Serata in ricordo di Michele Pittaluga 22° anno · di Michele Pittaluga 22° anno. ... anna Maria...
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periodico di salute attualità e cultura | n° 122 | Luglio-Agosto 2017
NON SOLO FARMACI SUGLI SCAFFALI
Sezzadio - 22 Giugno 2017
Duo Bandini-Chiacchiaretta: chitarra e bandoneon
Serata in ricordo di Michele Pittaluga 22° anno
L’estate è complice di quei cambia-menti che solo con il vento fresco dell’autunno possono trovare compi-mento. È il momento delle intuizioni, dei colpi di fulmine certamente, ma soprattutto delle prese di coscienza. Si spezza la routine, si ingrana un’altra marcia e guardando la stessa situa-zione, abitudine, più spesso vizio, la visione appare differente. Più nitida, meno sopportabile, comunque gesti-bile. Nei giorni seguenti valuteremo come. Così d’estate maturano deci-sioni, si approfondiscono progetti, si imprimono svolte a volte sofferte per tutto l’anno. A questa consapevolezza che contempla l’azione, il cambia-
ouverture
mento, dedichiamo questo numero di Pharma Magazine, ricco di appro-fondimenti e ancor più di buone pra-tiche. Pensiamo allora ai danni pro-vocati da un’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti scoprendo i fattori di rischio del più temibile dei tumori della pelle, il melanoma, perché è in aumento, ma soprattutto quali sono gli strumenti di prevenzione disponi-bili. Dalle buone regole per godere del sole in sicurezza ai sintomi del colpo di calore con tutte le indicazioni sul primo soccorso, passando per il de-calogo della Sima, la Società Italiana di Medicina Ambientale, per ridurre l’esposizione ai campi elettroma-
gnetici. Tre sono poi le “regole d’oro” che aiutano i nostri figli a crescere stando lontani da abusi e dipenden-ze, come scopriamo nelle pagine di Psicologia. In un numero dedicato all’estate e al cambiamento non può poi mancare la cultura: un bel brano di storia della farmacia italiana, un viaggio da sogno, una ricetta tutta naturale e una mostra meravigliosa a Torino ci accompagnano verso il consiglio delle stelle che, complice la notte di San Lorenzo, sono più ami-che che mai. Sorridono insieme a noi ai nostri nuovi progetti e a tutti quei cambiamenti che avremo il coraggio di affrontare... dopo le vacanze, però!
Luisa Castellini
CaMbio Pelle
ouverture
Direttore ResponsabileMauro Moretti
Direttore ScientificoVittorio Castellini
Direttore EditorialeMauro Moretti
Coordinamento Editorialeluisa Castellini
Segreteria di RedazioneGian luiGi panni
Hanno collaboratoGerardo Botti
Corrado CaraCòantonio CorVi
anna Maria di GiaCoMoMario di MarCoMario Mandalà
Giuseppe palMieriniCole proVenzalipietro QuaGlinopaola Queirolo
Carlo riCCardo rossiVanna Chiarion sileniiGnazio stanGanelli
Maria Cristina tosettilidia rota Vender
Grafica e DesignArt Director
serGio Muratore | QeQiQu designGrafico
FederiCo serra
Editore
Moretti editoreedizioni personalizzate s.a.s.
via i.d’aste 3/1, Genovamorettieditore.com
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StampaMediaGraF, noventa padovana, padova
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nº20/2006 del 16/06/2006
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magazine
periodico di salute attualità e culturaanno XII | n° 122 | Luglio-Agosto 2017
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PARLIAMO DI
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PILLOLE DI SALUTE
MEDIcInA AMbIEnTALE Elettrosmog
IL cUOrE DELLA SALUTEcoagulazioneLidia rota Vender
bUOnE PrATIcHEIl colpo di caloreLuisa castellini
PSIcOLOgIA qUOTIDIAnAL’educazione al piacerecristina Tosetti
SALUTELA CULTURA DEL SOLE
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a cura di iMi, intergruppo Melanoma italiano
28 luglio
gIOrnATA MOnDIALE
DELL’EPATITEgli obiettivi dell’OMS sono chiari. Eliminare l’epatite b e c nei prossimi 13 anni.
La comunità mondiale ha risposto con NOhep, il primo
movimento globale volto a eradicare le epatiti virali
entro il 2030 che trova nella giornata, celebrata in tan-tissimi paesi, un momento
importante di consapevolez-za, informazione e raccolta
fondi. Dalla prevenzione all’accesso alle cure alle no-vità della ricerca, sono tanti i
temi della giornata. Per info e approfondimenti:
> worldhepatitisday.org> fondazionefegato.it
> epac.it
QUESTO MESE IN AGENDA
STOrIA DELLA fArMAcIASan Michele pesatore di anime e il cristo farmacistaAntonio corvi
In gIrO PEr IL MOnDObrasile. Dune e acqua
nATUrA gOLOSAgazpacho dolce di fragole e nespole con tartufini al cioccolato assortitinicole Provenzali
PErcOrSI D’ArTE TrA MOSTrE E MUSEIL’emozione dei colori nell’arteMario Di Marco
OrOScOPO
27
Stare all’aria aperta in sicurezza, im-
parando fin da piccoli a esporsi al
sole in modo consapevole per evi-
tare scottature, eritemi, fotoaging
e soprattutto per ridurre il rischio di
tumori della pelle. Insieme agli esperti
dell’IMI, approfondiamo il più peri-
coloso, il melanoma, interrogandoci
sull’aumento della sua incidenza, sui
fattori di rischio ma ancor più sugli
strumenti della prevenzione. Dalla
responsabilità individuale all’autotest
alla visita dermatologica per una dia-
gnosi precoce.
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pagina 6
In vacanza, in giro per il mondo come sotto casa, tendiamo a muoverci di più. Perché non fare di que-sto “avvenimento” un’abitudine? Probabilmente ne abbiamo sottovalutato l’importanza. L’attività fisica è infatti una delle migliori risposte alle conseguenze dirette della vita moderna, che ha nella città il suo simbolo. Proprio lei sembra “catalizzare” diabete e obesità. Il 65% delle persone con diabete nel mon-do vive nelle città e in Italia la metà degli abitanti dei centri con più di 500mila residenti è sovrappeso o obesa. Da qui la necessità di un cambio radica-le dello stile di vita per quei 4 italiani su 10 che si confessano sedentari. Va in questa direzione Città per Camminare e della Salute, un’app che offre so-luzioni per muoversi, a costo zero, in centri urbani a misura d’uomo. Tanti percorsi adatti a una pratica motoria semplice ed efficaci per la salute. Molti al-tri, ben 50, sono in via di definizione a roma per la tappa italiana del programma internazionale Cities Changing Diabetes, volto a far fronte alla sfida che il diabete pone nei grandi centri abitati.
ricco di omega 3, è la prima fonte
di acidi grassi per gli eschimesi. una
ricerca dell’accademia americana
di neurologia suggerisce che possa
essere salutare anche per le neuro-
patie delle persone con diabete di
tipo 1. studiando la lunghezza della
fibra nervosa corneale, biomarker
della progressione della malattia,
si sono visti miglioramenti con la
somministrazione di un integratore
omega-3 derivato da olio di foca.
tra adulti e bambini sono circa 2
miliardi, il 30% della popolazio-
ne mondiale, le persone obese
o sovrappeso. a rivelare i dati, un
ciclopico studio condotto in 195
paesi dal 1980 al 2015. l’obesità è
raddoppiata dal 1980 in più di 70
paesi. Bandierina nera agli usa per
adulti e bambini. per i grandi, all’e-
gitto. per i piccoli, alla Cina. i più
bassi tassi di obesità sono in Ban-
gladesh e Vietnam.
ha tra i 36 e i 45 anni ed è un
uomo: è questo il suo ritratto.
Grazie a 1 milione e 668mila per-
sone come lui - le donne sono il
30% - le donazioni sono state più
di 3 milioni nel 2016 e hanno ga-
rantito l’autosufficienza del siste-
ma. Ma i donatori sono sempre
più anziani, in calo - 40 mila in
meno dal 2015 - e i nuovi arrivati
sono meno del 20%. la regione più
virtuosa? il Friuili Venezia Giulia.
si chiama Faber il nuovo test realiz-
zato da un team guidato da M. an-
tonietta Ciardiello dell’ibbr-Cnr di
napoli. sviluppato con le nanotec-
nologie, accoppia ogni allergene a
mini supporti con leganti chimici, il
tutto su un biochip con 240 prepa-
razioni allergeniche. i risultati saran-
no in costante aggiornamento in
base ai nuovi dati scientifici estratti
dalla banca dati dove i medici po-
tranno confrontarsi in 9 lingue.
la notizia arriva da stoccolma
dove un gruppo di ricercatori ha
esaminato la relazione tra gli orari
di lavoro e la malattia in due coor-
ti di pazienti. analizzando la vasta
mole di dati raccolta in molti anni,
è emerso che il tasso di rischio di
demenza, con i turni, è di 1,4 con
un rapporto di 1,13 per il lavoro
notturno. una conferma degli ef-
fetti negativi del conflitto con i rit-
mi circadiani.
studiando la sindrome di tourette,
correlata a molti tic motori e al-
meno uno vocale, due ricercatori
italiani hanno testato una possibile
cura farmacologica per i tic. sul
modello animale, lo stress aumen-
ta le manifestazioni simili ed è as-
sociato all’aumento dell’ormone al-
lopregnanolone. somministrando
farmaci, già in uso con altre indica-
zioni mediche, che ne bloccano la
sintesi, i tic diminuiscono.
aveva caratteristiche che non esi-
stono nella popolazione caucasica
e sono presenti in meno dell’1%
di quella nera: il rarissimo gruppo
sanguigno è stato scoperto a pe-
scara in una paziente africana ane-
mica dopo il parto. l’episodio ha
messo in luce la crescente impor-
tanza di saper identificare gruppi
rari in breve tempo, richiesta sem-
pre più frequente con il fenomeno
delle migrazioni.
li amiamo ma non li curiamo.
sembrano queste le conclusioni di
una recente indagine sul benesse-
re animale. il 34% degli italiani pos-
siede un animale da compagnia
ma solo il 46% lo vaccina regolar-
mente: il 17% non ha mai esegui-
to alcuna profilassi ignorandone,
forse, l’utilità anche per l’uomo e
non solo per l’animale. tutti consa-
pevoli, invece, dell’importanza dei
controlli negli allevamenti.
Il passaporto contro la sedentarietà è a portata di passo
la Curadei tic
diaBete
e olio di foca
test uniCoper 240 allergie
rarissiMogruppo sanguigno
Mondosovrappeso
il donatoreitaliano
salute
a 4 zampe
deMenzae turni di lavoro
pagina 7
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e
IN CAMMINO
casa, al lavoro, a scuola, già nella pancia della mamma. A prescindere dall’età, dalla
salute, dalla sensibilità individuale siamo sempre più esposti all’elet-trosmog. «La maggiore preoccu-pazione della popolazione riguarda la possibilità dell’insorgenza di effetti biologici, dovuti ad esposi-zioni prolungate a bassi livelli di campi elettromagnetici, che pos-sono innescare processi patologici alla base di malattie degenerative e cancro» spiega Alessandro Miani, presidente della Sima, che ha diffu-so un decalogo con alcune pratiche da adottare per ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici non io-nizzanti. Meglio, allora, non sostare nelle vicinanza del microonde se si usa molto e, comunque, usare le ap-parecchiature elettriche ed elettro-niche sempre alla massima distanza possibile. E il cellulare? Usiamolo
quando il segnale è buono, per chiamate brevi o ricorriamo ad au-ricolari e viva voce. A casa evitiamo di tenere sempre accesi apparecchi elettrici ed elettronici e, quando dormiamo, non teniamo tutto sul comodino, magari in carica. Capi-tolo wi-fi: va usato quando è neces-sario, in movimento. A casa meglio posizionare le antenne negli am-bienti meno frequentati e sul por-tatile interrompere la connessione per evitare che la ricerca continua delle reti generi inutili esposizioni. Molte le regole per i bambini: collo-care i babyphone distanti dal lettino con attivazione locale e soprattutto introdurli agli strumenti elettronici il più tardi possibile. Rispetto a noi sono esposti molto più precoce-mente. Infine la progettazione: case e uffici dovranno sempre più minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici.
Presenti ovunque, sono generati da sorgenti naturali e artificiali. Stiamo parlando dei campi elettromagnetici, ai quali siamo sempre più esposti con l’avanzare della tecnologia. Frequenza, potenza, distanza dalla sorgente e durata dell’esposizione sono i parametri da considerare. In base alla frequenza, i campi elettromagnetici interagiscono in modo diverso con la materia vivente e si distinguono in Radiazioni Ionizzanti e Non Ionizzanti. Queste ultime sono state inserite nel 2011 dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro tra i cancerogeni di gruppo 2B, in compagnia di piombo, cloroformio, naftalene e stirene. Da qui l’importanza del decalogo sull’elettrosmog proposto dalla Sima, la Società Italiana di Medicina Ambientale. Info su:
> www.prevenzione. life/elettrosmog> simaonlus.it
ELETTROSMOGCellulari, wi-fi, linee elettriche ad alta tensione: l’esposizione
all’inquinamento elettromagnetico è in costante crescita. Un decalogo
spiega come ridurla
A
MediCina aMbientale
pagina 8
Prevenzione
Giuseppe palmieri, ignazio stanganelli, Mario Mandalà,
pietro Quaglino, Gerardo Botti, Corrado Caracò, Vanna Chiarion sileni,
anna Maria di Giacomo, paola Queirolo, Carlo riccardo rossi • IMI - Intergruppo Melanoma Italiano> melanomaimi.it
pagina 11pagina 10
a tentazione è grande: alzarsi più tardi, porta-re meno pesi, sentirsi più “liberi”. Eppure l’e-sperienza insegna che
anche una sola giornata al sole nelle ore più calde senza adeguata protezione, la sera presenta subito il conto. Il primo è l’eritema. L’altro, più salato, arriva col tempo e gli interessi se di quelle scottature
Si impara fin da piccoli, quando i genitori dovrebbero proteggere da un’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti. Perché durante l’infanzia si assorbe fino all’80% della dose solare accumulata durante la vita e ogni ustione aumenta il numero dei nevi e il rischio di sviluppare un melanoma da adulti. Dal dibattito sulla crescita dell’incidenza dei tumori della pelle all’importanza dei comportamenti individuali fino alle tecniche del dermatologo: tutti gli strumenti della prevenzione, dalla scelta della crema all’autoesame con il “brutto anatroccolo”
La cultura del sole
• LA REGOLA DELL’ABCDE • asimmetria. bordi irregolari. Colore disomogeneo. dimensioni >6 mm. evoluzione rapida. La regola è impiegata per valutare tutte le lesioni pigmentate cutanee: è uno strumento di riconoscimento semplice per la sensibilizzazione della popolazione e dei medici.
• IL SEGNO DEL “BRUTTO ANATROCCOLO” • La sua identificazione è correlata al fatto che in un individuo i nevi generalmente hanno le stesse caratteristiche. Il “brutto
anatroccolo” è diverso dagli altri, con aumentate probabilità di un potenziale melanoma.
la Cultura del Sole
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ne abbiamo prese troppe, soprattut-to da piccoli. Perché il sole, amico del buon umore (libera endorfine), della crescita e delle ossa (promuove la sintesi della vitamina D) può cau-sare negli anni danni importanti: dal fotoaging - l’invecchiamento della pelle caratterizzato da secchezza e ispessimento della cute, rughe, macchie, teleangectasie - alla foto-carcinogenesi, l’induzione di tumori
di melanoma. Studi recenti sem-brano indicare che l’esposizione solare cronica (coinvolta nella patogenesi dei NMSC) determini un aumento della concentrazione media di melanina e di spessore cutaneo, inducendo un effetto protettivo sul melanoma. L’espo-sizione solare intermittente tipica della tintarella estiva, è coinvolta nella patogenesi del melanoma.
Fattori genetico-costituzionali o endogeniSono fototipo, numero di nevi e familiarità, inclusa la predisposi-zione genetica. A differenza del fototipo scuro (capelli e occhi neri o scuri) quelli chiari (capelli casta-ni chiari/biondi/rossi e occhi blu/verdi) presentano un rischio rela-tivo più elevato. Una carnagione chiara e la presenza di lentiggini sono associati a un rischio mag-giore. Il rischio sembra aumentare col crescere del numero di nevi, a prescindere dalle dimensioni. La presenza di nevi multipli (superio-ri a 100 nevi totali sulla superficie corporea o superiori a 10 nevi totali sulle braccia) determina un rischio più elevato.
Gli strumenti della diaGnosi precoce
Una migliore comprensione dei pattern di riconoscimento, l’im-plementazione della dermatosco-pia nella pratica dermatologica, le campagne di prevenzione e
di screening selettivo hanno anticipato in modo sensibile il riconoscimento dei tumori della pelle e sono fondamentali per ridurre la morbilità e la mortalità per melanoma.
la visita dal dermatoloGo
L’analisi per l’identificazione dei melanomi con spessore sottile si basa più sull’irregolarità com-plessiva acquisita in tempi rapidi, sul “brutto anatroccolo” e/o sulle modifiche riferite dal paziente. Di-verso l’approccio per il melanoma nodulare, a rapida crescita, ag-gressivo e a prognosi infausta. In caso di lesioni sospette i parametri di valutazione sono, in particolare per gli anziani: recente insorgen-za, rapida crescita, consistenza dura della lesione ed elevazione.
della pelle. Da qui l’importanza di esporsi al sole in modo consapevole, uno dei temi che saranno affron-tati al prossimo congresso dell’Imi, Intergruppo Melanoma Italiano, a Milano dal 5 al 7 novembre.
al sole senza sorpreseLa prevenzione è questione di educazione e abitudine. Ecco quelle indispensabili:• esporsi gradualmente per ridurre il rischio di scottature;• evitare le ore centrali della gior-nata, dalle 11 alle 15;• stare all’ombra il più possibile;• usare creme solari adeguate al fototipo con filtri per UVA e UVB ad alto SPF: spalmarle in abbondanza ogni 2 ore e dopo ogni bagno;• indossare cappello, occhiali da sole e se possibile maglietta;• se ci si scotta facilmente, si han-no molti nevi o un fototipo chiaro essere molto cauti;• chi assume farmaci, soffre di diabete, malattie croniche o der-matologiche deve confrontarsi col medico curante;• fino all’anno i bambini non de-vono essere esposti al sole: dopo solo la mattina o la sera e sempre ben protetti;• no a lampade e lettini solari che sono cancerogeni.
il dibattito sull’aumento dei casi
di melanomaÈ un tumore cutaneo e origina
dalle cellule melanocitarie, le stesse dei nevi, che in seguito all’azione di differenti fattori pos-sono mutare in senso neoplastico. Negli ultimi 50 anni, l’incidenza è aumentata del 5-8% l’anno negli individui bianchi di origine europea, soprattutto i più gio-vani. La natura di questo aumento è dibattuta. La controversia è se debba essere inter-pretato come un incremento di tipo “epidemico”, o se sia il risultato di uno screening in-tensivo affiancato a una migliore ca-pacità diagnostica e un più elevato nume-ro di biopsie. Da qui na-sce il concetto di eccesso diagnostico (over-diagnosis), che si riferisce all’aumento della sensibilità delle tecniche diagno-stiche capaci di rilevare anche tumori a basso potenziale inva-sivo e di malignità. Dati recenti indicano tuttavia un’incidenza crescente di melanoma in tutti i gruppi a diverso spessore di in-vasione, inclusi quelli più spessi e nodulari. Questo suggerisce che l’aumento sia reale e non dovuto a una maggiore pressione nella rilevazione di queste lesioni cuta-nee. Nonostante questo aumento, e un aumento globale della mor-talità, il tasso di sopravvivenza è
migliorato grazie alla diagnosi precoce.
i tumori cutanei diversi dal melanoma
Tra i NMSC (non-melanoma skin cancers), anche l’incidenza
del carcinoma squamoso o squamo-cellulare (squa-
mous cell carcinoma, SCC) e di quello baso-
cellulare (basal cell carcinoma, BCC) è aumentata negli ultimi 30 anni. Il rischio di svilup-pare un carcinoma cutaneo aumenta
con l’età e vi è una leggera predilezione
per il sesso maschile. Il principale fattore esoge-
no di rischio è la radiazione ultravioletta (UV). In Occidente,
i comportamenti o le professioni che inducono un’esposizione cronica continua agli UV sono tra i fattori che contribuiscono all’au-mento di tali patologie che fortu-natamente hanno tassi di mortalità bassi ma necessitano di continui trattamenti medici e chirurgici.
l’interazione tra i fattori di rischio
Fattori ambientali o esogeniI più importanti sono l’esposizio-ne solare e la fotoprotezione. Le ustioni solari sono il principale indicatore di aumentato rischio
AutoesAme
Fatto dal paziente o dai familiari, permette di diagnosticare la maggior parte dei melanomi. Difficile effettuarlo in modo completo per il numero e le caratteristiche dei nevi: imparare col proprio medico, con immagini o video aiuta a migliorare. A praticare di più l’autoesame è chi ha familiarità per i tumori, una pregressa asportazione di nevo o melanoma o è più informato. Scarsa, invece, l’aderenza di anziani, disoccupati e delle fasce di popolazione più a rischio.
ProteggersI dAgLI uV
Il 60% delle radiazioni si concentra tra le 11 e le 14. La sabbia riflette il 15% dei raggi. La neve ben l’80% e l’intensità aumenta con l’altitudine. A proteggerci al mare come in montagna ma anche in città, sono la scelta degli orari, una buona crema, cappello e occhiali da sole.
disturbi della coagulazione possono essere ereditari. Tra le casistiche principali si
annovera la mutazione Leiden del fattore V di cui possono essere por-tatrici da 2 a 5 persone su 100 e di cui soffrono almeno 20 pazienti su 100 che hanno già avuto un evento tromboembolico. È un’anomalia congenita, non modificabile, che spesso riguarda più persone di una stessa famiglia. Lo stesso accade con la mutazione G20210A del fattore II, la protrombina, che può provocare un aumento del rischio di trombosi arteriose e venose. È trasmessa geneticamente ed è riscontrabile in 20 pazienti su 100 fra coloro che hanno già avuto un evento tromboembolico e in 2 per-sone su 100 fra quelli che non han-no mai avuto eventi di questo tipo. A influire sulla coagulazione può
essere anche l’enzima MTHFR, ad-detto a mantenere bassi i livelli di omocisteina nel sangue. Se l’enzi-ma geneticamente mutato si asso-cia a elevati livelli di omocisteine-mia, aumenta il rischio di malattie vascolari indipendenti, ovvero non legate ad altri fattori di rischio noti e, secondo studi recenti, vengono favoriti disturbi cronici cerebrali come demenza e Alzheimer. Infi-ne, concorre a modificare la coa-gulazione anche il PAI-I, enzima delegato a controllare il sistema della fibrinolisi: se mutato, potreb-be portare i trombi che si formano nelle arterie o nelle vene a rimane-re in situ più a lungo, ostacolando il flusso del sangue. Una mutazio-ne che, secondo alcuni ricercatori, costituisce un fattore di rischio per aborti ripetuti o difficoltà nel porta-re avanti una gravidanza.
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Una corretta coagulazione del sangue può dipendere da fattori ereditari. Da qui l’importanza dell’indagine delle mutazioni enzimatiche responsabili delle principali coagulopatie. Perché capire in che modo i meccanismi della coagulazione possono essere alterati, è fondamentale per far sì che tali disturbi non diventino letali. La coagulazione del sangue è un delicato equilibrio tale per cui, il sangue normalmente liquido, è indotto a formare un coagulo emostatico solo in presenza di una lesione e per il tempo effettivamente necessario. Un’anomalia nell’emostasi, invece, può provocare un’eccessiva fluidità del sangue o favorire la formazione di coaguli che possono occludere i vasi sanguigni, portando a trombosi arteriose e venose ed embolie.Info e approfondimenti:
> trombosi.org
I
COAGULAzIONEÈ un equilibrio delicato:
i disturbi ereditari più frequenti
Lidia rota Vender • Specialista in Ematologia• Presidente di ALT, Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari Onlus> trombosi.org
il Cuore della Salute
Quando il caldo si fa eccessivo si può incorrere in stress da calore, con disorientamento, debolezza, vomito, tachicardia. In questi casi è necessario spostare la persona interessata in luogo fresco e somministrare bibite ricche di sali minerali e zuccheri. La nostra Farmacia saprà consigliarvi come prevenire ed essere pronti a queste spiacevoli situazioni.
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La pelle dei bambini e quelle degli adulti hanno diverse caratteristiche. Per questo è importante scegliere protezioni solari differenti studiate appositamente per i piccoli e per i grandi. da noi consigli utili per assicurare a tutta la famiglia i giusti alleati dell’estate!
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buone PratiCHe
Il colPo dI cAloRED’estate quasi un quarto degli accessi al pronto soccorso sono causati da uno stress termico. I campanelli d’allarme, le regole del primo soccorso e, naturalmente, i consigli su come evitarlo
Luisa castellini
onfusione mentale, crampi muscolari, nausea e vomito sono i primi sintomi
dell’ipertermia, le cui manifestazioni mutano rapidamente. Così la sudora-zione è all’inizio abbondante perché il corpo cerca di eliminare il calore in eccesso, ma quando questo meccani-smo di termoregolazione non è suffi-ciente si instaura il colpo di calore vero e proprio. «La temperatura corporea può salire fino a 39°-40° e il quadro neurologico diventa progressivamen-
te più severo: si possono evidenziare agitazione, aggressività, cefalea che il paziente descrive insopportabile, perdita di coscienza secondaria e diminuzione della pressione arteriosa dovuta alla disidratazione – spiega Marco Bordonali, Direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Milano – Gruppo MultiMedica. So-pra i 40° può degenerare in coma per iniziale danno cerebrale e sopra i 41° inizia il processo di morte cerebrale che diventa irreversibile per tempera-ture interne sopra i 45°».
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C
il ColPo di Calore
CALdo e umIdItà
Quando raggiungono livelli critici,
aumentano il rischio di ipertermia.
I soggetti più a rischio sono i
bambini, gli anziani, le persone che
soffrono di malattie croniche come diabete, obesità e insufficienza
cardiaca, chi svolge attività fisiche impegnative o
subisce importanti sbalzi di temperatura. da qui l’importanza
della prevenzione per tutti: bambini, adulti
e senior.
l’intervento? deve essere immediato
La situazione può mutare rapida-mente: la cute da arrossata diventa pallida a causa della disidratazione e dell’abbassamento della pressione cui corrispondono una sensazione di freddo e brividi. Che il soggetto sia cosciente o meno, è indispensabile, in attesa dell’arrivo dei soccorsi che devono essere subito allertati, fare tutto il possibile in loco. Bisogna quindi cercare di portare la persona in un luogo fresco e ombreggiato e abbassare la temperatura. Può essere utile rimuovere i vestiti e rinfrescare il corpo con asciugamani o panni imbevuti di acqua fresca, non gelida. Attenzione al ghiaccio: mai posizionarlo a contatto diretto con la pelle ma avvolgerlo sempre in panni, fazzoletti o sacchetti. Non bisogna infatti abbassare troppo in fretta la temperatura, che va se possibile monitorata. Se la persona è cosciente, aiutarla a bere dell’ac-qua. Non somministrare farmaci antipiretici come aspirina e tachi-pirina. Verificare la frequenza cardiaca per essere pronti ad eseguire la rianimazione cardio-polmonare in caso di arresto. Questi consigli sono validi anche in caso di un colpo di sole ovvero di un’insolazione, che avviene quando il corpo, e soprattutto la testa, è esposta troppo a lungo al sole. Alle conseguenze del calore sull’organismo si ag-giunge l’effetto dei raggi solari sui vasi cerebrali.
buon senso, idratazione e un po’ di “allenamento”
Evitare un colpo di calore, evenienza grave, è possibile seguendo alcune regole di buon senso, come precisa Bordonali. «Durante una prolun-gata esposizione al sole si devono sempre evitare il surriscaldamento e la disidratazione. L’abbigliamento deve essere leggero, i vestiti ampi per facilitare la traspirazione cu-tanea ed è sempre utile indossare un cappello per riparare la testa. Vanno evitati gli sforzi fisici nelle ore più calde e gli spazi ristretti ed affollati». Non bisogna rimanere o lasciare nessuno in auto esposte al sole anche per brevi periodi. Se si è obbligati all’aperto in un luogo
assolato, è importante ricordarsi di bere, evitando alcol e caffè.
Non ultima l’importanza di una sorta di allenamento. «In un’ottica di prevenzione è sempre consigliabile “allenare” il proprio fisico a rimanere in determinate condizioni ambientali allungandone man mano
la permanenza poiché il rischio di colpo di calore
è correlato all’abitudine che l’individuo ha di essere esposto
ad una data temperatura».
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PSiCologia quotidiana
È una delle emozioni che ci permettono di crescere e apprezzare la vita, ma quando è vissuta in modo distorto può condurre a disagi, abusi e dipendenze. Da qui l’importanza di aiutare i figli a costruire una cultura della responsabilità. Perché l’autocontrollo e la capacità di impegnarsi in vista di un obiettivo sono doti preziose a scuola, nel lavoro e nella vita di ogni giorno
a percezione distorta del piacere, che corre l’estremo rischio di sfociare in una vera e propria patologia difficil-
mente sradicabile dalla psiche e dal corpo, è uno dei principali mali del nostro tempo che, il più delle volte, rifiuta una presa in carico consapevo-le e rigetta o banalizza i comportamenti corretti. A farne le spese oggi sono principalmente
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Maria cristina Tosetti • Psicologa, Psicoterapeuta, Genova• Operatore Olistico a indirizzo nutrizionale• Referente per la Liguria dell’Associazione Genitori attenti!> centerfam.it
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scienze rivelano come nel processo di crescita delle ramificazioni neurali, a partire dalla nascita, la formazione di nuovi circuiti possa fare di un bambino un adulto sano e creativo o, al contrario, un essere infelice, con problemi relazionali e comportamentali e alte probabilità di tendere verso la ricerca di piaceri controproducenti che possono tra-sformarsi in gravi tormenti. Chi ha conosciuto persone con questo tipo di problemi, sa di quale tipo di dolore globale si tratti ma tutti, a prescinde-re dalle proprie esperienze personali, siamo consapevoli dell’importanza
perché il mondo di oggi è sempre più pieno di insidie. Vi è un intero paese dei balocchi ad aspettarli: sesso, droghe, strumenti informa-tici e chi ne ha più ne metta. Tut-tavia, i bambini e i ragazzi saranno protetti da molti rischi se, sin dalla primissima infanzia, saranno so-stenuti da una buona educazione e in particolare da tre “semplici” regole che, nella nostra esperienza, rafforzano una serena crescita.
le tre reGole d’oro
1
Fai dormire tuo figlio le ore di cui ha bisogno
Una carenza di sonno nei primi anni di vita aumenta di molto il rischio di sviluppare problemi di abuso o dipendenza negli adole-scenti. Puoi proteggere i tuoi figli
da questi rischi: se sono piccoli mettendoli a letto prima delle 21 perché dormano almeno 10 ore; se sono un po’ più grandi, aiu-tandoli a dormire 8-9 ore. Come dimostrano anche gli studi più recenti, chi dorme meno di 8 ore si sveglia stanco, poco concentra-to, va male a scuola, passa molte ore di fronte alla tv, a internet, ai videogiochi, invia centinaia di sms al giorno, tende ad abusare di bevande energizzanti.
2
Premia tuo figlio solo se lo merita.
Gli insegnerai a godersi la vitaLe capacità di autocontrollarsi e di attendere sono essenziali per un sano sviluppo del cervello del bambino. Se decidi di premiarlo, fallo, ad esempio, dopo che ha finito i compiti o ha portato a termine qualche altro incarico che gli hai affidato. Aspettare la ricompensa rinforzerà la sua volontà e gli insegnerà ad assa-porare i veri piaceri della vita.
3
Insegna a tuo figlio a spendere bene il denaro
I soldi possono permettere ai gio-vani di procurarsi senza difficoltà le più svariate forme di piacere e molte possono essere fonte di abuso e dipendenza: alcolici, vi-deogiochi, energy drink, sigarette e tante altre. Il denaro può essere un mezzo per educare tuo figlio ad avere un comportamento re-sponsabile. Come genitore puoi aiutare tuo figlio dandogli soldi solo nella misura in cui sa guada-gnarli, insegnandogli a spenderli con parsimonia. Controllando costantemente e senza paura che lui lo faccia gli eviteremo di esporsi a molti pericoli.
gli adolescenti – ma la soglia di età si abbassa sempre di più – che cadono nei tranelli degli abusi e delle dipen-denze da comportamenti compulsivi come l’uso smodato o improprio di smartphone, computer, tablet, videogiochi o giochi d’azzardo, e da sostanze quali nicotina, alcol, droghe ed energy drink.
i meccanismi neurofisioloGici
del piacereLe ultime scoperte delle neuro-
PSiCologia quotidiana
genItorI AttentI!
È l’associazione fondata a Padova dallo psichiatra luigi Gallimberti e dalla psicologa sonia Chindamo, che si è diffusa in tutta Italia mettendo insieme una rete di professionisti impegnati nell’individuare strategie efficaci per evitare o posticipare il più possibile il primo contatto dei giovani con sostanze e stimoli pericolosi che possono provocare dipendenze, problemi comportamentali, atteggiamenti aggressivi e difficoltà cognitive e nel recupero da queste condizioni. Con i progetti Pinocchio e Cultura del piacere, l’associazione lavora anche con studenti e genitori. Per saperne di più, appuntamento l’8 luglio al NiNiN Festival di Bogliasco a Genova. Info sulla pagina facebook > GenitoriAttenti
IL RUOLO EDUCATIvO
DELLA FAMIGLIA
oggi è sempre più cruciale per creare, fin dai primi anni di vita, figli “allenati” a esercitare discernimento e forza di volontà che sono la leva fondamentale per un uso buono e moderato del piacere. Informazione, educazione e pedagogia devono sostenere i genitori nella crescita dei figli con conoscenze autentiche e indicazioni efficaci. L’obiettivo è aiutare i ragazzi a inserirsi nella società con coscienza e responsabilità. Proteggerli dalle dipendenze significa aiutarli a essere liberi di maturare un progetto di vita e perseguirlo senza essere distratti o influenzati da stereotipi o falsi miti.
di poterli evitare o saper affrontare, soprattutto nei ragazzi.
ripensare i modelli educativi
Per aiutare i giovani è necessario aiutarli a non sviluppare interesse verso le forme pericolose di piacere ed evitare che i loro cervelli vadano in contatto con sostanze d’abuso e stimoli che possono dar luogo a dipendenze più o meno gravi da cui è difficile uscire. Le neuroscienze ci insegnano che è possibile raggiun-gere questo obiettivo arricchendo e integrando i tradizionali modelli educativi con nuovi accorgimenti e regole. I genitori sono terrorizzati
ai nome è stato tan-to onesto. Perché i Lençóis Maranhen-ses sono esattamen-
te questo, le lenzuola del Maranhão, stato sulla costa del Brasile: distese inimmaginabili di dune di sabbia bianca e finissima. Inimmagina-bili perché al fascino del deserto si unisce lo stupore per la presenza dell’acqua, di grandi laghi mobili e di oasi di mangrovie. Non siamo infatti in un deserto perché nella zona cadono circa 1200 millimetri di precipitazioni l’anno, che nutro-no questo straordinario ecosistema abbracciato da due fiumi, il Par-naíba e il Preguiças, che trasportano la sabbia fino all’Atlantico che così incontrerà le correnti oceaniche. 70 i km di costa del parco su cui si depositano i sedimenti sospinti qui dal vento, artista capace di creare dune alte oltre 30 metri ma irrequie-te. Il vento, alla prossima stagione secca, potrebbe spostarle anche di
una ventina di metri. Il paesaggio, in quello che trent’anni fa è diven-tato un parco nazionale grande 155mila ettari, è infatti in continuo mutamento e fonte inesauribile di sorprese persino per gli abitanti della zona, pastori e pescatori, che iniziano a fare i conti anche con l’aumento dei turisti. Durante la stagione delle piogge, da gennaio a giugno, le valli accolgono migliaia di laghetti e lagune lunghe anche 90 metri e profonde fino a tre, che in piena estate si collegano grazie
L’autentico miraggio dei Lençóis Maranhenses
ai fiumi che attraversano le dune. Uno scenario unico e un equilibrio perfetto, come testimonia la mi-grazione dei pesci che si spingono fino a qui per nutrirsi di altri pesci o di larve sepolte nella sabbia. I laghi più noti e frequentati sono il Lagoa Azul e la Lagoa Bonita per le acque cristalline. Per raggiungere le spiagge si consiglia di recarsi a Barreirinhas, cittadina coloniale e punto di accesso ai Lençóis. Altri villaggi allegri, colorati e ospitali sono Caburé, Atins, Vassouras e Mandacaru. Per esplorare la zona si possono scegliere vari mezzi. Fuoristrada, barca e persino il volo, per ammirare l’incontro tra la fore-sta pluviale, le dune, la foce del Rio Preguiças e le onde dell’Atlantico che questo brano di mondo offre al nostro fortunato sguardo.
M
in giro Per il Mondo• braSile •
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DUne e aCqUa
notai piacentini del XIV secolo, costret-ti per lunghe ore a minuta e ordinata
calligrafia, cercavano di vincere lo stress con una curiosa usanza. Disegnavano sulle copertine perga-menacee, ma anche a margine delle carte raccolte nei loro voluminosi testi, le più svariate immagini di uo-mini, animali e simboli dimostrando molta fantasia. Tra queste spicca un disegno di San Michele Arcangelo in atto di pesare le anime dei trapassati, che è stato di recente scelto come emblema di una mostra all’Archivio di Stato di Piacenza. Gli omuncoli disegnati sul piatto di destra sono le anime buone, a differenza di quelle a sinistra. Un piccolo diavolo cornuto e col muso di cane tenta di impadronirsi di queste ultime antici-pando il Giudizio. Da notare gli abiti inusuali dell’Arcangelo, che veste un panneggio minuzioso e quasi sacer-dotale. Rappresentato di solito con una lucente armatura, è considerato
il capo degli angeli fedeli nella lotta combattuta per precipitare Satana e gli angeli ribelli nell’Inferno. Forse per questo spetta a lui presentare al supremo Giudizio le anime dei morti - una figura simile al Mercu-rio della mitologia greca. Da qui a pensare che l’Arcangelo soppesasse le anime, il passo è breve. L’icono-grafia abituale lo ritrae con spada o lancia, ma spesso è munito di bilancia: così nei secoli è diventato patrono dei guerrieri ma anche de-gli speziali, che della bilancia hanno fatto simbolo di onestà e precisione della dose. Possiamo ipotizzare che
Dagli archivi di Piacenza una riflessione su due antiche iconografie accomunate dalla bilancia,
simbolo dell’arte apotecaria
San Michele pesatore di anime e il Cristo farmacista
dalla conoscenza di queste immagi-ni sia sorta una devozione che si è intensificata in tutta l’area europea e in particolare dal XVII al XIX secolo? Nei primi tempi la figura del “Cristo farmacista” mostra il Salvatore che cura i mali dell’uomo come nel di-pinto in cui prepara una ricetta per Adamo ed Eva. In seguito nelle rap-presentazioni si precisa l’ambiente, la farmacia con arredi e scaffali, e si concentra l’attenzione sulla bilan-cia, impiegata per valutare i peccati come mostra il celebre dipinto del Cristo apotecario del 1747 conser-vato al Museo dell’Arte Popolare di Vienna. L’opera mostra interessanti analogie col disegno del notaio piacentino del XIV secolo e con una ceramica toscana del primo ‘900 conservata nell’Officina Farmaceu-tica Corvi, sempre a Piacenza, che rappresenta un Cristo con lo stru-mento simbolo dell’arte apotecaria. Testimonianze dello studio e della diffusione di queste antiche e inu-suali iconografie in tutta Europa.
I
Storia della farMaCia
Antonio corvi • Officina Farmaceutica Corvi,
piacenza• già Presidente dell’Accademia di storia della Farmacia italiana
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l colore mi possiede. Non ho bisogno di tentare di afferrarlo. Mi possiede per sempre,
lo sento… io e il colore siamo tutt’uno». Così annotava nel suo diario il pittore svizzero Paul Klee durante un viaggio in Tunisia nel 1914. Queste parole potrebbero introdurci degnamente nella straordinaria collettiva allestita nella duplice sede del Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli e della GAM di Torino, grazie a un serrato confronto di stili, movimenti e singole personalità artistiche, tutte protese a fare del colore il protagonista assoluto della propria ricerca. Le curatrici della mostra guidate da Carolyn Christov-Bakargiev tracciano un percorso di circa 400 opere e più di due secoli di storia dell’arte illustrando le loro scelte nello splendido catalogo che
correda la rassegna. Il colore visto come substrato emotivo della nostra civiltà viene esaminato in chiave antropologico-evoluzionistica, neuroscientifica e filosofica oltre che come inesauribile strumento creativo. Dalla ricerca del sublime nella natura al simbolismo al divisionismo sino alle incendiarie visioni futuriste si approda
PerCorSi d’arte tra MoStre e MuSei
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a cura di
Mario di Marco
L’emozione dei CoLori neLL’artea cura di C. Christov-Bakargiev, M.
Beccaria, e. Volpato, e. KamisliGaM – Galleria Civica d’arte Moderna
e Contemporanea, torinoCastello di rivoli Museo d’arte
Contemporaneafino al 23 luglio 2017
> gamtorino.it> castellodirivoli.org
L’emozione dei colori nell’arte
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idurre in farina la frutta secca quindi impastarla con la carota grattugiata, fino a ottenere un impasto omogeneo. Aggiungere
il cioccolato fondente tritato finissimo al coltello e tanto tanto cacao quanto necessario per otte-nere un composto compatto.Con le mani inumidite, formare ora tante pic-cole palline da passare nel cacao amaro o nella farina di cocco per decorarne la superficie. Ri-servare al fresco.
InGREDIEnTI PER DuE PERSonE:
• crackers dolci oppure pane dolce• 10 fragole• 5 nespole • 1 limone
• zucchero mascobado• menta fresca
• 50 gr di mandorle• 50 gr di pinoli
• 50 gr di anacardi• 1 carota
• cacao amaro• farina di cocco
• cioccolato fondente• zenzero
a cura di
nicole provenzali• foodblogger > vegatelier.com
Preparazione
Con la bella stagione arrivano le cene sul terrazzo insieme agli amici e la voglia di golosità unita alla leggerezza e alla freschezza. Ecco dunque un dessert carico di ghiottoneria, ma fresco al palato e leggero: perfetto per chiudere una serata in compagnia con un tocco di alta cucina dal minimo sforzo!
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Gazpacho dolce di fragole e nespole con tartufini al cioccolato assortiti
A parte preparare un gazpacho dolce frullando la frutta fresca con il pane dolce ammollato e strizzato, lo zucchero e il succo di limone, fino ad ottenere una crema vellutata.Servire in una ciotola fonda un cucchiaio di gazpacho ben freddo decorando con qualche tartufino, una foglia di menta e un pezzetto di frutta tenuto da parte.
al Novecento, all’astrattismo geometrico, a Lucio Fontana, alla pittura analitica, optical e cinetica. Il preteso azzeramento dell’arte tradizionalmente intesa dà vita a nuove forme di espressione ove il colore si trasforma in energia luminosa che avvolge ed ingloba lo spettatore. Dagli studi di Newton alla teoria dei colori di Goethe, al pensiero teosofico di Annie Besant esposto in un celebre saggio del 1905 (Forme-pensiero) attraverso le avanguardie storiche, Suprematismo e Blaue Reiter, il colore rompe gli argini di una tradizione accademica ormai logora verso un trionfo del monocromo e della purezza primigenia. Fenomeno retinico e strumento pedagogico, il linguaggio dei colori ci viene “spiegato” da 130 artisti e teorici, da Kandinsky a Rothko, da Matisse a Yves Klein.
alighiero Boetti
Mappa1973
Cancro22 Giugno • 22 Luglio
Leone23 Luglio • 23 Agosto
vergine24 Agosto • 22 Settembre
Bilancia23 Settembre • 22 Ottobre
Scorpione23 Ottobre • 22 Novembre
Sagittario23 Novembre • 21 Dicembre
Capricorno22 Dicembre • 20 Gennaio
Acquario21 Gennaio • 19 Febbraio
Pesci20 Febbraio • 20 Marzo
Ariete21 Marzo • 20 Aprile
Toro21 Aprile • 20 Maggio
Gemelli21 Maggio • 21 Giugno
L’estate, con il suo tepore, ti induce a rallentare il ritmo. Sereno, desideroso di riposarti, lasci meno spazio alle piccole prepotenze quotidiane di chi vive al tuo fianco. Ti annoiano, vuoi un cambia-mento. E quindi lo ottieni, con un viag-gio inatteso verso una meta che non vedevi da tempo. Tornerai rigenerato.
chiudi la porta degli impegni alle tue spalle senza alcuna preoccupazione. Ti sei meritato qualche giorno di riposo as-soluto, senza messaggini a ricordarti le incombenze del rientro. Stacca la spina e stupisci il partner con una proposta lon-tana dalle vostre abitudini. Per chi è sin-gle, ottime le vacanze in comitiva.
Un lavoro a cui tieni molto ti ha messo alla prova ma ti ha dato l’occasione per dimo-strare ancora una volta le tue doti di lea-dership. Inizi a raccogliere i frutti del tuo impegno e tra tanti viaggi di lavoro riesci a programmarne uno, bello e intenso, con la famiglia con cui vuoi trascorrere più tempo. ritroverai amore ed energie.
Parti con una valigia carica di pensie-ri e ritorni con un “bottino” di desideri e obiettivi da realizzare durante l’anno. Vacanze serene, in famiglia, con molte passeggiate e tanto tempo all’aria aper-ta. che sia montagna, mare, lago o città, poco importa: è la compagnia a essere importante, e tu lo sai.
Sei in un periodo di profondo cambia-mento e chi ti sta intorno comincia ad ac-corgersene. Sempre più sicuro e motivato, non accetti deroghe, incertezze e ripensa-menti. Orientato agli obiettivi, i tuoi, rischi però di oscurare quelli degli altri. Un po’ di vacanza ti aiuta a ritrovare quell’empatia che, quando vuoi, ti caratterizza.
Stanco come non mai, arrivi alle ferie cari-co di pensieri ma anche di gioia per quan-to hai costruito. Vuoi trascorrere giornate serene, in pace con il nuovo te stesso, e così sorprendi chi ti ama con gesti di te-nerezza e mettendo da parte la tua pre-cisione. Tornerai a occuparti di progetti e dettagli con l’autunno. Adesso pace.
come sempre hai sopravvalutato le tue forze ma nel complesso stai portando a compimento gli obiettivi che ti eri prefis-sato. chiudi situazioni lasciate in sospeso e ti apri a nuove occasioni. Maturi una nuova visione della vita e ti impegni a co-struirla. Anche con un bel viaggio in fami-glia, che mediti da tempo.
con coraggio e determinazione hai imbastito un importante progetto che potrebbe cambiare la tua situazione lavorativa e quindi la tua vita familiare. continua a lavorarci con impegno e vedrai i risultati. Il sostegno che cerchi arriverà. nel frattempo ottimo l’amore con tante belle novità in arrivo.
bellissimo, affascinante come non mai, arrivi all’appuntamento con le ferie pron-to a divertirti. non lasci nulla o quasi al caso. La meta, la compagnia, il look, tutto è definito nei minimi dettagli. Lo spazio per l’avventura, il flirt e magari l’amore è lì, tra le pieghe dei tuoi pensieri e magari dietro un’ombrellone.
conti i giorni che ti separano dalla par-tenza. E anche se quest’anno non farai magari niente di speciale, è così che lo vivi, ed è la giusta attitudine. Hai impara-to a godere dei doni della vita e chi ti sta accanto sta facendo tesoro di questo im-portante insegnamento. Vita di coppia al massimo, amicizie ritrovate, sport.
Stanco di un anno di sfide, hai bisogno di ritirarti nei tuoi pensieri. Può voler dire stare al sole, a rilassarti, o fare dei piccoli lavori, quelli che ti hanno sempre aiutato a concentrarti. Di sicuro c’è qualcuno al tuo fianco con cui condividere pensieri e visioni e ritrovare un’intesa che la routine ha un po’ arrugginito.
negli ultimi mesi gli eventi si sono susse-guiti con una tale velocità che hai faticato a tenere il conto di quanto hai conseguito o lasciato in sospeso. quest’estate riesci a fare un po’ di ordine e a trovare tempo e spazio non solo per la famiglia, ora al centro dei tuoi pensieri, ma anche per gli amici. Ottime premesse per l’autunno.
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di proprietà del Dottor Nicola Celso, ubicata nel locale detto dell’Ospedale Vecchio, Isola di Sant’Antonio, poco lontano dalla sede attuale. Nel 1879 diventa di proprietà del Dottor Giuseppe Moccafi che. Nel 1903 la farmacia viene trasferita defi nitivamente al numero civico 5 di corso Roma, attuale 15, e acquistata dal Farmacista Bianchi con l’aiuto di due soci. Ne è poi titolare il Dottor Carlo Grasso che la cede nel 1913 al Dottor Ferruccio Osimo che la ristruttura completamente e le da l’aspetto che ancora oggi la contraddistingue. L’arredo richiama un “Minareto Ebraico”, come le origini di Ferruccio Osimo testimoniano, fatto con legno dolce dipinto in verde veneziano con deco-razioni in oro zecchino. Vecchie fotografi e testimoniano la presenza di vasellame e oggetti di valore all’interno di mobili di colore vinaccia scuro. Il Dottor Pittaluga, attuale Presiden-te dell’Ordine dei Farmacisti, la acquista nel 1987 dagli eredi del Dottor Alfredo Bettucchi e la ristruttura completamente riportandola all’aspetto originale. Questa Farmacia è oggi conosciuta per il particolare legame con la musica classica; infatti il padre dell’attuale titolare, Dottor Michele Pittaluga, era un grande appassionato ed esperto di Chitarra. A lui si deve, nel 1968, la nascita del Concorso Internazionale di Chitarra Classica, oggi intitolato alla sua memoria.
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