000 109.000 436.000

306 ASL Provincia di Lodi 202.000 67.000 269.000

307 ASL Provincia di Mantova 506.000 169.000 675.000

308 ASL Citta dI Milano 1.037.000 345.000 1.382.000

309 ASL Provincia di Milano 669.000 223.000 892.000n. 1

310 ASL Provincia di Milano 331.000 110.000 441.000n. 2

311 ASL Provincia di Milano 654.000 218.000 872.000n. 3

312 ASL Provincia di Pavia 851.000 284.000 1.135.000

313 ASL Provincia di Sondrio 239.000 80.000 319.000

314 ASL Provincia di Varese 803.000 268.000 1.071.000

315 ASL Vallecamonica- 126.000 42.000 168.000Sebino

TOTALE 9.000.000 3.000.000 12.000.000

[BUR2007014] [5.2.0]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3905Promozione di un Accordo di Programma per la realizzazio-ne della Tangenziale di Varese – Collegamento S.S. 342-233-344

LA GIUNTA REGIONALERichiamati:• il d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 ed in particolare, l’art. 34 del-

la legge medesima, riguardante la disciplina generale in materiadi Accordi di Programma;• la legge regionale 14 marzo 2003, n. 2 ed in particolare l’art.

6 della legge medesima che disciplina le procedure per gli Accor-di di Programma di prevalente competenza regionale;• il Programma Regionale di Sviluppo della VIII legislatura

approvato con d.c.r VIII/25 del 26 ottobre 2005 nonche il Docu-mento di Programmazione Economico Finanziario Regionale2007/2009 approvato con risoluzione VIII/188 del 26 luglio 2006;Considerato che nel mese di settembre 2008 si svolgera a Vare-

se la 75ª edizione dei Campionati del mondo di ciclismo su stra-da e che in previsione dell’evento e necessario procedere alla rea-lizzazione della Tangenziale di Varese – Collegamento S.S. 342-233-344;Preso atto che in data 10 novembre 2006 si e tenuta presso la

Prefettura di Varese, una riunione nella quale il Dipartimentodella Protezione Civile, la Provincia di Varese, il Comune di Vare-se hanno chiesto a Regione Lombardia di promuovere un Accor-do di Programma per la realizzazione della Tangenziale di Vare-se – Collegamento S.S. 342-233-344;Preso atto che il Comune di Induno Olona, con nota del 21

novembre 2006 ha espresso la propria disponibilita a partecipareall’Accordo di Programma in oggetto;Preso atto della nota del 14 dicembre 2006 con la quale ANAS

s.p.a. ha manifestato la volonta di aderire all’Accordo di Pro-gramma in oggetto;Rilevato che il Programma Regionale di Sviluppo della VIII

legislatura, all’ambito 6.1 definisce le linee strategiche dell’azionedi governo regionale relativamente alle Infrastrutture prioritariee nell’Allegato 1, individua tra le priorita, per Varese e il suoterritorio, oltre alla valorizzazione del territorio, della cultura edel turismo, lo sviluppo di una rete infrastrutturale adeguata,evidenziando tra gli interventi prioritari il completamento delsistema tangenziale di Varese;Ritenuto che il perfezionamento dell’Accordo di Programma

avvenga entro il termine di 60 giorni, a decorrere dalla data diapprovazione del presente provvedimento.A votazione unanime espressa nelle forme di legge.

Delibera1. di promuovere un Accordo di Programma per la realizza-

zione della Tangenziale di Varese – Collegamento S.S. 342-233-344, al fine di garantire condizioni viabilistiche ottimali allo svol-gimento della 75ª edizione dei Campionati mondiali di ciclismosu strada che si terranno a Varese nel 2008;2. di individuare quali soggetti istituzionali interessati alla

promozione dell’Accordo di Programma:Regione LombardiaDipartimento della Protezione CivileANAS s.p.a.Provincia di VareseComune di VareseComune di Induno Olona;

3. di dare atto che il Comitato per l’Accordo di Programma, aisensi dell’art. 6, comma 5 della legge regionale 14 marzo 2003,n. 2 e costituito dai rappresentanti dei soggetti istituzionali dicui al precedente punto 2;4. di rimettere al Comitato per l’Accordo di Programma, se-

condo quanto stabilito all’art. 6, comma 6 della citata legge regio-nale n. 2/2003, la definizione dell’Accordo di Programma concer-nente la realizzazione della Tangenziale di Varese – Collegamen-to S.S. 342-233-344;5. di stabilire che l’Accordo di Programma in argomento sia

definito entro il termine di 60 giorni a decorrere dalla data diapprovazione del presente provvedimento;6. di trasmettere copia della presente deliberazione al Consi-

glio Regionale, come stabilito all’art. 6, comma 3 della legge re-gionale 2/2003;7. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul

Bollettino Ufficiale Regionale, ai sensi e per gli effetti di cui al-l’art. 6, comma 3 della legge regionale n. 2/2003.

Il segretario: Dainotti

[BUR2007015] [4.3.0]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3908Programma pilota d’azione regionale di investimento perproduzioni agroenergetiche e per il contenimento del caricodi azoto nelle zone vulnerabili nel rispetto della d.g.r.n. 3439/2006 (art. 8 l.r. n. 7/2000)

LA GIUNTA REGIONALEVista la l.r. 7 febbraio 2000, n. 7 «Norme per gli interventi re-

gionali in agricoltura» e in particolare l’art. 8, comma 2, nelleparti relative all’incremento di nuove tecnologie per interventi acarattere innovativo e alla protezione dell’ambiente;Vista la decisione della Commissione Europea C (2001) 4428

del 20 dicembre 2001 che autorizza l’Aiuto di Stato n. 604/2001«Interventi per il miglioramento e la razionalizzazione delle fasidi trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli»;Viste le decisioni della Commissione Europea:• C (2005) 1741 del 3 giugno 2005 che autorizza l’Aiuto di

Stato n. 83/A/05 «Istituzione di un regime di garanzie per le So-cieta agricole e gli imprenditori agricoli professionali (delibera-zione n. 20201 del 14 gennaio 2005);• C (2006) 812 del 22 marzo 2006 che autorizza l’Aiuto di Sta-

to n. 83/B/2005 «Istituzione di un regime di garanzie privo dielementi di aiuto per le societa agricole e di imprenditori agricoliprofessionali (deliberazione n. 20201 del 14 gennaio 2005)»;Richiamate:– la d.g.r. 8 agosto 2003, n. 14019 «L.r. 7 febbraio 2000, n. 7,

art. 4, comma 1, lett. e) approvazione dei criteri riguardanti so-stegno per l’attuazione di programmi intesi a produrre energiada fonti rinnovabili»;– la d.g.r. 16 dicembre 2004, n. 19861 «Rideterminazione dei

criteri riguardanti “Azioni incentivanti l’attuazione di program-mi intesi a produrre energia da fonti rinnovabili approvati cond.g.r. n. 14019 dell’8 agosto 2003”», esecutiva ai sensi del Regola-mento (CE) n. 1/2004 della Commissione europea relativo all’ap-plicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli Aiuti di Statoa favore delle piccole e medie imprese attive nel settore dellaproduzione, trasformazione e commercializzazione dei prodottiagricoli;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 157 –

– la d.g.r. 11 ottobre 2006, n. 3297 «Nuove aree vulnerabili aisensi del d.lgs. 152/2006: criteri di designazione e individua-zione»;– la d.g.r. 7 novembre 2006, n. 3439 «Adeguamento del Pro-

gramma di Azione della Regione Lombardia di cui alla d.g.r.6/17149/96 per la tutela e risanamento delle acque dall’inquina-mento causato da nitrati di origine agricola per le aziende loca-lizzate in zona vulnerabile, ai sensi del d.lgs. 152/06 del 3 aprile2006, art. 92, e del d.m. 7 aprile 2006»;Riferito dal dirigente proponente che:– e opportuno ridefinire e integrare il citato programma di in-

tervento «Azioni incentivanti l’attuazione di programmi intesi aprodurre energia da fonti rinnovabili approvati con d.g.r.n. 14019 dell’8 agosto 2003», armonizzandolo con le sopravvenu-te finalita ambientali contenute nella citata d.g.r. n. 3439/2006;– la ridefinizione del suddetto programma di intervento con-

sentira la qualificazione, il potenziamento e la diversificazionedell’offerta energetica di derivazione agricola unitamente:

a) all’attivazione di sistemi idonei a limitare l’impatto am-bientale ed in particolare il contenimento del carico d’a-zoto prodotto da effluenti zootecnici,

b) una migliore e piu efficiente gestione dei reflui zootec-nici,

c) la realizzazione di impianti dimostrativi per una filieraagroenergetica ambientalmente sostenibile;

– il mercato propone tecnologie innovative applicabili agli im-pianti di produzione di biogas da effluenti zootecnici per un ab-battimento supplementare dei nitrati presenti nel digestato;Dato atto che il dirigente proponente riferisce che:– sono stati consultati i rappresentanti delle associazioni di

categoria interessati alla materia;– e stata data comunicazione della presente iniziativa nell’am-

bito del Tavolo Istituzionale per le politiche agricole regionali(seduta del 13 dicembre 2006);Ritenuto che per accedere agli incentivi previsti dall’art. 8 della

l.r. 7/2000 e dell’Aiuto di Stato n. 604/2001, C (2001) 4428fin enecessario approvare il «Programma pilota d’azione regionaleper investimenti di produzione agroenergetica nelle zone vulne-rabili finalizzata al contenimento del carico di azoto nel rispettodella d.g.r. n. 3439 del 7 novembre 2006 e ai sensi dell’art. 8 dellal.r. n. 7/2000», come da allegato 1 al presente provvedimentocomposta da n. 7 pagine, che costituisce parte integrante dellapresente deliberazione;Dato atto dal Dirigente proponente che per l’attivazione ai sen-

si dell’art. 8 della l.r. n. 7/2000 del citato Programma regionale,sono disponibili C 7.469.703,01, di cui C 837.470,15 sul capitolo3.7.2.3.30.1769 ed C 6.632.232,86 quali economie e per le quali ein corso il provvedimento di accertamento sul capitolo di entrata4.3.196.5525 con successiva reiscrizione sul capitolo di spesa3.7.2.3.30.5405 bilancio 2007, oltre a eventuali risorse finanziarieche dovessero essere rese disponibili con la stessa finalizzazionenel corso dell’esercizio finanziario 2007;Ritenuto pertanto di proporre l’approvazione del «Programma

pilota d’azione regionale per investimenti di produzione agroe-nergetica nelle zone vulnerabili finalizzata al contenimento delcarico di azoto nel rispetto della d.g.r. n. 3439 del 7 novembre2006 e ai sensi dell’art. 8 della l.r. n. 7/2000» al fine di incentivarele aziende agricole localizzate nelle zone vulnerabili all’adozionedi sistemi idonei a limitare l’inquinamento e l’impatto ambienta-le ed in particolare per il contenimento del carico d’azoto prodot-to da effluenti zootecnici nonche l’incentivazione dell’utilizzo afini energetici delle produzioni agricole;Ad unanimita di voti espressi nelle forme di legge

DeliberaPer le motivazioni espresse in premessa1. di approvare il «Programma pilota d’azione regionale di in-

vestimento per produzioni agroenergetiche nelle zone vulnerabilie per il contenimento del carico di azoto nel rispetto della d.g.r.n. 3439 del 7 novembre 2006 e ai sensi dell’art. 8 della l.r.n. 7/2000» allegato quale parte integrante al presente atto e com-posto di n. 7 pagine;2. di disporre che all’apertura dei termini di presentazione del-

le domande per la concessione degli incentivi previsti nel pro-gramma di intervento di cui al punto 1), nonche alla definizionedel modello di domanda e delle modalita tecniche attuative del

programma di intervento di cui al punto 1) provvede il Dirigentedell’Unita organizzativa proponente con proprio atto, sulla basedelle effettive disponibilita a bilancio;3. di prendere atto che risultano disponibili C 7.469.703,01, di

cui C 837.470,15 sul capitolo 3.7.2.3.30.1769 ed C 6.632.232,86quali economie e per le quali e in corso il provvedimento di ac-certamento sul capitolo di entrata 4.3.196.5525 con successivareiscrizione sul capitolo di spesa 3.7.2.3.30.5405 bilancio 2007,oltre a eventuali risorse finanziarie che dovessero essere rese di-sponibili con la stessa finalizzazione nel corso dell’esercizio fi-nanziario 2007;4. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Dainotti

——— • ———Programma pilota d’azione regionale di investimento per pro-duzioni agroenergetiche e per il contenimento del carico di a-zoto nelle zone vulnerabili nel rispetto della d.g.r. n. 3439 del7 novembre 2006 ai sensi dell’art. 8 della l.r. n. 7/2000

PremessaLa Regione Lombardia, in base alle competenze attribuite alle

Regioni dallo Stato, intende incentivare l’attuazione di investi-menti intesi a produrre energia da fonti rinnovabili ai sensi dellal.r. 7 febbraio 2000, art. 8, nelle parti relative alle azioni riguar-danti gli investimenti finalizzati al miglioramento tecnologico, alcontenimento dei costi di produzione, alla protezione dell’am-biente, al risparmio energetico, al miglioramento della qualita,al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie degli alleva-menti.Con la programmazione di detti investimenti si intende perse-

guire anche una corretta gestione degli effluenti di allevamentoal fine di promuovere nelle aziende ricadenti in zone vulnerabilio a rischi ambientale, l’adozione di corrette pratiche agricolecompatibili con l’ambiente.La Regione Lombardia, in attuazione del d.lgs. 152/2006, di

recepimento della direttiva 91/676 CEE, con deliberazionen. 3439 del 7 novembre 2006, relativa all’adeguamento del pro-gramma d’azione per la tutela e risanamento delle acque dall’in-quinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziendelocalizzate in zona vulnerabile, intende attivare un programmapilota di interventi per il contenimento del carico d’azoto prodot-to e per l’ammodernamento delle strutture di stabulazione perquanto riguarda la gestione delle deiezioni, privilegiando la rea-lizzazione di impianti agroenergetici.Gli investimenti, in base alle risorse regionali disponibili e fi-

nalizzate, sono cofinanziabili secondo le modalita dell’Aiuto diStato n. 604/2001, C (2001) 4428fin.

1. FinalitaCon il presente programma, in attuazione della citata legge

regionale si intendono sostenere le azioni intese a produrre ener-gia da fonti rinnovabili con particolare riferimento agli impiantiaziendali e consortili per la produzione di agroenergie da refluizootecnici. A tal fine vengono prioritariamente valorizzati gli in-terventi che, nel contesto di produzione e/o risparmio energetico,migliorino la gestione degli effluenti zootecnici dell’allevamentoe quindi migliorino l’ambiente, l’igiene e il benessere degli ani-mali.Le tipologie di intervento riguardano:– impianti di sfruttamento bioenergetico nelle aziende agrico-

le localizzate all’interno delle zone classificate vulnerabili ed in-terventi integrativi di contenimento dell’apporto di nitrati di ori-gine agricola.I criteri di ammissibilita considerano le seguenti priorita:a) realizzazione di impianti agroenergetici a carattere consor-

tile e/o associati legati ad impegni di conferimento da parte diaziende agricole;b) realizzazione di impianti agroenergetici aziendali, che valo-

rizzano l’energia termica a livello territoriale;c) impiego ai fini energetici di prodotti e materiali residui pro-

venienti dall’agricoltura, dalla zootecnia, dalle attivita forestalie di trasformazione alimentare, nell’ambito di progetti rivolti afavorire la formazione di distretti locali agroenergetici;d) realizzazione di impianti integrativi che prevedano l’abbat-

timento dei nitrati originati dal processo di digestione.

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 158 –

2. BeneficiariPossono presentare la domanda:2.1 le imprese agricole che aderiscono a progetti di filiera o

che effettuano direttamente attivita di lavorazione, trasformazio-ne e commercializzazione di prodotti agricoli;2.2 le cooperative agricole ed i loro consorzi;2.3 le associazioni di produttori costituite in forma di societa

di capitali, anche consortili, e cooperative riconosciute dallo sta-to o dalla regione ai sensi della normativa nazionale o regionale;2.4 le imprese di lavorazione, trasformazione e commercializ-

zazione dei prodotti agricoli e loro consorzi;2.5 le societa di capitali operanti nel settore delle agroenergie

controllate per almeno il 51% da uno o piu soggetti indicati aipunti 2.2, 2.3 e 2.4.I progetti di filiera o consortili possono essere costituiti da una

o piu iniziative tra loro collegate che sviluppano le attivita conla partecipazione diretta dei produttori di base.Il progetto e considerato di filiera o consortile solo se supporta-

to da un formale accordo sottoscritto tra i soggetti di cui al punto2.1, 2.2 e le imprese di trasformazione ai fini energetici.In presenza di finanziamento regionale tale accordo prelimina-

re deve trasformarsi in contratto definitivo tra le parti.Nel caso di societa costituite e gestite direttamente dai produt-

tori agricoli l’accordo puo essere approvato con le modalita sta-bilite nello statuto della societa.

3. Utilizzo biomasse per usi energeticiLa produzione di biomasse per usi energetici deve soddisfare

le finalita di utilizzo di cui all’art. 90 1º comma del Reg (CE)n. 2237/2003 della Commissione del 23 dicembre 2003.

4. Tipologie di interventoGli aiuti vengono concessi per le seguenti tipologie di interven-

to in ordine di priorita:

4.1 Impianti di sfruttamento agroenergetico degli effluenti daallevamento

E ammissibile a contributo l’insieme delle opere ed impiantiper la realizzazione di strutture di produzione ed utilizzazionedi energie anche di tipo semplificato, comprensive della vascadi stoccaggio finale dei liquami e/o di altre opere accessorie edimpianti integrativi per la riduzione dei nitrati.

4.2 EsclusioniSono escluse dal finanziamento le spese per l’acquisto di:• terreni;• apparecchiature e strumentazioni usate.Sono inoltre esclusi dal finanziamento:• opere di manutenzione ordinaria;• investimenti di sostituzione che non migliorano in alcun

modo la situazione delle produzione energetica aziendale da fon-ti rinnovabili.

5. Entita delle spese ammissibili e del contributoL’aiuto e rivolto esclusivamente ai beneficiari di cui al prece-

dente punto 2 e che siano economicamente redditizie secondo icriteri di cui all’art. 5 del Reg. 1257/99 e successive modifica-zioni.L’importo minimo delle opere ammissibili a contributo e fis-

sato in C 150.000,00.Le spese ammissibili non devono superare i seguenti limiti:– per le piccole imprese agricole il massimale ammissibile e

pari a C 800.000 per singola impresa e a 1.000.000 di euro nelcaso in cui l’investimento riguardi anche la trasformazione delprodotto aziendale;– per le aziende agricole associate, cooperative e consortili: si

applichera il massimale per le aziende singole moltiplicate peril numero di aziende agricole associate, cooperative e consortilirapportato alla quantita di biomassa conferita e nel limite diC 12.500.000;– per le aziende di trasformazione e commercializzazione dei

prodotti agricoli, ai sensi del regolamento di esenzione, il massi-male e fino a C 12.500.000.Il contributo puo essere concesso come concorso sugli interes-

si ovvero come concorso sul costo della garanzia.Nel caso del concorso sugli interessi, l’aiuto non puo eccedere

i 4 punti percentuali del tasso praticato per il finanziamento enon puo essere riferito a durate superiori a dieci anni. Il valoredell’aiuto non puo inoltre eccedere il 30% della spesa ammessa.Nel caso di concorso sul costo della garanzia, l’aiuto non puo

eccedere il 60% del costo complessivo della garanzia stessa. Ilcosto della garanzia deve essere calcolato avendo presente la du-rata del finanziamento finalizzato alla realizzazione dell’operache – comunque – non puo eccedere il termine di anni dieci.Il valore dell’aiuto non puo inoltre superare il 30% della spesaammessa.

6. Caratteristiche e modalita dell’aiuto finanziario

6.1 Forme di aiutoL’aiuto viene concesso nella forma di un concorso nel paga-

mento degli interessi e/o nel pagamento del costo di una eventua-le garanzia.

6.2 Estensione degli incentivi per l’accesso al mercato dei ca-pitali da parte delle imprese agricole e agroalimentari

Per il raggiungimento delle finalita del presente programmapossono essere concessi gli incentivi ai prestiti partecipativi, dicui al d.m. 22 giugno 2004 n. 182 art. 4, comma 4, per gli investi-menti finalizzati alla realizzazione degli interventi di cui al prece-dente punto 4 (Decisione delle Commissione europea C (2004)169fin del 3 febbraio 2004).

6.3 GaranzieI finanziamenti previsti dal presente programma possono esse-

re assistiti da garanzie operate dal Fondo di garanzia ISMEA.Le modalita di intervento della regione e le procedure di con-

cessione delle garanzie sono convenzionalmente definite tra leparti coinvolte e interessate.

7. Condizioni di ammissibilita al sostegno

7.1 prerequisitiIl sostegno agli investimenti e concesso ai beneficiari di cui al

punto 2 che, al momento della domanda, garantiscono le seguen-ti condizioni:

1. Capacita professionale dell’imprenditoreL’impresa agricola che effettua l’investimento deve essere di-

retta o rappresentata legalmente da soggetti che abbiano adegua-ta capacita professionale.Tale capacita e presunta per i soggetti che:– abbiano esercitato per almeno 2 anni attivita agricole come

capo azienda, coadiuvante familiare o lavoratore agricolo;oppure:– siano in possesso di un titolo di studio di livello universita-

rio, di scuola media superiore, di istituto professionale o di cen-tro di formazione professionale nel campo agrario, veterinario odelle scienze naturali. In questo caso la durata complessiva dell’i-ter scolastico (compresa la formazione professionale) deve esseredi almeno 11 anni.

2. Rispetto delle normative in materia di ambiente, igiene e benes-sere degli animaliDevono essere rispettate le norme comunitarie, nazionali e re-

gionali vigenti in materia di ambiente, igiene e benessere deglianimali, comprovandone l’osservanza tramite autocertificazione.

3. Giovani imprenditori agricoliI giovani imprenditori (eta compresa 18 anni compiuti ed i 40

anni non compiuti) che presentano domanda possono raggiun-gere il requisito di cui al punto 7.1 entro 3 anni a decorrere dalprimo insediamento.

8. Priorita

8.1 Criteri per l’attribuzione delle prioritaNel rispetto delle tipologie di intervento indicate al punto 1 la

formulazione della graduatoria dei punteggi di priorita e desuntasulla base della scheda A riepilogativa (allegata al presente pro-gramma) per area di valutazione inerenti la qualita del progettoe le caratteristiche soggettive del richiedente.

8.2 Scheda per l’attribuzione dei punteggi di selezioneL’istruttoria dei punteggi di selezione consente l’attribuzione

di massimo 30 punti per progetto.Per consentire l’istruttoria e richiesta la compilazione della

scheda A (scheda per l’attribuzione dei punteggi) allegata alladomanda.

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 159 –

I criteri per l’attribuzione dei suddetti punteggi sono raggrup-pati per area di valutazione come di seguito:– qualita del progetto: poiche una buona qualita del progetto

costituisce un fattore chiave per la realizzazione di impianti e-nergetici, l’area di valutazione premia i progetti che meglio ri-spondono a tale requisito. Il punteggio attribuibile deriva dallasomma dei punteggi ottenibili – punteggio attribuito: fino ad unmassimo di 20 punti;– caratteristiche soggettive del richiedente – punteggio attri-

buito: fino ad un massimo di 10.

9. Suddivisione delle risorse finanziarie e prioritaLa Direzione Generale Agricoltura, entro 30 giorni dalla defi-

nizione delle graduatorie provinciali e comunque compatibil-mente con le dotazioni di bilancio, definisce la quota di risorseassegnata alle domande ammissibili di ciascuna Provincia.Nel caso in cui la dotazione finanziaria risulti inferiore al fab-

bisogno complessivo, ad ogni Provincia saranno assegnate le ri-sorse spettanti su base proporzionale e nel rispetto della gradua-toria generale

10. Periodo di validita delle domandeLe domande istruite positivamente, ma non finanziate, man-

tengono validita per un periodo pari a 12 mesi a partire dalladata di definizione della graduatoria come indicato al precedentepunto 9.Le province provvederanno all’ammissione a finanziamento

delle domande residue ammesse e non finanziate con le sommederivanti da economie e/o rinunce sulle assegnazioni di cui alprecedente punto 9.

11. Limiti, divieti, ammissibilitaL’intervento e ammesso solo per i beneficiari di cui al punto

2 e finalizzato a ridurre i consumi energetici aziendali da fontitradizionali e a proteggere l’ambiente.L’attivita di produzione energetica deve essere connessa rispet-

to all’attivita agricola od agroindustriale principale.Gli interventi di cui al punto 1 devono essere dimensionati alla

capacita produttiva dell’impresa/e agricola/e al momento dellapresentazione della domanda.Gli investimenti non devono comportare alcun aumento di

produzione come previsto anche nella misura a 1.1. del vigentePSR.Non sono ammissibili a finanziamento interventi di qualsiasi

natura, la cui realizzazione sia stata avviata precedentementealla data di presentazione della domanda di aiuto o della doman-da di adesione al prebando.I beneficiari possono iniziare i lavori anche anteriormente al

ricevimento della comunicazione di finanziamento del progetto.In tal caso l’amministrazione e sollevata da qualsiasi obbligo neiriguardi del beneficiario qualora il progetto non fosse finanziato(in modo parziale o totale).E ammessa l’esecuzione di lavori in economia, chiaramente

identificabili nel preventivo di spesa, pari al 20% dell’importo deilavori per opere.Per la verifica di congruita degli importi, per i lavori effettuati

in economia, si fa riferimento al prezzario CCIAA della provinciadi competenza, applicando un abbattimento forfettario del 25%.Qualora la CCIAA pubblichi il prezzario piu volte all’anno, si

fa riferimento al primo pubblicato nel corso dell’anno.Gli interventi devono essere conclusi entro e non oltre il termi-

ne di diciotto mesi dalla data di concessione dei contributi, penala revoca del contributo, fatti salvi esclusivamente i motivi diforza maggiore non dipendenti dalla volonta dei soggetti benefi-ciari.Non possono beneficiare degli aiuti le imprese in difficolta in

base agli orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salva-taggio e la ristrutturazione di imprese in difficolta.

12. ZonizzazioneLa misura e applicabile nelle aree vulnerabili di cui alla d.g.r.

3297 dell’11 ottobre 2006 «Nuove aree vulnerabili ai sensi deld.lgs. 152/2006: criteri di designazione e individuazione».

SCHEDA ASCHEDA PER L’ATTRIBUZIONEDEI PUNTEGGI DI SELEZIONE

PUNTEGGIOAREA DI VALUTAZIONE MASSIMOProgetto che introduce innovazio-ni dimostrabili che riducono l’im-patto ambientale e/o la riduzione 8del contenuto in nitrati del dige-stato

Qualita del progettoRendimento energetico 5(max punti 20)Cantierabilita del progetto 5

Progetto che determina un au-mento dei posti di lavoro (almeno 21 ULU in piu)

Impresa agricola condotta da gio- 3Caratteristiche soggettive vani imprenditori agricolidel richiedente Imprese consortili o associate 4(max punti 10)

Progetto di filiera 3

[BUR2007016] [3.1.0]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3921Ripartizione delle risorse del Fondo nazionale per le politi-che sociali in applicazione della l. n. 328/2000 – Anno 2006

LA GIUNTA REGIONALEVisto il Programma regionale di sviluppo della VIII legislatura

nonche il Documento di programmazione economico-finanziariaregionale per gli anni 2006-2008, in particolare i seguenti obiet-tivi:• 5.2.1 «Governo della rete dei servizi socio-sanitari e sociali»;• 5.2.2 «Promozione e sostegno alla famiglia e ai minori»;• 5.2.3 «Tutela delle fragilita: anziani e disabili»;• 5.2.4 «Politiche di inclusione e integrazione sociale»;Preso atto dell’art. 59, comma 44, della legge 27 dicembre

1997, n. 449, (Legge finanziaria 1998), che ha istituito il Fondoper le politiche sociali, ridenominato «Fondo nazionale per lepolitiche sociali» (successivamente indicato come F.N.P.S.) aisensi dell’art. 133 del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112, e del comma46 del medesimo articolo che, a partire dall’esercizio finanziario1998, fa confluire sul suddetto fondo gli stanziamenti previsti daiprovvedimenti legislativi di settore;Richiamato l’art. 80, commi 17 e 18, della legge 23 dicembre

2000, n. 388 (Legge finanziaria 2001) che ridefinisce il complessodelle disposizioni di legge (leggi di settore) le cui risorse finan-ziarie affluiscono al F.N.P.S. a far data da 1º gennaio 2001 e sta-bilisce il riparto alle regioni in un’unica soluzione anche dei fon-di delle leggi di settore al fine di consentire un’efficace program-mazione regionale;Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge finanziaria

2003) ed in particolare l’art. 46 che:• al comma 1, stabilisce che le risorse affluiscono al F.N.P.S.

senza vincolo di destinazione;• al comma 5, stabilisce che le risorse devono essere utilizzate

dagli enti destinatari entro il 30 giugno dell’anno successivo aquello di assegnazione, pena la revoca dei finanziamenti;Dato atto che l’art. 37, comma 2, della l.r. 29 giugno 1998, n. 10

prevede la definizione di un contributo per interventi a favoredelle famiglie nelle zone montane piu disagiate;Vista la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 di riordino del sistema delle

autonomie locali in Lombardia che all’art. 4, comma 9, stabilisceche la programmazione, la realizzazione e la gestione della retedei servizi sociali e affidata agli enti locali ed alla Regione secon-do i principi indicati nell’art. 1, commi dall’1 al 15, della medesi-ma legge;Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 «Legge quadro per la

realizzazione del sistema integrato degli interventi e servizi so-ciali» in cui agli artt. 1 e 3 sono individuate le responsabilita e illivello di coinvolgimento sia dei soggetti pubblici che dei soggettiprivati ed agli artt. 6, 7, 8 e 9 sono definite rispettivamente lefunzioni dei Comuni, delle Province, delle Regioni e dello Stato;Preso atto che al comune di Milano e affidato un compito ge-

nerale di organizzazione, programmazione e finanziamento deiservizi di assistenza sociale per l’intero territorio comunale, aisensi dell’art. 15, comma 5, della l.r. 11 luglio 1997, n. 31;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 160 –

Richiamati i seguenti provvedimenti:• d.g.r. 23 novembre 2001, n. 7069 di ripartizione delle risorse

indistinte del F.N.P.S. per l’anno 2001 con la quale, sulla basedegli accordi intervenuti nel 2001 con l’ANCI, sono stati indivi-duati i distretti socio sanitari quali ambiti territoriali previsti dal-la legge 328/00;• d.g.r. 24 ottobre 2002, n. 10803, d.g.r. 5 dicembre 2003,

n. 15452, d.g.r. 23 dicembre 2005, n. 19977 e d.g.r. 29 dicembre2005, n. 1642 di ripartizione delle risorse del F.N.P.S. per gli anni2002, 2003, 2004 e 2005;Rilevato che la Regione Lombardia ha, nel corso del 2006, ri-

partito tra gli ambiti distrettuali, per il tramite delle Aziende Sa-nitarie Locali e, per la parte di competenza, al comune di Milanoi finanziamenti del Fondo sociale regionale, con d.g.r. 29 marzo2006, n. 2222 per complessivi C 92.000.000,00;Visto il decreto del Ministero della solidarieta sociale, di con-

certo con il Ministero dell’Economia e delle finanze, del 25 ago-sto 2006, pubblicato sulla G.U. n. 235 del 9 ottobre 2006, con ilquale sono state assegnate alla Regione Lombardia le risorse delF.N.P.S. per l’anno 2006 pari complessivamente aC 109.660.267,67;Dato atto che tra le risorse indistinte sono ricomprese anche

le risorse afferenti al Fondo per l’armonizzazione dei tempi dellecitta di competenza della Direzione Centrale Relazioni esterne,internazionali e comunicazione della Presidenza, definite inC 852.000,00 per l’anno 2006, in accordo con la direzione mede-sima;Viste le circolari della Direzione Famiglia e Solidarieta Sociale

n. 34 del 29 luglio 2005 e n. 48 del 27 ottobre 2005 con le qualisono stati definiti gli indirizzi per la programmazione del nuovotriennio dei Piani di Zona;Richiamato quanto stabilito con la citata d.g.r. n. 1642/2005 in

particolare che, in base agli indirizzi regionali, le risorse delF.N.P.S. assegnate agli ambiti distrettuali, dovranno essere prio-ritariamente destinate:• allo sviluppo dei titoli sociali e in particolare alla realizzazio-

ne dell’obiettivo dell’attivazione in tutti gli ambiti distrettuali deivoucher sociali entro il 2008;• allo sviluppo di interventi e servizi previsti ai sensi della con-

figurazione prevista dall’art. 22 della legge 328/2000;• alle attivita progettuali in capo agli enti locali secondo le

finalita previste dalle leggi di settore nazionali declinate dallaprogrammazione regionale;Richiamata la circolare regionale del 2 febbraio 2004, n. 6 con

le quali sono state date indicazioni per l’attivazione dei buoni edei voucher sociali;Confermata la necessita di porre particolare attenzione alle

problematiche dell’area penale adulti e minori, secondo le indi-cazioni contenute e le priorita indicate nella circolare 48/05, invi-tando i comuni interessati (sede di Istituti Penitenziari per l’areapenale adulti e sede di distretto di Corte d’Appello per l’area pe-nale minori) a sviluppare forme di progettazione integrata conServizi dell’Amministrazione Penitenziaria e i Servizi della Giu-stizia minorile al fine di creare opportunita di inclusione e direinserimento;Richiamato altresı quanto stabilito con la citata d.g.r.

n. 1642/2005 in particolare che:• gli ambiti distrettuali danno attuazione agli interventi previ-

sti dalle leggi di settore nazionali (d.P.R. 309/90 – l. 45/99; legge104/92; legge 285/97; d.lgs. 286/98 – l. 40/98; legge 328/00 art. 28);• la competenza degli interventi di lotta alla droga di natura

prevalentemente sociosanitaria, disciplinati dal d.P.R. 309/90 edalla l. 45/99, e in capo alle ASL;• il finanziamento regionale dei programmi per l’immigrazio-

ne viene destinato alle ASL da utilizzarsi per il finanziamento diprogetti di natura sovradistrettuale e provinciale, al fine di garan-tire il cofinanziamento, previsto d.lgs. 286/98, di tali programminella misura del 20% del finanziamento statale, calcolato sullabase dell’ultima assegnazione specifica effettuata dallo Stato;Considerato che la forte riduzione delle risorse del F.N.P.S.

nell’anno 2005 (- 48,2% rispetto al 2004) da parte dello Stato hacomportato una riduzione delle risorse destinate all’attuazionedelle leggi di settore nazionali da parte degli ambiti distrettuali;Ritenuto, in forza dell’incremento delle risorse del F.N.P.S.

nell’anno 2006 (+ 49,6% rispetto al 2005), di impegnare gli ambiti

distrettuali a destinare maggiori risorse all’attuazione delle leggidi settore nazionali nelle aree di evidente maggiore bisogno terri-toriale operando per un impiego efficace delle medesime;Ritenuto pertanto necessario con successiva circolare della Di-

rezione generale Famiglia e Solidarieta Sociale integrare le indi-cazioni per l’attuazione delle leggi di settore e le modalita di uti-lizzo dei finanziamenti da parte degli ambiti distrettuali gia for-nite con nota n. 11119 del 7 luglio 2006;Preso atto che le modalita di utilizzo del F.N.P.S. per l’anno

2006, specificate nei paragrafi successivi, sono state concordatecon l’ANCI, tenuto conto dei criteri di ripartizione e di utilizzodelle risorse gia definiti nei precedenti provvedimenti;Ricordato che, per effetto della l.r. n. 34/2004, le attivita svolte

a favore dei minori ex ONMI sono state riportate in capo ai co-muni e che pertanto i contributi, erogati negli anni precedentialle Province, dal fondo anno 2006 sono destinati direttamenteagli ambiti distrettuali;Stabilito di riservare in capo alla Direzione Famiglia e Solida-

rieta Sociale una quota delle risorse del F.N.P.S. per l’anno 2006,pari aC 4.750.000,00, per l’attuazione della legge 28 agosto 1998,n. 284 (progetti sperimentali in favore di persone cieche, ipove-denti affette da pluriminorazioni) e della legge 388/2000, art. 80,comma 14 (servizi di telefonia per persone anziane) nonche pergarantire la prosecuzione e l’implementazione di iniziative speri-mentali di rilevanza regionale e degli interventi relativi alle altreleggi di settore nazionali, degli osservatori regionali e provincialie del sistema informativo sociale regionale;Ritenuto di riservare a livello regionale, in capo alla Direzione

Famiglia e Solidarieta Sociale, nell’ambito delle risorse delF.N.P.S., per l’attivazione, in accordo con ANCI, delle seguentiiniziative:• C 2.000.000,00, per l’avvio di iniziative finalizzate alla vita

indipendente ed autonoma ed alla piena integrazione socio-lavo-rativa delle persone con disabilita;• C 2.000.000,00 per l’attivazione di politiche di intervento a

favore della famiglia con particolare riferimento alle famiglie nu-merose e alle giovani coppie;Ritenuto inoltre di destinare alla D.G. Casa e Opere pubbliche

risorse pari a C 5.500.000,00 per l’attivazione di un fondo dedica-to al sostegno delle giovani coppie e/o famiglie numerose fina-lizzato alla soluzione del problema abitativo da attuarsi con suc-cessivi provvedimenti in raccordo con la D.G. Famiglia e solida-rieta sociale;Stabilito di riservare la somma di C 3.700.000,00, che saranno

assegnati alle ASL con destinazione vincolata all’area degli inter-venti di lotta alla droga ex d.P.R. 309/90, secondo le indicazioniregionali di cui al d.d.g. n. 9160 del 3 agosto 2006;Stabilito, conseguentemente, di procedere all’assegnazione

agli ambiti distrettuali delle risorse del F.N.P.S. per l’anno 2006,complessivamente pari a C 90.108.267,67, utilizzando i criteri diripartizione contenuti nelle deliberazioni delle precedenti annua-lita del fondo, secondo quanto indicato nell’allegato 1, riser-vando:a) una quota del 5%, pari a C 4.505.413,38, per il fondo per il

riequilibrio tra gli ambiti territoriali, costituito presso le ASL,per la successiva erogazione agli ambiti distrettuali, che dovraessere prioritariamente destinato al sostegno gli oneri derivantidall’affidamento familiare o dall’ospitalita in strutture residen-ziali per i minori sottoposti a provvedimento dell’autorita giudi-ziaria, ad integrazione del fondo di solidarieta costituito pressoogni ambito, con particolare riguardo alle esigenze dei piccolicomuni;b) una quota dello 0,3%, pari a C 270.324,80, da destinare agli

ambiti distrettuali nei quali sono individuati i comuni ai sensidell’art. 5 della l.r. 10/98;Vista la circolare regionale del 18 dicembre 2006, n. 31 con le

quali sono state date indicazioni per l’attivazione sperimentaledi titoli sociali a favore delle famiglie prioritariamente quelle nu-merose prevedendo di riservare una quota di risorse nell’ambitodella l.r. 23/99 (legge famiglia) nonche la possibilita di utilizzareparte delle risorse del F.N.P.S. anno 2006 assegnate con il pre-sente provvedimento;Ritenuto pertanto di destinare la somma di C 1.144.675,00 nel-

l’ambito delle disponibilita finanziarie della l.r. 23/99 per l’anno2006, all’attuazione sperimentale di titoli sociali a favore dellefamiglie numerose di cui al paragrafo precedente secondo le mo-

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 161 –

dalita individuate nella citata circolare e di ripartirle tra gli ambi-ti distrettuali per quota capitaria, come indicato nell’allegato 1;Ricordato, per quanto riguarda le leggi nazionali di settore,

che i compiti derivanti dall’esercizio della funzione amministra-tiva relativamente al coordinamento delle attivita, erogazione deifondi, istruttoria dei progetti nonche controllo dei risultati sonoaffidati:1) agli ambiti distrettuali di associazione dei comuni e al co-

mune di Milano, per la parte di competenza, per le leggi: d.P.R.n. 309/90 – legge 45/99 (interventi di natura prevalentemente so-ciale), legge n. 104/92, legge n. 285/97, d.lgs. n. 286/98 – legge40/98 e legge n. 328/00, art. 28;2) alle ASL per il d.P.R. n. 309/90 – legge 45/99, relativamente

agli interventi di natura prevalentemente sociosanitaria;3) alle ASL per il cofinanziamento regionale dei programmi

per l’immigrazione ex d.lgs. n. 286/98 – legge 40/98,Dato atto che le ASL garantiscono la continuazione della ge-

stione dei progetti relativi ai bandi degli anni pregressi, fino allaconclusione dei medesimi, nonche la gestione delle attivita previ-ste nel presente provvedimento e collaborano con gli ambiti di-strettuali nell’ambito delle recenti competenze assegnate ai me-desimi relativamente all’attuazione delle leggi di settore naziona-li; per queste attivita viene riconosciuta alle ASL una quota dirisorse pari a C 750.000,00, ripartite in proporzione all’assegna-zione dell’anno precedente, come indicato nell’allegato 2;Stabilito inoltre che:a) le risorse regionali per il cofinanziamento dei programmi

per l’immigrazione, pari a C 1.350.468,00 per il 2006, sono ripar-tite alle ASL sulla base del criterio, gia utilizzato negli anni pre-cedenti, dell’incidenza della popolazione straniera sulla popola-zione totale (40%) e della popolazione straniera sul totale dellamedesima (60%), come indicato nell’allegato 2, da utilizzarsi se-condo le indicazioni fornite con nota n. 11119 del 7 luglio 2006;b) l’assegnazione di tali risorse regionali a partire dal 2007,

sara effettuata con decreto del Direttore generale della DirezioneFamiglia e Solidarieta Sociale, utilizzando il criterio definito nelprecedente punto a), tenuto conto degli eventuali residui e dellerisorse annualmente disponibili a bilancio;Dato atto che gli allegati 1 e 2, sono parte integrante e sostan-

ziale del presente provvedimento;Verificato che le risorse assegnate con il presente provvedi-

mento sono stanziate sulle UPB 5.2.1.2.87 – capitolo 5660 perC 90.858.267,67, 5.2.2.2.91 – capitolo 5109 per C 1.144.675,00 e5.2.4.2.94 – capitolo 4954 per C 1.350.468,00 del bilancio regio-nale per l’esercizio 2006;Vagliate e fatte proprie le predette determinazioni;Visto il d.p.g.r. 9 maggio 2005, n. 6923, di affidamento al sig.

Giancarlo Abelli dell’incarico di Assessore alla «Famiglia e Soli-darieta Sociale»;Vista la d.g.r. 18 maggio 2005, n. 2 «Costituzione delle direzio-

ni generali, incarichi ed altre disposizioni organizzative – I prov-vedimento organizzativo – VIII Legislatura»;Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge,

DeliberaPer quanto in premessa motivato;1) di destinare le risorse del Fondo Nazionale per le politiche

sociali, assegnate e ripartite agli ambiti distrettuali per l’attuazio-ne dei piani di zona, prioritariamente:a) allo sviluppo dei titoli sociali e in particolare alla realizza-

zione dell’obiettivo dell’attivazione in tutti gli ambiti distrettualidei voucher sociali entro il 2008;b) allo sviluppo di interventi e servizi previsti ai sensi della

configurazione prevista dall’art. 22 della legge 328/2000;c) alle attivita progettuali in capo agli enti locali secondo le

finalita previste dalle leggi di settore nazionali declinate dallaprogrammazione regionale, secondo le modalita stabilite nei suc-cessivi punti;2) di confermare che gli ambiti distrettuali danno attuazione

agli interventi previsti dalle seguenti leggi di settore nazionali:a) d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 – l. 45/99: interventi per la lotta

alla droga, per la parte di competenza dei comuni;b) legge 5 febbraio 1992, 104: interventi di sostegno alle perso-

ne con handicap grave;c) legge 28 agosto 1997, n. 285: interventi per la promozione

dei diritti dei minori e opportunita per l’infanzia e l’adolescenza;

d) d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 – l. 40/98: fondo nazionale perle politiche migratorie;e) legge 8 novembre 2000, n. 328 art. 28: interventi a favore di

persone in situazioni di poverta estrema e senza fissa dimora;3) di impegnare gli ambiti distrettuali a destinare maggiori ri-

sorse all’attuazione delle leggi di settore nazionali nelle aree dievidente maggiore bisogno territoriale operando per un impiegoefficace delle medesime;4) di riservare in capo alla Direzione Famiglia e Solidarieta

Sociale una quota delle risorse del F.N.P.S. per il 2006, pari aC 4.750.000,00 per l’attuazione della legge 28 agosto 1998, n. 284(progetti sperimentali in favore di persone cieche, ipovedenti af-fette da pluriminorazioni) e della legge 388/2000, art. 80, comma14 (servizi di telefonia per persone anziane), nonche per garanti-re la prosecuzione e l’implementazione di iniziative sperimentalidi rilevanza regionale e degli interventi relativi alle altre leggi disettore nazionali, degli osservatori regionali e provinciali e delsistema informativo sociale regionale;5) di riservare, inoltre, a livello regionale, nell’ambito delle ri-

sorse del F.N.P.S. per l’anno 2006, per l’attivazione, in accordocon ANCI, di iniziative che saranno attuate con appositi provve-dimenti della Direzione Generale Famiglia e Solidarieta Sociale:a) C 2.000.000,00, per l’avvio di iniziative finalizzate alla vita

indipendente ed autonoma ed alla piena integrazione socio-lavo-rativa delle persone con disabilita;b) C 2.000.000,00, per l’attivazione delle politiche di intervento

a favore della famiglia con particolare riferimento alle famiglienumerose e alle giovani coppie;6) di confermare che la valutazione dei progetti finanziati di-

rettamente dalla Regione verra effettuata dall’apposito tavolotecnico, composto da rappresentanti della D.G. Famiglia e Soli-darieta Sociale e dell’Associazione dei comuni, come gia stabilitocon d.g.r. 15452/03;7) di riservare, altresı, C 5.500.000,00, da destinare alla D.G.

Casa e Opere pubbliche risorse, per l’attivazione di un fondo de-dicato al sostegno delle giovani coppie e/o famiglie numerosefinalizzato alla soluzione del problema abitativo da attuarsi consuccessivi provvedimenti in raccordo con la D.G. Famiglia e Soli-darieta Sociale;8) di destinare C 3.700.000,00, che saranno assegnati alle ASL,

per l’attuazione di interventi di lotta alla droga di natura sociosa-nitaria previsti dal d.P.R. 309/90, secondo le indicazioni regionalidi cui al d.d.g. n. 9160 del 3 agosto 2006;9) di procedere all’assegnazione agli ambiti distrettuali della

quota del F.N.P.S. per l’anno 2006, complessivamente pari aC 90.108.267,67, utilizzando i criteri di ripartizione contenutinelle deliberazioni delle precedenti annualita del fondo, secondoquanto indicato nell’allegato 1, con le seguenti determinazioni:a) riservare una quota del 5%, pari a C 4.505.413,38, per il

fondo per il riequilibrio tra gli ambiti territoriali, costituito pres-so le ASL, per la successiva erogazione agli ambiti distrettuali,che dovra essere prioritariamente destinato al sostegno gli oneriderivanti dall’affidamento familiare o dall’ospitalita in struttureresidenziali per i minori sottoposti a provvedimento dell’autoritagiudiziaria, ad integrazione del fondo di solidarieta costituitopresso ogni ambito, con particolare riguardo alle esigenze deipiccoli comuni;b) ripartire una quota dello 0,3%, pari a C 270.324,80, da desti-

nare agli ambiti distrettuali nei quali sono individuati i comuniai sensi dell’art. 5 della l.r. 10/98;c) ripartire, per ambito distrettuale, al netto delle riserve di cui

ai precedenti punti, le risorse indistinte pari a C 85.332.529,49;10) di stabilire che:a) le risorse del F.N.P.S. di cui al precedente punto 9, sono

assegnate agli ambiti distrettuali per il tramite delle ASL;b) la D.G. Famiglia e Solidarieta Sociale provvedera all’eroga-

zione delle risorse alle ASL;c) le ASL provvederanno all’erogazione di tali risorse all’ente

capofila dell’ambito, individuato nell’accordo di programma, se-condo la seguente modalita:

1. 85% delle risorse a seguito della valutazione del pianoeconomico finanziario preventivo 2007, secondo le indi-cazioni gia contenute nella circolare n. 48/2005, per l’uti-lizzo delle risorse F.N.P.S. 2006;

2. 15% delle risorse a seguito della valutazione del piano

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 162 –

economico finanziario consuntivo 2006 in coerenza conquanto indicato nel relativo piano a preventivo;

d) al comune di Milano le risorse sono erogate dall’ASL. Cittadi Milano;11) di stabilire che le ASL garantiscono la continuazione della

gestione dei progetti relativi ai bandi degli anni pregressi, finoalla conclusione dei medesimi, nonche la gestione delle attivitapreviste nel presente provvedimento e collaborano con gli ambitidistrettuali nell’ambito delle competenze assegnate ai medesimirelativamente all’attuazione delle leggi di settore nazionali; perqueste attivita viene riconosciuta alle ASL una quota di risorsepari a C 750.000,00, ripartite in proporzione all’assegnazionedell’anno precedente, come indicato nell’allegato 2;12) di confermare quanto gia stabilito con d.g.r. n. 1642/2005:a) al punto 6, lett. d) ed e) relativamente al fondo di solidarieta

per ogni ambito distrettuale, all’interno della quota di risorseassegnate del F.N.P.S.;b) al punto 10, per quanto riguarda le leggi nazionali di settore,

per l’affidamento dei compiti derivanti dall’esercizio della funzio-ne amministrativa relativamente al coordinamento delle attivita,erogazione dei fondi, istruttoria dei progetti nonche controllo deirisultati;13) di stabilire che con successiva circolare della Direzione Ge-

nerale Famiglia e Solidarieta Sociale saranno integrate le indica-zioni per l’attuazione delle leggi di settore e le modalita di utiliz-zo dei finanziamenti da parte degli ambiti distrettuali, gia fornitecon nota n. 11119 del 7 luglio 2006;14) di destinare la somma di C 1.144.675,00, nell’ambito delle

disponibilita finanziarie della l.r. 23/99 per l’anno 2006, all’attua-

ALLEGATO 1

Direzione Famiglia e Solidarieta SocialeRIPARTIZIONE PER AMBITO DISTRETTUALE DELLE RISORSE DEL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE SOCIALI ANNO 2006

Cod. Fondo per la Risorse Totale risorse Risorse l.r. 23/99 Totale risorseN. ASL AMBITO DISTRETTUALEASL montagna (0,3%) per ambito da FNPS x famiglie num. assegnate

1 301 BERGAMO DISTRETTO ALTO SEBINO 14.412,32 276.508,94 290.921,26 3.674,75 294.596,011 301 BERGAMO DISTRETTO DI ALBINO 46.315,57 905.707,04 952.022,61 11.809,22 963.831,831 301 BERGAMO DISTRETTO DI BERGAMO – 1.354.943,77 1.354.943,77 17.860,27 1.372.804,041 301 BERGAMO DISTRETTO DI DALMINE – 1.200.706,81 1.200.706,81 15.934,69 1.216.641,501 301 BERGAMO DISTRETTO DI GRUMELLO – 402.171,11 402.171,11 5.292,34 407.463,451 301 BERGAMO DISTRETTO DI ROMANO DI – 677.233,81 677.233,81 8.977,61 686.211,42

LOMBARDIA1 301 BERGAMO DISTRETTO DI SERIATE – 615.498,47 615.498,47 8.126,67 623.625,141 301 BERGAMO DISTRETTO DI TREVIGLIO – 907.798,26 907.798,26 12.141,10 919.939,361 301 BERGAMO DISTRETTO ISOLA 1.391,95 1.076.685,40 1.078.077,35 14.280,22 1.092.357,57

BERGAMASCA1 301 BERGAMO DISTRETTO MONTE BRONZONE 13.736,98 269.114,06 282.851,04 3.502,56 286.353,60

– BASSO SEBINO1 301 BERGAMO DISTRETTO VALLE BREMBANA 21.224,49 419.238,87 440.463,36 5.411,67 445.875,031 301 BERGAMO DISTRETTO VALLE CAVALLINA 14.998,81 456.081,97 471.080,78 5.815,73 476.896,511 301 BERGAMO DISTRETTO VALLE IMAGNA E 15.323,62 479.214,84 494.538,46 6.105,52 500.643,98

VILLA D’ALME1 301 BERGAMO DISTRETTO VALLE SERIANA 20.906,48 410.819,69 431.726,17 5.330,59 437.056,76

SUPERIORE E VALLE DISCALVE

2 302 BRESCIA DISTRETTO BASSA BRESCIANA – 1.015.155,52 1.015.155,52 13.357,60 1.028.513,12CENTRALE

2 302 BRESCIA DISTRETTO BASSA BRESCIANA – 468.421,21 468.421,21 6.200,10 474.621,31OCCIDENTALE

2 302 BRESCIA DISTRETTO BASSA BRESCIANA – 538.528,15 538.528,15 6.989,02 545.517,17ORIENTALE

2 302 BRESCIA DISTRETTO BRESCIA EST – 776.744,27 776.744,27 10.375,96 787.120,232 302 BRESCIA DISTRETTO BRESCIA OVEST – 804.606,49 804.606,49 10.606,95 815.213,442 302 BRESCIA DISTRETTO DI BRESCIA – 1.813.973,25 1.813.973,25 24.221,92 1.838.195,172 302 BRESCIA DISTRETTO DI SALO – 1.016.058,82 1.016.058,82 13.501,08 1.029.559,902 302 BRESCIA DISTRETTO MONTE ORFANO – 504.156,66 504.156,66 6.626,56 510.783,222 302 BRESCIA DISTRETTO OGLIO OVEST – 777.086,33 777.086,33 10.215,65 787.301,982 302 BRESCIA DISTRETTO SEBINO – 459.940,05 459.940,05 6.123,72 466.063,772 302 BRESCIA DISTRETTO VALLE SABBIA 1.876,49 662.609,90 664.486,39 8.626,17 673.112,562 302 BRESCIA DISTRETTO VALLE TROMPIA – 1.009.448,47 1.009.448,47 13.427,67 1.022.876,14

3 303 COMO DISTRETTO DI CAMPIONE – 19.513,62 19.513,62 272,96 19.786,58D’ITALIA

zione sperimentale di titoli sociali a favore delle famiglie nume-rose secondo le modalita individuate nella circolare regionalen. 31/2006 e di ripartirle tra gli ambiti distrettuali per quota capi-taria, come indicato nell’allegato 1;15) di ripartire le risorse regionali per il cofinanziamento dei

programmi per l’immigrazione sulla base del criterio, gia utiliz-zato negli anni precedenti, dell’incidenza della popolazione stra-niera sulla popolazione totale (40%) e della popolazione stranie-ra sul totale della medesima (60%) e di assegnare tali risorsealle ASL, pari ad C 1.350.468,00 per l’anno 2006, come indicatonell’allegato 2, da utilizzarsi secondo le indicazioni fornite connota n. 11119 del 7 luglio 2006;16) di stabilire che l’assegnazione di tali risorse regionali a par-

tire dal 2007, sara effettuata con decreto del Direttore generaledella Direzione Famiglia e Solidarieta Sociale, utilizzando il cri-terio definito nel precedente punto 14, tenuto conto degli even-tuali residui e delle risorse annualmente disponibili a bilancio;17) di dare atto che le risorse assegnate con il presente provve-

dimento sono stanziate sulle UPB 5.2.1.2.87 – capitolo 5660 perC 90.858.267,67, 5.2.2.2.91 – capitolo 5109 per C 1.144.675,00 e5.2.4.2.94 – capitolo 4954 per C 1.350.468,00 del bilancio regio-nale per l’esercizio 2006;18) di dare atto gli allegati 1 e 2 sono parte integrante e sostan-

ziale del presente provvedimento;19) di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Uf-

ficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Dainotti

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 163 –

Cod. Fondo per la Risorse Totale risorse Risorse l.r. 23/99 Totale risorseN. ASL AMBITO DISTRETTUALEASL montagna (0,3%) per ambito da FNPS x famiglie num. assegnate

3 303 COMO DISTRETTO DI CANTU – 625.775,12 625.775,12 8.247,24 634.022,363 303 COMO DISTRETTO DI COMO – 1.303.511,11 1.303.511,11 17.417,96 1.320.929,073 303 COMO DISTRETTO DI DONGO – 164.229,92 164.229,92 2.174,15 166.404,073 303 COMO DISTRETTO DI ERBA – 632.418,42 632.418,42 8.469,82 640.888,243 303 COMO DISTRETTO DI MARIANO – 472.153,67 472.153,67 6.309,53 478.463,20

COMENSE3 303 COMO DISTRETTO DI MENAGGIO – 338.787,06 338.787,06 4.456,12 343.243,183 303 COMO DISTRETTO DI OLGIATE – 764.268,42 764.268,42 9.989,36 774.257,78

COMASCO3 303 COMO DISTRETTO LOMAZZO – FINO – 818.728,09 818.728,09 10.953,07 829.681,16

MORNASCO

4 304 CREMONA DISTRETTO DI – 356.514,35 356.514,35 4.680,93 361.195,28CASALMAGGIORE

4 304 CREMONA DISTRETTO DI CREMA – 1.381.700,53 1.381.700,53 18.615,52 1.400.316,054 304 CREMONA DISTRETTO DI CREMONA – 1.419.803,91 1.419.803,91 19.144,73 1.438.948,64

5 305 LECCO DISTRETTO DI BELLANO 15.405,18 474.400,19 489.805,37 6.288,73 496.094,105 305 LECCO DISTRETTO DI LECCO – 1.495.823,08 1.495.823,08 19.567,23 1.515.390,315 305 LECCO DISTRETTO DI MERATE – 1.016.842,91 1.016.842,91 13.611,74 1.030.454,65

6 306 LODI DISTRETTO DI – 694.622,14 694.622,14 9.366,44 703.988,58CASALPUSTERLENGO

6 306 LODI DISTRETTO DI LODI – 873.926,19 873.926,19 11.768,98 885.695,176 306 LODI DISTRETTO DI S.ANGELO – 390.193,48 390.193,48 5.216,45 395.409,93

LODIGIANO

7 307 MANTOVA DISTRETTO DI ASOLA – 402.034,67 402.034,67 5.253,46 407.288,137 307 MANTOVA DISTRETTO DI GUIDIZZOLO – 535.814,64 535.814,64 7.142,28 542.956,927 307 MANTOVA DISTRETTO DI MANTOVA – 1.312.603,80 1.312.603,80 17.936,40 1.330.540,207 307 MANTOVA DISTRETTO DI OSTIGLIA – 419.845,86 419.845,86 5.721,03 425.566,897 307 MANTOVA DISTRETTO DI SUZZARA – 451.617,30 451.617,30 6.048,08 457.665,387 307 MANTOVA DISTRETTO DI VIADANA – 424.604,58 424.604,58 5.669,90 430.274,48

8 308 COMUNE DI COMUNE DI MILANO – 11.519.138,74 11.519.138,74 157.450,16 11.676.588,90MILANO

9 309 MILANO 1 DISTRETTO DI – 656.899,49 656.899,49 8.780,90 665.680,39ABBIATEGRASSO

9 309 MILANO 1 DISTRETTO DI CASTANO – 593.462,01 593.462,01 8.038,65 601.500,66PRIMO

9 309 MILANO 1 DISTRETTO DI CORSICO – 1.008.261,40 1.008.261,40 13.844,97 1.022.106,379 309 MILANO 1 DISTRETTO DI GARBAGNATE – 2.240.020,47 2.240.020,47 29.985,03 2.270.005,50

MILANESE9 309 MILANO 1 DISTRETTO DI LEGNANO – 1.589.716,93 1.589.716,93 21.478,33 1.611.195,269 309 MILANO 1 DISTRETTO DI MAGENTA – 1.037.777,11 1.037.777,11 14.176,11 1.051.953,229 309 MILANO 1 DISTRETTO DI RHO – 1.489.169,19 1.489.169,19 20.289,56 1.509.458,75

10 310 MILANO 2 DISTRETTO BINASCO – AREA 6 – 420.867,41 420.867,41 5.611,47 426.478,8810 310 MILANO 2 DISTRETTO CERNUSCO SUL – 953.978,08 953.978,08 12.887,81 966.865,89

NAVIGLIO – AREA 410 310 MILANO 2 DISTRETTO DI SAN GIULIANO – 922.992,16 922.992,16 12.493,16 935.485,32

MILANESE – AREA 210 310 MILANO 2 DISTRETTO MELZO – AREA 5 – 685.961,08 685.961,08 9.228,91 695.189,9910 310 MILANO 2 DISTRETTO PAULLO – AREA 1 – 453.897,35 453.897,35 6.159,25 460.056,6010 310 MILANO 2 DISTRETTO PIOLTELLO – AREA – 761.304,30 761.304,30 10.335,85 771.640,15

310 310 MILANO 2 DISTRETTO ROZZANO – AREA – 629.046,85 629.046,85 8.400,74 637.447,59

7

11 311 MILANO 3 DISTRETTO DI CARATE – 1.264.741,86 1.264.741,86 16.915,12 1.281.656,98BRIANZA

11 311 MILANO 3 DISTRETTO DI CINISELLO – 1.234.667,67 1.234.667,67 17.035,45 1.251.703,12BALSAMO

11 311 MILANO 3 DISTRETTO DI DESIO – 1.312.646,01 1.312.646,01 17.591,52 1.330.237,5311 311 MILANO 3 DISTRETTO DI MONZA – 1.529.334,85 1.529.334,85 20.660,19 1.549.995,0411 311 MILANO 3 DISTRETTO DI SEREGNO – 1.130.132,85 1.130.132,85 15.261,27 1.145.394,1211 311 MILANO 3 DISTRETTO DI SESTO SAN – 1.137.608,47 1.137.608,47 15.775,00 1.153.383,47

GIOVANNI11 311 MILANO 3 DISTRETTO DI TREZZO – 472.457,40 472.457,40 6.316,59 478.773,99

SULL’ADDA11 311 MILANO 3 DISTRETTO DI VIMERCATE – 1.321.170,86 1.321.170,86 17.772,63 1.338.943,49

12 312 PAVIA DISTRETTO DI BRONI – 357.396,11 357.396,11 4.885,68 362.281,7912 312 PAVIA DISTRETTO DI CASTEGGIO – 301.230,20 301.230,20 4.094,03 305.324,2312 312 PAVIA DISTRETTO DI CERTOSA – 513.131,75 513.131,75 6.886,40 520.018,1512 312 PAVIA DISTRETTO DI CORTE OLONA – 352.182,44 352.182,44 4.788,75 356.971,19

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 164 –

Cod. Fondo per la Risorse Totale risorse Risorse l.r. 23/99 Totale risorseN. ASL AMBITO DISTRETTUALEASL montagna (0,3%) per ambito da FNPS x famiglie num. assegnate

12 312 PAVIA DISTRETTO DI GARLASCO – 508.295,61 508.295,61 6.849,76 515.145,3712 312 PAVIA DISTRETTO DI MORTARA – 378.592,83 378.592,83 5.108,88 383.701,7112 312 PAVIA DISTRETTO DI PAVIA – 889.044,09 889.044,09 12.292,87 901.336,9612 312 PAVIA DISTRETTO DI VIGEVANO – 697.009,81 697.009,81 9.490,97 706.500,7812 312 PAVIA DISTRETTO DI VOGHERA – 595.491,45 595.491,45 8.087,80 603.579,25

13 313 SONDRIO DISTRETTO DI BORMIO 11.612,39 240.493,25 252.105,64 2.960,85 255.066,4913 313 SONDRIO DISTRETTO DI CHIAVENNA 11.789,60 232.453,06 244.242,66 3.006,03 247.248,6913 313 SONDRIO DISTRETTO DI MORBEGNO 21.692,52 419.884,35 441.576,87 5.510,95 447.087,8213 313 SONDRIO DISTRETTO DI SONDRIO 11.035,12 520.947,19 531.982,31 7.000,04 538.982,3513 313 SONDRIO DISTRETTO DI TIRANO 5.108,52 278.744,81 283.853,33 3.605,68 287.459,01

14 314 VARESE DISTRETTO DI ARCISATE – 446.963,48 446.963,48 5.897,68 452.861,1614 314 VARESE DISTRETTO DI AZZATE – 451.033,66 451.033,66 5.988,66 457.022,3214 314 VARESE DISTRETTO DI BUSTO ARSIZIO – 731.035,16 731.035,16 9.710,83 740.745,9914 314 VARESE DISTRETTO DI CASTELLANZA – 556.524,16 556.524,16 7.517,74 564.041,9014 314 VARESE DISTRETTO DI GALLARATE – 1.064.722,77 1.064.722,77 14.310,92 1.079.033,6914 314 VARESE DISTRETTO DI LAVENO – 634.226,37 634.226,37 8.394,30 642.620,6714 314 VARESE DISTRETTO DI LUINO – 490.062,20 490.062,20 6.507,97 496.570,1714 314 VARESE DISTRETTO DI SARONNO – 772.778,76 772.778,76 10.432,65 783.211,4114 314 VARESE DISTRETTO DI SESTO – 427.235,26 427.235,26 5.747,52 432.982,78

CALENDE14 314 VARESE DISTRETTO DI SOMMA – 593.080,73 593.080,73 8.004,36 601.085,09

LOMBARDO14 314 VARESE DISTRETTO DI TRADATE – 475.933,82 475.933,82 6.327,23 482.261,0514 314 VARESE DISTRETTO DI VARESE – 1.052.136,00 1.052.136,00 13.861,18 1.065.997,18

15 315 VALLECAMONICA- DISTRETTO VALLECAMONICA 43.494,76 898.462,41 941.957,17 12.059,15 954.016,32SEBINO

Totale 270.324,80 85.332.529,49 85.602.854,29 1.144.675,00 86.747.529,29

ASSEGNAZIONE RISORSE DEL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE SOCIALI ANNO 2006

Fondo Totale generaleTotale ambiti Risorse l.r. 23/99Riequilibrio Fondo per la Risorse per risorse assegnateN. ASL distrettuali ¥ famiglie num. Totale assegnatoambiti territoriali montagna (0,3%) ambiti distrettuali da FNPS 2006da FNPS (cap. 5109)(5%) (cap. 5660)

A B C D = (B + C) E = (A + D) F G = (E + F)

301 BERGAMO 489.095,90 148.310,22 9.451.723,04 9.600.033,26 10.089.129,16 124.262,94 10.213.392,10

302 BRESCIA 512.748,99 1.876,49 9.846.729,12 9.848.605,61 10.361.354,60 130.272,40 10.491.627,00

303 COMO 268.788,65 – 5.139.385,43 5.139.385,43 5.408.174,08 68.290,21 5.476.464,29

304 CREMONA 167.047,48 – 3.158.018,79 3.158.018,79 3.325.066,27 42.441,18 3.367.507,45

305 LECCO 155.343,96 15.405,18 2.987.066,18 3.002.471,36 3.157.815,32 39.467,70 3.197.283,02

306 LODI 103.720,34 – 1.958.741,81 1.958.741,81 2.062.462,15 26.351,87 2.088.814,02

307 MANTOVA 188.026,10 – 3.546.520,85 3.546.520,85 3.734.546,95 47.771,15 3.782.318,10

308 CITTA DI MILANO 619.720,20 – 11.519.138,74 11.519.138,74 12.138.858,94 157.450,16 12.296.309,10

309 MILANO 1 458.909,40 – 8.615.306,60 8.615.306,60 9.074.216,00 116.593,55 9.190.809,55

310 MILANO 2 256.299,70 – 4.828.047,23 4.828.047,23 5.084.346,93 65.117,19 5.149.464,12

311 MILANO 3 501.159,00 – 9.402.759,97 9.402.759,97 9.903.918,97 127.327,77 10.031.246,74

312 PAVIA 245.940,00 – 4.592.374,29 4.592.374,29 4.838.314,29 62.485,14 4.900.799,43

313 SONDRIO 86.920,29 61.238,15 1.692.522,66 1.753.760,81 1.840.681,10 22.083,55 1.862.764,65

314 VARESE 404.228,84 – 7.695.732,37 7.695.732,37 8.099.961,21 102.701,04 8.202.662,25

315 VALLECAMONICA-SEBINO 47.464,53 43.494,76 898.462,41 941.957,17 989.421,70 12.059,15 1.001.480,85

TOTALE ASL 4.505.413,38 270.324,80 85.332.529,49 85.602.854,29 90.108.267,67 1.144.675,00 91.252.942,67

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 165 –

ALLEGATO 2Direzione Famiglia e Solidarieta Sociale

ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE PER L’ATTUAZIONEDELLE LEGGI DI SETTORE DEL F.N.P.S. 2006

E DEL COFINANZIAMENTO REGIONALEPROGRAMMI IMMIGRAZIONE

Quota per Cofinanz. regionale Totalegestione d.lgs. 286/98 risorse

N. BENEFICIARIamministrativa politiche migratorie assegnate

(cap. 5660) (cap. 4954) 2006

(a) (b)

1 ASL BERGAMO 91.950,00 129.455,00 221.405,00

2 ASL BRESCIA 92.850,00 184.008,00 276.858,00

3 ASL COMO 50.325,00 59.794,00 110.119,00

4 ASL CREMONA 31.125,00 64.222,00 95.347,00

5 ASL LECCO 28.500,00 51.013,00 79.513,00

6 ASL LODI 24.150,00 48.923,00 73.073,00

7 ASL MANTOVA 34.200,00 81.258,00 115.458,00

8 ASL CITTA DI MILANO 36.300,00 255.479,00 291.779,00

9 ASL MILANO n. 1 72.975,00 81.303,00 154.278,00

10 ASL MILANO n. 2 52.500,00 80.484,00 132.984,00

11 ASL MILANO n. 3 81.750,00 120.767,00 202.517,00

12 ASL PAVIA 40.425,00 68.833,00 109.258,00

13 ASL SONDRIO 21.000,00 22.984,00 43.984,00

14 ASLVARESE 80.250,00 70.596,00 150.846,00

15 ASL VALCAMONICA 11.700,00 31.349,00 43.049,00

TOTALE 750.000,00 1.350.468,00 2.100.468,00

Criteri di ripartizione delle risorsea In pecentuale rispetto all’assegnazione dell’anno precedenteb Percentuale pesata su incidenza popolazione straniera su popolazione totale (40%)

e totale popolazione straniera (60%)

[BUR2007017] [3.1.0]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3922Accreditamento dei Centri Diurni per Disabili (CDD) ubicatinelle ASL di LO, VA – Finanziamento a carico del Fondo Sa-nitario Regionale

LA GIUNTA REGIONALEVista la l.r. 7 gennaio 1986 n. 1 «Riorganizzazione e program-

mazione dei servizi socio assistenziali della Regione Lombardia»;Visto il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 «Riordino della discipli-

na in materia sanitaria a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre1992 n. 421», e successive modifiche ed integrazioni;Visto il d.P.R. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell’atto di indi-

rizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome diTrento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologicied organizzativi minimi per l’esercizio delle attivita sanitarie daparte delle strutture pubbliche e private»;Vista la l.r. 11 luglio 1997, n. 31 «Norme per il riordino del

servizio sanitario regionale e sua integrazione con le attivita deiservizi sociali» e successive modificazioni ed integrazioni, e, inparticolare gli artt. 4 e 12;Vista la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle

autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998,n. 112»;Visti i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordina-

mento in materia di prestazioni socio sanitarie» e 29 novembre2001 «Definizione dei livelli essenziali di assistenza»;Visto il Piano Socio Sanitario Regionale 2007/2009, approvato

con d.c.r. VIII/257 del 26 ottobre 2006;Richiamata la d.g.r. 23 luglio 2004, n. 18334 «Definizione della

nuova unita di offerta Centro Diurno per persone con disabilita(CDD): requisiti per l’autorizzazione al funzionamento e per l’ac-creditamento»;Vista la d.g.r. 16 dicembre 2004, n. 19874 «Prima definizione

del sistema tariffario delle Comunita Alloggio Socio Sanitarie(CSS) e dei Centri Diurni per persone disabili (CDD) in attuazio-ne delle dd.g.r. n. 18333 e 18334 del 23 luglio 2004»;

Viste:– la d.g.r. 14 dicembre 2005, n. 1375 «Determinazione in ordi-

ne alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’eserci-zio 2006»;– la d.g.r. 8 marzo 2006 n. 2040 «Schema tipo di contratto

integrativo per la definizione dei rapporti giuridici ed economicitra l’Azienda Sanitaria Locale e gli Enti Gestori di Centri DiurniIntegrati per Anziani, Centri Diurni per Disabili e Attivita Domi-ciliare Integrata/Voucher Socio Sanitario»;Dato atto che sono pervenute n. 2 domande di accreditamento

di Centri Diurni per Disabili corredate dell’atto autorizzativo peril funzionamento nonche del parere favorevole dell’ASL di ubica-zione, come riportato nell’allegato 1, parte integrante e sostan-ziale del presente provvedimento;Dato atto che i suddetti Centri Diurni per Disabili sono accre-

ditabili in quanto rientrano nella fattispecie di cui al punto 2)della d.g.r. 1375/05, perche la domanda e pervenuta entro il 31maggio 2005;Ritenuto di procedere all’accreditamento dei suddetti Centri

Diurni per Disabili (CDD) elencati nell’allegato 1 – parte inte-grante e sostanziale del presente provvedimento, nel quale vienealtresı riportato l’ASL di ubicazione, l’Ente gestore, denomina-zione e sede del Centro nonche i posti da accreditare;Dato atto che la remunerazione a carico del Fondo Sanitario

Regionale decorrera dalla data di stipulazione del contratto sot-toscritto tra il Legale Rappresentante dell’Ente gestore del CDDdi cui trattasi e il Legale Rappresentante dell’ASL di ubicazionedella struttura, in base allo schema tipo di contratto di cui all’al-legato D) della d.g.r. 23 luglio 2004, n. 18334, sopra richiamata,integrato ai sensi della d.g.r. n. 2040/06 gia citata; contratto chel’ASL dovra provvedere a trasmettere in copia alla Direzione Ge-nerale Famiglia e Solidarieta Sociale;Ribadito che la remunerazione delle prestazioni erogate dal

Centro Diurno per Disabili non potra superare la quota stabilitaai sensi dell’art. 3 dello Schema tipo di contratto integrativo ap-provato con d.g.r. n. 2040/06;Stabilito che, conseguentemente all’assegnazione dei finan-

ziamenti regionali, l’Ente gestore e tenuto ad applicare effettiva-mente una retta unica al netto dei finanziamenti regionali rice-vuti;Visto il d.p.g.r. 9 maggio 2005, n. 6923, con il quale il Presiden-

te della Giunta regionale ha conferito a Gian Carlo Abelli l’incari-co di Assessore alla Famiglia e Solidarieta Sociale;Vista la d.g.r. 7 luglio 2006, n. 2924 avente ad oggetto «III

Provvedimento organizzativo – VIII Legislatura»;Vagliate e fatte proprie le predette valutazioni;Ravvisata la necessita di trasmettere la presente deliberazione

alla competente Commissione Consiliare, all’Ente gestore inte-ressato, nonche all’Azienda Sanitaria Locale territorialmentecompetente;Ravvisata altresı la necessita di disporre per la pubblicazione

del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Lombardia;A voti unanimi espressi nelle forme di legge;

Deliberaper i motivi espressi in narrativa1. di accreditare, con decorrenza dalla data di approvazione

della presente deliberazione, i Centri Diurni per Disabili (CDD)elencati nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale della pre-sente deliberazione;2. di stabilire che la remunerazione a carico del Fondo Sanita-

rio Regionale decorrera dalla data di stipulazione del contrattosottoscritto tra il Legale Rappresentante dell’Ente gestore delCDD accreditato ed il Legale Rappresentante dell’ASL di ubica-zione delle strutture, in base allo Schema tipo di contratto di cuiall’allegato D) della d.g.r. 23 luglio 2004, n. 18334, integrato aisensi della d.g.r. 8 marzo 2006, n. 2040, richiamate in premessa;3. di ribadire che la remunerazione delle prestazioni erogate

dal Centro Diurno per Disabili non potra superare la quota stabi-lita ai sensi dell’art. 3 dello Schema tipo di contratto integrativoapprovato con d.g.r. n. 2040/06;4. di stabilire che l’ASL di ubicazione della struttura accredita-

ta dovra provvedere a trasmettere tempestivamente alla Direzio-ne Generale Famiglia e Solidarieta Sociale della Regione Lom-bardia, copia del suddetto contratto, stipulato sulla base delloschema tipo approvato con d.g.r. n. 18334 del 23 luglio 2004;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 166 –

5. di riconfermare che la struttura accreditata e obbligatoria-mente tenuta ad accettare il sistema di vigilanza e controllo pre-visto dalla normativa vigente, le tariffe stabilite dalla Regione egli obblighi previsti dalla d.g.r. 18334/04, ivi compresa la disponi-bilita alla sottoscrizione del contratto;6. di riconfermare che l’Ente gestore del CDD deve ottempera-

re al debito informativo nei confronti della ASL competente perterritorio e della Regione Lombardia secondo i tempi e le moda-lita di cui all’allegato C), della d.g.r. 18334 del 23 luglio 2004;7. di stabilire che l’Ente gestore della struttura accreditata do-

vra fatturare o comunque rendicontare mediante idonea docu-mentazione contabile, nel rispetto della normativa in vigore perl’Ente gestore, all’Azienda Sanitaria Locale territorialmente com-petente le prestazioni di cui al presente provvedimento, indican-do obbligatoriamente le Aziende Sanitarie Locali di provenienzadegli ospiti, allo scopo di consentire l’addebito alle stesse in sededi compensazione infraregionale;8. di stabilire che l’Azienda Sanitaria Locale, ove e ubicata la

struttura accreditata, deve erogare alla stessa, dalla data di sotto-scrizione del contratto, acconti mensili pari all’85% di un dodice-simo del fatturato della spesa sanitaria dell’anno precedente edeve erogare i relativi saldi entro 60 giorni dal ricevimento dellafattura;9. di disporre che entro 90 giorni dall’approvazione del pre-

sente atto l’ASL provveda all’effettuazione di una ulteriore visitadi vigilanza al fine della verifica della permanenza dei requisitidi accreditamento, dando mandato alla ASL medesima di mante-nere un’azione costante di controllo finalizzata alla verifica perio-dica del possesso dei requisiti di accreditamento e dell’appro-priatezza delle prestazioni erogate rispetto ai parametri indivi-duali costituenti il sistema di classificazione degli ospiti e, in par-ticolare, alla verifica che entro quattro settimane dall’ammissio-ne di nuovo utente vengano adattati i minuti di assistenza allatipologia di fragilita, che deve essere ricompresa nelle 5 classirilevate con la procedura SIDi;10. di disporre l’obbligo per la struttura accreditata di dotarsi

di una «Carta dei Servizi» che espliciti quanto definito nell’alle-gato C), della d.g.r. 18334 del 23 luglio 2004 e di inviarne copiasia alla ASL territorialmente competente sia alla Direzione Fami-glia e Solidarieta Sociale della Regione Lombardia;11. di disporre la comunicazione del presente atto alla Com-

missione Consiliare competente, all’Ente gestore interessato,nonche all’Azienda Sanitaria Locale territorialmente compe-tente;12. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bolletti-

no Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Dainotti

——— • ———

ALLEGATO 1CENTRI DIURNI PER DISABILI

A GESTIONE PUBBLICA E PRIVATA

Sede del Centro Diurno N. postiN. ASL Ente gestore per Disabili accreditati

1 LO Provincia Lombardo CDD «Il Melograno» via 30Veneta Ordine Ospeda- San Giovanni di Dio, 58liero di San Giovanni di – San Colombano alDio Fatebenefratelli Lambro

2 VA Solidarieta Famigliare CDD «Solidarieta Fami- 25Onlus gliare» via Legnano, 1 –

Castellanza

TOTALE GENERALE 55

[BUR2007018] [3.1.0]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3923Accreditamento di tre Centri Diurni Integrati per anzianinon autosufficienti (CDI) ubicati nelle ASL di Como, Lodi eMantova – Finanziamento a carico del Fondo Sanitario Re-gionale

LA GIUNTA REGIONALEVisti:– la l.r. 7 gennaio 1986, n. 1 di riorganizzazione e programma-

zione dei servizi socio-assistenziali della Regione Lombardia;– il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni,

di riordino della disciplina sanitaria;

– la d.c.r. 8 marzo 1995, n. 1439, Progetto-obiettivo anzianiper il triennio 1995/1997, con la quale e stata avviata la speri-mentazione dei Centri Diurni Integrati (CDI) per anziani non au-tosufficienti;– il d.P.R. 14 gennaio 1997 di approvazione dell’atto di indiriz-

zo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome diTrento e di Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologicied organizzativi minimi per l’esercizio delle attivita sanitarie daparte delle strutture pubbliche e private;– la l.r. 11 luglio 1997, n. 31 di riordino del Servizio Sanitario

Regionale e sua integrazione con le attivita dei servizi sociali ed,in particolare, gli artt. 4 e 12 per quanto riguarda l’accreditamen-to delle strutture pubbliche e private nonche l’art. 6 per quantoriguarda la competenza delle Amministrazioni provinciali in ma-teria di autorizzazione al funzionamento dei servizi;– la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 di riordino del sistema delle auto-

nomie in Lombardia e di attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998,n. 112;– la d.c.r. 13 marzo 2002, n. 462, Piano socio-sanitario regio-

nale (PSSR) 2002-2004: «Liberta e innovazione al servizio dellasalute»;Richiamate:– la d.g.r. 22 marzo 2002, n. 8494 «Requisiti per l’autorizzazio-

ne al funzionamento e l’accreditamento dei Centri Diurni Inte-grati»;– la d.g.r. 9 maggio 2003, n. 12903 «Indirizzi e criteri per la

remunerazione regionale dei Centri Diurni Integrati accreditatiin attuazione della d.g.r. 22 marzo 2002, n. 8494»;– la d.g.r. 30 settembre 2003, n. 14367 «Accreditamento di

Centri Diurni Integrati per anziani non autosufficienti (CDI), ubi-cati nelle ASL di BG, BS, CO, CR, LC, LO, NN, MI1, MI2, PV,SO e VA. Determinazione della remunerazione giornaliera prov-visoria dei CDI accreditati (attuazione della d.g.r. 22 marzo 2002,n. 8494 e della d.g.r. 9 maggio 2003, n. 12903)», rettificata cond.g.r. 14 novembre 2003, n. 15038;– la d.g.r. 14 dicembre 2005, n. 1375, «Determinazioni in ordi-

ne alla gestione del Servizio Sanitario Regionale per l’esercizio2006»;– la d.g.r. 8 marzo 2006, n. 2040 «Approvazione schema tipo

di contratto integrativo per la definizione dei rapporti giuridicied economici tra l’Azienda Sanitaria Locale e gli Enti gestori diCentri Diurni Integrati per anziani, Centri Diurni per disabili eattivita di assistenza domiciliare integrata/voucher socio-sanita-rio»;Dato atto che:• ai sensi della d.g.r. 1375/05 sopra citata, possono essere ac-

creditati per l’anno 2006 i Centri Diurni Integrati per i quali siastata presentata domanda di accreditamento, corredata di auto-rizzazione al funzionamento, da parte dei gestori entro il 31 di-cembre 2005, ferma restando la necessita del parere favorevoleda parte dell’ASL competente o venga redatta perizia asseverata;• in data 14 settembre 2006 e pervenuta la domanda di accre-

ditamento (protocollo G1.2006.0013826 del 14 settembre 2006)della Azienda Speciale del Comune di Alzate Brianza con sedelegale in Alzate Brianza (CO) via Anzani, 1 per n. 20 posti delCentro Diurno Integrato «Don Giuseppe Allievi» ubicato in Alza-te Brianza (CO) via Anzani, 1 accoglibile in quanto corredata da:– determinazione direttoriale della Azienda Sanitaria Locale

della Provincia di Como n. 68 del 30 giugno 2006 riferita allaautorizzazione al funzionamento;

– deliberazione direttoriale della Azienda Sanitaria Locale del-la Provincia di Como n. 413 del 12 ottobre 2006 riferita alparere favorevole al rilascio dell’accreditamento;

• in data 11 agosto 2006 e pervenuta la domanda di accredita-mento (protocollo G1.2006.0013042 dell’11 agosto 2006) dellaFondazione Opere Pie Riunite di Codogno (Onlus) con sede lega-le in Codogno (LO) via Ugo Bassi, 39 per n. 20 posti del CentroDiurno Integrato ubicato in Codogno (LO) via Ugo Bassi, 39 ac-coglibile in quanto corredata dalle deliberazioni direttoriali dellaAzienda Sanitaria Locale della Provincia di Lodi riferite a:– n. 284 del 13 luglio 2006 autorizzazione al funzionamento;– n. 341 del 29 settembre 2006 parere favorevole al rilascio

dell’accreditamento;• in data 25 luglio 2006 e pervenuta la domanda di accredita-

mento (protocollo G1.2006.0012404 del 27 luglio 2006) della

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 167 –

Fondazione Solaris con sede legale in Sermide (MN) via XXIXLuglio, 28 per 10 posti del Centro Diurno Integrato ubicato inSermide (MN) via XXIX Luglio, 28 accoglibile in quanto corre-data dalle deliberazioni direttoriali della Azienda Sanitaria Loca-le della Provincia di Mantova riferite a:– n. 300 del 31 maggio 2006 autorizzazione al funzionamento;– n. 471 del 29 settembre 2006 parere favorevole al rilascio

dell’accreditamento;Ritenuto di procedere all’accreditamento dei Centri Diurni In-

tegrati ubicati in:– Alzate Brianza (CO) via Anzani, 1– Codogno (LO) via Ugo Bassi, 39– Sermide (MN) via XXIX Luglio, 28

in quanto compatibili con la programmazione degli accredita-menti previsti dalle citate dd.g.r. n. 8494/02 e n. 1375/2005, inbase alla remunerazione giornaliera provvisoria per ospite quan-tificata con la d.g.r. 30 settembre 2003, n. 14367, rettificata cond.g.r. 14 novembre 2003, n. 15038, sopra richiamate:– C 3,00 per i CDI che garantiscano una accoglienza inferiore

a 4 ore consecutive;– C 15,00 per i CDI che garantiscano una accoglienza per al-

meno 4 ore consecutive ed inferiore ad 8 ore consecutive;– C 29,00 per i CDI che garantiscano una accoglienza per al-

meno 8 ore consecutivein attesa della raccolta ed elaborazione dei dati della schedaS.OS.I.A. finalizzati alla classificazione degli ospiti per grado difragilita, su cui si fondera il nuovo sistema di remunerazione peri Centri Diurni Integrati;Ritenuto di precisare che l’effettiva erogazione delle remunera-

zioni giornaliere di cui al precedente paragrafo, a carico del Fon-do Sanitario Regionale, decorrera dalla data di stipulazione deicontratti sottoscritti tra i Legali Rappresentanti degli Enti gestoridei CDI accreditati e i Legali Rappresentanti delle ASL di ubica-zione delle strutture, in base allo Schema-tipo di contratto di cuiall’allegato A della d.g.r. 9 maggio 2003, n. 12903, sopra richia-mata, integrato ai sensi della d.g.r. n. 2040/06 gia citata, che leASL dovranno provvedere a trasmettere in copia alla DirezioneGenerale Famiglia e Solidarieta Sociale;Stabilito che, entro 90 giorni dall’approvazione del presente

atto, le ASL di competenza provvederanno all’effettuazione di ul-teriori visite di vigilanza, al fine della verifica della permanenzadei requisiti di accreditamento;Ribadito che la remunerazione delle prestazioni erogate dai

Centri Diurni Integrati per anziani non potranno superare laquota stabilita ai sensi dell’art. 3 dello Schema tipo di contrattointegrativo approvato con d.g.r. n. 2040/06;Visti:– il d.p.g.r. 9 maggio 2005, n. 6923 con il quale il Presidente

della Giunta Regionale ha conferito a Gian Carlo Abelli l’incaricodi Assessore alla Famiglia e Solidarieta Sociale;– la d.g.r. 18 maggio 2005, n. 2 «Costituzione delle Direzioni

Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative – I Provvedi-mento organizzativo – VIII Legislatura»;– la d.g.r. 27 giugno 2005, n. 207 «II Provvedimento organiz-

zativo – VIII Legislatura»;Vagliate e fatte proprie le predette valutazioni;Ravvisata la necessita di disporre per la pubblicazione del pre-

sente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia non-che per la comunicazione dello stesso alla competente Commis-sione Consiliare;Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge;

Delibera1. di accreditare, a decorrere dalla data di approvazione della

presente deliberazione, i Centri Diurni Integrati ubicati in:– Alzate Brianza (CO) via Anzani, 1 gestito dalla Azienda Spe-

ciale del Comune di Alzate Brianza per 20 posti;– Codogno (LO) via Ugo Bassi, 39 gestito dalla Fondazione

Opere Pie Riunite di Codogno (Onlus) per 20 posti;– Sermide (MN) via XXIX Luglio, 28 gestito dalla Fondazione

Solaris di Sermide per 10 posti;2. di procedere, per le motivazioni espresse in premessa in ri-

ferimento ai CDI di cui al precedente punto 1, con l’applicazionedella remunerazione giornaliera provvisoria per ospite quantifi-cata:

– in C 3,00 per i CDI che garantiscano una accoglienza infe-riore a 4 ore consecutive;– in C 15,00 per i CDI che garantiscano una accoglienza di

almeno 4 ore consecutive ed inferiore ad 8 ore consecutive;– in C 29,00 per i CDI che garantiscano una accoglienza di

almeno 8 ore consecutive;3. di stabilire che l’assegnazione delle remunerazioni giorna-

liere a carico del Fondo Sanitario Regionale di cui al precedentepunto 2, per i CDI indicati al precedente punto 1, decorrerannodalla data di stipulazione dei contratti sottoscritti tra i LegaliRappresentanti degli Enti gestori dei CDI accreditati e i LegaliRappresentanti delle ASL di ubicazione delle strutture, in baseallo Schema-tipo di contratto di cui all’allegato A della d.g.r. 9maggio 2003, n. 12903, integrato ai sensi della d.g.r. n. 2040/06,richiamate in premessa;4. di ribadire che la remunerazione delle prestazioni erogate

dai Centri Diurni Integrati per anziani non potra superare la quo-ta stabilita ai sensi dell’art. 3 dello Schema tipo di contratto inte-grativo approvato con d.g.r. n. 2040/06;5. di stabilire che le ASL di ubicazione delle strutture di cui al

precedente punto 1 dovranno trasmettere alla Direzione Fami-glia e Solidarieta Sociale copia del contratto di cui al precedentepunto 3;6. di disporre che, entro 90 giorni dall’approvazione del pre-

sente atto, le ASL di competenza provvedano all’effettuazione diulteriori visite di vigilanza, al fine della verifica della permanenzadei requisiti di accreditamento;7. di disporre la comunicazione del presente atto alla Com-

missione Consiliare competente, agli Enti gestori interessati non-che alle Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti;8. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Dainotti

[BUR2007019] [3.1.0]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3924Ampliamento dell’accreditamento della Residenza SanitarioAssistenziale per Disabili presso la struttura denominata «I-stituto Ospedaliero di Sospiro» con sede in piazza della Li-berta, 2 – Sospiro – Finanziamento a carico del Fondo Sani-tario Regionale

LA GIUNTA REGIONALEVisto il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 «Riordino della discipli-

na in materia sanitaria» e successive modifiche ed integrazioni;Visto il d.P.R. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell’atto di indi-

rizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome diTrento e di Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologicied organizzativi minimi per l’esercizio delle attivita sanitarie daparte delle strutture pubbliche e private»;Vista la l.r. 11 luglio 1997, n. 31 «Norme per il riordino del

servizio sanitario regionale e sua integrazione con le attivita deiservizi sociali» e successive modifiche ed integrazioni;Vista la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle

autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998,n. 112»;Visti i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordina-

mento in materia di prestazioni socio sanitarie» e 29 novembre2001 «Definizione dei livelli essenziali di assistenza»;Richiamate:– la d.g.r. 7 aprile 2003, n. 12620 «Definizione della nuova uni-

ta d’offerta “Residenza Sanitario Assistenziale per persone condisabilita” (RSD). Attuazione dell’art. 12, comma 2 della l.r. 11luglio 1997, n. 31»;– la d.g.r. 8 agosto 2003, n. 14039 «Primo provvedimento at-

tuativo della d.g.r. n. 12620 del 7 aprile 2003: Definizione del si-stema tariffario della Residenza Sanitario Assistenziale per Disa-bili»;Vista la d.g.r. 14 dicembre 2005, n. 1375 «Determinazioni in

ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’e-sercizio 2006» ed in particolare il punto 3 del dispositivo chestabilisce di continuare, nel 2006, gli accreditamenti delle Resi-denze Sanitario Assistenziali per Disabili limitatamente ai se-guenti casi:– posti letto derivanti dal compimento del processo di ricon-

versione dei Centri residenziali e degli Istituti educativo assisten-ziali per handicappati;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 168 –

– posti letto derivanti da riconversione di Istituti di riabilita-zione extraospedaliera ex art. 26, l. 833/78;Richiamate:– la l.r. 1/2005 e in particolare l’art. 8, comma 1 – lettera b)

che prevede l’attribuzione ai Comuni delle funzioni di autorizza-zione, sospensione e revoca dell’autorizzazione e accreditamentodelle strutture socio-assistenziali;– la d.g.r. n. 1648 del 29 dicembre 2005 «Disposizioni attuati-

ve delle leggi regionali 1º febbraio 2005 n. 1 e 8 febbraio 2005n. 6 in ordine al trasferimento alle ASL di funzioni di vigilanzae controllo in ambito socio-sanitario e socio-assistenziale»;– la d.g.r. n. 1692 del 29 dicembre 2005 «Presa d’atto della

comunicazione del Presidente Formigoni in concerto con l’Asses-sore Abelli avente ad oggetto “Protocollo d’intesa tra RegioneLombardia, A.N.C.I. e U.P.L. relativo al processo di attuazionedelle ll.rr. n. 1/2005 e 6/2005”»;– la nota della Direzione Generale Famiglia e Solidarieta So-

ciale n. 1290 del 26 gennaio 2006 «Prime indicazioni operativea seguito dei provvedimenti di trasferimento delle funzioni diautorizzazioni al funzionamento»;– il decreto della D.G. Famiglia e Solidarieta Sociale n. 514

del 20 gennaio 2006 «Trasferimento delle funzioni alle AziendeSanitarie Locali, ai Comuni e alle Province in attuazione delledd.g.r. nn. 1648 e 1692 del 29 dicembre 2005»;Dato atto che, con d.g.r. n. 2228 del 29 marzo 2006, la RSD in

oggetto, gia IEAH con capacita ricettiva di n. 360 posti letto, estata accreditata per n. 293 posti letto, rimandando a successivedeterminazioni l’eventuale accredito di ulteriori 57 posti qualoral’ASL competente avesse emanato l’autorizzazione al funziona-mento ed espresso parere favorevole all’accreditamento;Viste:– la deliberazione n. 494 del 27 settembre 2006 dell’ASL di

Cremona con la quale e stata autorizzata al funzionamento invia temporanea la RSD gestita dalla Fondazione Istituto Ospeda-liero di Sospiro per ulteriori n. 57 posti oltre ai n. 293 posti pre-cedentemente accreditati, per un totale di n. 350 posti totali;– la deliberazione n. 495 del 27 settembre 2006 dell’ASL di

Cremona che esprime parere favorevole all’ampliamento dell’ac-creditamento della RSD di Sospiro per ulteriori n. 57 posti, oltreai n. 293 posti precedentemente accreditati, per un totale din. 350 posti totali;Dato atto che, dagli atti suddetti, si evince che l’Ente gestore,

in carenza dei requisiti di cui alla d.g.r. 12620/03, ha presentato:– un piano di adeguamento diverso rispetto alla precedente

richiesta di autorizzazione, modificando la collocazione dei 293posti accreditati e presentando nuovi piani di adeguamento peri restanti 57 posti;– un piano di ricollocazione provvisoria e temporanea degli

utenti per il periodo di esecuzione delle opere di adeguamentodei singoli reparti;Preso atto che, come da verbale di sopralluogo del 7 settembre

2006, allegato alla deliberazione dell’ASL n. 495 del 27 settembre2006, il Nucleo di Vigilanza ha verificato la fattibilita di questenuove collocazioni e la congruenza con i piani di adeguamentopresentati;Dato atto che, nella d.g.r. 2228/06, citata, si stabilisce per i

293 p.l. accreditati di far decorrere i tempi per l’adeguamentostrutturale (5 anni) e per il possesso dello standard gestionale(1 anno) dalla data di approvazione dell’atto stesso (29 marzo2006);Ritenuto di dover analogamente definire per i 57 p.l. oggetto

di accreditamento del presente atto, la decorrenza dei tempi diadeguamento strutturale (5 anni) e di possesso dello standardgestionale (1 anno) dalla data di approvazione del presente prov-vedimento;Dato atto che la remunerazione sara determinata in conformi-

ta ai criteri definiti nell’allegato E alla d.g.r. 12620 del 7 aprile2003 ed al sistema tariffario stabilito con d.g.r. 14039 dell’8 ago-sto 2003;Precisato che l’effettiva remunerazione delle prestazioni, a ca-

rico del Fondo Sanitario Regionale, decorrera dalla data di sotto-scrizione del contratto tra Ente gestore ed ASL di ubicazionedella struttura che dovra essere stipulato successivamente al pre-sente atto;Richiamata in proposito la normativa inerente le modalita di

remunerazione delle prestazioni, introdotta con d.g.r. n. 12620del 7 aprile 2003 ed in particolare l’allegato F «schema tipo dicontratto» al quale si rinvia integralmente;Stabilito che, conseguentemente all’assegnazione dei finan-

ziamenti regionali, l’Ente gestore e tenuto ad applicare effettiva-mente una retta unica al netto dei finanziamenti ricevuti;Richiamati gli obblighi connessi alla remunerazione delle pre-

stazioni rese da Residenze Sanitario Assistenziali per Disabili ac-creditate;Ritenuto di pubblicare il presente provvedimento sul Bolletti-

no Ufficiale della Regione Lombardia;Ravvisata la necessita di trasmettere la presente deliberazione

alla competente Commissione Consiliare;Visto il d.p.g.r. 9 maggio 2005, n. 6923, con il quale il Presiden-

te della Giunta Regionale ha conferito a Gian Carlo Abelli l’inca-rico di Assessore alla Famiglia e Solidarieta Sociale;Vista la d.g.r. 27 giugno 2005 «II Provvedimento organizzativo

– VIII Legislatura»;Vagliate e fatte proprie le predette valutazioni;A voti unanimi espressi nelle forme di legge;

DeliberaPer i motivi espressi in narrativa1. di accreditare, con decorrenza dalla data di approvazione

del presente atto, la Residenza Sanitario Assistenziale per Disabi-li presso l’Istituto Ospedaliero di Sospiro con sede in piazza Li-berta, 2 a Sospiro, per ulteriori n. 57 posti letto oltre ai n. 293posti precedentemente accreditati, per un totale di n. 350 postiletto;2. di far decorrere i tempi previsti per l’adeguamento struttu-

rale (5 anni) e per il possesso dello standard gestionale (1 anno)dalla data di approvazione del presente atto;3. di stabilire che la remunerazione sara determinata in con-

formita ai criteri definiti nell’allegato E alla d.g.r. n. 12620 del 7aprile 2003 applicando il sistema tariffario stabilito con la d.g.r.n. 14039 dell’8 agosto 2003 e decorrera dalla data di sottoscrizio-ne del contratto tra Ente gestore ed ASL di ubicazione dellastruttura che dovra essere stipulato successivamente al presenteatto;4. di stabilire che l’Ente gestore dovra determinare una retta

assistenziale unica, al netto della remunerazione regionale, a ca-rico degli utenti e/o dei Comuni calcolata sulla base del case mix,coerente con la classificazione degli ospiti;5. di confermare che l’Ente gestore della RSD accreditata e

obbligato a:– erogare, senza ulteriori oneri a carico del Fondo Sanitario e

senza oneri a carico degli ospiti, l’assistenza medico generica,infermieristica, riabilitativa, ritenendosi escluse le prestazionimediche specialistiche, di diagnostica strumentale nonche quellerelative all’assistenza protesica erogabile nell’ambito del ServizioSanitario Nazionale, ex d.m. 27 agosto 1999 n. 332 con esclusio-ne di quanto previsto ai successivi punti;– fornire, senza ulteriori oneri a carico del Fondo Sanitario e

senza oneri a carico degli ospiti, ausili per incontinenti (pannoli-ni, pannoloni e traverse);– fornire, senza ulteriori oneri a carico del Fondo Sanitario e

senza oneri a carico degli ospiti, ogni tipo di farmaco, gas medi-cale e materiale sanitario;6. di stabilire che l’ASL di ubicazione della struttura dovra

provvedere a trasmettere alla Direzione Generale Famiglia e Soli-darieta Sociale della Regione Lombardia, con tempestivita, copiadel contratto suddetto, stipulato sulla base dello schema tipo ap-provato con d.g.r. n. 12620 del 7 aprile 2003;7. di riconfermare che la struttura in oggetto e obbligatoria-

mente tenuta ad accettare il sistema di vigilanza e controllo pre-visto dalla normativa vigente, le tariffe stabilite dalla Regione egli obblighi previsti dalla d.g.r. 12620/03 ivi compresa la disponi-bilita alla sottoscrizione del contratto;8. di riconfermare che l’Ente gestore della RSD deve ottempe-

rare al debito informativo nel confronti della ASL competenteper territorio e della Regione Lombardia secondo i tempi e lemodalita di cui all’allegato B della d.g.r. 12620 del 7 aprile 2003;9. di stabilire che l’Ente gestore della struttura in oggetto do-

vra fatturare o comunque rendicontare mediante idonea docu-mentazione contabile, nel rispetto della normativa in vigore per

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 169 –

l’Ente gestore, all’Azienda Sanitaria Locale di competenza le pre-stazioni di cui al presente provvedimento, indicando obbligato-riamente le Aziende Sanitarie Locali di provenienza degli ospiti,allo scopo di consentire l’addebito alle stesse in sede di compen-sazione infraregionale;10. di stabilire che l’Azienda Sanitaria Locale di ubicazione

della struttura in oggetto deve erogare alla stessa, dalla data disottoscrizione del contratto, acconti mensili pari all’85% di undodicesimo del fatturato della spesa sanitaria dell’anno prece-dente e deve erogare i relativi saldi entro 60 giorni dal ricevimen-to della fattura;11. di disporre che entro 90 giorni dall’approvazione del pre-

sente atto l’ASL di competenza provveda all’effettuazione di unaulteriore visita di vigilanza al fine della verifica della permanenzadei requisiti di accreditamento, dando mandato alla ASL medesi-ma di mantenere un’azione costante di controllo finalizzata allaverifica periodica del possesso dei requisiti di accreditamento,dell’effettiva realizzazione del piano di adeguamento agli stan-dard strutturali e del piano di acquisizione del personale nonchedell’appropriatezza delle prestazioni erogate rispetto ai parame-tri individuali costituenti il sistema di classificazione degli ospiti;12. di disporre l’obbligo per la struttura di dotarsi di una «Car-

ta dei Servizi» che espliciti quanto definito al punto 12 della d.g.r.n. 14039 dell’8 agosto 2003 e di inviarne copia sia alla ASL terri-torialmente competente sia alla Direzione Generale Famiglia eSolidarieta Sociale della Regione Lombardia;13. di disporre la comunicazione del presente atto alla Com-

missione Consiliare competente, all’Ente gestore interessato,nonche all’Azienda Sanitaria Locale territorialmente compe-tente;14. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bolletti-

no Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Dainotti

[BUR20070110] [3.1.0]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3925Conferma dell’accreditamento per l’anno 2006 delle Resi-denze Sanitario Assistenziali per anziani (RSA) in seguitoalla verifica dei requisiti previsti dalle dd.g.r. n. 7435/01 e12618/03 e contestuali riduzioni dell’accreditamento per leRSA «Don Felice Cozzi» di Corbetta (MI1), «San RiccardoPampuri» di Morimondo (MI1), «Istituto Geriatrico P. Re-daelli» di Vimodrone (MI2), «Centro Santa Maria al Castel-lo» di Pessano con Bornago (MI2)

LA GIUNTA REGIONALEVisti:– la l.r. 7 gennaio 1986, n. 1: «Riorganizzazione e programma-

zione dei servizi socio-assistenziali della Regione Lombardia»;– il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato con suc-

cessivo d.lgs. 19 giugno 1999, n. 229: «Riordino della disciplinain materia sanitaria»;– il d.P.R. 14 gennaio 1997: «Approvazione dell’atto di indiriz-

zo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome diTrento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologicied organizzativi minimi per l’esercizio delle attivita sanitarie daparte delle strutture pubbliche e private»;– la l.r. 11 luglio 1997, n. 31, «Norme per il riordino del Servi-

zio Sanitario regionale e sua integrazione con le attivita dei servi-zi sociali» ed, in particolare, gli artt. 4 e 12 per quanto relativoall’accreditamento delle strutture pubbliche e private e l’art. 6per quanto relativo alla competenza delle Amministrazioni pro-vinciali in materia di autorizzazioni al funzionamento dei servi-zi, nonche le successive modificazioni;– la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1: «Riordino del sistema delle auto-

nomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998,n. 112»;– la d.c.r. 26 ottobre 2006, n. 257 di approvazione del Piano

Socio Sanitario Regionale 2007-2009;Richiamate le dd.g.r.:– 14 dicembre 2001, n. 7435: «Attuazione dell’art. 12, commi

3 e 4 della l.r. 11 luglio 1997, n. 31: Requisiti per l’autorizzazioneal funzionamento e per l’accreditamento delle Residenze Sanita-rio Assistenziali per Anziani (RSA)»;– 7 aprile 2003, n. 12618: «Definizione degli standard di perso-

nale per l’autorizzazione al funzionamento e l’accreditamentodelle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani e prima revi-

sione del sistema di remunerazione regionale (in attuazione dellad.g.r. 14 dicembre 2001, n. 7435)»;– 7 aprile 2003, n. 12622: «Assegnazioni per l’anno 2003 alle

ASL e, per la parte di competenza, al comune di Milano, deifinanziamenti per i servizi socio-sanitari integrati e per i servizie gli interventi sociali. Modifiche di tariffe a carico del FondoSanitario Regionale;– 9 maggio 2003, n. 12904: «Disposizioni in merito alla remu-

nerazione a carico del Fondo Sanitario Regionale delle prestazio-ni erogate dalle Residenze Sanitario Assistenziali e dagli Ho-spice»;– 14 dicembre 2005, n. 1375 «Determinazioni in ordine alla

gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio2006»;– 1 agosto 2006, n. 3059 con oggetto: «Disposizione in merito

alla remunerazione a carico del fondo sanitario regionale delleprestazioni erogate dalle Residenze Sanitario Assistenziali accre-ditate»;Dato atto che le Residenze Sanitario Assistenziali, che risulta-

vano gia accreditate entro il 31 dicembre 2005, hanno provvedu-to alla rendicontazione delle attivita svolte per mezzo della com-pilazione ed invio alle competenti ASL ed alla Direzione Regio-nale Famiglia e Solidarieta Sociale, dell’apposita «Scheda Strut-tura» come previsto dalla d.g.r. n. 7435/01;Considerato che la conferma dell’accreditamento e subordina-

ta al possesso di idoneo provvedimento di autorizzazione al fun-zionamento, ed al possesso degli ulteriori requisiti di accredita-mento cosı come previsto dalla citata d.g.r. n. 7435/01 e dallad.g.r. n. 12618/03, requisiti verificati dalle ASL territorialmentecompetenti;Ribadito che il numero di posti letto accreditabili non puo es-

sere in nessun caso superiore ai posti letto per i quali e statarilasciata una autorizzazione al funzionamento riferita all’unitadi offerta RSA, con esclusione quindi della possibilita di accredi-tamento di eventuali posti letto autorizzati al funzionamentocome Casa Albergo o altre unita d’offerta;Preso atto dei seguenti pareri favorevoli espressi dalle ASL ter-

ritorialmente competenti relativamente alla conferma dell’accre-ditamento, per l’anno 2006, delle RSA gia accreditate:– ASL di Bergamo: provvedimento del 6 novembre 2006,

n. 581, pervenuto in data 15 novembre 2006,– ASL di Brescia: provvedimento del 2 novembre 2006, n. 646,

pervenuto in data 23 novembre 2006,– ASL di Vallecamonica Sebino: provvedimento del 26 ottobre

2006, n. 625, pervenuto in data 10 novembre 2006,– ASL di Como: provvedimento del 27 ottobre 2006, n. 448,

pervenuto in data 31 ottobre 2006,– ASL di Cremona: provvedimento del 27 ottobre 2006, n. 551,

pervenuto in data 8 novembre 2006,– ASL di Lecco: provvedimento del 31 ottobre 2006, n. 573,

pervenuto in data 8 novembre 2006,– ASL di Lodi: provvedimento del 6 novembre 2006, n. 380,

pervenuto in data 10 novembre 2006,– ASL di Mantova: provvedimento del 3 novembre 2006,

n. 511, pervenuto in data 7 novembre 2006,– ASL di Milano 1: provvedimento del 30 ottobre 2006, n. 135,

pervenuto in data 6 novembre 2006,– ASL di Milano 2: provvedimento del 23 ottobre 2006, n. 248,

pervenuto in data 27 ottobre 2006,– ASL di Milano 3: provvedimento del 30 ottobre 2006, n. 616,

pervenuto in data 7 novembre 2006,– ASL di Pavia: provvedimento del 6 novembre 2006, n. 646,

pervenuto in data 7 novembre 2006,– ASL di Sondrio: provvedimento del 30 ottobre 2006 n. 445,

pervenuto in data 17 novembre 2006,– ASL di Varese: provvedimento del 26 ottobre 2006, n. 233,

pervenuto in data 6 novembre 2006;e preso atto che al momento non e ancora pervenuto il pareredell’ASL di Milano Citta, per le cui RSA si provvedera alla confer-ma dell’accreditamento successivamente con ulteriore delibera-zione;Preso atto altresı che:– nell’ASL di Milano 1 si rende necessario, a seguito di richie-

sta dei gestori, modificare l’accreditamento della RSA «Don Feli-

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 170 –

ce Cozzi» di Corbetta, riducendo i posti letto da 55 a 44 e dellaRSA «San Riccardo Pampuri» di Morimondo, riducendo i postiletto da 63 a 60;– nell’ASL di Milano 2 si rende necessario, modificare l’accre-

ditamento della RSA «Istituto Geriatrico P. Redaelli» di Vimo-drone, riducendo i posti letto da 330 a 308, e della RSA «CentroSanta Maria al Castello» di Pessano con Bornago, riducendo iposti letto da 61 a 60, seppure temporaneamente fino alla finedei lavori di ristrutturazione attualmente in corso;Ravvisato di confermare gli accreditamenti in questione, e di

dare atto che nell’Allegato 1, che costituisce parte integrante esostanziale del presente provvedimento, sono elencate le RSA edi posti letto accreditati sino alla data di approvazione della pre-sente deliberazione, precisando che per la remunerazione dellemedesime valgono le disposizioni sin qui impartite con i prece-denti provvedimenti;Ribadito che permane sempre necessario, in ragione della va-

riazione dell’Ente Gestore, richiedere la voltura dell’autorizzazio-ne al funzionamento e successivamente sottoscrivere un nuovocontratto tra ASL ed il nuovo gestore della RSA accreditata;Viste le dd.g.r. che dispongono l’assetto organizzativo della

Giunta Regionale;Vagliate e fatte proprie le predette valutazioni;Ravvisato di disporre per la pubblicazione del presente atto sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia;A voti unanimi espressi nelle forme di legge,

Delibera1) di procedere alla conferma dell’accreditamento per l’anno

2006 delle RSA ubicate sul territorio regionale, elencate nell’Alle-gato 1, che costituisce parte integrante della presente delibera-

ALLEGATO 1

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

BG Fondazione Honneger RSA via B. Crespi, 9 24021 Albino 148 0 148

BG Fondazione Giovanni Carlo Rota via Repubblica, 1 24031 Almenno S. 72 0 72Onlus Bartolomeo

BG Fondazione Martino Zanchi Onlus via G. Paglia, 23 24022 Alzano Lombardo 92 0 92

BG Casa di Riposo Infermeria Filisetti via A. Duca d’Aosta, 1 24020 Ardesio 32 0 32

BG Centro Don Orione via Don Luigi Orione, 6 24126 Bergamo 246 0 246

BG Fondazione Casa di Ricovero Santa via Gleno, 49 24125 Bergamo 421 40 421Maria Ausiliatrice Onlus

BG Sacro Cuore via Carnovali, 93/a 24122 Bergamo 50 0 50

BG Ist. Suore Cappuccine via G. Negri, 17 24124 Bergamo 75 0 75

BG S. Chiara Istituzioni Don Carlo Botta via Garibaldi, 5 24128 Bergamo 90 0 90BG Casa Riposo via Giovanni XXIII, 4 24030 Brembate di Sopra 200 0 200BG Parrocchia San Lorenzo Martire in Ca Noa, 8 fraz. Laxolo 24012 Brembilla 68 0 68

Zogno Opera Pia CaritasBG Casa Ospitale Don Pietro Aresi via Facchinetti, 2 24053 Brignano Gera 66 0 66

Onlus d’AddaBG Fondazione Don Carlo Zanoncello via San Fermo, 10 24054 Calcio 65 0 65BG Casal Albergo Maria Immacolata via Brassolino, 6 24040 Calvenzano 40 0 40

Onlus s.c.r.l.BG O. Cerruti via Privata Cerruti, 6 24042 Capriate San 190 0 190

GervasoBG Casa di Riposo S. Giuseppe via S. Spirito, 15 24020 Casnigo 104 0 104BG Casa della Serenita via Battista Capri, 7 24020 Cene 46 0 46BG Fondazione Don Ciriaco Vezzoli via Ospedale, 57 24050 Cividate al Piano 84 0 84BG Istituzione Sant’Andrea Comune di via Milano, 15 24023 Clusone 83 0 83

ClusoneBG Infermeria Vaglietti Ricovero Corsini vicolo Ospedale, 2 24055 Cologno al Serio 62 0 62BG Pensionato Ten. Col. Cav. via Degli Ulivi, 1 24062 Costa Volpino 57 0 57

Francesco Contessi FondazioneOnlus

BG Fondazione Casa di Riposo G. via Scarpini, 9 24050 Covo 25 0 25Scarpini

BG Fondazione San Giuseppe viale Locatelli, 6 24044 Dalmine 88 0 88BG Fondazione Domus E.D.E.R.A. via Vittorio Emanuele II, 73 24056 Fontanella 54 0 54BG Fondazione Cecilia Caccia in Del via XX Settembre, 19/21 24024 Gandino 0 0 8/3/2006 150

Negro Onlus

zione, sulla base delle verifiche compiute dalle competenti ASL,in relazione a requisiti di accreditamento previsti dalle dd.g.r.n. 7435/01 e n. 12618/03 e sulla base delle deliberazioni con cuie stato espresso dalle medesime ASL parere favorevole;2) di modificare contestualmente l’accreditamento delle se-

guenti RSA:– nell’ASL di Milano 1, per la RSA «Don Felice Cozzi» di Cor-

betta, riducendo i posti letto da 55 a 44 e per la RSA «SanRiccardo Pampuri» di Morimondo, riducendo i posti lettoda 63 a 60;

– nell’ASL di Milano 2, per la RSA «Istituto Geriatrico P. Re-daelli» di Vimodrone, riducendo i posti letto da 330 a 308, eper la RSA «Centro Santa Maria al Castello» di Pessano conBornago, riducendo i posti letto da 61 a 60, per queste dueRSA la riduzione e temporanea fino alla fine dei lavori diristrutturazione attualmente in corso;

3) di approvare l’Allegato 1 che costituisce l’elenco di tutte leRSA accreditate e dei relativi posti letto, aggiornato alla data diapprovazione della presente deliberazione;4) di rinviare a successivo provvedimento integrativo del pre-

sente, la conferma dell’accreditamento per le RSA di Milano Cit-ta, a seguito della ricezione dei pareri da parte dell’ASL medesi-ma, precisando che pertanto le RSA di Milano Citta non sonocomprese nell’Allegato 1;5) di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia, nonche la comunicazionedell’atto medesimo alla Commissione Consiliare competente permateria.

Il segretario: Dainotti——— • ———

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 171 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

BG Casa di Riposo San Giuseppe via Tonale, 8 24025 Gazzaniga 48 0 48

BG Casa S. Giuseppe via Asperti, 1 24060 Gorlago 126 0 126

BG Caprotti Zavaritt via Arno, 14 24020 Gorle 40 0 40

BG Casa di Riposo Ospedale Milesi via Bettuno Alto, 9 24020 Gromo 35 0 35

BG RSA Madonna del Boldesico via Signorelli, 91/93 24064 Grumello del 60 0 60Monte

BG Fondazione Casa Serena – Leffe via Albertoni, 65 24026 Leffe 93 0 93Onlus

BG Fondazione Beppina e Filippo via Gobetti, 39 24065 Lovere 99 0 99Martinoli Casa della Serenita

BG Fondazione Francesco Balicco via Vallere, 4 24057 Martinengo 67 0 67

BG S. Camillo piazza Papa Giovanni 24060 Monasterolo del 18 0 18XXIII, 5 Castello

BG Fondaz. RSA Casa Riposo Nembro via dei Frati, 1 24027 Nembro 87 0 87Onlus

BG Opera Pia Olmo Onlus via Cavour, 6 24046 Osio Sotto 60 0 60

BG Casa di Riposo Piatti Venanzi via S.M. Elisabetta, 36 24050 Palosco 63 0 63

BG Fondazione «Don Stefano Palla» via Monte Sole, 2 24014 Piazza Brembana 65 0 65Onlus

BG Casa di Riposo via Matteotti, 5 24036 Ponte San Pietro 68 0 68

BG Parrocchia San Giovanni Battista via Ario Muciano, 26 24060 Predore 22 0 22Casa di Riposo Villa Serena

BG Opere P. Riunite «G.B. Rubini» via Comelli Rubini, 2 24058 Romano di 40 0 40Lombardia

BG Oasi San Pellegrino piazza S. F. d’Assisi, 20 24016 San Pellegrino 41 0 41Terme

BG Casa di Riposo P.A. Faccanoni via G. Bortolotti, 2 24067 Sarnico 70 0 70Onlus

BG Pia Fondazione Piero Piccinelli via Adelasio, 5/7 24020 Scanzorosciate 182 0 182Casa Maria Consolatrice

BG Fondazione Bartolomea Spada via Soliva, 18 24020 Schilpario 47 0 47Onlus

BG Giovanni Paolo I via C. Battisti, 3 24068 Seriate 60 0 60

BG Casa di Riposo e Farmacia della via Sen. Silvestri, 2 24060 Sovere 77 0 77Casa di Riposo

BG Fondazione Casa di Riposo Spirano via A. Locatelli, 25 24050 Spirano 38 0 38

BG Villa Della Pace via Pino Zanchi, 10 24040 Stezzano 67 0 67

BG Istituto Palazzolo via Donizetti, 3 24020 Torre Boldoni 135 0 135

BG Sodalitas s.r.l. RSA Papa Giovanni via Damiano Chiesa, 28 24069 Trescore Balneario 61 0 61XXIII

BG Consorzio Intercomunale per il p.le Ospedale L. 24047 Treviglio 151 0 151Gerontocomio Meneguzzo, 5

BG Istituto Ospitale Magri via Circonvalazione, 237 24059 Urgnano 90 0 90

BG Casa di Riposo S. Lorenzo via S. Lorenzo, 1 24020 Valbondione 29 0 29

BG Casa di Riposo Brolis Giavazzi via Ricovero Broli, 17 24049 Verdello 57 0 57Onlus

BG Fondazione I.P.S. Card. Giorgio via San Carlo, 30 24029 Vertova 80 30 80Gusmini Onlus

BG Istituto San Giuseppe via Bellavista, 3 24030 Villa d’Adda 220 0 220

BG Casa di Riposo Nobile Baglioni via Mazzini 12/14 24018 Villa d’Alme 45 0 45RSA

BG Parrocchia San Lorenzo Opera Pia v.le Martiri Liberta, 6 24019 Zogno 90 0 90Caritas

BS Opera Pia Delbarba-Maselli-Dandolo via Cairoli, 29 25030 Adro 75 0 75Centro Sociale di AssistenzaPolivalente Fondazione Onlus

BS Casa di Riposo Paolo VI via Achille Pedrocca, 7 25021 Bagnolo Mella 93 0 93BS Fondazione Beata Lucia Versa via Alberto Lombardi, 5 25072 Bagolino 110 20 110

Dalumi OnlusBS Fondazione Uccelli-Bonetti Onlus via C. Battisti, 10 25030 Barbariga 33 0 33BS Casa di Soggiorno per Anziani Onlus via Sonvigo, 22 25081 Bedizzole 110 15 110BS Casa di Riposo Bersabea via Dante, 15 25030 Berlingo 18 0 18BS Fondazione Casa di Riposo per via T. Speri, 105 25082 Botticino 63 0 63

Anziani di Botticino OnlusBS Casa di Riposo San Giovanni via Torrazzo, 9 25061 Bovegno 40 0 40

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 172 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

BS Villa Di Salute via Lama, 24 25121 Brescia 155 0 155

BS Villa Elisa via San Polo, 2 25123 Brescia 62 0 62

BS Casa di Riposo San Giuseppe delle via Milano, 69 25122 Brescia 41 0 41Figlie di S. Camillo

BS Arici Sega via Mantova, 91 25100 Brescia 52 16 52

BS Fondazione Casa Industria via Veronica Gambara, 6 25127 Brescia 131 0 131

BS Casa Di Dio via Moretto, 6 25123 Brescia 210 0 210

BS Leonardo Arvedi via Mantova, 91 25121 Brescia 45 0 45

BS Alessandro Luzzago via Lama, 67 loc. 25123 Brescia 120 0 120Mompiano

BS Pasotti Cottinelli via Grazzine, 6 25123 Brescia 54 0 54

BS La Residenza via Dei Mille, 41 25133 Brescia 95 0 95

BS Fondazione Casa di Riposo di via Salvo D’Acquisto, 5 25011 Calcinato 79 0 79Onlus

BS Fondazione Onlus Casa di Riposo via Benefattori, 24 25012 Calvisano 49 0 49Beata Cristina

BS Paola Di Rosa via S. Maria Crocifissa 2/4 25020 Capriano del Colle 45 0 45

BS Fondazione Casa di Riposo di via Casa di Riposo, 1 25031 Capriolo 54 0 54Capriolo Don GaudenzioMartinazzoli

BS Fondazione S. Maria del Castello via Laffranchi, 13 25013 Carpenedolo 102 0 102Onlus

BS Spazzini Fabeni via S. Antonio, 20 25030 Castelcovati 29 0 29

BS Pio Ricovero Inabili al Lavoro – via Pluda, 10 25014 Castenedolo 62 0 62Onlus

BS Casa di Riposo Maggi via G. Marconi, 20 25030 Castrezzato 45 0 45

BS Istituto Pietro Cadeo Onlus viale Cadeo, 13 25032 Chiari 145 20 145

BS RSA Mazzocchi via Carera, 28 25030 Coccaglio 70 0 70

BS Fondaz. Martinelli-Granata-Piantoni via Martinelli, 19 25033 Cologne 50 0 50Onlus

BS Casa di Riposo Azienda Speciale via C. Battisti, 72 25062 Concesio 40 0 40RSA di Concesio

BS Fondazione S. Angela Merici Onlus via Gramsci, 25 25057 Desenzano del 166 20 166Garda

BS Villa de Asmundis via Agello, 33 25015 Desenzano del 21 0 21Garda

BS Fondazione Dante Cusi Onlus via Dante Cusi, 12 25015 Gambara 40 0 40BS Fondazione di Cura Citta di via Parini, 14 25020 Gardone 90 0 90

Gardone Valtrompia Onlus ValtrompiaBS Casa di Riposo Feltrinelli via C. Battisti, 2 25063 Gargnano 50 0 50BS Casa di Riposo Cenacolo Elisa via E. Baldo, 13 25084 Gavardo 37 0 37

BaldoBS Fondazione Ricovero La Memoria via S. Maria, 17 25085 Gavardo 75 0 75BS Casa di Riposo di Ghedi Onlus via X Giornate, 76 25085 Ghedi 92 0 92

FondazioneBS Centro Servizi Assistenziali Cami via Alberini, 18 25016 Gottolengo 66 16 66

AlberiniBS Fondazione Ospedale e Casa di via Pinidolo, 23 25023 Gussago 94 18 94

Riposo Nobile Paolo RichiedeiBS Fondazione F.lli Guerini Onlus via Duomo, 39 25064 Iseo 40 0 40BS Fondazione Don Ambrogio via per Rovato, 13/d 25049 Iseo 60 0 60

Cacciamatta OnlusBS Casa di Riposo G.B. Valotti via Gioacchino Rossini, 3 25049 Isorella 40 0 40BS Casa di Riposo di Lonato corso Garibaldi, 3 25010 Lonato 62 0 62BS Azienda Speciale Le Rondini via Cav. Lavoro U. Gnutti, 25017 Lumezzane 105 0 105

4BS Fondazione Casa di Riposo di piazza Aldo Moro, 6 25066 Manerbio 74 0 74

ManerbioBS Casa di Riposo Villa Serena via Cristini, 27 25025 Marone 20 0 20BS Andrea Fiorini Onlus via A. Carpi, 24 25054 Mazzano 64 0 64BS Azienda Servizi Sociali Montichiari via Marconi, 115 25080 Montichiari 81 0 81BS Fondazione Villa dei Fiori via Belcolle, 17 25018 Nave 100 20 100

Residenza Socio AssistenzialeBS Casa di Riposo Francesco e via Generale Soldo, 7 25075 Nuvolera 20 0 20

Beniamino Porta

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 173 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

BS Soggiorno Sereno Pasini via F.lli Scalvini, 60 25080 Odolo 35 0 35

BS Fondazione Villa Giardino di via Veronica Gambara, 20 25076 Orzinuovi 98 0 98Orzinuovi Onlus

BS Fondazione Carlo Frigerio Onlus via Santa Giulia, 1 25034 Orzivecchi 21 0 8/3/2006 32

BS Fondazione Serlini Onlus via Monte Grappa, 101 25030 Ospitaletto 69 0 69

BS Casa di Riposo Don F. Cremona via Britannici, 18 25035 Palazzolo sull’Oglio 64 0 64Onlus

BS Fondazione Istituto Bregoli Onlus via Papa Paolo VI, 1 25036 Pezzaze 45 0 45

BS Fondazione Casa di Riposo San via Galvani, 7 25060 Polpenazze del 30 0 30Giuseppe Onlus Garda

BS Istituto Neuropsichiatrico via Roma, 1 25080 Pontevico 180 0 180Cremonesini

BS Fondazione Giroldi Forcella Ugoni via Cav. di V. Veneto 9/a 25026 Pontevico 122 20 122

BS Centro di Assistenza per Anziani viale Orizio, 17 25026 Pontoglio 48 0 24/5/2006 54Villa Serena

BS Fondazione Onlus Longini Morelli di via Morelli, 10 25037 Pralboino 75 0 75Pralboino

BS Casa Don Giuseppe Baldo via XXV Aprile, 1 25020 Puegnago del 35 0 35Garda

BS Fondazione Casa di Riposo Villa G. via Suor Laura Aceti, 2 25080 Quinzano d’Oglio 66 0 66Padovani Onlus

BS Evaristo Almici via Santuario, 3 25027 Rezzato 55 0 55

BS Residenza Anni Azzurri via Sberna, 4/6 loc. Virle 25086 Rezzato 166 0 166Tre Ponti

BS Residenza Socio Sanitaria Tilde via Biline 25086 Rodengo Saiano 100 0 100Luigi Colosio

BS Fondazione Casa di Riposo di Roe via J. Bonfadio, 37 25050 Roe Volciano 40 0 40Volciano Onlus

BS Fondazione Residenza Berardi via S. Bernardino, 63/b 25077 Roncadelle 36 0 36Manzoni Onlus

BS Fondazione Lucini-Cantu Onlus via S. Martino della 25030 Rovato 50 0 50Battaglia, 21

BS Centro Comunale Rudiano via Madonna in Pratis, 6 25038 Rudiano 31 0 31

BS Casa di Riposo B. Bertella via Parrocchiale, 26 25030 Sabbio Chiese 34 0 34

BS RSA L. Zirotti via Allegra, 2 25070 Sale Marasino 47 0 11/5/2006 60

BS Fondazione RSA Casa di Riposo di via Zane, 10 25087 Salo 120 20 120Salo Residenza Gli Ulivi

BS Comunale Madre Teresa di Calcutta via Verdi, 42 25068 Sarezzo 48 0 48

BS Centro di Servizi Sociali Nobile via Castello, 1 25020 Seniga 42 0 42Annibale Maggi Via Onlus

BS Azienda Speciale Casa di Riposo di via S. Pietro, 8 25080 Tignale 41 0 41Tignale

BS Fondazione G.B. Bianchi Onlus via Cavour, 32/34 25080 Toscolano 47 0 47Maderno

BS Casa di Riposo Don Angelo via Rose, 1 25039 Travagliato 77 0 77Colombo Fondazione Onlus

BS Casa di Riposo Bandera Vezzoli via Roma, 38 25030 Urago d’Oglio 28 0 28

BS Fondazione Gambara Tavelli via Einaudi, 1 25028 Verolanuova 125 0 125

BS Opera Pia Ricovero Valsabbino A. via Passerini, 8 25078 Vestone 89 20 89Passerini

BS Fondazione Colturi Villa Dei Pini via T. Speri, 50 25069 Villa Carcina 62 0 62Onlus

BS Villaggio San Francesco via Del Marinaio 25089 Villanuova sul Clisi 120 0 120

BS Fondazione Irene Rubini Falck via Irene Rubini Falck, 5 25079 Vobarno 40 0 40Onlus

BSV RSA Lucia Lorenzetti via Franzoni, 11 25040 Artogne 32 0 32BSV RSA Beato Innocenzo viale Caduti, 18 25040 Berzo Inferiore 36 0 36BSV Fondazione Villa Monsignor via Pradelli, 7 25040 Bienno 42 0 42

Damiano ZaniBSV RSA Cav. Paolo Rivadossi via Milano 20/b 25042 Borno 54 0 54BSV Ente Fondazione Celeri via Taglierini, 25 25043 Breno 55 0 55BSV Fondazione Fratelli Bona Onlus via G. Marconi, 3 25044 Capo di Ponte 40 0 40BSV Residenza Angelo Maj Fondazione via Galilei, 16 25041 Darfo Boario 64 15 64

Onlus TermeBSV Fondazione Domenico Giamboni piazza Nicolini, 1 25048 Edolo 72 0 72

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 174 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

BSV Fondazione Onlus Ninj Beccagutti via Chiosi, 3b 25040 Esine 54 0 54

BSV Fondazione Don G. Ferraglio via Giovanni Ferraglio, 8 25040 Malonno 90 20 90

BSV Fondazione Giovannina Rizzieri via Nazionale, 45 25052 Piancogno 67 20 67Onlus

BSV Fondazione Santa Maria della Neve via Romanino, 18 25055 Pisogne 90 20 90Onlus

BSV Fondazione Mons. Giacomo corso Milano, 37 25056 Ponte di Legno 41 0 41Carettoni Onlus

CO Opera Pia Roscio Onlus via Roscio, 16 22031 Albavilla 38 0 38

CO Casa di Riposo «Ida Parravicini di via C. Pulici, 31 22032 Albese con 51 0 51Persia» – Ipab Cassano

CO Casa di Riposo Villa S. Benedetto via Roma, 16 22032 Albese con 95 20 95Cassano

CO Fondazione Ca’ d’Industria Onlus via Oscar Vogt, 7 22032 Albese con 75 0 75«La Solitaria» Cassano

CO Casa per Anziani Don G. Allievi via Anzani, 1 22040 Alzate Brianza 34 0 34

CO Opera Pia Casa di Riposo via A. Pozzone, 2 22070 Appiano Gentile 70 0 70Francesco e Teresa Vallardi

CO Fondazione Bellaria Onlus via Monte Carmelo, 22 22070 Appiano Gentile 127 20 127

CO Istituto Nidasio Galetti via S. Giovanni Bosco, 13 22060 Arosio 79 0 79

CO Fond. Anna Borletti per Inv. e Anz. via Piave, 9 22060 Arosio 127 0 127Onlus

CO San Giovanni ex Domina Progetto via Romagnoli, 6 22033 Asso 101 0 17/10/2006 50Anziani

CO Consorzio Residenza Sanitaria via La Mazzina, 14 22021 Bellagio 150 0 150Bellagio

CO Fondazione «Greco De Vecchi» via Valassina, 36 22021 Bellagio 70 0 70Onlus

CO Fondazione Casa di Riposo viale Kennedy, 70 22070 Bregnano 60 0 60Intercomunale per persone anziane

CO Villa Dossel via Dossel 22030 Caglio 60 0 60

CO Fondazione RSA Garibaldi Pogliani via Galimberti, 4 22063 Cantu 101 0 101

CO Fondazione RSA «Don A. Pozzoli» via Roma, 4 22035 Canzo 50 0 50Onlus

CO Residenza Croce di Malta via Brusa, 20 22035 Canzo 87 0 87

CO RSA Garibaldi Pogliani via Camuzio 22070 Capiago Intimiano 60 0 60

CO Il Ronco Centro Geriatrico via del Carmine, 21 22022 Casasco d’Intelvi 137 16 1/9/2006 137Vallintelvese s.p.a. – RSA n. CCIAAComo 204296

CO Casa S. Maria della Pace via della Liberta, 3 22012 Cernobbio 40 0 40

CO Suore Giuseppine via Borgovico, 6 22100 Como 75 0 75

CO Casa Divina Provv. Opera Don via Tommaso Grossi, 18 22100 Como 100 0 100Guanella

CO Fondazione Ca’ d’Industria Onlus via Brambilla, 61 22100 Como 114 0 114

CO Casa S. Marcellina via Tommaso Grossi, 20 22100 Como 79 0 79

CO Fondazione «Ca’ d’Industria» Como via Varesina, 118/a 22100 Como 160 20 160Onlus

CO Casa S. Maria della Provvidenza via Statale per Lecco, 20 22100 Como 66 0 66

CO Istituto Sacro Cuore via Roma 22020 Dizzasco Intelvi 144 0 144CO Casa di Riposo «Ferriere e via Garibaldi, 10 22014 Dongo 45 0 45

Fonderie Dongo»CO Fondazione Giuseppina Prina – p.zza Prina, 1 22036 Erba 202 20 202

OnlusCO S. Vincenzo via Maglio n. 29 22015 Gravedona 0 0 17/10/2006 51CO RSA Vita Residence 2 via Mazzini, 10 22070 Guanzate 66 0 66CO RSA Vitaresidence Tre via S. Lorenzo, 10 22070 Guanzate 68 0 68CO RSA Il Focolare S. M. Loreto via Vanone Ceresola, 3 22024 Lanzo d’Intelvi 58 0 58CO RSA Casa di Riposo «Villa Citterio» loc. Pescau, 56 22025 Lezzeno 30 0 30CO RSA Casa Beato L. Guanella via Cantaluppi, 134 22030 Lipomo 42 0 42CO Casa Albergo per Persone Anziane via del Laghetto, 9 22074 Lomazzo 150 0 150CO Centro Geriatrico Porta Spinola via S. Stefano, 28 22066 Mariano Comense 66 0 66CO Ist. «Giardino degli Ulivi» via 4 Novembre, 98 22017 Menaggio 42 0 42CO Istituto Figlie della Sapienza via N. Sauro, 22 22017 Menaggio 43 0 43CO RSA «Giovanni XXIII» via Leopardi n. 5/1 22046 Merone 60 0 60

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 175 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

CO RSA Sant’Alessandro via E. Galvaligi, 2 22076 Mozzate 58 0 58

CO Fondazione Michela e Franco via Varesina, 66 22076 Mozzate 21 0 21Fornasari

CO Casa di Riposo per Anziani Istituz. viale Michelangelo, 6 22077 Olgiate Comasco 82 0 82del Comune di Milano

CO RSA «Ospiti della Madonna» via XX Settembre, 8 22020 Pellio Intelvi 75 0 75

CO Casa «Sacro Cuore» via Calozzo, 142 22010 Pianello del Lario 52 0 52

CO RSA Villa Guaita via Guaita, 11 22037 Ponte Lambro 40 0 40

CO Lina Erba Lungolago Matteotti, 17 22018 Porlezza 67 0 67

CO Associazione Villa S. Fermo via Bignami, 6 22020 S. Fermo della 88 0 88Battaglia

CO Casa di Riposo Anziani «Villa via Statale, 5 22010 Sala Comacina 123 0 123Stefania»

CO RSA San Carlo Borromeo via Como, 2 22070 Solbiate Comasco 212 21 1/9/2006 212Fatebenefratelli

CO RSA Papa Giovanni XXIII p.zza A. Volta, 27 22078 Turate 41 0 41

CO Casa Anziani Intercomunale via Somazzo, 7 22029 Uggiate Trevano 80 0 80

CR Fondazione Guida dr. Venceslao via Sesto, 14 26020 Acquanegra 39 0 39Onlus Cremonese

CR Fondazione Bevilacqua Rizzi via Oberdan, 15 26021 Annicco 30 0 30

CR Fondazione Ospedale della Carita via Marconi, 1 26011 Casalbuttano 300 0 300Casa di Riposo Onlus

CR RSA Fondazione Conte Carlo Busi via Formis, 4 26041 Casalmaggiore 165 15 165

CR Fondazione «Villa S. Cuore C. Gi via Preyer, 20 26020 Casalmorano 105 0 105Preyer» Onlus

CR Fondazione Giuseppina Brunenghi via Beccadello, 6 26012 Castelleone 115 0 115Onlus

CR Fondazione SS. Redentore via Monsignor Gardinali, 15 26022 Castelverde 150 0 150

CR Fondazione E. Germani Centro via Pieve Gurata, 11 26042 Cingia de’ Botti 310 32 1/9/2006 310Assistenziale Sanitario – Onlus

CR Fondazione Benefattori Cremaschi via Zurla, 1 26013 Crema 200 20 200Onlus

CR Fondazione Benefattori Cremaschi via Kennedy, 2 26013 Crema 20 0 20

CR A.C.S. Cremona Solidale via Brescia, 207 26100 Cremona 325 20 1/9/2006 325

CR A.S.P. «Casa di Riposo San largo Vittoria, 20 26031 Isola Dovarese 49 0 49Giuseppe»

CR A.S.P. «Bruno Pari» Ostiano via G.B. Rosa, 42 26032 Ostiano 90 0 90

CR Fondazione Casa Riposo Osp. dei via della Vignola, 3 26025 Pandino 97 0 97Poveri Pandino Onlus

CR S. Vincenzo via Cavour, 1 26034 Piadena 106 0 106

CR Opera Pia Luigi Mazza Onlus via Porta Soccorso, 25 26026 Pizzighettone 94 0 94

CR Casa Famiglia Padre Francesco via G. Galilei, 18 26027 Rivolta d’Adda 48 0 48Spinelli

CR Fondazione «Casa di Riposo di via Mazzini, 31 26010 Robecco d’Oglio 130 0 130Robecco d’Oglio Onlus»

CR Fondazione O.P. G. Vezzoli via Castello, 12 26014 Romanengo 51 0 51

CR Fondazione Istituto «Vismara - De via Carlo Vismara, 10 26020 San Bassano 258 20 258Petri» Onlus

CR Fondaz. Osped. G. Aragona Ist. via Grasselli Barni, 47 26037 San Giovanni in 65 0 65Ger. e Riab. Onlus Croce

CR Casa Soggiorno Nolli Pigoli viale Europa, 1 26028 Sesto ed Uniti 70 0 70CR Fondazione RSA di Soncino Onlus largo Capretti, 2 26029 Soncino 62 0 62CR Fondaz. A. Zucchi e M. Falcina – via Gramsci, 7 26015 Soresina 213 18 213

Comunita Polifunz. socio-sanitariaCR Istituto Ospedaliero di Sospiro – piazza Liberta, 2 26048 Sospiro 280 20 280

RSACR Mori Stagno Lombardo largo Mori, 2 26049 Stagno Lombardo 71 0 71CR A.S.P. «Luigina Milanesi Paolo via Canevari, 85 26018 Trigolo 110 0 110

Frosi»CR Fondazione Ospedale Caimi Onlus via Caimi, 23 20019 Vailate 32 0 32CR Fondazione «Esilda e Francesco via Garibaldi, 93 26039 Vescovato 135 0 135

Soldi» OnlusLC Istituto delle Figlie di S. Maria della via Luigi Corsi, 8 23816 Barzio 38 0 38

Divina Provvidenza – Casa SanAntonio

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 176 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

LC Casa di Riposo S. Francesco via Al-Ca’, 19 23822 Bellano 25 0 25

LC Casa di Riposo Carlo e Elisa via Cartiglio, 2 23883 Brivio 106 0 106Frigerio Onlus

LC Parrocchia San Martino Vescovo via F.lli Calvi, 62 23801 Calolziocorte 87 0 87Casa Madonna della Fiducia

LC Casa di Riposo «Maria Monzini» via Monzini, 26 23880 Casatenovo 42 0 42

LC Fondazione Casa Del Cieco Mons. via N. Sauro, 5 23862 Civate 60 0 60Edoardo Gilardi Onlus

LC Fondaz. Casa di Riposo «Brambilla- Villa Sacro Cuore – via 23862 Civate 40 0 40Nava» Onlus Cerscera, 3

LC Villa Serena s.p.a. piazzale A. Grandi, 1 23851 Galbiate 182 20 182

LC RSA Suore Misericordine via Bovara, 35 23900 Lecco 14 0 14

LC Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus via Airoldi e Muzzi, 2 23900 Lecco 335 20 335

LC Casa dell’Anziano P. Buzzi via Papa Giovanni XXIII, 41 23827 Lierna 25 0 25

LC Casa di Riposo di Mandello del via degli Alpini, 4 23826 Mandello del Lario 80 0 80Lario Fondazione

LC Villa dei Cedri via Montegrappa, 59 23807 Merate 119 0 119

LC Istituto Geriatrico «G. & C. Frisia» via Don Gnocchi, 4 23807 Merate 224 20 224Merate

LC Casa di Riposo Comune di via Sirtori,1 23876 Monticello Brianza 121 0 121Monticello Brianza

LC Fondazione Casa di Riposo dr. via Locatelli, 9 23848 Oggiono 66 0 66Luigi e Regina Sironi Onlus

LC A.S.A. Associazione al Servizio via Brianza – Loc. 23854 Olginate 57 0 57degli Anziani Onlus Consonno

LC Casa di Riposo S. Giuseppe via Marconi, 27 23854 Olginate 31 0 31

LC RSA S. Giorgio via dell’Oro localita S. 23865 Oliveto Lario 59 0 59Giorgio, 5

LC Istituto Sacra Famiglia Strada del Verda, 11 fraz. 23828 Perledo 54 0 54Regoledo

LC Casa Madonna della Neve Onlus via Manzoni, 7 23834 Premana 15 0 15

LC RSA Opera Pia Magistris via Manzoni, 2 23868 Valmadrera 63 0 63

LC La Madonnina via Attilio Giordani, 1 23838 Vendrogno 18 0 18

LC Fondazione Enrico ed Antonio via Risorgimento, 12 23897 Vigano 44 0 44Nobili

LO RSA Fondazione «Ing. P. Zoncada» via Cavallotti, 21 26812 Borghetto 85 0 85Lodigiano

LO RSA Vittadini Terzaghi piazza Cappuccini, 4 26841 Casalpusterlengo 62 0 62

LO Fondazione Milani Onlus via Roma, 83 26823 Castiglione d’Adda 55 0 55

LO Fondazione Opere Pie Riunite di via Ugo Bassi, 39 26845 Codogno 142 15 142Codogno – Onlus

LO RSA dell’ASL di Lodi via Gandolfi, 33 26845 Codogno 60 0 60

LO Istituto Figlie di S. Maria della via Manzoni, 13 26814 Livraga 39 0 39Provvidenza «Casa S. Teresa»

LO RSA ASP Santa Chiara via P. Gorini, 48 26900 Lodi 259 17 259

LO RSA Casa di Riposo Istituto Santa via De Lemene, 13 26900 Lodi 80 0 80Savina

LO RSA Piccola Casa Divina via Garibaldi, 2 26847 Maleo 65 0 65Provvidenza

LO RSA Casa di Riposo Luigi Corazza via Ospedale, 3 26847 Maleo 30 0 30

LO A.S.P. Valsasino – RSA via Valsasino, 116 20078 San Colombano al 70 0 70Lambro

LO RSA «S. Francesca Cabrini» via Cogozzo, 12 26866 Sant’Angelo 123 0 123Lodigiano

LO RSA Fondazione Sen. Grossi – via Sen. Grossi, 25 26856 Senna Lodigiana 50 0 50Franzini

LO Fondazione Vigoni Della Somaglia – via Matteotti, 38/b 26867 Somaglia 74 0 74Onlus

MN A. Ricciardelli vicolo Baroni, 43 46011 Acquanegra sul 45 0 45Chiese

MN Fondazione Casa di Riposo di via Parma, 14 46041 Asola 97 17 97Asola Onlus

MN RSA Villa Azzurra via Mantova, 6 46030 Borgoforte 146 0 146

MN Residenza Alla Pace Cooperativa a via Roncada, 7 46020 Borgofranco sul Po 42 0 42r.l.

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 177 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

MN Casa di Riposo Domus Pasotelli via Dante, 8 46012 Bozzolo 72 0 72Romani

MN ASP RSA di Canneto s/Oglio p. Gramsci, 60 46013 Canneto sull’Oglio 58 0 58

MN Casa Albergo Il Gelso via Montebaldo, 5 46042 Castel Goffredo 30 0 30

MN Fondazione Innocenta Zanetti e via Garibaldi, 67 46043 Castiglione d. 73 0 73Angelo Cominelli Onlus Stiviere

MN Fondazione San Biagio Onlus via San Rocco, 15 46040 Cavriana 30 0 30

MN Unita Geriatrica Riabilitativa Onlus via Dante Alighieri, 41 46010 Curtatone 40 0 40frazione Eremo

MN Fondazione Conte dr. Carlo Caracci via Roma, 46 46010 Gazzuolo 60 0 60

MN Villa Maddalena via C. Battisti, 17 46044 Goito 120 0 120

MN Comunale Gonzaga via Canaro, 3 46023 Gonzaga 50 0 50

MN Fondazione Ospedale Civile di via Dei Barberi, 1 46023 Gonzaga 22 0 22Gonzaga

MN Fondazione Contessa Rizzini via Volto, 16 46040 Guidizzolo 60 0 60

MN Luigi Bianchi viale Fiume, 49/51 46100 Mantova 50 0 50

MN Istituto Sorelle della Misericordia via Carlo Montanari, 20 46100 Mantova 53 0 53RSA Casa della Pace

Mn Isabella D’Este piazzale Michelangelo, 1 46100 Mantova 119 13 1/9/2006 119

MN Fondazione Mons. Arrigo Mazzali via Trento, 10 46100 Mantova 202 36 202Onlus

MN Fondazione Mons. P. Benedini via F. Crispi, 29 46010 Marcaria 25 0 25Onlus

MN Villa Aurelia via Oglio, 122 46010 Marcaria 80 10 1/9/2006 80(fraz. S. Michele)

MN Fondazione Pietro Sissa via Verdi, 55 46024 Moglia 60 0 60MN RSA Giovanni Belfanti via Bonazzi, 24 46035 Ostiglia 35 0 35MN Istituto per Anziani Isidoro Cappi via Cappi, 34 46025 Poggio Rusco 40 0 40

OnlusMN Casa di Riposo di Pomponesco via Garibaldi, 36 46030 Pomponesco 30 0 30MN Casa di Riposo Trombelli via R. Romei, 48 46026 Quistello 54 0 54MN Comunale Revere via Silvio Pellico 46036 Revere 24 0 24MN Fondazione Tosi Cippelletti Onlus – via G. Avigni, 38 46017 Rivarolo 68 0 68

Rivarolo Mantovano MantovanoMN ASP Villa Carpaneda Casa di Cura via Castello, 13 46040 Rodigo 193 14 1/9/2006 193

e RiabilitazioneMN Fondazione Antonio Nuvolari largo Nuvolari, 4 46037 Roncoferraro 115 0 115MN Fondazione Isabella Gonzaga Onlus piazza Libreria Grande, 1 46018 Sabbioneta 32 0 32MN Comunale S. Benedetto Po via D’Annunzio, 3 46027 San Benedetto Po 72 0 72MN Baguzzi Dassu ASP via Campagne, 2 46010 San Martino 30 0 30

dall’ArgineMN Fond. RSA dr. C. Scarpari Forattini via Garibaldi, 25 46020 Schinevoglia 75 0 75

OnlusMN Fondazione Solaris Servizi alle via XXIX Luglio, 28 46028 Sermide 60 0 60

Persone OnlusMN Fondaz. Ist. Geriatrico Giulio via Mantovana, 6 46030 Serravalle a Po 70 0 70

CanossaMN Casa Famiglia Madre Colomba via XXIV Giugno, 29/1 46040 Solferino 60 0 60

GabrielMN Fondazione Luigi Boni Onlus via Cadorna, 4 46029 Suzzara 85 0 85MN Istituto Geriatrico Carlo Louisa via Ospedale Vecchio, 18 46019 Viadana 70 0 70

Grassi OnlusMN Fondaz. U. Sabbadini Onlus via Garibaldi, 36 46030 Villastrada di 25 0 25

DosoloMN I Girasoli s.r.l. via Bolivar, 46 46030 Virgilio 120 0 120MN Beata Paola via Roma, 1/a 46049 Volta Mantovana 118 0 118MN Fondazione Franco Nicolai Onlus via San Martino, 80 46049 Volta Mantovana 41 0 41MI 1 Istituto Geriatrico C. Golgi piazza Camillo Golgi, 11 20081 Abbiategrasso 334 40 334MI 1 Fondazione Casa di Riposo Citta di Strada per Cassinetta, 25 20081 Abbiategrasso 90 10 1/9/2006 90

Abbiategrasso OnlusMI 1 Fondazione Giuseppe Gemellaro via XXV Aprile, 32 20081 Albairate 60 0 60

OnlusMI 1 Azienda Speciale Casa di Riposo via Matteotti, 30 20080 Arese 91 0 91

Gallazzi VismaraMI 1 Casa di Riposo Sandro Pertini via Roma, 60 20020 Arluno 44 0 24/5/2006 66

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 178 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

MI 1 RSA Pontirolo via Volta, 4 20010 Assago 60 0 60

MI 1 Villa Arcadia via Cadorna, 18 20090 Bareggio 100 0 100

MI 1 Citta di Bollate via Piave, 26 20010 Bollate 60 0 60

MI 1 Residenza S. Martino via Don Uboldi, 40/42 20021 Bollate 147 0 147

MI 1 Casa Famiglia Anziani via Grazia Deledda, 4 20020 Busto Garolfo 67 0 67

MI 1 Residenza San Remigio Fondazione via A. di Dio ang. via N. 20020 Busto Garolfo 60 0 60Il Cerchio Onlus Sauro

MI 1 Fondazione Opera Pia Francesca via Colleoni, 5 20022 Castano Primo 110 0 110Colleoni De Maestri Onlus

MI 1 S. Giuseppe via Arco Nuovo, 16 20022 Castano Primo 70 0 70

MI 1 Piccola Casa Della Divina via Cottolengo, 1 20023 Cerro Maggiore 90 0 90Provvidenza – Cottolengo

MI 1 Fondazione Sacra Famiglia piazza Mons. Moneta, 1 20090 Cesano Boscone 143 20 143

MI 1 Residenza Del Parco via XIV Strada, 11 20020 Cesate 103 0 103

MI 1 Don Felice Cozzi via Brera, 35 20011 Corbetta 55 0 data 44del presenteprovvedim.

MI 1 Il Naviglio via Alzaia Trento, 1 20094 Corsico 120 0 120

MI 1 Casa Mater Orphanorum via Ospedale Vecchio, 2 20012 Cuggiono 40 0 40

MI 1 Sandro Pertini via per Cesate, 62 20024 Garbagnate 300 20 300Milanese

MI 1 Ernesto Azzalin via R. Sanzio, 31 20010 Inveruno 48 0 48

MI 1 I Gelsi largo Caduti di Nassyria 20020 Lazzate 60 0 60

MI 1 Casa Padre Pio via C. Menotti, 160 20025 Legnano 50 0 50

MI 1 Vitaresidence Quattro via Pio XI, 14 20025 Legnano 79 0 79

MI 1 Angelina e Angelo Pozzoli via Resegone, 60 20025 Legnano 66 0 66

MI 1 Fondazione S. Erasmo via Sempione, 34 20025 Legnano 88 0 27/7/2006 109

MI 1 Casa di Riposo L. Accorsi via Colombes, 50 20025 Legnano 102 0 102

MI 1 Augusta Plodari via Mentana, 80 20013 Magenta 69 0 69

MI 1 Don Giuseppe Cuni via Mentana, 80 20013 Magenta 0 0 7/11/2006 100

MI 1 San Marco via Roma, 19 20010 Marcallo con 60 0 60Casone

MI 1 Casa di Riposo per Anziani via S. Bernardo, 41 20010 Mesero 50 0 50

MI 1 San R. Pampuri via D. Alighieri, 4 20081 Morimondo 63 0 data 60del presenteprovvedim.

MI 1 Madre Teresa di Calcutta piazzetta 14 Luglio 1994 20086 Motta Visconti 60 0 60

MI 1 Fondazione N. Mario Lampugnani via Sempione, 2 20014 Nerviano 81 0 81

MI 1 Divina Provv. Cottolengo – Oasi S. via Bollate, 9 20026 Novate Milanese 30 0 30Giacomo

MI 1 F. Uboldi via B. Buozzi, 27 20037 Paderno Dugnano 90 0 90

MI 1 Emilio Bernardelli via M. Giardino, 20 20037 Paderno Dugnano 119 0 119

MI 1 Casa di Riposo Albergo del Nonno via Don Balzarini, 51 20015 Parabiago 66 0 66

MI 1 Casa Ospitalita Anziani via Garibaldi, 9 20027 Rescaldina 27 0 11/5/2006 63

MI 1 Fondazione Rhodense Onlus via Carroccio, 1 20017 Rho 243 0 243

MI 1 Casa Famiglia per Anziani piazza Cardinal Ferrari 20028 San Vittore Olona 63 0 63

MI 1 S. Edoardo piazzale Mons. Riboni, 1 20029 Turbigo 40 0 40

MI 1 Fondazione Ferrario via V. Emanuele, 2/4/6 20010 Vanzago 137 24 1/9/2006 137

MI 1 Casa Famiglia Anziani via San Grato, 29 20020 Villa Cortese 64 0 64

MI 2 Casa Famiglia di Bussero via Achille Grandi, 8 20060 Bussero 66 0 66

MI 2 Cooperativa Casa dell’Anziano San via Della Cappelletta, 5 20061 Carugate 60 15 60Camillo

MI 2 Casa di Riposo Comunale via Cinque Martiri, 1 20062 Cassano d’Adda 70 0 70

MI 2 RSA Melograno via Napoli, 2 20060 Cassina de’ Pecchi 147 22 1/9/2006 147

MI 2 Istituto Mons. Biraghi via M. Videmari, 2 20063 Cernusco sul 198 20 198Naviglio

MI 2 I Pioppi via L. Da Vinci Dresano 0 0 28/11/2006 75

MI 2 Istituto Geriatrico Vergani e Bassi via Lazzaretto, 2 20064 Gorgonzola 76 0 76

MI 2 Fondazione Ospedale Luigi via L. Marchesi, 25 20065 Inzago 52 0 26/10/2006 70Marchesi

MI 2 Residenza Borromea via Buonarroti ang. 20060 Mediglia 150 0 150Carducci

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 179 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

MI 2 Fondazione Castellini Residenza via Cavour, 21 20077 Melegnano 340 20 340socio-sanitaria di Melegnano Onlus

MI 2 Res.ze Anni Azzurri Mirasole via P. Borsellino, 6 20090 Opera 204 0 204Noverasco

MI 2 Fondazione Don Carlo Gnocchi piazza Castello, 20/22 20060 Pessano con 61 0 data 60Onlus Bornago del presente

provvedim.

MI 2 RSA Gli Oleandri via Amendola, 20/A 20089 Rozzano 0 0 29/3/2006 120

MI 2 RSA San Rocco via Monviso, 87 20090 Segrate 150 0 150

MI 2 Istituto Geriatrico «P. Redaelli» via G. Leopardi, 3 20090 Vimodrone 330 18 data 308del presenteprovvedim.

MI 3 RSA Madre Ada Bianchi via Don Minzoni, 21 20041 Agrate Brianza 34 0 34

MI 3 Fondazione Luigi Porro viale Trieste, 1 20030 Barlassina 76 0 76

MI 3 Casa di Riposo Oasi Domenicana via B. Buozzi, 6 20045 Besana Brianza 66 0 66

MI 3 Fondazione «Giuseppina Scola» via Cavour, 27 20045 Besana in Brianza 165 19 165Onlus

MI 3 RSA San Camillo via Visconta, 1 20045 Besana in Brianza 83 0 83

MI 3 Residenza Anni Verdi via Lega Lombarda, 8 20046 Biassono 60 0 60

MI 3 Casa dell’Anziano – Residenza via Leonardo da Vinci, 26 20091 Bresso 86 0 86«Luigi Strada»

MI 3 RSA Rita e Luigi Gelosa via Marco Polo, 24 20040 Briosco 64 0 64

MI 3 Villa Paradiso via Dante, 37 20047 Brugherio 52 0 52

MI 3 Il Bosco in Citta via Martin Luther King, 4 20047 Brugherio 121 0 121

MI 3 RSA Il Parco s.c.r.l. viale Garibaldi, 37 20048 Carate Brianza 105 0 105

MI 3 Le Querce via Pasteur, 8 20040 Cavenago di 75 0 75Brianza

MI 3 RSA Don Emilio Meani via Cantu - ang. via 20031 Cesano Maderno 90 0 90Borromeo

MI 3 Fondazione Ricovero Martinelli via L. Vicuna, 2 20092 Cinisello Balsamo 202 0 202Onlus

MI 3 Residenza Del Sole via Bernini, 14 20092 Cinisello Balsamo 60 0 60

MI 3 Polo Geriatrico Riabilitativo via dei Lavoratori, 133 20092 Cinisello Balsamo 141 0 141

MI 3 Casa Fam. per Anz. Mons. C. via C. A. dalla Chiesa, 43 20093 Cologno Monzese 139 0 139Testa

MI 3 RSA Villa Teruzzi via De Giorgi, 72 20049 Concorezzo 60 0 60

MI 3 Villa Flora via Ada Negri, 13 20032 Cormano 90 0 90

MI 3 RSA c/o Il Centro Comunale via Alemanni, 10 20095 Cusano Milanino 0 0 11/5/2006 42Polivalente per Anziani di CusanoMilanino

MI 3 L’Arca via Canonica Villa, 108 20030 Desio 124 0 124ang. via Dei Mariani, 9

MI 3 RSA Casa di «Riposo Pio e Ninetta corso Italia, 61 20033 Desio 60 0 60Gavazzi»

MI 3 Fondazione Residenza Amica Onlus via M. D’Azeglio, 70 20034 Giussano 85 0 85

MI 3 Centro dell’Anziano s.r.l. Villa piazza S. Vito, 33 20033 Lentate s/Seveso 88 17 1/9/2006 88Cenacolo

MI 3 Casa di Riposo L.A. Agostoni via Bernasconi, 14 20035 Lissone 120 16 1/9/2006 120

MI 3 Fondazione «G. Besana» – Onlus vicolo Luigi Rho, 4/6 20036 Meda 60 0 60MI 3 Anna e Guido Fossati via Collodi, 6 20052 Monza 121 0 121MI 3 Casa Cambiaghi via Arnaldo da Brescia, 20052 Monza 62 0 62

10/AMI 3 Residenza San Pietro via C. Battisti, 86 20052 Monza 140 15 1/9/2006 140MI 3 Residenza S. Andrea via Crescitelli, 1 20052 Monza 150 0 150MI 3 Casa di Riposo «M. Misericordiae» via E. Messa, 36 20050 Monza 50 0 50MI 3 RSA Don Angelo Bellani Onlus via Lipari, 7 20052 Monza 120 20 120MI 3 Residenza Corte Briantea via Italia, 70 20053 Muggio 100 20 1/9/2006 100MI 3 Residenza San Francesco via Prealpi 1/A 20054 Nova Milanese 150 20 1/9/2006 150MI 3 RSA F. Scaccabarozzi via Banfi, 6 20060 Ornago 54 0 54MI 3 La Rosa D’Argento via San Carlo, 5 20050 Ronco Briantino 42 0 42MI 3 Piccolo Cottolengo Don Orione via G. Verdi, 95 20038 Seregno 89 0 89MI 3 Fondazione G. Ronzoni e G. Villa viale Piave, 6 20038 Seregno 91 0 91MI 3 Fondazione Ist. Geriatrico «La via Campanella 2/4 20099 Sesto San 110 0 110

Pelucca» Giovanni

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 180 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

MI 3 Anna Sironi via Pietro Nenni, 20 20056 Trezzo sull’Adda 0 0 29/3/2006 60

MI 3 Villa San Clemente via Garibaldi, 77 20058 Villasanta 110 0 110

MI 3 Fondazione Casa Famiglia S. via G. Cantore, 7 20059 Vimercate 120 20 120Giuseppe – Onlus

PV Fond. C.F. Cella di Rivara – RSA di localita Rile 27040 Arena Po 78 18 78Arena Po

PV Casa S. Giuseppe via Garibaldi, 74 27011 Belgioioso 62 0 62

PV Pii Istituti Unificati piazza Mons. B. Clerici, 6 27011 Belgioiso 126 40 126

PV Residenza Giovanni Amodeo via Eduardo De Filippo, 3 27010 Borgarello 64 0 64

PV Villa Mafalda viale Duemila, 11 27020 Borgo San Siro 50 0 50

PV Don Carlo Ferrandi via Maestra, 79 27020 Breme 25 0 25

PV Fond. C.F. Cella di Rivara via Emilia, 328 27043 Broni 131 20 131

PV Fondazione Porta Spinola Arnaboldi via Roma, 14 27040 Campospinoso 85 0 85Onlus

PV I Gigli via Cavour, 47 27031 Candia Lomellina 22 0 22

PV Casa di Riposo San Fortunato via Cavour, 6 27050 Casei Gerola 68 0 68

PV G. Delfinoni via Palazzo, 20 27022 Casorate Primo 64 0 64

PV Coniugi Lavatelli via San Giorgio, 24 27023 Cassolnovo 64 0 64

PV Il Poggio via Porro, 1 27045 Casteggio 52 0 52

PV Casa di Riposo della Parrocchia del via Circonvallazione Cantu, 27045 Casteggio 22 0 22Sacro Cuore di Casteggio 16

PV RSA Arcobaleno via Ferruccio Belli, 8 27051 Cava Manara 112 0 112

PV Tarditi di Tarditi Maria Rosa loc. Casan Ponte, 2 27050 Cecima 36 0 36

PV Casa di Riposo Don Orione, 2 27050 Cervesina 60 0 26/10/2006 79

PV Casa Protetta Cusani Visconti via Umberto I, 119 27013 Chignolo Po 70 0 70

PV La Tua Casa localita Stefano, 1 27040 Cigognola 97 0 97

PV Azienda Speciale Casa Serena via Di Vittorio, 22 27024 Cilavegna 263 0 263

PV Provincia Religiosa San Marziano di via Canonica Perduca, 3 27050 Corvino San 54 0 54Don Orione Quirico

PV Villa Chiara via Scaldasole, 15 27020 Dorno 111 0 111

PV S. Giuseppe Fondazione G. Biscaldi viale Papa Giovanni XXIII, 27020 Dorno 83 0 83A. Lunghi G. Panigatti Onlus 3

PV RSA Centro Assistenziale per via Roma, 11 27032 Ferrera Erbognone 20 0 20Anziani

PV Fondazione Casa del Vecchio e del viale Italia, 1 27030 Frascarolo 53 0 53Fanciullo Itala Vochieri Onlus

PV Casa di Riposo via Fiume, 12 27025 Gambolo 85 0 85

PV Don G. Gennaro via L. da Vinci, 1 27026 Garlasco 213 0 213

PV Fondazione Don Carlo Gnocchi viale Mangiagalli, 52 - fraz. 27056 Godiasco 41 0 41Onlus Centro Santa Maria alle Fonti Salice Terme

PV Fondazione Varni Agnetti via Ardivestra, 3 27052 Godiasco 70 0 70PV Villa Serena viale Mangiagalli, 24 27052 Godiasco 69 0 69PV Fondazione Bellini e Silva via Bellini, 5 27020 Gravellona 40 0 40

LomellinaPV Fondazione Pio Istituto Fam. Ing. E. via Liberta, 273 27027 Gropello Cairoli 95 0 95

Sassi OnlusPV Fondazione Gerontocomio Lomellino via Castrovecchio, 3 27034 Lomello 42 0 42PV La Risaia strada per Torradello, 2 27020 Marcignago 0 0 27/6/2006 55PV Istituzioni Riunite Residenza piazza Marconi, 2 27035 Mede 126 0 126

Sanitario AssistenzialePV I Germogli Frazione S. Pietro 27050 Menconico 40 0 40

Casasco, 5PV Casa di Riposo di Mezzana Bigli via Roma, 1 27030 Mezzana Bigli 20 0 20PV Antonio Dellaca via S. Michele, 7 27036 Mortara 49 0 49PV Fondazione Alceste Cortellona via A. Cortellona, 41 27036 Mortara 60 0 60PV Fondazione Marzotto via Lomellina, 52 27036 Mortara 93 0 93PV Casa di Riposo Parrocchiale S. via Mazzini, 12 27030 Ottobiano 37 0 37

TarcisioPV Mons. Luigi Novarese via Umberto I, 66 27030 Palestro 60 0 60PV Casa per l’Anziano via Gramsci, 16 27020 Parona 43 0 43PV Francesco Pertusati viale Matteotti, 63 27100 Pavia 238 20 238PV Orizzonti Sociali Casa di Riposo via Garibaldi, 49 27037 Pieve del Cairo 66 0 66

«Sacra Famiglia»

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 181 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

PV Villa delle Rose via Roma, 77 27050 Ponte Nizza 20 0 20

PV Le Torri via Umberto I, 41 27050 Retorbido 61 0 61

PV Pia Famiglia delle Sorelle del Santo via Indipendenza, 30 27055 Rivanazzano 79 20 79Rosario Apostole del Lavoro

PV Riva del Tempo via L. da Vinci, 2 27055 Rivanazzano 23 0 23

PV Villa Vanni di Bonini Giovanni via A. Volta, 5 27055 Rivanazzano 30 0 30

PV Villa Il Gioiello via Kennedy, 52/54 27055 Rivanazzano 30 0 30

PV Fondazione Ospedale Fagnani via Ospedale, 17 27038 Robbio 42 0 42Galtrucco RSA

PV Fondazione Galtrucco – Casa di via Mortara, 30 27038 Robbio 40 0 40Riposo per Vecchi

PV Centro Aperto A. Chiesa – Visconti via Chiesa, 6 27030 Rosasco 20 0 20

PV Comunale S. Giorgio di Lomellina vicolo Prevosto Gerosa, 15 27020 San Giorgio di 20 0 20Lom.

PV Pensionato Sannazzarese Onlus via Incisa, 1 27039 Sannazzaro de’ 60 0 60Burgondi

PV Villa Elvira loc. Case Elvira, 6 27047 Santa Maria della 45 0 45Versa

PV Fondaz. Pio Istituto Coniugi Buzzoni piazza Risorgimento, 3 27020 Sartirana Lomellina 50 0 50Nigra

PV Fondaz. Pio Istituto Adelina Nigra piazza Risorgimento, 3 27020 Sartirana Lomellina 60 15 60

PV RSA Stradella via Achilli, 1 27049 Stradella 66 0 66

PV S. Riccardo Pampuri via Sesia, 23 27020 Trivolzio 108 0 108Fatebenefratelli

PV Fondazione Ricovero S. Martino via Carso, 20 27020 Tromello 47 0 47

PV Casa di Riposo Don Ventura via Ventura, 4 27020 Valle Lomellina 24 0 24

PV Fondazione Pietro e Eulalia Barbieri via della Valle Lomellina, 9 27020 Valle Lomellina 60 0 60Villa S. Eulalia

PV Fondazione San Germano Onlus via F. Repetti, 12 25057 Varzi 105 20 105

PV RSA Villa Antea via Aldo Moro 27018 Vidigulfo 90 0 90

PV Istituto De Rodolfi via Bramante, 4 27029 Vigevano 107 0 107

PV Padre Giovanni Balduzzi via Monti, 16 27029 Vigevano 118 0 118

PV ASP Carlo Pezzani via Don Minzoni, 11 - viale 27058 Voghera 122 20 122Repubblica, 39

PV Villa Mater via Fratelli Rosselli, 74 27058 Voghera 55 0 55

PV Opera Pia Casa del Pane Asilo via Cagnoni, 9 bis 27058 Voghera 59 0 59Notturno Pensionato ZanaboniOnlus

PV Casa di Riposo via Vittorio Emanuele, 1 27059 Zavattarello 36 0 36

PV Comunale vicolo Scuole, 5 27030 Zeme 25 0 25

SO Casa San Lorenzo via Visconti, 7 23011 Ardenno 32 0 32

SO Casa di Riposo di S. Benigno via S. Benigno, 57 23010 Berbenno di 80 0 80Valtellina

SO Fondazione Casa di Riposo «Villa via Don A. Moltrasio, 5 23032 Bormio 72 0 72Del Sorriso» Onlus

SO Casa di Riposo «Citta di via Raschi, 63 23022 Chiavenna 119 0 119Chiavenna»

SO Fondazione Casa di Riposo lg. don Ambrogio Redaelli, 23030 Chiuro 60 0 60Madonna Della Neve Onlus 3

SO Casa di Riposo «Corti Nemesio» via Mazzini, 1 23014 Delebio 60 0 60

SO Casa Madonna del Lavoro – Opera via Spluga, 24 – fraz. 23020 Dubino 108 0 108Don Guanella Nuova Olonio

SO Fondazione Visconti Venosta Onlus via Alfieri, 20 23033 Grosio 115 0 115

SO Casa di Riposo RSA «G.M. via Roggiale, 1 23034 Grosotto 66 0 66Venzoli»

SO RSA Casa di Riposo Ambrosetti- via Paravicini, 16 23017 Morbegno 120 0 120Paravicini

SO Casa di Riposo «Costante Patrizi» piazza Luini, 5 23026 Ponte in Valtellina 56 0 56

SO RSA L’Abetina via Zubiani, 33 23035 Sondalo 40 0 40

SO Bellavista via Bertacchi, 8 23035 Sondalo 34 0 34

SO Fondazione Onlus Casa di Riposo via Don Guanella, 36 23100 Sondrio 155 18 155«Citta di Sondrio»

SO Fondazione Casa di Riposo di via Gavazzeni, 14 23018 Talamona 40 0 40Talamona Onlus

Page 42: Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007 · nelle ASL di Como, Lodi e Mantova – Finanziamento a carico del Fondo Sanitario Regionale 166 ... Indicazioni operative per la valutazione

Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 182 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

SO Fondazione Casa di Riposo «S. viale Italia, 21 23036 Teglio 47 0 47Orsola» Onlus

SO RSA «Citta di Tirano» via S. Bertacchi, 6 23037 Tirano 108 0 108

SO RSA Baita Serena via Nazionale, 105 23030 Valfurva 33 0 33

SO Casa di Riposo Stefano Bongioni via Stefano Bongioni, 13 23030 Villa di Tirano 51 0 51RSA per Persone Anziane Onlus

VA Casa Albergo Gilda via Roma, 3 21010 Agra 46 0 46

VA Fondazione Gioventu Nova Villa via Lunga, 57 21020 Barasso 60 0 60Rovera Molina Onlus

VA Residenza Ai Pini (Pangi s.r.l.) via Gastaldi, 31 21050 Besano 48 0 48

VA Fondazione G. e G. Ronzoni Onlus via Regina Pirinoli, 1 21023 Besozzo 61 0 61

VA RSA Casa Card. G. Lercaro – Villa piazza Puricelli, 2 21020 Bodio Lomnago 105 0 105Puricelli

VA Istituto La Provvidenza Onlus via S. Giovanni Bosco, 3 21052 Busto Arsizio 335 0 335

VA Centro Polifunzionale per la Terza via T. Tasso, 58 21052 Busto Arsizio 81 0 81Eta

VA Istituto Cavalier Francesco Menotti via Menotti Garibaldi, 15 21030 Cadegliano 169 7 1/9/2006 169Viconago

VA Casa S. Giuseppe via Pianezzo, 13/a 21050 Cantello 85 0 85

VA Fondazione Longhi e Pianezza via del Gaggiolo, 12 21030 Casalzuigno 63 0 63Onlus

VA RSA Cardinal Colombo via Verdi, 5 21020 Casciago loc. 68 0 68Morosolo

VA Sant’Andrea via Buttafava, 12 21012 Cassano Magnago 60 0 60VA Fondazione Centro Assistenza via C. Ferrari, 4 21053 Castellanza 72 0 72

Anziani Giulio MoroniVA RSA A. Mauri Sacconaghi – G. via Valle Oro, 30 21025 Comerio 68 0 68

BorghiVA Casa S. Maria Annunciata via Verdi, 16 21030 Cuveglio 47 0 47VA Columbus s.r.l. via Pora, 3/5 21030 Cuvio 80 0 80VA Camelot via Sottocorno, 5 21013 Gallarate 120 22 1/9/2006 120VA Casa di Riposo Bellora p.zza Giovine Italia, 1 21013 Gallarate 90 0 90VA Il Melo Centro di cooperazione via Magenta, 3 21013 Gallarate 116 20 116

sociale – Cooperativa Sociale a.r.l.VA Casa di Riposo Domenico via Ferrari, 11 21026 Gavirate 80 0 80

BernacchiVA Casa di Riposo San Luigi Gonzaga via Garibaldi, 29 21055 Gorla Minore 148 22 1/9/2006 148VA Ospedale Raimondi Francesco via Volta, 1 21055 Gorla Minore 31 0 31VA A.S.FAR.M. Azienda Speciale via Maciachini, 9 21056 Induno Olona 21 0 21

FarmaceuticaVA Residenza Ispra Relais (Mariner via Belvedere n. 2 21027 Ispra 80 0 80

s.r.l.)VA Villa Fiammetta via G. Leopardi, 132 21027 Ispra 106 0 106VA Casa Don Guanella p.zza Don Guanella, 1 21027 Ispra 55 0 55VA Fondazione Centro Residenziale per via Avv. Franco Bassani, 21014 Laveno-Mombello 252 0 252

Anziani Menotti Bassani Onlus 13VA Fondazione Centro Accoglienza per via Bosisio, 3 21015 Lonate Pozzolo 102 0 102

Anziani OnlusVA Fondazione Mons. Gerolamo Comi via Forlanini, 6 21016 Luino 171 31 171

OnlusVA Fondazione Don Carlo Gnocchi via Nizza, 6 21046 Malnate 176 0 176

Onlus Centro Santa Maria al Monteex Ist. Toselli

VA Calicantus s.r.l. via Costantino, 3 21030 Marchirolo 42 0 42VA Casa Albergo Gilda via Cavour, 11 21030 Marchirolo 19 0 19VA Associazione Casa San Giorgio via Ardengo Visconti, 2 21040 Origgio 25 0 25VA Residenza Al Lago via Matteotti, 56 21056 Porto Ceresio 86 0 86VA Fondazione Giulio Gianetti via Larga, 13 21047 Saronno 105 0 105VA Fondazione Casa di Riposo via Volpi, 4 21047 Saronno 108 0 108

Intercomunale Saronno OnlusVA Casa S. Agnese via G. Frua, 4 21047 Saronno 102 0 102VA Casa S. Angelo via S. Donato, 2 21018 Sesto Calende 45 0 45VA Azienda Servizi alla Persona «Il via Bellini, 29 21019 Somma Lombardo 59 0 59

Girasole»VA Casa di Riposo «C. e V. Bellini» via Bellini, 27 21019 Somma Lombardo 36 0 36

Page 43: Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007 · nelle ASL di Como, Lodi e Mantova – Finanziamento a carico del Fondo Sanitario Regionale 166 ... Indicazioni operative per la valutazione

Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 183 –

P.L. al Di cui nuclei Data P.L. alASL Denominazione residenza Indirizzo CAP Comune 1/1/2005 Alzheimer variazione 31/12/2006

VA Casa di Riposo S. Gaetano filiale via Mazzini, 14 21040 Sumirago 74 15 1/9/2006 74dell’Opera Don Luigi Guanella

VA Pineta via Monte Nevoso, 12 21049 Tradate 90 0 90

VA Fondazione Velini Casa Famiglia via S. Stefano, 39/a 21049 Tradate 25 0 11/5/2006 40Onlus

VA Fondaz. Fratelli Paolo e Tito Molina viale Luigi Borri, 133 21100 Varese 436 20 436Onlus

VA Casa di Riposo Maria Immacolata via Paisiello, 9 21100 Varese 90 0 90

VA Fondazione Angelo Poretti e Angelo viacolo Poretti-Magnani, 4 21040 Vedano Olona 96 0 96Magnani Onlus

VA Villaggio del Fanciullo Fond. Padre via del Fanciullo, 1 21029 Vergiate 45 0 45Oreste Cerri

VA Casa di Riposo S. Giuseppe viale Milano, 34 21059 Viggiu 54 0 54

VA Fondazione Madonna della Croce via Ospedale, 1 21059 Viggiu 140 20 140

[BUR20070111] [3.1.0]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3926Autorizzazione e accreditamento di strutture riabilitative ge-stite dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, riclassifi-cate ai sensi della d.g.r. n. 7/19883/2004 – VI provvedimento

LA GIUNTA REGIONALEVisti:– la l. 23 dicembre 1978, n. 833 «Istituzione del servizio sani-

tario nazionale», ed in particolare l’art. 26 «Prestazioni di riabili-tazione»;– l’art. 8, comma 4, del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e suc-

cessive modifiche e integrazioni, che tra l’altro prevede:• la definizione dei requisiti strutturali, tecnologici e orga-

nizzativi minimi richiesti per l’esercizio delle attivita sani-tarie da parte delle strutture pubbliche e private;

• la definizione dell’ambito di applicazione degli accordicontrattuali;

– il d.P.R. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell’atto di indiriz-zo e coordinamento alle Regioni e alle Province autonome diTrento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologi-ci ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attivita sanitarieda parte delle strutture pubbliche e private»;Richiamata la l.r. 11 luglio 1997, n. 31 «Norme per il riordino

del Servizio Sanitario Regionale e sua integrazione con le attivitadei servizi sociali» e successive modifiche ed integrazioni, e inparticolare l’art. 12, comma 5-bis che prevede che la «GiuntaRegionale verifica annualmente sulla base dei rapporti instauratiai sensi del comma 5, il mantenimento degli indici programma-tori di fabbisogno sanitario»;Vista la d.g.r. n. 7/19883 del 16 dicembre 2004 «Riordino della

rete delle attivita di riabilitazione»:– che definisce nell’Allegato 1 le aree di intervento riabilitativo

in: riabilitazione specialistica, riabilitazione generale e geriatri-ca, riabilitazione di mantenimento;– che assume quali requisiti minimi generali strutturali, tec-

nologici ed organizzativi quelli stabiliti dal d.P.R. 14 gennaio1997 sopra citato nonche quelli definiti dalla d.g.r. 38133/1998 e,quali requisiti minimi specifici strutturali e tecnologici ed orga-nizzativi per tipologia di regimi di intervento, quelli definiti nel-l’Allegato 2, parte integrante e sostanziale di quel provvedimento;– che precisa che le strutture afferenti alla Direzione Generale

Famiglia e Solidarieta Sociale per la loro riclassificazione devonoattenersi ai percorsi previsti nell’Allegato 4 di quello stesso prov-vedimento;Richiamato l’Allegato 4 alla d.g.r. n. 7/19883 del 16 dicembre

2004, punto 2 che prevedeva la presentazione alla Direzione Ge-nerale Famiglia e Solidarieta Sociale da parte degli Istituti diriabilitazione extraospedaliera ex art. 26, l. 833/78 (IDR) delleproposte di riclassificazione dei posti da autorizzare ed accredi-tare entro 90 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficialedella Regione Lombardia della suddetta deliberazione;Dato atto che con d.d.g. 18 luglio 2005, n. 11250 e stata fatta

la prima definizione del quadro complessivo delle attivita riabili-tative degli IDR, riclassificate ai sensi della d.g.r. 7/19883/2004 einoltre sono stati definiti:

• la data del 17 ottobre 2005 a partire dalla quale gli IDR pote-vano presentare domanda di autorizzazione e di accreditamento;• i tempi di adeguamento: 5 anni per gli standard strutturali

e tecnologici e 180 giorni per gli standard organizzativi, a decor-rere dalla data del provvedimento regionale di autorizzazione eaccreditamento delle attivita riclassificate;Dato atto che con la gia citata d.g.r. n. 7/19883 del 16 dicembre

2004 e stato disposto che ai fini della verifica dei requisiti di auto-rizzazione e accreditamento le strutture IDR possono avvalersidell’ASL territorialmente competente oppure dei periti assevera-tori, in base a quanto previsto dai punti 5 e 6 della d.g.r. n. 7/3312del 2 febbraio 2001 nei quali veniva introdotta, in via sperimen-tale, una metodologia alternativa alle verifiche della ASL compe-tente, denominata «perizia asseverata»;Dato atto che con d.g.r. n. 7/2819 del 27 giugno 2006 sono state

assunte le determinazioni in ordine alla remunerazione dellestrutture di riabilitazione e con d.g.r. n. 7/2938 del 12 luglio 2006e stato definito lo schema tipo di contratto per la definizione deirapporti giuridici ed economici tra l’Azienda Sanitaria Locale egli Enti gestori di strutture di riabilitazione;Vista l’istanza del 5 dicembre 2006 presentata dalla Fondazone

Don Carlo Gnocchi Onlus per le diverse strutture dalla stessagestite in regione Lombardia;Dato atto che con precedenti provvedimenti della Giunta Re-

gionale sono gia state autorizzate ed accreditate le seguenti strut-ture per le quali la Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus avevapresentato istanza, corredata da parere della ASL territorialmen-te competente o di perizia asseverata, con i relativi volumi diattivita riabilitative:• ASL Brescia, Rovato: Centro S. Maria in S. Stefano

(d.g.r. n. 2887/2006)– Area generale e geriatrica:

Ambulatoriali: 20.500 trattamentiDomiciliari: 2.300 trattamenti

• ASL Milano citta: Centro Girola (d.g.r. n. 3057/2006)– Area generale e geriatrica:

Ricovero ordinario: 21 p.l.Ambulatoriali: 20.000 trattamentiDomiciliari: 20.000 trattamenti

• ASL Pavia, Salice Terme: Centro S. Maria alle Fonti(d.g.r. n. 3057/2006)– Area Specialistica:

Ricovero ordinario: 30 p.l.– Area generale e geriatrica:

Ricovero ordinario: 45 p.l.Diurno continuo: 15 p.Ambulatoriali: 2.100 trattamentiDomiciliari: 4.600 trattamenti

• ASL Varese, Malnate (d.g.r. n. 3057/2006)– Area generale e geriatrica:

Ambulatoriali: 40.500 trattamentiDomiciliari: 2.500 trattamenti

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 184 –

Preso atto che con l’istanza del 5 dicembre 2006, piu sopracitata, la Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus ha rimodulatoparzialmente alcuni volumi d’attivita afferenti alle strutture giariclassificate, elencate al punto precedente, per meglio risponde-re alle necessita locali, ma attenendosi ai volumi definiti neld.d.g. n. 11250/2005;Dato atto che nell’allegato A, parte integrante e sostanziale di

questo provvedimento, sono riportati i volumi di attivita rimodu-lati per le strutture sopra elencate, cosı pure delle altre per lequali il Gestore ha presentato istanza il 5 dicembre 2006;Viste le perizie asseverate e i pareri espressi dalle Aziende Sa-

nitarie Locali territorialmente competenti per le diverse struttu-re, il cui elenco e riportato nell’allegato A, parte integrante e so-stanziale del presente provvedimento;Considerato di non dover chiedere atti ulteriori per le strutture

gia autorizzate ed accreditate per le quali si richiede parzialerimodulazione degli assetti, poiche sia le AA.SS.LL. competenti,per l’espressione del necessario parere, sia i periti asseveratoriavevano verificato il possesso dei requisiti per volumi di attivitasuperiori a quelli richiesti con la recente istanza del 5 dicembre2006;Dato atto che i piani di adeguamento, previsti in caso di non

possesso o possesso parziale dei requisiti di autorizzazione e ac-creditamento, predisposti con il supporto della ASL competente,saranno poi presentati nel dettaglio della tipologia e della tempo-rizzazione degli interventi alla ASL territorialmente competente,la quale provvedera a monitorarne nel tempo lo stato di avanza-mento;Dato atto pertanto di autorizzare ed accreditare le strutture di

riabilitazione elencate nell’Allegato A, parte integrante e sostan-ziale del presente provvedimento, disponendo che, entro 90 gior-ni dall’approvazione del presente atto, le ASL provvedano attra-verso la vigilanza a verificare la sussistenza e la permanenza deirequisiti asseverati dai competenti periti o rilevati da parte del-l’ASL stessa ai fini dell’espressione del parere formale;Vista la d.g.r. n. 7/20774, 16 febbraio 2005 «Aggiornamento

delle tariffe delle prestazioni relative all’attivita di riabilitazione»;Dato atto che con d.g.r. n. 8/1375, 14 dicembre 2005 «Determi-

nazioni in ordine alla gestione del Servizio socio sanitario regio-nale per l’esercizio 2006», punto 4, e stato stabilito che le struttu-re di riabilitazione, gia IDR ex art. 26, in base ai volumi riclassi-ficati debbano sottoscrivere i contratti sulla base delle indicazio-ni regionali con l’ASL competente e che la stessa attivera con isoggetti accreditati la negoziazione del budget a far tempo dalgiugno 2006;Atteso che il presente provvedimento verra trasmesso all’Ente

interessato Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus ed ai DirettoriGenerali delle Aziende Sanitarie Locali competenti per territorioper i conseguenti adempimenti stabiliti in materia;Ritenuto di pubblicare il presente provvedimento sul Bolletti-

no Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito internet della Di-rezione Generale Famiglia e Solidarieta Sociale;Ravvisata la necessita di trasmettere la presente deliberazione

alla competente Commissione Consiliare;Visto il d.p.g.r. 9 maggio 2005, n. 6923, con il quale il Presiden-

te della Giunta Regionale ha conferito a Gian Carlo Abelli l’inca-rico di Assessore alla Famiglia e Solidarieta Sociale;Vista la d.g.r. 7 luglio 2006, n. 2924 avente ad oggetto «III

Provvedimento organizzativo – VIII Legislatura»;Vagliate e fatte proprie le predette valutazioni;A voti unanimi espressi nelle forme di legge;

DeliberaPer i motivi espressi in narrativaDi stabilire:1. di autorizzare ed accreditare le strutture di riabilitazione

riportate nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del pre-sente provvedimento;2. di non dover chiedere atti ulteriori per le strutture gia auto-

rizzate ed accreditate per le quali si richiede parziale rimodula-zione degli assetti, poiche sia le AA.SS.LL. competenti, per l’e-spressione del necessario parere, sia i periti asseveratori avevanoverificato il possesso dei requisiti per volumi di attivita superioria quelli richiesti con la recente istanza del 5 dicembre 2006;3. di fissare, dalla data del presente provvedimento, in 180

giorni la durata per il piano di adeguamento organizzativo e in

5 anni la durata del piano di adeguamento strutturale e tecnolo-gico, con l’eccezione delle strutture gia accreditate precedente-mente, per le quali i tempi di adeguamento decorrono dalla datadei provvedimenti regionali di autorizzazione e di accreditamen-to a suo tempo assunti;4. di disporre che, entro 90 giorni dall’approvazione del pre-

sente atto, l’ASL territorialmente competente provveda all’effet-tuazione di una visita di vigilanza al fine della verifica della sussi-stenza e permanenza dei requisiti di autorizzazione ed accredita-mento;5. di disporre che le strutture autorizzate ed accreditate pre-

sentino alle ASL territorialmente competenti i piani di adegua-mento con il dettaglio della tipologia e della temporizzazione de-gli interventi e che le ASL provvedano a monitorarne nel tempolo stato di avanzamento;6. di procedere da parte delle Aziende Sanitarie Locali e degli

Enti gestori alla sottoscrizione dei contratti sulla base delle indi-cazioni regionali;7. di iscrivere le strutture elencate nell’Allegato A, parte inte-

grante e sostanziale di questo provvedimento, nell’albo dellestrutture di riabilitazione autorizzate ed accreditate istituitopresso la Direzione Generale Famiglia e Solidarieta Sociale;8. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione

consiliare competente nonche agli Enti interessati ed ai DirettoriGenerali delle Aziende Sanitarie Locali competenti per territorioper i conseguenti adempimenti stabiliti in materia;9. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia e sul sito internet della DirezioneGenerale Famiglia e Solidarieta Sociale.

Il segretario: Dainotti——— • ———

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ALLEGATO A

AREA SPECIALISTICA AREA GENERALE E GERIATRICA MANTENIMENTO

RICOVERO DAY RICOVERO DAY DIURNO STABILIZZAZIONEORDINARIO HOSPITAL ORDINARIO HOSPITAL CONTINUO AMBULATORIALE DOMICILIARE REINSERIMENTO

DENOMINAZIONE PERIZIA DELIBERAN. ENTE GESTORE ASL DEL SERVIZIO INDIRIZZO COMUNE POSTI POSTI POSTI POSTI POSTI TRATTAMENTI PRESTAZIONI POSTI ASSEVERATA ASL NOTE

1 BS Centro Santa Maria Via Martinengo, 29 Rovato 17.500 2.300 rimodulazione attivitain Santo Stefano riabilitative gia accreditate

con d.g.r. n. 2887/2006

2 CO Centro Santa Maria Via Privata D’Adda, 2 Inverigo 25 39.300 2.500 36 N. 510 delalla Rotonda – 14/12/2006Ambulatorio Centrale

Strutture Periferiche Via Carloni, 26/30 Como

Via Mazza, 23 Guanzate

3 CR Ambulatorio Centrale Via Desti, 25 Crema 260 N. 614 del11/12/2006

4 LO Ambulatorio Centrale Via Saragat Lodi 23.861 15.315 30/06/2006

Strutture Periferiche Centro Sociale via IV Lodi VecchioNovembre, 7/A

Centro Civico Maschera – TavazzanoVia Emilia, 4

5 FONDAZIONE MI Centro Girola Via Girola, 30 Milano 21 17.000 18.000 rimodulazione attivitaDON CARLO GNOCCHI riabilitative gia accreditate

ONLUS con d.g.r. n. 3057/2006

7 MI Santa Maria Nascente Via Capecelatro, 66 Milano 75 83.959 47.171 10 30/06/06 N. 2208 del06/12/2006

8 MI1 Ambulatorio Centrale Via Galimberti, 7 Bollate 62.407 383 09/06/06

Strutture Periferiche Via Calderani, 17 Boffalora sul Ticino

Via XXIV Maggio, 17 Busto Garolfo

Via Circonvallazione, 2 Nerviano

Via XI Febbraio, 31 Parabiago

Via Cottolengo, 3 Canegrate

9 MI2 Centro Santa Maria Piazza Castello, 20/22 Pessano con Bornago 45 117.750 9.388 30/06/06al Castello

Strutture Periferiche Piazza Berlinguer, 1 Melzo

Via Roma, 117 Pioltello

Via Amendola, 1 Segrate

Via II Giugno, 6 Peschiera Borromeo

Via Cavour, 15 San Giuliano Milanese

Via Sergnano, 2 San Donato Milanese

Bollettino

Ufficiale

dellaRegione

Lombardia

Serie

Ordinaria

-N.3

-15

gennaio2007

Y –185

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AREA SPECIALISTICA AREA GENERALE E GERIATRICA MANTENIMENTO

RICOVERO DAY RICOVERO DAY DIURNO STABILIZZAZIONEORDINARIO HOSPITAL ORDINARIO HOSPITAL CONTINUO AMBULATORIALE DOMICILIARE REINSERIMENTO

DENOMINAZIONE PERIZIA DELIBERAN. ENTE GESTORE ASL DEL SERVIZIO INDIRIZZO COMUNE POSTI POSTI POSTI POSTI POSTI TRATTAMENTI PRESTAZIONI POSTI ASSEVERATA ASL NOTE

10 MI3 Ambulatorio Centrale Via Carlo Marx, 155 Sesto San Giovanni 53.758 5.131 09/06/2006

Strutture Periferiche Via Vecellio, 36 Barlassina

Via Piave, 11 Camnago di Lentatesul Seveso

Via Arosio, 2 Cologno Monzese

FONDAZIONE Via Sant’Ambrogio, 16 MacherioDON CARLO GNOCCHI Via D’Annunzio, 35 Monza

ONLUSVia Ponti, 15 Vimercate

11 PV Centro Santa Maria Via Mangiagalli, 52 Salice Terme 30 35 15 2.100 6.400 rimodulazione attivitaalle Fonti riabilitative gia accreditate

con d.g.r. n. 3057/2006

12 VA Centro Santa Maria Via Nizza, 6 Malnate 24.950 2.198 rimodulazione attivitaal Monte riabilitative gia accreditate

con d.g.r. n. 3057/2006

12 TOTALE GENERALE 30 56 160 442.845 108.786

Bollettino

Ufficiale

dellaRegione

Lombardia

Serie

Ordinaria

-N.3

-15

gennaio2007

Y –186

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 187 –

[BUR20070112] [3.1.0]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3927Accreditamento della Residenza Sanitario Assistenziale perDisabili presso le strutture San Giovanni, San Giuseppe eSanta Rita della Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onluscon sede a Cesano Boscone (MI), piazza Mons. Moneta 1 –Finanziamento a carico del Fondo Sanitario Regionale

LA GIUNTA REGIONALEVisto il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 «Riordino della discipli-

na in materia sanitaria» e successive modifiche ed integrazioni;Visto il d.P.R. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell’atto di indi-

rizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome diTrento e di Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologicied organizzativi minimi per l’esercizio delle attivita sanitarie daparte delle strutture pubbliche e private»;Vista la l.r. 11 luglio 1997, n. 31 «Norme per il riordino del

servizio sanitario regionale e sua integrazione con le attivita deiservizi sociali» e successive modifiche ed integrazioni;Vista la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle

autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998,n. 112»;Visti i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordina-

mento in materia di prestazioni socio sanitarie» e 29 novembre2001 «Definizione dei livelli essenziali di assistenza»;Richiamate:– la d.g.r. 7 aprile 2003, n. 12620 «Definizione della nuova uni-

ta d’offerta “Residenza Sanitario Assistenziale per persone condisabilita” (RSD). Attuazione dell’art. 12, comma 2 della l.r. 11luglio 1997, n. 31»;– la d.g.r. 8 agosto 2003, n. 14039 «Primo provvedimento at-

tuativo della d.g.r. n. 12620 del 7 aprile 2003: Definizione del si-stema tariffario della Residenza Sanitario Assistenziale per Disa-bili»;Vista la d.g.r. 16 dicembre 2006, n. 3776 «Determinazioni in

ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’e-sercizio 2007» ed in particolare il punto 1 del dispositivo cheapprova l’Allegato 16 «Linee di programmazione e di indirizzodei servizi socio sanitari e di riabilitazione afferenti alla compe-tenza della Direzione Generale Famiglia e Solidarieta Sociale»,nel quale si prevede l’accreditamento dei posti di Residenze Sani-tario Assistenziali per Disabili derivanti dal compimento del pro-cesso di riconversione dei Centri residenziali e degli Istituti edu-cativo assistenziali per handicappati;Viste le istanze di accreditamento rispettivamente del 22 gen-

naio 2004 e la successiva e definitiva del 16 novembre 2006 conle quali il Legale Rappresentante dell’Ente «Fondazione IstitutoSacra Famiglia Onlus» chiede l’accreditamento per n. 135 postiletto della Residenza Sanitario Assistenziale per Disabili consede in Cesano Boscone – Milano – piazza Mons. Moneta 1, giaaccreditata come Centro Residenziale Handicap per 135 postiletto, presso le seguenti strutture:• n. 60 p.l. presso la struttura San Giovanni;• n. 72 p.l. presso la struttura San Giuseppe;• n. 3 p.l. presso la struttura Santa Rita;Rilevato che la RSD risulta in possesso dei seguenti indispen-

sabili requisiti per l’accreditamento:• autorizzazione al funzionamento definitiva rilasciata dalla

ASL di Milano 1 Legnano per le seguenti strutture con relativedeterminazioni:– San Giovanni n. 60 p.l. determinazione n. 403 del 3 luglio

2006;– San Giuseppe n. 72 p.l. determinazione n. 404 del 3 luglio

2006;– Santa Rita n. 60 p.l. determinazione n. 405 del 3 luglio 2006;• parere favorevole all’accreditamento per n. 135 posti letto

della competente Azienda Sanitaria Locale di Milano 1 Legnano,espresso con Determinazione n. 721 del 14 dicembre 2006;Dato atto che la remunerazione sara determinata in conformi-

ta ai criteri definiti nell’allegato E alla d.g.r. 12620 del 7 aprile2003 ed al sistema tariffario stabilito con d.g.r. 14039 dell’8 ago-sto 2003;Precisato che l’effettiva remunerazione delle prestazioni, a ca-

rico del Fondo Sanitario Regionale, decorrera dalla data di sotto-scrizione del contratto tra Ente gestore ed ASL di ubicazione

della struttura che dovra essere stipulato successivamente al pre-sente atto;Richiamata in proposito la normativa inerente le modalita di

remunerazione delle prestazioni, introdotta con d.g.r. n. 12620del 7 aprile 2003 ed in particolare l’allegato F «schema tipo dicontratto» al quale si rinvia integralmente;Stabilito che, conseguentemente all’assegnazione dei finan-

ziamenti regionali, l’Ente gestore e tenuto ad applicare effettiva-mente una retta unica al netto dei finanziamenti ricevuti;Richiamati gli obblighi connessi alla remunerazione delle pre-

stazioni rese da Residenze Sanitario Assistenziali per Disabili ac-creditate;Ritenuto di pubblicare il presente provvedimento sul Bolletti-

no Ufficiale della Regione Lombardia;Ravvisata la necessita di trasmettere la presente deliberazione

alla competente Commissione Consiliare;Visto il d.p.g.r. 9 maggio 2005, n. 6923, con il quale il Presiden-

te della Giunta Regionale ha conferito a Gian Carlo Abelli l’inca-rico di Assessore alla Famiglia e Solidarieta Sociale;Vista la d.g.r. 27 giugno 2005 «II Provvedimento organizzativo

– VIII Legislatura»;Vagliate e fatte proprie le predette valutazioni;A voti unanimi espressi nelle forme di legge;

DeliberaPer i motivi espressi in narrativa1. di accreditare, con decorrenza dalla data di approvazione

del presente atto, la Residenza Sanitario Assistenziale per Disabi-li con sede in Cesano Boscone – Milano – piazza Mons. Monetan. 1, per n. 135 posti letto, sulla base delle verifiche compiute dalcompetente organo di vigilanza dell’Azienda Sanitaria Locale diMilano 1 Legnano, presso le seguenti strutture:• San Giovanni per n. 60 p.l.;• San Giuseppe per n. 72 p.l.;• Santa Rita per n. 3 p.l.;2. di stabilire che la remunerazione sara determinata in con-

formita ai criteri definiti nell’allegato E alla d.g.r. n. 12620 del 7aprile 2003 applicando il sistema tariffario stabilito con la d.g.r.n. 14039 dell’8 agosto 2003 e decorrera dalla data di sottoscrizio-ne del contratto tra Ente gestore ed ASL di ubicazione dellastruttura che dovra essere stipulato successivamente al presenteatto;3. di stabilire che l’Ente gestore dovra determinare una retta

assistenziale unica, al netto della remunerazione regionale, a ca-rico degli utenti e/o dei Comuni calcolata sulla base del case mix,coerente con la classificazione degli ospiti;4. di confermare che l’Ente gestore della RSD accreditata e

obbligato a:– erogare, senza ulteriori oneri a carico del Fondo Sanitario e

senza oneri a carico degli ospiti, l’assistenza medico generica,infermieristica, riabilitativa, ritenendosi escluse le prestazionimediche specialistiche, di diagnostica strumentale nonchequelle relative all’assistenza protesica erogabile nell’ambito delServizio Sanitario Nazionale, ex d.m. 27 agosto 1999 n. 332con esclusione di quanto previsto ai successivi punti;

– fornire, senza ulteriori oneri a carico del Fondo Sanitario esenza oneri a carico degli ospiti, ausili per incontinenti (pan-nolini, pannoloni e traverse);

– fornire, senza ulteriori oneri a carico del Fondo Sanitario esenza oneri a carico degli ospiti, ogni tipo di farmaco, gas me-dicale e materiale sanitario;5. di stabilire che l’ASL di ubicazione della struttura dovra

provvedere a trasmettere alla Direzione Generale Famiglia e Soli-darieta Sociale della Regione Lombardia, con tempestivita, copiadel contratto suddetto, stipulato sulla base dello schema tipo ap-provato con d.g.r. n. 12620 del 7 aprile 2003;6. di riconfermare che la struttura in oggetto e obbligatoria-

mente tenuta ad accettare il sistema di vigilanza e controllo pre-visto dalla normativa vigente, le tariffe stabilite dalla Regione egli obblighi previsti dalla d.g.r. 12620/03 ivi compresa la disponi-bilita alla sottoscrizione del contratto;7. di riconfermare che l’Ente gestore della RSD deve ottempe-

rare al debito informativo nei confronti della ASL competenteper territorio e della Regione Lombardia secondo i tempi e lemodalita di cui all’allegato B della d.g.r. 12620 del 7 aprile 2003;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 188 –

8. di stabilire che l’Ente gestore della struttura in oggetto do-vra fatturare o comunque rendicontare mediante idonea docu-mentazione contabile, nel rispetto della normativa in vigore perl’Ente gestore, all’Azienda Sanitaria Locale di competenza le pre-stazioni di cui al presente provvedimento, indicando obbligato-riamente le Aziende Sanitarie Locali di provenienza degli ospiti,allo scopo di consentire l’addebito alle stesse in sede di compen-sazione infraregionale;9. di stabilire che l’Azienda Sanitaria Locale di ubicazione del-

la struttura in oggetto deve erogare alla stessa, dalla data di sot-toscrizione del contratto, acconti mensili pari all’85% di un dodi-cesimo del fatturato della spesa sanitaria dell’anno precedente edeve erogare i relativi saldi entro 60 giorni dal ricevimento dellafattura;10. di disporre che entro 90 giorni dall’approvazione del pre-

sente atto l’ASL di competenza provveda all’effettuazione di unaulteriore visita di vigilanza al fine della verifica della permanenzadei requisiti di accreditamento, dando mandato alla ASL medesi-ma di mantenere un’azione costante di controllo finalizzata allaverifica periodica sia del possesso dei requisiti di accreditamentoe dell’appropriatezza delle prestazioni erogate rispetto ai para-metri individuali costituenti il sistema di classificazione degli o-spiti, sia della realizzazione del piano di adeguamento struttu-rale;11. di disporre l’obbligo per la struttura di dotarsi di una «Car-

ta dei Servizi» che espliciti quanto definito al punto 12 della d.g.r.n. 14039 dell’8 agosto 2003 e di inviarne copia sia alla ASL terri-torialmente competente sia alla Direzione Generale Famiglia eSolidarieta Sociale della Regione Lombardia;12. di disporre la comunicazione del presente atto alla Com-

missione Consiliare competente, all’Ente gestore interessato,nonche all’Azienda Sanitaria Locale territorialmente compe-tente;13. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bolletti-

no Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Dainotti

[BUR20070113] [5.1.3]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3937Modifiche delle previsioni del Piano di Tutela e Uso delleAcque (PTUA) – Allegato 6 alla Relazione Generale «Infra-strutture idriche e altri interventi di tutela», presentate daAutorita Ambito Territoriale Ottimale (A.ATO) di Brescia –L.r. 12 dicembre 2003, n. 26

LA GIUNTA REGIONALEVisto il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 «Norme in materia ambien-

tale», art. 121, che definisce il Piano di Tutela delle Acque qualeuno specifico piano di settore che contiene, oltre agli interventivolti a garantire il raggiungimento o il mantenimento degli obiet-tivi di cui alla parte terza del sopracitato decreto, le misure ne-cessarie alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico;Richiamato l’art. 121, comma 2 del predetto d.lgs. 152/06, che

pone a carico delle Regioni l’elaborazione del Piano di Tuteladelle Acque (PTUA), in conformita agli obiettivi su scala di di-stretto e alle priorita d’interventi definiti dalle Autorita di Bacino;Vista la l.r. 12 dicembre 2003, n. 26 e s.m. e i. «Disciplina dei

servizi di interesse economico generale. Norme in materia di ge-stione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorseidriche» ed in particolare:– l’art. 45, comma 1, che individua nel Piano di gestione del

bacino idrografico, di cui all’art. 13 della direttiva 2000/60/CE del23 ottobre 2000, lo strumento regionale per la pianificazione del-la tutela e dell’uso delle acque;– l’art. 45, comma 3, ai sensi del quale il citato Piano di gestio-

ne e costituito dall’Atto di indirizzi, approvato dal Consiglio re-gionale su proposta della Giunta regionale, e dal Programma diTutela e Uso delle Acque, approvato dalla Giunta regionale, conil quale sono individuate le azioni per il raggiungimento degliobiettivi contenuti nell’Atto di indirizzi;– l’art. 45, comma 4, che prevede l’integrazione del Program-

ma di Tutela e Uso delle Acque con la valutazione ambientale,condotta secondo i contenuti e le procedure di cui agli articolida 4 a 9 della direttiva 2001/42/CE;– l’art. 55, comma 19, ai sensi del quale la Giunta regionale,

approvata la Proposta di programma di Tutela e Uso delle Acquee disposta la pubblicazione per la consultazione, una volta acqui-

site le osservazioni sulla stessa, adotta il Programma di Tutela eUso delle Acque; a tale fase del procedimento fa seguito la tra-smissione all’Autorita di Bacino per l’espressione del parere, cuisegue l’approvazione da parte della Giunta regionale, recepito ilparere dell’Autorita di Bacino;Vista la d.g.r. 29 marzo 2006, n. 2244 con cui e stato approva-

to, ai sensi dell’art. 55, comma 19 della l.r. 26/2003, il Programmadi Tutela e Uso delle Acque (PTUA), costituito dai seguenti elabo-rati:– relazione generale;– relazione di sintesi;– norme tecniche di attuazione (NTA) e relative appendici;– cartografie di piano (Tavole);– rapporto ambientale (VAS);– studio di incidenza;Richiamato l’art. 7 delle Norme tecniche di attuazione del

PTUA «Varianti e modificazioni del PTUA» che definisce le pro-cedure di variante e di modificazione agli schemi depurativi e dicollettamento del PTUA;Richiamata la direttiva in ordine alla individuazione degli ag-

glomerati, ai sensi dell’art. 44, comma 1, lett. c) della l.r. n. 26/03,approvata con d.g.r n. 2557 del 17 maggio 2006 e, in particolare,il punto 6 della direttiva, che definisce specificamente la procedu-ra da seguire e i contenuti da evidenziare per richiedere le va-rianti al PTUA;Richiamata la nota Q1.2006.21995 del 12 ottobre 2006 del Diri-

gente dell’Unita Organizzativa Reti e Infrastrutture – D.G. Reti eServizi di Pubblica Utilita e Sviluppo Sostenibile – con cui e statarammentata alle Autorita d’Ambito Territoriale Ottimale (A.ATO)la procedura da seguire per la richiesta di varianti al PTUA e leintegrazioni che devono essere fornite alla Regione per poterlevalutare;Acquisite da parte del Dirigente dell’Unita Organizzativa Reti

ed Infrastrutture, proponente il presente atto, le valutazioni inordine alle proposte di modifica delle opere previste dal PTUA,formulate da A.ATO di Brescia con nota in atti regionalin. Q1.2006.25481 del 13 novembre 2006 e relativa documentazio-ne («allegato A»);Vagliate ed assunte come proprie da parte del Dirigente dell’U-

nita Organizzativa Reti ed Infrastrutture, proponente il presenteatto, le considerazioni formulate da A.ATO di Brescia in ordinealle proposte di modifica delle previsioni del PTUA, specificatenella documentazione («allegato A»), costituente parte integran-te del presente atto;Ritenuto pertanto dal Dirigente dell’U.O. sopracitato di acco-

gliere le richieste di modifica delle previsioni del PTUA, inerentile infrastrutture idriche e altri interventi di tutela (allegato 6 allaRelazione Generale del PTUA), presentate da A.ATO di Brescia,specificate nella documentazione («allegato A»), costituente par-te integrante del presente atto;Ritenuto necessario dal Dirigente sopracitato apportare le mo-

difiche, derivanti dalle varianti proposte al PTUA, ai seguenti fo-gli della cartografia (allegato «B») – costituente parte integrantedel presente atto – relativa allo stato di fatto delle reti fognarie,dei collettori e dei depuratori comunali e intercomunali – e previ-sione di collettamento e depurazione (allegato 6 alla RelazioneGenerale del PTUA «Infrastrutture idriche e altri interventi ditutela»):– foglio n. C5 – Allegato 6 «Bergamo»;– foglio n. C6 – Allegato 6 «Crema-Treviglio»;– foglio n. D4 – Allegato 6 «Breno»;– foglio n. D5 – Allegato 6 «Iseo-Salo»;– foglio n. D6 – Allegato 6 «Brescia»;Ritenuto dal sopracitato Dirigente di pubblicare per estratto il

presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia,dando atto che la documentazione e comunque a disposizione,ai sensi della legge n. 241/90, presso i competenti Uffici regionali;A unanimita di voti espressi nelle forme di legge

Deliberaper i motivi in premessa indicati e qui integralmente richia-

mati:1) di prendere atto dell’esito dell’istruttoria e delle valutazioni

formulate da Autorita d’Ambito Territoriale Ottimale (A.ATO) diBrescia in ordine alle proposte di modifica delle previsioni del

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 189 –

Piano di Tutela e Uso delle Acque (PTUA), specificate nella docu-mentazione («allegato A»), costituente parte integrante del pre-sente atto (omissis);2) di approvare le modifiche delle previsioni del Piano di Tute-

la e Uso delle Acque (PTUA) – allegato 6 alla Relazione Generaledel PTUA «Infrastrutture idriche e altri interventi di tutela», pre-sentate da A.ATO di Brescia, specificate nella documentazione(«allegato A»), costituente parte integrante del presente atto;3) di approvare le modifiche, derivanti dalle varianti proposte

al PTUA, ai seguenti fogli della cartografia (allegato «B») (omis-sis) – costituente parte integrante del presente atto – relativa allostato di fatto delle reti fognarie, dei collettori e dei depuratoricomunali e intercomunali – e previsione di collettamento e depu-razione (allegato 6 alla Relazione Generale del PTUA «Infrastrut-ture idriche e altri interventi di tutela»):

– foglio n. C5 – Allegato 6 «Bergamo»;– foglio n. C6 – Allegato 6 «Crema-Treviglio»;– foglio n. D4 – Allegato 6 «Breno»;– foglio n. D5 – Allegato 6 «Iseo-Salo»;– foglio n. D6 – Allegato 6 «Brescia»;

4) di pubblicare per estratto il presente atto sul Bollettino Uf-ficiale della Regione Lombardia, dando atto che la documenta-zione e comunque a disposizione, ai sensi della legge n. 241/90,presso i competenti Uffici regionali.

Il segretario: Dainotti

[BUR20070114] [5.3.4]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3951Indirizzi inerenti l’applicazione di riduzioni degli oneri diurbanizzazione in relazione a interventi di edilizia bioclima-tica o finalizzati al risparmio energetico (l.r. 12/2000 art. 44)

LA GIUNTA REGIONALEPreso atto che la legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 all’art.

44, comma 18 dispone che la Giunta Regionale, con proprio atto,definisca criteri ed indirizzi ai Comuni per l’applicazione di ridu-zioni degli oneri di urbanizzazione in relazione ad interventi diedilizia bioclimatica o finalizzati al risparmio energetico;Visti:– l’art. 10, comma 3 lettera h), della legge sopra citata il quale

specifica che il Piano delle Regole identifichi requisiti qualitatividegli interventi previsti, ivi compresi quelli di efficienza energe-tica;– l’art. 11, comma 5, il quale attribuisce al documento di Piano

la facolta di prevedere una disciplina di incentivazione, in misuranon superiore al 15 per cento della volumetria ammessa, ancheai fini della promozione dell’edilizia bioclimatica e del risparmioenergetico;Accertata l’evoluzione normativa in atto in relazione al tema

del risparmio energetico negli edifici;Valutati e condivisi i contributi offerti dall’attivita di approfon-

dimento scientifico della Direzione Generale «Servizi di PubblicaUtilita»;Preso atto delle esperienze prototipali attivate da alcune Pro-

vince e da numerosi Enti Locali tese all’introduzione, nei regola-menti edilizi comunali, di specifiche normative inerenti l’ediliziabioclimatica ed il risparmio energetico;Considerato che, in ottemperanza della legge regionale

12/2005, si rende necessario approvare gli indirizzi inerenti l’ap-plicazione di riduzioni degli oneri di urbanizzazione in relazionead interventi di edilizia bioclimatica o finalizzati al risparmioenergetico, sia pure in prima definizione, prevedendo sin d’oral’opportunita di un aggiornamento ad avvenuta stabilizzazionedel quadro normativo;Visto il PRS della VIII legislatura che individua l’asse d’inter-

vento 6.5.2 «Pianificazione territoriale e difesa del suolo»;Visto il DPEFR 2007-2009 che specifica l’obiettivo operativo

6.5.2.1. «Accompagnamento alla pianificazione degli Enti Localie attivita di raccordo tra la pianificazione territoriale regionale ele pianificazioni provinciali»;Vagliate ed assunte come proprie le predette considerazioni;A voti unanimi espressi secondo le modalita di legge:

Delibera1. di approvare il documento «Primi indirizzi e criteri per l’ap-

plicazione di riduzioni degli oneri di urbanizzazione in relazione

ad interventi di edilizia bioclimatica o finalizzati al risparmioenergetico» All. A, in attuazione dell’art. 44, comma 18, della l.r.11 marzo 2005, n. 12, che costituisce parte integrante della pre-sente deliberazione;2. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione e

del relativo documento sul Bollettino Ufficiale della RegioneLombardia.

Il segretario: Dainotti——— • ———

ALLEGATO A

Primi indirizzi e criteri per l’applicazione di riduzioni deglioneri di urbanizzazione in relazione a interventi di ediliziabioclimatica o finalizzati al risparmio energetico ai sensi del-l’art. 44, comma 18, della l.r. 12/05Finalita e contenuti del documentoLa Regione Lombardia intende favorire e promuovere la quali-

ta sotto il profilo energetico e bioclimatico degli interventi edilizisia per fronteggiare le preoccupanti conseguenze del cambia-mento climatico in atto e del continuo incremento dei costi ener-getici, sia per promuovere il miglioramento del livello di vivibili-ta, di comfort e di economicita di gestione di ogni abitazione,oltre che della sua qualita architettonica.La l.r. 12/05 ha posto all’attenzione di tutti gli operatori territo-

riali la necessita di dare delle risposte concrete a queste esigenze,attraverso l’obbligo di individuare in ogni Piano di Governo delTerritorio azioni strategiche, normative idonee ad assicurarequalita ed efficienza energetica (art. 10, comma 3 h) ed ancheforme di incentivazione in termini di «bonus» volumetrici (art.11 comma 5) e di riduzione degli oneri di urbanizzazione (art.44, comma 18).Il presente documento fornisce alcuni primi indirizzi e criteri

per l’applicazione di riduzioni degli oneri di urbanizzazione, rin-viando una disciplina definitiva e piu organica al consolidamentodella normativa di riferimento, come nel seguito specificato.

L’evoluzione normativaIl quadro normativo inerente la politica energetica nel settore

edilizio appare in rapida evoluzione.Dopo anni di sostanziale inosservanza della legge 10/91, il

tema dell’efficienza energetica degli edifici ha ricevuto un impul-so decisivo dalla Direttiva europea 2002/91/CE («Energy Per-formance Of Buildings») recepito dal d.lgs. n. 192/2005, attual-mente in fase di revisione e di aggiornamento ed all’attenzionedella Conferenza Stato Regione e delle Commissioni Parlamen-tari.La nuova versione del d.lgs. 192/2005 dovrebbe prevedere so-

glie di fabbisogno di energia primaria di un edificio piu restritti-ve rispetto a quelle attualmente in vigore.Anche in Regione Lombardia la l.r. 39/2004 trova recente ag-

giornamento e integrazione nella nuova legge per il migliora-mento della qualita dell’aria con un orientamento verso un’ulte-riore riduzione delle soglie di fabbisogno di energia primaria,rispetto a quelle ipotizzate a livello nazionale.Se il quadro normativo inerente la politica energetica e in una

fase di evoluzione, peraltro accompagnata da un’altrettanto rapi-da evoluzione tecnologica, per altri aspetti caratterizzanti la qua-lita edilizia, quali ad esempio quelli ambientali ed ecologici, nonrisultano ancora consolidati parametri costruttivi condivisi.

La qualita energetica e bioclimaticaLa qualita di un edificio e il frutto di scelte progettuali che

prendono in considerazione ed integrano una molteplicita di fat-tori la cui importanza cambia, di volta in volta, a seconda dispecifiche peculiarita.Anche la prestazione energetica dipende da molteplici parame-

tri (forma e orientamento dell’edificio, trasmittanza dei compo-nenti opachi e vetrati, inerzia termica dell’involucro esterno, ef-ficienza degli impianti di riscaldamento, di condizionamento, diilluminazione, ...) e ciascuno di essi riveste un ruolo essenziale.Un edificio efficiente dal punto di vista energetico non e mai ilrisultato dell’applicazione di una procedura fissa, ma piuttosto efrutto di una variabile e flessibile combinazione di scelte proget-tuali.Coerentemente con tale assunto e tenendo conto della dinami-

ca normativa che non consente oggi di disporre di riferimentistabili, si ritiene opportuno in questa fase procedere soltanto ad

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 190 –

una prima definizione dei fattori bioclimatici da considerare edottimizzare in ogni progetto edilizio, rinviando a successivo ap-profondimento specifiche di dettaglio.Il peso di tali fattori, evidenziati nell’allegata tabella 1 varia al

variare della tipologia di progetto e del contesto climatico in cuiesso viene collocato.E compito del Regolamento Edilizio definire i requisiti delle

costruzioni in rapporto ai singoli fattori.

La programmazione della qualita bioclimatica dell’abitare nelPGTIl perseguimento di una migliore qualita edilizia rappresenta

una strategia che deve ritrovarsi in ogni Documento di piano etradursi nella definizione dei requisiti qualitativi delle trasforma-zioni previste.Il Documento di piano deve specificare il livello qualitativo mi-

nimo che deve caratterizzare ogni trasformazione e puo lasciarealla negoziazione attuativa la definizione di livelli qualitativi piuelevati.E in questa fase che ogni Amministrazione Comunale puo ne-

goziare una migliore qualita edilizia utilizzando anche le formedi incentivazione previste dalla l.r. 12/05.In particolare a seconda della tipologia della trasformazione,

nuova realizzazione o ristrutturazione, l’Amministrazione Co-munale puo utilizzare l’incentivo volumetrico, non superiore al15 per cento della volumetria ammessa, previsto dall’art. 11,comma 5, della l.r. 12/05 e/o la riduzione degli oneri di urbaniz-zazione previsto dall’art. 44, comma 18 della stessa legge.Le due forme di incentivazione non sono alternative, tenendo

pero presente la situazione svantaggiata, dal punto di vista deicosti, della ristrutturazione rispetto alla nuova esecuzione.Si deve anche tenere presente che la ristrutturazione difficil-

mente puo consentire l’utilizzo dell’incentivo volumetrico senzadeterminare un deterioramento della qualita architettonica del-l’edificio o problemi di rapporti di vicinato.Ne consegue l’opportunita di privilegiare l’utilizzo dell’incenti-

vo volumetrico nelle nuove realizzazioni, riservando invece alleristrutturazioni una piu significativa riduzione degli oneri di ur-banizzazione.Al Documento di piano e affidato anche il compito di definire

puntualmente le strategie di incentivazione e di monitorare i ri-sultati acquisiti al fine di prevenire possibili distorsioni prodottedalla stessa incentivazione.In particolare si deve cercare di ridurre al minimo i maggiori

costi della ristrutturazione al fine di evitare la convenienza eco-nomica di scelte che comportino nuovo consumo di suolo.Il Documento di Piano puo altresı ricercare nella perequazione

un ulteriore strumento di compensazione e di incentivazione perfavorire la qualita bioclimatica.Il Piano delle Regole definisce «i requisiti qualitativi degli in-

terventi previsti, ivi compresi quelli di efficienza energetica», sul-la base delle esigenze e peculiarita locali, che possono trovareulteriore specificazione all’interno del Regolamento Edilizio co-munale, come sopra gia richiamato.

Primi indirizzi orientativi per la riduzione degli oneri di urba-nizzazionePrincipio fondamentale di riferimento per operare qualsiasi

forma di incentivazione e la riduzione del fabbisogno energeticoprimario dell’edificio rispetto ai requisiti minimi stabiliti dallaRegione Lombardia.Per quanto concerne altri fattori elencati nella tab. 1 allegata

un possibile riferimento tecnico-normativo qualitativo puo esse-re individuato nel «Protocollo ITACA» per la Valutazione energe-tico-ambientale di un edificio, approvato dalla Conferenza deiPresidenti delle Regioni e Province autonome il 15 gennaio 2004e rintracciabile nel sito: www.itaca.org/tematiche/edilizia-sosteni-bile.L’entita dell’incentivo da prevedere con la riduzione degli oneri

di urbanizzazione deve essere commisurata al grado di migliora-mento rispetto ai limiti minimi obbligatori, in corso di determi-nazione da parte della Giunta Regionale.Nella fase transitoria puo comunque essere fatto riferimento

ai valori limite per il fabbisogno annuo di energia primaria perla climatizzazione invernale per metro quadro di superficie utiledell’edificio, espresso in KWh/mq annuo, valori riportati nell’alle-gato C del d.lgs. 192/2005.

I suddetti valori sono espressi in funzione della zona climatica,cosı come individuata all’art. 2 del d.P.R. 26 agosto 1993, n. 412.Per la quantificazione dell’incentivo un possibile criterio e il

seguente:1) in caso di ristrutturazioni di edifici esistenti la riduzione

degli oneri di urbanizzazione puo essere assunta in termini corri-spondenti alla percentuale di riduzione del fabbisogno energeti-co specifico rispetto al predetto valore indicato dal decreto legi-slativo 152/2005, nella fase transitoria, ovvero al valore limitestabilito dalla Regione Lombardia di fabbisogno globale di ener-gia primaria (PEg) dell’edificio, ad avvenuta definizione di que-st’ultimo.2) in caso di nuove costruzioni la suddetta percentuale puo

risultare piu contenuta e comunque di norma puo essere previstasino ad una entita pari al 30%.La Regione Lombardia si appresta a definire criteri specifici

per il calcolo e la certificazione del parametro PEg, che, benchenon esaustivo rappresenta un indicatore significativo di qualita.La quantificazione della riduzione degli oneri di urbanizzazio-

ne puo comunque essere utilmente operata in base alla valutazio-ne anche degli altri fattori riportati nella tabella 1.In particolare potranno essere valorizzate le sinergie proget-

tuali attivabili durante la ristrutturazione degli edifici, al fine difavorire la realizzazione congiunta e contemporanea di interven-ti integrati e complementari.Il fabbisogno energetico di ogni progetto edilizio deve essere

certificato con le procedure stabilite dalla Regione Lombardia,che provvedera anche a successivi affinamenti ed integrazionidel presente documento alla luce del processo di evoluzione nor-mativa e di verifica delle esperienze prototipali in atto.

Altre forme di incentivazioneI Comuni tengono conto anche delle ulteriori forme incenti-

vanti di cui possono beneficiare le nuove edificazioni e le ristrut-turazioni edilizie.In particolare possono essere presi in considerazione:a) i contributi, previsti dalla legge finanziaria 2007 pari al 55

per cento degli extra costi sostenuti per conseguire un valore li-mite di fabbisogno di energia primaria inferiore di almeno il 50per cento rispetto ai valori limite contenuti nel d.lgs. 192/2005;b) i contributi elargiti dalla Regione Lombardia per l’utilizzo

di fonti energetiche rinnovabili.I Comuni possono in ogni caso prevedere ulteriori forme in-

centivanti utilizzando risorse proprie.

TABELLA 1L’elenco dei fattori bioclimatici riportato nella presente tabella

deriva dalle sperimentazioni prototipali avviate sul territoriolombardo da parte di alcuni Enti Locali, confrontate nella suc-cessiva tabella 2, che hanno previsto, nei rispettivi regolamentiedilizi, specifiche normative inerenti l’edilizia bioclimatica ed ilrisparmio energetico.L’elenco trova riferimento anche nelle linee guida per il miglio-

ramento dell’efficienza energetica predisposte dalle Province diMilano, Bergamo e Como e dal Politecnico di Milano.

FATTORI BIOCLIMATICI

Prestazioni dell’Involucro– Orientamento dell’edificio– Isolamento termico involucro edilizio– Inerzia termica e trasmittanza componenti opachi– Trasmittanza componenti vetrati– Prestazioni dei serramenti– Protezione dal sole– Contenimento delle dispersioni

Efficienza Energetica degli Impianti– Sistemi di produzione di calore e di raffrescamento ad alto

rendimento– Impianti centralizzati di produzione di calore con contabi-

lizzazione energetica– Regolazione locale della temperatura– Sistemi a bassa temperatura

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 191 –

– Pannelli radianti a pavimento o a parete– Teleriscaldamento– Efficienza impianti elettrici

Fonti Energetiche Rinnovabili– Impianti solari passivi– Impianti solari fotovoltaici– Sfruttamento energia geotermica

Sostenibilita Ambientale– Uso di materiali naturali, locali ed ecocompatibili– Recupero acque piovane– Riduzione effetto gas radon– Incremento capacita drenante del suolo– Riduzione inquinamento luminoso

TABELLA 2Interventi obbligatori e facoltativi su i temi della edilizia bioclimatica e del risparmio energetico previsti nei regolamentiedilizi di alcuni comuni lombardi

Requisito: CassinaLG Lurate Caru- Moraz-O: Obbligatorio Corbetta Pioltello Canzo Melzo de’Prov. MI Caccivio gate zoneF: Facoltativo Pecchi

Interventi ritenuti prevalentemente obbligatoriOrientamento dell’edificio O O O O O O O O FProtezione dal sole O O O O O O O O O

Isolamento termico dell’involucro per nuovo e ristrutturato O O O O O O O O O

Prestazione serramenti O O O O O O O O O

Contenimento dispersioni O O O O O O O

Ventilazione naturale O O O O O O O O FCertificazione energetica F O O O O O O F O

Sistemi di produzione calore ad alto rendimento O O O O O O O O O

Impianti centralizzati di produzione calore O O O O O O F O FRegolazione locale della temperatura dell’aria O O O O O O O O O

Contabilizzazione energetica O O O O O O O O O

Efficienza degli impianti elettrici O O O O O F O O O

Inquinamento luminoso O O O O O O O O O

Impianti solari termici O O O O O O O O O

Predisposizione impianti solari termici O O O O O O O

Contabilizzazione individuale dell’acqua potabile F O O O O O O O O

Regolazione flusso cassetta WC O O O O O O O O O

Recupero acque piovane F O O O O O O O O

Riduzione effetto gas radon O O O O O O O O FRequisiti ritenuti facoltativiMateriali ecosostenibili F O F F F F F F OIsolamento acustico F F O O F F F

Tetti verdi F F F F F F F F F

Sistemi a bassa temperatura F F F F F F F F F

Inquinamento elettromagnetico interno F F F F F F F

Impianti solari fotovoltaici F F F F F F F F F

Sistemi solari passivi F F F F F F F F F

Altri requisiti ritenuti facoltativiIlluminazione naturale F F O O O O F F F

Ventilazione meccanica controllata F O O F F O F O F

Utilizzo acque grigie per WC F F F

Utilizzo acque piovane per lavatrici e WC F

Permeabilita pavimentazioni carraie F

Predisposizione impianto domotico F

Uso di materiali di produzione locale F

Riscaldamento con pompe di calore integrate da imp. geoterm. o Fa biomassa

Inerzia termica pareti F

Ottimizzazione illuminazione naturale (FLDm � 3% o R.I. � 1/7) F

Raffrescamento con finestre contrapposte o scambio termico F

N. requisiti obbligatori (70% c.a.) 17 20 22 22 22 21 17 20 18

N. requisiti totali 29 26 29 29 29 29 26 29 38

– Riduzione inquinamento elettromagnetico interno

– Mascheratura impianti esterni all’edificio (condizionatori,caldaie, accessori impianti solari, ...)

Comfort Abitativo– Isolamento dal rumore esterno

– Silenziosita degli impianti di ventilazione e di condiziona-mento

– Ventilazione naturale

– Illuminazione naturale

– Tetti verdi

– Presenza di impianto domotico

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 192 –

[BUR20070115] [5.2.3]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3952Avvio del procedimento di approvazione del Piano Territo-riale Regionale d’Area per l’aeroporto di Montichiari (BS)(Artt. 20 e 21 l.r. 12/05)

LA GIUNTA REGIONALEVisto l’art. 20 comma 7-bis della l.r. 12/05 che prevede che fino

all’approvazione del PTR la Giunta regionale, con apposita deli-berazione puo dar corso all’approvazione di Piani Territoriali Re-gionali d’Area secondo le procedure di cui all’art. 21 comma 6;Considerato che l’area oggetto del Piano Territoriale Regionale

d’Area (PTRA) presenta una particolare situazione territorialeche consente l’opportunita di sviluppare l’aeroporto in un ambitotransregionale di vivace dinamicita socio-economica, anche per-che priva di addensamenti urbani e di insediamenti limitrofi;Ritenuto necessario e improcrastinabile per la Regione Lom-

bardia iniziare un processo di governo del territorio che valorizzigli effetti di crescita socio-economica in un quadro territorialesostenibile;Considerato che sono in corso da parte della Regione Lombar-

dia studi per la valutazione degli scenari di sviluppo del sistemaaeroportuale lombardo, e che saranno utili per fornire elementiper la redazione del Piano Territoriale Regionale d’Area;Considerato che il quadro di insieme delle maggiori infrastrut-

ture trasportistiche, sia ferroviarie che stradali, aventi relazionidirette con l’area dell’aeroporto e in avanzata fase di definizione;Vista la d.g.r. n. 7/7062 del 23 novembre 2001 e successive mo-

dificazioni (n. 7/29916 in data 16 febbraio 2005 e n. 8/1896 indata 14 febbraio 2006) con la quale la Giunta regionale ha appro-vato il Protocollo d’Intesa tra la Regione Lombardia e la Provin-cia di Brescia per l’attribuzione di delega funzionale alla Provin-cia di Brescia per la redazione del Piano Territoriale d’Area perl’aeroporto di Montichiari (BS);Dato atto che il Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e

Provincia di Brescia riguardante l’attribuzione funzionale allaProvincia di Brescia per la redazione del Piano Territoriale d’A-rea per l’aeroporto di Montichiari e stato firmato in data 12 apri-le 2002;Preso atto che il Piano Territoriale di Coordinamento Provin-

ciale di Brescia approvato con d.g.r. n. 22 del 21 aprile 2004 epubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 52del 22 dicembre 2004 prevede all’art. 100 per l’ambito circostantel’aeroporto di Montichiari un regime di salvaguardia edificatoriadella durata di tre anni dalla data di approvazione del Piano;Atteso che la Provincia con deliberazione di Giunta provinciale

ha formulato una proposta di schema di Piano d’Area;Rilevato che dalla Provincia di Brescia, sono state completate

le elaborazioni con la componente relativa alla V.A.S. trasmessaalla Regione Lombardia in data 6 dicembre 2006;Visto il PRS dell’VIII legislatura che individua l’asse 6.5.2 «Pia-

nificazione Territoriale e difesa del suolo» e l’obiettivo operativo6.5.2.3 «Elaborazione e proposte per la redazione del Piano Ter-ritoriale Regionale»;All’unanimita dei voti espressi nelle forme di legge

Delibera– Di dare avvio al procedimento di approvazione del Piano

Territoriale Regionale d’Area per l’aeroporto di Montichiari (BS)sulla base della proposta della Provincia di Brescia.– Di pubblicare l’avviso di avvio del procedimento sul Bolletti-

no Ufficiale della Regione Lombardia e su due quotidiani.– Di individuare successivamente le forme integrative piu ido-

nee di pubblicizzazione.Il segretario: Dainotti

[BUR20070116] [5.1.0]D.g.r. 27 dicembre 2006 - n. 8/3953Manifestazione di favorevole volonta d’Intesa, ai sensi deld.P.R. 383/1994, in ordine al «Progetto dei lavori di costru-zione Polo Scientifico Didattico operante nelle aree delleScienze del Movimento, della Bioingegneria e dell’Informati-ca Medica in loc. Cravino – Comune di Pavia» – Integrazionedella d.g.r. 18272/2004

LA GIUNTA REGIONALERichiamato l’art. 29 della legge 17 agosto 1942, n. 1150 – «Leg-

ge Urbanistica», che dispone che la localizzazione delle opere

dello Stato e di quelle di interesse statale comporti l’accertamen-to della loro conformita con le previsioni degli strumenti urbani-stici comunali;Visto il d.P.R. 18 aprile 1994, n. 383, avente per oggetto «Rego-

lamento recante la disciplina dei procedimenti di localizzazionedelle opere di interesse statale»;Considerate le ulteriori disposizioni in materia di localizzazio-

ne delle opere dello Stato e di quelle di interesse statale contenu-te nel Capo II del Titolo III del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112;Visti:• la propria deliberazione n. 7/2464 dell’1 dicembre 2000, a-

vente per oggetto «Definizione delle modalita tecnico-operativeper l’esplicazione delle procedure di localizzazione delle operedello Stato e di Interesse Statale»;• la legge 11 febbraio 2005, n. 15, «Modifiche e integrazioni

alla legge 7 agosto 1990, n. 241, concernenti norme generali sul-l’azione amministrativa», che apporta modifiche ed integrazioniall’originario istituto della Conferenza di Servizi cosı come intro-dotto e disciplinato dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e successivemodifiche ed integrazioni;Richiamato il Protocollo d’Intesa avente per oggetto «Criteri di

razionalizzazione e di semplificazione dei procedimenti di intesaStato-Regione per gli interventi di competenza dello Stato, di cuial d.P.R. 18 aprile 1994, n. 383», sottoscritto dalla Regione Lom-bardia e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Prov-veditorato Regionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia, indata 6 dicembre 2001;Richiamata altresı la propria deliberazione n. 7/18272 del 19

luglio 2004, avente per oggetto «Presa d’atto del programma an-nuale delle opere di interesse statale, nell’ambito della proceduradi localizzazione delle stesse di cui alla d.g.r. 2464 dell’1 dicem-bre 2000»;Preso atto che in allegato alla propria nota prot. n. 539 del 19

gennaio 2006, finalizzata all’attivazione congiunta del procedi-mento per la determinazione dell’Intesa Stato-Regione ex d.P.R.383/94 e relativa al «Progetto dei lavori di costruzione PoloScientifico Didattico operante nelle aree delle Scienze del Movi-mento, della Bioingegneria e dell’Informatica Medica in loc. Cra-vino in Comune di Pavia», il Ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti – Servizi Integrati Infrastrutture e Trasporti – SettoreInfrastrutture Lombardia-Liguria (SIIT in seguito) ha trasmessoalla Regione Lombardia copia dell’istanza con la quale l’Universi-ta degli Studi di Pavia ha richiesto l’avvio della Procedura d’Inte-sa Stato-Regione, ai sensi del d.P.R. 383/94, oltre a n. 5 copiedella documentazione progettuale relativa all’intervento (prot.Z1.2006.0002315 del 26 gennaio 2006);Valutata la documentazione di cui sopra, oggetto di istruttoria

tecnica da parte degli Uffici Regionali competenti;Preso atto di quanto di seguito riferito dal Dirigente dell’Unita

Organizzativa Programmazione Integrata e Valutazioni di Im-patto:• Il progetto riguarda la costruzione del nuovo Polo didattico-

scientifico, operante nel campo delle scienze del movimento, del-la bioingegneria e dell’informatica medica, da realizzarsi in loca-lita Cravino, in Pavia.Il lotto interessato dall’intervento e situato in un’area pianeg-

giante, attualmente poco edificata, destinata allo sviluppo dellestrutture universitarie ed oggetto di piani di insediamento ed ur-banizzazione, in corso di attuazione.Il nuovo edificio sara costituito da due blocchi di due piani

fuori terra ciascuno, collegati e distribuiti da un nucleo centraledi collegamenti verticali.L’edificio e suddiviso in quattro aree separate, dotate ognuna

di accesso diretto dall’esterno, che ospitano rispettivamente:– al piano terreno: il Reparto di Medicina dello Sport, di 546

mq, e l’Area Didattica di Scienze Motorie, di 667 mq;– al piano primo: il Centro Studi Attivita Motorie, di 548

mq, e l’Area ricerca di Scienze Motorie, 667 mq;Un porticato al piano terreno ed un ballatoio al piano primo

consentono accessi indipendenti, direttamente dall’esterno, ad o-gnuna delle quattro aree.Il progetto recepisce le indicazioni del vigente PRG in merito

alla rete viaria ed agli allineamenti dei volumi; in particolare, ilfronte sud-est del nuovo complesso si attesta per il suo interosviluppo su uno del quattro lati della futura piazza pedonale apianta quadrata, di 80 m di lato, prevista nello strumento urbani-

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 193 –

stico, mentre sul fronte opposto l’allineamento dei volumi e det-tato dalla nuova strada prevista dal PRG;• con decreto prot. n. 517 del 19 gennaio 2006, il Direttore del

Settore Infrastrutture del SIIT ha indetto la Conferenza dei Ser-vizi volta al conseguimento dell’Intesa di cui all’art. 3 del d.P.R.383/94 ed all’accertamento della conformita urbanistica dell’in-tervento, dichiarato di interesse statale;• con nota prot. n. Z1.2006.0007006 del 20 marzo 2006 la

Struttura Valutazioni di impatto ambientale ha comunicato alSIIT che gli elaborati progettuali presentati non risultavano e-saustivi per gli adempimenti istruttori di competenza, richieden-do integrazioni della documentazione pervenuta;• con nota n. 5119 del 12 giugno 2006 il SIIT ha inviato la

documentazione integrativa inerente gli approfondimenti richie-sti;• in esecuzione del decreto di cui sopra il SIIT convocava la

Conferenza dei Servizi per il giorno 19 luglio 2006, in ottempe-ranza alle disposizioni del d.P.R. 393/94;• per la predisposizione dell’atto di espressione della Regione

Lombardia nell’ambito della Conferenza dei Servizi di cui soprae stata svolta la necessaria istruttoria regionale, cosı articolata:

– verifica di conformita urbanistica dell’intervento rispettoal vigente Piano Regolatore Generale (approvato con d.g.r.n. 12961 del 9 maggio 2003); ricadendo in zona «Area uni-versitaria Cravino U1», l’opera risulta conforme al vigentePiano Regolatore Generale di Pavia;

– acquisizione del parere della Struttura Paesaggio, che –con nota n. Z1.2006.0017076 del 10 luglio 2006 – ha e-spresso parere favorevole rilevando che «... l’inserimentodell’edificio in esame risulta coerente con l’impianto edili-zio e col contesto paesaggistico esistenti... il presente prov-vedimento costituisce autorizzazione ai sensi degli artt.146 e 159 del d.lgs. 42/2004 e si segnala pertanto che ognimodifica al progetto approvato dovra essere oggetto di unanuova autorizzazione paesaggistica e l’eventuale esecuzio-ne di opere difformi comportera l’applicazione delle san-zioni amministrative previste dalla vigente legislazione...»;

– acquisizione del parere della Struttura Pianificazione dibacino e locale, che – con nota n. Z1.2006.0010053 del 27aprile 2006 – ha espresso parere favorevole «... nel rispettodelle disposizioni di cui alle vigenti norme tecniche per lecostruzioni, approvate con d.m. 14 settembre 2005.»;

• la Struttura Valutazioni di impatto ambientale ha espresso,con nota n. Z1.2006.0018018 del 18 luglio 2006, parere favorevo-le alla positiva conclusione dei lavori della Conferenza dei Servizipreordinata al conseguimento dell’Intesa Stato-Regione sulla lo-calizzazione dell’opera, ai sensi dell’art. 3 del d.P.R. n. 383/94;• con lettera prot. n. 6146 del 19 luglio 2006, il SIIT ha tra-

smesso il verbale della Conferenza dei Servizi di cui sopra, pereventuali richieste di rettifica o di integrazione da parte dellaRegione Lombardia, in cui il Presidente della Conferenza ha de-terminato di:

– «Certificare la conformita urbanistica... ai sensi di dispo-sto dal d.P.R. 383/94...;

– dare atto che... risulta altresı perfezionata l’Intesa Stato-Regione... per positiva e unanime espressione in tal sensoregistrata dalla Regione Lombardia e dal Comune di Pa-via;

– ordinare agli Enti oggi non presenti in Conferenza (ASLPavia e Comando Regionale dei Vigili del Fuoco) di rende-re le rispettive espressioni tecniche di loro competenza...precisando che in caso di mancato ricevimento dei suddet-ti atti allo spirare di detto termine, il procedimento si in-tendera concluso nel senso che in fase esecutiva della pro-gettazione il soggetto richiedente acquisira i suddetti pare-ri in via autonoma e separata da questo Consesso;

– conferire mandato al Presidente di concludere il procedi-mento al materiale verificarsi di quanto stabilito al prece-dente punto... senza occorrenza di ulteriori convocazionidi altre adunanze...»;

• con nota prot. n. 9045 del 17 novembre 2006, il Provvedito-rato Interregionale alle Opere Pubbliche Lombardia-Liguria (exSIIT) ha ritenuto di disporre la formale chiusura in senso positi-vo del procedimento, determinando di:

– «Certificare la conformita urbanistica... ai sensi di dispo-sto dal d.P.R. 383/94...;

– stabilire... che la materiale fase realizzativa dell’interventotenga conto di tutte le prescrizioni espresse nei pareriresi...;

– individuare nel soggetto proponente, Universita degli Stu-di di Pavia, il soggetto preposto all’espletamento dell’ap-palto delle opere;

– trasmettere copia del presente atto alla Regione Lombar-dia, Direzione Generale Territorio e Urbanistica, per i suc-cessivi incombenti di competenza, e alle Amministrazionied Enti aventi preso parte al procedimento per opportunanotizia»;

Accertato infine che:• l’intervento risulta conforme allo strumento urbanistico vi-

gente nel Comune di Pavia;• il progetto in esame non e compreso negli elenchi di cui agli

Allegati «A» e «B» alla citata deliberazione n. 7/18272 del 19 lu-glio 2004; tuttavia il SIIT, rilevando l’interesse pubblico correlatoalle opere di cui trattasi, ha ritenuto di attivare ugualmente laprocedura di Intesa Stato-Regione, convocando la prevista Con-ferenza dei Servizi;• l’intervento in questione, finalizzato alla costruzione del

nuovo Polo Scientifico dell’Universita degli Studi di Pavia, risultacoerente con la programmazione regionale;Visto il PRS della VIII legislatura, che individua l’asse 6.5.2

«Pianificazione territoriale e difesa del suolo»;Visto il DPEFR 2007-2009, che specifica l’obiettivo operativo

6.5.2.9 «Espletamento in profilo tecnico delle procedure di IntesaStato-Regione di cui al d.P.R. 383/94 per interventi compresi nel-la programmazione triennale prevista dal d.lgs. 112/98 e per leinfrastrutture strategiche di cui alla legge 443/01 – Obiettivo»;Ad unanimita di voti espressi nelle forme di legge

Delibera1. di manifestare favorevole volonta di Intesa, ai sensi dell’art.

3 del d.P.R. 18 aprile 1994, n. 383, in ordine al «Progetto deilavori di costruzione Polo Scientifico Didattico operante nellearee delle Scienze del Movimento, della Bioingegneria e dell’In-formatica Medica in loc. Cravino in Comune di Pavia», cosı comeproposto dall’Universita degli Studi di Pavia;2. di dare atto che l’intervento non risulta inserito nell’elenco

di cui alla deliberazione n. 7/18272 del 19 luglio 2004, citata inpremessa;3. di dare atto che l’intervento interessa ambiti soggetti a vin-

colo paesaggistico ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42;4. di dare atto altresı che l’intervento risulta conforme allo

strumento urbanistico comunale vigente nel Comune di Pavia;5. di costituire quale parte integrante e sostanziale del presen-

te atto deliberativo gli elaborati di seguito identificati:• inquadramento urbanistico (omissis);• elenco elaborati (omissis);

6. di dare atto che la documentazione progettuale di cui all’al-legato «Elenco elaborati» e stata oggetto di istruttoria regionaleai fini della presente deliberazione ed e disponibile in visionepresso gli archivi dell’U.O. Programmazione Integrata e Valuta-zioni di Impatto – Struttura V.I.A., D.G. Territorio e Urbanistica;7. di integrare l’elenco di cui al punto 3) dell’allegato «A» alla

d.g.r. 19 luglio 2004, n. 7/18272 «Presa d’atto del programma an-nuale delle opere di interesse statale, nell’ambito della proceduradi localizzazione delle stesse di cui alla d.g.r. 2464 dell’1 dicem-bre 2000», con l’inserimento del progetto di cui trattasi;8. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Dainotti

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 194 –

D) ATTI DIRIGENZIALIGIUNTA REGIONALE

D.G. Famiglia e solidarieta sociale[BUR20070117] [3.1.0/3.2.0]Circ.r. 11 dicembre 2006 - n. 28Attivita di accertamento per l’individuazione dell’alunno conhandicap ai fini dell’integrazione scolastica ai sensi deld.p.c.m. 23 febbraio 2006, n. 185. Prime indicazioni e inviodella deliberazione della Giunta Regionale n. 3449* del 7 no-vembre 2006

* (Gia pubblicata nel BURL Se.O. n. 47 del 20 novembre 2006)Ai Direttori Generalidelle Aziende Sanitarie LocaliAi Direttori Generalidelle Aziende OspedaliereLORO SEDI

e p.c. Al DirettoreUfficio Scolastico RegionalePiazza DiazMILANO

L’avvio dell’attivita di accertamento collegiale determinata conle nuove norme, andando a modificare quanto fino ad ora in attonella nostra Regione, si presenta come fase complessa e delicata.Nel sottolineare che la finalita prioritaria e la promozione del-l’autonomia dei bambini con disabilita attraverso la loro integra-zione scolastica, si richiede a tutti gli Enti coinvolti una fattivacollaborazione per la sua riuscita. Di seguito vengono puntualiz-zati e riassunti i principali temi ed adempimenti cui le SS.LL.sono chiamate.

Sintesi normativa e regolamentareCome gia comunicato alle Aziende Sanitarie Locali e alle A-

ziende Ospedaliere con nota del 25 ottobre 2006, a firma dellaDirezione Generale Sanita e Direzione Generale Famiglia e Soli-darieta Sociale, l’art. 35, comma 7 della l. 289/02 e da ultimo ild.p.c.m. 23 febbraio 2006, n. 185, hanno previsto nuove modalitae criteri per l’individuazione dell’alunno con handicap e in parti-colare e stato determinato che:• all’individuazione dell’alunno con handicap si provvede con

un accertamento collegiale la cui titolarita e i relativi oneri sonoin capo delle Aziende Sanitarie Locali;• le domande di accertamento devono essere presentate dai

genitori/tutori;• l’accertamento riguarda alunni con handicap con o senza

situazione di gravita secondo la definizione dell’art. 3 dellal. 104/92 (persona handicappata e colui che presenta una mino-razione fisica, psichica o sensoriale che e causa di difficolta diapprendimento.... Qualora la minorazione.... abbia ridotto l’auto-nomia personale, correlata all’eta, in modo da rendere necessarioun intervento assistenziale permanente, continuativo e globa-le..... la situazione assume connotazione di gravita...);• per l’accertamento devono essere utilizzati metodi di classi-

ficazione riconosciuti dall’OMS;• l’accertamento e effettuato in tempo utile per la formazione

delle classi.Nell’ambito della propria azione di governo la Giunta Regiona-

le, anche al fine di garantire ai cittadini omogeneita di comporta-menti da parte delle strutture sanitarie, ha regolamentato l’attivi-ta sopra indicata con d.g.r. n. 3449 del 7 novembre 2006 che siallega alla presente ed alla quale si rimanda per gli elementi didettaglio.La deliberazione definisce in particolare:• la composizione ed i compiti del collegio di accertamento;• i sistemi di classificazione per l’individuazione della patolo-

gia stabilizzata o progressiva;• il modello di verbale da adottare;• l’indicazione del termine massimo per la conclusione del

procedimento;• l’istituzione di un eventuale organismo del riesame.La deliberazione definisce altresı che l’attivita di accertamento

decorre dall’anno scolastico 2007/2008 e si applica ai bambinidisabili di nuova individuazione, tra cui in particolare quelli chesi iscrivono al primo anno della scuola dell’infanzia o della scuo-la primaria.

Indicazioni operativeA premessa appare opportuno rammentare che l’accertamento

di cui all’oggetto, e conseguentemente le attivita del «collegio»,sono finalizzati al solo ed esclusivo accertamento della disabilitaper l’integrazione scolastica ed e quindi importante che al proce-dimento siano chiamati operatori competenti nella relativa area.Pertanto l’attivita accertativa e da inserire all’interno del Dipar-

timento ASSI che storicamente esercita funzioni relative alla di-sabilita e alla tutela dei minori, salvo particolari situazioni azien-dali che suggeriscono una diversa collocazione e che dovrannoessere motivate alla Regione.E inoltre opportuno segnalare che il percorso di integrazione

scolastica della persona con disabilita non si esaurisce con l’ac-certamento che invece costituisce il primo passo a garanzia deldiritto allo studio delle persone disabili.Al fine di consentire alle ASL di organizzare le attivita, anche a

seguito di alcuni quesiti posti, si forniscono ulteriori indicazionioperative.

Domanda di accertamentoLa domanda di accertamento viene presentata al collegio dal

genitore o dall’esercente la potesta genitoriale di un utente cheha gia effettuato un’inquadramento diagnostico e funzionale dalquale sia emersa la presenza di una situazione di disabilita asso-ciata alla necessita di garantire supporti all’integrazione scolasti-ca. Per la domanda si deve utilizzare il modello allegato alla pre-sente nota e si precisa che la stessa:– deve essere presentata dal genitore/tutore al collegio della

ASL di residenza anche nel caso in cui il domicilio sia in altraASL;– deve essere corredata da:

• certificazione con definizione della patologia, classificatacon l’ICD-10 multiassiale o in subordine l’ICD9-CM, non-che con indicazione se trattasi di patologia stabilizzata oprogressiva, rilasciata da un medico specialista nella bran-ca di pertinenza della patologia rilevata di una strutturapubblica;

• relazione clinica, contenente i dati richiesti nel modello didomanda, che deve essere rilasciata da medico specialistanella branca di pertinenza della patologia rilevata o da psi-cologo dell’eta evolutiva, di struttura pubblica.

Nella redazione della certificazione e della relazione sinteticafunzionale, le strutture pubbliche possono anche avvalersi di do-cumentazione specialistica prodotta dall’utente.Il richiedente l’accertamento puo inoltre presentare altra docu-

mentazione ritenuta utile ad un maggior approfondimento (ver-bale l. 104/92, test, esami diagnostici ecc.).

AccertamentoL’accertamento:• e sempre reso in forma collegiale;• produce un verbale che deve essere sottoscritto da tutti i

componenti, secondo il modello allegato alla deliberazione, econsegnato contestualmente al richiedente al termine della valu-tazione collegiale;• ha valenza medico-legale ed e quindi soggetto a possibili ri-

corsi;• a partire dall’anno scolastico 2007/2008, riguarda i bambini

disabili di nuova individuazione, secondo la definizione dell’art.3 della l. 104/92, gia richiamata;• presume, analogamente a quanto avviene per l’invalidita ci-

vile e pur valutando esclusivamente la documentazione prodottadal genitore, la presenza della persona da valutare e del genitore/tutore stesso. In presenza di particolari situazioni, e nell’esclusi-vo interesse del minore, l’accertamento potra essere integrato davisita diretta, anche domiciliare, del collegio;• si costituisce come una funzione «pubblica» pertanto i com-

ponenti del collegio non possono avere con l’Azienda di prove-nienza un rapporto di lavoro «libero professionale» o «a pro-getto».

Tempistica per gli accertamentiAppare opportuno a premessa richiamare alle SS.LL. i tempi

generalmente previsti dalla scuola per la formazione delle classie la conseguente determinazione degli organici.1. Entro il mese di gennaio vengono presentate dai genitori le

iscrizioni alle classi prime;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 195 –

2. Tra il mese di febbraio ed il mese di marzo, vengono definitigli organici di diritto, sulla base anche delle iscrizioni dei bambi-ni disabili accertati;3. Entro il mese di giugno viene definito l’organico di fatto ed

i posti in deroga.Va evidenziato che la determinazione dei tempi di conclusione

del procedimento, oltre che essere elemento indispensabile perconsentire al cittadino di esercitare il diritto al ricorso, deve esse-re letta anche in relazione ai tempi sopra richiamati. Appare op-portuno evidenziare che il d.p.c.m. prevede il termine di trentagiorni; pertanto quanto determinato dalla d.g.r. 3449 del 7 no-vembre 2006 e da intendersi come piu favorevole all’organizza-zione delle attivita di accertamento; la specificazione del terminemassimo «entro tempi utili alla formazione delle classi» consentealtresı di prolungare il termine, tenendo conto della scadenzafondamentale relativa all’organico di fatto.Risulta del tutto evidente, sulla base della tempistica scolastica

sopra richiamata, che se le domande di accertamento pervenga-no dopo il mese di gennaio (tempo per le iscrizioni scolastiche)i tempi per l’evasione della domanda si assottigliano man manoche ci si avvicina al mese di giugno.Pertanto si ritiene che la presentazione delle domande di ac-

certamento di handicap per l’anno scolastico successivo debbaavvenire nel periodo tra il 1º ottobre e il 15 maggio, ed i collegidi accertamento debbano effettuare le proprie attivita per l’annoscolastico successivo tra il 1º ottobre ed il 30 maggio. Nella pro-grammazione delle attivita dei collegi va posta particolare atten-zione e priorita alla scadenza che ogni anno viene definita relati-vamente alle iscrizioni alle prime classi, onde consentire alle fa-miglie di presentare il verbale di accertamento al momento dell’i-scrizione, ai fini di una migliore organizzazione scolastica perl’integrazione.Resta inteso che, come nella generalita dei procedimenti am-

ministrativi, i termini si ritengono interrotti in caso di presenta-zione di documentazione incompleta.Si ricorda infine che anche per l’anno scolastico 2007-2008 gli

accertamenti di handicap degli alunni di nuova individuazionedovranno essere conclusi entro il mese di maggio 2007.

Compiti delle ASLIl processo di individuazione dell’«alunno con handicap» si

presenta articolato e complesso anche per la presenza di diversiattori istituzionali.A tale proposito si ritiene opportuno che le ASL, titolari dell’ac-

certamento:• individuino, tra le strutture complesse gia presenti, il re-

sponsabile dell’insieme delle attivita;• identifichino, in accordo con la/le A.O., gli specialisti del-

l’U.O.N.P.I.A. che faranno parte dei collegi;• identifichino i propri dipendenti che costituiscono i collegi;• costituiscano formalmente i collegi entro il mese di dicem-

bre 2006;• informino gli Uffici scolastici provinciali sul numero dei col-

legi attivati, sulle loro sedi e sui componenti nominati;• informino gli enti locali del proprio territorio delle nuove

procedure per l’accertamento dell’alunno disabile;• prevedano, in collaborazione con la Scuola, le Aziende Ospe-

daliere e le altre strutture accreditate a contratto, le modalita peruna informazione, capillare e articolata, ai genitori di bambinicon disabilita;• trasmettano tempestivamente alla Direzione Generale Fami-

glia e Solidarieta Sociale ed alla Direzione Generale Sanita notadi avvenuta costituzione dei collegi ed il nominativo del respon-sabile dell’attivita (con indicazione del numero di telefono, fax,mail).

Costituzione e compiti dei collegiIl numero dei collegi e determinato dalle singole ASL, secondo

valutazioni demografiche e territoriali. Si suggerisce tuttavia, peragevolare il cittadino e per snellire il lavoro, un rapporto di 1collegio ogni 200/250 mila abitanti.Il collegio di accertamento:• e nominato con atto formale e deve prevedere, per tutte le

figure professionali componenti un titolare e un supplente nomi-nati formalmente;• puo avvalersi, nell’interesse del minore, della consulenza di

altre figure professionali (esempio assistenti sociali di enti locali,medici specialisti di altre discipline ecc.) senza diritto di voto;• e affiancato da personale amministrativo (ricevimento do-

mande, convocazioni, calendario visite, comunicazioni ecc.) in-dividuato nell’ambito della rete organizzativa gia esistente;• ha titolarita solo per l’accertamento dei propri residenti. In

caso di trasferimenti di residenza da altre ASL del territorio re-gionale, ovvero da altre regioni, sono comunque ritenuti validigli accertamenti gia effettuati. In caso di ospiti/ricoverati instrutture ubicate extra territorio di residenza puo essere attivatala procedura di «visita domiciliare/visita su delega» analogamen-te a quanto previsto dalla normativa della invalidita civile;• i componenti dei collegi effettuano l’accertamento nell’ambi-

to delle proprie attivita di istituto, pertanto non e previsto getto-ne di presenza.

Organismo di riesamePer dirimere eventuali contenziosi ed evitare ricorsi avanti alla

magistratura ordinaria, si ritiene opportuno suggerire che leASL, per azione di auto-tutela, nominino un Organismo di riesa-me che dovra essere composto dalle medesime professionalitapreviste per il collegio, ma che non siano componenti dei collegiistituiti sul proprio territorio.Il genitore/tutore dovra essere messo a conoscenza dell’esisten-

za di tale organismo con una informativa da consegnare conte-stualmente al verbale di accertamento.

Il direttore generale Sanita:Carlo Lucchina

Il direttore generaleFamiglia e Solidarieta Sociale:

Umberto Fazzone——— • ———

All’Azienda Sanitaria Locale .......................Collegio per l’individuazione dell’alunnoin situazione di handicap

...l... sottoscritto/a ............................................................................nella sua qualita di:

� Genitore� Tutore

nato/a a .................................. prov. ........ il ...................................residente in ................................................ (C.A.P.) .......................Via .....................................................................................................telefono .............................................................................................telefono cellulare .............................................................................

CHIEDE

che il minore:Cognome ...................................... Nome .......................................nato a ............................................................ il ..............................residente in ................................................... C.A.P. .......................Via .....................................................................................................codice fiscale |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_| |_|venga sottoposto, ai fini dell’integrazione scolastica, all’accerta-mento dello stato di handicap, ai sensi del d.p.c.m. n. 185 del 23febbraio 2006.A tal fine:

DICHIARA

che l’alunno/a sara iscritto/a per l’anno scolastico ................... a� Scuola dell’infanzia� Scuola Primaria – alla classe ...............� Scuola Secondaria di I grado – alla classe ................� Scuola Secondaria di II grado – alla classe ...............

ALLEGA

� Certificato medico che riporta:• la diagnosi clinica codificata preferibilmente secondo

l’ICD 10 multiassiale o in subordine l’ICD 9 CM• l’indicazione se trattasi di patologia stabilizzata o pro-

gressiva

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 196 –

(Il certificato medico e obbligatorio e deve essere rilasciato daun medico specialista nella branca di pertinenza della patolo-gia segnalata di una struttura pubblica).

� Relazione clinica che evidenzia:• lo stato di gravita della disabilita• il quadro funzionale sintetico del minore con indicazione

dei test utilizzati (eventualmente allegando copia dei teststessi) e dei risultati ottenuti, che descriva le maggioriproblematiche nelle aree:– cognitiva e neuropsicologica– sensoriale– motorio-prassica– affettivo-relazionale e comportamentale– comunicativa e linguistica– delle autonomie personale e sociali(La relazione e obbligatoria e deve essere redatta da un medicospecialista nella branca di pertinenza della patologia segnalatao da uno psicologo dell’eta evolutiva di struttura pubblica).

� Altra documentazione– Copia del verbale di invalidita e certificato ai sensi della

l. 104/92 (se in possesso)– Altri test (specificare)........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Data ............................

Firma

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 198 –

[BUR20070118] [3.1.0/3.2.0]

Circ.r. 14 dicembre 2006 - n. 30Indicazioni operative per la valutazione delle cefalee nel-l’ambito dell’invalidita civile

Ai Direttori Generalidelle ASL

Ai Responsabilidei Servizi di Medicina Legaledelle ASL

LORO SEDI

Premessa

La valutazione dell’invalidita costituisce un’attivita di partico-lare interesse socio-sanitario, rientrante nei Livelli Essenziali diAssistenza.

La Regione e tra le amministrazioni maggiormente coinvoltedalla legislazione e svolge una funzione di governo e controllosull’efficienza e qualita delle prestazioni.

Inoltre l’attivita accertativa svolta dalle Aziende Sanitarie Lo-cali (ASL) rappresenta un punto privilegiato di raccolta dati e dimonitoraggio dello stato di salute dei cittadini.

Lo strumento guida per le valutazioni medico-legali delle Com-missioni per l’accertamento della Invalidita civile e costituito dal-le tabelle ministeriali di cui al d.m.s. 5 febbraio 1992 e al succes-sivo del 14 giugno 1994.

Tali tabelle costituiscono un imprescindibile riferimento nor-mativo, ma e noto che, a parte la loro vetusta, sono nosografi-camente incomplete e alquanto «schematiche».

L’evoluzione degli approcci diagnostico-terapeutico-riabilitati-vi e il mancato aggiornamento di tali tabelle hanno fatto matura-re la opportunita di iniziative di aggiornamento, per fornire alleCommissioni dei presupposti operativi efficienti e rispondentialle reali esigenze del settore.

A tal fine la Direzione Generale Famiglia e Solidarieta Socialeha costituito con decreto del Direttore Generale n. 3469 del 28marzo 2006 un Gruppo di Lavoro composto da un rappresentan-te della Direzione Generale Famiglia e Solidarieta Sociale, dellaDirezione Generale Sanita, da un docente universitario/espertoesterno, da responsabili di area delle ASL.

La valutazione percentuale delle cefalee nell’ambito dell’in-validita civile

Una delle esigenze di aggiornamento prospettata e affrontataha riguardato le persone affette da sindromi cefalalgiche.

Il Gruppo di Lavoro, acquisiti specifici elementi da esperti delsettore, ha elaborato una griglia valutativa per queste condizionimorbose.

Si invia quindi il documento elaborato che si pone quale stru-mento di aggiornamento e supporto per le Commissioni di accer-tamento dell’Invalidita civile.

La Tabella per la valutazioneCEFALEE PRIMARIE E NEVRALGIE ESSENZIALI

0-15% 16-30% 31–46%

A) B1) B2) C)FORME EPISODICHE A FREQUENZA FORME EPISODICHE A FREQUENZA FORME CRONICHE CON RISPOSTA FORME CRONICHE REFRATTARIE

DI ATTACCHI MEDIO-BASSA DI ATTACCHI MEDIO-ALTA PARZIALE AL TRATTAMENTO AL TRATTAMENTOE SODDISFACENTE RISPOSTA E SCARSA RISPOSTA AL TRATTAMENTO

AL TRATTAMENTO

1) EMICRANIA SENZA E CON AURA 1) EMICRANIA SENZA E CON AURA 1) EMICRANIA CRONICA 1) EMICRANIA CRONICA

2) CEFALEA DI TIPO TENSIVO 2) CEFALEA DI TIPO TENSIVO 2) CEFALEA CRONICA QUOTIDIANA 2) CEFALEA CRONICA QUOTIDIANAFREQUENTE CON O SENZA USO ECCESSIVO DI CON O SENZA USO ECCESSIVO DI

ANALGESICI ANALGESICI

3) CEFALEA A GRAPPOLO EPISODICA 3) CEFALEA A GRAPPOLO EPISODICA 3) CEFALEA A GRAPPOLO CRONICA 3) CEFALEA A GRAPPOLO CRONICA

4) HEMICRANIA PAROSSISTICA 4) HEMICRANIA PAROSSISTICA 4) HEMICRANIA PAROSSISTICA 4) HEMICRANIA PAROSSISTICAEPISODICA EPISODICA CRONICA CRONICA

5) SUNCT (Short-lasting Unilateral 5) SUNCTNeuralgia with Conjunctival injection andTearing)

Si ringrazia per la collaborazione e si inviano distinti saluti.Il direttore generale

D.G. Sanita:Carlo Lucchina

Il direttore generaleD.G. Famiglia e Solidarieta Sociale:

Umberto Fazzone

ALLEGATI:Valutazione delle cefalee in I.C. comprensivo di tabellaClassificazione Internazionale delle Cefalee

——— • ———

LA VALUTAZIONE PERCENTUALE DELLE CEFALEENELL’AMBITO DELL’INVALIDITA CIVILE

La composizione del gruppo di lavoro• Coordinatore – D.ssa Rosella Petrali Dirigente Unita Organizzativa

Sistema Socio-assistenziale della D.G. Famiglia e solidarieta sociale;• Componenti:

– Prof. Fabio Buzzi Direttore Istituto di Medicina Legale dell’Univer-sita degli studi di Pavia consulente scientifico;

– Dr. Umberto Genovese ricercatore Istituto di Medicina legale Uni-versita degli Studi di Milano;

– Dr. Gian Franco Bertani funzionario D.G. Sanita;– Dr. Alberto Germani Medico Legale ASL della Citta di Milano;– Dr. Paolo Pelizza Medico Legale ASL della Provincia di Brescia;– D.ssa Amneris Magella Medico Legale ASL della Provincia di

Como;• Segreteria – D.ssa Lia Bottini Funzionario Unita Organizzativa Siste-

ma Socio-assistenziale della D.G. Famiglia e solidarieta sociale.

Il percorso di lavoro per l’elaborazione del documento tec-nicoConsiderato che nelle tabelle ministeriali per la valutazione

dell’invalidita civile non esistono riferimenti utilizzabili, neppurein via analogica, per le cefalee si e attivato il seguente piano dilavoro:Inquadramento nosografico delle cefalee, valutazione del grado diinvalidita e parametri diagnosticiIl Gruppo di Lavoro ha consultato esperti operanti presso di-

versi centri per le cefalee, che hanno fornito elementi sui datiepidemiologici, sulla classificazione nosografica, sul percorsodiagnostico, sui criteri di stima della gravita del quadro clinico.Graduazione percentuale secondo usuali schemi tabellariSulla base di tutti gli elementi forniti sono stati individuati i

principali quadri clinici delle cefalee primarie (C.P.) analizzan-done e rappresentandone le caratteristiche di frequenza, la dura-ta e l’intensita e formulando, sulla scorta di tali presupposti, unatabella che si propone come guida di riferimento per la valutazio-ne percentuale delle cefalee nell’ambito dell’invalidita civile.Per un suo corretto uso la tabella e integrata da avvertenze e

raccomandazioni a carattere medico-legale ed e completata darichiami bibliografici.Per completare il quadro informativo e fornire un supporto

alle Commissioni, il documento tecnico e integrato dalla Classi-ficazione Internazionale delle Cefalee.

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0-15% 16-30% 31–46%

A) B1) B2) C)FORME EPISODICHE A FREQUENZA FORME EPISODICHE A FREQUENZA FORME CRONICHE CON RISPOSTA FORME CRONICHE REFRATTARIE

DI ATTACCHI MEDIO-BASSA DI ATTACCHI MEDIO-ALTA PARZIALE AL TRATTAMENTO AL TRATTAMENTOE SODDISFACENTE RISPOSTA E SCARSA RISPOSTA AL TRATTAMENTO

AL TRATTAMENTO

6) HEMICRANIA CONTINUA 6) HEMICRANIA CONTINUA

7) NDPH (New Daily Persistent Headache) 7) NDPH (New Daily Persistent Headache)

8) NEVRALGIA DEL TRIGEMINO 8) NEVRALGIA DEL TRIGEMINO 8) NEVRALGIA DEL TRIGEMINO 8) NEVRALGIA DEL TRIGEMINOCLASSICA E ALTRE NEVRALGIE DEL CLASSICA E ALTRE NEVRALGIE DEL CLASSICA E ALTRE NEVRALGIE DEL CLASSICA E ALTRE NEVRALGIE DELCAPO CAPO CAPO CAPO

Terminologia e definizioni

Frequenza:Medio-bassa– fino a 3 attacchi/mensili per emicrania e cefalea di tipo tensivo– fino a 1 attacco nelle 24 ore per la cefalea a grappolo per perio-

di attivi di durata � 1 mese– fino al 10% della giornata con dolore per hemicrania parossi-

stica e nevralgia del trigemino per � 1 mese all’anno

Medio-alta– 3 attacchi/mensili per emicrania e cefalea di tipo tensivo– 1 attacco nelle 24 ore per la cefalea a grappolo con periodi atti-

vi di durata > 1 mese– oltre al 10% e fino al 30% della giornata con dolore per hemi-

crania parossistica e nevralgia del trigemino per > 1 mese al-l’anno

Cronicita– per emicrania e cefalea di tipo tensivo: � 15 giorni al mese da

almeno 3 mesi– per cefalea a grappolo ed hemicrania parossistica cronica: at-

tacchi da almeno un anno con remissioni di durata < 1 mese– per nevralgia del trigemino: attacchi da almeno un anno, sen-

za remissioni di durata superiore ad 1 mese

NOTA: le SUNCT sono rare e le forme descritte sono in prevalenzacroniche. L’hemicrania continua e la NDPH sono croniche per de-finizione.

Risposta ai trattamenti

Soddisfacente: la cefalea si riduce di almeno il 50% con il tratta-mento di profilassi e/o la risposta ai sintomatici e completa (ridu-zione significativa della sintomatologia o sua scomparsa entro dueore dall’assunzione).

Scarsa: la cefalea si riduce di < 50% dopo almeno 4 trattamenticon farmaci di profilassi di comprovata efficacia, assunti con do-saggio e durata adeguati. La risposta ai sintomatici e parziale.

Refrattaria: nessun beneficio a 4 trattamenti con farmaci di pro-filassi di comprovata efficacia, assunti con dosaggio e durata ade-guati.

ComorbilitaNella quantificazione occorre tenere conto della eventuale pre-

senza di comorbilita.Le comorbilta piu frequenti per l’emicrania sono: ipertensione,

depressione e ansia.Per la cefalea di tipo tensivo: depressione, ansia, stress psicoso-

ciale.

Forme secondarie di cefaleaSi rimanda ai criteri vigenti per la patologia organica che causa

tale cefalea.

Documentazione sanitariaAllo stato attuale delle conoscenze, nessuna indagine ha valore

di test diagnostico per le cefalee. Quasi sempre infatti la diagnosie clinica e basata su una accurata raccolta anamnestica ed un ade-guato periodo di osservazione e trattamento.L’esigenza di definire rigorosamente dal punto di vista diagno-

stico le diverse formedi patologia cefalalgica, imponepertanto chele certificazioni prodotte alle Commissioni delle ASL, provenganoda Centri per le Cefalee di rilevanza nazionale. La necessita di gra-duare l’impatto invalidante della patologia, sulla base della fre-

quenza, durata ed intensita degli attacchi nonche della risposta te-rapeutica, impone che tale certificazione rifletta un periodo di os-servazione del caso della durata di almeno un anno.

Riferimenti bibliografici– Headache Classification Subcommittee of the International

Headache Society (Olesen J, Bousser M-G, Diener H, DodickD, First M, Goadsby P, Gobel H, LainezM, Lance J, Lipton R,Nappi G, Sakai F, Schoenen J, Silberstein S, Steiner T). TheInternational Classification of Headache Disorders. 2nd Edi-tion. Cephalalgia 2004; 24 (Suppl 1):1-160.

– Ad Hoc Committee SISC Guidelines and recommendationsfor the treatment of migraine. Italian Society for the Study ofHeadache (SISC). Functional Neurology 1993; 8:441-6.

– Comitato drug trial SISC. Linee guida e raccomandazioni peril trattamento dell’emicrania. 2ª Ed. Confinia Cephalalgica1999; VIII, 2:73-78.

– Ad Hoc Committee SISC. Linee Guida per la Diagnosi e la te-rapia dell’emicrania e della cefalea a grappolo. Giornale SISC.2001, Anno III (suppl 1).

– Goadsby PJ, Schoenen J, Ferrari MD, Silberstein SD, DodickD. Towards a definition of intractable headache for use in cli-nical practice and trials. 1: Cephalalgia 2006; 26:1168-70.

NOTA AI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:Per quanto non espressamente previsto nella documentazione

di rimando, gli esperti del gruppo hanno fatto riferimento alla loropluridecennale esperienza clinica.

CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE

Al fine di agevolare la comprensione delle dizioni diagnosticheutilizzate, si riporta di seguito la forma ridotta della versione italia-na della Classificazione Internazionale delle Cefalee.Tale versione e stata redatta per favorire una rapida consultazio-

ne da parte di medici esperti nell’ambito delle cefalee e contienela codifica di tutte le forme di cefalea inserite nella ClassificazioneInternazionale e i criteri diagnostici ufficiali per le principali for-me di cefalee primarie.Questa versione abbreviata e stata tratta dalla traduzione italia-

na della Classificazione Internazionale realizzata dal ComitatoLinguistico Italiano della International Headache Society. (Coordi-natore: Prof. G. Nappi).Nella versione ridotta qui proposta non sono riportate le parti

introduttive o esplicative, le note ed i commenti che, in molti casi,sono necessari per un corretto uso della classificazione.

1. EMICRANIA1.1 Emicrania senza aura1.2 Emicrania con aura

1.2.1 Aura tipica con cefalea emicranica1.2.2 Aura tipica con cefalea non emicranica1.2.3 Aura tipica senza cefalea1.2.4 Emicrania emiplegica familiare (FHM) (1)1.2.5 Emicrania emiplegica sporadica1.2.6 Emicrania di tipo basilare

1.3 Sindromiperiodiche dell’infanzia possibili precursori comunidell’emicrania1.3.1 Vomito ciclico1.3.2 Emicrania addominale1.3.3 Vertigine parossistica benigna dell’infanzia

1.4 Emicrania retinica

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 200 –

1.5 Complicanze dell’emicrania1.5.1 Emicrania cronica1.5.2 Stato emicranico1.5.3 Aura persistente senza infarto1.5.4 Infarto emicranico1.5.5 Epilessia indotta dall’emicrania

1.6 Probabile emicrania1.6.1 Probabile emicrania senza aura1.6.2 Probabile emicrania con aura1.6.5 Probabile emicrania cronica

* * *

1.1 Criteri diagnostici dell’emicrania senza auraA. Almeno 5 attacchi che soddisfino i criteri B-DB. La cefalea dura 4-72 ore (non trattata o trattata senza suc-

cesso)C. La cefalea presenta almeno due delle seguenti caratteristiche:

1. localizzazione unilaterale2. tipo pulsante3. dolore con intensita media o forte4. aggravata da o che limiti le attivita fisiche di routine (per

es., camminare, salire le scale)D. Alla cefalea si associa almeno una delle seguenti condizioni:

1. presenza di nausea e/o vomito2. presenza di fotofobia e fonofobia

E. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.2 Criteri diagnostici dell’emicrania con aura tipicaA. Almeno 2 attacchi che soddisfino il criterio BB. Aura emicranica che soddisfi i criteri B eCper una delle sotto-

forme 1.2.1-1.2.6C. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.2.1 Criteri diagnostici dell’aura tipica con cefalea emicranicaA. Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B-DB. Aura caratterizzata da almeno uno dei seguenti, in assenza di

deficit motori:1. sintomi visivi completamente reversibili, positivi (come

luci tremolanti, macchie, linee) e/o negativi (per es., perdi-ta del visus)

2. sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi (peres., «punture di spilli») e/o negativi (per es., ipoestesia)

3. disturbi del linguaggio completamente reversibiliC. Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:

1. disturbi visivi omonimi e/o sensitivi unilaterali2. almeno un sintomo dell’aura si sviluppa gradualmente in

� 5minuti e/o diversi sintomi si susseguono in � 5minuti3. ogni sintomo dura � 5 minuti e � 60 minuti

D.Una cefalea, che soddisfa i criteri B-Dper 1.1Emicrania senzaaura, inizia durante l’aura o la segue entro 60 minutiE. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.2.2Criteri diagnostici dell’aura tipica concefaleanonemicra-nicaA. Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B-DB. Aura caratterizzata da almeno uno dei seguenti, in assenza di

deficit motori:1. sintomi visivi completamente reversibili, positivi (come

luci tremolanti, macchie, linee) e/o negativi (per es., perdi-ta del visus)

2. sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi (peres., «punture di spilli») e/o negativi (per es., ipoestesia)

3. disturbi del linguaggio completamente reversibiliC. Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:

1. disturbi visivi omonimi e/o sensitivi unilaterali2. almeno un sintomo dell’aura si sviluppa gradualmente in

� 5minuti e/o diversi sintomi si susseguono in � 5minuti3. ogni sintomo dura � 5 minuti e � 60 minuti

D. Una cefalea, che non soddisfa i criteri B-D per 1.1 Emicraniasenza aura, inizia durante l’aura o la segue entro 60 minuti

E. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.2.3 Criteri diagnostici dell’aura tipica senza cefaleaA. Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B-DB. Aura caratterizzata da almeno uno dei seguenti, in assenza di

deficit motori:1. sintomi visivi completamente reversibili, positivi (come

luci tremolanti, macchie, linee) e/o negativi (per es., perdi-ta del visus)

2. sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi (peres., «punture di spilli») e/o negativi (per es., ipoestesia)

C. Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:1. disturbi visivi omonimi e/o sensitivi unilaterali2. almeno un sintomo dell’aura si sviluppa gradualmente in

� 5minuti e/o diversi sintomi si susseguono in � 5minuti3. ogni sintomo dura � 5 minuti e � 60 minuti

D. Non si manifesta cefalea durante l’aura, ne nei successivi 60minutiE. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.2.4 Criteri diagnostici dell’emicrania emiplegica familiareA. Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B e CB. L’aura comporta undeficitmotorio completamente reversibi-

le e almeno uno dei seguenti:1. sintomi visivi completamente reversibili, positivi (come

luci tremolanti, macchie, linee) e/o negativi (per es., perdi-ta del visus)

2. sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi (peres., «punture di spilli») e/o negativi (per es., ipoestesia)

3. disturbo del linguaggio di tipo disfasico completamente re-versibile

C. Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:1. almeno un sintomo dell’aura si sviluppa gradualmente in

> 5 minuti e/o vari sintomi si susseguono in > 5 minuti2. ogni sintomo dell’aura ha una durata > 5 minuti e < 24 ore3. una cefalea, che soddisfa i criteri B-D per 1.1 Emicrania

senza aura, inizia durante l’aura o la segue entro 60minutiD. Almeno un parente di primo o di secondo grado ha avuto at-

tacchi con aura che soddisfino questi criteri A-EE. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.2.5 Criteri diagnostici dell’emicrania emiplegica sporadicaA. Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B e CB. L’aura comprende deficit motori completamente reversibili e

almeno uno dei seguenti:1. sintomi visivi completamente reversibili, positivi (come

luci tremolanti, macchie, linee) e/o negativi (per es., perdi-ta del visus)

2. sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi (peres., «punture di spilli») e/o negativi (per es., ipoestesia)

3. disturbo del linguaggio di tipo disfasico completamente re-versibile

C. La presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:1. almeno un sintomo dell’aura si sviluppa gradualmente in

> 5 minuti e/o vari sintomi si susseguono in > 5 minuti2. ogni sintomo dell’aura ha una durata > 5 minuti e < 24 ore3. una cefalea, che soddisfa i criteri B-D per 1.1 Emicrania

senza aura, inizia durante l’aura o la segue entro 60minutiD. Nessun congiunto di primo o secondo grado soffre di attacchi

che soddisfino questi criteri A-EE. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.2.6 Criteri diagnostici dell’emicrania di tipo basilareA. Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B-DB. L’aura e costituita da almeno due dei seguenti sintomi com-

pletamente reversibili, in assenza di deficit motori:1. disartria2. vertigini3. acufeni4. ipoacusia

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5. diplopia6. sintomi visivi bilaterali presenti simultaneamente nel cam-

po sia temporale che nasale di entrambi gli occhi7. atassia8. riduzione del livello di coscienza9. parestesie bilaterali simultanee

C. Almeno una delle seguenti caratteristiche:1. almeno un sintomo dell’aura si sviluppa gradualmente in

> 5 minuti e/o vari sintomi si susseguono in > 5 minuti2. ogni sintomo dell’aura ha una durata compresa fra 5 e 60

minutiD.Una cefalea, che soddisfa i criteri B-Dper 1.1Emicrania senza

aura, inizia durante l’aura o la segue entro 60 minutiE. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.3.1 Criteri diagnostici del vomito ciclicoA. Almeno 5 attacchi che soddisfino i criteri B e CB. Attacchi episodici, stereotipati nel singolo paziente, di nausea

intensa e vomito che perdurano da 1 ora a 5 giorniC. Il vomito durante l’attacco si verifica comeminimo 4 volte al-

l’ora per almeno un’oraD. Assenza di sintomi tra gli attacchiE. Non attribuito ad altra condizione o patologia

1.3.2 Criteri diagnostici dell’emicrania addominaleA. Almeno 5 attacchi che soddisfino i criteri B-DB. Attacchi di dolore addominale della durata di 1-72 ore (senza

trattamento o con trattamento inefficace)C. Il dolore addominale presenta tutte le seguenti caratteristi-

che:1. localizzazione a livello della linea mediana, periombelicale

o non ben definita2. qualita sorda o «semplicemente dolente»3. intensita media o forte

D. Durante la fase algica sono presenti almeno due dei seguentisintomi:

1. anoressia2. nausea3. vomito4. pallore

E. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.3.3 Criteri diagnostici della vertigine parossistica benignadell’infanziaA. Almeno 5 attacchi che soddisfino il criterio BB. Episodi multipli con vertigini intense (1), che si verificano

senza alcun sintomo premonitore e si risolvono spontaneamentenell’arco di minuti o oreC. L’esameneurologico, le funzioni audiometriche e quelle vesti-

bolari risultano normali nel periodo intercriticoD. L’EEG e normale

1.4 Criteri diagnostici dell’emicrania retinicaA. Almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri B e CB. Disturbi visivi monoculari, positivi o negativi (fosfeni, scoto-

mi o cecita), completamente reversibili, confermati da un esami-natore durante l’attacco o da un disegno del deficit visivo durantel’attacco eseguito dal paziente stesso, dopo adeguate istruzioniC. Una cefalea, che soddisfa i criteri B-Dper 1.1Emicrania senza

aura esordisce durante i sintomi visivi o li segue entro 60 minutiD. Esame oftalmologico normale al di fuori dell’attaccoE. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.5.1 Criteri diagnostici dell’emicrania cronica (v. anche revi-sione allegata)A.Cefalea che soddisfi i criteri C eDper 1.1Emicrania senza aura

per > 15 giorni/mese da > 3 mesiB. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.5.2 Criteri diagnostici dello stato emicranicoA. Attacco emicranico in soggetto che soffre di 1.1 Emicrania

senza aura con caratteristiche tipiche, ad eccezione della durata

B. La cefalea presenta entrambe le seguenti caratteristiche:1. persistenza da > 72 ore2. intensita forte

C. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.5.3 Criteri diagnostici dell’aura persistente senza infartoA. Attacco emicranico in soggetto che soffre di 1.2 Emicrania

con aura con caratteristiche tipiche, ad eccezione della durata diuno o piu sintomi dell’aura, che persistono per > 1 settimanaB. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.5.4 Criteri diagnostici dell’infarto emicranicoA. Attacco emicranico in soggetto che soffre di 1.2 Emicrania

con aura con caratteristiche tipiche, ad eccezione della durata diuno o piu sintomi dell’aura, che persistono per > 60 minutiB. Le indagini neuroradiologichemostranouna lesione ischemi-

ca in un’area congruaC. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.5.5 Criteri diagnostici dell’epilessia indotta dall’emicraniaA. Emicrania che soddisfi i criteri per 1.2 Emicrania con auraB. Una crisi convulsiva che soddisfa i criteri diagnostici per un

tipo epilessia simanifesta duranteun‘aura emicranica o entro l’orasuccessiva

1.6.1 Criteri diagnostici della probabile emicrania senza auraA. Gli attacchi soddisfano tutti i criteri A-D per 1.1 Emicrania

senza aura tranne unoB. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.6.2 Criteri diagnostici della probabile emicrania con auraA. Gli attacchi soddisfano tutti i criteri A-D per 1.2 Emicrania

con aura o qualsiasi sua sottoforma, tranne unoB. Non attribuita ad altra condizione o patologia

1.6.5 Criteri diagnostici della probabile emicrania cronicaA.Cefalea che soddisfi i criteri C eDper 1.1Emicrania senza aura

per > 15 giorni/mese da > 3 mesiB. Non attribuita ad altra condizione o patologia, ma e presente

o e stato presente nei 2mesi precedenti un uso eccessivodi farmaciche soddisfa il criterio B per qualsiasi sottoforma di 8.2 Cefalea dauso eccessivo di farmaci

2. CEFALEA DI TIPO TENSIVO2.1 Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica

2.1.1 Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica associata adolorabilita dei muscoli pericranici

2.1.2 Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica non associa-ta a dolorabilita dei muscoli pericranici

2.2 Cefalea di tipo tensivo episodica frequente2.2.1 Cefalea di tipo tensivo episodica frequente associata a

dolorabilita dei muscoli pericranici2.2.2 Cefalea di tipo tensivo episodica frequente non associa-

ta a dolorabilita dei muscoli pericranici2.3 Cefalea di tipo tensivo cronica

2.3.1 Cefalea di tipo tensivo cronica associata a dolorabilitadei muscoli pericranici

2.3.2 Cefalea di tipo tensivo cronica non associata a dolorabi-lita dei muscoli pericranici

2.4 Probabile cefalea di tipo tensivo2.4.1 Probabile cefalea di tipo tensivo episodica sporadica2.4.2 Probabile cefalea di tipo tensivo episodica frequente2.4.3 Probabile cefalea di tipo tensivo cronica

* * *

2.1 Criteri diagnostici della cefalea di tipo tensivo episodicasporadicaA. Almeno 10 episodi che si verifichino in media < 1 giorno al

mese (< 12 giorni all’anno) e che soddisfino i criteri B-DB. La cefalea dura da 30 minuti a 7 giorniC. La cefalea presenta almeno due delle seguenti caratteristiche:

1. localizzazione bilaterale2. qualita gravativo-costrittiva (non pulsante)3. intensita lieve o media

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4. non e aggravata dall’attivita fisica di routine, come cammi-nare o salire le scale

D. Si verificano entrambe le seguenti condizioni:1. assenza di nausea e vomito (puo manifestarsi anoressia)2. puo essere presente fotofobia oppure fonofobia,manonen-trambe

E. Non attribuita ad altra condizione o patologia

2.1.1 Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica associata a do-lorabilita dei muscoli pericraniciA. Episodi di cefalea che soddisfino i criteri A-E per 2.1 Cefalea

di tipo tensivo episodica sporadicaB. Aumentata dolorabilita dei muscoli pericranici alla palpazio-

ne manuale

2.1.2 Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica non associataa dolorabilita dei muscoli pericraniciA. Episodi di cefalea che soddisfino i criteri A-E per 2.1 Cefalea

di tipo tensivo episodica sporadicaB. Nessun aumento di dolorabilita dei muscoli pericranici

2.2 Criteri diagnostici della cefalea di tipo tensivo episodicafrequenteA. Almeno 10 episodi che si verifichino � 1, ma < 15 giorni al

mese per almeno 3mesi (� 12 e < 180 giorni all’anno) e che soddi-sfino i criteri B-DB. La cefalea ha una durata compresa fra 30 minuti e 7 giorniC. La cefalea presenta almeno due delle seguenti caratteristiche:

1. localizzazione bilaterale2. qualita gravativo-costrittiva (non pulsante)3. intensita lieve o media4. non e aggravata dall’attivita fisica di routine, come cammi-

nare o salire le scaleD. Si verificano entrambe le seguenti condizioni:

1. assenza di nausea e vomito (puo manifestarsi anoressia)2. puo essere presente fotofobia oppure fonofobia,manonen-trambe

E. Non attribuita ad altra condizione o patologia

2.2.1 Cefalea di tipo tensivo episodica frequente associata a do-lorabilita dei muscoli pericraniciA. Episodi di cefalea che soddisfino i criteri A-E per 2.2 Cefalea

di tipo tensivo episodica frequenteB. Aumentata dolorabilita dei muscoli pericranici alla palpazio-

ne manuale

2.2.2 Cefalea di tipo tensivo episodica frequente non associataa dolorabilita dei muscoli pericraniciA. Episodi di cefalea che soddisfino i criteri A-E per 2.2 Cefalea

di tipo tensivo episodica frequenteB. Nessun aumento della dolorabilita dei muscoli pericranici

2.3 Criteri diagnostici della cefalea di tipo tensivo cronicaA. La cefalea e presente � 15 giorni al mese da > 3 mesi (� 180

giorni all’anno) e soddisfa i criteri B-DB. La cefalea dura ore o puo essere continuaC. La cefalea presenta almeno due delle seguenti caratteristiche:

1. localizzazione bilaterale2. qualita gravativo-costrittiva (non pulsante)3. intensita lieve o media4. non e aggravata dall’attivita fisica di routine, come cammi-

nare o salire le scaleD. Si verificano entrambe le seguenti condizioni:

1. non piu di uno tra i seguenti sintomi: fotofobia, fonofobiae nausea lieve

2. assenza di nausea moderata o forte e di vomitoE. Non attribuita ad altra condizione o patologia

2.3.1 Cefalea di tipo tensivo cronica associata a dolorabilita deimuscoli pericraniciA. Cefalea che soddisfi i criteri A-E per 2.3 Cefalea di tipo tensivo

cronicaB. Aumentata dolorabilita dei muscoli pericranici alla palpazio-

ne manuale

2.3.2 Cefalea di tipo tensivo cronica non associata a dolorabili-ta dei muscoli pericraniciA. Cefalea che soddisfi i criteri A-E per 2.3 Cefalea di tipo tensivo

cronicaB. Nessun aumento di dolorabilita dei muscoli pericranici

3. CEFALEA A GRAPPOLOE ALTRE CEFALALGIE AUTONOMICO-TRIGEMINALI

3.1 Cefalea a grappolo3.1.1 Cefalea a grappolo episodica3.1.2 Cefalea a grappolo cronica

3.2 Hemicrania parossistica3.2.1 Hemicrania parossistica episodica3.2.2 Hemicrania parossistica cronica

3.3 Short-lasting Unilateral Neuralgiform headache attacks withConjunctival injection and Tearing (SUNCT)

3.4 Probabile cefalalgia autonomico-trigeminale3.4.1 Probabile cefalea a grappolo3.4.2 Probabile hemicrania parossistica3.4.3 Probabile SUNCT

* * *

3.1 Criteri diagnostici della cefalea a grappoloA. Almeno 5 attacchi che soddisfino i criteri B-DB. Dolore di intensita forte o molto forte, unilaterale, in sede or-

bitaria, sovraorbitaria e/o temporale, della durata di 15-180minuti(senza trattamento)C. La cefalea e associata ad almeno uno dei seguenti sintomi o

segni:1. iniezione congiuntivale e/o lacrimazione omolaterali2. ostruzione nasale e/o rinorrea omolaterali3. edema palpebrale omolaterale4. sudorazione facciale e frontale omolaterale5. miosi e/o ptosi omolaterali6. irrequietezza o agitazione

D. La frequenza degli attacchi e compresa tra uno ogni due gior-ni e 8 al giornoE. Non attribuita ad altra condizione o patologia

3.1.1 Criteri diagnostici della cefalea a grappolo episodicaA. Attacchi che soddisfino i criteri A-E per 3.1 Cefalea a grappoloB. Almeno due periodi di cefalea («grappoli») che durano da 7 a

365 giorni (1) intervallati da periodi di remissione che durano � 1mese3.1.2 Criteri diagnostici della cefalea a grappolo cronicaA. Attacchi che soddisfino i criteri A-E per 3.1 Cefalea a grappoloB. Attacchi presenti da > 1 anno, in assenza di fasi di remissione

o con periodi di remissione che durano < 1 mese

8.2 CEFALEA DA USO ECCESSIVO DI FARMACI8.2Criteri diagnostici della cefaleadausoeccessivodi farmaciA. Cefalea presente per > 15 giorni al mese e che soddisfi i criteri

C e DB. Uso eccessivo regolare da > 3 mesi di uno o piu farmaci che

possono essere assunti per la terapia acuta e/o sintomatica dellacefaleaC. La cefalea si e manifestata o e peggiorata nettamente durante

l’overuse del(i) farmaco(i)D. La cefalea si risolve o ritorna al quadro sintomatologico ini-

ziale entro 2 mesi dalla sospensione del farmaco utilizzato in ma-niera eccessiva8.2.1 Criteri diagnostici della cefalea da uso eccessivo di ergota-minaA. Cefalea che soddisfi i criteri A, C e D per 8.2 Cefalea da uso

eccessivo di farmaciB. Assunzione regolare di ergotamina per > 10 giorni al mese da

> 3 mesi8.2.2 Criteri diagnostici della cefalea da uso eccessivo di trip-taniA. Cefalea che soddisfi i criteri A, C e D per 8.2 Cefalea da uso

eccessivo di farmaci

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 203 –

B. Assunzione regolare di (qualsiasi formulazione di) triptaniper > 10 giorni al mese da > 3 mesi

8.2.3Criteri diagnostici della cefalea dauso eccessivo di analge-siciA. Cefalea che soddisfi i criteri A, C e D per 8.2 Cefalea da uso

eccessivo di farmaciB. Assunzione regolare di analgesici comuni per > 15 giorni al

mese (1) da > 3 mesi8.2.4 Criteri diagnostici della cefalea da uso eccessivo di op-

pioidiA. Cefalea che soddisfi i criteri A, C e D per 8.2 Cefalea da uso

eccessivo di farmaciB. Assunzione regolare di oppioidi per > 10 giorni almese da > 3

mesi

8.2.5Criteri diagnostici della cefalea dauso eccessivo di prodot-ti di combinazione di analgesiciA. Cefalea che soddisfi i criteri A, C e D per 8.2 Cefalea da uso

eccessivo di farmaciB. Assunzione regolare di prodotti di combinazione di analgesi-

ci (1) per > 10 giorni al mese da > 3 mesi

8.2.6 Criteri diagnostici della cefalea da uso eccessivo di farma-ci sintomatici in combinazioneA. Cefalea che soddisfi i criteri A, C e D per 8.2 Cefalea da uso

eccessivo di farmaciB. Assunzione regolare di qualsiasi combinazione di ergotami-

na, triptani, analgesici o oppioidi per > 10 giorni al mese da > 3mesi, in assenza di uso eccessivo per le singole classi

8.2.7 Cefalea da uso eccessivo di altri farmaciA. Cefalea che soddisfi i criteri A, C e D per 8.2 Cefalea da uso

eccessivo di farmaciB. Uso eccessivo regolare (1) da > 3 mesi di un farmaco diverso

da quelli elencati sopra

D.G. Sanita[BUR20070119] [4.3.2/3.2.0]D.d.g. 19 dicembre 2006 - n. 14984Nomina di alcuni medici veterinari, dipendenti di ruolo delleAA.SS.LL. della Regione Lombardia, per la valutazione dellaomogenea applicazione della vigente normativa comunitaria,nazionale e regionale in materia di igiene degli allevamenti edelle produzioni zootecniche, presso impianti siti in Lombar-dia

IL DIRETTORE GENERALERichiamati i Decreti del Direttore Generale Sanita n. 8830 del

30 maggio 2003 e n. 10420 del 25 giugno 2003 aventi ad oggetto:«Individuazione di alcuni medici veterinari, dipendenti di ruolodelle AA.SS.LL. della Lombardia, a cui assegnare il compito di ef-fettuare la valutazione della omogenea applicazione della vigentenormativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di igienedegli allevamenti e delle produzioni zootecniche, con particolareriguardo alla alimentazione animale, presso impianti siti in Lom-bardia»;Considerato che la valutazione dell’applicazione della normati-

va sopra richiamata deve essere effettuata da elevate e specificheprofessionalita particolarmente esperte in materia e che dette fi-gureprofessionali sono reperibili presso leAA.SS.LL. di questaRe-gione;Valutato pertanto di individuare altri medici veterinari per po-

tenziare l’attivita di controllo mirata alla valutazione della omoge-nea applicazionedella vigente normativa comunitaria, nazionale eregionale in materia di igiene degli allevamenti e delle produzionizootecniche presso impianti siti in Lombardia (audit);Ritenuto di individuare tali professionalita nei dr. Paolo Bale-

streri dipendente dell’ASL della Provincia di Cremona, dr. PaoloBianchi dipendente dell’ASL della Provincia di Lecco, dr. FabrizioCarminati dipendente dell’ASLdella Provincia diBergamo, dr.En-rico Sciliuzzo dipendente dell’ASL della Provincia di Milano 2, dr.Antonio Sorice dipendente dell’ASL della Provincia di Bergamo;Viste le norme vigenti inmateria di benessere degli animali alle-

vati di seguito elencate:– d.lgs. 30dicembre 1992 n. 533 e s.m.i. – Attuazionedella diret-

tiva 91/629/CEE che stabilisce le norme minime per la protezionedei vitelli;– d.lgs. 30dicembre 1992 n. 534 e s.m.i. – Attuazionedella diret-

tiva 91/630/CEE che stabilisce le norme minime per la protezionedei suini;– d.lgs. 26 marzo 2001 n. 146, relativo alla protezione degli ani-

mali negli allevamenti;– d.lgs. 29 luglio 2003, n. 267 – Attuazione delle direttive

1999/74/CE e 2002/4/CE, per la protezione delle galline ovaiole e laregistrazione dei relativi stabilimenti di allevamento;Ritenuto che il presente provvedimento non comporta alcun o-

nere per il Bilancio della Regione Lombardia;Vista la l.r. 23 luglio 1996 n. 16 e successive modificazioni e i

provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;

Decreta1. di nominare i medici veterinari dr. Paolo Balestreri dipen-

dente dell’ASL della Provincia di Cremona, dr. Paolo Bianchi di-pendente dell’ASL della Provincia di Lecco, dr. Fabrizio Carminatidipendente dell’ASL della Provincia di Bergamo, dr. Enrico Sci-liuzzo dipendente dell’ASLdella Provincia diMilano 2, dr. AntonioSorice dipendente dell’ASL della Provincia di Bergamo, quali spe-cifiche professionalita, particolarmente esperte, a cui assegnare ilcompito di effettuare la valutazione della omogenea applicazionedella vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale, inma-teria di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (diseguito denominata attivita) presso impianti siti in Lombardia;2. di stabilire che la programmazione, la pianificazione, il coor-

dinamento e la verifica di tale attivita, nonche l’individuazione de-gli impianti oggetto della medesima, sono di competenza dellaD.G. Sanita, U.O. Prevenzione, tutela sanitaria e veterinaria, strut-tura programmazione veterinaria e rapporti internazionali;3. di stabilire che, la D.G. Sanita, U.O. Prevenzione, tutela sani-

taria e veterinaria, struttura programmazione veterinaria e rap-porti internazionali dovra:

– redigere appositi programmimediante i quali fornire ogniindicazione, necessaria e sufficiente, per effettuare l’attivi-ta prevista all’art. 1 del presente decreto;

– trasmettere formalmente tali programmi a tutti i Diparti-menti di prevenzione veterinari delle AA.SS.LL. della Lom-bardia;

– ciascuna ASL dovra prendere atto dei programmi redattiai sensi dell’art. 3 del presente decreto, nonche confermareformalmente che imedici veterinari, individuati al punto 1del presente decreto, propri dipendenti, svolgono l’attivitadi cui al medesimo articolo, in regime di missione;

4. di stabilire altresı che il presente provvedimento non com-porta alcun onere per il Bilancio della Regione Lombardia;5. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il direttore generale sanita:

Carlo Lucchina

[BUR20070120] [3.2.0/3.3.0]Circ.r. 19 dicembre 2006 - n. 32Attuazione dell’Accordo per la formazione degli addetti e deiresponsabili SPP –D.lgs. 195/03 (Gazzetta Ufficiale – Serie Ge-nerale – Numero 37 del 14 febbraio 2006)

Ai Direttori GeneraliAi Direttori SanitariAi Direttori delDipartimento Prevenzione MedicoAi Responsabili Servizi PSALdelle ASL della Regione Lombardia

INDICE1. Premessa2. Riconoscimento dei crediti formativi pregressi

2.1 Corsi di formazione inerenti il d.lgs. 195/032.2 Corsi di formazione non inerenti il d.lgs. 195/03

3. Corsi di aggiornamento di cui all’art. 8-bis, comma 5 del d.lgs. 626/944. Sperimentazione5. Termine per l’attivazione dei corsi

1. PremessaIn seguito alla emanazione dell’accordo della Conferenza per-

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 204 –

manente per i rapporti tra loStato, leRegioni e le ProvinceAutono-me di Trento e Bolzano del 5 ottobre 2006 (Repertorio atti n. 2635– G.U. n. 285 del 7 dicembre 2006) inerente le linee guida interpre-tative dell’Accordo per la formazione degli addetti e dei responsa-bili SPP, introdotto dall’art. 2 del d.lgs. 195/03, con la presente cir-colare vengono forniti ulteriori indirizzi utili a regolare omogenea-mente in Lombardia le questioni relative al riconoscimento deicrediti formativi pregressi, ai corsi di aggiornamento, alla speri-mentazione e al termine per l’attivazione dei corsi.

2. Riconoscimento dei crediti formativi pregressiIn linea con il documento adottato nell’accordo della Conferen-

za permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le ProvinceAutonome di Trento e Bolzano del 5 ottobre 2006, punto 2.6, se-condo capoverso, sono di seguito riportate le condizioni utili al ri-conoscimento di crediti formativi inerenti la frequenza di prece-denti corsi.

2.1 Corsi di formazione inerenti il d.lgs. 195/03Sono riconosciuti crediti formativi pregressi per coloro che ab-

biano frequentato corsi di formazione specifici per RSPP e ASPPnel periodo che intercorre tra la data di pubblicazione del d.lgs.195/03 e la data di pubblicazione dell’Accordo, purche erogati dasoggetti formatori che possedevano, al momento dell’erogazione,i requisiti richiesti dall’Accordo medesimo.I crediti formativi per l’esonero dalla frequenza deiModuli A e B

sono distinti in totali o parziali. Il primo caso ricorre qualora siadimostrato che il corso e stato realizzato in assoluta conformita aicontenuti, alla durata, alle metodologie didattiche e di verifica diapprendimento, ...descritte dall’Accordo; il secondo, qualora sus-sistano difformita da quanto previsto nel medesimo. In quest’ulti-ma evenienza il credito e assegnato in termini di frequenza delmonte ore ed il percorso formativo deve essere integrato con lezio-ni aggiuntive. In entrambi i casi, ai fini del rilascio dell’attestazionefinale secondo ilmodello previsto dalla circ. r. 27 luglio 2006, n. 21,i titolari del credito devono sostenere e superare le verifiche finali,secondo lemodalita descritte al punto 3 dellamedesima circolare.I soggetti formatori sono deputati al riconoscimento dei crediti

formativi pregressi, all’eventuale integrazione dei percorsi e allasomministrazione delle verifiche. In particolare, nel caso di rico-noscimento di crediti parziali, prima dell’avvio delle lezioni inte-grative, i soggetti indicati al punto 4.2 dell’Accordo, appartenential c.d. terzoblocco, devono inviare all’ASL sul cui territorio il corsoviene integrato, la comunicazione descritta al punto 2 della circ. r.27 luglio 2006, n. 21, adattata con la specifica «IntegrazioneModu-lo A/B». Altresı, per la stessa evenienza, detta comunicazione e tra-smessa dai soggetti formatori elencati al comma 3 dell’art. 2 d.lgs.195 e al punto 4.1.1, appartenenti ai c.d. primo e secondo blocco,che volessero rilasciare attestati a firma congiunta con l’ASL, in a-nalogia a quanto previsto al punto 4 della circ. r. 27 luglio 2006,n. 21.I corsi effettuati dopo la pubblicazione dell’Accordo devono ri-

spettare quanto in esso previsto.

2.2 Corsi di formazione non inerenti il d.lgs. 195/03Sono riconosciuti crediti formativi totali o parziali derivanti dal-

la frequenza a specifici corsi di formazione. I crediti formativi sonoutili unicamente ai fini dell’esonero dalla frequenza delModulo B.Segnatamente, possono essere assegnati crediti formativi ad per-sonam a coloro che abbiano frequentato corsi regionali di qualifi-cazione professionale a tecnico della sicurezza antecedentementealla datadi pubblicazionedel d.lgs. 195/03, oppure i corsi di forma-zione di cui all’art. 10 d.lgs. 494/96, limitatamente al settore ATE-CO 3, oppure corsi previsti in piani di studio universitari o post-universitari.I corsi devono risultare da documentazione formale prodotta

dal richiedente al soggetto formatore, cui compete:– l’analisi comparata tra il programma del corso per il quale si

richiedono i crediti e il programma previsto dallo stesso soggettoper il Modulo B;– l’attribuzione dei crediti formativi che, qualora parziali, sono

espressi in termini di frequenza del monte ore. Ad esclusione deicrediti derivanti dai corsi di formazione di cui all’art. 10 d.lgs.494/96, l’attribuzione e sottoposta ad approvazione da parte dellaDirezioneGenerale Istruzione, Formazione e Lavoro relativamen-te e da parte della Direzione Generale Sanita. All’uopo deve esserecompilato il modello in allegato 1;– l’eventuale integrazione dei percorsi e la somministrazione

delle verifiche.

Ai fini del rilascio dell’attestazione finale secondo ilmodello pre-visto dalla circ. r. 27 luglio 2006, n. 21, i titolari del credito, totaleo parziale, devono sostenere e superare le verifiche finali, secondole modalita descritte al punto 3 della medesima circolare.

3. Corsi di aggiornamento di cui all’art. 8-bis, comma 5 deld.lgs. 626/94La decorrenza del quinquennio di aggiornamento parte dalla

data del conseguimento della laurea triennale e/o dalla datadi con-clusione del Modulo B e/o dalla data di conclusione dell’aggiorna-mento per coloro che possono fruire dell’esonero (tabelle A4 e A5,prima riga dell’Accordo; punto 2 della presente circolare). Taledata costituisce riferimento per tutti gli aggiornamenti quinquen-nali successivi.In coerenza con quanto esplicitato al punto 1.1 dell’accordo del-

la Conferenza permanente del 5 ottobre 2006, per coloro che pos-sono usufruire dell’esonero dalla frequenza dei Moduli A e B sullabase dei crediti professionali e formativi pregressi, il termine perl’attivazione dei corsi e il 14 febbraio 2007. Il Modulo di aggiorna-mentopuo essere erogato in un’unica trancheo in tranche annuali;nel qual caso, entro il 14 febbraio 2008, deve essere svolto per al-meno il 20% del monte ore complessivo previsto per lo specificosettore e l’intero percorso deve concludersi entro il 14 febbraio2012.I soggetti formatori autorizzati ad erogare i corsi di aggiorna-

mento sono imedesimi autorizzati a realizzare i corsi per iModuliA, B e C. In analogia con quanto stabilito per detti moduli, sonorequisiti di organizzazione:– l’individuazione di un responsabile del progetto formativo;– il numero massimo di partecipanti per ogni corso pari a 30 u-

nita;– l’impiego di docenti con esperienza formativa biennale;– il 10% quale massimo di assenze consentite sul monte orario

complessivo;– la tenuta del registro di presenza.I corsi di aggiornamento, che potranno essere effettuati anche

con metodologia di formazione a distanza, dovranno far riferi-mento:– al settore produttivo di riferimento;– alle novita normative eventualmente intervenute in materia;– alle innovazioni nel campo della prevenzione.In linea con il documento adottato nell’accordo della Conferen-

za permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le ProvinceAutonome di Trento e Bolzano del 5 ottobre 2006, punto 3, terzocapoverso, sono stabilite lemodalita di documentazione dell’avve-nuto aggiornamento.All’erogazione deiModuli di aggiornamento da parte dei sogget-

ti formatori indicati al punto 4.2 dell’Accordo, c.d. appartenenti alterzo blocco, si applicano i criteri e le modalita previsti al punto 2della circ. r. 27 luglio 2006, n. 21; in particolare ilmodello di comu-nicazione e adattato con la specifica «Modulo di aggiornamento».Al termine di ogni tranche, sia essa annuale o unica, e rilasciato

il relativo attestato di frequenza a fronte del 90%di frequenza e delsuperamento di una verifica finale la cui tipologia e nella discrezio-nalita del soggetto formatore. L’attestato di frequenza deve conte-nere gli stessi elementi minimi gia previsti per gli attestati di fre-quenza e profitto di cui al punto 4 della circ. r. 27 luglio 2006, n. 21,con la specifica del/dei gruppo/i ATECO a cui l’aggiornamento eriferito e del relativo monte ore.Gli attestati di frequenza sono rilasciati dai soggetti formatori.L’ASL potra rilasciare attestati di frequenza, a firma congiunta,

secondo il modello riportato in allegato 2 ai soggetti formatori chefacciano richiesta, ovvero, nel caso dei soggetti elencati al comma3 dell’art. 2 d.lgs. 195 e al punto 4.1.1, appartenenti ai c.d. primoe secondo blocco, solo qualora questi abbiano provveduto a darecomunicazione dell’avvio del Modulo secondo le modalita sopradescritte. ll rilascio potra essere tariffato analogamente a quantoeventualmente gia previsto per gli attestati di frequenza e profitto.E cura dell’utente conservare gli attestati al fine di documentare

l’assolvimento degli obblighi di formazione e di aggiornamento.

4. SperimentazioneIn coerenza con quanto esplicitato al punto 2.4.2 del documento

adottato nell’accordo della Conferenza permanente per i rapportitra lo Stato, le Regioni e le Province Autonomedi Trento e Bolzano

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 205 –

del 5 ottobre 2006, sono di seguito illustrate lemodalita ed i criteriutili ad avviare e monitorare la sperimentazione di modelli di for-mazione integrata per macrosettori ATECO diversi.E ammessa la sperimentazione di aggregazioni settoriali fra di-

versi macrosettori con rischi assimilabili tra loro, anche con mo-duli formativi comuni, nel rispetto della durata, dei contenuti edella specificita dei singoli macrosettori; ovvero, e ammessa la ri-cerca di un percorso di erogazione di materie propedeutiche co-muni a piumacrosettori sul quale innestare i percorsi specialistici.La Regione Lombardia, in una logica di governo, attraverso l’i-

stituzione di un tavolo con le parti sociali, valuta i risultati dellasperimentazione delle iniziative che saranno realizzate sul territo-rio lombardo. A tale scopo tutti i soggetti formatori sottopongonopreliminarmente il progetto di formazione integrata al tavolo me-desimo, che potra raccogliere l’eventuale parere espresso dalleASL. In generale i soggetti formatori consentono la verifica dell’in-tero percorso formativo al fine di consentirne la valutazione in ter-mini di adeguatezza e congruita, secondo modalita che sarannooggetto di successiva comunicazione.

5. Termine per l’attivazione dei corsiI corsi devono essere attivati entro il 14 febbraio 2007, ovvero,

aderendo all’interpretazione comunemente utilizzata nell’ambitodella formazione professionale della D.G. Istruzione, Formazionee Lavoro, entro tale data devono essere completate tutte le proce-dure che consentono l’effettivo avvio dell’evento formativo, ed indettaglio:– qualora si tratti di progetto mono-edizione, entro il 14 feb-

braio 2007, deve esserne data comunicazione all’ASL territorial-mente competente, utilizzando il modulo di cui al punto 2 dellacirc. r. 27 luglio 2006, n. 21;– qualora si tratti di progetto multi-edizione, entro il 14 feb-

braio 2007, deve essere avviata la prima edizione. La comunicazio-ne all’ASL e effettuata utilizzando il modulo di cui al punto 2 dellacirc. r. 27 luglio 2006, n. 21 integrato con l’indicazione «avvio cor-somulti-edizione» e, per ciascunadelle edizioni successive, la tem-pistica e il numero di partecipanti eventualmente gia iscritti. In oc-casione di ogni edizione successiva dovra essere inviata la relativacomunicazione. Qualora le edizioni siano realizzate in sedi diver-se, ossia allocate in ambiti territoriali afferenti a distinte ASL, lacomunicazione di «avvio corsomulti-edizione» deve essere inviataa ciascuna delle ASL territorialmente competenti.Segnalando la disponibilita a fornire i chiarimenti che si rende-

ranno necessari, e gradita l’occasione per porgere i piu cordiali sa-luti.

Il direttore generale sanita:Carlo Lucchina

Il direttore generale istruzione formazionee lavoro: Roberto Albonetti

All. 1Modello assegnazione crediti formativi

Regione LombardiaDirezione Generale Istruzione, Formazionee Lavorovia Cardano, 10 – 20124MilanoDirezione Generale Sanitavia Pola 9/11 – 20124Milano

Oggetto: Riconoscimento crediti formativi pregressi – ModuloB

Discente ............................................................................................nato a ............................................................. il ...............................Iscritto al corso .................................................................................

Si richiedeper il discente in oggetto di poter attribuire crediti formativi � to-tali � parziali per complessive ................ n. ore ai fini dell’esonerodalla frequenza del Modulo B, correlate alle seguenti tranche 1 delpercorso formativo..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................La richiesta e motivata dalla verifica di 2 ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................Il sottoscritto ....................................................................................

legale rappresentante del .................. dichiara sotto la propria re-sponsabilita ai sensi degli artt. 47 e 76 del d.P.R. 445/2000 che talicrediti sono stati verificati comedescritto e che la documentazionee agli atti presso la sede.

Firma.................................................

1 Specificare il tema/materia/parte del percorso Modulo B.2 Specificare la tipologia di verifica effettuata e la documentazione di cuine e oggetto.

[BUR20070121] [3.2.0]Circ.r. 19 dicembre 2006 - n. 33Interventi attuativi territoriali del Piano Pandemico Regiona-le di preparazione e risposta ad una Pandemia Influenzale

Ai Direttori GeneraliAi Direttori SanitariAi Direttori SocialiASLAi Direttori GeneraliAi Direttori SanitariA.O.Ai Legali RappresentantiIRCCSOspedali classificati

Con d.c.r. 2 ottobre 2006 n. VIII/216 e stato assunto il «PianoPandemicoRegionale di preparazione e risposta ad una pandemiainfluenzale secondo le direttive del Ministero della Salute».Il Piano nasce infatti dalla direttiva nazionale «Accordo, ai sensi

dell’art. 4 del d.lgs. 28 agosto 1997, n. 281, per un Piano nazionaledi preparazione e risposta per una pandemia influenzale» rep.n. 2479 del 9 febbraio 2006, stilato dal Ministero della Salute se-condo le indicazioni dell’OMS del 2005.Il documento, redatto con l’apporto tecnico scientifico dei com-

ponenti la task force a suo tempo attivata per le problematiche con-nesse con l’influenza aviaria e per la SARS, che vede rappresentatal’universita – epidemiologi, virologi, infettivologi, veterinari el’ISZ, e stato condiviso con leUU.OO.dellaD.G. Sanita interessate,con la Direzione Centrale Relazioni Esterne, Internazionali e Co-municazione; la D.G. Famiglia e Solidarieta Sociale; la D.G. Poli-zia Locale, Prevenzione e Protezione Civile; l’Ufficio di Sanita Ma-rittima, Aerea e di Frontiera (USMAF) e, specie per gli aspetti chene prevedono il coinvolgimento, con i rappresentanti delle orga-nizzazioni sindacali dellaMedicina Primaria, invitati ad un incon-tro il 30 maggio 2006.Il piano regionale dettaglia le azioni finalizzate a rafforzare la

preparazione alla possibile pandemia, definendone la pianifica-zione, con particolare attenzione al profilo organizzativo degli in-terventi di sorveglianza, di controllo e di assistenza, alla defini-zione della «cabina di regia» ed agli aspetti di comunicazione.Nell’assunto che non si conosce quale sara il virus pandemico e

lo scenario conseguente alla sua diffusione – pur in presenza distudi che, simulando secondo modelli matematici l’impatto sullapopolazione, offrono indicazioni inmerito agli interventi di conte-nimento dell’epidemia – di seguito si elencano le finalita con lequali il piano e stato costituito:• disporre di uno strumento snello, operativo, che permetta di

mobilitare in tempi brevi le risorse necessarie e di avere a disposi-zione una descrizione delle azioni e dei tempi di attivazione;• operare in continuita con quanto gia in essere per gli interven-

ti emergenziali, utilizzando al meglio competenze e potenzialitadella rete lombarda di prevenzione e cura;• garantire informazioni corrette alla popolazione, contenendo

epidemie «mediatiche»;• coinvolgere il territorio in questa modalita di affronto, attra-

verso la predisposizione di Piani locali finalizzati a garantire l’at-tuazione degli interventi (vaccinazioni, sorveglianza dei casi,cura...) secondo le priorita previste dal livello nazionale e declinatenel documento regionale.Ne consegue che ciascuna ASL deve farsi promotrice del coin-

volgimento di tutte le realta interessate, coordinando i differentiattori nella predisposizione di un documento che, per essere utile,dovra necessariamente contenere chiari riferimenti locali in ordi-ne a:• decisori e linee di comando;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 206 –

• piano distribuzione degli antivirali;• piano per lo stoccaggio e la distribuzione dei presidi di prote-

zione (mascherine, guanti, ...);• piano per l’attuazione di interventi straordinari di vaccinazio-

ne (vaccinare il maggior numero di soggetti nel piu breve tempopossibile):

– quantificare il fabbisogno di vaccino suddiviso per catego-rie di priorita;

– piano per l’effettuazione delle vaccinazioni (sospensionedelle attivita ambulatoriali non urgenti; risorse di persona-le; collaborazione conMMG e PLS);

– corretto stoccaggio e conferimento del vaccino pandemico;– disponibilita di elenchi aggiornati dei soggetti da vaccinare

secondo le categorie di priorita contenute nel documentoregionale;

• flussi informativi in relazione alla rilevazione dei primi casied alla attivazione degli interventi di sorveglianza e controllo, inrelazione alle differenti fasi ed alle informazioni che verranno for-nite dal livello sovraordinato (Regione, Ministero);• piano di emergenza per aumentare la disponibilita dei posti

letto;• piano per il contenimento dei ricoveri (incremento ADI e

mantenimento in RSA);• piano di comunicazione ai partner sanitari e alla popolazione.E pleonastico osservare che un documento che contenga esclu-

sivamente dichiarazioni di intenti, non sara in grado dimuovere atempo debito azioni efficienti ed efficaci; allo stessomodo se la suapredisposizione non perseguisse la strada della condivisione maquella di disposizioni unilaterali, ancorche operative.Il documento quindi non deve essere obbligatoriamente delibe-

rato, ne inviato alla Regione, a meno di eventuale successiva ri-chiesta.Poiche la d.c.r. 2 ottobre 2006 n. VIII/216 identifica azioni di

competenza regionale, sara cura della D.G. Sanita attraverso laU.O. Prevenzione, tutela sanitaria e veterinaria notiziare dello sta-to di avanzamento e realizzazione del piano stesso.Da ultimo si informa che nei primimesi del prossimo anno verra

avviato un percorso di formazione coordinato dal Ministero che,operando con l’ormai consolidata formula a «cascata», si prefiggedi garantire una formazione omogenea sul territorio nazionale edun confronto sulle modalita operative locali.

Il direttore generale:Carlo Lucchina

D.G. Agricoltura[BUR20070122] [4.3.0]D.d.s. 20 dicembre 2006 - n. 15060Legge n. 119 del 30maggio 2003 «Riforma della normativa in-terna di applicazione del prelievo supplementare nel settoredel latte e dei prodotti lattiero-caseari» – Rettifica del decreton. 3155 del 23 maggio 1994 di riconoscimento primo acqui-rente latte della ditta: «Caseifici Zani F.lli s.p.a. – P. IVA00552030983»

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAORGANIZZAZIONI COMUNI DI MERCATO, QUALITAE INTERVENTI NELLE FILIERE AGROINDUSTRIALI

Visto il Reg. (CE) n. 1788/2003 del Consiglio che stabilisce unprelievo nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari ed il Reg.(CE) 595/2004 della Commissione recante modalita d’applicazio-ne del Regolamento (CE) n. 1788/2003 del Consiglio;Vista la legge n. 119 del 30maggio 2003 «Riformadella normati-

va interna di applicazione del prelievo supplementare nel settoredel latte e dei prodotti lattiero-caseari»;Visto il d.m. 31 luglio 2003 che stabilisce «Modalita di attuazio-

ne della legge 30maggio 2003, n. 119, concernente il prelievo sup-plementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari»;Considerato che l’art. 5 del d.m. 31 luglio 2003 stabilisce le mo-

dalita per l’ottenimento del riconoscimento di cui all’art. 23 del Re-golamento (CE) 595/2004;Richiamata la d.g.r. n. 7/15675 del 18 dicembre 2003 «Istituzio-

ne Albo regionale delle ditte “Primo acquirente” ai sensi del decre-

to legge 28marzo 2003, n. 49, convertito con legge 30maggio 2003n. 119» con la quale si stabilisce di «iscrivere nell’Albo acquirentilatte i richiedenti non ancora in possesso del riconoscimento, lacui sede legale sia ubicata nel territorio della Regione Lombardia,purche presentino istanza alla Regione Lombardia – D.G. Agricol-tura e previa verifica dei requisiti di cui all’art. 5 del d.m. 31 luglio2003, mediante l’adozione di specifico provvedimento»;Visto il decreto n. 3155 del 23maggio 1994 con il quale alla ditta

«Caseifici Zani F.lli s.p.a.» con sede in viaMolino n. 6 –Cigole (BS)– P. IVA 00552030983, e stata riconosciuta la qualita di «PrimoAc-quirente Latte» con conseguente iscrizione all’Albo delle ditte ac-quirenti latte della Regione Lombardia al n. 19;Preso atto che il Sig. Zani Sergio in qualita di consigliere delega-

to della ditta «Caseifici Zani F.lli s.p.a.» con sede in viaMolino n. 6– Cigole (BS) 00552030983, in data 29 novembre 2006 ha comuni-cato la variazione della sede legale della ditta in parola da:• via Molino n. 6 – 25020 Cigole (BS)a:• via San Gervasio n. 25 – 25020 Cigole (BS);Considerato che a seguito della variazione sopra citata vengono

comunque mantenuti tutti i requisiti previsti dall’art. 5 comma 2del d.m. 31 luglio 2003;Ritenuto pertanto di poter procedere a rettificare il decreto

n. 3155 del 23 maggio 1994 di riconoscimento della qualita di pri-mo acquirente latte della ditta «Caseifici Zani F.lli s.p.a.» con sedein via Molino n. 6 – Cigole (BS) – P. IVA 00552030983, relativa-mente all’ubicazione della nuova sede legale;Ritenuto di procedere alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale

della Regione Lombardia del presente provvedimento;Vista la l.r. 16/96 e successive modifiche e integrazioni, nonche i

provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;

DecretaRecepite le motivazioni di cui alle premesse, che formano parte

integrante del presente provvedimento:1. di rettificare il decreto n. 3155 del 23 maggio 1994 di ricono-

scimento della qualita di primo acquirente latte della ditta «Casei-fici Zani F.lli s.p.a.» con sede in via Molino n. 6 – Cigole (BS) – P.IVA 00552030983 nella parte relativa alla sede legale che si modi-fica da:

• via Molino n. 6 – 25020 Cigole (BS)a:• via San Gervasio n. 25 – 25020 Cigole (BS);

2. la notifica del presente provvedimento alla ditta «CaseificiZani F.lli s.p.a.» con sede in via San Gervasio n. 25 – Cigole (BS) –P. IVA 00552030983;3. la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia.Il dirigente della Struttura

organizzazioni comuni di mercato,qualita e interventi nelle filiere agroindustriali:

Giorgio Bleynat

D.G. Industria, PMI e cooperazione[BUR20070123] [4.0.0]D.d.u.o. 22 dicembre 2006 - n. 15179Concessionedi contributi per i progetti cofinanziabili nell’am-bito del Documento Unico di Programmazione Obiettivo 22000-2006 dellaRegione Lombardia, ai sensi del 3º bando del-la Misura 1.3 «Incentivi per l’ammodernamento e la riqualifi-cazione delle aziende ricettive» – Sottomisura A) «Iniziative diimportanza minore» – Sottomisura B) «Iniziative complesse»– Impegno della somma di 1.500.000,00 euro

IL DIRIGENTE DELLA UNITA ORGANIZZATIVACOOPERAZIONE, IMPRESE TURISTICHE

E NUOVA IMPRESAVisti:– Il DocumentoUnico di ProgrammazioneObiettivo 2 della Re-

gione Lombardia approvato dalla Commissione Europea con De-cisione C (2001) 2878 del 10 dicembre 2001;– La Decisione C (2004) n. 4592 del 19 novembre 2004 con la

quale la Commissione Europea ha approvato la revisione e ripro-grammazione di medio periodo del medesimo;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 207 –

– La Decisione del Comitato di Sorveglianza del 22 novembre2005 con cui e stato modificato il Complemento di Programma-zione;– Il Complemento di Programmazione, come revisionato coe-

rentemente con la riprogrammazione del Docup Ob. 2, approvatodal Comitato di Sorveglianza e successivamente adottato dallaGiunta Regionale con propria deliberazione n. 8/2169 del 22 mar-zo 2006;– Il piano finanziario contenuto nel predetto CdP, coerente-

mente riprogrammato sulla base della revisione del Docup Ob. 2;– Il Regolamento (UE) 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999

recante disposizioni generali sui Fondi strutturali;– IlRegolamento (UE) 1685/2000 dellaCommissionedel 28 giu-

gno 2000 recante disposizioni di applicazione del Regolamento(UE) 1260/99 del Consiglio per quanto riguarda l’ammissibilitadelle spese concernenti operazioni cofinanziate dai Fondi struttu-rali, come modificato dal Regolamento (CE) n. 448 del 10 marzo2004;– Il Regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione del 12

gennaio 2001 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 delTrattato CE agli aiuti di importanza minore (de minimis);– Il Regolamento (CE) n. 70/2001 della Commissione del 12

gennaio 2001, relativo all’applicazione degli artt. 87/88 del Tratta-to CEE agli aiuti di Stato a favore delle PMI;– Il bando pubblico per la presentazione delle domande di aiuto

finanziario – Misura 1.3 «Incentivi per l’ammodernamento e la ri-qualificazione delle aziende ricettive» – Sottomisura A) «Iniziativedi importanza minore» – Sottomisura B) «Iniziative complesse»,approvato con decreto del Direttore Generale della D.G. Industria,PMI e Cooperazione n. 6808 del 16 giugno 2006 contenente, tral’altro le tipologie di intervento ammissibili, i termini e lemodalitaper la presentazione delle domande, le condizioni ed i requisiti diammissibilita delle stesse, le procedure istruttorie ed i criteri perla valutazione e la selezione dei progetti presentati, le risorse fi-nanziarie disponibili nonche lamisura delle agevolazioni concedi-bili;Rilevato che il predetto bando, pubblicato il 26 giugno 2006 sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, Serie Ordinarian. 26, stabiliva che il termine per la presentazione delle domandescadeva il 12 settembre 2006 e che entro i termini suindicati sonostate presentate 112 domande di finanziamento di cui 87 sulla Sot-tomisura A) e 25 sulla Sottomisura B);Visti i decreti del Dirigente della Struttura Azioni di Politica Co-

munitaria riguardanti la valutazione dei PISL presentati entro ladatadi scadenzadel bando e l’approvazionedei relativi elenchi conle proposte di intervento con attribuzione di premialita;Dato atto che ai fini della concessione del contributo alle doman-

de e stato assegnato unpunteggio sulla base di priorita stabilite dalbando;Viste inoltre le valutazioni ambientali trasmesse con nota prot.

T1.2006.0034855 del 29 novembre 2006;Rilevato che sulla base dei punteggi attribuiti, come risultanti

dalle schede istruttorie depositate agli atti dell’ufficio, risultanoammissibili n. 68 progetti per la Sottomisura A) e n. 14 progettiper la Sottomisura B), rispettivamente allegati 1) e 3);Rilevato che le risorse assegnate per la Sottomisura B), sono suf-

ficienti a soddisfare tutte le domande ammissibili e che pertanto lerisorse in eccedenza possono essere utilizzate per il finanziamentodei progetti ritenuti ammissibili sulla Sottomisura A), cosı comeprevisto al punto 2 del bando;Considerato che il fabbisogno di risorse richiesto per la Sottomi-

sura A) ammonta a 3.676.815,62 euro, e per la Sottomisura B) ad1.167.524,59 euro, e chepertanto sulla base delle risorse disponibi-li e possibile finanziare n. 31 progetti sulla Sottomisura A) e n. 14progetti sulla Sottomisura B);Rilevato che per mancanza di risorse non risultano finanziabili

n. 37 progetti sulla Sottomisura A), cosı come riportato sull’allega-to 2), parte integrante e sostanziale al presente decreto;Rilevato altresı che n. 19 domande presentate sulla Sottomisura

A) risultano non ammesse al contributo, e n. 11 relative alla Sotto-misura B), per le motivazioni riportate rispettivamente negli alle-gati 2) e 4) al presente atto;Atteso che con nota prot. 10847 del 27 settembre 2006 sono state

autorizzate ulteriori risorse regionali per un importo di1.500.000,00 euro, ad integrazione di quanto previsto precedente-mente dal bando e che pertanto le risorse finanziarie disponibili,

sono pari a 3.300.000,00 euro, di cui 1.800.000,00 euro sull’UPB3.3.1.3.379 capitolo 4065 e 1.500.000,00 euro sull’UPB 3.3.1.3.379capitolo 6786;Dato atto che le eventuali risorse finanziarie che si dovessero

rendere disponibili a seguito della mancata realizzazione dei pro-getti finanziati, di economie accertate in sede di liquidazione o direvoche, parziali o totali, dei contributi concessi, dovranno essereutilizzate, fino all’esaurimento delle medesime e nel rispetto dellagraduatoria indicata negli allegati 1) e 1-bis), per la realizzazionedei progetti ammissibili e non finanziabili con il presente provve-dimento;Ritenuto, pertanto, di impegnare in favore dei beneficiari indi-

cati nell’allegato 1) la somma complessiva di 1.500.000,00 euro al-l’UPB 3.3.1.3.379 capitolo 6786 come di seguito indicato:– con riferimento all’allegato 1), nella misura e per l’importo a

fianco di ciascuno indicato, la somma complessiva di 1.500.000,00euro in favore delle imprese beneficiarie comprese tra il numeroprogressivo 1 ed il numero progressivo 19 compreso della gradua-toria;Rilevato che gli ulteriori impegni di spesa in favore dei benefi-

ciari ammessi a contributo sarannoassunti conformemente al pia-no finanziario del DocUP Ob. 2 2000-2006 e agli stanziamenti dibilancio, con successivo provvedimento, sul cap. 4065 per la som-ma di 1.800.000,00 euro del bilancio di competenza, al momentodella liquidazione dei contributi che sara disposta secondo le mo-dalita previste ai punti 21 e 22 del citato bando pubblico;Rilevato inoltre che ai fini dell’erogazione del contributo i lavori

dovranno essere ultimati entro 18mesi dalla data del presente de-creto;Vista la l.r. 16/96 e successivemodifiche ed integrazioni, nonche

i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;Visto il regolamento di contabilita della Giunta Regionale;

Decreta1. di approvare, per quanto esposto nelle premesse:– gli allegati 1) e 3) parti integranti e sostanziali del presente

provvedimento, contenenti le graduatorie dei progetti ammessi acontributo, la spesa ammessa riferita ad ogni singolo progetto e ilrelativo contributo concesso;– l’allegato 1-bis) contenente l’elenco dei progetti ammissibili

ma non finanziabili per mancanza di risorse;– gli allegati 2) e 4) contenenti gli elenchi delle domande non

ammesse, con le relative motivazioni;2. di assumere impegni a favore dei beneficiari indicati nella ta-

bella seguente, con imputazione ai capitoli ivi indicati del bilancioper l’esercizio in corso:

ImportoRuolo Codice CapitoloA

DocUP Obiettivo 2 – Assegna- 28271 3.3.1.3.379.6786 1.500.000,00zione di contributi ai sensi del3º bando Misura 1.3. Impegnodella somma di 1.500.000,00euro

con riferimento all’allegato 1), nellamisura e per l’importo a fiancodi ciascuno indicato, la somma complessiva di 1.500.000,00 euroin favore delle imprese beneficiarie comprese tra il numero pro-gressivo 1 ed il numero progressivo 19 compreso della graduato-ria;3. di stabilire che le eventuali risorse finanziarie che si dovesse-

ro rendere disponibili a seguito della mancata realizzazione deiprogetti finanziati, di economie accertate in sede di liquidazione odi revoche, parziali o totali, dei contributi concessi, dovranno esse-re utilizzate, fino all’esaurimentodellemedesimee nel rispetto del-la graduatoria indicata negli allegati 1) e 3), per la realizzazionedei progetti ammissibili e non finanziabili con il presente provve-dimento;4. di stabilire che gli ulteriori impegni di spesa in favore dei be-

neficiari ammessi a contributo saranno assunti conformemente alpiano finanziario del DocupOb. 2 2000-2006 e agli stanziamenti dibilancio, con successivo provvedimento, sul cap. 4065 per la som-ma di 1.800.000,00 euro del bilancio di competenza, al momentodella liquidazione dei contributi che sara disposta secondo le mo-dalita previste ai punti 21 e 22 del citato bando pubblico;5. di stabilire che il contributo assegnato potra essere rideter-

minato in sede di rendicontazione, qualora le spese sostenute do-

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 208 –

vessero risultare inferiori all’investimento ammesso, o sulla basedella dichiarazione aggiornata relativa al «de minimis»;6. di dare atto che il contributo verra erogato secondo lemodali-

ta stabilite dai punti 21 e 22 del bando;7. di confermare, ai fini dell’erogazione del contributo che i la-

vori dovranno essere ultimati entro 18mesi dalla data del presentedecreto;8. di trasmettere il presente provvedimento all’Autorita di Ge-

stione e all’Autorita di Pagamento delDocupOb. 2 2000-2006 e alla

ALLEGATO 1DOMANDE AMMESSE – SOTTOMISURA A

ID N. Importo Importo Importo PunteggioImpresa richiedente Tipologia di intervento Localita Prov.Richiesta Domanda progetto C ammesso C concesso C totale

1141 76 Albergo ristorante «Lo- Recupero di vecchia Brallo PV 300.000,00 300.000,00 90.000,00 75canda Roma» struttura ricettiva e resi- di Pregola

denziale per formazionedi residenza turistico al-berghiera complementareall’albergo Roma sito infraz. Colleri

920 11 Residence Letizia di Ma- Completamento di una Ossuccio CO 455.820,74 455.820,74 100.000,00 70nuela De Lorenzi struttura esistente da adi-

bire a residence turisticoalberghiero.

1159 68 La Genziana di Longhi Ristrutturazione immobile Temu BS 515.000,00 515.000,00 100.000,00 62Celestina & C. per la realizzazione di un

Garnı

951 65 Camping Presanella di Nuovi adeguamenti strut- Temu BS 340.000,00 340.000,00 100.000,00 57Soverini Maurizio & C. turali e tecnologici presso

il camping Presanella diTemu progetto di sviluppo

1144 90 Balicco Claudio Riqualificazione ed am- Mezzoldo BG 321.738,00 321.738,00 96.521,40 53modernamento rifugio«San marco 2000»

1097 18 GIA.BO s.r.l. Completamento del nuo- Aprica SO 302.276,31 302.276,31 90.682,89 52vo complesso turistico ri-cettivo.

1161 80 Camin Hotel Luino Realizzazione veranda Luino VA 187.633,48 187.633,48 56.290,04 52

1024 93 Hotel Residence La Per- Ampliamento R.T.A. Tremosine BS 371.548,75 371.548,75 100.000,00 52tica s.r.l.

1038 103 Petazzi Mario & C. Ampliamento Albergo Plesio CO 250.000,01 250.000,01 75.000,00 52Breglia tramite realizza- (fraz. Breglia)zione di 5 suite (meuble)

943 51 Lago Maggiore s.r.l. Intervento di ristruttura- Dumenza – VA 804.658,09 671.187,13 100.000,00 50zione fabbricati loc. Due Alpe BorainaCossani – Alpe Boraina PianelloPianello comune di Du-menza

1103 24 Pensione ristorante Tra natura e tradizione Santa Maria CO 102.550,00 102.550,00 30.765,00 50Lauro s.n.c. di Peverali RezzonicoGiuliana & C.

1138 56 Pellegrini Liana D.I. Ristrutturazione e amplia- Monno BS 154.520,18 154.520,18 46.356,05 47mento albergo Quai

1119 70 Albergo Piazzatorre di Ristrutturazione e ammo- Piazzatorre BG 129.600,00 129.600,00 37.516,00 47Arioli Maria e C. s.a.s. dernamento albergo Piaz-

zatorre

1102 85 Andrema SA Ristrutturazione albergo Carlazzo CO 957.000,00 521.902,50 100.000,00 47ex Concordia

819 38 Albergo Europa di Fras- Ristrutturazione parziale Gargnano BS 193.537,45 192.506,45 41.052,86 45sine Silvana e Liliana e e riqualificazione di un e-C. s.n.c. dificio compreso nel resi-

dence «La Campagnola»di hotel Europa di Frassi-ne Silvana e Liliana s.n.c.

1087 66 Eurotel di Melotti Mario Ammodernamento Euro- Edolo BS 191.125,84 191.125,84 57.337,75 45tel

1126 87 Albergo Villa Edy dei Riqualificazione e amplia- Tremezzo CO 340.000,00 340.000,00 100.000,00 45F.lli Fasoli Edi e Roberto mento dell’albergo Villa& C. s.n.c. Edy

1011 102 Bonetti Gianantonio Riqualificazione della Piazzatorre BG 253.626,93 253.626,93 76.088,08 45struttura con interventiper risparmio energetico-ambientale

Struttura Ragioneria e Credito per gli adempimenti di compe-tenza;9. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il dirigente della U.O.

cooperazione, imprese turistiche e nuova impresa:Sergio Toscani

——— • ———

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 209 –

ID N. Importo Importo Importo PunteggioImpresa richiedente Tipologia di intervento Localita Prov.Richiesta Domanda progetto C ammesso C concesso C totale

1122 28 Geranio s.r.l. Costruzione piscina turi- Domaso CO 148.034,46 148.034,46 44.410,34 43stica

1145 96 International Camping Riqualificazione ammo- Lavena Ponte VA 511.201,52 511.201,52 100.000,00 43s.n.c. di Rimoldi Claudio dernamento potenzia- Tresa& C. mento della struttura ricet-

tiva denominata Interna-tional Camping di LavenaPonte Tresa

987 41 Limolivo s.r.l. Riqualificazione e ammo- Limone BS 105.553,17 85.408,45 19.403,80 42dernamento «ala nord- sul Gardaest» Park Hotel Imperial

1163 82 Camin Hotel Colmegna Acquisto ed ammoderna- Luino VA 269.638,80 194.458,20 36.792,15 42mento di un immobile

1041 20 Larino Francesca e C. Manutenzione straordina- Aprica SO 382.837,59 306.723,97 92.017,19 40s.n.c. ria e ammodernamento

dell’Hotel Derby.

1149 58 Casa Vacanze Occhi di Adeguamenti Impiantistici Vezza d’Oglio BS 81.728,46 81.728,46 24.518,54 40Occhi Emilia & C. e lavori di riqualificazione

della casa Vacanze occhi

1178 75 Pineta s.a.s. di Valerio Accoglienza albergo Pi- Schilpario BG 70.000,00 58.727,63 17.618,29 40Agoni e C. neta

1043 52 Il Brallo Ristrutturazione Hotel O- Brallo PV 305.755,26 305.755,26 84.084,00 37limpia per realizzazione di Pregolacentro benessere

1112 63 Ilma di Novelli Elia e C. Ammodernamento strut- Limone BS 79.692,52 75.959,53 22.787,86 37s.n.c. tura ricettiva «Hotel Ilma» del Garda

Limone del Garda

1049 67 Hotel Bezzi di Bezzi Giu- Ampliamento e riqualifi- Ponte di Legno BS 302.500,00 290.000,00 84.400,00 37seppe & C. cazione dell’Hotel Bezzi a

Ponte di Legno

1111 97 Lotus Casa s.r.l. Progetto di ristrutturazio- Mezzanino PV 478.776,00 478.164,00 100.000,00 37ne con ampliamento pertrasformare affitta camerein albergo

795 8 Albergo ristorante Papa Riqualificazione dell’al- San Pellegrino BG 106.586,35 104.265,02 8.833,16 35s.n.c. di Farlotta Valenti- bergo Papa di San Pelle- Termena & C. grino

1199 71 Riugio Zoia s.n.c. di Ber- Ristrutturazione rifugio Al- Lanzada SO 457.761,18 446.641,77 100.000,00 35gomi Fabio e C. pino

TOTALE 8.877.771,11 8.688.104,59 2.132.475,41

ALLEGATO 1-BISDOMANDE AMMISSIBILI E NON FINANZIABILI – SOTTOMISURA A

ID N. Importo Importo ImportoImpresa richiedente Tipologia di intervento Localita Prov. PunteggioRichiesta Domanda progetto C ammissibile C concedibile C

933 30 Speranza di Bellicini Re- Realizzazione piscina per Toscolano BS 228.413,71 215.028,48 64.508,54 35gina e C. s.a.s. ammodernamento Maderno

«Campeggio Toscolano»

1089 86 Campeggio Laguna Riqualificazione del cam- Pianello CO 117.645,60 115.765,60 34.729,68 35Beach di Bonvini Renzo peggio esistente con rea- del Larios.n.c. lizzazione di mini apparta-

menti per vacanze e recu-pero sottotetto

1004 26 La Perla s.r.l. Una perla nel lago Tremezzo CO 673.400,31 98.337,40 32

1012 31 Rocca F.lli Di Rocca Ammodernamento della Malonno BS 90.154,00 90.154,00 27.046,20 32Francesco e C. s.n.c. struttura alberghiera Ho-

tel Eternita

992 40 Risatti cav. Attilio s.r.l. Ammodernamento e ri- Limone BS 363.186,98 363.186,98 100.000,00 32qualificazione Hotel Ideal sul Garda

59 Hotel Passacor di Zam- Riqualificazione edificio Carbonara MN 200.894,76 200.849,76 41.306,50 32bon Marisa & C. s.n.c. hotel ed annessa autori- di Po

messa

1110 94 Hotel Livia di Bendinoni Ammodernamento, po- Gargnano BS 253.800,05 247.942,22 74.382,67 32Riccardo e C. tenziamento e riqualifi-

cazione dell’hotel Livia inGargnano

1026 42 Gardola Riqualificazione dell’hotel Tignale BS 71.473,84 71.473,84 21.442,15 30Tignale

1047 72 Pensione Pizzo Camino Riqualificazione pensione Schilpario BG 51.500,00 51.296,86 15.389,06 30di Agoni Carlo Pizzo Camino

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 210 –

ID N. Importo Importo ImportoImpresa richiedente Tipologia di intervento Localita Prov. PunteggioRichiesta Domanda progetto C ammissibile C concedibile C

953 78 Ristorante hotel Belve- Riqualificazione albergo Toscolano BS 95.083,24 92.583,24 27.774,97 30dere dei Fratelli Perini e Belvedere: abbattimento MadernoC. s.a.s. barriere architettoniche

con formazione di ter-razzo

1184 104 Immobiliare Ronchi Ristrutturazione e riquali- Foppolo BG 134.716,14 134.716,14 40.414,84 30ficazione di una strutturaricettiva

1068 106 Albergo Edelweiss Riqualificazione esterna Schilpario BG 85.788,31 85.788,31 25.736,49 30

1010 3 Caravel s.r.l. Ammodernamento e ri- Limone BS 127.613,45 117.113,45 35.134,04 27qualificazione dell’Hotel sul GardaCaravel sito in Limone sulGarda (BS).

1088 17 Cecedo s.r.l. Messa a norma ed ammo- Sondalo SO 154.677,82 154.677,82 46.403,35 27dernamento dell’albergodelle Alpi.

811 21 Odissea s.a.s. di Alex Copertura della terrazza, Consiglio CO 212.092,82 196.975,46 59.092,64 27Penuti & C. formazione di una zona di Rumo

solarium e riqualificazionegenerale dell’albergo.

1142 62 Boschetto Holiday – Interventi di riqualifica- Maccagno VA 71.494,05 71.494,05 21.448,22 27Verbano Impianti s.r.l. zione del Campeggio Lido

di Maccagno (VA)

908 60 Albergo Vittoria di Dedei Riqualificazione ed am- Gromo BG 112.615,00 112.615,00 33.784,50 27Mariangela & C. modernamento di impianti

e infrastrutture comple-mentari dell’albergo Vitto-ria

1121 98 Albergo Al Maniero di Ammodernamento e ri- Ponte di Legno BS 138.838,80 138.838,80 41.651,64 27Baretto Marino & C. qualificazione della strut-s.a.s. tura albergo Al Maniero

952 7 B&B Miglioramento ed ammo- Menaggio CO 129.984,20 116.887,72 35.066,32 25dernamento dell’hotel DuLac di Menaggio

964 46 Hotel. 2000 di Ghitti Ivan Interventi al fine della Vezza d’Oglio BS 285.000,00 280.000,00 84.000,00 25Celino e Ghitti Monica creazione della Residen- – fraz. Davena

za Turistico Alberghiera«Le Arcade»

1050 57 Albergo Sorriso di Bre- Ampliamento e ristruttura- Toscolano BS 102.977,98 102.977,98 30.893,39 25goli Fabio e C. s.n.c. zione albergo Maderno

33 Albergo Milano di Man- Inserimento gestione cen- Toscolano Ma- BS 142.837,50 30.136,74 22ferdini Paolino & C. tralizzata e potenziamen- derno

to impianti

1061 34 Hotel Bellevue di Pizzi Progetto di riqualificazio- Gardone BS 81.024,78 81.024,78 18.635,77 22Franco s.n.c. ne complessiva hotel Bel- Riviera

levue

942 88 Villa Paradiso s.r.l. Ammodernamento strut- Gardone BS 125.059,79 125.059,79 37.517,94 22tura ricettiva Riviera

1143 15 Campeggio – Villaggio Riqualificazione e ammo- Domaso CO 103.847,82 97.863,31 29.358,99 20Gefara di Miglio Ida dernamento del patrimo-

nio immobiliare esistente

1083 44 La Rotonda di Marzadri Riqualificazione e ammo- Tignale BS 158.332,75 136.857,71 41.057,31 20Bruno e C. s.n.c. dernamento Hotel La Ro-

tonda

924 48 Limen immobiliare di Realizzazione piscina per Toscolano BS 129.967,98 129.967,98 28.405,00 20Horstmann Filippo e C. ammodernamento «Al- Madernos.a.s. bergo residenziale Picco-

lo Paradiso»

1154 84 Lucchini Lucia Riqualificazione e ammo- Toscolano BS 139.941,09 139.941,09 35.569,85 20dernamento Hotel Splen- Madernodid in Toscolano Maderno

1105 99 Piccolo Camping di A- Progetto ristrutturazione Domaso CO 84.200,00 84.200,00 25.260,00 20lietti Marinita e Alietti Piccolo CampingLucia

1099 53 Albergo Bellavista dei Riqualificazione comples- Menaggio CO 246.630,62 241.060,62 72.318,19 17F.lli Giacomo ed Aldo siva e potenziamento im-Faggi pianti

1085 22 Albergo Rusall s.n.c. Riqualificazione Tremezzo CO 57.647,00 57.647,00 17.294,10 15del nuovo

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 211 –

ID N. Importo Importo ImportoImpresa richiedente Tipologia di intervento Localita Prov. PunteggioRichiesta Domanda progetto C ammissibile C concedibile C

1009 36 Albergo Motel Dosde Lavori di adeguamento, Grosio SO 79.054,41 79.054,41 23.716,32 15s.n.c. riqualificazione e ammo-

dernamento della struttu-ra alberghiera esistenteossia: 1º intervento – rea-lizzazione veranda construttura in legno chechiude l’entrata dell’alber-go 2º intervento – posa diun’ascensore al fine di a-deguare la st

2 Atlantic Blu Ocean Razionalizzazione del- Aprica SO 53.000,00 15.900,00 122001 s.r.l. l’impianto di riscaldamen-

to dell’hotel Cristallo

937 79 Immobiliare Fasano Intervento di riqualifica- Gardone BS 62.835,00 62.835,00 18.850,50 12Lago s.r.l. zione di struttura turistico Riviera

ricettiva volta al consegui-mento di risparmio ener-getico

1007 9 Tasayo s.r.l. Adeguamento tecnologi- Lodi LO 440.355,63 422.961,13 100.000,00 10co e miglioramento del-l’offerta ricettiva

1167 14 Laghi s.r.l. Ristrutturazione ed am- Legnano MI 187.220,00 143.000,00 42.900,00 10modernamento «HotelPagoda» – immobile sitoin via Edison 11 Legnano(MI)

1156 83 Azienda Domus s.r.l. La riorganizzazione di un Quingentole MN 99.475,93 88.101,87 26.430,56 5«Hotel New Garden» hotel unico al centro di un

vasto territorio turistico

TOTALE 5.023.543,55 5.719.178,21 1.521.893,86

ALLEGATO 2DOMANDENON AMMESSE – SOTTOMISURA A

ID N. Importo MotivazioneImpresa richiedente Progetto Localita Prov.Richiesta Domanda progetto C della non ammissibilita

2412 4 Albergo Al Corso Immobili ad uso turistico ricet- Legnano MI 136.040,00 Carenza documentale.tivo

925 37 Albergo Americana di Carra- Ampliamento albergo ameri- Serina BG 93.500,00 Carenza documentale.ra Annamaria cana

1029 35 Albergo Europa di Meoli Re- Ampliamento Hotel Europa Porlezza CO 453.263,20 Carenza documentale.nato e Paolo

1175 54 All’Olivo s.n.c. di Marchetti Ristrutturazione albergo Caprino BG 150.000,00 Comune localizzato in area Obietti-Lucio & C. Bergamasco vo 2 Sostegno Transitorio

1194 81 Antica locanda Corte della Intervento di restauro e recupe- Carbonara MN 133.612,00 Carenza documentale.Marchesa s.r.l. ro conservativo di Po

1028 74 Carrara Samuele Ampliamento e riqualificazione Serina BG 65.000,00 Carenza documentale.albergo rosalpina

661 12 Centro sportivo La Quaren- Realizzazione coperture campi Almenno San BG 116.000,00 Centro sportivo autonomo nonga s.r.l. da tennis Bartolomeo strettamente connesso ad alcuna

struttura ricettiva

1127 50 Giulio Cappelletti & C. s.a.s. Ristrutturazione e riqualifica- Tremezzo CO 247.000,00 Carenza documentale.di Margherita Cappelletti & zione albergo San GiorgioC.

898 1 Il Campeggino s.n.c. di Moli- Aquisto, riattivazione, ristruttu- Montegrino VA 385.135,00 Carenza documentale.na Fausto & C. razione e riqualificazione del- Valtravaglia

l’Antico Albergo il Campeggino

960 10 Immobiliare P.R.I. di Coppo- Acquisto e riattivazione – Al- Portovaltrava- VA 520.000,00 Carenza documentale.la Igino & C. s.n.c. bergo ristorante Il pescatore glia

1101 25 La Bonne Semence – Socie- La Bonne Semence: turismo e Oltre il Colle BG 84.287,75 L’azienda opera in un settore nonta Cooperativa sociale comunita terapeutica in svilup- finanziabile

po sinergico

1045 107 Mariano di Bontempi Luigina Costruzione nuova piscina e Gargnano BS 70.000,00 Carenza documentale.& C. s.n.c. locali annessi

1014 95 Piumatti Graziella Ampliamento struttura alber- Gargnano BS 492.786,88 Trattasi di nuova costruzioneghiera

1094 19 Serenella s.r.l. Creazione di un’area fitness – Aprica SO 399.235,53 Carenza documentale.relax nell’hotel Serenella.

1171 16 Splendida s.r.l. Ampliamento dell’Hotel Lario Mezzegra CO 217.485,00 Intervento non localizzato in areatramite la costruzione di una Ob 2veranda.

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 212 –

ID N. Importo MotivazioneImpresa richiedente Progetto Localita Prov.Richiesta Domanda progetto C della non ammissibilita

1044 5 Turist Garda s.r.l. Riqualificazione e ammoderna- Limone BS 264.361,35 Carenza documentale.mento Hotel Du Lac sito in Li- sul Gardamone sul Garda BS. Interventofinalizzato al miglioramentodella struttura ricettiva, all’ele-vazione degli standard, al ri-sparmio energetico e all’ade-guamento alle vigenti normati-ve in materia di si

1073 101 Albergo Fior di Monte Riqualificazione struttura alber- Caspoggio SO 117.300,00 La domanda in formato cartaceo eghiera pervenuta in ritardo

1139 Balicco Claudio Completamento e ampliamen- Mezzoldo BG 321.738,00 La domanda informatizzata e statato rifugio Passo San Marco presentata due volte per errore

1164 89 «Caderoc s.r.l.» Potenziamento strutture ricet- Cassano VA 110.024,68 Azienda operante in settore non fi-tive Valcuvia nanziabile, trattasi di impresa agri-

cola. Inoltre la tipologia di interventonon rietra tra quelle ammissibili.

TOTALE 4.376.769,39

ALLEGATO 3DOMANDE AMMESSE – SOTTOMISURA B

ID N. Importo Importo ImportoImpresa richiedente Tipologia di intervento Localita Prov. PunteggioRichiesta Domanda progetto C ammesso C concesso C

918 64 L’Idea s.r.l. Centro Turistico Residen- Luino VA 9.478.800,00 6.263.850,00 150.000,00 90ziale «Vista Lago» – HotelLuino Resort & s.p.a.– exHotel Nizza

914 92 Villa Marie s.a.s. di Eli- Potenziamento e riquali- Tremezzo CO 861.135,80 861.135,80 125.816,14 72sabetta Canzani e C. ficazione Hotel Villa Marie

821 13 Tre Risotti di Gamberoni Apertura di albergo e ri- Valganna VA 1.329.482,56 810.336,09 120.449,78 67Sergio & C. s.a.s. storante in Ganna – I Tre

Risotti

1081 69 Campeggio promontorio Realizzazione nuovi bun- Toscolano BS 481.445,77 481.445,77 69.217,00 67di Avanzi Roberto galow e blocco servizi i- Maderno

gienici

1054 61 ErreCiErre Vacanze Nuova struttura ricettiva Vercana CO 677.830,55 677.830,55 99.588,56 65s.a.s. di Cassera Vilma

1160 68 La Genziana di Longhi Ristrutturazione immobile Temu BS 515.000,00 515.000,00 75.010,18 62Celestina & C. per la realizzazione di un

garnı

1057 27 Ristorante, bar, pizzeria Una terrazza sul Lago Cremia CO 2.969.747,79 1.969.925,31 150.000,00 45Lumin s.n.c. di Giacomi-ni Miriam e C.

1084 45 Marco Polo s.a.s. Ristrutturazione e riquali- Limone BS 1.144.885,58 1.144.885,58 83.814,68 42ficazione Hotel «San Pie- sul Gardatro – Cristina»

1034 6 Albergo Castello di Ber- Ammodernamento e ri- Tignale BS 128.372,70 126.568,76 18.246,02 37landa Fabrizio e Paolo qualificazione Albergos.n.c. Castello di Berlanda Fa-

brizio e Paolo s.n.c. attra-verso la costruzione di unnuovo parcheggio e inter-venti mirati al risparmio e-nergetico ed al supera-mento delle barriere ar-chitettoniche.

1100 91 Meta s.p.a. Qualita e Benessere Tremezzo CO 1.100.000,00 1.000.000,00 73.218,33 37

1052 29 Albergo ristorante Prato Rifacimento struttura im- Montecalvo PV 141.539,96 116.783,95 17.517,59 35Gaio di Liberti Giorgio mobile Versiggia

1023 47 Montagnoli Hotels s.r.l. Realizzazione Residenze Tremosine BS 603.336,16 603.336,16 88.570,26 30Turistico Alberghiere

1091 32 Saturno s.r.l. Ammodernamento e ri- Limone BS 490.000,00 490.000,00 72.469,18 27qualificazione dell’albergo sul Garda«Hotel Saturno»

1170 55 Ricci – Venini s.n.c. di Realizzazione portico ad Domaso CO 160.807,00 160.807,00 23.606,87 20G. e G. Venini uso accessorio all’attivita

TOTALE 20.082.383,87 15.221.904,97 1.167.524,59

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 213 –

ALLEGATO 4DOMANDENON AMMESSE – SOTTOMISURA B

ID N. Importo MotivazioneImpresa richiedente Progetto Localita Prov.Richiesta Domanda progetto C della non ammissibilita

1025 39 Albergo Europa di Frassine Completamento lavori di ri- Gargnano BS 253.000,00 La societa ha presentato domandaSilvana e liliana e C. s.n.c. strutturazione ed ampliamento anche sulla sottomisura A per lo

di un edificio compreso all’in- stesso intervento.terno del Residence «La Cam-pagnola» di Hotel Europa diFrassine Silvana e Lilianas.n.c.

913 77 Armonia s.a.s. di Santagosti- Ristrutturazione di antica ca- Rea PV 400.000,00 Carenza documentaleno Piero Enrico & C. scina per allestire un resort turi-

stico

1113 100 Covi s.r.l. Realizzazione di RTA Toscolano BS 1.110.602,34 Trattasi di immobiliare che non pre-Maderno vede gestione diretta ne indiretta

della RTA

915 108 Hotel Du Lac di Bettini Alfre- Realizzazione appartamenti Sondalo so 300.000,00 Tipologia di intervento non ammis-dino per bed and breakfast sibile, trattasi di bed & breakfast

1177 23 Immobiliare Teodolinda – Realizzazione struttura ricetti- Griante CO 1.973.626,58 Carenza documentales.r.l. va denominata «La Regina del

lago»

1198 73 Pensione Pizzo Camino di A- Realizzazione nuovo campeg- Schilpario BG 418.000,00 Carenza documnetalegoni Carlo gio

950 43 Piantoni Piera Adeguamento e riqualificazio- Limone BS 375.000,00 Il beneficiario ha presentato rinun-ne per la trasformazione da Af- sul Garda cia in data 20 novembre 2006fittacamere a Garnı dell’edificioricettivo «Villa Piera»

1137 IMCA di Piero Canobio & C. Acquisizione, ampliamento e Pisogne BS 1.000.000,00 Manca la documentazione cartacearistrutturazione dell’Albergo e il modulo di adesioneAlla Piave

929 105 Il Leone d’Oro Ampliamento numero dicame- Telgate BG 250.000,00 La domanda in formato cartaceo ere dell’Hotel pervenuta in ritardo

1182 Bit Bellavista Iniziative Turi- Ristrutturazione BIT Ponte di legno BS 505.000,00 Manca la documentazione cartaceastiche s.r.l. e il modulo di adesione

1116 49 «CEAM s.r.l.» Residenza turistico-alberghie- Gallarate VA 2.250.000,00 L’intervento non e localizzato nra area obettivo 2

TOTALE 8.835.228,92

D.G. Infrastrutture e mobilita[BUR20070124] [5.2.1]D.d.u.o. 5 dicembre 2006 - n. 14101Assegnazione e contestuale liquidazione dei contributi di cuialla legge regionale 21 febbraio 2000, n. 10 per gli interventia favore dell’ammodernamento degli autoveicoli in serviziotaxi per l’anno 2006

LA DIRIGENTE DELL’U.O. TRASPORTO PUBBLICO LOCALEVista la legge regionale 21 febbraio 2000, n. 10, e successive

modificazioni e integrazioni, che prevede all’art. 1 l’assegnazioneda parte della Regione di contributi in conto capitale ai titolaridi licenza taxi nelle forme previste dall’art. 7 della legge 15 gen-naio 1992, n. 21;Rilevato che il predetto art. 1 della citata legge regionale

10/2000 prescrive che i contributi sono concessi per:a) l’acquisto di autoveicolo nuovo, anche a trazione elettrica o

ad emissione zero, di prima immatricolazione, destinato al servi-zio taxi;b) la predisposizione dell’autoveicolo al trasporto di soggetti

portatori di handicap;c) l’installazione sul veicolo di uno o piu dispositivi atti a ga-

rantire la sicurezza del conducente, quali radio di servizio e ap-parecchiature ad essa collegate, dispositivi per il pagamento concarte di credito, divisori protettivi;d) la trasformazione del veicolo da alimentazione a benzina a

alimentazione a gas naturale o metano liquido (GPL);Dato atto che con d.g.r. n. 1975 del 22 febbraio 2006, «Incenti-

vazione al rinnovo del parco autovetture adibite al servizio taxicon caratteristiche ecologiche per l’anno 2006», sono stati deter-minati, come segue, in ordine di priorita, gli interventi contribu-tivi destinati a:a) acquisto di autovetture con alimentazione esclusiva a me-

tano;

b) acquisto di autovetture di prima immatricolazione a trazio-ne elettrica o ad alimentazione a gas liquido (GPL);c) trasformazione del veicolo da alimentazione a benzina ad

alimentazione a gas metano o a gas liquido (GPL);d) predisposizione dell’autoveicolo al trasporto dei portatori di

handicap;Specificato che:– sono beneficiari di tali contributi i singoli soggetti gia titolari

di licenza taxi;– l’entita del contributo indicata al punto 4) del d.d.u.o. Tra-

sporto Pubblico Locale, n. 2419, del 7 marzo 2006, e pari, per gliinterventi di cui al punto 3, lett. a) e b), al 35% del costo difatturazione dell’autovettura al netto di IVA – per un massimo diC 6.000,00 – nonche per gli interventi di cui alle lettere c) e d),al 75% del costo di fatturazione al netto di IVA, ai sensi dell’art.3, secondo comma, della l.r. 10/2000;Atteso che in base alle disposizioni contenute nell’allegato A)

del citato d.d.u.o. n. 2419/06, e stato approvato il relativo bandoper l’accesso ai contributi in esame e, contestualmente, sono sta-te fornite le istruzioni in ordine alla presentazione delle relativedomande;Dato atto che in relazione alle definite tipologie di contributo

le domande sono ordinate, in ordine cronologico crescente, se-condo la data di immatricolazione per gli interventi di cui allelettere a) e b), punto 3 del citato decreto, o di fatturazione pergli interventi di cui alle lett. c) e d) del medesimo decreton. 2419/06, e che a parita di data di effettuazione dell’interventoviene data precedenza al richiedente che ha presentato per primola domanda;Rilevato che:1) la graduatoria dei soggetti ammessi al contributo, suddivisa

per tipologia d’intervento, e contenuta nell’Allegato «A» che co-stituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto;2) l’elenco dei soggetti non ammessi al contributo, con la rela-

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 214 –

tiva motivazione e contenuto nell’Allegato «B», che costituisceparte integrante e sostanziale del presente decreto;Rilevato che, in occasione del precedente bando, di cui alla

d.g.r. 27 gennaio 2005, n. 7/20377, e stato erroneamente escluso,dalla graduatoria dei beneficiari, il signor Luigi Consolmagno,nato a Oleggio (NO), il 13 luglio 1953, esercente il servizio taxinel comune di Milano, con licenza n. 3742, rilasciata in data 13luglio 1994;Preso atto che tale esclusione e avvenuta a seguito di un errore

di data riportata sulla carta di circolazione provvisoria che indi-cava quale data di immatricolazione del veicolo targatoCX098TS, adibito a servizio taxi dal sig. Luigi Consolmagno, il22 aprile 2005, anteriormente ai termini stabiliti nel bando di cuialla citata d.g.r. 27 gennaio 2005, n. 7/20377 (dal 1º giugno 2005al 4 novembre 2005), contrariamente al dato reale riportato sullacarta di circolazione definitiva che stabiliva quale momento del-l’immatricolazione del veicolo il giorno 22 settembre 2005 e, per-tanto, ricadente nel periodo idoneo al riconoscimento del bene-ficio per un importo di C 5.535,30;Considerato per quanto sopra esposto di assegnare e conte-

stualmente liquidare l’importo pari a C 834.127,30, a favore deisoggetti di cui al ruolo 27941 per i candidati utilmente collocatiin graduatoria;Rilevato che la competenza finanziaria e assicurata alla UPB

6.2.2.3.122/5172 del Bilancio Regionale 2006;Dato atto che l’obbligazione assunta dalla Regione Lombardia

viene a scadere al 31 dicembre 2006;Vista la lr. 16/96 e successive modifiche ed integrazioni, non-

che i provvedimenti legislativi dell’VIII legislatura;Vista la lr 34/1978 e successive modificazioni ed integrazioni,

nonche il regolamento di contabilita e la legge regionale di ap-provazione del Bilancio di previsione dell’anno in corso;

Decreta1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, l’asse-

gnazione dei contributi pari a C 834.127,30 per gli interventi afavore dell’ammodernamento degli autoveicoli in servizio taxi

ALLEGATO A

N. Cognome Nome Cod–fisc Contributo _ Contributo _ab cd

1 RAGNI GIANCARLO RGNGCR57H23B157B 4.495,69 0,00

2 DE BIASE PIETRO DBSPTR52H05E185G 6.000,00 0,00

3 CASADIO SERGIO CSDSRG41M11F205K 5.563,79 0,00

4 SAVINO RAFFAELE SVNRFL53M10H926T 4.919,06 0,00

5 RUZZEDDU ALBERTO RZZLRT69H15F205Q 4.099,44 0,00

6 AGRINI MASSIMO GRNMSM61R29F205C 6.000,00 0,00

7 MASELLI ALFREDO MSLLRD50B06F205J 5.539,78 0,00

8 ZAMBONI MORENO ZMBMRN56S12A717K 6.000,00 0,00

9 TORE ROBERTO TRORRT73L05F205Q 5.616,32 0,00

10 PELATI ENRICO PLTNRC49H05D574B 5.679,77 0,00

11 D’ADAMO ANTONIO DAVIDE DDMNND72B12F205I 5.676,85 0,00

12 PERELLI ROBERTO PRLRRT62S26F205H 5.904,49 0,00

13 PIETROMARTIRE NICOLA PTRNCL63B19F537H 5.556,25 0,00

14 TRABUCCO GIANLUCA TRBGLC70H06F205L 5.553,11 0,00

15 MELI GAETANO MLEGTN52T01Z336U 5.280,11 0,00

16 CRIVELLI WILLIAM GIUSEPPE CRVWLM52C14F205T 5.016,67 0,00

17 CAPANO CHRISTIAN CPNCRS74H17I690B 5.527,08 0,00

18 TOLUSSO FULVIO TLSFLV52T08F205I 5.504,63 0,00

19 ROSSI GIANCARLO RSSGCR59M06L400M 5.789,71 0,00

20 BEOLCHI DANIELE MARCO BLCDLM63D06F205U 6.000,00 0,00

21 FIAMMINGHI STEFANO FMMSFN69T15F205G 5.504,63 0,00

22 ORNATI DARIO ANGELO RNTDNG62L09F205Z 5.552,69 0,00

23 DE ANGELIS DINO DNGDNI74C05F205Y 5.761,01 0,00

24 DE ANGELIS GIANFRANCO DNGGFR72A20F205N 5.761,01 0,0025 GALIANO GIUSEPPE GLNGPP59P28D508V 6.000,00 0,0026 CARUSO AMEDEO CRSMDA62A28F205L 5.616,32 0,0027 SESINI GIANLUCA SSNGLC69H03F205D 6.000,00 0,0028 AMADORI MASSIMO MDRMSM63R22F205R 5.531,02 0,00

per l’anno 2006 a favore dei soggetti individuati, suddivisi pertipologia d’intervento, nell’Allegato «A», parte integrante e so-stanziale del presente atto, nonche al signor Luigi Consolmagno,come meglio indicato nelle premesse;2. di approvare la non ammissione ai contributi di cui al prece-

dente punto 1), per i soggetti indicati nell’Allegato B), parte inte-grante e sostanziale del presente atto, per le motivazioni a fiancodi ciascuno indicate;3. di impegnare

Beneficiario Codice Capitolo Importo Importo ImportoAnno 1 Anno 2 Anno 3

RuoloContributi TAXI 2006 27941 C 834.127,30 6.2.2.3.122.5172

di liquidare:

Cod. Anno / Anno / Anno / Imp. Importo daBenef. Capitolo Imp. / sub sub-perente liquidareRuolo27941 2006 005172 2006/0 / 834.127,30

Cod. Denominazione Cod. fiscale IndirizzoBenef. part. IVARuolo27941 Contributi TAXI 2006

4. di dichiarare che l’obbligazione assunta con il presente attoscade entro il termine dell’esercizio finanziario in corso.5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento e

dei relativi allegati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombar-dia.

La dirigente dell’Unita OrganizzativaTrasporto Pubblico Locale:

Lucia Marsella——— • ———

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 215 –

N. Cognome Nome Cod–fisc Contributo _ Contributo _ab cd

29 BIANCHIN ANDREA GERMANO BNCNRG65T14F205I 4.083,28 0,00

30 GILBERTI RANIERO GLBRNR62T15F205S 0,00 4.381,25

31 LEONE ANTONIO LNENTN44H07B619V 5.603,10 0,00

32 FIORE GRAZIANO GAETANO FRIGZN65A30I690T 5.616,32 0,00

33 SORGENTI MASSIMILIANO SRGMSM80B24A662G 5.808,65 0,00

34 ROMANO ROSARIO RMNRSR46T06F205X 5.616,03 0,00

35 BEONI DONATELLA BNEDTL58E52L361K 6.000,00 0,00

36 PICCININI WALTER PCCWTR70H07F205H 0,00 1.250,00

37 FERRERO FABIO MARIO FRRFMR66C21F205Z 5.493,82 0,00

38 TROPEA ANGELO TRPNGL72D11F205T 6.000,00 0,00

39 DE IACOVO LUIGI PAOLO DCVLPL64T19F205S 5.687,22 0,00

40 TROVO MARZIO ERNESTO TRVMZR55T02D286F 5.935,42 0,00

41 BOBBIO ALBERTO BBBLRT67E25F205E 6.000,00 0,00

42 FIORE CARMINE FRICMN51B27I062F 6.000,00 0,00

43 BIASIA RODOLFO CRISTIANO BSIRLF67E23F205W 6.000,00 0,00

44 BALDUCHELLI DANIELE BLDDNL75S28B157A 6.000,00 0,00

45 CENTONZE MORENA RITA CNTMNR78T45F205E 5.587,61 0,00

46 SERAMONDI GIULIANO SRMGLN66T27B157R 6.000,00 0,00

47 BIANCARDI ALBERTO MARIO BNCLRT61T30F205J 0,00 1.218,74

48 BELLINI MAURIZIO BLLMRZ66L09H509R 6.000,00 0,00

49 PISANI PAOLO PSNPLA66S25F205B 5.608,49 0,00

50 D’ALESSANDRO VITO DLSVTI49T10E223V 4.502,80 0,00

51 BORGHETTI RENZO BRGRNZ52E06H264E 5.209,81 0,00

52 GIAVAZZI MAURIZIO GVZMRZ61D05F205H 4.522,28 0,00

53 NENNA COSIMO NNNCSM61R02L328R 5.271,68 0,00

54 POLETTI MAURIZIO PLTMRZ75R22F205D 6.000,00 0,00

55 FRANCAVILLA RAUL FRNRLA67P19E734V 5.605,84 0,00

56 VILLA ORNELLA VLLRLL57M50F205U 5.201,43 0,00

57 FALCONE CRESCENZO FLCCSC60A25B905H 4.919,00 0,00

58 DE MARCO ATTILIO DMRTTL36D10H686I 6.000,00 0,00

59 DEVECCHI MASSIMO DVCMSM69B06F205B 4.963,82 0,00

60 CRIMELLA ALBERTO CRMLRT59E10F205E 4.617,19 0,00

61 BELGIOVINE SAVINO BLGSVN60E18I158N 5.616,32 0,00

62 ZANI SERGIO ZNASRG60E12F205S 5.629,35 0,00

63 SMANIOTTO ROBERTO SMNRRT60S05F205V 5.595,18 0,00

64 TOSCA MARCO TSCMRC70C17H264W 4.777,69 0,00

65 ALTIERI ENNIO LTRNNE47A03I072J 5.802,61 0,00

66 RIDONI MASSIMO RDNMSM68C11F205P 5.261,22 0,00

67 VICARI ANTONINO VCRNNN54A05G273S 5.736,46 0,00

68 BULGARI VIRGILIO BLGVGL65D30F205X 5.633,83 0,0069 PREITE FRANCESCO PRTFNC49R05L064X 5.607,57 0,0070 GARDINI MICHELANGELO GRDMHL61P20F205U 5.782,54 0,0071 CELLAMARE DOMENICO CLLDNC64H10F205C 5.202,23 0,0072 MASTROTOTARO GIOVANNI MSTGNN69P12F205P 5.652,68 0,0073 PETRIELLA RENZO PTRRNZ69L27F205G 5.579,29 0,0074 PACIFICO MARIO CARMELO PCFMCR64B12H623E 4.399,45 0,0075 CENTONZE FILIPPO CNTFPP64L31F205A 5.687,50 0,0076 VALSECCHI CLAUDIO VLSCLD74H11F205A 4.306,56 0,0077 PASIN ANDREA PSNNDR72M19F205E 6.000,00 0,0078 ARDITO GIANCARLO RDTGCR77H21F205P 6.000,00 0,0079 PIGNATIELLO ANTONIO PGNNTN53B10B584O 6.000,00 0,0080 LETO ANTONINO LTENNN71R01F205X 5.626,84 0,0081 GUERRIERO LORENZO RAFFAELE GRRLNZ74M27F205V 5.137,66 0,0082 GUASTAFERRO FILIPPO GSTFPP74C19F704T 4.453,19 0,0083 DEMOLLI DAVIDE DMLDVD60A27F205T 5.759,97 0,0084 DI MINO GIUSEPPE DMNGPP65C18G273D 6.000,00 0,0085 CIPELLI PAOLO CPLPLA61C22F205Q 5.587,61 0,0086 RUBES ROBERTO RBSRRT61P28F205Y 5.607,57 0,0087 BELINGHERI LUCA BLNLCU74A12F205O 5.564,40 0,00

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 216 –

N. Cognome Nome Cod–fisc Contributo _ Contributo _ab cd

88 SANFILIPPO LIVIO ALDO SNFLLD48M30F205O 5.587,58 0,00

89 GAGGIOTTI NORBERTO GGGNBR64L17F205A 5.861,33 0,00

90 MERCURIO ANGELO MRCNGL76A09E223M 5.473,18 0,00

91 GRUTTADAURIA SALVATORE GRTSVT66A26F205Z 5.862,50 0,00

92 BELLIA LAURA BLLLRA68A52C820O 5.541,67 0,00

93 PIAZZI ENRICO LUIGI PZZNCL41L08F205G 5.506,07 0,00

94 LEIDI ALBERTO LDELRT61L15F205H 5.849,39 0,00

95 FOGLIA ALESSANDRO ANTONIO FGLLSN77T01F205Q 5.132,62 0,00

96 ANTONELLI BIAGIO NTNBGI76E25F839W 5.803,48 0,00

97 CAMPANINI ROBERTO CMPRRT63D16F205Y 4.505,04 0,00

98 RANZANI CLAUDIO RNZCLD71H25M102Q 5.745,44 0,00

99 TARGA BRUNO TRGBNN63P11F205V 5.539,78 0,00

100 FERRANTE EMANUELE FRRMNL71L30F205A 5.456,46 0,00

101 AVENIA GIUSEPPE VNAGPP56R22I234D 5.539,78 0,00

102 OSCULATI ENRICO SCLNRC61D03I690A 5.095,07 0,00

103 CERVONE ALESSANDRO CRVLSN76H22A940L 5.573,23 0,00

104 GRANDINI ROBERTO GRNRRT62P26F205A 5.817,17 0,00

105 FINOCCHIOLI GIORGIO RENATO FNCGGR42B12D969H 5.907,95 0,00

106 MERCANDALLI ALESSANDRO MRCLSN58D23F205G 5.707,35 0,00

107 LOCATELLI PAOLA LCTPLA72T64F205G 5.764,01 0,00

108 ELESBANI MARCO LSBMRC63A21F205K 5.565,00 0,00

109 REALE BEATRICE RLEBRC65D49F205K 5.772,55 0,00

110 D’AMBRA SABINO MICHELE DMBSNM60E11F205N 5.742,51 0,00

111 GEROSA VINCENZO GRSVCN56H28F704P 5.638,93 0,00

112 FERRARA MARIO FRRMRA52C12F205D 5.595,18 0,00

113 DE VITA DOMENICO DVTDNC61P28E885V 5.561,31 0,00

114 MARANGONE ALBERTO MRNLRT51E02F2050 6.000,00 0,00

115 SGANZERLA MARCO SGNMRC78H30F205Z 5.601,42 0,00

116 SCHIEPPATI PAOLO SCHPLA64B05F205B 5.667,98 0,00

117 CHELI TIZIANA CHLTZN67L66F205L 5.687,50 0,00

118 DE FRANCESCHI GIORGIO DFRGRG65R06F205C 5.782,54 0,00

119 MADERA VINCENZO MDRVCN72R28D122W 5.834,69 0,00

120 DI SOTTO FERDINANDO DSTFDN66M10H443C 5.504,78 0,00

121 BARLASSINA SABRINA BRLSRN70S61F205O 5.621,94 0,00

122 LOCATELLI RENATO MAURIZIO LCTRNT49L30F205V 5.070,79 0,00

123 PALLA MARIO PLLMRA44P01B354Y 5.861,46 0,00

124 DI FIORE ANTONIO DFRNTN75D16F205Y 5.343,09 0,00

125 BOLGIANI ALESSANDRO NIKITA BLGLSN71A24F205L 5.587,61 0,00

126 LABIANCA FABIO RUGGIERO DARIO LBNFRG74L04F205X 5.649,02 0,00

127 GAFFURI FRANCESCO GFFFNC78M13F205E 4.530,40 0,00128 BELVEDERE BRUNO BLVBRN48A28D364D 5.587,61 0,00129 BELVEDERE OSTERIO BLVSTR66C25D364G 5.587,61 0,00130 RUGGERI UMBERTO RGGMRT61D22F205R 5.516,83 0,00131 COLOMBO LUIGI CLMLGU53P11C816H 4.917,27 0,00132 BENEGGI CLAUDIO BNGCLD54E05F205V 5.856,39 0,00133 PONZETTO FAUSTO PNZFST70P06F205D 4.597,29 0,00134 VOLTOLIN PAOLO VLTPLA72M15F205Y 5.488,82 0,00135 SASSO GIANFRANCO SSSGFR69B25F205K 5.623,52 0,00136 SCOZZARI FRANCESCO SCZFNC55A23D286T 5.324,08 0,00137 VALLARELLI NINO GIANLUCA VLLNGN69H01F205A 5.904,98 0,00138 CISLAGHI DAVIDE CSLDVD66M27F205U 5.830,48 0,00139 GUGLIELMI RICCARDO GGLRCR67B22A285P 5.645,28 0,00140 CAVALIERI GIUSEPPE CVLGPP52D23H412D 5.782,54 0,00141 TONIOLO FRANCO TNLFNC56R31Z602D 5.587,61 0,00142 MELZIADE FRANCESCO MLZFNC66B19F205P 6.000,00 0,00143 CIPRIANO FABIO CPRFBA80L01F205B 5.782,54 0,00144 CAMMERINO ROCCO AURELIO CMMRCR47P25I962S 5.587,61 0,00145 BARZOTTI GABRIELE BRZGRL62C17F205Y 4.584,04 0,00146 MUSSA PAOLO MSSPLA59R20F205T 5.446,16 0,00

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 217 –

N. Cognome Nome Cod–fisc Contributo _ Contributo _ab cd

147 GIUBELLI LUIGI GBLLGU55H29G959V 5.853,49 0,00

148 MINESSO LUCA MNSLCU64T22F205M 4.450,95 0,00

149 BARBARINO ANTONIO BRBNTN58T05F205Y 4.806,56 0,00

150 COSSU MAURO FEDERICO CSSMFD66E24F205X 4.598,74 0,00

151 PICCININI ANTONIO PCCNTN38S16F205M 5.339,85 0,00

152 LAZZARINI MAURIZIO LZZMZG63R13F205U 5.843,02 0,00

821.742,01 6.849,99

153 CONSOLMAGNO LUIGI CNSLGU53L13G019D 5.535,30 0,00

ALLEGATO B

Data DataIntervento Cognome Nome Protocollo NOTEdom. immatr.

b) Acquisto alimentazioneELETTRICA o GAS

BELLINI CRISTIAN S1.2006.0019333 11/10/2006 10/10/2006 ESCLUSO IN QUANTO FATTURA E IMMATRICOLAZIO-NE SUCCESSIVI AL 30 SETTEMBRE 2006

PUPPI TIZIANA PATRIZIA S1.2006.0021300 08/11/2006 24/10/2006 INTERVENTO E PRESENTAZIONE DOMANDA FUORITERMINE

c) Trasformazione GASMETANO/GPL

PISANA ELIO S1.2006.0014305 14/07/2006 25/03/1997 VEICOLO CIRCOLANTE IMMATRICOLATO ANTE 1 GEN-NAIO 2001

PERONI LORENZO S1.2006.0007225 23/03/2006 12/04/2000 VEICOLO CIRCOLANTE IMMATRICOLATO ANTE 1 GEN-NAIO 2001

MANZELLA DAVIDE S1.2006.0008965 19/04/2006 08/06/2000 VEICOLO CIRCOLANTE IMMATRICOLATO ANTE 1 GEN-NAIO 2001

D.G. Qualita dell’ambiente[BUR20070125] [5.3.5]D.d.u.o. 14 dicembre 2006 - n. 14834Approvazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 242 del d.lgs.3 aprile 2006 n. 152, del progetto di bonifica dell’area di pro-prieta comunale ubicata in via Fermi, nel Comune di Milanoed autorizzazione al Comune di Milano alla realizzazione de-gli interventi in esso previsti

IL DIRIGENTE DELL’UNITA ORGANIZZATIVAATTIVITA ESTRATTIVE E DI BONIFICA

Preso atto del d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 «Norme in materiaambientale», ed in particolare la Parte quarta – Titolo V;Preso atto del principio di trasparenza dell’azione amministra-

tiva di cui alle disposizioni della legge 241/90, e s.m.i. relativoalla partecipazione del procedimento amministrativo;Premesso che:– in data 27 ottobre 2006 e stato acquisito agli atti regionali,

con protocollo n. 31369, il progetto di bonifica dell’area di pro-prieta comunale ubicata in via Fermi, nel Comune di Milano(MI);– il documento progettuale di cui sopra e stato esaminato dal-

la Conferenza dei Servizi del 6 dicembre 2006, convocata connota n. 33699 del 20 2006, ai sensi e per gli effetti dell’art.14 della legge 241/90 e s.m.i.;– la Conferenza dei Servizi ha espresso il proprio parere favo-

revole al progetto presentato, condizionato al rispetto delle pre-scrizioni contenute nei pareri formulati dalla Provincia e dall’AR-PA di Milano, acquisiti come parte integrante del verbale dellaconferenza;Ritenuto opportuno che il verbale della Conferenza dei Servizi

del 6 dicembre 2006, costituisca parte integrante del presenteprovvedimento (allegato A);Ritenuto, per le motivazioni di cui sopra, di approvare il pro-

getto di bonifica dell’area di proprieta comunale ubicata nel Co-mune di Milano, in via Enrico Fermi;Ritenuto conseguentemente di autorizzare il Comune di Mila-

no all’esecuzione degli interventi in esso previsti, nel rispetto del-le prescrizioni di cui al verbale allegato e di fissare il termine peril loro completamento entro un anno dalla notifica del presenteatto;

Ritenuto altresı di stabilire che eventuali proroghe verrannoconcesse con apposito provvedimento previa presentazione daparte del Comune di Milano, di idonea documentazione che necomprovi la reale necessita;Vista la d.g.r. 18 luglio 1997, n. 30174: «Ricognizione degli atti

amministrativi spettanti alla dirigenza. Contestuale revoca delledd.g.r. 24 gennaio 1997 n. 24347 e 18 aprile 1997, n. 27503»;Visti i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;

Decreta1. di approvare il progetto di bonifica dell’area di proprieta

comunale ubicata nel Comune di Milano, in via Enrico Fermi,acquisito agli atti regionali con protocollo n. 31369 del 27 otto-bre 2006;2. di autorizzare il Comune di Milano, all’esecuzione degli in-

terventi previsti nel suddetto progetto, nel rispetto delle prescri-zioni di cui al verbale della Conferenza dei Servizi del 6 dicembre2006, che costituisce parte integrante del presente decreto (alle-gato A) (omissis);3. di dare atto che gli interventi di bonifica dell’area in oggetto

verranno ultimati entro un anno dalla data di notifica del presen-te decreto;4. di stabilire che eventuali proroghe verranno concesse con

apposito provvedimento, previa presentazione da parte del Co-mune di Milano di idonea documentazione che ne comprovi lareale necessita;5. di dare atto che spetta alla Provincia ed all’ARPA di Milano

l’attivita di controllo ai sensi dell’art. 248, 1º comma, del d.lgs. 3aprile 2006 n. 152;6. di notificare il presente decreto al Comune di Milano – Set-

tore Tecnico Infrastrutture e Settore Piani e Programmi Esecuti-vi per l’Edilizia, alla Provincia di Milano ed all’ARPA di Milano;7. di dare atto che l’efficacia del presente provvedimento de-

corre dalla data di notifica al Comune di Milano;8. di provvedere a pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Re-

gione Lombardia il presente provvedimento;9. di dare atto che, ai sensi dell’art. 3, legge 7 agosto 1990,

n. 241, contro il presente provvedimento potra essere presentatoricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale,entro 60 (sessanta) giorni dalla data di notifica dello stesso, ovve-

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 218 –

ro ricorso al Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi)giorni dalla suddetta data di notifica.

Il dirigente dell’Unita Organizzativaattivita estrattive e di bonifica:

Cinzia Secchi

[BUR20070126] [5.3.5]D.d.u.o. 15 dicembre 2006 - n. 14862Approvazione ai sensi del comma 7, dell’art. 242 del d.lgs. 3aprile 2006, n. 152, della variante al progetto definitivo dibonifica dell’area ex Trabattoni e Ghiringhelli sita in via deiPioppi, 22, in Comune di Garbagnate Milanese e autorizza-zione alla Societa Alcan Packaging Arenzano s.p.a. per larealizzazione interventi in esso previsti

IL DIRIGENTE DELL’UNITA ORGANIZZATIVAATTIVITA ESTRATTIVE E DI BONIFICA

Visto il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152: «Norme in materia ambien-tale», in particolare il Titolo V «Bonifica di siti contaminati»;Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 «Ordinamento della struttura

organizzativa e della dirigenza della Giunta regionale»;Vista la d.g.r. 27 giugno 2006, n. 2838 avente ad oggetto: «Mo-

dalita applicative del Titolo V “Bonifica di siti contaminati” dellaparte quarta del d.lgs. 152/2006 – Norme in materia ambientale»;Atteso che in via dei Pioppi, 22 nel Comune di Garbagnate

Milanese (MI), e presente un’area di proprieta della Societa Al-can Packaging Arenzano s.p.a. nella quale e in fase di realizzazio-ne un intervento di bonifica dei suoli, gia autorizzato dal Comu-ne di Garbagnate Milanese (MI) per un inquinamento causatoda solventi clorurati;Preso atto che nel corso della realizzazione degli interventi e

stata individuata la necessita di un ulteriore intervento di boni-fica, in corrispondenza di una vasca interrata, per la quale sonostati riscontrati superamenti oltre i limiti di riferimento per ilparametro rame;Vista la variante al progetto definitivo di bonifica dell’area ex

Trabattoni e Ghiringhelli sita in Garbagnate Milanese (MI), viadei Pioppi, 22, presentato dalla Societa Alcan Packaging Arenza-no s.p.a., con sede in Lugo di Vicenza – via Dalmastro, 2, acquisi-to in sede di Conferenza dei Servizi del 7 novembre 2006;Preso atto del principio di trasparenza dell’azione amministra-

tiva di cui alle disposizioni del Capo III, legge 241/1990 s.m.i.,relativo alla partecipazione al procedimento amministrativo;Considerato che ai fini istruttori, e stata convocata in data 7

novembre 2006, presso la Direzione Generale Qualita dell’Am-biente, una Conferenza di Servizi ai sensi dell’art. 14, legge 7agosto 1990, n. 241 e s.m.i., per l’acquisizione dei pareri sullavariante al progetto definitivo di bonifica dell’area ex Trabattonie Ghiringhelli, sita in via dei Pioppi, 22, nel Comune GarbagnateMilanese (MI) presentato dalla Societa Alcan Packaging Arenza-no s.p.a., e per la quale e stata richiesta la presenza della Provin-cia di Milano, del Comune di Garbagnate Milanese, dell’ARPALombardia – Dipartimento provinciale di Milano e della Societastessa;Preso atto che la Conferenza predetta, ha ritenuto, visto ed

esaminato il documento progettuale presentato, di considerarelo stesso quale Progetto Operativo di bonifica di cui all’art. 242,comma 7 del d.lgs. 152/2006 e di approvarne i contenuti, con leosservazioni e prescrizioni di cui alle considerazioni finali dellaConferenza di Servizi indicate nel relativo verbale di conferenza;Ritenuto che il verbale della Conferenza di Servizi di cui sopra,

costituisca parte integrante del presente provvedimento (allegato1);Ritenuto di approvare la variante al progetto definitivo di boni-

fica dell’area ex Trabattoni e Ghiringhelli sita in Garbagnate Mi-lanese (MI), via dei Pioppi, 22, e di autorizzare gli interventi inesso previsti, con le osservazioni espresse dalla Conferenza diServizi di cui all’allegato 1 al presente atto;Ritenuto di fissare l’importo della garanzia finanziaria di cui

ai disposti dell’art. 242, comma 7 del d.lgs. 152/2006, in C 6.100,pari al 20% del quadro economico degli interventi, da prestarsiin osservanza ai disposti della d.g.r. 15 giugno 2006, n. 2744;Vista la d.g.r. 18 luglio 1997, n. 30174: «Ricognizione degli atti

amministrativi spettanti alla dirigenza. Contestuale revoca delledd.g.r. 24 gennaio 1997 n. 24347 e 18 aprile 1997, n. 27503»;Richiamata la d.g.r. del 18 maggio 2005, n. 2 «Costituzione

delle Direzioni Generali, incarichi e altre disposizioni organizza-tive – I Provvedimento organizzativo – VIII legislatura»;Vista la d.g.r. 27 giugno 2005, n. 207 «II Provvedimento orga-

nizzativo – VIII legislatura»;

Decreta1. di approvare ai sensi del comma 7, dell’art. 242 del d.lgs. 3

aprile 2006, n. 152, la variante al progetto definitivo di bonificadell’area ex Trabattoni e Ghiringhelli, sita in Garbagnate Mila-nese (MI), via dei Pioppi, 22, presentato dalla Societa AlcanPackaging Arenzano s.p.a., con sede in Lugo di Vicenza – viaDalmastro, 2, con le osservazioni e prescrizioni espresse dallaConferenza di Servizi del 7 novembre 2006, il cui verbale costi-tuisce parte integrante del presente provvedimento (allegato 1)(omissis);2. di autorizzare gli interventi previsti nei documenti proget-

tuali di cui sopra, che dovranno essere realizzati secondo i pro-grammi temporali delle operazioni di bonifica;3. di fissare l’importo della garanzia finanziaria di cui ai dispo-

sti dell’art. 242, comma 7 del d.lgs. 152/2006, in C 6.100 che do-vra essere prestata in osservanza ai disposti della d.g.r. 15 giugno2006, n. 2744;4. di trasmettere il presente atto alla Provincia di Milano, al

Comune di Garbagnate Milanese (MI), all’ARPA Lombardia – Di-partimento provinciale di Milano e alla Societa Alcan PackagingArenzano s.p.a.;5. di provvedere a pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Re-

gione Lombardia, il presente provvedimento;6. di dare atto, ai sensi dell’art. 3, legge 7 agosto 1990, n. 241,

che contro il presente provvedimento, potra essere presentatoricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale,entro 60 (sessanta) giorni dalla data di comunicazione dello stes-so, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblicaentro 120 (centoventi) giorni dalla predetta data.

Il dirigente dell’Unita Organizzativa:Cinzia Secchi

[BUR20070127] [5.3.5]D.d.u.o. 18 dicembre 2006 - n. 14886Autorizzazione al subentro della Societa Johnson Matthey I-talia s.r.l. alla Societa Johnson Matthey Ceramics s.p.a. nellatitolarita del decreto dell’8 novembre 2006, n. 12391 e conte-stuale autorizzazione alla stessa Societa per la realizzazionedelle operazioni di bonifica

IL DIRIGENTE DELL’UNITA ORGANIZZATIVAATTIVITA ESTRATTIVE E DI BONIFICA

Visto il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 recante le norme in materiaambientale, in particolare la Parte quarta, il Titolo V «Bonificadi siti contaminati»;Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 «Nuove norme sul procedi-

mento amministrativo» e sue modifiche ed integrazioni;Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 «Ordinamento della struttura

organizzativa e della dirigenza della Giunta regionale»;Vista la d.g.r. 27 luglio 2006, n. 2838 «Modalita applicative del

Titolo V “Bonifica di siti contaminati” della Parte quarta deld.lgs. 152/2006 – Norme in materia ambientale»;Atteso che la nuova normativa introdotta dal d.lgs.

n. 152/2006, in materia di siti contaminati, ha dettato nuove mo-dalita operative e dettato le procedure e le competenze per l’ap-provazione e autorizzazione dei progetti di bonifica;Considerato che, conformemente alle risultanze della Confe-

renza di Servizi del 27 ottobre 2006, con decreto del Dirigentedella U.O. Attivita Estrattive e di Bonifica dell’8 novembre 2006,n. 12391, la Regione Lombardia ha approvato il progetto di boni-fica dell’area dello stabilimento Johnson Matthey Ceramics econtestualmente autorizzato il soggetto interessato alle operazio-ni in esso previste;Atteso che, in successivi incontri tenutisi presso gli Uffici re-

gionali, il rappresentante legale della Johnson Matthey Ceramicss.p.a., ha rappresentato lo scenario pendente di una riorganizza-zione interna del Gruppo, con i conseguenti riflessi sulla proprie-ta dell’area dello stabilimento, nonche sul soggetto interessatoagli interventi di bonifica, di cui al richiamato decreton. 12391/2006;Preso atto della nota del 5 dicembre 2006, con la quale la John-

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 219 –

son Matthey Ceramics s.p.a. ha comunicato alla Regione Lom-bardia che, nell’ambito della riorganizzazione interna del Grup-po a livello mondiale, in data 4 dicembre 2006, la Johnson Mat-they Ceramics s.p.a. ha ceduto alla Societa Johnson Matthey Ita-lia s.r.l., la proprieta dello stabilimento;Preso atto, altresı, che la Johnson Matthey Italia s.r.l., in quali-

ta di nuova proprietaria, ha dichiarato la propria intenzione disubentrare, come soggetto interessato, nel procedimento ammi-nistrativo ai sensi del d.lgs. n. 152/2006 e, dichiarato di assumerea proprio carico gli obblighi originariamente assunti da JohnsonMatthey Ceramics s.p.a. nel processo ambientale, con particolareriferimento alla garanzia finanziaria, da prestare a favore dellaRegione Lombardia, ai sensi dell’art. 242, comma 7, del d.lgs.n. 152/2006;Ritenuto, per quanto sopra indicato, di riconoscere la Societa

Johnson Matthey Italia s.r.l., quale nuovo soggetto interessato,ai sensi dell’art. 245, comma 2, del d.lgs. n. 152/2006, per la rea-lizzazione degli interventi di bonifica, autorizzati con decretodell’8 novembre 2006, n. 12391;Preso atto, ai sensi e per gli effetti del comma 7 dell’art. 242

del d.lgs. n. 152/2006, che e stata stabilita, nella misura diC 19.485,60, pari al 20% (ventipercento) del quadro economicocomprensivo di IVA, la fideiussione da prestare da parte del sog-getto interessato a favore della Regione Lombardia, a garanziadella corretta esecuzione delle operazioni di bonifica e che lacertificazione provinciale di cui al comma 2 dell’art. 248 del d.lgs.n. 152/2006, costituisce titolo per lo svincolo della garanzia fi-nanziaria prestata;Vista la d.g.r. 18 luglio 1997, n. 30174 «Ricognizione degli atti

amministrativi spettanti alla dirigenza. Contestuale revoca delledd.g.r. 24 gennaio 1997, n. 24347 e 18 aprile 1997, n. 27503»;Vista la d.g.r. 18 maggio 2005, n. 2 «Costituzione delle Direzio-

ni generali, incarichi e altre disposizioni organizzative – I Provve-dimento organizzativo – VIII legislatura»;Vista la d.g.r. 27 giugno 2005, n. 207 «II Provvedimento orga-

nizzativo – VIII legislatura»;

Decreta1. di prendere atto del subentro della Societa Johnson Mat-

they Italia s.r.l. alla Societa Johnson Matthey Ceramics s.p.a. nel-la titolarita del decreto dell’8 novembre 2006, n. 12391;2. di autorizzare la Societa Johnson Matthey Italia s.r.l., alla

realizzazione delle operazioni di bonifica, come da progetto ap-provato con decreto n. 12391/2006;3. di fare salve le prescrizioni ed osservazioni di cui al verbale

di Conferenza di Servizi del 27 ottobre 2006;4. di confermare nella misura di C 19.485,60, pari al 20%

(ventipercento) del quadro economico comprensivo di IVA, lagaranzia finanziaria da prestare da parte del soggetto interessatoa favore della Regione Lombardia, a garanzia della corretta ese-cuzione delle operazioni di bonifica e che la certificazione pro-vinciale di cui al comma 2 dell’art. 248 del d.lgs. n. 152/2006,costituisce titolo per lo svincolo della garanzia finanziaria pre-stata;5. di notificare il presente provvedimento alla Johnson Mat-

they Ceramics s.p.a., con sede legale in Comune di Conselice(RA), via Selice, 301/E e alla Johnson Matthey Italia s.r.l., consede legale in Comune di Milano, via Agnello, 12;6. di trasmettere copia del presente atto alla Provincia di Mila-

no, all’ARPA e al Comune di Segrate;7. ai sensi dell’art. 3 della legge n. 241/1990 e s.m.i., contro il

presente provvedimento potra essere presentato ricorso giurisdi-zionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni,ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro120 giorni, dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficialedella Regione Lombardia.

Il dirigente dell’Unita Organizzativa:Cinzia Secchi

D.G. Territorio e urbanistica[BUR20070128] [5.1.3]D.d.g. 14 dicembre 2006 - n. 14833Determinazione, per l’anno 2007, dei canoni da porre a based’asta per l’affidamento dei lavori di sistemazione idraulica

mediante escavazione di materiale inerte dagli alvei dei corsid’acqua

IL DIRETTORE GENERALEDELLA DIREZIONE TERRITORIO E URBANISTICA

Visti:– l’art. 97, lettera m), del r.d. 25 luglio 1904, n. 523;– la legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modificazioni;– il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112;– la d.g.r. 25 gennaio 2002, n. 7/7868 «Determinazione del re-

ticolo idrico principale. Trasferimento delle funzioni relative allapolizia idraulica concernenti il reticolo idrico minore come indi-cato dall’art. 3, comma 114 della l.r. 1/2000 – Determinazione deicanoni regionali di polizia idraulica» e successive modifiche;Ricordato che il d.p.c.m. del 12 ottobre 2000 dispone l’introito

a favore delle regioni dei canoni relativi all’uso dei beni del de-manio idrico in applicazione in particolare dell’art. 86 del d.lgs.n. 112/98;Visto il punto 24 della d.g.r. n. 7868/02 sopra richiamata che

dispone che i canoni regionali di escavazione di materiali inertidagli alvei dei corsi d’acqua siano determinati con provvedimen-to del Direttore Generale della Direzione Generale Territorio eUrbanistica;Visto il d.d.g. 15 dicembre 2005, n. 19269, con il quale sono

stati determinati i canoni, per l’anno 2006, da porre a base d’astaper l’affidamento degli interventi di sistemazione idraulica me-diante escavazione di materiale inerte dagli alvei dei corsi d’ac-qua;Preso atto del d.d.u.o 31 ottobre 2006 n. 12171 «Adeguamento

degli importi dovuti alla Regione Lombardia per l’anno 2007 atitolo di canoni di utenza di acqua pubblica e a titolo di canonedi concessione per l’occupazione e l’uso dei beni del demanioidrico (canoni regionali di polizia idraulica) nella misura del tas-so di inflazione programmata», stabilita nella misura del 2%;Viste le deliberazioni del Comitato Istituzionale dell’Autorita

di bacino del Fiume Po del 5 aprile 2006, n. 9 «Direttiva tecnicaper la programmazione degli interventi di gestione dei sedimentidegli alvei dei corsi d’acqua» e n. 20 «Programma generale digestione dei sedimenti alluvionali dell’alveo del fiume Po – Stral-cio confluenza Tanaro, confluenza Arda»;Ritenuto di:– procedere, per analogia a quanto disposto dal d.d.u.o.

n. 12171/06 sopra richiamato, alla determinazione dei canoni perl’anno 2007;– procedere, al fine di dare attuazione al sopra richiamato Pro-

gramma generale di gestione dei sedimenti, alla determinazionedi uno specifico canone unico per tutta l’asta del fiume Po, indi-pendentemente dagli ambiti provinciali;– determinare pertanto i canoni per l’anno 2007, come ripor-

tati nell’allegato A, costituente parte integrante e sostanziale delpresente provvedimento;Vista la l.r. 16/96 e successive modifiche ed integrazioni, non-

che i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;

Decreta1. di determinare i canoni, per l’anno 2007, da porre a base

d’asta per l’affidamento degli interventi di sistemazione idraulicamediante escavazione di materiale inerte dagli alvei dei corsid’acqua cosı come riportati nell’allegato A, che costituisce parteintegrante e sostanziale del presente provvedimento;2. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia.Il direttore generale

D.G. territorio e urbanistica:Mario Nova

——— • ———

ALLEGATO A

CANONI A BASE D’ASTA PER L’ANNO 2007

CLASSIFICAZIONE MATERIALE– CATEGORIA A: sabbia o ghiaia pronta;– CATEGORIA B: misto granulometrico di ghiaia e sabbia da

vagliare o lavorare al frantoio;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 220 –

– CATEGORIA C: misto di sabbia e limo argilloso o terra, ciot-tolame o materiale di maggiore pezzatura.

PROVINCIA DI BERGAMO

Materiali Canoni al mc.

Zona di pianura Zona montana

Categoria A C 7,23 C 5,43

Categoria B C 4,68 C 4,68

Categoria C C 4,15 C 3,94

PROVINCIA DI BRESCIA

Categorie A, B e C Canoni al mc.

Bacini a Nord S.S. 11 (Padana Superiore) C 3,61

Bacini a Sud S.S. 11 (Padana Superiore) C 4,46

PROVINCIA DI COMO

Materiali Canoni al mc.

Categoria A C 7,87

Categoria B C 4,46

Categoria C C 3,72

PROVINCIA DI CREMONA

Materiali Canoni al mc.

Categoria A C 3,83

Categoria B C 3,61

Categoria C C 3,29

PROVINCIA DI LECCO

Materiali Canoni al mc.

Categoria A C 7,87

Categoria B C 4,46

Categoria C C 3,72

PROVINCIA DI LODI

Materiali Canoni al mc.

Categorie A, B e C C 3,72

PROVINCIA DI MANTOVA

Materiali Canoni al mc.

Categoria A C 3,94

Categoria B C 3,61

Categoria C C 3,29

PROVINCIA DI MILANO

Materiali Canoni al mc.

Categorie A, B e C C 3,72

PROVINCIA DI PAVIA

Materiali Canoni al mc.

Categoria A C 5,10

Categoria B C 3,83

Categoria C C 2,76

PROVINCIA DI SONDRIO

Materiali Canoni al mc.

Categoria A C 4,78

Categoria B C 4,15

Categoria C C 2,98

PROVINCIA DI VARESE

Materiali Canoni al mc.

Categoria A C 4,46

Categoria B C 3,83

Categoria C C 3,19

ASTA DEL FIUME PO

Materiali Canoni al mc.

Categorie A e B C 4,00

[BUR20070129] [5.0.0]D.d.s. 14 dicembre 2006 - n. 14815Progetto di realizzazione di un impianto di recupero rifiutispeciali non pericolosi, in comune di Montichiari (BS). Com-mittente: DI.MA. s.r.l. - Calvisano (BS) – Pronuncia di com-patibilita ambientale ai sensi degli artt. 1 e 5 del d.P.R. 12aprile 1996

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decreta1. Di esprimere, ai sensi dell’art. 7 del d.P.R. 12 aprile 1996,

giudizio positivo circa la compatibilita ambientale del progettodi un impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi, nel Co-mune di Montichiari, nella configurazione progettuale che emer-ge dagli elaborati depositati dal Committente DI.MA. s.r.l., a con-dizione che siano ottemperate le seguenti prescrizioni, che do-vranno altresı essere espressamente recepite nei successivi attiabilitativi:– in merito alla tipologia dell’impianto ed alle modalita di ge-

stione:a. dovranno essere adottate tutte le misure necessarie a ga-

rantire la corretta gestione dell’impianto e la funzionalitadei presıdi – esistenti e previsti – per la tutela delle com-ponenti ambientali e della salute pubblica; in particolaresi dovra provvedere:a.1 all’installazione di un sistema a nebulizzazione per

l’abbattimento delle polveri emesse nell’area dedicataa stoccaggio, trattamento e movimentazione di rifiutie materie prime secondarie;

a.2 alla realizzazione fuori terra delle vasche di accumu-lo delle acque meteoriche; tali vasche dovranno inogni caso assicurare un franco minimo di 1,50 m trail fondo e la massima escursione stagionale della fal-da freatica riferita all’ultimo decennio; esse dovrannoaltresı essere dimensionate per il contenimento ditutte le acque di dilavamento, anche in caso di eventimeteorici eccezionali (tempo di ritorno di 100 anni);

b. le nuove opere edilizie dovranno rispettare una distanzadi 60 m dal ciglio della prevista variante alla ex S.S. 668;

– in merito al quadro ambientale:c. per la tutela di suolo, sottosuolo ed acque superficiali e

sotterranee:c.1 dovra essere attuato un programma di monitoraggio

delle acque sotterranee, mediante installazione dipiezometri di controllo in continuo dei livelli piezo-metrici della falda; il numero, l’ubicazione e le moda-lita di realizzazione delle stazioni di misura dovrannoessere definiti sulla base della direzione di deflusso,dei parametri idraulici e della profondita del primoacquifero;

c.2 il suddetto piano di monitoraggio dovra prevedere ilcampionamento delle acque provenienti dal tratta-mento di depurazione, prima del loro invio a disper-sione;

c.3 dovranno essere predisposte, nelle successive fasi diapprofondimento e sviluppo progettuale, opportuneindagini geotecniche ed idrogeologiche finalizzate adaccertare, in conformita alle disposizioni di cui ald.m. 11 marzo 1988 ed alla circolare 24 settembre1988 n. 30483, i principali parametri fisici ed i valorirelativi alla portanza ed ai cedimenti dei terreni di

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 221 –

fondazione, unitamente alle caratteristiche di detta-glio della falda freatica (soggiacenza, oscillazioni sta-gionali);

c.4 fermo restando il rigoroso rispetto delle disposizionidi cui al d.lgs. 152/2006 in materia di scarichi sul suo-lo e sottosuolo e nelle acque sotterranee, si dovrannoprevedere periodiche verifiche dello stato di tenutadelle strutture impermeabilizzanti delle aree di stoc-caggio e trattamento dei rifiuti; la frequenza dei con-trolli dovra essere concordata con l’autorita compe-tente in materia di vigilanza;

d. per il contenimento delle emissioni in atmosfera:d.1 si dovra attuare, in fase di esercizio, un periodico

monitoraggio, a seguito del quale il Committenteprovvedera all’eventuale adozione di ulteriori misuree presıdi per la riduzione delle emissioni; in riferi-mento alla diffusione di polveri, dovranno essere va-lutati, in accordo con l’Amministrazione comunale,il completamento dell’asfaltatura della strada di ac-cesso all’impianto e la creazione di piazzole per age-volare il transito dei mezzi nelle due direzioni;

d.2 in conformita al d.m. 12 luglio 1990, il trasporto disostanze polverulente da e per l’impianto dovra avve-nire con mezzi chiusi; dovranno essere ridotte al mi-nimo le altezze di caduta dei rifiuti in fase di imma-gazzinamento e lavorazione; i macchinari impiegatiper la manipolazione, trattamento e recupero do-vranno essere incapsulati; tutti i punti che possanorappresentare una potenziale sorgente di polveri do-vranno essere dotati di un sistema di abbattimento;

e. dovra essere effettuata, all’atto di entrata a regime del-l’impianto, una campagna di monitoraggio del rumore,per valutare i livelli indotti dall’impianto sull’ambiente e-sterno e – in particolare – in prossimita del piu vicinorecettore sensibile, oltre che verificare la rispondenza allesimulazioni effettuate e la compatibilita della situazionecon i limiti normativi in funzione delle destinazioni d’usodelle aree interessate; qualora si rilevasse un superamen-to dei limiti, il Committente dovra provvedere alla instal-lazione di ulteriori presıdi ed alla loro costante manuten-zione; a tal proposito, il sistema di tamponamento deimacchinari e da preferirsi alla installazione di barriereacustiche presso il recettore;

f. le modalita di monitoraggio delle diverse componentiambientali (stazioni di misura, modalita di prelievo, pa-rametri da analizzare, ecc.) dovranno essere definite dalCommittente in accordo con il Dipartimento ARPA e laProvincia di Brescia, ai quali dovranno essere trasmessi irelativi risultati, per la validazione e l’eventuale assunzio-ne di conseguenti provvedimenti;

g. qualora i monitoraggi del clima acustico richiedesserol’installazione di una barriera antirumore a livello del re-cettore sensibile posto all’altezza del piano campagna, sene dovra concordare la tipologia – con specifico riguardoagli impatti sul paesaggio – con il Comune di Monti-chiari;

h. il Committente dovra provvedere alla messa a dimora difilari arborei e arbustivi lungo tutto il perimetro dell’im-pianto, mediante almeno due ordini di alberature inte-grate da una siepe; la scelta delle specie erbacee, arboreee arbustive impiegate fara riferimento esclusivamentealle specie indicate nel «Quaderno delle opere tipo di in-gegneria naturalistica» di cui alla d.g.r. 6/48740 del 29febbraio 2000, per l’ambito della pianura lombarda;

i. il piano finale di recupero, ad attivita cessata, dovra pre-vedere il ripristino agricolo dei luoghi, con ricostituzionedella quota di campagna originaria.

2. Di provvedere alla trasmissione di copia del presente de-creto:– al Committente DI.MA s.r.l., con sede in Calvisano;– alla Provincia di Brescia, al Comune di Montichiari ed alla

Struttura Autorizzazioni e certificazioni della D.G. Reti e servizidi pubblica utilita – Giunta Regionale.3. Di provvedere altresı alla pubblicazione sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia della sola parte dispositiva delpresente decreto.

Il dirigente della strutturavalutazioni di impatto ambientale:

Mauro Visconti

[BUR20070130] [5.0.0]D.d.s. 18 dicembre 2006 - n. 14892Progetto di rifacimento dell’elettrodotto aereo «Turbigo – Ci-slago», con declassamento da 220 a 132 kV e trasformazioneda semplice a doppia terna, con nuovo collegamento alla ca-bina primaria di Olgiate Olona, e relative opere accessorie,nei Comuni di Marnate, Olgiate Olona, Castellanza e BustoArsizio in provincia di Varese, e Legnano in provincia di Mi-lano. Committente: Enel Distribuzione s.p.a. - DirezioneLombardia - Milano – Pronuncia di compatibilita ambientaleai sensi dell’art. 1 e degli artt. 5 e segg. del d.P.R. 12 aprile1996

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decreta1. Di esprimere, ai sensi dell’art. 7 del d.P.R. 12 aprile 1996,

giudizio positivo circa la compatibilita ambientale del progettodi rifacimento dell’elettrodotto aereo Turbigo-Cislago, medianteil declassamento da 220 a 132 kV e la trasformazione da semplicea doppia terna, nel tratto Marnate – Busto Arsizio, nelle Provincedi Varese e Milano, alle seguenti condizioni e prescrizioni, chedovranno essere espressamente recepite nei successivi atti auto-rizzativi e abilitativi:a. in merito allo sviluppo della progettazione definitiva:

a.1 circa le varianti previste in Comune di Castellanza, do-vranno essere verificate con l’Amministrazione comu-nale ed il competente Dipartimento dell’ARPA le possi-bili interferenze dell’elettrodotto con la pianificazioneattuativa locale; la soluzione di dettaglio adottata dovracomunque garantire il rispetto dei limiti di esposizioneai campi elettromagnetici;

a.2 lungo tutto il tracciato di progetto dovra essere esperitala verifica puntuale del rispetto dei limiti di esposizioneai campi elettromagnetici, dei valori di attenzione e de-gli obiettivi di qualita di cui al d.p.c.m. 8 luglio 2003,individuando le opere e le misure da adottare per risol-vere tempestivamente eventuali situazioni di criticita;

a.3 i nuovi sostegni che ricadono in territorio agricolo pro-duttivo dovranno essere posizionati il piu possibile almargine degli appezzamenti o sui confini di proprieta,in modo da limitare i disagi dovuti alla loro interferen-za con le lavorazioni e le macchine agricole;

a.4 al fine di limitare l’impatto visivo dei sostegni, dovran-no essere utilizzate in via prioritaria strutture a baseristretta, con impronta alla base di 3 x 3 m; nella loroposa dovra essere inoltre rispettata, oltre all’integritadegli appezzamenti agricoli, la distanza di almeno 10 mdai corpi idrici superficiali; i sostegni dovranno altresıessere tinteggiati nel colore n. 6014 delle tinte unificateRAL, cosı come tutte le parti metalliche delle cabineprimarie;

b. relativamente al quadro ambientale:b.1 la progettazione esecutiva delle opere sia preceduta e

supportata dal puntuale adempimento a quanto previ-sto dal d.m. 11 marzo 1988 e dalla circolare ministeria-le n. 30483 del 24 settembre 1988, in merito alla carat-terizzazione geotecnica e geomeccanica dei terreni in-teressati dalle opere di fondazione;

b.2 per garantire una sensibile riduzione dell’impatto pae-sistico siano definite, oltre al ripristino dello stato deiluoghi (ripiantumazione, inerbimento, in particolarenel Parco Alto Milanese), misure compensative del dan-no determinato dall’abbattimento della vegetazione na-turale preesistente, mediante opere di riforestazione odi ricostruzione di cenosi vegetali tipiche, su superficialmeno equivalenti a quelle oggetto di alterazione; a talproposito, il Committente dovra definire il progetto del-le misure di compensazione (commisurate all’entitadell’eliminazione – legata alla realizzazione dell’opera –

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 222 –

di soprassuolo forestale o di altri ecosistemi di elevatovalore), consistenti in interventi di rimboschimento,miglioramento forestale e ricostituzione di aree natura-li, in conformita alle indicazioni della l.r. 27/2004 e del-la d.g.r. 8/675 del 21 settembre 2005; in considerazionedell’oggettivo impegno richiesto dalla ricerca e dall’ac-quisizione delle aree necessarie, tale progetto potra es-sere impostato in allegato al progetto esecutivo, quindidettagliato durante la fase di costruzione della linea;

b.3 circa l’attraversamento del fiume Olona, vincolato pae-saggisticamente [d.lgs. 42/2004 art. 142 lett. c)], si ri-manda alle determinazioni che saranno assunte in sededi autorizzazione paesaggistica, con le modalita di cuiall’art. 80 della l.r. 12/2005;

b.4 per limitare il rischio di collisione dell’avifauna con icavi della linea, si dovranno apporre sulla fune di guar-dia appositi segnali per rendere visibile l’ostacolo, adot-tando altresı specifiche precauzioni al fine di ridurre ilrischio di elettrocuzione per gli uccelli;

c. in fase di esecuzione ed a lavori ultimati:c.1 ogni operazione dovra essere condotta in modo da arre-

care il minor danno possibile alle attivita agricole edalla popolazione residente, in particolare adottandoogni precauzione atta a minimizzare la dispersione dipolveri nell’ambiente circostante, compresa la pulizia ela copertura dei mezzi di trasporto; al fine di conteneretale impatto, si dovra fare uso di pannelli o schermimobili nei tratti piu vicini ai nuclei abitati, nonche dibarriere antipolvere intorno alle aree di cantiere, prov-vedendo alla periodica bagnatura delle stesse;

c.2 dovra essere elaborato un piano dettagliato per l’ap-prontamento e la gestione dei cantieri [rumore, polveri,governo delle acque, stoccaggio dei materiali e dei ri-fiuti, collocazione di eventuali distributori di carburan-te per i mezzi d’opera], la sistemazione finale delle areeda utilizzare e la viabilita di accesso, oltre al cronopro-gramma di dettaglio dei lavori; le aree di deposito dimezzi e materiali non dovranno comunque interessaresuperfici occupate da vegetazione arborea, anche in fi-lare, zone ripariali o palustri, incolti erbacei od altrearee che possano costituire rifugio per la fauna;

c.3 in particolare, nella definizione del layout dei cantieridovra essere prevista la massima distanza possibile trale sorgenti di polveri ed i recettori, con particolare at-tenzione alle aree residenziali; a fine lavori si provvede-ra inoltre all’integrale ripristino delle aree impegnate,con ricucitura del tessuto preesistente;

c.4 in fase di esecuzione dei lavori, oltre ad applicare rigo-rosamente le misure ed accorgimenti proposti nellos.i.a., dovranno essere utilizzati mezzi di trasporto concapacita differenziata, in modo da ottimizzare i carichisfruttando al massimo la capacita degli stessi e, per ilmateriale sfuso, preferire l’impiego di mezzi di grandecapacita, al fine di ridurre il numero di veicoli in circo-lazione nelle zone limitrofe a ciascun cantiere;

c.5 le fondazioni della linea dismessa dovranno essere tem-pestivamente rimosse, al fine di restituire ai suoli lecondizioni di fertilita iniziali; tutte le superfici interes-sate dalla fase di cantiere dovranno essere prontamentee celermente ripristinate e consolidate al termine deilavori, in coerenza con la morfologia degli appezzamen-ti agricoli all’intorno;

c.6 dovranno essere individuati idonei impianti autorizzatial recupero e smaltimento dei rifiuti provenienti dalleattivita di demolizione e costruzione; per il loro deposi-to temporaneo si escluderanno le aree ricadenti in fa-scia C del Piano per l’assetto idrogeologico (PAI) delbacino del Po e nella fascia di 150 m dal fiume Olona;

d. l’ottemperanza alle prescrizioni sopra elencate sara verifi-cata nel corso dell’ulteriore iter amministrativo in capo allaProvincia di Varese, e le prescrizioni stesse esplicitamenterichiamate nell’atto autorizzativo o nel verbale conclusivodella Conferenza di servizi.

2. Di provvedere alla trasmissione di copia del presente decretoal Committente Enel Distribuzione s.p.a., con sede legale inRoma – Direzione Lombardia – Milano, alle Province di Varese eMilano, ai Comuni di Marnate, Olgiate Olona, Castellanza, Busto

Arsizio e Legnano ed all’Ente gestore del Parco locale Alto Mila-nese, nonche alla U.O. Reti ed infrastrutture della D.G. Reti eservizi di pubblica utilita e sviluppo sostenibile – Giunta Regio-nale.3. Di provvedere altresı alla pubblicazione sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia della sola parte dispositiva delpresente decreto.

Il dirigente della strutturavalutazioni di impatto ambientale:

Mauro Visconti

[BUR20070131] [5.0.0]D.d.s. 18 dicembre 2006 - n. 14963Realizzazione del progetto «Legge 102/90 II Fase – SchedaBR/18/05 – S.P. n. 2 Lenna-Foppolo – Lavori di messa in sicu-rezza dalla caduta massi e da fenomeni valanghivi in loc.Vago del Comune di Valleve (BG)», in esecuzione del «Pianoper la difesa del suolo e il riassetto idrogeologico» della Val-tellina e delle adiacenti zone delle Province di Bergamo, Bre-scia, Como e Lecco, in attuazione dell’art. 3 della legge102/90 – Proponente: Provincia di Bergamo – Pronuncia dicompatibilita ambientale della Regione Lombardia ai sensidegli artt. 1 e 5 del d.P.R. 12 aprile 1996 ed art. 1 della l.r.20/99

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Visto il d.P.R. 12 aprile 1996 «Atto d’indirizzo e coordinamentoper l’attuazione dell’art. 40, comma 1, della legge n. 146/1994,concernente disposizioni in materia di valutazione d’impatto am-bientale», nel seguito richiamato come «atto d’indirizzo»;Visti il d.p.c.m. 3 settembre 1999 e il d.p.c.m. 1 settembre 2000,

che modificano ed integrano l’atto d’indirizzo;Viste le deliberazioni della Giunta regionale in data 2 novem-

bre 1998, n. 6/39305 e 27 novembre 1998, n. 6/39975, aventi adoggetto «Approvazione del documento circa la ricognizione delleprocedure amministrative previste dal d.P.R. 12 aprile 1996 edalla direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n. 337/85/CEE»e «Approvazione delle modalita d’attuazione della procedura diverifica e della procedura di valutazione d’impatto ambientaleregionale, di cui alla d.g.r. 2 novembre 1998, n. 6/39305 – Istitu-zione di un apposito gruppo di lavoro presso l’Ufficio VIA delServizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Ge-nerale Urbanistica e disciplina delle modalita d’acquisizione deipareri degli enti interessati»;Vista la l.r. 3 settembre 1999, n. 20 avente ad oggetto «Norme

in materia d’impatto ambientale», come modificata dall’art. 3della l.r. 24 marzo 2003 n. 3;Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed inte-

grazioni, nonche i provvedimenti organizzativi della VIII legisla-tura;Preso atto che:a) in data 15 maggio 2006 (Prot. Z1.2006.0011488) e stata de-

positata presso il protocollo della Giunta regionale – da partedella Provincia di Bergamo, Area III – Viabilita– la richiesta dipronuncia di compatibilita ambientale relativa al progetto di«Legge 102/90 – II Fase – S.P. n. 2 – Lavori di messa in sicurezzadalla caduta massi e da fenomeni valanghivi in loc. Vago delComune di Valleve», in attuazione del «Piano per la difesa delsuolo e il riassetto idrogeologico» della Valtellina e delle adiacen-ti zone delle Province di Bergamo, Brescia, Como e Lecco, previ-sto dall’art. 3 della legge 102/1990;b) in data 21 maggio 2006 e avvenuta la pubblicazione dell’an-

nuncio del deposito sul quotidiano «L’eco di Bergamo» ai sensidell’art. 8 dell’atto di indirizzo;c) in attuazione delle disposizioni della citata legge 102/1990

e della legge 183/1989 sulla difesa del suolo, con il d.p.c.m. 10gennaio 2003 – emanato anche sulla base del parere n. 445 indata 8 novembre 2001 della Commissione per le valutazioni del-l’impatto ambientale del Ministero dell’ambiente – e stata appro-vata la «integrazione e revisione dello schema previsionale e pro-grammatico (secondo stralcio) per la difesa del suolo ed il rias-setto idrogeologico della Valtellina...», nel cui allegato elenco diinterventi compare quello di cui trattasi;d) il menzionato parere della Commissione VIA ministeriale

affermava che la valutazione di compatibilita ambientale risulta-va in corso presso l’amministrazione statale, ma in regime disospensione, in attesa che venissero forniti dal Proponente ele-

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menti sufficienti a formulare il giudizio di compatibilita ambien-tale, cosı come deciso nel parere interlocutorio negativo formula-to con d.m. DEC/VIA/5782 del 31 gennaio 2001;e) con nota del 28 ottobre 2003 n. VIA/2003/12440 il Diparti-

mento per la Protezione Ambientale, Direzione per la Valutazio-ne di Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tu-tela del Territorio assentiva lo svolgimento da parte della Regio-ne Lombardia della procedura VIA, sulla base delle disposizionidi cui alla legge regionale 20/99;f) il progetto non e localizzato all’interno di aree naturali pro-

tette ai sensi della legge 394/1991;g) in merito allo s.i.a. depositato non sono pervenute osserva-

zioni del pubblico ai sensi dell’art. 9, comma 1, dell’atto di indi-rizzo;Vista la documentazione prodotta dal Proponente e costituita

da:– relazione tecnica;– documentazione fotografica;– calcoli preliminari strutture;– piano particellare espropri;– progetto definitivo costituito da n. 26 tavole grafiche;– computo metrico estimativo;– quadro economico dell’intervento;– studio di impatto ambientale e allegati vari tra cui la sintesi

non tecnica;– indagine geomeccanica;Rilevato che il progetto definitivo prevede sostanzialmente in-

terventi finalizzati alla eliminazione dei rischi connessi alla cadu-ta di frane e/o valanghe su di un tratto della S.P. n. 2 in loc. Vagodel Comune di Valleve, come di seguito descritti:

Descrizione tecnica del progettoIl manufatto in progetto e tipologicamente assimilabile alle

gallerie artificiali paramassi e/o paravalanghe e copre, con il suosviluppo longitudinale, un tratto stradale lungo circa 140 metri.L’andamento planimetrico del manufatto segue sostanzial-

mente l’esistente tracciato stradale, peraltro determinato – amonte ed a valle – dalla morfologia del terreno. Sono previstiminimi aggiustamenti di tracciato, per migliorare i raccordi trale curve, anche in vista dell’eventuale futuro adeguamento di-mensionale del vicino ponte della Botta (attualmente con lar-ghezza di circa 4 metri) e con l’obiettivo di spostare quanto possi-bile il tracciato verso monte, addossando il manufatto alla pareterocciosa.La struttura in cemento armato, di tipo aperto sul paramento

rivolto a valle, verra realizzata a sbalzo sopra la carreggiata stra-dale. L’intervento verra organizzato in modo da garantire l’agibi-lita di una corsia di marcia per tutta la durata dei lavori.La galleria artificiale e costituita da un muro in cemento arma-

to di elevato spessore (150 cm), addossato alla parete rocciosa,da un impalcato a tegoli prefabbricati ad intradosso piano, datravi mensola ad altezza variabile al di sopra dei tegoli, da tirantidi ancoraggio posizionati all’estradosso dell’impalcato e da unatrave massiccia di collegamento dei tiranti.Il progetto prevede la realizzazione della galleria a partire da

monte ed in quattro tratti della lunghezza di 35 m ciascuno;Verificato quanto segue, riguardo al contesto territoriale inte-

ressato dall’opera, al sistema dei vincoli e al quadro programma-tico:• l’area di intervento e situata in destra idraulica del fiume

Brembo, lungo la S.P. n. 2, e risulta inserita – secondo la defini-zione del Piano territoriale paesistico regionale (PTPR) – nell’am-bito geografico delle Valli Bergamasche, compresa nella «Fasciaprealpina» articolata nell’Unita Tipologica dei paesaggi delle valliprealpine;• il PRG classifica le aree interessate dai lavori come Zona

«Bosco»;• l’ambito di intervento e sottoposto a vincolo paesaggistico ai

sensi dell’art. 142 del d.lgs. 42/2004, oltre ad essere ricompresonegli «Ambiti di elevata naturalita» di cui all’art. 17 delle N.d.A.del PTPR;• le aree oggetto delle previste trasformazioni sono altresı sot-

toposte a vincolo idrogeologico ai sensi del r.d. 3267/23;• il PTCP, all’art. 43 delle NTA, identifica l’area in questione

come «Area che non consente trasformazioni territoriali a causadi gravi situazioni dovute alla presenza di ambiti a forte rischioidrogeologico (frane/esondazioni) o ad elevato rischio valan-ghivo»;Preso atto che l’allora U.O. Difesa del territorio – Struttura Pia-

nificazione di bacino e programmazione aveva assentito in data7 ottobre 2004 (prot. n. Z1.2004.0037271) l’ulteriore corso dellafase di progettazione dell’intervento in oggetto, formulando alcu-ne osservazioni;Rilevato quanto segue, in merito al progetto ed ai suoi effetti

sull’ambiente:• la documentazione depositata risulta sufficiente per consen-

tire la comprensione delle caratteristiche e dimensioni del pro-getto, la tipologia delle opere previste ed il contesto territorialeed ambientale di riferimento;• quanto alle alternative progettuali, sono state prese in consi-

derazione due tipologie costruttive: la galleria artificiale di tipotradizionale e la pensilina a sbalzo (soluzione prescelta);• lo studio di impatto ambientale ha analizzato le seguenti

componenti ambientali, individuando per ciascuna di esse gli ef-fetti generati dal progetto in fase di cantiere e di esercizio: atmo-sfera, geologia, geomorfologia, idrografia, idrogeologia, vegeta-zione, fauna, aspetti socioeconomici, rumore e vibrazioni, pae-saggio;• per quanto riguarda la fase di cantiere, sono stati individuati

tempi e modalita di esecuzione delle opere (durata prevista com-plessivamente in 16 mesi, nel periodo aprile-novembre), le areelogistiche per il deposito di materiali e mezzi, le risultanze dademolizioni, la movimentazione di terre e rocce da scavo e lorodestinazione finale;• la proposta progettuale risulta congruente sia con gli obietti-

vi del Piano di cui alla legge 102/1990 sia con la relativa schedaBR/18/05;• l’emissione dei gas di scarico delle macchine operatrici, i

rumori, le polveri e le operazioni di movimentazione dei materia-li risultano legati alla sola fase di cantiere e tali da non generare,nel lungo periodo, effetti significativi sull’ambiente, a condizioneche ogni operazione sia eseguita a regola d’arte ed utilizzandomezzi idonei e conformi alle specifiche norme di settore; il ri-schio di incidenti in fase di costruzione dovra essere approfondi-to in fase di organizzazione dei cantieri e nella definizione delpiano di sicurezza;• la capacita di rigenerazione delle risorse naturali puo essere

ricondotta alla accuratezza delle operazioni di ripristino e siste-mazione delle aree interessate dalla fase di costruzione;Dato atto che gli Enti locali interessati dal progetto sono stati

convocati alla Conferenza di concertazione dei pareri tenutasi il27 settembre 2006 presso la sede della Giunta regionale, e chegli stessi – con proprie note – si sono cosı espressi ai sensi del-l’art. 5.2 dell’atto di indirizzo:• il Comune di Valleve, con nota del 21 settembre 2006 – prot.

1672 ottobre 1910, esprime parere favorevole;• la Comunita Montana Valle Brembana, con nota n. 6650 del

23 maggio 2006, esprime giudizio positivo sulla compatibilitaambientale del progetto, formulando condizioni riportate nellaparte dispositiva del presente atto;• la Provincia di Bergamo, Settore Tutela Risorse Naturali –

Servizio Aree Protette, con nota del 26 settembre 2006, prot.n. 92825, esprime parere favorevole;Per tutto quanto esposto

Decreta1. di esprimere, ai sensi dell’art. 7 del d.P.R. 12 aprile 1996

ed in attuazione del «Piano per la difesa del suolo e il riassettoidrogeologico» della Valtellina e delle adiacenti zone delle Pro-vince di Bergamo, Brescia, Como e Lecco, previsto dall’art. 3 del-la legge 102/1990, giudizio positivo circa la compatibilita am-bientale del progetto di «Legge 102/90 II Fase – Scheda BR/18/05“S.P. n. 2 Lenna-Foppolo” – Lavori di messa in sicurezza dallacaduta massi e da fenomeni valanghivi in loc. Vago del Comunedi Valleve (BG)», cosı come presentato dalla Provincia di Berga-mo, a condizione che il Proponente, nei successivi iter ammini-strativi del progetto, ottemperi alle seguenti prescrizioni/racco-mandazioni:

a) dovranno essere contenuti al minimo indispensabile glispazi destinati alle aree e piste di cantiere e per l’even-

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tuale stoccaggio di materiale movimentato, provvedendoaltresı all’immediato ripristino delle stesse a lavori ulti-mati;

b) per un piu preciso dimensionamento delle opere dovran-no essere fornite, nella successiva fase autorizzatoria, leverifiche idrauliche relative alla realizzazione dei duetombotti scatolari di attraversamento alla S.P. n. 2;

c) per la realizzazione di fondazioni di tipo indiretto, lalunghezza dei micropali dovra giungere fino alla profon-dita necessaria per attestarsi nell’orizzonte portante,come da indicazioni della relazione geologica;

d) l’analisi dei sovraccarichi dovra essere effettuata utiliz-zando una slavina di riferimento di altezza significativa,in considerazione di quanto indicato nella relazione tec-nica (v. tabella analisi storica delle valanghe);

e) per l’adeguamento della sezione stradale dovra essere ef-fettuata una stima volumetrica dei materiali di scavo eriporto, al fine di verificare con precisione eventuali esu-beri o fabbisogni;

f) in sede di progettazione esecutiva dovranno essere defi-niti i particolari costruttivi di tutte le opere in progetto(con particolare riferimento al sistema muro di conteni-mento / griglia-tombotto, tav. n. 07.8);

g) in fase di realizzazione delle opere sia verificata la neces-sita di una deroga – ai sensi dell’art. 6 della legge 447/95e dell’art. 8 della l.r. 13/2001 – per il temporaneo supera-mento nell’ambito in questione dei limiti di emissionesonora, affinche il clima acustico sia comunque prefigu-rato in valori preventivamente stabiliti; l’eventuale prov-vedimento dovra indicare durata e fasce orarie in cuisvolgere le attivita eccessivamente rumorose; qualora leemissioni dovessero superare i valori limite concessi, do-vra essere predisposto apposito studio, comprendente laprogettazione di misure di mitigazione acustica;

h) dovranno essere adottate tecniche idonee a garantire lamassima tutela di suolo, sottosuolo, acque superficialied atmosfera, salute e sicurezza pubblica, minimizzan-do gli impatti da vibrazioni e polveri nel rispetto dellal.r. 13/2001 e del Regolamento Locale di Igiene, nonchetutte le cautele idonee ad assicurare la stabilita dei terre-ni e la sicurezza del cantiere, oltre che a prevenire sco-scendimenti e smottamenti di ogni genere;

i) i mezzi destinati al trasporto di materiale di approvvigio-namento e di risulta dovranno essere coperti con apposi-ti teli resistenti e impermeabili;

j) dovra essere individuata un’area adibita al lavaggio deimezzi e delle attrezzature impiegate durante operazioniche prevedono l’impiego di calcestruzzo e additivi vari,dotata di un sistema di raccolta delle acque reflue edeventuali sversamenti, oltre che di apposito dispositivoper la sedimentazione dei materiali solidi;

k) l’inserimento paesaggistico dell’intervento dovra essereverificato in sede di relativa autorizzazione ai sensi d.lgs.22 gennaio 2004, n. 42;

l) dovranno essere adottate tutte le altre precauzioni e mi-tigazioni indicate nello studio d’impatto ambientale, pia-nificando gia in fase di approvazione del progetto esecu-tivo, le modalita di reperimento delle risorse economi-che necessarie al completamento dell’intervento;

2. di provvedere alla trasmissione del presente decreto ai se-guenti soggetti:

– Provincia di Bergamo, Area III – Viabilita;– Comune di Valleve (BG);– Comunita Montana Valle Brembana;– Regione Lombardia, D.G. Territorio e Urbanistica, U.O.

Tutela e Valorizzazione del Territorio, Struttura Pro-grammazione interventi;

3. di provvedere altresı all’inserimento del presente decretonell’apposito registro e nell’elenco da pubblicarsi periodicamentesul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, ai sensi dell’art.1, comma 9, e dell’art. 10, comma 3, del d.P.R. 12 aprile 1996.

Struttura valutazioni di impatto ambientale:Mauro Visconti

[BUR20070132] [5.0.0]D.d.s. 19 dicembre 2006 - n. 15027Realizzazione del progetto «Legge 102/90 II Fase – SchedaBR/12/09 – “Nuova strada Chiusuro-Centro abitato in Comu-ne di Ornica (BG)”», in esecuzione del «Piano per la difesadel suolo e il riassetto idrogeologico» della Valtellina e delleadiacenti zone delle Province di Bergamo, Brescia, Como eLecco, in attuazione dell’art. 3 della legge 102/90 – Propo-nente: Comune di Ornica – Pronuncia di compatibilita am-bientale della Regione Lombardia ai sensi degli artt. 1 e 5del d.P.R. 12 aprile 1996 ed art. 1 della l.r. 20/99

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Visto il d.P.R. 12 aprile 1996 «Atto d’indirizzo e coordinamentoper l’attuazione dell’art. 40, comma 1, della legge n. 146/1994,concernente disposizioni in materia di valutazione d’impatto am-bientale», nel seguito richiamato come «atto d’indirizzo»;Visti il d.p.c.m. 3 settembre 1999 e il d.p.c.m. 1 settembre 2000,

che modificano ed integrano l’atto d’indirizzo;Viste le deliberazioni della Giunta regionale in data 2 novem-

bre 1998, n. 6/39305 e 27 novembre 1998, n. 6/39975, aventi adoggetto «Approvazione del documento circa la ricognizione delleprocedure amministrative previste dal d.P.R. 12 aprile 1996 edalla direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n. 337/85/CEE»e «Approvazione delle modalita d’attuazione della procedura diverifica e della procedura di valutazione d’impatto ambientaleregionale, di cui alla d.g.r. 2 novembre 1998, n. 6/39305 – Istitu-zione di un apposito gruppo di lavoro presso l’Ufficio VIA delServizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Ge-nerale Urbanistica e disciplina delle modalita d’acquisizione deipareri degli enti interessati»;Vista la l.r. 3 settembre 1999, n. 20 avente ad oggetto «Norme

in materia d’impatto ambientale», come modificata dall’art. 3della l.r. 24 marzo 2003 n. 3;Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed inte-

grazioni, nonche i provvedimenti organizzativi della VIII legisla-tura;Preso atto che:a) in data 15 giugno 2006 (Prot. Z1.2006.0014104) e stata de-

positata presso il Protocollo Generale della Direzione GeneraleTerritorio e urbanistica – da parte del Comune di Ornica – larichiesta di pronuncia di compatibilita ambientale relativa alprogetto di legge 102/90 «Nuova strada Chiusuro-Centro abitatoin Comune di Ornica», in attuazione del «Piano per la difesa delsuolo e il riassetto idrogeologico» della Valtellina e delle adiacen-ti zone delle Province di Bergamo, Brescia, Como e Lecco, previ-sto dall’art. 3 della legge 102/1990;b) in data 21 giugno 2006 e avvenuta la pubblicazione dell’an-

nuncio del deposito sul quotidiano «Il giornale di Bergamo» aisensi dell’art. 8 dell’atto di indirizzo;c) in attuazione delle disposizioni della citata legge 102/1990

e della legge 183/1989 sulla difesa del suolo, con il d.p.c.m. 10gennaio 2003 – emanato anche sulla base del parere n. 445 indata 8 novembre 2001 della Commissione per le valutazioni del-l’impatto ambientale del Ministero dell’ambiente – e stata appro-vata la «integrazione e revisione dello schema previsionale e pro-grammatico (secondo stralcio) per la difesa del suolo ed il rias-setto idrogeologico della Valtellina...», nel cui allegato elenco diinterventi compare quello di cui trattasi;d) il menzionato parere della Commissione VIA ministeriale

affermava che la valutazione di compatibilita ambientale risulta-va in corso presso l’amministrazione statale, ma in regime disospensione, in attesa che venissero forniti dal Proponente ele-menti sufficienti a formulare il giudizio di compatibilita ambien-tale, cosı come deciso nel parere interlocutorio negativo formula-to con d.m. DEC/VIA/5782 del 31 gennaio 2001;e) con nota del 28 ottobre 2003 n. VIA/2003/12440 il Diparti-

mento per la Protezione Ambientale, Direzione per la Valutazio-ne di Impatto Ambientale, del Ministero dell’Ambiente e dellaTutela del Territorio assentiva allo svolgimento da parte dellaRegione Lombardia della procedura VIA, sulla base delle disposi-zioni di cui alla legge regionale 20/99;f) il progetto non e localizzato all’interno di aree naturali pro-

tette ai sensi della legge 394/1991;g) in merito allo s.i.a. depositato non sono pervenute osserva-

zioni del pubblico ai sensi dell’art. 9, comma 1, dell’atto di indi-rizzo;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 225 –

Vista la documentazione prodotta dal Proponente e costituitada:– relazione tecnica illustrativa;– progetto definitivo, costituito da n. 8 tavole grafiche;– computo metrico estimativo;– elenco prezzi unitari;– piano di sicurezza e di coordinamento;– relazione geologica;– studio di impatto ambientale;– sintesi non tecnica;Rilevato che il progetto definitivo prevede sostanzialmente in-

terventi finalizzati all’attuazione di un percorso alternativo dicollegamento tra il fondovalle ed il Comune di Ornica, mediantela sistemazione di un tracciato stradale esistente (pista forestalerealizzata con fondi CIPE e terminata nell’anno 2005) che, attra-versata la loc. Chiusuro, si ricollega con il Comune di Cusio; leopere, nel loro complesso riconducibili alla messa in sicurezzadella sede stradale, consistono in:– formazione di murature di sostegno e drenaggi;– stesa di terra di coltura e inerbimento potenziato;– formazione cunette in pietrame e cls all’estradosso per la

raccolta e lo smaltimento delle acque di ruscellamento;– formazione di pavimentazione bituminosa (Binder);– posa di barriere di protezione.Verificato quanto segue, riguardo al contesto territoriale inte-

ressato dall’opera, al sistema dei vincoli ed al quadro program-matico:• l’area di intervento risulta inserita – secondo la definizione

del Piano territoriale paesistico regionale (PTPR) – nell’ambitogeografico delle Valli Bergamasche e ricompresa nella «Fasciaprealpina», articolata nell’Unita Tipologica dei paesaggi delle val-li prealpine;• la zona interessata dalle opere e sottoposta a vincolo paesag-

gistico ai sensi dell’art. 142 del d.lgs. 42/2004, oltre ad essere ri-compresa negli «Ambiti di elevata naturalita» di cui all’art. 17delle N.d.A. del PTPR;• le aree oggetto di trasformazione sono altresı sottoposte a

vincolo idrogeologico ai sensi del r.d. 3267/23;• il PTCP individua l’ambito di intervento quale Paesaggio

montano antropizzato con insediamenti sparsi (art. 58 NTA) eversanti boscati;• il Piano Territoriale di Coordinamento del Parco delle Oro-

bie Bergamasche identifica l’area in questione quale Paesaggiorurale di Versante;Preso atto che l’allora U.O. Difesa del territorio – Struttura Pia-

nificazione di bacino e programmazione aveva assentito in data9 novembre 2005 (prot. n. Z1.2005.0032982) all’ulteriore corsodella fase di progettazione dell’intervento in oggetto, formulandoalcune osservazioni;Rilevato quanto segue, in merito al progetto ed ai suoi effetti

sull’ambiente:• la documentazione depositata risulta sufficiente per consen-

tire la comprensione delle caratteristiche e dimensioni del pro-getto, la tipologia delle opere previste ed il contesto territorialee ambientale di riferimento;• nel merito delle alternative progettuali, sono state considera-

te due ipotesi di tracciato, scegliendo la soluzione che interessaun tratto della pista forestale esistente;• lo studio di impatto ambientale ha preso in considerazione

le seguenti componenti ambientali, definendo per ciascuna diesse gli effetti generati dal progetto sia in fase di cantiere che infase di esercizio: atmosfera, geologia e geomorfologia, idrografiaed idrogeologia, vegetazione e flora, patrimonio culturale am-bientale ed antropico, societa ed urbanistica;• per quanto riguarda la fase di cantiere, sono stati individuati

i tempi e i metodi di esecuzione (la stima della durata dei lavorie pari a 200 giorni), le aree logistiche per il deposito di materialied i mezzi impiegati, nonche le modalita di riutilizzo delle terree rocce di scavo movimentati;• la proposta progettuale risulta congruente sia con gli obietti-

vi del Piano di cui alla legge 102/1990 sia con la relativa schedaBR/12/09; nel complesso, gli interventi proposti appaiono sostan-zialmente giustificati dalla necessita di garantire un’alternativa al

tracciato di collegamento con il fondovalle in occasione di eventicalamitosi che isolerebbero i nuclei abitati;• l’emissione dei gas di scarico delle macchine operatrici, i

rumori, le polveri e le operazioni di movimentazione dei materia-li risultano legati alla sola fase di cantiere e tali da non generare,nel lungo periodo, effetti significativi sull’ambiente, a condizioneche ogni operazione sia eseguita a regola d’arte e con utilizzo dimezzi idonei e conformi alla specifica norma di settore; il rischiodi incidenti in fase di costruzione dovra essere approfondito infase di organizzazione dei cantieri e nella definizione del pianodi sicurezza;• la capacita di rigenerazione delle risorse naturali puo essere

ricondotta all’accuratezza delle operazioni di ripristino e siste-mazione delle aree interessate dalla fase di costruzione, anche inrelazione al fatto che l’opera di cui trattasi riguarda sostanzial-mente lavori di sistemazione e messa in sicurezza di un tracciatostradale esistente.Dato atto che gli Enti locali interessati dal progetto sono stati

convocati alla Conferenza di concertazione dei pareri tenutasi il25 ottobre 2006 presso la sede della Giunta regionale, e che essi– con proprie note – si sono cosı espressi ai sensi dell’art. 5.2dell’atto di indirizzo:• il Comune di Ornica, con nota n. 1760 del 27 novembre

2006, esprime parere favorevole;• la Comunita Montana Valle Brembana, con nota n. 8485 del

7 luglio 2006, esprime giudizio positivo sulla compatibilita am-bientale del progetto, a condizione che siano adottate tutte lecautele idonee a mitigare le interferenze con le componenti am-bientali;• la Provincia di Bergamo, Settore Tutela Risorse Naturali –

Servizio Aree Protette esprime, con nota del 17 ottobre 2006,prot. n. 99953, parere favorevole con prescrizioni;• il Parco delle Orobie Bergamasche, con nota n. 1372 del 22

novembre 2006, esprime parere favoverovole con prescrizioni;Per tutto quanto esposto

Decreta1. di esprimere, ai sensi dell’art. 7 del d.P.R. 12 aprile 1996,

ed in attuazione del «Piano per la difesa del suolo e il riassettoidrogeologico» della Valtellina e delle adiacenti zone delle Pro-vince di Bergamo, Brescia, Como e Lecco, previsto dall’art. 3 del-la legge 102/1990, giudizio positivo circa la compatibilita am-bientale del progetto di «Legge 102/90 II Fase – Scheda BR/12/09“Nuova strada Chiusuro-Centro abitato in Comune di Ornica(BG)”», presentato dal Comune di Ornica, a condizione che ilProponente, nei successivi iter amministrativi del progetto, ot-temperi alle seguenti prescrizioni/raccomandazioni:

a) la fase di realizzazione delle opere sia coordinata conquella di altri progetti di cui alla legge 102/90 previstisul territorio comunale, al fine di ottimizzare gli inter-venti di mitigazione degli impatti;

b) le opere di difesa del suolo e di contenimento delle terresiano realizzate con utilizzo diffuso delle tecniche di in-gegneria naturalistica di cui alla d.g.r. 29 febbraio 2000,n. 6/58740;

c) siano contenuti al minimo indispensabile gli spazi desti-nati alle aree di cantiere e per l’eventuale stoccaggio deimateriali movimentati, provvedendo – a lavori ultimati– alla rimozione di tutte le installazioni e materiali dicantiere;

d) nella fase di definizione del progetto esecutivo, siano de-finiti con maggior dettaglio i particolari costruttivi deimanufatti di recapito delle acque del sedime stradale,privilegiando ove possibile la realizzazione di canali acielo aperto in luogo delle tubazioni interrate;

e) siano predisposte le verifiche idrauliche e di stabilita del-le tubazioni di attraversamento stradale e delle opere disostegno, quali muri e scogliere;

f) la fase di realizzazione delle opere sia condotta adottan-do tecniche idonee a garantire la massima tutela di suo-lo, sottosuolo, acque superficiali ed atmosfera, nonche aminimizzare gli impatti da rumore e vibrazioni, assu-mendo tutte le cautele necessarie per assicurare la sicu-rezza del cantiere;

g) a titolo di risarcimento ambientale siano previsti inter-venti compensativi sulle aree boscate, cosı come previstodalla vigente normativa di settore;

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Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 226 –

h) l’inserimento paesaggistico dell’intervento sia verificatoin sede di relativa autorizzazione, ai sensi del d.lgs. 22gennaio 2004, n. 42;

2. di provvedere alla trasmissione del presente decreto ai se-guenti soggetti:

– Comune di Ornica (BG);– Provincia di Bergamo, Settore Tutela Risorse Naturali –

Servizio Aree Protette;– Comunita Montana Valle Brembana;– Parco delle Orobie Bergamasche;– Regione Lombardia, D.G. Territorio e Urbanistica, U.O.

Tutela e Valorizzazione del Territorio, Struttura Pro-grammazione interventi;

3. di provvedere altresı all’inserimento del presente decretonell’apposito registro e nell’elenco da pubblicarsi periodicamentesul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, ai sensi dell’art.1, comma 9, e dell’art. 10, comma 3, del d.P.R. 12 aprile 1996.

Struttura valutazioni di impatto ambientale:Mauro Visconti

[BUR20070133] [5.0.0]D.d.s. 19 dicembre 2006 - n. 15029Realizzazione del progetto «Legge 102/90 II Fase – SchedaBR/12/07 – Lavori di sistemazione erosioni sponde e versantiin loc. Valle Sciocc del Comune di Ornica (BG)», in esecuzio-ne del «Piano per la difesa del suolo e il riassetto idrogeolo-gico» della Valtellina e delle adiacenti zone delle Province diBergamo, Brescia, Como e Lecco, in attuazione dell’art. 3della legge 102/90 – Proponente: Comune di Ornica – Pro-nuncia di compatibilita ambientale della Regione Lombardiaai sensi degli artt. 1 e 5 del d.P.R. 12 aprile 1996 ed art. 1della l.r. 20/99

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Visto il d.P.R. 12 aprile 1996 «Atto d’indirizzo e coordinamentoper l’attuazione dell’art. 40, comma 1, della legge n. 146/1994,concernente disposizioni in materia di valutazione d’impatto am-bientale», nel seguito richiamato come «atto d’indirizzo»;Visti il d.p.c.m. 3 settembre 1999 e il d.p.c.m. 1 settembre 2000,

che modificano ed integrano l’atto d’indirizzo;Viste le deliberazioni della Giunta regionale in data 2 novem-

bre 1998, n. 6/39305 e 27 novembre 1998, n. 6/39975, aventi adoggetto «Approvazione del documento circa la ricognizione delleprocedure amministrative previste dal d.P.R. 12 aprile 1996 edalla direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n. 337/85/CEE»e «Approvazione delle modalita d’attuazione della procedura diverifica e della procedura di valutazione d’impatto ambientaleregionale, di cui alla d.g.r. 2 novembre 1998, n. 6/39305 – Istitu-zione di un apposito gruppo di lavoro presso l’Ufficio VIA delServizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Ge-nerale Urbanistica e disciplina delle modalita d’acquisizione deipareri degli enti interessati»;Vista la l.r. 3 settembre 1999, n. 20 avente ad oggetto «Norme

in materia d’impatto ambientale», come modificata dall’art. 3della l.r. 24 marzo 2003 n. 3;Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed inte-

grazioni, nonche i provvedimenti organizzativi della VIII legisla-tura;Preso atto che:a) in data 15 giugno 2006 (Prot. Z1.2006.0014500) e stata de-

positata al Protocollo Generale della Direzione Generale Territo-rio e urbanistica – da parte del Comune di Ornica – la richiestadi pronuncia di compatibilita ambientale relativa al progetto di«Sistemazione erosioni sponde e versanti in loc. Sciocc del Co-mune di Ornica», in attuazione del «Piano per la difesa del suoloe il riassetto idrogeologico» della Valtellina e delle adiacenti zonedelle Province di Bergamo, Brescia, Como e Lecco, previsto dal-l’art. 3 della legge 102/1990;b) in data 21 giugno 2006 e avvenuta la pubblicazione dell’an-

nuncio del deposito sul quotidiano «Il giornale di Bergamo», aisensi dell’art. 8 dell’atto di indirizzo;c) in data 11 ottobre 2006 (prot. Z1.2006.0024378) il Propo-

nente ha inviato spontaneamente documentazione integrativa;d) in attuazione delle disposizioni della citata legge 102/1990

e della legge 183/1989 sulla difesa del suolo, con il d.p.c.m. 10

gennaio 2003 – emanato anche sulla base del parere n. 445 indata 8 novembre 2001 della Commissione per le valutazioni del-l’impatto ambientale del Ministero dell’ambiente – e stata appro-vata la «integrazione e revisione dello schema previsionale e pro-grammatico (secondo stralcio) per la difesa del suolo ed il rias-setto idrogeologico della Valtellina...», nel cui allegato elenco diinterventi compare quello di cui trattasi;e) il menzionato parere della Commissione VIA ministeriale

affermava che la valutazione di compatibilita ambientale risulta-va in corso presso l’amministrazione statale, ma in regime disospensione, in attesa che venissero forniti dal Proponente ele-menti sufficienti a formulare il giudizio di compatibilita ambien-tale, cosı come deciso nel parere interlocutorio negativo formula-to con decreto ministeriale DEC/VIA/5782 del 31 gennaio 2001;f) con nota del 28 ottobre 2003 n. VIA/2003/12440 il Diparti-

mento per la Protezione Ambientale, Direzione per la Valutazio-ne di Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tu-tela del Territorio, assentiva allo svolgimento da parte della Re-gione Lombardia della procedura VIA, sulla base delle disposi-zioni di cui alla l.r. 20/99;g) il progetto non e localizzato all’interno di aree naturali pro-

tette ai sensi della legge 394/1991.h) in merito allo s.i.a. depositato non sono pervenute osserva-

zioni del pubblico ai sensi dell’art. 9, comma 1, dell’atto di indi-rizzo;Vista la documentazione prodotta dal Proponente e costituita

da:– relazione tecnica illustrativa;– progetto definitivo, costituito da n. 11 tavole grafiche;– relazione geologica-tecnica;– computo metrico estimativo;– elenco prezzi unitari;– piano di sicurezza e di coordinamento;– studio di impatto ambientale;– sintesi non tecnica;Rilevato che il progetto definitivo prevede sostanzialmente in-

terventi finalizzati alla mitigazione dei rischi connessi al verifi-carsi di eventi di piena con conseguente trasporto solido lungol’asta del torrente Valle Sciocc, mediante realizzazione di inter-venti di regimazione idraulica e relative opere accessorie per ga-rantire gli interventi manutentivi; l’intervento, nel suo comples-so, si caratterizza come segue:

Lotto 1– formazione di una scogliera in massi ciclopici a protezione

del piede di una frana in sinistra idraulica del corso d’acqua;– realizzazione di due briglie in muratura di pietrame e di una

soglia di fondo, rispettivamente a monte ed in corrispondenzadell’esistente ponte di attraversamento della strada Ornica-Chiu-suro-Valle dello Sciocc;– formazione di selciato in pietrame e calcestruzzo nei tratti

a monte e a valle delle briglie di cui al punto precedente;

Lotti 2 e 3– sistemazione dell’attraversamento della valletta tributaria

della Valle Sciocc situata a Sud della loc. Chiaro, mediante rea-lizzazione di un tombotto con annessa briglia a pettine;– formazione di un muro di sostegno della strada per sostene-

re i manufatti di attraversamento di cui al punto precedente;– opere di ripristino e stabilizzazione del tracciato stradale

mediante la formazione di un selciato in pietrame annegato inletto di cls;– posa, lungo il tracciato stradale oggetto di sistemazione, di

canalette in legname trasversali per l’intercettazione delle acquemeteoriche;Verificato quanto segue, riguardo al contesto territoriale inte-

ressato dall’opera, al sistema dei vincoli ed al quadro program-matico:• l’area di intervento risulta inserita – secondo la definizione

del Piano territoriale paesistico regionale (PTPR) – nell’ambitogeografico delle Valli Bergamasche e ricompresa nella «Fasciaprealpina», articolata nell’Unita Tipologica dei paesaggi delle val-li prealpine;• la zona interessata dalle opere e sottoposta a vincolo paesag-

gistico ai sensi dell’art. 142 del d.lgs. 42/2004, oltre ad essere

Page 87: Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007 · nelle ASL di Como, Lodi e Mantova – Finanziamento a carico del Fondo Sanitario Regionale 166 ... Indicazioni operative per la valutazione

Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 227 –

compresa negli «Ambiti di elevata naturalita» di cui all’art. 17delle N.d.A. del PTPR;• le aree oggetto delle previste trasformazioni sono altresı sot-

toposte a vincolo idrogeologico ai sensi del r.d. 3267/23;• il PTCP individua l’ambito di intervento quale Paesaggio

montano antropizzato con insediamenti sparsi (art. 58 NTA) eversanti boscati;• il Piano Territoriale di Coordinamento del Parco delle Oro-

bie Bergamasche identifica l’area in questione quale Paesaggiorurale di Versante;Preso atto che l’allora U.O. Difesa del territorio – Struttura Pia-

nificazione di bacino e programmazione aveva assentito in data15 settembre 2005 (prot. n. Z1.2005.0026469) all’ulteriore corsodella fase di progettazione dell’intervento in oggetto, formulandoalcune osservazioni;Rilevato quanto segue, in merito al progetto ed ai suoi effetti

sull’ambiente:• la documentazione depositata risulta sufficiente per consen-

tire la comprensione delle caratteristiche e dimensioni del pro-getto, la tipologia delle opere previste ed il contesto territorialee ambientale di riferimento;• nel merito delle alternative progettuali delle opere di regima-

zione, la soluzione proposta prevede, rispetto a quanto origina-riamente contemplato dalla scheda di Piano, una riduzione delnumero di briglie (da tre a due), per realizzare un tratto piu este-so di muratura d’argine, e la stabilizzazione di un tracciato stra-dale esistente di accesso alle aste torrentizie (cio anche in funzio-ne dei necessari interventi di manutenzione alle progettate opereidrauliche);• lo studio di impatto ambientale ha preso in considerazione

le seguenti componenti ambientali, definendo per ciascuna diesse gli effetti generati dal progetto sia in fase di cantiere che infase di esercizio: atmosfera, geologia, geomorfologia, idrografia,idrogeologia, vegetazione, fauna, aspetti socioeconomici, rumoree vibrazioni, paesaggio;• per quanto riguarda la fase di cantiere, sono stati individuati

i tempi e i metodi di esecuzione (la durata complessiva dei lavorie stimata in 120 giorni), le aree logistiche per il deposito di mate-riali, i mezzi impiegati, i quantitativi dei materiali provenienti dademolizioni e delle terre e rocce di scavo movimentati, nonchela relativa destinazione finale;• la proposta progettuale risulta congruente sia con gli obietti-

vi del Piano di cui alla legge 102/1990 sia con la relativa schedaBR/12/07; nel complesso, gli interventi proposti appaiono sostan-zialmente giustificati dalla necessita di garantire l’officiosita delcorso d’acqua a protezione delle infrastrutture presenti nonche –segnatamente per gli interventi sulla strada sterrata esistente –finalizzati al mantenimento di accessi alle aste torrentizie in oc-casione di eventi di piena e per gli interventi di manutenzionedelle opere idrauliche;• l’emissione dei gas di scarico delle macchine operatrici, i

rumori, le polveri e le operazioni di movimentazione dei materia-li risultano legati alla sola fase di cantiere e tali da non generare,nel lungo periodo, effetti significativi sull’ambiente, a condizioneche ogni operazione sia eseguita a regola d’arte e con utilizzo dimezzi idonei e conformi alla specifica norma di settore; il rischiodi incidenti in fase di costruzione dovra essere approfondito infase di organizzazione dei cantieri e nella definizione del pianodi sicurezza;• la capacita di rigenerazione delle risorse naturali puo essere

ricondotta alla accuratezza delle operazioni di ripristino e siste-mazione delle aree interessate dalla fase di costruzione, noncheall’utilizzo di tipologie costruttive ascrivibili al Quaderno delleopere tipo di ingegneria naturalistica di cui alla d.g.r. 29 febbraio2000, n. 6/48740;• potranno verificarsi possibili disturbi della fauna presente,

limitatamente alla fase di cantiere, mentre in fase di eserciziola realizzazione di scale di risalita dell’ittiofauna contribuira asalvaguardare la continuita ecologica del corso d’acqua;Dato atto che gli Enti locali interessati dal progetto sono stati

convocati alla Conferenza di concertazione dei pareri tenutasi il25 ottobre 2006 presso la sede della Giunta regionale, e che glistessi – con proprie note – si sono cosı espressi ai sensi dell’art.5.2 dell’atto di indirizzo:• il Comune di Valleve, con nota del 27 novembre 2006, espri-

me parere favorevole;

• la Comunita Montana Valle Brembana, con nota n. 8484 del7 luglio 2006, esprime giudizio positivo sulla compatibilita am-bientale, del progetto a condizione che siano adottate tutte lecautele idonee a mitigare le interferenze con le componenti am-bientali;• la Provincia di Bergamo, Settore Tutela Risorse Naturali –

Servizio Aree Protette, con nota del 17 ottobre 2006, prot.n. 99950, esprime parere favorevole con prescrizioni;• il Parco delle Orobie Bergamasche, con nota n. 1373 del 22

novembre 2006, esprime parere favorevole con prescrizioni.Per tutto quanto esposto

Decreta1. di esprimere, ai sensi dell’art. 7 del d.P.R. 12 aprile 1996,

ed in attuazione del «Piano per la difesa del suolo e il riassettoidrogeologico» della Valtellina e delle adiacenti zone delle Pro-vince di Bergamo, Brescia, Como e Lecco, previsto dall’art. 3 del-la legge 102/1990, giudizio positivo circa la compatibilita am-bientale del progetto di «Legge 102/90 II Fase – Scheda BR/12/07– Lavori di sistemazione erosioni sponde e versanti in loc. ValleSciocc del Comune di Ornica (BG)», presentato dal Comune diOrnica, a condizione che il Proponente, nei successivi iter ammi-nistrativi del progetto, ottemperi alle seguenti prescrizioni/racco-mandazioni:

a) la fase di realizzazione delle opere sia coordinata conquella di altri progetti della legge 102/90 previsti sul ter-ritorio comunale, al fine di ottimizzare gli interventi dimitigazione degli impatti;

b) le opere di difesa del suolo e di contenimento delle terresiano realizzate con utilizzo diffuso delle tecniche di in-gegneria naturalistica di cui alla d.g.r. 29 febbraio 2000,n. 6/58740;

c) siano contenuti al minimo indispensabile gli spazi desti-nati alle aree di cantiere e per l’eventuale stoccaggio deimateriali movimentati, provvedendo – a lavori ultimati– alla rimozione di tutte le installazioni ed i materiali dicantiere;

d) sia evitata l’impermeabilizzazione dell’alveo del torrente,garantendo altresı l’alternanza di raschi e buche e la pre-senza di massi di congrue dimensioni, al fine di ripro-durre le caratteristiche naturali del corso d’acqua;

e) siano predisposte verifiche di stabilita per il corretto di-mensionamento della scogliera in pietrame (anche este-se all’insieme frana-opere di sostegno) e del muro di so-stegno in pietrame tipo scogliera;

f) l’intervento di sistemazione dell’esistente attraversamen-to stradale della valletta contempli la sostituzione delledue tubazioni esistenti con un’unica tubazione di ade-guata sezione;

g) la tipologia della scala di risalita dei pesci dovra essereconcordata con il competente Settore della Provincia diBergamo;

h) la fase di cantiere sia condotta adottando tecniche ido-nee a garantire la massima tutela di suolo, sottosuolo,acque superficiali ed atmosfera, nonche a minimizzaregli impatti da rumore e vibrazioni, assumendo tutte lecautele necessarie per assicurare la sicurezza dei lavori;

i) a titolo di risarcimento ambientale siano previsti inter-venti compensativi sulle aree boscate, cosı come previstodalla vigente normativa di settore;

j) l’inserimento paesaggistico dell’intervento sia verificatoin sede di relativa autorizzazione, ai sensi del d.lgs. 22gennaio 2004, n. 42;

2. di provvedere alla trasmissione del presente decreto ai se-guenti soggetti:

– Comune di Ornica (BG);– Provincia di Bergamo, Settore Tutela Risorse Naturali –

Servizio Aree Protette;– Comunita Montana Valle Brembana;– Parco delle Orobie Bergamasche;– Regione Lombardia, D.G. Territorio e Urbanistica, U.O.

Tutela e Valorizzazione del Territorio, Struttura Pro-grammazione interventi;

3. di provvedere altresı all’inserimento del presente decretonell’apposito registro e nell’elenco da pubblicarsi periodicamente

Page 88: Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007 · nelle ASL di Como, Lodi e Mantova – Finanziamento a carico del Fondo Sanitario Regionale 166 ... Indicazioni operative per la valutazione

Serie Ordinaria - N. 3 - 15 gennaio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 228 –

sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, ai sensi dell’art.1, comma 9, e dell’art. 10, comma 3, del d.P.R. 12 aprile 1996.

Struttura valutazioni di impatto ambientale:Mauro Visconti

[BUR20070134] [5.0.0]D.d.s. 20 dicembre 2006 - n. 15047Progetto del Metanodotto Mortara-Alessandria – Commit-tente: Snam Rete Gas s.p.a. - San Donato Milanese – Pronun-cia di compatibilita ambientale ai sensi degli artt. 1 e 5 deld.P.R. 12 aprile 1996

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decreta1. Di esprimere, ai sensi dell’art. 7 del d.P.R. 12 aprile 1996,

giudizio positivo circa la compatibilita ambientale del progettodel metanodotto DN750 Mortara-Alessandria, relativamente aglieffetti indotti dal tratto di 25 km ricadente nel territorio dellaRegione Lombardia, nei Comuni di Mortara, Cergnago, S. Gior-gio di Lomellina, Velezzo Lomellina, Semiana, Mede, Torre Be-retti e Castellaro, Frascarolo, in Provincia di Pavia, secondo ilprogetto e lo studio d’impatto ambientale depositati dal commit-tente SNAM Rete Gas s.p.a., a condizione che siano ottemperatele seguenti prescrizioni, che dovranno altresı essere espressa-mente recepite nei successivi atti abilitativi:

a. in merito allo sviluppo del quadro progettuale, primadell’approvazione definitiva del progetto il Committentedovra:a.1 esplicitare e dettagliare la previsione relativa all’ado-

zione della tecnica della trivellazione orizzontalecontrollata (TOC) per l’attraversamento del bosco diCastellaro de’ Giorgi (progr. circa 18.800 ∏ 19.200m), nel Comune di Torre Beretti e Castellaro;

a.2 dettagliare il progetto di attraversamento del fiumePo mediante TOC, compresa la definizione dei per-corsi per eventuali accessi all’area golenale, dellearee per il deposito delle tubazioni e dei materiali, incoerenza con i criteri indicati nello studio d’impattoambientale, e nel rispetto delle norme di attuazionedel Piano per l’assetto idrogeologico (PAI) del bacinodel Po;

b. contestualmente si provvedera a redigere un piano dimonitoraggio in corso d’opera e post operam, con parti-colare riguardo alle componenti atmosfera (emissione dipolveri), rumore, acque superficiali e di prima falda, ve-getazione ed ecosistemi; tale piano dovra essere definitoin accordo con il Dipartimento dell’ARPA di Pavia e conl’omologa Struttura dell’ARPA Piemonte;

c. prima dell’inizio dei lavori dovra essere sviluppato indettaglio il piano per l’approntamento e la gestione deicantieri [rumore, polveri, governo delle acque, stoccag-gio dei materiali e dei rifiuti, collocazione di eventualidistributori di carburante per i mezzi d’opera], la siste-mazione finale delle aree da utilizzare e la viabilita diaccesso, oltre al cronoprogramma aggiornato dei lavori;le aree di deposito di mezzi e materiali non dovrannocomunque interessare superfici – esterne alla fascia im-pegnata dalla pista di lavoro – occupate da vegetazionearborea, anche in filare, zone ripariali o palustri, incoltierbacei od altre aree che possano costituire rifugio perla fauna;

d. ogni operazione dovra essere condotta in modo da arre-care il minor disagio possibile alle attivita agricole edalla popolazione residente, in particolare adottando ogniprecauzione atta a minimizzare la dispersione di polverinell’ambiente circostante, compresa la pulizia e la coper-

tura dei mezzi di trasporto; al fine di contenere tale im-patto, si dovra fare uso – qualora se ne evidenzi la neces-sita – di pannelli o schermi mobili nei tratti piu vicini ainuclei abitati, nonche di barriere antipolvere intorno allearee di cantiere, provvedendo alla periodica bagnaturadelle stesse;

e. le aree dedicate alle operazioni preparatorie ed alle at-trezzature per l’esecuzione della TOC, per l’attraversa-mento di corsi d’acqua, dovranno essere poste a distanzadal corpo idrico tale da non alterare le sponde, comun-que senza interferire con il regime di deflusso delle ac-que;

f. al termine dei lavori, i cantieri dovranno essere pronta-mente smantellati ed i rifiuti smaltiti a norma di legge;si provvedera quindi al tempestivo ripristino delle areestesse secondo la morfologia originaria, con la ricucituradel tessuto preesistente, nonche al ripristino vegetazio-nale ed all’esecuzione di eventuali opere di sostegno econsolidamento, come previsto nello s.i.a.;

g. qualora, durante lo scavo della trincea di posa della con-dotta, emergessero evidenze di inquinamento del suolo,dovra esserne data immediata comunicazione al Diparti-mento di Pavia dell’ARPA, attivando i necessari accerta-menti tecnici ed analitici;

h. riguardo all’esecuzione – laddove previsto dal progetto –delle attivita di trivellazione orizzontale controllata, do-vra essere previsto un sito di accumulo per la caratteriz-zazione del materiale estratto, al fine di verificarne l’ido-neita al riutilizzo, con riferimento ai limiti di cui al d.m.471/1999;le modalita di esecuzione di tale caratterizzazione e diproduzione delle relative certificazioni, nonche la tenutadi uno specifico registro contenente le informazioni rela-tive alle quantita e qualita del materiale estratto e tratta-to, le modalita del suo riutilizzo o l’eventuale destinazio-ne a smaltimento come rifiuto, saranno dettagliate – pri-ma dell’inizio dei lavori – in uno specifico protocollo o-perativo da sottoporre a validazione da parte dell’ARPA;

i. siano scrupolosamente adottate tutte le altre precauzionie mitigazioni esposte e suggerite nello studio d’impattoambientale;

2. di dare atto che il presente decreto recepisce le risultanzedella Valutazione dell’incidenza dell’intervento sulla Zona di pro-tezione speciale «Risaie della Lomellina», effettuata – con esitopositivo – dalla competente Direzione Generale Agricoltura, aisensi dell’art. 6 del d.P.R. 357/1997, come modificato dal d.P.R.120/2003;3. di provvedere alla trasmissione di copia del presente de-

creto:– al Committente Snam Rete Gas s.p.a., con sede in San

Donato Milanese;– alla Provincia di Pavia, ai Comuni di Mortara, Cergnago,

S. Giorgio di Lomellina, Velezzo Lomellina, Semiana,Mede, Torre Beretti e Castellaro, Frascarolo;

– alla U.O. Risorse energetiche e reti tecnologiche dellaD.G. Risorse idriche e servizi di pubblica utilita – Giuntaregionale;

– alla Regione Piemonte – Direzione Tutela e risanamentoambientale, ed alla Provincia di Alessandria;

4. di provvedere altresı alla pubblicazione sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Lombardia della sola parte dispositiva delpresente decreto.

Il dirigente della Strutturavalutazioni di impatto ambientale:

Mauro Visconti